Il Gioco delle Perle e dei Delfini
Transcript
Il Gioco delle Perle e dei Delfini
23/02/2014 Workshop Campobasso 22.02.2014 Il gioco delle Perle e dei Delfini Terapia dell’Obesità del Bambino e dell’adolescente nelle cure primarie. Dalle parole ai fatti Un'alternativa all’approccio tradizionale Educazione Terapeutica Familiare Empowering Rita Tanas Pediatra Endocrinologo Ferrara [email protected] TERAPIA dell’OBESITA’ in ETA’ EVOLUTIVA Tutti sanno cosa fare o Nessuno sa cosa fare ● Treatment remains largely ineffective Ebbeling 02 ● Prevention: the only feasible solution… Lobstein 04 Treatments is time-consuming, frustrating, difficult, and expensive Spear AAP 07 ● 1 23/02/2014 Programma ● Epidemiologia ● Etiologia ● Prevenzione ● Diagnosi ● Terapia La Mia Sfida…oggi? Affrontare professionisti diversi con obiettivi e formazione diversa ma che potrebbero lavorare insieme STUDIO Passi 2008 37.560 età 18-69 Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Passi 2009-12 31,4 sovrappeso, 10,5% obesi. Maggiore x anziani (50-69 a 40-16%), (40-11%), basso livello economico (35-16%), culturale (41-23%), Italiani (31-11%). Gradiente Nord-Sud (Basilicata, Campania e Molise 49-48%, Bolzano 34%). 2 23/02/2014 Ruolo dell’Obesità in età evolutiva: Rischio di persistenza. Overweight Children and Youth, who Become Obese Adults 100 90 80 70 60 % 50 40 30 20 10 0 80 50 35 nt les ce A do Pr es ch oo l Sc ho ol A ge In f an ts 10 Preventive Medicine, 1993 Arch Pediatr Adolesc Med, 2004 5 OKKIO 2008: sovrappeso 24% obesi 12% ob severa 5,4% 2010: sovrappeso 23% obesi 11% ob severa 4,5% 2012: sovrappeso 21% obesi 10% ob severa ~ 2010 Italia 3° posto nel mondo!! 6 3 23/02/2014 Evoluzione di sovrappeso e obesità in 4.950 bambini di 3–14 anni Scuole Bologna dal 1974 al 1999-2002. Tanas R Medico e Bambino 2007 Overweight • Obesity 25% Trend of Prevalence (%) 22,1% * 20% 15% > Triplicata 10% 6,0% * 6,1% * 5% 1,5% * 0% 1974 1999-2002 Survey years 7 *p<.001 **p<.001 29% a 8 a 24% 22% 25 Network internazionale patrocinato dall’OMS dal 1982 42 Paesi Europei, USA, Groenlandia, Canada, Israele 2010 Italia 77.000 b di 11-13-15 anni di tutte le Regioni 8 4 23/02/2014 Prevalenza del sovrappeso/obesità Bologna 1974 e 1999-2002.Tanas 06 Prevalenza di sovrappeso e obesità (%) 1974 1999-2002 35% 30% 31,9%** 25% 25,1%** 20% 15% 10% 5% 9,8%* 6,0%** 5,5%* 6,2%** 0% Scuola Materna Elementare Media L’obesità si riduce dopo 8 aa Perché? È dovuta al Dieting? …tutti a dieta e si muovono per calare! 5 23/02/2014 Dieting Neumark-Sztainer D 1995 Metodi utilizzati da 341 adolescenti (15.3+0.4aa) • Metodi adeguati esclusivi 8.2% • Metodi inadeguati 39% Saltare i pasti, Semi-digiuni (< 800 cal/die), Pasti ipocalorici pronti • Metodi altamente pericolosi 29% Digiuno, Vomito, Uso di farmaci • Abbuffate 40%, 20% di notevoli proporzioni. Dieting 8-18 volte il rischio DCA Patton GC 1999 11 Etiologia Obesità Idiopatica o Essenziale (96 99%) Reinehr 07 Obesità Secondarie a m. genetiche, endocrine, ipotalamiche, iatrogene. 12 6 23/02/2014 Etiologia Obesità Idiopatica FATTORI AMBIENTALI 30% PROGRAMMING INTRA-EXTRAUTERINO FATTORI MACROAMBIENTALI DI MANTENIMENTO Ambiente obesogeno: squilibrio energetico calorie ingerite / calorie spese FATTORI MICROAMBIENTALI FAMIGLIARI “CONDIVISI” FATTORI GENETICI 70% EPIGENETICA Stress materno/fetale: • • • Nutrizionale: Carenze/Eccessi/Squilibri Psicologico Chimico-fisico Imprinting genitoriale su abitudini alimentari e sedentarietà FENOTIPO SOVRAPPESO /OBESO Complicanze dell`Obesita` Psicosociali Scarsa Autostima Depressione DCA Polmonari Sleep apnea, Asma Intolleranza all’esercizio Gastrointestinali Calcolosi colecistica Steatosi epatica Renali Glomerulosclerosi Muscoloscheletriche Epifisiolisi Malattia di Blount Piede piatto Ginocchio valgo Scoliosi Dolore muscoloarticolare Neurologiche Pseudotumor cerebri Cardiovascolari Dislipidemia Ipertensione Ipercoagulabilità Ipertrofia ventricolare Infiammazione cronica Disfunzione endoteliale Endocrinologiche Diabete di tipo 2 Insulino-resistenza Pubertà precoce Iperandrogenismo PCOS Sindrome Metabolica Tumori 30% 14 7 23/02/2014 l circoli viziosi dell’Obesità TV sedentarietà Alimentazione obesità problemi respiratori, ortopedici, cardiaci, psicologici ISOLAMENTO 15 Programma • Epidemiologia • Etiologia • Prevenzione Universale • • Diagnosi • Terapia 8 23/02/2014 http://www.siaux.org/Calcolo.html 9 23/02/2014 per i PLS… Mi Voglio Bene SIPPS Brambilla 10 azioni preventive Family - Centered Care 1 allattamento seno 2 svezzamento 3 apporto proteico 4 bevande 5 biberon 6 mezzi di trasporto 7 sedentarietà 8 giocattoli 9 costante controllo peso altezza 10 porzioni adeguate per età Programma ● Epidemiologia ● Etiologia ● Prevenzione Universale ● Diagnosi ● Terapia 10 23/02/2014 Diagnosi Fare la diagnosi e prevedere persistenza e complicanze ● Anamnesi (familiare e personale), ● Esame obiettivo (BMI, CV, PA, valgismo, AN) ● Diagnostica Comunicare la Diagnosi Creando e sostenendo Motivazione al cambiamento. Evitando colpevolizzazione e derisione!! E poi? Metodi di valutazione del Sovrappeso e dell’Obesità Peso corporeo relativo Peso Reale – Peso Ideale Peso Ideale Sovrappeso >20% EP% Obesità >40% Body Mass Index o Indice di Massa Corporea Sovrappeso > 25 Obesità > 30 11 23/02/2014 Criteri diagnostici in pediatria AAP (CDC) Calcolo del BMI percentile < 2 anni (grande prudenza) ● Sovrappeso BMI > 95° percentile > 2 anni ● Sovrappeso BMI > 85° percentile ● Obesità BMI > 95° percentile ● Obesità Severa BMI > 99° percentile 12 23/02/2014 ● La valutazione del BMI cambia molto a secondo delle curve di crescita usate. ● Le curve dovrebbero essere condivise. ● Conoscere le curve che si usano: SIEDP o CDC? o WHO Differenti soglie diagnostiche con le curve SIEDP e WHO Tanas R Medico e Bambino 2;2010 13 23/02/2014 Fattori di Rischio Anamnesi Familiare • Familiarità per obesità, DM, CAD, Dislipidemia, SM. • Comportamenti /Gravidanza (alimentazione, stress) Anamnesi Personale • Malattie/Gravidanza: Madre Ob, DMG, Gestosi del III trimestre • Basso o elevato peso alla nascita • Precoce Adiposity rebaund • Età: adolescenza. 27 • Altri problemi: ortopedici, psico-sociali. Esame obiettivo • • • • • • • Distribuzione addominale del grasso W/H Pressione arteriosa Acantosi Nigricans Strie rubre Valgismo Circonferenza Collo Irsutismo, oligomenorrea 28 14 23/02/2014 La Circonferenza della Vita W/H Rapporto vita/altezza dopo 5 anni Predittore sensibile di elevato rischio metabolico. Patologico se > 0,5. >0,62 il rischio aumenta! 29 Screening of Metabolic Syndrome in Obese Children: A Primary Care Concern. 2009 Viggiano D PLS Salerno Programma ● Epidemiologia ● Etiologia ● Prevenzione Universale ● Diagnosi ● Terapia Precoce (< 2 aa) per tutti i bambini con sovrappeso/obesità. 15 23/02/2014 Terapia Problemi dei professionisti Problemi delle famiglie Non sappiamo più cosa inventarci di nuovo? 31 Le Barriere in USA (Story 2002) 441 dietisti, 293 infermieri e 201 pediatri Mancanza di •Motivazione e coinvolgimento familiare •Tempo e competenza del professionista •Strumenti terapeutici e Servizi di supporto •Rimborsi del SSN Rischio di favorire DCA 16 23/02/2014 Primary care providers' knowledge, practices, and perceived barriers to the treatment and prevention of childhood obesity. 87/192 Questionari. Spivack JG Obesity (Silver Spring) 2010 Come noi ed i nostri figli..!! Problemi delle famiglie Clin Pediatr (Phila) 2006 St Louis USA: 157 obesi <18 aa in 2.5 aa 2/3 abbandonano dopo 1-2 visite, 43/95 rispondono al Q 34 17 23/02/2014 The Cochrane Library. Revisioni 2003-09 Interventions for Treating Obesity in Children 18 RCS (7 Epstein) lifestyle interventions. Conclusions: The studies were very small Generalisable evidence is limited. No direct conclusions can be drawn. 64 RCT (5230 p) Conclusions: Interventi comportamentali combinati sullo stile di vita, possono produrre una riduzione significativa del peso, gli studi non permettono di scegliere il tipo di trattamento. Fattori di Successo della Terapia Raccomandazioni USPSTF Whitlock 2010 ● Coinvolgimento della Famiglia ● Tecniche di Terapia Comportamentale ● Sessioni organizzate di Attività Motoria ● Tempo di contatto professionale >25 ore 18 23/02/2014 Ma quale terapia? dal congresso SIO 2010 …un’idea nuova Ripartire da loro e con loro ... ...? Pescatore di Bolsena TERAPIA COMPORTAMENTALE EDUCAZIONE EMPOWERMENT Colloquio di Motivazione : Ascolto empatico Cos’è la terapia …comportamentale? …cognitivo-comportamentale? ● Sapete cosa sono? ● Le avete mai provate? ● Si possono usare nella routine? 19 23/02/2014 I comportamenti sono responsabili di metà delle morti precoci in USA. Whitlock EP 2002 Il Comportamentismo I comportamenti sono appresi! Dato che sono “appresi” possono essere “cambiati”. J.Watson 1913 (Condizionamento di Albert, Decondizionamento di Peter 1920-24) “Datemi dei neonati normali e lasciatemi organizzare a mio modo l’ambiente. Posso trasformare ognuno in genio o delinquente, indipendentemente da talento, inclinazioni e razza dei genitori” 1925 20 23/02/2014 Facilitare il cambiamento ● Modeling ● Empowerment ● Approccio familiare ● Autoconsapevolezza Costruttiva ● Autoefficacia: Fiducia di poter cambiare. ● Goal Seting: Cambiamento a piccoli passi ● Rinforzo positivo: nostro unico farmaco. Chi può offrire tutto ciò? Le cure primarie … la Rete Obiettivo Terapia Comportamentale: Cambiare i comportamenti. Come? La molla del cambiamento del comportamento è la • fuga da un pericolo o sofferenza imminente • ricerca di un piacere immediato. 21 23/02/2014 Ma allora la nostra Dieta? Dal Congresso SIO 2002 Benvenuti nel reparto Fantascienza!! Il Colloquio di Motivazione Rollnick e Miller Ispirare le persone a “ entusiasmo zero” a un cambiamento dei comportamenti, che potrebbe rendergli la vita migliore. Il cambiamento dipende dalla motivazione non dall’informazione. La motivazione dipende dalla interazione medico/paziente. E’ nelle Vostre mani! 22 23/02/2014 Modello trans-teoretico Di Clemente Prochaska ’92 USCITA DEFINITIVA LE FASI DEL CAMBIAMENTO MANTENIMENTO AZIONE RICADUTA CONTEMPLAZIONE Precontemplazione DETERMINAZIONE Non solo registrare! far crescere… Su 151 genitori di b BMI >85°pc di 2-12 a: 44% Precontemplazione, 17% Contemplazione. Rhee KE 2005 Come si può realizzare questa magia?? 23 23/02/2014 Lo spirito del CM ● ● ● Miller WR 2002 Collaborazione: il professionista riconosce che il paziente è il maggior esperto della sua malattia. Ascolto empatico: Il professionista sollecita le motivazioni al cambiamento del paziente e lega il percorso di cambiamento ai suoi obiettivi. Rispetto dell’autonomia del paziente, della sua libertà e diritto anche a non cambiare. Stile Tradizionale Autoritario/Paternalistico Il paziente manca di intuito, conoscenze e strumenti. Il professionista ritenendolo incapace di gestirsi, cerca di persuaderlo e forzarlo, gli spiega cosa bisogna fare e lo istruisce a realizzare il cambiamento. 48 24 23/02/2014 Empatia Sentire dentro quello che accade fuori L’empatia è più forte verso persone della stessa razza, quelle che ci assomigliano, che amiamo. E’ l’empatia che rende il CM efficace?... (A. Bimbo) Permette ● il rispecchiamento/ascolto empatico, ● dare voce alle emozioni dell’altro, ● all’altro capire cose nuove di sé Come un’illuminazione improvvisa: Non avevo mai visto la faccenda in questo modo! Come dare Empatia anziché Stigma alle persone con obesità? ● ● ● Forse la sfida non è in ciò che ho fatto io ieri e voi domani. La sfida è in ciò che il vostro cervello sentirà mentre li visiterete, in quello che i loro neuroni specchio sentiranno del vostro sentire. Le persone con obesità per la loro storia di derisione hanno dei neuroni specchio dell’emozione iperfunzionanti /ipertrofici Leggetevi «CATE, IO..» Cellini 50 25 23/02/2014 Solo 1/43 M e 2/30 F scelgono l’obeso come amico personale 276 bambini di 5 anni di Liverpool leggono la storia di Alfie (obeso, normopeso, invalido) e Thomas (normopeso), che cercano di salvare un gatto salito su un albero. Ad Alfie obeso viene associato forte stigma: meno amici, meno inviti, male a scuola, minor accettazione del suo aspetto, più irritabile, rispetto ad Alfie invalido, meglio Thomas!! Can simulations measure empathy? How to assess behavioral empathy. Teherani A, Patient Educ Couns. 2008 May;71(2):148-52 Giochiamo a “FARE i Genitori/ bambini/ ragazzi ” • Il suo Bambino è obeso • Il suo Bambino è un grave obeso • Sa che per colpa vostra il bambino rischia una seria patologia cardiovascolare o un Diabete Mellito? Come vi sentite? Esistono altre parole? Il nostro Simone, purtroppo, rischia di diventare un adulto obeso e con problemi. Ma sono sicuro che possiamo fare qualcosa. Mi aiutereste? 26 23/02/2014 Continuiamo a “FARE I GENITORI” Attori: 1 mamma 4 medici Colloquio Medico Mamma (obesa) Signora, ha notato che il suo Bambino sta aumentando? E si, Dottore, Lei lo sa in che famiglia vive... Certo! Vi conosco: tutti inguaribili Buone forchette .... Come vi sentite?? Oppure • Purtroppo lo so. Ma vorrei provassimo lo stesso. Lei come lo vive il suo problema? Vogliamo fare qualcosa? • Io credo ugualmente che possiamo fare qualcosa. Venga che le do un libro che ha scritto una mia amica che li vuole salvare tutti. Lo legga che il mese prossimo ne parliamo. • Lo vogliamo aiutare a non assomigliarci troppo? Se cambiamo qualcosa in casa, con un po’ di fatica, io spero che ce la facciamo ad aiutarlo. 53 • ........ E i Ragazzi!!! Cambiamo le parole: non è facilissimo! da cacciatori di errori... a sostegno alle persone a volersi più bene! “Da giudice ...a occhiale” Usiamo il condizionale Da A Bambino Obeso Bambino con obesità Madre Obesa Madre affetta da Obesità Dieta Alimentazione sana Errori alimentari Comportamenti alimentari disfunzionali Non ha seguito la dieta Non è riuscito a svolgere il programma scelto Deve Sarebbe meglio che Avete sbagliato Forse avremmo potuto fare diversamente 27 23/02/2014 Schema base di Behavioral Counseling: 5A costruct Whitlock EP 02 Progetto delle 5 A 4 A per smettere di fumare Glynn 89, Elford 00. 5 TAPPE Assess, Advise, Agree, Assist, Arrange 5 A5costruct Modified As Costruct Schema base di Behavioral Counseling Obesità nelle Cure Primarie. Valllis M Can Fam Physician 2013;59:27. Whitlock 02, Glynn 89, Elford 00, Vallis 13. 5A 5I Ask Interrogare Possiamo parlarne? Valutare motivazione Assess Indagare valutare Advise Informare rischi/benefici Agree Intrecciare Insieme un Progetto a piccoli passi Assist and Arrange In futuro sostenere il percorso 28 23/02/2014 Se si sentono aggrediti, si riparano dietro un muro… non li potrete curare, anzi non li troverete più… Vogliamo riprenderci la cura dell’obesità? 57 Possiamo non occuparcene? Il sovrappeso/obesità con gli anni... Non solo fa danni al corpo, ma • Depressione e ansia • Pressione sociale verso magrezza • Insoddisfazione corporea • Dieting = Restrizione • Patologie correlate al peso. La dieta è l’autostrada per i DCA! (Schumann R) Se non ce ne occupiamo, fanno da soli, con l’aiuto dei media….. 58 29 23/02/2014 -1 kg /die! 59 Eating Disorders in Adolescents with a history of Obesity Sim LA Pediatrics 2013. Patients’ weight histories and severe physical /psychological symptoms are not unique. 45% of adolescents seen in our ED clinic in 2012 had a history of obesity. 30 23/02/2014 Tutti sanno curare l’obesità in adolescenza? Despite regular medical check-ups and obvious signs of malnutrition, EDs were not identified and consequently worsened. Symptoms were attributed to rarer disorders PCOs or gastrointestinal conditions. Guardate come è diventata brava a dimagrire dopo 2 tentativi scadenti 31 Dott.ssa Rita Tanas Endocrinologia Pediatrica Ferrara 23/02/2014 La Cura dell’Obesità senza-dieta: con l’Educazione Terapeutica. OMS 1998 Educazione Terapeutica Familiare “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi” M. Proust ? L’Educazione Terapeutica del Paziente Scopo: Paziente “Empowered” ETP / ETFG Non compliance Ma coinvolgimento attivo CURARE con (Marcolongo R) 32 Dott.ssa Rita Tanas Endocrinologia Pediatrica Ferrara 23/02/2014 Informare o Comunicare ed EDUCARE? Informazione è solo parte dell’educazione Buttare dentro • COMUNICARE Fare insieme • EDUCARE Far nascere… 65 “Sviluppo della fiducia nelle proprie capacità” 66 33 23/02/2014 Proposta: Decolpevolizzare la famiglia e i ragazzi?! La colpa può favorire la motivazione al cambiamento: “se la patologia è causata da me, posso modificarla; se dipende da altre cause, non posso farci niente”. Come aumentare la colpa? Spiegare le complicanze gravi, conseguenza dei cattivi comportamenti. Dare la caccia agli “errori”. Autostima e autoefficacia Fallimento. Come ridurre la Colpa? ▼Attribuendo la causa all’ambiente, al consumismo, ai media. Conflitto fra familiari Autostima e Autoefficacia. Nascita di nuovi percorsi di cura autogestiti!!. Dalla Colpa… alla Fiducia The Speed of the Trust the one thing that changes everything. Covey SMR 2006 La Fiducia è una delle forme più potenti di motivazione. • Tutti hanno bisogno di fiducia per progredire. • Dobbiamo imparare a creare, trasmettere e ricostruire la fiducia. Il modo più efficace per avere risultati! 34 23/02/2014 2 Proposte Programma nelle Cure Primarie PLS MMG formati ev sostenuti da dietisti, nutrizionisti, psicologi, m sportivi, formati all’ETF. Programma Specialistico breve 1. 2. 3. 4. Iª Visita Lettura Libro Incontro di gruppo per i ragazzi e le famiglie Visita di completamento diagnostico-terapeutico Follow-up coordinato e personalizzato 1-4 visite nel I° anno di trattamento 1-2 visite o un richiamo telefonico/anno dopo Solo in situazioni particolari DH / DO diagnostico/terapeutici Il Gioco delle Perle e dei Delfini: 1) Iª visita ▲ Motivazione ▲Autoefficacia 1ª VISITA con il Pediatra Specialista (lo stesso nei 3 momenti) • Anamnesi ed Esame Obiettivo (PA, Circonferenza Vita, Valgismo, Acantosi Nigricans, Irsutismo, Fase puberale). • Valutazione soggettiva dell’alimentazione, della fame emotiva, dell’attività motoria del bambino e della famiglia, per sapere e favorire la presa di coscienza e/o Autovalutazione. • Valutazione dei precedenti percorsi terapeutici: Terapia Narrativa • Valutazione della Motivazione al cambiamento. • Proposta Diagnostica e Terapeutica Personalizzata possibile 70 35 23/02/2014 Terapia Familiare Golan M 2004 -06 Family-Centered Care Il bambino solo se già coinvolto, non può essere ignorato. In adolescenza ….non è sufficiente educare la famiglia, occorre dare al ragazzo un ruolo adeguato alla sua maturazione. 71 Gli attori? • Le famiglie (nonni, zii, fratelli) / i ragazzi • Il m. curante / lo specialista / il TEAM • I pari, la scuola, l’allenatore. La Famiglia e gli Educatori non possono esimersi dal Fare da Modello!!! Howe M. 2010 72 36 23/02/2014 2) Incontro Educativo Familiare di Gruppo Far nascere la voglia di cambiare SV • • • • • • Ridurre le Attività Sedentarie Aumentare l’Attività Motoria Piacevole Scegliere un’Alimentazione più Sana e Piacevole La prima colazione La porzione adeguata Il mangiare a casa/fuori casa Bibite dolci Emozioni, Vacanze, Sonno Rinforzo Positivo Obiettivi Dott.ssa Rita Tanas Endocrinologia Pediatrica Ferrara Illusioni Afrodisiaci e Cure Miracolose Il Pensiero Scientifico Editore 73 Sfatare le associazioni: 1) terapia dell’obesità = dieta 2) attività fisica = sport organizzato 74 37 23/02/2014 Alimentazione?... Consigli? • Sono trappole… Rispettare l’autonomia dell’Adulto! • Aspettare che li chiedano. Darne pochi… Lasciate che li cerchino da soli! • Rilanciare a loro la sfida. • Dare più rinforzi positivi su loro scelte virtuose, che consigli “nostri”, di cui non sanno che farsene. Correggere informazioni erronee • Test x intolleranze alimentari • Diete sbilanciate per es iperproteiche Costano…alla famiglia Fanno male a bambini 75 .. all’ambiente…. Una mano all’ambiente 76 38 Dott.ssa Rita Tanas Endocrinologia Pediatrica Ferrara 23/02/2014 Vantaggi dell’incontro di gruppo con familiari e gli adolescenti • carico di lavoro per il medico, • impegno del ragazzo e della famiglia, • aggressività fra famiglia e medico Aiuta la gestione dei Sensi di colpa Disagio Conflittualità familiare. 77 3) Visita Conclusiva vs “di controllo” Valutazione del rischio personale: An, EO, esami strumentali. Valutazione e Rinforzo positivo dei piccoli risultati ottenuti ● sui Comportamenti dei genitori e dopo dei bambini ● sul BMI etc (acantosi, smagliature, glicemia). Valutazione di nuovi obiettivi personalizzati. 39 23/02/2014 Obiettivi terapeutici Criteri di “risposta buona”: Tradizionale (AAP 2007) BMI < 85°pc (= GUARIGIONE!) La nostra sfida BMI pc in calo o stazionario + stile di vita “più attivo”. Dott.ssa Rita Tanas Endocrinologia Pediatrica Ferrara Pericoli di Obiettivi eccessivi • Delusione, Abbandono, Ricaduta Conseguenze • Sindrome dello jo-jo, DCA Risultati!?... Risultati ETFG vs DT dopo 3 1 aa di 254 soggetti 10 3 aa (3 - 18) Tanas R Medico e Bambino 2007 Calo del BMI z score di 0.43 ± 0,5 Indici di S. Metabolica e Steatosi Stile di Vita più Attivo (70%) Alimentazione più Sana (86%) Qualità della Vita Buona☺ 93% 80 40 23/02/2014 Se curare un bambino è difficile …. Com’è curare …un Adolescente …. di 124 Kg? Il libro auto-aiuto guidato scritto per i ragazzi con il loro aiuto. 14 schede da compilare e leggere insieme con una guida professionale. Boutelle KN Pediatrics May 2013 GSH-PO: 12 visite di 20’ in 5 mesi con 1 genitore California 50 bambini 8-12 aa BMI < 85°pc. Dopo 1 aa BMI Zscore 1,71 -0.21- 0.15 41 23/02/2014 Indice delle schede di auto valutazione 1 Fatevi aiutare: date un Nome a chi vi aiuterà e valutate le Cause del vostro peso 2 Valutate i vostri Obiettivi 3 Trovate i Premi 4 Fare da Modello 5 Un episodio di Derisione 6 Dare il nome alle “Emozioni” 7 Curare la Fame Emotiva: valutazione 8 Curare la Fame Emotiva: cercare le alternative 9 Curare la Fame Emotiva: provare le alternative 10 Valutare la Sedentarietà 11 Alternative alla Sedentarietà 12 Ostacoli all’Attività motoria 13 La 1ª colazione 14 Migliorare il Sonno La Formazione Stage 4 gg 2008 – 2010 15 professionisti Workshop 5 ore 2009 Reggio Emilia, 2010 Rovigo, 2011 Milano Perugia e Terni, 2012 Vignola, 2013 Modena e Ravenna, 2014 Campobasso Corso Residenziale 2 gg 2011-14 9ª Ed Ferrara 11-12/04/2014 ECM 20.6 crediti . 2008 Napoli, 2012 Perugia, 2013 Valle Camonica, 2014 Palermo e Alessandria. FAD Tecniche Nuove 2014 ECM 20 crediti 84 42 23/02/2014 Risultati 6 Stagisti 08 Tanas R Lecce Novembre 2011 Professionista Pazienti numero Età BMI z-score Iniziale Follow-up anni Delta Z-score 2 PLS 3 Dietiste 194 10,8 ± 3 2,15 ± 0,3 1,23 ± 0,6 -0,33 ± 0,3 1 Ped Spec 114 10,5 ± 2 2,22 ± 0.3 1,2 ± 0.4 -0,40 ± 0.3 Risultati 2 PLS 08 Tanas R in stampa Medico e Bambino 2013 Nel 2008 abbiamo avviato un progetto pilota di formazione di 2 gg a Napoli, dopo 2 PdF formati hanno messo in trattamento un gruppo di bambini, confrontandoli con un gruppo seguito da 2 PdF non formati. BMI zscore dopo 3 anni Cure Specialistiche 267 bambini, età 11 ± 5a: 144 trattati con ETF e 123 con Dietoterapia Tradizionale (DT); ETF BMI z-score -0,39 ± 0,6. vs -0.04±0,9. Cure Primarie 205 bambini, età 6 ± 3a: 109, trattati da 2 PdF formati all’ETF e 96 da 2 PLS con DT. ETF BMI z-score -0,38 ± 0,6. vs -0.25±0,5. Modifica del BMI zscore nei 4 gruppi dall’arruolamento al 3° anno di cura 2,4 BMI > 99°pc CS ETF 2,2 CS DT CP ETF 2 BMI zscore CP DT 1,8 BMI > 95°pc 1,6 1,4 1,2 1 1 Tempo inizio 2 Follow-up 43 23/02/2014 Collaborazione Curare prima.. Curare Insieme Se i vari livelli della Rete lavorano in modo Integrato con lo stesso linguaggio Proposte sostenibili 1. Formazione con strumenti condivisibili ET. 2. Terapia Integrata 3. Costruire “i Teams” I° team “La famiglia” Il° team “La famiglia e il curante (PLS, MMG) III° team …siamo tutti noi: PLS / MMG con Specialisti (Endocrinologi, Dietisti /Nutrizionisti, Psicologi /Psichiatri Fisiatri/Educatori del Movimento). 44 23/02/2014 Proviamo a costruire un percorso di cambiamento dopo questo corso 1. Sapere quali curve BMI state utilizzando. 2. Usarle per prova per farsi un’idea di come valutano. 3. Decidere se accettarle o cambiarle (sintonizzarvi con la Vostra Rete). 4. Iniziare prove di comunicazione con la famiglia, secondo il CM: “Partire da loro, Partire con loro”. Se c’è tempo proviamo insieme… 89 Come cambiare da domani? Idee… Io sono un Pediatra specialista, non un PLS/MMG, quindi posso solo immaginare cosa potete fare voi! Datemi una mano, e perdonate le pecche… PLS/MMG • Visita x peso • Visita per altra causa Pediatra Specialista • Visita x peso • Visita per altra causa 90 45 23/02/2014 1 Percorso CM Approccio alla Famiglia del bambino sovrappeso D1 E’ consapevole? Chiede aiuto per il peso del bambino? Chiedere cosa pensa del peso del suo Bambino NO Lo so che è tanto, ma… E’ normale… SI Discutere le motivazioni Dare tempo per riflettere… Mostrare le curve Dare tempo per riflettere.. D2 Ha piacere di parlarne? NO SI Offrire comprensione ev. 91 materiale infomativo D3 Quando? 2 Approccio alla Famiglia consapevole Sì, Quando.. D4 Cosa avete fatto finora? Dieta Nulla Attività Sportiva Storia del tentativo: Modi, Tempi, Difficoltà Risultati soggettivi / oggettivi No D5 Volete provare o riprovare? Sì Offrire comprensione ev. materiale infomativo Chiedere il permesso di tenerli informati sull’evoluzione del BMI D6 Voi cosa proponete? 92 46 23/02/2014 3 Approccio alla Famiglia adesso consapevole NULLA Non sapevano Non hanno fatto Nulla D4 Ha piacere di parlare di cosa fare? No, Perché? Discutere difficoltà e attese Dare tempo per riflettere… Sì D5 Cosa pensate si possa fare? Discutere le idee Mostrare andamento BMI. Dare tempo per riflettere NO Discutere le loro proposte e sostenere quelle efficaci Nostro progetto SV Incontro Familiare Gruppo Libro Perle e Delfini Chiedere il permesso di tenerli informati sull’evoluzione del BMI Consigli per mantenere la vostra motivazione e la fiducia in voi stessi e l’empatia • Fare un elenco dei bambini che vanno meglio. • Ricordare Frasi, Sorrisi, Situazioni, Foto. Il rinforzo positivo del professionista… I problemi teneteli per me 94 47 23/02/2014 [email protected] Vi aiuto volentieri, Scrivetemi si cresce solo dal confronto 48