8965_346_12 - Fondazione Edmund Mach

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8965_346_12 - Fondazione Edmund Mach
EUROPA
informa
Newsletter quindicinale a cura di
EUROPE DIRECT TRENTINO—Fondazione E. Mach
ALL’INTERNO
SVILUPPO
SOSTENIBILE
Verso “Rio +20”
AMBIENTE
Consultazioni su
ambiente, acqua,
energia
CITTADINI
L’”Indice di benessere” dell’OCSE
EUROPE DIRECT
-URBACT II
-Europa in campo
Fondazione E.
Mach
Commissione europea
DG Comunicazione
Anno 16 n° 6 dell’11 aprile 2012 – 346
Promuovere i sapori dell’Europa
"Politica di informazione e promozione dei prodotti agricoli: una strategia a forte valore aggiunto europeo per
promuovere i sapori dell'Europa", è il titolo della Comunicazione adottata dalla Commissione europea il 30 marzo
realizzando così la seconda tappa del processo di riforma della politica di promozione avviato nel luglio 2011 e
volto a rendere il settore agricolo e agroalimentare più
dinamico e competitivo.
Il documento apre il dibattito sui contenuti della futura
politica di promozione a livello interistituzionale.
Entro la fine dell'anno, una volta stabiliti i punti fermi del
dibattito, la Commissione presenterà delle proposte legislative. Ricordiamo che le norme europee in vigore in
materia di informazione e promozione nel settore agroalimentare risalgono agli anni '80. Col tempo sono state
modificate, in particolare a seguito dell'aumento del numero dei marchi di qualità.
In quest'occasione, Dacian Cioloș, Commissario responsabile per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale, ha dichiarato:
"L'Unione europea ha una carta eccezionale da giocare
per rendere più dinamica la sua economia e per stimolare crescita ed occupazione valorizzando maggiormente i
propri prodotti agricoli e agroalimentari sul mercato europeo e mondiale. Già oggi in questo settore le esportazioni superano i 100 miliardi di euro. In un mondo caratterizzato da mercati sempre più aperti, il successo dell'agricoltura europea dipende anche dalla capacità di rafforzare e sviluppare la propria posizione. Raggiungeremo
quest'obiettivo grazie alla nuova vocazione della nostra
politica di promozione e alla realizzazione di una vera e
propria strategia comune di valorizzazione dei prodotti
made in UE".
La nuova vocazione si basa sugli obiettivi chiave della
futura politica di promozione, articolati su quattro temi: 1.
un vero e proprio valore aggiunto a livello europeo; 2.
programmi che destano maggiore interesse e più incisivi;
3. una gestione più semplice ed efficace; 4. nuove sinergie tra i vari strumenti di promozione.
La comunicazione della Commissione rispecchia la riflessione approfondita avviata nel luglio 2011 con l'adozione di un libro verde sulla politica d'informazione e
promozione dei prodotti agricoli, ossia una delle iniziative
faro per il rafforzamento della competitività dell'agricoltura nell'UE che ha dato il via a un ampio dibattito pubblico, e con gli elementi forniti dal rapporto di valutazione
esterno elaborato nel 2011 sull'attuale politica di promozione.
Il documento pubblicato il 30 marzo apre il dibattito sui
contenuti della futura politica di promozione a livello interistituzionale.
Gli stanziamenti dal budget dell'UE destinati alla promozione a norma del regolamento (CE) n.3/2008 del Consi-
glio erano pari a 47 milioni di euro nel 2011, mentre per il
2012 sono previsti 55 milioni di euro.
Tra il 2001 e il 2011 sono stati approvati 518 programmi,
quasi tutti triennali, per un valore totale di 576 milioni di
euro provenienti dal bilancio dell'Unione europea. E’ utile
ricordare anche che questi programmi devono essere
cofinanziati dalle organizzazioni promotrici e possono
beneficiare anche di finanziamenti degli Stati membri.
Nel periodo 2001-2011 la maggior parte dei programmi
era incentrata sul mercato dell'UE (il 70% dei programmi
in termini quantitativi e finanziari), mentre circa il 9% dei
programmi era di natura plurinazionale (ossia promosso
da diversi Stati membri).
Tale sistema di promozione orizzontale si sviluppa parallelamente ad altre misure di promozione in seno alla
PAC: ad esempio nel 2011 sono stati assegnati 112 milioni di euro per interventi di promozione del settore enologico nei paesi terzi, mentre nel biennio 2008-2009 sono stati in media 34 milioni di euro all’anno i fondi assegnati al settore ortofrutticolo tramite programmi operativi
delle organizzazioni dei produttori; non sono poi da dimenticare i fondi che afferiscono allo sviluppo rurale.
Diamo un’occhiata ad alcuni di questi programmi di informazione e promozione dei prodotti...magari a quelli ritenuti più interessanti proprio dalla Commissione europea.
Partiamo da “Discover the origin”, la campagna che tramite un sito web, facebook e twitter promuove cinque
prodotti DOP di Italia, Francia e Portogallo: i vini Burgundy, Douro e Porto, il prosciutto di parma e il Parmigiano-Reggiano. Il sito web presenta ad esempio le cinque DOP entrando nei dettagli, ma in maniera molto comunicativa, dei metodi di coltivazione/produzione e proponendo anche una serie di interessanti ricette, anzi, per
essere precisi, delle video ricette.
Impostata in maniera in parte analoga è la campagna di
promozione di ananas, banane, meloni e frutti esotici
prodotti nelle regioni lontane di Martinica, Guadalupa e
Reunion.
Sui video e su due siti web pensati appositamente per i
bambini e per le donne punta una campagna finlandese
per la promozione di latte e derivati.
“Karlotta unterwegs” è infine il progetto tedesco, rivolto
anche in questo alla promozione dei prodotti lattierocaseari.
Approfondimenti su queste e su altre campagne di informazione-promozione sono disponibili sul sito della DG
Agricoltura della Commissione europea, all’indirizzo:
http://ec.europa.eu/agriculture/promotion/campaigns/
index_en.htm
GO
In onda: -su RTTR il sabato alle 18.45, la domenica alle 14.15,
il martedì alle 22.45 e il giovedì alle 12.00
-su RTT- La radio il venerdì alle 11.10 e la domenica alle 7.10
Fabrizio Spada nuovo direttore della Commissione europea a Milano
ISTITUZIONI
Il dott. Fabrizio Spada è entrato in carica come capo dell'Ufficio regionale della Commissione europea a Milano. Il nuovo direttore, attualmente addetto stampa dell'Ufficio regionale, apporta così a questa nuova funzione
più di 15 anni d'esperienza. Entrato alla Commissione europea nel 1996, Fabrizio Spada ha lavorato alla Direzione Generale per l'Occupazione, gli Affari sociali e l'Inclusione e alla Direzione Generale per l'Agricoltura e lo
Sviluppo rurale. In questo periodo si è occupato delle operazioni del Fondo sociale europeo e del monitoraggio
dei piani nazionali d'azione per l'occupazione e l'inclusione sociale. Ha lavorato inoltre a questioni legislative
riguardanti i programmi nazionali e regionali di sviluppo rurale negli Stati UE. Grazie alla grande esperienza e
alla preparazione del nuovo direttore in economia, finanza e diritto, l'Ufficio regionale della Commissione a Milano potrà svolgere un ruolo centrale nella comunicazione con i cittadini e i media locali.
Verso “Rio+20”, la conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile
Nel giugno del 2012 tutti gli occhi saranno puntati su Rio de Janeiro, dove, a vent’anni dal primo vertice della
Terra, i capi di Stato e di governo parteciperanno alla conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile
(UNCSD o “Rio+20”). Rio+20 s’inscrive nella continuità dei vertici mondiali precedenti: la conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente umano, tenutasi a Stoccolma nel 1972, la conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente
e Sviluppo (il vertice per la Terra), svoltasi a Rio de Janeiro nel 1992, e il vertice mondiale di Johannesburg per
lo sviluppo sostenibile del 2002. Riprende peraltro i contenuti del vertice del Millennio delle Nazioni Unite
(tenutosi nel 2000), nella fattispecie gli obiettivi di sviluppo del millennio.
Rio+20 offre ai paesi del mondo, oggi così strettamente interdipendenti, un’opportunità unica di rinnovare l’impegno politico a favore dello sviluppo sostenibile. Nell’ambito del vertice saranno valutati i progressi compiuti e
si cercheranno soluzioni per raggiungere gli obiettivi mancati e affrontare i problemi emergenti, il tutto all’insegna di due temi correlati: “un’economia verde nel contesto dello sviluppo sostenibile e dell’eliminazione della
povertà” e “il quadro istituzionale per lo sviluppo sostenibile”.
La Commissione europea è determinata a far sì che Rio+20 sia un successo. La comunicazione "Rio+20: verso un’economia verde e una migliore governance" del giugno 2011, attingendo alle politiche dell’UE in materia
di sviluppo sostenibile e alla strategia Europa 2020 e tenendo conto della consultazione pubblica lanciata nel
febbraio 2011, delinea le prime osservazioni della Commissione sui risultati concreti che potrebbero scaturire
da Rio+20, come base su cui costruire un dialogo con le istituzioni dell’UE, la società civile, le imprese e altri
paesi.
I cittadini sulla “Strategia europea per le rinnovabili”
La Commissione europea sta preparando la “Strategia per l’energia rinnovabile” che sarà adottata presumibilmente entro metà 2012. Questa accompagnerà una comunicazione sul mercato interno dell’energia, pure prevista per quest’anno, che sarà un altro tassello della più ampia politica energetica comunitaria disegnata da
“Energy roadmap 2050”, la comunicazione del 15 dicembre scorso che prevede l’obiettivo di ridurre entro il
2050 dell’80-95% le emissioni di gas effetto serra rispetto ai valori del 1990.
Il 6 dicembre 2011 l’esecutivo di Bruxelles aveva lanciato una consultazione pubblica sul tema della strategia
per le rinnovabili, consultazione che, chiusa il 7 febbraio scorso, ha visto l’invio di circa 400 contributi da tutta
l’UE con le risposte e i commenti alle 33 domande del questionario.
Vediamo in sintesi quali sono state le opinioni degli europei. Riguardo l’approccio politico generale, una netta
maggioranza appoggia l’intenzione di definire uno specifico obiettivo quantitativo di riduzione di emissioni per il
dopo 2020.
Emerge una certa preoccupazione per le lentezze e la complessità delle procedure amministrative legate alle
autorizzazioni e alle certificazioni, che costituiscono un ostacolo all’ulteriore sviluppo delle energie rinnovabili.
E’ necessario aumentare la flessibilità, per far sì che il sistema elettrico generale possa usufruire al meglio delle diverse fonti di energia rinnovabile, integrando quindi la loro produzione nella rete di distribuzione.
La mancanza di adeguate infrastrutture è vista come il principale ostacolo allo sviluppo delle energie rinnovabili
nei trasporti.
Consultazioni pubbliche su acqua, politiche ambientali ed energia
Attraverso le pagine web delle consultazioni pubbliche della Commissione europea si possono trovare quattro
consultazioni sulle tematiche energetico ambientali in UE che vi vogliamo qui presentare. La prima, lanciata lo
scorso 15 marzo, nasce allo scopo di ricevere indicazioni utili anche per la definizione del prossimo “Piano per
la salvaguardia delle risorse idriche europee”. Dall’analisi delle pianificazioni si passerà poi all’azione e per
questo motivo la Commissione vuole accogliere i suggerimenti in termini di politiche di tutela dell’acqua in tutti i
settori (natura, agricoltura, industria e consumi domestici). La scadenza per poter offrire il proprio contributo è
fissata al 7 giugno 2012.
La seconda consultazione che vi presentiamo si focalizza sulle politiche ambientali da realizzarsi entro il 2020.
Giunti a conclusione del sesto “Programma d’azione ambientale”, è intenzione della Commissione proporre
una nuova edizione di questo fondamentale documento che dovrà definire un quadro globale e coerente in cui
si inscrivono le iniziative strategiche fissando gli obiettivi prioritari. La scadenza di questa consultazione è fissata al 1° giugno 2012.
Infine le ultime due consultazioni che vi vogliamo presentare sono dedicate alle tematiche energetiche. La prima, che scade il 18 di maggio, ha lo scopo di sondare quanto i finanziamenti stanziati nel settore dell’efficienza
energetica possono contribuire a migliorare le performance energetiche degli edifici. La seconda consultazione
in materia di energia, consultabile questa volta dalle pagine web del sito della Direzione Generale Energia della
Commissione europea e con scadenza il 23 aprile, riguarda, invece, lo sviluppo di una Strategia energetica
regionale da realizzarsi nel corso del prossimo decennio. Associazioni industriali, imprese, autorità pubbliche,
SVILUPPO SOSTENIBILE
Comunicazione della Commissione europea al Parlamento europeo, al Consiglio,
al Comitato economico e
sociale e al Comitato delle
Regioni “Rio+20: verso un’economia verde e una migliore governante”
COM(2011) 363 del 20 giugno 2011
ENERGIA
Per maggiori informazioni:
http://ec.europa.eu/
energy/renewables/
consultations/20120207_renewable_e
nergy_strategy_en.htm
AMBIENTE
Informazioni sulle consultazioni pubbliche in UE:
http://ec.europa.eu/
yourvoice/consultations/
index_it.htm
consulenti, istituti finanziari internazionali, unioni commercio e cittadini sono chiamati a pronunciarsi sulla loro
visione delle principali questioni da tenere in considerazione in una strategia che dovrà redigere gli obiettivi
regionali prioritari, nonché delineare le azioni a livello locale che è possibile intraprendere.
18 milioni per le aree italiane alluvionate
La Commissione europea ha proposto di erogare 18,06 milioni di euro del Fondo di solidarietà dell'UE a favore
dell'Italia in seguito alle gravi inondazioni che hanno colpito la Liguria e la Toscana nell'ottobre 2011. Il Fondo
aiuterà le autorità pubbliche a sostenere le spese rese necessarie dall'emergenza, soprattutto per ripristinare
le infrastrutture primarie tra cui le forniture di acqua, gas ed elettricità. Il 25 ottobre 2011, a causa di condizioni
meteorologiche estreme, un'enorme quantità di pioggia si è abbattuta in poche ore sull'Italia nord-ccidentale
causando la rottura degli argini di due fiumi principali, il Vara e il Magra, e la conseguente inondazione di varie
città limitrofe. Le province più seriamente colpite sono state La Spezia in Liguria e Massa Carrara in Toscana.
È stata colpita anche l'area delle "Cinque Terre", sito Patrimonio dell'umanità UNESCO nella riviera ligure. Il
Fondo di solidarietà dell’UE prevede aiuti di emergenza a Stati UE e a paesi in via di adesione colpiti da gravi
catastrofi naturali e dispone di un bilancio annuale di 1 miliardo di euro.
Parte l’”Iniziativa dei cittadini”
Il 1° aprile 2012, è entrato in vigore il regolamento sull'iniziativa dei cittadini europei (della quale abbiamo parlato ampiamente nel numero 343 di “Europa informa”) prevista dall'articolo 11 del trattato di Lisbona. Il regolamento prevede che un milione di cittadini europei possa invitare la Commissione europea a proporre atti legislativi in uno dei settori di sua competenza per affrontare una problematica da essi precedentemente individuata. Le iniziative devono essere organizzate da comitati composti da almeno 7 cittadini residenti in almeno
sette diversi Stati membri dell’Ue. Fra questi sette cittadini non possono essere conteggiati i membri del Parlamento europeo. Il milione di cittadini dell’UE firmatari deve provenire da almeno sette paesi, cioè almeno un
quarto di tutti gli Stati dell’UE. In ogni paese il numero di firmatari deve essere pari almeno al numero degli
europarlamentari eletti in quel paese, moltiplicato per 750. Per l’Italia quindi il nuemro minimo di sottoscrizioni
deve essere di 54.750.
CITTADINI
L’“Indice di benessere” creato dall’OCSE
Gli aridi numeri del Prodotto Interno Lordo o i freddi dati statistici non sono sufficienti per determinare la qualità
della vita.
In molti ne sono ormai convinti e tra questi anche l’OCSE, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo
Economico, che ha così sviluppato un “Indice del benessere” che può essere applicato ai 34 Stati che fanno
parte dell’organismo. L’indice si basa su 11 temi che l’OCSE ha identificato come i più significativi per rispecchiare le condizioni di vita e la qualità della vita; si tratta dell’alloggio, del reddito, del lavoro, dell’istruzione, dei
rapporti sociali, dell’ambiente, della governance, della salute, della soddisfazione dello stile di vita, della sicurezza e dell’equilibrio fra lavoro e tempo libero.
Partendo dai dati statistici oggettivi di ogni Stato, l’OCSE non ha però stilato una classifica fra i 34 paesi, ma
lascia farlo al cittadino, coinvolgendolo nella discussione. Per Mario infatti può essere più importante il fattore
ambientale, mentre per Paolo hanno più valore i rapporti sociali e per Luigi il reddito. Ecco quindi che ognuno
può creare uno specifico indice complessivo del proprio paese –e confrontarlo con quello degli altri 33 Statidando più o meno importanza a ciascuno degli 11 fattori presi in considerazione.
Prova anche tu…è molto interessante!
http://
oecdbetterlifeindex.org/
Al giornalista Stefano Pasta il premio “Insieme contro le Discriminazioni!”
E’ stato assegnato lo scorso 3 aprile a Stefano Pasta di “Famiglia Cristiana” il Premio “Insieme contro le Discriminazioni” in Italia, iniziativa giunta alla sua ottava edizione e promossa dalla Direzione Generale Giustizia
della Commissione europea che intende dare il giusto riconoscimento ai giornalisti che contribuiscono a diffondere nell'opinione pubblica una migliore comprensione del valore e dei vantaggi della diversità e della lotta
contro la discriminazione nell’Unione europea. Pasta è stato premiato da una giuria nazionale, grazie ad un
articolo pubblicato on line sul sito della testata settimanale “Famiglia Cristiana” dal titolo “Milano, benvenuti a
Sgomberopoli”. I commenti espressi dalla giuria ne giustificano il pregiato riconoscimento: “L’articolo affronta
una tematica di indubbia dimensione europea, introducendo una chiave di lettura che contribuisce alla destrutturazione degli stereotipi e dei pregiudizi usualmente attribuiti alle comunità rom e sinte. Il linguaggio di facile
comprensione ribalta, facendo leva sullo slogan politico “Zingaropoli”, la concezione securitaria cui sono state
improntate le politiche pubbliche italiane negli ultimi anni, restituendo la dovuta centralità alle persone nei loro
diritti inalienabili, anche con particolare riguardo al tema della “diversità” e dell’alterità che da sempre contraddistingue le comunità rom e sinti rispetto al resto della popolazione europea”.
Il Premio italiano è uno dei riconoscimenti che vengono assegnati dalle giurie di esperti a livello nazionale in
ognuno dei 27 Stati membri. In quest’edizione del Premio sono stati oltre 500 i giornalisti della carta stampata
e di testate online da tutta l’Unione Europea a partecipare all’iniziativa con articoli pubblicati dal 18 settembre
2010 al 10 novembre 2011 in una delle 23 lingue UE capaci di accrescere la consapevolezza sui temi della
discriminazione e della diversità. I vincitori a livello nazionale hanno ricevuto un premio di 1 000 euro da impiegare in viaggi per partecipare a conferenze o seminari sul tema della discriminazione o della diversità, nonché
per l’acquisto di strumenti multimediali o la partecipazione a corsi di lingua.
Ora la parola passa alla giuria di esperti UE che provvederà ad assegnare il Premio a livello europeo ai primi
tre classificati fra i vincitori nazionali. In questo caso l’ammontare del Premio, da utilizzare per le medesime
finalità di quello nazionale, è di 5 000 euro, 3 500 euro e 2 500 euro rispettivamente al primo, secondo e terzo
L’articolo di Pasta, così
come quelli degli altri giornalisti premiati a livello nazionale, è scaricabile dal
sito del Premio all’indirizzo:
http://journalistaward.stopdiscrimination.info/premi/?
lang=it
classificato.
Immatricolazione dei veicoli in un altro Stato membro: procedure semplificate
Nella relazione 2010 sulla cittadinanza dell’Unione europea dal titolo "Eliminare gli ostacoli all'esercizio dei
diritti dei cittadini dell'Unione" la Commissione ha individuato i problemi di immatricolazione dei veicoli come
uno dei principali ostacoli incontrati dai cittadini nell'esercizio quotidiano dei diritti stabiliti dalla normativa europea, e ha annunciato, tra le venticinque azioni concrete previste per eliminare tali ostacoli, la semplificazione
delle formalità e delle condizioni per l'immatricolazione dei veicoli già immatricolati in un altro Stato membro.
Ora sulla base di queste considerazioni la Commissione europea ha proposto lo scorso 4 aprile di ridurre drasticamente il peso ingiustificato delle procedure amministrative di immatricolazione dei veicoli in un altro Stato
membro. Una proposta da non sottovalutare dal momento che ogni anno i cittadini e le imprese dell’UE devono trasferire circa 3,5 milioni di veicoli in un altro Stato membro e immatricolarli con le modalità previste dalla
normativa nazionale. Normative differenti e requisiti a volte contraddittori rendono questa procedura, che nel
mercato unico del ventunesimo secolo dovrebbe essere semplice, ancora lunga e complicata. Per completare
la procedura sono necessarie in media cinque settimane, e il costo stimato per i cittadini e le imprese è di 400
euro.
La proposta della Commissione è semplice e affronta problemi molto concreti. La reimmatricolazione dei veicoli provenienti da un altro paese dell'UE sarà limitata: ad esempio i cittadini che lavorano in un paese dell'UE
diverso da quello di residenza e guidano un veicolo già immatricolato dal datore di lavoro non avranno la necessità di immatricolarlo nuovamente. La maggior parte delle formalità amministrative per la reimmatricolazione all'interno dell'UE di automobili, furgoni, autobus e camion sarà notevolmente semplificata in caso di trasferimento di residenza, ad esempio, e di acquisto di veicoli di seconda mano. Diventerà inoltre impossibile immatricolare in un altro paese dell'UE i veicoli rubati. Ci saranno notevoli risparmi anche per le società di autonoleggio che potranno trasferire i veicoli in altri paesi dell'UE durante la stagione turistica senza reimmatricolazione. Una buona notizia per i turisti: si prevede infatti che quando la proposta sarà approvata diminuiranno i
costi di noleggio dei veicoli. La proposta sarà ora sottoposta al vaglio del Parlamento e del Consiglio.
Otto anni di “E-Twinning”
Circa 500 insegnanti provenienti da tutta Europa si sono incontrati a Berlino a fine marzo per celebrare gli otto
anni dell’iniziativa europea “E-Twinning” e per celebrare i migliori progetti E-Twinning dell’anno.
Dal 2003 sono stati più di 155 000 gli insegnanti di 31 diversi paesi coinvolti in progetti di gemellaggio fra
scuole, dalle elementari alle superiori, utilizzando come strumento di contatto le moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Come ha ricordato Androulla Vassiliou, commissario europeo per l’istruzione, la cultura, il multilinguismo e la
gioventù, E-Twinning è molto più che uno strumento per promuovere l‘utilizzo delle nuove tecnologie nelle
scuole. Ha infatti contribuito al miglioramento di molte scuole ed ha creato una comunità scolastica europea
molto attiva. L’iniziativa continuerà anche nel futuro, essendo parte dell’ampio programma “Erasmus per tutti”
che si svilupperà dal 2014 al 2020.
Giovani e benessere nel perginese
Due settimane fa, con l’incontro preliminare a Braine-L’Alleud, ha preso ufficialmente avvio il progetto Learning
shared responsibility, a challenge for future generations, a cui Europe Direct Trentino ed il Comune di Pergine
partecipano in qualità di partner. Il progetto si inserisce nell’ambito del programma “Gioventù in azione” ed è
collegato ad un altro progetto (Together: territori per la corresponsabilità) già in corso tra le stesse città partecipanti. L’idea è stata di prendere la metodologia utilizzata in Together (percorso partecipato dei cittadini, attraverso focus group, per capire qual è la loro concezione del benessere e del malessere nella loro città/
provincia) e riproporla, in maniera più mirata, al mondo giovanile (di Pergine Valsugana, nel nostro caso). Il
percorso (codificato qualche anno fa dal Consiglio d’Europa) prevede una prima fase in cui i giovani parteciperanno per gruppi omogenei (stessa associazione, membri dell’amministrazione comunale, immigrati, studenti
universitari, lavoratori, disoccupati, ecc.), per poi confrontarsi, sulle stesse tematiche, in gruppi frutto della mescolanza di quelli iniziali. Una volta identificate le aree più sensibili, i giovani passeranno alla fase operativa,
con l’ideazione e la messa in campo di un’azione pilota.
A condurre l’intero progetto sarà un gruppo di sei ragazzi perginesi, coordinati da Emanuele Casapiccola
(ASIF Chimelli) e Alessandro (EDT). I ragazzi parteciperanno poi ad una settimana di laboratori comuni a Braine-L’Alleud, in luglio, per poi chiudere il progetto a novembre a Mulhouse (Francia), con la presentazione degli
esiti del progetto agli esperti e funzionari comunitari.
Dirittura d’arrivo per “Europa in campo”
Dopo sette mesi e una trentina di puntate radiotelevisive il progetto “Europa in campo” sta arrivando alla sua
conclusione.
Nei prossimi quindici giorni andranno infatti in onda -su RTTR e Tele Reggio per quanto riguarda la televisione
e su RTT La Radio e Radio Reggio per la radio- le ultime due puntate del programma che ha visto Europe
Direct Trentino e Europe Direct Emilia impegnati a realizzare un’iniziativa di informazione sulla Politica Agricola Comune (PAC) che a quanto ci sembra è stata apprezzata dai cittadini trentini ed emiliani.
Molto positivi sono stati la partecipazione e l’impegno degli studenti e degli insegnanti delle due classi quarte
degli istituti agrari di San Michele all’Adige e “Zanelli” di Reggio Emilia che hanno concretamente contribuito
alla realizzazione dell’iniziativa e che hanno avuto l’opportunità di approfondire le tematiche legate alla PAC e
di conoscere dal di dentro le istituzioni comunitarie, grazie all’intenso viaggio di istruzione a Bruxelles...che
sarà tra l’altro l’argomento dell’ultima puntata di “Europa in campo”, in onda a partire da sabato 21 aprile.
TRASPORTI
Gli esiti della consultazione
sull’immatricolazione
delle
auto in un altro Stato membro:
http://ec.europa.eu/
enterprise/newsroom/cf/
_getdocument.cfm?
doc_id=7004
ISTRUZIONE
http://www.etwinning.net
EUROPE DIRECT
PARTNERSHIP
Prevenzione tossicodipendenze
La municipalità di Tenerife è alla ricerca di partner per poter partecipare ad un bando specifico sull’informazione e la prevenzione delle
tossicodipendenze. Il progetto prevede una fase di analisi dei diversi contesti sociali e una successiva fase di scambio di esperienze.
Si cercano partner (enti pubblici e associazioni attive nel campo) italiani, portoghesi, francesi e britannici, per poter creare un quadro
comparativo nell’ambito dei paesi membri UE.
Per maggiori informazioni:
Vanesa Barbado Márquez
[email protected]
AAA ONG cercasi
Un’associazione rumena, attiva nel campo dello sviluppo locale, sta cercando partner per un progetto nell’ambito del programma
“Gioventù in azione” (azione 1.3 – “Giovani e democrazia”).
Il progetto è rivolto ai giovani che vivono in contesti rurali e periferici e cerca di affrontare il problema della mancanza di un loro coinvolgimento nelle dinamiche di comunità. Si vorrebbero coinvolgere 40 giovani (20 dalla provincia rumena di Bacau e 20 dagli altri paesi
partecipanti, età compresa tra i 18 ed i 25 anni) e accompagnarli in un percorso di formazione circa le possibilità di cittadinanza attiva
e processi partecipati.
Filo conduttore del progetto sarà la fotografia, in modo da documentare tutte le fasi del progetto. Il primo scambio avrà luogo in Romani a fine settembre, mentre il secondo in uno degli altri paesi, nel corso della primavera 2013. Il progetto si concluderà con una mostra
fotografica.
Per maggiori informazioni:
[email protected]
[email protected]
Create your future! Be an entrepreneur!
Un centro per l’educazione e la formazione macedone (nella cittadina di Struga) è alla ricerca di un gruppo di giovani (5, di età
compresa tra i 18 ed i 25 anni) per un progetto di scambio, nell’ambito del programma “Gioventù in azione” (azione 1.1 – “scambi
giovanili”). Obiettivo del progetto è stimolare la creatività e l’imprenditorialità delle giovani generazioni. Al progetto potranno partecipare
gruppi provenienti dai paesi membri UE, dallo SEE e dai paesi partecipanti al programma di cooperazione regionale Sud Est Europa.
Lo scambio durerà 10 giorni e la lingua di lavoro sarà l’inglese.
Per maggiori informazioni:
Novica Kostojcinoski
[email protected]
Look to the future with hope!
Sempre nell’ambito del programma “Gioventù in azione” (azione 3.1) arriva una proposta di partenariato dalla Turchia (Gaziantep, città
dell’Anatolia sud-orientale). Il tema dello scambi sono gli Obiettivi di sviluppo del millennio per la riduzione della fame e della povertà,
nella loro declinazione locale. Il progetto si compone di una prima parte analitica, della preparazione e redazione di un manifesto (che
potrà essere adottato dalla varie consulte giovani dei paesi partecipanti) e di una fase operativa, che prevede laboratori, seminari, lectiones magistrales e scambi di esperienze. Quest’ultima fase si baserà sull’apprendimento non formale.
Lo scambio avrà luogo a Gaziantep dal 21 al 29 settembre 2012.
Per maggiori informazioni:
[email protected]
Let us get to know each other
Un’organizzazione giovanile di Sivas (Turchia), con una solida esperienza nei progetti di scambio in ambito europeo, ha predisposto
un progetto riguardante il volontariato, la corresponsabilità e la cittadinanza attiva tra i giovani, in particolare tra chi proveniente da
aree periferiche o svantaggiate. L’idea di fondo è di unire la valorizzazione turistica del patrimonio culturale ed artistico della regione e
la partecipazione dei giovani, con un percorso di formazione per diventare guide turistiche nel proprio territorio di provenienza. Lo
scambio avverrà con un gruppo di 30 ragazzi, provenienti da cinque paesi diversi e avrà luogo ad inizio settembre. Si ricercano dunque gruppi partner, composti da 5 giovani (età 17-25 anni) e un animatore.
Per maggiori informazioni:
[email protected]
BANDI
Summer School a Bruxelles
Dopo il successo dello scorso anno, la Rappresentanza comune della Regione europea Tirolo - Alto Adige – Trentino a Bruxelles ha
deciso di riproporre l’Alpeuregio Summer School, sulla formazione europea per 30 persone con laurea provenienti dal Tirolo, dall’Alto
Adige e dal Trentino.
L’Alpeuregio Summer School in Istituzioni e Politiche dell'Unione europea si presenta, pertanto, come corso - gratuito - di approfondimento sulle istituzioni e sulle più significative politiche europee che si svolgerà a Bruxelles dal 2 al 12 luglio 2012. Il corso ospiterà 30
laureati e laureate così suddivisi/e: 10 persone provenienti dal Land Tirolo, 10 dalla Provincia Autonoma di Bolzano e 10 dalla Provincia autonoma di Trento, scelti in base ad un’apposita selezione.
Scadenza: 30 aprile 2012
http://it.alpeuregio.info/index.asp?pg=3&ni=506
LE NOSTRE PUBBLICAZIONI
Negli ultimi quindici giorni la biblioteca dello Europe Direct si è arricchita delle pubblicazioni sotto riportate, disponibili per la consultazione. Possiamo invece inviarvi
(gratuitamente e senza necessità che ce le restituiate) quelle con il titolo sottolineato.
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Commissione europea, Research.eu. Results magazine, n. 10, marzo 2012. In
primo piano: la ricerca scientifica e l’innovazione transnazionale; i pregi di un’alimentazione a base di pesce; il sostegno degli alberi ad un’agricoltura sostenibile; la banda larga di 1 Gigabyte per tutti; come unire innovazione e tradizione
nell’arte di preparare il pane.
Corte dei conti europea, Efficacia degli aiuti allo sviluppo forniti dall’Unione europea per la sicurezza alimentare nell’Africa sub sahariana, relazione speciale
n. 1, 2012.
Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e sul lavoro,
Eurofounds News, n. 3, marzo 2012. In primo piano: la flexicurity sotto la lente
di ingrandimento; il rendiconto della visita degli ambasciatori UE presso la sede
della fondazione; la rete di esperti che collabora con Eurofound; alcuni aggiornamenti sull’Anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni; come migliorare l’accesso dei giovani all’impiego.
Cedefop, Spotlight on VET: Denmark. Numero monografico dedicato all’educazione e alla formazione professionale in Danimarca: la struttura del sistema ed
alcuni dati statistici (riferiti al 2010). Il paese scandinavo registra uno dei tassi
più bassi di abbandono dell’istruzione e della formazione dei giovani tra i 18 e i
24 anni (10,7%, contro il 18,8 % italiano) e un’entusiastica partecipazione al
programma per l’apprendimento permanente (LLP), con un tasso del 32,8% tra
la popolazione 25-64 anni (contro la media UE del 9,1% e il dato italiano del
6,2%).
Corte dei conti europea, Strumenti finanziari per le PMI cofinanziati dal Fondo
europeo di sviluppo regionale, relazione speciale n. 2, 2012.
Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Forma mente, n. 1, aprile 2011. Con
un tempismo tutto mediterraneo è arrivato il primo numero 2011 delle rivista dedicata al programma europeo per l’apprendimento permanente (Lifelong learnig
programme). In primo piano: la strategia “Europa 2020” per promuovere la crescita economica e sociale in Europa; il rapporto 2010 sulla formazione permanente; un approfondimento sull’esame di italiano per la concessione del permesso di soggiorno di lunga durata.
Commissione europea, Making the single market deliver. Annual governance
check-up 2011. Il rapporto e l’analisi della gestione politica del mercato comune
europeo.
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Autorizz. Trib. Trento N. 984 dell'11.11.1997
Hanno curato questo numero Giancarlo Orsingher, Alessandro Cavagna, Paolo Pezzin,
con la collaborazione di Europe Direct Emilia
Direttore responsabile: Silvia Ceschini