Minori vulnerabili

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Minori vulnerabili
Minori vulnerabili
quali risposte nel mondo di oggi?
Simone Feder
Viviamo in
un’epoca di grandi
trasformazioni:
culturali
sociali
economiche
Il mondo è in continua mutazione e questo si riflette in
modo evidente sulla vita individuale di ciascuno a livello
di relazioni, stili di vita, modo di comunicare.
L'ECONOMIA
Società del benessere, ricerca del superfluo e del nuovo in
modo necessario e continuo.
Crisi economica ha aumentato la discrepanza tra piccoli e
grandi
Bombardamento mediatico che punta all'apparire e allo
stimolare necessità nuove e indispensabili
Il progresso oggi è il ritorno ad una vita sobria ed essenziale,
altrimenti fatichiamo a vivere.
LA POLITICA
Sfiducia collettiva nei confronti di
un sistema generale che, al di là
dei colori e dei partiti, non offre
risposte credibili e risolutive
Mancano alternative, i giovani
faticano ad interessarsi a questo
mondo che sentono lontano dal
loro: non sentono la coerenza in
chi governa e si rifugiano in utopie
con pochi fondamenti
Quali i valori importanti per la
società di oggi? Chi li stabilisce, li
porta avanti e li pubblicizza?
LA SOCIETA’
Mancanza di valori condivisi e di
certezze. E contemporaneamente
tutto deve essere condiviso
altrimenti non esiste (e non
esisto)
La famiglia non ha più un’identità
precisa, allargata, senza confini,
senza genere, senza tempi nè
spazi.
I rapporti sono virtuali, non ci si
incontra, mancano momenti di
condivisione sana, e chi non sta
ai tempi è ‘uno sfigato’
Chi è problematico oggi
il giovane che devia,
il contesto nel quale è inserito
o la società in cui è immerso?
Che cos’è oggi la normalità?
MINORI VULNERABILI
Immaturità del
sistema cerebrale
Sperimentazione di stili
e esperienze
Costruzione della
propria identità
Società che non offre
paletti e regole
precise e definite
Difficile capire cos’è la
NORMALITA’
Offerta di testimoni e
modelli discutibili
Baby squillo dei Parioli, la mamma della più giovane:
"Non lavori oggi?"
Droga, è allarme Baby spacciatori nel parco di notte
«Aumentata la sorveglianza»
Tra i clienti dei pusher aumenta il numero dei minorenni
Sgominata la baby gang di via Creta:
pestò a sangue gay e ragazzino ebreo
La polizia ha fermato 3 ragazzi di 17 anni e uno di 18.
In coma etilico a quattordici anni
È arrivata poco prima di mezzanotte con in mano una bottiglia di
vodka e non l’ha più lasciata finché non è finita in coma etilico
Rovinato dal gioco si uccide a 19 anni.
In migliaia a rischio
Il ragazzo di Ischia aveva in tasca un biglietto:
"Scusa mamma, ho perso tutti i nostri soldi"
2009 Assessorato Istruzione e Politiche Giovanili
Tavolo Permanente sulla Prevenzione delle Dipendenze
• Costituire una Rete Istituzionale tra soggetti impegnati
sul territorio per studiare e contrastare l’abuso di
sostanze e la diffusione di dipendenze tra la
popolazione giovanile
• Individuare periodicamente le tematiche emergenti
connesse al fenomeno della dipendenza a livello
nazionale e locale (la Rete come Osservatorio!)
• Promuovere e coordinare iniziative per contrastare il
fenomeno della dipendenza.
Pavia è la capitale dell’azzardo
7.8 % del PIL provinciale
€2.125 pro capite
1 slot per ogni 100 abitanti
Il gioco negli adolescenti incide negativamente su importanti fattori:
relazioni sociali (tendenza all’isolamento), relazioni familiari, percorso
scolastico…
L’insorgere di questo disturbo in età adolescenziale può portare
conseguenze molto gravi creando una struttura di personalità più fragile
e a rischio
Studi di ricerca retrospettiva hanno mostrato che la maggioranza dei
giocatori patologici ha iniziato a giocare prima dei 20 anni
Scuola Secondaria di 1°grado
a.s. 2012-2013
Provincia di Pavia – 3 Istituti comprensivi
Età media 12 anni
9% ha già giocato con le slot (in un istituto 19%)
3% ha affermato di averci già giocato azzardo online
Età inizio
Percentuale
Meno di 10 anni
17%
10-12 anni
45%
12-14 anni
29%
> 14 anni
7%
La motivazione principale che, secondo i ragazzi, spinge le
persone a giocare è quella di arricchirsi (62%),
Ai ragazzi è stato chiesto se all’interno del proprio nucleo
familiare altri soggetti giochino alle macchinette.
I risultati mostrano che i ragazzi che hanno risposto
positivamente a questa domanda rappresentano il 6%
Gli studenti con comportamenti a rischio:
• familiari che giocano
• genitori separati o divorziati
• stranieri
• sottostimano decisamente i danni fisici e psicologici
• mettono in atto diversi comportamenti a rischio
• su di loro gli amici hanno meno potere nel fermare
comportamenti negativi
• frequentano più spesso persone che usano stupefacenti
• praticano meno attività sportiva
• si sentono meno capaci di affrontare i problemi di ogni
giorno
Istituti superiori
• Nel 2012 è stata condotta una ricerca sugli istituti
secondari superiori del Comune di Pavia
inerente gli stili di vita degli adolescenti
• Nel 2013 è stata condotta una ricerca sugli istituti
secondari superiori del Comune di Pavia
inerente l’utilizzo di internet e dei social network
negli adolescenti
Percezione dei rischi: Qualcuno pensa che alcune delle seguenti attività su
Internet potrebbero essere pericolose. Cosa ne pensi?
17% dei ragazzi non crede che possa essere pericoloso
giocare d’azzardo
Slot machine
• Il 15% dichiara di aver giocato almeno una volta
• Di questi, il 7% dichiara di giocare ogni giorno e nel
40% dei casi gioca mediamente più di 50 euro
Gioco d’azzardo on line
•
•
Il 6% dichiara di aver giocato almeno una volta
Di questi, l’11% dichiara di giocare ogni giorno e nel
60% dei casi giocano abitualmente più di 50 euro
Tra i giocatori
22,5% meno di un’ora al giorno dedicata al gioco
10,2% da una a due ore
6,4% più di due ore
Durante il weekend
aumenta chi dedica al gioco on line più di due ore (7,7%)
e delle persone che non giocano.
si abbassano le percentuali dei soggetti che dedicano
meno di un ora e da 1 a 2 ore a questa attività
FONDAMENTALE LA GESTIONE DEL TEMPO LIBERO
IN MODO SANO, CREARE NUOVE PASSIONI
Il luogo della casa in cui i ragazzi
utilizzano prevalentemente il PC è la
camera da letto (62,3%) e quasi l’80%
preferisce utilizzare il PC da solo
Come controllare e arginare il
mondo dell’online?
Eccesso emozionale senza un adeguato spazio di
raffreddamento razionale che genera nel giovane un
sovraccarico di “eccitazione”…
Ieri…
Emozione
(E)
Razionale
(R)
Azione
(A)
Oggi…
Emozione
(E)
(R)
Azione
(A)
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Ieri…
Emozione
(E)
Razionale
(R)
Azione
(A)
Oggi…
Emozione
(E)
(R)
Azione
(A)
Domani…
Emozione
Eccitazione
(R)
Azione
(A)
24
Nuovi scenari educativi:
►
Noia e insoddifazione diffusa
►
Poca presenza figure educative
►
Mancanza di valori stabili e condivisi
►
Precariato e difficoltà di progettazione
►
Episodi sempre più problematici
►
Sensazionalismo dei giornali verso fatti di cronaca
nera
►
Grandi teorizzazioni e poca concretezza
►
Giovani dipinti solo come delinquenti allo sbando
La rivoluzione è culturale, partire da noi adulti e
non deve essere vista in chiave riduzionistica
Non tanto bloccare
certi agìti ma
prevenirli e aiutarli a
trovare valide
alternative
Oggi il rischio è di costruire una cultura globale ma priva di altri
contenuti, concentrata solo su ciò che è di moda, sul consumo, sul
raggiungimento del proprio star bene, di grandi prestazioni e del
piacere immediato fine a se stesso.
A volte la stessa famiglia ha “bisogno” di spingere il figlio verso
modelli sponsorizzati e pubblicizzati dalla televisione con il rischio di
far perdere al giovane la propria identità.
Fare informazione e sensibilizzare i giovani e chi si
occupa della loro formazione
Per renderli protagonisti del proprio personale
percorso di crescita, incrementare la propria
autostima e fare in modo che abbiano un loro ruolo
all'interno di progetti importanti
Proposte di esperienze
ALTERNATIVE per sperimentare la
sussidiarietà e la gratuità
DIAMO SUBITO AI FIGLI BUONE ABITUDINI
-
momento del sonno
-
momento dei pasti in famiglia
-
modalità di utilizzo televisione e di internet
-
orari di uscita e rientro
-
frequentazioni e attività tempo libero
-
norme essenziali per la vita di casa
AIUTIAMOLI A CRESCERE
- Fare dei percorsi per “guadagnarsi” quanto desiderano avere
- Costituirsi dei valori di riferimento
- Favorire degli spazi per invitarli a pensare e riflettere
- Far capire loro che sono più importanti di quello che
combinano ogni giorno
- Chiediamoci il perché dei loro comportamenti sbagliati
Grazie per l’attenzione
@simonefeder