Testo audizione

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Testo audizione
AUDIZIONE DELL’UNIONCAMERE
Commissione Parlamentare di Vigilanza sull’Anagrafe Tributaria
Roma, 6 maggio 2015
Sommario
PREMESSA: LA FATTURAZIONE ELETTRONICA, IMPLICAZIONI SUL SISTEMA
DELLE IMPRESE ............................................................................................................................. 3
IL CONTRIBUTO DEL SISTEMA CAMERALE ALL’ADOZIONE DELLA FATTURA
ELETTRONICA DA PARTE DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE ................................... 4
Il servizio offerto alle PMI dalle Camere di commercio ................................................................. 8
Le caratteristiche qualificanti del servizio ..................................................................................... 10
Dati e statistiche di utilizzo del servizio ........................................................................................ 13
POSSIBILI EVOLUZIONI............................................................................................................. 21
CONCLUSIONI ............................................................................................................................... 22
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PREMESSA: LA FATTURAZIONE ELETTRONICA, IMPLICAZIONI SUL
SISTEMA DELLE IMPRESE
Unioncamere, in rappresentanza delle Camere di commercio e dell’intero
Sistema camerale, ha accolto con favore l’invito della Commissione Parlamentare
di Vigilanza sull’Anagrafe Tributaria a dare il proprio contributo sul tema della
fatturazione elettronica, nell’ambito della più ampia indagine conoscitiva avviata da
tempo sulla razionalizzazione delle banche dati pubbliche in materia economica e
finanziaria e sulle potenzialità e criticità del sistema nel contrasto all'evasione fiscale.
Come è stato autorevolmente dichiarato da buona parte dalle amministrazioni già
ascoltate nell’ambito delle precedenti audizioni di questa Commissione Parlamentare,
l’avvio del sistema di fatturazione elettronica verso la Pubblica amministrazione – che,
dopo una fase di sperimentazione, è diventato obbligatorio per le amministrazioni
centrali dello Stato già dal 6 giugno 2014, ed è stato esteso anche alle amministrazioni
locali e alle aziende sanitarie locali dal marzo 2015 – rappresenta un importante passo
avanti per la semplificazione e l’efficienza della macchina statale e, quindi, per
l’aggiornamento in chiave digitale dei rapporti imprese-PA.
Tuttavia, la nuova modalità di presentazione delle fatture ha rappresentato per le
imprese un potenziale fattore di criticità che ha richiesto un’attenta gestione
affinché si riducesse la possibilità che una così importante innovazione fosse
percepita come una complicazione alla quale doversi conformare sopportandone in
proprio l’onere, anche economico, richiesto per adeguarsi.
Per l’universo delle imprese che opera con la Pubblica Amministrazione l’avvio del
sistema ha determinato forti implicazioni ed ovviamente diversa è la capacità di
adattarsi alla nuova realtà da parte di imprese medio/grandi rispetto a quelle piccole e
piccolissime nelle quali, solitamente, l’imprenditore è completamente concentrato
sull’attività esercitata non avendo per questo possibilità di dedicare tempo e risorse
alle ulteriori attività amministrative collaterali.
E poiché scrivere, spedire, gestire e conservare una fattura elettronica non sempre
rappresenta una procedura semplice alla portata del singolo, anche in considerazione
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delle regole tecniche non banali che regolano il ciclo di vita della fattura elettronica,
il piccolo utilizzatore non può fare a meno di acquistare un prodotto software e/o di
aderire ad un servizio di mercato.
Quest’ultima semplice analisi costituisce l’implicazione principale per il sistema delle
imprese oltre naturalmente a quella relativa al cambiamento “culturale” di passare
dalla carta al digitale, che va indubbiamente e comunque considerato un processo
evolutivo qualificante.
E’ in questo quadro che il Sistema camerale si è tempestivamente attivato al fine
di informare – e talvolta formare – l’impresa, specie se piccola o piccolissima, ad
approfondire la reale portata dell’innovazione per arrivare a cogliere appieno
l’opportunità di una piena integrazione del documento digitale con i sistemi contabili
e amministrativi dell’impresa, a partire dalla fatturazione elettronica.
IL CONTRIBUTO DEL SISTEMA CAMERALE ALL’ADOZIONE DELLA
FATTURA ELETTRONICA DA PARTE DELLE PICCOLE E MEDIE
IMPRESE
Già a partire dal giugno 2014, le Camere di commercio – in coerenza con la propria
funzione di sussidiarietà e di supporto alle imprese, agendo all’unisono con l’Agenzia
per l’Italia Digitale (AgID) e muovendo da un principio che si può definire di
“inclusione
digitale”
–
hanno
progettato
un
percorso
graduale
di
accompagnamento alla fatturazione elettronica attraverso una serie di azioni
messe in campo in favore delle imprese.
Anzitutto il Sistema camerale ha avviato un’azione organica di informazione e di
assistenza nell’ambito del sito web https://fattura-pa.infocamere.it, orientata a fornire
alle imprese interessate, in modo chiaro e tempestivo, tutti gli elementi conoscitivi e
gli strumenti utili per assolvere ai nuovi adempimenti amministrativi (Fig. 1).
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Questo in aggiunta rispetto alle molteplici iniziative realizzate sul territorio, peraltro
ancora in corso, tra le quali specifici incontri dedicati alle PMI che, ad oggi, hanno
visto la partecipazione di oltre 2.000 imprese.
Fig. 1 – Le azioni di prima informazione e di assistenza in favore delle imprese nell’ambito della
piattaforma “Fattura-Pa” di Infocamere
Il 9 marzo scorso, inoltre, la rete delle Camere di commercio assieme alla rete dei
Digital Champions ha organizzato il “DIGITAL DAY”, una giornata di informazione
che ha avuto luogo contemporaneamente presso tutte le sedi camerali al fine di
spiegare l’avvio della fatturazione elettronica (Fig. 2). A questa importante iniziativa
del Sistema camerale, che ha visto il coinvolgimento diretto di oltre 5.000 piccole
imprese, si è inoltre aggiunta una campagna radiofonica promozionale sul servizio di
fatturazione elettronica andata in onda, a livello nazionale e locale, nella terza
settimana di marzo.
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Fig. 2 - Distribuzione sul territorio degli eventi seminariali con le PMI sulla Fatturazione elettronica
Ma l’azione sicuramente più importante messa in campo dal sistema delle Camere di
commercio per sostenere e assistere le piccole e medie imprese in questo delicato e
importante passaggio è stata l’attivazione di un servizio pubblico gratuito
nell’ambito della piattaforma https://fattura-pa.infocamere.it, in grado di gestire
l’intero ciclo di vita delle fatture elettroniche: compilazione, spedizione, gestione
e conservazione digitale per dieci anni (Fig. 3).
Il servizio, attivo dal 22 ottobre 2014 e interamente realizzato e gestito all’interno del
perimetro camerale grazie alle competenze tecnologiche di InfoCamere S.C.p.A.
(società di informatica in-house delle Camere di commercio italiane), è facilmente
rintracciabile dalle PMI interessate, le quali possono accedervi direttamente
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attraverso l’indirizzo https://fattura-pa.infocamere.it a cui rimandano, attraverso
specifici banner, tutti i siti web delle Camere di commercio del territorio.
Fig. 3 – L’accesso al servizio pubblico gratuito di fatturazione elettronica delle Camere di commercio
Uno specifico accesso al servizio di fatturazione elettronica del Sistema camerale è
inoltre proposto all’interno della piattaforma “impresainungiorno.gov.it”, che in
Italia rappresenta il Punto Unico di Contatto previsto dalla Direttiva servizi europea,
offrendo la possibilità di svolgere adempimenti digitali per gli sportelli unici per le
attività produttive (SUAP) per compilare, ad esempio, una Segnalazione Certificata
di Inizio Attività nei riguardi di oltre 3.300 Comuni italiani che collaborano
volontariamente con le Camere di commercio.
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IL SERVIZIO OFFERTO ALLE PMI DALLE CAMERE DI COMMERCIO
Il servizio pubblico di fatturazione elettronica offerto dalle Camere di commercio è
stato progettato e costruito attorno ad alcuni importanti capisaldi.
Innanzitutto, per qualificarlo come “servizio” è stato indispensabile pensare ad una
piattaforma facilmente raggiungibile via internet, che non richiedesse l’installazione
di alcun programma, né caratteristiche del personal computer particolarmente
significative.
A seguire, è stata adottata un filosofia di servizio molto semplice a misura di
imprenditore e che non prevedesse intermediazione. Si tratta di un punto importante,
considerato che anche recenti indagini del Dipartimento della Funzione Pubblica
confermano che una quota molto alta degli oneri amministrativi in capo alle imprese
sono sostanzialmente riferibili all’intermediazione di soggetti professionali.
Ovviamente non vi è alcun pregiudizio nei confronti di chi offre alle imprese servizi
qualificati, anzi tutt’altro; tuttavia, è indispensabile liberare il campo dall’idea che gli
adempimenti richiesti dalla P.A. sono talmente complessi da non lasciare alternative
all’intermediazione. Alle imprese vanno dunque offerti servizi semplici e adatti alla
fruizione diretta.
Vi è poi un punto di grande rilievo: il costo del servizio. A tal proposito, si ritiene
essenziale riferire almeno tre considerazioni:
- il decreto interministeriale n. 55 del 3 aprile 2013, al comma 2 dell’art.4
(Misure di supporto per le piccole e medie imprese) richiama “la via non
onerosa”, che nel caso di un servizio significa “gratuità”;
- la “gratuità” per le imprese si riflette in un onere aggiuntivo per le Camere
di commercio, per le quali purtroppo si pone un problema di sostenibilità
economica dell’iniziativa, anche – ma non solo – alla luce dei recenti
interventi normativi che hanno già comportato per l’anno 2015 la riduzione
del 35% della principale fonte di sostentamento delle iniziative camerali,
costituita dal diritto annuale versato dalle imprese per l’iscrizione alla
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Camera di Commercio, prospettando un’ulteriore diminuzione per il
prossimo biennio;
- un ulteriore importante aspetto risiede nella coesistenza dell’iniziativa
pubblica (gratuita) con quella privata organizzata dai soggetti di mercato.
Sulla base delle precedenti affermazioni, in accordo con AgID, è stato fissato un
tetto di 24 fatture elettroniche gestibili annualmente in modo gratuito da ogni
piccola e media impresa, semplicemente attraverso una registrazione al servizio che
si effettua utilizzando la Carta Nazionale dei Servizi (come previsto dal Codice per
l’Amministrazione Digitale). In via preliminare non è stato possibile condurre
particolari ragionamenti sul fabbisogno delle imprese in termini di fatture da emettere
nei confronti della PA, proprio per mancanza di una statistica consolidata; esiste
invece una stima dell’Osservatorio Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione
del Politecnico di Milano che indica in circa due milioni le imprese che hanno
almeno un rapporto di fornitura l’anno con la PA, il 90% delle quali non è un
fornitore abituale della PA, ma occasionale.
E’ a questa enorme platea di imprenditori, in gran parte piccoli e piccolissimi, che si è
guardato: costoro sono il target principale dell’iniziativa pubblica gratuita del
Sistema camerale che li accompagna nel percorso verso l’innovazione, senza timori e
soprattutto senza far pesare loro i costi per adeguarsi, fino a 24 fatture l’anno (una
media di due al mese) le Camere di commercio garantiscono il proprio supporto e
l’avvio alla digitalizzazione delle fatture. Oltre questa soglia, l’imprenditore che
diviene fornitore più regolare della P.A., in forza dell’esperienza già maturata con il
servizio digitale, avrà un approccio più maturo con l’offerta del mercato (proprio
perché ha già sperimentato un servizio molto completo) e sarà in grado di considerare
il valore di servizi più complessi in grado di fargli fare il salto di qualità verso la
completa digitalizzazione dell’intero ciclo attivo, dall’ordinativo alla fattura,
ponendosi in una prospettiva idonea a garantire un significativo incremento di
efficienza della propria organizzazione amministrativa tale da accrescerne la
competitività.
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LE CARATTERISTICHE QUALIFICANTI DEL SERVIZIO
Nella consapevolezza di dover garantire una significativa velocità nell’adozione e
nella diffusione dello strumento informatico, il Sistema camerale ha scelto di
affiancare a questa nuova soluzione una serie di informazioni e contenuti
digitali,
di
immediata
fruibilità,
disponibili
prevalentemente
nella
forma
multimediale.
Il visitatore del portale viene dunque accompagnato in una esperienza formativa ed
informativa, che a partire dalla narrazione della norma di riferimento conduce
attraverso le novità introdotte con la fatturazione elettronica nel mondo delle
Pubbliche Amministrazioni, fino ad arrivare alla rappresentazione animata delle
principali caratteristiche della soluzione informatica offerta all’impresa.
In naturale continuità con altre soluzioni telematiche realizzate dal Sistema camerale,
anche con il nuovo strumento sono state adottate le modalità di identificazione
previste dal Codice dell’Amministrazione Digitale (art. 64, comma 1 del D.Lgs. n.
85/2005) per i soggetti fruitori di servizi informatici erogati dalle pubbliche
amministrazioni.
Attraverso l’utilizzo della Carta Nazionale dei Servizi – CNS (o dispositivo
equivalente) – l’imprenditore che intende utilizzare il servizio gratuito delle Camere
di commercio viene riconosciuto, in modo certo, dal servizio informatico e può
agevolmente accedere alle funzioni operative accettando in modo esplicito, una
tantum, le condizioni generali del servizio.
E’ utile sottolineare un primo vantaggio del quale l’utilizzatore di questa soluzione
fruisce: l’integrazione dello strumento con l’anagrafe nazionale delle imprese, che è il
Registro delle Imprese. Grazie alle informazioni contenute nella CNS, il soggetto
viene identificato e viene riconosciuto quale rappresentante di una o più imprese
attraverso le cariche accertate nel pubblico registro, condizione necessaria all’accesso
al servizio.
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I diversi profili di utilizzo dello strumento consentono una operatività diretta in
favore del rappresentante d’impresa e, in alternativa, la possibilità di procedere con
una delega a favore di un incaricato, il quale potrà svolgere le operazioni di gestione
della fattura elettronica per conto del delegante, sempre nel presupposto di una sua
identificazione certa (mediante dispositivo CNS).
Il centro della soluzione informatica è costituito dalla presenza di una cosiddetta
“scrivania virtuale”, adottando un paradigma oramai comune alle soluzioni
informatiche di recente progettazione. L’imprenditore accede ad un elenco, simile
all’elenco dei messaggi di posta elettronica di uso quotidiano, nel quale ogni singolo
documento contabile (fattura, nota di credito), che è stato generato e gestito nel
tempo, viene rappresentato secondo un ordine cronologico.
Si ha dunque una visione organica e complessiva della situazione delle fatture emesse
verso diversi uffici della PA (i clienti), del loro stato di avanzamento, delle fatture in
bozza e di quelle già firmate digitalmente e pronte alla spedizione. Questo approccio
comporta una elevata flessibilità nella operatività, consentendo di impostare le
informazioni caratteristiche della fattura e di completarne l’avanzamento in un
momento successivo, senza dover ripetere inutilmente operazioni già effettuate.
E’ proprio nelle funzioni di compilazione della fattura che si può individuare un
secondo vantaggio garantito dallo strumento informatico delle Camere di commercio:
oltre alle usuali possibilità di personalizzazione del documento contabile,
l’imprenditore può agevolmente identificare l’ufficio della PA destinatario della
fattura, grazie alle funzioni di ricerca online integrate con l’indice telematico delle
Pubbliche Amministrazioni (iPA).
La corretta identificazione del soggetto destinatario, ed in particolare del suo “Codice
Univoco Ufficio”, rappresenta condizione essenziale per il buon esito della
trasmissione della fattura che, altrimenti, non verrebbe accettata dal Sistema di
Interscambio (SdI - gestito dall’Agenzia delle Entrate, tramite Sogei S.p.A.) e
conseguentemente scartata.
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Tale caratteristica di ergonomia del servizio si affianca ad una ulteriore
semplificazione per l’impresa: l’integrazione nativa con il Registro delle Imprese non
solo evita all’operatore economico di dover ripetere l’inserimento delle informazioni
della propria impresa in ciascuna fattura e ne garantisce in più la correttezza e
l’aggiornamento costante nel tempo.
Appare evidente dalle precedenti descrizioni come, con questo servizio informatico,
del tema della digitalizzazione della fattura, ne venga definitivamente mascherata la
complessità degli aspetti più tecnici e specialistici, consentendo all’impresa di
adottare una soluzione che garantisce il pieno rispetto delle regole tecniche previste
con il Decreto Interministeriale n. 55 del 2013.
Coerentemente con la natura digitale della fattura così generata, è utile evidenziare
come lo strumento informatico preveda, nella fase di completamento del documento
contabile, l’apposizione della firma digitale del rappresentante d’impresa (o di un suo
delegato). E’ con l’apposizione di questo il “sigillo digitale” che il documento
informatico così generato acquisisce autenticità dell’origine ed integrità del contenuto
garantendo la propria valenza giuridica e contabile.
Ricordando che il flusso delle fatture elettroniche destinate alle pubbliche
amministrazioni, come previsto dalle regole tecniche, viene governato, a livello
nazionale, dal Sistema di Interscambio (SdI), è opportuno segnalare che si è dotato lo
strumento informatico di apposite funzioni che consentono all’imprenditore, in caso
di necessità, di monitorare e verificare la “storia” di ogni singola fattura gestita.
Questa capacità consente, anche a posteriori, di ricostruire i diversi passaggi che la
fattura ha subito nel suo percorso verso il soggetto destinatario, evidenziando
eventuali anomalie, scarti così come le trasmissioni andate a buon fine.
Si vuole, infine, accennare ad una ulteriore e peculiare caratteristica di questo
servizio del Sistema camerale, determinante ai fini della completezza del servizio
stesso: la conservazione a norma dei documenti contabili gestiti. La soluzione è
integrata da un sistema di conservazione conforme alle disposizioni normative
vigenti, che prevedono l’obbligo di conservare in modalità elettronica le fatture
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emesse nei confronti della Pubblica Amministrazione. Lo strumento informatico
messo a disposizione dal Sistema camerale sin qui descritto prevede, come
funzionalità nativa, la piena integrazione con il sistema di conservazione già in uso
alle Camere di commercio.
Il servizio garantisce alle imprese aderenti che tutti i documenti contabili emessi
vengano automaticamente conservati, ovvero la possibilità in qualsiasi momento di
poter operare l’esibizione delle fatture e l’accesso all’archivio in modalità telematica;
l’impresa, tramite queste funzionalità, può dunque permettere alle Autorità
competenti
(Amministrazione
finanziaria
italiana)
di
accedere
alla
documentazione ed acquisirla per via elettronica.
DATI E STATISTICHE DI UTILIZZO DEL SERVIZIO
A complemento del servizio operativo vi è anche una funzione di assistenza diretta
in grado di supportare l’operatività quotidiana delle imprese attraverso la
disponibilità di un team di “Assistenza e Contact Center” dedicato agli utilizzatori
degli strumenti di e-government progettati dal Sistema camerale; attraverso tale
struttura sono gestite: richieste di assistenza “in ingresso”, in modalità multicanale
(telefono, fax, email, webform), su problematiche tecniche e procedurali; campagne,
telefoniche e via email, con finalità informative, di promozione di servizi e di raccolta
dati nell’ambito di indagini e rilevazioni statistiche; organizzazione ed erogazione di
corsi di formazione sia in modalità tradizionale presso le sedi delle Camere di
commercio, sia attraverso nuove forme di collegamento “a distanza”.
Il team, composto da un organico che supera le 100 persone, opera come unico
Contact Center nazionale, distribuito nelle 2 sedi di Roma e di Padova, ed è composto
da un insieme di diverse professionalità che, complessivamente, possono garantire la
gestione di oltre 1 milione di contatti annuali per tutti i servizi di e-gov delle Camere
di commercio.
A seguire si riportano alcune sintetiche informazioni utili ad inquadrare volumi e
genere di assistenza prestata, in particolare, per il servizio di fatturazione elettronica:
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Assistenza F/E
Volumi gestiti dal Contact Center (dal 22 OTTOBRE 2014 al 30 APRILE 2015)
06 64892829
Chiamate conversate: 13.337 - Tempo Medio per Chiamata: 5:31
[email protected]
E-Mail lavorate: 3.746
CLASSIFICAZIONE DEI CONTATTI TELEFONICI
MOTIVO
DETTAGLIO
Apposizione firma digitale
Compilazione
Salvataggio e conservazione dei
Utilizzo del servizio documenti
Notifiche interscambio
Delega
E-Mail di notifica
Accesso al servizio
Accesso con CNS
Informazioni generali
Info generali
Normativa
CASI D'USO
Problemi di firma digitale on-line (applet Java) e/o off-line (salvataggio e firma in locale con successivo upload del file)
Problemi rigurdanti la compilazione (campi con un nr. di caratteri limitati secondo la normativa vigente, sezioni obbligatorie, ecc.)
Utilizzo della funzione "esibisci" per ottenere la fattura in formato HTML ed eventualmente "stamparla" in formato PDF, conservazione a
norma (LegalDoc), ecc.
Richieste di informazioni riguardanti le notifiche di avvenuta/mancata consegna, rifiuto e scarto
Informazioni relative all'inserimento o alla modifica dei dati di un soggetto delegato
Richieste di inserimento / modifica / rimozione indirizzi e-mail per le notifiche ricevute dal sistema di interscambio
Assistenza tecnica riguardante l'accesso al servizio con dispositivo CNS: configurazione browser e corretta importazione dei certificati
nello store
Che cos'è "Fattura PA", a chi si rivolge, finalità e utilizzo del servizio, requisiti tecnici e limitazioni (24 documenti contabili/anno)
Informazioni inerenti l'obbligo di emissione, trasmissione, conservazione e archiviazione delle fatture nel nuovo formato elettronico
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Sono già 20.002 le PMI che – a partire dal mese di ottobre 2014 - si sono già
registrate al servizio. La quota di adesioni (misurata su base settimanale),
relativamente contenuta all’avvio del servizio, è progressivamente cresciuta fino alle
ultime settimane, in corrispondenza con l’estensione dell’obbligo di fatturazione
elettronica a tutte le pubbliche amministrazioni, quando il numero di nuove imprese
aderenti è divenuto molto significativo.
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A fronte delle 20.002 PMI che oggi aderiscono al servizio, sono state generate
42.647 fatture elettroniche, corrispondenti ad una media di poco più di due fatture
per impresa registrata; ciò indica che per i prossimi mesi dell’anno, al bisogno, le
PMI avranno ancora un ampio margine per beneficiare del servizio pubblico gratuito,
fino al raggiungimento del limite delle 24 fatture annuali.
Come risulta evidente dalle tabelle che seguono, quasi tutte le imprese che hanno
aderito al servizio offerto (ben il 92%) contano meno di 15 dipendenti e circa il
60% è costituito da società di persone e società individuali.
Un altro dato significativo riguarda la distribuzione territoriale delle aziende aderenti
al servizio che testimonia l’importanza della vicinanza sul territorio all’impresa per
ogni singola Camera di commercio, a prescindere dalla sua dimensione: infatti, la
Camera che ha registrato maggiori adesioni è stata quella di Bolzano, dove è stato
peraltro previsto il bilinguismo dello strumento, seguita da Roma, Trento e Bari.
IMPRESE ADERENTI AL SERVIZIO
Tipologia
Adesioni
%
Società di capitale
6.969
34,8
Società di persone
5.028
25,1
Imprese individuali
6.553
32,8
Cooperative
1.070
5,3
Consorzi
84
0,5
Altre forme
298
1,5
Totale
20.002
100
16
SOCIETA' DI CAPITALE ADERENTI AL SERVIZIO
Tipologia
Adesioni
%
Società per azioni
298
4,3
Società a responsabilità
limitata
5.676
81,4
Soc. a responsabilità limitata
con socio unico
Altre forme
868
12,5
127
1,8
Totale
6.969
100
NUMERO ADDETTI IMPRESE ADERENTI AL SERVIZIO
Tipologia
Adesioni
% sul totale delle imprese aderenti
Inferiore a 15
18.423
92,1
Superiore a 15 e Inferiore a 100
1.463
7,3
Superiore a 100
116
0,6
Totale
20.002
100
DOCUMENTI CONTABILI - OPERATIVITA' COMPLESSIVA
Fatture registrate
Numero % sul totale dei documenti registrati
Fatture non inviate (pronte per la firma o firmate)
2.977
7,0
Fatture scartate
3.853
9,1
Fatture consegnate in attesa di esito
5.051
11,8
Fatture consegnate e con esito di accettazione
18.737
43,9
Fatture consegnate e con esito di rifiuto
4.537
10,6
Fattura consegnate e con esito di decorrenza dei termini
7.492
17,6
Totale
42.647
100
FOCUS OPERATIVITA' DELLE IMPRESE NEL 2015
Casistiche di operatività imprese
Imprese con nessuna fattura registrata
Numer
o10.009
% sul totale delle imprese
aderenti
50,0
Imprese con 1 fattura registrata
5.143
25,7
Imprese con più di una e meno di dieci fatture registrate
4.590
23,0
Imprese con più di dieci fatture registrate
240
1,2
Imprese che hanno raggiunto il limite di 24 documenti
contabili
20
0,1
Totale 2015
20.002
100
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Numero di imprese aderenti dal 22/10/2014 al 30/04/2015 su base settimanale
Numero di fatture registrate dal 22/10/2014 al 30/04/2015 su base settimanale
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Distribuzione territoriale: adesioni ed operatività
PROVINCIA
AG
AL
AN
AO
AP
AQ
AR
AT
AV
BA
BG
BI
BL
BN
BO
BR
BS
BZ
CA
CB
CE
CH
CL
CN
CO
CR
CS
CT
CZ
EN
FE
FG
FI
FM
FO
FR
GE
GO
GR
IM
IS
KR
LC
LE
LI
LO
LT
LU
MB
MC
ME
MI
MN
IMPRESE ADERENTI AL SERVIZIO
AGRIGENTO
ALESSANDRIA
ANCONA
AOSTA
ASCOLI PICENO
L'AQUILA
AREZZO
ASTI
AVELLINO
BARI
BERGAMO
BIELLA
BELLUNO
BENEVENTO
BOLOGNA
BRINDISI
BRESCIA
BOLZANO
CAGLIARI
CAMPOBASSO
CASERTA
CHIETI
CALTANISSETTA
CUNEO
COMO
CREMONA
COSENZA
CATANIA
CATANZARO
ENNA
FERRARA
FOGGIA
FIRENZE
FERMO
FORLI' - CESENA
FROSINONE
GENOVA
GORIZIA
GROSSETO
IMPERIA
ISERNIA
CROTONE
LECCO
LECCE
LIVORNO
LODI
LATINA
LUCCA
MONZA E BRIANZA
MACERATA
MESSINA
MILANO
MANTOVA
149
196
205
189
88
145
128
81
132
563
345
76
107
123
316
104
280
747
321
158
126
128
84
358
228
154
267
228
124
137
196
204
401
82
120
169
182
107
149
63
98
73
164
449
198
53
117
140
91
186
154
451
243
FATTURE REGISTRATE
519
383
384
284
191
297
219
161
273
1520
565
123
212
266
675
355
479
1074
842
345
297
266
201
446
463
239
576
743
289
395
430
581
874
144
172
441
512
210
276
129
207
237
295
1108
468
164
319
219
135
352
458
890
364
19
MO
MS
MT
NA
NO
NU
OR
PA
PC
PD
PE
PG
PI
PN
PO
PR
PS
PT
PV
PZ
RA
RC
RE
RG
RI
RM
RN
RO
SA
SI
SO
SP
SR
SS
SV
TA
TE
TN
TO
TP
TR
TS
TV
UD
VA
VB
VC
VE
VI
VR
VT
VV
MODENA
MASSA CARRARA
MATERA
NAPOLI
NOVARA
NUORO
ORISTANO
PALERMO
PIACENZA
PADOVA
PESCARA
PERUGIA
PISA
PORDENONE
PRATO
PARMA
PESARO E URBINO
PISTOIA
PAVIA
POTENZA
RAVENNA
REGGIO DI
CALABRIA
REGGIO EMILIA
RAGUSA
RIETI
ROMA
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TREVISO
UDINE
VARESE
VERBANIA
VERCELLI
VENEZIA
VICENZA
VERONA
VITERBO
VIBO VALENTIA
TOTALE NAZIONALE
232
83
122
279
80
106
147
251
114
351
103
246
138
182
101
181
101
99
157
194
161
182
426
177
304
918
130
227
446
623
287
815
187
574
243
329
214
432
263
219
202
339
305
411
195
84
107
704
60
149
221
115
187
66
70
150
85
214
149
580
479
116
117
163
342
258
171
78
70
206
326
327
125
101
347
306
271
1713
107
220
650
213
268
181
243
398
165
636
278
777
951
301
288
242
679
477
373
134
111
340
628
642
264
306
20.002
42.647
20
POSSIBILI EVOLUZIONI
Come mostrano i dati esposti nel paragrafo precedente, le scelte fin qui compiute
sembrano incontrare il gradimento delle PMI.
Si tratta, in ogni caso, di un approccio dinamico che in futuro potrà essere rimesso a
punto in funzione di una maggiore definizione delle esigenze delle imprese o di un
mutato scenario normativo, a partire dall’estensione della fattura elettronica ai
rapporti business to business.
L’infrastruttura tecnologica del Sistema camerale, gestita da InfoCamere S.C.p.A.,
poggia su un affidabile data center evoluto che da oltre vent’anni sostiene la crescita
digitale delle Camere di commercio e l’evoluzione del Registro delle imprese (primo
registro pubblico, nel 1993, a nascere digitale in Europa): la piattaforma di fatturazione
elettronica messa a disposizione delle imprese usufruisce di questa infrastruttura, e può
quindi essere agevolmente modulata per rispondere adeguatamente all’evoluzione dei
fabbisogni e/o all’estensione delle funzionalità del servizio.
Collegato al tema della fatturazione elettronica ve ne è uno, poi, più generale legato
al pagamento elettronico che costituisce un altro elemento abilitante indispensabile
per la digitalizzazione delle PMI. In questo caso l’ambito di manovra per il Sistema
camerale è costituito dal pagamento degli oneri dovuti a qualsiasi titolo dalle imprese
per lo svolgimento di adempimenti amministrativi e/o l’acquisto di servizi a valore
aggiunto della PA.
Nel corso degli anni i sistemi di pagamento elettronico inizialmente previsti per il
Registro delle imprese a partire da rapporti gestiti sulla base di un ammontare
prepagato si sono evoluti includendo anche sistemi adeguati all’uso occasionale
basati sul pagamento con carta di credito.
Da un paio di anni, il Sistema camerale ed InfoCamere ricoprono anche il ruolo di
snodo per l'erogazione di servizi da e verso la Pubblica Amministrazione e per la
gestione di flussi di pagamento correlati ai servizi erogati. A tale fine, InfoCamere, ha
costituito un Istituto di Pagamento, avendo ottenuto il 2 gennaio 2013 da Banca
21
d'Italia l'iscrizione all'apposito albo e la conseguente autorizzazione ad erogare i
servizi previsti dalla vigente normativa (D. Lgs. n. 11 del 2010).
Da ultimo, in queste settimane si stanno perfezionando gli accordi ed i collegamenti
tecnologici
per
consentire al
Sistema
Camerale
di qualificarsi
quale
intermediario al sistema di pagamenti della P.A., “pagoPA”, che l’AgID, secondo
quanto disposto dal Codice per l’Amministrazione Digitale, ha realizzato intorno al
Nodo dei pagamenti-SPC (la piattaforma tecnologica che assicura l’interoperabilità
tra pubbliche amministrazioni e prestatori di servizi di pagamento). In virtù di questo
accordo, le 3.300 amministrazioni comunali che già collaborano volontariamente con
le Camere di commercio per il servizio dello Sportello Unico per le Attività
Produttive (SUAP) offerto nell’ambito del portale “impresainungiorno.gov.it”,
saranno messe in condizioni di utilizzare il Nodo di pagamenti “pagoPA” senza dover
sopportare costi di sviluppo e/o adeguamento.
Successivamente, le funzionalità del Nodo di pagamenti potranno essere rese
disponibili all’intero mondo delle Amministrazioni centrali e locali attive sul
portale “impresainungiorno.gov.it”.
CONCLUSIONI
Le Camere di commercio rappresentano sul territorio le istituzioni che, per la
loro natura di autonomie funzionali, vengono percepite come “amiche” dalle
imprese, soprattutto da quelle di piccole e medie dimensioni che devono
misurarsi con le difficoltà legate ai nuovi strumenti tecnologici e telematici.
Il Sistema camerale è convinto da sempre che il rilancio dell’economia del Paese passi
attraverso la digitalizzazione e per questo svolge un ruolo di supporto decisivo sui
territori, aprendo le porte alle imprese in difficoltà e contribuendo al cambiamento
culturale e alla diffusione della cultura digitale nel tessuto imprenditoriale, nonché
all’efficientamento dei processi ammnistrativi e alla contestuale riduzione dei costi di
gestione.
22
Il servizio di fatturazione elettronica messo a disposizione di tutte le PMI dalle
Camere di commercio, pubblicamente e gratuitamente accessibile per la completa
gestione di un pacchetto di 24 fatture annuali, costituisce solo uno degli aspetti di
assistenza alle imprese in grado di ridurre drasticamente gli oneri di adeguamento da
parte delle stesse.
In prospettiva futura, il Sistema camerale viene coinvolto anche in relazione allo
schema di decreto legislativo approvato il 21 aprile scorso, e da questa settimana
all’esame delle Commissioni Parlamentari competenti, che, al fine di diffondere
ulteriormente la fatturazione elettronica, introduce misure a favore di tale utilizzo
anche tra privati.
A tal fine lo schema di provvedimento prevede che l’Agenzia delle Entrate metta a
disposizione soluzione tecniche gratuite che consentano a tutti i soggetti passivi IVA
di trasmettere fatture elettroniche tra privati, mettendo a disposizione il servizio
gratuito del Sistema camerale, attualmente distribuito da Unioncamere in
collaborazione con AgID, che consente di generare, trasmettere e conservare le
fatture elettroniche.
Ancora una volta, le Camere di commercio e l’intero Sistema camerale sono
pronti ai mutamenti di scenario affrontando gli eventuali limiti di utilizzo del
servizio, che possono essere rivisti per consentire la realizzazione di condizioni più
favorevoli anche per la massiva adozione di nuove prassi basate sulle tecnologie
digitali.
Per fare tutto questo e per continuare a sostenere l’amministrazione digitale e la
semplificazione per le imprese, però, le Camere di commercio hanno bisogno di
nuove risorse.
Com’è noto, infatti, la continuità dell’azione delle Camere oggi è messa a dura
prova per la drastica riduzione del diritto annuale che le imprese corrispondono
alle Camere di commercio operata dall’art. 28 del Decreto legge n. 90/2014,
convertito con modificazioni nella Legge n. 114/2014, nella misura del 35% per
l’anno in corso, del 40% per l’anno 2016 e del 50% a decorrere dall’anno 2017.
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Il Sistema camerale è quindi disponibile come sempre ad ampliare ulteriormente
la propria offerta purché si attivino misure volte a rendere sostenibile il maggior
costo che ne deriverebbe.
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