piano dell`offerta formativa istituto superiore d`arte a.venturi

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piano dell`offerta formativa istituto superiore d`arte a.venturi
ANNOSCOLASTICO2012/2013
ISTITUTO
SUPERIORE
D'ARTE
A.VENTURI
PIANO
DELL'OFFERTA
FORMATIVA
LICEOARTISTICO
ISTITUTOPROFESSIONALEGRAFICA
INDICE
INTRODUZIONE
Con la presente pubblicazione viene presentato agli studenti, ai genitori e alle Istituzioni del
Territorio, il Piano dell’Offerta formativa (P.O.F.) dell’ Istituto Superiore d’Arte “A. Venturi” di
Modena, quale risulta rinnovato dalla Riforma dell’Istruzione di secondo grado.
L’Istituto è ora costituito nelle seguenti due tipologie di studi:
1) Liceo artistico, articolato in vari indirizzi a partire dalla classe III
2) Istituto Professionale Grafica
Entrambe tali tipologie di studi costruiscono i propri caratteri curriculari e formativi sulla base
del plurisecolare patrimonio culturale e didattico del pre-esistente Istituto d’arte, quello che
a Modena viene tuttora chiamato “Le Belle Arti” (“Al Bèli Èrt”): la cui istituzione risaliva alla
Riforma Gentile del 1924, erede a sua volta del Regio Istituto e della precedente Accademia
Atestina di Belle Arti, fondata alla fine del ‘700 dal Duca Estense Ercole III.
Nella città di Modena, e per l’intero territorio provinciale, il “Venturi” è l’unica istituzione
scolastica di II grado che unifica formazione generale e formazione specifica nel settore delle
arti applicate e nel settore artistico, educando gli allievi alla consapevolezza dei vari processi
che sostengono le abilità creative e progettuali.
Il “Venturi” si caratterizza per un’identità fortemente riconosciuta dal territorio grazie al patrimonio di esperienze e di collaborazioni sviluppate nel tempo: l’Istituto, infatti, partecipa
attivamente a concorsi e manifestazioni nazionali e internazionali, è visibile sul territorio nella
risposta alle richieste di Enti e istituzioni pubbliche così come di associazioni private, evidenziando la capacità della scuola di intervenire in modo attivo e propositivo anche nel campo
della produzione culturale e nel sollecitare le produzioni creative degli studenti, di mettere
alla prova competenze e conoscenze su un terreno dove la città e il territorio sono “luoghi”
educanti ed educativi al tempo stesso.
Alla luce delle identità e caratteristiche dell’Istituto, pertanto, il presente P.O.F. costituisce una
dichiarazione di intenti, un vero “patto formativo” dell’Istituto con gli studenti, le famiglie e le
Istituzioni locali. È il “documento di identità” della Scuola, unitamente ai vari ulteriori documenti che ne costituiscono gli allegati (Regolamenti vari, Delibere fondamentali degli Organi
collegiali, Progetti di ampliamento dell’offerta formativa, ecc.). Viene pubblicato sul sito Internet dell’Istituto, affisso all’albo, consegnato in copia a tutti i genitori.
A complemento della lettura del P.O.F., è utile una ricognizione del vasto sito internet dell’Istituto (www.isaventuri.it), che riporta molte informazioni e documentazioni circa la sua storia,
la sua organizzazione, le sue molteplici attività.
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LA STORIA DELL’ISTITUTO
L’ I.S.A. “A. Venturi” affonda le radici in un lontano passato, quando il duca Ercole III d’Este
decise di istituire a Modena una Pubblica Scuola di Disegno, Architettura e Pittura: era il 1795.
Questa storia plurisecolare colloca il nostro Istituto tra i più antichi nel campo dell’istruzione
artistica, ma anche tra i più grandi d’Italia per il numero di studenti iscritti.
L’architetto Giuseppe Maria Soli, che ne divenne il primo direttore, fu incaricato di trasformare
una parte del convento domenicano, un tempo occupato dal soppresso Tribunale dell’Inquisizione, per adattarlo a sede scolastica e in quell’occasione furono create una nuova facciata
in stile neo-cinquecentesco, un cortile detto dell’Esedra e una Sala delle Adunanze, ornata in
stile neoclassico. La ristrutturazione dei locali portò così la cupa sede del tribunale a diventare
un polo del libero pensiero e dell’espressione artistica. A questo proposito piace qui ricordare
di quando i docenti di inizio Ottocento, senza indugio, vendettero le armi, abbandonate dai
Francesi nel deposito della scuola, per acquistare materiale didattico, tra cui soprattutto un
grandioso calco del Laocoonte.
L’ edificio di via Belle Arti, in cui sono transitate numerose generazioni, è ancora oggi il cuore
storico dell’Istituto e ha le sue punte di diamante nella rinnovata Galleria delle Statue, che
contiene un’ampia raccolta di antiche copie di sculture famose e nella Biblioteca storica,
dove sono conservati un prestigioso patrimonio librario e numerosi dipinti. Nel 1790 la scuola
divenne Accademia Atestina di Belle Arti, dal 1877 fu denominata Regio Istituto di Belle Arti,
formando nel frattempo artisti, architetti e uomini di cultura di alto profilo basti pensare al
pittore Adeodato Malatesta, direttore per oltre un cinquantennio a partire dal 1839, ma anche
presidente di tutte le Accademia emiliane e responsabile della Galleria Estense. Non meno
importante fu l’architetto Luigi Poletti che progettò la Basilica romana di San Paolo Fuori le
Mura e grazie al cui lascito sorse a Modena la Biblioteca di storia dell’arte, a lui intitolata.
Con particolare rispetto va ricordato il nome di Adolfo Venturi, al quale dal 1923, epoca della
Riforma Gentile è dedicata la scuola . Egli ebbe il merito di diventare il primo docente in Italia
ad insegnare, in un ateneo, storia dell’arte medievale e moderna e fu così professore all’ Università La Sapienza di Roma dal 1890 al 1931. Anche grazie alle sue numerose pubblicazioni
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egli è unanimemente riconosciuto come il padre della storiografia moderna dell’arte, dando
impulso ad un approccio scientifico e filologico degli studi e battendosi per la tutela del patrimonio artistico.
Non dimentichiamo comunque i tanti scultori, pittori, architetti e professionisti dei vari ambiti,
formatisi in questo Istituto nell’ultimo secolo e che hanno portato le loro conoscenze e competenze nel mondo del lavoro.
Fino alla Riforma Gelmini del 2010 la scuola è stata classificata come Istituto Statale d’Arte,
ora è definita Istituto Superiore d’Arte e comprende vari corsi.
LA GALLERIA DELLE STATUE
Presso la sede storica di via Belle Arti è la Galleria delle Statue, ampio spazio espositivo, riportato al suo originario aspetto monumentale da un restauro promosso dalla Soprintendenza
per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Bologna, Modena e Reggio Emilia. Nella Galleria sono conservati alcuni calchi in gesso tratti da celebri capolavori della statuaria antica,
che costituiscono una piccola selezione della ricca collezione di gessi, patrimonio dell’antica
Accademia Atestina e ora dell’Istituto Superiore d’Arte Adolfo Venturi. La Galleria è aperta al
pubblico e se ne promuove la conoscenza e la valorizzazione con un articolato programma di
mostre, iniziative culturali, eventi, ai quali sono chiamati a partecipare attivamente gli studenti
e gli insegnanti della scuola.
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LICEO
ARTISTICO
CARATTERI E FINALITÀ DELL’ OFFERTA FORMATIVA
La scelta del Liceo Artistico deve essere una risposta a interessi, bisogni formativi
e predisposizioni all’apprendimento di una cultura ben definita. Il progetto del
Liceo prevede che tutte le materie - scientifiche, umanistiche e artistiche - contribuiscano a un’adeguata formazione degli allievi, anche se quelle artistiche
caratterizzano l’intero percorso formativo.
Il biennio iniziale, oltre a proporre i contenuti culturali comuni alle scuole secondarie superiori, compreso l’insegnamento della lingua inglese, è caratterizzato
da materie specifiche del settore artistico: Storia dell’Arte, Discipline pittoriche,
plastiche e geometriche.
Nel biennio è previsto inoltre il Laboratorio Artistico, dove è proposto un insegnamento modulare con alternanza di docenti e insegnamenti disciplinari diversificati con funzione orientativa verso gli indirizzi attivi a partire dal terzo anno.
Il Laboratorio ha come obiettivo la prima formazione di una cultura visiva attraverso alcuni snodi comuni ai vari indirizzi e percorsi didattici propedeutici relativi alle discipline progettuali e prevede l’uso dei laboratori presenti nella scuola
che caratterizzano le varie sezioni.
Gli indirizzi del Liceo artistico sono:
Architettura e Ambiente
Design: Design della ceramica - Design dell’arredamento
Grafica
Arti figurative.
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OBIETTIVI TRASVERSALI
In termini generali, le iniziative di formazione vengono attivate nel quadro del
seguente sistema di obiettivi:
Obiettivi educativi
• conoscenza di sé e delle proprie attitudini in rapporto agli obiettivi didattici;
• acquisizione progressiva di un comportamento responsabile, volto a una frequenza assidua e a un impegno costante;
• acquisizione della capacità di operare autonomamente all’interno di un gruppo e di rapportarsi in modo costruttivo nel suo ambito;
• formazione della personalità finalizzata a uno sviluppo armonico degli aspetti
etici, sociali, intellettuali ed estetici, attraverso la conoscenza e il rispetto di
sé, degli altri e dell’ambiente in cui si vive.
Obiettivi didattici
• sviluppo delle capacità critiche, ideative ed espressive;
• acquisizione di un metodo di studio, delle conoscenze e delle competenze
specifiche di ogni disciplina;
• capacità di sviluppare interessi e abilità creative di tipo progettuale e artistico;
• acquisizione della capacità di correlare gli aspetti specifici di ogni singola
disciplina finalizzandoli a obiettivi prefissati.
Obiettivi artistico/progettuali
• acquisizione dello spirito di ricerca e del gusto della sperimentazione
• acquisizione di competenze progettuali, tecniche e creative;
• acquisizione della capacità di rapportarsi in modo autonomo e produttivo al
contesto in cui si opera;
• sviluppo e approfondimento di interessi, conoscenze e abilità derivati dalle
discipline artistiche.
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LABORATORIO ARTISTICO
• Il Laboratorio artistico è costituito da attività didattica pluridisciplinare, a valenza orientativa nella formazione di base nel biennio.
• Ha l’obiettivo di realizzare una prima formazione della cultura visiva e della
cultura del progetto attraverso alcuni snodi comuni ai vari indirizzi e percorsi
didattici propedeutici alle discipline progettuali e alle attività di laboratorio,
sviluppati successivamente, nei vari indirizzi.
• Il percorso propedeutico muove dall’ambito della ricerca artistica pura per
allenare gli studenti alla sperimentazione, per svilupparne lo spirito critico e
la conoscenza del mondo dell’arte attraverso linee guida comuni (ad esempio: segno, traccia, gesto, taglio, forma, texture). Il laboratorio artistico è il
‘luogo’ dove il sapere e il saper fare si intrecciano nel ‘visivo’, il luogo in cui
si esercita la produzione di idee, la capacità immaginativa, l’attitudine alla ricerca e alla sperimentazione, la capacità di lavorare in gruppo, la conoscenza
dell’ambiente (naturale e artificiale) in cui si opera. L’orientamento alla futura
scelta della sezione si realizza attraverso una pedagogia dell’immaginazione
che sviluppi la capacità di porre in relazione mondi, linguaggi e discipline
diverse per avviare gli studenti a un controllo della propria visione interiore,
valorizzandone interessi e conoscenze.
• Nel corso del secondo anno, al fine di favorire la scelta degli indirizzi, si organizzeranno alcuni incontri con docenti e studenti dei vari corsi che potranno
illustrarne le caratteristiche e le peculiarità.
PROFILO DELLO STUDENTE
DIPLOMATO
La finalità complessiva del Liceo Artistico è la formazione di una figura dotata di
abilità tecniche, di senso estetico e di sensibilità progettuali:
• in grado di padroneggiare le tecniche e i processi artistico-progettuali corrispondenti ai diversi indirizzi, sapendo collegare tra loro i vari linguaggi;
• capace di confrontarsi in modo creativo con le necessità di una società in
continuo cambiamento e di inserirsi in modo flessibile nelle diverse realtà
produttive dedicandosi alla libera professione;
• in grado di sfruttare le proprie conoscenze per continuare gli studi in ambito
universitario e in corsi di specializzazione post-diploma.
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PROFILI
SPECIFICI
DEI
VARI
INDIRIZZI
DEL
LICEO
ARTISTICO
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ARCHITETTURA E AMBIENTE
Discipline progettuali/Laboratorio di Architettura
PROFILO GENERALE E COMPETENZE
Architettura e ambiente sono i contenitori del vivere quotidiano. La casa e l’ambiente sono considerati da sempre indispensabili alla vita dell’uomo. Le società
antiche da quelle primitive a quelle più organizzate hanno sempre coltivato l’arte
del costruire e il rispetto dell’ambiente. Noi proveniamo da quelle esperienze,
noi viviamo e ci dobbiamo rendere conto che abbiamo a nostra disposizione
beni ambientali e culturali unici al mondo. Questi beni vanno conosciuti, studiati e amati. La complessità della nozione stessa di “architettura e ambiente” e la
quantità di discipline che contribuiscono a definirla impone, quindi, di circoscrivere l’ambito delle competenze conseguibili durante il triennio.
Come asse portante del corso è posto il concetto di rappresentazione della forma. Per forma si intende un dato oggettuale, che può essere di produzione sia
autogena dello studente sia eterogena, di cui comunque dovrà essere in grado di
individuare e capire il contenuto sociale, etico ed estetico dal quale scaturisce.
I sistemi di riferimento, o “mondi culturali” dai quali attingere, possono e devono
essere i più svariati: Storia dell’Arte, realtà circostante storicizzata e in fieri, mass
media (libri, riviste, video, ecc). La scelta tematica spazia dall’edilizia all’arredo
per interni e urbano. Rappresentazione è l’ambito specifico all’interno del quale
lo studente si troverà ad operare e costituirà il suo bagaglio da spendere nel naturale proseguimento degli studi, od eventualmente al momento dell’inserimento
nel mondo del lavoro.
Le discipline progettuali e i laboratori (modellistica, informatica) si affiancano
a materie come Storia dell’Arte, Chimica dei materiali, Fisica, che, in modo interdisciplinare devono condurre verso la capacità di gestire autonomamente e
creativamente le conoscenze acquisite.
Gli studenti alla fine del percorso di studio, dovranno:
• conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e delle logiche costruttive fondamentali;
• aver acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi
da sviluppare (dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una appropriata
conoscenza dei codici geometrici come metodo di rappresentazione;
• avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e
il contesto storico, sociale, ambientale e la specificità del territorio in cui si
colloca;
• sapere usare gli strumenti tecnici tradizionali e le tecnologie informatiche
in funzione della visualizzazione e della definizione grafico-tridimensionale
della forma architettonica del progetto.
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ARCHITETTURAEAMBIENTE PIANO DEGLI STUDI
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI ORARIO SETTIMANALE
1°BIENNIO
MATERIA
2°BIENNIO
5°ANNO
1°ANNO
2°ANNO
3°ANNO
4°ANNO
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Storia e geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
Matematica*
3
3
Fisica
Scienze naturali**
2
2
Chimica***
Storia dell’arte
3
3
Discipline grafiche e pittoriche
4
4
Discipline geometriche
3
3
Discipline plastiche e scultoree
3
3
Laboratorio artistico****
3
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica /Attività alternative
1
1
1
1
1
34
23
23
21
Laboratorio di Architettura (Modellistica e CAD)
6
6
8
Discipline progettuali - Architettura e ambiente
6
6
6
TOTALE ORE SETTIMANALI DISC. INDIRIZZO
12
12
14
35
35
35
TOTALE ORE SETTIMANALI
34
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI DI INDIRIZZO
TOTALE ORE SETTIMANALI DEL TRIENNIO
* Con informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica e Scienze della Terra
*** Chimica dei materiali
**** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e
multimediali
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività
e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei
limiti del contingente di organico a esse annualmente assegnato.
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Indirizzo Design settore CeDESIGN
PER
LA
CERAMICA
ramica
Discipline progettuali/Laboratorio di Progettazione
PROFILO GENERALE E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale dell’indirizzo di Design per la Ceramica lo studente conoscerà
e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti al design individuando, sia nell’analisi sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, funzionali, comunicativi, espressivi, economici e concettuali che interagiscono e caratterizzano la produzione di
design per la ceramica.
Conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie,
gli strumenti e i diversi materiali ceramici, le lavorazioni artigianali, le strumentazioni industriali ed informatiche di settore più diffuse; comprenderà e applicherà i principi e le regole
della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva. Lo studente avrà inoltre le
competenze necessarie per individuare e gestire gli elementi che costituiscono la forma e la
funzione, tenendo conto della struttura e realizzazione del prodotto ceramico, avendo inoltre
la consapevolezza dei fondamenti culturali, sociali, commerciali e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Saprà analizzare le principali produzioni ceramiche
del passato e del design contemporaneo, e cogliere le interconnessioni tra il design e i linguaggi artistici.
L’elaborazione progettuale del prodotto di design ceramico avverrà individuando la funzione,
gli elementi estetici, comunicativi e commerciali, attraverso l’analisi e la gestione della forma,
della materia, del colore e delle strutture geometriche, prestando attenzione ai vincoli tecnici
e meccanici delle fasi di realizzazione del prodotto. Lo studente acquisirà la capacità di analizzare e rielaborare prodotti di design o di arte applicata antichi, moderni e contemporanei
riuscendo a individuare nuove soluzioni formali, applicando in maniera adeguata le teorie
della percezione visiva e le tecnologie informatiche ed industriali.
In funzione delle esigenze progettuali e comunicative del proprio operato, lo studente svilupperà le competenze adeguate nello sviluppo del progetto, nell’uso del disegno a mano libera
e del disegno tecnico, le tecniche grafiche, geometriche e descrittive e le applicazioni informatiche di settore; sarà in grado di gestire l’iter progettuale di un prodotto di design ceramico
fino alla realizzazione del prototipo, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi,
dal bozzetto, dalla elaborazione digitale e materiale, dal modello, dall’individuazione e la
gestione dei supporti e dei materiali, dalla realizzazione plastica alla esecuzione cromatica e
materica sul prodotto ceramico, alla cottura finale, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la progettazione e le fasi di realizzazione in laboratorio.
Il laboratorio di design ha la funzione di contribuire, in sinergia con le discipline progettuali
design, all’acquisizione e all’approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche della formatura e foggiatura, decorazione e cottura del prodotto ceramico. Il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in
atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro. Attraverso questa disciplina,
durante la fase operativa che contraddistingue il laboratorio di design, lo studente applicherà
i metodi, le tecnologie e i processi di lavorazione di prodotti di design o di arte applicata, utilizzando mezzi manuali e avvalendosi anche di supporti digitali, strumentazioni industriali e
artigianali. Approfondirà lo studio dei materiali in sinergia con la Chimica dei materiali.
La verifica laboratoriale è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e, attraverso la progettualità e l’attività laboratoriale, ricercando le necessità della società
e analizzando la realtà in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo e il
valore culturale e sociale del design.
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Indirizzo Design settore CeDESIGN
SETTORE
ARREDAMENTO
ramica
Discipline progettuali/Laboratorio di Progettazione
PROFILO GENERALE E COMPETENZE
Con Design, oggi, si possono identificare attività diverse, con un comune denominatore: la Progettazione.
Per quanto riguarda il Design di Arredamento notiamo la combinazione di parole antiche e significanti con un termine estremamente moderno. Ciò avviene
perché si vuole coniugare l’esperienza del passato con gli elementi più attuali
e moderni; progettare con il legno, ma anche con tutti i nuovi materiali che la
tecnologia e l’industria ci forniscono, significa dare risposte più conformi alle
esigenze della società contemporanea.
I temi specifici di questo settore del Design sono lo studio sia dello spazio interno di un contenitore architettonico sia di uno spazio pubblico, con gli arredi, i
complementi e tutti quegli oggetti che fanno parte del vissuto quotidiano.
Lo scopo del corso sarà quello di allenare la mente dello studente alla concezione di spazio tridimensionale, nel quale si sviluppano i bisogni di un vivere
pubblico e privato, e fornire a questi ultimi risposte adeguate. Risposte che si
concretizzano attraverso l’analisi degli oggetti, la sperimentazione e il confronto
con la realtà esterna.
Obiettivo principale del corso di studi è, quindi, quello di fornire all’allievo gli
strumenti per gestire autonomamente un processo progettuale completo, dalla
fase del concepimento dell’oggetto alla realizzazione del prototipo. Supportano
l’iter progettuale, in primo luogo, il Laboratorio di Progettazione dove avvengono
simulazioni tridimensionali concrete e informatizzate, poi la Storia dell’Arte e
infine Fisica e Chimica per le caratteristiche dei materiali.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
• conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali
e della forma;
• avere consapevolezza delle radici storiche, delle linee di sviluppo e delle
diverse strategie espressive proprie dei vari ambiti del design e delle arti applicate tradizionali;
• saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progettofunzionalità-contesto, nelle diverse finalità relative a beni, servizi e produzione;
• saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del
progetto grafico, del prototipo e del modello tridimensionale;
• conoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate.
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DESIGN SETTORE CERAMIC0 E SETTORE ARREDAMENTO PIANO DEGLI STUDI
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI ORARIO SETTIMANALE
1°BIENNIO
MATERIA
2°BIENNIO
5°ANNO
1°ANNO
2°ANNO
3°ANNO
4°ANNO
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Storia e geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
Matematica*
3
3
Fisica
Scienze naturali**
2
2
Chimica***
Storia dell’arte
3
3
Discipline grafiche e pittoriche
4
4
Discipline geometriche
3
3
Discipline plastiche e scultoree
3
3
Laboratorio artistico****
3
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica /Attività alternative
1
1
1
1
1
34
23
23
21
6
6
8
Discipline progettuali Design
6
6
6
TOTALE ORE SETTIMANALI DISC. INDIRIZZO
12
12
14
35
35
35
TOTALE ORE SETTIMANALI
34
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI DI INDIRIZZO
Laboratorio progettazione Ceramica (Modellistica, Decorazione, Computer grafica)
Laboratorio progettazione Arredamento (Modellistica e CAD)
TOTALE ORE SETTIMANALI DEL TRIENNIO
* Con informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica e Scienze della Terra
*** Chimica dei materiali
**** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e
multimediali
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività
e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei
limiti del contingente di organico a esse annualmente assegnato.
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Indirizzo Design settore CeGRAFICA
ramica
Discipline grafiche/Laboratorio di Grafica
PROFILO GENERALE E COMPETENZE
Nella società dell’informazione ciò che si produce è sempre più immateriale
come le idee, le immagini, le esperienze e le relazioni. L’obiettivo del corso è
quello di preparare gli studenti per un mondo veloce e in continuo cambiamento
dove è determinante capire la retorica che sta dietro a ciò che si vede, leggere e
interpretare i segni del presente in un manifesto, in una fotografia, in un abito, in
un oggetto, in un film.
Per sviluppare abilità nel campo della progettazione sono necessari tre strumenti:
la competenza (la conoscenza della storia dei linguaggi estetici, di un metodo
che determina i passaggi per la realizzazione di un progetto) la curiosità (che si
sviluppa migliorando le capacità di osservazione, allenando immaginazione e
fantasia, coltivando lo spirito della ricerca e della sperimentazione) e la libertà
(che si ottiene padroneggiando le tecniche). Solo allora ciò che si chiama ‘capacità creativa’, allenata a sostenuta da tutto l’arco disciplinare del liceo, potrà
esprimersi in modo personale, e lo studente saprà conoscere e gestire in maniera
autonoma i processi progettuali e operativi relativi al graphic design, individuando gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, commerciali e funzionali che caratterizzano la comunicazione visiva. Se ciò che chiamiamo graphic design è oggi
formato da tanti mondi diversi tra loro, spesso opposti per approcci e interessi,
da sempre la sua caratteristica è quella di sconfinare in altre discipline sebbene
possiamo definirne i suoi elementi base: la Forma, le Lettere e le Immagini.
La dimensione culturale del liceo permetterà di sviluppare la sensibilità nei confronti dell’arte, la curiosità rispetto ai mutamenti di gusto, la capacità di avviare
ricerche personali e di sviluppare una disponibilità all’autoformazione.
Attraverso tale dimensione di approfondimento lo studente sarà in grado di individuare, analizzare e gestire gli elementi che costituiscono la produzione grafico-visiva tradizionale, multimediale e audiovisiva (con particolare attenzione
al campo della ricerca fotografica, vista la vocazione del territorio) avendo la
consapevolezza dei fondamenti socio-culturali e dei linguaggi artistici che interagiscono con il proprio processo creativo.
Lo studente dovrà possedere competenze nell’uso del disegno a mano libera, dei
software grafici e multimediali, essere in grado di individuare e usare le interconnessioni tra il linguaggio grafico, il prodotto o ente da pubblicizzare, il testo da
strutturare, illustrare e interpretare, e il pubblico destinatario.
Alla fine del percorso lo studente conoscerà le tecniche infografiche, saprà gestire il progetto di un prodotto grafico-visivo cartaceo o web, organizzare ricerche
in campo fotografico coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto
tra la disciplina e il laboratorio.
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GRAFICA PIANO DEGLI STUDI
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI ORARIO SETTIMANALE
1°BIENNIO
MATERIA
2°BIENNIO
5°ANNO
1°ANNO
2°ANNO
3°ANNO
4°ANNO
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Storia e geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Matematica*
3
3
Fisica
Scienze naturali**
2
2
2
2
Storia dell’arte
3
3
3
3
3
Discipline grafiche e pittoriche
4
4
Discipline geometriche
3
3
Discipline plastiche e scultoree
3
3
Laboratorio artistico****
3
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica /Attività alternative
1
1
1
1
1
34
23
23
21
Laboratorio di Grafica (Fotografia e Computer grafica)
6
6
8
Discipline grafiche
6
6
6
TOTALE ORE SETTIMANALI DISC. INDIRIZZO
12
12
14
35
35
35
TOTALE ORE SETTIMANALI
34
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI DI INDIRIZZO
TOTALE ORE SETTIMANALI DEL TRIENNIO
* Con informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica e Scienze della Terra
*** Chimica dei materiali
**** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e
multimediali
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività
e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei
limiti del contingente di organico a esse annualmente assegnato.
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Indirizzo Design settore CeARTI FIGURATIVE
ramica
Discipline Grafiche-Pittoriche e Discipline Scultoree/Laboratorio della figurazione
PROFILO GENERALE E COMPETENZE
In un contesto come quello odierno in cui la comunicazione è dominata dall’immagine, il
disegno, la forma, la materia, non sono solo riducibili a un atto puramente tecnico, ma sono
soprattutto una forma di conoscenza della realtà delle cose, che costituiscono il mondo delle
immagini nelle loro reciproche relazioni. L’obiettivo formativo del liceo è quello di far acquisire competenze che permettano allo studente di leggere, con consapevolezza critica, i segni
di una società in continua evoluzione: attraverso l’osservazione attenta dei codici e delle
regole visive, lo sviluppo di una sensibilità artistica verso le differenti tematiche e favorendo
la crescita di una personalità creativa, al fine di comprendere gli aspetti estetici, concettuali,
espressivi, comunicativi, che interagiscono e caratterizzano la ricerca pittorica e scultorea.
Si porterà lo studente ad acquisire una sempre maggiore autonomia progettuale e operativa,
considerando la contaminazione dei diversi linguaggi visivi e la produzione di immagini legate
alle nuove tecniche della realtà virtuale, comprese le loro molteplici applicazioni e interazioni
multimediali. Lo studente acquisirà la capacità di analizzare e rielaborare opere pittoriche e
scultoree, antiche e contemporanee, deducibili da modelli bi/tridimensionali e viventi, inoltre
l’allievo dovrà essere in grado di gestire l’intero iter progettuale: dalla ricerca del soggetto, alla
realizzazione dell’opera, schizzi preliminari, disegni definitivi, bozzetti, modelli, campionatura dei materiali, scelta delle tecniche espositive.
Discipline Grafico - Pittoriche
L’alunno approfondirà le procedure dell’elaborazione pittorica, individuando gli elementi
espressivi e comunicativi, relativi al proprio lavoro, attraverso l’analisi dello spazio rappresentato, del disegno, del colore e della luce. L’allievo sperimenterà diverse tecniche graficopittoriche (grafite, pastelli, carboncini, tempere, acquerelli, acrilico, olio…) su diversi supporti
(carta, tela, tavola e assemblaggi con materiali eterogenei). Si affronteranno inoltre tipologie di
rappresentazione di tipo narrativo, come il fumetto e l’illustrazione, anche con l’ausilio delle
nuove tecnologie audiovisive e multimediali, applicando in maniera adeguata le teorie della
percezione visiva e utilizzando anche i sistemi fotografici.
Discipline Plastiche e Scultoree
Ogni forma plastico – scultorea, argomento di studio, sarà realizzata a partire dalla sua progettazione e verranno poi avviate tutte le attività in senso operativo, in relazione ai diversi
materiali e alle rispettive tecniche: modellazione, a bassorilievo, altorilievo, tutto tondo, anche
a grandezza naturale (in qualche caso in grande formato), con argille, plastiline, cera. Studio
di armature. Formature a forma persa, a tasselli o con gomme siliconiche. Sbozzatura diretta
del gesso, esercitazioni che comportino assemblaggi con diversi materiali (ferro, legno, materiali sintetici ecc). Scultura con materiali similari alla pietra, esercizi di patinatura a freddo e a
caldo.
Laboratorio della figurazione
Il laboratorio ha la funzione di contribuire, in sinergia con le discipline pittoriche e scultoree,
all’acquisizione e approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche. Rappresenta
inoltre il momento di confronto, verifica e sperimentazione del progetto in atto e le sequenze
di realizzazione del proprio lavoro.
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ARTI FIGURATIVE ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI PIANO DEGLI STUDI
ORARIO SETTIMANALE
1°BIENNIO
MATERIA
2°BIENNIO
5°ANNO
1°ANNO
2°ANNO
3°ANNO
4°ANNO
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Storia e geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
Matematica*
3
3
Fisica
Scienze naturali**
2
2
Chimica***
Storia dell’arte
3
3
Discipline grafiche e pittoriche
4
4
Discipline geometriche
3
3
Discipline plastiche e scultoree
3
3
Laboratorio artistico****
3
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica /Attività alternative
1
1
1
1
1
34
23
23
21
Laboratorio della figurazione
6
6
8
Discipline pittoriche, discipline plastiche e scultoree
6
6
6
TOTALE ORE SETTIMANALI DISC. INDIRIZZO
12
12
14
35
35
35
TOTALE ORE SETTIMANALI
34
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI DI INDIRIZZO
TOTALE ORE SETTIMANALI DEL TRIENNIO
* Con informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica e Scienze della Terra
*** Chimica dei materiali
**** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e
multimediali
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività
e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei
limiti del contingente di organico a esse annualmente assegnato.
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Indirizzo
Produzioni industriali e artigianali
Articolazione Artigianato
ISTITUTO
PROFESSIONALE
GRAFICA
CARATTERI E FINALITÀ DELL’ OFFERTA FORMATIVA
I percorsi degli Istituti professionali si caratterizzano per l’integrazione tra una solida
base di istruzione generale e la cultura professionale che consente agli studenti di
sviluppare i saperi e le competenze necessari ad assumere ruoli tecnici operativi nei
settori produttivi a livello nazionale ma soprattutto a livello locale.
L’Istituto Professionale Grafica trae le sue radici dalla tradizione e soprattutto dall’aspetto professionale operativo dello storico Istituto d’Arte “A.Venturi”.
Il corso nasce dalla possibilità, prevista dalla Riforma dell’Istruzione di secondo
grado, di poter confluire in Istituti professionali legati all’industria e all’artigianato,
e si pone come prima finalità quella di creare un operatore tecnico-professionale
con competenze artistico-artigianali che lo rendano atto all’inserimento flessibile
nel mondo del lavoro, in medie e piccole aziende, in studi tecnici ma anche ad avviarsi alla libera professione con le competenze necessarie ad affrontare un mondo
in continuo divenire.
Le varie discipline previste dal corso concorrono, con la stessa dignità e importanza,
alla formazione complessiva di uno studente dotato di abilità tecniche coadiuvate e
supportate da senso artistico e sensibilità progettuale.
Vengono, quindi, privilegiate modalità di apprendimento che consentono di collegare sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica, arricchendo
la formazione acquisita nel percorso scolastico e formativo con l’acquisizione di
competenze spendibili nel mercato del lavoro.
Il biennio iniziale del corso si presenta particolarmente indirizzato alla preparazione di competenze di base per lo studente, mentre il triennio successivo affinerà le
competenze tecniche legate alla progettazione avvalendosi anche di stretti rapporti
con il mondo del lavoro non solo nell’area dell’industria della grafica ma anche in
aree affini.
Le competenze professionali, acquisite al termine del corso di cinque anni, non impediranno, inoltre, allo studente motivato, di proseguire gli studi in corsi di specializzazione post-diploma (professionali e parauniversitari) o in ambito universitario.
L’Istituto professionale di Grafica è inserito nella rete degli Istituti professionali della
Regione Emilia Romagna.
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OBIETTIVI TRASVERSALI
Obiettivi educativi
• conoscenza di sé e delle proprie attitudini;
• acquisizione progressiva di un comportamento responsabile, frequenza assidua e impegno costante;
• acquisizione della capacità di operare autonomamente all’interno di un gruppo e di rapportarsi in modo costruttivo nel suo ambito;
• formazione della personalità finalizzata ad uno sviluppo armonico degli aspetti etici, sociali, intellettuali ed estetici, attraverso il rispetto di sé, degli altri e
dell’ambiente in cui si vive.
Obiettivi didattici
• acquisizione di un metodo di studio;
• acquisizione delle conoscenze e delle competenze specifiche delle singole
discipline;
• acquisizione di corrette abilità espressive sia in campo verbale (anche nella
lingua inglese) sia in campo grafico;
• sviluppo e approfondimento di interessi, conoscenze e abilità derivati dalle
discipline dell’istruzione professionale di tipo artigianale e industriale;
• acquisizione di competenze tecniche, progettuali e creative sostenute da capacità critiche e ideative;
• acquisizione della capacità di rapportarsi in modo autonomo e produttivo al
contesto in cui si opera.
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PROFILO DELLO STUDENTE
DIPLOMATO
L’Istituto Professionale Grafica raccoglie, per quanto possibile, il tradizionale impianto del precedente corso di ordinamento dell’Istituto d’Arte e, recependo le
linee guida nazionali, vuole rispondere efficacemente alla crescente domanda di
personalizzazione dei prodotti e dei servizi, che è alla base del successo di molte
piccole e medie imprese del made in Italy, particolarmente vive nella provincia
di Modena con la presenza sul territorio del polo ceramico e della maglieria, ma
anche tenendo conto di un indotto di piccola e media azienda molto variegato
per settore di operatività.
Le varie discipline che formano il corso di studi, in particolare, quelle progettuali
e i laboratori, intendono formare un soggetto che operi con appropriate conoscenze tecniche secondo consapevoli scelte culturali. Lo studente in uscita avrà
acquisito:
• una base di carattere tecnico-scientifico affiancata all’acquisizione dei linguaggi della comunicazione visiva, dell’estetica della produzione artigianale
e industriale in un ambito di sperimentazione e innovazione;
• competenze visive, tipografiche, informatiche, fotografiche che lo metteranno
in grado di intervenire nei processi di progettazione, prototipazione, realizzazione e commercializzazione di prodotti grafici nell’ambito generale della
comunicazione visiva;
• esperienze dirette, sotto forma di stage, visite e stretti rapporti scuola-lavoro,
nel mondo della produzione, grazie anche alla istituzione di un comitato tecnico-scientifico con funzione di interfaccia e supporto nella progettazione del
corso per la costruzione di un profilo il più coerente possibile alle necessità
del lavoro della Provincia di Modena.
Lo studente in uscita sarà pronto a inserirsi in attività professionali che si esplicano nelle filiere dei settori produttivi della grafica industriale, delle produzioni
multimediali e audiovisive.
L’insieme dei saperi e delle abilità acquisite offrono inoltre la possibilità di accedere a qualsiasi percorso post-diploma anche di tipo universitario.
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AREE DISCIPLINARI
AREA DISCIPLINE CARATTERIZZANTI
Al termine del biennio lo studente dovrà essere in grado di osservare la realtà circostante per
poterla rappresentare con competenze grafiche di base sia in modo bidimensionale che tridimensionale, con l’utilizzo di varie tecniche ivi comprese quelle di carattere fotografico e informatico in stretta collaborazione con il laboratorio tecnologico. Sarà così in grado di acquisire
competenze di rappresentazione per la lettura e l’interpretazione e l’ideazione di elaborati
progettuali, tecnici e tecnologici.
In campo grafico approfondirà il concetto di texture, modulo, tassellazione. Frequenterà tanto le tecniche grafico-pittoriche e quelle tridimensionali della modellazione plastica, quanto
quelle della rappresentazione tecnica-professionale e dell’industrial-design.
Le competenze operative tecnologiche e audiovisive saranno affidate al laboratorio tecnologico. Questa disciplina concorre a fornire le abilità fondamentali all’utilizzo delle strumentazioni necessarie alle attività di trattamento delle immagini (computergrafica con approfondimento
dei software di fotoritocco,di disegno, di impaginazione e la fotografia digitale e artistica) per
la realizzazione di prodotti audiovideo, di grafica stampata, di grafica digitale, di simulazione
prototipale.
Il laboratorio tecnologico si coordinerà nel primo biennio con la disciplina di Tecnologie e
tecniche di rappresentazione grafica e nel triennio con le discipline progettuali e tecnologiche
così da offrire un valido supporto metodologico all’intero processo di apprendimento dei linguaggi visivi.
AREA UMANISTICA
Nell’ambito della competenza linguistica comunicativa lo studente dovrà acquisire la conoscenza della lingua italiana: fonologia, ortografia, morfologia, sintassi, lessico. Nell’ambito
della produzione scritta si lavorerà sulla competenza testuale con riferimento anche alle strutture essenziali dei testi. Lo studente sarà in grado di utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative dei vari contesti: sociale, culturale,
tecnologico, professionale. Dovrà inoltre riconoscere le linee essenziali della storia delle idee,
della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente tra testi e autori fondamentali.
Per quanto riguarda la lingua straniera gli studenti acquisiranno le strutture grammaticali di
base della lingua inglese e la conoscenza di strategie per la comprensione globale di testi e
messaggi semplici scritti, orali e multimediali su argomenti noti, inerenti la sfera personale sociale e culturale. Studieranno il lessico di base su argomenti di vita quotidiana e professionale
e arriveranno a possedere un repertorio essenziale di parole e frasi di uso comune. Nell’ambito
della produzione scritta si lavorerà su testi brevi e semplici. Verranno anche introdotti alcuni
aspetti socio-culturali dei paesi di lingua inglese. Alla fine del biennio gli studenti saranno in
grado di interagire in conversazioni brevi e semplici su temi di interesse personale, quotidiano e professionale. Sapranno utilizzare un lessico di base, funzionale a esprimere i bisogni
concreti della vita quotidiana, saranno in grado di scrivere testi brevi e semplici su tematiche
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di interesse personale utilizzando in modo adeguato le strutture grammaticali. Al termine del
percorso quinquennale lo studente dovrà essere in grado di padroneggiare l’inglese per scopi
comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio per interagire in
diversi ambiti e contesti professionali al livello B2 del quadro comune di riferimento europeo
per le lingue.
Sperando che venga recepita, nell’ambito dell’autonomia e della flessibilità didattica, la richiesta di questo istituto di inserire la disciplina di Storia dell’Arte nel triennio, gli studenti
dovranno anche riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali per una
corretta fruizione e valorizzazione. Sapranno anche utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale in riferimento agli strumenti tecnici della comunicazione in
rete. L’insegnamento della Storia dell’Arte va inteso infatti come indispensabile riflessione sul
linguaggio visivo, strumento privilegiato della comunicazione moderna, per stimolare negli
allievi la capacità di osservazione ed educare la sensibilità estetica, per un’operatività tecnica
specifica di tipo artistico.
AREA DISCIPLINE SCIENTIFICHE
Il biennio del corso propone l’insegnamento della matematica e delle scienze integrate alle
quali concorrono, nella loro autonomia, le discipline di Scienze della Terra e Biologia, di
Fisica e Chimica e le Tecnologie dell’informazione e della comunicazione, discipline atte a
potenziare la preparazione scientifica degli studenti.
L’obiettivo che ci si pone è quello di fornire una formazione scientifico-tecnologica, fondata
sull’acquisizione di strutture logico/formali, sull’attività di matematizzazione, sull’analisi di
sistemi e modelli, sull’apprendimento di concetti, principi e teorie scientifiche di base.
Si ritiene infatti necessario creare una mentalità che consenta agli studenti di imparare, attraverso le attività di laboratorio, a riconoscere, valutare, misurare le continue interazioni fra
scienza e tecnologia ed acquisire conoscenze delle implicazioni culturali che la tecnologia
comporta, capace di inserirsi in realtà produttive differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell’organizzazione del lavoro.
Nei primi due anni l’approccio alle scienze è prevalentemente di tipo sperimentale e unitario,
basato su una didattica anche laboratoriale, al fine di valorizzare l’osservazione, l’analisi e la
soluzione di problemi, il lavoro cooperativo, l’uso delle tecnologie e la gestione di processi in
contesti organizzati.
Obiettivi:
• utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi in atteggiamento responsabile
nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi;
• utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento
disciplinare;
• utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà
ed operare in campi applicativi;
• padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi
di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
• comprendere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche, ambientali
dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali, artigianali e artistiche;
• costruire un legame concettuale fra mondo macroscopico e mondo microscopico dei materiali;
• sviluppare la capacità di formulare idee alternative sulle quali riflettere attraverso la discussione
in classe in un confronto collettivo, per arrivare a una formalizzazione, dei concetti emersi.
23
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
I percorsi degli istituti professionali sono definiti, rispetto ai percorsi dei licei, in modo da garantire uno “zoccolo comune”, caratterizzato da saperi e competenze riferiti soprattutto agli
insegnamenti di lingua e letteratura italiana, lingua inglese, matematica, storia e scienze, che
hanno già trovato un primo consolidamento degli aspetti comuni nelle indicazioni nazionali
riguardanti l’obbligo di istruzione nel primo biennio. L’acquisizione delle competenze chiave
di cittadinanza previste a conclusione dell’obbligo di istruzione consentono di arricchire la
cultura di base dello studente e di accrescere il suo valore anche in termini di occupabilità.
Le discipline dell’area di indirizzo, anche se presenti in una certa misura fin dal primo biennio, avranno uno spazio ben maggiore nel quadro orario degli ultimi tre anni di corso. Tali
discipline si fondano su metodologie laboratoriali e favoriscono l’acquisizione di strumenti
concettuali e di procedure funzionali per preparare lo studente a una maggiore interazione
con il mondo del lavoro e delle professioni.
Negli ultimi 3 anni di corso sarà inoltre possibile articolare ulteriormente gli indirizzi in opzioni per rispondere alle esigenze di una formazione mirata a specifiche richieste del tessuto produttivo locale. L’adozione da parte del Collegio Docenti dell’opzione B5, prevista dal Ministero, consente infatti di introdurre lo studio della Storia dell’Arte all’inizio del secondo biennio,
fino al quinto anno. Gli spazi di flessibilità sono riservati esclusivamente alle aree di indirizzo:
la quota di autonomia del 20% dei curricoli, può essere utilizzata sia per potenziare gli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti, con particolare riferimento alle attività di laboratorio, sia per attivare ulteriori insegnamenti, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti
dal piano dell’offerta formativa. Gli spazi di flessibilità, possono essere intesi come possibilità
di articolare le aree di indirizzo in opzioni, per offrire risposte efficaci e mirate alle esigenze
del territorio e ai fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro e delle professioni.
La caratterizzazione dell’indirizzo in senso artigianale-artistico che ha recuperato alcuni contenuti disciplinari, caratterizzanti il vecchio ordinamento dell’Istituto d’Arte nella sezione di
Arte della Fotografia e della Grafica pubblicitaria, presenta il profilo di una nuova figura professionale quale tecnico della comunicazione anche audiovisiva e multimediale, con basi
teoriche nell’ambito della cultura estetico-progettuale e ottima preparazione nell’utilizzo delle
nuove tecnologie per la comunicazione visiva, la realizzazione di prototipi e progetti industriali e l’utilizzo di nuovi linguaggi multimediali di comunicazione aziendale. In particolare
saranno approfondite le tecniche di computer grafica, l’utilizzo del web, la fotografia e la
cinematografia.
Particolare importanza e sostegno a questo progetto avranno gli stage aziendali che si svolgeranno durante tutto il triennio, con particolare intensità nel quinto anno di studi, e che saranno
costruiti come progetti individuali sullo studente, sulle sue inclinazioni e attitudini.
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INIZIATIVE DI MIGLIORAMENTO
Nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa dell’Istituto professionale è attivato un
corso di formazione extracurriculare in Design grafico applicato alla ceramica dal titolo “Tile
Graphic Design Studio”.
Questo corso costituisce un’importante occasione di collaborazione con il Distretto Ceramico, realtà di fondamentale importanza produttiva del territorio modenese e polo di eccellenza
internazionale. Tale corso è progettato e attuato in collaborazione con Confindustria Ceramica e prevede lezioni teoriche, attività di laboratorio ceramico, visite alle aziende e stage in
azienda. Il fine è l’acquisizione di conoscenze teorico-pratiche per lo sviluppo di competenze
di applicazione della progettazione grafica alla realizzazione di prodotti ceramici di design.
Il corso coinvolge venti studenti delle classi seconde e venti studenti delle classi terze e si
svolge in orario extracurricolare, un pomeriggio alla settimana, lungo tutto l’anno scolastico.
Docenti del corso sono insegnanti dell’Istituto Venturi, sia del professionale Grafica sia della
sezione di Design della Ceramica, e docenti esterni provenienti dalle aziende associate a Confindustria Ceramica.
Le competenze acquisibili con il corso mirano a formare una figura professionale che sia
capace di trasferire la capacità creativa e le abilità tecniche e tecnologiche sviluppate nel
corso curricolare del Professionale Grafica, nell’ambito specifico dell’industria ceramica. In
particolare una figura operante nel settore della applicazione dei programmi di grafica e della
gestione del colore.
Nel corso dell’a.s. 2012/2013 si prevede, inoltre, l’ampliamento dell’offerta formativa integrativa con l’avvio di nuovi corsi strettamente legati al mondo della grafica, delle nuove tecnologie per la comunicazione e della stampa.
COMITATO TECNICO SCIENTIFICO
Il Comitato Tecnico Scientifico, previsto dalla recente riforma della scuola, costituisce un elemento importante per favorire l’innovazione dell’organizzazione del nostro istituto; è un organismo con funzioni consultive e propositive per l’organizzazione delle aree di indirizzo e
l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità; è lo strumento per consolidare i rapporti
della scuola con il mondo del lavoro e delle professioni e sviluppare le alleanze formative. Il
comitato sarà costituito da personale proveniente dall’Istituto e da personale proveniente dal
mondo dell’industria e dal mondo culturale – artistico presente nel territorio.
La costituzione del Comitato Tecnico Scientifico è già stata formalizzata con delibera del Collegio Docenti e del Consiglio di Istituto nel rispetto dei ruoli istituzionali di ciascun organo.
Per esigenze di trasparenza e correttezza istituzionale, sono in via di definizione l’atto costitutivo, il regolamento di funzionamento, il calendario degli incontri, anche in ordine alle
competenze dei propri membri.
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PROFESSIONALE GRAFICA
Indirizzo Produzioni industriali e artigianali
Articolazione Artigianato
PIANO DEGLI STUDI
ORARIO SETTIMANALE
ATTIVITÀ
E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI
DISCIPLINE COMUNI
1°ANNO
2°ANNO
3°ANNO
4°ANNO
5°ANNO
Lingua e letteratura italiana
3*
3*
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia, Cittadinanza...
2
2
2
2
2
Matematica
3*
3*
3
3
3
Diritto ed Economia
2
2
Scienze
2
2
Scienze motorie
2
2
2
2
2
Religione
1
1
1
1
1
1° BIENNIO
DISCIPLINE DELL’AREA DI INDIRIZZO
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 4*
4*
Scienze integrate (Fisica)
2
2
2
2
2
di cui in compresenza
Tecnologie dell’informazione e della comunicazione
2
2
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
4*
4*
32
32
ORE TOTALI BIENNIO
5°ANNO
2
di cui in compresenza
Scienze integrate (Chimica)
2° BIENNIO
Opzione Produzioni artigianali del territorio - IPAT**
Laboratori tecnologici ed esercitazioni 4
3
3
Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi 4
3
2
Progettazione e realizzazione del prodotto
4
4
4
2
3
Tecniche di distribuzione e marketing
Disegno professionale. Rappresentazioni grafiche digitali
3
3
3
Storia delle arti applicate
2
2
2
32
32
32
ORE TOTALI 2° BIENNIO E 5° ANNO
* Nel primo biennio con delibera del Collegio docenti, ai sensi della vigente normativa, le ore di Lingua e letteratura italiana
e di Matematica sono ridotte rispettivamente a 3 (in luogo di 4): tale riduzione è compensata dall’aumento delle ore di Tecnologia e Tecniche di rappresentazione grafica e dei Laboratori tecnologici.
** Discipline d’indirizzo del triennio: con delibera collegiale è stata attivata l’opzione ministeriale che consente di sviluppare
competenze professionali relative alla grafica e di introdurre la Storia delle Arti applicate.
26
CRITERI DI VALUTAZIONE ( Collegio Docenti del 7/11/2012)
La valutazione di ogni disciplina è sintesi di un congruo numero di prove che saranno orali,
scritte, grafiche, pratiche coerenti con le strategie metodologiche-didattiche di ogni docente.
Nello scrutinio del I quadrimestre delle classi prime, seconde e terze la valutazione dei risultati raggiunti viene formulata per italiano precisando voto orale e voto scritto, per tutte le altre
discipline mediante un voto unico, come nello scrutinio finale.( Delibere del collegio Docenti
del 24/10 e 7 /11 2012)
Nelle classi quarte e quinte del previgente ordinamento si applicano le norme ancora vigenti.
Il Collegio concorda nel valutare le prove di verifica somministrate nel corso dell’anno scolastico sulla base della seguente tabella:
LIVELLI
N.C
CONOSCENZE
4
ABILITÀ
L’insegnante non è in possesso di sufficienti elementi di valutazione
Gravissime carenze di base.
1-2-3
COMPETENZE
Estrema difficoltà a
riconoscere gli elementi
fondamentali ed elementari
degli argomenti trattati.
Gli elementi acquisiti
accertano assenza di
competenze specifiche
disciplinari.
Anche se guidato non è
in grado di riferire
le esperienze proposte.
I contenuti specifici
delle discipline non sono
stati recepiti.
Difficoltà a utilizzare
concetti e linguaggi
specifici.
Lacune nella
preparazione di base.
Esposizione imprecisa
e confusa.
Ha prodotto lavori e/o verifiche
che non forniscono alcun
elemento oppure assolutamente
insufficienti per esprimere
una valutazione complessiva
dell’iter formativo.
Difficoltà nell’esecuzione
di operazioni elementari.
Difficoltà a eseguire
semplici procedimenti logici,
a classificare e ordinare
con criterio.
Difficoltà ad applicare le
informazioni.
Metodo, uso degli strumenti
e delle tecniche inadeguati.
Conoscenze parziali
e/o frammentarie
dei contenuti.
5
27
Comprensione confusa
dei concetti.
Anche se guidato l’alunno
ha difficoltà a esprimere
i concetti e a evidenziare
quelli più importanti.
Anche se guidato non riesce
ad applicare i concetti teorici
a situazioni pratiche.
Uso impreciso dei linguaggi
nella loro specificità.
Metodo di lavoro poco
personale e pertanto poco
efficace.
Modesta la componente
ideativa.
Applicazione parziale e
imprecisa delle informazioni.
CONOSCENZE
Complessiva conoscenza
dei contenuti e
applicazione elementare
delle informazioni.
6
COMPETENZE
ABILITÀ
Esposizione abbastanza
corretta e uso accettabile
della terminologia specifica.
Sufficienti capacità di analisi,
confronto e sintesi anche
se non autonome.
Se guidato l’alunno riesce
a esprimere i concetti e a
evidenziare i più importanti.
Utilizza e applica le tecniche
operative in modo adeguato,
se pur poco personalizzato.
Capacità adeguate di
comprensione e di lettura
degli elementi di studio.
Conoscenza puntuale dei
contenuti e assimilazione
dei concetti.
Adesione alla traccia
e corretta l’analisi.
Esposizione chiara
con corretta utilizzazione
del linguaggio specifico.
7
Conoscenza
completa e organizzata
dei contenuti.
8
Applicazione guidata delle
conoscenze acquisite nella
soluzione dei problemi
e nella deduzione logica.
Metodo di lavoro personale
e uso consapevole dei mezzi
e delle tecniche specifiche
realizzative.
Sa riconoscere
problematiche chiave
degli argomenti proposti.
Uso autonomo delle
conoscenze per la soluzione
di problemi.
Vi è padronanza di mezzi
espressivi e una efficace
componente ideativa.
Capacità intuitive
che si estrinsecano
nella comprensione organica
degli argomenti.
L’esposizione è sicura
con uso appropriato
del linguaggio specifico.
9
Conoscenza
approfondita e organica
dei contenuti anche
in modo interdisciplinare.
Capacità di rielaborazione
che valorizza l’acquisizione
dei contenuti in situazioni
diverse.
Stile espositivo personale
e sicuro con utilizzo
appropriato del
linguaggio specifico.
10
28
Conoscenza completa,
approfondita, organica
e interdisciplinare
degli argomenti.
Sa cogliere, nell’analizzare
i temi, i collegamenti
che sussistono con altri
ambiti disciplinari
e in diverse realtà, anche
in modo problematico.
Metodo di lavoro
personale, rigoroso
e puntuale.
Esposizione scorrevole,
chiara e autonoma tanto
da padroneggiare lo
strumento linguistico.
Interesse spiccato verso
i saperi e positiva capacità
di porsi di fronte a problemi
e risolvere quelli nuovi.
Efficace e personale
la componente ideativa:
uso appropriato e critico
dei linguaggi specifici.
Metodo di lavoro efficace,
propositivo e con apporti
di approfondimento
personale e autonomo,
nonché di analisi critica.
Per gli scrutini il Collegio delibera i seguenti criteri
N.B: Il Collegio docenti delibera i seguenti criteri per assicurare la trasparenza e rendere il più
possibile omogenee le decisioni dei Consigli di classe.
I punti 1-9 in calce riportano norme ministeriali.
Per gli allievi stranieri e per gli allievi portatori di handicap il collegio docenti delibera ulteriori
appositi criteri.
CRITERI
Il Consiglio di classe al termine di ciascun periodo valuterà i risultati ottenuti da ogni studente
tenendo presente oltre agli elementi cognitivi anche altri fattori quali impegno, partecipazione,
metodo di studio, progresso rispetto ai livelli iniziali, frequenza.
SCRUTINI DI GIUGNO
Criteri di ammissione
Uno studente
• viene ammesso alla classe successiva se la valutazione è almeno sufficiente in tutte le discipline.
• viene altresì ammesso alla classe successiva, sia pure in presenza di lievi lacune e incertezze che possono essere superate con esercizio e studio personale (aiuti)
Criteri di non ammissione (Per tutte le classi eccetto le classi V)
Il Consiglio di classe valuta la non ammissione alla classe successiva se il numero di voti insufficienti (comunque non gravi) risulta superiore a 1/3 del totale dei voti.
In ogni caso il Consiglio di classe terrà conto:
• della valutazione negativa riferita all’intero anno scolastico,
• del mancato superamento delle carenze in corso d’anno,
• della scarsa motivazione e /o scarso impegno,
• della discontinua partecipazione e frequenza (assenze e ritardi)
• della frequenza o non frequenza alle attività di recupero.
Sospensione della delibera di promozione (Per tutte le classi eccetto le classi V)
Nei confronti dello studente per il quale, in sede di scrutinio, è stato constatato il mancato conseguimento della sufficienza in una o più discipline, nel caso si ritenga che l’alunno abbia la
possibilità di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto della/e disciplina/e, il Consiglio
di classe sospende il giudizio di ammissione rinviandolo a settembre.
Il giudizio sull’alunno sarà quindi sospeso e le verifiche a cui sarà sottoposto a settembre verteranno su tutte le materie insufficienti a giugno.
Per le singole discipline che risultano con insufficienza, i Consigli di classe deliberano (e comunicano per scritto alle famiglie) l’invito a frequentare corsi di recupero estivi ovvero l’invito
a studio individuale e autonomo, in vista delle verifiche suppletive e degli scrutini definitivi
previsti per i primi giorni di settembre.
Per tutti gli studenti con sospensione di giudizio i docenti, negli ultimi giorni di lezione, comunicheranno indicazioni scritte in merito al programma di studio.
29
Scrutini di settembre (Per tutte le classi eccetto le classi V)
Lo studente per il quale il giudizio sia stato sospeso a giugno, viene ammesso alla classe successiva:
se è risultato almeno sufficiente in tutte le discipline nel corso della verifica da effettuarsi a
Settembre e comunque prima dell’anno scolastico successivo
se le carenze ancora evidenziate non sono tali da impedirgli la prosecuzione degli studi curricolari.
Il Consiglio di classe esprime comunque una valutazione complessiva che tenga conto dei
risultati ottenuti non solo in sede di accertamento finale, ma anche nelle varie fasi dell’ intero
percorso dell’anno scolastico e dell’ attività di recupero.
Criteri di non ammissione
Il Consiglio di classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, sulla base degli esiti delle prove procede alla valutazione complessiva dello studente e delibera la non ammissione
dell’alunno alla frequenza della classe successiva: se ritiene che le insufficienze e le lacune
riscontrate siano pregiudizievoli al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento dell’anno
scolastico successivo; oppure in mancanza di miglioramenti significativi nelle discipline che
sono state oggetto di verifica.
Per gli studenti con segnalazione della USL relativa a “disturbi specifici di apprendimento”, la
valutazione e la verifica degli apprendimenti tiene conto di quanto indicato nel piano didattico
personalizzato e delle misure compensative e dispensative adottate dal Consiglio di Classe.
L’ammissione alla classe successiva (e agli esami) viene deliberata, tuttavia, se risultano conseguiti gli obiettivi minimi di apprendimento previsti per tutti gli studenti.
Inoltre, i Consigli di classe si attengono alle seguenti disposizioni legislative in materia:
Gli studenti che hanno compiuto un numero di assenze superiore al 25% delle ore di lezione
effettuate nel corso dell’a.s., non sono ammessi agli scrutini, salvo deroghe stabilite da apposita delibera del Collegio docenti.
L’attribuzione del 5 come voto di condotta, deliberata dal Consiglio di classe secondo i criteri
approvati dal Collegio docenti, comporta la non ammissione agli scrutini.
Il voto di condotta è computato nella media ai fini dell’attribuzione del credito nelle classi III, IV, V.
In sede di scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni , il C di C. procede all’attribuzione
del CREDITO SCOLASTICO, che consiste in un patrimonio di punti e che contribuisce per
un quarto a determinare il punteggio finale dell’Esame di Stato. L’attribuzione dei punti ( max
25 nei tre anni) avviene ai sensi dell’art. 11 comma 2 del DPR 323/98 e successive modifiche.
Nelle classi V l’ammissione agli esami di stato è positivamente deliberata se lo studente consegue la sufficienza in tutte le materie e almeno 6 in condotta.
Nel corso dell’anno scolastico la valutazione degli studenti è improntata a criteri di: trasparenza, tempestività, informazione alle famiglie.
30
Gli insegnanti di sostegno votano per tutti gli studenti della classe. Inoltre:
a) se più di uno sullo stesso alunno, si esprimono comunque con un unico voto
b) se più di uno nel consiglio di classe, ma su alunni diversi, votano separatamente.
I docenti che prestano compresenze:
se sono ITP (es. i docenti di Laboratorio Chimica e Laboratorio di Fisica):
sono membri del C. d. Cl. partecipano a tutte le votazioni.
Nel caso di bocciatura per due anni consecutivi nella stessa classe, il Consiglio esprime (e verbalizza con breve motivazione) il proprio parere al Collegio docenti in merito alla decisione
di ammissione o meno alla frequenza per la terza volta.
ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
(Collegio docenti del 9 dicembre 2011)
L’attribuzione del voto di condotta è fondata sulla condivisione della cultura e dei valori di cittadinanza e convivenza civile, nella conoscenza dei propri diritti e nel rispetto dei diritti altrui,
nell’esigenza di condivisione delle finalità e regole dell’Istituzione scolastica.
Alla luce di tali principi, il Collegio docenti stabilisce i seguenti criteri in merito:
1) Il Consiglio di Classe attribuisce il voto di condotta in considerazione di:
a) livello di consapevolezza raggiunto da ogni studente in relazione ai suddetti principi;
b) regolarità della frequenza e puntualità;
c) rispetto delle regole scolastiche, rispetto dei locali e arredi, relazione corretta con insegnanti, con
docenti, compagni;
d) attribuzione di note relative al comportamento e di sanzioni disciplinari;
e) effettivo miglioramento del comportamento evidenziato dallo studente nel corso dell’anno scolastico.
2) Il Consiglio attribuisce il voto di condotta 10 o 9 agli studenti che dimostrano assiduità nella
frequenza, partecipazione attiva e comportamento costantemente irreprensibile/corretto nella vita
scolastica.
3) Il Consiglio attribuisce il voto 8 agli studenti che dimostrano continuità nella frequenza e comportamento sostanzialmente corretto, senza alcun provvedimento di sospensione dalle lezioni.
4) Il Consiglio attribuisce il voto 7 agli studenti che dimostrano scarsa assiduità nella frequenza e/o
hanno tenuto un comportamento frequentemente scorretto, con o senza sospensione dalle lezioni.
5) Il Consiglio attribuisce il voto 6 agli studenti che dimostrano scarsa assiduità nella frequenza e/o
hanno tenuto un comportamento sistematicamente scorretto, con o senza sospensione dalle lezioni.
6) L’attribuzione del voto 5 in condotta (che comporta la non ammissione alla classe successiva
o agli esami, indipendentemente dall’esito del profitto) ha luogo:
a) a seguito di comportamento di particolare gravità e gravemente lesivo delle regole di convivenza nella comunità scolastica, con relativa sanzione disciplinare, se non seguito da un effettivo
miglioramento
e/o
b) a seguito di una frequenza del tutto irregolare, priva di valide motivazioni.
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ATTIVITÀ DI RECUPERO (Collegio docenti del 24/10/2012)
Considerata l’esigenza di sostenere prioritariamente il biennio iniziale e l’avvio dei nuovi indirizzi della Riforma, alla luce dell’esperienza finora maturata e valutando l’esito delle attività finalizzate al recupero/sostegno allo studio svolte nei precedenti anni scolastici, il Collegio docenti
delibera le seguenti iniziative:
• “recupero in itinere”: riguarda tutte le discipline ed è la forma permanente e prioritaria di
sostegno in quanto proposta in modo tempestivo e con modalità scelte e programmate dai
singoli docenti.
• una settimana di “pausa didattica” nella prima/seconda settimana di Febbraio: gli studenti
frequentano regolarmente le lezioni e i docenti effettuano interventi didattico-educativi di
recupero e/o attività di potenziamento.
• corso di recupero pomeridiano tenuto da docenti interni e/o esterni all’Istituto e attuato secondo i seguenti criteri:
Le attività di recupero pomeridiano iniziano dopo gli scrutini del primo quadrimestre e si concludono di regola entro la metà di marzo; le verifiche intermedie finalizzate al recupero delle
insufficienze del I quadrimestre vengono effettuate entro la metà marzo;
nello scrutinio del I quadrimestre il Consiglio di classe, per ogni studente identifica la natura
delle insufficienze e valuta se è in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi fissati o se
necessita di interventi di recupero pomeridiano, anche considerando se le carenze sono motivate da scarso impegno e quindi recuperabili autonomamente. Si eviterà un’eccessiva concentrazione di carichi di lavoro pomeridiano per gli studenti. Verranno individuate dai coordinatori
di materia le aree disciplinari che necessitano degli interventi pomeridiani.
• nel caso in cui l’attività di recupero e sostegno sia svolta da un docente non della classe,
questi si raccorda con i docenti della classe circa i contenuti e i metodi del recupero, ma
lo svolgimento e la valutazione delle prove di verifica finale rimane di titolarità dei docenti
della classe.
• La scuola, sulla base delle risorse finanziarie, organizza i gruppi e predispone il calendario
dei corsi;
• le famiglie degli studenti che non intendono avvalersi di recupero pomeridiana sono tenute
a dichiararlo per iscritto su apposito modulo, fermo restando l’obbligo per lo studente di
sottoporsi alle verifiche. In caso contrario la frequenza ai corsi è obbligatoria e l’assenza va
giustificata.
RECUPERO ESTIVO
• Per gli studenti ai quali è stato sospeso il giudizio nello scrutinio di Giugno vengono attivate
modalità di sostegno analoghe a quelle di fine primo quadrimestre e inoltre :
• i docenti consegnano agli studenti programmi svolti ed indicazioni per lo studio estivo e
programmano per settembre prove comuni per classi parallele
• i corsi di recupero vengono proposti di norma nelle prime due settimane di Luglio, secondo
un calendario organizzato dalla scuola.
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ATTIVITÅ E PROGETTI
L’ISTITUTO E IL TERRITORIO
L’Istituto ha da sempre saputo creare rapporti stretti con la realtà territoriale circostante costituendo un forte riferimento per molte istituzioni locali: economiche, culturali, politiche; un interlocutore privilegiato degli enti locali, di associazioni e organizzazioni pubbliche e private.
Se le profonde trasformazioni degli ultimi anni ne hanno modificato e aggiornato le finalità e le
strutture dei corsi, è comunque vero che il Venturi resta l’unica proposta formativa in cui creatività e competenze artistiche si saldano a precisi intenti professionali richiesti nel territorio.
La relazione con il “mondo reale” – che non è solo il pur importante mondo del lavoro – offre
un contesto educativo allargato e apre agli studenti la possibilità di comprendere aspetti della
complessità sociale nella quale dovranno concretamente inserirsi.
Per queste ragioni il Venturi si pone come laboratorio culturale dedicato alla trasmissione di
saperi e di abilità legati alla creazione di oggetti ed eventi, così come alla partecipazione a
iniziative proposte da enti, istituzioni e associazioni presenti sul territorio.
Da tutto questo deriva la realizzazione di numerosi progetti, la partecipazione a concorsi e
manifestazioni, la risposta a committenze esterne e anche l’autonoma ideazione di progetti
culturali e artistici rivolti al territorio o legati a dimensioni europee (anche attraverso la realizzazione di alcuni progetti Comenius, finanziati dall’Unione Europea).
L’Istituto collabora con il FAI (Fondo Ambiente Italiano) nell’ambito del progetto, che si svolge
annualmente a livello nazionale, denominato Apprendisti Ciceroni, in occasione delle Giornate FAI di Primavera.
Gli studenti, dopo un’opportuna preparazione conseguita con l’aiuto dei docenti e di esperti,
si mettono alla prova come guide turistiche per accompagnare il pubblico alla scoperta dei
monumenti locali spesso dimenticati o inaccessibili.
Si prevedono ulteriori iniziative in accordo con la delegazione modenese del FAI per educare
le nuove generazione alla valorizzazione e tutela del nostro patrimonio storico-artistico e paesaggistico.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE E DI POTENZIAMENTO
ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO
1) orientamento in uscita (per gli studenti delle classi V), che prevede attività di informazione e
preparazione in relazione ai percorsi di studi universitari e al mondo del lavoro adeguato alle
competenze fornite da questo Istituto.
2) orientamento in ingresso (per gli studenti di prossima iscrizione), con attività di presentazione complessiva e analitica dell’Istituto, delle sue caratteristiche e peculiarità, degli indirizzi e
percorsi di studio.
3) orientamento in itinere per gli studenti delle classi prime e seconde del Liceo che nel corso
della classe seconda devono scegliere l’indirizzo del del triennio.
SOSTEGNO LINGUISTICO E ORIENTAMENTO CULTURALE
RIVOLTO AGLI STUDENTI DI MADRELINGUA NON ITALIANA
Da vari anni l’Istituto ha avviato attività di sostegno all’apprendimento delle basi della lingua
italiana o di consolidamento delle strutture della comunicazione scritta e parlata, rispondendo
alle esigenze degli alunni stranieri recentemente giunti nella nostra realtà.
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Ci si prefigge di favorire l’apprendimento delle abilità linguistiche necessarie per la comunicazione, per la comprensione dei libri di testo e, quindi, per l’apprendimento del metodo di
studio.
Il progetto si è sviluppato e maggiormente articolato negli anni, adeguandosi alle esigenze
degli studenti e delle classi. Allo stato attuale prevede corsi di lingua italiana e di inserimento
negli orizzonti storici, geografici, culturali della nostra civiltà, svolti da insegnanti dell’Istituto
nelle ore curricolari o in incontri pomeridiani.
Ci si avvale, inoltre, della collaborazione con il Centro Territoriale Permanente, istituto dell’Ufficio Scolastico Provinciale, soprattutto nei casi di più recente immigrazione.
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
Da anni, ben prima dell’attuale riforma, insegnanti di discipline differenti dell’Istituto Venturi
collaborano per costruire percorsi di educazione alla cittadinanza, che attraversano in modo
non episodico l’attività curricolare, configurandosi come punti di riferimento ricorrenti: approfondendo il dibattito in atto sulle principali questioni che il mondo contemporaneo si trova
ad affrontare, cerchiamo di incoraggiare la riflessione autonoma degli allievi, la disponibilità
a verificare pregiudizi iniziali, l’interesse per fenomeni che li coinvolgono come cittadini. Tale
impostazione metodologica è guidata da un duplice obiettivo: da un lato favorire una percezione complessa della realtà, capace di individuare e mettere in discussione luoghi comuni
fuorvianti; dall’altro tentare di costruire una relazione tra conoscenze e comportamenti.
Ricorrendo anche a interventi di studiosi, giuristi, esperti affrontiamo in quest’ottica temi come:
la dignità e l’originalità di ogni persona umana, l’uguaglianza dei diritti umani fondamentali;
l’importanza della pace, del rispetto delle differenti culture umane, riconosciute nella loro
complessità; il fenomeno dei flussi migratori attuali e la ricostruzione della memoria della migrazione italiana nel mondo del XIX e XX sec. Ci occupiamo di problematiche quali la fragilità
della biosfera, l’impatto ambientale dei sistemi produttivi e degli stili di vita, il riscaldamento
globale, le radici economiche dei problemi ecologici. Vengono approfondite le caratteristiche
di una società democratica, i prerequisiti per un suo funzionamento reale; riflettiamo con gli
studenti sul significato di cultura della legalità, della responsabilità, della reciprocità; discutiamo delle forme della criminalità organizzata, dei danni che infligge alla libertà e alla dignità
dei cittadini, all’ambiente, al tessuto economico-sociale; partecipiamo con classi all’iniziativa
Un treno per Auschwitz; discutiamo delle caratteristiche dei genocidi ricorrenti nella storia;
organizziamo assemblee- dibattito in occasione di conflitti internazionali.
Da qualche anno vari insegnanti, nell’ambito dell’iniziativa Una mattina ben spesa, leggono
pubblicamente testi letterari a varie classi; anche gli incontri con artisti contemporanei sono
divenuti un appuntamento ricorrente, nel corso del quale gli allievi possono colloquiare e
prendere contatto in modo più diretto con le singole esperienze degli artisti.
Da tempo, poi, si è sviluppata un’intensa collaborazione con il ERT - Emilia Romagna Teatro
Fondazione. Il genere artistico teatrale rappresenta infatti un campo di interesse privilegiato per
gli studenti del nostro Istituto in quanto offre approcci a linguaggi e forme espressive diversi:
dal testo alla scenografia, allo studio di spazi prospettici, alla sua documentazione fotografica.
Oltre a organizzare la partecipazione delle classi agli spettacoli inseriti nella programmazione
rivolta alla cittadinanza, realizziamo progetti come la scrittura di recensioni da parte degli
allievi, poi pubblicate sui quotidiani locali, e laboratori in collaborazione con le compagnie
teatrali. Lo stesso laboratorio teatrale che il Venturi promuove da decenni ha un’organizzazione in cui convergono diverse discipline, per curare l’adattamento dei testi, la stesura di sceneggiature, l’allestimento delle scene, i costumi, le riprese fotografiche, il filmaking, la produzione
grafica di materiali informativi (locandine, programmi di sala, magliette, etc.)
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INSERIMENTO DEGLI ALUNNI “DIVERSABILI”
L’Istituto assicura il diritto allo studio anche ad alunni con diverse abilità e pone il problema dell’handicap come occasione di crescita per studenti e insegnanti.
La diversità è vissuta come una risorsa da valorizzare, come stimolo sia per il rinnovamento della
didattica sia per la diversa attenzione nell’ambito delle relazioni, facendo dell’integrazione un momento di crescita e di arricchimento comune.
Nell’ambito dell’Istituto si sono costituiti due gruppi di lavoro per l’integrazione degli alunni con
diverse abilità:
• Il gruppo degli insegnanti di sostegno è formato da docenti specializzati che da anni operano
nel campo dell’handicap. L’attività si svolge in stretta collaborazione tra insegnanti di sostegno,
docenti curricolari, tutors ed educatori assistenziali rispondendo così ai bisogni educativi degli
studenti con interventi calibrati sulle condizioni personali di ciascun allievo.
Gli insegnanti di sostegno mantengono inoltre i rapporti con le famiglie, gli operatori sanitari, con
i comuni di residenza dei ragazzi perché, grazie alla collaborazione delle diverse forze presenti sul
territorio, si realizza il “progetto di vita” dell’allievo. Attualmente il gruppo di lavoro è costituito da
14 docenti specializzati che seguono i 34 alunni diversabili presenti nell’Istituto.
Quasi tutti tali alunni diversabili sono inoltre seguiti da giovani tutors e da personale educativo retribuito a cura delle Amministrazioni comunali.
• Il gruppo di lavoro inter-istituzionale è costituito da insegnanti di sostegno della scuola, da alcuni docenti curriculari, da un collaboratore scolastico impegnato nell’assistenza di base agli
alunni diversabili, da un rappresentante del personale educativo assistenziale, da un rappresentante dei tutors, da un alunno diversabile, da un genitore, da rappresentanti dei Comuni,
dell’AUSL, della Provincia, della Formazione professionale e dei Servizi sociali.
Tale gruppo opera per una migliore integrazione degli alunni con handicap e per diffondere gli
interventi attuati, in un’ottica di confronto e collaborazione concreta con gli altri soggetti del mondo scolastico e istituzionale. Attenzione viene data anche all’attivazione di percorsi di alternanza
scuola-lavoro, alla partecipazione a stages formativi e ai progetti di classi aperte. Si favorisce inoltre
la partecipazione degli alunni ai numerosi progetti di ampliamento la partecipazione degli alunni ai
numerosi progetti di ampliamento dell’offerta formativa che la scuola propone ogni anno (laboratorio teatrale, atelier artistico, gruppo sportivo).
STUDENTI CON D.S.A. (DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
La legge 8.10.2010, n. 170 (cui ha fatto seguito il Decreto ministeriale del 12.7.2011 con le importanti “Linee guida”), riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi
Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando al sistema nazionale di istruzione il compito di individuare le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate affinché alunni e studenti con
DSA possano raggiungere il successo formativo.
Il tipo di intervento per l’esercizio del diritto allo studio, previsto dalla normativa su richiamata,
si articola sulla didattica individualizzata e personalizzata, sugli strumenti compensativi (mezzi
di apprendimento alternativi e tecnologie informatiche), sulle misure dispensative (interventi che
consentono all’alunno o allo studente di non svolgere alcune prestazioni che, a causa del disturbo,
risultano particolarmente difficoltose e che non migliorano l’apprendimento) e su adeguate forme
di verifica e valutazione. Infatti, la definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona nelle varie fasi di
sviluppo e di formazione. Il Consiglio di classe esplicita e formalizza gli strumenti compensativi e
le misure dispensative al fine di promuovere le potenzialità e il successo formativo di ogni allievo.
Le metodologie didattiche vengono condivise con la famiglia ed il patto educativo si concretizza
attraverso il piano Didattico Personalizzato (PDP).
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PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Costituiscono un’importante settore di attività dell’Istituto. Si tratta di progetti, documentati nel
sito internet della scuola, realizzati secondo la seguente articolazione:
• Progetti contestualizzati con l’attività didattica curriculare, con approfondimenti tematici
di vario genere e con l’intento di sviluppare conoscenze e abilità disciplinari.
Molte sono le discipline interessate: letterarie, scientifiche e soprattutto artistiche. Si citano,fra
le tante, le collaborazioni con altre scuole modenesi per lo sviluppo di progetti in rete, le
collaborazioni con istituzioni museali e istituzioni culturali come ERT, Teatro Comunale, Musei Civici, Fondazione Fotografia, Fondazione San Carlo, i numerosi progetti realizzati con
istituzioni sociali e con espressioni del mondo economico, a volte con esperti esterni che si
affiancano ai docenti dell’Istituto. In molti casi vengono stipulate apposite convenzioni, anche
di carattere pluriennale.
• Progetti trasversali, non connessi con specifiche discipline, quasi interamente realizzati
con esperti e professionisti esterni e in collaborazione con altre Istituzioni.
Taluni di tali progetti sono volti a favorire lo “star bene a scuola” e il protagonismo giovanile:
con valenza formativa in relazione a tematiche di interesse per il mondo adolescenziale e giovanile, volti comunque a promuovere il benessere psico-fisico e relazionale. Particolare rilievo
rivestono le tematiche specificamente legate alla prevenzione: in campo alimentare, affettivo,
sessuale, dei comportamenti di abuso, e prevenzione oncologica.
La finalità prioritaria è l’educazione all’autonomia, all’auto-valutazione, alla capacità di scelta
realmente consapevole e responsabile.
In particolare la scuola collabora con il Centro di Servizio per il Volontariato di Modena per
promuovere lo spirito solidaristico e l’impegno civico, le capacità organizzative e di osservazione critica.
Per l’anno scolastico 2012/2013 sono stati programmati e approvati dal Collegio docenti
i progetti che vengono riportati nelle pagine seguenti:
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PROGETTI DIDATTICI E ATTIVITÀ DI ARRICCHIMENTO
DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2012/2013
Area di
Titolo Progetto
Intervento
Educazione
a:
P3/A
Classi
destinatarie
Obiettivi e/o
Referenti
Caratteristiche percorso
Volontariato
Giovani all’arrembaggio
con Centro Servizi Volontariato
Classi 3°
Promuovere la cultura
della solidarietà con
interventi di esperti
A. M. Janni Janez
Cittadinanza
Tutte le classi
Interventi sui temi della
legalità e del vivere civile
M. Cavani
D. Galletti
Memoria
Tutte le classi
Interventi con esperti esterni
P. Simonetti
Treno per Auschwitz
Gruppo studenti
Viaggio organizzato
con le altre scuole
A. Andreoli
Sportello ascolto
Tutte le classi
Colloqui individuali
da gennaio a maggio
per 10-12 ore a settimana
M. Solieri
A piedi nudi nel parco
Ragazzi con
programmazione
differenziata
Migliorare la postura,
la respirazione e il grado
di autonomia
G. Gammuto
K. Zanasi
Stradale
e Corsi Patentino
Classi
1°, 2°, 3°
Conseguimento del
patentino per la guida
del ciclomotore
G. Abate
Manfredini
S. Caselli
Salute
Sai salvare una vita
con Amici del cuore
e Modena Soccorso
Tutte le classi
Corso di rianimazione
cardio-polmonare (BLS)
Apprendimento tecniche
di primo soccorso
S. Pacchioni
Incontro di presentazione
della pratica
della donazione di sangue
R. Bergamini
Salute
Donazione del sangue
con AVIS
Biblioteca
e teatro
Classi 5°
Centro Sportivo Studentesco
Tutte le classi
Attività sportiva in orario
extra-scolastico,
partecipazione
ai campionati studenteschi
G. Abate
Teatro – Laboratorio
con ERT
Gruppo di
alunni
Allestimento di uno
spettacolo per la rassegna
Teatro di classe
A. Rovacchi
Ratto d’Europa
con ERT
Gruppi
di studenti di
classi diverse
Laboratorio teatrale
sulle problematiche
dell’Unione Europea
D. Galletti,
C. Giovanardi
A. Battilani
Biblioteca multimediale
Tutte le classi
Servizio distribuzione libri,
settimana biblioteche
scolastiche, incontri sulla
poesia, incontri con autori
E. Ferri
G. Bacchi
C. Capucci
A. Rovacchi
P3/B
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PROGETTI DIDATTICI E ATTIVITÀ DI ARRICCHIMENTO
DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2012/2013
Area di
Titolo Progetto
Intervento
Ambito
trasversale
Classi
destinatarie
Obiettivi e/o
Referenti
Caratteristiche percorso
Fumetti e disegno,
web design, ECDL
Biennio
professionale
Prevenzione della
dispersione, realizzazione
di interventi nel curricolo
per sviluppare
competenze professionali
P. Macchi
Laboratorio di aiuto allo
studio Officina dello studente
con Coop Girasole
15 alunni
Biennio
Contrasto alla dispersione
scolastica, acquisizione di
un metodo di studio efficace
A. Maselli
Conversazione in Inglese
con Madrelingua
4°, 5° corso
Sperimentale
Codocenze con un “native
speaker”, 12 ore per classe
A. Mariniello
Olimpiadi della matematica
con UMI
Gruppo
di studenti
Favorire il ragionamento
logico e un approccio più
ludico alla matematica
I. Cavani
R. Fiorini
Learning English
and Information Technology
Classi 1P, 1Q,
3M, 3N
Inglese di supporto
all’introduzione dell’ECDL
G. Ierace
America Has Got Eyey:
un viaggio virtuale
negli Stati Uniti
Classi 1F, 2D,
3H, 4H
Attività di speaking con
esperto esterno
G. Ierace
Premio Davide Vignali
con Fondazione Fotografia
Classi 4° e 5°
Corsi di Grafica
(16 classi)
Realizzazione di un
percorso di eccellenza
nella formazione di una
cultura dell’immagine
fotografica in forte connessione con gli obiettivi di
Fondazione Fotografia
A. Battilani
M. Menziani
Immagine/suono/parola
con Amici della musica
e Liceo San Carlo
Classi di grafica,
un gruppo di
studenti di classi
diverse per il
workshop sul
suono; classe 3E
per la sezione
sulla Ballata
Realizzazione di progetti
grafici per le iniziative
concertistiche degli Amici
della Musica; workshop su
suono/immagine; progetto
interdisciplinare sul tema
della Ballata
A. Battilani
e docenti
di Grafica
Incontri d’arte
Classi 4° e 5°
Approfondimenti con esperti
esterni alla scuola
R. Ariuli, N. Ugolini
Collaborazione con FAI
Alcuni studenti
Partecipazione di studenti
alla Maratona Fai e alle
Giornate di Primavera
F. Notarangelo
e docenti di Storia
dell’Arte
Galleria delle statue
con Mibac
e Amministrazione locale
Alcuni studenti
Valorizzazione della Galleria
attraverso la partecipazione a
eventi culturali come Musei
da gustare, Notte bianca dei
musei, Giornate del Patrimonio, Festivalfilosofia
G. Morico
P3/C
Ambito
artistico
generale
P3/D
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PROGETTI DIDATTICI E ATTIVITÀ DI ARRICCHIMENTO
DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2012/2013
Area di
Titolo Progetto
Intervento
Ambito
artistico
generale
Classi
destinatarie
Obiettivi e/o
Referenti
Caratteristiche percorso
Il colore come lo vedo,
lo faccio
20 alunni
Laboratorio interdisciplinare
sulla chimica del colore
per scuole primarie
D. Dallari
S. Strazzari
Il vaso di Pandora.
Il lavoro dell’artigiano
con CNA
e Agenzia Proxima
Classe 4C
Costituire nel tempo
un archivio in progress
delle varie attività artigianali
presenti nel territorio
A. Battilani
M. Menziani
N. Braida
Memorie. Quel che resta
con ERT (Ratto d’Europa)
e Museo della Figurina
Classe 4C
Percorrere la ricchezza simbolica
delle fiabe europee e metterla ‘in
figura’ attraverso la produzione di
video e di allestimenti inseriti nella mostra “Cammina Cammina.
Le fiabe europee nelle figurine”
A. Battilani
Progetto
per Archivio di Stato
Classe 3F
Interventi con opere
pittoriche/scultoree
su struttura in giardino
A. Caselli
P. Canova
Insieme per…
disegnare un mondo a colori
con Scuola Primaria Albareto
Classe 5N
Interagire con bambini
di scuola elementare e
guidarli all’apprendimento
giocoso di semplici regole,
alla scoperta del piacere
del disegno
M. Mantovani
Sito web Orologeria Morselli
Classe 5N
Progettazione e
realizzazione di fotografie e
sfondi pittorici
per sito e-commerce
E. Martini
M. Mantovani
S. Giannatempo
Avant-garde publishing
socially responsible
(Andrea Ferrari Group)
con Assessorato all’istruzione
del Comune di Modena
Classi 5F, 5N
Illustrazioni e animazioni
di storyboard per Andrea
Ferrari Groups, approccio
responsabile a temi come
il volontariato per studenti
delle medie
M. Mantovani
P. Macchi
Laboratorio Immagini
Amiche 3° edizione
con UDI
Classi 4F, 4C
Riflessione sulle forme di
pubblicità riguardanti
il corpo della donna,
con esperte esterne
A. Battilani
M. Menziani
Collaborazione con FAI
Alcuni studenti
Partecipazione di studenti
alla Maratona Fai e alle
Giornate di Primavera
F. Notarangelo
e docenti di Storia
dell’Arte
Acquaforte
presso Stamperia d’arte Gatti
Classi 3F, 3G
Esperienza pratica sulla
calcografia
P. Canova
M. Ballotta
Risorgimento e dintorni
con Parco Nazionale Abruzzo
Da definire
Prosecuzione dallo scorso
anno per produzione
pannelli in ceramica
I. Consorti
T. Valentini
P3/D
Ambito
artistico
Specifiche
classi
P3/E
39
PROGETTI DIDATTICI E ATTIVITÀ DI ARRICCHIMENTO
DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2012/2013
Area di
Titolo Progetto
Intervento
Ambito
artistico
Specifiche
classi
P3/E
Corsi
esterni
Classi
destinatarie
Obiettivi e/o
Referenti
Caratteristiche percorso
Curiosa
con Istituti Deledda e Vallauri,
Ente Fiera di Modena
Classe 4H
Allestimento stand
all’interno degli spazi
fieristici
Curo “il giardino” si prende
cura di me
con Orto Botanico,
Azienda Panini,
proprietà di via Sgarzeria
Classi 3C, 4M
Consapevolezza dell’ambien- R. Cavallini
te circostante, produzione di F. Albonetti
immagini e testi, il giardino
L. Cappelli
come spazio dell’anima
Le pietre, segno fisico
e simbolo del sisma
con Scuole Primarie
San Felice
Da definire
Copertura della messa
in sicurezza della
Chiesa di San Possidonio
P. Macchi
P. Vistoli
A. Molinari
Partecipazione al progetto
rivolto alle scuole dalla
Fondazione San Carlo,
nell’ambito del ciclo
di conferenze sulla Scienza
Classe 4D
Produzione di una
graphic novel partendo
dai dialoghi sui massimi
sistemi di Galileo
R. Fiorini
U. Cornia
P. Largo
La scena creativa
con ERT e Teatro Comunale
L.Pavarotti
Studenti delle
classi 2H,
3E e 4C
Realizzazioni grafiche
A. Battilani
e multimediali per
iniziative teatrali di vario tipo
Poste in cortometraggio,
concorso indetto da Poste
italiane
Classi 4E, 5M
Realizzazione di un video
su come i giovani vedono
i servizi di Poste Italiane
A. Tedeschi
Concorso per il nuovo logo
proposto da Democenter
Classi di Grafica
Da definire
Affrontare un percorso di
alto profilo professionale
avendo la possibilità di
confrontarsi con un
Art director
A. Battilani
Progetto pilota sul linguaggio
del fumetto con Biblioteca
Delfini e Museo civico d’Arte
Da definire
Approccio al linguaggio
del fumetto attraverso l’incontro con professionisti;
presentazione finale dei
lavori al Bonvi Parken
A. Tedeschi
Tile graphic design studio,
con Confindustria Ceramica
Gruppo di 20
studenti
Classi 3° Corso
Professionale
Progettazione grafica per
la realizzazione di prodotti
ceramici di design
D. Dallari
Corsi IFTS
Studenti
post-diploma
1 – Tecnico superiore
per la comunicazione
e il multimedia, con AECA
P3/F
Sostegno alle funzioni
genitoriali
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Genitori e figli
G. Bartolacelli
A. Bedini
P. Macchi
2 – Tecnico dei contenuti
culturali, con Fondazione
Ater Formazione
A. Battilani
Arte-terapia
C. Coppelli
SCIENZE MOTORIE. ATTIVITÀ FISICA-MOTORIA-SPORTIVA
La programmazione dell’attività fisica e sportiva si sviluppa attraverso percorsi che riguardano
ambiti di competenza presenti nei curriculi europei come: la percezione di sé, le diverse abilità, sportive ed espressive, lo sviluppo sociale, la salute e la sicurezza.
Per l’accoglienza degli studenti delle classi prime sono predisposte prove atletiche al camposcuola che offrono le basi per la programmazione degli obiettivi minimi.
In aggiunta alla normale programmazione didattica, la costituzione di un Centro Sportivo
Scolastico, secondo le nuove disposizioni del protocollo d’intesa tra Miur e Coni, offre a tutti
gli studenti un importante e incisivo spazio al fine di sperimentare tecniche di giochi poco conosciuti, di consolidare le proprie attitudini, avviandoli verso una sana abitudine alla pratica
sportiva.
La partecipazione degli alunni è molto attiva e, grazie al numero crescente delle adesioni, si
organizzano tornei distinti per il biennio (classi prime e seconde) e per il triennio (classi terze,
quarte e quinte).
La scuola aderisce ai giochi sportivi studenteschi, sia negli sport individuali sia negli sport di
squadra, dando l’opportunità agli studenti di confrontarsi con studenti di altre scuole.
Oltre a questo la scuola sensibilizza alla partecipazione ad altre iniziative e manifestazioni
promosse da Enti vari e da associazioni sportive, come “la ragazza e il ragazzo più veloce di
Modena”, la Corri-Modena, e altri eventi che possono subentrare nel corso dell’anno.
L’attività sportiva è arricchita nel corso dell’anno con l’introduzione di discipline poco conosciute, di alto contenuto formativo, come l’orienteering, il badminton, l’hockey per tutte
le classi e di altre attività richieste espressamente dagli studenti stessi, con il coinvolgimento
anche di esperti del settore.
Ogni anno viene dedicata una giornata agli sport invernali alla quale partecipano con entusiasmo un elevato numero di studenti e insegnanti.
Il progetto sull’educazione stradale prevede il coinvolgimento di tutte le classi terze con i
Vigili Urbani e tratta tematiche riguardanti l’uso e l’abuso di droghe e alcool e le norme sulla
sicurezza stradale.
Fermo restando le nuove disposizioni dettate dall’ufficio scolastico, la scuola si occupa inoltre
dell’organizzazione di corsi, con esame finale, per il conseguimento del patentino per i ciclomotori facendo fronte alle numerosissime richieste degli studenti.
Per le classi quarte e quinte si prevede un progetto di Primo Soccorso e BLS con la collaborazione di associazioni volontari del settore.
Nel mese di maggio, il gruppo di insegnanti di Educazione fisica, , organizza una giornata con
torneo finale di beach- volley riservato alle classi quarte e quinte presso i campi del bagno
Lido -Beach di Cervia in cui alunni, insegnanti accompagnatori partecipano a una bella giornata di festa.
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STAGES. VISITE DI ISTRUZIONE
Nell’ambito di alcuni specifici progetti di miglioramento dell’offerta formativa, in collaborazione con il mondo del lavoro, l’Istituto organizza degli appositi stages degli allievi presso
aziende specializzate (aziende del settore ceramico, grafico, architettonico). Di durata variabile, e comunque plurisettimanale, gli stages costituiscono una preziosa occasione di applicazione sul campo di informazioni e studi d’aula, oltre che di vero e proprio tirocinio guidato.
Le visite di istruzione, a loro volta, costituiscono un importante supporto alle discipline di studio, in particolare le discipline di indirizzo. Ogni visita di istruzione, difatti, è mirata a precisi
obiettivi di natura didattica, culturale e naturalistica. Sono previste visite di una sola giornata o
anche di più giorni, sia in Italia che all’estero. Ogni classe ha facoltà di fruire fino a dieci giorni
complessivi di visite d’istruzione nel corso dell’anno scolastico.
La materia è comunque regolata da un apposito “Regolamento delle visite di istruzione” il cui
testo è all’albo dell’Istituto e nel sito internet.
SPORTELLO D’ASCOLTO INFORMAZIONE E CONSULENZA
Sin dall’anno scolastico 2002/03 presso l’Istituto è stato attivato lo Sportello d’Ascolto Informazione e Consulenza, la cui figura di riferimento è un professionista esterno (una Psicologa che
vi opera sin dal primo anno di attivazione).
Lo Sportello è aperto a tutti gli studenti dell’Istituto, rispettivi genitori, personale docente e non
della scuola e vi si accede su prenotazione.
All’inizio di ogni anno scolastico, l’apertura dello Sportello di ascolto viene preceduta da un
incontro con le classi I, nel corso del quale la Psicologa affronta le tematiche relative alla motivazione scolastica e presenta le caratteristiche e finalità di tale servizio.
Il lavoro svolto allo Sportello è stato caratterizzato dalla delicatezza dell’intervento. Si è cercato di offrire ai ragazzi in particolare, e a tutti coloro che si rivolgono al centro in generale,
un contesto accogliente e non valutante in modo da divenire un luogo di narrazione di storie,
un luogo dove trovare un contesto di ascolto, un luogo dove confrontare punti di vista, dove
cercare conferme o dare cittadinanza ai dubbi.
OBIETTIVI
- Individuare aree di intervento per la prevenzione del disagio giovanile (dalle problematiche
relative agli apprendimenti a quelle comportamentali alle affettivo-emotive, relazionali con gli
adulti e relative all’età quali quelle relative alla sfera sessuale, identità di genere ed alimentari,
ecc.) e della dispersione scolastica;
- Problematiche personali del genitore o dell’insegnante;
- La figura dell’esperto attraverso il segreto professionale permette ai ragazzi/e di rivolgersi al
centro senza il timore che ciò che viene detto possa avere dei risvolti negativi;
FINALITÀ
- Ascoltare e aiutare coloro che sono in difficoltà;
- Informare sulle tematiche legate ai bisogni educativi dei giovani, docenti genitori e personale
non docente.
- Attivare iniziative per intervenire sui disagi non dimenticando il supporto dei servizi territoriali;- Offrire informazioni specifiche individuali o collettive.
APERTURA DELLO SPORTELLO
Gli orari settimanali di apertura, distinti nelle tre sedi e comunque antimeridiani, sono comunicati a tutti gli studenti all’inizio di ogni anno scolastico.
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FUNZIONI
E INCARICHI
POF 2012-2013
P1 Supporto all’organizzazione
P1/A
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ATTIVITÀ
REFERENTI
Collaboratori:
referenti sede, sostituzione docenti assenti, organico, composizione consigli di classe,
esami di stato, esami integrativi, calendari cdc, coordinamento cdc e coordinatori di
classe, spazi e arredi sedi, rapporti istituzionali relativi alle
sedi, piano annuale attività
docenti, sicurezza sedi, sostituzione Dirigente scolastico.
Dirigente scolastico
DOCENTI
R. Golfieri
R. Bergamini
R. Mosca
PP. Pipino
C. Bergonzini
P1 Supporto all’organizzazione
ATTIVITÀ
REFERENTI
DOCENTI
P1/B
Progettazione
e verifica POF
Dirigente scolastico,
I. Cavani, P. Simonetti
Commissione
(vedi elenco)
P1/C
Orario lezioni 2012-13
R. Bergamini
P. Macchi
A. Ganzerla
P1/D
Formazione classi
(per 2013-14)
P1/E
Gestione permessi
permanenti entrata/uscita
Collaboratori
S. Caselli
S. Pacchioni
P1/F
Predisposizione materiali
per consigli di classe,
verbalizzazione collegio
Collaboratori
M. Mantovani
P. Macchi
P1/G
Partecipazione alla vita
scolastica (elezioni,
assemblee studenti)
Collaboratori
G. Bacchi
F. Notarangelo
P1/H
Commissione progetti
P1/I
Sicurezza
Collaboratori
C. Borsari
G. Mazzoleni
P1/L
Informatizzazione,
sito WEB
Dirigente scolastico,
Collaboratori
P. Macchi
P1/M
Commissione
supporto acquisti
Dirigente scolastico
Quattro docenti
P1/N
Supporto per la
ricerca di fondi
E. Ferri
P1/N
Coordinamento
Galleria delle Statue
G. Morico
P2 Supporto alla didattica
ATTIVITÀ
A. Ganzerla
Sette docenti
REFERENTI
P2/A
Referente liceo
Referente professionale
P2/B
Coordinatori di classe
DS, Collaboratori
Coordinatori di indirizzo
Grafica: P. Macchi
Architettura: G.Bartolacelli
Ceramica: V. Palumbo
Arti figurative: A.Caselli
P2/C
DOCENTI
I. Cavani
P. Simonetti
Vedi elenco
P2/D
Coordinatori di materia
Vedi elenco
P2/E
Stages classi quarte
nove classi
O. Raguzzoni,
A. Bedini, V. Palumbo
P2/F
Docenti
subconsegnatari laboratori
Ripresa, Sviluppo, tre Laboratori Grafica,
Ceramica, Architettura, Fisica, Chimica
P2/G
Viaggi e visite d’istruzione
R. Bergamini
G. Mazzoleni, M.Incani
P2/H
Organizzazione e gestione
corsi di recupero
Collaboratori
G. Morico
P2/I
Referente prove Invalsi
e correzione
Organizzazione e gestione
corsi alfabetizzazione
alunni stranieri
Collaboratori
P. Simonetti
P2/L
D. Galletti
P2/M
P2/N
P2/O
Integrazione alunni H
A. Zoppello
Alunni segnalati e DSA
S. Ghiaroni, C. Borsari
Orientamento in ingresso
e in itinere
Collaboratori
P. Vistoli e docenti
scuola aperta
P2/P
Orientamento in uscita
Collaboratori
M.Incani
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ELENCO COMPONENTI COMMISSIONE POF A.S. 2012/13
DOCENTEDISCIPLINA
Rossella AriuliStoria dell’arte
Antonella Battilani
Progettazione grafica
Teresa Bonacini
Discipline pittoriche
Iris CavaniMatematica e Fisica
Daniela Dallari
Chimica e tecnologie chimiche
Vezia Gallesi Progettazione grafica
Diana Galletti
Italiano e storia
Alessandra Ganzerla Laboratorio grafica
Gaia IeraceInglese
Annamaria Janni Janez
Religione
Paola Macchi Laboratorio grafica
Raffaella MoscaSostegno
Pier Paolo Pipino
Matematica e fisica
Angela Prosperi
Discipline pittoriche
Luana Sarti Discipline geometriche
Pietro Simonetti
Italiano e storia
Nadia UgoliniStoria dell’arte
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INFORMAZIONI GENERALI E ORGANIZZATIVE
Sede centrale - Direzione, Segreteria Amministrativa e Segreteria Didattica:
Via Rainusso,66 41124 Modena
tel. 059.222156 /245330 - fax 059.246293
Succursali:
Sede storica: Via Belle Arti, 16 - Modena
tel.059-222855 – fax 059/210342
Via Sant’Orsola, 40 c/o san Filippo Neri
Modena tel. 059-243910
Via Sgarzeria, 1 Modena tel. 059-4270106
PER INFORMAZIONI
sito web: www.isaventuri.it
segreteria: [email protected]
informazioni: [email protected]
N.B.: per informazioni telefoniche: chiedere
direttamente dell’ufficio di segreteria o dei referenti di sede. Il centralino non è abilitato a
fornire informazioni.
Dirigente scolastico: [email protected]
Dirigente scolastico:
prof.ssa Giovanna Morini
Direttore dei servizi generali e amministrativi:
dott. Cesare Martinelli
Collaboratori:
Referenti Sede di Via Rainusso:
prof. Pier Paolo Pipino prof.ssa Carla Bergonzini
Referente Sede di Via Sgarzeria:
prof.ssa Roberta Golfieri
Referente Sede di Belle Arti:
prof.ssa Raffaella Mosca
Referente Sede di Via S. Orsola:
prof.ssa Rossella Bergamini
RICEVIMENTO
Il dirigente scolastico riceve su appuntamento tutti i giorni dalle ore 8.00 compatibilmente con le esigenze di servizio.
I docenti collaboratori del Dirigente ricevono
ogni giorno.
L’insegnante coordinatore delle singole clas-
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si, per ogni necessità, riceve ogni settimana
previo appuntamento (l’elenco dei docenti
coordinatori delle classi, di anno in anno, è
comunicato alle famiglie, esposto all’albo e
pubblicato sul sito internet).
Il Direttore amministrativo riceve negli orari
antimeridiani di apertura degli uffici di segreteria.
Apertura al pubblico degli uffici di segreteria:
dal lunedì al sabato: 10,30-12,30
lunedì, martedì e giovedì: 16-17
RAPPRESENTANTI
I rappresentanti dei genitori nei Consigli di
classe e nel Consiglio d’istituto, i membri del
Comitato genitori, i rappresentanti degli studenti e i rappresentanti sindacali possono
essere contattati sistematicamente per qualsiasi problematica di rispettiva competenza,
purché con modalità non interferenti con
l’attività didattica e lavorativa. Il Comitato dei
genitori, inoltre, può essere contattato anche
all’indirizzo informatico: comitatogenitori@
isaventuri.it
All’albo dell’Istituto, sul sito internet, e comunque con comunicazione a tutte le classi,
sono pubblicati i nominativi dei membri del
Consiglio d’istituto, della RSU, dei rappresentanti dei genitori e degli studenti, e di ogni
organismo composto da distinte componenti.
DOCUMENTAZIONE
Sul sito internet e all’albo dell’Istituto sono
pubblicati i documenti relativi all’attività didattica e connessi con il Piano dell’Offerta
formativa. Sono inoltre pubblicate informazioni di natura gestionale e amministrativa:
scadenzari, bilancio annuale dell’Istituto,
delibere importanti del Consiglio d’istituto,
regolamenti (relativi agli alunni, alle visite di
istruzione, ecc.) e il Contratto d’istituto, sottoscritto dal Dirigente scolastico e dalla RSU.
RICEVIMENTO DEI GENITORI
DA PARTE DEI DOCENTI
Due ricevimenti generali pomeridiani (in Dicembre e in Aprile).
Con l’entrata in vigore dell’orario definitivo
verrà reso noto il calendario dei ricevimenti
settimanali, in attesa di tale adempimento gli
insegnanti ricevono i genitori previo appuntamento.
DIMENSIONI DELL’ISTITUTO
Nell’anno scolastico 2012/13 ( al 7 /12/2012),
l’Istituto presenta i seguenti dati:
• numero complessivo di alunni: 1153,
suddivisi in 50 classi così articolate:
• 18 classi (I e II) del Liceo artistico, 7 classi (III) del Liceo artistico (di cui 1 “articolata” ossia composta da due gruppi di
indirizzo diverso)
• 7 classi (I e II) del Professionale Grafica,
2 classi (III) del Professionale Grafica
• 9 classi (IV e V) dell’Istituto d’arte con
ordinamento tradizionale (di cui 1 “articolata”)
• 7 classi dell’Istituto d’Arte con ordinamento sperimentale (di cui 2 “articolate”)
• numero di alunni pendolari (residenti
fuori della città di Modena): 720 (pari al
62 % del totale). Gli studenti provengono da 64 diversi comuni, di cui 22 delle
province limitrofe.
• numero complessivo di docenti: 130
• numero complessivo di personale A.T.A.:
37 (9 impiegati di segreteria, 23 collaboratori scolastici, 4 assistenti tecnici);
il DSGA ( direttore dei servizi generali e
amministrativi)
• numero complessivo di operatori esterni: 25 (14 tutors, 8 educatori, 2 interpreti
LIS, 1 psicologa).
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LABORATORI E AULE SPECIALI
DISTRIBUITE/I NELLE 4 SEDI
• 9 aule di Disegno Geometrico, 7 di Disegno Professionale e Progettazione, 4 di
Discipline Pittoriche e Disegno dal vero.
• 4 aule di Discipline Plastiche e scultoree,
1 di Decorazione, 1 di Macchine e Forni,1 di Formatura e Foggiatura.
• 8 aule di informatica e computer-grafica,1 di Modellistica, 3 di Fotografia
(posa, ripresa e camera oscura), 2 di audiovisivi;
• 5 aule dotate di LIM (lavagna Interattiva
Multimediale);
• 1 palestra nella sede di via Rainusso, 1
palestra in prossimità delle tre sedi dislocate in centro; inoltre una parte degli
studenti utilizza le palestre di una Polisportiva di Modena.
Presso la sede di Via dei Servi è situata una
ricca Biblioteca Multimediale inserita nella rete informatica del sistema bibliotecario
modenese. Gli eventi sismici del Maggio
2012 hanno reso inagibile la struttura di Via
dei Servi con conseguente chiusura della Biblioteca: si prevede di spostare buona parte dei testi nella sede di Belle Arti rendendo
nuovamente possibile il prestito.
Presso la sede di Belle Arti è situata una ricca e prestigiosa Biblioteca Storica con rare
dotazioni librarie e documentarie risalenti al
‘700, anch’essa inserita nel circuito bibliotecario modenese.
Sempre presso la Sede Storica è situata la
Galleria delle Statue e una Gipsoteca (entrambe aperte al pubblico), con una notevole raccolta di statue, busti e calchi che riproducono opere classiche.
Una cospicua raccolta di immagini fotografiche relativa alla storia dell’Istituto è stata affidata all’archivio del Fotomuseo Panini, dove
è consultabile per studi e ricerche.