ANPANA Informa n°14

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ANPANA Informa n°14
Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente
ANPANA Informa n°14
14 Marzo 2012
Periodico d’informazione di ANPANA — Numero 14
COSTA CONCORDIA: L'ANPANA DENUNCIA REATI AMBIENTALI
Ormai da diversi giorni è stata segnalata la presenza di
combustibile fuoriuscito dalla nave “Costa Concordia” che
lentamente ed inesorabilmente sprofonderà nelle nostre
acque. Un disastro ambientale di incalcolabile estensione e
gravità potrebbe colpire l’Isola e tutto il suo meraviglioso
ecosistema.
L’Ufficio Legale A.N.P.A.N.A., diretto dall’Avv. Maria
Morena Suarìa, rende noto che, essendosi già allo stato
attuale configurate diverse fattispecie di illecito ambientale,
procederà senza indugio a depositare presso la Procura della
Repubblica un formale atto di denuncia a firma del Presidente Francesco Pellecchia.
Non è la prima volta che l’Ufficio Legale A.N.P.A.N.A. si occupa di casi simili. Già nel 2009, infatti, in Marina di
Lesina, le operazioni di recupero del carburante della nave spiaggiata da decenni nel foggiano, portarono al
disastro ambientale a causa delle incaute operazioni eseguite dalla ditta che vinse l’appalto per lo smaltimento del
relitto.
PALIO DI RONCIGLIONE - VA AVANTI L’AZIONE PENALE PER LA
MORTE DELLA CAVALLA TIFFANY.
L'ANPANA: CI COSTITUIREMO PARTE CIVILE.
Il PM Stefano D'arma incaricato delle indagini sulla morte della cavalla Tiffany, occorsa lo
scorso marzo nel corso del Palio di Ronciglione (vedi art. GeaPress) in provincia di
Viterbo, ha concluso la fase delle indagini. Ne da notizia l'Ufficio Legale dell'ANPANA,
diretto dall'Avvocato Maria Morena Suarìa, che sta curando la denuncia collettiva firmata
da altre duecento persone. "Il provvedimento ora comunicato dal PM – ha dichiarato
l'Avvocato Maria Morena Suaria – dimostra che il caso non è archiviato". La conclusione
delle indagini ha riguardato la posizione del Sindaco Massimo Sangiorgi, del Presidente
della Pro Loco Luciano Camilli, del tecnico comunale Pino Pruciani e del Vice Comandante della Polizia Locale Silvio
Gianforte. Oggetto delle indagini dovrebbero essere anche le dichiarazioni
rilasciate in
merito all'esatta planimetria del
percorso da far compiere ai cavalli. Andrà, pertanto, avanti l'azione penale e, come sottolinea l'Ufficio Legale dell'ANPANA, con
altissima probabilità che ci sarà il processo penale. Nel caso, le duecento persone che hanno firmato la denuncia potranno
contare sulla successiva costituzione di parte civile nel processo e verranno per questo contattate dall'ANPANA. Una notizia
positiva, dunque, che si spera farà chiarezza sull'incredibile performance dei cavalli senza fantino lanciati alla corsa sulla
pavimentazione stradale bagnata dalla pioggia. La cavalla Tiffany scivolò finendo trafitta al petto da un tubolare metallico.
La scena sconvolse i turisti presenti, le cui urla rimasero impresse ad accompagnare le immagini dell'atroce morte della povera
cavalla. Filmato che è stato visto in tutto il mondo, una volta inserito su You Tube. Secondo gli strenui difensori della
manifestazione la colpa di quanto accaduto è di chi aveva imposto le modifiche al percorso. Chi però si era fatta portavoce del
più profondo e diffuso dissenso contro la manifestazione era stata l'ex Sottosegretario del Ministero della Salute Francesca
Martini. Il Ministero aveva negato il nulla osta alla manifestazione. Il Comune, però, lo impugnò al TAR e la corsa poté svolgersi.
Non fu possibile, invece, impugnare l'Ordinanza. I tempi necessari erano ormai ampiamente scaduti. Secondo il Sottosegretario
era stata violato quanto disposto dall'Ordinanza. Un'aggravante nell'ipotesi di dolo che contraddistingue l'applicazione dei reati di
maltrattamento ed uccisione di animali. L'ANPANA annunciò la denuncia collettiva alla quale aderirono 200 persone. L'Ordinanza
del Ministero della Salute è stata però nel frattempo reiterata e questa volta il Comune non si è fatto trovare impreparato e l'ha a
sua volta impugnata (vedi art. GeaPress). Meglio andare sul sicuro e togliere dal percorso ogni impedimento allo svolgimento
della corsa. Per i cavalli, si vedrà.
Redazione Geapress 03 febbraio 2012
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SASSUOLO DA IL VIA AL CICLO DI CORSI D'AGGIORNAMENTO
PER GEZ ANPANA
La cittadina emiliana accoglie oltre 170 guardie ecozoofile
provenienti dalle sezioni del Nord Italia.
Ad majora semper, ha augurato il Comandante Nazionale delle
Guardie Ecozoofile A.N.P.A.N.A. Giuseppe Laganà a conclusione
del suo intervento. Ed è a questo motto che sono ispirati i tre
incontri formativi che l’Associazione ha organizzato sul territorio
nazionale affinché le Guardie Ecozoofile possano operare sempre
con maggior conoscenza e professionalità nell’ambito dei propri
compiti d’istituto.
Sassuolo (MO) ha ospitato il primo contingente di Guardie Ecozoofile provenienti dalle sezioni del Nord Italia, in tutto oltre
170 fra agenti, comandanti Provinciali e Regionali, hanno assistito alle relazioni in merito a “tecniche operative di polizia
giudiziaria, redazione documenti per le Procure della Repubblica, sequestri penali e amministrativi, redazione verbali di
illecito amministrativi, e fonti di prova ai sensi della L. 689/81, le notifiche degli atti, lo sfruttamento e i maltrattamenti
perpetrati a danno degli animali nelle frodi comunitarie”.
Prestigiosi i nomi dei relatori, dal Comandante Nazionale GEZ A.N.P.A.N.A. Cavalier Giuseppe Laganà al Comandande
Provinciale del Nucleo di Parma, Cav. Salvatore Caruso, che hanno focalizzato le rispettive relazioni sulle modalità
d’intervento e di redazione dei verbali, ripercorrendo passo a passo le procedure che ogni GEZ deve compiere nello
svolgimento dei propri compiti di Polizia Giudiziaria e di Pubblico Ufficiale, per arrivare al Comandante della Polizia Locale di
Sassuolo, Dott. Stefano Faso, che ha esplicato le difficoltà operative da parte delle Amministrazioni locali che richiedono
sempre più l’interventi di volontari professionalmente preparati, ed ha elencato leggi alla mano, le funzioni di Polizia
Giudiziaria di cui le guardie particolari giurate delle associazioni protezionistiche sono investite, fino al prezioso intervento del
Capitano Marco Uguzzoni, Comandante del Nucleo Antifrodi dei Carabinieri, con sede a Parma, che ha condiviso con i
partecipanti dettagli sull’attività del NAC e sul loro ruolo nella tutela di animali quali gli equini, troppo spesso vittime di
malavita organizzata e scommesse clandestine.
Prossime date in agenda, saranno il 25 marzo a Sulmona (AQ) e il 15 aprile a Matera, prima dell’incontro per il Convegno
Nazionale di Roma il prossimo maggio.
I saluti e le congratulazioni sono arrivate anche dal Sindaco e dal Vice Sindaco del Comune di Sassuolo, quest’ultimo ha
partecipato con interesse e attenzione all’intero corso, a metà pomeriggio è giunto a porgere i sui saluti e apprezzamento per
l’opera di volontariato svolta dalla nostra Associazione, anche l’Onorevole Angelo Alessandri Presidente dell’ottava
Commissione
Ambiente
della
Camera
dei
Deputati.
Il Presidente Nazionale Francesco Pellecchia ha voluto
precisare che oggi l’ANPANA sta lavorando per creare delle
Guardie Ecozoofile professionalmente competenti e capaci di
affrontare ogni situazione, volontari in grado di dare un valido
e professionale contributo e supporto alle forze di Polizia e
alle Istituzioni tutte. La folta presenza di Guardie Ecozoofile a
questo corso, ci fa capire che siamo sulla strada giusta,
perché le Guardie ANPANA hanno voglia di dimostrare la loro
competenza, e su questo elemento lavoreremo sempre più,
dimostrando che si può essere volontari preparati, formati e
tecnicamente aggiornati. Inoltre il Presidente Pellecchia ha voluto ringraziare pubblicamente l’ Amministrazione Comunale di
Sassuolo che ha ospitato l’evento della nostra Associazione, anche se in concomitanza con un altro evento politico.
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ANPANA CONDIVIDE IL COMUNICATO DI EQUIVITA
900 SCIMMIE PER UNA FALSA SCIENZA
Stanno arrivando in Italia dalla Cina 900 scimmie destinate alla sperimentazione
__________________________
il Comitato Scientifico EQUIVITA, in seguito alla notizia delle 900 scimmie che stanno giungendo in Italia dalla Cina,
destinate alla sperimentazione, ritiene che sia giunto il momento di dire:
ORA BASTA
- Basta di far passare per valido un metodo di ricerca che non è MAI stato sottoposto al processo di verifica imposto ad ogni
altro metodo (e che mai potrebbe superarlo).
- Basta di imporre all’Europa un metodo di ricerca biomedica ritenuto anti-scientifico, e dunque fuorviante, da un numero di
scienziati sempre più esteso e nei centri della scienza più accreditati (vedansi articoli pubblicati su Science, British Medical
Journal, Scientific American, Nature, ecc.ecc.), in quanto le risposte ottenute su di un animale non sono trasferibili alla
specie umana.
- Basta di lasciare indisturbate le lobby che rendono l’Europa impermeabile al “cambiamento epocale” nella ricerca
biomedica. Il cambiamento epocale, che porta all’abbandono dei test su animali, è stato lanciato e illustrato negli Stati Uniti
già nel 2007 dal NRC (Consiglio Nazionale delle Ricerche) con il documento “Toxicity testing in the XXI century: a vision and
a strategy”.
- Basta di impedire in Europa ciò che negli Stati Uniti avviene già da 5 anni nei centri statali per la ricerca tossicologica
(EPA, FDA, USDA, NIEHS): la sostituzione dei dati derivati dal “modello animale” (inaffidabili per noi), con dati specifici per la
specie umana, basati sullo studio di cellule e tessuti.
- Basta di fare in modo che gli interessi privati prevarichino su quelli della collettività e che l’Unione Europea si ritrovi, per la
ricerca biomedica e tossicologica, nelle retrovie del progresso scientifico.
- Basta di mettere a repentaglio la salute dei cittadini ostacolando l’accesso a metodi di ricerca ben più esaurienti, affidabili,
veloci ed economici, ottenuti con le straordinarie nuove tecnologie, già di uso comune in molti paesi, e sole in grado di
tutelarci dalle insidie di un ambiente sempre più inquinato.
- Basta, infine, di restare sordi all’appello della grande maggioranza dei cittadini europei (86% della popolazione nel
2006, secondo un sondaggio della Commissione) che, valendosi dell’art. 13 del Trattato della UE, invoca la fine della
vivisezione e il rispetto degli animali quali “esseri senzienti”.
BASTA, in conclusione … noi diciamo alla DIRETTIVA europea 2010/ 63, che, incurante della strada tracciata oltre
atlantico, ha rilanciato la sperimentazione animale estendendone addirittura le modalità di applicazione, e ha mancato
un’occasione unica per l’Europa di un aggiornamento sia etico che scientifico.
EQUIVITA ritiene che sia giunta l’ora per l’Europa di una presa di coscienza su questo tema e dell’inizio di un nuovo
ruolo da protagonista in un importante CAMBIAMENTO CULTURALE, indispensabile alla tutela dei diritti di tutti i
viventi, indispensabile all’avanzamento della ricerca.
Le 900 scimmie potranno essere il detonatore per un’azione (pacifica ma rivoluzionaria) di tutti i cittadini europei
contro la crudele, fuorviante, delirante pratica chiamata VIVISEZIONE. Sarebbe significativo che questo tanto atteso
rinascimento culturale partisse ancora una volta dall’Italia.
Comitato Scientifico EQUIVITA
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ANCHE L'ANPANA LANCIA IL SUO GRIDO CONTRO
LE PERRERAS SPAGNOLE
L'ANPANA si unisce al grido di tutte le associazioni animaliste e di
tutti quei cittadini che denunciano le atrocità che accadono nelle
perreras spagnole, "canili lager" in cui vengono detenuti cani
randagi e abbandonati che se dopo circa dieci giorni non vengono
adottati, sono destinati ad essere soppressi con il gas o in altri modi
cruenti.
Lo stesso Eurodeputato IdV e vice Presidente dell'Intergruppo
benessere degli animali al Parlamento europeo, Andrea Zanoni,
ritiene tutto questo un vero e proprio scandalo a maggior ragione perché "il tutto si è trasformato in business,
con ogni cane che viene accalappiato e poi ucciso che frutta alle perreras anche 80 euro, mentre un cittadino ne
deve pagare 40-80 per adottarne uno" e, per questo motivo, Zanoni chiede che l'Ue intervenga una volta per
tutte a risolvere questo annoso problema.
Se, come diceva Gandhi, "la grandezza di una nazione e il suo progresso morale possono essere valutati dal
modo in cui vengono trattati i suoi animali", questo è il momento in cui l'Europa deve dare la dimostrazione di
tale grandezza e progresso, attuando una legge contro le perreras spagnole e a favore degli animali.
DA NORD A SUD TROVATA UNA SINGOLARE SOLUZIONE AL RANDAGISMO
Sembra ormai diffusa, su tutto il territorio nazionale, un'insolita pratica per risolvere facilmente il problema del
randagismo: sparare o avvelenare i cani. E' davvero incredibile il numero di cani, ma anche di gatti, che in
quest'ultimo periodo sono vittime di simili episodi.
L'A.N.P.A.N.A. lancia il suo grido di sdegno contro questa ignobile pratica e contro chi, crudelmente e incivilmente, la mette in atto. Per questo schiera la proprie Guardie Zoofile affinché siano vigili e attente per scongiurare tali episodi di violenza e consiglia a tutti i cittadini, se testimoni di tali atti gravi, di non esitare ad informarle
tempestivamente.
TRIBUNALE PENALE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE.
ANPANA AMMESSA PARTE CIVILE
Difesa e rappresentata dall'Avv. Maria Morena Suarìa, l'A.N.P.A.N.A., regolarmente costituitasi parte civile nel
processo, è stata ammessa dal Collegio giudicante che l'ha ritenuta persona offesa dai reati.
40 gli imputati arrestati per associazione per delinquere, traffico
illecito di rifiuti speciali e pericolosi, disastro ambientale, truffa.
L'operazione, condotta dai NOE di Caserta e di Salerno, ha
appurato la trasformazione di scorie pericolose (tra le più tossiche)
in concime utilizzato in tutta la Regione Campania ed in alcune
limitrofe.
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NEVE E GELO. SE NON MUOIONO DI FREDDO LI FAREMO MORIRE DI FAME.
IL SINDACO DEL COMUNE DI CARCARE (SV) VIETA DI DAR DA MANGIARE
AGLI ANIMALI IN LIBERTA’
L'Ufficio legale A.N.P.A.N.A., nella persona dell'Avv. Maria Morena Suarìa e della Dott.ssa Daniela Gentile, di concerto con
la sezione A.N.P.A.N.A. Alessandria (Resp. Marco Castelli) preannuncia azione legale penale e amministrativa nei
confronti del Sindaco informando la Procura della Repubblica, la Forestale e la Polizia Locale chiedendo a queste di
disattendere tale provvedimento palesemente illegittimo e dare, invece, attuazione alla L. 189/2004 e alla D. M. Interno del
2007 che nell'individuare le modalità di coordinamento delle attività delle Forze di polizia e dei Corpi di polizia municipale e
provinciale allo scopo di prevenire e contrastare gli illeciti penali commessi nei confronti di animali, testualmente decreta:
Art. 1 "Le attività di prevenzione dei reati di cui alla legge 20 luglio 2004 n. 189 sono demandate in via prioritaria al Corpo
forestale dello Stato e, nell'ambito territoriale dell'ente di appartenenza ed in quello funzionale dei rispettivi ordinamenti ed
attribuzioni, ai Corpi di polizia municipale e provinciale, ferme restando comunque le funzioni di polizia giudiziaria che la
legge rimette a ciascuna Forza di polizia".
LA SEZIONE ANPANA DI MILANO RIPARTE ALLA GRANDE
In una fredda giornata all'insegna del sole, sabato 21 gennaio (alle 10,30) si è tenuto l'insediamento del neonato direttivo della Sezione
territoriale provinciale ANPANA di Milano.
La cerimonia è stata ospitata nella splendida sede (stile liberty) del Circolo della Stampa di Milano in corso Venezia n. 48.
A fare gli onori di casa il presidente Giovanni Negri (nella doppia veste di ospitante e socio della neonata Sezione meneghina) che tra
l'altro ci ha tenuto a sottolineare l'importanza dell'opera di volontariato che svolgono gli operatori ecozoofili dell'ANPANA.
Al tavolo dei lavori:
- il presidente nazionale ANPANA Francesco Pellecchia,
- il neo presidente della Sezione di Milano prof. dr. Domenico Tedeschi,
- l'ispettore regionale ANPANA della Lombardia dr. Adriano Wainer Galli,
- il generale medico militare prof. dr. Samuele Valentino.
Ha introdotto, aperto e concluso i lavori d'insediamento il neo presidente. Dopo un breve saluto, ha dato la parola al presidente Pellecchia
che ha espresso i più fervidi complimenti per il lavoro svolto dalla neonata sezione, con l'auspicio per un semper ad maiora. È seguito
l'intervento del generale Valentino (ospite d'onore) che dopo aver ringraziato il suo fraterno amico, il neo presidente Tedeschi, per la
nomina a socio onorario dell'ANPANA, ha ricordato i fini che questo sodalizio persegue sin dalla sua nascita (1985): la salvaguardia in
primis della vita ecozoofila (flora, fauna e animale) e di tutto il genere umano. "Finalità - ha ribadito - simili a quelle che tra l'altro persegue
un medico come me". Non da meno è stato l'intervento dell'ispettore regionale Galli, che essendo anch'egli medico, ha detto di essere
concorde con l'assunto del suo collega generale.
La platea degli intervenuti (guardie ecozoofile e soci aderenti) era completa in ogni ordine di posto.
In prima fila il direttivo e il collegio dei revisori della Sezione di Milano.
Per il direttivo, oltre al presidente al tavolo dei lavori:
- il vicepresidente avv. Giuseppe Alberti.
- il segretario avv. Agostino Picicco,
- il tesoriere dr. Giuseppe Tedeschi,
- il consigliere dr. Giuseppe Torregrossa,
- la giornalista Laura Braga,
- la studentessa Giulia Tedeschi.
Per il collegio dei revisori:
- il dr. Damiano Bianchi (presidente),
- il prof. Gaetano Carpentieri,
- il prof. Antonio d'Angelo,
- il dr. Marco Donato Orlando,
- la giornalista Franca Matrella.
A seguire un drappello di Gez (che hanno sottoscritto con orgoglio l'adesione all'associazione ) coordinate dall'ispettore Sabino Cipriano
(proposto come coordinatore f.f. Comandante provinciale Gez). Un ringraziamento è andato anche al cav. Dino Abbascià (presidente
provinciale di settore dell'Unione del Commercio) per l'opera che sta svolgendo in favore dell'ANPANA; e al giornalista Franco Presicci che
ha riportato l'annuncio della cerimonia (sulla cronaca di Milano) sul quotidiano nazionale Il Giorno di venerdì 20. Prima del saluto di
commiato, onere del neo presidente Tedeschi, tutti gli intervenuti hanno brindato alla neonata Sezione (con champagne offerto dalle Gez e
dal Circolo della Stampa), ringraziando nel contempo tutto il direttivo per l'opera svolta con tanta dedizione, presidente in testa. Così è
terminata una splendida giornata che ha visto la partecipazione di una platea eterogenea ma con un fine comune: la salvaguardia
soprattutto della vita ecozoofila compreso ovviamente tutto il genere umano.
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CORSO NUCLEO CINOFILO ANTIVELENO DELL'ANPANA LUCCA
È stato presentato sabato 28/01/2012 al bar Stella Polare in Piazza Napoleone a Lucca, il
corso per la formazione di unità cinofile per la ricerca di esche avvelenate, organizzato
dall'Anpana di Lucca. L'iniziativa è finanziata dal Centro Servizi Volontariato Toscana
(CESVOT) con la collaborazione di Assessorato alla Protezione Civile del Comune di Lucca,
Anpana Pisa, Aiart, C.C.T. Grande Lupo Cani da Soccorso, Legambiente Toscana, Giusti
Agraria di Massimiliano Giusti e Vanità e Cuccioli. Il corso dura dal 2 marzo al 27 giugno.
L'importanza di organizzare questo corso parte dal fatto che in queste zone vengono
abbandonati bocconi avvelenati per uccidere cani e gatti ritenuti disturbatori di qualche
sciagurato. Il Progetto Nucleo Cinofilo Antiveleno è un percorso formativo
finalizzato a rendere operative unità cinofile che svolgano attività di bonifica in zone a rischio di esche avvelenate.
Il corso è costituito da lezioni frontali in aula e da attività formative che si svolgono sui campo di addestramento. I corsisti
impareranno a collaborare con il proprio cane e a trasmettergli le competenze necessarie alla ricerca di uno specifico odore e
alla segnalazione passiva del target individuato. Il progetto si rivolge a volontari e nuovi volontari in possesso di un cane
socializzato. È condizione indispensabile la messa al bando di qualsiasi metodo violento e coercitivo nei confronti dei cani.
ELOGIATA GUARDIA ECOOZFILA ANPANA PER GESTO EROICO
Quando dalla finestra ha sentito il guaito s’è lanciato fuori: il cane della vicina annaspava nel canale ghiacciato. Non ha
esitato, si è calato in acqua e affondando fino al petto, con il rischio di assiderare, ha strappato l’animale a morte certa. «Ho
preso un bel freddo, ma non sono affatto pentito, lo rifarei subito» spiega Roberto Biasotti, 51enne di Commessaggio,
formatore nella comunicazione, scrittore e da sette mesi arruolato tra le guardie volontarie Anpana, l’Associazione nazionale
protezione animali e ambiente. L’episodio è accaduto domenica mattina attorno alle nove e mezza nel Navarolo, che scorre
accanto a via De Musoni, la strada dove abita Biasotti. «Ho sentito il guaito, mi sono precipitato fuori e ho visto la cagnetta
della vicina, una meticcia di taglia media, che annaspava tra le lastre di ghiaccio e il fango del canale - è il racconto di Biasotti
- era lontana dalla sponda e stava per finire sotto, non riusciva a muoversi per il freddo». Il cane, per il ghiaccio sulla sponda,
era scivolato in acqua. «Non ci ho pensato su e mi sono gettato nel canale - è ancora il racconto di Biasotti - a fatica ho
raggiunto la cagnolina e l’ho agganciata coni due guinzagli che m’ero portato dietro. Ero sommerso di acqua gelata fino al
petto, credo di aver rischiato il congelamento, ma ce l’ho fatta: l’ho riportata a riva e poi a casa, dalla sua padrona». La donna
ha offerto al soccorritore una ricompensa in denaro, che il volontario Anpana ha rifiutato. Nel bagno fuori programma è andato
distrutto il telefonino. «Chiedo a chi mi conosce di rimandarmi il numero di telefono - è l'appello - molti numeri non erano sulla
scheda e sono andati perduti». (Gazzetta di Mantova) . Il Comandante Nazionale delle Guardie Ecozoofile nonché Vice
Presidente Giuseppe Laganà, ha firmato un elogio speciale all'eroico salvatore.
A SPECCHIA, NEL SALENTO, UN UOMO SPARA CONTRO UN CUCCIOLO
Ha appena cinque mesi la cagnolina vittima della follia di un uomo salentino di 45 anni che, imbracciato il fucile del padre, si è
diretto nella piazza del paese ed ha sparato contro il cucciolo indifeso solo perché aveva osato introdursi nel cortile della sua
casa, dove vi erano galline e conigli. Il colpevole è stato, immediatamente, identificato e
denunciato per maltrattamento dai Carabinieri della locale stazione. La cagnolina, soccorsa
amorevolmente, da un'animalista del posto è stata condotta dal veterinario che le ha
salvato la vita ma, purtroppo, ha perso l'occhio. L'Avv. Maria Morena Suarìa, responsabile
nazionale dell'Ufficio Legale dell'A.N.P.A.N.A., prontamente notiziata dalla Sezione
Provinciale Anpana di Lecce, ha immediatamente inviato gli atti in Procura ai fini della
successiva costituzione di parte civile nel processo. Oltre alla condanna penale, verranno
chiesti danni morali quantificati economicamente.
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LUCCA: PRIMO RADUNO REGIONALE ANPANA TOSCANA
Si è svolto a Lucca, il 21/01/2012, presso la Sala Riunioni del Cesvot (Centro Servizi
Volontariato Toscana) il "I° RADUNO REGIONALE ANPANA TOSCANA", fortemente
voluto dall'Ispettore Regionale della Toscana Angelo Bertocchini. Alla manifestazione
hanno partecipato Dirigenti Anpana delle Sezioni Territoriali Provinciali di Lucca,
Pisa, Pistoia, Arezzo e Livorno nonchè volontari di altre associazioni intenzionati a
creare ulteriori Sezioni Anpana in Toscana.
Essendo la prima volta che riunivamo tutte le realtà Anpana della Toscana (unica
assente giustificata Siena) - ha affermato Bertocchini - è stato deciso di non realizzare alcun corso di aggiornamento all'interno
del Raduno ma di fare una presentazione delle varie sezioni e di illustrare e discutere le varie convenzioni in essere e le
problematiche riscontrate in ogni sezione. Dopo la lettura dei saluti, pervenuti sia dal Presidente Nazionale Francesco
Pellecchia che dal Comandante Nazionale Giuseppe Laganà, e l'illustrazione delle novità sulle iscrizioni del corrente anno da
parte dell'Ispettore Regionale Bertocchini, i Presidenti e/o Commissari Straordinari delle Sezioni Presenti hanno preso la
parola. E' emerso che diverse sono le convenzioni in essere con Enti Locali e tanta è la voglia di crescere. Nei prossimi mesi
altre convenzioni saranno realizzate e le Sezioni saranno presenti con loro stand a manifestazioni locali e nazionali come, ad
esempio, al prossimo Salone Nazionale del Volontariato denominato "Villaggio Solidale" che si svolgerà proprio a Lucca dal 23
al 26 febbraio prossimo. Al Raduno Regionale hanno anche partecipato l'Assessore all'Ambiente del Comune di Lucca
Maurizio Dinelli e il Presidente della Circoscrizione n. 6 del Comune di Lucca Claudia Giuntini che hanno elogiato l'attività
dell'Anpana. Il Raduno è stato anche rallegrato dalla presenza della piccola Aurora (figlia di volontari Anpana) che si è
presentata indossando la divisa Anpana di Protezione Civile cucita dalla nonna. Al raduno, a tutti i partecipanti è stata
consegnata, da parte dell'Ispettore Regionale, una medaglia commemorativa di questo "I° RADUNO REGIONALE ANPANA
TOSCANA" che, il prossimo anno, sarà realizzato in un'altra provincia toscana sede di Anpana in modo da essere vicini alle
varie realtà locali.
A CERIGNOLA L'ANPANA RITROVA SACCHI DI AMIANTO
Durante un servizio di vigilanza per il controllo del territorio, una pattuglia
dell'A.N.P.A.N.A. ha notato su una strada alla periferia di Cerignola, un'area
recintata da un nastro con su scritto "pericolo di amianto" e al suo interno
alcuni sacchi di nylon ben chiusi con su scritto "abbandono temporaneo di
amianto". Tempestiva è stata la comunicazione alla Polizia Municipale che è
subito intervenuta con la conseguente rimozione del materiale. Immediata è
scattata l'indagine dei Carabinieri di Cerignola.
Purtroppo non si tratta di un episodio isolato. Lo scorso 22 gennaio è stato
presentato un'altro esposto in Procura riguardante zona San Vito dove sono
state rinvenute altre 15 lastre di fibrocemento, presumibilmente Eternit.
SALVATO CUCCIOLO ABBANDONATO PER STRADA
Le Guardie Ecozoofile dell'Anpana di Crotone, nel mentre percorrevano la centralissima Via Roma,
hanno notato che un cucciolo di cane meticcio, di età approssimativa 5-6 mesi, ignaro del pericolo,
si aggirava in mezzo al traffico. Prontamente le Guardie, dopo aver fermato il traffico, hanno
prelevato il cucciolo salvandolo, così, da morte certa. Il cagnolino ora si trova presso l'abitazione di
un operatore Anpana in attesa di essere adottato. Le indagini immediatamente eseguite, sino ad
oggi, non hanno permesso di identificare il soggetto resosi responsabile dell'infame gesto.
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ANPANA RIMINI SALVA CANILE SOTTO TRE METRI DI NEVE
La Provincia di Rimini terra di divertimenti, sole e mare, e nessuno crederebbe ai propri occhi nel
vedere tre metri di neve che oscurano l’intera collina Riminese. Questo è quello che è accaduto i
giorni scorsi nell'entroterra di Rimini, e questo triste evento atmosferico ha visto in ginocchio l'Alta
Malmarecchia, che si è vista in estrema difficoltà sotto ogni punto di vista.
Ecco che giunge una telefonata di aiuto, i cani del canile di Novafeltria, sulla Collina sono sommersi
sotto tre metri di neve, caduta in soli due giorni, la Protezione Civile non sa come aiutare tutti, case
isolate, decine e decine di famiglie in difficoltà, al punto da richiedere l’intervento dei Vigili del
Fuoco del Trentino armati di cingoli e attrezzatura specifica. Ma nonostante l’impossibilità di
accedere alle strade, con coraggio e sprezzo per la paura alcuni volontari sono andati in soccorso
al canile, e dopo una gran fatica per arrivare sul posto non hanno esitato a scavare per liberare i
cani orami spacciati nella morsa de freddo e della neve. Il finale è degno di un bel film, tutti i cani
salvi e liberati, le vie di accesso al canile liberate, e un gran fatica andata ma bene ricompensata dagli sguardi e dalle coccole
ricevute dagli ospiti del canile. La Presidenza Nazionale ha preparato degli encomi solenni ai volontari di questa Avventura e
spera di poterli ringraziare di persona molto presto, perché l’ ANPANA è fiera di avere volontari di questo tipo.
A.N.P.A.N.A NOVARA RECUPERA AGNELLINO SMARRITO TRA LA NEVE
A trovare il piccolo agnellino è stato un residente di Galliate che, a passeggio tra i campi in aperta campagna ricoperta da
neve, lo ha scorto in piedi sulle lunghe gambine esili ed infreddolite.
L'uomo che ha imitato il belato dell'ovino nel tentativo di emulare la mamma
pecora è riuscito ad avvicinare il piccolo ed a portarlo a casa per riscaldarlo e
cibarlo con del latte caldo. Nessun gregge nelle vicinanze e nessuna stalla o
cascina dalla quale potesse essere scappato solo una stradina a circa 30 metri
dai campi.
Commenta Zonca Emanuela Presidente della Sezione Novarese - La famiglia,
non potendosene prendere cura né sapendo come aiutarlo ha immediatamente
contattato il Comando delle Guardie Ecozoofile dell'A.N.P.A.N.A. Novara; in
pochissimo tempo alcuni agenti volontari sono giunti sul posto. L'agnellino è
risultato essere una femminuccia di circa tre settimane con ancora la parte del
cordone ombelicale rinsecchito attaccato e data la giovane età presentava
deambulazione difficoltosa e instabile anche dovuta alle lunghe zampe delicate
e magrissime. Continua Ragusa Francesco Responsabile delle Guardie Ecozoofile – si è prontamente contattato il Servizio
Veterinario Asl NO di Novara per informare sui fatti accaduti ed avere un supporto che si è rivelato importante, fondamentale e
determinante per l'operosità nelle ore successive; in attesa di ritrovare il proprietario. Intuita la gravità della situazione alcuni
volontari si sono immediatamente attivati ad acquistare latte di capra e latte in polvere per agnelli da somministrare con il
biberon . Purtroppo la soluzione ottimale sarebbe stata quella di avere a disposizione una pecora con la prole in allattamento
per sfruttare l'occasione ma non c'era nulla del genere. Nel frattempo un agente predisponeva un locale riscaldato con della
paglia e con delle coperte. Dopo alcuni tentativi di poppata l'agnellina ha incominciato a bere dal biberon tra l'entusiasmo delle
Guardie ed è stata chiamata Fiocco di Neve. Precisa Ragusa - sono stati eseguiti tutti i passaggi burocratici per ottenere
l'affidamento temporaneo dell'ovino in attesa del ritrovamento del proprietario; richiesta doverosa e formulata al Sindaco del
Comune di Galliate ed alla Polizia Locale in quanto la Legge in questi casi determina tra le competenze del Sindaco. "
Il Sindaco, sulla base del dettato degli artt. 823 e 826 del Codice Civile, esercita la tutela delle specie animali presenti allo stato libero nel territorio comunale e nell'ambito delle leggi vigenti, esercita il diritto di proprietà verso le specie animali escluse
dall'elenco di quelle cacciabili, presenti stabilmente o temporaneamente allo stato libero nel territorio del Comune".
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00137 Roma - www.anpana.it
SEQUESTRO CHIHUAHUA A SAN MICHELE DI GANZARIA (CT)
Il 15 febbraio 2012, l'Anpana, Sezione Territoriale Provinciale di Catania, è stata
interpellata dal locale Commissariato di Polizia per essere nominati custodi
giudiziari di due esemplari chihuahua, provenienti da un sequestro preventivo fatto
dalla Polizia nei confronti del Sig. G.M. di San Michele di Ganzaria al fine di evitare
il reiterare del reato di maltrattamento animali, dal momento che le indagini
condotte dagli inquirenti prendevano spunto da una segnalazione dei responsabili
LAV di Catania che, una volta visionata una foto dove ritraeva il cane in questione
legato a corda corta e in ambiente malsano, la stessa foto veniva pubblicata su un
noto sito di compra/vendita (www.subito.it).
Una volta consegnati i chihuahua alle Guardie Ecozoofile, in presenza del medico veterinario Dr. Morello dell'ASP CT3 –
Distretto Veterinario di Caltagirone, veniva constatata l'assenza del microchip in ambedue gli esemplari e l'età della
cuccioletta, presumibilmente, non superava i trenta giorni e, certamente, ancora in età di allattamento. Entrambi sono stati
messi subito sotto lampada termica (considerato anche le rigide temperature che hanno investito il sud) e alimentati
regolarmente.
La Sezione Anpana Catania, pur non entrando nel merito della questione legata al presunto maltrattamento animali, a mezzo
dell'ufficio legale, ha chiesto di far luce su l'esistenza di presupposti nel contestare il reato di violazione della Legge 4/11/2010
N°201 e successivamente pubblicata in G.U.n°283 DEL 3/12/2010. In attesa di immediate risposte e consequenziali sviluppi
sulla vicenda si rende noto che madre e figlia chihuahua, allo stato attuale, godono di buona salute generale e vengono
costantemente monitorizzati dai volontari Anpana con l'attenzione dei medici veterinari del locale Distretto Igiene Urbana
Veterinaria di Caltagirone, nella persona del Dr. Parrinelli.
LE GEZ ANPANA CONTROLLANO E DENUNCIANO DEPOSITO AMIU
Le Guardie Ecozoofile dell'ANPANA di Alessandria hanno
effettuato un sopralluogo al deposito dell'AMIU sito dietro il
cimitero di Alessandria. In un vasto terreno sono accumulati
centinaia di cassonetti dei rifiuti e della raccolta differenziata
non più utilizzati, molti dei quali ancora in ottime condizioni, ma
lasciati a cielo aperto ed incustoditi oltre ad un gran numero di
cassonetti, o parti di essi, sfasciati.
Secondo le norme vigenti si tratta di rifiuti speciali, che devono
seguire un canale di smaltimento particolare, non certo lasciati
su un prato. Ad aggravare la situazione ambientale, rifiuti di
ogni genere, dalle macerie alla mobilia, dagli ingombranti a
rifiuti urbani. Molti di questi sono commisti tra loro e
impregnano collinette di terriccio riportato, altri fuoriescono dal
suolo. Infine, il terreno è dotato di recinzione, cancelli e sbarre
che dovrebbero impedire l'accesso ai non autorizzati.
Al momento del sopralluogo però sbarre e cancelli erano lasciati aperti e il sito risultava incustodito. Chiunque poteva andare a
sversarvi ulteriori rifiuti, peggiorando le cose, o compiere furti o atti vandalici.
Gli Agenti ANPANA hanno effettuato i rilievi del caso e informato gli Enti competenti (Sindaco, Regione, Provincia) affinché
provvedano per gli aspetti tecnici di loro competenza. Il Sindaco è stato invitato ad emettere un'ordinanza nei confronti di
AMIU per lo sgombero e la bonifica del sito dai rifiuti, nel contempo sono state chieste analisi per valutare l'inquinamento del
terreno. Gli Agenti Ecozoofili hanno anche trasmesso denuncia alla Procura della Repubblica di Alessandria.
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L'ANPANA TORINO AL CARNEVALE DI IVREA A TUTELA DEI CAVALLI
Lo Storico Carnevale d’Ivrea – quando la “rilevanza internazionale” di una manifestazione è più importante del benessere animale.
L’A.N.P.A.N.A. concorda col Questore di Ivrea un’attività di vigilanza durante lo svolgimento della storica battaglia delle arance
e si fa portavoce dei diritti dei cavalli utilizzati nell’evento.
Torino, 20 febbraio 2012 – Racconta il sito della Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea che si tratta di un evento unico, riconosciuto fin dal 1956 dall’allora
Presidenza del Consiglio dei Ministri quale manifestazione italiana “di rilevanza
internazionale”. Una kermesse che evoca ed esalta storia, tradizione, grandi ideali civici
e morali, quale la liberazione del popolo dal giogo dei tiranni feudali ad opera di una
orgogliosa e coraggiosa mugnaia che rifiutò di concedere al signorotto del luogo il diritto
alla prima notte e fomentò pertanto i popolani alla rivoluzione. Nell’ambito di questa
rievocazione storica, con tanto di parata in costumi medievali per le suggestive vie
cittadine, si colloca la notoria e “spettacolare” Battaglia delle Arance, idealmente la
riproduzione in chiave un po’ meno cruenta dell’epico scontro fra popolani (gli “aranceri”
a piedi) e l’armata del feudatario (i tiratori sui carri). Sarebbe tutto davvero encomiabile,
dalla rievocazione d’un episodio “d’affrancamento dalla tirannide”, come ci spiega la
Fondazione, agli eventi benefici come la fagiolata del Castellazzo, se non fosse che i
carri da getto utilizzati per la celebre Battaglia vengono trainati da cavalli, in pariglie o
quadriglie, stupendamente agghindati con pennacchi colorati, campanelli e finimenti
elegantemente borchiati. Tutto perfettamente consono alle caratteristiche etologiche degli equini. L’edizione 2012 conta ben 32 pariglie e 17 quadriglie, per un
totale di 49 carri a getto, 132 cavalli coinvolti nella battaglia delle arance che si svolge in sette piazze cittadine, tutte con fondo d’asfalto o sanpietrini.
Il regolamento dei carri richiede che le ferrature siano a regola d’arte e idonee al fondo stradale delle piazze e delle vie del percorso (vengono utilizzati
generalmente dei ferri con chiodi di vidia per aver maggior presa sulla poltiglia viscida di arance schiacciate), consentendone la fasciatura degli arti e chiedendo
che “in tutte le fasi della giornata” venga sempre garantita “la più alta attenzione verso il benessere dei cavalli”, vietando l’uso di sostanze dopanti, l’utilizzo di
cavalli d’età inferiore ai quattro anni, l’uso eccessivo di fruste o improprio di morsi eccessivamente castiganti. Proprio per assicurare un maggior rispetto ed una
miglior tutela degli equini utilizzati durante la manifestazione, A.N.P.A.N.A. ha chiesto ed ottenuto di poter presenziare con il proprio nucleo di Guardie EcoZoofile,
rilevando tutta una serie di elementi quantomeno criticabili e migliorabili relativamente la gestione dei cavalli. Tralasciando considerazioni sull’opportunità, giunti
ormai nel XXI secolo, di sostituire pariglie e quadriglie con mezzi meccanici tipo trattori o affini, o sulla possibilità di ridurre i costi di una simile manifestazione in
un periodo di difficile congiuntura economica, i rappresentanti A.N.P.A.N.A. intervenuti nel corso della prima giornata di gara (insieme a ben 35mila spettatori
paganti) hanno riscontrato una diffusa e radicata superficialità in merito a “comportamenti o fatiche o lavori insopportabili” per le caratteristiche etologiche dei
cavalli, divenendo altresì oggetto di scherno e di provocazioni da parte degli astanti. La maggior parte dei carri a getto ha purtroppo affrontato la salita di via
Arduino [SR1] senza scaricare gli aranceri, tanto che al secondo o terzo giro molti cavalli manifestavano stanchezza e perdita di grip sui sanpietrini, con notevole
rischio per la salute e l’incolumità degli equini. Il numero massimo di persone sui carri raramente è stato rispettato, sottoponendo pertanto i cavalli ad una fatica
ancora maggiore. Fortunatamente nessun cavallante ha provato ad effettuare il cosiddetto “Spunto”, barbara usanza che prevedeva la partenza da fermi dei carri
da getto (carichi) sulla salita scivolosa di via Arduino, per altro vietato da regolamento. Usanza che molti tuttavia rimpiangono, come ha spiegato un signore d’una
certa età, cui l’alcool aveva probabilmente sciolto la lingua, dicendo in piemontese stretto: “Eh, quando i cavalli facevano lo spunto, quello sì che era spettacolare,
si vedeva subito quelli che valevano da quelli che non valevano niente”. Alcuni cavalli presentavano lesioni aperte e sanguinanti su pastoia e nodello anteriori,
escoriazioni sui fianchi dovute allo sfregamento dei finimenti e in un paio d’occasioni sono stati rilevati cavalli ferrati in assenza di corretta pareggiatura dello
zoccolo, se non proprio totalmente sferrati. La paura e lo stress chiaramente manifestati da alcuni esemplari sono stati ignorati e in un paio d’occasioni anche
repressi in malo modo, atteggiamento che il semplice avvicinarsi delle GEZ A.N.P.A.N.A. ha immediatamente fermato. L’auspicio è che nessuno degli aranceri
abbia tirato le proprie “munizioni” appositamente contro i cavalli, benché nella foga della battaglia tutto possa accadere. Bisogna tuttavia considerare che la
semplice presa d’assalto dei carri e la violenza insita nei gesti rappresentano di per sé già un notevole stress per questi animali-preda, naturalmente pacifici e
tranquilli. In molti si sono avvicinati ai nuclei GEZ disposti lungo i percorsi, in particolare sulla salita di via Arduino, per farsi testimoni di quanto bene fossero trattati
i cavalli nei vari allevamenti della zona. “Certo, il percorso è stancante, ma credete che un pilota di Formula 1 non si stanchi durante la gara?” dichiara uno degli
spettatori. Encomiabile quantomeno lo sforzo nello spezzare una lancia a favore della manifestazione, quasi che “scuderia” abbia la stessa valenza qui come nel
multimilionario mondo delle monoposto. La differenza fondamentale è che lo Schumacher di turno non traina un tamagnone rinforzato e con 14 adulti sopra lungo
una strada ripida e lastricata di sanpietrini. Il materiale raccolto e le rilevazioni fatte dai rappresentanti A.N.P.A.N.A. verranno condivisi sia con la Questura che con
il Comitato organizzatore, nella speranza di poter intervenire sul regolamento di gara e sullo svolgimento del Carnevale in un’ottica di maggior tutela dei cavalli, pur
nel rispetto della validità storica della manifestazione. Il vincolo maggiore, purtroppo, sarà la presunzione generale che i frisoni o gli ungheresi utilizzati nelle
pariglie e nelle quadriglie stiano svolgendo “il loro lavoro” e non siano pertanto sottoposti ad un’attività non idonea alla loro natura.
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IL PARCO IN CITTA'
L'iniziativa "Il Parco in città" ha avuto luogo a Lecce in Piazza
S. Oronzo sabato 18 febbraio 2012 ed è stata organizzata
dall'Autorità di Gestione del Parco Naturale Regionale "Bosco
e Paludi di Rauccio", con cui Anpana Lecce ha sottoscritto
una convenzione per la vigilanza.
Per l'occasione sono stati allestiti, sull'ovale della Piazza,
numerosi gazebo in cui le varie Associazioni che collaborano
con e nel Parco, tra cui l'Anpana, hanno distribuito ai
partecipanti brochure e dépliant illustrativi per far conoscere
tutte le attività del Parco naturale di Rauccio e le proprie realtà
associative.
L'obiettivo, infatti, raggiunto pienamente, era quello di
stimolare, attraverso la conoscenza dei luoghi, il legame affettivo con il proprio contesto territoriale che è alla base
dell'imprescindibile sentimento di tutela ambientale che dovrà guidare le azioni delle future generazioni.
Grande successo ha riscosso lo stand dell'Anpana che, coadiuvato da alcuni rappresentanti delle Sezioni di
Matera e Altamura, oltre a spiegare ad adulti e ai bambini delle scuole elementari, l'importanza del rispetto degli
animali e dell'ambiente, ha realizzato una dimostrazione di obbedienza e agilità dei cani grazie all'ausilio del
Nucleo Cinofilo Anpana di Matera.
STRADE PIU' PULITE GRAZIE ALLE GEZ ANPANA
In seguito alla Convenzione tra il Comune di Cermenate e
l'Anpana, sottoscritta il 31 gennaio 2012, le Gez della Sezione
Provinciale di Como pattugliano per tre giorni a settimana, le
strade del paese per far rispettare il regolamento comunale in
materia di deiezioni canine e/o abbandoni di rifiuti, elevando
sanzioni a chi farà finta di ignorare tali norme, poiché solo un
adeguato controllo potrà, se non debellare, almeno attenuare il
fenomeno.
ANPANA informa, periodico d’informazione di ANPANA n°14 del 14 Marzo 2012
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