scheda dell`itinerario Pdf
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INCONTRI D’ARTE CONTEMPORANEA NELLA TORINO BAROCCA Il percorso che si snoda da via Po a piazza Corpus Domini, invita a scoprire installazioni di arte contemporanea felicemente inserite nel tessuto urbano preesistente: dal cuore della Torino barocca infatti si giunge alla “città quadrata” romana e medioevale. Il percorso inizia dalla contrada di Po, asse del secondo ampliamento della città e si snoda lungo l’antica via della Zecca, oggi via Verdi, per giungere, attraversata piazza Castello, in piazza Corpus Domini, la medioevale piazza del mercato del grano. Il primo incontro con l’arte contemporanea avviene all’incrocio di via S. Ottavio con via Verdi: è una scultura in bronzo, suggestiva e carica di mistero che l’artista bretone Marc Didou ha intitolato “Eco”. Poco lontano, in via Verdi si incontra sulla parete esterna della sede della RAI la grande griglia in ferro di Franco Garelli, un’installazione dinamica e decorativa di sorprendente leggerezza. Via Verdi racconta interessanti pagine di storia torinese: al n° 11 vi era la Regia Zecca di Torino che funzionò fino al 1870; nel 1842 in un palazzetto progettato dall’ingegnere Mazuchetti, ebbe la sua prima sede la Società Promotrice delle Belle Arti; all’angolo con via Montebello era situato il Teatro Scribe, diventato poi il Teatro di Torino e adibito in seguito ad Auditorium della RAI. Al n° 8 si affaccia sulla contrada il fronte d’ingresso dell’Università, nel cortile con doppio loggiato tra colonne tamburate e solenni personaggi di marmo sono collocate le geometriche installazioni di ferro di Massimo Ghiotti. Prima di arrivare in piazza Castello si incontra l’edificio della Cavallerizza Reale eretta nel sec. XVIII su disegno dell’architetto Benedetto Alfieri. Piazza Castello si presenta con la vista delle Torri d’Acaja, primo indizio per rileggere la storia della città dalle sue origini romane sino ad oggi. Sotto i portici l’atrio esterno del nuovo Teatro Regio è scenograficamente chiuso dall’ “Odissea Musicale” di Umberto Mastroianni, una cancellata scorrevole di grandi dimensioni realizzata in bronzo che, attraverso forme geometriche astratte, suggerisce ritmi musicali. L’antico Teatro Regio fu distrutto da un incendio nel 1936, l’attuale è stato costruito nel 1973 su progetto dell’arch. Carlo Mollino. Il percorso prosegue all’interno della “città quadrata” la romana Augusta Taurinorum, giungendo in piazza Corpus Domini così chiamata in ricordo del miracolo avvenuto nel 1453. La Chiesa, di proprietà comunale, risale al 1604 con interventi posteriori sia all’interno che all’esterno. All’angolo con la Contrada di Città (oggi via Palazzo di città) si trova una casa del Settecento detta della “volta rossa” nota ai Torinesi poiché nel 1828 Giuseppe Cottolengo vi fondò la “Piccola Casa della Divina Provvidenza”. In alto, sullo spigolo del palazzo è installato un grande cerchio d’acciaio, il “Piercing” opera di giovani architetti torinesi del gruppo Cliostraat coordinati da Corrado Levi. Dai buchi del muro dove è inserito il Piercing, sgorgano da un lato gocce di sangue blu e dall’altro di sangue rosso per sottolineare ironicamente i diversi ceti sociali che abitarono il palazzo. Qui termine il percorso. I resti di una finestra medioevale, una chiesa barocca, un’opera di arte contemporanea: una pagina di storia torinese. VOLARTE – Associazione di volontariato culturale c/o Idea Solidale, Corso Unione Sovietica 248 – 10134 Torino tel. 011.0702110 - fax. 011.0702111 [email protected] www.volarte.it segreteria: da lunedì a venerdì ore 9,30 – 12,00 L’Associazione Volarte (costituitasi nel gennaio 2000) è un’associazione di volontariato culturale che ha come finalità principale quella di promuovere il DIRITTO ALL’ARTE di tutti i cittadini; in particolare si rivolge alle fasce “svantaggiate” organizzando attività e progetti mirati. E’ iscritta nel Registro Regionale del Volontariato e in quello della Città di Torino. E’ aperta a tutti coloro che ne condividono le finalità e desiderano mettere a disposizione della comunità il proprio bagaglio di conoscenze e di esperienze e/o sostenere l’associazione attraverso la sottoscrizione della quota associativa. Attualmente conta un centinaio di soci che operano per facilitare la fruibilità dei Beni Culturali del territorio, avvicinare ai musei un più vasto pubblico, sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti del patrimonio artistico e ambientale che costituisce un bene collettivo e quindi, come tale, deve essere conosciuto, amato e tutelato. Collabora con gli Enti proposti alla tutela e alla valorizzazione dei Beni Culturali, quali la Città di Torino, la Provincia di Torino, la Regione Piemonte, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Torino, Asti, Cuneo, Biella e Vercelli e con Enti ed Associazioni che perseguono analoghi scopi e finalità. Per l’anno in corso Volarte organizza : Conferenze presso la Biblioteca Beato Alberione (piazza Santa Giulia 7) a febbraio, aprile e maggio e presso il Collegio Artigianelli (corso Palestro 14) a marzo, ottobre e novembre. Percorsi in Torino e provincia. Visite al Castello di Agliè tutte le domeniche e giornate festive, a musei e ad altri siti di interesse storico-artistico.