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-MSGR - 05_LATINA - 45 - 21/12/16-N:
45
Mercoledì 21 Dicembre 2016
www.ilmessaggero.it
Latina
Eugenio ridà la vita a quattro persone
Il prelievo multi organo al “Goretti” consentirà a pazienti `Il cuore e un rene del ragazzo morto in via Veio
in attesa di trapianto di tornare ad avere una speranza
sono andati a Torino, il fegato e l’altro rene a Tor Vergata
`
LA TRAGEDIA
Vivranno quattro persone. È l’unica
consolazione che si può trarre - se
mai ce ne può essere una - dopo la
morte di Eugenio Mucci, il quindicenne di Latina che si è spento lunedì dopo quattro giorni di agonia.
Era caduto, giovedì pomeriggio, da
un’altezza di circa 10 metri in via
Veio, per lo sfondamento di un lucernaio. Un colpo fatale, con ferite
profonde al cranio oltre che in altre
parti del corpo. Alla fine reggeva solo il suo cuore, ma quando è arrivata la comunicazione di morte cerebrale il papà Bruno e la mamma
Carla, molto noti in città, hanno deciso per un grande gesto d’amore.
Il cuore di Eugenio è finito a Torino,
insieme a uno dei reni, il fegato e
l’altro rene sono andati all’università di Tor Vergata, a Roma. Poco dopo l’ora di pranzo le équipe arrivate
ieri mattina presto con i mezzi del
Centro trapianti - attivato lunedì
dal “Goretti” quando i familiari
hanno preso la decisione - sono ripartite con gli organi prelevati. Un
lavoro di “squadra” che ha coinvolto la rianimazione ma anche altre
unità dell’ospedale del capoluogo,
dove ancora una volta si verifica un
prelievo multi-organo grazie anche
QUESTA MATTINA
L’AUTOPSIA, POI
LA DECISIONE
SUI FUNERALI
NELLE SCUOLE
UN MINUTO DI SILENZIO
alla sensibilità degli operatori. In attesa a Torino e Roma le persone che
da tempo aspettavano di essere
chiamate e che hanno - adesso - una
diversa aspettativa di vita. Per arrivare nel capoluogo piemontese
“staffetta” dell’Aeronautica militare che ha preso a Borgo Piave su un
elicottero HH139 del 31° stormo l’équipe - a causa delle avverse condizioni meteo - e a Ciampino ha fatto
decollare un Falcon 90.
Ultimate le procedure previste in
casi del genere, la salma di Eugenio
è stata ricomposta e trasferita
all’obitorio del “Santa Maria Goretti”, dove questa mattina il medico
legale Fabrizia Favalli svolgerà
l’esame disposto dalla Procura. Un
atto dovuto, in questo caso, necessario per completare le tessere del
mosaico di un’indagine che per la
verità ha poco da dire. Si è trattato
di un tragico gioco, una fatalità. Eugenio e i suoi amici forse erano stati
su quel solaio altre volte, era un modo di passare il tempo, ma l’altra sera quel maledetto plexiglass ha ceduto.
Sono da fissare - i funerali. È probabile che l’estremo saluto a Eugenio
sarà dato domani.
Ieri mattina in diverse scuole del capoluogo è stato osservato un minuto di silenzio, mentre sia Latina bene comune (il gruppo civico di appartenenza della famiglia di Eugenio) che altre realtà hanno deciso di
rinviare - in segno di lutto - eventi
che erano in programma in questi
giorni di festa. Le associazioni Latina in Bicicletta, il Gigante Buono e
Filobus 75, con il consenso della famiglia, hanno deciso di piantare un
albero in ricordo di Eugenio.
Giovanni Del Giaccio
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L’iniziativa
Due alberi simbolo
di lavoro e legalità
Via libera del Consiglio all’adeguamento
dello
statuto
dell’Agenzia Latina Formazione
e Lavoro che si trasforma da società per azioni a società a responsabilità limitata, avrà una
serie di risparmi e procederà
all’indizione di una selezione
pubblica sia per la nomina del
prossimo amministratore sia per
il prossimo direttore. Entrambi
avranno un incarico della durata
di tre anni. Tra le novità portate
dalla rivisitazione dello Statuto
anche il taglio dei costi relativi al
collegio sindacale che passerà da
tre a una unità. «Due anni di lavoro, anche rispetto ai costi della
gestione - ha affermato il consigliere delegato Vincenzo Giovannini (nella foto) - hanno portato
frutti importanti che oggi raccogliamo anche con questo nuovo
assetto. E’ evidente che la Provin-
APPROVATE
DAL CONSIGLIO
LE MODIFICHE
ALLO STATUTO
SELEZIONI PUBBLICHE
PER I VERTICI
La mostra dedicata alla Battaglia di Aprilia è stata sfrattata dal
Liceo Meucci. Una decisione presa dalla dirigente scolastica che
ha voluto restituire alla scuola gli
spazi occupati dall’esposizione
storica. Il fatto però ha suscitato
stupore tra gli appassionati e del
dispiacere anche tra gli studenti.
Una in particolare - una ragazza
di 16 anni - ha scritto una lettera
manifestando il suo disappunto
per la scelta presa dalla dirigente.
«La preside ha intimato l’immediata rimozione dei reperti quasi
fossero immondizia - commenta
duramente la giovane - e ora la
mostra cerca una nuova casa.
Chiedo a chiunque sia in grado di
aiutare la proprietaria dei reperti,
la mostra è stata messa gratuitamente a disposizione per il bene
della città senza fini di lucro. Ho
16 anni e sono già profondamente
delusa dalla mia scuola e dalle istituzioni. - Aggiunge con amarezza
la studentessa - Se la mostra non
trova una casa credo che sarà dismessa ed è un’occasione persa
per una città che già non ha niente se non palazzi e supermercati».
Proprio da quest’ultima frase dovrebbe partire un’importante riflessione per le istituzioni. «Sono
loro - dice la 16enne - che dovrebbero tutelare il nostro patrimonio
storico. Mi aspetto questo anche
dalla mia scuola». La notifica della necessità di liberare l’auditorium dell’Istituto Meucci è stata
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Ragazza morta dopo l’operazione, oggi l’addio
Si terranno oggi alle 15,30, presso
la chiesa di Santa Maria a Fondi, i
funerali di Emanuela Massarella,
la ragazza di 24 anni deceduta in
circostanze ancora da chiarire lo
scorso giovedì presso l’ospedale
Santa Maria Goretti di Latina.
Durante l’intervento di
asportazione di un fibroma,
programmato il 21 novembre
all’ospedale San Giovanni Di Dio
di Fondi, qualcosa è andato
storto e un’improvvisa crisi
polmonare ha costretto i medici
a ricorrere al coma
cia ha un’ impostazione diversa e
che questa è stata messa in pratica in maniera più che concreta.
L’Agenzia di formazione rimane
una realtà importante che va ulteriormente valorizzata con un
adeguamento dei costi e criteri di
efficienza e concretezza garantendo una offerta formativa alle
centinaia di ragazzi che ogni
giorno frequentano l’istituto».
Il voto del Consiglio è stato unanime. La presidente, Eleonora Della Penna ha ribadito l’importanza della «riduzione dei costi relativi alla gestione che con questo
nuovo statuto assume pienamente le forme del cosiddetto ‘in house providing’ e quindi è assogget-
«Salvate la mostra sulla battaglia
di Aprilia», l’appello di una studentessa
IL CASO
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Fondi
farmacologico. La giovane è stata
poi trasferita presso il
nosocomio del capoluogo dove si
è aggravata e dove, quasi un
mese dopo, è spirata. Subito
dopo il decesso i familiari hanno
deciso di presentare un esposto
presso la locale tenenza dei
Carabinieri a seguito del quale la
procura di Latina ha aperto
un’indagine. Su disposizione del
sostituto procuratore Giuseppe
Miliano è stata sequestrata la
cartella clinica della paziente, in
cui sono contenuti anche gli
Latina formazione lavoro
meno spese, più trasparenza
PROVINCIA
esami cui la stessa è stata
sottoposta prima dell’anestesia,
ed è stata disposta l’autopsia che
si è tenuta nel pomeriggio di ieri
presso l’obitorio del capoluogo.
La famiglia della ragazza, in vista
di una possibile battaglia
giudiziaria, ha deciso di farsi
assistere dal “Gruppo Mazzini”,
azienda di Padova che, in
particolari situazioni, offre
assistenza legale a titolo
gratuito.
Barbara Savodini
`Cgil, Cisl e Uil hanno piantumato,
alla presenza del Prefetto di Latina
Pierluigi Faloni, del sindaco di
Latina Damiano Coletta, e delle
Forze dell’ordine, gli alberi della
legalità, in piazza del Mercato a
Latina. «I due alberi - spiegano
Roberto Cecere, Luigi Garullo e
Anselmo Briganti - rappresentano,
il desiderio di legalità e lavoro che
pervade tanti cittadini». I segretari
hanno evidenziato il ruolo del
sindacato in questo momento e
come sia indispensabile parlare di
legalità a tutti livelli, specialmente
tra le giovani generazioni.
«Volevamo dare un segnale forte
alla città - ha detto Roberto Cecere
della Cisl - perchè vediamo una certa
rassegnazione tra molti cittadini e
questo non aiuta. Questi due alberi
possono rappresentare un segnale
di speranza e crescita per noi tutti».
Fra.Ba.
SOPRALLUOGO La polizia durante i rilievi di giovedì sera
inviata il 9 dicembre scorso alle
associazioni “Assinarch” e “Un ricordo per la Pace”. Proprio quest’ultima aveva allestito un’esposizione di divise e reperti militari di
pregio, circa 300 pezzi legati alla
“Battaglia di Aprilia”. «Per il
Meucci - commenta Elisa Bonacini di “Un Ricordo per la Pace” - si
tratterebbe di una specie di “occupazione abusiva” per quei più di
300 pezzi di memoria, nei quali
sono intrisi sangue e speranze della generazione che ci ha preceduto e che ha combattuto per la nostra libertà. Mi spiace - continua
Elisa Bonacini- che la decisione
del Consiglio d’Istituto sia stata
presa prima di consultare la documentazione relativa alla mostra».
Ra.Pa.
Vittime due anziane
Tentano la truffa del falso
incidente: denunciati in due
IL CASO
tata al controllo analogo con una
piena restituzione di poteri al socio. Ci tengo a sottolineare - ha
concluso Della Penna - il cambiamento essenziale di rotta circa la
scelta del prossimo amministratore e del prossimo direttore che
avranno un incarico a seguito di
una selezione pubblica e un compenso stabilito da un decreto ministeriale e non più contrattato
tra le parti».
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NECROLOGIA
La tecnica è sempre la stessa. Una telefonata avverte che un figlio ha avuto un incidente stradale e che occorre denaro per sostenere alcune spese legali. Così, complici spavento e
preoccupazione, ci si ritrova coinvolti in una truffa. Le vittime prescelte sono quasi sempre anziani. Dopo
l’operazione dei carabinieri di Gaeta
che nei giorni scorsi hanno denunciato due campani che nascondevano nel vano della loro auto un elenco
di 180 nomi di anziani, con relativi
indirizzi e numeri di telefono, come
potenziali vittime della truffa, è accaduto di nuovo. Questa volta a Lati-
na. I truffatori, un uomo e una donna,hanno bussato alla porta di due
signore di 79 e 83 anni utilizzando la
medesima tecnica. A entrambe hanno raccontato che i rispettivi figli
erano stati coinvolti in incidenti e
che, per non finire in guai giudiziari,
avevano necessità di sostenere una
serie di spese legali immediate. Hanno chiesto qualche migliaio di euro,
ma si sarebbero accontentati anche
dei gioielli. Proprio questo ha insospettito le anziane che hanno avvisato i carabinieri. I militari grazie alle
descrizioni sono riusciti a risalire a
un ragazzo di 23 anni e una donna di
31, provenienti dalla provincia di Napoli e denunciati per tentata truffa.
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I colleghi dell’Università
dell’Aquila sono vicini alla
famiglia dell’
Ing.
PAOLO PIREDDA
in questo doloroso momento. TERENZIANO RAPARELLI, WALTER
D’AMBROGIO, PIERLUIGI BEOMONTE ZOBEL, FRANCESCO DURANTE, GABRIO ANTONELLI,
GIAMPAOLO GAGNOLATO.
L’Aquila, 20 Dicembre 2016
edizione
LATINA
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Rubrica di Gare, Aste,
Appalti e Sentenze
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