Il pensionamento anticipato per l`AVS Ricorsi e

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Il pensionamento anticipato per l`AVS Ricorsi e
Anno 39 / N. 11 novembre 2008
Mensile degli Svizzeri in Italia con comunicazioni ufficiali delle Autorità svizzere e informazioni del Segretariato degli Svizzeri all’estero Internet: http://www.gazzettasvizzera.it
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Ricorso a Strasburgo
senza patrocinio gratuito
I 180 anni del Cimitero
degli Inglesi
Votazioni federali
e consegna del materiale
L’elezione del Consiglio
degli Svizzeri all’estero
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«Primo piano»
Visita consolare a Trieste
Informazioni OSE
Il premio Myrta Gabardi
DCOOS3273
«In caso di mancato recapito inviare all’ufficio di
CMP Roserio - Milano per la restituzione al mittente
che si impegna a pagare il diritto fisso dovuto»
Il popolo svizzero dovrà pronunciarsi su quattro temi importanti nella votazione federale del prossimo 30 novembre
Il pensionamento anticipato per l’AVS La politica in materia di
Ricorsi e prescrizione di atti sessuali droga al banco di prova
Quattro iniziative popolari saranno sottoposte a votazione il 30 novembre. Il pensionamento anticipato, il diritto di ricorso delle
associazioni di protezione dell’ambiente,
l’imprescrittibilità degli atti di pornografia
infantile e la depenalizzazione del consumo
di canapa. Il popolo si pronuncerà inoltre
sul proseguimento della politica attuale in
materia di droga.
Da quando il popolo ha respinto l’11ma
revisione dell’assicurazione vecchiaia e
superstiti (AVS) nella primavera del 2004,
la riforma delle rendite ristagna (vedi nostri articoli precedenti). Il popolo e i cantoni devono ora pronunciarsi su un’iniziativa
dell’Unione sindacale svizzera, che ha ridotto a zero l’11ma revisione attraverso
il referendum. Sia per il no alla revisione,
sia per quanto concerne l’iniziativa, è in fin
dei conti la stessa questione che importa
all’Unione sindacale: come facilitare il pensionamento anticipato per le persone con
redditi modesti? Dopo che la maggioranza
del Parlamento ha rifiutato l’integrazione
nella revisione di una flessibilizzazione organizzata in modo sociale agli occhi dei
sindacati, questi ultimi propongono ora un
proprio modello.
L’iniziativa prevede che tutte le persone
che dispongono di un reddito annuale
inferiore a 120'000 franchi possano accedere al loro pensionamento a 62 anni,
senza subire riduzioni della rendita. Oggi
il pensionamento anticipato è sicuramente
possibile, ma la rendita viene ridotta secondo criteri di tecnica assicurativa. L’iniziativa
appesantirebbe l’onere finanziario dell’AVS
di circa un miliardo di franchi all’anno. Per
i sindacati, l’AVS – che considerano come
solida – può permettersi questi costi supplementari. Si tratterebbe di permettere
alle persone che esercitano professioni
fisicamente pesanti e che dispongono
di rendite deboli della cassa pensione di
beneficiare del pensionamento anticipato.
Tanto più che queste persone presentano
in generale una speranza di vita inferiore a
quella delle persone ben pagate, che possono già oggi permettersi il pensionamento anticipato senza problemi.
Per il Consiglio federale e la maggioranza
del Parlamento l’iniziativa non è soltanto
troppo costosa, ma dà pure un segnale
sbagliato. Di fronte all’invecchiamento
crescente della nostra società, non bisognerebbe fornire altri motivi supplementari per una riduzione effettiva dell’età di
pensionamento. Il Consiglio nazionale ha
respinto l’iniziativa con 127 voti contro 61,
il Consiglio degli Stati con 32 contro 7. Il
Partito socialista svizzero (PS) e i Verdi
sono favorevoli, l’Unione democratica di
centro (UDC), il Partito radicale democratico (PRD) e il Partito democratico cristiano
(PDC) sono contrari.
Quali diritti hanno le associazioni di protezione dell’ambiente? Grazie allo strumento
del diritto di ricorso delle organizzazioni,
le associazioni di protezione ambientale
formulano costantemente obiezioni contro
i grandi progetti di costruzione, come per
esempio i centri commerciali o gli stadi
sportivi. Per i radicali zurighesi queste
associazioni praticano così una “politica
di ostruzione sistematica”. Per questo
hanno lanciato un’iniziativa popolare per
limitare massicciamente questo diritto. Il
ricorso delle organizzazioni dovrebbe quindi essere escluso quando il popolo o un
Parlamento si è pronunciato a favore di un
progetto. Oltre al PRD, l’UDC accoglie pure
favorevolmente questa iniziativa.
Il PS, il PDC e i Verdi si sono pronunciati
contro. Per essi il diritto di ricorso delle
associazioni ha dato buone prove. Essi ricordano il tasso finora elevato di riuscita
dei ricorsi davanti ai tribunali. Fanno inoltre notare il fatto che il Parlamento ha già
adeguato il diritto di ricorso delle organizzazioni, andando così incontro a gran parte
delle richieste degli autori dell’iniziativa. Il
Consiglio nazionale respinge l’iniziativa con
94 voti contro 90, il Consiglio degli Stati
con 30 voti contro 9. Il Consiglio federale si
era dapprima pronunciato a favore dell’iniziativa, ma ha cambiato opinione dopo la
non-rielezione di Christoph Blocher.
Il Consiglio federale dice pure no all’iniziativa popolare attraverso la quale l’associazione “Marche Blanche” esige che gli atti
punibili di ordine sessuale o pornografico
sui bambini siano imprescrittibili. Oggi un
termine di prescrizione di 15 anni è in vigore. Per il governo l’iniziativa va tuttavia
troppo lontano. Grazie a un controprogetto indiretto esso propone di mantenere
il termine di prescrizione attuale, ma di
farlo partire soltanto dal giorno in cui la
vittima raggiunge l’età adulta. Una netta
maggioranza del Parlamento ha aderito a
questa posizione: il Consiglio nazionale si
è pronunciato con 163 voti contro 19, il
Consiglio degli Stati con 41 contro 0.
René Lenzin
La crisi di fiducia aveva bloccato il credito interbancario
Perché anche Berna è dovuta
intervenire per salvare l’UBS
A seguito della crisi che ha colpito la finanza
mondiale, anche la Confederazione svizzera è intervenuta a favore della banca UBS.
Berna ha fornito direttamente un prestito
convertibile a 30 mesi di 6 miliardi di franchi
e ha chiesto alla Banca Nazionale svizzera
di fornire garanzie per 54 miliardi di franchi
a UBS per i cosiddetti “titoli tossici”, per i
quali UBS ha già dovuto effettuare enormi
ammortamenti e ricapitalizzarsi con un aumento di capitale e un prestito del Fondo
sovrano di Singapore.
L’operazione, decisa una domenica sera
dal Consiglio federale, solleva parecchie
discussioni in Svizzera. Fino alla vigilia della
decisione si poteva supporre che la Svizzera non sarebbe stata costretta a seguire la
politica di molti altri paesi a sostegno delle
rispettive banche. Ma proprio il fatto che
tutti i paesi stavano sostenendo le loro banche non poteva lasciare indenne la banca
svizzera che più di tutte era – ed è – implicata nei traffici monetari internazionali. Senza
quest’intervento dello Stato, l’UBS sarebbe
infatti stata l’unica che non avrebbe potuto
offrire questa garanzia. E questo proprio in
un momento in cui il traffico interbancario
era completamente paralizzato da una totale mancanza di fiducia reciproca e, di conseguenza, di concreta minaccia di crollo di
tutto il sistema bancario mondiale.
UBS non poteva restare al di fuori di questo
movimento poiché poteva apparire come la
banca abbandonata al suo destino e stava
subendo una grossa fuga dei depositi della
clientela. Oltre a questo la sua posizione stava provocando un aggiramento della Svizzera
da parte dei grandi movimenti internazionali
di capitali. La mossa è stata bene accolta
all’estero, ma la borsa svizzera non ha (ancora) premiato l’operazione, ovviamente
in attesa del consolidarsi della situazione a
livello non solo di UBS, ma di tutta la piazza
finanziaria. Il che non significa che anche per
UBS la crisi sia superata. Infatti, non solo il
futuro immediato si annuncia sfavorevole sul
piano economico generale, ma la UBS dovrà
potersi riportare in zona utili il prossimo anno.
Senza dimenticare che la banca si trova confrontata con problemi legali negli Stati Uniti,
che dovranno essere risolti in tempi brevi.
Si tratterà inoltre di implementare i cambiamenti annunciati lo scorso agosto, separando i tre comparti principali d’attività e da
ultimo affrontare e risolvere il problema della rimunerazione dei managers. È un punto
questo che l’intervento dello Stato rimette
pienamente in discussione. Non a caso un
controprogetto socialista punta il dito accusatore in primo luogo su queste pratiche.
E in realtà la politica salariale basata sulla
“performance” è in buona parte all’origine
degli eccessi che si sono verificati nelle rimunerazioni dei dirigenti. Tra l’altro, l’aiuto
alla banca è condizionato anche dalla revisione del sistema di rimunerazione, che verrà d’altronde sottoposto alla Commissione
federale delle banche. Anzi è probabile che
questa revisione faccia scuola anche in altri
contesti. Tra le proposte sul tappeto non vi
è infatti solo una riduzione dei bonifici, ma
anche la possibilità di bloccare questi bonifici su un conto particolare che verrebbe
sbloccato solo se al termine del periodo
previsto non è successo nulla di negativo nel management della banca. In caso
contrario verrebbe decurtato delle perdite
subite. In sostanza non solo un “bonus”, ma
se del caso anche un “malus”. Una misura
che potrebbe ridimensionare l’incentivo a
massimizzare gli utili a breve scadenza.
Un gruppo di lavoro sta del resto elaborando linee direttive per le rimunerazioni nel
settore bancario, che dovrebbero vedere
la luce entro la fine dell’anno. A queste raccomandazioni si aggiungerebbe anche una
revisione più in profondità del diritto azionario, nell’intento di conferire maggiori poteri
agli azionisti nel determinare gli stipendi del
consiglio d’amministrazione e della direzione. Manifestamente un settore che aveva
bisogno di una regolata.
Ignazio Bonoli
La nuova politica della droga in Svizzera vuole rinforzare la protezione
della gioventù.
In materia di droga la politica della Confederazione è un cantiere da lungo tempo.
Nel giugno del 2004 la revisione della
legge sugli stupefacenti si è confrontata
con la resistenza del Consiglio nazionale.
Il motivo del rifiuto era la depenalizzazione prevista del consumo di canapa. Dopo
parecchi nuovi progetti, il Parlamento ha finalmente adottato una legge. Quest’ultima
riprende gli elementi quasi incontestati del
vecchio progetto e tende a consolidare la
politica che la Confederazione ha sviluppato in risposta ai problemi crescenti legati
alla droga, osservati negli anni novanta.
Questa politica si basa su quattro pilastri:
prevenzione, terapia, riduzione dei rischi
e repressione. Il commercio e il consumo di tutti gli stupefacenti illegali restano
quindi punibili. Ma, simultaneamente, la
distribuzione controllata di eroina e di siringhe, nonché i locali di iniezione a titolo
di prevenzione contro l’Aids, sono ora contemplati nella legge, la quale vuole inoltre
rinforzare la protezione della gioventù.
Il Consiglio nazionale ha adottato le nuove disposizioni con 114 voti contro 68,
il Consiglio degli Stati con 42 contro 0.
Tuttavia, il popolo deve ancora pronunciarsi sulla legge, poiché è stato lanciato
il referendum. Gli avversari del progetto
fanno valere che la politica della Confederazione in materia di droga deve orientarsi
sull’astinenza e che lo Stato non dovrebbe
distribuire droghe. Il Consiglio federale e
gli altri partigiani vogliono invece attenersi
a una politica pragmatica che ha dato buone prove nella pratica.
I partigiani della depenalizzazione del consumo di canapa non volevano accettare
di vedere le loro esigenze espulse dalla
legge. Hanno quindi lanciato l’iniziativa
popolare “per una politica ragionevole in
materia di canapa che protegga efficacemente la gioventù”. Essa esige che il consumo di canapa nonché il possesso e la
coltivazione di canapa per uso proprio non
siano più punibili. Inoltre la Confederazione
dovrebbe regolamentare la coltivazione e
il commercio della canapa ed emanare
disposizioni in materia di protezione della
gioventù, come vietare la pubblicità per la
canapa. Il Consiglio nazionale ha respinto
l’iniziativa con 111 voti contro 73, il Consiglio degli Stati con 19 contro 18. Il PS, il
PRD e i Verdi si sono pronunciati a favore
dell’iniziativa, l’UDC e il PDC contro.
RL
È il glaronese Daniel Anrig che succede a Elmar Mäder
Il nuovo comandante
della Guardia Svizzera
Papa Benedetto XVI ha nominato Daniel
Anrig Comandante della Guardia Svizzera
Pontificia. Entrerà in servizio il prossimo
1º dicembre.
Il 36enne giurista è attualmente comandante della polizia del canton Glarona. È
nato a Sargans e qui è cresciuto. Ha già
compiuto due anni di servizio nella Guardia Svizzera Pontificia a Roma, prima di
compiere gli studi di diritto all’Università di
Friburgo. Ha terminato gli studi nel 1999
con la licenza in diritto civile e in diritto
canonico. Ha iniziato la sua carriera in
polizia come capo della polizia criminale
presso la Polizia cantonale glaronese. Il
nuovo comandante della Guardia Svizzera
è sposato con una teologa ed è padre di
quattro figli. Nell’esercito svizzero ricopre
il grado di capitano.
Il predecessore di Anrig, Elmar Mäder fa
parte della guardia del corpo del Papa dal
2002, in qualità di comandante, da ormai
cinque anni, dopo aver trascorso un periodo quale vice-comandante dell’attuale
Consigliere nazionale PDC lucernese Pius
Segmüller. La Guardia Svizzera Pontificia è stata creata nel 1506, quando un
gruppo di 150 svizzeri agli ordini di un
capitano entrarono per la prima volta in
Vaticano. Due anni fa ha quindi celebrato
a Roma il cinquecentesimo anniversario
Daniel Anrig, il nuovo Comandante
della Guardia Svizzera Pontificia.
della sua costituzione. In quell’occasione
si è anche svolto l’annuale Congresso del
Collegamento Svizzero in Italia. Gazzetta
Svizzera aveva dedicato ampio spazio alle
celebrazioni.
Aveva anche dedicato una pagina all’interessante foto-testo presentato dalla signora Irène Beutler Faugel, dedicato alla
storia della Guardia Svizzera Pontificia e al
lavoro che svolge ancora oggi.
Compito della Guardia è quello di garantire la sicurezza del Santo Padre e della
sua residenza, sorvegliando gli accessi al
Vaticano e ai palazzi apostolici.
­2
N. 11 novembre 2008
In materia di trasferimento di contributi AVS all’INPS in Italia
/AI
AVS zioni
cura
Assi ciali
so
bert
di Ro r
le
Enge
Il ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo
non può godere del patrocinio gratuito in Italia
A seguito dell’articolo che annunciava un ricorso alla Corte europea dei diritti
dell’uomo a Strasburgo, in tema di trasferimento di contributi AVS in Italia, un
lettore ci segnala le molte difficoltà che l’operazione comporta. In particolare
segnala che il patrocinio gratuito è garantito solo fino a livello della Corte Costituzionale italiana, ma non più per un ricorso a Strasburgo.
Riproduciamo qui di seguito il testo integrale della lettera nella versione originale.
Déposition recours auprès de la Cour
européenne des droits de l’homme à Strasbourg (après sentence
172/2008, de la Cour Constitutionnelle italienne du 19 mai 2008, concernant affaire AVS-INPS)
Je me permets d’attirer votre attention
concernant le recours susmentionné, qui
ne sera certainement pas aussi facile à
déposer. Après lecture de l’article de
Monsieur Robert Engeler, paru dans la
Gazette Suisse du mois d’octobre 2008,
plusieurs personnes m’ont informée que
leur représentant légal (à savoir patronats,
syndicats, ainsi que les avocats commis
d’office, chargés de les défendre) avaient pris la décision de ne plus les représenter.
Cette information m’a également été confirmée jeudi 9 octobre 2008 par le Patronat ACLI, Service international, à Rome
(dont dépendent tous les Patronats ACLI,
représentés sur le territoire italien et Suisse). Si vous désirez avoir confirmation de
mes dires, vous pouvez téléphoner au 06
58 40 553 (depuis l’étranger 0039 06
58 40 553)
Cette décision n’est pas vraiment une
surprise, elle était au contraire très attendue. Tous les Patronats, syndicats
et Avocats commis d’office, ayant été
gracieusement payés par le gouvernement (donc l’ensemble des contribuables
italiens), pour défendre «leurs clients» jusqu’à la décision de la Cour Constitutionnelle.
Maintenant que cette affaire doit être portée hors frontière italienne, ils préfèrent
tous se débiner et laisser choir ces dindons de la farce.
Dans un premier temps, il faudra attendre
qu’une sentence négative soit émise par
chaque tribunal (donc des dates différentes pour chaque tribunal de région), afin
de pouvoir déposer son recours dans un
délai de 6 mois, après cette émission.
De plus, selon la loi italienne, aucun délai de temps n’est prévu pour émettre
une sentence négative auprès d’un
tribunal.
Trois possibilités se présentent désormais
à ces pensionnés oubliés de tous:
1. Prendre un avocat privé (qui, je l’espère,
comprendra rapidement cette complexe affaire et qui soit en possession des
documents à déposer à Strasbourg).
2. Déposer son recours de manière privée (en téléchargeant sur le site internet de la Cour européenne des droits de
l’homme à Strasbourg : www.wchr.coe.
int/echr le document de 8 pages, qui
permet d’effectuer cette déposition).
Mais là aussi, je redoute de grosses
difficultés pour remplir le formulaire
et joindre les pièces nécessaires (ces
personnes ont presque 70 ans et n’ont
pas toutes fait des études en jurisprudence…).
3. Tout laisser tomber … (au risque de
perdre la dernière chance qui s’offrait
à eux)!!
Le Parti des pensionnés de la Lombardie
de Milan (Dott.ssa Elisabetta FATUZZO),
se sent bien seul en ce moment, car il
ne peut compter sur l’appui de personne. Grâce à ce Parti nous avons obtenu l’ordonnance de la Cour de cassation
5046, déposée à la chancellerie le 5 mars
2007.
Et pour les pensionnés qui résident en
Suisse (soutenus socialement par la
Suisse) et qui ont signé des procurations
auprès des Consulats, pour être représentés en Italie, qu’adviendra-t-il? Avec mes
salutations distinguées.
Danielle IZZO-Aeby
Lo ha deciso il Consiglio federale secondo l’indice misto
Le rendite AVS aumentano dall’1.1.09
Le rendite AVS aumentano dal mese di
gennaio 2009 del 3,2%. Il Consiglio Federale ha aumentato le prestazioni della
previdenza allo sviluppo economico. Le
rendite AVS/AI seguono ogni due anni lo
sviluppo di un indice misto corrispondente
alla media aritmetica tra indice dei salari e
costo della vita in Svizzera.
La rendita di vecchiaia minima per persone
singole con anni di contribuzione completi
aumenterà da Fr. 1’105.- a Fr. 1’140.- al
mese, la rendita massima da Fr. 2’210.- a
Fr. 2’280.-.
Per coppie di sposi le due rendite complete sommate saranno di: minima Fr. 1’710,
massima Fr. 3’420.
Entscheid des Bundesrates nach dem Mischindex
Die AHV-Renten steigen ab 1.1.09
Die AHV/IV-Renten steigen ab Januar
2009 um 3,2 Prozent. Der Bundesrat
hat die Leistungen der Sozialwerke der
Wirtschaftsentwicklung angepasst. Die
AHV/IV-Renten folgen alle zwei Jahre der
Entwicklung des Mischindexes, der dem
arithmetischen Mittel zwischen Lohn- und
Preisindex entspricht.
Die minimale Altersrente für Einzelpersonen mit voller Beitragsdauer wird von
1’105.- auf 1’140.- Franken pro Monat
erhöht, die Maximalrente von 2’210.- auf
2’280.- Franken.
Für Ehepaare betragen beide monatlichen
Vollrenten zusammen mindestens Fr.
1’710.-, maximal Fr. 3’420.- .
Alcune modifiche di legge sul servizio militare, l’obiezione di coscienza e il sistema di informazione militare e civile
La sessione d’autunno delle Camere federali ha varato 21 leggi
Il Parlamento federale ha portato a termi- della medicina complementare. In pratica
ne il 3 ottobre una sessione parlamentare si tratta di un controprogetto all’iniziativa
ricca di decisioni importanti. Ben 21 pro- popolare in materia.
getti sono stati definitivamente accettati Tra le modifiche costituzionali figura anche
dai due rami del Parlamento. Tra i prin- la creazione di una base legale per i ficipali argomenti trattati figurano l’articolo nanziamenti dei compiti affidati al traffico
costituzionale, in base al quale la Confe- aereo, utilizzando i gettiti dell’imposta sul
derazione
dovranno
occuparsi
I due rami del Parlamento hanno
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18.6.2008
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anche approvato la legge federale per la
protezione contro il fumo passivo, nonché
la soppressione della cosiddetta pratica
Dumont che oggi non permette più una
deduzione fiscale per le spese di manutenzione di proprietà immobiliari, se durante
gli ultimi cinque anni dopo l’acquisizione
sono state trascurate.
In campo militare è stata approvata una
modifica della legge che oggi prevede un
tempo doppio per un servizio sostitutivo a
quello militare. Il tempo è stato ridotto a
una volta e mezza. È stata inoltre modificata la legge sul servizio civile che imponeva
la prova dell’obiezione di coscienza, sostituendola con una dimostrazione plausibile
di opposizione al servizio militare. Sono
state anche adeguate sia la legge penale
militare, sia quella concernente i processi
militari, adeguandole alla parte generale
del codice penale. Infine è stata approvata la nuova legge federale sul sistema di
informazione militare, nonché quella che
permette il trasferimento del servizio di
informazione civile sotto un solo dipartimento.
Le Camere hanno inoltre approvato un
concordato con i cantoni per combattere
gli atti di violenza durante le manifestazioni
sportive. In campo finanziario sono state
approvate alcune leggi che concernono
la tenuta della contabilità, il commercio
di carte e valori e la modifica della legge
sul riciclaggio di denaro sporco, tenendo
conto di alcune raccomandazioni internazionali.
In campo internazionale è stato approvato un accordo con la Bosnia-Herzegovina
sulla collaborazione fra le polizie nella lotta
contro la criminalità. Sono stati anche approvati un accordo di cooperazione giudiziaria con il Cile e un accordo sulla doppia
imposizione con il Sudafrica.
Il Consiglio nazionale ha inoltre deciso a
stretta maggioranza di dar seguito a una
richiesta dei socialisti e dei Verdi di tenere
una sessione straordinaria sulla crisi dei
mercati finanziari e la congiuntura. È stato deciso di inserire questa discussione
nella sessione ordinaria di dicembre, respingendo una richiesta di tenerla già in
novembre. Con 91 voti contro 88 il Nazionale ha inoltre deciso di prolungare i
termini per la discussione di un’amnistia
fiscale generale, richiesta sia da un’iniziativa parlamentare, sia da un’iniziativa cantonale inoltrata dal Ticino. L’amnistia per gli
eredi, approvata da poco, sembra infatti
insufficiente. Il Parlamento ha infine preso congedo dal friburghese Hugo Fasel,
sindacalista cristiano -sociale, avvicinatosi
negli ultimi anni ai Verdi, che lascia il Parlamento per assumere la carica di direttore
della Caritas.
Gli articoli con sottofondo rosa
sono di fonte ufficiale svizzera
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3
N. 11 novembre 2008
Che cosa succede se lo si vuol far valere anche in Italia sulla base del Diritto Internazionale Privato?
Il divorzio in Svizzera è più semplice e rapido
se i coniugi lo chiedono di comune accordo
Egregio Avvocato Guidi,
sono un cittadino italiano. Anni fa mi sono
recato in Svizzera, ho conosciuto una cittadina svizzera e l’ho sposata. Dal matrimonio è nato un solo figlio. Sono poi diventato cittadino svizzero per matrimonio.
Ad un certo momento il matrimonio è
andato in frantumi ed io sono tornato a
vivere in Italia mentre mia moglie, col figlio
ormai maggiorenne, è rimasta a vivere in
Svizzera.
Siccome mi sono “rifatto” una vita in Italia
ed ho una relazione stabile con una donna
italiana, recentemente ho parlato con mia
moglie (con la quale sono peraltro in buoni
rapporti) e le ho chiesto se sarebbe stata d’accordo a fare il divorzio in Svizzera.
Infatti io ho sentito dire che in Svizzera,
quando si è d’accordo, il divorzio si può
ottenere più rapidamente senza passare
attraverso la separazione.
Vorrei ora sapere da lei : una volta ottenuta
la sentenza del giudice svizzero potrò avvalermene in Italia (e risposarmi) o incontrerò, come spesso accade, un mucchio
di difficoltà?
Attendo con ansia la sua risposta e fin
d’ora la ringrazio moltissimo.
F.P. – Nuoro
siete separati già da tempo, il giudice vi
assegnerà, nel rispetto della legge svizzera, due mesi di tempo per ulteriormente riflettere. Trascorsi questi due mesi dovrete
confermare, anche solo per iscritto (e cioè
senza presentarvi in tribunale), la vostra
sicura volontà di divorziare. La sentenza
verrà pronunciata rapidamente, a volte
anche entro quindici giorni.
Per rendere il tutto ancora più rapido, vi
consiglio di rinunciare ai termini per l’appello così la sentenza potrà essere “eretta” in giudicato.
Le disposizioni di legge che presiedono al
divorzio svizzero sono, da un lato (naturalmente), gli Articoli da 135 a 149 del Codice Civile Svizzero e, dall’altro, gli Articoli
da 59 a 65 della Legge Federale sul Diritto
Internazionale Privato (LDIP).
In Italia
Vediamo ora come è possibile far valere
in Italia la sentenza come sopra ottenuta
in Svizzera.
In questo caso bisogna esaminare il Diritto Internazionale Privato Italiano e cioè la
Legge 31.5.1995 n. 218 nel testo coordinato e aggiornato con le modifiche introdotte dal Decreto Legge 23.10.1996
n.542. L’articolo che in questo caso entra
in giuoco è l’Art. 64 della appena citata
legge. Tale articolo stabilisce che la sentenza straniera (per l’Italia, ovviamente)
è riconosciuta in Italia senza che sia necessario il ricorso ad alcun procedimento
quando:
pronunciata da un giudice italiano passata in giudicato;
f) non pende un processo, davanti a un
giudice italiano per il medesimo oggetto e fra le stesse parti, che abbia avuto
inizio prima del processo in Svizzera;
g) le sue disposizioni non producano effetti contrari all’ordine pubblico.
Sembrava tutto facile, ma non fu subito
così.
Infatti, in base alla legge 31.5.95 n.218
(sopra citata), la competenza di riconoscere “de iure” l’efficacia in Italia alle sentenze
ed ai provvedimenti stranieri (e quindi di
decidere della loro trascrivibilità sui libri
di Stato Civile) fu attribuita agli “Ufficiali
di Stato Civile” dei Comuni. Ebbene, inizialmente, tale disposizione creò, per
l’appunto fra gli Ufficiali di Stato Civile dei
Comuni, considerevoli timori di sbagliare.
Tali timori furono peraltro fugati sulla base
della “Circolare n. 1/50/FG/29 (96) 1227
del 7 Gennaio 1997” (sic : il numero della
Circolare è proprio questo !) con la quale il
Ministero di Grazia e Giustizia ha disposto
che l’Ufficiale dello Stato Civile – qualora rilevi la sussistenza delle condizioni stabilite
dalla legge per il riconoscimento richiesto,
- possa procedere direttamente effettuando la trascrizione e curando i successivi
adempimenti.
In caso contrario, ovvero se l’Ufficiale di
Stato Civile nutre ragionevole dubbio sulla
esistenza di tali condizioni, deve rivolgersi
alla Procura della Repubblica (competente)
alle cui determinazioni dovrà poi attenersi.
Naturalmente, in questo caso è opportuno
che l’Ufficiale di Stato Civile precisi quale
dei requisiti ritiene mancante ovvero su
quali dei requisiti nutre dubbi, motivando
le proprie perplessità.
Si vede così che alle Corti di Appello italiane (che prima facevano tutto) è rimasta
la competenza in ordine ai requisiti di
riconoscimento solo in caso di mancata
ottemperanza o di contestazione (Art. 67
della Legge 218). La Corte di Cassazione
italiana ha confermato tali poteri degli Ufficiali di Stato Civile.
Attività della Società Svizzera di Milano
Giovedì 20 novembre 2008
La relazione del Presidente
Cari Amici della Comunità Svizzera, la ricorrenza che tutti i bambini attendono con
più trepidazione si avvicina velocemente
e anche quest’anno “Babbo Natale” ci ha
promesso che verrà a festeggiare con
noi il NATALE DEI BAMBINI, sabato 13
dicembre 2008 alle ore 15.00, nella
Sala Meili al terzo piano di Via Palestro 2
(Piazza Cavour), Milano.
In attesa che arrivi “Babbo Natale” con
il suo sacco colmo di doni, un gruppo di
allievi della Scuola Svizzera di Milano ci
allieterà con un programma natalizio.
Con il contributo della Banca dello Stato
del Cantone Ticino e con il sostegno della
Camera di Commercio Svizzera in Italia,
Vi invitiamo a partecipare a questa nostra
tradizionale iniziativa che si estende a tutti
i bambini figli o nipoti di nostri Soci ed ai
bambini di nazionalità svizzera, anche figli
di non soci della nostra Società, nati dal
1996 al 2005 ovvero tra i 3 ed i 12 anni.
Tutti i bambini, debitamente iscritti riceveranno un regalo.
Per le iscrizioni Vi preghiamo di compilare
la scheda che potete richiedere alla no-
La SEZIONE TIRATORI in collaborazione
con la SOCIETA’ SVIZZERA Vi invita per il
giorno GIOVEDÌ 20 NOVEMBRE 2008,
con inizio alle ore 20.00, presso la Sala
Meili, al terzo piano di Via Palestro 2 (Piazza
Cavour), Milano, per festeggiare insieme la
fine della stagione agonistica.
Nel corso dell’aperitivo, nella nostra caratteristica STUBE, sarà possibile ammirare
le coppe e le medaglie ed assistere alla
premiazione degli Amici Tiratori che maggiormente si sono distinti durante l’anno.
Accompagnati dalle musiche del Complesso dei CORIANDOLI potremo poi gustare
un’ottima cena. Vogliate cortesemente prenotare la Vostra partecipazione entro martedì 18 novembre 2008 presso la nostra
segreteria dal lunedì al sabato, dalle 14.00
alle 19.00. (Tel. 02. 76 00 00 93; fax 02.
76 39 75 52; e-mail [email protected]
oppure [email protected])
Il prezzo, bevande incluse, per i Soci è di
30 Euro, per i Soci fino a 33 anni 25 Euro,
per i giovani Soci fino a 25 anni 15 Euro, e
per i non Soci 45 Euro. Vi ricordiamo che
la serata è ovviamente aperta a TUTTI I
SOCI ED AGLI AMICI (non soltanto ai Tiratori!) e pertanto ci auguriamo di incontrarVi
numerosi.
SEZIONE TIRATORI
Il Presidente, A. Hachen
SOCIETA’ SVIZZERA
Il Presidente, G. Goetz
La nostra attività iniziò ai primi di settembre con le riunioni dei vari gruppi. Il
3 ottobre si svolse l’Assemblea Generale
e venne confermato il Comitato uscente:
presidente Sandro Greco, vicepresidente
Tito Bechstein, cassiere Alberto Hachen e
consigliere tecnico Sergio Baerlocher. La
serata continuò con la gara rodaggio con
14 partecipanti; vinse Manzoni con 114
punti, secondi a pari merito T. Bechstein, e
Greco. I vincitori furono premiati con degli
ottimi salami.
Dal 8 ottobre al 22 novembre si svolsero
le gare individuali per la gara S. Ambrogio
e il 26 novembre si festeggiò con la gara
Fortuna, 17 partecipanti, vinta da Streit
con 250 punti, secondo Mumenthaler con
215 e terzo Schwizer con 205 e, dopo una
lauta cena, con la premiazione dalla gara
S. Ambrogio, gara individuale che si svolse durante i mesi di ottobre e novembre.
Kegelkoenig fu Manzoni con 119 punti, secondo Giovanni Mari con 115 a pari merito
con Greco; la serie più alta fu di Manzoni
con 35punti; però secondo il regolamento
la coppa fu assegnata a Camerano con
una serie d 32 punti.
Si terminò la serata con la scelta e la distribuzione dei premi.
I partecipanti alla S. Ambrogio furono 18
più due persi per strada!
Dopo la pausa natalizia fino al 29 febbraio
si svolsero le gare di selezione per il Tro-
Risposta
Caro Lettore,
lei mi scrive su questo tema probabilmente perchè ricorda i miei numerosi scritti
in materia di divorzio in Svizzera. E’ vero:
in Svizzera il divorzio si ottiene – qualora
ricorrano talune condizioni (totale uniformità della volontà dei due coniugi) - senza
passare attraverso i famigerati tre anni di
separazione previsti dalla legge italiana. Io
ho sempre detto e lo ridico che questa
possibilità di divorzio, diciamo così “rapido” dimostra che il diritto svizzero è un
diritto di grande modernità e civiltà.
Infatti, come le spiegherà l’avvocato al
quale dovrà inevitabilmente rivolgersi in
Svizzera, lei dovrà presentare insieme a
sua moglie un ricorso per chiedere il divorzio nel tribunale della città dove sua
moglie vive; e dimostrare che nel vostro
caso vi sono tutti i presupposti voluti dal
diritto svizzero perchè si possa arrivare al
sospirato provvedimento. Dopo una breve
attesa, sarete chiamati davanti al giudice
che vi chiederà di confermare la vostra comune volontà di divorziare. Dato che voi
rica
Rub
le
lega .
vv
dell’A idi
Gu
Ugo
a) il giudice che l’ha pronunciata poteva
conoscere della causa secondo i principi sulla competenza giurisdizionale
propri dell’Ordinamento italiano;
b) l’atto introduttivo del giudizio è stato
portato a conoscenza del convenuto
in conformità a quanto previsto dalla
legge del luogo dove si è svolto il processo e non sono stati violati i diritti
essenziali della difesa;
c) le parti si sono costituite in giudizio
secondo la legge del luogo dove si è
svolto il processo (o la contumacia – se
del caso – è stata dichiarata in conformità a tale legge);
d) essa è passata in giudicato secondo la
legge del luogo in cui è stata pronunziata;
e) essa non è contraria ad altra sentenza
Il Natale dei bambini
sabato 13 dicembre 08
stra segreteria, dal lunedì al sabato, dalle
14 alle 19 (tel. 02 -76000093; fax 02
-76397552;
e-mail [email protected] oppure [email protected] ) e che dovrà
esserci restituita entro venerdì 28 novembre 2008. Trascorsa tale data non sarà più
possibile prendere in considerazione altre
iscrizioni per ragioni organizzative.
Per l’acquisto dei doni contiamo molto sulla generosità dei nostri Soci e dei nostri
Connazionali! Pur avendo o meno figli o nipoti iscritti alla festa, ci permetterete con
il Vostro contributo di renderla ancora più
bella ed allegra, come deve essere!
Pertanto potrete inviare un assegno (non
trasferibile) direttamente alla nostra segreteria, intestato alla Società Svizzera.
Nell’esprimerVi la nostra viva gratitudine,
Vi inviamo i nostri più cordiali saluti e i migliori auguri per le prossime festività.
per il Comitato Promotore
J. P. Hardegger
per il Comitato Centrale
G. Goetz
INDIRIZZO e-mail «GAZZETTA SVIZZERA»
Raccomandiamo ai corrispondenti di inviare i testi e anche le fotografie, nella misura massima possibile, attraverso que­sto nuovo metodo di trasmissione. L’indirizzo è: [email protected]
La serata
dei tiratori
L’Ufficiale di Stato Civile
Non posso concludere questa esposizione
senza descrivere, almeno per sommi capi,
i complessi compiti dell’Ufficiale di Stato
Civile chiamato alla bisogna.
L’Ufficiale dovrà pertanto effettuare gli
accertamenti sopra descritti dalla lettera
a – sino alla lettera g–.
Verificata la regolarità della sentenza e
accertata la legittimità della richiesta di
trascrizione, l’Ufficiale dello Stato Civile
procederà a valutare la sussistenza di tutti
i requisiti e delle condizioni previste dalla
Legge 218/1995.
Conclusi tutti questi controlli l’Ufficiale di
Stato Civile dovrà:
= trascrivere la sentenza per riassunto
nei registri degli atti di matrimonio,
parte II seria C, ai sensi dell’Art. 63
comma secondo, lett. g oppure lett. h
(DPR 396/2000);
= annotarla a margine dell’atto di matrimonio (Formula 170)
= annotarla a margine dell’atto di nascita della persona interessata (Formula
135);
= comunicarla all’Ufficio Anagrafe del
luogo di residenza per il cambiamento
dello stato civile.
Credo che per oggi basti.
AVVOCATO UGO GUIDI
Attività Sezione birilli
nell’anno sociale 07/08
feo Goetz, con 24 partecipanti. Semifinali,
finale e cena il 4 marzo, finaliste le coppie
Klinguely - Maier che vinse con 258 punti, seconda la coppia G. Mari - Tews con
251. Giovanni Mari si giocò la vittoria con
l'ultimo zero!
Il 12 marzo si svolse la gara per il Trofeo
Walter Suter con la presenza delle figlie:
7 partecipanti. Vincitore Greco con 670
punti, secondo come l'anno passato Studer con 610 e terzo con 590 punti Mumenthaler.
Dal 25 marzo al 23 maggio si svolsero
le gare tra i vari gruppi per la conquista
della Coppa Kuenzli; come l'anno scorso
la tradizionale cena fu sostituita con un
rinfresco offerto dalla Sezione. Vincitore il
gruppo del mercoledì con 5 vittorie e 188
punti, secondo il martedì con 4 vittorie e
144 punti, terzo il lunedì con 2 vittorie e
112 punti e quarto il giovedì con una vittoria e 27 punti. Alla premiazione partecipò
Axel Kuenzli.
Il 21 giugno si svolse a Caslano l'incontro
tra i birillisti ticinesi, grigionesi, vallesani e milanesi, che come al solito furono
ultimi.
La nostra attività terminò alla fine di luglio.
Ricordiamo con grande tristezza che
quest'anno due cari amici ci hanno lasciato: Giacinto Bassi e Carlo Steffen.
Dr. Sandro Greco
­4
N. 11 novembre 2008
Circolo Svizzero di Catania
72 «Tellinen» und «Tells»
unter sich in Bronte
Notizie in breve dalla Svizzera
Monaca svizzera diventa santa – Suor
Maria Bernarda Bütler, missionaria in Sud
America, è stata canonizzata il 12 ottobre scorso dal Papa. Nata il 9 maggio
1848 ad Auw, nel canton Argovia, fondò
la Congregazione delle suore francescane
missionarie di Maria Ausiliatrice. Nel 1888
si imbarcò per l’Ecuador. Morì in Colombia nel 1924 e fu beatificata il 29 ottobre
1995. È la seconda volta, dopo San Nicolao della Flüe nel 1947, che uno svizzero
viene dichiarato santo dalle gerarchie della
Chiesa cattolica.
Keine Ahnung, wieso bei mir erst sieben
Jahre vergehen mussten, bis ich endlich
Circolo-Mitglied wurde und nun an den
Veranstaltungen teilnehme. Kann sein,
dass wir Schweizer hier im tiefen Süden
bei der großen Hitze auch sofort einen
langsameren Gang einlegen oder ob man
einfach nicht der Patriot sein will, der an
solche Versammlungen geht? Also, am 12.
Oktober waren alle gerne Patrioten oder
es interessierte sich niemand für das
Schweizerkreuz auf der Einladung oder
alle wollten wieder einmal so reden, wie
„ihnen der Schnabel gewachsen ist“. Ganz
bestimmt ist es aber auch dem Präsidenten Pippo Basile zu verdanken, dass sich
72 fröhliche Tellinnen und Tells in Bronte
versammelten, um einen gemütlichen
Sonntag miteinander zu verbringen. Nach
einer kurzen Fahrt, Auto hinter Auto, durch
eine typisch sizilianische Hügel-Landschaft
mit verdörrtem Gras, Felsen und ausgetrockneter heller Erde, Olivenbäumen und
weidenden Kühen, trafen wir auf einem
«Primo piano»
großen Bauernhof ein. Giovanni und seine
Familie bereiteten unseren Gaumen eine
Freude nach der anderen. Auf der mit Reben überwachsenen Terrasse, umgeben
von der kargen Landschaft, mit Blick auf
den leicht rauchenden Hausvulkan Ätna,
fühlte jeder in sich die starke Verbundenheit mit der Wahlheimat. Die einen sind es
sich wohl eher gewöhnt, einen ganzen Tag
lang nur zu essen, zu reden und nichts zu
tun, mich hingegen hat das echt geschafft,
ich fühlte mich wie nach einem Marathon.
Interessant waren die Geschichten aus Zeiten auf Sizilien, als ich noch am Himmel
oben Sternchen abstaubte und auf meinen Einsatz auf Erden wartete. Die Kinder
waren bei der Suche nach Fröschen und
Kröten erfolgreicher als unsereins auf der
Suche nach einem Tanzpartner ohne zwei
linken Füssen, für den Tanzkurs vom Circolo. Wie konnte ich nur so lange an das
Klischee glauben, im Süden können alle
tanzen? Sonne, Meer und Musik?!
Micheline Holweck
Sempre meno figli – L’Ufficio federale di
statistica prevede che tra vent’anni circa
l’80% degli svizzeri abiterà solo o in compagnia di una sola persona. Tra il 2005 e il
2030, le coppie con bambini diminuiranno
del 12%. La diminuzione della dimensione
delle famiglie è dovuta al calo della fecondità delle donne, all’aumento della durata
di vita, all’aumento dell’età dei matrimoni
e a un forte aumento dei divorzi.
Meno severità contro i fumatori – Il
Consiglio degli Stati, nella ricerca di un
compromesso per la legge federale contro
il fumo nei luoghi pubblici, propone di autorizzare il fumo nei bar interamente riservati
ai fumatori, ma con una superficie massima di 80m2. Intanto il Tribunale federale
ha annullato il regolamento del governo di
Ginevra che vietava il fumo nei locali pubblici, perché mancante della base legale. Il
Gran Consiglio non ha infatti ancora votato
la relativa legge, ma il provvedimento del
governo aveva raccolto l’80% dei consensi
in votazione popolare.
Merz torna al lavoro – Il consigliere federale Rudolf Merz, colpito da infarto il 21
A cura di Annamaria Lorefice
settembre, era stato tenuto in coma artificiale fino al 24 settembre. Il suo stato di
salute è andato subito migliorando, tanto
da permettergli di comunicare il suo rientro a Palazzo federale il 3 novembre.
Rincaro contenuto dei premi di cassa malati – Nel 2009, l’aumento dei
premi delle assicurazioni malattia sarà
mediamente del 2,6%. Come sempre vi
saranno differenze fra le varie casse e le
varie regioni. In Obvaldo vi sarà l’aumento
massimo del 6,7% (tariffa adulti oltre i 26
anni), mentre gli abitanti di Ginevra (che
però pagano già premi elevati) si vedranno
diminuire i premi dello 0,1%. Nel Ticino,
grazie alle buone riserve delle casse, l’aumento sarà limitato allo 0,6%.
Giro di vite per l’asilo – La consigliera
federale Evelyne Widmer-Schlumpf, che è
succeduta a Christoph Blocher alla testa
del Dipartimento di giustizia e polizia, ha
annunciato un inasprimento dei requisiti
per chiedere l’asilo politico in Svizzera.
Non sarà più possibile farlo dalle ambasciate all’estero e le misure che saranno
poste in consultazione faranno in modo da
rendere meno attrattiva la Svizzera per i
rifugiati non propriamente minacciati.
Trovato un cristallo gigante – Nella zona
del Planggenstock, nel canton Uri, è stato
scoperto un cristallo di roccia del diametro di 40 cm e del peso di ben 250 kg.
Nella stessa zona era già stato scoperto
un altro cristallo gigante. L’ultimo trovato
verrà esposto nella chiesa di Flüelen.
Cantoni ottimisti – Tutti i cantoni svizzeri, salvo cinque, prevedono bilanci in
attivo per il 2009. In rosso prevedono di
chiudere i conti soltanto Zurigo, Svitto,
Neuchâtel, Basilea campagna e Ticino.
I preventivi 2009 non tengono conto di
possibili ripercussioni negative della crisi
finanziaria e del rallentamento della crescita economica. Contano probabilmente
sugli effetti positivi degli ottimi bilanci degli
ultimi quattro o cinque anni.
È nato un nuovo partito – Il Partito Liberale Democratico Svizzero (Freisinnig) e il
Partito liberale svizzero hanno deciso di
fondersi in un solo partito, che si chiamerà Partito Liberale Svizzero. L’unione sarà
ratificata il 28 febbraio 2009, giorno in cui
verranno designati i nuovi dirigenti.
La nazionale di calcio ricupera – Dopo
la poco gloriosa sconfitta subita in casa
dal Lussemburgo nel torneo di qualificazione ai mondiali del 2010, la Svizzera ha
ricuperato parecchio terreno battendo in
casa la Lettonia e ad Atene la Grecia (punteggio 2 a 1), favorita del gruppo.
Federer torna a vincere – Dopo essere
stato eliminato in semi-finale nel torneo di
Madrid, Roger Federer è tornato alla vittoria nel torneo di Basilea. Il numero 2 al
mondo, superato quest’anno da Nadal si è
aggiudicato il torneo “di casa” per la terza
volta consecutiva.
Doppietta svizzera nello sci – All’apertura della stagione sciistica 2008/2009,
sul ghiacciaio di Sölden, la Svizzera ha
conquistato i primi due posti nello slalom
gigante maschile con Daniel Albrecht e Didier Cuche. In campo femminile brillante
risultato della 17enne ticinese Laura Gut,
che si è classificata al 5º posto, subito
dietro le migliori della specialità.
e-mail: [email protected]
Mantenere vivo il dialetto non è un’utopia ma un preciso dovere di ogni cittadino della svizzera italiana. Lo dice l’attore svizzero Yor MIlano
I dialetti sono destinati a sparire? Arriva il paladino della cultura popolare
Lugano – Lodevole l’iniziativa del
Consolato generale d’Italia e dell’Associazione Carlo Cattaneo “di proporre (lo scorso 27 ottobre)” a Lugano
“Il dialetto in piazza - Due nazioni
una Lingua, un dialetto” per mettere a
confronto le attività dei personaggi che
davano e danno vita alle nostre piazze.
Molte le immagini antiche e moderne
delle piazze di Como e Lugano.
Ha presentato l’evento l’attore Yor Milano,
il “Gigi Proietti svizzero”. Presentatore
radiotelevisivo, abile caratterista e protagonista delle più brillanti commedie
teatrali, nonché cantante dalla possente
voce. Conosce e parla alla perfezione
ben cinque lingue e… naturalmente il dialetto ticinese. Già, i dialetti. Nell’epoca
dell’inglese universale e del linguaggio
informatico dominante, forse il suono
Yor Milano è diventato negli ultimi dieci
anni un difensore dei diritti del dialetto. Ora ha una nuova sfida da mettere
a segno: ha chiesto l’autorizzazione
per tradurre in ticinese il famoso film,
con John Wayne, “Sentieri selvaggi”
con relativa proiezione in tutti i cinema del Cantone Ticino. Foto di Drago
Stevanovic.
dei dialetti riesce ancora a scaldare il
cuore. Sono lingue destinate a sparire?
Yor Milano da dieci anni presiede il Tepsi,
Teatro popolare della Svizzera italiana,
istituito per tenere in vita il dialetto in
Ticino. «Gazzetta Svizzera entra nelle
case dove ci sono anziani svizzeri che,
di certo, ben ricordano i dialetti delle
loro origini…», commenta l’attore. “Gli
chiediamo:”
Mentre il mondo gira nel vortice
della globalizzazione, si riscoprono
cose come il dialetto e la spiritualità:
ha una spiegazione?
«Di questi tempi piovono le spiegazioni
più disparate. Ognuno cerca di trovarne
una, e pensa sia quella giusta. Io vi
propongo forse la più ovvia: historia
magistra vitae... abbiamo a che fare
con “flusso e riflusso” de ll’umanità. Più
si va in alto (parlo di benessere ovviamente) e più la spiritualità viene messa
da parte. Ma quando crollano tutti i valori
come succede oggi, si tocca il fondo,
l’anima si inquieta, ed ecco riaffiorare
istintivamente la spiritualità… Per il dialetto la ragione è simile. E’ il recupero
di certi valori, di una cultura che rischia
di scomparire. Purtroppo è un problema sentito da pochi. Noi, del Tespi,
cerchiamo di mettere un semino nel
cuore di ogni ticinese…(anche all’estero)
per farlo germogliare e far spuntare le
radici che ti riportino alle origini. Non
per inutile nostagia ma per recuperare i
tanti valori oggi scomparsi, soprattutto
nei giovani».
Ha una sua ricetta per non finire
globalizzato e omologato?
«Non esiste, è come chiedere come fare
per non essere travolti da uno tsunami.
Ciò che si può fare è mettersi una grossa boa alla vita… e la boa sono proprio
le nostre tradizioni, i nostri costumi, e
più ci si globalizza più si deve ingrandire la boa…quindi: forum sul dialetto
e le nostre usanze, teatro dialettale,
soprattutto nelle scuole medie e al liceo.
E ancora, serate dedicate alla poesia
dialettale. Lasciare la parola ai nostri
vecchi che tanto hanno da raccontarci
sulle esperienze della vita vista la loro
longeva saggezza. E se ci fossero altre
formule magiche…per favore annunciarsi, grazie!...».
In Svizzera si fa fatica a coltivare l’italiano, terza lingua della
Confederazione. Voler mantenere
vivo il dialetto non è utopia?
«Anche l’italiano va difeso, ma a livello
nazionale, e lo si fa con iniziative mirate
che dovrebbero essere prese da chi
sta in alto, da chi conta e che sia possibilmente di lingua italiana. Purtroppo,
attualmente non abbiamo nessun consigliere federale ticinese, e probabilmente
chi possiede un'alta carica statale non si
preoccupa della sopravvivenza dell’italiano occupato com’è con i disavanzi
bancari! Mantenere vivo il dialetto non è
un’utopia ma un preciso dovere di ogni
cittadino della svizzera italiana che abbia
a cuore la nostra cultura popolare».
Ha una piazza cui è particolarmente
legato e perché?
«Ogni piazza di Lugano è legata a tanti
ricordi della mia infanzia e gioventù: un
giorno, un signore arrivato a Lugano, è
uscito dalla stazione, chiese ad un tassista di portarlo in piazza Alighieri: tassista
in crisi totale. Sosteneva che tale piazza
non esistesse! In piazza Indipendenza
vinsi una scommessa da studente: alla
base dell’obelisco c’è un bassorilievo…
io asserivo fosse un altorilievo e vinsi…
infatti essendo un rilievo “convesso” cioè
con la scultura in rilievo, si definisce
un alto rilievo e non bass o… Piazza
Riforma poi mi ricorda tante serate indimenticabili vissute ad Estival Jazz per la
presenza di grandi nomi del mondo del
jazz che ammiravo già da quando muovevo i miei primi passi come batterista!
E vederli lì, in carne ed ossa era sempre
una grande emozione».
Annamaria Lorefice
Piazza Riforma a Lugano - È una delle foto di antiche e moderne piazze di
Lugano e Como presentate nell'ambito dello spettacolo “Il dialetto in piazza”,
organizzato dal Consolato generale d’Italia e dell'Associazione Carlo Cattaneo,
sotto l'Alto patronato del Presidente della Repubblica italiana, il Ministero degli
affari esteri e l'Accademia della Crusca. Foto di Drago Stevanovic.
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www.mendrisiottotourism.ch
N. 11 novembre 2008
PUBBLITESTO – Assemblea Generale Soliswiss
5
A Varese si è parlato anche di ferrovie
Giubileo 1958-2008
Mondiali di ciclismo
La cooperativa compie notevoli sforzi per
ridurre le spese d’incasso delle quote dei
soci e di pagamento dei premi. I bonifici possono ora essere effettuati con una
carta di credito nel Web-Shop sul sito Web
www.soliswiss.ch
L’amministratore, Dr. Felix Bossert, e la presidentessa, Dr.ssa Barbara Rigassi.
L’Assemblea Generale ha approvato il
rapporto annuale 2007, il conto annuale 2007, la proposta del budget
delle spese amministrative 2009 e
l’operato del Comitato. I nuovi membri del Comitato sono Jan Metzger e
Richard Vögeli. Nell’ambito della Festa del giubileo è stato presentato in
prima visione il documentario di Roy
Oppenheim “Merci Soliswiss”.
La presidentessa Dr.ssa Barbara Rigassi
ha diretto l’Assemblea ed ha evaso le questioni statutarie. Nelle operazioni di voto
tenute nel corso dell’Assemblea sono stati
approvati il rapporto annuale, il conto annuale, la destinazione dei risultati dell’esercizio e l’operato del Comitato. Il budget
delle spese amministrative 2009 è stato
approvato con notevoli ammortamenti
ordinari sul software e con una stima dei
Restituzione degli ex
depositi a risparmio
Negli ultimi due anni, non tutti gli ex titolari di conti si sono ancora annunciati
per ottenere la restituzione dei loro averi. Con l’approvazione della Commissione federale delle banche EBK/CFB, Soliswiss ha trasferito il saldo residuo alla
Banca Raiffeisen di Kölliken-Entfelden.
La banca ha aperto, per ogni ex titolare
di depositi di risparmio, un conto individuale con l’indicazione “patrimonio di
cui non si hanno notizie” e lo gestirà per
i prossimi dieci anni. Le rivendicazioni
degli aventi diritto possono continuare
ad essere fatte valere sia presso Soliswiss sia presso la Raiffeisen.
Ucciso il neo-comandante
della Guardia Svizzera
Dramma in Vaticano
in teatro a Roma
Il 4 maggio 1998 il vice-caporale Cedric
Tornay uccise con la pistola d’ordinanza
Alois Estermann, da poco nominato comandante della Guardia Svizzera Pontificia, e sua moglie Gladys Meza Romero,
uccidendosi a sua volta, subito dopo.
Motivi di rivalsa per un presunto torto subito avevano provocato l’insano gesto. Tuttavia la madre di Tornay sostiene tuttora
che suo figlio non è l’autore del delitto.
Su queste tesi Fabio Croce organizza ora
una specie di “controinchiesta” con uno
spettacolo dal titolo: “04-05-98: strage in
Vaticano”. Protagonisti sono Julio Solinas,
Lorenzo Profita ed Elisa Carlucci, regia di
Paolo Orlandelli.
Fabio Croce è anche autore di due libri che
parlano del caso e ora porta sulla scena
l’intera vicenda che, secondo lui, è stata
volutamente dimenticata. Le rappresentazioni sono iniziate il 22 ottobre al “Teatro
di documenti”.
proventi basata sulle performance degli
investimenti a lungo termine.
Fondo per indennizzi e fondo d’aiuto
La dotazione del fondo per indennizzi continua ad essere più che soddisfacente e
la probabilità di un ricorso alla garanzia
sussidiaria della Confederazione è estremamente ridotta. Nonostante i prelievi effettuati, il fondo d’aiuto ha potuto essere
ulteriormente alimentato e serve per casi
limite e casi gravi.
Nomine
Il vicepresidente Beat Zeller e Roy Oppenheim sono usciti dal Comitato a seguito
della limitazione della durata del mandato.
Il prezioso lavoro svolto e l’impegno da
loro profuso per molti anni all’interno del
Comitato sono stati salutati con un caldo
applauso. Quali nuovi membri sono stati
nominati il Dr. Jan Metzger, segretario accademico all’Università di San Gallo, e il
Dr. Richard Vögeli, consulente aziendale
indipendente ed esperto di questioni assicurative. Eric Herren, consulente per la
sicurezza con mandati da parte di organizzazioni pubbliche e private, nazionali e
internazionali, è stato nominato vicepresidente.
La Ernst & Young AG di Basilea, è stata
riconfermata quale ufficio di revisione.
Documentario “Merci Soliswiss”
In occasione del giubileo dei 50 anni, il
noto esperto di mezzi d’informazione e comunicazione Roy Oppenheim ha prodotto
un documentario in cui presenta sette tipici casi d’indennizzi forfettari del recente
passato. La prima del film ha avuto luogo
in occasione delle cerimonie per il giubileo. Uno spezzone pubblicitario (trailer) è
stato proiettato in occasione dell’apertura
a Friburgo del Congresso degli svizzeri
all’estero.
Ai mondiali di ciclismo a Varese, si è parlato anche del collegamento ferroviario
Mendrisio-Varese. Da destra: il Consigliere di Stato Ticinese Marco Borradori, l'Assessore alle infrastrutture e mobilità della Regione Lombardia Raffaele
Cattaneo, il Console generale di Svizzera David Vogelsanger.
Il film mostra in modo estremamente efficace come degli avvenimenti politici possano improvvisamente troncare o perfino
distruggere il corso di una vita ordinata e
di successo.
Immagini autentiche si alternano a interviste con le persone colpite da questi avvenimenti e mostrano ciò che può fare, oggi
e domani, la vera solidarietà e quanto sia
importante l’aiuto di Soliswiss.
“Merci Soliswiss – Al servizio della Quinta
Svizzera” può essere visto sul sito
www.soliswiss.ch
Soliswiss – vivere all’estero con la sicurezza svizzera.
Dr. Felix Bossert, Direttore Soliswiss
L’eroe del ciclismo svizzero Ferdy Kübler, classe 1919, che proprio a Varese
aveva vinto il campionato mondiale di ciclismo su strada per professionisti, con
il Console generale di Svizzera a Milano David Vogelsanger.
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N. 11 novembre 2008
Attività del Circolo Svizzero di Bologna
Besuch des Santuario San Cosimo alla Macchia
«Questo è il porto del mondo,
e qui il ristoro
De le sue noie e quel piacer si sente
Che già sentì nei secoli de l’oro
L’antica e senza fren libera gente».
Un luogo di delizie insomma, che il grande Tasso celebra nella sua Gerusalemme
(XV-63) narrando del giardino di Armida, la
maga incantatrice che seduce i cavalieri
cristiani. Ma sappiamo che sono il gran
bosco e il castello della Mesola quelli cui il
poeta si ispira per dipingere un mondo perfetto in cui la libertà è totale e la bellezza è
sovrana. Il suo signore, Alfonso II, cui il poema è dedicato, ha profuso immaginazione e ricchezze per realizzare un soggiorno
ricco e appartato in cui la corte estense
potesse trovare liete ore di delizie.
E noi ci siamo soffermati a lungo domenica cinque ottobre in questo palagio
perfetto, una delle realizzazioni del genio
rinascimentale italiano. La nostra giovane
guida Ilaria Gibbini ci illustra la ambiziosa
volontà del fondatore Alfonso, di cui vediamo un grande ritratto, determinato a
sfidare i veneziani nei loro floridi traffici;
seguiamo le vicende della Mesola, delle
sue acque, delle sue dune, dei rami del Po
che la ampliano e la condizionano.
Al secondo piano del palazzo che è un misto fra la fortezza e la grande dimora di
città, è stato realizzato un Centro di Educazione Ambientale dedicato alla natura
varia e affascinante del delta ed al cervo,
presenza particolare del territorio, che da
secoli rimane distinto come tipologia dagli
esemplari di altre zone.
Dopo la visita al castello ci trasferiamo per
il pranzo al “Cormorano” sulla spiaggia del
lido di Volano. La giornata è perfetta: la
temperatura, lo splendore del cielo, tutto
ci è favorevole. Sotto il vigile controllo del
nostro segretario Gino Sermenghi, che ha
altresì provveduto imbandierare la sala,
in oltre quaranta prendiamo posto in due
grandi tavolate. Il pranzo è proprio ottimo,
tutto a base di pesce che lietamente apprezziamo, specialmente il fritto misto. E
un’altra una cosa ci piace notare: la presenza di giovani, finalmente i figli, anche
ragazzini, partecipano alla giornata e si
divertono
Inutile dire che a questo punto ci incanta
scorazzare per la spiaggia di cui ci entusiasma un certo fascino selvaggio. Giunge
però il momento di ritornare sul pulmann
granturismo e di raggiungere l’abbazia di
Pomposa: la conosciamo tutti ma rivederla è sempre un sogno e si entusiasmano
anche quelli che volevano restare sulla
spiaggia e che il nostro ineffabile presidente Tomaso Andina ha costretto, con poche
piccole frustate. Inutile aggiungere aggettivi su Pomposa; solo possiamo registrare
l’orgoglio, espresso da molti, di avere nella
nazione in cui abitiamo dei gioielli simili.
Finisce una giornata felice in cui tutto è stato godibile e tutto si è inserito con esattezza: basti dire che mentre gustavamo un
fritto favoloso, Valentino Rossi sul grande
TV, compiva l’impresa di superare Haydin
negli ultimi istanti di gara…
Paola Baccolini
An der Generalversammlung wurde dieses
Jahr aus 2 Vorschlägen (Reise nach Oria
oder Reise nach Fasano in den Zoo) von
unsern Mitgliedern bestimmt, dass uns unser “Schuelreisli” 2008 nach Oria führen
soll.
Nach dem Rekognoszieren vor Ort war
bald klar, dass aufgrund des Umbaus des
Schlosses von Oria keine Besichtigung
möglich ist und uns unsere Fahrt in das
Santuario San Cosimo alle Macchia führen
wird. Es ist eine wunderschöne Parkanlage, hat eine grosse Kirche, ein Museum,
einen kleinen Zoo und einen permanenten
Markt, so dass hoffentlich alle auf ihre Kosten kommen werden.
Am Sonntag, dem 28.9. 2008 frühmorgens
um 6.45 stiegen die ersten Reiselustigen
schon in den Car in Ruffano ein. Das Wetter versprach einmal mehr Sonnenschein.
Nach verschiedenen Haltepunkten war unser Bus voll. Vergnügt machten wir uns auf
unsere Reise. Nach einem Kaffeehalt bei
Brindisi kamen wir mit etwas Verspätung
( unser Chauffeur hat sich verfahren! ) im
Santuario an. Nach einer Erklärung unserer
netten Führerin Barbara über das Museum
und sein Entstehen konnten wir uns selbst
ein Bild über vergangene Zeiten machen.
Da kam bei vielen “weißt Du noch”....... ?!
Anschliessend hatten wir noch etwas Zeit
Escursione al castello della Mesola
al Lido di Volano e a Pomposa
I Partecipanti in posa al Castello della Mesola.
spiaggia e la duna, la pineta
litoranea, la valle d’acqua
salmastra, fino ad arrivare
al bosco. All’interno inoltre
si trova il Museo del Cervo, il
Cervo della Mesola, unico al
mondo, un animale assolutamente peculiare nel corredo
genetico, nell’aspetto fisico
e nel comportamento.
La visita all’Abbazia di Pomposa.
I l Castello della Mesola
Il Castello della Mesola fu costruito per volere del Duca Alfonso II D’Este nel 1578.
È la più imponente tra le Delizie Estensi,
dimore fuori città utilizzate dalla Corte che
vi si trasferiva per dedicarsi agli svaghi e
alle imponenti cacce e pesche organizzate
nelle foreste circostanti e sui litorali.
Il Castello è stato completamente ristrutturato; al suo interno le sale conservano
le testimonianze del suo passato ed ospitano convegni, eventi culturali ed altri importanti appuntamenti.
Il piano nobile offre un percorso storico –
antropologico sugli ambienti e le culture
del Delta del Po.
Il secondo piano ospita il Centro di Educazione Ambientale. È un percorso che parte
dalle origini e dall’evoluzione del Delta del
Po, per poi attraversare i diversi ecosistemi che lo compongono; partendo da
quello fluviale e golenale, si attraversa la
L’Abbazia di Pomposa
L’antico Monastero benedettino di Pomposa comprende
oggi la Basilica con l’Atrio, il
Campanile romanico, la Sala
del Capitolo, la Sala a Stilate, il Refettorio, il Dormitorio
ed il Palazzo della Ragione.
Questi edifici ospitarono
nel Medio Evo un centro di
spiritualità e cultura tra i più
importanti al mondo.
Gli storici fanno risalire
l’insediamento dei monaci
a Pomposa al VI - VII sec,
quando il luogo salubre e
boscoso, racchiuso tra il
mare, il Po di Volano e il Po
di Goro, era un'isola che favoriva meditazione e lavoro: le regole principali dell'ordine benedettino. Donazioni e
privilegi accrebbero la potenza economica
pomposiana anche nelle limitrofe zone di
Romagna e Veneto.
L’abbaziato di S. Guido degli Strambiati
(1008 - 1046) segna il periodo di massimo
splendore del monastero, frequentato da
illustri personaggi della storia del tempo;
nello stesso periodo, fu monaco Guido
d'Arezzo al quale si deve «l'invenzione»
della scrittura musicale. Agli inizi del XIV
sec. l’Abbazia possedeva 49 chiese sparse nelle diverse diocesi dell'Italia centrosettentrionale.
Celebre anche la dispersa biblioteca, che
vide qui rifiorire studi classici, letterari, religiosi. In Periodo Comunale l’Abate esercitava anche la giustizia civile sul territorio
circostante, come testimonia l'edificio del
Palazzo della Ragione.
Emanuele Zanghi
Circolo Svizzero Salentino
Reise nach Oria
Lutti al Circolo di Bologna
Giorgio Meier e Luciano Sinomazzi
Soci e simpatizzanti ricordano con affetto e partecipano al dolore dei Familiari per la
scomparsa di Giorgio Meier e di Luciano Sinomazzi.
Succedendo nell’incarico a Giulio Andina, Giorgio Meier resse con grande impegno
la Presidenza del Circolo fino all’anno 1995.
Luciano Sinomazzi, marito del ns. Consigliere Madeleine Zaech, finché la salute lo ha
sorretto, si è impegnato assiduamente nelle attività promosse dal Circolo.
T.A.
Il Circolo Svizzero di Firenze partecipa alle celebrazioni
I 180 anni della fondazione
del «Cimitero degli Inglesi»
Si è svolta il 10 ottobre presso il Palazzo di
Parte Guelfa a Firenze la conferenza dedicata
alla Storia del Cimitero di Porta a’ Pinti dalla
sua apertura ad oggi, nell’occasione del 180°
anniversario della fondazione. Il pastore Mario
Marziale e Julia Bolton Holloway hanno tracciato la storia di questo monumento ancora
così poco conosciuto a Firenze. Fu appunto
nel 1827 che il governo granducale concesse
una montagnola fuori dalle mura della città per
la seplotura dei protestanti. Lì sarebbero stati
sepolti illustri personaggi, dal Vieusseux alla
poetessa Barrett-Browning, dal Davidsohn a
Hiram Powers, fino a Walter Savage Landor.
Per lunghi anni Firenze dimenticò questo sa-
crario di diverse genti che nell’attaccamento
alla città trovarono un forte denominatore
comune: un amore per Firenze capace di
rinnovarsi anche alle soglie del Duemila, se il
grande ballerino russo Polyakov volle essere
sepolto fra i cipressi che – si dice – ispirarono Arnold Böcklin per la sua celebre “Isola
dei morti”: nell’inverno del 1996 le ceneri di
Polyakov vennero collocate non lontano dal
centro del cimitero in una commovente cerimonia. Nei decenni la storia non è passata sul
cimitero senza lasciare tracce, ma per fortuna
l’attenzione di persone sensibili all’importanza
del luogo ha fatto sì che il Cimitero degli Inglesi
(in realtà proprietà svizzera) non abbia ceduto
al degrado e – purtroppo – anche ad alcuni atti
di vandalismo. Il Cimitero è oggi anche centro
di alcune iniziative culturali, ospitando nella
stanza che fu lo studio dell’ultimo discendente
di Shakespeare la Bibioteca “Fioretta Mazzei”,
inaugurata grazie all’iniziativa di Julia Bolton
Holloway nel settembre del 2002. Dalle 9 alle
18.30 di sabato 11 ottobre, le celebrazioni
per il 180° anniversario della fondazione sono
proseguite con una giornata di lavori presso
il Lyceum Club in Via degli Alfani a Firenze,
nella quale alcuni storici ed esperti d’arte hanno tracciato le vicende della struttura e dei
personaggi ad essa legati.
David Tarallo
um das Gelände, den Markt oder auch die
Kirche zu inspizieren.
Nach kurzer Fahrt im Car durch sehr enge
Gassen nach Oria, die unser Chauffeur Dario mit Bravour meisterte konnten wir im
Restaurant Platz nehmen. Das Essen hat
allen geschmeckt und der Wein war auch
gut. Leider hatte der Wirt eine zu kleine
Kaffeemaschine, so dass wir halt während
eines Verdauungsspazierganges den Verteiler trinken mussten.
Um 16.00 Uhr trafen wir uns wieder beim
Car, um gutgelaunt die Heimfahrt anzutreten. Eine Tombola mit kleinen Preisen
vertrieb uns die Zeit. Der Kaffeehalt mit
Polonaise, angeführt durch die Fahne, die
unser Präsident stolz hochhielt, trug zur
lustigen Stimmung bei. Toni hat einmal
mehr seine guten Handorgelkünste unter
Beweis gestellt und so hallten lustige Lieder durch den Car.
Müde, aber zufrieden erreichten wir
nach 19.00 Uhr wieder unsere Ausgangspunkte.
Danken möchte ich allen, die dazu beigetragen haben, dass unser Ausflug auch
dieses Jahr ein Erfolg war. Vor allem den
treuen Mitreisenden, die mich immer wieder in meinem Tun bestärken.
Ich freue mich auf nächstes Mal.
Ursula Schär
L’entrata del Cimitero di Porta a’ Pinti
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N. 11 novembre 2008
Incontri organizzati dal Console Onorario di Svizzera a Trieste Avv. Paola Vogrich
Per la cultura della sicurezza 2007
Nei giorni 23, 24 e 25 settembre, il Console Generale di Svizzera a Milano, sig.
David Vogelsanger, si è recato in visita a
Trieste ed Udine.
Accompagnato dal Console Onorario di
Svizzera a Trieste per la regione FVG avv.
Paola Vogrich, ha incontrato le autorità
regionali e delle Province di Trieste ed
Udine.
La visita, il programma e tutti gli incontri
sono stati organizzati dal Console onorario
avv. Paola Vogrich, che ricopre tale carica
in Friuli Venezia Giulia da dieci anni.
Il 23 settembre a Trieste i Consoli si sono
recati in visita dal Vice Presidente della
Regione Friuli Venezia Giulia, Luca Ciriani, dalla Presidente della Provincia, Maria
Teresa Bassa Poropat, dall’Amministratore Delegato delle Assicurazioni Generali,
Sergio Balbinot.
Nel corso degli incontri con le Autorità
politiche sono stati dibattuti vari temi riguardanti i rapporti con la Svizzera, che ha
una folta Comunità residente nella Regione
e nella Provincia.
Il Console Vogelsanger non ha nascosto
l’immenso piacere che lo accompagna nelle Sue visite nella Regione, rimarcandone il
desiderio di una maggiore frequenza.
Temi economici e scambio di vedute, invece, negli incontri con l’Amministratore
Delegato delle Assicurazioni Generali Sergio Balbinot.
In serata, i diplomatici hanno dato un
pranzo, al quale hanno partecipato il Vice
Presidente della Regione, Luca Ciriani, il
Comandante regionale dei Carabinieri, Nedo Lavagi, il Presidente dell’ EZIT, Mauro
Azzarita, il Presidente dell’ Autorità Portuale, Claudio Boniciolli, il Presidente dell’Associazione caffè Trieste, Vicenzo Sandalj,
il Presidente di Samer Shipping & Co. e
decano del corpo consolare, Dott. Enrico
Samer, il Vice presidente di Friulia, Federico Marescotti.
Durante l’incontro conviviale, svoltosi all’insegna della cordialità e dell’allegria, hanno trovato spazio argomenti di carattere
generale ed economico. Qualche battuta
anche sulle prospettive di sviluppo del Capoluogo.
Il 24 settembre, il Console Generale di
Svizzera a Milano, sig. David Vogelsanger
, accompagnato dal Console Onorario di
Svizzera a Trieste per la regione FVG, avv.
Paola Vogrich, ha reso visita al Prefetto di
L’iniziativa è stata promossa dall’ANCE
(Associazione Nazionale Costruttori Edili):
“Un cantiere a misura di bambino, un cantiere sicuro per tutti”. Infatti la promozione
della cultura della sicurezza deve partire
dal basso e deve essere fatta sul campo.
Il Console generale di Svizzera a Milano Premio alla Scuola
visita la regione del Friuli Venezia Giulia Svizzera di Bergamo
Vogelsanger e il Console Onorario Vogrich in visita alla redazione del Piccolo.
Il percorso dei bambini prevedeva anche
la simulazione di alcune tipologie di infortunio e le conseguenti operazioni di primo
soccorso.
La nostra Direttrice Didattica, Sig.ra Flury,
ha partecipato alla premiazione ufficiale,
che si è svolta a Verona il 7 marzo scorso,
mentre il 29 maggio 08, presso la nostra
Scuola in via Bossi 44, i piccoli partecipanti sono stati premiati con una medaglia da
diverse autorità di Bergamo.
All'insegna della tradizione
Il Circolo Svizzero di Napoli
a Candida per il 1° Agosto
Uno dei numerosi incontri con le autorità Italiane della regione.
Trieste, Dott. Giovanni Balsamo e al Vescovo S.E. Mons. Eugenio Ravignani.
Le Autorità consolari hanno poi visitato
Villa Necker, sede del Comando Militare
FVG, già posseduta e ristrutturata dal loro
concittadino e console svizzero in città.
Successivamente, imbarcatesi su una motovedetta della Capitaneria di Porto ed accompagnati dal Contrammiraglio Passaro,
hanno navigato all’interno del bacino portuale per una vista dal mare della città.
Circolo Svizzero di Trieste
Il Console generale incontra
gli Svizzeri di Trieste
David Vogelsanger si rivolge ai Soci del Circolo Svizzero di Trieste.
In occasione della visita a Trieste del Console Generale di Svizzera a Milano Dr.
David Vogelsanger, il Circolo Svizzero di
Trieste il 24 settembre 2008 ha organizzato in suo onore una cena, invitando tutta
la colonia svizzera locale.
La partecipazione dei soci, per la speciale occasione, è stata sensibilmente maggiore del solito con presenza anche di un
buon numero di giovani.
Così il console Vogelsanger, accompagnato dal Console onorario Avv. Paola
Vogrich, ha incontrato tutti gli intervenuti,
che ha salutato singolarmente. L’incontro
La società TECNOTEAM Costruzioni e la
SCUOLA SVIZZERA DI BERGAMO hanno
vinto una scommessa che i più ritenevano
irrealizzabile.
I 21 bambini della scuola materna (dai 3
ai 5 anni), dotati di elmetto di sicurezza e
guidati da adulti esperti, hanno trascorso
una mattinata in cantiere, nella quale sono
stati suddivisi in tre laboratori didattici:
– un gruppo di progettisti disegnava case
e appartamenti
– un gruppo di pittori dipingeva pareti
– un gruppo di operai realizzava muretti
con i mattoni
si è svolto in un’atmosfera di viva cordialità e grande interesse per quanto riferito
dal Console Vogelsanger ai convenuti in
particolare sulle prospettive di sviluppo dei
già buoni rapporti tra la Svizzera e la città
di Trieste.
A conclusione della piacevole serata Il
Circolo ha voluto esprimere alla Pastpresident Margrit Cocco Ramseyer tutta la
sua gratitudine per la pluridecennale presidenza svolta con impegno, scrupolo e
cordialità.
Il Presidente
Dr. Giuseppe Reina
Alla colazione organizzata dal Console
Paola Vogrich erano presenti il Prefetto,
dott. Giovanni Balsamo, il Presidente della
Corte d’Appello, Dott. Carlo Dapelo, il Procuratore Generale, Dott. Beniamino Deidda, il Procuratore della Repubblica presso
il Tribunale di Trieste, Dott. Nicola Maria
Pace, il Questore Francesco Zonno, il Comandante Militare Regionale, Generale di
Brigata Andrea Caso, il Comandante della
Capitaneria di Porto, Contrammiraglio Domenico Passaro, il Vice Comandante Regionale dei Carabinieri, Colonnello Piero
Pedrazzi, il Comandante Provinciale della
Guardia di Finanza, Tenente Colonnello Antonio Pellegrino Mazzarotti.
Dopo l’incontro conviviale si è svolta invece una visita al porto, di cui le Autorità
consolari hanno potuto osservare le infrastrutture.
Dopo la visita il Console Generale di Svizzera a Milano, sig. David Vogelsanger, e il
Console Onorario di Svizzera nella Regione Friuli Venezia Giulia, avv. Paola Vogrich,
hanno incontrato il Pastore, Michel Charbonnier, e il Presidente, Ing. Aldo Venturini,
della Chiesa Evangelica Elvetica e Valdese
a Trieste, nonché il Direttore de “Il Piccolo”, Sergio Baraldi.
Alle 18 si è svolto invece un incontro alla
Camera di Commercio, cui ha fatto seguito un pranzo con il Circolo Svizzero.
Il 25 settembre, il Console Generale di
Svizzera a Milano, sig. David Vogelsanger, accompagnato dal Console Onorario di Svizzera a Trieste per la Regione
FVG, avv. Paola Vogrich, ha reso visita al
Prefetto di Udine, Dott. Ivo Salemme, al
Presidente della Provincia di Udine, Pietro
Fontanini, al Presidente dell’Associazione
degli Industriali di Udine, Adriano Luci,
all’Arcivescovo Mons. Pietro Brollo con il
Vicario Generale, Mons. Giulio Gherbezza,
al Presidente della Camera di Commercio
di Udine, Giovanni Da Pozzo, all’Assessore alla Cultura del Comune di Udine, Luigi
Reitani, e al Questore di Udine, Giuseppe
Padulano.
La giornata è stata caratterizzata anche
da alcuni incontri conviviali, tra cui una colazione organizzata per la Visita dei Consoli in collaborazione con l’Associazione
degli Industriali della Provincia di Udine,
nel corso della quale sono stati discussi
temi economici relativi ai rapporti tra la
Svizzera e la Regione Friuli Venezia Giulia,
e un cocktail finale con la Comunità Elvetica in Friuli.
Il Circolo Svizzero di Napoli ha celebrato la
Festa Nazionale Svizzera, sabato 5 luglio,
come di consueto, in anticipo sulla data ufficiale. Il programma comprendeva anche
una visita alla biblioteca di Montevergine,
appartenente al complesso abbaziale di
Loreto di Mercogliano. Creata esclusivamente per lo studio dei monaci verginiani
di Montevergine, essa è una delle undici
biblioteche pubbliche statali annesse a
monumenti nazionali. Dopo questa interessante tappa, il Console Onorario di Svizzera avv. Adriano Aveta, la moglie signora
Patrizia e la suocera signora Elvira del
Giudice, che ringraziamo per la squisita
ospitalità, hanno ricevuto i soci ed i sim-
patizzanti del Circolo nel loro storico palazzo del Giudice a Candida nell' Avellinese.
Ascoltato il discorso del Presidente della
Confederazione ed il suono delle tradizionali campane, nel parco della villa abbiamo
gustato un ottimo pranzo, reso possibile
dalla buona volontà e dall’entusiasmo dei
nostri ospiti e partecipanti, che ha mescolato sapori tradizionali svizzeri e campani.
Una splendida torta di cioccolato, riproducente la Svizzera e i suoi Cantoni, offerta
dai signori Aveta, ci ha ancora di più immersi nel significato di questa ricorrenza
molto importante per gli Svizzeri residenti
all’estero.
Gabriella Lezza Moesch
Il folto gruppo dei partecipanti all’escursione per la Festa nazionale.
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N. 11 novembre 2008
Con la festa d’autunno, la visita di Oriolo Romano, e del Palzzo Santacroce
Iniziato il nuovo anno sociale al Circolo Svizzero di Roma
Con la festa di Autunno e un brindisi alla
vendemmia, il Circolo Svizzero di Roma
ha salutato il nuovo anno sociale. Dopo
la pausa estiva i Soci si sono rincontrati
per una gradita cena conviviale all’Hotel
Victoria. Sempre il mese di settembre il
Circolo Svizzero di Roma ha organizzato
una passeggiata nel borgo antico di Oriolo
Romano con la preziosa guida del Socio
Sergio Marconi.
Oriolo Romano sorge a metà strada fra Roma e Viterbo, lungo il percorso dell’antica
via Clodia, via pubblica costruita dai Romani su un tracciato etrusco preesistente
utilizzato prima come via di penetrazione
e conquista dell’Etruria da parte dell’esercito romano (310 a.C.), poi come via di
collegamento tra le diverse località termali
e con i centri dell’Etruria interna nord –
occidentale, nelle immediate vicinanze dei
laghi di Bracciano e di Vico. L’incontro in
piazza Umberto I, abbellita al centro da
una fontana (delle Picche) attribuita ad un
allievo del Vignola, ha permesso la visita
all’antistante Palazzo Santacroce poi di-
venuto Palazzo Altieri (la famiglia di Papa
Clemente X).
La pavimentazione della piazza mostra
un disegno caratterizzato da una rosa
dei venti perfettamente orientata: indica i
punti cardinali con il quale sono orientate
anche le quattro bocche da dove fuoriesce l’acqua della fontana. Curiosa quella
rivolta a nord cioè di faccia al palazzo, che
si differenzia dalle altre. La testa è l’unica
ad avere un copricapo. Evidentemente
era nelle intenzioni rappresentare il personaggio che si ripara dai venti gelidi della
tramontana. Il Palazzo Santacroce fu edificato nel corso degli anni 1578 – 1585.
Tipico palazzo – villa che sviluppa in senso
manieristico lo schema cinquecentesco di
edificio a corpo centrale con loggiato tra
corpi laterizi elevati in forma di torre; i quali, tuttavia, qui non ne delimitano l’assetto
in forma chiusa, proseguendo la costruzione in altri due elementi laterali che ne
esaltano la propensione ad una spazialità
aperta, protesa verso l’ambiente esterno.
Il loggiato centrale è a cinque arcate e
poggia sul sottostante vano rettangolare
di pietra basaltica; i pieni e i vuoti della
facciata costituiscono nel complesso un
insieme armonico e signorile.
La tradizione attribuisce la paternità del
listica e di impianto progettuale; ogni tela
ha un formato rettangolare (cm .120 X
70). Per i Papi vissuti nel periodo del 500
– 600, si hanno copie pregevoli di ritratti
famosi, quali quello di Raffaello per Giulio
II, di Tiziano per Paolo II, di Caravaggio per
Paolo V. La visita si è conclusa in casa dei
nostri soci famiglia Sergio e Meja Marconi
Saxer, che hanno offerto ai partecipanti un
piacevole e gradito ristoro con caffè, torte
e quattro chiacchiere.
Fabio Trebbi
palazzo così come l’intero quadro urbanistico del piccolo borgo rinascimentale,
esempio di “città felice” che presenta una
ben definita spartitura geometrica con un
centro ideale che è il Palazzo Altieri, da
dove si irradiano larghe vie con case a
schiera tutte allineate che occupano una
superficie di circa 30 ettari, a Jacopo
Barozzi detto il Vignola. Il palazzo raggiunse l’attuale configurazione nei secoli
XVII – XVIII ad opera degli Altieri sotto la
direzione di Carlo Fontana. Ai corpi esterni vennero aggiunte le due ali di direzione
nord, così da creare un ampio cortile. Fu
elevata in posizione asimmetrica la torretta dell’orologio, abbellito l’ingresso con il
ponte in pietra basaltica e rifatta la bella
fontana al centro della piazza antistante
il palazzo. L’interno è articolato in ampi e
ben distribuiti ambienti, decorati con stucchi, affreschi e pitture di buona fattura,
alcune attribuite alla scuola di Taddeo Zuccai. L’arredo del palazzo è andato in gran
parte disperso; ciò che attualmente resta
è originale del ‘600. In varie sale contigue
di un lungo braccio rettilineo di Palazzo Altieri, così da formare una suggestiva fuga
prospettica di oltre 65 metri, è raccolta
una collezione di quadri, dipinti a olio su
tele, raffigurante in ordine cronologico tutti i Papi che si sono succeduti nella storia
da San Pietro a Benedetto XVI. Iniziatore
di questa collezione fu il cardinale Palazzo
Albertoni Altieri.
Nella seconda metà del XVII secolo cominciò a commissionare ad artisti la realizzazione delle effigi Papali, tratte in parte
da antiche fonti iconografiche. Non sono
conosciuti i nomi di coloro che eseguirono
questo primo numero di 241 quadri. La
raccolta è articolamene importante perché è l’unica completa esistente al mondo. Ogni ritratto è corredato dallo stemma
araldico – gentilizio di ciascun Papa. Nei
quadri dei primi 166 Pontefici è riportato
un cartiglio con il sunto degli eventi più
rilevanti del suo pontificato; ciò rappresenta anche un interessante documentazione
del pensiero storico dominante nel secolo
XVII, periodo nel quale furono dipinti i quadri. Nelle tele dei successivi Papi, al posto
del sunto storico, è posto un motto latino.
La collezione ha inoltre una uniformità sti-
Prossimamente il Circolo Svizzero
di Roma propone:
Sabato 8 novembre dalle ore 10.00 in
poi “facciamo le Candele” – Kerzenziehen,
appuntamento a Cetona, presso la casa di
campagna dei Signori Beutler (12 km. da
Chiusi). Ci incontriamo per sperimentare
insieme «vari modi di far candele».
Per informazione / prenotazione contattare: Irène & Bruno Beutler, Pian dei Sette
Vecchio – S.S. 321 sud, 49. 53040 Cetona / tel. 0578 23 86 47 / e-mail: brbif@
tiscali.it
Mercoledì 19 novembre 2008
alle ore 19.00, ASSEMBLEA GENERALE
del CIRCOLO, appuntamento alla Casa
Svizzera di Roma in via Marcello Malpighi,
n. 14. Al termine dei lavori, la serata si
concluderà con la tradizionale cena offerta ai soci. Per facilitare l’organizzazione, è
gradita la prenotazione entro le ore 16.00
di lunedì 17 novembre 2008 al telefono 06
440 21 09 (Scuola Svizzera di Roma).
ORDINE DEL GIORNO
Nomina del Segretario verbalizzante;
Nomina di due Scrutatori;
Relazione del Presidente sulla Gestione
2007/2008;
Presentazione del conto economico e del
bilancio dell’esercizio 2007/2008;
Relazione dei Revisori dei Conti;
Elezioni del Presidente, del Comitato e dei
Revisori dei Conti;
Presentazione del programma per l'anno
sociale 2008/2009;
Varie ed eventuali.
Giovedì, 11 dicembre 2008
alle ore 19.30 BUONE NATALE, appuntamento per una cena prenatalizia all’Hotel
Victoria, via Campania 41 – Roma, per
scambiarci gli auguri partecipando ad
un ricevimento pre-natalizio. È gradita la
prenotazione entro martedì 9 dicembre:
Scuola Svizzera 06 440 21 09 oppure
Hotel Victoria 06 423 70 288.
Venerdì 30.01.2009
è prevista presso la Casa Svizzera di Roma – via Marcello Malpighi, 14, la tradizionale Raclette.
Scuola Svizzera di Roma
Buon viaggio al direttore
Se questo fosse un saluto ufficiale si dovrebbe cominciare in modo formale ma la
collaborazione lunga e costruttiva, basata su rispetto e stima sempre crescenti,
hanno trasformato il rapporto di lavoro in
amicizia solida e leale.
Lealtà, sincerità ed ironia, qualità dell’intelligenza, in sinergia trovano la via anche
nei percorsi più ardui e difficili, facilitano e
rinforzano la concreta interazione.
E umanità! Forse è questo l’elemento legante, laddove per umanità si intende
l’essere uomini a tutto tondo, con pregi e
difetti indicativi di quella “non perfezione”
che muove le azioni degli uomini onesti
che pensano, scelgono e decidono alla ricerca del meglio assumendosene tutte le
responsabilità. Ecco, in ogni uomo ciò che
fa la differenza è la capacità di ascoltare,
valutare, sostenere con forza e discrezione nel rispetto dell’altro.
Bene, ciao ad un direttore così che, umanamente lungi da immobili perfezioni, ha
lasciato un segno incancellabile del suo
passaggio.
Mariella Piscitelli
Scuola Svizzera di Roma nuovo numero internet
Il nuovo indirizzo internet della Scuola Svizzera di Roma è www.scuolasvizzeradiroma.it e non quello vecchio riportato nel numero di ottobre di Gazzetta sulle Scuole
Svizzere in Italia.
Schweizerschule Rom
Scuola Svizzera Roma
Scuola materna – Scuola Base – Scuola elementare
Scuola media – Liceo
Mattinata di visita alla Scuola Svizzera di Roma
Invitiamo cordialmente tutti i genitori che desiderano conoscere
la nostra scuola per i loro figli
venerdì 14 novembre 2008 alle ore 09.30
presso la Scuola Svizzera di Roma, Via M. Malpighi 14 – 00161 Roma
Potete iscrivervi telefonicamente per la mattinata informativa
(+39 06 440 21 09) oppure mandarci un FAX (+39 06 440 42 13)
o una E-mail: ([email protected]).
Schweizerschule Rom
Scuola Svizzera Roma
Kindergarten – Basisstufe – Primarschule
Sekundarschule – Gymnasium
Besuchsvormittag an der Schweizerschule Rom
für alle Eltern, die unsere Schule kennenlernen möchten
Freitag, 14. November 2008 um 09.30 Uhr
an der Schweizerschule, Via M. Malpighi 14 – 00161 Roma
Gerne nehmen wir Ihre Anmeldung zum Informationsmorgen telefonisch
(+39 06 440 21 09) entgegen. Sie können uns aber auch ein FAX:
(+39 06 440 42 13) oder ein E-mail: ([email protected]) senden.
N. 11 novembre 2008
9
Alcuni consigli e i modelli di lettera da inviare al Comune di voto
Gli oggetti sottoposti a votazione popolare federale
e la consegna tardiva del materiale di voto
Con riferimento alle elezioni dell’autunno
2007 alcune lamentele sono state inoltrate, in particolare a proposito dell’invio
tardivo del materiale di voto.
La prossima votazione federale avrà luogo il 30 novembre 2008. Vi diamo qui di
seguito alcuni consigli e un modello di lettera da inviare al vostro comune di voto
che possano aiutarvi a risolvere i principali
problemi di inoltro del materiale.
Troverete informazioni supplementari su
www.aso.ch/it/consigli/vivereall’estero/
dirittipolitici/difficoltainoccasionedivotazioni
Indirizzo per l’inoltro
Una condizione importante per la ricezione
in tempo utile del materiale di voto è che
l’indirizzo per l’invio sia corretto e attuale.
Vogliate di conseguenza comunicare ogni
volta immediatamente ogni cambiamento
d’indirizzo alla rappresentanza svizzera
presso la quale siete registrati. Troverete gli indirizzi delle ambasciate e dei
consolati generali svizzeri sul sito www.
eda.admin.ch (rappresentanze). Gazzetta
Svizzera pubblica pure da due a tre volte
all’anno gli indirizzi delle rappresentanze
svizzere in Italia.
Non ricevete più il materiale di voto?
Può capitare che in passato abbiate potuto partecipare a votazioni ed elezioni, ma
negli ultimi tempi non avete più ricevuto
nessun materiale di voto. Desiderate nuovamente partecipare alle elezioni e votazioni federali. Scaricate allora il formulario
“Domanda di uno (a) Svizzero (a) all’estero
con diritto di voto” e rimandatelo completato e firmato alla rappresentanza svizzera
presso la quale siete registrato. Troverete
gli indirizzi delle ambasciate e dei consolati generali svizzeri sul sito www.eda.
admin.ch (rappresentanze). Troverete il
formulario per la domanda sul sito www.
eda.admin.ch (Documentazione – Pubblicazioni – Viaggiare e vivere all’estero).
cumentazione – Pubblicazioni – Viaggiare
e vivere all’estero).
Ricezione tardiva del materiale di voto
a) Da qualche tempo ricevete il materiale di voto in ritardo al vostro domicilio
all’estero. Il timbro postale rivela che
il vostro comune di voto vi ha spedito il materiale di voto dopo la sesta
settimana che precede la votazione.
Desiderate reclamare e vedere un miglioramento per il futuro. Completate
la lettera-modello A e rinviatela al vostro comune di voto: www.aso.ch/it/
consigli/vivereall’estero/dirittipolitici/
difficoltainoccasionedivotazioni
b) Da qualche tempo ricevete il materiale di
voto in ritardo al vostro domicilio all’estero. Il timbro postale rivela che il vostro
comune di voto ha inviato il materiale di
voto in tempo, cioè durante la sesta settimana prima del giorno della votazione,
ma per posta B/economica.
Desiderate reclamare e vedere un miglioramento per il futuro. Completate la
lettera-modello B e inviatela al vostro
comune di voto: www.aso.ch/it/consigli/
vivereall’estero/dirittipolitici/difficoltainoccasionedivotazioni
Lettera-modello
Concerne: votazione popolare del (indicare la data)
Irregolarità nella preparazione dello scrutinio
Signore e signori,
sono domiciliato (a) in (nome del paese) dal (indicare la data) e mi
sono iscritto (a) nel registro elettorale del vostro comune, attraverso la
rappresentanza svizzera a (indicare il luogo della rappresentanza
svizzera). Da allora ricevo il materiale di voto per le elezioni e le votazioni popolari federali.
La Costituzione federale (Cst.) mi autorizza, in quanto cittadino svizzero (a) all’estero a partecipare alle votazioni federali e all’elezione del
Consiglio nazionale, nonché a lanciare e a firmare iniziative popolari e
domande di referendum in materia federale (art. 34 [www.admin.ch/
ch/i/rs/101/a34.html], 40 [www.admin.ch/ch/i/rs/101/a40.html]
e
136 [www.admin.ch/ch/i/rs/101/a136.html] Cst.).
Conferma del diritto di voto ogni quattro anni
Finora avete
potuto partecipare alle voSVIELEAUSL©NDISCHE
+ONTAKTADRESSE
SCHUTZORGANISATION730!UN
Aggiungere quiWWWPROTECTIONANIMAUXCOM
il testo corrispondente (lettera-modello A o B)
tazioni
e
alle
elezioni. Tuttavia non siete
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3CHWEIZER4IERSCHUTZ343
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riportate
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iscritto per l’ultima volta, "ASEL
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vostro comune
di voto, il vostro interes,UFTWAFFEINIHRE(EI
4ELEFON
D8IBÛI@JJ@•ÛJK89JK<CC<Û@EK<IE8KÛ
NESTATIONENINDER3CHWEIZAUF
se per il diritto
di voto, che deve essere
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Rm¾CHTENDARUNTER
WWWTIERSCHUTZCOM
NEHMEN.ACHDENEXTREMHAR
Vi prego di rispettare i miei diritti e di concretizzarli in virtù delle misure
REICHE3CHWEIZER
confermatoTEN7INTERNINDER-ONGOLEI
ogni quattro anni. Scaricate il
GERINNENUND3TAATS
HATDER343BEISPIELSWEISEDIE
formulario “rinnovo
dell’iscrizione nel catapreviste nelle varie basi legali. Non è mia intenzione inoltrare un reclamo,
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EBSTDEMGANZEN,EID
0FERDEUND3CHAFHERDENDER
logo elettorale”
e rinviatelo completato e
HFTFMMTDIBGUJOEFS4DIXFJ[
ma vorrei evitare che le irregolarità si ripetano.
V¹LKERUNGMUSSTEN
.OMADENMIT&UTTERLIEFERUNGEN
firmato direttamente
al vostro comune di
FFENENZUS©TZLICHUM
%BT*OJUJBUJWLPNJUFFj'¡SFJOF4PMJEBSJU·UTBCHBCFxIBUJN
VORDEM(UNGERTODGERETTET
voto in Svizzera. Troverete il formulario di
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NIHRER(AUSTIERE
UNDTIER©RZTLICHE(ILFEGELEISTET
conferma sul sito www.eda.admin.ch (Do-
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WINNENVON&IRMEN$ER%RTRAGDIESER!BGABESOLLNACHEINEMVOM
DVIEL,EIDF¾R
343UNTERANDEREMVERHINDERN "UNDFESTZULEGENDEN3CHL¾SSELAUFDIE+ANTONEVERTEILTWERDEN
ND4IERF¾HREN!UCH
A partire dalDASSDIEBELASTENDENUNDUNN¹
12.1.09, tutti i viaggiatori, anne concessa dall’ESTA all’inizio del vostro
dirizzo https://esta.cbp.dhs.gov
$IESEHABENDIE-ITTELZWECKGEBUNDENZUVERWENDEN3OSOLLENSIE
ASTROPHENVERUR
L’US Department of Homeland Security viaggio, potreste essere bloccati in occache i bambini,
che sono sottoposti al “Visa
TIGEN%54RANSITTIERTRANSPORTE
DAMITDIE!RBEITSLOSIGKEITUND!RMUTBEK©MPFENUNDDIESENVORBEU
ERMESSLICHES%LEND
raccomanda di inoltrare la domanda suf- sione dell’imbarco a bordo di un aereo o
Waiver Program
(VWP)” devono chiedere
DURCHDIE3CHWEIZZUGELASSEN
GENDIE!USBILDUNGDERUNTERSTEN"EV¹LKERUNGSSCHICHTENVERBESSERN
SOLCHE+RISENGE
ficientemente presto, al più tardi 72 ore di una nave degli Stati Uniti. Dovrete quindi
un’ “autorizzazione
WERDEN di viaggio” elettronica
UNDDIE+RANKENKASSENPR©MIENSENKEN$IESE)NITIATIVEK¹NNEN3IE
ZUSEINHATDER
$ERZEITISTDER343
NOCHBISZUM3EPTEMBERUNTERZEICHNEN
prima della partenza.
su Internet attraverso
l’ “Electronic System
prevedere ritardi o non potrete entrare neDABEI5NTERSCHRIFTENF¾R
for Travel Authorization
(ESTA)” prima Questa autorizzazione è normalmente gli Stati Uniti. Questa autorizzazione non
70-,4*/*5*"5*7&/
concessa in pochi secondi. Se non la rice- costituisce tuttavia nessuna garanzia di
dell’inizio del loroSEINEEIDGEN¹SSISCHE
viaggio negli Stati Uniti.
J]alÛ\]jÛd]lrl]fÛ8mk_YZ]ÛaklÛ^gd_]f\]ÛMgdckafalaYlan]ÛdYf[a]jlÛogj\]f‘
6OLKSINITIATIVEZUR%IN
vete dovete chiedere un visto presso una entrata negli Stati Uniti. Essa vi permette
Il VWP permette ai cittadini svizzeri di enNÛ Gjn]flagfÛklYllÛ8Zrg[c]j]aÛ¤Û=1jÛ]af]ÛE]mYmkja[`lmf_Û\]jÛKYZYc¤
rappresentanza americana prima della soltanto di imbarcarvi a bordo di un aereo
trare negli Stati SETZUNGKANTONALER4IER
Uniti senza visto a certe
kl]m]jÛ¨KYZYcafalaYlan]©Ÿ–ÛZakÛ~ÛAmfaÛ‡‡…
partenza.
condizioni per unSCHUTZANW©LTEZUSAM
viaggio a scopo di turio di una nave nel quadro del VWP. In occaLfl]jÛ\]jÛJ]al]ÛoooY\eaf[`£[`£\£hgj]£na£nakä~ä€ä~ä~`ledÛÛ
MELN$ADURCHSOLLENDIE
smo, di affari o di transito di meno di 90 L’autorizzazione attraverso l’ESTA è con- sione del vostro arrivo negli Stati Uniti, un
c+ff]fÛJa]Û\a]ÛLfl]jk[`ja^l]fZg_]fÛ\]jÛ`f_a_]fÛ@falaYlan]fÛ`]jmf¤
4IEREAUCHVOR'ESETZ
cessa per due anni e più entrate sul territo- doganiere/guardia di confine americano
giorni. I passaporti
svizzeri seguenti sono
l]jdY\]f
EINE3TIMMEERHALTEN
rio americano, purché il vostro passaporto decide della vostra entrata.
soggetti al VWP: i passaporti
leggibili
mec%INEWICHTIGE!UFGABE
sia pure valido durante lo stesso periodo. Troverete ulteriori informazioni sul VWP
canicamente, emessi
prima del 26 ottobre
63/&/("/(
ISTDIE3ENSIBILISIERUNG
Potete in ogni momento aggiornare i vostri all’indirizzo travel.state.gov e su ESTA
2006; i passaporti
biometrici muniti di un
<a\_]f+kkak[`]ÛMgdckYZklaeemf_ÛngeÛ~„ÛAmfaÛ‡‡„Û
DER¤FFENTLICHKEITF¾RDIE
dati personali mediante il sito dell’ESTA.
chip; i passaporti
provvisori leggibili mecall’indirizzo
www.cbp.gov/xp/cgov/tra;YlmeÛ\]jÛEYlagfYdjYlkoY`d]fÛ‡‡„‘Û~ÛFclgZ]j
4IERSCHUTZANLIEGEN$AZUUNTER
R4IERSCHUTZ343
H©LTDER343KOMPETENTE&ACH
ASTROPHENFONDSGE
canicamente;
i passaporti diplomatici o I titolari di un visto americano valido non vel/id_visa/esta/esta_intro/
STELLENWELCHE4IERHALTERBERA
.ACH!BSPRACHEMIT
hanno bisogno di un’autorizzazione ESTA. Le ambasciate e i consolati generali ameufficiali leggibili
meccanicamente.
M<I8EK NFI KC@: ?Û=IÛ;@<ÛF==@Q@<CC<EÛ<;8¤@E= FID8K@FE<E‘Û
TENVERFASST-ERKBL©TTERUND
!UNDDENBETROFFENEN
Importante: se, dopo il 12 gennaio 2009 ricani vi forniranno ulteriori informazioni:
Potete chiedere
questa “autorizzazione >di
89I@<C 8Û9IF;9<: B•Û8LJC 8E;J: ?N<@Q<I;@<EJ K£<;8 •Û: ?¤€‡‡€Û9<IEÛ
"ROSCH¾RENUNDGIBTDAS-AGA
ENSOLLESIN:UKUNFT
viaggio” a partire
dal 1° agosto 2008 all’in- non siete in possesso di un’autorizzazio- www.usembassy.gov.
@fk]jYl
ZINi4IER2EPORTwHERAUS
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/BWOHLDER343AUCHZAHL
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Il VWP permette ai cittadini svizzeri di entrare negli Stati Uniti senza visto
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c
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Com li
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uffic
Lettera-modello A
Abito in (nome del paese) ed ho ricevuto il materiale di voto così tardi
che mi è stato impossibile farvi pervenire la mia scheda di voto entro
la fine della votazione. (Non è del resto la prima volta che ho ricevuto il
materiale di voto con ritardo). Come rivela il timbro postale, il ritardo era
dovuto al fatto che avete inviato il materiale di voto troppo tardi.
In virtù dell’art. 2b dell’ordinanza del 24 maggio 1978 sui diritti politici
(RS 161.11, www.admin.ch/ch/i/rs/161_11/a2b.html), i cantoni devono vegliare a che le autorità competenti in virtù del diritto cantonale, cioè
i vostri servizi, siano in grado di far pervenire il materiale di voto agli
Svizzeri all’estero al più presto una settimana prima della data dell’invio
ufficiale di questo materiale.
Conformemente all’art. 11 cpv. 3 della legge federale del 17 dicembre
1976 sui diritti politici (RS 161.1, www.admin.ch/ch/i/rs/161_1/a11.
html, gli elettori ricevono al più presto quattro settimane prima del giorno
della votazione, ma al più tardi tre settimane prima di questa data, i documenti che, in base al diritto cantonale, permettono loro di esprimere
validamente il loro voto (scheda di voto, carta di legittimazione, busta
elettorale, ecc.). I comuni devono quindi inviare il materiale di voto destinato agli Svizzeri che vivono all’estero al più tardi all’inizio della quarta
settimana prima del giorno della votazione; il materiale di voto destinato
agli Svizzeri all’estero deve di conseguenza essere inviato al più tardi
all’inizio della quinta settimana prima del giorno della votazione, come
del resto garantisce la Cancelleria federale. Vi prego per questo motivo
di inviarmi in futuro il materiale di voto all’inizio della quinta settimana
prima del giorno della votazione.
Lettera-modello B
Abito in (nome del paese) e ho ricevuto il materiale di voto così tardi
che mi è stato impossibile farvi pervenire la mia scheda di voto prima
della fine della votazione. (Non è del resto la prima volta che ho ricevuto
il materiale di voto con ritardo). Come rivela il timbro postale, il ritardo
non era dovuto al fatto che avete inviato il materiale di voto troppo tardi,
ma al fatto che l’avete inviato per posta B/economica.
In virtù dell’art. 10, cpv. 2, seconda frase, dell’ordinanza del 16 ottobre
1991 sui diritti politici degli Svizzeri all’estero (RS 161.51, www.admin.
ch/ch/i/rs/161_51/a10.html), il ricorso alla posta B è in principio possibile sul continente europeo, “purché la partecipazione alle votazioni
ed elezioni non sia compromessa”. Ora, sembra proprio che ciò sia
avvenuto nel mio caso. Vi prego per questi motivi di inviarmi in futuro
il materiale di voto per posta A/prioritaria, in virtù della disposizione
citata sopra.
Lanciata nel 2006 può essere firmata entro il 19.12.2008
Modalità per l’entrata negli Stati Uniti «Gioventù + musica» per
da un aereoporto o da un porto di mare migliorare la formazione
L’iniziativa popolare federale “gioventù
+ musica” è stata lanciata nel giugno
2006.
L’iniziativa chiede che la Confederazione e
i cantoni migliorino la formazione musicale,
in particolare per i ragazzi e i giovani. Secondo il comitato d’iniziativa, gli scopi principali sono i seguenti: i ragazzi e i giovani,
durante la loro scolarità obbligatoria, devono ricevere un insegnamento musicale
della stessa qualità di quello impartito negli
altri rami dell’insegnamento; i ragazzi e i
giovani che seguono una formazione in una
scuola di musica devono essere oggetto di
un sostegno; i ragazzi e i giovani particolarmente dotati sul piano musicale devono
beneficiare di un incoraggiamento.
La Costituzione federale del 18 aprile
1999 deve essere completata di conseguenza.
Troverete altre informazioni su questo tema sul sito internet del comtiato d’iniziativa, www.iniziativa-musica.ch. Potete ancora firmare l’iniziativa “gioventù + musica”
entro il 19 dicembre 2008.
Iniziative popolari
Nessuna iniziativa popolare è stata lanciata dopo l’ultima edizione fino al momento
della chiusura redazionale.
Alla pagina www.admin.ch/ch/i/pore/vi/vis_1_3_1_1.html troverete una lista delle
iniziative in corso, nonché i relativi formulari per la firma.
Vogliate rinviare il formulario completato e firmato direttamente al comitato d’iniziativa. Quest’ultimo si incarica pure della legalizzazione della vostra firma.
­10
N. 11 novembre 2008
L’86mo Congresso degli Svizzeri all’estero si è svolto quest’anno a Friburgo
Per la «Revue Suisse»: vivissime proteste
contro i previsti tagli di bilancio
In occasione del Congresso degli Svizzeri all’estero, il consigliere federale Moritz
Leuenberger ha parlato a favore di una
Svizzera aperta, di una società responsabile e rispettosa delle minoranze. Tema
dell’incontro: opportunità e rischi della libera circolazione delle persone. Alla vigilia il
Consiglio degli Svizzeri all’estero (CSE) si
è opposto alla decurtazione del bilancio
della “Revue Suisse” previsto dalla Confederazione e ha invitato i cantoni ad accelerare l’introduzione del voto elettronico.
Nel 2001, a seguito del discorso del 1º
agosto degli Svizzeri all’estero, il consigliere federale Moritz Leuenberger ha fatto suonare i corni delle Alpi contemporanei invece delle tradizionali campane delle
chiese, il che ha sollevato le proteste del
mondo intero.
“Allora ho pensato che gli Svizzeri all’estero fossero degli Svizzeri particolarmente
conservatori”. Avrebbe però avuto dei
dubbi leggendo che il Congresso affrontava la questione della “Svizzera senza frontiere?”. “Ogni bambino è in grado di dire subito no e solo più tardi impara “mamma”,
“papà”, “auto”. Le frontiere definiscono
l’identità non soltanto delle persone, ma
anche delle comunità”. Tuttavia non esisterebbe “nessun paese né individuo nel
mondo che sia totalmente autonomo. La
mutua dipendenza è un’evidenza. Noi non
possiamo produrre noi stessi la nostra
salsiccia nazionale in modo autonomo”.
Moritz Leuenberger ha ricordato la fine
dell’importazione del budello di bue brasiliano. “Le budella dei buoi dell’Uruguay,
dell’Argentina e del Paraguay han posto
fine alla crisi nazionale del cervelat”.
Alla vigilia il Consiglio degli Svizzeri all’estero si era pronunciato in favore dell’estensione della libera circolazione delle persone alla Romania e alla Bulgaria. Moritz
Leuenberger si è mostrato soddisfatto
e fiducioso nel fatto che la maggioranza
I giovani Svizzeri all’estero dopo la discussione con il Consigliere Federale Leuenberger e il direttore dell’OSE Wyder.
delle Svizzere e degli Svizzeri all’estero
voterà anche per questo allargamento. Il
discorso di Moritz Leuenberger ha posto
ufficialmente il punto finale al Congresso
degli Svizzeri all’estero a Friburgo.
In precedenza i partecipanti si sono incontrati in occasione di gruppi di lavoro e di
un forum di discussione con i politici, nel
quale hanno potuto evocare le possibilità
e i rischi delle relazioni bilaterali della Svizzera con l’UE.
Il “Parlamento della 5a Svizzera” si oppone
alla decurtazione del bilancio della “Revue
Suisse” prevista dalla Confederazione. Nel
contempo incoraggia i cantoni ad accele-
rare l’introduzione del voto elettronico per
gli Svizzeri all’estero.
Per dare un certo peso alle sue domande, il Consiglio degli Svizzeri all’estero
ha adottato due risoluzioni a Friburgo. La
prima, presa all’unanimità, protesta contro
la limitazione futura dell’invio postale della “Revue Suisse”. La seconda concerne
una vecchia rivendicazione del consiglio,
e cioè l’introduzione al più presto possibile del voto elettronico in occasione delle
elezioni e delle votazioni.
Attualmente, la “Revue Suisse” dispone di
un budget di 1,8 milioni di franchi. Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE)
vuole ridurre questi mezzi di un mezzo milione a partire dal 2009. Dal momento che
il 70% del budget del giornale è inghiottito
dalle spese di spedizione, secondo il DFAE
la rivista dovrebbe essere inviata soltanto
alle persone che la richiedono esplicitamente in versione cartacea. Tutti gli altri
interessati la riceverebbero per e-mail, che
sarebbe più economico.
Ma il punto più importante non è altro che
i destinatari che non reagirebbero all’operazione di ordinazione prevista. Essi non
riceverebbero più la “Revue Suisse”. Jacques-Simon Eggly, presidente dell’Organizzazione degli Svizzeri all’estero, ha rispo-
ni
azio
m
r
Info
OSE
sto dichiarando che ciò sarebbe “contrario
al principio secondo il quale tutti gli Svizzeri all’estero hanno diritto di ricevere delle
informazioni, che siano o no interessati”.
Egli ha qualificato fondamentalmente “paradossale” il fatto che “mentre la comunità
degli Svizzeri all’estero aumenta, si vuole
diminuire le risorse dell’OSE!”. E ha ricordato la chiusura dei consolati in Europa
e il futuro incerto delle scuole svizzere
all’estero. Le spese della “Revue Suisse”
sarebbero del resto già state ridotte di circa 300'000 franchi. “Non siamo contrari
neppure a una versione elettronica, ma
soltanto coloro che la chiedono espressamente dovrebbero riceverla”.
Durante la discussione parecchi oratori
hanno definito la “Revue Suisse” un’istituzione e un legame importante fra gli Svizzeri all’estero e la loro patria. Tutti i nostri
concittadini all’estero non dispongono di
una connessione internet e un giornale
stampato viene letto da tutti i membri
della famiglia, sono in pratica gli altri argomenti.
Jacques-Simon Eggly ha infine espresso la
speranza che vi sia ancora “dello spazio
per discussioni con il DFAE”. Se questa
possibilità non c’è sarà necessaria una
“battaglia in Parlamento”. D’altro canto ha
detto di aver trovato uno spirito positivo
dopo le spiegazioni del vice-cancelliere
della Confederazione, Thomas Helbling, e
del cancelliere del canton Neuchâtel JeanMarie Reber sulla situazione del voto elettronico per gli Svizzeri all’estero.
Thomas Helbling ha indicato che i cantoni
che volessero eseguire degli esperimenti pilota con il voto elettronico hanno ora
tempo fino al 30 giugno 2009 per armonizzare i loro cataloghi elettorali per gli
Svizzeri all’estero. La Confederazione saluta l’introduzione del voto elettronico, ma
Segue a pagina 11
Grande successo del programma estivo dell’OSE con oltre duecento partecipanti
Le esperienze di vacanze e soggiorni di formazione in Svizzera
per le giovani e i giovani Svizzeri all’estero
Oltre 200 giovani Svizzere e Svizzeri
all’estero hanno trascorso l’estate in un
soggiorno ricco di esperienze nella loro
seconda patria. I partecipanti, molto motivati, hanno dedicato tutta la loro attenzione alla Svizzera, hanno allacciato contatti
con gli Svizzeri all’estero e quelli del paese
e sono rientrati a domicilio con la testa
piena di ricordi. L’OSE si rallegra di incontrare nuovi e vecchi volti in occasione dei
prossimi programmi invernali.
Il programma estivo dell’OSE è iniziato con
l’atelier sull’Euro 2008. Gli Svizzeri all’estero hanno vissuto da vicino il più grande avvenimento calcistico che la Svizzera abbia
mai conosciuto.
I partecipanti ai corsi di lingua a Berna,
Zurigo, Losanna e Friburgo hanno approfittato dell’occasione per approfondire le
loro conoscenze di una lingua nazionale
svizzera. Nell’ambito del Congresso degli
Svizzeri all’estero, un gruppo si è occupato della posizione della Svizzera in Europa.
Tutti questi giovani erano ospitati presso
famiglie svizzere durante il loro soggiorno.
I tradizionali campi estivi hanno pure conosciuto un notevole successo. Due gruppi
di 60 giovani originari di oltre 25 paesi si
sono incontrati a Flumserberg. Oltre un’offerta sportiva variata, escursioni e atelier
creativi, l’incontro con la Svizzera e altri
Svizzeri all’estero provenienti dal mondo
intero ha occupato il proscenio.
Per la prima volta un gruppo si è riunito in
agosto in occasione di un campo realizzato in collaborazione con un’associazione
femminile di utilità pubblica. A Saas Balen,
nel Vallese, i giovani hanno ripristinato sentieri di passeggiate e strade di montagna,
terreni di sport e aree di gioco.
L’offerta invernale dell’OSE –
iscriviti subito!
L’OSE vorrebbe offrire un ricordo della
Svizzera a un numero sempre maggiore di giovani. Il programma dell’inverno
2008/2009 offre la possibilità di praticare
sport invernali nelle regioni delle rinomate
vacanze in Svizzera.
Campo di sci di Capodanno a Lantsch/
Lenz (GR)
(15-25 anni)
26.12.08 – 4.1.09
Settimana di sport invernali
a Wengen (BE)
(dai 18 anni)
28.2.09 – 7.3.09
Campo sportivo di Pasqua a Langwies
/ Arosa (GR)
(14-25 anni)
5.4.09 – 13.4.09
I corsi di lingue avranno luogo dal 5 al
16 gennaio 2009 a Berna e Friburgo.
Troverete più ampie informazioni sulle offerte sotto la rubrica Offerte del sito www.
aso.ch.
Su richiesta l’OSE vi invia volentieri l’opuscolo che ricorda tutte le offerte per i giovani.
Servizio dei giovani
Tel. +41 31 356 61 00
[email protected], www.aso.ch
Fondazione per i ragazzi svizzeri all’estero
Campo invernale 2008/2009
per ragazzi da 8 a 14 anni
Campo invernale
Unterwasser (SG)
Ci sono ancora posti liberi nel nostro campo invernale di Unterwasser!
Chi desidera praticare lo sci o lo snowboard, sia per i principianti o i più sperimentati, nei nostri campi invernali i ragazzi svizzeri all’estero tra gli 8 e i 14 anni possono
passare un buon periodo!
Data: dal sabato 31 gennaio 2009 al sabato 7 febbraio 2009
Numero di partecipanti: 24
Prezzo: CHF 700.—
(escluso noleggio sci / snowboard)
Termine d’iscrizione: 15 dicembre 2008.
Iscrizione
Vengono concesse riduzioni in casi giustificati. Troverete le indicazioni precise
a proposito dei campi invernali nonché il
formulario d’iscrizione sul sito www.aso.
ch (Rubrica Offerte / Offerte per ragazzi e
giovani / Campi e offerte).
Su semplice richiesta possiamo pure inviarvi la nostra pubblicazione informativa
per posta.
Oltre 700 domande e 120 dossiers di borse nel 2007
AJAS: consiglio in caso
di formazione in Svizzera
Numerosi giovani Svizzere e Svizzeri
all’estero decidono ogni anno di avviare
una formazione nel loro paese d’origine.
Per loro l’integrazione nel sistema di formazione non è sempre facile, sia perché
le loro conoscenze linguistiche sono insufficienti, sia perché la loro formazione
precedente non è riconosciuta, sia perché
non conoscono le numerose possibilità di
formazione.
L’Associazione per l’incoraggiamento e
l’istruzione dei giovani Svizzeri e Svizzere all’estero (AJAS) sostiene e consiglia
i giovani Svizzeri e le giovani Svizzere
all’estero per tutte le questioni relative alla formazione in Svizzera e può occuparsi
della loro situazione particolare.
Nel 2007 l’AJAS ha risposto a oltre 700
domande provenienti dal mondo intero.
Queste domande concernevano in primo
luogo il finanziamento della formazione.
Venivano in seguito le questioni generali
a proposito di una formazione in Svizzera.
Nel 2007 l’AJAS ha gestito circa 120 dossier di borse di giovani Svizzere e Svizzeri
all’estero presso il loro cantone d’origine e
ha concesso numerose indennità di studio
a complemento delle borse cantonali. La
rappresentazione degli interessi dei giovani Svizzeri all’estero costituisce pure una
parte importante del lavoro dell’AJAS.
Troverete più ampie informazioni sulle atti-
vità dell’associazione e le impressioni dei
giovani Svizzeri e delle giovani Svizzere
all’estero in fase di formazione in Svizzera
nel nostro ultimo rapporto annuale, che
potete ordinare presso l’AJAS oppure consultare su Internet sul sito www.ajas.ch.
I servizi dell’AJAS sono gratuiti e non potrebbero essere offerti senza il sostegno
finanziario di terzi. Le attività dell’AJAS
sono in gran parte finanziate dagli aiuti
della Confederazione. L’associazione può
tuttavia anche contare sul sostegno privato di aziende e di fondazioni o di privati.
Quest’anno l’AJAS ha così ottenuto il sostegno dovuto a un dono considerevole della
Fondazione Jacobs. Grazie a questo aiuto
l’AJAS ha potuto pubblicare nuovamente il
suo volantino e mantenere i servizi in una
dimensione costante. A questo stadio vogliamo ringraziare di cuore la Fondazione
Jacobs e tutti gli altri sponsor, donatori e
mecenati. Se volete anche voi sostenere
l’associazione e la sua attività di consiglio,
contattateci all’indirizzo seguente. L’AJAS
e i giovani Svizzeri e le giovani Svizzere
all’estero in corso di formazione in Svizzera ve ne saranno riconoscenti.
AJAS
Tel. +41 31 356 61 04
Fax +41 31 356 61 01
e-mail: [email protected] – www.ajas.ch
11
N. 11 novembre 2008
Avrà luogo tra l’autunno 2008 e l’estate 2009
L’elezione del futuro Consiglio
degli Svizzeri all’estero
Nei prossimi mesi il Consiglio degli Svizzeri all’estero sarà rinnovato per la legislatura 2009-2013. La ripartizione dei seggi è
stata riveduta nello scorso mese d’aprile.
Più paesi rispetto a prima dispongono
ormai di un diritto fisso a un seggio. La
distinzione fra delegati e supplenti è quindi
scomparsa. Tutti i delegati avranno in futuro lo stesso statuto. Il mandato individuale
è stato così rivalutato.
Chi ha diritto a un seggio nel Consiglio degli Svizzeri all’estero?
Ogni comunità svizzera che abbia almeno
1000 membri iscritti ha diritto a un seggio. I seggi rimanenti vengono in seguito
ripartiti fra i paesi che contano la maggior
comunità svizzera.
Chi elegge i membri del Consiglio?
Tutte le Svizzere e gli Svizzeri all’estero
iscritti, che vivono in un paese che ha diritto a un seggio, possono partecipare al
rinnovo del Consiglio come candidato o
come elettore e questo, sia attraverso i
club svizzeri e le loro organizzazioni mantello, sia – se queste società non esistono
– attraverso l’OSE.
Chi può portarsi candidato?
Tutti i cittadini svizzeri all’estero possono
Continua da pagina 10
la palla torna ora nel campo dei cantoni.
Jean-Marie Reber ha reso conto dell’esperienza nel canton Neuchâtel, uno dei tre
cantoni svizzeri che ha già sperimentato il
voto elettronico.
Il 1° giugno Neuchâtel ha effettuato una
prova con la partecipazione, per la prima
volta, degli Svizzeri all’estero.
Dal punto di vista della tecnica e della
partecipazione la prova è stata molto
concludente: il 10% dei votanti per via
elettronica sarebbero Svizzeri all’estero.
Il prossimo Congresso degli Svizzeri
all’estero avrà luogo dal 7 al 9 agosto
2009 a Lucerna.
Nelle foto: dall’alto P. Schwander e
C. Markwalder, membri del Consiglio
Nazionale partecipano al dibattito.
Al centro: giovani visitatori al Congresso.
Sotto: il Consigliere Federale Moritz
Leuenberger e il Presidente dell’OSE
Jacques-Simon Eggly.
Il Consiglio degli Svizzeri all’estero siede nella sala del Consiglio Comunale di Berna.
portarsi candidati o proporre dei candidati.
Chi organizza le elezioni?
Attraverso questa comunicazione, l’OSE
annuncia il rinnovo del CSE nel mondo intero. Le istanze responsabili delle elezioni
sono tuttavia le organizzazioni mantello e
i club che hanno diritto di voto.
Come i nostri compatrioti all’estero sono
informati del loro diritto di voto?
Attraverso la “Revue Suisse” (Gazzetta
Svizzera in Italia).
Troverete maggiori informazioni sul nostro
sito www.aso.ch. Tutti i club e le organizzazioni mantello che dispongono del diritto di voto sono contattati direttamente
dall’OSE.
Quando hanno luogo le elezioni?
Tra l’autunno 2008 e l’estate 2009. Il 7
agosto 2009 il Consiglio di nuova elezione
si riunirà a Lucerna per la sua assemblea
costituente.
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N. 11 novembre 2008
Conferite a Milano le onorificenze del Premio in memoria di Myrta Gabardi
Il Premio alla Cultura Internazionale a Marco Solari
presidente del Festival internazionale del film di Locarno
Il Premio Myrta Gabardi, ora arricchito
dalla benemerenza civica conferitagli dal
Comune di Milano il 7 dicembre 2007, ha
celebrato la sua nona edizione lo scorso
23 ottobre nella fastosa cornice della Sala
Meili, del Centro Svizzero di Milano.
Al consolidato patrocinio del Consolato
Svizzero si è aggiunto nella circostanza
quello del Consolato Onorario di Slovacchia; e proprio da questa giovane repubblica è giunto il basso Gustav Belacek,
dotato di un potente timbro vocale molto
apprezzato nell’interpretazione della “Calunnia” rossiniana.
Il marchio dell’internazionalità che contraddistingue l’evento ha tratto conferma
nell’omaggio a una graziosa rappresentante di altra tipologia musicale, l’interprete
dei più celebrati Musical Kate Kelly, di natali americani, ma cittadina svizzera per
avere sposato il noto tastierista Lorenzo
Definti (figlio del Vice Presidente della Società Svizzera), già insignito di Premio alla
musica jazz in occasione della prima celebrazione svoltasi nella Sala Meili. La bionda Kate ha avuto l’augurale privilegio di ricevere il Premio dalle mani di Rita Pavone,
giunta ad onorare la manifestazione dalla
sua residenza ticinese di Lattecaldo.
Dai solisti al complesso orchestrale il passo è più breve di quanto non sembri: lo
Da sinistra Marco Blaser, Evelyne Stampfli, del Consolato svizzero di Milano, Luigi e Jovita Gabardi, Marco Solari.
dimostra il conferimento nel medesimo
contesto di un duplice riconoscimento alla
Filarmonica della Scala, come istituzione
nella persona del Presidente Avv. Cesare
Rimini e al suo cofondatore e Direttore artistico Maestro Ernesto Schiavi.
Cultura e religione si sono spartiti i conferimenti destinati al Premio “Il Giornalismo
come Professione e Missione”: al Dott.
Marco Solari, Presidente del Festival del
Film di Locarno e insignito di prestigiosi
incarichi nei settori del turismo e dell’edito-
ria, è stato attribuito il Premio alla Cultura
Internazionale al cui ricevimento ha corrisposto, quale autentico sigillo alla meritorietà, un interessante eloquio sulla storia
del Canton Ticino; il Premio alla Solidarietà
è stato consegnato all’emittente africana
Radio Sol Mansi, emanazione del Pontificio
Istituto per le Missioni Estere, rappresentata dal Vescovo di Guinea, il brasiliano
Mons. Gilli, mentre una menzione d’onore
è toccata alla Prof. Luisa Lorini quale Presidente dell’Associazione Madrine e Padrini
del P.I.M.E.
Un giusto riconoscimento ai contributi del
Comune di Milano è stato attuato mediante attribuzione di altra menzione d’onore
al Dott. Manfredi Palmeri, Presidente del
Consiglio Comunale, per l’impegno civico
manifestato a favore della metropoli lombarda.
La manifestazione si è conclusa in chiave musicale e di profonda commozione prima con l’echeggiare della voce di
Myrta registrata in occasione di intervista
all’eclettico cantante e compositore Eugenio Finardi, cui è stato attribuito il Premio
alla Musica d’Autore, e poi, nel contesto di
consegna alla sorella Gabriella del Premio
alla Memoria dedicato all’indimenticabile
Luciano Pavarotti, sulle note trionfali della
celeberrima romanza tratta dalla “Turandot” pucciniana, salutata dalla platea con
un’autentica “standing ovation”.
A proposito di musica: Beethoven si è fermato alla nona sinfonia, il Premio Myrta
Gabardi vuole andare oltre la nona edizione e già si inizia a pensare alla decima.
Volume speciale di Arte e Storia dell’editrice Ticino Management sugli Svizzeri a Venezia
Spazio Culturale Svizzero di Venezia
Novembre all’insegna della letteratura
Mercoledì 19 novembre ore 18.15,
presso lo Spazio Culturale Svizzero a Venezia verrà presentato il libro «Movimento dalla
fine» di Philippe Rahmy. Presenterà l’autore
Monica Pavani traduttrice del libro con un
accompagnamento musicale.
Movimento dalla fine è il diario di un impossibile viaggio. In un pugno di righe, con una
lingua condensata come una stella prossima
all’esplosione, Philippe Rahmy, affetto dalla
malattia delle ossa di vetro, risale infatti dalla
morte alla vita. E della nave dolorosa che è il
tramite della scrittura dettata - ma mai soggiogata - dalla malattia, apre il boccaporto,
ci lascia irrompere nella stiva, cosicché quella traversata all’incontrario ci sia dato viverla per sprofondamento nel fitto sussultante
dei marosi. Non solo “un ritratto del dolore”,
ma anche della grazia, che per sua natura
predilige lasciarsi intrappolare dalla poesia.
L’autore, che è anche un appassionato viaggiatore nonché videomaker, leggerà alcuni
brani e mostrerà il suo video di più recente
realizzazione. Parole e immagini saranno
accompagnate dalle musiche del duo Guido
Leotta (sax e flauto) e Fabrizio Tarroni (chitarra). Edizione 2008 Mobydick, Faenza.
Giovedì 20 novembre ore 17.00, presso
il Palazzo Ducale (Sala del Piovego), Piazza
San Marco 1, verrà presentato il volume
speciale di Arte & Storia della casa editrice
Ticino Management, Lugano a cura di Giorgio Mollisi, «Svizzeri a Venezia nella storia,
nell'arte, nella cultura, nell'economia dal Cinquecento a oggi». I rapporti fra la Svizzera e
la Serenissima risalgono a più di cinquecento anni fa, con la storica presenza dei soldati mercenari svizzeri nelle truppe venete
e con uno stretto rapporto politico militare
con i Cantoni dei Grigioni, di Zurigo, Berna e
Basilea. Nel libro vengono messi in evidenza i legami commerciali e d’affari fra i due
Paesi che hanno determinato la presenza di
numerosi cittadini svizzeri in ruoli chiave della vita economica e commerciale della città
come nei settori del tessile e dell’alimentare,
in quello dell’hotellerie e della ristorazione,
delle pasticcerie, panetterie e coltellerie.
In collaborazione con l’ISR. Con il patrocinio
del Consolato generale di Svizzera a Milano.
Centenaria a Milano – Il 15 ottobre 2008 la Signora Pia de Marchi, svizzera, ha festeggiato a Milano il suo centesimo compleanno. Nella foto riceve
gli auguri del Console generale di Svizzera David Vogelsanger.
Mascotte svizzera – Il
Reggimento Artiglieria a
Cavallo di Milano riceve
una mascotte, una cagnolina svizzera di razza «Entlebucher» come
regalo del Console generale di Svizzera.
Da destra: il Comandante del Reggimento Col.
Vincenzo Stella, il Console generale David Vogelsanger, il Presidente
del Consiglio comunale
di Milano Manfredi Palmeri, la Signora Laura
Vogelsanger.