La tecnologia al servizio del Lean Manufacturing
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La tecnologia al servizio del Lean Manufacturing
La tecnologia al servizio del Lean Manufacturing È difficile smentire il fatto che l’adozione di pratiche lean non rappresenti uno dei più significativi trend di evoluzione nelle modalità di management delle imprese italiane in ambito operations. Le grandi aziende prima (principalmente nel periodo 1990 – 1996), e le PMI poi (2006 – 2010), hanno adattato l’operatività della loro Supply Chain secondo i valori del Toyota Production System. Nella pressoché totalità di casi è altrettanto vero che, all’interno dello stesso ambiente produttivo, sistemi lean convivono insieme a shop floor di tipo tradizionale. Questo può essere spiegato con almeno 2 ragioni di fondo, entrambe legate alle dinamiche che caratterizzano i mercati odierni: • Vi è una sempre maggiore richiesta di varietà e innovazione di prodotto da parte dei clienti. In tale contesto, dato che il kanban necessita di una giacenza per ogni tipo di variante prodotto, l’impresa si vedrebbe costretta ad una proliferazione di stock work in progress; • La domanda di mercato, se già non è caratterizzata da andamenti stagionali, si caratterizza per una fortissima volatilità (per non dire imprevedibilità). Tali fluttuazioni comportano una enorme difficoltà nel lavorare a flusso teso e con TAKT time che non implichi un investimento in eccesso di scorte e/o capacità produttiva. Per tali ragioni troviamo di frequente situazioni “ibride”, che lavorano in pull solo su una parte dei prodotti (tipicamente altovendenti e con domanda stabile), gestendo in push i rimanenti. È poi nota la contrapposizione di pensiero tra la lean e i sistemi informativi. La prima considera i secondi delle infrastrutture “a non valore aggiunto”. Di converso, i sistemi informativi accusano la lean di mancanza di trasparenza e incapacità di saper offrire una visione integrata, istantanea e di sintesi del work in progress in assenza di un’informatizzazione dell’area manufacturing. Tali accuse non sono però più attuali e anzi, lean e sistemi informativi trovano oggi una profonda sintesi data dalla fortissima convergenza dei tool di lean manufacturing all’interno degli ERP. La versione 2012 di Microsoft AX ha pienamente recepito le istanze del lean manufacturing, ridisegnando completamente il modulo lean secondo le più recenti best practice e rispondendo a tutte le più attuali esigenze che tale modello produttivo richiede. È proprio la capacità di coniugare il rigore e l’infrastruttura di un ERP con i principi della filosofia lean che massimizza i risultati per l’azienda che decide di adottare Microsoft AX 2012 con il supporto di Eos Solutions e Valorando. L’integrazione sistemica e le modalità di gestione del progetto sono state riassunte nel termine “Enterprise Lean Planning” o ELP, caratterizzato da: • Un orientamento al risultato di breve termine, ma al contempo stabile e duraturo, che integra la metodologia di implementazione Sure Step in modo da forzare la ricerca di quick wins; questo permette di massimizzare il ROI dell’investimento e diffondere la sensazione da parte di tutto il gruppo di lavoro che “il cambiamento sta davvero succedendo” • Una completa integrazione degli strumenti lean (kanban, supermarket, heijunka board, …) nel sistema AX; questo rende possibile una vista unica anche in presenza di sistemi produttivi a “doppio binario” (lean + shop floor), oltre a garantire il pieno controllo di quel “work in progress” che, in presenza di un sistema lean non integrato a livello informativo, rimane sempre un’incognita difficilmente investigabile. Un gestionale di ultima generazione come AX 2012, competenze integrate di processi di business e sistemi, seniority e standing dei team di lavoro sono le condizioni che hanno permesso a Eos Solutions e Valorando di essere partner di aziende di successo che negli ultimi anni hanno implementato un nuovo sistema informativo. www.eos-solutions.it