Magazine n. 91 del 9 gennaio 2013

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Magazine n. 91 del 9 gennaio 2013
MAGAZINE
CORRIERE
ilD E L L A
S I C U R E Z Z A
edizioni MEDIASPEED - 9 GENNAIO 2013. SINTESI SETTIMANALE DA ILCORRIEREDELLASICUREZZA.IT
Le cyber minacce
del
2013
Rischio tablet per le reti aziendali
Intel «muove» la mobilità
Carlo Purassanta è il nuovo Amministratore Delegato
di Microsoft Italia
Media Speed
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CARRIERE
Carlo Purassanta è il nuovo Amministratore
Delegato di Microsoft Italia
M
icrosoft annuncia che Carlo
Purassanta sarà il nuovo
Amministratore Delegato della
filiale italiana a partire dal 1 febbraio 2013.
Grazie all’esperienza maturata nel settore
IT, in particolare nel mercato cloud e servizi,
Carlo Purassanta guiderà Microsoft Italia nel
percorso di crescita dell’azienda e di innovazione del Sistema Paese, con l’obiettivo di
supportare la digitalizzazione delle imprese,
della pubblica amministrazione e dei cittadini italiani. Carlo Purassanta proviene dalla
filiale francese di Microsoft dove, dal gennaio 2011, ha ricoperto la carica di Direttore
della Divisione Servizi. Dal suo ingresso in
Microsoft, ha sempre dimostrato una grande
focalizzazione verso le strategie competitive,
la crescita della market share e dei risultati di
business nei diversi mercati, con una particolare attenzione al segmento delle aziende e dei
grandi clienti. Prima di entrare in Microsoft,
Carlo Purassanta ha lavorato per quattordici
anni in IBM, guidando diverse aree di business in Francia e in Europa, con l’incarico di
Network Services Executive, Direttore dei
Servizi di Infrastruttura e, successivamente,
Senior Business Development Executive per i
progetti strategici di Outsourcing nell’area Sud
Ovest Europa. Ha inoltre ricoperto l’incarico
di portavoce di IBM per la strategia e l’offerta
di cloud computing.
Carlo Purassanta, 41 anni, ha conseguito
una laurea in Ingegneria Gestionale presso il
Politecnico di Milano e un Master of Business
Administration alla Henley Business School.
Nel tempo libero, ama viaggiare, giocare a
tennis, ascoltare e suonare musica ed è appassionato di fotografia e architettura.
“Sono entusiasta di tornare in Italia a guidare
una filiale e un team di grande rilievo. La
situazione di mercato ci pone oggi davanti
a significative sfide, ma sono fermamente
convinto che abbiamo grandi opportunità per
accelerare la digitalizzazione dell’intero ecosistema italiano. Come Microsoft, lavoriamo
ogni giorno per portare innovazione e per
trasformare il modo in cui le persone e le organizzazioni utilizzano e sfruttano le opportunità
offerte dalla tecnologia oggi a disposizione.
Sono estremamente motivato nel fornire il mio
personale contributo per guidare e sviluppare
una filiale e un team che sono stati recentemente nominati come “Best Place to Work” in
Italia”, ha commentato Carlo Purassanta.
“Microsoft è fortemente impegnata ad
accelerare la digitalizzazione dell’Italia e
F-Secure leader tra
i fornitori di sicurezza
F-Secure ha superato gli altri otto concorrenti
e ha ottenuto il primo posto nella categoria
“Strategia” nell’analisi di Forrester Research
sui principali fornitori di sicurezza client
endpoint. Il rapporto, The Forrester Wave™,
Endpoint Security, Q1 2013 di Forrester
Research Inc., mostra come F-Secure sia un
attore forte.
Il massimo punteggio assegnato alla categoria “Strategia” si è basato sulla valutazione
di F-Secure relativamente alla roadmap di
prodotto, ai modelli di costo e licenze e alle
strategie go-to-market. F-Secure è stata citata
dalla società di ricerca per lo sviluppo attivo
di una piattaforma basata sui servizi, per una
con la nomina di Carlo Purassanta confermiamo il nostro sforzo nel portare le migliori
tecnologie e competenze per accelerare la
modernizzazione del Paese”, ha dichiarato
Eric Boustouller, Vice Presidente dell’Area
Microsoft Western Europe Microsoft. “Sono
certo che Carlo Purassanta guiderà un grande
team in grado di portare i clienti italiani in una
“Nuova Era”, ricca di opportunità offerte dalle
tecnologie più innovative”.
Microsoft Italia conta oltre 900 dipendenti
che lavorano nelle tre sedi: Milano, Roma e
Torino. Opera sul territorio nazionale con una
rete di oltre 25.000 partner per accelerare la
digitalizzazione del Paese. Microsoft Italia
ha conquistato il primo posto nella categoria
Grandi Aziende della classifica “Great Place
to Work”.
LIBANO
Sequestro lampo per quattro giornalisti italiani
I quattro giornalisti sono Mario Rebeschini e
Rossella Santosuosso, collaboratori del Resto del
Carlino, e i loro colleghi Elisa Murgese e Gianfranco
Salvatori, secondo quanto reso noto da quotidiano bolognese. I quattro viaggiavano su due
automezzi dell’ Unifil quando sono stati bloccati
e fatti scendere insieme ai militari dell’ Onu che li
accompagnavano da una trentina di persone apparentemente non armate che li hanno perquisiti e
si sono impossessati del loro materiale. Il gruppo é
INFORMATIONTECHNOLOGY
stato in seguito liberato grazie ad un intervento di
uomini dell’ esercito libanese, ma cellulari e macchine fotografiche non sono stati restituiti. “Si tratta
di una violazione della libertà di movimento garantita dalla risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza
dell’ Onu approvata al termine della guerra del 2006
con Israele”, ha sottolineato Andrea Tenenti. “Un’
inchiesta é in corso - ha aggiunto il portavoce - per
identificare i responsabili dell’ episodio e ottenere la
restituzione del materiale”.
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visione che “si allinea strettamente con il più
grande cambiamento avvenuto nelle aziende
IT oggi, in cui le organizzazioni si vogliono
dotare di servizi piuttosto che di prodotti”, secondo quando dichiarato nel rapporto.
F-Secure ha ricevuto i punteggi più alti nella
categoria “Anti-malware”. Il suo rilevamento
dei rootkit e la sua tecnologia DeepGuard
sono stati riconosciuti nella categoria
“Strumenti Anti-malware”. E’ stata inoltre
menzionata l’attività di ricerca svolta internamente dai Laboratori di
F-Secure. L’azienda ha ricevuto elevate
valutazioni per le prestazioni e la precisione
nel rilevamento anti-malware, oltre a essere
stata segnalata per avere ricevuto eccellenti
commenti da parte dei clienti intervistati da
Forrester.
I rapporti Forrester Wave sono considerati
strumenti di valutazione per i principali fornitori. Il rapporto ‘Endpoint Security’ aiuta a
individuare il giusto partner per affrontare le
sfide della sicurezza degli end-point.
“Credo che questo risultato confermi i continui
feedback che riceviamo dai nostri partner e
dai nostri clienti a livello mondiale”, ha osservato Pekka Usva, Vice Presidente Corporate
Security di
F-Secure. “F-Secure ha un portafoglio prodotti di sicurezza estremamente competitivo,
stiamo interpretando le richieste di mercato
in maniera corretta e siamo il fornitore più
affidabile, con oltre 20 anni nel settore della
sicurezza.”
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ESETNOD32
Le cyber minacce del 2013
Anche per il 2013 al primo posto della lista svettano i malware per dispositivi mobili
che saranno protagonisti di una crescita esponenziale
C
ome ogni anno, il Centro Ricerche di
ESET NOD32, uno dei maggiori produttori mondiali di software antivirus,
stila le previsioni delle cyber minacce per il
nuovo anno. Anche per il 2013 al primo posto
della lista svettano i malware per dispositivi
mobili, che saranno protagonisti di una crescita
esponenziale, accompagnati dal continuo incremento di malware che si diffondono tramite
siti Web, di botnet e di attacchi sul Cloud, che si
traducono nell’immancabile furto di dati.
La crescita dei Malware
per i dispositivi mobili
Juniper Research stima che nel 2013 il numero
di utenti che accederanno ai servizi bancari
dai loro smartphone raggiungerà i 530 milioni (contro i 300 milioni del 2011), con il
conseguente aumento delle transazioni e la
diversificazione nelle modalità d’uso della
tecnologia mobile. In questa prospettiva, secondo ESET NOD32, la principale minaccia
informatica per il 2013 sarà la crescita esponenziale dei malware per dispositivi mobili,
che assumeranno forme sempre più sofisticate e complesse in particolare per il sistema
Android. Rispetto a novembre 2011, quando
furono individuate 52 famiglie di malware
per Android (codici malevoli che ricadono
in una stessa classificazione), a novembre
2012 ESET NOD32 ha rilevato quattro
nuove famiglie. Ma il dato più allarmante
non è tanto l’incremento in valore assoluto,
quanto la crescita significativa del numero di
firme e di varianti. Le minacce per Android
continueranno quindi a moltiplicarsi indipendentemente dal numero totale di famiglie, più
o meno nella stessa modalità riscontrata per
Windows. Tra queste minacce, la più diffusa
sarà quella che iscrive la vittima a servizi SMS
di “numeri premium” con addebito sul telefonino infetto, ma circoleranno anche spyware
per il furto di dati e botnet in grado di trasformare i telefonini in ‘zombie’, controllabili da
remoto all’insaputa dell’utente. I cyber criminali potranno così installare codici malevoli,
rubare informazioni sensibili e modificare i
parametri di configurazione.
La diffusione dei malware attraverso i siti web
Secondo ESET NOD32 nel 2013 si assisterà
ad un consolidamento delle modalità con
cui i cyber criminali propagheranno i codici
malevoli: la diffusione dei malware tramite
dispositivi rimovibili sta infatti diminuendo
in favore dell’uso di un intermediario per
attrarre nuove vittime, ovvero di un server
compromesso da terzi per ospitare minacce informatiche. Una volta compromesso il server,
i cyber criminali spediscono hyperlink indirizzando gli utenti verso il malware in questione.
Questo sistema permette anche di archiviare
le informazioni rubate senza coinvolgere i PC,
dove il furto di dati potrebbe essere ostacolato
dalla protezione di un buon sistema antivirus.
Il Cloud e i casi di furto di informazioni
L’archiviazione su Cloud è un’altra tendenza
in forte ascesa nel 2012. Una crescita dettata,
secondo l’agenzia di analisi Gartner, anche
dal maggior uso di dispositivi dotati di fotocamera, come smartphone e tablet. Sebbene
questa tecnologia renda più facile per gli
utenti accedere alle informazioni praticamente
da ogni device con accesso a Internet, allo
stesso tempo rende tali dispositivi suscettibili
di attacchi informatici, che possono compromettere la sicurezza dei dati e causarne il
furto. Basti pensare nell’ultimo anno al furto
delle credenziali di accesso di alcuni account
Dropbox, che ha spinto poi il sito a potenziare
i propri sistemi di sicurezza, o agli attacchi
informatici, di cui sono stati vittime LinkedIn,
Yahoo! e Formspring. Senza considerare sempre nel 2012 le incursioni dei cyber criminali
nei sistemi di pagamento di Visa e MasterCard
con il furto di dati, che ha coinvolto 56.455
account, 876 dei quali sono stati usati per compiere frodi.
Befana pericolosa
Il periodo delle appena trascorse festività
natalizie è quello in cui gli acquisti di giocattoli
registrano il maggior incremento, con contestuale
intensificarsi degli sforzi operativi che la Guardia
di Finanza compie su tutto il territorio e le frontiere
nazionali per togliere dal mercato prodotti insicuri,
o addirittura pericolosi per la salute dei loro piccoli
utilizzatori.
In questo contesto si inquadra l’operazione dei
finanzieri del Comando Provinciale di Frosinone
che hanno posto sotto sequestro 10.000 giocattoli pericolosi, rinvenuti presso svariati esercizi
commerciali siti nella provincia.
Più in particolare, detti esercizi commerciali, in
larga parte gestiti da persone di nazionalità cinese, proponevano in vendita giocattoli destinati
a bambini da 3 a 6 anni ma comunque privi dei
requisiti di sicurezza che la recente normativa comunitaria ha chiaramente imposto nel settore.
La mirata azione di servizio condotta dalle
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GUARDIADIFINANZA
Fiamme Gialle del capoluogo ciociaro ha così
consentito di sequestrare un ingente quantitativo
di giocattoli pericolosi - peraltro privi della marcatura “CE” - mentre 3 commercianti sono stati
segnalati alla Camera di Commercio Industria ed
Artigianato di Frosinone per aver immesso sul
mercato prodotti nocivi per la salute dei bambini.
E’ stata contestualmente richiesta l’irrogazione di
sanzioni amministrative per importi fino a 20.000
euro.
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STRATEGIE
Intel «muove» la mobilità
Nuovi Smartphone, Tablet e Ultrabook convertibili per un rinnovato mobile computing
I
dirigenti di Intel Corporation hanno illustrato,
nel corso di una conferenza stampa odierna, un
piano strategico per accelerare la disponibilità
di nuove esperienze con i dispositivi mobile attraverso la gamma in continua crescita di prodotti
Intel per smartphone, tablet e Ultrabook™. Gli
annunci, che comprendono una nuova piattaforma
per smartphone destinata ai mercati emergenti,
dettagli sul futuro SoC quad-core a 22 nm per
tablet, e dispositivi Ultrabook™ maggiormente
personalizzabili, intuitivi e con innovativi design
convertibili, sono stati comunicati da Mike Bell,
Vice President e General Manager del Mobile and
Communications Group e da Kirk Skaugen, Vice
President e General Manager del PC Client Group
di Intel. “Il meglio di Intel è in arrivo nei dispositivi mobile”, ha dichiarato Skaugen. “Offriremo
il maggiore incremento in termini di durata della
batteria nella storia di Intel con i processori Intel®
Core™ di quarta generazione, aggiungendo al
contempo ai dispositivi di elaborazione una serie di interfacce naturali tramite comandi touch,
vocali, di riconoscimento facciale e interazioni
basate su gesti. Stiamo inoltre ampliando notevolmente le prestazioni e il risparmio energetico dei
processori Atom™, nell’ambito di un programma
di accelerazione senza precedenti delle nostre offerte di prodotti per il settore mobile nel 2013”.
Smartphone con Intel Inside®
Basandosi sui progressi ottenuti a partire dall’annuncio fatto un anno fa al CES, Intel ha svelato una
nuova piattaforma basata su processore Atom™ a
basso consumo (nome in codice “Lexington”) e un
progetto di riferimento per smartphone, destinati
al segmento di mercato degli smartphone a costi
contenuti che, secondo fonti del settore, potrebbe
raggiungere 500 milioni di unità entro il 2015. I
clienti che hanno già annunciato il loro supporto
per questa piattaforma includono Acer*, Lava
International* e Safaricom*. La nuova piattaforma
estende al segmento di mercato degli smartphone
in rapida crescita i tradizionali punti di forza dei
prodotti Intel, tra cui prestazioni straordinarie per
navigazione veloce sul Web ed esperienze di qualità con i contenuti multimediali e le applicazioni
Android1. “L’aggiunta della piattaforma Atom
a basso consumo consente a Intel di rivolgersi a
nuovi segmenti di mercato e arricchisce ulteriormente la nostra offerta in continua espansione
di prodotti per smartphone”, ha dichiarato Bell.
“Riteniamo che l’esperienza resa possibile da Intel
Inside rappresenterà una scelta gradita sia per gli
utenti che acquistano per la prima volta un prodotto nei mercati emergenti che per i nostri clienti,
che possono sviluppare dispositivi con maggiore
attenzione ai costi senza sacrificarne le prestazioni
o l’esperienza offerta agli utenti”.
La nuova offerta a costi contenuti include molte
caratteristiche di fascia alta, tra cui il processore
Intel Atom Z2420 con tecnologia Intel HyperThreading, in grado di raggiungere velocità di 1,2
GHz, codifica/decodifica a 1080p con accelerazione hardware e supporto per due fotocamere
per funzionalità avanzate di gestione delle immagini, tra cui la modalità di scatti a raffica che
consente agli utenti di catturare 7 foto in meno di
un secondo, con qualità a 5 megapixel. La piattaforma comprende inoltre il modem Intel XMM
6265 HSPA+ che offre capacità Dual Sim/Dual
Standby per i clienti attenti al budget. Bell ha
anche illustrato la futura piattaforma del processore Intel Atom Z2580 (nome in codice “Clover
Trail+”), destinata agli smartphone ad elevate
prestazioni e mainstream. La piattaforma include
un processore Atom dual-core con tecnologia
Intel Hyper-Threading ed è dotata di un motore
grafico dual-core. Bell ha dichiarato che la nuova
piattaforma offrirà vantaggi prestazionali fino a
integrate di sicurezza. Questi miglioramenti renderanno possibili nuove esperienze, sia per uso
professionale che personale, in dispositivi con
spessore di soli 8 mm, con batterie che durano
per tutto il giorno e settimane di standby, il tutto
a prezzi inferiori. “Con Bay Trail, sfrutteremo il
lavoro svolto con lo sviluppo del nostro attuale
SoC e lo porteremo avanti molto rapidamente
sfruttando i punti di forza strategici del computing
Intel”, ha dichiarato Bell. “Trarremo vantaggio
delle straordinarie risorse software e delle competenze a nostra disposizione per sviluppare i
migliori prodotti, in grado di offrire le migliori
esperienze utente della loro categoria”.
FIAMMEGIALLE
Money Transfer:
riciclaggio
in salsa pakistana
due volte superiori rispetto alla soluzione Intel di
attuale generazione (piattaforma del processore
Intel Atom Z2460), fornendo al contempo livelli
competitivi di consumo e durata della batteria.
La roadmap per i tablet verrà ampliata
con il futuro processore Intel® Atom™
quad-core
Rivolgendosi a un ecosistema in continua crescita
di dispositivi tablet e tablet convertibili basati
su tecnologia Intel, caratterizzato da una solida
roadmap di prodotti, Bell ha sottolineato l’ampia
gamma di design di tablet basati sul processore
Atom Z2760 e su Windows2 8 oggi disponibili
negli scaffali dei punti vendita e online, prodotti da
OEM come Acer*, ASUS*, Dell*, Fujitsu*, HP*,
Lenovo*, LG* e Samsung*. Ulteriori modelli di
tablet saranno disponibili nel corso delle prossime
settimane. Rendendo possibile un’esperienza
Windows2* 8 completa, mobile e connessa, la
piattaforma Atom consente alle batterie di durare
tutto il giorno, risultando più efficiente dal punto
di vista energetico rispetto alle offerte della concorrenza.
Bell ha anche rivelato i dettagli del SoC Atom di
prossima generazione a 22 nm di Intel, nome in
codice “Bay Trail”, già avviato e con disponibilità
prevista per il periodo delle festività del 2013. Il
primo SoC Atom quad-core sarà il più potente
processore Atom finora disponibile, offrendo prestazioni di elaborazione più di due volte superiori
rispetto all’offerta Intel di attuale generazione
per tablet. Comprenderà inoltre nuove soluzioni
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Abusivismo finanziario e riciclaggio di denaro proveniente dal traffico internazionale
di stupefacenti; sono queste le accuse
mosse nei confronti di un cittadino pakistano arrestato dai finanzieri del Comando
Provinciale di Milano che sono riusciti ad
arrivare al responsabile dell’illegale giro di
soldi al termine di una specifica attività d’indagine che ha riguardato numerosi soggetti
di origine asiatiche e nordafricane.
I soggetti controllati dai militari della
Guardia di Finanza milanese, in particolare,
sono i titolari di stabili attività di raccolta e di
trasferimento di denaro contante, mediante
il c.d. sistema “hawala”.
Detto sistema - che si sostanzia in un illecito trasferimento di denaro - avviene senza
l’utilizzo di alcuno strumento bancario rintracciabile, poiché si basa unicamente sulla
fiducia degli operatori (chiamati “hawaladar”) dislocati in Italia e all’estero.
L’indagine in questione, però, ha consentito
di accertare come le rimesse di denaro
verso l’estero eseguite dall’arrestato sarebbero provento anche di un traffico di eroina
proveniente dal Pakistan e diretto al fiorente
mercato milanese della droga.
Secondo gli inquirenti, lo stesso cittadino
pakistano sarebbe stato impiegato da alcuni trafficanti marocchini e pakistani per
trasferire in Olanda il denaro utilizzato per
l’acquisto di eroina (poi sequestrata all’aeroporto di Malpensa lo scorso 31 maggio
2010), nonché per canalizzare verso l’estero i sostanziosi proventi del medesimo
traffico.
Contestualmente all’arresto i finanzieri
milanesi hanno dato esecuzione anche 6
perquisizioni locali nei confronti di altri i 8
indagati, nonché eseguito un decreto di
sequestro preventivo “per equivalente” sino
alla concorrenza della somma di € 265.000,
somma rappresentata da denaro, beni ed
altre utilità nella disponibilità del soggetto
arrestato.
Israele: l’inverno più piovoso degli ultimi dieci anni
Israele e’ alle prese in questi giorni con l’ inverno
piu’ piovoso degli ultimi dieci anni. Le pessime
condizioni del tempo, accompagnate da vento
fortissimo stanno causando alcuni disagi nel paese. E la settimana in corso - secondo le previsioni
metereologiche - non promette nulla di buono, anzi
si prevedono tempeste di pioggia con raffiche di
vento da 100/120 chilometri all’ ora, mare in burrasca e temperature decisamente fuori stagione.
Oggi potrebbe essere il giorno peggiore con la
comparsa della neve non solo al nord sul Golan e
in Galilea ma pure a Gerusalemme. L’ abbondante
pioggia ha allagato la stazione ferroviaria sotterranea di Herzliya, poco a nord di Tel Aviv, bloccando
la circolazione dei treni nei due sensi di marcia
per due ore. Anche il traffico automobilistico nelle
autostrade per il nord ha avuto qualche problema.
Il livello dell’ acqua del Lago di Tiberiade e’ salito in
maniera vertiginosa e le piogge attese nei prossimi
giorni dovrebbero far raggiungere il picco della portata massima del bacino. Non va meglio nei Territori
Palestinesi: a Nablus 20 case sono state allagate
dalle piogge torrenziali. A Tulkarem, nel nord, molte
le strade inondate cosi’ come a Ramallah, la capitale amministrativa, dove il fortissimo vento ha fatto
venire giu’ decine di antenne e l’ elettricita’ e’ mancata per quattro ore.
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Rischio tablet per le reti aziendali
S
Sophos EndUser Protection garantisce una protezione unificata per tutti i dispositivi in rete, sviluppando
un sistema di tutela su base utente e non su base dispositivo
ophos presenta Sophos EndUser Protection,
la nuova soluzione volta a contrastare le minacce causate dalla diffusione del BYOD
(bring-your-own-device) e dal crescente numero
di dispositivi mobili utilizzati quotidianamente in ambito professionale. A
differenza dei tradizionali prodotti per la
sicurezza che richiedono singole licenze
per ogni dispositivo sul quale vengono
installati, Sophos EndUser Protection garantisce una protezione unificata per tutti i
dispositivi in rete, sviluppando un sistema
di tutela su base utente e non su base dispositivo.
Ciò implica che l’azienda riceverà una
protezione per tutti i dispositivi di ogni
utente, siano essi Windows o Mac, arrivando a tutelare anche iPad, iPhone e
device Android, ovunque si trovi il loro
proprietario. Sophos EndUser Protection
unisce la pluripremiata protezione
dell’endpoint di Sophos alla sua offerta
di mobile device management (MDM),
attenuando sensibilmente l’impatto che
il BYOD ha sull’infrastruttura IT delle
aziende e fornendo loro un sistema di licenze estremamente convincente e senza paragoni
nel settore. Questa nuova soluzione unificata semplifica e ottimizza la sicurezza e la gestione di ogni
device utilizzato dai dipendenti per accedere ai dati
aziendali.
“Smartphone e tablet sono ormai a tutti gli effetti
parte integrante delle realtà aziendali, che devono
adattare le loro policy e i loro comportamenti al
fine di evitare che tali device possano inficiare
la produttività o mettere a rischio la sicurezza:
non bisogna mai dimenticare che la sicurezza è
fondamentale per consentire agli utenti di svolgere correttamente il proprio lavoro” commenta
Charles Kolodgy, research vice president, Security
Products, IDC. “Il modello proposto da Sophos
unisce protezione dell’endpoint e gestione dei
dispositivi mobili garantendo massima sicurezza
a livello di utente anziché a livello di device, eliminando così costi e complessità abitualmente
associati al fenomeno del BYOD”.
Il contesto aziendale odierno vede i dipendenti accedere ai dati da dispositivi personali oltre che da
quelli aziendali, e questo sia essi si trovino in ufficio sia si connettano in modalità remota. Secondo
i dati emersi dal Cisco IBSG Horizons Study, nel
2012 ogni lavoratore possedeva un numero medio
di device connessi pari a 2.8 ed è prevedibile che
tale dato crescerà fino a 3.3 entro il 2014.
Tuttavia va considerato che questi numeri si rife-
riscono ai cosiddetti “lavoratori della conoscenza”
(si intende con questo termine la classe di lavoratori sempre più numerosa che utilizza le proprie
conoscenze tecniche e specialistiche come com-
petenza individuale, dedicando circa la metà del
proprio tempo in interazioni) mentre per i lavoratori che viaggiano molto spesso o hanno bisogno
di essere sempre connessi, il dato è naturalmente
più elevato. La crescita del numero di dispositivi
utilizzato dagli utenti va inevitabilmente a gravare
sui responsabili IT delle aziende e sul loro budget.
“I nostri clienti stanno affrontando le nuove
sfide rappresentate dalla crescente diffusione del
BYOD, i dipendenti lavorano sempre più
spesso da remoto e utilizzano molteplici
dispositivi per connettersi alla rete aziendale” spiega Josh More, senior security
consultant di RJS Smart Security solution provider di Sophos.”Con Sophos
EndUser Protection, possiamo rendere
sicura la forza lavoro mobile dei nostri
clienti in modo semplice e più sostenibile economicamente, e ciò rappresenta
indubbiamente un vantaggio strategico rispetto ad altri rivenditori che propongono
soluzioni di sicurezza basate su singolo
dispositivo”.
“Ogni giorno io utilizzo 3 o 4 device diversi per scopi professionali e la tendenza
alla consumerizzazione porta le persone
ad utilizzare sempre più dispositivi” commenta Matt Fairbanks CMO di Sophos.
“La nostra proposta a valore aggiunto
è rivolta a clienti e partner ai quali offre
una sicurezza completa senza complessità. Mentre il BYOD è sempre più un fenomeno
che coinvolge la sicurezza, Sophos EndUser
Protection permette a sempre più professionisti
dell’IT di adottarlo con tranquillità anziché tentare
di contrastarlo”.
INTERNETSECURITY
Cancellare i dati: un imperativo per la sicurezza
Kroll Ontrack, azienda leader nell’offerta di soluzioni e
servizi di recupero dati, cancellazione sicura e computer
forensics, annuncia il lancio di Ontrack® Eraser 4.0,
una soluzione per la cancellazione dei dati dedicata alle
aziende dotata di diverse caratteristiche, come la capacità di eliminare i dati da macchine virtuali VMware®
e una nuova funzionalità di reportistica e gestione della
sicurezza. Le caratteristiche tecniche e le funzionalità
di Ontrack Eraser 4.0 includono: cancellazione da drive
VMware: capacità di eliminare i dati da macchine virtuali
VMware, garantendo alle aziende la cancellazione sicura
dei dati dai lori ambienti virtuali. Performance di sistema
migliorate: capacità di eseguire contemporaneamente
oltre 200 cancellazioni in modo da assicurare una gestione efficace anche ai processi di cancellazione più
impegnativi. Reportistica di sistema avanzata: nuova reportistica con indicazione del produttore dell’hard drive,
del numero di serie e del modello, così pure dell’algoritmo di cancellazione utilizzato per svolgere il lavoro, per
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fornire alle aziende dati appropriati per i centri di riciclaggio o per rispondere a esigenze di compliance. Sicurezza
e gestione centralizzata: un nuovo sistema di autenticazione in grado di garantire che la cancellazione venga
condotta in modo corretto e da persone appropriate.
La cancellazione dei dati è fondamentale per rispettare
le leggi e le norme relative alla conservazione dei dati,
alla privacy e per ridurre il rischio di violazioni alla sicurezza. Le avanzate capacità di Ontrack® Eraser 4.0
consentono alle aziende di sviluppare un processo di
cancellazione completamente automatizzato, efficiente
ed economicamente sostenibile per un elevato numero
di dispositivi. Oltre al software, Kroll Ontrack dispone
anche di un servizio di cancellazione sicura ideato per
aiutare le aziende a rispondere alle loro esigenze di cancellazione dei dati e a soddisfare le necessità in materia
di conformità e sicurezza. Il servizio, che può essere erogato presso i laboratori di Kroll Ontrack o presso la sede
del cliente, utilizza lo strumento hardware.
Con l’analisi dei media
La tua rassegna stampa
può dirti di più...
Quanto si è parlato
di te. E chi
ne ha parlato
Com’è percepita
l’immagine
della tua azienda
Quanti lettori
e ascoltatori
sono stati raggiunti
L’efficacia
dei tuoi
Key Message
Qual è il valore
economico
della tua
comunicazione
Quanto lo spazio
dedicato ai
vertici aziendali
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chiederci allo:
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