CARBO VEGETABILIS Si utilizza il carbone del legno di

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CARBO VEGETABILIS Si utilizza il carbone del legno di
CARBO VEGETABILIS
Si utilizza il carbone del legno di betulla; altre persone, per alcuni esperimenti, hanno utilizzato carbone di faggio rosso.
Ci si serve dei diversi gradi di potenza, a seconda delle diverse intenzioni nel modo di curare, a partire dalla
decilionesima fino alla triturazione milionesima della polvere, inumidendo con questi 1, 2 o 3 granuli per la
somministrazione. Si è scoperto che l’arsenico, la canfora e il caffé crudo sono antidoti del carbone vegetale, ma lo
spirito di nitro sembra più efficace.
Nella guarigione delle malattie, omeopaticamente adatte a questo farmaco, i seguenti sintomi sono stati ridotti di molto
o eliminati del tutto:
paura notturna dei fantasmi; calore e pressione negli occhi; fame e sete oltremisura; fitte al di sotto delle costole;
feci mucose e chiare; prurito anale; emorroidi; polluzioni troppo frequenti; mestruazione troppo anticipata;
mestruazione troppo copiosa; ostruzione del naso; asma, dispnea; rigidità della nuca; sudorazione dei piedi;
dolore contusivo agli arti, la mattina, dopo essersi alzato dal letto; forte sonnolenza diurna; frequente flusso di
calore fugace.
Un effetto troppo forte può essere rimosso facilmente odorando ripetutamente la canfora e con più certezza odorando
spirito di nitro.
421PS
16
17
21
25
26
27
Eccessiva irritabilità, come se avesse troppa fretta o dovesse sbrigare un eccesso di lavoro.
Irritabilità e malumore, accompagnati da prostrazione mentale (dopo 10 ore) (C.).
Stizzoso, impaziente, disperato, tanto che vorrebbe spararsi.
Violento e stizzoso, la mattina.
Molto stizzoso, irritabile e incline alla collera.
Sente salire involontarie ondate di collera (dopo 36 ore).
3PS, 7PS, 9PS
52
Sente girare la testa, per tutto il giorno.
53
Vertigini, al più piccolo movimento.
55
Vertigini, tanto che doveva tenersi a qualcosa (dopo 15 giorni).
61
Aveva vertigini la sera, dopo aver dormito, in posizione seduta, con tremore e vibrazione in tutto il corpo;
rialzandosi dalla sedia, era come svenuto, cosa che durava un altro quarto d’ora, anche quando era sdraiato.
19PS, 20PS
67
Mal di testa sordo all’occipite (Gff.).
68
Mal di testa che dallo stomaco salì nella testa, e la privò dei sensi per breve tempo.
69
Pesantezza nella testa.
74
Mal di testa premente, dapprima alla nuca, poi alla fronte; in seguito, lacrimazione degli occhi, con chiusura
delle palpebre.
75
Pressione nell’occipite, soprattutto dopo cena (Ad.).
76
Dolore, che preme intensamente, sopra l’occipite e dentro, in basso (Gff.).
78
Dolore premente continuo, all’apice del vertex, con dolenzia dei capelli, quando vengono toccati (Gff.).
80
Dolore premente in singoli punti della testa, ad attacchi lievi, che cessavano presto e sembravano concomitanti
a meteorismo (dopo 48 ore) (C.).
81
Mal di testa premente nella fronte, soprattutto subito al di sopra degli occhi, che fanno male quando
vengono mossi, per tutto il pomeriggio (Gff.).
85
Pressione in entrambe le tempie e all’apice della testa.
86
Pressione nella tempia sinistra, dall’interno verso l’esterno, per molte ore (Ad.).
24PS
91
92
101
102
106
107
110
112
113
Mal di testa, come se i tegumenti della testa venissero tirati insieme.
Mal di testa, come se i tegumenti della testa venissero tirati insieme, soprattutto dopo cena (Ad.).
Uno stiramento confuso, che occupa tutta la testa, a partire dall’occipite (dopo mezz’ora) (C.).
Stiramento e lacerazione nella parte sinistra dell’occipite (Gff.).
Lacerazione nella metà sinistra della testa, che parte dalla metà sinistra del naso (Gff.).
Brevi e acuti dolori laceranti, attraverso tutta la parte sinistra della testa (C.).
Lacerazione nella metà sinistra della testa, con stiramento nel braccio sinistro (Gff.).
Violenta lacerazione alla fronte, in un piccolo punto, accanto alle tempie (Gff.).
I dolori laceranti alla testa, a volte, partono dagli arti e sembrano terminare in testa (C.).
31PS, 4PL
150
I capelli cadono in maniera copiosa.
359PS
170
Prurito intorno gli occhi.
171
Prurito ai bordi delle palpebre.
176
Prurito bruciante, soprattutto nell’angolo esterno dell’occhio destro (Gff.).
57PS
191
192
70PS
212
213
69PS
215
216
218
221
Sfarfallio davanti agli occhi, la mattina, quando si alza (Gff.).
Macchie nere, che si muovono davanti agli occhi.
Sente una pesantezza davanti alle orecchie, come se davanti al condotto uditivo si trovassero due sacchetti di
sabbia (Ad.).
Sente una pesantezza all’interno e davanti, nelle orecchie; gli sembrano ostruite, senza che vi sia una
riduzione della capacità uditiva (dopo ½ ora) (Ad.).
Scampanellio nelle orecchie.
Scampanellio nell’orecchio sinistro, accompagnato da vertigini.
Rumore nelle orecchie.
Fruscio nelle orecchie come di paglia, a ogni movimento della mandibola (durante la colazione).
72PS, 7PL
232
Epistassi notturna, con ribollio del sangue (dopo 52 ore).
235
Forte epistassi, che quasi non si riesce a fermare (dopo 48 ore).
62PS
242
244
245
246
249
250
86PS
257
258
259
Dolore tirante nella mascella superiore e inferiore di entrambi i lati, con stiramento e stordimento della testa
(dopo 2 ore) (Gff.).
Dolore tirante e sussultante nella guancia e nella mandibola (1° giorno).
Lacerazione nel viso.
Dolore facciale lacerante, nella guancia sinistra.
Lacerazione sussultante nell’osso della mascella superiore del lato destro (Gff.).
Fitta sottile, lacerante nella guancia destra (dopo 3 ore) (Gff.).
Gonfiore delle labbra.
Gonfiore del labbro superiore e della guancia, accompagnato da dolore sussultante.
Sussulti nel labbro superiore.
99PS, 1PL
280
Silente dolore tirante nei molari destri, accompagnato da intensi sussulti (Gff.).
282
Mal di denti tirante e lacerante in tutti i molari (Gff.).
284
Dolore da ferita, accompagnato da dolore tirante nel primo molare dell’arcata superiore sinistra (Gff.).
92PS, 95PS
290
Le gengive sono sensibili dolorosamente, durante la masticazione.
293
Dolore nelle gengive, come da ferita, di giorno.
294
Gonfiore della gengiva, all’altezza di un dente cariato.
295
Una pustola sulla gengiva.
296
Succhiando con la lingua la gengiva, si avverte un sapore di sangue in bocca e la saliva diventa sanguinolenta
(dopo 51 e 85 ore) (C.).
297
Succhiando la gengiva, fluisce in bocca del sangue puro, la mattina, che si ripresenta per molti giorni alla
stessa ora (dopo 5 giorni) (C.).
316
Calore in bocca, soprattutto a livello del labbro superiore.
2
116PS, 139PS (Difficoltà a deglutire, dovuta a spasmi, che può portare alla morte per fame).
322
Nella parte posteriore del palato, un dolore premente (Gff.).
340
Pressione nell’esofago, anche non deglutendo, come se fosse contratto o compresso (Gff.).
341
Senso di contrattura o compressione nell’esofago.
343
Senso di contrazione e di gonfiore interno, nella gola.
172PS
385
Dopo il pranzo, forte enfiagione dell’addome (9° giorno).
386
Quando mangia o beve, gli sembra che l’addome debba esplodere.
387
Dopo un esiguo pasto, enfiagione dell’addome e rumore all’interno (Gff.).
124PS, 130PS
397
Eruttazione forte, quasi continua.
398
Eruttazione molto frequente, sia prima che dopo il pasto, soprattutto di pomeriggio, per 8 giorni (dopo 4
giorni) (C.).
399
Frequente eruttazione a vuoto, per tutto il giorno, soprattutto di pomeriggio (Gff.).
400
Frequente eruttazione a vuoto, preceduta da un momentaneo crampo nell’intestino (Gff.).
402
Eruttazione, dopo aver mangiato e bevuto.
403
L’eruttazione è di frequente a vuoto e, soprattutto di pomeriggio, è accompagnata da un grande accumulo di
flatulenze (C.).
12PL, 134PS
414
Nausea e mancanza di appetito, anche a digiuno, ma soprattutto dopo il pasto, con ansia, vertigini, oscuramento
della vista e lingua bianca; verso sera era costretto a coricarsi, senza avere sonnolenza (dopo 6, 7 giorni).
415
Momentaneo attacco di nausea.
416
Nausea, la mattina, un’ora dopo il risveglio, con disgusto nello stomaco.
154PS
439
Crampi nello stomaco e pressione al cuore, in una nutrice.
440
Crampo contrattivo nello stomaco, anche di notte, che risale fino al petto, con enfiagione dell’addome; era
costretta a piegarsi e non poteva sdraiarsi, perché altrimenti peggiorava; il dolore si presentava in forma di
parossismi e le impediva la respirazione.
441
Senso di contrazione sotto lo stomaco.
181PS, 182PS
450
Dolore breve, ma violento, nell’ipocondrio destro.
451
La regione epatica è molto sensibile e dolorante alla palpazione.
452
Dolore contusivo del fegato.
453
Tensione nella regione epatica, come se questa fosse troppo corta, risvegliandosi dal sonno pomeridiano.
454
Dolore premente nel fegato, camminando all’aria aperta.
455
Lacerazione violenta nel fegato, fino a gridare.
456
Fitta violenta nella regione epatica (dopo 48 ore).
189PS
465
Colica, come dopo un raffreddamento; aumenta prima della fuoriuscita di una flatulenza e continua anche
dopo.
470
Tensione dell’addome, costante (Gff.).
471
Tensione dell’addome, a causa di flatulenze accumulate, che però fuoriescono abbondantemente e facilmente,
di pomeriggio.
475
Colica premente nell’ipogastrio.
479
Colica premente, con stimolo ad evacuare e fuoriuscita di flatulenze calde, che la migliorano (Gff.).
480
Colica premente, con borborigmi ed emissione di flatulenze calde e umide, inodori, con le quali scompare.
188PS
483
Un dolore irrigidente, in profondità, nell’ipogastrio (Gff.).
484
Colica irrigidente nell’ipogastrio.
485
Frequente colica irrigidente, soprattutto nel lato destro dell’addome (Gff.).
3
172PS, 24PL
515
Accumulo di flatulenze nella parte sinistra dell’epigastrio, più verso la schiena, con dolore irrigidente.
516
Le flatulenze si fermano qua e là nell’addome, al di sotto delle vertebre corte, nella regione della vescica,
causano rigidità e pressione e gradualmente fuoriescono, con sensazione di calore nel retto (C.).
520
Le flatulenze si muovono nell’addome, provocando qua e là singole fitte, soprattutto nel lato sinistro, verso le
costole (Gff.).
524
Un movimento nell’addome e molte flatulenze che fuoriescono, in parte sonore, in parte silenziose e alquanto
umide (Gff.).
525
Gorgoglio nel lato sinistro dell’ipogastrio (Gff.).
528
Brontolio rumoroso nella regione umbilicale (Ad.).
529
Brontolio rumoroso nell’addome, con qualche pinzettamento (Ad.).
530
Dopo il brontolio, fuoriuscita di molte flatulenze (Ad.).
194PS
580
Dopo l’evacuazione, colica forzante o a morsa (Gff.).
581
Dopo un’evacuazione mattutina dura e scarsa, puntura pinzettante nel lato sinistro dell’ipogastrio, con stimolo
ad evacuare incompleto, come una pressione sul retto, per tutto il giorno (dopo 4 giorni) (Gff.).
232PS, 233PS, 236PS, 25PL
623
Urina di colore scuro.
624
Urina scura, rossastra, con ruvidezza della gola (Gff.).
625
Urina di colore rosso scuro, come se fosse mista a sangue (dopo 2 giorni).
626
Urina rossastra, torbida.
628
Sedimento rosso dell’urina.
247PS, 248PS
640
Nei testicoli e nel sacco scrotale, formicolio.
641
Prurito, accanto al sacco scrotale, sulla coscia, con umidità della parte (dopo24 ore).
642
Gonfiore del sacco scrotale, che si rivela duro alla palpazione.
643
Forte prurito sul monte di Venere.
(?) Non si trovano sintomi di rinite allergica nella psora latente e secondaria
683
Starnuti frequenti, con continuo e intenso formicolio e solletichio nel naso, insieme a ruvidezza catarrale
nello stesso e nella parte alta del petto, di notte nel letto (Gff.).
686
Starnuti, con lacrimazione dell’occhio sinistro, che provoca un bruciore nell’angolo interno (Gff.).
687
Violenti starnuti, seguiti da un intenso dolore bruciante, al di sopra e nel naso, con lacrimazione degli occhi,
similmente alla comparsa di un forte raffreddore; soffiando il naso, sente il medesimo dolore (Gff.).
270PS, 29PL
688
Stimolo inefficace a starnutire, con formicolio nella narice sinistra, che in seguito divenne umida; dopo aver
soffiato il naso, si ostruì la narice destra, con solletico e bruciore (come da raffreddore) nella parte sinistra
del palato (dopo 5 ore) (Gff.).
689
Ostruzione della narice sinistra, per 1 ora (Gff.).
696
Costipazione nasale, con raschiamento in gola.
282PS, 284PS
730
Tosse, dovuta a prurito nel laringe (con espettorato denso e salato), la sera, quando va a dormire e la mattina, 1
ora dopo essersi alzato (C.).
731
Stimolo a tossire, che si ripresenta frequentemente, nella parte posteriore della gola, con tosse corta (Gff.).
740
Tosse di sera, nel letto e prima di addormentarsi.
745
Tosse spasmodica, che si presenta quotidianamente in 3, 4 attacchi.
756
Quando tossisce, avverte delle fitte dolorose attraverso la testa
777
Durante la respirazione, pulsazione dolorosa nella testa e nei denti.
(?)
785
788
789
Dolore premente nella regione superiore destra del torace, diffuso fino alla scapola destra (Gff.).
Dolore pinzettante in un piccolo punto del torace, dovuto a meteorismo (C.).
Una lacerazione premente sulla parte sinistra del torace (dopo 26 ore) (Gff.).
4
790
Lacerazione, che si estende dal torace fino alla schiena, la mattina, nel letto e che giunge fino alle braccia e
all’orecchio sinistro, con calore interno, soprattutto in testa.
297PS (?)
803
Sensazione di debolezza e affaticamento del torace.
804
Quando si sveglia, gli sembra che il torace sia come stanco.
805
Intenso bruciore nel torace, come di carboni ardenti, quasi ininterrotto.
807
Più un bruciore nella regione cardiaca, piuttosto che dolori pungenti.
304PS
814
815
816
817
Palpitazioni, per lo più in posizione seduta.
Palpitazioni frequenti; molti battiti veloci.
Palpitazioni eccessive, per molti giorni.
Palpitazioni e sospensione dei battiti, di sera, quando va a dormire, per molti giorni.
43PL, 314PS
839
Dolore tirante nella schiena, per lo più in posizione seduta.
840
Dolore tirante nella schiena, di sera.
841
Dolore tirante di tipo reumatico nella schiena, soprattutto piegandosi, per molti giorni (C.).
855
Lacerazione nei muscoli cervicali (Gff.).
856
Dolori laceranti nei muscoli cervicali del lato sinistro, soprattutto durante il movimento (dopo 3 giorni) (C.).
857
Un lacerazione premente nei muscoli cervicali del lato sinistro, per 2 giorni (dopo 3 giorni) (C.).
860
Lacerazione premente nei muscoli cervicali (Gff.).
342PS (Dolori brucianti, in singole parti del corpo (spesso senza modificazioni della abituale temperatura esterna)
876
Bruciore sull’apice della spalla destra (Gff.).
877
Bruciore sull’articolazione della spalla (dopo 3 ore) (Gff.).
43PL, 318PS
878
Lacerare in tutto l’avambraccio destro (C.).
879
Lacerazione tirante nell’avambraccio sinistro, dal gomito fino alla mano (dopo 48 ore) (Gff.).
900
Lacerazione tirante nel radio sinistro (dopo 14 ore) (C.).
902
Il dolore tirante e lacerante nell’avambraccio si estende fino alla mano e alle dita, soprattutto durante il
movimento (C.).
910
Lacerazione nel polso destro o sinistro (Gff.).
926
Lacerazione nelle dita della mano sinistra.
927
Dolori laceranti in più dita, di sera (C.).
318PS
963
Sensazione tirante negli arti inferiori, soprattutto nelle gambe (Gff.).
964
Forte dolore tirante paralizzante, dall’addome in giù, nell’arto inferiore di sinistra (Gff.).
359PS
923
Intenso prurito nei palmi delle mani, di notte.
924
Lieve eruzione pruriginosa alle mani.
374PS
971
Pesantezza negli arti inferiori (dopo 5 giorni).
384PS, 383PS
1011
Nelle piante dei piedi, crampo, di sera, dopo essersi coricato; gli faceva piegare le dita dei piedi.
318PS
1032
1033
1034
1035
Dolore tirante negli arti.
Dolori tiranti in quasi tutte le parti del corpo, soprattutto al di sotto del torace, nella nuca e nelle braccia.
Dolore tirante nella schiena e nei piedi, solo in posizione seduta.
Dolore tirante nella regione lombare, nell’addome e nella parte sinistra della schiena, fino alle braccia; gli
faceva piegare la parte sinistra del corpo.
5
1036
1037
1039
1040
1042
1043
1044
Dolore tirante nelle articolazioni della polso, del gomito e della spalla, soprattutto durante il vento mattutino;
scompare con il movimento.
Dolore tirante reumatico in tutto il corpo, con mani e piedi freddi (Gff.).
Dolore lacerante in diverse parti del corpo, di notte, nel letto.
Lacerazione, la mattina al risveglio, nella spalla sinistra, poi nella mano destra, poi nella parte destra del
mascellare superiore, negli incisivi (Gff.).
Dolori laceranti e tiranti in diverse parti del corpo (Gff.).
Ai dolori tiranti e laceranti negli arti, si associano, a volte, dolori che bruciano moderatamente (C.).
Quando questi dolori laceranti, tiranti, brucianti, colpivano anche solo per breve tempo la parte esterna del
torace, erano quasi sempre associati a un senso di costrizione del respiro (C.).
337PS, 38PL
1052
Intorpidimento degli arti.
1053
Gli arti, sui quali giace, si intorpidiscono facilmente.
327PS
1054
Senso di contusione di tutti gli arti.
1055
Forte senso di contusione nelle articolazioni; migliora stendendo gli arti, la mattina, dopo il risveglio, nel letto;
la sensazione scompare poco a poco, dopo che si è alzato (Gff.).
359PS, 342PS
1084
Prurito e bruciore in diversi punti della pelle, alla schiena, torace, ombelico, cosce, etc. (Gff.).
1085
Bruciore in diversi punti della pelle, di notte nel letto.
1086
Dolori che bruciano lievemente in diversi punti della pelle (C.).
1087
Bruciore sulla pelle, come dovuto a un cataplasma di senape, qua e là, sulla schiena, nei fianchi, nel lato destro
dell’addome, etc. (dopo 12 ore) (Gff.).
392PS
1103
Molti sbadigli e stiramenti (Gff. e C.).
1104
Si stira e si allunga spesso, cosa che procura giovamento (dopo 5 giorni) (C.).
1105
Sonnolenza con frequenti sbadigli (Gff.).
393PS
1106
Sonnolenza, che scompare con il movimento, la mattina, in posizione seduta e leggendo (Ad.).
1107
Tendenza a dormire, dopo il pranzo, senza riuscire a prendere sonno.
394PS
1113
1114
1115
1116
Si addormenta tardi, soltanto all’una di notte.
Di notte non riesce ad addormentarsi, anche se gli occhi sono pieni di sonno.
Di notte non riesce ad addormentarsi, ma non riesce neanche ad aprire gli occhi.
Insonnia causata da irrequietezza nel corpo.
335PS
1142
Di notte, dolore tirante nel braccio sul quale è sdraiato.
1143
Di notte è irrequieto e ha un dolore tirante negli arti.
6