MartEDì, 31 gENNaio 2012

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MartEDì, 31 gENNaio 2012
No. 13 | Martedì, 31 gennaio 2012
///CUMINAIVEL
Bollettino informativo per tutte le forze di sicurezza impiegate al WEF 2012
/// www.cuminaivel.ch /// Hotline: 081 632 16 75 /// Mail: [email protected]
Min / Max
Martedì
-2° / 2°
Mercoledì
-6° / 0°
Martedì
-10° / -3°
Mercoledì
-11° / -5°
In dirittura
d’arrivo
Foto: scd.
Davos
Coira
Meteo
2 ///
Martedì, 31 gennaio 2012
CUMINAIVEL
«Veicolo 29,
prego arrivare!»
Quasi cento Audi 8 nuove di fabbrica sono state impiegate per il servizio limousine
durante la settimana del WEF. Siano avvertiti coloro che desiderano una simile veicoli per uso privato: questo speciale modello costa circa 130’000 franchi.
dz. «Veicolo 29, prego arrivare», risuona dall'altoparlante della ricetrasmittente di una Audi 8 completamente
messa a lustro. Al volante siede Enst
Waldmeier, che si astiene dal risponde al messaggio radio. Waldmeier,
pensionato ma già capo postazione
alla polizia cantonale, ha già prestato servizio l’anno scorso come autista
di veicoli limousine. «Sono appena le
7.30 di mattina e questa è già la seconda chiamata», confida Waldmeier.
In precedenza ha accompagnato un
partecipante del WEF da Klosters al
centro di congressi. «Reto Branschi,
direttore del organizzazione turistica
Davos/Klosters, coordina i nostri impieghi da una centrale», spiega Wald-
meier. Per garantire la loro sfera privata, ma anche per motivi di sicurezza,
ogni ospite è associato ad un numero.
«Questo numero è univoco e serve per
la identificazione dei clienti».
Principessa Mathilde, Tony Blair e
Principe Haakon
Alla domanda se delle personalità famose abbino già preso posto sul suo
veicolo, Waldmeier risponde: «Certamente! L’anno scorso ho avuto l’onore
di accompagnare il già primo ministro
britannico Tony Blair. Quest’anno la
principessa belga Mathilde e il principe norvegese Haakon sono stati i miei
passeggeri». Trasporti di persone protette dal diritto internazionale sono
Uno sguardo all’interno della automobile limousine di Ernst Waldmeier.
diverse da un normale trasporto taxi.
«Queste personalità vengono scortate
da persone addette alla loro sicurezza
durante l’intero tragitto. Bisogna fare
attenzione che il convoglio rimanga
unito», spiega Waldmeier aggiungendo
che ciò non è sempre facile considerato
il volume di traffico durante il WEF.
Poco prima della fine dell’intervista
la voce della radiotrasmittente si fa di
nuovo viva. «Veicolo 29, prego arrivare» «Capito, sono libero, rispondere.»
«Capito, trasporto con ospite numero
2044 dall’Holländerhaus all’aeroporto
di Zurigo. Pickup-Time 08.30». Waldmeier ripetere l’ordine parola per parola. «Capito, terminato», risponde la
centrale concludendo la trasmissione.
Foto: dz.
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Ci si prende cura
anche dei bambini
Il contatto tra la truppa e la popolazione civile può serbare sorprese. La cp fant 11/3
si è per esempio ritagliata un posto nel cuore dei bambini di una scuola elementare.
I soldati della cp fant 11/3 durante i lavori di costruzione dell’igloo. da. La strada che porta alla scuola è
stretta e ripida. Con il bel tempo da qua
sopra si gode di un panorama mozzafiato. Una volta arrivati alla scuola veniamo accolti da due soldati del controllo
d’ingresso del posto di comando della
compagnia fanteria 11/3.
«La collaborazione
con l’esercito non è
mai stata migliore.»
Patric Huber
L’ingresso è consolidata con reticolato;
l’entrata non è permessa senza documento di identificazione. La situazione
è paragonabile a quella di ogni posto
di comando se un fosse per un particolare: non lontano dai soldati si trova il
parco giochi della scuola e dieci bambini si stanno divertendo tra un lezione
e l’altra.
Libertà di movimento
Come conciliare la missione di sicurezza con il diritto dei bambini al gioco?
Il segreto è il comportamento esemplare dei militari e il contatto continuo tra
il cdt cp Patric Huber e i responsabili
della scuola. Una buona dose di organizzazione e di buon senso ha permesso di ridurre al minimo le restrizioni
per la scuola, malgrado le sfide poste
dall’infrastruttura. I bambini hanno
potuto addirittura beneficiare della pre-
Foto: scd.
senza dei militari, che hanno distribuito
razioni di cioccolata e biscotti.
Un parco giochi speciali
I gesti di generosità non si sono tuttavia
fermati alla cioccolata. I militari hanno
infatti anche costruito un «parco giochi
invernale», fatto di igloo, pareti e torri di
neve. «I bambini si divertono un mondo
nel villaggio di neve. Abbiamo ricevuto
i complimenti della scuola, che ha dichiarato che la collaborazione con l’esercito
non è mai stata migliore», si rallegra
Huber. Numerose sono le immagini che
conserveremo da questa visita: soldati
che aiutano i bambini ad allacciare i pattini da ghiaccio e bambini che giocano
spensierati nel loro nuovo parco gioco.
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Il WEF 2012 in numeri
1
Foto: swiss-image.ch.
volta all’anno, alla fine di gennaio, ha luogo l’Annual Meeting del World Economic Forum. Quello di Davos è il grande
evento organizzato dal WEF, una fondazione domiciliata a Cologny nel Cantone Ginevra.
giornale «Diplomatic Courier». A livello globale il WEF non figura invece tra
i top 30. La classifica è comandata
dal «Brookings Institution» con sede
a Washington, seguita dalla londinese
«Chatham House».
10
35
Il WEF occupa la decima posizione tra
le più importanti istituzioni dell’Europa
occidentale. La fondazione è dunque
una della più influenti think tank in Europa. Questo è il risultato di uno studio
condotto dalla Pennsylvania University e pubblicato sull’edizione web del
persone hanno ricevuto soccorso medico al posto di soccorso sanitario durante
l’edizione 2012 del WEF.
100
tonnellate di materiale sono necessari per costruire le strutture speciali all’Hotel Belvédère. Il padiglione
d’ingresso viene per esempio completamente rimodellato per il WEF. A ciò si
aggiungono 40 tonnellate materiale e
cavi elettrici. Durante gli eventi organizzati all’hotel di lusso vengono consumati
20’000 litri di bevande e 25’000
panini da aperitivo.
500
collaboratrici e collaboratori provenienti
da 56 paesi sono impiegate al World Economic Forum. 60 percento sono donne.
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440
giornalisti erano accreditati al WEF.
Circa 100 provengono dalla Svizzera.
1500
incontri bilaterali, circa 266 events
hanno riempito il programma dei partecipanti nell’arco dei cinque giorni
del WEF. A ciò si aggiungono 746
eventi esterni negli hotel, di cui 183
organizzati dal WEF e 563 privati.
2600
ospiti provenienti da
100
differenti
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paesi hanno partecipato all’edizione
2012 del WEF. La maggior parte, circa 1600 persone, in rappresentanza
del mondo economico. A ciò si aggiungono 230 rappresentanti di governo e 160 «Young Global Leaders»,
un gruppo di dirigenti minori di 40
anni. 190 persone presenti erano
protette dal diritto internazionale.
10’000
bagdes sono stati distribuiti dagli organizzatori a tutte le persone aventi bisogno di accedere al palazzo dei
congressi. Esse comprendono, oltre
ai partecipanti e alle forze di sicurezza, tutti gli operai e collaboratori del
congresso, i responsabili per i lavori
di montaggio e smontaggio, così come
per il servizio.
8’000’000
franchi svizzeri è il budget della sicurezza al WEF. La confederazione
copre 3 ottavi dei costi effettivi, il
Cantone Grigioni e la fondazione del
WEF 2 ottavi ciascuno e il comune di
Davos 1 ottavo.
E poi dicono
che sono io que
llo
che dà i numer
i.
Disegno: de.
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Martedì, 31 gennaio 2012
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Si guarda già al
prossimo impiego
Il divisionario Jean-Marc Halter ha fatto visita a diverse postazioni nel settore
d’impiego per vedere con i propri occhi la truppa all’opera. Ecco le conclusioni a cui
è giunto.
sg. Il divisionario Jean-Marc Halter vanta una lunga designazione della funzione.
Halter è comandante impiego sussidiario
di sicurezza (CISS) dello stato maggiore
di condotta dell’esercito. Tutte le truppe
in impiego al WEF gli sono subordinati. Il CISS ha fatto recentemente visita
alle truppe nel settore d’impiego. Il capo
della formazione d’impiego terra, il divisionario Marco Cantieni, ha orientato
il CISS sull’attuale stato del servizio.
Dopodiché Jean-Marc Halter ha visitano
di persona svariate postazioni.
Il divisionario è una persona pragmatica
La visita alle truppe l’ha dimostrato in
più occasioni. Formula domande molto
dirette e pertinenti. Il divisionario già
pensa all’impiego dell’anno prossimo
e vuole raccogliere informazioni per
migliorare ulteriormente il servizio.
Halter ribadisce a più riprese: «È di
fondamentale importanza ottimizzare
ulteriormente l’impiego identificando
e affrontando i punti deboli.» Al contempo è importante tener conto dei
mezzi finanziari disponibili e sapere
impiegarli laddove è più ragionevole. Il
Cantone dei Grigioni e i rappresentanti dell’esercito si incontreranno presto
proprio al fine di analizzare l’impiego
e stilare le priorità per il futuro. Halter
è fermamente convinto che l’impiego
dell’esercito a favore del WEF verrà
richiesto anche in futuro. «Il Cantone
Grigioni ha addirittura già espresso il
desiderio di delegare ancora più compiti all’esercito. Così può naturalmente
ridurre i costi del suo impiego», spiega
Halter. Questi e altri temi verranno discussi nei prossimi mesi.
Ci si conosce
Anche quest’anno il Cantone dei Grigioni e l’esercito hanno dimostrato di saper lavorare insieme. La collaborazione
tra le forze di sicurezza è eccellente.
«Dopo tutti questi anni le parti si conoscono molto bene. Questa costanza è
stata fondamentale per migliorare ulteriormente il nostro operato.»
Il div Jean-Marc Halter, CISS (a sinistra) in visita alle truppe con il div Marco Cantieni, comandante FIT (in mezzo).
Foto: ppf.
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Martedì, 31 gennaio 2012
Dalla radiotrasmittente
al motore
L’officina del battaglione, stazionato a Coira, è in servizio continuo per garantire
la prontezza dei cento e più veicoli, le migliaia di armi e i mezzi di trasmissione in
impiego.
Il cap Daniel Buchecker (a sinistra) e il cap David Steiner esaminano un veicolo militare.
da. Una formazione con meccanici
d’automobili, elettrotecnici, polimeccanici, autisti di professione: questo è
il requisito professionale per un impiego nell’officina del battaglione. Questa
speciale truppa viene condotta dal I ten
Matthias Eggenberger e dal suo sostituto ten Joris Bettler e si occupa principalmente della manutenzione del parco
veicoli.
Maggiore usura a causa dell’inverno
La stagione invernale mette a dura prova i veicoli. A farne le spese sono le
batterie, i motorini d’avviamento e gli
alternatori. Anche i mezzi di trasmissione sono sottoposti a maggiore usura
durante l’inverno. Soprattutto gli elementi elettronici della base dell’antenna
necessitano particolare cura. La base
collega l’antenna (ben visibile sul tetto
dei veicoli) e l’interno del veicolo. Sor-
prendentemente il telefono da campo
96 dispone degli utensili ideali per il
servizio di parco dell’antenna. È possibile infatti utilizzare la spazzola per
cavi a fibra ottica per la pulizia degli
elementi elettronici. La spazzola è infatti in grado di rimuovere lo sporco,
senza intaccare le parti metalliche.
Aiuto in caso di guasto
In caso di guasto o difetti i soldati devono tempestivamente informare la
centrale logistica. La centrale allarma
il picchetto dell’officina del battaglione. Il malcapitato riceve in seguito una
stima del tempo necessario per la riparazione. Nella maggior parte dei casi il
problema è presto risolto sul posto. Il
veicolo viene invece portato all’officina
del battaglione o al centro logistico
dell’esercito nel caso che i lavori di
manutenzione superano le tre ore. In
Foto: da.
più del 70% dei casi la manutenzione
può venir eseguita sul posto, grazie
all’ampia gamma di pezzi di ricambio
di cui i veicoli dell’officina del battaglione sono forniti.
Il sdt David Sahli assolve il suo primo CR.
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Martedì, 31 gennaio 2012
CUMINAIVEL
Personalità del giorno: Hans Gredig, responsabile dei centri di formazione
th. La piazza d’armi di Rossboden
non sarebbe operativa senza Hans
Gredig, 45 anni. Già da dodici anni
Gredig, responsabile della piazza
d’armi, si assicura che le truppe siano
in grado di assolvere la loro istruzione. I suoi compiti includono il montaggio dei bersagli e la garanzia della
sicurezza durante gli esercizi di tiro.
Il WEF è un periodo particolare per
Gredig. La piazza d’armi, consolidata
con sbarramenti per l’occasione, pullula di persone. Gredig si rallegra di
avere del movimento nella «sua» piazza d’armi, fa però del suo meglio
per non venir percepito come il padrone di casa. Malgrado tutti gli sforzi,
Gredig rimane la persona di riferimento per ogni tipo di esigenze. Gredig è infatti l’unica persona ad avere
accesso illimitato a tutti i locali della
piazza d’armi. Ciò ha il suo prezzo:
in caso di bisogno Gredig deve infatti
essere raggiungibile ad ogni ora del
giorno. Inoltre le quantità record di
neve cadute nelle ultime settimane
hanno comportato un maggior carico
di lavoro.
Per un lungo periodo la piazza armi
ha dovuto venir sgomberata dalla
neve con cadenza giornaliera. Non a
caso Gredig considera il suo spazzaneve il suo più importante strumento
di questa edizione del WEF. «I lavori
di sgombero cominciavano presto la
mattina così che tutto fosse pronto
quando i primi veicoli militari facessero capolino.» Quest’anno per la prima volta la piazza d’armi accoglieva
simultaneamente i militari impiegati
al WEF e una scuola recluta. Ciò non
ha però comportato alcun problema,
confida Gredig. «Nessun ha messo il
bastone nelle ruote dell’altro!»
Foto: th.
cuminaivel
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Edizione: Produzione congiunta della
polizia cantonale dei Grigioni e dell’esercito
Redazione: Polca GR / comca reg ter 3
Hotline Cuminaivel: 081 632 16 75 (orario continuato)
Mail: [email protected]
Responsabili:
Thomas Hobi, C comunicazione Polca GR
col Edgar Gwerder, C comca WEF reg ter 3
Thusis, 30.01.2012, 11:30
Emissione: 18.1. - 1.2.2012
Foto: ppf.