Square foot gardening: le 10 regole per coltivare pensando "a

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Square foot gardening: le 10 regole per coltivare pensando "a
Square foot gardening: le 10 regole per coltivare pensando "a quadrati"
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01/03/2016 17.27
Square foot gardening: le 10 regole per
coltivare pensando "a quadrati"
Poco carico di lavoro, poca acqua, poco spazio necessario, un accesso facile agli ortaggi e un orto
bello e, soprattutto, eccezionalmente produttivo. Sembra il sogno di ogni ortista, ma pare davvero
tutto possibile se si coltiva con lo “square foot gardening”.
Si tratta di un metodo di cui si è iniziato a parlare nel 1981, quando Mel Bartholomew, considerato
l’ideatore, scrisse un libro, intitolato appunto “Square Foot Gardening”, che diventò presto famoso
e che, ad oggi, conta più di 800.000 copie vendute in tutto il mondo.
Ma cos’è lo Square Foot Gardening e come si realizza?
Vediamo di capirne di più insieme, partendo dai dieci passaggi basilari per realizzare questo
speciale tipo di orto.
1) La progettazione: pensate sempre a “quadrati”. Quale che sia l’area di coltivazione, deve
essere suddivisa in quadrati di circa 1,2 x 1,2 m (le dimensioni originali, che si basano sul sistema
di misura imperiale, da cui il nome, sono 4 x 4 piedi) e devono essere predisposte passerelle
pedonali per accedere facilmente alle coltivazioni.
2) I box: ricavate delle aiuole rialzate di 15-20 centimetri larghe al massimo 1,2 m. La lunghezza
può essere variabile, a seconda delle necessità, l’importante è che rispettiate i multipli di 1,2 m,
per poter “pensare a quadrati”. Usate materiali naturali per delimitarle, come delle assi in legno,
rigorosamente non trattato, dello spessore minimo di 2 centimetri e fissatele tra loro agli angoli
con delle viti.
3) Le passerelle: se volete coltivare più file di box, è indispensabile creare uno o più corridoi
pedonali sufficientemente ampi da consentirvi un agevole accesso alle aiuole.
4) Il mix di materiali: Mel Bartholomew ha ideato il mix ideale per riempire le varie aiuole che si
compone di 1/3 di compost, 1/3 di torba e 1/3 di vermiculite. Il miscuglio così realizzato è
sufficientemente ricco di sostanze nutritive, è dotato di una buona struttura e permette un ottimale
equilibrio tra ritenzione e drenaggio dell’acqua.
5) La griglia: avvalendovi di uno spago, di sottili assi di legno o di fettucce in plastica, create, per
ogni quadrato, una griglia, con maglia di 30x30 centimetri. Essa dividerà la superficie in 16
quadrati più piccoli e dovrà essere solida, così da resistere per tutta la stagione; utilizzate viti o
rivetti per fissare gli elementi divisori al box e tra di loro, quando possibile. La griglia è un
elemento chiave dello “square foot gardening”: ogni piccolo quadrato verrà destinato ad una
differente specie e la suddivisione geometrica degli spazi rappresenta un agevole e ordinato
strumento di gestione.
6) La cura: oltre a seguire perfettamente le indicazioni dimensionali delle aiuole (max 1,2 m di
larghezza), queste non vanno mai calpestate e, in generale, fate attenzione a non pressare il
terreno.
7) La selezione: le dimensioni delle singole piante adulte e quindi lo spazio di cui queste
necessitano per svilupparsi al meglio, definiscono quanti individui, per specie, possono essere
seminati o trapiantati all’interno di ogni piccolo quadrato della griglia.
I rapporti sono i seguenti:
- 1 pianta per riquadro se questa necessita 30 centimetri di spazio attorno a sè,
- 4 piante se la specie richiede 15 centimetri,
- 9 piante se la specie richiede 10 centimetri,
- 16 piante se sono sufficienti 7 centimetri di spazio.
Le piante, quando più d’una, devono essere poste equidistanti tra loro.
8) Semina e trapianto: per seminare create dei buchi poco profondi con un dito, posizionate uno
o due semi in ogni spazio e ricoprite senza compattare il terreno. Se necessario, dopo la
germinazione, diradate. Per il trapianto, posizionate il pane di terra delle piantine in piccoli
avvallamenti rotondeggianti.
9) L’annaffiatura: bagnate solo quando necessario, maggiore acqua sarà necessaria ad inizio
coltivazione e durante i periodi caldi e secchi. Servitevi di un contenitore per apportare acqua al
terreno, come una scodella, l’azione sarà più delicata e non ne sprecherete un goccio. Quando le
temperature si abbassano è consigliabile annaffiare con acqua preventivamente posta a scaldare in
un contenitore al sole.
10) Il raccolto: una volta raccolto tutto ciò che la pianta è riuscita a offrirvi, rimuovete i residui,
aggiungete nuovo compost e seminate un altro ortaggio, diverso dal precedente.
Ora che conoscete i “10 comandamenti”, potete cimentarvi con questa particolare tecnica e
diventare veri square foot gardeners!
Foto: Carolannie--slow return, mlwhitt, Wally Hartshorn, KoryeLogan