PREVENZIONE DEI TUMORI DEL COLLO DELL`UTERO. Pap test

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PREVENZIONE DEI TUMORI DEL COLLO DELL`UTERO. Pap test
PREVENZIONE DEI TUMORI DEL COLLO DELL'UTERO. Pap test, colposcopia, vulvoscopia, isteroscopia.
PREVENZIONE DEI TUMORI DEL COLLO
DELL’UTERO
A cura del Dott. Carlo Mapelli, Ginecologo Ospedale Niguarda (MI).
NOTA IMPORTANTE. Questo articolo ha uno scopo esclusivamente informativo. Ogni sforzo è stato condotto per renderlo chiaro, aggiornato, facilmente comprensibile
da un pubblico molto vasto; tuttavia non possiamo escludere eventuali omissioni ed errori come anche possibili difficoltà interpretative da parte dei lettori. La Medicina è
una scienza in costante evoluzione ed ogni paziente è unico nella sua condizione clinica; ribadiamo quindi che è solo il vostro Medico Curante che può illustrare la
particolarità e quindi la prognosi della vostra condizione e che a lui solo spetta ogni conclusione diagnostica e terapeutica. Non rispondiamo in alcun modo di un uso
improprio e non autorizzato delle informazioni fornite. Ultimo aggiornamento: 18.09.2006 .
Il cancro del collo dell’utero è al secondo posto tra i tumori che colpiscono le donne, preceduto
solamente dal carcinoma della mammella.
Nell’ambito della famiglia dei tumori occupa, però, un posto tutto particolare in quanto è del tutto prevenibile
o ben curabile se rilevato o trattato precocemente.
L’insorgenza del cancro del collo dell’utero non è in genere un evento improvviso, ma è caratterizzata spesso
da una lenta gradualità di evoluzione, cioè da progressive modificazioni della mucosa di rivestimento del
collo che da normale diventa (per motivi non sempre riconosciuti) piano piano alterata fino ad arrivare al
cancro.
In altre parole, il tumore insorge su lesioni displastiche che, quindi, rappresentano uno stadio di passaggio
(facoltativo) verso il cancro.
E’ questo particolare andamento evolutivo che permette nella maggior parte dei casi una diagnosi precoce
con conseguente netto miglioramento della sopravvivenza e della qualità della vita.
Ecco pertanto che si chiarisce il senso della prevenzione dei tumori maligni: sorvegliare e curare quelle
lesioni che sappiamo poter essere precancerose.
L’individuazione e il trattamento delle lesioni precancerose è quanto il ginecologo può fare in senso
preventivo delle neoplasie.
Per questa azione preventiva il ginecologo si trova in una condizione di vantaggio rispetto agli altri specialisti:
per la facile accessibilità all’esame degli organi genitali e per la presenza di tecniche sufficientemente sicure
e semplici nell’esecuzione.
VISITA MEDICA
Per l'apparato genitale il cardine fondamentale è la visita ginecologica da eseguire almeno UNA volta l'anno.
Essa non solo consente un primo orientamento, ma rappresenta un momento fondamentale del rapporto
medico paziente e permette, tra l'altro, di valutare malattie associate: fibromi, cisti ovariche, etc non rivelabili
con le tecniche appresso descritte.
PAP TEST O STRISCIO VAGINALE
PREVENZIONE DEI TUMORI DEL COLLO DELL'UTERO. Pap test, colposcopia, vulvoscopia, isteroscopia.
Ideato e messo a punto da un medico greco emigrato negli USA, Papanicolau (1943), è stato e rimane il
primo esame usato su larga scala per la diagnosi precoce dei tumori del collo dell'utero.
L'esame semplice ed indolore consiste nel prelevare un pò di secrezione vaginale che viene, poi, analizzata
al microscopio da personale specializzato.
Il prelievo è eseguito con la donna in posizione ginecologica: dura un attimo, ma può salvare una vita.
L’ideale è eseguirlo una volta l’anno.
COLPOSCOPIA
Inventata da un ginecologo tedesco, Hinselmann (1925), consiste nell'osservare il collo dell'utero, colorato
con delle sostanze specifiche, attraverso un particolare microscopio.
É un esame non fastidioso ed è eseguito direttamente dal medico specialista; permette di localizzare in
modo preciso le lesioni e di dare, molte volte, una risposta immediata.
Nello screening dei tumori del collo occupa non solo una posizione centrale, ma permette anche una più
efficace esecuzione degli altri esami: Pap Test e Biopsia Mirata.
Può essere eseguita in qualsiasi momento nell'intervallo tra due mestruazioni. Va effettuata almeno UNA
volta l'anno a tutte le donne, in quanto è indispensabile per una reale prevenzione.
Per il collo dell'utero, l'abbinamento delle due metodiche (Pap test e Colposcopia) migliora la precisione degli
accertamenti, che sfiora in tal caso, il 100%.
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PREVENZIONE DEI TUMORI DEL COLLO DELL'UTERO. Pap test, colposcopia, vulvoscopia, isteroscopia.
VULVOSCOPIA
Simile alla colposcopia per mezzi e coloranti è indispensabile per la individuazione delle lesioni virali della
vulva. Utile per uno studio più approfondito delle malattie della vulva.
ISTEROISCOPIA O MHC
Di origine più recente, di paternità francese, Hamou (1979) è un esame eseguito con una sonda sottilissima,
molto meno di una matita, che senza problemi particolari può, anche ambulatoriamente, essere introdotta
nell'utero per guardare là dove non possono né la colposcopia né il Pap test, esami che, d'altra parte,
servono SOLO per la prevenzione dei tumori di quella parte dell'utero che sporge in vagina: il collo.
É un'indagine che si sta dimostrando utile per meglio definire alcune forme tumorali del collo mentre è
sempre più valida per la diagnosi precoce dei tumori del CORPO dell'utero frequenti soprattutto dai 50 anni
in su e che stanno aumentando di numero in rapporto alle mutate condizioni socio economiche ed
all'allungamento dell'età media.
BIOPSIA
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Nel caso che la colposcopia o lo striscio o la Mhc abbiano evidenziato lesioni da studiare ulteriormente, viene
effettuato un prelievo (biopsia) di un piccolo frammento di tessuto che viene, poi, analizzato al microscopio.
É solamente in base a questi ultimi dati che può essere posta la diagnosi certa di malattia tumorale che- è
bene ricordarlo- se diagnosticata in tempo, è guaribile perfettamente.
Ma soprattutto è importante sapere che con l'associazione degli esami sopra riportati il cancro può essere
addirittura, molte volte, PREVENUTO.
COMPLEMENTARITA’ DEI DIVERSI METODI DIAGNOSTICI
“Arricchiamoci delle nostre rispettive differenze” (Paul Valery).
Nessun metodo di indagine medica è infallibile nei confronti del cancro, nemmeno il microscopico.
Non bisogna accordare fiducia cieca a nessuno di essi preso isolatamente. Il sistema più sicuro è di
utilizzarne diversi con il doppio scopo di confrontarli tra essi in un primo momento ed obiettivare,
successivamente, attraverso le loro divergenze la “personalità” di alcuni cancri dell’utero.
L’errore diagnostico rimane impigliato nel filtro dei diversi test perché non ha mai un decorso perfettamente
rettilineo o per lo meno è infinitamente meno probabile che esso lo abbia nei confronti di più filtri che verso
uno solo.
Molto spesso i sospetti sono infondati; altre volte sono purtroppo indice di una realtà maligna.
La situazione va allora affrontata con senso di consapevolezza e di responsabilità.
Ma non è assolutamente il caso di disperare: la scienza ha fatto grandi progressi anche nel campo delle
terapie ed oggi è possibile portare a guarigione completa un grandissimo numero di donne ammalate.
La terapia di prima scelta è tuttora chirurgica, affiancata da quella radioterapica e chemioterapica.
Il sapiente uso di questi mezzi è uno dei segreti del successo terapeutico.
Per maggiori informazioni: [email protected]
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