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Tiziana Colluto 1 Primo piano TERREMOTO A CASARANO: CROLLA LA GIUNTA DE MASI Primo piano PROTESTANO GLI “SCHIAVI DEL SOLE”. SU TECNOVA PROCEDONO LE INDAGINI 13 febbraio 2010 pag. 7 Daniele Greco pag. 7 Settimanale d’informazione del Salento Anno X n. 405 09.04.2011 LECCE Da Palazzo Carafa il nuovo bando per gli alloggi popolari Alessandra Lupo pag. 8 TRICASE Assolto con formula piena il tecnico comunale Guido Girasoli Giovanni Nuzzo Un’emergenza dai mille volti kÉää~=íÉåÇçéçäá=Çá=j~åÇìêá~=êÉÖå~=ä~=ÅçåÑìëáçåÉW=Ç~=èìÉää~=ÇÉá=åìãÉêáI=ÅÜÉ=î~êá~åç=íê~=ÑìÖÜÉ=É=Åçëí~åíá=~êêáîáI=~=èìÉää~ ÇÉää~=éçäáíáÅ~I=áå=~åëá~=~ää~=êáÅÉêÅ~=Çá=ÅçãéäÉëëÉ=ëçäìòáçåáK=fåÑáåÉI=èìÉää~=ÇÉá=í~åíá=éêçí~Öçåáëíá=ÇÉåíêç=É=Ñìçêá=Ç~ä=Å~ãéç= pag. 11 SPETTACOLO Al via a Lecce la settimana del Festival del Cinema Europeo Daniele Greco pag. 16 09 aprile 2011 2 OPINIONI 09 aprile 2011 Editoriale 3 rå~=ëíçêá~=~åÅçê~=Ç~=ê~ÅÅçåí~êÉ a cura di fra Roberto Francavilla Una provincia in sicurezza di Giovanni Nuzzo La penisola salentina naviga a gonfie vele sul fronte della sicurezza. È vero che i reati sono in aumento, ma il tentativo rimane ancora una realtà tranquilla ed in particolare la provincia di Lecce si piazza all’87° posto su 103 province italiane, dove la vita è ordinata e serena. L’ultimo rapporto dell’Associazione Nazionale Funzionari Polizia, elaborato dal Ministero degli Interni parla a chiare lettere che “Lecce è censita tra i luoghi più al riparo e meno pericolose d’Italia”. Sono dati che ci onorano rispetto alle città del Nord, anche se le istituzioni e le forze dell’ordine non devono abbassare la guardia, ragion per cui occorre sempre un maggiore impegno per far crescere il territorio. Al bando, quindi, i reati che vanno dall’usura al riciclaggio del denaro “sporco”, dalle truffe alle rapine, dalle frodi alla contraffazione, dai delitti all’evasione fiscale. Insomma, una volta tanto possiamo vantarci di essere il “fanalino di coda” della speciale classifica delle province pugliesi e tra le più sicure d’Italia. Un dato incoraggiante che apre le porte alla prossima stagione estiva, che sia di buon auspicio. I timori e le paure che avevano contraddistinto la fine degli anni Ottanta e Novanta cadono così definitivamente per aver sconfitto la criminalità organizzata. Un plauso va alla prevenzione e repressione che le Forze dell’ordine in questi anni hanno dato una svolta incisiva e penetrante. Una graduatoria in cui la nostra capitale del Barocco supera di gran lunga gli altri capoluoghi di provincia pugliesi in prestazioni, sicurezza e capacità. Occorre dimostrare grande attività, al fine di migliorare le condizioni generali di questo vasto territorio, con un “sistema Salento” che deve continuare ad imporsi per la sua vivacità, nonostante la crisi economica globale che impone grossi sacrifici in questo momento. La lucerna `çë±=ëá=éêÉëÉåí~=~Öäá=çÅÅÜá=ÇÉá=äÉÅÅÉëá=É=ÇÉá=íìêáëíá=áä=éêÉëíáÖáçëç=íÉ~íêç=^éçääç=Çá=iÉÅÅÉI=~Åèìáëí~íç=åÉä=OMMQ Ç~ääÛ^ããáåáëíê~òáçåÉ=Åçãìå~äÉ=~ä=éêÉòòç=Çá=P=ãáäáçåá=Çá=ÉìêçK=kÉä=ÖáìÖåç=OMMU=ëçåç=ÅçãáåÅá~íá=á=ä~îçêá Çá=êÉëí~ìêçI=ã~=áä=ëìÅÅÉëëáîç=êáíêçî~ãÉåíç=~ääÛáåíÉêåç=Çá=êÉéÉêíá=~êÅÜÉçäçÖáÅá=Ü~=ê~ääÉåí~íç=íìííçK=`á=~ìÖìêá~ãç ÅÜÉ=èìÉëíç=ëíçêáÅç=íÉãéáç=ÇÉää~=Åìäíìê~=éçëë~=ÉëëÉêÉ=êÉëíáíìáíç=~ää~=Åáíí¶=åÉä=éáª=ÄêÉîÉ=íÉãéç=éçëëáÄáäÉI áå=ãçÇç=ÅÜÉ=ëá~=éçëëáÄáäÉ=îÉê~ãÉåíÉ=ãÉííÉêÉ=áå=ëÅÉå~=í~åíÉ=ëíçêáÉ=I=çäíêÉ=~=èìÉää~=ÇÉää~=Åáíí¶K= La lettera Caro Direttore, ho letto sul Belpaese del 2 aprile la dichiarazione del Sindaco di Giuggianello in merito alla segnalazione da me fatta sul danno che l’eventuale impianto di pale eoliche procurerebbe alla “Collina dei Fanciulli e delle Ninfe”. Ho tratto l’impressione che il Sindaco di Giuggianello riten- ga essere suo compito di impartire lezioni invece che fornire risposte. Ribadisco: se la zona ha importanza storica, culturale, paesaggistica ed è attigua ad altra con identiche caratteristiche, allora una o cento pale non possono che turbare il profilo naturale del sito in questione. Questo è il punto ed è su que- sto punto che ho ritenuto di sollecitare la doverosa attenzione di chi istituzionalmente deve difendere il patrimonio paesaggistico. La ringrazio per l’ospitalità e la saluto con cordialità. Giorgio De Giuseppe Difensore Civico della Provincia di Lecce Una precisazione Nell’articolo pubblicato sul numero di Belpaese del 2 aprile a pagina 8 dal titolo “L’albergo diffuso, un modello di ospitalità”, è stato erroneamente confuso Borgo Cardigliano, centro di ospitalità rurale distante pochi chilometri dal centro storico di Specchia, con l’albergo diffuso di Specchia, situato nel borgo antico della stessa cittadina e al centro del convegno oggetto dell’articolo. La redazione “Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto, ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, egli te la concederà”. Gesù le disse: “Io sono la resurrezione e la vita, chi crede in me, anche se muore vivrà. Credi tu questo?”. Marta rispose: “Sì, Signore, io credo che tu sei il Cristo, figlio di Dio”. L’ultima domenica di Quaresima si completa la Catechesi Battesimale nei tre grandi segni: l’acqua (la Samaritana), la luce (il cieco nato), la vita nuova (la resurrezione di Lazzaro). È meraviglioso constatare la grande familiarità di Gesù con la famiglia di Lazzaro di Betania, nella casa del quale amava sostare con la buona compagnia di Marta e Maria, sorelle di Lazzaro. Succede che proprio l’amico fidato venne a mancare! Quando Gesù si trovò di fronte alla sua tomba, scoppiò in pianto, tanto che quanti lo osservavano esclamarono: “Vedi come lo amava!”. Questo episodio di morte, il Maestro lo utilizza per condurre alla fede le sorelle di Lazzaro e i suoi discepoli. Innanzitutto prega il Padre, poi grida a gran voce: “Lazzaro, vieni fuori!”. Il morto uscì coperto da bende e Gesù ordinò: “Scioglietelo e lasciatelo andare!”. Alla vista di questo miracolo molti credettero in Gesù, ma alcuni andarono a riferire ai Farisei quanto era accaduto. Ancora oggi si ripete questo fenomeno: quelli che credono in Gesù e gli altri che sono assaliti da dubbi e perplessità. La Quaresima è il tempo propizio per superare una “fede emotiva” e trasformarla in “fede motivata”. Il grido di Gesù alla tomba di Lazzaro richiede espressamente il venir fuori da abitudini e pratiche di devozione che non cambiano niente e nessuno, e disporsi invece a percorrere la “via stretta” degli imprevisti e degli insuccessi della vita quotidiana. La familiarità di Gesù con la casa di Lazzaro ci incoraggia ad avere nei confronti di Cristo una frequentazione più spontanea e serena, perché “Lui sa cosa c’è nel cuore dell’uomo, solo lui lo sa!” (Giovanni Paolo II). Prepararci alla Pasqua significa tener conto di Cristo, il quale scioglie le bende di tutti i condizionamenti umani che ci fan passare per morti ambulanti, mentre Cristo stesso ci vuole liberi e tranquilli anche nelle difficoltà. IN COPERTINA 09 aprile 2011 4 Un’emergenza dai mille volti kÉää~= íÉåÇçéçäá= Çá= j~åÇìêá~= êÉÖå~= ä~= ÅçåÑìëáçåÉW= Ç~= èìÉää~= ÇÉá= åìãÉêáI= ÅÜÉ î~êá~åç=íê~=ÑìÖÜÉ=É=Åçëí~åíá=~êêáîáI=~=èìÉää~=ÇÉää~=éçäáíáÅ~I=áå=~åëá~=~ää~=êáÅÉêÅ~=Çá ÅçãéäÉëëÉ=ëçäìòáçåáK=fåÑáåÉI=èìÉää~=ÇÉá=í~åíá=éêçí~Öçåáëíá=ÇÉåíêç=É=Ñìçêá=Ç~ä=Å~ãéç= A cura di Mauro Bortone Sole che acceca, polvere da mordere e una speranza nel cuore: è una distesa di umanità, quella che si distende allo sguardo sui luoghi di Contrada Paione, uno sciame di anime in pena, che si aggroviglia fuori e dentro la tendopoli allestita a Manduria, nel tarantino. In cerca di sé, del proprio futuro e di un pezzo di sogno da coltivare. L’odore dell’aria è acre, imbevuta della precarietà di persone, stipate da giorni in un posto che non è esattamente quello immaginato, a far la conta delle speranze e dei disagi, a scontrarsi con lo sporco, il sudore, l’assenza di ricambi. È gente in fuga dal proprio passato, vuole lavoro e grida come il ritornello di uno stornello il proprio desiderio di libertà. Sullo sfondo, si delinea un’altra pagina di accoglienza, scritta dal popolo pugliese, seppur nelle contraddizioni palesi e nel caos di un’emergenza prevista, eppure esplosa come se fosse un fulmine a ciel sereno e che oggi si fa davvero fatica a contenere. “Emergenza” è la parola che risuona costantemente dentro il viaggio ideale, che sembra non avere tempo e si muove tra facce riarse in attesa di un domani definito: gli ospiti della mega tendopoli, allestita in poche ore nell’ex aeroporto militare e ben presto satura di immigrati, arrivano per lo più dalla Tunisia. Sono in questo lembo di terra, per alleggerire il carico umano sbarcato a Lampedusa, in attesa di una destinazione più chiara. Perché, sia inteso, qui, di certezze ce ne sono davvero poche: i nord africani sono in Italia, ma per lo più confidano di andare in Francia e Germania, per ricongiungersi alle proprie famiglie o dare una svolta al domani. Manduria di colpo sembra diventata un “non-luogo” col senso rarefatto degli eventi che scorrono. Non si comprende bene neanche la definizione giuridica da dare alla tendopoli: non è un centro di accoglienza, guai a sostenere che sia un centro di identificazione ed espulsione, peggio ancora a pensare che possa essere un lager. Di fatto, assomiglia a un parcheggio temporaneo di storie anch’esse senza definizione. Perché, in fondo, non si sa bene neanche se davanti ci siano “profughi”, “immigrati”, “clandestini”, “rifugiati”, “extracomunitari”. Parole, appunto, che spesso esulano dai vissuti e che di certo non risolvono gli incomodi. Poi c’è la giostra dei numeri che condiscono il tutto: 1.500 ospiti al massimo, 3.500 in tutto, mille arrivi di qua, 700 fughe di là. Le statistiche si modificano dentro una griglia da terno al lotto, tra presenze reali o supposte, previsioni ottimistiche e dati confusi, fughe di massa, proteste, disperazione e persino il preoccupante fenomeno delle ronde improvvisate a presidiare il territorio. Sul posto, il dispiegamento delle Forze dell’ordine (dai Carabinieri alla Polizia ai Forestali a cavallo) è consistente, così come quello dei volontari: eppure, il clima è surreale, con uomini che superano in semplicità la recinzione e scappano via, verso chissà quale direzione. In questo quadro disarmante, c’è inevitabile la politica, ansiogena, dubbiosa, divisa sul destino di chi viene accolto ed inevitabilmente di chi accoglie o, in qualche modo, è costretto a farlo. Con le accuse, gli annunci e le promesse disattese, perché nel tarantino nessuno pensava che da un momento all’altro questo territorio sarebbe diventato lo scenario rinnovato di quel che accadde a cavallo degli anni Novanta. La confu- sione sulle soluzioni, poi, è all’ordine del giorno, con ritardi e diatribe interne agli uomini di governo, mentre quel divario tra Nord e Sud riemerge ancora una volta, accentuato dalla tanto sbandierata “equa distribuzione dell’emergenza”. Ci sono, infine, gli abitanti del luogo, che chiedono giustamente garanzie di sicurezza e tempi certi per ritrovare la normalità del quotidiano. Gli arrivi, però, non si attestano: altre mille persone sono giunte nel tarantino, nelle ultime ore. Si dice che in un mese Manduria dovrebbe essere sgomberata: lo ha promesso al sindaco Tommasino direttamente il ministro Maroni. Del resto, “ha da passà ‘a nuttata”. Dalla Tunisia a Manduria (passando per Lampedusa) Questi i passaggi più importanti che hanno portato all’allestimento della mega tendopoli in Contrada Paione 26 marzo Troppi immigrati a Lampedusa: l’emergenza deve essere gestita con una distribuzione degli arrivi su tutto il territorio nazionale. La premessa del Governo italiano è questa: parte da lì la costruzione di una tendopoli temporanea, a Manduria, nel tarantino, nell’area adiacente ad un aeroporto militare dismesso di proprietà del Ministero della Difesa, per accogliere i profughi venuti in massa dalla Tunisia, in attesa di una più chiara collocazione. La struttura si aggiunge ai cinque centri (tre Cara e due Cie) già presenti a Foggia, Brindisi e Bari. 27 marzo con la nave “San Marco”, arrivano 550 migranti, dentro una tendopoli che ne può ospitare 720. Sul posto, giungono i Vigili del fuoco di diversi distaccamenti della regione, comprese diverse unità dalla provincia di Lecce. Il sindaco di Manduria, Paolo Tommasino, viene nominato commissario per l’emergenza dei profughi. 28 marzo La situazione degenera: si parla di circa 4mila immigrati da ospitare nella tendopoli. Per questo, il Consiglio comunale di Manduria si riunisce in una seduta straordinaria, a cui prende parte il sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano, che assicura: “Qui non più di 1.500 immigrati”. 29 marzo Arrivano altri 827 migranti. Sul posto, si avvicendano parlamentari di ogni schieramento, delegazioni regionali e provinciali. Il governatore pugliese, Nichi Vendola, attacca la gestione caotica dell’emergenza del governo. E intanto si verificano continue fughe di immigrati dal campo. Il 30 marzo A Lampedusa, il premier Silvio Berlusconi annuncia che l’isola sarà liberata in 60 ore: di conseguenza, sono pre- visti nuovi trasferimenti a Manduria. La sera stessa, prendendo atto di questa inattesa evoluzione, Mantovano si dimette. Contemporaneamente si dimette anche il sindaco di Manduria, mentre si stringe un accordo tra Regioni, Province e Comuni per un’equa distribuzione degli immigrati sui territori. 31 marzo Giungono 1.400 immigrati, che raddoppiano il numero previsto nella tendopoli. Rocco Palese difende l’operato del Governo, dichiarando: “Niente allarmismi, al massimo 3.500 immigrati in Puglia”. Il 1° aprile arrivano altri 2.300 immigrati, con numeri che scendono e salgono per via delle numerose fughe. Allarmano le ronde improvvisate da civili che inseguono gli immigrati e li riconducono al campo. Lo stesso ministro Maroni chiama il sindaco di Manduria ed assicura: “Un mese e il campo sarà libero”. 2 aprile Si verificano 700 fughe, mentre sale la tensione fuori e dentro la tendopoli. Il 3 aprile, inizia una protesta notturna di 200 tunisini fuori dal centro. 4 aprile Parte uno sciopero della fame. 62 parlamentari del Pdl esprimono solidarietà a Mantovano, condividendone la tesi e scrivendo a Berlusconi. L’emergenza prosegue. IN COPERTINA 09 aprile 2011 5 Mantovano: “L’emergenza non può gravare solo sul Sud” Il sottosegretario agli Interni si è dimesso a causa dell’atteggiamento anti-solidale col Sud da parte della Lega Nord e chiede garanzie per rientrare al suo posto. Maritati (Pd): “Mantovano chiarisca i motivi delle sue dimissioni” “Un’emergenza gestita coi tratti dell’ideologia leghista”. Ci sarebbe questo alla base della decisione del Sottosegretario degli Interni, Alfredo Mantovano (nella foto in alto), di rassegnare le proprie dimissioni dall’incarico governativo, dopo lo sforamento dei numeri previsti nella tendopoli di Manduria. Un “atto di coerenza e serietà”, visto da chi lo sostiene (non ultimi 62 parlamentari del Pdl e lo stesso sindaco di Roma, Gianni Alemanno); una “strumentalizzazione populista”, secondo altri esponenti del Pdl, tra cui praticamente l’intera rappresentanza parlamentare salentina, che ha sconfessato la linea del collega leccese. Mantovano lo aveva chiarito nelle scorse ore, prima di barricarsi in un salomonico silenzio di attesa: “La gestione dell’emergenza è stata in parte condizionata da una questione di carattere ideologico, la linea del bossiano Foera di Ball!, il cui corollario, per me inaccettabile, finora è stato: tutti al Sud”. Il Sottosegretario dimissionario aveva confermato la propria personale convinzione, ossia che finora il carico dei flussi migratori irregolari sia stato sopportato per oltre la metà da tre sole regioni italiane, la Puglia, la Calabria e, naturalmente, la Sicilia. Basterebbe questo elemento, per imporre una riflessione interna al Governo, secondo Mantovano, che, al momento, non in- tende rientrare al suo posto. Servirebbero semmai tre condizioni imprescindibili, per riprendere il lavoro con serenità: “Ci vuole -ha dichiarato- una tendopoli in ogni regione italiana, un controllo stretto su tutti i centri e la piena attuazione dell’articolo 20 della legge Bossi-Fini, che prevede un permesso di soggiorno provvisorio di 6 mesi, tale da consentire ai migranti di circolare in tutta l’area Schengen”. Solo in questo modo, secondo Mantovano, si può pensare di agevolare il transito degli immigrati verso altri paesi europei in tempi rapidi. Dubbi sulle dimissioni del sottosegretario e sulla gestione dell’emergenza messa in campo dal governo Berlusconi, li esprime il senatore salentino del Partito Democratico, Alberto Maritati (nella foto in basso), recatosi personalmente nella tendopoli di Manduria: “Francamente non ho ancora capito il perché delle dimissioni di Mantovano -spiega Maritati-, in genere, quando si compie un atto tanto importante, lo si dovrebbe motivare e questo non mi pare sia ancora avvenuto”. Non bastano i sospetti sui presunti dissapori del sottosegretario per l’atteggiamento della Lega Nord poco solidale col Sud: “Mantovano -sottolinea Maritati- non deve lasciar intendere, ma chiarire”. La situazione a Manduria, per l’esponen- “Avrei voluto conoscere le lingue del mondo per parlare con loro” Valentina Stefanelli, giovane volontaria di Botrugno, ci racconta la propria esperienza nella tendopoli di Manduria dove, insieme ad altri amici, ha portato indumenti e medicinali Ci sono storie dentro le storie nell’emergenza a Manduria. Quelle di tanti volontari che raccolgono indumenti, cibo e medicinali e si recano singolarmente o in gruppo presso la tendopoli, per offrire il proprio contributo agli immigrati, far sentire la propria vicinanza e mostrare un lato d’Italia che non si tira mai indietro, quando c’è da mettere in gioco la solidarietà. Il Salento, su questo terreno, è sempre stato l’avamposto dell’accoglienza: per questo, in tanti da questo territorio, armati di buona volontà, di voglia di dare una mano (e forse di un pizzico di curiosità), si recano sul posto, che ha tanti occhi puntati addosso dalla cronaca. È il caso, ad esempio, di Valentina Stefanelli, 26enne di Botrugno, laureanda in Sociologia: con un gruppo di amici, sabato scorso ha deciso di mettersi in viaggio verso il tarantino, per constatare sul posto quel che sta davvero accadendo e per portare agli immigrati abiti e medicinali. “Volevo capire -dichiara Valentina-, non sono una che si limita a ciò che raccontano i media: per quelli che sono i miei interessi di studio, amo vedere i volti e comprendere le situazioni. Il movente, se così posso definirlo, è stata la curiosità”. La sua, però, non è una curiosità morbosa, ma profonda: “Così -prosegue il suo racconto- ci è sembrato giusto andare a Manduria, incontrare questa gente”. L’esperienza diretta, sul campo, è tutta un’altra cosa: colpiscono, innanzitutto, gli occhi e le mani incrociate a Manduria. Le persone ospitate nella tendopoli si avvicinano, attorniano Valentina e i suoi amici; eppure lei non prova paura: vede speranza e sogni in sospeso, attese rimaste in gola, riarse dal sole cocente e dal tempo che in quel posto non sembra passare mai. “Mi ha colpito vederli ripetere continuamente grazie per le nostre piccole attenzioni (la voce è sensibilmente commossa), nel loro italiano stentato: avrei voluto conoscere le lingue del mondo, per poter parlare con loro ed ascoltare le loro storie”. Poi, c’è l’umanità. A Valentina resta nel cuore soprattutto quella. Così come non lascia indifferenti la confusione generale che regna anche tra chi regola la sicurezza dell’area: “Mi sono avvicinata -racconta- a due agenti delle Forze dell’ordine, per chiedere se esistesse all’interno del campo un presidio ospedaliero: uno mi ha risposto di sì, l’altro mi ha risposto di no. La sensazione è che neanche chi è lì sappia bene come comportarsi”. “È stata un’esperienza indimenticabile -conclude- e abbiamo faticato ad andar via, perché volevamo restare lì ancora, a manifestare la nostra vicinanza a quella gente”. L’aneddoto più bello riguarda un amico di Valentina, originario di Castrì, che ha ripercorso tutto il tragitto verso la macchina, senza scarpe: se le era sfilate, per darle ad un tunisino, regalandogli una piccola felicità. Un pezzo di Salento che non si smentisce. te Pd, è “allucinante”, a causa delle continue fughe, della non chiara vigilanza all’esterno del campo e delle ronde improvvisate, che si starebbero sostituendo senza titolo ai compiti delle forze dell’ordine. Gli stessi operatori civili, impegnati sul posto, si sono detti esterrefatti dall’assenza dello Stato: “In questo clima -chiarisce Maritati-, il rischio è che le persone dentro il campo siano abbandonate a se stesse, continuino a fuggire, venendo a contatto con le popolazioni locali, tra disagi e pericoli”. Maritati infine preannuncia la presentazione di alcune interrogazioni parlamentari, in quanto la situazione “appare insostenibile” e il Governo nazionale “assente”: “Il minimo -conclude- che il buon senso dovrebbe suggerire al ministro degli Interni, Roberto Maroni, è un atto di dignità, ossia le sue dimissioni”. “Tutto come vent’anni fa” Don Maurizio Tarantino, direttore della Caritas Idruntina, sottolinea come dal tempo dei primi sbarchi degli albanesi a oggi poco è cambiato nel modo di affrontare le emergenze Vent’anni dagli sbarchi sulle coste salentine, eppure il tempo sembra non essere trascorso: l’Italia e l’Europa non hanno imparato granché da quell’esperienza, dinanzi alla nuova emergenza immigrazione. Lo sa bene don Maurizio Tarantino, direttore della Caritas Idruntina, che conosce bene la questione ed ha un parere chiaro sulla situazione: “Stupisce subito -afferma don Maurizio- il senso di impreparazione con cui è stata affrontata l’emergenza. Il secondo aspetto di questa vicenda è la rilettura del fenomeno sempre sotto l’ottica dell’emergenza e della sicurezza, quando occorre prendere atto di un fatto strutturale, a cui servono risposte strutturali”. C’è sorpresa anche per l’atteggiamento dell’Europa: “Viene da chiedersi precisa- se sia basata soltanto su scambi commerciali: sarebbe un passo indietro terrificante”. Da una parte, dunque, il governo “imbavagliato dalla Lega”, dall’altra, un’Europa “che non sta offrendo alcuna risposta concreta”: “I numeri contano -prosegue don Maurizio-, ma se li raffrontiamo con gli sbarchi degli anni Novanta, non sono eccessivi: il punto è uscire dalla visione di risolvere tutto con i campi, perché mi pare ovvio che concentrare delle persone in uno stesso posto, senza che sappiano nulla di quel che li attende, comporti malesseri e disagi”. Meglio distribuire le persone a piccoli nuclei nei comuni, per condividere il carico e favorire l’integrazione: “Peraltro -afferma-, non siamo davanti a soggetti allo sbando: molti di loro hanno una meta ben precisa, familiari da raggiungere e persino un indirizzo”. Secondo don Maurizio, resta deficitario il senso della cooperazione internazionale: “Se questa serve solo ad arricchire delle oligarchie -chiarisce-, prima o poi i problemi dei poveri esploderanno. Occorre chiedersi cosa si vuole fare politicamente coi paesi del Terzo Mondo, permettendo un vero sviluppo dei popoli”. 09 aprile 2011 6 PRIMO PIANO 09 aprile 2011 7 La protesta degli “schiavi del sole” Dall'occupazione delle strade di Lecce salentino alla promessa dello sblocco dei pagamenti. Ma rimangono le ombre e le macchie dei migranti sfruttati nei campi fotovoltaici del Salento Hanno caricato sulle spalle i tappeti e li hanno stesi su una delle strade più trafficate di Lecce, per una notte intera, mandando in tilt la città. Ma la protesta, per chiedere pane e rispetto, a quanto pare ha sortito i suoi effetti. Martedì gli schiavi del fotovoltaico avranno gli stipendi arretrati che sono dovuti loro. Alcuni aspettano tre, altri addirittura sette mensilità. “Ho una bimba di due mesi e non riesco a comprarle il latte, fosse solo per me”, ci dice alzando le spalle un tunisino. Sì, si avvia a soluzione la questione dei pagamenti ancora dovuti ai circa 500 lavoratori migranti che la Tecnova, azienda spagnola ma con sede a Brindisi, ha impiegato per l’installazione dei parchi fotovoltaici nel leccese e brindisino. Da un lato la questione civilistica, dall’altro quella penale, quella per cui la Direzione Distrettuale Antimafia sta indagando per il reato di riduzione in schiavitù. Ma in questa settimana, almeno, ha iniziato a diradarsi man mano la nebbia delle scatole cinesi e delle possibili ombre criminali che finora hanno avvolto questa vicenda contorta. Al tavolo convocato dal Prefetto Mario Tafaro, infatti, si sono presentati all’improvviso, con la sorpresa di tutti, due rappresentanti di un fondo di investimento lussemburghese, il Global Solar Found, che ha messo concretamente i soldi, tanti, per la realizzazione dei parchi fotovoltaici per conto di una miriade di società. E ora li vuole mettere anche per pagare quanto dovuto ai lavoratori. Benvengano, se è per questo. Ma per il resto ci sono domande, molte, che si sollevano. E già. Perchè per capire chi deve dar conto ai lavoratori e alla legge, bisogna dire che Tecnova è solo l’ultimo anello di una catena. E che ha gestito subappalti per conto della associazione temporanea di imprese tra Ohl Industrial e la Proener Renovable. Le quali, a loro volta, hanno acquistato le autorizzazioni da almeno tre società, Apulia srl, Italgest Photovoltaic e Svp, che da quello stesso Fondo sarebbero in qualche modo partecipate. Chi è e che fa il GSF? È un fondo di investimenti, controllato per l’80 per cento da Suntech, il colosso che è leader mondiale della tecnologia fotovoltaica. Ma i soldi appartengono ad uno dei principali istituti finanziari del pianeta, la China Development Bank Corporation, la Banca Cinese per lo Sviluppo. Il GSF spende e spande così 800milioni di euro per comprare impianti fotovoltaici al Sud, come, ad esempio, tutti quelli di Italgest. E così qui sono arrivati capitali e nomi stranieri. L’altra faccia, insomma, della medaglia Tecnova, l’economia green che doveva portare sviluppo al Salento, alla sua imprenditoria virtuosa e alle braccia dei lavoratori. Tiziana Colluto `êçää~=ä~=Öáìåí~=aÉ=j~ëá= Si scioglie il Consiglio comunale in seguito alle dimissioni di quattro esponenti del Pd, uno di Io Sud, uno dei Verdi e di cinque rappresentanti del centrodestra Era stata definita una “maggioranza bulgara” quella che Ivan De Masi aveva costruito all’indomani delle elezioni comunali di due anni fa. Un blocco “granitico”, quasi inattaccabile dal punto di vista politico e numerico, e che oltre sul gruppo che aveva sostenuto l’uomo nuovo della politica cittadina contava anche sull’apporto di un’ex avversario diretto come Francesca Fersino che, compiendo il salto della barricata, era diventata da vicesindaco uno dei pilastri della “nuova” coalizione governativa. Invece, questione dopo questione, quella corazzata si è via via indebolita, perdendo “pezzi” durante il suo tragitto. Dapprima con le dimissioni delle assessore esterne in quota Pd Giulia Tenuzzo e Loredana Torsello, quindi con i livori pronunciati dal Partito Democratico e, da ultimo, con i malumori dell’ex vicesindaco Marcello Torsello. Poi, il patatrac con le dimissioni in blocco di una parte del Consiglio comunale, tale da determinare la conclusione anticipata dell’amministrazione De Masi. A procurare il terremoto a Palazzo di città sono state le dimissioni dei consiglie- Radio Padania ci riprova e “invade” le frequenze di ReteOtto Simona Manca candidata sindaco a Trepuzzi per il Pdl Il ritorno nel Salento dell’emittente leghista ha scatenato anche questa volta polemiche feroci. La radio, infatti, non solo trasmette programmi con contenuti antimeridionali, ma interferisce stavolta con le trasmissioni di un’altra emittente radiofonica Dopo aver “invaso” l’etere del Salento nel gennaio scorso, l’emittente varesina ritorna e sempre per motivi che poco hanno a che fare con la diffusione del verbo leghista. Le trasmissioni, riprese da qualche giorno, si possono “intercettare” sulla frequenza 105.3 Mhz, a soli 200 kiloherz di distanza dalla frequenza di ReteOtto. Una scelta che danneggia l’emittente salentina e ripropone quanto accaduto a gennaio di quest’anno con Radio Nice, appartenente al gruppo Mixer Media. E proprio Paolo Pagliaro, editore del Gruppo a cui appartiene Telerama, ha voluto stigmatizzare il ritorno delle trasmissioni lombarde dicendosi “indignato, scioccato e pronto a fare le barricate per il nuovo sopruso di Radio Padania. L’aver maldestramente spostato il disturbo dalla frequenza di Radio Rama / Radio Nice su una frequenza che interferisce con gli amici e colleghi di ReteOtto, non muta di una virgola scrive Pagliaro- la grinta e la tenacia con cui sono pronto a supportare la battaglia legale, civile ed editoriale del collega Cazzato. Sarebbe sbagliato ed inopportuno. oltre che miope e scellerato, un atteggiamento da parte di tutti gli editori salentini fondato sul mors tua vita mea”. Sulla vicenda sono intervenuti anche i Giovani Democratici di Lecce: “Nonostante la recentissima sentenza dei giudici amministrativi che hanno accolto l’accusa nei confronti di Radio Padania di occupare frequenze di proprietà di altre radio, la radio verde -afferma Stefano Minerva, segretario provinciale dei Giovani Democratici- non sembra aver capito la lezione e non ha cercato una frequenza libera su cui piaz- zarsi nel nostro territorio, bensì si sovrappone nuovamente ad una frequenza radio già occupata. La loro presenza la riteniamo inopportuna. È evidente che l’intervento dei politici locali non è sufficiente a scongiurare questa sorta di supremazia dell’etere, per questo rivolgiamo un appello al Governo centrale affinché intervenga sulla normativa delle radio comunitarie e sull’emendamento che le costituì nel 2001”. Secondo quanto stabilito da una norma presente nella Finanziaria del 2001, infatti, Radio Padania si fregia della definizione di “radio comunitaria”, cioè è un emittente che fa comunicazione a favore dello sviluppo delle comunità più “svantaggiate”. Ovviamente Radio Padania sfrutta un vulnus nella legge occupando in maniera disinvolta le frequenze libere al fine di completare ri di maggioranza Giuseppe Panico di Io Sud (dalle quali i vertici provinciali del movimento di Adriana Poli Bortone hanno preso le distanze), dell’esponente dei Verdi per Casarano Massimo Del Genio e dei quattro Pd (Remigio Venuti, Sergio Abbruzzese, Luigi Crudo e Rocco Greco). Il passo indietro è stato compiuto anche dall’opposizione al gran completo, ovvero dai tre del Pdl Giampiero Marrella, Luigino Bartolomeo e Antonio Gatto, e dai due consiglieri del Cdc Claudio Casciaro e Adamo Fracasso. “Quanto accaduto -scrivono dal Pdl- è solo il prevedibile epilogo di una storia politica nata e condotta male. Quella variegata alleanza messa su in occasione delle ultime elezioni alla fine ha mostrato tutti i propri limiti. Le belle ed innovative idee messe in piazza da De Masi hanno inesorabilmente perso la propria spinta emotiva iniziale e, si sa, quando una bella idea o un bel progetto rimane solo teorico, ben presto perde di credibilità ed in politica perdere credibilità spesso coincide con il perdere ‘i numeri’ di coloro che, all’inizio, hanno creduto in quei progetti ed in quelle idee”. Daniele Greco la copertura nazionale. Un’operazione che richiede solo un avviso di attivazione al Ministero delle Comunicazioni: una volta trascorsi 90 giorni e in mancanza di segnalazioni di interferenze con altre emittenti del luogo, le radio comunitarie possono utilizzare senza alcuna limitazione la nuova frequenza, ma soprattutto rivenderla o permutarla. Ci sarà anche la vicepresidente della Provincia di Lecce, Simona Manca (nella foto), nella contesa elettorale che a metà maggio determinerà l’elezione del nuovo primo cittadino e del Consiglio comunale di Trepuzzi. La numero due di palazzo del Celestini ha sciolto la riserva martedì scorso e sarà l’unica donna in una contesa a tre che coinvolge gli altri due candidati sindaco Oronzo Valzano (centrosinistra) e Vito Leone (esponente di una coalizione dell’area dei moderati). “La candidatura di Simona Manca scrivono in una nota il senatore Cosimo Gallo ed il consigliere regionale Saverio Congedo, rispettivamente coordinatore e vice-coordinatore provinciale del Pdl- è una straordinaria occasione per Trepuzzi. Candidando alla guida del Comune Simona Manca siamo certi di aver offerto una straordinaria occasione di cambiamento e di crescita alla comunità trepuzzina che da troppo tempo subisce una rovinosa disamministrazione del centrosinistra che l’ha posta ai margini delle dinamiche sociali, economiche e politiche del nord Salento”. LECCE 09 aprile 2011 8 Da Palazzo Carafa il nuovo bando per gli alloggi popolari Dopo 12 anni la città di Lecce si è finalmente dotata di un nuovo bando per l'assegnazione degli alloggi residenziali pubblici. Tra sei mesi la graduatoria definitiva Ora che il bando per le assegnazioni è stato pubblicato, Palazzo Carafa dovrà solo spingere l’acceleratore per realizzare il numero più alto possibile di nuove case. Dopo 12 anni, Lecce si è infatti finalmente dotata di un nuovo bando per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (erp). Il bando è già stato affisso all’Albo pretorio ed ora darà la possibilità agli aspiranti assegnatari di entrare nella graduatoria nuova di zecca che sostituirà la precedente, aggiornata al 2006, con ben 623 domande di alloggio, di cui solo 190 per ora andate a buon fine. La presentazione ufficiale è avvenuta martedì in sala Giunta “realizzando un passaggio fondamentale del programma elettorale” ha dichiarato il sindaco Paolo Perrone (nella foto), che ha mantenuto nelle sue mani la delega alla Casa dopo le dimissioni di Lucio Inguscio. L’uscita di scena dell’assessore era avvenuta proprio nel pieno dei lavori per la redazione del nuovo fondamentale strumento, provocando non poco imbarazzo al primo cittadino. In un incauto sms Inguscio aveva infatti avvertito i conoscenti dell’imminente pubblicazione del bando per le assegnazioni, invitandoli ad un incontro informale. Una leggerezza che all’assessore era costata la delega, rallentando ancora i tempi. Intanto dall’opposizione, che dopo l’approvazione della delibera di Giunta lo scorso 30 novembre aveva più volte sollecitato la pubblicazione del bando, nelle ore precedenti Antonio Rotundo e compagni avevano sottolineato la necessità di slegare le assegnazioni dai periodi pre-elettorali. “Grazie alle nostre sollecitazioni -afferma Rotundo- il centrodestra sembra essere guarito dalla letargia, ora gli chiediamo che la pubblicazione della nuova graduatoria avvenga prima delle elezioni per evitare ogni rischio di speculazioni elettorali”. Un invito cui Perrone ha replicato accusando a sua volta l’opposizione di divulgare informazioni false. “Prima hanno voluto prendersi il merito del nuovo bando -ha continuato il Sindaco, poi fanno passare la notizia che l’Amministrazione possa mettere mano alla graduatoria. La nostra è sempre stata una gestione del settore trasparente, prova ne sia che, a un errore non grave come quello di Inguscio, seguirono immediate le dimissioni dell’assessore. Insieme a quello del lavoro, il problema della casa rappresenta una delle emergenze del nostro territorio -conclude Perrone- per questo abbiamo sempre cercato di dare risposte concrete”. Il nuovo bando, cui si parteciperà via raccomandata entro e non oltre il 4 giugno di quest’anno, è destinato anche a chi già figura nella vecchia graduatoria comunale. Tra gli aventi diritto figurano i nuclei familiari con un basso reddito e che non siano già titolari al- tre proprietà, compresi i cittadini extracomunitari in regola con il permesso di soggiorno. I tempi tecnici e burocratici, però, non promettono certo miracoli. Da una parte ci sono infatti i circa sei mesi che, salvo un numero eccessivo di ricorsi, occorreranno alla Commissione provinciale per redigere la graduatoria. Il problema più grosso riguarda la disponibilità di case. La pubblicazione del nuovo bando non risolve infatti in automatico i problemi abitativi del capoluogo dove la richiesta di alloggi supera di molto l’offerta. Dall’Amministrazione sanno che sarà impossibile fare fronte a tutte le richieste, ma intanto nel prossimo biennio molti dei nuovi interventi per il recupero delle periferie saranno ultimati, rendendo disponibili nuove abitazioni. Si va dal Contratto di quartiere “San Sabino - Verde dentro” al Pru (Programma di recupero urbano) del quartiere San Pio che sta per essere ultimato, ci sono poi gli alloggi di via De Ferraris, nei pressi delle cave di Marco Vito che saranno completamente ristrutturati con i fondi Fas regionali ed infine il Pruax che permetterà l’abbattimento e ricostruzione, sempre a San Pio, delle vecchia abitazioni di via Sozy Carafa. Accanto all’edilizia pubblica, ci sarà anche quella a canone agevolato destinate ad altre fasce di reddito. Infine un discorso a parte sarà fatto per chi vorrà riscattare la propria abitazione. Con il ricavato delle alienazioni di alloggi comunali se ne costruiranno di nuovi. Alessandra Lupo Filobus e piano traffico, in estate i grandi cambiamenti Filobus e viabilità sono al centro del dibattito di Palazzo Carafa. Mentre il Tribunale sospende la richiesta di pagamento alle ditte da parte del Comune, si accende il confronto sul piano traffico Il filobus partirà, presumibilmente a luglio. L’ha detto il sindaco di Lecce in persona, Paolo Perrone, nella conferenza stampa convocata per aggiornare la stampa sulle vicende giudiziarie legate al costosissimo mezzo mai partito. La battaglia legale, infatti, registra un punto a favore per il Comune di Lecce: il giudice Giovanni Romani, presidente della sezione civile del Tribunale di Lecce, ha stabilito che, almeno per il momento, Palazzo Carafa non dovrà sborsare alle ditte i 5 milioni e 800mila euro che le stesse, la scorsa primavera, avevano reclamato con un decreto ingiuntivo. La Sirti, infatti, aveva chiesto al Tribunale di avere almeno parte dei soldi spettanti per i lavori eseguiti. “Un risultato importante, anche se non decisivo -ha spiegato il primo cittadino. Pensiamo anche di vantare dei di- ritti sulle inadempienze dell’Ati”. Il contenzioso, così come precisato dall’avvocato Domenico Guadalupi, si sviluppa da un lato nel decreto ingiuntivo dell’Ati nei confronti del Comune di Lecce e, dall’altro, nella richiesta risarcitoria dello stesso Comune nei confronti dell’Ati. In definitiva, quanto sancito dal giudice è: il Comune non può pagare perché non ha ricevuto ancora tutti i contributi. Motivo per cui, il decreto ingiuntivo è stato respinto. E poi ci sono i tempi. “Entro luglio il mezzo sarà operativo e viaggerà per le strade della città”, ha assicurato Perrone, che non la mancato di lanciare la solita stilettata ai consiglieri di centrosinistra che, nella battaglia, “avrebbero lasciato sola l’Amministrazione comunale”. La prossima udienza per il decreto ingiuntivo, intanto, è stata fis- sata per il 13 luglio. Quella per discutere dell’azione risarcitoria chiesta dal Comune, invece, il 14 e 15 aprile. A tenere banco in questi giorni, poi, c’è il piano traffico che, dopo essere stato votato in Commissione consiliare, si accinge ad affrontare i passaggi successivi, come quello in Consiglio. “È un piano inaccettabile”, esorta il Pd, rilanciando tutti i punti critici del provvedimento della viabilità cittadina firmato dall’assessore Giuseppe Ripa. Il centrosinistra precisa che si è astenuto dal voto in commissione. Tra i motivi dell’astensione, l’esclusione del quadrilatero di piazza Mazzini dalla nuova area pedonale, di grande importanza strategica per il futuro della città. Un botta e risposta che non si arresta, quello tra il Pd e l’assessore Ripa, i cui toni sono infuocati anche dalla diatriba sorta tra i commercianti del centro storico e quelli di viale Cavallotti. Se i primi vorrebbero il doppio senso di marcia sul viale (misura che è soltanto momentanea, in vista dell’entrata a regime del piano originale, che invece ne prevede la chiusura) quelli che hanno attività commerciali sul viale, invece, ne auspicano la chiusura alle auto. Mentre il delegato al Traffico e alla Viabilità, Ripa, difende a spada tratta il piano, definendolo un provvedimento “che decongestionerà il flusso veicolare e consentirà di poter vivere la città in modo più sereno”, l’architetto Sergio Ventura, responsabile provinciale del Pd Trasporti, sottolinea come in città “regni la totale confusione, dando ragione a noi che, già prima di Natale abbiamo evidenziato le problematiche relative a questo piano”. Intanto, le prime modifiche sono previste già per fine mese, in concomitanza con le festività pasquali. Si dovrebbe partire proprio dal doppio senso di circolazione su viale Cavallotti. Una fase sperimentale, così come definita dall’assessore, che dovrebbe poi lasciare spazio alla chiusura al traffico dello stesso, così come il piano prevede. Barbara Politi LECCE 09 aprile 2011 Un nuovo logo per le Politiche giovanili di Lecce Andrea Di Tondo ha vinto il concorso per la realizzazione dell’immagine adatta a rappresentare gli eventi dedicati ai giovani Le Politiche giovanili del Comune di Lecce hanno un nuovo logo. Al concorso, promosso dall’Amministrazione comunale, hanno partecipato giovani dai 18 ai 35 anni che studiano o lavorano a Lecce e che non sono grafici di professione. Creatività e inventiva, così, hanno dato i loro frutti: votati dagli internauti, i finalisti sono stati decretati e premiati dagli sponsor del concorso, Eldo e Trony. I voti arrivati sul sito del Comune di Lecce, in totale, sono stati 574 e, con il 42,6%, a vincere è stato Andrea Di Tondo (nella foto), che si è classificato primo. Seguono Marilyn Cerri e Vincenzo Maraglino, rispettivamente secondo e terzo classificati. L’icona vincitrice è dedicata alla città: “Mi sono ispirato ai colori della nostra terra -ha dichiarato il vincitore-, rappresentati al centro dell’anfiteatro e del Sedile di Lecce, stilizzati; i giovani vengono simbolicamente avvolti in un cal- do abbraccio”. L’obiettivo finale, così come precisato dal vicesindaco Gianni Garrisi, doveva essere quello di realizzare un brand per rappresentare l’immagine guida degli eventi e del materiale di comunicazione nell’ambito delle Politiche giovanili. Favorire la vita associativa, la crescita culturale e sociale dei giovani, lo sviluppo di relazioni di solidarietà nei confronti dell’altro, dunque, è stata la finalità del progetto. Anche i loghi presentati dal secondo e terzo classificato, richiamano fortemente l’immagine della città: nel progetto grafico proposto dalla Cerri, infatti, emerge l’immagine di un giovane che suona la tromba, così da voler ricordare l’estro dei giovani e, in quello di Maraglino, invece, c’è una ragnatela che evoca la tradizione salentina della Taranta. Ai tre vincitori sono andati i premi offerti dagli sponsor, ovvero un televisore e un computer al primo classificato, un cellulare e una telecamera alla seconda, una fotocamera digitale al terzo classificato. A estrazione, poi, con un lettore Mp3, è stata premiata anche una votante fra tutti quelli che hanno dato la loro preferenza sul sito istituzionale del Comune. I cinque loghi finalisti, per un paio di mesi, potranno essere visionati nel corridoio di Palazzo Carafa, dove resteranno in mostra per offrire la possibilità di ammirare il talento dei giovani leccesi. (B.P.) 9 IN BREVE Una carta d'identità elettronica per tutti Il Comune di Lecce, mettendosi al pari di poche altre realtà in Italia, si è dotato della nuova carta d'identità elettronica, che consentirà di snellire le procedure amministrative, garantendo la massima trasparenza e immediatezza nella comunicazione. La card, oltre a fungere da carta d'identità e da tessera sanitaria, consente di accedere a servizi co- munali erogati on line e ai servizi telematici di altre Pubbliche Amministrazioni, rendendo più semplice la vita dei cittadini leccesi. La carta d'identità elettronica può essere rilasciata solo ai residenti a Lecce presso il Settore Servizi Demografici di via Lombardia, costerà 25,42 euro e avrà validità di dieci anni. Info: 0832.682503, 0832.682512. L’Inglese per il turismo Nell’ambito del protocollo d’intesa tra l’Assessorato comunale al Turismo e Ipermedia S.c. è stato organizzato a Lecce un corso di Inglese per il turismo. Il corso fornisce gli strumenti utili per comunicare in lingua inglese al fine di migliorare la qualità dei rapporti con i turisti, ed è rivolto a persone in cerca di occupazione, a persone che intendano lavorare o già la- vorino nel settore turistico, come addetti alle strutture ricettive e guide turistiche. Il corso si terrà due volte la settimana, da marzo a giugno 2011, presso la sede di Ipermedia in via Imbriani n. 30. Il termine ultimo per le iscrizioni è stato prorogato al 7 aprile 2011. Info: tel. 0832.455513, www.ipermedia.lecce.it. Ai Teatini La figura, il gesto, il segno, il colore di Antonio Luceri È stata inaugurata martedì scorso a Lecce nelle sale dell’ex Convento deii Teatini la personale di pittura Antonio Luceri, La figura, il gesto, il segno, il colore. Raccontarsi per immagini. La mostra, organizzata da Il Raggio Verde eventi d’arte e in programma fino al 5 maggio, è curata dal critico d’arte Toti Carpentieri che ha seguito la ricerca dell’artista che, in quest’occasione, presenta una selezione di opere realizzate dal 1975 ad oggi. Nato a Martano nel 1939, Luceri all’età di 13 anni si trasferisce a Roma, dove si diploma l’Accademia di San Giacomo e inizia una lunga serie di personali che lo portano nelle principali città italiane, riscuotendo notevole successo di critica e di pubblico. MAGLIE 09 aprile 2011 10 sá~=äáÄÉê~=~ä=êÉëí~ìêç=ÇÉää~=ÅÜáÉë~ Çá=p~å=j~êíáåç Siglata una convenzione tra Amministrazione comunale e Scuola Edile di Lecce per il recupero della cappella Area mercatale, ancora dubbi dall’opposizione Arriva in Consiglio comunale una nuova interrogazione del Pd relativa all’area mercatale, nella quale si chiede di far partire il servizio al più presto L’area mercatale torna sui banchi del Consiglio comunale magliese. Il gruppo del Pd ha infatti consegnato un’interrogazione in cui si chiede al più presto il collaudo e la partenza della struttura più volte rimandati. “Da tempo denunciamo pubblicamente quello che, purtroppo, è sotto gli occhi di tutti -spiega il capogruppo Raffaele Cesari-: l’area mercatale, costata oltre 2milioni di euro dei contribuenti, presenta criticità e anomalie che la rendono di fatto inutilizzabile. Ora anche la maggioranza sembra ammetterlo. Perché bocciare, altrimenti, l’ordine del giorno con cui il Pd, visto che i lavori sono stati ultimati da tempo, ha chiesto che si proceda al collaudo finale previsto dalla legge e necessario per avviare l’opera all’utilità? Evidentemente, nonostante i proclami trionfalistici di fine anno, l’Amministrazione comunale sa bene che quell’opera non potrà mai essere utilizzata”. Dagli assessori invece giungono rassicurazioni: i tempi si sono dilatati perché si è dovuto provvedere ad allargare gli spazi per gli espositori, dato che avevano reso note le loro esigenze. A questo si aggiunga che deve essere realizzato l’asfalto dei parcheggi in materiale idroassorbente, motivo per cui si è dovuto attendere un finanziamento che dovrebbe giungere a breve. “La fonte, che ammonta a 50mila euro per realizzare i parcheggi -spiega l’assessore alle Politiche dei Mercati, Marco Sticchi-, è stata individuata ma non ancora reperita. L’asfalto idroassorbente è una caratteristica necessaria per il Pai. Crediamo che in un paio di mesi tutto possa essere pronto, in previsione dell’estate”. Gli stalli sono stati ingranditi in modo che i camion abbiano possibilità di manovra e i tendoni apribili dei commercianti possano essere aperti in tutta tranquillità. “Come ho già sottolineato in Consiglio -sottolinea l’assessore alle Politiche di sviluppo economico e promozione del territorio, Antonio Lio- abbiamo dato seguito alle richieste degli operatori, abbiamo appurato delle problematiche, rimodulato gli stalli per venire incontro alle esigenze dei commercianti. Il collaudo, comunque, dovrebbe terminare a breve”. Questo, infatti, è stato già predisposto dall’Ufficio Tecnico comunale. Angela Leucci La chiesa di San Martino tornerà agli antichi splendori. Una convenzione siglata in questi giorni tra Comune di Maglie e Scuola Edile di Lecce porterà in breve tempo al restauro della facciata e del lastricato solare della piccola chiesetta in via Annesi. I lavori saranno svolti sotto forma di stage dagli stessi studenti, supervisionati dall’architetto Francesco Giordano e naturalmente dalla Soprintendenza di Lecce. L’iniziativa è stata plaudita dall’assessore all’Urbanistica Franca Giannotti, che ha tenuto a evidenziare la necessità del restauro di una cappella attualmente fruita da un gruppo di fedeli, affermazione confermata dal primo cittadino Antonio Fitto, intenzionato a riportare all’aspetto ottimale un edificio religioso in pieno centro storico. Si parla anche di un restauro dell’interno della chiesa, ma sarà condizionato ai finanziamenti che perverranno. sá~=^Ç~ãìÅÅáçI=~=îçäíÉ=êáíçêå~åç= EäÉ=ÄìÅÜÉF Nel numero di Belpaese del 6 febbraio 2010 a pag. 11 abbiamo raccontato la storia di una buca in via Adamuccio che l’Amministrazione comunale aveva provveduto a riempire. Adesso un’altra buca (questa volta più larga) fa bella mostra di sé sull’asfalto della stessa strada e i residenti si augurano che quanto prima anche questa venga coperta. Intanto, si attende ancora che la stessa via ritorni ad essere presente nella mappa della città di Maglie. 09 aprile 2011 TRICASE| POGGIARDO 11 Assolto il tecnico comunale Guido Girasoli I giudici della Corte d’Appello di Lecce prosciolgono con formula piena il funzionario del Comune, accusato da un’ impresa immobiliare di aver intascato delle “mazzette” TRICASE L’ingegnere Guido Girasoli (nella foto) esce a testa alta da una vicenda giudiziaria, perché “il fatto non sussiste”, che sei anni fa scosse non solo Palazzo di città, ma anche l’opinione pubblica. Il funzionario comunale era stato accusato di concussione e tentata concussione per due concessioni edilizie, riguardanti due immobili ubicati nel centro abitato di Tricase. La Corte d’Appello di viale De Pietro ha chiuso definitivamente la vicenda giudiziaria riconoscendo la correttezza nell’operato dell’ufficio tecnico, escludendo l’ipotesi di reato nel comportamento messo sotto inchiesta. L’ingegnere, assunto nel maggio del 2000, fu arrestato il 7 luglio 2005, scontando un mese di detenzione e cinque mesi ai domiciliari. La difesa, rappresentata dall’avvocato Luigi Rella (presidente dell’Ordine forense di Lecce) e dall’avvocato Ippazio Cazzato, ha dimostrato davanti ai magistrati, presieduti da Giacomo Conte, che nella procedura per il rilascio delle concessioni edilizie non vi sono state irregolarità. Cade in questo modo ogni accusa infondata, nata da una denun- fä=m~êÅç=ÇÉá=dìÉêêáÉêá=~éêÉ äÉ=éçêíÉ=~ääÉ=`~êá~íáÇá Prevista per sabato 9 aprile l’inaugurazione ufficiale del portale d’ingresso al Parco Archeologico dei Guerrieri, con la presentazione dell’Ipogeo delle Cariatidi cia per aver percepito alcune somme illecite che aveva portato il tecnico comunale a subire una condanna in primo grado. Con la sentenza di qualche giorno fa, si evidenzia dunque l’operato dell’ingegnere Girasoli, ispirato alla massima correttezza e rispetto delle regole, senza alcun favoritismo. La città di Tricase canta vittoria e lo stesso sindaco Antonio Musarò è soddisfatto “perché finalmente è prevalsa la verità dopo sei anni, premiando la bontà e la buona fede del tecnico. Sono stati anni e momenti d’inferno ed ora si mette fine ad un incubo”. Alla luce del procedimento penale, l’Amministrazione comunale integrerà il dipendente nell’ufficio tecnico perché riprendesse la sua funzione. La notizia dell’arresto scosse l’opinione pubblica del vasto territorio salentino e tutto ruotava sugli immobili in sanatoria di via Aldo Moro di proprietà della “B2 immobiliare” di Alfredo Baglivo, gestore con la moglie Anna Cavalieri, e del palazzo di cinque piani di via Morgagni nei pressi della sede Inps di Tricase. Per lo stesso processo, negli anni scorsi, un altro imputato era finito sotto inchiesta per favoreggiamento, patteggiando poi la pena. (G.N.) POGGIARDOTra pochi giorni in città si scatenerà una battaglia politica tra le più tese e fibrillanti che la cittadinanza ricordi. Nel frattempo ci si appresta a vivere un momento di alto livello culturale, settore per il quale l’Amministrazione comunale ha investito ingenti risorse: sabato 9 aprile, a partirà dalle 10, verrà inaugurato il portale di ingresso al Parco Archeologico dei Guerrieri e la riproduzione dell’Ipogeo delle Cariatidi di Vaste contenute al suo interno. Quest’ultime sono il frutto di un accordo di Programma Quadro tra il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e la Regione Puglia del valore di 250mila euro, e sono state realizzate dal Coordinamento Siba, in collaborazione con il Caspur di Roma, utilizzando un laser-scanner 3D di ultima generazione. Il portale di accoglienza al Parco Archeologico dei Guerrieri è immediatamente visibile sulla SP 158 Poggiardo–Maglie, nei pressi dell’incrocio per Castro e Santa Cesarea Terme, ed è stato realizzato con un contributo di 370mila euro del Ministero dello Sviluppo Economico. Il programma della giornata vivrà dapprima con la conferenza, presso il Teatro Illiria, dal titolo “Le Cariatidi di Vaste e i beni archeologici del territorio di Poggiardo”, a cui se- guirà la proiezione di due video dedicati alla Vaste messapica e all’Ipogeo delle Cariatidi. Sempre in questa circostanza, verrà premiato il professor Enzo Abate, un riconoscimento per la sua attività come operatore culturale e regista teatrale dialettale; alle 16 verrà inaugurata la mostra “Le Cariatidi di Vaste storia di un capolavoro della Messapia” di Gianni Carluccio e Marcello Seclì, che precede il convegno “Le nuove tecnologie per i beni culturali”. Infine, alle 19, l’inaugurazione ufficiale del Portale del Parco dei Guerrieri e la presentazione delle riproduzioni delle Cariatidi. All’evento parteciperanno alcune delle principali cariche istituzionali provinciali e regionali, nonché importanti esponenti della cultura tra i quali il professor Francesco D’Andria per l’Università del Salento, il direttore dell’Archeodromo del Salento Alessandro Quarta, Virginia Valzano e Adriana Bandiera, in rappresentanza rispettivamente del Caspur e del Siba. “È un risultato straordinario -afferma il sindaco Silvio Astore- ottenuto anche per la credibilità che Poggiardo si è saputa guadagnare attraverso una capace gestione dei beni culturali”. Alessandro Chizzini 09 aprile 2011 12 09 aprile 2011 13 09 aprile 2011 CASARANO | GALATINA D’Agata: “Zona Stesa è abbandonata a sé stessa” 14 få=~êêáîç=ìå=åìçîç= `Éåíêç=Åçåíêç=ä~=îáçäÉåò~ Il fondatore dello “Sportello dei diritti” chiede all’amministrazione De Masi di intervenire per porre fine al degrado dell’area compresa tra le vie De Andrè, Geymonat e Briganti Grande soddisfazione in città per l’apertura del Centro Antiviolenza di Ambito finalizzato a contrastare gli abusi contro i soggetti più deboli CASARANO La denuncia parte dalla segnalazione che numerosi cittadini hanno indirizzato a Giovanni D’Agata (nella foto), componente del dipartimento tematico “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”. E punta i riflettori sullo stato di abbandono in cui versa zona Stesa, spazio destinato a “verde pubblico” situato nella periferia della città in un’area compresa fra via Fabrizio de Andrè, via Geymonat e via Briganti. “Nonostante le ripetute richieste d’intervento -spiega Giovanni D’Agata- la situazione di degrado dura ormai da diversi anni. Tanto che i residenti, nel tempo, hanno pensato bene di apportare ciascuno piccoli ed estemporanei interventi che purtroppo hanno peggiorato visibilmente lo stato della zona sia dal punto di vista estetico che della sicurezza. Tutto ciò, nonostante la zona risulti essere urbanizzata da tempo. Così come, da tempo, tale zona avrebbe dovuto essere GALATINA Grande soddisfazione del sindaco, Giancarlo Coluccia, e del vicesindaco, nonché assessore alle Politiche Sociali, Lilli Villani, dopo l’inaugurazione del primo Centro Antiviolenza di Ambito che associa, oltre a Galatina, i Comuni di Cutrofiano, Aradeo, Neviano, Sogliano Cavour, Soleto (anche il Comune di Maglie farà riferimento a questo Centro pur facendo parte di un altro Ambito). L’accordo è stato sottoscritto dal presidente dell’Ambito e sindaco di Galatina, Giancarlo Coluccia, dal direttore del Distretto socio-sanitario, Cosimo Esposito, dall’assessore provinciale alle Politiche sociali e Pari opportunità, Filomena D’Antini, alla presenza dei sindaci dei Comuni interessati. “La battaglia al fianco delle donne e per le donne -afferma la Villani- è la mia bandiera politica. Era mia ferma intenzione aprire un centro antiviolenza, ma il progetto si è realizzato con la sinergia e la collaborazione tra enti. Dalla Regione Puglia con l’assessore alle Pari opportunità, Elena Gentile, alla Provincia di Lecce con l’assessore alle Pari Opportunità, Filomena D’Antini, sono partite le iniziative per dare vita ai centri antiviolenza e Galatina ha aderito al progetto, prima tra tutti. Spero che le donne vittime della violenza, specie di quella domestica che più difficilmente viene denunciata, decidano di far cadere quel muro di isolamento che le rende schiave e, sistemata ed attrezzata come area pubblica ed in quanto tale destinata alla specifica funzione di “verde pubblico” la cui cura, peraltro, sarebbe già stata parzialmente affidata in concessione a società terza, una falegnameria, con risultati evidentemente discutibili”. Da qui la richiesta all’amministrazione comunale per un pronto intervento “a nome anche aggiunge D’Agata- dei cittadini residenti nella zona ormai esausti delle continue lamentele. L’area necessita di un intervento risolutivo conclude il fondatore dello “Sportello dei Diritti”- affinché venga risolta un’annosa questione che riguarda non solo il decoro urbano ma anche la sicurezza e l’incolumità dei residenti e dei loro figli. Infatti, sono stati segnalati nel terreno tubi neri d’irrigazione privata non ben visibili, impianti elettrici in superficie, muretti a secco abusivi, vere e proprie recinzioni private realizzate anche con aiuole alte fino a 3 metri stranamente coincidenti con il perimetro di alcune abitazioni ed altro ancora. Chiediamo che anche in questo caso possa essere superata la dicotomia centroperiferia che vede troppo spesso un divario apparentemente incolmabile tra le due zone di gran parte dei centri urbani del nostro Paese e che ogni area pubblica venga resa fruibile da parte di tutti i cittadini in condizioni di parità sociale e di sicurezza”. Daniele Greco con l’aiuto del nostro centro, riacquistino la loro dignità. Dobbiamo sentirci libere di essere donne, di essere il cuore pulsante della vita dei nostri figli, di essere il riferimento costante delle incertezze dei nostri uomini con un supporto silenzioso, ma determinante”. Da qualche giorno è dunque attivo lo Sportello antiviolenza che si inserisce nel progetto della Regione Puglia dal titolo “Urban antiviolenza”. Le donne che subiscono violenze potranno rivolgersi presso la struttura e saranno assistite da un’equipe multidisciplinare composta da quattro assistenti sociali, uno psicologo e, a richiesta, un pediatra e un ginecologo. Il vicesindaco Lilli Villani a messo così a segno un punto a favore dell’Amministrazione e della cittadinanza. E il sindaco Coluccia può tirare un sospiro di sollievo perché i risultati che i suoi assessori riescono ad ottenere allentano la pressione sulla critica mossa alla maggioranza di essere in piena empasse. Maddalena Mongiò 15 09 aprile 2011 Informazione pubblicitaria Stefano Arredamenti: dove i sogni fanno casa Dal classico al moderno per esprimere il vostro stile in maniera unica e irripetibile Cosa significa essere a casa? Significa ritrovare affetti, cure, sentimenti che altrove non è possibile avere. Ma vuol dire anche godersi la pace, magari un buon libro in solitudine, la percezione che il nostro ambiente sia fatto per noi, ci assomigli, ci esprima al meglio. Nasce così la filosofia di Stefano Arredamenti, che ad Uggiano La Chiesa propone stili che possano essere adatti a tutti i gusti, raccontando al meglio lo stile di ognuno di noi, la nostra personalità. Quello che contraddistingue l’azienda è la professionalità, la cortesia, ma soprattutto la passione nel servire la clientela al meglio, attraverso un prezioso servizio di consulenza e progettazione di interni gratuita. La mission di Stefano Arredamenti è, infatti, quella di offrire soluzioni di arredamento di alta qualità, attraverso un ottimo rapporto qualità-prezzo, grazie ad una trentennale esperienza nel settore che consente così di ottenere la piena soddisfazione di chi acquista, una soddisfazione che si raggiunge anche grazie una vasta esposizione e la collaborazione di produttori con esclusivo marchio made in Italy nell’arredamento classico, contemporaneo e moderno. Tra cucine, camere da letto, camerette, soggiorni, salotti e com- plementi d’arredo ognuno può scegliere lo stile che più gli si confà, trovando così soluzioni confortevoli e preziose, belle nel tempo e create su misura per le specifiche esigenze di ciascuno. Stefano Arredamenti è un’azienda in continua evoluzione e alla ricerca di prodotti nuovi e che seguano le tendenze della moda e del mercato. Infatti, proprio in questi giorni è stata inaugurata la nuova collezione di camerette e cucine per il 2011. Di fondamentale importanza è il servizio post-vendita che garantisce al consumatore un servizio immediato nell’assistenza all’insegna dell’affidabilità. Un altro dei tanti servizi che Stefano Arredamenti offre è la possibilità di avere dei pagamenti personalizzati anche a tasso zero. Se arredare la vostra casa in toto è quello che desiderate, avvaletevi pure della collaborazione di Stefano Arredamenti: la loro esperienza nel settore fa sì che vi diano i giusti consigli perché ogni vostro ambiente abbia un aspetto assolutamente unico, in cui le forme degli arredi diventino un tutt’uno con lo spazio circostante, ma soprattutto con chi queste stesse forme le vive, le abita, le esperisce quotidianamente. Uggiano la Chiesa via Carcara, 9 tel. 0836.812316 www.stefanoarredamenti.com 16 09 aprile 2011 Per segnalazioni: REDAZIONE DI BELPAESE via Gallipoli, 98 - 73024 Maglie.Le Tel./Fax: 0836.426350 e-mail: [email protected] spettacolo a cura di Daniele Greco ^ä=îá~=ä~=ëÉííáã~å~=ÇÉä= cÉëíáî~ä=ÇÉä=`áåÉã~=bìêçéÉç Per la XII edizione il Festival, in programma a Lecce dal 12 al 16 aprile, si trasferisce in uno dei cinema storici della città: il Multisala Massimo Il festival del Cinema Europeo diretto da Cristina Soldano e Alberto La Monica cambia sede, e per celebrare la dodicesima edizione della serie si trasferisce al Multisala Massimo, uno dei cinema storici della città capoluogo del Salento. Si annuncia con questa novità la rassegna 2011 che dal 12 al 16 aprile sarà l’avvenimento clou organizzato in provincia in questo scorcio iniziale di primavera. Il Festival del Cinema Europeo, come ogni anno, offrirà al pubblico ed agli addetti ai lavori film in anteprima nazionale, eventi speciali collaterali e mostre fotografiche. Si annuncia un parterre di ospiti ricco e variegato. E l’elenco dei vip attesi comprende il poliedrico attore Toni Servillo (nella foto, a cui il Festival, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, dedica la sezione “I Protagonisti del Cinema Italiano” ed una monografia a cura di Enrico Magrelli, edita da Besa Editrice); il grande produttore portoghese Paulo Branco per “I Protagonisti del Cinema Europeo”, a Lecce soprattutto in veste di presidente della giuria accanto al direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino Alberto Barbera, all’attore Giuseppe Batti- ston, al caporedattore de “La Rivista del Cinematografo” Marina Sanna, ed al direttore artistico e presidente onorario dei “Globi d’Oro” Elizabeth Missland. Tornano al FCE i fratelli Carlo, Luca e Silvia Verdone, in occasione della seconda edizione del Premio “Mario Verdone”, mentre per le Giornate degli Attori, realizzate in collaborazione con AIACE Nazionale, è attesa la presenza Riccardo Scamarcio. L’attore barese, tra l’altro, incontrerà il pubblico leccese in occasione della proiezione del film L’uomo nero di Sergio Rubini. Tra gli altri ospiti annunciati, ci sarà, infine, il regista e sceneggiatore tarantino (originario di Leporano) Emidio Greco cui sarà dedicata una retrospettiva completa dei suoi lavori e presentato in anteprima, l’ultimo Sulle onde della surf music con i Ghost Hop Il nuovo progetto musicale di Luigi Bruno e i Ghost Hop, con lo sguardo rivolto agli anni d’oro della surf music americana film “Notizie dagli scavi”. Dieci le pellicole in concorso in corsa per l’Ulivo d’oro: Amnistia di Bouyar Alimani, (Albania, 2011); The Camera Murderer di Robert Adrian Pejo (Austria, 2010): Des Filles en noir di JeanPaul Civeyrac (Francia, 2010); Man at sea di Constantinos Giannaris (Grecia, 2010); I bambini della sua vita di Peter Mar- cias (Italia, 2011); Brownian Movement di Nanouk Leopold (Paesi Bassi, 2010); Erratum di Marek Lechki (Polonia, 2010); Tuesday, after Christmas di Radu Muntean (Romania, 2010); The Woman with a broken nose di Srdjan Koljevic (Serbia, 2010) e For 80 day di John Garaño e Josè Mari Goenaga (Spagna, 2010). Dalla & De Gregori, concerto-evento al Politeama I due cantautori, dopo Taranto e Bari, fanno tappa il 10 aprile a Lecce Dalla & De Gregori; De Gregori & Dalla: cambia l’ordine dei nomi ma sicuramente non muta l’impatto emotivo di un concerto che sabato sera farà del Politeama Greco il “capoluogo” della musica italiana d’autore. I due artisti, dopo le tappe di Taranto e Bari e prima di “volare” con destinazione Torino, portano il loro tour 2011 nel tempio della cultura salentina, insieme impegnati in un con- certo che nella scaletta non potrà prescindere dai brani con i quali i due si sono fatti apprezzare dal grande pubblico. Ovviamente la location intima e particolare di un teatro dà maggiore qualità a canzoni che hanno fatto la storia musicale d’Italia. Debutta la nuovissima formazione surf-rock di Luigi Bruno (nella foto), i Ghost Hop. Accompagnato dalla forza ritmica di Gianna Greco al basso e di Luca Greco alla batteria, il vulcanico leader dei Muffx e chitarrista degli Opa Cupa in uno show al cardiopalma in programma sabato 9 aprile presso il bar Tiffany di Galatone (start alle 22, ingresso gratuito) ripercorrerà le sonorità più popolari della surf music, portando in Salento direttamente dalle assolate spiagge della California l’onda lunga dei riff pungenti del rock ‘n’ roll a stelle e strisce. Ispirati dalle atmosfere “surf” che tra il 1960 e il 1964 dominano la scena musicale americana, i Ghost Hop presentano un repertorio che, accanto a brani del tutto inediti, propone originali rivisitazioni dei grandi successi evergreen di artisti che hanno fatto la storia del genere, come Dick Dale e i suoi Del-Tones, The Chantais, i Surfaris e molti altri, per una performance di eccezionale energia che va dall’irresistibile Misirlou, colonna sonora del film Pulp Fiction di Quentin Tarantino, all’hit strumentale Sleepwalk dei fratelli Farina. In tutto questo, gioca un ruolo di primo ordine il famoso riverbero “a molla” della chitarra di Luigi Bruno, che ricoprendoci di una pioggia di gocce sonore ci farà surfare verso il sogno dorato della California. A seguire Odelay dj set con selezioni beat, rock ‘n’ roll, garage, surf. Claudia Mangione 17 09 aprile 2011 Sabato 9 DOVE VA L’ECONOMIA LECCESE? MARTANO, sala convegni “K. Wojtya” - ore 19.30 Nell'ambito di “Buon Compleanno Italia” per il 150esimo dell’Unità nazionale, il Comune di Martano organizza l'incontro con Mauro Ragosta, autore del volume Dove va l'economia leccese?. Interverranno Alfredo Prete, Pasquale Rescio, Antonio Carra e Toni Iervoglini. Introduce l’editrice Pompea Vergaro. Info: 0836.571020. appuntamenti_eventi_curiosità Domenica 10 SABATO 9 DOMENICA 10 LUNEDI 11 L’AGRICOLTURA NEI PARCHI DEL SALENTO UGENTO, largo Porta San Nicola – ore 8 L’Ente di Gestione del Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”, organizza una visita guidata presso aziende agricole operanti in parchi naturali del Salento. Con partenza da porta San Nicola di Ugento si farà tappa verso le riserve di Torre Guaceto, Torre Canne e Torre San Leonardo. Info: 0833.986074. SALENTO ECODAY SQUINZANO, via Cairoli – ore 9.30 L’associazione “Casalabate Nord” fissa per oggi la pulizia volontaria del “Sentiero della salute”, iniziativa inserita nel programma del “Salento Ecoday ed organizzata in collaborazione le Amministrazioni comunali di Squinzano e di Trepuzzi. Ritrovo a Squinzano in via Cairoli alle 9.30. Info: 347.5365573. MOSTRA DI FRANCESCO PASCA LECCE, Cibus Mazzini Fino al 15 aprile presso Cibus Mazzini in via Lamarmora a Lecce si terrà l'esposizione di opere di Francesco Pasca, scrittore e conoscitore degli enigmi che si celano nella composizione poetica e pittorica. La tecnica è mista, il colore è acrilico, tutto il resto è da guardare. Info: 0832.289501. MOSTRA FOTOGRAFICA GALLIPOLI, Club Bellavista – ore 17.30 La Pro Loco Salento di Casarano, in occasione della XIII settimana della Cultura organizza oggi e domani presso la sala ristorante del Club Bellavista di Gallipoli la mostra fotografica di Giuseppe Piccioli Resta “Ad un passo dal cielo… la profondità del mare”. Info: 0833.513351. LABORATORIO CLUB 27 LECCE, Officine Cantelmo – ore 15/21 Chiude i battenti oggi “Club 27 - Kill your idols” laboratorio teatrale a cura di Ippolito Chiarello organizzato da Nasca teatri di terra. “Club 27 - Kill your idols” è un lavoro di ricerca per approdare, a un nuovo spettacolo e a un nuovo progetto globale di coinvolgimento del pubblico. Info: 0832.304896. CORSO PER MEDIATORI LECCE Inizia il 15 aprile il corso per Mediatori Professionisti organizzato da LecceConcilia Srl con HR Planet - ente formativo accreditato dal Ministero della Giustizia consorziato con AR Net Organismo di Mediazione. Per info contattare il sito internet all’indirizzo: http://lecceconcilia.wordpress.com. GOST HOPE IN CONCERTO GALATONE, bar Tiffany – ore 21.30 Debutta la nuovissima formazione surf-rock dei Gost Hope. Con Gianna Greco al basso e Luca Greco alla batteria, Luigi Bruno, l’eclettico chitarrista dei Muffx e degli Opa, ripercorrerà in uno show esplosivo al cardiopalma le sonorità più popolari della surf music a stelle e strisce. A seguire dj set. LO SPETTATORE INCANTATO NARDÒ, Teatro Comunale – ore 17.30 Per la rassegna “Lo spettatore Incantato” organizzata dal comune di Nardò ed impaginata dalla compagnia TerramMare, oggi è previsto lo spettacolo di e con Laura Kibel Va’ dove ti porta il piede, contenitore di storie con messaggi chiari e semplici per una messa in scena sorprendente. Info: 0833.571871. IO C’ERO TUGLIE, municipio – ore 20.30 Su iniziativa del comune di Tuglie, questa sera nell’atrio interno del Municipio in piazza D’Azeglio, don Bruno Tarantino, sacerdote originario di Tuglie, presenta il suo libro Terremoto all’Aquila, io c’ero. L’evento è realizzato con la collaborazione dell’associazione Aurora. Info: 0833.596521. MARTEDI 12 MERCOLEDI 13 GIOVEDI 14 VENERDI 15 TI RACCONTO A CAPO CORSANO Parte “Ti racconto a Capo”, bando di selezione per 16 partecipanti realizzato dall’assessorato alle politiche giovanili e dalla Pro Loco di Corsano. Le iscrizioni per partecipare alla residenza teatrale diretta da Ippolito Chiarello scadono il 10 giugno. Info: 328.8124212. L’ACQUA IN MOSTRA ACAYA, Castello di Giangiacomo dell’Acaya “L’acqua in mostra come risorsa e come progetto” è il titolo di una esposizione che fino al 30 settembe 2011 anima gli spazi del castello di Giangiacomo dell’Acaya, nella frazione di Vernole. L’iniziativa è sostenuta da Regione, Provincia e dai Comuni di Vernole e Corigliano d’Otranto. Info: 0832.302754. SEI DONNE PER L’ITALIA LECCE, Accademia di Belle Arti – ore 8.30/18.30 Presso la galleria dell’Accademia di Belle Arti fino al 24 aprile è possibile ammirare la mostra d’arte contemporanea “Sei donne per l’Italia” curata da Rita Tondo. In esposizione le opere di Tania Tafune, Katia De Valerio, Ilaria Marsano, Valeria Mongiò, Patrizia Panico e Fabrizia Persano. Info: 0832 258611. PARTIRE CON IL PIEDE GIUSTO CASARANO, Sirio – ore 18 Convegno presso la sede della società Sirio - Servizi per la Cultura d’Impresa di Casarano dal titolo “Start Up – Partire con il piede giusto”. L’iniziativa si prefigge l’obiettivo di assistere dal punto di vista organizzativo e legislativo coloro che intendono aprire una attività autonoma. Info: 800.589369. CORSI DI TANGO ARGENTINO LECCE, via Cavoti n. 4 La Scuola di danza Bailadora organizza corsi di tango argentino per principianti ed intermedi curati dai maestri Alvise Foscarini e Eleonora Serra, tra i più apprezzati talenti del passionale ballo nel Sud Italia. Le lezioni sono previste nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì. Info: 388.3842941. EQUAL PAY DAY TRICASE, palazzo Gallone – ore 19 Presso le scuderie di Palazzo Gallone si terrà questa sera l'incontro dal titolo "Equal Pay Day: la parola alle donne". L’appuntamento è organizzato dalla sezione di Casarano della F.I.D.A.P.A. (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari). Info: 0833.544269. TEATRO D’AUTORE MURO LECCESE, La Bussola – ore 20.30 Prosegue la programmazione degli spettacoli inseriti nel cartellone ideato dalla compagnia La Bussola. Oggi spazio al teatro d’autore con la compagnia La Busacca diretta da Francesco Piccolo che mette in scena la commedia in due atti di Molière Il malato immaginario. Ingresso: 7 e 5 euro. Info: 0836.343738. GESTI SONORI LECCE, Museo “Faggiano” – ore 18 Gesti Sonori è il titolo di un laboratorio che dà voce al corpo a partire da un gesto che Stefania Mariano e Claudio Prima terranno ogni venerdì al Museo Archeologico “Faggiano” di via Ascanio Grandi n. 56 a Lecce. Il laboratorio per ogni seduta si svolgerà dalle 18 alle 19.30. Info: 393.3821458. MARTA SUI TUBI IN CONCERTO TREPUZZI, Livello 11/8 – ore 21 Concerto di qualità questa sera alla Casa della Musica - Livello 11/8 di Trepuzzi. Previsto il live dei Marta sui Tubi, band marsalese nata nel 2002 su progetto avviato da Giovanni Gulino e da Carmelo Pipitone. Completano la line up Ivan Paolini, Paolo Pischedda e Mattia Boschi. Info: 0832.305693. UNDERGROUND IN JAZZ MAGLIE, Club 84 – ore 21.30 Carla Casarano e William Greco insieme per il progetto “Itinerary 2”, solco musicale con brani celebri da Ella Fitgerald ad Al Jarreau. Carla Casarano vanta collaborazioni con Albano e Giovanni Imparato; William Greco si è esibito, tra gli altri, con Franco D’Andrea e Stefano Battaglia. Info. 339.6636811. Solidarietà per Bimbulanza TREPUZZI, Livello 11/8 ore 20.30 Quattro monologhisti e un duo, compongono il gruppo CKK, ensemble estemporaneo per uno spettacolo di solidarietà. Pasquale Quaranta (nella foto, in arte P40), Andrea Baccassino, Alti&Bassi, Signorin’Assuntina e Dario Talesco animano questa sera al Livello 11/8 uno show in “pure style” cabaret per contribuire con la loro arte alla raccolta di fondi avviata da “Cuore e mani aperte verso chi soffre” Onlus per l’acquisto di una “bimbulanza”. L’ambulanza a misura di bambino tutta colorata e disegnata dentro e fuori servirà per rendere meno traumatizzante il viaggio del bambino da e per l'ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Info: 320.6899461. SEI DONNE PER L’ITALIA LECCE, Accademia di Belle Arti – ore 8.30/18.30 Presso la galleria dell’Accademia di Belle Arti di Lecce fino al 24 aprile è possibile ammirare la mostra d’arte contemporanea “Sei donne per l’Italia” curata da Rita Tondo. In esposizione le opere di Tania Tafune, Katia De Valerio, Ilaria Marsano, Valeria Mongiò, Patrizia Panico e Fabrizia Persano. Info: 0832 258611. LA FOTOGRAFIA DI STRADA LECCE, Castello Carlo V – ore 17/21 Prende il via “Street”, workshop sulla fotografia di strada con Marco Rizzo per l’organizzazione di FotoScuolaLecce. In vari incontri (fino al 4 maggio, dalle 17 alle 21) lo stage mira a formare fotografi in grado di raccogliere informazioni compositive per creare istantanee dal contesto sociale. Info: 334.8615548. 09 aprile 2011 18 19 sport 09 aprile 2011 Dopo il trionfo contro l'Udinese, i salentini volano a Genova e cercano un risultato positivo nello spareggiosalvezza contro i blucerchiati Ora può farcela. Il Lecce lo ha dimostrato domenica scorsa con la grinta, il carattere, il sacrificio tattico e fisico, la determinazione e la forza. Tutto ciò nonostante la consapevolezza dei propri limiti tecnici. La vittoria sull’Udinese fa parte della collezione dei risultati positivi casalinghi contro le big. Un risultato che ha riportato i salentini nella zona-salvezza, oltre a far esplodere l’entusiasmo nella tifoseria giallorossa, che ora si prepara allo spareggio di domenica prossima a Genova. Il difensore Stefano Ferrario (nella foto a sinistra) presenta la sfida: “Domenica saremo impegnati contro la Sampdoria, che in questo momento è in difficoltà e dovremo fare di tutto per ottenere i punti necessari ad ottenere lo slancio per questo rush finale. La squadra blucerchiata dispone di calciatori temibili e per questo dico che dovremo mantenere una concentrazione alta, a cura di Pasquale Marzotta Contro la Sampdoria il Lecce corre verso la salvezza come fatto contro Inter e Udinese”. Certo la Samp fa meno paura senza Cassano, Pazzini e Marilungo. “Dispongono, comunque, di giocatori, come Maccarone e Biabiany, che hanno sempre fatto gol in serie A -tiene alta la guardia il gigante della difesa giallorossa-. Non dovremo sottovalutarli, altrimenti commetteremo un errore madornale. Nella prossima gara non dovremo perdere, dobbiamo portare via punti”. In questo sprint finale verso la salvezza, il Lecce vanta un vento favorevole alle spalle. Come i numeri dei giovani talenti come Andrea Bertolacci (nella foto a destra), protagonista della doppietta all’Udinese dei miracoli. “Questo, per me, è senza dubbio un momento magico -commenta il mediano romano giunto in prestito dalla Roma-. Non capita tutti i giorni di segnare due gol all’Udinese. Ho provato un’emozione sensazionale e sono molto felice perchè i miei gol hanno coronato l’ottima prestazione di tutta la squadra. È stata la vittoria del gruppo. Un successo importantissimo ottenuto in un momento di difficoltà. Rimaniamo con i piedi per terra, perchè siamo consapevoli che dobbiamo lottare partita dopo partita, fino alla fine. Domenica, peraltro, ci attende una sfida molto importante contro la Sampdoria: speriamo di ripetere la prestazione contro l’Udinese”. Ed il tecnico Gigi De Canio è felice e si gode il bel momento, anche togliendosi qualche sassolino dalla scarpa a difesa di David Di Michele, uomo-leader della squadra giallorossa. “Di Michele? Ricordo che, quando è arrivato a Lecce, non si diceva un gran bene di lui dal punto di vista comportamentale, che avrebbe creato problemi e spaccato lo spogliatoio. Continua a dimostrare, invece, di essere un giocatore fondamentale per noi. Senza di lui, il Lecce perde tanto perchè è un ele- mento che riesce a dare molta profondità alla nostra manovra”. Poi il tecnico materano entra nell’argomento della corsa-salvezza. “Noi non facciamo calcoli. Come ho detto ai ragazzi, non dobbiamo guardare i risultati delle altre squadre. Abbiamo la forza di poter fare risultato, giocando con personalità, su tutti i campi. Lavorando per correggere i nostri difetti, possiamo giocarcela con qualsiasi avversario, cercando di ottenere quei risultati che ancora ci mancano per raggiungere l’obiettivo”. Una salvezza che passa da queste ultime sette partite del campionato di serie A. o~Å~äÉI=`çéÉêíáåç=É=qêáÅ~ëÉ=ë~äîá=áå=mêçãçòáçåÉ= k~êÇ∂=èì~êíç=áå=ëÉêáÉ=a= La “Premier-League” di Puglia ha chiuso la stagione regolare. Ma dopo 34 giornate il massimo campionato regionale, l’Eccellenza, non ha emanato il verdetto della squadra vincitrice del torneo. Per la promozione in serie D ci sarà lo spareggio tra Cerignola e Martina. Per la squadra della Valle d’Itria si tratta di un successo mancato dopo il ko sul campo del Sogliano, che, unica delle quattro leccesi, non è riuscita a tagliare in anticipo il traguardo della salvezza. Mentre Racale, Copertino e Tricase sono già salvi, il Sogliano dovrà affrontare i playout contro il Manfredonia, con l’andata al “Miramare” del- la città adriatica. In Promozione retrocedono direttamente le tarantine Maruggio e Manduria. Ma bisognerà attendere i ver- detti del torneo di serie D in chiave retrocessioni per chiarire il quadro delle squadre che retrocederanno dall’Eccellenza. Intanto, in serie D ecco il Nardò (nella foto) pareggiare contro la seconda in classifica Gaeta con l’Arzanese che consolida il proprio primato (+6). I granata di Maiuri ora sono quarti e domenica possono rilanciarsi ospitando l’ultima della classe: l’Ostuni. Il Casarano, quinta forza del campionato, se la vedrà al “Capozza” contro la Fortis Murgia per riscattare il ko sul campo della Capriatese. SPORT 09 aprile 2011 20 TENNIS d~ä~íáå~=É=j~ÖäáÉ=Öá¶=êÉÖáåÉ=Çá=ëÉêáÉ=` È un avvio nel segno delle vittorie la nuova stagione di Ct Galatina e Ct Maglie, che hanno aperto il campionato di serie C maschile a squadra nel migliore dei modi e con ambizioni davvero grandi. Dopo due giornate di campionati i due sodalizi capeggiano a punteggio pieno le rispettive classifiche dei due gironi. I galatinesi hanno battuto per 6-0 sia Barletta che Me- sagne e domenica (alle 10) affronteranno in casa il Molfetta. Mentre il Maglie, in attesa dell'esordio in A2, cova grandi progetti di promozione in B dopo i successi per 4-2 contro Bisceglie e Brindisi. Domenica prossima alle 10 sono attesi alla prima trasferta del torneo in un test importante sul sintetico veloce del Ct Ostuni. Rizzello sul podio del 17° Rally “Città di Casarano” Il pilota di Ruffano si è aggiudicato l'evento salentino, valevole come seconda prova a coefficiente 1,5 del Challenge Rallies Nazionali di Settima Zona RALLY Sono salentini i protagonisti del 17° Rally Città di Casarano. A vincere al termine della due giorni è stato il pilota ruffanese Francesco Rizzello in coppia con il navigatore casaranese Fernando Sorano su Peugeot 207 S2000. Un evento reso importante dalla valenza come seconda prova a coefficiente 1,5 del Challenge Rallies Nazionali di Settima Zona, dopo la tappa inaugurale dei Castelli Romani. Il portacolori della Salento Motor Sport, vincitore di 5 prove speciali di cui una a pari merito è stato al comando della gara dall’inizio alla fine conquistando così, in una competizione dove non gli è mancato il calore degli appassionati, la terza vittoria assoluta in carriera. Dopo la prima prova speciale disputatasi lungo il tracciato della Pista Salentina di Torre San Giovanni, finita a pari merito con Mario Sulpizio, Rizzello con la sua solita tattica ha attaccato a fondo per poi prendere il largo approfittando anche dei tanti problemi lamentati dai numerosi equipaggi che hanno provato ad ostacolare la sua corsa verso la vittoria. Il secondo gradino del podio è stato conquistato dal duo composto da Davide Stefanelli e Davide Micaletto che, a bordo di una Citroen Saxo OVS Team, ha trionfato nella classe S1600. L’equipaggio della scuderia Casarano Rallly Team ha colto così la migliore prestazione a Casarano in sette partecipazioni. Terzi Ivan Pisacane e Salvatore Invidia su Renault New Clio Sport, primi in R3C che dopo un avvio guardingo hanno reagito con decisione passando al comando della classe dopo la terza prova. Trionfano gli arcieri di Spongano Si è concluso nel migliore dei modi il torneo interregionale della società Arcieri del basso Salento Intanto domenica 10 aprile è in programma il raduno della Motorsport Scorrano. Per l’occasione sarò predisposto un circuito che si potrà provare a bordo delle auto da rally della scuderia scorranese. L’appuntamento è fissato nella Zona Pip “Calamauri” di Maglie. TIRO CON L’ARCO Gli arcieri sponganesi trionfano nelle gare interregionali di tiro con l’arco. Oltre ai campioni locali c’è stata la partecipazione di altre società provenienti da tutta la Puglia per un totale di 50 atleti. Tra gli sportivi, reduce del successo ai giochi della gioventù della settimana precedente si è imposto tra i giovanissimi Cristian Catamo con 468 Vanessa Nuzzaci nuova campionessa di Taekwondo A 14 anni l'atleta della Champion Taekwondo di Galatina, diretta dal maestro Giuseppe Pizzolante, conquista il titolo tricolore a Milano TAEKEWONDO Per il Taekwondo il Salento si conferma una continua fucina di talenti a livello nazionale. Uno sport capace di portare in questi anni diversi titoli tricolori sino a proporre dei salentini alle olimpiadi di Atene 2004, come la leccese Daniela Castrignanò. Nei giorni scorsi a Milano è giunto il titolo tricolore nei campionati nazionali con la leccese di Soleto, Vanessa Nuzzaci, 14 anni, frequentante la terza media. La salentina non ha avuto rivali nella corsa al titolo nazionale, sino a confermarsi la migliore della categoria ju- niores nella categoria 52 kg. Un risultato davvero importante per la giovanissima Nuzzaci, reduce da un infortunio al ginocchio. Un problema superato grazie agli allenamenti e sino alla conquista dell’ambito titolo tricolore per l’atleta della palestra Champion Taekwondo di Galatina diretta dal maestro Giuseppe Pizzolante. Così continua la tradizione di successi nel taekewondo da parte del movimento leccese, che propone da sempre in vetrina allievi interessanti di questa disciplina nel panorama internazionale. Ed ora si attendono delle convocazioni per la nazionale azzurra giovanile. Tra queste chiamate potrebbe esserci quella per Vanessa Nuzzaci. punti, seguito da Giorgio Picci, terzo classificato con 446 punti, Giuseppe Pellegrino e da Filippo Paiano al quarto posto. A dare lustro al club di Spongano hanno contribuito anche i meno giovani, ossia gli over 50, con Vitale Emanuele Minonne che straccia tutti piazzandosi al primo posto con 522 punti, seguito da Bruno Cutrino al 3° posto con 496 punti. Hanno ben figurato anche Luigi Picci e Antonio Salvatore Donadeo, che formano una compagine incontrastata in Puglia nella divisione olimpica classe Master. La società arcieri del basso Salento opera a Spongano da quasi un decennio dimostrando impegno e capacità, trascinata dal presidente Rocco Picci che, coadiuvato dal direttivo e dagli atleti iscritti, si impegna ogni anno ad organizzare nel territorio due gare interregionali, una indoor 18 metri e un FITA all’aperto con distanze che vanno dai 90 ai 30 metri. Il prossimo appuntamento si disputerà il 22 maggio prossimo. Tra gli obiettivi della società rimane sempre quello di divulgare e far conoscere lo sport del tiro con l’arco non solo tra gli adulti, ma anche tra le giovani leve a seguito di uno staff di tre istruttori Fitarco di primo livello. (G.N.) LA SCOMMESSA VINCENTE 09 aprile 2011 21 a cura di Ultimo treno per l’Inter. Per il Napoli l’ostacolo Bologna, il Milan a Firenze in cerca di conferme La nostra scommessa Nerazzurri strapazzati da Milan e Schalke, Napoli sulle ali dell’entusiasmo, Milan pronto per la fuga: a chi il tricolore? INTER-CHIEVO È un Inter devastata nel morale e nei risultai, quella che si prepara ad affrontare il pericoloso Chievo. Difficile che i nerazzurri incappino nel terzo passo falso in serie. Certo è che la difesa sta pian piano trasformandosi in una vera e propria banda del buco. Ragion per cui, appare assai consigliabile puntare sulla giocata gol, bancata a 1,83. UDINESE-ROMA Classica gara dalle molte segnature. Ma la paura di perdere l’opportunità di partecipare alla prossima Champions League potrebbe frenare le due antagoniste. Un gol a testa, però, è un’eventualità probabile. Quindi, si consiglia di puntare anche qui sulla giocata gol, bancata a 1,55. JUVENTUS-GENOA. Bianconeri in netta ripresa dopo la bella e sudata affermazione in quel di Roma. Ma il Genoa è avversario ostico, soprattutto quando trovasi in una situazione di particolare difficoltà. Il tutto fa propendere il pronostico per la giocata x, bancata a 3,79. BARI-CATANIA Oramai è chiaro: il Bari non regalerà nulla a nessuno. Il pareggio di San Siro prima, e la vittoria di Parma poi, ne sono la chiara testimonianza. Il Catania potrebbe perdere di concentrazione dopo la sonante vittoria contro il Palermo: giocata 1, bancata a 3,44, assolutamente consigliabile. BOLOGNA-NAPOLI Uno dei match più interessanti di questo importante turno di campionato. Naturalmente il Napoli parte come favorito, magari con Le quote di SERIE A TIM - 32ª Giornata uno striminzito 1-0, il che fa propendere il pronostico per la giocata under, bancata a 1,70. LAZIO-PARMA Chi la spunterà? La rabbia dei capitolini o la paura di retrocedere degli emiliani? Il divario tecnico ed il fattore campo rendono consigliabile la giocata 1, bancata a 1,80. PALERMO-CESENA Siciliani costretti alla vittoria, così come i romagnoli. Il tutto potrebbe partorire un “pareggino”, quotato a 1,95. SAMPDORIA-LECCE In quel di Genova, aspettano la prima vittoria dell’era Cavasin con smisurata ansia. Il Lecce è avversario coriaceo ma, ciò considerato, appare consigliabile puntare sulla vittoria dei blucerchiati, bancata a 2,25. FIORENTINA-MILAN Riusciranno i rossoneri ad operare lo strappo decisivo? Molto probabile, anche se la Fiorentina è avversario temibile, soprattutto in casa. Ma la spinta derivante dalla netta affermazione contro l’Inter, potrebbe fornire al Milan la giusta spinta per giungere ad un’importante vittoria, bancata a 1,91. Sponsor ufficiale U.S. Lecce www.betitaly.it La giocata pazza della settimana scommessa Betitaly del 03/04/2011 Evento Quota Esito Napoli-Lazio Catania-Palermo Cesena-Fiorentina Genoa-Cagliari Lecce-Udinese Parma-Bari Roma-Juventus 1,12 2,34 3,13 5,50 1,27 8,23 1,27 Importo giocata Quota Vincita parziale Bonus Totale vincita € 1X 1 X 2 12 2 12 5,00 598,89 € 2.994,45 € 472,00 € 3.466,45 09 aprile 2011 22 io PROPRIO io di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust Direttore Responsabile Giovanni Nuzzo Alberto Gennari Gli articoli non firmati si intendono a cura della redazione Disegnatore e illustratore scientifico leccese, protagonista della mostra “Colori e forme della natura tra preistoria e presente” alla Fondazione Palmieri, nasce il 3 gennaio 1968. Dopo aver conseguito la maturità artistica, si diploma in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce mentre già lavora come grafico pubblicitario e vignettista per giornali locali. Nel 1992 approda nel mondo del fumetto e dell’illustrazione con pubblicazioni a diffusione nazionale ed internazionale. Il suo primo albo a fumetti è il n° 20 della serie Gordon Link, cui seguono vari episodi della serie a fumetti Lazarus Ledd e l’albo speciale Mezzanotte per l’edizione 1993 della Mostra Internazionale di Fumetti “Lucca Comics”. Sempre del 1993 è il suo primo lavoro come disegnatore di animali preistorici, apparso su Prehistoric Times, Newton, La Stampa, l’enciclopedia “Il meraviglioso mondo dei fossili”, ecc. Nel 1997 inizia la collaborazione con la prestigiosa Sergio Bonelli Editore, per cui realizza, ad esempio, gli albi n. 24 e 43 della serie Zona X, collana “Magic Patrol”. Dal 2001, seguendo la sua grande passione per gli animali preistorici, collabora con vari enti scientifici nazionali ed internazionali per la realizzazione di illustrazioni paleontologiche e naturalistiche. Il tratto principale del tuo carattere. Dolce e testardo. Il tuo principale difetto. Credo ancora nel genere umano. La qualità che preferisci in una donna? La femminilità E in un uomo? L’umiltà. Cosa ci vuole per esserti amico? Similitudine spirituale, intelligenza, senso dell’umorismo. Cos’è la felicità? Sentire “ti amo” da chi ami. Trovare ciò che cerchi. La pace dopo la tempesta. Ma è un soffio, non fai in tempo a gustarla che è già passata. L’ultima volta che hai pianto? Da ragazzo, per la morte del mio gatto. Di cosa hai paura? Del dolore. Non solo fisico, ma anche quello del mondo provocato dalla nostra idiozia. Canzone che canti sotto la doccia? Dipende, le canzoni che canto sono lo sfogo dei miei stati d’animo. Musicisti o cantanti preferiti? Da Marley a Morricone, passando per gli U2. Poeti preferiti? Prévert e De Andrè, ha scritto canzoni che potrebbero essere poesie. Autori preferiti in prosa? Benni, Baricco, Pennac. Libri preferiti. Elianto, Il Signore degli anelli, Tre uomini in barca. Attori e attrici preferiti. Brad Pitt, Al Pacino, Morgan Freeman, Rosario Dawson, Megan Fox. Chi potrebbe interpretarti sul grande schermo? Woody Allen. Film preferiti. Blade runner, Lady Hawke, Jurassic Park, The wall, C’era una volta il west. I tuoi pittori preferiti. Caravaggio e Monet. Il colore che preferisci. Verde. Se fossi un animale, saresti? Un gatto. Cosa sognavi di fare da grande? Da piccolo volevo fare il paleontologo o il disegnatore. Sono riuscito a diventare un po’ dell’uno e molto dell’altro. L’incontro che ti ha cambiato la vita? Da molte persone ho imparato e ho avuto tanto. Piccoli insegnamenti che man mano ti cambiano la vita. La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile? Me stesso. Quel che detesti più di tutto. La prepotenza e la cattiveria. Quanto tempo dedichi alla cura del tuo corpo? Fino a qualche anno fa avevo tempo per fare bici, pesi e immersioni subacquee. Ora semplicemente mi controllo nell’alimentazione. Piatto preferito. Spaghetti ai ricci. Il profumo preferito. Quello della mia schiuma da barba. La tua stagione preferita? La primavera. Il paese dove vorresti vivere? Mi piace l’Italia e adoro il mio Salento, ma dovremmo essere meno qualunquisti e più civili. In quale epoca ti sarebbe piaciuto vivere? Questa. Nel passato ci vorrei andare solo per vedere come sono andate veramente alcune cosette. Quanto al futuro, meglio non sapere. Personaggi storici che ammiri di più. Anno X - n. 405 Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002 Gandhi, Da Vinci, Gesù Cristo. Personaggi storici detestati. I dittatori di ogni colore, anche quelli nascosti dietro la religione. Cosa faresti per sostenere ciò in cui credi? Impegno tutte le mie energie: nel lavoro, nell’amore, nei miei ideali. Chi è il tuo eroe vivente? Tutti quelli che spendono la propria vita contro le mafie, contro gli attentati all’ambiente e ai deboli. Il tuo sogno ad occhi aperti? Diventare un artista famoso e ricco! Il tuo rimpianto più grande? Una ragazza. Tanto tempo fa, quando ero giovane. Cos’è l’amore? Quella cosa che ti fa sentire felice di farti mettere i piedi in testa da un’altra persona. Se ti senti così, sei davvero innamorato. Stato attuale del tuo animo. È un cantiere, in pieno corso d’opera. Il tuo motto. “Domani è un altro giorno”. Come vorresti morire? Velocemente: arresto cardiaco, come se mi trovassi Emma Bonino nuda, nel letto. Editore: Belpaese srl Via Gallipoli, 98 - Maglie.Le Tel./Fax 0836.426350 e-mail: [email protected] Stampa: Master Printing Srl, Modugno (Bari) Belpaese è un settimanale distribuito gratuitamente in provincia di Lecce. 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