4a Tutela della salute l.r. 68/2015 1 Legge regionale 9 ottobre 2015
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4a Tutela della salute l.r. 68/2015 1 Legge regionale 9 ottobre 2015
4a Tutel a della salut e l.r. 68/20 1 5 1 Legg e region al e 9 ottob r e 2015, n. 68 Disp o s i z i o n i per la diff u s i o n e dei defi b ri l l a t o r i se m i a u t o m a t i c i est e r n i nel l'a m b i t o dell a prati c a fisi c a e sp or t iv a . (1) (Bollettino Ufficiale n. 46, par t e prim a, del 09.10.2 0 1 5 ) PREAM B OLO Il Consiglio region al e Visto l'articolo 117, terzo com m a , della Costit uzion e ; Visto l'articolo 4, com m a 1, lette r a c), dello Stat u t o; Vista la legge 3 aprile 2001, n. 120 (Utilizzo dei defibrillat o ri semi a u t o m a t i ci in ambi e n t e extr a ospe d alie r o); Vista la legge 23 dice m b r e 2009, n. 191 (Disposizioni per la form azio n e del bilancio ann u al e e plurie n n a l e dello Stato "Legg e finanzia ri a 2010"), in particol a r e l'articolo 2 , com m a 46; Visto il decr e t o del Minist ro della salut e 18 marzo 2011 (Dete r m i n a zi o n e dei crite ri e delle modalit à di diffusion e dei defibrillat o ri auto m a t i ci este r ni di cui all' articolo 2, com m a 46, della legge n. 191/2 0 0 9); Visto il decr e t o- legge 13 sett e m b r e 2012, n. 158 (Disposizioni urge n t i per prom u ov e r e lo sviluppo del Paes e medi a n t e un più elevat o livello di tut ela della salut e), conve r t it o, con modificazioni, dalla legge 8 novem b r e 2012, n. 189; Visto il decr e t o del Minist ro della salut e 24 aprile 2013 (Disciplina della certificazion e dell’at tivit à sportiva non agoni stic a e ama t o ri al e e linee guida sulla dot azion e e l’utilizzo di defibrillat o ri semi a u t o m a t i ci e di event u a li altri dispositivi salvavit a). Conside r a t o qua nt o segu e : 1. La Regione ritien e che l’attività fisica e spor tiva costituisc a un rileva n t e mom e n t o form a tivo per il bene s s e r e dell’individuo e che lo svolgim e n t o della stess a debb a effett u a r si in condizioni di massi m a sicur ez z a così da conse n ti r e event u ali imme di a t i interv e n t i d’em e r g e n z a volti alla tutel a della salut e; 2. L’orga nizz azion e del siste m a sanit a rio di eme r g e n z a urge nz a deve esse r e suppo r t a t a , per la sua piena efficaci a, da una efficient e ret e di pront o interve n t o nei luoghi ove si esplica l’attività fisica e sportiva per per m e t t e r e l’imm e di a t o avvio della cosidd e t t a “cat e n a della sopravvive nz a ” i cui anelli, dall’allar m e , alle cent r a li oper a tive 118, alla riani m a zio n e cardiopol m o n a r e e alla defibrillazion e, sino alla tera pi a avanz a t a precoc e , sono tutti legati alla velocit à e pron t e zz a dell’int e r v e n t o; 3. La Regione inte n d e ridur r e l’incide nz a dei ritmi defibrillabili quale caus a di dece s si, con la diffusion e e l’utilizzo di defibrillat o ri semi a u t o m a t i ci, previa specifica form a zion e di oper a t o ri a ciò prepo s ti, in ambi e n t e extra o s p e d a l i e r o, con particol a r e riferi m e n t o agli impian ti sportivi e similari; 4. Ravvisa t a l’esige nz a di dett a r e una nuova orga ni c a disciplina in mat e ri a provve d e n d o alla cont e s t u a l e abrog a zi on e della legge region al e 8 maggi o 2013, n. 22 (Diffusion e dei defibrillato ri semia u t o m a t i ci est e r ni nell’am bi t o della pratic a fisica e sportiva), ai fini di chiar e zz a del siste m a norm a t ivo e tenu t o conto dell’enti t à delle modifiche appo r t a t e alla disciplina vigent e; Rac c o l t a Nor m a t i v a della Re gi o n e Tosc a n a Test o ag g i o r n a t o al 09/ 1 0 / 2 0 1 5 4a Tutela della salut e l.r. 68/201 5 2 5. Si ritien e oppor t u n o individu a r e in mani e r a espr e s s a le discipline esclus e dall'obbli go di dotazion e dei defibrillato ri, consid e r a t o il loro ridot to impe g n o car dioci rcol a t o r io, in coer e n z a con il d.m. salut e 24 aprile 2013; 6. Si rend e nec e s s a r i o stabilire gli obblighi posti a carico dei gest ori degli impian ti e degli asse g n a t a r i di spazi all’inte r n o dei med e si mi. In particol a r e , l’obbligo di dotazion e dei defibrillato ri è posto a carico dei gesto ri, ment r e l’obbligo di gar a n t i r e la pres e n z a di oper a t o ri non sanit a ri autorizz a ti all’uso del defibrillat o r e dur a n t e lo svolgim e n t o dell'at tivit à spor tiva e motori a ricad e in capo agli stessi gestori o agli asse g n a t a r i . 7. In ragion e delle sost a nzi ali modifiche introdot t e , si rend e nec e s s a r i o fissa r e un nuovo ter mi n e , 1° luglio 2016, per la deco r r e n z a dell'ob bligo di dotazion e dei defibrillato ri, dispon e n d o conse g u e n t e m e n t e , att e s a l’urge nz a , l’entr a t a in vigore anticipa t a della pre se n t e legg e. Approva la pres e n t e legg e Art. 1 Ogge t t o 1. La pres e n t e legge disciplina la dotazion e dei defibrillato ri semia u t o m a ti ci este r ni, di seguito deno mi n a ti defibrillato ri, pres so gli impianti sportivi, in attu azio n e della legge 3 aprile 2001, n. 120 (Utilizzo dei defibrillato ri semia u t o m a t i ci in ambie n t e extr ao s p e d a li e r o) e in confor mit à al decr e t o del Ministro della salute 18 marzo 2011 (Dete r mi n a zio n e dei criteri e delle modalità di diffusion e dei defibrillato ri auto m a ti ci este r ni di cui all' articolo 2, comm a 46, della legge n. 191/20 0 9 ). Art. 2 Definizioni 1. Ai fini della pres e n t e legge si applica n o le segu e n ti definizioni: a) attività sportive: attività disciplina t e da norm e approva t e dalle feder a zio ni sportive nazionali e come tali riconos ciu t e dal Comita to olimpico nazion ale italiano (CONI); b) attività motorio- ricre a tiv e: attività non disciplin at e da norm e approv a t e dalle fede r azioni sportive nazionali; c) impian to sportivo, di seguito deno min a t o impiant o: uno spazio o un insiem e di spazi prep os ti unica m e n t e allo svolgime n t o di attività sportive o motorio- ricre a tiv e, anch e di tipo diverso, che han no in comu n e i relativi servizi acces so ri, come spogliatoi, servizi igienici, recep tion, uffici amminist r a tivi; d) sport in movime n t o: attività sportive pratica t e in luoghi diversi da impian ti sportivi coper ti e scope r ti e da spazi circosc ritti all’ape r t o; e) esecu t o r e BLS- D (basic life suppo r t defibrillation): oper a t o r e non sanita rio auto rizza to all’uso del defibrillato r e; f) istru t to r e BLS- D: oper a t o r e abilitato alla formazion e degli esecu t o ri BLS- D; g) gesto r e dell’impia n t o sportivo, di seguito deno min a t o gesto r e : il propri e t a ri o che gestisc e diret t a m e n t e l'impian t o oppur e il conce s sio n a ri o, il locat a rio o il comod a t a r io dello stesso. Art. 3 Ambito di applicazion e 1. La pres e n t e legge si applica agli impianti pres e n ti sul territo rio classificazion e stabilita dal regola m e n t o di attu a zion e di cui all’articolo 8. region ale e rispon d e n ti alla 2. La pres e n t e legge non si applica: a) agli impian ti in cui si pratic a n o esclusiva m e n t e le segu e n ti discipline: 1) bocce, esclus e quelle in volo; 2) biliardo; 3) sport di tiro; 4) golf; 5) giochi da tavolo e sport assimila bili come specificati nel regola m e n t o di attu a zion e di cui all’articolo 8. b) agli spazi, comu n q u e deno min a ti, dove si pratica n o le attività sportive della pesca sportiva di superficie e della caccia sportiva; Rac c o l t a Nor m a t i v a dell a Re g i o n e Tos c a n a Tes t o ag g i o r n a t o al 09/ 1 0 / 2 0 1 5 4a Tutel a della salut e l.r. 68/20 1 5 3 c) agli impian ti pubblici ad acces so libero non vigilato; d) agli impian ti di prop rie t à statal e. Art. 4 Obblighi a carico dei gestori e degli asse g n a t ari 1. I gesto ri degli impianti han no l’obbligo di dota r e gli stessi di defibrillato ri. 2. In caso di impianti gestiti da una pluralit à di sogge t ti gestori, l’obbligo di dotazion e può esse r e assolto congiu n t a m e n t e da questi ultimi. 3. La dotazion e di defibrillato ri è requisito per l'ape r t u r a degli impianti. 4. L’uso dei defibrillato ri è affidato esclusiva m e n t e ad esec u t o ri BLS- D espr e s s a m e n t e incarica ti. 5. I gesto ri degli impianti han no l’obbligo di gar a n ti r e la pres e n z a di esecu t o ri BLS- D dur a n t e lo svolgime n t o dell’attività sportiva e motori a. 6. Se i gesto ri asse g n a n o spazi, all’inte r n o degli impian ti a societ à, enti e associazioni sportive, l’obbligo di assicu r a r e la pres e n z a di esec u t o ri BLS- D è a carico di questi sogg e t ti. 7. I gesto ri tras m e t t o n o alla cent r al e oper a tiv a 118 territo ri al m e n t e comp et e n t e le infor m a zio ni relative al poss es s o, al modello e all’ubicazion e del defibrillato r e, nonch é l’elenco degli esecu t o ri BLS- D incaric a ti all’inter n o dell’impia n t o dai gestori stessi o dai sogg e t ti asseg n a t a r i di cui al com m a 6. Art. 5 Formazio n e 1. La form azion e sull'utilizzo dei defibrillato ri ha l’obiettivo di per m e t t e r e l’uso, in tutt a sicur ezz a, del defibrillato r e per assicu r a r e l’interv e n t o sulle perso n e vittime di un arre s t o cardiocircola to rio. 2. La formazion e è eroga t a dalle aziend e unità sanita ri e locali (USL), nell'am bi to del siste m a sanit a rio di eme r g e n z a urge nz a territo ri ale 118, nonch é dai sogg e t ti forma t o ri accr e dit a ti in confor mit à alla delibe r a zion e della Giunta region al e 22 dice m b r e 2014, n. 1256 (Indirizzi region ali per l'accr e dit a m e n t o dei sogge t ti/En ti abilitati all'ero g a zion e di corsi di form azion e finalizzati al rilascio dell'au to rizz azio n e all'impie go del defibrillato r e semia u t o m a ti c o este r n o a perso n al e non sanita rio ai sensi del DM 18 marzo 2011). 3. L’attes t a t o defibrillato ri. del supe r a m e n t o della verifica finale del corso di form azio n e abilita all'utilizzo dei Art. 6 Vigilanza e controllo 1. Il comu n e esercit a le funzioni di vigilanza e controllo in ordine al rispet t o degli obblighi a carico dei sogge t ti gesto ri degli impian ti e degli asseg n a t a r i degli spazi, anch e avvale n d o si delle aziend e USL. 2. Ai fini di cui al com m a 1, i sogge t ti gesto ri dete n g o n o pres so l’impiant o un fascicolo conte n e n t e la docu m e n t a zio n e relativa: a) alla dotazion e e collocazion e dei defibrillato ri; b) alla funzion alità tecnica dei defibrillato ri e, in particola r e , al rispet t o della nor m a tiva di esercizio relativa alle appa r e c c hi a t u r e elettr o m e d i c ali; c) all’osse rv a n z a degli obblighi di form azion e, incluso l’elenco nomin a tivo, comp r e n sivo dei dati ana g r afici, degli esec u t o ri BLS- D che oper a n o all’inte r n o dell’impi an t o e degli spazi asseg n a ti. 3. Il comu n e dispon e ispezioni ed esercit a il controllo a campio n e almen o sul 5 per cento degli impianti. Art. 7 Sanzioni 1. L’inoss e rv a n z a dell’obbligo di dotazion e di defibrillato ri, di cui all’articolo 4, compo r t a la chius u r a degli impianti sino all’ade m pi m e n t o . 2. L’asse nz a di esecu t o ri BLS- D dur a n t e lo svolgime n t o dell’attività sportiva e motori a e l’inosse rv a n z a degli obblighi di formazio n e compo r t a a carico dei sogg e t ti gestori o delle societ à, enti e associ azioni sportive asse g n a t a r i e di spazi negli impianti, la sanzion e amminist r a t iv a pecu ni a ri a di una somm a da un minimo di euro 2.500, 0 0 ad un massi mo di euro 5.000,0 0. 3. La manc a t a man u t e n zio n e periodica dei defibrillato ri compo r t a a carico dei sogge t ti gestori la sanzion e amminist r a t iv a pecu ni a ri a di una somm a da un minimo di euro 1.000, 0 0 ad un massi mo di euro 2.000, 0 0. 4. Entro il termi n e di trent a giorni, dalla data della contes t a zio n e o della notificazion e della violazion e, l’inter e s s a t o può far perve ni r e al comu n e scritti difensivi e docu m e n t i, nonch é richied e r e un contr a d di t t o rio ai sensi della legge region ale 28 dice m b r e 2000, n. 81 (Disposizioni in mate ri a di sanzioni amminist r a t iv e). Rac c o l t a Nor m a t i v a della Re gi o n e Tosc a n a Test o ag g i o r n a t o al 09/ 1 0 / 2 0 1 5 4a Tutela della salut e l.r. 68/201 5 4 Art. 8 Regola m e n t o di attuazio n e 1. Il regola m e n t o di attu azio n e, da ema n a r s i entro centove n ti giorni dall'en t r a t a in vigore della pres e n t e legge, disciplina in particola r e: a) la classificazion e degli impianti di cui all'articolo 3, com m a 1, secon do la natu r a dei gestori e le modalità di acces so agli stessi; b) gli sport assimila bili di cui all’articolo 3, comm a 2, letter a a), num e r o 5); c) i crite ri per la pres e n z a degli esec u to ri BLS- D dur a n t e lo svolgim e n t o dell’attività sportiva e motoria; d) le modalit à di attu azion e degli obblighi di cui all'ar ticolo 4, con particola r e riferim e n t o al num e r o e all’ubicazion e dei defibrillato ri; e) i cont en u ti delle comu nic a zioni di cui all’ articolo 4, comm a 7 ; f) i crite ri per la definizion e dei rappo r ti fra i gesto ri e i sogg e t ti asseg n a t a r i di cui all'articolo 4, com m a 6; g) i crite ri per il corr e t t o svolgime n t o della cate n a della sopr avvive nz a negli sport in movime n t o. Art. 9 Disposi zioni di pri ma applicazion e 1. L'obbligo di dotazion e dei defibrillato ri decorr e dal 1° luglio 2016. 2. Per agevolar e il proce s s o di formazion e degli esecu t o ri BLS- D la Regione, in fase di prima applicazion e, erog a alle aziend e USL finanzia m e n t i per la form azion e di un nucleo di istrut t o ri BLS- D. Art. 10 Nor m a finanziaria 1. Per gli oneri derivan ti dall'att u a zio n e dell'articolo 9, comm a 2, è auto rizza t a per l'anno 2015 la spes a massim a di 20.00 0, 0 0 euro cui si fa front e con gli stanzia m e n ti dell'unit à prevision ale di base (UPB) 243 “Orga nizzazion e del siste m a sanita rio – Spes e corr e n t i”. Art. 11 Abrogazioni 1. Sono abrog a t e , in particola r e , le segu e n ti disposizioni: a) legge region al e 8 mag gio 2013, n. 22 (Diffusione dei defibrillato ri semia u t o m a ti ci este r ni nell’am bito della pratica fisica e sportiva); b) legge region ale 30 dice m b r e 2014, n. 89 (Modifiche alla legge region al e 8 mag gio 2013, n. 22 “Diffusione dei defibrillato ri semia u t o m a t i ci este r ni nell’am bito della pratic a fisica e sportiva”. Nuove disposizioni relative all'utilizzo dei defibrillato ri semia u t o m a t i ci este r ni nell'a m bi to della pratic a fisica e sportiva). Art. 12 Entrat a in vigore 1. La pres e n t e legge entr a in vigore il giorno succes sivo alla data di pubblic azion e sul Bollettino ufficiale della Region e Tosca n a . Not e 1. Regola m e n t o region ale 22 giugno 2016, n. 38/R. Rac c o l t a Nor m a t i v a dell a Re g i o n e Tos c a n a Tes t o ag g i o r n a t o al 09/ 1 0 / 2 0 1 5