Testo audizione
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AUDIZIONE DELL’UNIONCAMERE Commissione Parlamentare di Vigilanza sull’Anagrafe Tributaria Roma, 6 maggio 2015 Sommario PREMESSA: LA FATTURAZIONE ELETTRONICA, IMPLICAZIONI SUL SISTEMA DELLE IMPRESE ............................................................................................................................. 3 IL CONTRIBUTO DEL SISTEMA CAMERALE ALL’ADOZIONE DELLA FATTURA ELETTRONICA DA PARTE DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE ................................... 4 Il servizio offerto alle PMI dalle Camere di commercio ................................................................. 8 Le caratteristiche qualificanti del servizio ..................................................................................... 10 Dati e statistiche di utilizzo del servizio ........................................................................................ 13 POSSIBILI EVOLUZIONI............................................................................................................. 21 CONCLUSIONI ............................................................................................................................... 22 2 PREMESSA: LA FATTURAZIONE ELETTRONICA, IMPLICAZIONI SUL SISTEMA DELLE IMPRESE Unioncamere, in rappresentanza delle Camere di commercio e dell’intero Sistema camerale, ha accolto con favore l’invito della Commissione Parlamentare di Vigilanza sull’Anagrafe Tributaria a dare il proprio contributo sul tema della fatturazione elettronica, nell’ambito della più ampia indagine conoscitiva avviata da tempo sulla razionalizzazione delle banche dati pubbliche in materia economica e finanziaria e sulle potenzialità e criticità del sistema nel contrasto all'evasione fiscale. Come è stato autorevolmente dichiarato da buona parte dalle amministrazioni già ascoltate nell’ambito delle precedenti audizioni di questa Commissione Parlamentare, l’avvio del sistema di fatturazione elettronica verso la Pubblica amministrazione – che, dopo una fase di sperimentazione, è diventato obbligatorio per le amministrazioni centrali dello Stato già dal 6 giugno 2014, ed è stato esteso anche alle amministrazioni locali e alle aziende sanitarie locali dal marzo 2015 – rappresenta un importante passo avanti per la semplificazione e l’efficienza della macchina statale e, quindi, per l’aggiornamento in chiave digitale dei rapporti imprese-PA. Tuttavia, la nuova modalità di presentazione delle fatture ha rappresentato per le imprese un potenziale fattore di criticità che ha richiesto un’attenta gestione affinché si riducesse la possibilità che una così importante innovazione fosse percepita come una complicazione alla quale doversi conformare sopportandone in proprio l’onere, anche economico, richiesto per adeguarsi. Per l’universo delle imprese che opera con la Pubblica Amministrazione l’avvio del sistema ha determinato forti implicazioni ed ovviamente diversa è la capacità di adattarsi alla nuova realtà da parte di imprese medio/grandi rispetto a quelle piccole e piccolissime nelle quali, solitamente, l’imprenditore è completamente concentrato sull’attività esercitata non avendo per questo possibilità di dedicare tempo e risorse alle ulteriori attività amministrative collaterali. E poiché scrivere, spedire, gestire e conservare una fattura elettronica non sempre rappresenta una procedura semplice alla portata del singolo, anche in considerazione 3 delle regole tecniche non banali che regolano il ciclo di vita della fattura elettronica, il piccolo utilizzatore non può fare a meno di acquistare un prodotto software e/o di aderire ad un servizio di mercato. Quest’ultima semplice analisi costituisce l’implicazione principale per il sistema delle imprese oltre naturalmente a quella relativa al cambiamento “culturale” di passare dalla carta al digitale, che va indubbiamente e comunque considerato un processo evolutivo qualificante. E’ in questo quadro che il Sistema camerale si è tempestivamente attivato al fine di informare – e talvolta formare – l’impresa, specie se piccola o piccolissima, ad approfondire la reale portata dell’innovazione per arrivare a cogliere appieno l’opportunità di una piena integrazione del documento digitale con i sistemi contabili e amministrativi dell’impresa, a partire dalla fatturazione elettronica. IL CONTRIBUTO DEL SISTEMA CAMERALE ALL’ADOZIONE DELLA FATTURA ELETTRONICA DA PARTE DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE Già a partire dal giugno 2014, le Camere di commercio – in coerenza con la propria funzione di sussidiarietà e di supporto alle imprese, agendo all’unisono con l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e muovendo da un principio che si può definire di “inclusione digitale” – hanno progettato un percorso graduale di accompagnamento alla fatturazione elettronica attraverso una serie di azioni messe in campo in favore delle imprese. Anzitutto il Sistema camerale ha avviato un’azione organica di informazione e di assistenza nell’ambito del sito web https://fattura-pa.infocamere.it, orientata a fornire alle imprese interessate, in modo chiaro e tempestivo, tutti gli elementi conoscitivi e gli strumenti utili per assolvere ai nuovi adempimenti amministrativi (Fig. 1). 4 Questo in aggiunta rispetto alle molteplici iniziative realizzate sul territorio, peraltro ancora in corso, tra le quali specifici incontri dedicati alle PMI che, ad oggi, hanno visto la partecipazione di oltre 2.000 imprese. Fig. 1 – Le azioni di prima informazione e di assistenza in favore delle imprese nell’ambito della piattaforma “Fattura-Pa” di Infocamere Il 9 marzo scorso, inoltre, la rete delle Camere di commercio assieme alla rete dei Digital Champions ha organizzato il “DIGITAL DAY”, una giornata di informazione che ha avuto luogo contemporaneamente presso tutte le sedi camerali al fine di spiegare l’avvio della fatturazione elettronica (Fig. 2). A questa importante iniziativa del Sistema camerale, che ha visto il coinvolgimento diretto di oltre 5.000 piccole imprese, si è inoltre aggiunta una campagna radiofonica promozionale sul servizio di fatturazione elettronica andata in onda, a livello nazionale e locale, nella terza settimana di marzo. 5 Fig. 2 - Distribuzione sul territorio degli eventi seminariali con le PMI sulla Fatturazione elettronica Ma l’azione sicuramente più importante messa in campo dal sistema delle Camere di commercio per sostenere e assistere le piccole e medie imprese in questo delicato e importante passaggio è stata l’attivazione di un servizio pubblico gratuito nell’ambito della piattaforma https://fattura-pa.infocamere.it, in grado di gestire l’intero ciclo di vita delle fatture elettroniche: compilazione, spedizione, gestione e conservazione digitale per dieci anni (Fig. 3). Il servizio, attivo dal 22 ottobre 2014 e interamente realizzato e gestito all’interno del perimetro camerale grazie alle competenze tecnologiche di InfoCamere S.C.p.A. (società di informatica in-house delle Camere di commercio italiane), è facilmente rintracciabile dalle PMI interessate, le quali possono accedervi direttamente 6 attraverso l’indirizzo https://fattura-pa.infocamere.it a cui rimandano, attraverso specifici banner, tutti i siti web delle Camere di commercio del territorio. Fig. 3 – L’accesso al servizio pubblico gratuito di fatturazione elettronica delle Camere di commercio Uno specifico accesso al servizio di fatturazione elettronica del Sistema camerale è inoltre proposto all’interno della piattaforma “impresainungiorno.gov.it”, che in Italia rappresenta il Punto Unico di Contatto previsto dalla Direttiva servizi europea, offrendo la possibilità di svolgere adempimenti digitali per gli sportelli unici per le attività produttive (SUAP) per compilare, ad esempio, una Segnalazione Certificata di Inizio Attività nei riguardi di oltre 3.300 Comuni italiani che collaborano volontariamente con le Camere di commercio. 7 IL SERVIZIO OFFERTO ALLE PMI DALLE CAMERE DI COMMERCIO Il servizio pubblico di fatturazione elettronica offerto dalle Camere di commercio è stato progettato e costruito attorno ad alcuni importanti capisaldi. Innanzitutto, per qualificarlo come “servizio” è stato indispensabile pensare ad una piattaforma facilmente raggiungibile via internet, che non richiedesse l’installazione di alcun programma, né caratteristiche del personal computer particolarmente significative. A seguire, è stata adottata un filosofia di servizio molto semplice a misura di imprenditore e che non prevedesse intermediazione. Si tratta di un punto importante, considerato che anche recenti indagini del Dipartimento della Funzione Pubblica confermano che una quota molto alta degli oneri amministrativi in capo alle imprese sono sostanzialmente riferibili all’intermediazione di soggetti professionali. Ovviamente non vi è alcun pregiudizio nei confronti di chi offre alle imprese servizi qualificati, anzi tutt’altro; tuttavia, è indispensabile liberare il campo dall’idea che gli adempimenti richiesti dalla P.A. sono talmente complessi da non lasciare alternative all’intermediazione. Alle imprese vanno dunque offerti servizi semplici e adatti alla fruizione diretta. Vi è poi un punto di grande rilievo: il costo del servizio. A tal proposito, si ritiene essenziale riferire almeno tre considerazioni: - il decreto interministeriale n. 55 del 3 aprile 2013, al comma 2 dell’art.4 (Misure di supporto per le piccole e medie imprese) richiama “la via non onerosa”, che nel caso di un servizio significa “gratuità”; - la “gratuità” per le imprese si riflette in un onere aggiuntivo per le Camere di commercio, per le quali purtroppo si pone un problema di sostenibilità economica dell’iniziativa, anche – ma non solo – alla luce dei recenti interventi normativi che hanno già comportato per l’anno 2015 la riduzione del 35% della principale fonte di sostentamento delle iniziative camerali, costituita dal diritto annuale versato dalle imprese per l’iscrizione alla 8 Camera di Commercio, prospettando un’ulteriore diminuzione per il prossimo biennio; - un ulteriore importante aspetto risiede nella coesistenza dell’iniziativa pubblica (gratuita) con quella privata organizzata dai soggetti di mercato. Sulla base delle precedenti affermazioni, in accordo con AgID, è stato fissato un tetto di 24 fatture elettroniche gestibili annualmente in modo gratuito da ogni piccola e media impresa, semplicemente attraverso una registrazione al servizio che si effettua utilizzando la Carta Nazionale dei Servizi (come previsto dal Codice per l’Amministrazione Digitale). In via preliminare non è stato possibile condurre particolari ragionamenti sul fabbisogno delle imprese in termini di fatture da emettere nei confronti della PA, proprio per mancanza di una statistica consolidata; esiste invece una stima dell’Osservatorio Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione del Politecnico di Milano che indica in circa due milioni le imprese che hanno almeno un rapporto di fornitura l’anno con la PA, il 90% delle quali non è un fornitore abituale della PA, ma occasionale. E’ a questa enorme platea di imprenditori, in gran parte piccoli e piccolissimi, che si è guardato: costoro sono il target principale dell’iniziativa pubblica gratuita del Sistema camerale che li accompagna nel percorso verso l’innovazione, senza timori e soprattutto senza far pesare loro i costi per adeguarsi, fino a 24 fatture l’anno (una media di due al mese) le Camere di commercio garantiscono il proprio supporto e l’avvio alla digitalizzazione delle fatture. Oltre questa soglia, l’imprenditore che diviene fornitore più regolare della P.A., in forza dell’esperienza già maturata con il servizio digitale, avrà un approccio più maturo con l’offerta del mercato (proprio perché ha già sperimentato un servizio molto completo) e sarà in grado di considerare il valore di servizi più complessi in grado di fargli fare il salto di qualità verso la completa digitalizzazione dell’intero ciclo attivo, dall’ordinativo alla fattura, ponendosi in una prospettiva idonea a garantire un significativo incremento di efficienza della propria organizzazione amministrativa tale da accrescerne la competitività. 9 LE CARATTERISTICHE QUALIFICANTI DEL SERVIZIO Nella consapevolezza di dover garantire una significativa velocità nell’adozione e nella diffusione dello strumento informatico, il Sistema camerale ha scelto di affiancare a questa nuova soluzione una serie di informazioni e contenuti digitali, di immediata fruibilità, disponibili prevalentemente nella forma multimediale. Il visitatore del portale viene dunque accompagnato in una esperienza formativa ed informativa, che a partire dalla narrazione della norma di riferimento conduce attraverso le novità introdotte con la fatturazione elettronica nel mondo delle Pubbliche Amministrazioni, fino ad arrivare alla rappresentazione animata delle principali caratteristiche della soluzione informatica offerta all’impresa. In naturale continuità con altre soluzioni telematiche realizzate dal Sistema camerale, anche con il nuovo strumento sono state adottate le modalità di identificazione previste dal Codice dell’Amministrazione Digitale (art. 64, comma 1 del D.Lgs. n. 85/2005) per i soggetti fruitori di servizi informatici erogati dalle pubbliche amministrazioni. Attraverso l’utilizzo della Carta Nazionale dei Servizi – CNS (o dispositivo equivalente) – l’imprenditore che intende utilizzare il servizio gratuito delle Camere di commercio viene riconosciuto, in modo certo, dal servizio informatico e può agevolmente accedere alle funzioni operative accettando in modo esplicito, una tantum, le condizioni generali del servizio. E’ utile sottolineare un primo vantaggio del quale l’utilizzatore di questa soluzione fruisce: l’integrazione dello strumento con l’anagrafe nazionale delle imprese, che è il Registro delle Imprese. Grazie alle informazioni contenute nella CNS, il soggetto viene identificato e viene riconosciuto quale rappresentante di una o più imprese attraverso le cariche accertate nel pubblico registro, condizione necessaria all’accesso al servizio. 10 I diversi profili di utilizzo dello strumento consentono una operatività diretta in favore del rappresentante d’impresa e, in alternativa, la possibilità di procedere con una delega a favore di un incaricato, il quale potrà svolgere le operazioni di gestione della fattura elettronica per conto del delegante, sempre nel presupposto di una sua identificazione certa (mediante dispositivo CNS). Il centro della soluzione informatica è costituito dalla presenza di una cosiddetta “scrivania virtuale”, adottando un paradigma oramai comune alle soluzioni informatiche di recente progettazione. L’imprenditore accede ad un elenco, simile all’elenco dei messaggi di posta elettronica di uso quotidiano, nel quale ogni singolo documento contabile (fattura, nota di credito), che è stato generato e gestito nel tempo, viene rappresentato secondo un ordine cronologico. Si ha dunque una visione organica e complessiva della situazione delle fatture emesse verso diversi uffici della PA (i clienti), del loro stato di avanzamento, delle fatture in bozza e di quelle già firmate digitalmente e pronte alla spedizione. Questo approccio comporta una elevata flessibilità nella operatività, consentendo di impostare le informazioni caratteristiche della fattura e di completarne l’avanzamento in un momento successivo, senza dover ripetere inutilmente operazioni già effettuate. E’ proprio nelle funzioni di compilazione della fattura che si può individuare un secondo vantaggio garantito dallo strumento informatico delle Camere di commercio: oltre alle usuali possibilità di personalizzazione del documento contabile, l’imprenditore può agevolmente identificare l’ufficio della PA destinatario della fattura, grazie alle funzioni di ricerca online integrate con l’indice telematico delle Pubbliche Amministrazioni (iPA). La corretta identificazione del soggetto destinatario, ed in particolare del suo “Codice Univoco Ufficio”, rappresenta condizione essenziale per il buon esito della trasmissione della fattura che, altrimenti, non verrebbe accettata dal Sistema di Interscambio (SdI - gestito dall’Agenzia delle Entrate, tramite Sogei S.p.A.) e conseguentemente scartata. 11 Tale caratteristica di ergonomia del servizio si affianca ad una ulteriore semplificazione per l’impresa: l’integrazione nativa con il Registro delle Imprese non solo evita all’operatore economico di dover ripetere l’inserimento delle informazioni della propria impresa in ciascuna fattura e ne garantisce in più la correttezza e l’aggiornamento costante nel tempo. Appare evidente dalle precedenti descrizioni come, con questo servizio informatico, del tema della digitalizzazione della fattura, ne venga definitivamente mascherata la complessità degli aspetti più tecnici e specialistici, consentendo all’impresa di adottare una soluzione che garantisce il pieno rispetto delle regole tecniche previste con il Decreto Interministeriale n. 55 del 2013. Coerentemente con la natura digitale della fattura così generata, è utile evidenziare come lo strumento informatico preveda, nella fase di completamento del documento contabile, l’apposizione della firma digitale del rappresentante d’impresa (o di un suo delegato). E’ con l’apposizione di questo il “sigillo digitale” che il documento informatico così generato acquisisce autenticità dell’origine ed integrità del contenuto garantendo la propria valenza giuridica e contabile. Ricordando che il flusso delle fatture elettroniche destinate alle pubbliche amministrazioni, come previsto dalle regole tecniche, viene governato, a livello nazionale, dal Sistema di Interscambio (SdI), è opportuno segnalare che si è dotato lo strumento informatico di apposite funzioni che consentono all’imprenditore, in caso di necessità, di monitorare e verificare la “storia” di ogni singola fattura gestita. Questa capacità consente, anche a posteriori, di ricostruire i diversi passaggi che la fattura ha subito nel suo percorso verso il soggetto destinatario, evidenziando eventuali anomalie, scarti così come le trasmissioni andate a buon fine. Si vuole, infine, accennare ad una ulteriore e peculiare caratteristica di questo servizio del Sistema camerale, determinante ai fini della completezza del servizio stesso: la conservazione a norma dei documenti contabili gestiti. La soluzione è integrata da un sistema di conservazione conforme alle disposizioni normative vigenti, che prevedono l’obbligo di conservare in modalità elettronica le fatture 12 emesse nei confronti della Pubblica Amministrazione. Lo strumento informatico messo a disposizione dal Sistema camerale sin qui descritto prevede, come funzionalità nativa, la piena integrazione con il sistema di conservazione già in uso alle Camere di commercio. Il servizio garantisce alle imprese aderenti che tutti i documenti contabili emessi vengano automaticamente conservati, ovvero la possibilità in qualsiasi momento di poter operare l’esibizione delle fatture e l’accesso all’archivio in modalità telematica; l’impresa, tramite queste funzionalità, può dunque permettere alle Autorità competenti (Amministrazione finanziaria italiana) di accedere alla documentazione ed acquisirla per via elettronica. DATI E STATISTICHE DI UTILIZZO DEL SERVIZIO A complemento del servizio operativo vi è anche una funzione di assistenza diretta in grado di supportare l’operatività quotidiana delle imprese attraverso la disponibilità di un team di “Assistenza e Contact Center” dedicato agli utilizzatori degli strumenti di e-government progettati dal Sistema camerale; attraverso tale struttura sono gestite: richieste di assistenza “in ingresso”, in modalità multicanale (telefono, fax, email, webform), su problematiche tecniche e procedurali; campagne, telefoniche e via email, con finalità informative, di promozione di servizi e di raccolta dati nell’ambito di indagini e rilevazioni statistiche; organizzazione ed erogazione di corsi di formazione sia in modalità tradizionale presso le sedi delle Camere di commercio, sia attraverso nuove forme di collegamento “a distanza”. Il team, composto da un organico che supera le 100 persone, opera come unico Contact Center nazionale, distribuito nelle 2 sedi di Roma e di Padova, ed è composto da un insieme di diverse professionalità che, complessivamente, possono garantire la gestione di oltre 1 milione di contatti annuali per tutti i servizi di e-gov delle Camere di commercio. A seguire si riportano alcune sintetiche informazioni utili ad inquadrare volumi e genere di assistenza prestata, in particolare, per il servizio di fatturazione elettronica: 13 Assistenza F/E Volumi gestiti dal Contact Center (dal 22 OTTOBRE 2014 al 30 APRILE 2015) 06 64892829 Chiamate conversate: 13.337 - Tempo Medio per Chiamata: 5:31 [email protected] E-Mail lavorate: 3.746 CLASSIFICAZIONE DEI CONTATTI TELEFONICI MOTIVO DETTAGLIO Apposizione firma digitale Compilazione Salvataggio e conservazione dei Utilizzo del servizio documenti Notifiche interscambio Delega E-Mail di notifica Accesso al servizio Accesso con CNS Informazioni generali Info generali Normativa CASI D'USO Problemi di firma digitale on-line (applet Java) e/o off-line (salvataggio e firma in locale con successivo upload del file) Problemi rigurdanti la compilazione (campi con un nr. di caratteri limitati secondo la normativa vigente, sezioni obbligatorie, ecc.) Utilizzo della funzione "esibisci" per ottenere la fattura in formato HTML ed eventualmente "stamparla" in formato PDF, conservazione a norma (LegalDoc), ecc. Richieste di informazioni riguardanti le notifiche di avvenuta/mancata consegna, rifiuto e scarto Informazioni relative all'inserimento o alla modifica dei dati di un soggetto delegato Richieste di inserimento / modifica / rimozione indirizzi e-mail per le notifiche ricevute dal sistema di interscambio Assistenza tecnica riguardante l'accesso al servizio con dispositivo CNS: configurazione browser e corretta importazione dei certificati nello store Che cos'è "Fattura PA", a chi si rivolge, finalità e utilizzo del servizio, requisiti tecnici e limitazioni (24 documenti contabili/anno) Informazioni inerenti l'obbligo di emissione, trasmissione, conservazione e archiviazione delle fatture nel nuovo formato elettronico 14 Sono già 20.002 le PMI che – a partire dal mese di ottobre 2014 - si sono già registrate al servizio. La quota di adesioni (misurata su base settimanale), relativamente contenuta all’avvio del servizio, è progressivamente cresciuta fino alle ultime settimane, in corrispondenza con l’estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica a tutte le pubbliche amministrazioni, quando il numero di nuove imprese aderenti è divenuto molto significativo. 15 A fronte delle 20.002 PMI che oggi aderiscono al servizio, sono state generate 42.647 fatture elettroniche, corrispondenti ad una media di poco più di due fatture per impresa registrata; ciò indica che per i prossimi mesi dell’anno, al bisogno, le PMI avranno ancora un ampio margine per beneficiare del servizio pubblico gratuito, fino al raggiungimento del limite delle 24 fatture annuali. Come risulta evidente dalle tabelle che seguono, quasi tutte le imprese che hanno aderito al servizio offerto (ben il 92%) contano meno di 15 dipendenti e circa il 60% è costituito da società di persone e società individuali. Un altro dato significativo riguarda la distribuzione territoriale delle aziende aderenti al servizio che testimonia l’importanza della vicinanza sul territorio all’impresa per ogni singola Camera di commercio, a prescindere dalla sua dimensione: infatti, la Camera che ha registrato maggiori adesioni è stata quella di Bolzano, dove è stato peraltro previsto il bilinguismo dello strumento, seguita da Roma, Trento e Bari. IMPRESE ADERENTI AL SERVIZIO Tipologia Adesioni % Società di capitale 6.969 34,8 Società di persone 5.028 25,1 Imprese individuali 6.553 32,8 Cooperative 1.070 5,3 Consorzi 84 0,5 Altre forme 298 1,5 Totale 20.002 100 16 SOCIETA' DI CAPITALE ADERENTI AL SERVIZIO Tipologia Adesioni % Società per azioni 298 4,3 Società a responsabilità limitata 5.676 81,4 Soc. a responsabilità limitata con socio unico Altre forme 868 12,5 127 1,8 Totale 6.969 100 NUMERO ADDETTI IMPRESE ADERENTI AL SERVIZIO Tipologia Adesioni % sul totale delle imprese aderenti Inferiore a 15 18.423 92,1 Superiore a 15 e Inferiore a 100 1.463 7,3 Superiore a 100 116 0,6 Totale 20.002 100 DOCUMENTI CONTABILI - OPERATIVITA' COMPLESSIVA Fatture registrate Numero % sul totale dei documenti registrati Fatture non inviate (pronte per la firma o firmate) 2.977 7,0 Fatture scartate 3.853 9,1 Fatture consegnate in attesa di esito 5.051 11,8 Fatture consegnate e con esito di accettazione 18.737 43,9 Fatture consegnate e con esito di rifiuto 4.537 10,6 Fattura consegnate e con esito di decorrenza dei termini 7.492 17,6 Totale 42.647 100 FOCUS OPERATIVITA' DELLE IMPRESE NEL 2015 Casistiche di operatività imprese Imprese con nessuna fattura registrata Numer o10.009 % sul totale delle imprese aderenti 50,0 Imprese con 1 fattura registrata 5.143 25,7 Imprese con più di una e meno di dieci fatture registrate 4.590 23,0 Imprese con più di dieci fatture registrate 240 1,2 Imprese che hanno raggiunto il limite di 24 documenti contabili 20 0,1 Totale 2015 20.002 100 17 Numero di imprese aderenti dal 22/10/2014 al 30/04/2015 su base settimanale Numero di fatture registrate dal 22/10/2014 al 30/04/2015 su base settimanale 18 Distribuzione territoriale: adesioni ed operatività PROVINCIA AG AL AN AO AP AQ AR AT AV BA BG BI BL BN BO BR BS BZ CA CB CE CH CL CN CO CR CS CT CZ EN FE FG FI FM FO FR GE GO GR IM IS KR LC LE LI LO LT LU MB MC ME MI MN IMPRESE ADERENTI AL SERVIZIO AGRIGENTO ALESSANDRIA ANCONA AOSTA ASCOLI PICENO L'AQUILA AREZZO ASTI AVELLINO BARI BERGAMO BIELLA BELLUNO BENEVENTO BOLOGNA BRINDISI BRESCIA BOLZANO CAGLIARI CAMPOBASSO CASERTA CHIETI CALTANISSETTA CUNEO COMO CREMONA COSENZA CATANIA CATANZARO ENNA FERRARA FOGGIA FIRENZE FERMO FORLI' - CESENA FROSINONE GENOVA GORIZIA GROSSETO IMPERIA ISERNIA CROTONE LECCO LECCE LIVORNO LODI LATINA LUCCA MONZA E BRIANZA MACERATA MESSINA MILANO MANTOVA 149 196 205 189 88 145 128 81 132 563 345 76 107 123 316 104 280 747 321 158 126 128 84 358 228 154 267 228 124 137 196 204 401 82 120 169 182 107 149 63 98 73 164 449 198 53 117 140 91 186 154 451 243 FATTURE REGISTRATE 519 383 384 284 191 297 219 161 273 1520 565 123 212 266 675 355 479 1074 842 345 297 266 201 446 463 239 576 743 289 395 430 581 874 144 172 441 512 210 276 129 207 237 295 1108 468 164 319 219 135 352 458 890 364 19 MO MS MT NA NO NU OR PA PC PD PE PG PI PN PO PR PS PT PV PZ RA RC RE RG RI RM RN RO SA SI SO SP SR SS SV TA TE TN TO TP TR TS TV UD VA VB VC VE VI VR VT VV MODENA MASSA CARRARA MATERA NAPOLI NOVARA NUORO ORISTANO PALERMO PIACENZA PADOVA PESCARA PERUGIA PISA PORDENONE PRATO PARMA PESARO E URBINO PISTOIA PAVIA POTENZA RAVENNA REGGIO DI CALABRIA REGGIO EMILIA RAGUSA RIETI ROMA RIMINI ROVIGO SALERNO SIENA SONDRIO LA SPEZIA SIRACUSA SASSARI SAVONA TARANTO TERAMO TRENTO TORINO TRAPANI TERNI TRIESTE TREVISO UDINE VARESE VERBANIA VERCELLI VENEZIA VICENZA VERONA VITERBO VIBO VALENTIA TOTALE NAZIONALE 232 83 122 279 80 106 147 251 114 351 103 246 138 182 101 181 101 99 157 194 161 182 426 177 304 918 130 227 446 623 287 815 187 574 243 329 214 432 263 219 202 339 305 411 195 84 107 704 60 149 221 115 187 66 70 150 85 214 149 580 479 116 117 163 342 258 171 78 70 206 326 327 125 101 347 306 271 1713 107 220 650 213 268 181 243 398 165 636 278 777 951 301 288 242 679 477 373 134 111 340 628 642 264 306 20.002 42.647 20 POSSIBILI EVOLUZIONI Come mostrano i dati esposti nel paragrafo precedente, le scelte fin qui compiute sembrano incontrare il gradimento delle PMI. Si tratta, in ogni caso, di un approccio dinamico che in futuro potrà essere rimesso a punto in funzione di una maggiore definizione delle esigenze delle imprese o di un mutato scenario normativo, a partire dall’estensione della fattura elettronica ai rapporti business to business. L’infrastruttura tecnologica del Sistema camerale, gestita da InfoCamere S.C.p.A., poggia su un affidabile data center evoluto che da oltre vent’anni sostiene la crescita digitale delle Camere di commercio e l’evoluzione del Registro delle imprese (primo registro pubblico, nel 1993, a nascere digitale in Europa): la piattaforma di fatturazione elettronica messa a disposizione delle imprese usufruisce di questa infrastruttura, e può quindi essere agevolmente modulata per rispondere adeguatamente all’evoluzione dei fabbisogni e/o all’estensione delle funzionalità del servizio. Collegato al tema della fatturazione elettronica ve ne è uno, poi, più generale legato al pagamento elettronico che costituisce un altro elemento abilitante indispensabile per la digitalizzazione delle PMI. In questo caso l’ambito di manovra per il Sistema camerale è costituito dal pagamento degli oneri dovuti a qualsiasi titolo dalle imprese per lo svolgimento di adempimenti amministrativi e/o l’acquisto di servizi a valore aggiunto della PA. Nel corso degli anni i sistemi di pagamento elettronico inizialmente previsti per il Registro delle imprese a partire da rapporti gestiti sulla base di un ammontare prepagato si sono evoluti includendo anche sistemi adeguati all’uso occasionale basati sul pagamento con carta di credito. Da un paio di anni, il Sistema camerale ed InfoCamere ricoprono anche il ruolo di snodo per l'erogazione di servizi da e verso la Pubblica Amministrazione e per la gestione di flussi di pagamento correlati ai servizi erogati. A tale fine, InfoCamere, ha costituito un Istituto di Pagamento, avendo ottenuto il 2 gennaio 2013 da Banca 21 d'Italia l'iscrizione all'apposito albo e la conseguente autorizzazione ad erogare i servizi previsti dalla vigente normativa (D. Lgs. n. 11 del 2010). Da ultimo, in queste settimane si stanno perfezionando gli accordi ed i collegamenti tecnologici per consentire al Sistema Camerale di qualificarsi quale intermediario al sistema di pagamenti della P.A., “pagoPA”, che l’AgID, secondo quanto disposto dal Codice per l’Amministrazione Digitale, ha realizzato intorno al Nodo dei pagamenti-SPC (la piattaforma tecnologica che assicura l’interoperabilità tra pubbliche amministrazioni e prestatori di servizi di pagamento). In virtù di questo accordo, le 3.300 amministrazioni comunali che già collaborano volontariamente con le Camere di commercio per il servizio dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) offerto nell’ambito del portale “impresainungiorno.gov.it”, saranno messe in condizioni di utilizzare il Nodo di pagamenti “pagoPA” senza dover sopportare costi di sviluppo e/o adeguamento. Successivamente, le funzionalità del Nodo di pagamenti potranno essere rese disponibili all’intero mondo delle Amministrazioni centrali e locali attive sul portale “impresainungiorno.gov.it”. CONCLUSIONI Le Camere di commercio rappresentano sul territorio le istituzioni che, per la loro natura di autonomie funzionali, vengono percepite come “amiche” dalle imprese, soprattutto da quelle di piccole e medie dimensioni che devono misurarsi con le difficoltà legate ai nuovi strumenti tecnologici e telematici. Il Sistema camerale è convinto da sempre che il rilancio dell’economia del Paese passi attraverso la digitalizzazione e per questo svolge un ruolo di supporto decisivo sui territori, aprendo le porte alle imprese in difficoltà e contribuendo al cambiamento culturale e alla diffusione della cultura digitale nel tessuto imprenditoriale, nonché all’efficientamento dei processi ammnistrativi e alla contestuale riduzione dei costi di gestione. 22 Il servizio di fatturazione elettronica messo a disposizione di tutte le PMI dalle Camere di commercio, pubblicamente e gratuitamente accessibile per la completa gestione di un pacchetto di 24 fatture annuali, costituisce solo uno degli aspetti di assistenza alle imprese in grado di ridurre drasticamente gli oneri di adeguamento da parte delle stesse. In prospettiva futura, il Sistema camerale viene coinvolto anche in relazione allo schema di decreto legislativo approvato il 21 aprile scorso, e da questa settimana all’esame delle Commissioni Parlamentari competenti, che, al fine di diffondere ulteriormente la fatturazione elettronica, introduce misure a favore di tale utilizzo anche tra privati. A tal fine lo schema di provvedimento prevede che l’Agenzia delle Entrate metta a disposizione soluzione tecniche gratuite che consentano a tutti i soggetti passivi IVA di trasmettere fatture elettroniche tra privati, mettendo a disposizione il servizio gratuito del Sistema camerale, attualmente distribuito da Unioncamere in collaborazione con AgID, che consente di generare, trasmettere e conservare le fatture elettroniche. Ancora una volta, le Camere di commercio e l’intero Sistema camerale sono pronti ai mutamenti di scenario affrontando gli eventuali limiti di utilizzo del servizio, che possono essere rivisti per consentire la realizzazione di condizioni più favorevoli anche per la massiva adozione di nuove prassi basate sulle tecnologie digitali. Per fare tutto questo e per continuare a sostenere l’amministrazione digitale e la semplificazione per le imprese, però, le Camere di commercio hanno bisogno di nuove risorse. Com’è noto, infatti, la continuità dell’azione delle Camere oggi è messa a dura prova per la drastica riduzione del diritto annuale che le imprese corrispondono alle Camere di commercio operata dall’art. 28 del Decreto legge n. 90/2014, convertito con modificazioni nella Legge n. 114/2014, nella misura del 35% per l’anno in corso, del 40% per l’anno 2016 e del 50% a decorrere dall’anno 2017. 23 Il Sistema camerale è quindi disponibile come sempre ad ampliare ulteriormente la propria offerta purché si attivino misure volte a rendere sostenibile il maggior costo che ne deriverebbe. 24