Capitolato prestazionale - Comune di Arquata Scrivia

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Capitolato prestazionale - Comune di Arquata Scrivia
Comune di Arquata Scrivia
Provincia di Alessandria
Piazza S. Bertelli, 21 - 15061 - Arquata Scrivia (Al) - ( tel. 0143.600411 - fax
0143.600417 - C.F. 00274600063 - PEC: [email protected])
SERVIZIO TERRITORIO LL.PP.
OGGETTO: CONTRATTO DI DISPONIBILITA’ AVENTE AD OGGETTO, A RISCHIO E SPESE
DELL’AFFIDATARIO, IL FINANZIAMENTO, LA PROGETTAZIONE, LA COSTRUZIONE E LA MESSA A
DISPOSIZIONE IN FAVORE DELL’AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE DI UN IMPIANTO A
BIOMASSE PER LA PRODUZIONE DI CALORE ED ENERGIA ELETTRICA IN MODALITA’
COGENERATIVA DESTINATO AL SERVIZIO DI STRUTTURE PUBBLICHE COMUNALI ATTRAVERSO
RETE DI TELERISCALDAMENTO GIA’ ESISTENTE A FRONTE DI CORRISPETTIVO PER UN PERIODO DI
VENT’ANNI” DA REALIZZARSI AI SENSI DELL’ ART: 160-TER DEL D.LGS 163/2006.
CAPITOLATO PRESTAZIONALE
Contratto di disponibilità ex artt. 3, comma 15-bis, e 160-ter del d.lgs. n 163/2006 e s.m.i.
Art. 1 – Premesse
La riduzione delle emissioni di CO2, la produzione e l’utilizzo di energia da fonte rinnovabile sono attività
che contribuiscono alla salvaguardia dell’ambiente, pertanto rientrano senza dubbio tra le funzioni fondamentali di un Ente Locale.
Questo Comune agisce su tale indirizzo utilizzando un impianto per la produzione di energia termica per il
riscaldamento di strutture pubbliche comunali, attraverso l’esistente rete di teleriscaldamento, denominata
anche “Rete”, favorendo la riduzione del consumo dell’energia primaria per mezzo di un’opera funzionante
in regime cogenerativo in modo da poter contribuire alla complessiva riduzione della CO 2 attraverso la contemporanea produzione di energia elettrica.
Il presente Capitolato Prestazionale è parte integrante del Bando di Gara e indica in dettaglio le caratteristiche tecniche e funzionali che deve assicurare l’opera costruita, gli obblighi dell’Affidatario e le modalità per
garantire la continua disponibilità di quanto oggetto della gara.
Le prestazioni individuate nei successivi paragrafi sono dunque da intendersi come requisito minimo e obbligatorio. Quelle espressamente indicate come facoltative e/o migliorative possono essere inserite nell’offerta e nel progetto e sono soggette a valutazione in sede di gara.
Il progetto approvato dalla Stazione Appaltante diventerà fin da subito “requisito obbligatorio” e quindi
verrà verificato da parte del collaudatore unitamente a quanto stabilito dal presente Capitolato Prestazionale e considerato anche ai fini della riduzione del canone.
Art 2. Obiettivi e finalità del progetto
L’affidatario assume il rischio della costruzione e della gestione tecnica dell’opera per il periodo di messa a
disposizione dell’amministrazione aggiudicatrice.
Per chiarire comunque quali sono le attese e le aspettative dell’amministrazione aggiudicatrice, oltre a
quanto riportato in introduzione, si esplicita che gli obiettivi del progetto sono i seguenti:
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utilizzo del locale tecnico esistente già adibito a locale caldaia a biomassa;
smantellamento e smaltimento della attuale caldaia a biomassa non più utilizzata con adeguamento del locale tecnico e riutilizzo del serbatoio, del sistema di trasporto biomassa nonché degli scambiatori esistenti se possibile;
utilizzo di energia termica prodotta in modalità cogenerativa con oneri inferiori;
utilizzo della rete di teleriscaldamento esistente;
svincolo dalla necessità della gestione tecnica dell’impianto di cogenerazione messo a disposizione;
accesso ai benefici di legge nell’utilizzo, via rete di teleriscaldamento, di energia termica prodotta
da fonti rinnovabili.
Art. 3 – Obblighi contrattuali
Gli obblighi dell’affidatario sono esplicitati nello Schema di Contratto e sono di seguito riassunti:
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la progettazione definitiva ed esecutiva dell’intervento sulla base del progetto preliminare redatto
in sede di partecipazione alla gara e rispondente alle prescrizioni tecniche del presente Capitolato
Prestazionale;
la realizzazione dei lavori, comprensiva di direzione dei lavori, coordinamento per la sicurezza in
fase di progettazione e di esecuzione, sempre in conformità al Capitolato Prestazionale ed ai documenti correlati;
l’onere per il Collaudo di quanto realizzato, finalizzato alla verifica della rispondenza alle prescrizioni del Capitolato Prestazionale ed al progetto approvato;
la messa a disposizione di quanto oggetto del contratto di disponibilità, con garanzia di costante
fruibilità, nel rispetto dei parametri di funzionalità previsti nel Capitolato Prestazionale, garantendo
allo scopo la perfetta manutenzione ordinaria e straordinaria e la soluzione di tutti gli eventuali vizi
anche sopravvenuti;
il versamento del contributo per la produzione di energia elettrica che l’Affidatario si è impegnato a
versare in sede di offerta.
Art 4. - Stato di fatto e descrizione dell’intervento
La verifica dello stato di fatto dei luoghi prima della redazione del progetto preliminare è obbligatorio.
Unitamente alla presentazione dell’offerta il concorrente dichiara di aver preso visione dei luoghi e della
consistenza dell’impianto esistente e di aver verificato la correttezza dello stato di fatto allegato al
bando/disciplinare.
Il progetto preliminare dovrà prevedere:
1)
relazione tecnica descrittiva dei lavori, componenti e macchinari offerti e del riutilizzo del
serbatoio della biomassa e del sistema di carico che illustri la validità del progetto presentato, con
particolare riferimento agli aspetti relativi la sicurezza;
2)
relazione di compatibilità ambientale, con particolare riferimento al rispetto delle prestazioni emissive;
3)
layout planimetrico con ingombro dei componenti e tubature con almeno una tavola in formato A3;
4)
prospetti esterni e sezioni dell’impianto di cogenerazione allestito comprensivi di camino,
dissipatore/i di emergenza, accumulatore, scambiatori e quant’altro necessario all’esercizio dell’impianto;
5)
bilancio di massa di energia;
6)
schema P&I e diagramma di processo;
7)
schede tecniche in relazione ai principali materiali impiegati.
Oltre al progetto preliminare è richiesta la presentazione del piano di operatività e manutenzione con
l’elenco delle prestazioni relative alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’Impianto.
Art. 5 – Caratteristiche dell’impianto (requisiti minimi obbligatori)
La tipologia di impianto per la produzione di calore deve essere di tipo cogenerativo con carburante da biomassa come più avanti specificato. Deve prevedere la produzione di vapore da utilizzarsi per azionare un
cogeneratore di energia elettrica e termica, quest’ultima ceduta attraverso la Rete di teleriscaldamento esistente. L’impianto di cogenerazione, denominato anche “Impianto”, deve essere composto dai seguenti
componenti, oltre ai relativi elementi ausiliari necessari per la loro integrazione e per il loro funzionamento,
che sono da intendersi tutti requisiti obbligatori:
1) Caldaia composta da camera di combustione a letto fisso, temperatura di combustione
media 1200 °C, scambiatore e aspiratore/ventilatore; deve essere in grado di accettare
come combustibile i sottoprodotti di origine biologica di cui alla tabella 1-A del D.M.
Sviluppo Economico del 06 luglio 2012 quali, ad esempio non esaustivo, ramaglie, potature,
gusci, noccioli, ecc. Dovrà essere presente una griglia che permetta l’arresto e la perfetta
combustione dei prodotti primi di combustione e la loro ossidazione attraverso l’ingresso di
aria.
2) Cogeneratore composto da motore a vapore, quattro cilindri, alternatore di potenza
elettrica non inferiore a 100 kW e scambiatore.
3) Dissipatore termico.
4) Quadro elettrico di comando e controllo con grado di protezione minimo adeguato al luogo
di installazione.
5) Sistema di accumulo di energia termica.
I componenti di cui ai punti precedenti devono essere tali da poter essere inseriti nel locale tecnico esistente o sopra di esso come più avanti precisato senza particolari modifiche edili fatte salve le platee e gli ancoraggi per i telai di sostegno e per le tubazioni e canalizzazioni idrauliche ed elettriche.
Tipologia dell’installazione
L’impianto di cogenerazione deve utilizzare il locale tecnico esistente, attualmente facente parte del corpo
di edifici individuato dal n. 1333 del foglio n. 5 del NCT del Comune di Arquata Scrivia, in corso di frazionamento. Sarà possibile utilizzare il tetto per l’installazione di eventuale componentistica ausiliaria quale, ad
esempio, dissipatori o accumulatori di calore. Non è consentito l’uso di altre aree esterne né l’alterazione
dei volumi e delle superfici né tantomeno una modifica della destinazione d’uso già attualmente destinato
ad uso locale tecnico. Sarà consentito l’eventuale adeguamento e/o riposizionamento del passaggio camino
e di eventuali strutture accessorie di sostegno ed un eventuale adattamento del portone di accesso al locale (extra aperture di ventilazione, ritagli per passaggio tubi, materiale e strutture fonoassorbenti ecc.). Saranno consentite eventuali opere minori interne ed esterne, anche edili, atte alla riduzione del rumore.
Salvo quanto più sopra l’impianto deve quindi essere completamente installato all’interno del locale tecnico e si deve riutilizzare sia il serbatoio del carburante esistente sia la rastrelliera idraulica ed il sistema di
raccolta e trasporto con sollevamento al piano terra della biomassa tutti resi disponibili dall’Utilizzatore e
funzionanti nonché riutilizzare, se possibile, gli scambiatori di calore presenti. Per nessuna ragione è con-
sentito ostacolare l’accesso al secondo locale tecnico ove sono installate le caldaie a gas del secondo generatore e contenente le pompe relative alla movimentazione del fluido vettore della rete di teleriscaldamento esistente.
Nel locale tecnico è disponibile un allaccio di acqua dell’acquedotto; eventuale necessità di aria compressa
dovrà essere soddisfatta dall’Affidatario.
Le ceneri prodotte dall’impianto di cogenerazione ed ogni altro eventuale rifiuto dovranno essere smaltiti
attraverso società all’uopo abilitate.
Ai fini autorizzatori, fatte salve e nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti, il Comune si Arquata Scrivia,
Utilizzatore dell’impianto di cogenerazione ovvero dell’energia termica prodotta, essendo la procedura autorizzativa una Procedura Autorizzativa Semplificata - PAS, come dall’art. 6, comma 1, del D. Lgs. 3 marzo
2011, n. 28, si renderà disponibile al fine di supportare l’Affidatario per un corretto e rapido espletamento
della procedura, e provvederà a valutare eventuali deroghe circa la zonizzazione acustica limitatamente al
locale tecnico considerata la funzione già svolta in passato.
Il Comune di Arquata Scrivia, considerato l’impianto di cogenerazione richiesto, per quanto riguarda l’impianto elettrico di connessione al punto di consegna dell’energia elettrica al distributore Enel, previa verifica della soluzione tecnica di connessione del distributore Enel, entro i propri limiti autorizzativi, si impegna
inoltre a concedere specifica autorizzazione alla realizzazione della conduttura elettrica, sia aerea che eventualmente interrata.
Stima dei costi
La stima dei costi dell’Impianto è la seguente:
Stima costo componenti specifiche di Impianto
Progettazione e attività autorizzatorie
Stima oneri di sicurezza
TOTALE oltre IVA
€ 580’000,00
minima OG 11, categoria II
€ 65’000,00
€ 5’000,00
€ 650’000,00
Caratteristiche funzionali
Il calore prodotto dall’impianto di cogenerazione verrà reso all’Utilizzatore e verrà trasportato dal fluido
vettore della rete esistente di teleriscaldamento, di proprietà del Comune di Arquata Scrivia, che serve gli
edifici comunali scuole secondarie, scuole primarie, scuole dell’infanzia, biblioteca, locali protezione civile e
municipio definiti “Utilizzatori”. La manutenzione ed il corretto funzionamento della Rete è a carico del Comune di Arquata Scrivia.
L’Impianto dovrà costituire la principale fonte di energia termica con una disponibilità tale da ridurre la spesa presunta per l’approvvigionamento energetico anche adeguando conseguentemente la regolazione degli
Utilizzatori alimentati dalla Rete alla nuova modalità di ricezione dell’energia termica tipica di un impianto
cogenerativo a biomassa. L’Utilizzatore manterrà attiva e funzionante la centrale termina costituita da generatori di calore a gas metano che, dall’attuale ruolo di generatore primario, passerà al ruolo di generatore secondario (detto anche di “back up”) in caso di fermo per manutenzione dell’impianto di cogenerazione
o di sostegno in caso di stagionalità con mesi di particolare freddo e conseguente richiesta di energia termica addizionale rispetto a quella preventivata e a quella richiesta all’Impianto.
Con riferimento al consumo di calore annuo tipico rilevato negli ultimi 4 (quattro) anni, tenendo in debita
considerazione le opere di efficientamento edilizio degli edifici scolastici già realizzate e previste e conside-
rando anche l’impegno dell’Utilizzatore a modificare le regolazioni termiche degli Utilizzatori alimentati dalla Rete al fine di massimizzare il beneficio dell’intervento, l’Impianto deve produrre e cedere alla Rete un
quantitativo di energia termica, misurato con apposito Misuratore, nonché rispettare i seguenti requisiti
funzionali obbligatori di impianto:
1) temperatura media del fluido vettore del calore in ingresso alla Rete: 90 °C;
2) disponibilità di energia termica al Misuratore: 280 kWh nominali per ogni ora di
funzionamento, tassativi 24h su 24 dal giorno 15 del mese di ottobre al giorno 15 del mese
di aprile successivo, salvo manutenzioni o cause di forza maggiore;
3) indice di efficienza tipico dell’Impianto di cogenerazione : 1:3.
Si precisa inoltre che:
i)
Qualora la quantità di energia termica di cui al punto 2 sopra non dovesse essere sufficiente l’Utilizzatore provvederà ad approvvigionarsi dal generatore di back up.
ii) Saranno consentiti esclusivamente fermi Impianto per la manutenzione ordinaria e straordinaria
sulla base del piano di manutenzione dell’Impianto, comunque concordati con il Comune, salvo valide e giustificate ragioni di natura esclusivamente tecnica comunicate al Comune con un preavviso
minimo di 24 ore fatte salve situazioni di eventuale emergenza o comunque cause di forza maggiore.
iii) La quantità di energia termica eventualmente non resa disponibile nel periodo di cui al punto 2 sopra sarà determinata al netto della riduzione dovuta alla manutenzione o a cause di forza maggiore.
Il sistema di misurazione dell’energia termica dovrà essere installato nel punto di collegamento ImpiantoRete identificato con le flange dei raccordi con i tubi di mandata e ritorno del fluido vettore del calore dall’impianto verso la Rete, definite anche “Interfaccia”, nel locale dei generatori a gas metano, edificio identificato con il numero 983 del foglio n. 5 del NCT del Comune di Arquata Scrivia o in altra posizione funzionalmente analoga concordemente stabilita, ad esempio il locale tecnico oggetto dell’installazione.
Il sistema di misurazione, definito anche “Misuratore”, unico riferimento ufficiale per la misura dell’energia
termica transitata dall’Interfaccia deve consentire una misurazione accurata, eseguire una immagazzinamento dei dati e consentire l’accesso remotamente sia da parte dell’Utilizzatore che da parte dell’Affidatario. Ciò può essere ottenuto attraverso bus di campo o collegamenti dati quali, ad esempio, ma non necessariamente, il protocollo TCP/IP su protocollo fisico Ethernet. Il Misuratore deve essere legalizzabile essendo riferimento per transazioni economiche dunque deve essere conforme alla direttiva 2004/22/CE del
31/03/2004 (MID), normativa di riferimento armonizzata EN 14154. La messa in esercizio del Misuratore
prevede un periodo di massimo sei (6) mesi di misurazioni non legalizzate (periodo di collaudo funzionale) a
partire dal Collaudo dell’Impianto o dalla data di messa a disposizione dopodiché si provvederà alla sua
messa in funzione definitiva predisponendo apposito verbale di collaudo sottoscritto dall’Affidatario e dall’Utilizzatore. In tale periodo sarà comunque effettuato il pagamento del Canone. Gli eventuali oneri di certificazione da parte di un ente terzo saranno a carico dell’Affidatario.
Per migliorare le prestazioni della Rete, al fine di creare e mantenere inerzia termica e di far fronte ad eventuali punte di richiesta di energia termica, prima di utilizzare il generatore di back-up, è richiesto altresì che
l’Impianto preveda un sistema di accumulo, definito anche “Accumulo”. La funzionalità ed il mantenimento
delle prestazioni della Rete durante tutto l’anno e per tutta la durata del contratto di disponibilità saranno
assicurate dall’Utilizzatore.
Tutta l’energia termica prodotta sarà resa disponibile alla Rete, è richiesto pertanto che l’installazione sia
dell’Accumulo che del sistema di dissipazione per la dissipazione dell’energia termica non immediatamente
utilizzata dalla Rete o dell’energia termica extra prodotta rispetto ai requisiti prestazionali o ancora per so-
stenere situazioni di emergenza, detto anche “Dissipatore”, sia effettuata a valle dell’Interfaccia, lato Utilizzatore. L’onere per l’energia elettrica necessaria ad alimentare i dispositivi di raffreddamento dei dissipatori
è a carico dell’Affidatario. Si precisa che, benché tali componendi debbano essere installati in modo che circuitalmente risultino a valle dell’Interfaccia, lato Utilizzatore, essi rimangono entrambi da considerare componenti dell’Impianto.
Art. 6 – Modifiche migliorative dell’impianto (requisiti facoltativi)
E’ facoltà dell’Affidatario impegnarsi a rendere disponibile all’Utilizzatore annualmente una quantità superiore di energia termica rispetto al requisito minimo di cui al punto 2 delle caratteristiche funzionali. Tale facoltà non comporterà nessun diritto di aumento del canone.
Per ragioni di sicurezza, l’Affidatario ha facoltà di installare un sistema di sorveglianza per l’accesso all’area
e all’Impianto mediante timbratura elettronica (badge magnetici, badge senza contatto ecc.), sistemi di video sorveglianza e sistemi di allarme o una combinazione di essi per i quali l’Utilizzatore, il Comune di Arquata Scrivia, esprime esplicito consenso purché finalizzati allo scopo e nel rispetto delle leggi vigenti a tutela della privacy.
E altresì facoltà dell’Affidatario installare sistemi di comunicazione fonia/dati nelle tecnologie che egli ritiene più appropriate ivi compresi sistemi via radio o via cavo per consentire il comando e controllo remoto
dell’impianto, mettere a disposizione i dati del Misuratore, accedere ai sistemi di sicurezza ecc. purché nel
rispetto delle leggi e regolamenti vigenti. Si precisa che si intendono quindi autorizzati piccoli lavori relativi
all’installazione di pali o tralicci o altri sostegni sul locale tecnico oggetto del Bando.
Art. 7 –Cogenerazione di energia elettrica
Limitatamente alla produzione di energia elettrica in regime cogenerativo, l’Affidatario ha libertà di scegliere la modalità più opportuna di cessione della stessa a terzi nel rispetto dei regolamenti tecnici e normativi
vigenti.
Parimenti l’Affidatario ha facoltà di chiedere al GSE, gestore dei Servizi Energetici, l’incentivo sulla produzione di energia elettrica da parte dell’impianto di cogenerazione a biomassa ai sensi dell’art. 4, comma 3, lettera c del D.M. Sviluppo Economico del 06 luglio 2012 e s.m.i. l’Affidatario può altresì chiedere eventuali
premi previsti dal sopra indicato D.M. e s.m.i. come, ad esempio, il premio per la produzione in CAR, Cogenerazione Alto Rendimento o CAR in teleriscaldamento o altri premi o incentivi tempo per tempo disponibili.
Conseguentemente l’Affidatario dovrà impegnarsi al versamento di un contributo economico da offrire in
sede di gara in relazione alla vendita dell’energia elettrica prodotta o in relazione ad altro ricavo o incentivo
ottenuto.
Arquata Scrivia, 28 settembre 2015
Il responsabile del servizio territorio ll.pp.
Dott. Domenico Massacane
firmato in originale