MANIFESTAZIONE FINALE - primocomprensivofrancavilla

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MANIFESTAZIONE FINALE - primocomprensivofrancavilla
PRIMO COMPRENSIVO “A. MORO-VIRGILIO”
SCUOLA DELL’INFANZIA “C. COLLODI”
FRANCAVILLA FONTANA
Dopo aver fatto parlare i bambini, lasciate la soddisfazione,
a noi maestre di parlare dell’ultima manifestazione.
Bambini, cittadini del mondo è il titolo
dell’ultimo lavoro che noi vi raccontiamo ... al volo.
“Come è andata?” vi starete chiedendo ...
Non lo sappiamo ... ma c’è stato tanto impegno.
Volete conoscere la trama?
esaudiamo la vostra brama!
Due bambini europei, grazie all’aiuto di due amici trovano un baule misterioso che nasconde oggetti
magici provenienti da tutti le parti del mondo. Inizia così un viaggio fantastico che tocca i continenti
e permette di conoscere nuovi amici, di incontrare culture diverse di vivere esperienze straordinarie.
Il mondo si trasforma metaforicamente in un villaggio in cui, grazie al confronto aperto e alla
conoscenza reciproca, ognuno si sente a proprio agio e diviene consapevole che il dialogo tra culture e
sensibilità diverse rappresenta la più grande ricchezza dell'intera umanità nell'età della
"globalizzazione".
Adesso con brevi messaggi vi presentiamo i personaggi.
Il cantastorie:
... C’è una storia che però
raccontato ancor non ho
di uno scrigno misterioso
che i segreti conteneva
per viaggiare
in tutto il mondo...
I due bambini europei:
Hai sentito il cantastorie?
Ha parlato di uno scrigno che
contiene dei segreti
per viaggiare in tutto il mondo.
Pensa che bello sarebbe scoprire
dov’è nascosto lo scrigno e i suoi
segreti e viaggiare ovunque...
Viaggiare, viaggiare
senza sosta viaggiare
trasportati dal vento della
curiosità.
Viaggiare, viaggiare
quanto è bello viaggiare
fermandosi dove ci va.
IL Gufo: Ecco, ecco il posto.
Ancora avanti, dritti, ora
potete
appoggiarlo,
qui
nessuno potrà trovarlo ...
Piano, piano ... contiene
oggetti
molto,
molto
preziosi e fragili ...
I folletti: Messer Gufo, siete
davvero certo che qui il
baule sia al sicuro? Siete
davvero
convinto
che
nessuno ci abbia seguito?
Ma che cosa c’è di così
prezioso in questo forziere?
Il gufo: “Questo scrigno racchiude in sé un tesoro.
Non pensare a gioielli, argenti o all’oro ...
La brama di viaggiare, la voglia di scoprire,
di allargare gli orizzonti per
cercare di capire ...
La mente e il cuore aperti per
riuscire ad apprezzare,
conoscere, comprendere
e persino amare
ogni luogo, ogni paese, insomma:
il mondo intero, un mondo in cui
nessuno si senta uno straniero,
in cui si possa vivere in pace e
in amicizia e dove sempre e
ovunque regni la giustizia.
Avete capito? Chi sarà degno di
aprire questo scrigno scoprirà,
senza muoversi da qui,
che il mondo è un gran villaggio ... ”.
Conoscere il mondo
per vivere nel mondo ...
Apri il tuo cuore,
spalanca la mente,
non avere il timore
di incontrare la gente.
Acchiappa al volo le storie, i colori
i paesaggi incantati
e persino gli odori.
Il mondo ti aspetta,
su vallo a scoprire
con la voglia e la gioia
di lasciarti stupire ...
I Folletti: “Questo forziere è chiuso,
ben chiuso, Vi sono ben tre
chiavistelli. E la chiave non c’è”.
Il Gufo: “Questo non ci deve
preoccupare, sicuramente i bambini
sapranno dove si trova.
Non ci resta che aspettarli”.
I due bambini: “Santi Numi e Gran
Caviale, io non trovo più la chiave.
Non l’avrai mica perduta?
Oh senz’altro ti è caduta.
La tenevo qui, ben stretta, se l’ho persa
che disdetta! Non ti devi rassegnare.
Continuiamola a cercare”.
I due bambini europei
ritrovano la chiave e, con
l’aiuto dei due bambini, vanno
dal gufo che mostra loro lo
scrigno del sogno!
Bambina: “Che meraviglia!
Come mi sta?”.
Bambino: “Benissimo direi. Sembra
fatta apposta per te. E questo cos’è?”
Bambina: “Sembrerebbe un flauto”.
Il Gufo e i due Bambini spiegano ai bambini europei che quei due strumenti li aiuteranno nel loro
viaggio.
Trasportati
dalla
musica, linguaggio universale,
comprendere le lingue sarà
assai naturale ...
I bambini europei sono un po’
perplessi ma i due bambini
consigliano di prendere gli
oggetti,
di
pensare
intensamente ai luoghi che
vogliono
senza
raggiungere
neanche
e
...
accorgersi
saranno proprio là dove il loro
pensiero fuggito è ormai già!
Consegnano ai bambini una chiave e ...
Orsù adesso andate! Presto in Africa volate!
Africa, io voglio volare fino in Africa,
Africa, dal Kilimangiaro al Madagascar
fra Tuareg, Watussi, Kikuyu, Bantù ...
incontrare leoni, babbuini o gnu
e all’ombra di un baobab o nel porto di Dakar
voglio respirare l’Africa.
Karim, Kayla, Dacia, Akin e
Tata parlano dell’Africa ai
due bambini, raccontano che è
un continente sorprendente,
ma anche segnato dalla fame,
dalla guerra. Poi gli regalano
una
stecca
profumo
di
vaniglia,
dell’Africa,
un
bastone d’ebano che li sosterrà
nei momenti di difficoltà e un
piccolo tamburo che li aiuterà
ad esprimersi nei momenti di
gioia. I bambini ringraziano e
salutano: “ Siete stati veramente gentili. Grazie di tutto. Un giorno forse ci rincontreremo”.
Il viaggio prosegue in Asia. I due bambini
europei incontrano: Chinchinciuò, Aisha,
Chinchinciuè, Haun e Ayame.
Asu” è il nome che le diedero i Fenici:
“Terra dove nasce il sole”,
culla di tutte le grandi religioni
mosaico di popoli, turbinio di emozioni:
Sulle tracce di Marco Polo,
cavalcando un tappeto volante,
sospinti dai monsoni, da Bombay fino ad
Hong Kong, tra profumi di spezie
inebrianti,
attorniati da pagode dorate,
ci tuffiamo nelle acque del Gange:
siamo in Asia.
Chinchinciuò accoglie i due
bambini con un colpo di gong per
allontanare la loro stanchezza.
Aisha e Chinchinciuè
offrono, invece una tazza
di thè e un piatto di riso
per far recuperare le loro
forze. Prima di partire i ue
bambini ricevolo in dono: la
statuetta di Buddha, un
ombrellino di carta, un
ventaglio e una bussola.
I bambini si salutano.
Il viaggio continua ... in America
America, America, America, siamo
arrivati in America. America, America,
America, del Nord, del Centro e del Sud.
Il fascino di New York, i grattacieli
mozzafiato, il silenzio del Gran Canyon
colorato da un tramonto incantato.
Dalle Ande, a Machu Pichu, alle coste del
Perù, scivolando sul Rio delle Amazzoni:
un mondo più verde non c’è.
Rapiti dal ritmo di samba, dal profumo di
caffè, sulle spiagge di Rio de Janeiro il
carnevale impazza con te.
Straordinarie ed imponenti
le cascate in Canada fan sentire
piccole, piccole le persone come noi.
Qui Consuelo, li invita a lasciarsi
trasportare dalla musica caraibica ...
Pedro offre la tortilla messicana
e Barry spiega che la tortilla, del
centro America, un tempo era
ritenuta un cibo sacro, un modo
di comunicare con gli dei.
Cruz offre dello zucchero
Il viaggio volge al termine.
Resta da visitare l’Oceania
Agli antipodi da noi
miriadi di isole
il più vasto degli oceani
ultime terre inesplorate...
Chissà cosa provò
James Cook tanti anni fa,
approdando in Oceania ...
In cima all’Ayers Rock
simbolo di divinità,
incrociamo lo sguardo
di creature straordinarie.
La bambina ha trovato un uovo gigante e
pensa che sia un uovo di struzzo.
Arrivano i canguri, , le creature
caratteristiche dell’Oceania, e chiariscono
che quello è un uovo di ornitorico. Poi
spiegano che l’Oceania è il continente che
ospita la flora e la fauna più originali del
pianeta e che spesso l’aspetto naturalistico
dei viaggi viene trascurato perché gli occhi
degli uomini non sono molto attenti.
Utilizzano gli animali, la natura solo per
fare i propri interessi ...
Il bambino, all’improvviso, si
accorge di non avere più la chiave
e senza la chiave non possono fare
ritorno.
I canguri rassicurano i due
bambini. Ritorneranno a casa con
il boomerang. I due bambini si
sistemano alle due estremità ed
emozionati per la nuova
avventura...
1-2-3-4-5-6-7-8-9-10
comincia il viaggio di ritorno!
I bambini tornano al momento
iniziale, pensano di aver dormito
tanto, si sentono stanchi, hanno
tutte le ossa rotte, come se avessero
viaggiato in lungo e in largo.
Ed ecco che ritrovano la chiave ... Il
bambino ricomincia a fantasticare
ma la bambina lo invita
ad andare via perché
gli altri, CITTADINI DEL
MONDO, li aspettano per giocare.
In ogni luogo c’è qualcosa
di speciale,
qualcosa da scoprire, qualcosa
da apprezzare.
Etnie, culture, anime diverse
arricchiscono sempre
chi le sa incontrare.
Cittadini di un mondo,
dalle strade infinite
immenso mare di libertà.
Cittadini di un mondo,
accogliente per tutti,
non dev’essere un sogno
ma una realtà.
Vivi il tuo mondo non come turista
che vede solo quello che già conosce.
Vivi il tuo mondo
e impara a guardare
con occhio attento:
c’è molto da imparare!
Non rinunciare mai al confronto,
a porti domande, a cercare risposte.
Il villaggio globale
di cui parlano tutti
è un mondo nuovo costruito con te.
I nostri bambini, al ritorno dal loro lungo viaggio,
di salutarsi in tutte le lingue hanno avuto il coraggio ...
Dopo il saluto hanno srotolato dei fili colorati
e dopo con la teacher Sabrina, tutti insieme, in inglese, hanno cantato:
Hello, Bonjour, Buenos dias, G’day,
Guten Tag, Konnichi wa.
Caio, Shalom Dobrey dyen, Hello to
all the children
of the world
We live in different places from all
around the world.
We speak in many different ways.
Though something might be different,
we’re children just the same,
And we all like to sing and play.
Hello, Bonjour, Buenos dias, G’day, Guten
Tag, Konnichi wa.
Caio, Shalom Dobrey dyen, Hello to all the
children of the world
There’s children in the deserts, and
children in the towns
And children who live by the sea.
If we could meet each other to run and
sing and play,
They what good friends we all coul
Poi ci sono stati i nostri ringraziamenti,
e del Preside, ai nostri bambini, gli apprezzamenti.
Il viaggio nel mondo, che oggi è terminato,
con il viaggio dell’Amicizia era cominciato.
A tutti i bambini abbiamo donato
un treno con gli amici che in questa scuola
hanno trovato.
Insieme al trenino abbiamo donato
della Scuola dell’Infanzia l’attestato.
Poi tutti a Gesù abbiamo affidato
con la speranza che ognuno
“da grande possa ritrovare
nel ricordo lontano di un giorno di
Scuola dell’Infanzia,
l’entusiasmo e la gioia di vivere”.
Il Maestro Mino ai bambini ha parlato
e un quadretto di Francavilla ha donato.
I genitori hanno avuto un’attenzione per ognono
non dimenticando proprio nessuno.
Con la torta si è chiusa la manifestazione
ma in tutti c’era tanta emozione.
Noi maestre voi tutti ringraziamo e salutiamo
e state certi, NON VI DIMENTICHIAMO!