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www.amadori.it Peopoll in cucina & figli Edizione 2012 del concorso di cucina Amadori premia la tua ricetta Da un’idea di Francesca Amadori In collaborazione con Casa Artusi Foto Fausto Fabbri e Mauro Domenichini Artwork Menabò Group Stampa Cils di Cesena Piccoli e grandi Peopoll in cucina: il gusto di fare insieme. “Mamma, oggi cucino io! Il mio piatto preferito a base di un prodotto Amadori”: questo è il tema di Peopoll in cucina: Amadori premia la tua ricetta 2012. Il concorso, ideato come importante occasione di incontro tra colleghi e aperto agli oltre 7.000 lavoratori dell’azienda in tutta Italia, giunge così alla quinta edizione con una fresca novità: si partecipa in coppia con il proprio figlio o nipote, tra i 6 e i 14 anni. Sono quindi i bambini i veri protagonisti di questa sfida tra mestoli e padelle, colta con grande entusiasmo, soprattutto come opportunità per fare qualcosa insieme, grandi e piccoli, condividendo un momento di divertimento, di creatività ed anche di educazione alimentare. Tra le tante ricette pervenute, le 6 migliori proposte sono state preparate dalle coppie finaliste, provenienti dalle sedi di Brescia, Cesena, Santa Sofia (FC), Siena e Teramo, presso la prestigiosa Scuola di cucina di Casa Artusi a Forlimpopoli il 6 novembre 2012, in una giornata ricca di vivacità ed emozione. I piccoli chef si sono destreggiati insieme ai loro genitori e zii dando prova di abilità sorprendenti e portando in tavola non solo ricette originali e gustose, ma anche tanta allegria, spontaneità e un mondo di valori in sintonia con la “passione di famiglia” Amadori. 3 Piccoli e grandi assaggiatori: il piacere di mangiare insieme. A lato, la giuria di giornalisti e figli. Da sinistra: Erika e la mamma Alessandra Scollo, blogger di mammapapera.it, Claudia D’Angelo di Teleromagna, Ludovica e la mamma Elisabetta Boninsegna de La Voce di Romagna, Giampaolo Castagnoli del Corriere Romagna e il figlio Riccardo, infine Riccardo e la mamma Caterina Molari dell’Ufficio Stampa Amadori. 4 Non solo piccoli chef, ma anche piccoli critici gastronomici: anche la giuria, nella quinta edizione di Peopoll in cucina, ha abbassato l’età media, coinvolgendo i figli di alcuni giornalisti presenti all’evento. Il loro compito non è stato meno complesso di quello dei “colleghi” ai fornelli perché valutare nell’aspetto e nel gusto i piatti presentati, tutti così belli e buoni, era molto difficile. Lo stesso presidente di giuria, il responsabile marketing Emiliano Di Lullo, ha sottolineato infatti che “tutti hanno avuto punteggi molto alti, tanto che la classifica si è giocata per pochi decimali”. Si è complimentato quindi con ognuno dei partecipanti per la bravura e ha concluso: “abbiamo apprezzato molto la fantasia nella mise en place e ci ha fatto piacere soprattutto percepire tanta emozione nella presentazione del piatto, oltre che scoprire valorizzazioni così gustose dei prodotti Amadori.” Ha ripercorso così i criteri che piccoli e grandi assaggiatori hanno utilizzato per commentare le preparazioni da ogni punto di vista, dall’estetica dell’impiattamento alla spiegazione della ricetta fino al sapore e al gradimento. Sotto, il tavolo della giuria. Da sinistra: il presidente di giuria Emiliano Di Lullo (Trade & Operational Marketing), Stefano Scopone (Commerciale-GDO); Mariella Presepi (Amministrazione e Finanza); Cinzia Tampellini (Rappresentante Camera di Commercio); Francesca Amadori (Corporate Communication); Franco Mambelli (Rappresentante di Casa Artusi); Ermes Giorgetti (Personale); Mario Spagnoli (Trasformazione Alimentare); Gabriele Turroni (Zoomangimistica). Simone Zucchetti, responsabile Ricerca e Sviluppo del Gruppo, è in Amadori da 11 anni. Per lui la cucina è una vera passione, sia sul lavoro, sia in famiglia, dove trova in Zoe una perfetta aiutante. Ingredienti per 10 persone Preparazione Nord e Sud Si on e e la fm iglia GZucchetti iorgia Zoe Uniti si vince. E proprio l’unione è la forza di questo piatto primo classificato e dell’affiatatissima coppia di Cesena che lo ha preparato, Simone e Giorgia Zoe Zucchetti, di dieci anni. Con tanta dolcezza, Zoe racconta infatti che questo piatto è per la sua famiglia un punto di incontro: lo preparano spesso quando si ritrovano tutti insieme con la nonna che abita a Milano e la zia che per lavoro si è trasferita a Messina. Ecco quindi che il tradizionale risotto alla milanese, con tutto il profumo, il gusto e il colore dello zafferano, si unisce alle saporite braciolette alla messinese rivisitate con la carne di tacchino, creando un ponte di bontà tra Nord e Sud. 6 { 20 fettine di fesa tacchino sottilissime 250 g di pane grattugiato 300 g di parmigiano grattugiato 200 g di provolone dolce 1 kg di riso carnaroli 200 grammi di burro 1,5 l di brodo di carne 2 spicchi di aglio 1 cipolla bianca 2/3 bustine di zafferano Olio extra vergine d’oliva Vino bianco Sale Prezzemolo Spiedi di legno Risotto allo zafferano Preparate la cipolla a cubetti piccoli e imbionditela in un cucchiaio di olio extravergine di oliva e 100 g di burro. Quando è dorata, aggiungete il riso e tostatelo sino ad aspetto vitreo, sfumate con un bicchiere di vino bianco e aggiungete a mestoli il brodo che avrete preparato precedentemente e scaldato, mescolando di frequente. A cottura del riso, dopo circa 18 minuti, spegnete il fuoco, aggiungete due/tre bustine di zafferano disciolte in mezzo bicchiere di brodo, 100 g di burro, 150 g di formaggio parmigiano grattugiato e mescolate sino a mantecatura completa. Braciolette Preparate le fettine sottilissime di fesa di tacchino, battendole eventualmente con il tritacarne e dividendole in due in modo da avere una forma quasi quadrata. A parte, unite il pangrattato, gli spicchi d’aglio sminuzzati, 150 g di parmigiano grattugiato e prezzemolo e miscelateli sino ad ottenere un composto omogeneo. Tagliate il provolone a cubettini. Disponete su ogni fetta di carne uno strato di pangrattato condito e 4-5 cubettini di provolone e chiudete a involtino. Steccate 4 involtini insieme e spolverateli con il pangrattato residuo. A circa metà della cottura del risotto, cuoceteli in padella con un filo d’olio: rosolateli prima da ambo le parti, quindi abbassate il fuoco e unite 1/2 bicchiere di vino bianco e acqua quanto basta. Cuocete con il coperchio per 10 minuti, girando di tanto in tanto, poi scoperchiate, aggiustate di sale e fate addensare il tutto. Impiattate il risotto con le braciolette, guarnite e... a tavola! 7 Rosita Lorenzoni è di Santa Sofia (FC) e lavora nella sede Amadori di Cesena da 11 anni, presso l’Ufficio Estero. Sotto, Rosita fa assaggiare la crema di funghi al figlio Mattia. Ingredienti per 10 persone Preparazione { 80 g di funghi porcini essiccati 4 petti di pollo Campese 1 litro di latte 250 grammi di burro 1 confezione di panna da cucina da 200 ml 6 uova 200 g di farina 400 g di farina di granoturco olio per friggere sale pepe Crema di funghi Ammollate i funghi secchi in acqua tiepida; tagliateli finissimi e rosolateli in una noce di burro. Fate sciogliere altro burro in un pentolino ed aggiungete lentamente la farina, l’olio e il latte; aggiungete i funghi e la panna, aggiustate di sale e fate cuocere qualche minuto. Chicchi di pollo Il girasole dei Pitufi zoni Rosita LorAennna Cabassi e e i figli Mattia Rosita ama cucinare, soprattutto insieme ai suoi gemelli di nove anni, Mattia ed Anna, detti “Pitufi” (“Puffi” in spagnolo), e al marito, che – ammette – è il vero pezzo forte ai fornelli. Come tante mamme, però, non ha molto tempo per farlo. Ha voluto perciò partecipare a questo concorso come sfida personale, per mettersi in gioco, in particolare insieme a Mattia, a cui sono subito brillati gli occhi all’idea. Insieme, hanno inventato questa ricetta che rivisita uno dei piatti preferiti dei bambini, la cotoletta, usando la farina di mais al posto del pangrattato e tagliando la carne a cubetti. Con questi chicchi di pollo, disposti su una crêpe salata intorno ad una crema di funghi, si porta in tavola un girasole gustoso e completo. 8 Tagliate il petto di pollo in piccoli cubetti e fate ammollare la carne così tagliata in un uovo sbattuto e aggiustato di sale e pepe. Lasciate riposare il composto per 30 minuti; passate quindi i cubetti di pollo nella farina di granoturco e friggeteli in padella. Crêpe In una ciotola sbattetete l’uovo, il latte e un po’ di burro fuso e unite la farina. Se il composto è troppo denso, aggiustate di latte. Scaldate quindi una padella antiaderente e versate un mestolo alla volta; lasciate che si rapprenda e girate per dorare da entrambe le parti. 9 Maria Marmo lavora come operaia presso lo stabilimento di Controguerra (TE) ed è in Amadori da 10 anni. Sotto, Maria e la figlia Rossella preparano l’impiattamento. Ingredienti per 10 persone { 10 fette grandi di petto di pollo 10 fettine di speck 2 scamorze affumicate 2 cipolle bianche 2 spicchi di aglio 300 g di parmigiano grattugiato 100 g di pecorino romano non grattugiato 2 bicchieri di vino bianco secco 4 confezioni di panna da cucina 1 kg di funghi champignon 250 g di farina 00 100 g di burro Rametti di rosmarino Olio extravergine d’oliva 1 confezione di stuzzicadenti piccoli o elastici per arrosti Dado vegetale granulare Aroma per arrosti in bustine Sale e pepe Preparazione Involtini di petto di pollo in salsa ai funghi o Maria MaramBalsamo ssell e la figlia Ro Lavate bene le fettine di pollo e fatele scolare. Stendete le fettine su un piano e iniziate a condire con le erbe per arrosti, il sale e il pepe. Disponete sopra ogni fettina lo speck, la scamorza affumicata, il pecorino e il parmigiano. Avvolgete gli involtini, richiudendoli bene con gli stuzzicadenti o gli elastici per arrosti. In una pentola a fondo largo mettete l’olio di oliva e due spicchi d’aglio, fate rosolare gli involtini passandoli prima nella farina; quando sono appena rosolati, aggiungete il vino bianco e il brodo. Appena pronti, fateli raffreddare. Nel frattempo, in una padella tagliate la cipolla, aggiungete i funghi lavati e affettati e il vino bianco. Appena rosolati, aggiungete la panna, un cucchiaio di farina e alla fine il parmigiano. Come tocco finale, affettate gli involtini e impiattate con la salsa di funghi e i rametti di rosmarino. Tenerezza che stupisce: questi involtini, ripieni di speck, scamorza affumicata, pecorino e parmigiano, accompagnati da una delicata salsa ai funghi, sorprendono il palato con il loro gusto ricco e morbido. Ma anche la piccola Rossella, di undici anni, ha sbalordito tutti per la sua bravura e dolcezza: racconta infatti che a casa, a Napoli, cucina spesso, non solo aiutando la mamma Maria, ma anche quando lei non c’è e la nonna non si sente tanto bene, preparando da mangiare da sola per tutti! Il suo piatto forte sono le mezze maniche in salsa rosa, ma anche con questo secondo tipico della cucina campana ha saputo portare in tavola un’ottima specialità, semplice da preparare e ideale per arricchire di gusto ogni giorno. 10 11 Marco Berti lavora all’ufficio qualità dello stabilimento Amadori di Santa Sofia da 7 anni. Sotto, Marco e il figlio Lorenzo indaffarati ai fornelli. Ingredienti per 10 persone { 1,2 kg di petto di pollo 400 g di gorgonzola dolce 125 g di burro 1/2 litro di vino bianco 120 g di noci già sgusciate (oppure 500-700 g da sgusciare) Farina 00 Sale Pepe Preparazione Petto di pollo con gorgonzola e noci Marco Berti e il figlio Lorenzo Lavate il petto di pollo, tagliatelo a piccoli pezzi e infarinate leggermente. In una padella larga, capace di contenere tutta la carne in un solo strato, fate scaldare il burro, aggiungete i petti di pollo infarinati, salate, pepate e fate rosolare dolcemente. Versate un bicchiere di vino bianco e proseguite la cottura, a recipiente coperto, per circa 15 minuti. Quando il pollo è cotto, toglietelo dalla padella e tenetelo al caldo. Aggiungete al fondo di cottura il gorgonzola tagliato a pezzettoni e fatelo sciogliere a fuoco bassissimo. Se il fondo si addensa troppo, diluitelo con un po’ di vino bianco. Unite il pollo, i gherigli di noce ed amalgamate bene il tutto. Servite caldo. Con due buone forchette ai fornelli, non è scontato che qualcosa arrivi in tavola… Questa volta, però, trattandosi di un concorso, per fortuna il piatto si è salvato ed è stato molto apprezzato per il buonissimo abbinamento. Ispirati da un amico chef, Marco e Lorenzo Berti, due buongustai di Santa Sofia (FC), hanno presentato un classico condimento da primo piatto, gorgonzola e noci, insieme al petto di pollo, creando un originale accostamento di sapori. Lorenzo, 12 anni, racconta che cucina spesso, soprattutto con la nonna e la bisnonna di 102 anni; sa preparare anche i tortelli alla lastra, specialità tipica del suo paese, ma la cosa che gli piace di più è mangiare e, in questo, trova nel papà Marco un ottimo alleato. 12 13 Viorica e Davide, insieme, sono proprio una bella squadra. Viorica Grigorescu lavora come operaia nello stabilimento Amadori di Siena da 4 anni. Ingredienti per 10 persone { 600 g di fegato di tacchino 2 cipolle bianche 250 ml vino bianco 250 ml di acqua 1 busta di condimenti per carne 3 cucchiai di margarina 1 confezione di panna da cucina 1/2 pagnotta di pane bianco 15 uova grandi 15 uova di quaglia 20 pomodori medi 20 pomodori piccoli ciliegino 1 confezione di olive nere snocciolate 40 mozzarelline 2 carote bollite 2 caspi di insalata lattuga olio extravergine di oliva sale pepe Preparazione Sculture ripiene Viorica Grigorescu igli e il nipote Davide Luc Mangiarle è quasi un peccato: le sculture ripiene di Viorica e Davide sono delle vere meraviglie per gli occhi. Ranocchie, pulcini che escono dal guscio, galline, ricci, funghetti: con questa ricetta, il classico patè per crostini si veste di nuovo e il piatto si popola di creazioni allegre e simpatiche, ideali per le feste dei bambini ma soprattutto per far assaggiare ai più piccoli anche i sapori un po’ insoliti. Originaria della Romania, Viorica racconta infatti che preparava spesso queste sculture quando la figlia era piccola, per farla mangiare e, allo stesso tempo, divertire. Ma il divertimento più grande ora è prepararle con il nipote Davide, di 12 anni, toscano, a cui talento, entusiasmo e fantasia di certo non mancano. 14 Preparate il fegato di tacchino ben pulito e lavato. Tagliate la cipolla a piccoli pezzi e soffriggetela in un po’ di olio extravergine di oliva; quando inizia a prendere colore, mettete il fegato in padella, aggiungete i 250 ml di vino e di acqua, sale, pepe e la busta di condimenti. Fate bollire per 20-30 minuti, quindi lasciate raffreddare mettendo la padella a bagno in acqua fredda. Passate il fegato così preparato con il mixer, aggiungendo il pane, 2 cucchiai di panna e la margarina. Preparate le uova sode, cuocendole in acqua e sale, sgusciatele e mettete il tuorlo insieme alla pasta di fegato precedentemente preparata; con un cucchiaio di legno girate bene il tutto. Per fare le rane, prendete i pomodori medi, tagliateli a metà e svuotateli dai semi, formando come dei cestini: riempite un cestino con il patè di fegato, coprite con l’altro cestino e decorate con dei piccoli pezzi del bianco delle uova e delle olive per fare gli occhi. Con gli altri pomodori e pomodorini, il resto delle uova sode, il patè, le olive, le carote e le mozzarelline potete creare diverse sculture ripiene, come pulcini, galline, funghi grandi e piccoli, ricci. 15 Mara Palazzi è impiegata presso l’ufficio amministrativo nella sede Amadori di Brescia dal 1997. Sotto, suo figlio Francesco sistema i polipetti di würstel. Ingredienti per 10 persone { Preparazione Evviva i polipetti!!! Mara Palazzi e il figlio Francesco Zambelli Una ricetta che mette allegria, fin dal titolo. Riprendendo il nome dell’ingrediente protagonista, i würstel Evviva!, Mara e Francesco, da Brescia, hanno portato in tavola un quadretto molto stuzzicante, che rispecchia l’irresistibile simpatia del più piccolo dei partecipanti. A soli sei anni, Francesco ha aiutato con tanto impegno la mamma a presentare un paesaggio tutto da gustare, dove polipetti di würstel con tanto di cappello prendono il sole, fatto di uovo e ketchup, su una spiaggia di patate sabbiate. Con creatività e fantasia, hanno reso così ancora più invitante il würstel, già tanto amato dai bambini, proponendo un’idea in più, semplice e veloce, particolarmente indicata per le feste di compleanno. 16 30 patate novelle medio-grandi 500 g di pangrattato 250 g di grana padano grattugiato 3 rametti di rosmarino 4 confezioni da 100 g di würstel Evviva! piccoli 5 confezioni da 250 g di würstel Evviva! grandi 1 tubetto di maionese 1 tubetto di ketchup 10 uova 90 chiodi di garofano Burro o olio d’oliva qb Sale grosso Sale fino Una busta di insalata a foglia piccola già lavata, tipo valeriana, per guarnizione Patate “effetto spiaggia” Lavate e tagliate a fette le patate novelle. Se utilizzate patate vecchie, sbollentatele un minuto in acqua bollente e scolatele. Mettete in una ciotola il pangrattato, il formaggio grattugiato e il rosmarino tritato e mescolate fino a realizzare un composto omogeneo. Passate le patate nel composto, poi scrollatele bene e mettetele in una pirofila con abbastanza olio o burro precedentemente scaldato sul fuoco. Regolate di sale e cuocete le patate sabbiose in forno già caldo a 200° per circa 20 minuti. Würstel “effetto polipetto” Lessate i würstel, sia quelli grandi che quelli piccoli; incideteli nel senso della lunghezza fino a circa metà, dividendoli in 4 o più parti per fare i tentacoli. Sulla testa di ogni polipetto, grande e piccolo, così ottenuto, fate due occhi con i chiodi di garofano ed eventualmente anche con la maionese. Posizionate anche sopra una foglia di valeriana, fermata sempre da un chiodo di garofano, a mo’ di cappello. Per ogni piatto, potete fare un polipetto grande e due piccoli. Uovo “effetto sole” Mettete in una pentola le uova, aggiungete acqua fredda fino a coprirle quasi interamente, e, una volta portata l’acqua a ebollizione, fate cuocere per 5 minuti. Mettete quindi le uova sode sotto l’acqua fredda per farle raffreddare e sbucciarle. Separate l’albume dal tuorlo dell’uovo sodo che, condito con un po’ di sale e attorniato da raggi di ketchup, diventerà un sole. 17 Come dicono i più grandi chef, bisogna assaggiare le proprie creazioni! Ipad e Ipod in premio per i più giovani Il tocco finale al proprio piatto Fans e tifo della famiglia per i piccoli chef Piccoli chcehfe in T V i an protagonist L’esecuzione è stata perfetta perché frutto di molte prove a casa Tutti erano felici di aver saltato un giorno di scuola Sommario Piccoli e grandi Peopoll in cucina: il gusto di fare insieme pag. 3 Piccoli e grandi assaggiatori: il piacere di mangiare insieme pag. 4 Le ricette Nord e Sud pag. 6 Il girasole dei Pitufi pag. 8 Involtini di petto di pollo in salsa ai funghi pag. 10 Petto di pollo con gorgonzola e noci pag. 12 Sculture ripiene pag. 14 Evviva i polipetti!!! pag. 16