Metti una sera in pozzetto

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Metti una sera in pozzetto
Per il quarto appuntamento di "Metti una sera in pozzetto...", la rassegna dedicata
al mare e alla navigazione, venerdì 11 aprile 2014 l'associazione velica Pontos di
Bologna ospita al proprio tavolo Paolo Codeluppi, eclettico fotografo sportivo, che
attraverso le immagini e il diario di bordo del suo imbarco racconta "La mia Middle
Sea Race", cronaca per foto e video della partecipazione alla più bella regata del
Mediterraneo.
Richiamando l'atmosfera conviviale della barca ormeggiata in porto o all'ancora in
baia, tra gennaio e aprile Stefano Malagoli incontra i protagonisti di rotte affascinanti,
spedizioni a vela e incredibili regate, presentando a tutti gli appassionati di mare
bolognesi gli autori e gli esperti di mare che affrontano, hanno affrontato o
affronteranno sogni e avventure.
Il luogo di appuntamento serale per gli amanti dei viaggi a vela sarà il Ristorante
formativo "Le Torri" in via della Liberazione 6 a Bologna, dove cambusieri
d'eccezione saranno gli studenti dell'ente di formazione professionale CEFAL.
Chi è l'ospite
Reggiano di nascita ma oramai marsalese d'elezione, pur avendo studiato geologia
marina, dal 1987 è fotografo professionista e giornalista dal '92, titolare di uno
apprezzato studio pubblicitario che per la sua vocazione sportiva lo ha portato a
operare nell'ambito della pubblicità e dello sport. Ha lavorato negli USA, in Cina e in
Sud Africa, dove ha seguito da lontano le peripezie di Shosholooza. Ha pubblicato
due libri per la RCS (uno sullo snowboarding e uno su in-line skating) e da alcuni
anni collabora con una flotta charter di Marsala, come armatore di un Dufour 450
Grand Large. Ha partecipato alle ultime due edizioni della Middle Sea Race: prima
su un dufour 34 (9° in ORC) dove ha vinto il premio per la miglior fotografia della
manifestazione, poi lo scorso anno come equipaggio -nel ruolo di "smart ballast"arrivando 1° in classe 4 ORC su Sagola BIOTRADING, un tiratissimo Grand Soleil
37 sponsorizzato dalla società farmaceutica di Marsala, dal WWF con una
campagna di sensibilizzazione sulle trivellazioni nel canale di Sicilia, da VIGORSOL,
da SIGEL (gelati) e da DRYHEAT, azienda specializzata in abbigliamento tecnico. Su
questa esperienza è in via di pubblicazione un libro fotografico, del quale vedremo
nel corso della serata le immagini in anteprima.
Cos'è la Middle Sea Race
Definita "la bella del Mediterraneo" la Middle Sea Race è una regata classica,
progettata a metà degli anni ‘60 per dare seguito alla rivalità sportiva tra i soci del
Royal Malta Yacht Club e gli inglesi del Royal Ocean Racing Club, che scelsero un
percorso di lunghezza pari a quella del Fastnet, in grado di riservare situazioni varie
e mutevoli.
La prima edizione fu disputata nel 1968, con partenza dal Grand Harbour di Valletta,
per percorrere le 606 miglia di circumnavigazione della Sicilia; la stessa rotta di oggi,
affrontata però in senso orario. Alcuni anni dopo il senso fu invertito, per dare
maggiori possibilità di recupero alle barche che dopo aver coperto buona parte del
percorso potevano vedere inficiati i propri sforzi dall’influenza delle correnti dello
Stretto di Messina, oramai a poca distanza dal traguardo e senza margini di
recupero.
Varia e impegnativa, la MSR costituisce una vera sfida per skipper ed equipaggi, che
devono essere ben preparati e sempre pronti a reagire, per far fronte a condizioni
meteomarine spesso variabili: dalle snervanti bonacce che possono durare giorni,
alle intense e massacranti boline che non danno tregua. Tanto da rendere la
competizione unica, spettacolare e combattuta fino all'ultimo. Il record di percorrenza
è detenuto da George David che nel 2007, a bordo di Rambler, ha concluso la
regata in 1 giorno, 23 ore, 55 minuti e 3 secondi. Paragonata al Fastnet o alla
Sydney-Hobart, è considerata la regata più impegnativa tra le lunghe che si
disputano in Mediterraneo, nonché una delle più celebri e conosciute a livello
internazionale, sia per la sua difficoltà, sia, per gli scenari che permette di incrociare
lungo il percorso: il passaggio dello Stretto di Messina, Stromboli, le Egadi,
Pantelleria e Lampedusa.
Il grande fascino che ancora sa esercitare sui partecipanti la rende un evento unico
e oramai storico per il mondo della vela: un appuntamento che nel tempo ha
coinvolto partecipanti Illustri alle svariate edizioni della "bella" del Mediterraneo: Eric
Tabarly, Cino Ricci, Herbert von Karajan, Jim Dolan, Sir Chay Blyth e Sir Francis
Chichester. Ted Turner, fondatore della CNN e grande velista, l'ha definita "Il più bel
campo di regata al mondo".
All'edizione nel 2013 hanno partecipato oltre 100 barche, provenienti da 24 nazioni
diverse: una regata unica, in grado di gratificare chiunque, qualunque sia il suo
piazzamento.