COMMERCIO IN SEDE FISSA
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COMMERCIO IN SEDE FISSA
COMUNE DI MATTINATA Provincia di Foggia Settore IV° – POLIZIA MUNICIPALE – Attività Produttive – Via San Marino n. 6 Tel/ 0884\550310- 552435-552434 – Fax 559870 - [email protected] COMMERCIO IN SEDE FISSA UFFICIO ATTIVITA’ PRODUTTIVE : Via San Marino n. 6 Per tutte le attività occorre : - la S.C.I.A.: Segnalazione Certificata di Inizio Attività - fotocopia di un documento di identità del dichiarante in corso di validità; - fotocopia del permesso di soggiorno (solo per i cittadini extracomunitari); QUADRO AUTOCERTIFICAZIONE, debitamente compilato, nella parte relativa al possesso dei requisiti morali, alle dichiarazioni antimafia ed al rispetto dei regolamenti locali di polizia urbana, annonaria ed igienico-sanitaria, edilizi e delle norme urbanistiche e relative alla destinazione d'uso (commerciale); ALLEGATO A (solo per le Società quando è compilato il quadro autocertificazione) dichiarazioni di altre persone (amministratori, soci) indicate all'art. 2 del D.P.R. n. 252/1998; Per le SCIA di trasferimento copia dell'atto pubblico registrato; della gestione o della proprietà: Per le SCIA relative al settore alimentare: notifica D.I.A. attività post primaria inoltrata alla A.S.L. Foggia - Dipartimento Prevenzione - Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (S.I.A.N.); QUADRO AUTOCERTIFICAZIONE, debitamente compilato, nella parte relativa al possesso dei requisiti professionali, che deve essere comprovato da idonea documentazione; ALLEGATO B (in caso di Società: per il legale rappresentante o preposto) dichiarazione del possesso dei requisiti di cui all'art. 71 del D.lgs. n. 59/2010, che per i requisiti professionali deve essere comprovato da idonea documentazione; Per le SCIA relative a locali adibiti a vendita al dettaglio con superficie lorda, comprensiva dei servizi e depositi, superiore a 400 mq: certificato di prevenzione incendi (C.P.I.) rilasciato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco o copia della domanda già presentata per il suo rilascio o rinnovo. DEFINIZIONE Il Commercio in sede fissa, oltre ad essere disciplinato dalla normativa nazionale, nella Regione Puglia trova la sua specifica normativa nella Legge regionale n. 11/2003. La disciplina dell'attività di commercio in sede fissa comprende: il ''commercio al dettaglio'' e il ''commercio all'ingrosso''. In particolare: - per commercio al dettaglio in sede fissa si intende quell'attività svolta da chiunque professionalmente acquista merci in nome e per conto proprio e le rivende, in locali appositamente adibiti o mediante altre forme di distribuzione, direttamente al consumatore finale; - per commercio all'ingrosso si intende l'attività svolta da chiunque professionalmente acquista merci in nome e per conto proprio e le rivende ad altri commercianti, all'ingrosso o al dettaglio, o ad utilizzatori professionali o ad altri utilizzatori in grande. E’ consentito l’esercizio congiunto dell’attività di vendita all’ingrosso ed al dettaglio (art. 26, comma 2, del D.Lgs. 114/98): in tal caso si applicano le disposizioni previste per l’esercizio al dettaglio; Competente per la gestione dei procedimenti per l'esercizio del commercio all'ingrosso (esclusivi) è la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura. Il Comune si occupa, invece, dei procedimenti relativi al commercio al dettaglio in sede fissa. Nell'ambito di questa categoria rientrano: • gli esercizi commerciali aventi una superficie di vendita non superiore a 250 metri quadrati, c.d. esercizi di vicinato; • gli esercizi commerciali aventi superficie di vendita superiore a quella degli esercizi di vicinato e attualmente non superiore a 2.500 metri quadrati, c.d. medie strutture di vendita; • gli esercizi commerciali aventi superficie di vendita superiore a quella delle medie strutture, c.d. grandi strutture di vendita; • i centri commerciali, ossia una media o grande struttura di vendita nella quale più esercizi commerciali sono inseriti in una struttura a destinazione specifica e usufruiscono di infrastrutture comuni e spazi di servizio gestiti unitariamente; • gli outlet, invece, sono attività commerciali nel cui ambito si vendono merci del settore non alimentare, identificate da un unico marchio, che sono state prodotte almeno dodici mesi prima della vendita, o presentano lievi difetti non occulti di produzione; • i centri di telefonia e servizi internet, sono quegli esercizi aperti al pubblico, anche abbinati ad altre attività, che pongono a disposizione dei clienti apparecchi telefonici o personal computer o altri strumenti telematici; • gli esercizi polifunzionali, ovvero gli esercizi in cui si svolgono congiuntamente, oltre all'attività di commercio della tipologia alimentare e non alimentare, la somministrazione di alimenti e bevande e altri servizi di particolare interesse per la collettività; • il gruppo delle forme speciali di vendita al dettaglio di cui fanno parte: gli spacci interni; la vendita per mezzo di apparecchi automatici; la vendita per corrispondenza o tramite televisione, internet o altri sistemi di comunicazione; la vendita presso il domicilio dei consumatori; • i punti vendita della stampa quotidiana e periodica, i quali vengono distinti in punti vendita esclusivi, la cui attività di vendita della stampa è esclusiva o prevalente rispetto alla restante attività commerciale, e punti di vendita non esclusivi, ovvero in cui l'attività di vendita della stampa quotidiana non prevale rispetto alla restante attività commerciale; • le vendite straordinarie e promozionali, che sono particolari forme di vendita al dettaglio in sede fissa, che si differenziano da quella esercitata ordinariamente dai commercianti, in quanto prevedono un’offerta particolarmente favorevole per il consumatore. Ricadono in questa categoria: le vendite di liquidazione; le vendite di fine stagione e le vendite promozionali. RIFERIMENTI NORMATIVI D.lgs. 26 marzo 2010, n. 59 D.P.R. 7 settembre 2010, n. 160 Regolamento Regionale 11 marzo 2011, n. 3 L.R. 01/08/2003 n. 11 - Nuova disciplina del commercio D.P.R. 01.08.2011, n. 151 Lettera-circolare 06.10.2011 n. 13061 Direzione Centrale per la Prevenzione e sicurezza tecnica Regolamento Regionale n. 27 del 22 dicembre 2011