Alle sorgenti

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Alle sorgenti
Sped. abb. post, gr. 111 - n° 144 - inf. 70%
"La Voce" mensile di Montefiascone - Direttore Agostino Ballarono - Responsabile Angelo Gargiuli - Direz.ne, redaz.ne, ammin.ne: 01027Montefiascone, Via Trento, 4 - Tel. 826050 - c.c.p. 12158010
intestato a Parrocchia S. Margherita 01027 Montefiascone (VT) - Autorizz. Trib. Viterbo rf 272 del 4-12-82 - TipoLHo "S. Pellico" s.d.l. di Marroni e C.-Via O. Borghesi, 3/c - M.fiascone -Tel. 826297
Alle sorgenti
Il mese di dicembre ci invita alle sorgenti
della nostra fede. E' il mese dell'Avvento,
della
solennità dell'Immacolata
e delle solennità
natalizie.
che ci chiamano
ad inSono celebrazioni
contrarci con Cristo vivo e presente. In questo e solo in questo consiste il loro scopo ed il loro
valore:
farci incontrare
con
Cristo.
Tutti o quasi tutti in questo' mese vengono in
Chiesa più del solito: per la novena e per le Messe
solenni. Si tratta di venire per incontrare
Cristo.
Ma,
concretamente,
cosa
bisogna
fare?
Tre
cose.
Prima di tutto, cercar di conoscere
meglio l'insegnamento
di Gesù. Tutti, oggi,
dicono: - anche io sono credente -. Ma in che credi? Lo
sai chi è Cristo? E sai cosa credi? Lo
conosciilVangelo? Ecco il primo impegno: andare in Chiesa per
conoscere
meglio Gesù ed il
Vangelo.
C'è, poi, un secondo
passo: sforzarci
di
vivere meglio l'insegnamento
di Gesù.
Perché
la fede è vera se è vissuta. E si viene in Chiesa
proprio a rifornirci di buona yolontà e di aiuto per vivere il Vangelo. A questo è destinata la
preghiera
alla Madonna ed, in particolare,
la Confessione
e la
Comunione:
a rifornirci di buona volontà e di aiuto per vivere il Vangelo,
nella nostra esistenza
ordinaria e quotidiana,
in famiglia, nel lavoro e nel riposo, nella gioia e nella fatica. A volte costa, ma vale.
La fedeltà della vita al Vangelo è
te ripagata dalla pace del cuore che ci fa
tare quanto sia bello
vivere.
fede
ampiamensperimen-
Ed, infine, c'è l'impegno
di condividere
in Cristo e nel
Vangelo.
la
Oggi non è facile vivere insieme, in pace ed in
armonia.
Neppure
l'amore e nemmeno
l'amicizia
sono facili. Come si fa a volersi bene, sempre?
Come si fa a trovare l'intesa e l'accordo, in famiglia
e
nella vita
sociale?
C'è bisogno di incontrarsi
con Cristo
insieme,
di scegliere insieme il suo Vangelo come regola di
vita. Allora tutto diventa meno
difficile.
Ogni passo che facciamo
per avvicinarci
di
più a Cristo accorcia le distanze tra di noi. E la vita diventa più vera.
E' quello
che chiedo
a Maria per tutti noi,
be-
nedicendovi.
+ Fiorino,
vescovo
CONTESTATI DAL'T.A.R. DEL LAZIO I RISULTATI ELETTORALI
Incredibile... ma vero!
Dal giorno 22 novembre il Comune di Montefiascone
ha un Commissario
nella persona del Rag. Giuseppe Bozzurra. Non abbiamo mai parlato di questa delicata questione, lo facciamo ora, con molta serenità, anche se con l'amarezza di
constatare che gli interessi individuali prendono il sopravvento su quelli della comunità, che, in caso di rinnovo delle elezioni comunali, dovrà sborsare la bella cifra di circa 100 milioni. Tanto siamo ricchi!?
Abbiamo voluto porre delle domande al Sindaco Minclotti Maurizio, per conoscere esattamente come sono andate le cose e come i 30 consiglieri
comunali, tutti penalizzati, hanno reagito e quale è la posizione e l'atteggiamento
di ogni
gruppo. Ecco l'intervista fatta al Sindaco
Minciotti.
Sig. Sindaco, potrebbe arrivare il
Commissario Prefettizio al Comune di
Montefiascone, perché?
Occorre fare una breve cronistoria degli
avvenimenti: 6-7 maggio 1990 si svolgono le
elezioni Comunali e Regionali. I risultati sono noti a tutti. Il Consiglio Comunale è così
composto: 17 DC, 5 PCI, 1 MSI, 7 PSI. Tra
gli eletti della DC manca all'appello il n° 29,
primo dei non eletti, con 510 PREFERENZE
DICHIARATE. Appena 1 preferenza di distanza dall'ultimo dei diciassette (511 preferenze). Allora il n° 29 cosa ti fa: notifica a tutti e trenta i candidati, ormai consiglieri comunali, ed al Comune di Montefiascone un ricorso, depositato presso il T.A.R. del Lazio,
in data 5/6/1990, tendente ad ottenere la revisione delle schede elettorali, per verificare
se è possibile "rimediare" almeno un paio di
preferenze non trascurando la possibilità di
"annullamento totale o in parte de qua, del
verbale di proclamazione degli eletti e della
emanazione di provvedimento sostitutivo".
In altre parole, vuole o il RIPETERSI delle Elezioni in almeno 4 Sezioni (2,12,14,19) o
"a detta dell'interessato" in TUTTE LE SEZIONI.
Quindi Lei, Slg. Sindaco, era a conoscenza di tale ricorso?
Certo, lo ero io come lo erano tutti gli altri 30 consiglieri eletti.
Ma allora perché non vi slete "agitati"?
Senz'altro; avendo però tutti e trenta la
coscienza a posto, non abbiamo dato peso
più di tanto alla questione.
SI parla di "brogli elettorali"; è possibile che ciò avvenga In un paese dove si
vota da 40 anni e non à mal accaduto un
fatto slmile?
Ma, vede, ognuno ha la propria ottica e
quindi, quando definisce le cose, le chiama
come crede. Comunque per essere più preciso possibile, vorrei dire che nel ricorso non
si parla di brogli ma semplicemente di difetto di forma, infatti il ricorrente recita "... è pos^
sibile rilevare la sussistenza di numerosi elementi che inducono a ritenere... Deve riconoscersi infatti, che alcune delle difformità
(segue a pag. 6)
COMUNE NUOVO
... Intanto il Commissario Prefettizio ha preso il posto del Sindaco e, se non sarà sospesa la sentenza entro il mese di dicembre prossimo, comincerà a preparare di nuovo le elezioni per un altro consiglio comunale da eleggere al posto di questo attualmente decaduto.
Ormai quanto è successo lo sanno in tutta Italia, speriamo almeno che finisca qui, questa vicenda. Peccato per la DC, che aveva vinto le elezioni, che a far ricorso sia stato un suo
iscritto e candidato!
Ma del resto questa possibilità la prevede la legge ed a quella si è appellato il ricorrente anche se a rimetterci è stato il suo partito. Comunque, se son rose fioriranno. Se i consiglieri eletti sono a posto con la propria coscienza e non hanno commesso abusi e prepotenze, riusciranno a vincere un'altra volta e forse meglio di prima.
Le premesse ci sono, gli uomini pure, e allora, senza timore, basta rimboccarsi le maniche e far piazza pulita di dubbi e sospetti che avvelenano i rapporti. Ci stiamo avviando ormai verso l'anno nuovo e quindi sia d'augurio perché quanto prima torni ad esserci una nuova e sana vita amministrativa e che a guidarla e gestirla siano gli stessi uomini che immeritatamente sono stati dichiarati decaduti, per il bene del nostro paese, che un buon governo se lo merita davvero.
Impero Gianlorenzo
pag. 10
LA VOCE - n° 12 - Dicembre 1990
S.O.S. per la nostra Banda Musicale
Gentilissimo Direttore,
quando ho appreso la notizia che la nuova
Amministrazione Comunale aveva preso l'inopportuna delibera di sospendere il contributo annuale alla Banda cittadina, non volevo crederci,
poiché, in un bilancio sia pure disastrato, potevano ben trovarsi quei pochi milioni già stanziati a favore dell'affermato Complesso Bandistico
Falisco che, in poco tempo dalla sua nuova formazione, mercé il fattivo interessamento del
Presidente Ferlizzi e la buona volontà ed il sacrificio dei componenti, risulta migliorato sia nell'armonia che nel repertorio, e ovunque è stato chiamato, anche in città importanti, ha svolto lodevolmente il suo servizio, riportando entusiastici
consensi, suscitando anche l'ammirazione del
simpatico gruppo di MAIORETTES nei suoi
sgargianti costumi e nelle affiatate evoluzioni.
E', questo,un Complesso di cui Montefiascone deve andare orgoglioso e fare tutto il possibile perché sia mantenuto in vita il più a lungo
possibile e non finisca nel nulla, come tutto
quanto viene promosso di buono nella nostra
Città!....
Speriamo!
Così, perii mancato contributo del Comune,
la nostra Banda, come fatto presente dal Presidente FERLIZZI nel suo dettagliato articolo pubblicato su "La Voce" di novembre, si è venuta a
trovare in notevoli difficoltà economiche e si è
dovuto, a malincuore, provvedere al licenziamento del Maestro e dell'lstitutrice delle Majorettes e sospendere anche il pagamento di varie
spese già effettuate, fino a settembre dell'anno
in corso: stipendi del Maestro, acquisto di strumenti per i nuovi allievi ed eventuali riparazioni,
abbonamento S.I.A.E., assicurazione, iscrizione annuale all'Ass. Naz.le Bande Musicali, partiture, stampa e propaganda, nuove divise ed altro.
E come si potrà risolvere questa precaria situazione se mancherà il contributo, anche se
modesto, dell'Amministrazione Comunale?.
Pertanto, se desideriamo avere una efficiente e
duratura Banda Musicale, è dovere di tutti sostenerla sia finanziaramente che moralmente, anche e soprattutto con il contributo dei locali Istituti di Credito e dei vari Enti.
A. Gaddi
PERSONAGGIO DEL MESE
Gentile Direttore,
nell'approssimarsi dell'inverno vorrei evidenziare un problemache ci coinvolge lin po' tutti. Si tratta delle frequenti brinate che provocano
ogni anno decine di morti e feriti. Morti e feriti che
costano alla collettività e che potrebbero essere
in gran parte evitati se l'amministrazione provinciale (o chi di competenza) non si limitasse ad
apporre il solito segnale, ma spargesse un po' di
breccino almeno in quei punti più soggetti a questo fenomeno. Nella speranza che queste righe
vengano pubblicate e che li legga qualcuno che
possa rimediare a questo problema, la ringrazio
per la cortese attenzione.
Trapè Francesco
Ringraziamento
della Corale
della Basilica di S. Margherita
La Corale della Basilica di S. Margherita,
ringrazia i seguenti esercizi Commerciali per aver contribuito all'acquisto dei contenitori per gli
spartiti.
1) Officina Meccanica: Napoli-Menghini2) Elettrauto: Fratelli Brodo • 3) Alimentari:
Famiglia Rocchi - 4) Osteria del Sole: da Tofi Italo - 5) Lavanderia 3F: Sorelle Forti - 6) Pescheria Oasi del Pesce: da Mirio - 7) Ingrosso bibite varie: da Rubeca Gianfranco - 8) Mobilificio: da Cevolo Sante • 9) Bar Vittoria -10)
Fotoottica: da Breccola Giancarlo - 1 1 ) Bar
Roma: fratelli Capocecera - 12) Macelleria:
da Scoponi Giorgio -13) Tessuti confezioni:
Sorelle Carelli -14) Farmacia: famiglia Bragutl -Volpini -15) Bar Pieretti -16) Elettrodomestici: da Starnini Bianca -17) Calzature Antonietta -18) Abbigliamento: Immagine di Carelli Mauro e C. snc -19) Tabaccheria e Varie:
da Alberti Emanuela e Sonia -20) Market Alimentari: Despar di Stranges Pino - 21 ) Fiori e
bomboniere: da Franco - 23) Forno: Fratelli
Mari - 24) Gioielleria: da Menichelli - 25) Frutta e Verdura: da Camicia e Paolettl - 26) Parrucchiera per donna: da Antonella - 27) Ta-
Buone nuove
I da Casa SerenaJ
Così, improvvisamente, mi sono trovato
faccia a faccia col Sindaco Minciotti, nuovo Responsabile per "CASA SERENA", accompagnato dal Vice Sindaco Femminella. Ha potuto parlare di me, ospite ormai per il secondo anno all'EX ONPI, ed ho chiarito, contro tante voci contraddittorie, il mio amore per Casa Serena e la
mia passione dimostrata sempre per gli Ospiti]
Anche se ora sono più occupato per il mio lavoro di Parroco a Fastello.
Poi il discorso è passato alla conduzione
della nostra Comunità e sono stati rivisti i numerosi articoli di stampa che hanno contraddistinto
in quest'anno, l'interesse della Città!
Qui sono balzate fuori le comuni responsabilità: la Direzione, il Personale, gli Ospiti! Dal
Sindaco ho ascoltato parole e propositi davvero
saggi e lodevoli. Anzitutto nel 1991, CASA SERENA sarà pienamente AUTONOMA, con una
Direzione propria e tutta dedicata alla vita degli
Ospiti. Questi devono essere l'oggetto di ogni
accettazione, cura e lavoro.
Perciò tutti i signori lavoranti in Casa Serena debbono venire al lavoro con la personale
convinzione di servire gli Ospiti nel modo migliore possibile, perché la sicurezza del loro stipendio, necessario alla loro vita e famiglia è garantito solo dal buon andamento della Casa.
Il lamento quasi continuo del Personale, accompagnato ora da un incredibile numero di domande per negazione di possibilità ai vari servizi, non è un buon segnale di questa desiderata
buona volontà di cooperare.
Per gli Ospiti si ricorda che la tassa del 70
per cento sulla pensione è sicuramente una agevolazione effettiva, quando si pensi, per esempio, all'ultimo caso di Ronciglione, ove gli ospiti
pagavano 1.800.000 mensili, e £. 50.000 perogni visita di un medico, ora già in prigione con vari capi di accusa. Le tre ore di colloquio, ripeto, mi
hanno schiuso il cuore ad una speranza fortissima. Ora c'è qualcuno che ha capito Casa Serena ed ha fatto il proposito di essergli vicino molto più di prima.
Ricorda che già, nel 1978, Egli ha avuto in
mano l'Opera che passava dall'ONPI al COMUNE e proprio per questo lontano amore, oggi, diventato Sindaco, ha voluto tenere personalmente per sé il compito di esserne il Responsabile.
Che vogliamo di più. Dimenticavo: accomiatandomi nel modo più cordiale, mi ha detto di salutare tutti ed ha assicurato una sua prossima visita a "CASA SERENA" per ripetere ad ognuno,
quanto mi aveva confidato. E tutti, ora, qui lo attendiamo!
P. Tarcisio Toncini
OSPITE di Casa Serena
ROSA ALIMENTARI
bacchi ed emporio: da Marenghi - 28) Norcineria: da Ramaglioni Massimiliano - 29) Caccia e pesca: da Ceccarelli Pietro - 30) Alimentari: fratelli Fiorucci - 32) Abbigliamento: da
Batinelli Enzo - 33) Pasta all'uovo: da Palazzetti Vittoria - 34) Pasticceria: da Camicia E.
-35}Istituto di bellezza: da Enrica di Milano.
Grazie!
Per il coro - Il Direttore
Mons. Antonio Patrizi
Alimentari
Carni fresche (suini e bovini)
Tabaccheria - Frutta e verdura
EFFETTUA
CONSEGNE A DOMICILIO
Via Trento 24/26 - MONTEFIASCONE
Tel. 824001
LA VOCE - n° 12 - Dicembre 1990
pag. 5
Vecchie Foto
Classe IV
dell'Istituto Maestre Pie (1947)
Prima fila in alto (da sinistra):
Zampetta Ada, Maurizi Diana, Pieretti Liana, Ferri
Tomassina, Bartolozzi Albertina, Valeria, Onofri
Elveria, Pieri iride, Gaddi Linda.
Seconda fila (da sinistra):
Torrigiani Maria, Andolfi Augusta, Camicia Maria,
Sensi Luisa, Zampetta Iolanda, Pezzato Ivana,
Muzzi Stefania, Suor Pierina (la Maestra).
Sedute in basso (da sinistra):
Ceccobello Ida, Cocciola Margherita, Bronzetti
Fiorella, Leonetti Gigliola, Bronzetti Anna, Ceccarelli
Adriana.
MONTIS
Auguriamo a queste scolarette, ora tutte mamme di famiglia, ai loro figli e nipoti e,
attraverso loro, a tutta la cittadinanza di Montefiascone i nostri
auguri natalizi e... di buon anno 1991
FLASCONIS:
7\
vecchie storie e antichi documenti
J
a cura di Giancarlo Brcccola
L'ANTICA VIABILITÀ' - E' opinione diffusa che, quando nel 1744 il
card. Pompeo Aldrovandi deviò il percorso della Cassia, lo spostamento
fu di minima entità, dato che il tracciato esistente, dai pressi della chiesa
di S. Flaviano, venne portato poco più in alto, fino a lambire la porta del Borgo Maggiore. In realtà questo intervento costituì la soluzione ufficiale al
problema che nel corso dei secoli si era andato creando a causa del conflitto esistente tra l'antica tradizione urbanistica e utilitaristica del paese e
l'esigenza dei viaggiatori, i quali, giustamente, preferivano procedere seguendo i tragitti più comodi e veloci.
Dalla consultazione di alcuni documenti inediti, dall'osservazione più
attenta degli antichi reperti vari e dall'analisi della conformazione morfologica della zona è stato possibile trarre alcune indicazioni che, chiarendoci quale poteva essere la situazione stradale di quel periodo e dei secoli
precedenti, ci permettono anche di tracciare l'evoluzione dell'importante
arteria che da sempre attraversa il paese, e che sicuramente ne ha determinato la conformazione urbanistica.
1°
Durante il periodo etrusco si giungeva alla sommità del colle da
due direzioni principali; da nord-est seguendo il percorso di crinale (S.
Flaviano-Porta di Borgo-Corso-Piazza del Comune-Rocca), e da Sud
seguendo il percorso oggi rintracciabile grazie alle residue testimonianze dell'antica strada consolare Cassia seguendo poi la stessa direzione fino a risalire per la strada Croce (l'attuale bivio tra la strada per
le Fiordine e quella dei Fetoni) e raggiungere l'odierna chiesa del Riposo.
La strada romana Cassia in località Poggio Rosso,
chiaramente diretta verso il lato sud-ovest della città
In questo punto la via si collegava all'altro importante percorso di
crinale proveniente da Bisenzio, Tuscania e Tarquinia, e quindi si inerpicava sino alla vetta.
Voglio ricordare, a questo proposito, le recenti scoperte di insediamenti antichissimi, effettuate dagli archeologi della Sovrintendenza,
rinvenuti proprio sulla sommità dell'altura, e il rinvenimento di tracce di
un importante tempio etrusco.
r-ERI0i'C ROMAN'
PERIODO ETRUSCO
M U S I N I I NOVI
CHIESA DEL
RIP^O
/
TARQUINII
VOLCI
RUSELLAE
POPULONIA
VOLATERRAE
^ b h
VIABILITÀ' PRINCIPALE
_VIABILITÀ'
SECONDARIA
In epoca romana la strada consolare Cassia si sovrappose quasi
completamente al percorso etrusco, discostandosene solo nelle adiacenze del nucleo abitato, che ai romani non interessava attraversare,
tramite una tangenziale, coincidente con una parte del sentiero che
portava verso l'attuale Commenda e che quindi incrociava la più importante arteria proprio sul punto dell'odierna strada Croce.
Se non fossero esistiti i tracciati etruschi, chiaramente diretti alla
sommità del colle, o ne fossero esistiti altri atti a transitare velocemente nella zona, i romani non avrebbero seguito quella direzione che li costrinse poi ad effettuare una brusca deviazione per poter aggirare l'altura nel modo più spedito.
Questa strada di collegamento favori sicuramente lo sviluppo del
borgo di S. Flaviano, sorto nel punto d'incontro delle due vie e beneficiato anche dalla presenza di una sorgente d'acqua.
In epoca medioevale le esigenze cambiarono. L'accentramento
delle popolazioni nella città e la pericolosità dei viaggi ridussero al minimo la viabilità generale, tranne quella della Cassia che divenne la
strada dei pellegrinaggi, la Francigena.
I paesi che si trovavano sul percorso cercarono ovviamente di
sfruttare la situazione, traendo vantaggio dal transito dei numerosi forestieri.
Era necessario però che questi attraversassero il paese e quindi,
nel caso di Montefiascone, venne eliminata la tangenziale romana e ripristinato l'antico percorso.
In un documento del 1424, esistente nell'Archivio Comunale, il
problema dell' "aggiramento" del paese risulta ancora molto sentito e
viene risolto in maniera drastica con la costruzione di un muro occlusorio e con una serie di proibizioni e divieti...
(continua nel prossimo numero)
LA VOCE - n° 12 - Dicembre 1990
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(L'AGENDA DI MALAPENNAJ
Pavimentazione in basalto
Nuovo "look" per Corso Cavour
Questa volta si può condividere il detto: "Il fine giustifica i mezzi". Per
quanto riguarda, infatti, i grandi lavori di sbancamento cui da mesi è sottoposto il centralissimo Corso Cavour di Montefiascone, per la posa in opera delle condotte idriche, il metanodotto e delle nuove fognature, si può
affermare che i tanti disagi subiti dalla popolazione, saranno ripagati dalla bellezza della nuova pavimentazione.
Questa viene effettuata mediante l'incastonamento di lastre di basalto "montato con fuga", questo è il termine tecnico, ed il risultato è davvero soddisfacente. Specie se lo si paragona allo sconnesso e irregolare lastricato preesistente, diventato pericoloso per i continui cedimenti, questo
nuovo basalto è veramente una "chicca". Un tratto di strada, mediana alla lunghezza del Corso, è già stato rimesso a nuovo e si presenta tecnicamente perfetto e di questo bisogna dare atto sia alle scelte degli Amministratori Comunali che alla bravura delle maestranze impegnate a ritmo sostenuto in questa che non è esagerato definire una vera e propria opera
d'arte.
La pavimentazione è liscia come l'interno di un salone e nello stesso
tempo dà l'impressione della ruvidezza delle antiche pietre angolari; il colore grigio, compatto, ben si adatta all'ambiente circostante che è costitui-
Foto Balestra
to da vecchie case, le une attaccate alle altre, in una duplice fuga di armoniosa architettura.
Se una raccomandazione possiamo fare è quella di non rovinare questa magnifica via, riscattata dall'abbandono, con le antiestetiche strisce,
bianche o gialle che siano, per delimitare il parcheggio delle automobili.
Anzi, queste dovrebbero essere bandite del tutto dal Corso Cavour, cuore commerciale di Montefiascone, ma anche nucleo storico, da rendere vivibile per tutti i cittadini.
Al posto delle macchine suggeriamo di mettere delle artistiche fioriere che gli stessi negozianti dovrebbero curare con amore.
Malapenna
Il cemento del marciapiedi li sta strozzando
La fontanella del Campo della Fiera
è sempre aperta
S.O.S. per i tigli dell'Orvietana
Gli antichi tigli che ombreggiano il primo tratto di strada della Statale Umbro-Casentinese,
alle porte di Montefiascone, sono stati stretti in una morsa di cemento che potrebbe rivelarsi fatale per la loro sopravvivenza.
Già all'epoca in cui l'ANAS costruì i marciapiedi ai bordi di quel tratto di strada, gli ambientalisti intervennero protestando per il grave attentato a questo vitale polmone di verde pubblico e suggerirono degli accorgimenti per limitare
i danni derivanti dalia gettata di cemento, che avrebbe attanagliato i secolari alberi alla loro base.
L'ANAS accolse i consigli degli ambientalisti falisci e allargò leggermente lo spazio di terra intorno ai tigli che conservarono cosi un pò di
respiro.
Ma oggi la situazione sta precipitando e l'accorgimento si è rivelato insufficiente. Occorre-
|
- 5y>- "
L
.
Per il Comune
l'acqua... è troppa
]
' .
rebbe, ora, scalzare il cemento intorno agli alberi e creare delle aiuole più consistenti. La morte
di quegli alberi sarebbe una vera iettatura.
Umberto G. R.
Un vigneto specializzato per l'Est! Est!! Est!!!
Chi ancora sostiene che a Montefiascone
manca l'acqua, che occorre quindi risparmiarla
ed usarla con parsimonia, è in errore. Per convincersi del contrario basta che vada all'ex campo della fiera, proprio all'inizio, sulla sinistra, si
renderà conto di quanta abbondanza di acqua
potabile siano gratificati gli abitanti di Montefiascone, al punto che il Comune si può permettere il lusso di lasciare aperto, in modo perenne, il
rubinetto di una fontanella pubblica, vera rarità
anche nella sua elegante forma "liberty".
Ovviamente il rubinetto è rotto e, anche a
volerlo, nessun cittadino benpensante può chiuderlo. Ed il cosiddetto "prezioso liquido" viene
sprecato ormai in una quantità non più calcolabile a beneficio del terreno circostante che, p r i ma o poi, franerà inesorabilmente nella sottostante strada del Castagno.
Ma l'assurdo non finisce qui. A pochi passi
dalla fontanella in diuturna attività, si inaridiscono, per la siccità, specialmente estiva, le preziose piante di agrifoglio e simili, messe a dimora
per abbellire il grande piazzale, dove, fino a qualche decennio fa, si teneva la famosa fiera di bestiame.
Cantina e Università, alleanza D.O.C.
Un vigneto specializzato per la produzione del vino Estl Est!! Est!!! sarà impiantato a Montefiascone, grazie alla collaborazione intrapresa fra la locale Cantina Sociale e
la Facoltà di Agraria dell'Università della Tuscia. Il terreno
scelto per questa importante iniziativa è quello posto a
monte dello stabilimento della Cantina, sulla Statale Cassia, alle porte di Montefiascone.
Lo scopo di questa coltura intensiva e specialistica
Furono spesi, alcuni anni fa, fior di milioni
per dotare quella zona, riscattata all'incuria e all'abbandono e dove ora si svolge il mercato del
mercoledì, di aiuole di verde e di siepi, asuo tempo lussureggianti.
delle uve malvasia, proganico e greghetto è quello di elevare ulteriormente le caratteristiche organolettiche, già
presenti nelle zone collinari intorno al bacino del Lago di
Bolsena, specie nel suo versante orientale che comprende
tutto il territorio falisco con propaggini fino alle fertili pianure della Maremma.
tivazione della vite fin dai tempi più remoti. La collaborazione della Cantinadi Montefiascone con l'Università della Tu-
Di per sé la Cantina ha messo quest'anno in funzione
un modernissimo impianto di refrigerazione dei mosti e del
condizionamento dei vini che permetterà un ulteriore svi-
scia è iniziala proprio con la vendemmia da poco conclusa,
che si è rivelata una delle più ricche, sia per quantità che per
luppo della commercializzazione dei suoi prodotti sia in Italia che all'estero.
Sono queste zone particolarmente vocale per la col-
qualità delle uve, di questi ultimi decenni.
La sperimentazione e la ricerca dei tecnici universitari si sta concretizzando, in questa prima fase, con la utilizzazione di lieviti selezionati, sempre più adatti alla produzione di vini moderni e agli spumanti, per venire incontro ai
nuovi gusti dei consumatori.
Per quanto concerne la vendemmia 1990, questa è iniziata con molto anticipo, rispetto alle passate stagioni,
poiché già da metà settembre erano state riscontrate nei vigneti delle gradazioni zuccherine delle uve particolarmente elevate, grazie al favorevole andamento climatico.
U.G. R.
Adesso tutto questo patrimonio ecologico
sta andando in malora. Le erbacce stanno soffocando le preziose pianticelle che, anche per colpa della mancanza di acqua, non riescono a svilupparsi come dovrebbero. Sono stati milioni
gettati al vento.
E intanto l'elegante fontanella di ferro battuto, impreziosita da fregi e sbalzi, continua imperterrita a "produrre" acqua a ciclo continuo, mentre il Comune tuona: "Guai a chi spreca l'acqua!"
U.R.
LA VOCE - n° 12 - Dicembre 1990
pag. 5
NOTE DI AGRICOLTURA
(^NOTE DI MEDICINA^)
Mosca dell'olivo Morammazzata.
Disse il merlo al tordo: sentirai la botta se
non sei sordo. Ed intatti il tordo la botta l'ha sentita, ed anche forte, perché la raccolta delle olive quest'anno è stata compromessa dell'80% ed
anche di più, a causa di un insetto chiamato Dacus Oleae o mosca dell'olivo. Alcuni dicono che
quest'anno, per le olive, è stata una stagionacela
a causa dell'attacco della mosca; altri dicono
che ogni tanti anni riappare la mosca dell'olivo
che distrugge il raccolto e manda in malora il lavoro e le spese di un anno; altri ancora dicono:
"'gni tanto capotono 'ste disgrazie e 'gna pijalle
e zitte". Ma perché gli agricoltori ancora si fanno
condizionare da queste stupide credenze e da
questo sciocco, inconsistente ed autolesionistico fatalismo? Eppure questa maledetta mosca
dell'olivo, questo insaziabile dittero, è stato studiato a fondo scientificamente ed è perfettamente noto il suo ciclo vitale. Ci sono i modi ed i mezzi per individuarlo al suo apparire nell'olivete, prima che arrechi danni, si conoscono modi e mezzi più che sperimentati ed efficacissimi per combatterlo, eppure gli agricoltori continuano a subire passivamente e con rassegnazione le enormi
perdite che provoca sul raccolto delle olive.
La mosca dell'olivo sverna prevalentemente sul terreno e sotto forma di uovo e di pupa; verso marzo, quando la temperatura supera i 15
gradi, inizia lo sfarfallamento. Gli adulti, in pochissimi giorni, sono in grado di accoppiarsi e le
femmine, nel giro di una settimana, depongono
un migliaio di uova per ciascuna, un uovo per ogni oliva rimasta nell'olivete dell'anno precedente. Dopo tre gioni nasce la larva che si nutre della polpa dell'oliva fino a completo sviluppo, dopodiché pratica un foro verso l'esterno e cade a
terra impupandosi.
Dopo circa un mese o anche più, secondo
l'andamento stagionale, avviene lo sfarfallamento e ricomincia il ciclo. Da marzo a giugno si
possono avere due generazioni, dagiugno in poi
avviene un continuo impupamento e sfarfallamento fino all'inverno. Quanto detto dovrebbe
far meditare molto sulla necessità di una tempestiva individuazione del parassita e sulla necessità di combatterlo al momento giusto, prima che
inventi un attacco massiccio e disastroso per la
produzione olivicola.
Il-metodo più moderno ed infallibile per individuare la mosca dell'olivo, fin dal primo momento della presenza, è la trappola sessuale. Si collegano sui rami degli olivi alcuni semplici dispositivi impregnati di sostanze odorose identiche a
quelle che emettono le femmine in calore della
mosca dell'olivo e dopo alcuni giorni si contano
i maschi caduti in trappola, attratti dall'olezzo traditore. In base al numero degli individui catturati ed al coincidente periodo dell'anno, sappiamo
se l'attacco ha superato la soglia d'intervento e
se è opportuno fare il trattamento per combattere il parassita. E' usanza fare un solo trattamento contro la mosca dell'olivo, in coincidenza della stagione autunnale, ma tale trattamento non
dovrebbe essere l'unico, perché per avere un
controllo sicuro sulla mosca dell'olivo, va fatto almeno un primo trattamente all'inizio dell'estate o
in piena estate, secondo l'andamento stagionale. Si possono fare interventi a base di prodotti
chimici di sintesi come ij dimetoato, oppure si
può effettuare la lotta biologica con insetti utili
come gli imenotteri calcididi. Ma penso che a
questo punto il discorso non può più proseguire
terra terra, a portata di tutti, ma deve essere portato avanti solo fra tecnici specializzati.
Gimberto
Spall'arm!
Importanti scadenze di fine anno
15 Dicembre - Termine di presentazione
delle domande di partecipazione al 71° Corso
Allievi Sottufficiali dell'Esercito (n° 375 posti).
Requisiti: essere nati tra il 01.01.68 ed il
31.12.74; aver conseguito il diploma minimo di
scuola media; non essere incorsi in condanne
penali; avere l'idoneità fisica e morale. Il corso,
per i vincitori, inizierà il 2 settembre 1991.
31 Dicembre - Termine di presentazione
delle domande per il riconoscimento del servizio
sostitutivo civile meglio noto come "obiezione di
coscienza". Si evidenzia l'importanza di tale scadenza perché é l'unica possibilità per un even-
tuale riconoscimento che hanno tutti coloro che
sono incorporabili nel prossimo anno '91.
31 Dicembre - Termine di presentazione
delle domande di rinvio militare per l'anno 1991.
Le domande vanno comunque presentate dagli
studenti interessati anche qualora le segreterie
delle scuole non siano in grado di consegnare i
certificati di frequenza che devono essere allegati alla domanda stessa e che, in via eccezionale, pofranno essere esibiti, a scioglimento di una
riserva, entro il prossimo mese di gennaio '91.
Normando Onofri
Consigli peri fumatori
Nella sigaretta ci sono oltre 1000 sostanze
chimiche, ma le principali sono due: la "nicotina"
sospetta di causare danni cardiovascolari ed il
"catrame" che è cancerogeno.
Per chi non riesce a smettere di fumare ci
permettiamo di elencare alcuni consigli per ridurre il rischio associato al fumo:
1 ) fumare sigarette a contenuto di catrame inferiore a 5 milligrammi (in genere sui pacchetti è riportata la percentuale di catrame);
2) fumare il meno possibile;
3) ridurre il numero e la durata delle boccate, allungando l'intervallo tra una sigaretta e l'altra;
4) non inalare;
5) lasciare mozziconi lunghi;
6) tra una boccata e l'altra, togliere la sigaretta
dalla bocca.
Il primario anestesista
Dott. Silio Tasciotti
Influenza 1990-91
L'influenza è ormai entrata a pieno titolo tra
le caratteristiche più salienti della cattiva stagione. Infatti, con l'approssimarsi del freddo, ecco
serpeggiare tra la popolazione il virus influenzale, che intanto si era fatto il suo periodo di vacanze nell'emisfero australe, quando da noi era estate, ed ecco i primi nasi gocciolanti, le prime faringiti e tracheiti; tutte patologie da raffreddamento predisponenti all'esplodere dell'epidemia
influenzale.
Anche quest'anno la principale responsabile dell'epidemia sarà la "cinese" ribattezzata per
l'occasione "cinese II". Composta dalla combi(segue a pag. 8)
P.S. - Caro Don Agostino; conseguentemente ad un cambio d'incarico lavorativo, mi
spiace informarLa che non mi sarà possibile seguire i fatti della leva militare.
Spero vivamente di non aver disturbato
troppo con la mia rubrichetta e, possibilmente, di
aver avuto la fortuna di essere stato un po' d'aiuto a qua'lcuno. Grazie.
Prima di tutto ci sentiamo in dovere di
congratularci con l'amico Normando, per essere stato scelto ad un posto di maggiore responsabilità, e, mentre lo ringraziamo per aver portato avanti una delle rubriche più seguite, lo preghiamo caldamente di continuare, trovando aiuto presso i suoi amici! Chiediamo troppo?
Siete In regola con le leggi sanitarie?
GILBERTO CECCARIGLIA
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pag. 10
LA VOCE - n° 12 - Dicembre 1990
Incredibile... ma vero!
(dalla prima pagina)
od omissioni possono almeno potenzialmente determinare la completa
modificazione dei risultati..."
In sostanza il ricorrente sostiene che numerosi cittadini sono stati ammessi a votare con il voto assistito, mentre, a sua detta, ciò non doveva essere consentito.
Allora appare evidente che II ricorrente abbia voluto vederci chiaro su chi ha prodotto il voto assistito.
Non credo. Al ricorrente serviva dimostrare che, se non avesse trovato soddisfazione nella ricerca delle preferenze (da 510 a 512 almeno) allora preferiva ripetere le elezioni parziali con la recondita speranza di "rimontare in sella".
Comunque se il difetto esiste, ma io ne dubito, sarebbe da imputare
alle strutture.
Ma se si rifanno le elezioni non crede che la gente potrebbe penalizzare il ricorrente?
Sicuramente, ammesso che trovasse posto in una qualsiasi lista!!!
Torniamo all'iter del ricorso.
Ebbene il 29.9.1990 mi fu notificato, in qualità di Sindaco, che il
31.10.1990 sarebbe stato discusso tale ricorso al T.A.R. ed allora il
3.10.1990, durante il Consiglio comunale, gettai il "sasso nello stagno". Allarmai tutti dicendo che occorreva incaricare un avvocato. Risultato: il PCI
sostenne che non era il caso ed idem altri. Allora, sempre sicuri di avere
la coscienza a posto, decidemmo di rimanere in fiduciosa attesa.
Poi la notizia dell'accoglimento del ricorso. Il PCI in anteprima attacca la DC ed i suoi uomini. Perché?
Semplice, come il ricorrente il PCI è PERDENTE. Quale migliore occasione per fare confusione con demagogiche accuse di imbrogli da parte della DC? Quale migliore occasione per far notare alla popolazione che
la DC è litigiosa? che la DC malgoverna o quant'altro. Insomma la solita filastrocca che il popolo sente da 40 anni a questa parte. Eppure i montefiasconesi sono anni che puniscono severamente il PCI, quindi esso dovrebbe avere imparato a presentare le cose nel modo più reale. Ma non è
così. Il PCI Falisco è anacronistico, fuori della realtà. Il migliore sport per
esso è la demagogica accusa, solita e ripetuta. La gente in questa Giunta Comunale aveva riposto una notevole speranza. Aveva capito che finalmente la DC era unita, compatta, propensa solo a lavorare, schiva dalla polemica e del perder tempo. Sicuramente ha ragione chi afferma che questo ricorso è utile solo ai "trombati" ed ai partiti perdenti. Speranza recondita, dicevo, di risalire la china.
Sì, va bene, però la sentenza è negativa per voi DC.
Affatto, anzi l'abbiamo apprezzata perché ci ha dato l'opportunità di
verificare quanto sia compatta la DC in questo momento. Infatti, appena avuta la notizia, ci siamo rivolti ad un ottimo avvocato che, in data
14.11.1990 ha presentato ricorso al Consiglio di Stato con la richiesta prioritaria della sospensiva della sentenza. In questa occasione solo 15 DC
hanno apposto la firma per fermare questa manovra di RIVINCITA. Due
DC (Delle Monache e Trapè) hanno invece pensato bene che eventuali elezioni sarebbero più utili al loro amico (guarda caso il ricorrente era inserito nella loro quaterna) che alla DC. Per fortuna abbiamo riscontrato altrettanta sensibilità, nell'interesse del paese, di altri consiglieri comunali quali 4 PSI (Cimarello, Leonardi, Catasca e Moscetti) e 1 MSI (Cocciola) che
ha permesso di presentarci al Consiglio di Stato in 20 firmatari su trenta.
Allora è scongiurato l'arrivo del Commissario?
No, al momento verrà sicuramente, in quanto la richiesta di sospensiva al Consiglio di Stato sarà discussa il 7.12.1990, quindi fino ad allora
il nuovo "Sindaco" sarà il Commissario.
f r
Che significa, in parole povere, il "Commissario" alla guida dei
Comune?
Signif icache lo stesso svolgerà l'ordinaria amministrazione dato il brevissimo lasso di tempo a disposizione.
Allora i cittadini che hanno perso? E~che potrebbero perdere?
L'opportunità di vedere finalmente un'amministrazione che lavora
senza beghe. Vorrei approfittare dell'intervista per dichiarare, sebbene
prossima la venuta del Commissario, che oggi 17.11.1990, la Giunta Comunale ha approvato l'incarico della Variante Generale al P.R.G. e gli incarichi per la realizzazione del Depuratore Grazie e Madonnella, smantellamento dell'esistente depuratore alla Madonnella, rete fognaria in loc. Madonnella, Pogcjlb Frusta, Grazie-Terrile, Cipollone, Primie, Coste (loc. Balestroni, Pelucche, Uvini) per un totale di £. 1.800.000.000.
La popolazione potrebbe invece perdere ancora, se la sospensiva non
fosse accolta, circa 100.000.000 per il rinnovo delle elezioni, il fermo di tutti i lavori programmati, la perdita di ingenti finanziamenti da parte della Regione Lazio e, non ultimo, circa un anno di tempo.
L'ultima domanda: "cuiprodest"?
A nessuno che abbia a cuore le sorti di Montefiascone. A tutti, invece,
coloro che di Montefiascone importa poco e si preoccupano solo di avere
ragione con altra elezione anche quando il popolo li ha puniti severamente.
Concludendo vorrei che Lei, Sindaco, facesse una domanda al
sottoscritto.
Grazie per l'opportunità, la mia domanda è: ci credeva in questa Giunta? Era convinto che potesse vincere la scommessa di vedere che qualcosa si sarebbe mosso per risòlvere i problemi del Paese?
Si.
Allora grazie, significa che il Sindaco, la Giunta Comunale, il Gruppo
consiliare DC qualcosa hanno già dato a Montefiascone.
Per concludere, mi auguro che il nostro ricorso venga accolto il
7.12.1990 dal Consiglio di Stato e lo stesso decida per la sospensiva e
quindi Montefiascone possa riavere il Sindaco, la Giunta ed il Consiglio Comunale voluti con REGOLARI ELEZIONI del 6 maggio 1990.
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LA VOCE - n° 12 - Dicembre 1990
pag. 5
S. Brigida di Svezia e il Beato Urbano V
Due Santi nella nostra Rocca
Nel 1991 la Chiesa ricorderà Santa Brigida di Svezia, donna di
grande coraggio e di alta spiritualità mistica. Il 7 ottobre 1391 Bonifacio IX la elevò agli onori degli altari. Chi era Brigida e perché ne
parliamo noi di Montefiascone?
Nacque in Svezia nel 1302 da una famiglia potente e aristocratica dove certamente aveva appreso l'audacia e il coraggio che la
fece una delle donne più influenti nella storia, nella letteratura e nella spiritualità svedese. Da una anziana zia ereditò una fede viva e
profonda che seppe trasmettere al marito e agli otto figli. La coerenza di una fede vissuta la fece centro e riferimento alla corte di Bianca di Namur che serviva come damigella. Attorno a Lei si raccolse
un gruppo di intellettuali e di teologi dai quali incrementò l'amore
per la S. Scrittura e le opere teologico-spirituali. Tra tutte apprezzò quelle di Bernardo di Chiaravalle, il cantore della Madonna.
Lasciò la Svezia per recarsi in pellegrinaggio, insieme al marito, al santuario di S. Giacomo di Compostella in Spagna. Il cammino verso la tomba dell'apostolo Giacomo gli procurò la conoscenza dei grandi problemi che travagliavano l'Europa e particolarmente fu toccata dalla "schiavitù babilonese" del Papa in Avignone.
Con la morte del marito avvenne in lei quella che fu chiamata
la sua "seconda conversione" accompagnata da estasi che la accompagnarono perii resto della vita. Le alte intuizioni soprannaturali sono raccole in otto voltimi.
A Roma, dove era giunta per il giubileo del 1350, si fermò fino
alla morte. Considerò la città eterna sua seconda patria e vi profuse la sua carità verso i poveri ed i diseredati, lasciandovi l'esempio
di una profonda pietà verso il Crocifisso e la Madonna. Il suo amore a Dio lo trasfuse verso il Papa al quale rivolse con riverenza e con
forza i suoi appelli per il suo ritorno a Roma.
Brigida fondò anche una comunità monastica chiamata del SS.
Salvatore e detta delle brigidine.
Noi ne parliamo perché Brigida di Scozia salì nella nostra rocca per incontrarsi con il Pontefice Urbano V. Come è noto il Papa
che creò la Diocesi di Montefiascone abitò il nostro palazzo papale per più di un periodo: dal maggio del 1368 all'ottobre successivo ritornandovi nell'aprile del 1369; nel 1370 nel suo viaggio verso
la Francia Urbano V è di nuovo nella rocca falisca dove si trattenne fino al 26 agosto, quando da Tarquinia salpò per Avignone.
Fu in questo periodo che la Santa Svedese raggiunse la
nostra città per supplicare il Pontefice di non ritornare in Francia e stabilire nuovamente e per sempre la sede pontificia a
Roma. E in quell'incontro Brigida preannunziò al Papa la sua
morte nel caso fosse ripartito per la Francia, così avvenne morendo, in concetto di santità il 19 dicembre del 1370.
L'incontro di S. Brigida con il Beato Urbano V nella nostra città ha posto una pietra nella costruzione della religiosità delle nostre
popolazioni e i nostri padri hanno voluto lasciare la testimonianza di questo evento nella Cattedrale di S. Margherita dove, nel
tamburo della cupola, è affrescato l'incontro di S. Brigida con
il Papa nei saloni della Rocca. Sarebbe interessante ricercare
notizie più precise su questo incontro e anche sul tempo di permamenza della santa svedese nella nostra città. E' una proposta per
i nostri storici locali nell'anno del VI centenario della sua canonizzazione.
D. Fabio Fabene
La solitaria nostalgia
Lungi da me lungo inverno,
triste e malinconico.
Il vento e la neve
come un candido manto,
coprir i cuori solitari!
Le crepite foglioline degli alberi
cadono, come infinite
gocce di rugiada.
L'ippo castano giallognolo
in lontananza ammirar,
nostalgico e solo, come il vecchio
contadino ormai lontano
dalla sua campagna festosa, ma,
tra un sorso e l'altro di buon vino,
ritrova i sogni e l'armonia
di una voltai'
Inverno, oh!
Tetro inverno, spazza via
insieme alla tua malinconia,
il male e l'odio che ci perseguitano.
Giusti Benedetta
(classe 2a B - C. Salotti)
LA VOCE - n° 12 - Dicembre 1990
pag. 10
Taccuino economico e tributario
a cura del dr. Franco Radicati
Mentre ristagna la crisi del golfo, con tutte le
implicazioni negative che comporta per la nostra
economia, il Parlamento è in fase di approvazione dei provvedimenti di fine anno, le cui linee
fondamentali risentono fortemente della necessità di una gestione più austera delle finanze
pubbliche, già indispensabile e resa ormai indifferibile a causa del fattore internazionale.
Nel frattempo si sono infatti avuti altri segnali negativi.
L'inflazione dovrebbe segnare nel mese di
Novembre una crescita intorno allo 0,70%, che
porterebbe il tasso tendenziale al 6,6%, superiore sia al tasso tendenziale registrato in Ottobre
(2,2%), sia al tasso assunto a base delle previsioni formulate per il bilancio dello Stato 1991 in
via di approvazione.
La borsa, tormentata da una parte dalla
flessione generalizzata dei titoli conseguente alla crisi del golfo e dall'altra dalle aspettative pessimistiche generate dalla introduzione della tassazione sui guadagni di borsa (capital gains),
ha persino subito recentemente alcune battute
di arresto per lo sciopero dei procuratori di borsa che chiedono, per l'appunto, misure di sostegno del mercato azionario e modifiche agevolate sulle recenti norme fiscali.
La produzione industriale, che segna
dall'inizio anno un andamento che non vede crescita rispetto all'anno precedente (a Novembre,
- 3,2% rispetto al Novembre 1989).
1
<§
Si può già parlare del 1990 come un anno di
recessione? Forse non ancora, anche se si può
dubitare che entro fine anno si possano avere
accadimenti che influiscano in modo positivo
sulla nostra economia.
Ma veniamo alle informazioni del nostro taccuino:
CONDONO PREVIDENZIALE
E' stato prorogato al 14 Dicembre il termine
per la presentazione delle domande di condono
contributivo, che devono essere presentate su
appositi moduli approntati dagli enti impostori.
Il condono si applica alle seguenti categorie:
- artigiani, commercianti e liberi professionisti;
- cittadini non mutuati e lavoratori dipendenti e pensionati con altri redditi;
- aziende che versano con il sistema DM.
E' previsto a favore di chi non ha pagato i
contributi ed i premi ed anche di chi ha pagato in
ritardo, dal momento che influisce solo sulle
somme aggiuntive e non sui contributi e premi
dovuti.
La convenienza del condono è evidente raffrontando le somme aggiuntive ridotte, (8% annuo fino ad un massimo del 40% sul totale complessivo del debito contributivo) con quelle dovute in assenza di condono, (30% annuo fino ad
un massimo del 200%) sugli omessi versamenti dei contributi INPS per i lavoratori dipendenti.
Influenza 1990-91
determinare la morte in soggetti defedati.
(da pag. 5)
La cura dell'influenza si basa essenzialnazione di tre ceppi virali principali, il ceppo A/
mente sul riposo a letto, caldi con l'assunzione di
Singapore il B/Yamagata e il ceppo A/Quizhou
farmaci antipiretici, analgesici, vitto leggero ma
che rappresenta la variante principale rispetto
ricco di vitamine (frutta - miele - marmellate), ma
all'influenza 1989/90.
soprattutto sulla prevenzione da attuarsi con la
Il periodo previsto per l'esplosione epidemivaccinazione. La vaccinazione consiste nell'inca è situato tra gennaio e febbraio anche se vi
trodurre nell'organismo umano delle particelle
sono state delle segnalazioni di malattia sopratvirali, alle quali è stato tolto il potere patogeno,
tutto nei grandi centri urbani.
che hanno la capacità di stimolare le difese orgaOra viene da domandarsi, ma questa malatniche contro il virus intero.
tia è innocua? Che pericoli comporta? Come si
Per quanto detto devono vaccinarsi gli ancura?
*
ziani
oltre i 65 anni, i bronchitici cronici, gli enfiDiciamo che in linea di massima l'influenza
sematosi, i diabetici e tutti coloro con malattie
è una malattia contagiosa benigna ma che, in
croniche debilitanti.
determinate condizioni, come bambini molto
I rischi della vaccinazione, effettuata con le
piccoli, anziani, malati cronici diabetici, in pratimetodiche moderne, sono minimi e consistono,
ca in tutti gli individui con ridotte capacità difenin soggetti sensibili, nella rinite acuta e leggero
sive organiche, il rischio di complicanze post-inrialzo febbrile.
fettive aumenta.
Dott. Busà Angelo Cesare
Le complicazioni più temibili riguardano
Specialista Reumatologo
l'apparato respiratorio con polmoniti e broncoMedico di Base
polmoniti post-influenzali che possono anche
1
nUtfaGf©
La ricerca della verità per un cristiano non solo è un diritto, ma è anche e soprattutto un dovere. Ma la ricerca della verità e il ritrovamento della verità deve essere onesto,
disinteressato, obiettivo. Se la ricerca della verità diventa
strumentale per altri fini, per lo più bassi per non dire ignobili, altera diviene un vizio, un errore.
Questa considerazione ci viene suggerita dal grandissimo e ridicolissimo polverone alzato dai comunisti italiani (o dobbiamo dire ex comunisti. Occhetto forse ci spiegherà... credo con pochi argomenti) sul cosiddetto affare
Gladio. Che esistono servizi segreti ognuno lo sa. Che questi servizi segreti organizzino su territori amici e talvolta su
territori nemici, determinati gruppi per la lotta clandestina a
seconda delle circostanze, anche questo tutti lo sanno. Ma
per queste cose ovvie e quasi da fumetto, che qualunque
ragazzino che guarda i telefilm conosce bene, i comunisti
italiani stanno suscitando l'ira di Dio. Tra l'altro ridicolissimamente vogliono conoscere i nomi degli agenti segreti:
chissà che razza di segretezza ci sarà fra questi agenti segreti i cui nomi e cognomi appaiono su tutti i giornali!
La verità è che i comunisti stanno letteralmente scomparendo, il loro regime di orrore e di assurdità è finito nella miseria più nera, nella Russia Sovietica nonostante le
buone intenzioni di Gorbaciov, si fa sempre di più la fame,
si sta per arrivare al saccheggio pubblico, latragedia di molti popoli calpestati dal calcagno severo e sanguinario del
comunismo è sotto gli occhi di tutti. E' veramente impudente e vergognoso da parte di un leader, che tra l'altro ha una poltrona così traballante ed incerta come Occhetto, accusare di impudenza il Presidente del Consiglio che ha mostrato una chiarezza, un coraggio, una dirittura morale da
esempio. La relazione del Presidente del Consiglio sulla
questione Gladio è una relazione chiara, onesta, comprensibile a tutti, diretta, addirittura ovvia.
Bene ha fatto il Segretario della DC Forlani a dichiarare che non si devono cambiare le carte in tavola e rivoltare le frittate e che si deve dire quali sono e sono stati gli
amici e quali i nemici della democrazia. Tutti coloro che
hanno lottato contro il comunismo, hanno lottato per la democrazia, per la giustizia, per il benessere dei popoli, per
la verità. Se errori ci sono stati, questi fanno parte della natura umana e vanno certamente colpiti e corretti. Ma capovolgere le cose come fanno i cosiddetti comunisti, che fra
l'altro non si sa più come chiamare, è una cosa che grida
vendetta al cospetto di Dio. Tutte le generazioni presenti e
future, devono imparare come si fa a frodare la storia, a ingannare i popoli, a fare quello che il Vangelo addita come
il peccato contro lo Spirito che non sarà perdonato. Quando Gesù fu accusato di aver cacciato i demoni in virtù dei
suoi poteri come capo dei demoni, egli disse: "come può
durare un regno se gli uni si levano contro gli altri? In verità in verità vi dico molti peccati saranno perdonati nel giorno del giudizio ma non il peccato contro lo Spirito".
Per peccato contro lo Spirito egli intendeva quello che
fa diventare vero il falso, bene il male, giusto l'ingiusto. E
questo hanno fatto i comunisti, questi arcaici residui di una
delle più grosse assurdità morale e politica delle storia.
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Lodovico Mocini
LA VOCE - n° 12 - Dicembre 1990
pag. 5
Le Monache Benedettine
Le origini del Monastero di S. Pietro, che ospita le Monache Benedettine, risalgono alla metà del primo millennio cristiano. Sono conosciute in loco con il nome di "monache ricche", perché ereditarono da una famiglia benestante, che aveva dato al monastero una figlia religiosa: donna Maria Giovanna Mangioli, diversi possedimenti.
Nel 1810 il Governo napoleonico soppresse il Monastero, che potè riprendere attività solo nel 1815.
Nel 1870 il Governo italiano incamerò tutti i beni del Monastero, compreso l'edificio, che fu poi riscattato
da alcuni benefattori.
Agli inizi del secolo si aggregarono alle Benedettine Adoratrici di Milano, ricevendo personale, cioè religiose giovani e qualificate. Furono istituite allora la "Scuola Media" e I' "Istituto Magistrale"con convitto interno per le ragazze.
Uno dei pilastri per questo nuovo tipo di lavoro fu certamente l'indimenticabile Madre Giovanna. Attualmente v'è ancora presente ed efficiente l'Istituto Magistrale.
Le Monache Benedettine attualmente sono 17, in gran parte anziane ma giovani nello spirito e nel lavoro: Madre Priora (Madre Metiide), Sr. Rita, Sr. Lucia, Sr. Antonina, Sr. Elisa, Sr. Bernardetta, Sr. Veronica, Sr. Innocente, Sr. Marcellina, Sr. Luigina, Sr. Vincenza, Sr. Rosa, Sr. Clara, Sr. Fernanda, Sr.
Agnese, Sr. Agostina, Sr. Maria.
il giorno 21 novembre è stata la giornata dedicata alla "claustrale". Alle ore 17 abbiamo celebrato i vespri e la S. Messa invece che nella chiesa di S. Andrea presso le Benedettine. Dopo aver pregato insieme,
i numerosi fedeli sono stati invitati presso il monastero per un simpatico rinfresco.
Per capire l'importanza della loro vita in mezzo alla comunità cristiana ci permettiamo di riportare un
articolo preso dall'Osservatore Romano del 21 novembre, giornata "Pro Orantibus". Lo scritto è di Sua Ecc.za Mons. Vincenzo Fagiolo, segretario della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.
|
—I
U
Confortiamo con
la nostra preghiera
queste anime
generose, le quali
nel silenzio e nella
contemplazione
orante
danno gloria a Dio
ed impetrano
la salvezza
di tutti gli uomini
(Giovanni Paolo II)
JJ
|
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Sorto il vero amore nel cuore della Chiesa
La vita consacrata trae origine dalle "parole ed esempi del Signore" (Lg
43). Ed il primo esempio che le anime consacrate a Dio con la professione dei consigli evangelici ricevono dal Cristo è quello della contemplazione (cf Lg 46; can. 577). Sono molti e prblungati i momenti che Gesù riserva alla preghiera e alla solitudine contemplativa: "Congedata la folla, salì sul monte, solo, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava ancora solo lassù" (Mt 14, 23. Cf Me 1, 35; Gv 6,15; Le 5, 16). Tra gli evangelisti
è soprattutto Luca a riferirci che Gesù pregava spesso, nella solitudine, nella notte; e sono preghiere che manifestano un rapporto permanente con il Padre. Ed è propriamenre in questo rapporto l'essenza della
vita contemplativa.
Maria, seguendo il Figlio, è un altro splendido esempio di vita orante
e contemplativa (cf Lg 65; can. 663 §4), come hanno chiaramente illustrato Paolo VI con la Marialis cultus e Gjovanni Paolo II con la Redemptoris
Mater. Tempio preclaro dello Spirito Santo, la Vergine Maria, fu intimamente unita e associata al suo divin Figlio e dopo l'Ascensione del Signore, perseverando nella preghiera, invocava la discesa dello Spirito Santo sulla Chiesa nascente (cf At 1,14).
Tra tutte le persone consacrate a Dio, Lei è la prima, perché è la più
pienamente unita e nel modo più perfetto con il Signore; con il suo fiat ed
il suo magnificat dimostra d'essersi completamente abbandonata all'azione consacrante di Dio.
In seguito, molte anime si sono dedicate interamente alla contemplazione, vivendo in solitudine e nel silenzio, in continua preghiera e
nella penitenza. E la Chiesa ha sempre considerato la loro vita contemplativa un vero dono di Dio, non privo di efficacia apostolica. Il Vaticano II
non esita a riconoscere agli Istituti dediti interamente alla contemplazione
un posto assai eminente nel corpo mistico di Cristo e a ritenerli una gloria
per la Chiesa ed una sorgente di grazia celeste (cf PC, 7).
Leggendo gli scritti di S. Chiara si apprende con chiarezza che la vita claustrale ha una potenzialità di vita interamente vissuta nelle più sublimi gioie dello Spirito. Nella lettera quarta alla beata Agnese di Praga, Chiara esclama: "Te veramente beata. Ti è concesso di godere di questo sacro convito, per poter aderire con tutte le fibre del tuo cuore a Colui, la cui
bellezza è l'ammirazione instancabile delle beate schiere del cielo. L'amore di Lui rende felici, la contemplazione ristora, la benignità ricolma. La soavità di Lui pervade tutta l'anima, il ricordo brilla dolce nella memoria".
A queste mete si giunge dopo un cammino di severa ascesi e di addestramento alla contemplazione delle verità divine: è la contemplatici veritatis (S. Tommaso) che illumina di luce sapienzale l'intelletto e riscalda di purissimo amore divino la volontà.
Ed è inoltre un cammino di preghiera, che è lode e ringraziamento alla divina bontà. Si vive nella solitudine e nel silenzio, per essere lontano dai rumori, dai frastuoni e dalie preoccupazioni terrene. Si amano le mortificazioni e le penitenze per rendere il corpo strumento non avverso allo spirito e per una purificazione di tutta la persona.
All'interno del monastero la claustrale inizia questo cammino, lo prosegue giorno dopo giorno, perfezionando e arricchendo la sua formazione fino a consumare tutta la sua esistenza come un culto d'amore a Dio.
"Qui, nel monastero, si provano gli uomini come si prova l'oro nel fuoco. Qui
nessuno potrà durevolmente stare, se non si sarà fatto umile dal profondo del cuore, per amore di Dio" (Imit. di Cristo, I, 17).
Questo cammino formativo porta la claustrale ad essere "nel cuore
della Chiesa l'amore", come si professava la carmelitana di Lisieux.
pag. 10
LA VOCE - n° 12 - Dicembre 1990
Scuola Media «Seminario Barharigo»
Anche se la Scuola è iniziata soltanto
da due mesi circa, i genitori dei bambini delle classi V elementare devono già pensare
alla scuola media che frequenterà il proprio
figlio, esattamente entro il 25 Gennaio
1991, data di scadenza delle preiscrizioni.
La scelta della Scuola è un diritto che
spetta esclusivamente alla famiglia, poiché
l'istruzione viene concepita come quel processo che contribuisce alla formazione
completa dell'individuo ed in quanto tale
merita attenzione.
La Scuola Media "Serpinario Barbarigo", in un'epoca di riscoperta dei valori, offre ai genitori una triplice formazione:
culturale, sociale e religiosa. Il corpo docente risulta formato da giovani insegnanti
attivi e preparati, da docenti già in ruolo ricchi di esperienze e di ottima fama, nonché
da validi sacerdoti. Tutti prestano servizio
volontariamente, mettendo a disposizione
degli alunni la loro preparazione professionale e morale senza percepire alcuna remunerazione economica.
I genitori degli alunni, all'inizio dell'an-
no scolastico, possono scegliere per I
propri figli la frequenza soltanto nell'orario antimeridiano oppure optare per il
doposcuola: tempo riservato allo svolgimento dei compiti assegnati durante la mattina, allo studio delle lingue straniere (inglese e francese), alle attività sportive, a conferenze su qualsiasi argomento in base alle scelte degli alunni. Inoltre i ragazzi possono usufruire della mensa scolastica
convenzionata con il Comune di Montefiascone.
Anche i genitori sono parte integrante
della scuola, perché la formazione dei ragazzi avviene mediante la cooper'Szione di:
Le foto sono state scattate il giorno 9 novembre, in occasione dell'inaugurazione della scuola.
famiglia, alunni, scuola. Allo scopo di mantenere un contatto vivo e costante, la scuola si propone di inviare alle famiglie una
pagella mensile, che riassume l'andamento didattico e disciplinare, in modo che i genitori vengono a conoscenza della situazione dei propri figli, senza attendere il termine
del trimestre o del quadrimestre. In generale la Scuola è simbolo di vita nuova, di iniziative, di attività, quella del Seminario desidera continuare la sua opera presente ormai
da tre secoli, mantenendo contatti con la realtà storica di Montefiascone.
Mariella Brachini
Inaugurazione della Scuola Media "Card. Salotti"
Il giorno 30 ottobre la Scuola Media Card. Salotti con tutti i suoi
componenti, s'è portata presso la basilica di S. Margherita per l'inaugurazione dell'anno scolastico. La data scelta è l'anniversario
della morte dell'indimenticabile preside Anna Molinaro, a cui si deve il merito d'aver istituito tale scuola e alla sua famiglia d'aver fondato quattro borse di studio che vengono consegnate in tale circostanza. La S. Messa doveva celebrarla Sua Ecc. Mons. Vescovo,
non potendo per sopravvenute difficoltà, ha inviato una lettera d'augurio per Autorità - Preside - Insegnanti ed alunni, che è stata letta dal celebrante D. Agostino Ballarotto.
Erano presenti, oltre naturalmente alla preside della Scuola
Media C. Salotti: Anna Lozzi; il Provveditore agli Studi di Viterbo
Dott. Vita, che al termine ha consegnato i premi, ricevendo doni in
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natura dai ragazzi della scuola; la Sig.ra Liscmi, il Preside S.M.S. A.
Manzoni, il Preside S.M.S. di Vignanello, il Preside S.M.S. di Canino, il Preside S.M.S. di GrotJe S. Stefano, il Preside Porcelli, la Madre Superiora Scuola Elementare Maestre Pie, la Vicaria Scuola Elementare Golfarelli, le Autorità Comunali.
Sono stati premiati con borse di studio "Anna Molinari Carelli" per aver riportato la valutazione di ottimo: Fumagalli Massimiliano, Panichi Daniela, Ranaldi Maria Cristina, Proietti Petretti
Francesca.
Mentre sono stati premiati con diploma: Pasqualino Luca,
Scarino Mirko, Castellani Giorgio, Bertuccini Daniela, Bonifazi Stefania, Ricci Cecilia.
A tutti auguriamo un proficuo anno scolastico.
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ai lettori de "LA VOCE"
Buon Natale e felice Anno Nuovo
I
LA VOCE - n° 12 - Dicembre 1990
pag. 11
m
Frammenti di storia
di Marcello Mari
La fonte maggiore di notizie e documenti riguardante Montefiascone è costituita dai volumi
dell'archivio comunale. Emergono su tutti gli
Statuti e i numerosi volumi delle Riformanze.
Gli Statuti raccoglievano tutte le regole e le
leggi necessarie a governare la città: le Riformanze erano il giornale dell'amministrazione.
Purtroppo non ci è pervenuto nessun esemplare dei vecchi Statuti. Abbiamo invece delle
copie, una riformata al tempo di Sisto IV (1471 1484), come è possibile leggere dalla copertina
della copia eseguita nel 1715, ed un'altra promulgata un secolo dopo dal governatore perpetuo della città cardinal Alessandro Farnese. Lo
Statuto è diviso in cinque libri. Sono interessanti per ricostruire la vita quotidiana dei nostri antenati.
Nell'archivio comunale è conservata la bolla del pontefice Sisto IV con la quale approvava
gli Statuti: è datata 2 settembre 1471. Questa la
traduzione: "Diletti figli, salute ed apostolica benedizione. La costanza della vostra fedeltà verso lo stato della Santa Romana Chiesa ci inducono ad esaudire favorevolmente le vostre richiestè. E perciò approviamo, a tenore della presente, tutti e singoli i vostri Statuti, gli Ordinamenti, le Riformanze, nonché iprivilegi, le grazie
e le concessioni, le immunità e gli indulti concessi a Voi e alla vostra Città ad opera dei Romani
pontefici nostri predecessori e dei loro Legati aventi da essi potere e li confermiamo con l'autorità apostolica sin dove siano giusti e ragionevoli e non si svolgano a danno della libertà ecclesiastica, come sono stati finora lodevolmente
osservati. Inoltre dei denari che a titolo di sussidio o di taglie e di ogni altra cosa che siete tenu-
T*"—
„
*
Nella foto le copie dei due Statuti più vecchi
ti a pagare annualmente alla Camera apostolica
vi rimettiamo e generosamente condoniamo con
la presente la terza parte di un anno da computare alla data della presente; e questa terza parte vogliamo che sia usata perla riparazione delle vostre mura, ordinando al Tesoriere della Provincia del nostro Patrimonio, presente ed esistente sul momento che, una volta rivisto il con-
to, il predetto denaro sia impiegato a questo e
non ad altro uso e lo iscriva sui vostri conti come
noi lo iscriviamo sui suoi attraverso al presente.
Dato a Roma, presso S. Pietro, sotto l'anello del
Pescatore, il giorno 2 settembre 1471, primoanno del nostro pontificato. "
Gli Statuti del 1471 risultano divisi in cinque
libri: de regimine, causarum civilium, de maleficiis, extraordinariorum et dannorum datorum.
Rispecchiano le condizioni morali, sociali
ed economiche dei cittadini nel quindicesimo secolo; rappresentano frammenti di una vita ormai
completamente scomparsa.
Ne vogliamo presentare, in ordine progressivo così come ci sono pervenuti, alcuni aspetti.
li Potestà, colui che aveva il massimo potere cittadino, aveva il diritto di comandare. Veniva eletto in maniera davvero originale. Tre mesi
prima della fine del suo mandato i signori Priori erano tenuti sotto vincolo di giuramento a scegliere sei uomini "sufficienti e di buonaf ama", tutti nativi di Montefiascone, che assieme a loro dovevano individuare tre uomini "onesti, sufficienti e ecclesiastici" che abitavano in una località distante dalla città almeno otto miglia.
Colui, dei tre eletti, che aveva ottenuto più
voti o preferenze, diveniva Potestà della città. La
carica durava solamente sei mesi e era non rieleggibile se non erano trascorsi almeno due anni. Se il primo non avesse accettato si passava
al secondo ed eventualmente al terzo.
Interessante è il capitolo quarantasettesimo
dal titolo "Che tutte le Arti vadano in chiesa secondo il modo e l'ordine sottoscritto". Si stabiliscono e si ordina a quali festeggiamenti religiosi debbano partecipare tutti i rappresentanti della comunità e conseguentemente l'ordine di sfilata.
Le feste sono: S. Flaviano, S. Maria delle
Grazie, Corpus Domini, S. Margherita e la festa
dell'Assunta in agosto.
Il luogo del raduno è la piazza del Pozzo
presso la chiesa di S. Andrea. Il Potestà e i Priori si devono ritrivare, insieme ai "sonatori del comune", al suono della campana della torre al
principio dei vespri.
Con essi devono partecipare tutti i rappresentanti delle Arti e delle contrade della città
con i loro ceri e luminarie "cosiché che ogni Arte porti una fiaccola". Viene anche determinato
l'ordine di sfilata. All'inizio devono procedere il
Potestà e i Priori. Al secondo ordine il collegio dei
Notari. Quindi i mercanti, cacciatori, speziali o aromatori. Al quarto i pizzicagnoli che precedono
i calzolari e gli osti. Al settimo ordine i marmisti,
fabbri e carpentieri. Seguono i lavoratori. Al nono posto i pecorari che precedono gli albergatori.
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V"'
^
1
Brandelli della copia autograta membranacea originale dello Statutum Vetus risalente al 1471
in undicesimafila i bifolchi seguiti dai molendinari e vetturali. Tredicesimi i pescivendoli davanti ai vagliatori e ai macellai. Al sedicesimo ordine ed ultimo i barbieri.
Gli organizzatori del Corteo storico di Defuk,
che ha raggiunto ormai da anni livelli ottimali, sono alla continua ricerca di novità per migliorarlo
ulteriormente. Potrebbero inserire gradualmente tutti i rappresentanti delle Arti.
Notizie C.I.S.L.
Invalidi Civili ultrasessantacinquenni
Notevole interesse ha suscitato la sentenza
della Corte di Cassazione che ha riconosciuto il
diritto alla pensione agli invalidi civili ultrasessantacinquenni che hanno presentato domanda
di invalidità entro l'8.2.88. La CISL, sede di Montefiascone, sta già seguendo molti casi riguardanti pensionati della nostra città, per cui si conferma la piena disponibilità di assistenza sociale per tutti gli interessati ad eventuali ricorsi.
Reversibilità per gli ex-coltivatori
Anche per gli ex coltivatori deceduti prima
del 1970 sono in corso le domande di reversibilità che il superstite è tenuto a presentare entro
il più breve tempo possibile. Anche in questo caso la CISL è a disposizione per ogni tipo di informazione.
Rivalutazione delle vecchie pensioni di artigiani e commercianti
Molto presto, l'INPS iniziórà a riliquidare le
vecchie pensioni di artigiani e commercianti liquidate dal 1 gennaio 1982 al 1.6.90. La recente legge 233 del 2.8.90 consente infatti la riliquidazione della pensione sulla base dei redditi in
genere superiori a quelli sui quali sono stati versati i contributi. Poiché trattasi di provvedimenti
che andranno ad influire molto positivamente
sulle pensioni, gli interessati sono invitati a presentarsi alla nostra sede muniti di libretto di pensione e della copia del Modello 740 dal 1982 al
1990.
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pag. 10
LA VOCE - n° 12 - Dicembre 1990
Aiuta la Chiesa, aiuterai la tua parrocchia
II tuo aiuto è Indispensabile.
La Chiesa cattolica italiana non riceve
più contributi diretti dallo Stato. E' una scelta di libertà e di povertà evangelica operata con la revisione del Concordato.
Sono dunque i fedeli a dover sostenere
direttamente l'attività quotidiana che i sacerdoti svolgono nelle parrocchie, nei quartieri, tra la gente.
Il tuo aluto è partecipazione.
Dando questo ulteriore contributo alla
Chiesa, testimonierai la tua partecipazione
alle sue attività. Così accadeva ai tempi delle prime comunità cristiane, in coerenza
con l'insegnamento del Vangelo.
Il tuo aluto è atteso.
Sì, attendono il tuo aiuto i circa 40.000
sacerdoti che svolgono la loro opera nelle
25.827 parrocchie italiane, con la collaborazione di decine di migliaia di catechisti,
volontari della carità, membri di associazioni, movimenti e gruppi. Con la loro attività
sostengono concretamente i poveri, gli anziani in difficoltà, gli handicappati, gli ammalati, tutti coloro che sono vittime di ogni
forma di emarginazione e le comunità di recupero per ex-tossicodipendenti. E ancora:
sostengono i giovani che cercano un punto
di riferimento e d'incontro, le missioni e i popoli del terzo mondo e tutti coloro che ricorrono con fiducia alla Chiesa per trovare ascolto e conforto spirituale.
Il tuo aiuto è raccomandato.
"Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, né con tristezza né perforza, perché Dio ama chi dona con gioia."
(dalla seconda lettera di San Paolo ai Corinzi)
Il tuo aiuto è riconosciuto.
Lo Stato italiano, riconoscendo il valore
sociale delle molteplici attività svolte dalla
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Nella dichiarazione dei redditi che farai il
prossimo anno, potrai dedurre la cifra che
devolverai alla Chiesa entro il 31 dicembre
di quest'anno, allegando semplicemente
la ricevuta del versamento.
Attenzione, una firma non basta.
Lafirmachehai messo a maggio
sulla dichiarazione dei redditi si riferiva all'8 per mille del gettito nazionale Irpef e non a un 8 per mille dell'imposta da te eventualmente dovuta.
Dunque, pur avendo assicurato
alla Chiesa delle risorse, non c'è stato alcun esborso da parte tua.
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Chiesa per le attività pastorali e la carità sono infinite. Ecco perché oltre a
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l'attività quotidiana dei sacerdoti.
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tutti gli uffici postali e nella tua parrocchia (ti preghiamo di indicare chiaramente il tuo nome e indirizzo).
* Altrimenti puoi richiedere il bollettino
telefonando al numero 06/62.29.588:
ti sarà inviato gratuitamente a casa.
* Oppure puoi recarti direttamente
presso l'Istituto Diocesano Sostentamento Clero della tua diocesi.
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Lo Stato ha trasmesso quest'anno alla
C.E.1.406 miliardi di lire, a titolo di anticipo sull'8 per mille (è noto che le scelte operate nel
maggio scorso dai contribuenti saranno note al
Ministero delle Finanze soltanto fra due anni, e
soltanto allora si potrà fare il conguaglio).
I Vescovi hanno stabilito che questa somma fosse ripartita nel modo seguente:
A) 280 miliardi per il sostentamento del clero
sono stati passati all'Istituto Centrale, che li
sta usando per provvedere mensilmente alle integrazioni dovute ai sacerdoti (attualmente esso provvede a 35.700 preti in servizio ministeriale attivo e a 2.109 preti inabili al ministero e Vescovi emeriti).
B) 73 miliardi assegnati al culto/pastorale sono stati così erogati:
- 30 miliardi per la costruzione di nuove
chiese e centri parrocchiali;
- 35 miliardi alle 227 diocesi italiane (una
quota di 80 milioni uguale per tutte più una quota di £. 306 moltiplicata per il numero degli abitanti di ciascuna);
- 8 miliardi per finalità di particolare rilievo
nazionale (contributi a monasteri femminili di clausura particolarmente bisognosi, sostegno alle 4 Facoltà teologiche italiane, ai 18 tribunali regionali ecclesiastici, alle 16 Conferenze Episcopali Regionali, all'Università Cattolica,
ecc.).
C) 53 miliardi assegnati alla carità sono stati
invece così ripartiti:
- 30 miliardi per il terzo mondo (con riferimento a domande e progetti provenienti dagli episcopati di quelle regioni);
- 20 miliardi alle 227 diocesi italiane (una
quota di 45 milioni uguale per tutte più una quota di 178 moltiplicata per il numero degli abitanti di ciascuna);
- 3 miliardi per finalità di particolare rilievo
• nazionale (che stanno per esser definite).
E' agevole rilevare che più di due terzi dei
406 miliardi anticipati dallo Stato sono stati assegnati al sostentamento del clero, mentre soltanto 126 miliardi han potuto esser erogati per
le altre due finalità generali.
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LA VOCE - n° 12 - Dicembre 1990
pag. 5
Da riporre nel cassetto dei sogni
La sera del 3 novembre, alle ore 21, nell'incomparabile cornice dei saloni della rocca dei Papi, si è svolto uno spettacolo di cultura musicale assolutamente nuovo e di altissimo livello artistico.
Il merito dell'iniziativa va attribuito all'Amministrazione Comunale; la perfetta organizzazione all'Assessorato al Turismo il cui titolare, rag. Mario Trapè, ne ha curato tutti i particolari. Tanto è vero che, nonostante la inclemenza del tempo, una larga partecipazione di pubblico ha ripagato le attese dei promotori e la eccezionale bravura degli Artisti.
La vita e le opere del grande compositore polacco FEDERICO
FRANCESCO CHOPIN sono state presentate allo scelto ed attentissimo pubblico mediante una duplice esposizione:
- quella recitativa, riferita ai momenti più significativi, ed ai vari trasferimenti in Europa, della travagliata vita di Chopin ed ai suoi
dieci anni di amore con la scrittrice George Sand, interpretata da
due avvincenti dicitori: LAURA GIANOLI e WALTER MAESTOSI,
attori professionisti di grande levatura;
- quella musicale, comprendente le più note composizioni dell'Autore, presentata da due pianisti di rara bravura: i Maestri ELIO
MAESTOSI e LEONARDO ANGELINI, che già tanto successo riscuotono ogni anno nel Seminario Internazionale di Musica organizzato dall'Est, Est, Est, Festival.
Due ore di autentico godimento spirituale che hanno largamente compensato il sacrificio a salire alla sommità della Rocca in una
serata quasi invernale.
Tra i presenti notata la presenza di S.E. il Prefetto di Viterbo, di
alcuni Assessori e di vari Consiglieri Comunali, oltre a numerose
personalità del mondo artistico e musicale tra le quali la nostra brava soprano Lia Saraca. Notata peraltro anche l'assenza del Sindaco.
Siamo informati che questa gustosissima "chicca" sarebbe la
prima di una serie di manifestazioni del genere alle quali il nostro
pubblico comincia a prendere gusto.
Se la notizia è esatta noi rimaniamo in piacevole attesa.
Assessore Trapè: ogni promessa è debito!
Giuseppe Ferlizzi
La Scuola Comunale Musicale
non si farà
Il non volere di pochissimi ha prevalso sul volere dei più: alla
faccia della democrazia.
Quando verso la fine delle scorso anno il Sindaco Belardi e
qualche Assessore dell'epoca manifestarono l'idea di costruire a
Montefiascone una Scuola Comunale Musicale, come del resto
tanti altri Comuni della Provincia avevano già fatto, alcuni appassionati offrirono la propria disponibilità per collaborare alla realizzazione di una istituzione tanto importante e tanto auspicata.
Si costituì un Comitato promotore la cui espressione corale operava, per dirlo in gergo musicale, all' "uniscono", salvo una voce
che ogni tanto cantava in "falsetto"...
Tuttavia il lavoro di preparazione procedette con eccezionale
rapidità e positività: presso il Seminario Barbarigo, grazie alla disponibilità del nostro Vescovo e del Rettore, furono reperiti i locali; uno staff eccezionale di docenti, quello del Seminario Internazionale di Musica dell'Est, Est, Est Festival si dichiarò disponibile per
l'insegnamento; venne approntato il regolamento tecnico-amministrativo della scuola sul modello di quello in uso nei Conservatori di
Stato; alla fine il Consiglio Comunale decise all'unanimità la istituzione della Scuola e la relativa delibera ottenne, senza difficoltà alcuna, l'approvazione del Comitato Regionale di Controllo.
Durante la scorsa campagna elettorale non si trascurò di evidenziare la portata di tale realizzazione il che, indubbiamente, influenzò favorevolmente gli elettori.
Ad elezioni avvenute però, su tale argomento cadde un inspiegabile disinteresse. Lungi da noi il sospetto che si trattasse della solita "promessa elettorale"; fatto sta che allo stato attuale delle cose
siamo certi che la Scuola Comunale Musicale non si farà.
Ed intanto la colposa negligenza e trascuratezza di chi di dovere, ha consentito ad una organizzazione di tipo privatisti co-speculativo di insediarsi a Montefiascone, raccogliendo la quasi totalità
degli allievi aspiranti alla frequenza della scuola comunale musicale di Montefiascone.
Senza intendere assolutamente piangere sul latte versato,
prendiamo atto con vivo rammarico che per la nostra.Città è questa un'altra buona occasione perduta; e purtroppo non è la prima
e non sarà l'ultima.
Pazienza!
G.F.
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LA VOCE - n° 12 - Dicembre 1990
pag. 10
"LA VOCE" E'GRATA Al SUOI
Canti popolari di Montefiascone
SOSTENITORI: Carbonaro Margherita, Sacca Giuseppe, Manzi Antonio. Della Casa Batalucd, Fabiani D. Roberto, Ercolani Mons. Angelo, Menghini Damiano, Ugolini Marghenta, Brjnin John, Crocetti Clemente, Cacalloro Zelindo, Donnino Salvatore, Fabene Alvaro, Maccaroni Fernando, Pepponi Fe(Raccolti da Alessandro Marsiliani, scomparso nei primi del 1900)
lice, Ranucci Giulio, Angeloni Maria, Presciuttini Moscetti Andreina, Moscetti Giacomo., Villa Marghenta, Ricca Franca, Sacco Gildo, Marchi Marcello.
AMICI: Castelli Del Vecchio Rosita, Zampetta Franco, Ciarmaton Vincenzo, Menichelli Giovanni, RosDalle note introduttive: "Fuggendo il caldo di Roma mi recai a Montesetti Giuseppina, Sensi Italo, Fiorelli Pietro, Fusco Elio, Andreani Fernando, Marinelli Emilio e Giamfiascone, città dove il poeta Casti insegnò lettere latine e italiane, e un giorpaolo, Savini Sandro, Fetoni Antonia, Ettorn Italo, famiglia Rossetti Filippo, Camicia Emilio, Giraldo
no celebrata per il vino moscatello che fin dal medio evo acquistò la nomiRenato, Camicia Nando, Trapè Francesco, Mezi Giovanni.
nanza di est est est per la ghiottoneria di un alemanno. Quivi mi trattenni
BENEMERITI: Mosca Antonio, Bellaama Sabrina, Arcangeli Corrado, Cinti Felice, Carelli Edoardo,
fino
all'autunno, girovagando per quelle terre, lo mi diedi a raccogliere i
Marianello Guido, Castellani Fedele, Marsiglioni Franco, Rosette Roberta, Stamini Nella, Rubbi Ro_ canti popolari. Ne domandai agli entrani, ai forestieri, ma alle mie richieste
salba, Cerasa Angelo, Lauro Mario, Maffei Emilio, Menghini Anacleta, Radicati Luigi.
in voga fino al 1886
AMICI DELLA CATTEDRALE
-si rispondeva spesso con le risate; perocché quei campagnuoli non hanSono entrati a far parte degli "amici della cattedrale": Tom Noemi, famiglia Couch, Braida Sandro, dot- no punto stima de' loro canti. Molti ne ebbi dalle fanciulle del contado":
(a cura di Giorgio Zerbini)
t. Bartoleschi, i famigliari in suffragio di: Celestini Vincenza, Menghini Maria, Maurizi Astolfo, Sensi
Luigi, Mario Parti.
Per le campane: Burla Teresa £. 50.000; Trapè Ardelio £. 20.000; Luzzi Lucia e Clara £.20.000; M F.
£. 100.000; Mosca Antonio e Marino £. 100.000; Batinelli Domenico £. 100.000; famiglia Di Marco-Fanali £. 300.000, la sposa in suffragio di Rossetti Filippo £. 50.000, Bussolati Franca £. 200.000, Ricca
Franca £. 150.000, Ballarono Volpini Settimia £. 100.000, C U. £. 500.000.
1)
ANAGRAFE CITTADINA
2)
NATI; Ballarotto Gessica di Giovanni e Saponto Maria, Giornaletti Mattia di Gabriele e Benella Elide, Tofanicchio Lorenzo di Mauro e Pascucci Laura, Tamantini Luca di Mauro e Lugli Carla, Puri Natascia di Luigi e Frilicca Milvia, Belladma Giacomo di Alberto e Cevolo Emma.
MATRIMONI: Ferri Luigi e Trapè Mirella, Merlo Massimo e Manzi Maria Teresa, Pezzato Emilio e Tessarolo Ivana, Nicolai Mauro e Padula Agnese, Magnani Adriano e Magni Patrizia, Balestri Marco e Di
Mineo Anna Domenica, Lozzi Giovanni e Botarelli Elena, Aitila Filippo e Rocchi Maria Letizia.
MORTI; Tarantello blanda 1923, Ceccarelli Nicola 1923, Ugolini Duilio. 1923, Perniola Erasmo 1908,
Porroni Tilè 1909, Celestini Vincenza 1910, Cevolo Vincenzina 1920, Maurizi Cesare 1927, Maurizi
Astolfo 1922, Parti Mario 1922, Ranucci Annunziata 1912, Pezzato Umberto 1919.
3)
4)
La storia del Seminario di Montefiascone
Si porta a conoscenza dei lettori che alle spese di stampa del
magnifico libro "Storia del Seminario di Montefiascone" scritta con
preziosa competenza da Mons. Antonio Patrizi, è stato lieto contribuire anche il locale "Centro d'Iniziative Culturali Pietro Volpini".
Giorgio Zerbini Presidente
5)
Per chi punta sulla qualità e sul risparmio
O Dio del cielo, se potessi fare
Un cuore abbottonato di bottoni,
E se potessi aprire e poi serrare,
Vorrei veder chi l'ha contento il core.
Levate ve 'sti ricci da la fronte,
E fatevi veder 'st'occhi galanti;
In tante pompe non vi ci tenete,
Al par de l'altri una donna sete.
E li voglio avvisar li giovanotti,
Gli voglio far sapere le tue condotte
Sei 'na fontana ch'abbeveri tutti.
O rondinella che per l'aria vai,
Ferma li passi, ascolta due parole:
Dammi una penna de le tue bell'ali
Quanto scrivo 'na lettra a lo mio amore.
Quando l'avrò scritta e fatta bella,
Portala all'amor mio tu, rondinella:
Quando l'avrò scritta, e fatta tonda,
portala all'amor mio, bianca palomba:
Quando l'avrò scritta e fatta d'argento,
Portala all'amor mio, e fallo contento.
Vi do la buona sera, e vado via:
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LA VOCE - n° 12 - Dicembre 1990
pag. 5
Torna il Carnevale Montefiasconese
I Bus urbani
Ci siamo. Il Carnevale è ormai alle porte e Montefiascone, anche quest'anno, avrà il suo Carnevale che, nelle due scorse
edizioni, tanto ha entusiasmato cittadini e forestieri.
Comunemente si ritiene che il Carnevale sia stato istituito per dare "il saluto alla carne" prima dell'astinenza quaresimale.
Da oltre un anno i cittadini di MontefiaNel Rinascimento e poi nei secoli seguenti diede origine a cortei e festeggiamenti che si delineavano in pupazzi e balli fino a ragscone attendono i Bus Urbani, il Comune,
giungere l'evoluzione dei giorni nostri. A Montefiascone le manifestazioni carnevalesche, di cui fino a tre anni fa il colle era cadurante una seduta consigliare del giugno
rente, vengono organizzate dall'ASSOCIAZIONE AMICI DI MONTEFIASCONE, nata neh 987 proprio per sopperire a questa gra'89, si espresse in modo favorevole all'istive carenza. Anche quest'anno, purtroppo, la buona volontà degli "amici" da sola non basta, i problemi economici sono ancora
tuzione di tale importante servizio che avpiù tangibili: l'Associazione affronta questa 3* edizione con un deficit di 30 milioni e con un Carnevale dai costi più elevati. E' per
vicinerebbe di molto le Frazioni al Centro e
questo che occorre l'aiuto di tutti i cittadini che possono offrire il loro contributo pagando un popolarissimo biglietto d'ingresso.
che oggi sono servite solo dalle poche corComunque tutto si sta muovendo affinché questa edizione sia migliore delle precedenti. Centro, Coste, Grazie, Mosse,
se dell'ACOTRAL, non specifiche e che
Zepponami, Scuola "Card. Salotti", Casa di Riposo ex-ONPI e Capobianco lavorano ogni sera, fino a tarda notte, per l'alnon toccano tutte le contrade.
lestimento dei CARRI MAGGIORI, mentre gli altri si stanno organizzando per offrirci simpatici "intermezzi". L'Associazione ci inTutto faceva supporre che i bus sarebforma inoltre che, tutti coloro che vogliono far parte del Carnevale con gruppi mascherati, possono rivolgersi, entro il 20 dicembero
entrati in funzione a distanza di pochi
bre '90, ai Presidenti dei Comitati di Quartiere, al sig. Bellini Gianfranco e al sig. Costantini Vincenzo.
mesi, ed invece, a tutt'oggi, sembra che il
Ci sembra doveroso elencare i nomi dei soci di questa Associazione che ha il merito di aver istituito il CARNEVALE MONservizio debba ancora essere appaltato.
TEFIASCONESE: Allegri Rotilio - Aniceti Fabrizio - Bacchiarti Giovanni - Bacchiarri Paolo - Bartoleschi Giuseppe -Batosto MauForse, come dicono, ci sono stati dei proro - Bellegi Paolo, Presidente Comitato Zepponami - Bellini Gianfranco - Berbeglia Enrico - Bracoloni Fernando - Cacalloro Dablemi che hanno fatto slittare i tempi previniele - Capoccetti Ivan - Cappelloni Nazareno - Cecchini Lodovico - Cecchini Vincenzo - Ciripicchb Mauro, Presidente Comitasti, è dunque necessario ed urgente che
to Mosse - Ciuti Erasmo - Costantini Vincenzo - Dominici Oreno - Donnino Claudio, Presidente Comitato Grazie - Fortini Delfo
questi vengano risolti eliminando ogni "ti- Gianvincenzi Carte - Giraldo Cesare - Giuliobello Mauro - Giusti Enrico - Lanzi Valerio - Lombardi Angelo - Maiucci Angelo- Apo" di ostacolo. Certo la situazione atipica
driano Maiucci - Domenico Marianelk) - Marinelli Antonio- Marinelli Giampaolo - Maurizi Maurizio - Mecali Bruno - Menghini Roche si è venuta a creare nel nostro Comuberto, Presidente Comitato Centro - Napoli Luca - Nencioni Quinto - Nencioni Umberto - Nunziati Gianni - Ramacciani Antonio
ne (si parla di nuove elezioni e di commis- Ricci Ferdinando - Rocchi Mario - Ronca Luciano - Rossini Antonio - Sacco Gianfranco - Salvatori Luigi - Salviani Massimo sariamento) non facilita la risoluzione deSavelli Rino - Scoponi Paolo - Silvestri Giuseppe - Stefanoni Salvatore, Presidente Comitato Coste - Torrigiani Guglielmo - Lifinitiva del problema auspicata ed attesa
bidi Angelo - Venturi Gianfranco - Zampetta Ivo. Recentemente è stato eletto il nuovo Consiglio Direttivo che rimane in carida molti cittadini che vedono nei bus urbaca per due anni e di cui è stato riconfermato Presidente il sig. Bellini Gianfranco, Segretario il Sig. Cecchini Ludovico ed Econi, oltre al collegamento delle numerose
nomo il Sig Marinelli Antonio. A tutti, Associazione e componenti Comitati di quartiere, auguriamo un buon lavoro, sicuri che
frazioni con il Centro, anche un valido inanche il prossimo anno, in gennaio e febbraio, potremo godere di uno spettacolo che ci permetterà, una volta tanto, di scrollarcentivo per la chiusura al traffico del Cenci di dosso i problemi ed i pensieri a cuila vita ogni giorno ci sottopone, regalandoci un momento spensierato ed un attimo di gioia
tro Storico che, di giorno in giorno, diventa
alla ricerca di un sorriso che, sicuramente, non sarà difficile trovare.
tardano ad arrivare
Gianni Nunziati
Omaggio al poeta
Lucidissima
Ancora
mente
tiene,
il
Guardianello
congratulazione
Per queste poesie
che sò un
Si sente la poetica
Se il Magone
modello
espressione
cantò fu prima
Che dette lustro a te
quello
Montefiascone
Degni di un serto li scritti
resterete
Nel novero glorioso
dei
Quando
Guardianello
morirà
Tutte quante
Quando
il
le Muse
gli mancherà
Tutti di nero si
Apollo
il Nero
modello
Mantello
assiso sull'Eterno
E i poeti di
Pianger
piangeranno
questo
rivestiranno
indosserà
Restando
poeti.
scanno
Montefiascone
dovranno
il secondo
Magone
Corba Cesare
IMPRESA
FUNEBRE
Lode a Montefiascone
Oh! ridente falisca
cittadella
Che situata sei sulla collina
Più ti guardo e più mi sembri bella
Da lontano ti vedo ogni
mattina.
Mentre un raggio di sole ti rischiara
Quando si affaccia da quella
catena
De gli Appennini Monti a te vicina
Allora la tua gente tanto brava
Riprende il suo lavoro perché
spera
Che l'operar così n'è cosa vana.
Per le tue vie una folta schiera
Di turisti io vedo
transitare
Ansiosa di veder le tue bellezze
Nell'arte antica tu ti fai notare.
Con il passar del tempo ai di moderni
Hai tolto tutte quelle antiche
porte
Non sò quale sia stata la ragione.
Bastava solo di tenerle
aperte
E della cittadella che
rimane?
Ruderi di un castello
medioevale
Fuori le mura sempre più ti espandi
In questo campo tu hai
progredito
Abitazioni pieni di conforto
Ma non dimenticare quel che è antico!
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sempre più caotico ed insalubre per il ristagno dei gas di scarico delle autovetture. Il
servizio urbano potrebbe effettuare numerose corse di collegamento tra il P.le dell'ex
Campo Boario, oggi adibito esclusivamente a mercato settimanale ma capace di
contenere il parcheggio di centinaia di veicoli, e la Piazza centrale. Con questo tipo
di servizio si potrebbe scrivere anche la parola fine sulle tanto discusse scale mobili,
il cui costo è previsto per alcuni miliardi, e
per la realizzazione delle quali ci sono, tra
i politici ma anche tra i cittadini, pareri contrastanti. Auguriamoci dunque che il trasporto urbano possa presto decollare attivamente, contribuendo notevolmente al
miglior funzionamento dei trasporti, aiutandoci ad eliminare quel fastidioso traffico
veicolare all'interno del Centro Storico auspicato da molti cittadini e, ultimamente,
anche da numerosi commercianti chelino
ad oggi osteggiavano questa chiusura. Sarebbe un vero peccato, una volta sistemato il Corso e la Piazza, lasciarli liberi al traffico veicolare anziché trasformarli, con
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pag. 10
LA VOCE - n° 12 - Dicembre 1990
Il Concerto di Un'Estate
Il Concerto di fin'Estate della Corale di S. Margherita, sabato 29 settembre 1990 alle ore 21, ha
concluso i festeggiamenti del Tricentenario del Seminario, del LX della Santificazione di Lucia Filippini, e
del VII Cinquantenario della nascita del Cardinale M.
A. Barbarigo, fondatore munifico del Seminario-Collegio a lui intitolato, delle Suore del Divino Amore e
delle Maestre Pie Filippini.
Erano presenti circa trecento persone, provenienti anche dai paesi della Diocesi; numerosi Sacerdoti e Suore, ex-Alunni laici. Al centro i nostri Vescovi: Fiorino Tagliaferri e Luigi Boccadoro. Mons. Mocini, rettore del Seminario, il prof. Ranucci, fondatore e
presidente dell'Associazione Ex-Alunni, Don Giampaolo, direttore della Scuola Barbarigo, avevano preso posto in mezzo alla gente, e seguivano con grande attenzione lo svolgersi dei vari momenti.
Il Decano parroco Don Agostino introduceva,
con appropriate parole, e ringraziava i numerosi intervenuti.
Lo seguiva Mons. Marinelli, Vicario generale e
Sacrista della Basilica, che illustrava, con diretta
competenza, alcune figure di musicisti celebri, che
furono, nei secoli passati, Maestri di Cappellani questa Chiesa Cattedrale; ed annunziava una piccola
mostra di rari incunaboli di musica sacra di quei Ma-
estri, che egli stesso aveva personalmente allestito:
mostra interessantissima, e molto apprezzata da tutti.
Infine il Direttore della Corale, volendo introdurre i presenti ad una esatta comprensione dei singoli brani, spiegavà il significato dei dieci canti del Concerto, che erano stati divisi in tre parti.
l'parte = Il Cardinale Barbarigo, salvatore della Città e Diocesi di Montefiascone. Tre canti: Gli arredi festivi giù cadano infranti: coro d'introduzione
del Nabucco; e la Cavatina: di lieto giorno un sole: di Giuseppe Verdi; il Mottetto Siient Prophetaedi
G. Perosi per solista e coro a 3 voci: canti che inten-
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devano esprimere, dopo secoli di silenzio di Dio, la
gioia della nostra Diocesi alla venuta del Barbarigo.
per essere degni di questo santo Cardinale? li
Cantico delle creature diS. Francesco, il mixage
sulla Maestra Santa Lucia Filippini, il Coro della Pro2* parte = I segreti del successo del Barbarigo. cessione dei Lombardi verso la Città Santa di GeruLa Fede nell'Eucarestia, seminata in quelle po- salemme: indicano i modi sempre validi di camminapolazioni al tempo del Miracolo di Bolsena, si riaccenre insieme, con lo sguardo alla mèta che ci attende,
de nei loro cuori, e quel lago, circondato da quei paseguendo le orme di un Pastore così illuminato e sanesi ferventi, divenne il Lago eucaristico: o saiutaris to. Prima dei due ultimi canti, il Prof. Ranucci si alza
hostia!
e, fra gli applausi di una folla attentissima, con stile
La Fede nella Dottrina Cristiana, codificata dal. chiaro e brillante, ammonisce i presenti che il SEMINARIO (chiamato dai posteri il capolavoro del BarbaConcilio di Trento, e fondata sulla roccia di Pietro, vivente nei Romani Pontefici: tu es Petrus et super rigo), non sono solo le mura, che tutti ammiriamo come monumento storico, ma è molto di più. Sono sohanc petram aedificabo ecciesiam meam...
prattutto le persone, che là vivono ed operano: i Superiori e gli Alunni che lo compongono. Indica l'impegno, da parte di tutti, di sostenere il Seminario come
creatura nuova per una nuova e rigenerata missione.
Al termine prende la parola il Vescovo Mons.
Fiorino, il quale ha per tutti parole di alto compiacimento. La Corale: ha raggiunto un buon livello nella
scelta ed esecuzione dei canti, tanto da influire con una certa voce sugli ascoltatori. Bravo il Coro, bravi i
solisti, bravo il pianista: il direttore ha trovato un terreno fertile e vario, con un gruppo che raggiunge i 50
elementi e che rappresenta la Vita.
Il SEMINARIO è vivo e vegeto!... A piccoli passi sta riprendendo il suo cammino, per lo zelo dei Superiori e l'impegno del corpo insegnante.
Ringrazia infine tutti per la solidarietà e l'affetto
La Devozione alla Madonna, che insegna coche dimostrano al Seminario, e conclude con un came pregare Dio, per ottenere efficacia al ministero
loroso appello, perché un nuovo Seminario, con l'appastorale: Magnificat anima mea Dominum!
porto di tutti, possa essere riconsegnato alla Diocesi del Barbarigo, come frutto di questo Tricentenario.
3* parte = Il Concerto si conclude con la domanDon Antonio Patrizi
da: e noi, oggi, come e che cosa dobbiamo fare
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1
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N U O j l
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LA VOCE - n° 12 - Dicembre 1990
pag. 5
La Sardegna sarà la mèta del prossimo anno?
Il gruppo dei gitanti in Val d'Isère (Savoia - Francia) e in Val d'Aosta, si sono ritrovati al Caminetto per un simposio di amicizia e di futura programmazione, in un'atmosfera di vera amicizia.
C'era, tra loro, il simpatico avvocato Mario Saraca che, insieme alla sposa, hanno divertito la compagnia con le loro gesta prestigiose, l'infaticabile signora Piciollo, sempre in attività con la sua macchina da ripresa, gli scapoloni con a capo Giuseppe Cartoni, ecc.
L'appuntamento per il prossimo anno, sempre alla fine di agosto, dovrebbe essere la Sardegna, dal sud (Cagliari) al nord (Olbia), con i suoi ricordi preistorici, con il suo mare stupendo, con le sue grotte di Nettuno, con la sua isola garibaldina!
Tutto, in ogni modo, da programmare e... da vedere!
essere presente in tutte le circostanze più importanti della vita di D. Roberto. E' stato, quindi, da
parte di D. Roberto, ora parroco a Farnese, un
atto di gratitudine verso un amico occasionale
ma sempre fedele. Mario sicuramente ora è nelle braccia di Dio.
Mario Parti
Amilcare Napoli
In poco tempo, dopo la scomparsa del fornaio Benigno Mari, è andato al Creatore anche
il famoso panettiere Mario Parti, il 3 novembre,
all'età di 68 anni, buono anche lui come il pane
che faceva. La sposa Assunta e la figlia Stefania non si danno ancora ragione, tanto è stata
repentina la scomparsa del simpatico Mario. Se
n'è andato dopo essersi nutrito del corpo di Cristo, pegno di vita eterna.
Il 4 novembre i funerali hanno visto la chiesa di S. Margherita gremita come nelle grandi
occasioni. Ha celebrato per lui D. Roberto Fabiani, diventatogli amico, quando andava a bottega
a prendere la pizzetta negli anni in cui frequentava l'Istituto Magistrale delle Benedettine. Il sig.
Mario gli è rimasto sempre affezionato tanto da
Il giorno 10 novembre u.s. veniva a mancare, improvvisamente in Roma, all'età di anni 63,
Napoli Amilcare. Viveva a Roma dove era nato, ma si sentiva montefiasconese a tutti gli effetti, in quanto i genitori erano di Montefiascone e
lui, giovanissimo, fu ospite dei nonni a Tartarola
come sfollato. Andato in pensione, essendo rimasto attaccatissimo al nostro paese, volle acquistare una casa nei pressi di Montedoro onde
poter trascorrere il meritato riposo. Purtroppo il
destino ha voluto che detto riposo fosse di breve durata. Lascia addoloratissime la moglie Vittoria e l'adoratissimaf iglia Roberta alle quali ci uniamo nel toro dolore. Rendiamo nota la triste
notizia per tutti quelli che qui a Montefiascone lo
conoscevano e lo stimavano.
Adele Coralloni
Abbiamo visto l'annuncio della sua andata
al Creatore e la vogliamo ricordare a tutti coloro
che l'hanno conosciuta ed apprezzata. Da alcuni anni stava con il figlio a Trieste, dove è deceduta all'età di 86 anni.
Mentre porgiamo le nostre condoglianze alla famiglia, preghiamo il Signore che l'abbia nella gloria del Paradiso.
La Banca Catt.ca Baseball
chiude l'anno con la cena sociale
Come ormai di rito, anche quest'anno la società sportiva del Montefiascone baseball, vuole chiudere l'anno con
la cena sociale. Con questa cena si chiude un anno non
molto positivo per il Montefiascone, ma se ne apre anche
uno nuovo che tutti sperano sia più felice del precedente.
La data stabilita per la cena è il primo di dicembre,
mentre per il giorno seguente è prevista l'assemblea annuale dove possono partecipare tutti i soci, per discutere alcuni punti importanti ai fini della società; alla conclusione
dell'assemblea si terranno poi le votazioni per eleggere il
nuovo consiglio direttivo. Sarà poi compito del nuovo consiglio affrontare i problemi della società e cercare di risolverli nel migliore dei modi. Durante lo svolgimento dell'assemblea del 2 dicembre verranno discussi molti punti, tra
i quali uno molto importante e cioè la relazione tecnico-morale-finanziariadel presidente, in cui verranno tratte le somme dell'anno sportivo trascorso e dei comportamenti delle
squadre, a partire dai più piccoli per finire alla squadra che
milita in serie B.
Le conclusioni accertate son comunque che sia i ragazzini che i cadetti, avendo nelle proprie file molti ragazzi alle prime armi, si sono comportati molto bene anche se
non hanno raggiunto nessun traguardo importante; anche
la squadra juniores si è comportata molto bene anche se infine ha fallito la finale del titolo regionale; per finire la squadra dei grandi, che però non ha mantenuto le aspettative
dei sostenitori a causa dei molti infortuni capitati ai giocatori e ad altre cause di forza maggiore.
Infine ricordo che nel mese di dicembre inizieranno
anche gli allenamenti della squadra juniores e della serie B ;
se qualcuno vorrà iscriversi, la società sarà molto contenta di arruolare nuove leve.
Zerbini Piergiorgio
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LA VOCE - n° 12 - Dicembre 1990
pag. 10
Padre Erasmo Perniola
Ai nostri lettori affidiamo quanto ha detto, alla presenza del Superiore Generale, al personale ed amici, Monsignor Emilio Marinelli, Vicario Diocesano, a nome di Sua Ecc.za il Vescovo Fiorino Tagliaferri, trattenuto a Cura di Vetralla per la Visita Pastorale. Mons. Fiorino pochi giorni dopo
ha celebrato una Messa di suffragio presso la Villa S. Margherita per tutto il personale e la Comunità Religiosa.
Alle esequie del 5 novembre 1990 di P. Erasmo Perniola, nella chiesa di S. Francesco, Mons. Marinelli ha così cominciato: "Ho il dovere di esprimere, da parte del Vescovo Diocesano Mons.
Fiorino Tagliaferri, i sensi della più sentita partecipazione a questo Rito di suffragio per il venerato
P. Erasmo Perniola, volato al Cielo, dopo una vita apostolica operosa e, specie negli ultimi quindici anni, luminosa per i suoi scritti e pubblicazioni sul Fondatore della Congregazione, il servo di Dio
P. Luigi Maria Monti e sulla storia dei figli della Immacolata Concezione.
Monsignor Fiorino ha conosciuto ed apprezzato il caro Padre, quale teologo e cantore della Madonna. Lui degno figlio e per vari anni Superiore Generale della Congregazione.
Tanto la Chiesa locale deve al Padre Erasmo ed ai PP. Concezionisti. Questi vennero a Montefiascone il 10 dicembre 1947, benevolmente accolti dal Vescovo di allora Mons. Giovanni Rosi.
Vennero in numero di 5, per assumere la Direzione ed il servizio dei malati nel Civico'Ospedale. Si
fecero subito amare e stimare dalla popolazione.
Nel 1953 il Dott. Rossi Luigi mise in vendita la Villa Margherita, una costruzione che egli aveva acquistato ed ingrandito adattandola per malattie specifiche extrapolmonari. L'acquisto di quella Opera è stato il primo atto di governo del nuovo Superiore Generale P. Erasmo Perniola, che vide in quello stabile, suscettibile di ampliamenti, come si potesse con il tempo sviluppare una grande e stimata Clinica. Lo stesso, P. Perniola attorniato da un gruppo di Religiosi, la sera del 30 aprile ne prese il possesso ed il giorno dopo ebbe inizio il nuovo lavoro.
Nel 1973 fu celebrato il 25° di attività ospitaliera dei Concezionisti a Montefiascone. P. Erasmo
Perniola tenne il discorso ufficiale illustrando - di fronte al nuovo Generale P. Cazzaniga, al Vescovo Luigi Boccadoro e al Prefetto di Viterbo Dr. Pandolfini - le grandi tappe del cammino dell'Opera.
Fu una panoramica ampia e completa come lui solo poteva fare, avendo vissuto quegli anni,
condividendo le ansie e i timori e gioito della sua prosperità.
Grazie, dunque, a Padre Erasmo... Ed ora preghiamo ancora insieme che il buon Dio conce-
Ceccarelli Nicola
da al suo servo fedele Erasmo, Sacerdote, che
in vita ha tanto curato la casa dei malati, di essere fra i cittadini della Casa del Paradiso.
Monsignor Emilio Marinelli
Vicario Generale
Moscetti Dario
E' il bravo barbiere che ha lavorato per tanti anni insieme all'amico Sensi, vicino al negozio
di Marenghi.
Le sue caratteristiche erano: bontà e comprensione, per questo risentono maggiormente
del distacco la moglie Luisa e la figlia Manuela.
Non è riuscito a "tagliare" il solito male che, in
breve, l'ha portato al Creatore.
Il nostro Nicola aveva 67 anni ed è entrato
nella luce di Dio il 25 ottobre.
Ugolini Duilio
Altro sessantasettenne, divorato dal solito
male, è il sig. Duilio Ugolini, deceduto il 2 novembre, lasciando nel dolore la sposa Angelonl Maria e i figli Domenico e Rosanna.
Era riuscito a risolvere tante difficoltà... ma
non ce l'ha fatta contro il nemico numero uno.
Duilio era un poeta, premiato dal Comitato di
quartiere "Le Mosse" il 27 aprile 1980. Due giorni prima che morisse ha voluto recitarci la poesia
che riportiamo in parte.
Vogliamo ancora accennare a due signore,
per essere ricordate nella preghiera di suffragio:
- Vincenza Celestini, vissuta portanti anni
a Roma ed attualmente in Via Porticella. In pochi
giorni si è trovata tra le braccia del Signore^
Onoriamo il paese di Montefiascone
Concittadino caro certamente esigi
onore e vanto per Montefiascone
ricordando nel tempo i suoi fastigi;
prima di tutto il grande cupolone,
le belle chiese dai colori grigi
suscitano in tutti grande ammirazione.
Le leggende, la storia, le sue mura
opere d'arte, di genio e di cultura
ricca e feconda la sua agricoltura
che in olio e grano fa una gran figura
prodotti genuini di natura
che la salute fanno più sicura
- Maria Menghini ved. Sensi; dopo anni di
tribolazioni e di croce, ha raggiunto finalmente la
pace e la gioia di Dio. Dal paradiso continuerà a
proteggere i suoi cari.
Fiorotto Inseria
Ci piace ancora ricordarla, per la sua grande affezione a Montefiascone, dove veniva ogni
anno a respirare aria buona: ne era assente da
circa 40 anni. Primo suo pensiero era anche
quello di venire a dare il contributo perché "La
Voce" le portasse sempre notizie del suo paese.
Mentre formuliamo le nostre condoglianze
ai figli e all'intera famiglia, la ricordiamo con sincerità al Signore.
Il 2 novembre u.s. cessava la sua vita terrena, in Roma, il comm. Dott. Dario Moscetti, in
pensione da vari anni. Egli fu un integerrimo e
valente dirigente della Ragioneria Generale dello Stato, raggiungendo il massimo grado con incarichi direttivi di grande importanza presso vari Dicasteri Ministeriali, tra i quali, per molti anni,
come Direttore Capo della Ragioneria Centrale
del Ministero dell'Interno e alla Direzione Generale di quella dei Lavori Pubblici.
Tutta la sua vita fu dedicata allo studio ed al
lavoro con passione e competenza, semplicità e
democrazia. Fu sposo fedele e padre affettuoso,
cittadino esemplare in tutto. Sopportò con cristiana rassegnazione la paralisi parziale che lo
colpì alla fine della carriera, mai lamentandosi e
studiando sempre!...
Ha lasciato un vuoto profondo nellafamiglia
e nella società e ricordandolo con tanta stima,
ammirazione e rimpianto, rivolgiamo alla sua amata consorte Sig.ra Andreina Presciuttini
Moscetti, ai figli Dr. Giacomo e Prof. Eugenio
e famiglie e ai parenti tutti, le più sentite condoglianze, anche da parte de "La Voce", della quale egli è stato un assiduo lettore e sostenitore.
Una preghiera di suffragio per la sua anima
benedetta!...
A.G.
LA VOCE - n° 12 - Dicembre 1990
PRESEPI
1)
2)
3)
CALENDARIO
13 dicembre - giovedì
S. Lucia, patrona degli artigiani e protettrice della vista.
Sante Messe nella chiesa di S. Francesco
ore
7 , 3 0 - 9 - 1 0 - 1 1 - 17
Vivente - E' ormai diventato tradizione il presepio vivente nella Basilica di
S. Margherita. Quest'anno Gesù
Bambino sarà: Mattia* Glommetti,
mentre papà Gabriele fungerà da S.
Giuseppe e la madre, Elide Benella,
da Maria.
Il piccolo Mattia rinascerà alla vita della grazia, mediante il battesimo, la vigilia di Natale.
Nella foto è il Gesù Bambino dell'anno
scorso: Emanuele Brodo insieme a
papà Mauro e mamma Anna Maria
Francini.
16 dicembre - domenica III di avvento
Inizia la Novena di Natale
24 dicembre - Vigilia di Natale
ore 23:
in Cattedrale: recita dei sermoni - canti
Presepio Vivente.
Messa di Mezzanotte.
Scambio degli auguri con la
candelina accesa.
Artistico di S. Andrea. I giovani sono
al lavoro dai primi di ottobre e sarà
pronto per la notte di Natale, all'uscita
dalla Messa di Mezzanotte.
(nella foto il presepe dell'anno
25 dicembre - Natale
"Il verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi" Giov.1,1-18
Oggi è nato per noi il Salvatore
Tutta la terra ha veduto la salvezza del Signore
ore 16,30: Funzione solenne con la partecipazione del Vescovo, al
quale porgeremo i nostri filiali auguri.
scorso)
All'aperto: abbiamo saputo che i
Commercianti, d'accordo con gli Artigiani, vogliono realizzare un presepio
all'aperto nella piazzetta del Comune.
Di più per ora non possiamo dire, per
non togliere il gusto della sorpresa!
CORSO PER FIDANZATI
12 gennaio
ore 18
19 gennaio
ore 18
26 gennaio
ore 18
2 febbraio
ore 18
9 febbraio
ore 18
16 febbraio
ore 18
pag. 5
Fate della vostra casa una chiesa.
La famiglia cristiana come "chiesa domestica", "Familiaris consortio".
Oratore: D. Giuseppe Fucili.
Problemi giuridici inerenti alla vita coniugale.
Oratore: Avv. Zerbini dr. Fabio.
Famiglia e solidarietà. Riscoprire l'identità della famiglia. Sfidare le situazioni
attuali.
Oratore: Moscatelli Agostino e sposa.
I figli sono il preziosissimo dono del matrimonio,
Ricorso ai metodi naturali.
Oratore: Dott.ssa Ranucci Miriam.
Radici sacramentali della spiritualità familiare. Associazioni e gruppi familiari.
Oratore: D. Giuseppe Mugnaini.
il rito del matrimonio. Carteggio matrimoniale,
Oratore: D. Giuseppe Trapè.
Il corso si terrà nel salone (ex cinema) presso la casa madre delle Maestre Pie.
29 dicembre
Anniversario della morte di Sua Eccza Mons. Tommaso Leonetti. La Messa Vespertina
delle ore 17 sarà celebrata nella cripta.
31 dicembre - San Silvestro
ore 17,30: Solenne funzione di ringraziamento in cattedrale con la partecipazione del Vescovo diocesano. (Tutti i partecipanti potranno lucrare l'indulgenza plenaria.)
1 gennaio - martedì
- Maria Santissima Madre di Dio
- IniziQ del Nuovo Anno
- XXIV Giornata mondiale della pace
"Se vuoi la pace, rispetta la coscienza di ogni uomo"
4 gennaio - 1 ° Venerdì del mese
/
7,30
S. Maria del Giglio
Corpus Domini
Divino amore
10
Basilica S. Margherita
10,30convenio Padn Cappuccini
S. Giuseppe
S. Maria delle Grazie
Villa S. Margherita
8
9
9,30
S. Pietro (Benedettine)
Convento Padri Cappuccini
S. Francesco
Villa S. Margherita
S. Flaviano
Corpus Domini
S. Maria del Giglio
Basilica S. Margherita
S. Giuseppe
Villa S. Margherita
ORARIO FESTIVO
SANTE MESSE
INVERNALE
11
Basilica S. Margherita
1 1 , 3 0 S. Flaviano
S. Maria del Giglio
Corpus Domini
S. Messa Vespertina
valevole
per il precetto festivo
12
Basilica S. Margherita
SABATO
Basilica S. Margherita
17
S. Flaviano
Pro defunctis
14 dicembre:
15 dicembre:
21 dicembre:
22 dicembre:
28 dicembre:
29 dicembre:
Nicola Ceccarelli;
Astolfo Maurizi;
Vincenza Celestini;
Mario Parti;
Maria Menghini ved. Sensi;
Umberto Pezzato.
VISITA Al PRESEPI
ore
17
6 gennaio - Epifania del Signore
1 8
S Andrea
Greccio - Rieti - Terminillo
27 dicembre - giovedì
pranzo al sacco -QUOTA £. 15.000
Rivolgersi: D. Agostino
Sr. Luigina Chiavarelli - Sr. Maria Ferri
LA V O C E - n° 12 - Dicembre 1990
pag. 20
Nozze d'oro
d'argento
e di 1° canto
1° canto
il 7 ottobre Mauro Nicolai ha voluto
impalmare la signorina Agnese Padula in
quel di Perugia, portandosi appresso, oltre
che la parentela, anche il prete D. Biagio
Governatori, il quale, durante la lunga attesa (gli sposi sono giunti con un'ora di ritardo !) ha cercato di fare un po' di esercizi spirituali sognando il bel S. Flaviano di Montefiascone. Poi, naturalmente tutto è finito in
allegria!
Argento
- Il 21 ottobre 1965 nella cittadina di
Monterotondo si univano per sempre Ugo
Camicia e Maria Cardarelli. Hanno voluto
celebrare le nozze d'argento nell'intimità
della famiglia, circondati dall'affetto dei loro due figli: Luca, 24 anni, ragioniere e operatore presso la TVT e Cristiana, universitaria ad Urbino. Complimenti ed auguroni!
- Il 27 dicembre rinnoveranno il loro
patto d'amore Francesco Giuseppe Leonardi e Agrigenta Santini insieme con le
loro due figlie e tanti parenti ed amici.
Più che argento quasi oro!
Sono trascorsi già 40 anni, ma sembra ieri, da quando Tommaso Giraldo e
Giovannina Giuliobello si scambiarono le
fedi nuziali ed eterno amore. Era il 2 dicembre 1950, Anno Santo e le nozze furono benedette anche da quell'evento straordinario. Oggi i due sposi, ancora giovani, festeggiano questa tappa della loro vita insieme circondati dall'affetto dei figli Renato e
Rita, della nuora Anna Rosa, del genero
Augusto e dei carissimi nipotini Luca ed Emanuele. Auguri vivissimi per le prossime
nozze d'oro.
Oro!
1114 dicembre 1940, presso la parrocchia di S. Croce in Via Flaminia a Roma, si
presentavano due giovani, lui pilota: Vittorio Apolloni e lei, una bella bionda: Agnese Bergamaschi, per giurarsi amore e
chiedere la benedizione di Dio.
50° di Professione Religiosa
Nella comunità delle Suore del "Divino Amore", d o m e n i c a 11 novembre, hanno ricordato c o n gratitudine verso il Signore il d o n o ricevuto della c h i a m a t a alla sua "sequela": Sr. Irene Collu, Sr. Geltrude Totonelli e
Sr. Rita Cesta. Cinquanta anni di vita religiosa: fedeltà a Dio, alla Chiesa
e all'Istituto.
Sono stati anni dedicati ad un lavoro fecondo per la crescita del Regno di Dio collaborando nelle varie parrocchie alla pastorale d'insieme e
svolgendo nella congregazione compiti di responsabilità.
U n a festa sentita e partecipata d a tutti i membri della comunità e dalle sorelle religiose venute per la circostanza da R o m a e d a altre case.
La giornata h a avuto inizio c o n la Celebrazione Eucaristica presieduta d a S u a Eccellenza M o n s . Luigi Boccadoro, concelebranti Don Francesco Martinangeli, D o n Giampaolo Gouarin e D o n Fabio, presenti all'altare per la liturgia i seminaristi di Montefiascone.
I canti sono stati eseguiti dalla "Schola C a n t o r u r r T d i Montefiascone,
diretta d a M o n s i g n o r Don Antonio Patrizi, all'organo il Prof. Trapò. Dopo la cerimonia religiosa tutti i presenti sono stati invitati a partecipare ad
un agapè fraterna.
Presso le M o n a c h e Benedettine c'è stata festa d o m e n i c a 25 nov e m b r e perché una di loro: Sr. Agostina, ha voluto ringraziare Dio e
rinnovare il s u o patto di fedeltà al Signore, dinanzi alle consorelle,
c h e h a n n o gioito e pregato c o n lei. S o n o a n i m e generose e preziose,
proprio per q u e s t o da a m m i r a r e e possibilmente da imitare.
D. Luciano è parroco
di S. Barbara a Viterbo
Molti ci chiedevano "che fine
ha fatto Don Luciano? O g n i tanto lo
vediamo in mezzo a noi, celebrare
la S. M e s s a e poi sparire!"
Dallo scorso dicembre, quando ritornò d a Burchina Faso (Africa) Don Luciano ha avuto bisogno
di t e m p o per immergersi di nuovo
nella nostra realtà italiana, poi ha
cercato di prendere contatto c o n
l'ambiente che d o v e v a costituire la
nuova parròcchia, cercando di portare avanti l'acquisto dell'area su
cui costruire la chiesa e le opere
parrocchiali. Il 15 agosto è stata eretta la nuova Parrocchia, intitolata
a S. Barbara V. M. e Don Luciano Trapè ne è il primo parroco.
E' la z o n a nord di Viterbo, nuova ed in continua espansione. Don Luciano d o v r à lavorare quanto vuole, non mancandogli né lo spirito né le capacità. B u o n lavoro D o n Luciano, l'Africa che ti attira tanto è ora S. Barbara.
Chi l'avrebbe detto ai due sposi, il cui
matrimonio è stato arricchito dadue figlie e
3 nipoti (tutte femmine), che un giorno avrebbero scelto Montefiascone come loro
seconda patria? E proprio qui, presso la
chiesa del Corpus Domini, il 16 dicembre,
rinnoveranno il loro giuramento d'amore,
circondati dall'affetto e dalla stima dei parenti e dei tanti amici.
- Per i signori Gabriele Giornaletti e
Elide Benella; il bambino loro primogenito
si chiama Mattia, venuto a portare gioia il
25 ottobre. I quattro nonni: Erminio e Oriana, Flaviano e Anna, non entrano più nella pelle. Saranno tutti presenti la notte di
Natale, in S. Margherita. Mattia è infatti il
Gesù Bambino di quest'anno!
- Una nonna ringiovanita, piena di
gioia, di speranza nella vita è la signora Genoveffa, perché? Il 14 ottobre, a Modena,
il piccolo ma grande Gabriele è venuto ad
augurare il buon Natale a papà Giuliano
Garuti e a mamma Maria Grazia Mezi, che
"giocano" col bambino, aiutati anche dalla
zia Anna Rita e dai nonni Giuseppina e
Michele. Il nonno Giovannino, dal cielo,
sorride e invia la sua protezione.
- E' Natale anche per il maresciallo
Luciano Bitti che, insieme alla sposa, Carolina Peluso, giunti ormai a Montefiascone da diversi mesi, hanno avuto la gioia di
abbracciare la piccola Antonella, nata il 27
ottobre - desiderata - voluta ed accolta oltre che da loro anche dai due fratellini Roberto di 11 anni, fedele chierichetto di D.
Angelo a Marta e Marco di 7 anni, più calmo e amante della casa.
A tutti i nostri auguri più sinceri e i nostri complimenti.
Campione in erba
E' il giovane Stefano Stefanelli, frequentante il 1 ° Liceo Scientifico a Bracciano dove vive con il padre Lanfranco, la madre Maria Rosaria Ballarotto e il fratello
Giorgio. Stefano è campione italiano di
"staffetta 4x100 Cadetti" nel "Criterium Nazionale Cadetti e Allievi" disputato a Grosseto il 13-14 ottobre di quest'anno, mentre
ha conquistato il 5° posto assoluto nella
specialità 300 ostacoli. Così si diventa
campioni, nella serietà, nel compiere il proprio dovere di studente ogni giorno e nella
costanza agli allenamenti. Bravo Stefano!
Ad meliora!
Meritata promozione
Il nostro concittadino Franco Del Sole dal 1° novembre è stato promosso responsabile capo all'Ufficio Tecnico dell'ENEL della Provincia di Viterbo. Lo abbiamo
saputo per caso e vogliamo sinceramente
congratularci con lui.
Al suo posto, a Montefiascone, è venuto da Viterbo il sig. Lamberto Cionchi,
al quale auguriamo di cuore buon lavoro.
Pro Seminario
Ci piace riportare le offerte raccolte
nella parrocchia di S. Margherita per il Seminare, il giorno 15 agosto: £. 5.000.000 +
426.000 presso la chiesa del Divino Amore. £. 3.000.000 sono state dati al Seminario di Montefiascone, il resto al Seminario di
Viterbo.
Per Natale
Vuoi avere sulla tua tavola il pesce v e r a m e n t e fresco e di prim a qualità? Passa alla pescheria "Il G a m b e r o " in via del Lago, dalle sorelle Iole e Franca M o n a n n i e sarai soddisfatto, tanto sul prezzo c h e sulla merce. T r o v e r a i i l capitone del lago di Bolsena, scampi, mazzancolle, spigole, orate e altre qualità di pesce a p p e n a pescato. La pescheria "Il G a m b e r o " lavora per te.
ti
E' Natale!
A.
Osteria del Sole 55
In Via Verentana n° 5 7 è stato aperto, dal 20 ottobre, un nuovo bar-pizzeria dal n o m e "Osteria del Sole". G e s t o r e è il sig. Italo
Ettorri. La migliore reclame è andarci e gustarsi una pizzetta!
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