Magazine n. 91 del 9 gennaio 2013
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Magazine n. 91 del 9 gennaio 2013
MAGAZINE CORRIERE ilD E L L A S I C U R E Z Z A edizioni MEDIASPEED - 9 GENNAIO 2013. SINTESI SETTIMANALE DA ILCORRIEREDELLASICUREZZA.IT Le cyber minacce del 2013 Rischio tablet per le reti aziendali Intel «muove» la mobilità Carlo Purassanta è il nuovo Amministratore Delegato di Microsoft Italia Media Speed WWW.ILCORRIEREDELLASICUREZZA.IT CARRIERE Carlo Purassanta è il nuovo Amministratore Delegato di Microsoft Italia M icrosoft annuncia che Carlo Purassanta sarà il nuovo Amministratore Delegato della filiale italiana a partire dal 1 febbraio 2013. Grazie all’esperienza maturata nel settore IT, in particolare nel mercato cloud e servizi, Carlo Purassanta guiderà Microsoft Italia nel percorso di crescita dell’azienda e di innovazione del Sistema Paese, con l’obiettivo di supportare la digitalizzazione delle imprese, della pubblica amministrazione e dei cittadini italiani. Carlo Purassanta proviene dalla filiale francese di Microsoft dove, dal gennaio 2011, ha ricoperto la carica di Direttore della Divisione Servizi. Dal suo ingresso in Microsoft, ha sempre dimostrato una grande focalizzazione verso le strategie competitive, la crescita della market share e dei risultati di business nei diversi mercati, con una particolare attenzione al segmento delle aziende e dei grandi clienti. Prima di entrare in Microsoft, Carlo Purassanta ha lavorato per quattordici anni in IBM, guidando diverse aree di business in Francia e in Europa, con l’incarico di Network Services Executive, Direttore dei Servizi di Infrastruttura e, successivamente, Senior Business Development Executive per i progetti strategici di Outsourcing nell’area Sud Ovest Europa. Ha inoltre ricoperto l’incarico di portavoce di IBM per la strategia e l’offerta di cloud computing. Carlo Purassanta, 41 anni, ha conseguito una laurea in Ingegneria Gestionale presso il Politecnico di Milano e un Master of Business Administration alla Henley Business School. Nel tempo libero, ama viaggiare, giocare a tennis, ascoltare e suonare musica ed è appassionato di fotografia e architettura. “Sono entusiasta di tornare in Italia a guidare una filiale e un team di grande rilievo. La situazione di mercato ci pone oggi davanti a significative sfide, ma sono fermamente convinto che abbiamo grandi opportunità per accelerare la digitalizzazione dell’intero ecosistema italiano. Come Microsoft, lavoriamo ogni giorno per portare innovazione e per trasformare il modo in cui le persone e le organizzazioni utilizzano e sfruttano le opportunità offerte dalla tecnologia oggi a disposizione. Sono estremamente motivato nel fornire il mio personale contributo per guidare e sviluppare una filiale e un team che sono stati recentemente nominati come “Best Place to Work” in Italia”, ha commentato Carlo Purassanta. “Microsoft è fortemente impegnata ad accelerare la digitalizzazione dell’Italia e F-Secure leader tra i fornitori di sicurezza F-Secure ha superato gli altri otto concorrenti e ha ottenuto il primo posto nella categoria “Strategia” nell’analisi di Forrester Research sui principali fornitori di sicurezza client endpoint. Il rapporto, The Forrester Wave™, Endpoint Security, Q1 2013 di Forrester Research Inc., mostra come F-Secure sia un attore forte. Il massimo punteggio assegnato alla categoria “Strategia” si è basato sulla valutazione di F-Secure relativamente alla roadmap di prodotto, ai modelli di costo e licenze e alle strategie go-to-market. F-Secure è stata citata dalla società di ricerca per lo sviluppo attivo di una piattaforma basata sui servizi, per una con la nomina di Carlo Purassanta confermiamo il nostro sforzo nel portare le migliori tecnologie e competenze per accelerare la modernizzazione del Paese”, ha dichiarato Eric Boustouller, Vice Presidente dell’Area Microsoft Western Europe Microsoft. “Sono certo che Carlo Purassanta guiderà un grande team in grado di portare i clienti italiani in una “Nuova Era”, ricca di opportunità offerte dalle tecnologie più innovative”. Microsoft Italia conta oltre 900 dipendenti che lavorano nelle tre sedi: Milano, Roma e Torino. Opera sul territorio nazionale con una rete di oltre 25.000 partner per accelerare la digitalizzazione del Paese. Microsoft Italia ha conquistato il primo posto nella categoria Grandi Aziende della classifica “Great Place to Work”. LIBANO Sequestro lampo per quattro giornalisti italiani I quattro giornalisti sono Mario Rebeschini e Rossella Santosuosso, collaboratori del Resto del Carlino, e i loro colleghi Elisa Murgese e Gianfranco Salvatori, secondo quanto reso noto da quotidiano bolognese. I quattro viaggiavano su due automezzi dell’ Unifil quando sono stati bloccati e fatti scendere insieme ai militari dell’ Onu che li accompagnavano da una trentina di persone apparentemente non armate che li hanno perquisiti e si sono impossessati del loro materiale. Il gruppo é INFORMATIONTECHNOLOGY stato in seguito liberato grazie ad un intervento di uomini dell’ esercito libanese, ma cellulari e macchine fotografiche non sono stati restituiti. “Si tratta di una violazione della libertà di movimento garantita dalla risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’ Onu approvata al termine della guerra del 2006 con Israele”, ha sottolineato Andrea Tenenti. “Un’ inchiesta é in corso - ha aggiunto il portavoce - per identificare i responsabili dell’ episodio e ottenere la restituzione del materiale”. PAG I N A 2 visione che “si allinea strettamente con il più grande cambiamento avvenuto nelle aziende IT oggi, in cui le organizzazioni si vogliono dotare di servizi piuttosto che di prodotti”, secondo quando dichiarato nel rapporto. F-Secure ha ricevuto i punteggi più alti nella categoria “Anti-malware”. Il suo rilevamento dei rootkit e la sua tecnologia DeepGuard sono stati riconosciuti nella categoria “Strumenti Anti-malware”. E’ stata inoltre menzionata l’attività di ricerca svolta internamente dai Laboratori di F-Secure. L’azienda ha ricevuto elevate valutazioni per le prestazioni e la precisione nel rilevamento anti-malware, oltre a essere stata segnalata per avere ricevuto eccellenti commenti da parte dei clienti intervistati da Forrester. I rapporti Forrester Wave sono considerati strumenti di valutazione per i principali fornitori. Il rapporto ‘Endpoint Security’ aiuta a individuare il giusto partner per affrontare le sfide della sicurezza degli end-point. “Credo che questo risultato confermi i continui feedback che riceviamo dai nostri partner e dai nostri clienti a livello mondiale”, ha osservato Pekka Usva, Vice Presidente Corporate Security di F-Secure. “F-Secure ha un portafoglio prodotti di sicurezza estremamente competitivo, stiamo interpretando le richieste di mercato in maniera corretta e siamo il fornitore più affidabile, con oltre 20 anni nel settore della sicurezza.” WWW.ILCORRIEREDELLASICUREZZA.IT ESETNOD32 Le cyber minacce del 2013 Anche per il 2013 al primo posto della lista svettano i malware per dispositivi mobili che saranno protagonisti di una crescita esponenziale C ome ogni anno, il Centro Ricerche di ESET NOD32, uno dei maggiori produttori mondiali di software antivirus, stila le previsioni delle cyber minacce per il nuovo anno. Anche per il 2013 al primo posto della lista svettano i malware per dispositivi mobili, che saranno protagonisti di una crescita esponenziale, accompagnati dal continuo incremento di malware che si diffondono tramite siti Web, di botnet e di attacchi sul Cloud, che si traducono nell’immancabile furto di dati. La crescita dei Malware per i dispositivi mobili Juniper Research stima che nel 2013 il numero di utenti che accederanno ai servizi bancari dai loro smartphone raggiungerà i 530 milioni (contro i 300 milioni del 2011), con il conseguente aumento delle transazioni e la diversificazione nelle modalità d’uso della tecnologia mobile. In questa prospettiva, secondo ESET NOD32, la principale minaccia informatica per il 2013 sarà la crescita esponenziale dei malware per dispositivi mobili, che assumeranno forme sempre più sofisticate e complesse in particolare per il sistema Android. Rispetto a novembre 2011, quando furono individuate 52 famiglie di malware per Android (codici malevoli che ricadono in una stessa classificazione), a novembre 2012 ESET NOD32 ha rilevato quattro nuove famiglie. Ma il dato più allarmante non è tanto l’incremento in valore assoluto, quanto la crescita significativa del numero di firme e di varianti. Le minacce per Android continueranno quindi a moltiplicarsi indipendentemente dal numero totale di famiglie, più o meno nella stessa modalità riscontrata per Windows. Tra queste minacce, la più diffusa sarà quella che iscrive la vittima a servizi SMS di “numeri premium” con addebito sul telefonino infetto, ma circoleranno anche spyware per il furto di dati e botnet in grado di trasformare i telefonini in ‘zombie’, controllabili da remoto all’insaputa dell’utente. I cyber criminali potranno così installare codici malevoli, rubare informazioni sensibili e modificare i parametri di configurazione. La diffusione dei malware attraverso i siti web Secondo ESET NOD32 nel 2013 si assisterà ad un consolidamento delle modalità con cui i cyber criminali propagheranno i codici malevoli: la diffusione dei malware tramite dispositivi rimovibili sta infatti diminuendo in favore dell’uso di un intermediario per attrarre nuove vittime, ovvero di un server compromesso da terzi per ospitare minacce informatiche. Una volta compromesso il server, i cyber criminali spediscono hyperlink indirizzando gli utenti verso il malware in questione. Questo sistema permette anche di archiviare le informazioni rubate senza coinvolgere i PC, dove il furto di dati potrebbe essere ostacolato dalla protezione di un buon sistema antivirus. Il Cloud e i casi di furto di informazioni L’archiviazione su Cloud è un’altra tendenza in forte ascesa nel 2012. Una crescita dettata, secondo l’agenzia di analisi Gartner, anche dal maggior uso di dispositivi dotati di fotocamera, come smartphone e tablet. Sebbene questa tecnologia renda più facile per gli utenti accedere alle informazioni praticamente da ogni device con accesso a Internet, allo stesso tempo rende tali dispositivi suscettibili di attacchi informatici, che possono compromettere la sicurezza dei dati e causarne il furto. Basti pensare nell’ultimo anno al furto delle credenziali di accesso di alcuni account Dropbox, che ha spinto poi il sito a potenziare i propri sistemi di sicurezza, o agli attacchi informatici, di cui sono stati vittime LinkedIn, Yahoo! e Formspring. Senza considerare sempre nel 2012 le incursioni dei cyber criminali nei sistemi di pagamento di Visa e MasterCard con il furto di dati, che ha coinvolto 56.455 account, 876 dei quali sono stati usati per compiere frodi. Befana pericolosa Il periodo delle appena trascorse festività natalizie è quello in cui gli acquisti di giocattoli registrano il maggior incremento, con contestuale intensificarsi degli sforzi operativi che la Guardia di Finanza compie su tutto il territorio e le frontiere nazionali per togliere dal mercato prodotti insicuri, o addirittura pericolosi per la salute dei loro piccoli utilizzatori. In questo contesto si inquadra l’operazione dei finanzieri del Comando Provinciale di Frosinone che hanno posto sotto sequestro 10.000 giocattoli pericolosi, rinvenuti presso svariati esercizi commerciali siti nella provincia. Più in particolare, detti esercizi commerciali, in larga parte gestiti da persone di nazionalità cinese, proponevano in vendita giocattoli destinati a bambini da 3 a 6 anni ma comunque privi dei requisiti di sicurezza che la recente normativa comunitaria ha chiaramente imposto nel settore. La mirata azione di servizio condotta dalle PAG I N A 3 GUARDIADIFINANZA Fiamme Gialle del capoluogo ciociaro ha così consentito di sequestrare un ingente quantitativo di giocattoli pericolosi - peraltro privi della marcatura “CE” - mentre 3 commercianti sono stati segnalati alla Camera di Commercio Industria ed Artigianato di Frosinone per aver immesso sul mercato prodotti nocivi per la salute dei bambini. E’ stata contestualmente richiesta l’irrogazione di sanzioni amministrative per importi fino a 20.000 euro. WWW.ILCORRIEREDELLASICUREZZA.IT STRATEGIE Intel «muove» la mobilità Nuovi Smartphone, Tablet e Ultrabook convertibili per un rinnovato mobile computing I dirigenti di Intel Corporation hanno illustrato, nel corso di una conferenza stampa odierna, un piano strategico per accelerare la disponibilità di nuove esperienze con i dispositivi mobile attraverso la gamma in continua crescita di prodotti Intel per smartphone, tablet e Ultrabook™. Gli annunci, che comprendono una nuova piattaforma per smartphone destinata ai mercati emergenti, dettagli sul futuro SoC quad-core a 22 nm per tablet, e dispositivi Ultrabook™ maggiormente personalizzabili, intuitivi e con innovativi design convertibili, sono stati comunicati da Mike Bell, Vice President e General Manager del Mobile and Communications Group e da Kirk Skaugen, Vice President e General Manager del PC Client Group di Intel. “Il meglio di Intel è in arrivo nei dispositivi mobile”, ha dichiarato Skaugen. “Offriremo il maggiore incremento in termini di durata della batteria nella storia di Intel con i processori Intel® Core™ di quarta generazione, aggiungendo al contempo ai dispositivi di elaborazione una serie di interfacce naturali tramite comandi touch, vocali, di riconoscimento facciale e interazioni basate su gesti. Stiamo inoltre ampliando notevolmente le prestazioni e il risparmio energetico dei processori Atom™, nell’ambito di un programma di accelerazione senza precedenti delle nostre offerte di prodotti per il settore mobile nel 2013”. Smartphone con Intel Inside® Basandosi sui progressi ottenuti a partire dall’annuncio fatto un anno fa al CES, Intel ha svelato una nuova piattaforma basata su processore Atom™ a basso consumo (nome in codice “Lexington”) e un progetto di riferimento per smartphone, destinati al segmento di mercato degli smartphone a costi contenuti che, secondo fonti del settore, potrebbe raggiungere 500 milioni di unità entro il 2015. I clienti che hanno già annunciato il loro supporto per questa piattaforma includono Acer*, Lava International* e Safaricom*. La nuova piattaforma estende al segmento di mercato degli smartphone in rapida crescita i tradizionali punti di forza dei prodotti Intel, tra cui prestazioni straordinarie per navigazione veloce sul Web ed esperienze di qualità con i contenuti multimediali e le applicazioni Android1. “L’aggiunta della piattaforma Atom a basso consumo consente a Intel di rivolgersi a nuovi segmenti di mercato e arricchisce ulteriormente la nostra offerta in continua espansione di prodotti per smartphone”, ha dichiarato Bell. “Riteniamo che l’esperienza resa possibile da Intel Inside rappresenterà una scelta gradita sia per gli utenti che acquistano per la prima volta un prodotto nei mercati emergenti che per i nostri clienti, che possono sviluppare dispositivi con maggiore attenzione ai costi senza sacrificarne le prestazioni o l’esperienza offerta agli utenti”. La nuova offerta a costi contenuti include molte caratteristiche di fascia alta, tra cui il processore Intel Atom Z2420 con tecnologia Intel HyperThreading, in grado di raggiungere velocità di 1,2 GHz, codifica/decodifica a 1080p con accelerazione hardware e supporto per due fotocamere per funzionalità avanzate di gestione delle immagini, tra cui la modalità di scatti a raffica che consente agli utenti di catturare 7 foto in meno di un secondo, con qualità a 5 megapixel. La piattaforma comprende inoltre il modem Intel XMM 6265 HSPA+ che offre capacità Dual Sim/Dual Standby per i clienti attenti al budget. Bell ha anche illustrato la futura piattaforma del processore Intel Atom Z2580 (nome in codice “Clover Trail+”), destinata agli smartphone ad elevate prestazioni e mainstream. La piattaforma include un processore Atom dual-core con tecnologia Intel Hyper-Threading ed è dotata di un motore grafico dual-core. Bell ha dichiarato che la nuova piattaforma offrirà vantaggi prestazionali fino a integrate di sicurezza. Questi miglioramenti renderanno possibili nuove esperienze, sia per uso professionale che personale, in dispositivi con spessore di soli 8 mm, con batterie che durano per tutto il giorno e settimane di standby, il tutto a prezzi inferiori. “Con Bay Trail, sfrutteremo il lavoro svolto con lo sviluppo del nostro attuale SoC e lo porteremo avanti molto rapidamente sfruttando i punti di forza strategici del computing Intel”, ha dichiarato Bell. “Trarremo vantaggio delle straordinarie risorse software e delle competenze a nostra disposizione per sviluppare i migliori prodotti, in grado di offrire le migliori esperienze utente della loro categoria”. FIAMMEGIALLE Money Transfer: riciclaggio in salsa pakistana due volte superiori rispetto alla soluzione Intel di attuale generazione (piattaforma del processore Intel Atom Z2460), fornendo al contempo livelli competitivi di consumo e durata della batteria. La roadmap per i tablet verrà ampliata con il futuro processore Intel® Atom™ quad-core Rivolgendosi a un ecosistema in continua crescita di dispositivi tablet e tablet convertibili basati su tecnologia Intel, caratterizzato da una solida roadmap di prodotti, Bell ha sottolineato l’ampia gamma di design di tablet basati sul processore Atom Z2760 e su Windows2 8 oggi disponibili negli scaffali dei punti vendita e online, prodotti da OEM come Acer*, ASUS*, Dell*, Fujitsu*, HP*, Lenovo*, LG* e Samsung*. Ulteriori modelli di tablet saranno disponibili nel corso delle prossime settimane. Rendendo possibile un’esperienza Windows2* 8 completa, mobile e connessa, la piattaforma Atom consente alle batterie di durare tutto il giorno, risultando più efficiente dal punto di vista energetico rispetto alle offerte della concorrenza. Bell ha anche rivelato i dettagli del SoC Atom di prossima generazione a 22 nm di Intel, nome in codice “Bay Trail”, già avviato e con disponibilità prevista per il periodo delle festività del 2013. Il primo SoC Atom quad-core sarà il più potente processore Atom finora disponibile, offrendo prestazioni di elaborazione più di due volte superiori rispetto all’offerta Intel di attuale generazione per tablet. Comprenderà inoltre nuove soluzioni PAG I N A 4 Abusivismo finanziario e riciclaggio di denaro proveniente dal traffico internazionale di stupefacenti; sono queste le accuse mosse nei confronti di un cittadino pakistano arrestato dai finanzieri del Comando Provinciale di Milano che sono riusciti ad arrivare al responsabile dell’illegale giro di soldi al termine di una specifica attività d’indagine che ha riguardato numerosi soggetti di origine asiatiche e nordafricane. I soggetti controllati dai militari della Guardia di Finanza milanese, in particolare, sono i titolari di stabili attività di raccolta e di trasferimento di denaro contante, mediante il c.d. sistema “hawala”. Detto sistema - che si sostanzia in un illecito trasferimento di denaro - avviene senza l’utilizzo di alcuno strumento bancario rintracciabile, poiché si basa unicamente sulla fiducia degli operatori (chiamati “hawaladar”) dislocati in Italia e all’estero. L’indagine in questione, però, ha consentito di accertare come le rimesse di denaro verso l’estero eseguite dall’arrestato sarebbero provento anche di un traffico di eroina proveniente dal Pakistan e diretto al fiorente mercato milanese della droga. Secondo gli inquirenti, lo stesso cittadino pakistano sarebbe stato impiegato da alcuni trafficanti marocchini e pakistani per trasferire in Olanda il denaro utilizzato per l’acquisto di eroina (poi sequestrata all’aeroporto di Malpensa lo scorso 31 maggio 2010), nonché per canalizzare verso l’estero i sostanziosi proventi del medesimo traffico. Contestualmente all’arresto i finanzieri milanesi hanno dato esecuzione anche 6 perquisizioni locali nei confronti di altri i 8 indagati, nonché eseguito un decreto di sequestro preventivo “per equivalente” sino alla concorrenza della somma di € 265.000, somma rappresentata da denaro, beni ed altre utilità nella disponibilità del soggetto arrestato. Israele: l’inverno più piovoso degli ultimi dieci anni Israele e’ alle prese in questi giorni con l’ inverno piu’ piovoso degli ultimi dieci anni. Le pessime condizioni del tempo, accompagnate da vento fortissimo stanno causando alcuni disagi nel paese. E la settimana in corso - secondo le previsioni metereologiche - non promette nulla di buono, anzi si prevedono tempeste di pioggia con raffiche di vento da 100/120 chilometri all’ ora, mare in burrasca e temperature decisamente fuori stagione. Oggi potrebbe essere il giorno peggiore con la comparsa della neve non solo al nord sul Golan e in Galilea ma pure a Gerusalemme. L’ abbondante pioggia ha allagato la stazione ferroviaria sotterranea di Herzliya, poco a nord di Tel Aviv, bloccando la circolazione dei treni nei due sensi di marcia per due ore. Anche il traffico automobilistico nelle autostrade per il nord ha avuto qualche problema. Il livello dell’ acqua del Lago di Tiberiade e’ salito in maniera vertiginosa e le piogge attese nei prossimi giorni dovrebbero far raggiungere il picco della portata massima del bacino. Non va meglio nei Territori Palestinesi: a Nablus 20 case sono state allagate dalle piogge torrenziali. A Tulkarem, nel nord, molte le strade inondate cosi’ come a Ramallah, la capitale amministrativa, dove il fortissimo vento ha fatto venire giu’ decine di antenne e l’ elettricita’ e’ mancata per quattro ore. WWW.ILCORRIEREDELLASICUREZZA.IT Rischio tablet per le reti aziendali S Sophos EndUser Protection garantisce una protezione unificata per tutti i dispositivi in rete, sviluppando un sistema di tutela su base utente e non su base dispositivo ophos presenta Sophos EndUser Protection, la nuova soluzione volta a contrastare le minacce causate dalla diffusione del BYOD (bring-your-own-device) e dal crescente numero di dispositivi mobili utilizzati quotidianamente in ambito professionale. A differenza dei tradizionali prodotti per la sicurezza che richiedono singole licenze per ogni dispositivo sul quale vengono installati, Sophos EndUser Protection garantisce una protezione unificata per tutti i dispositivi in rete, sviluppando un sistema di tutela su base utente e non su base dispositivo. Ciò implica che l’azienda riceverà una protezione per tutti i dispositivi di ogni utente, siano essi Windows o Mac, arrivando a tutelare anche iPad, iPhone e device Android, ovunque si trovi il loro proprietario. Sophos EndUser Protection unisce la pluripremiata protezione dell’endpoint di Sophos alla sua offerta di mobile device management (MDM), attenuando sensibilmente l’impatto che il BYOD ha sull’infrastruttura IT delle aziende e fornendo loro un sistema di licenze estremamente convincente e senza paragoni nel settore. Questa nuova soluzione unificata semplifica e ottimizza la sicurezza e la gestione di ogni device utilizzato dai dipendenti per accedere ai dati aziendali. “Smartphone e tablet sono ormai a tutti gli effetti parte integrante delle realtà aziendali, che devono adattare le loro policy e i loro comportamenti al fine di evitare che tali device possano inficiare la produttività o mettere a rischio la sicurezza: non bisogna mai dimenticare che la sicurezza è fondamentale per consentire agli utenti di svolgere correttamente il proprio lavoro” commenta Charles Kolodgy, research vice president, Security Products, IDC. “Il modello proposto da Sophos unisce protezione dell’endpoint e gestione dei dispositivi mobili garantendo massima sicurezza a livello di utente anziché a livello di device, eliminando così costi e complessità abitualmente associati al fenomeno del BYOD”. Il contesto aziendale odierno vede i dipendenti accedere ai dati da dispositivi personali oltre che da quelli aziendali, e questo sia essi si trovino in ufficio sia si connettano in modalità remota. Secondo i dati emersi dal Cisco IBSG Horizons Study, nel 2012 ogni lavoratore possedeva un numero medio di device connessi pari a 2.8 ed è prevedibile che tale dato crescerà fino a 3.3 entro il 2014. Tuttavia va considerato che questi numeri si rife- riscono ai cosiddetti “lavoratori della conoscenza” (si intende con questo termine la classe di lavoratori sempre più numerosa che utilizza le proprie conoscenze tecniche e specialistiche come com- petenza individuale, dedicando circa la metà del proprio tempo in interazioni) mentre per i lavoratori che viaggiano molto spesso o hanno bisogno di essere sempre connessi, il dato è naturalmente più elevato. La crescita del numero di dispositivi utilizzato dagli utenti va inevitabilmente a gravare sui responsabili IT delle aziende e sul loro budget. “I nostri clienti stanno affrontando le nuove sfide rappresentate dalla crescente diffusione del BYOD, i dipendenti lavorano sempre più spesso da remoto e utilizzano molteplici dispositivi per connettersi alla rete aziendale” spiega Josh More, senior security consultant di RJS Smart Security solution provider di Sophos.”Con Sophos EndUser Protection, possiamo rendere sicura la forza lavoro mobile dei nostri clienti in modo semplice e più sostenibile economicamente, e ciò rappresenta indubbiamente un vantaggio strategico rispetto ad altri rivenditori che propongono soluzioni di sicurezza basate su singolo dispositivo”. “Ogni giorno io utilizzo 3 o 4 device diversi per scopi professionali e la tendenza alla consumerizzazione porta le persone ad utilizzare sempre più dispositivi” commenta Matt Fairbanks CMO di Sophos. “La nostra proposta a valore aggiunto è rivolta a clienti e partner ai quali offre una sicurezza completa senza complessità. Mentre il BYOD è sempre più un fenomeno che coinvolge la sicurezza, Sophos EndUser Protection permette a sempre più professionisti dell’IT di adottarlo con tranquillità anziché tentare di contrastarlo”. INTERNETSECURITY Cancellare i dati: un imperativo per la sicurezza Kroll Ontrack, azienda leader nell’offerta di soluzioni e servizi di recupero dati, cancellazione sicura e computer forensics, annuncia il lancio di Ontrack® Eraser 4.0, una soluzione per la cancellazione dei dati dedicata alle aziende dotata di diverse caratteristiche, come la capacità di eliminare i dati da macchine virtuali VMware® e una nuova funzionalità di reportistica e gestione della sicurezza. Le caratteristiche tecniche e le funzionalità di Ontrack Eraser 4.0 includono: cancellazione da drive VMware: capacità di eliminare i dati da macchine virtuali VMware, garantendo alle aziende la cancellazione sicura dei dati dai lori ambienti virtuali. Performance di sistema migliorate: capacità di eseguire contemporaneamente oltre 200 cancellazioni in modo da assicurare una gestione efficace anche ai processi di cancellazione più impegnativi. Reportistica di sistema avanzata: nuova reportistica con indicazione del produttore dell’hard drive, del numero di serie e del modello, così pure dell’algoritmo di cancellazione utilizzato per svolgere il lavoro, per PAG I N A 5 fornire alle aziende dati appropriati per i centri di riciclaggio o per rispondere a esigenze di compliance. Sicurezza e gestione centralizzata: un nuovo sistema di autenticazione in grado di garantire che la cancellazione venga condotta in modo corretto e da persone appropriate. La cancellazione dei dati è fondamentale per rispettare le leggi e le norme relative alla conservazione dei dati, alla privacy e per ridurre il rischio di violazioni alla sicurezza. 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