Teatro Petrarca è protesta `Niente biglietti al botteghino`
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Teatro Petrarca è protesta `Niente biglietti al botteghino`
La lettera di una cittadina: `Posti tutti presi da abbonamenti e autorità" Il sindaco: obbligo di confermare la presenza il giorno prima, sennò si vendono Tetro Petrarca, è protesta: "Niente biglieffi a1 botteghino" Ma Ghinelli: ci saranno di Antonella Lunetti AREZZO - Biglietti per la stagione del Teatro Petrarca esauriti? Forse no. E' quanto si deduce (e forse qualche amante della prosa lo auspica) al termine del botta e risposta tra una cittadina (lettrice del nostro quotidiano) e il sindaco Alessandro Ghinelli. Il nodo: i posti a disposizione per lo `sbigliettamento' al Teatro Petrarca, la cui riapertura come è noto è prevista per domani sera. 'Tutto preso con gli abbonamenti - tuona la signora Maria Lucia che racconta -: ieri (martedì 12 gennaio, ndr) mia sorella è andata alla biglietteria del Teatro Petrarca di Arezzo (ad orario Vendita biglietti Spettacoli, come comunicato), per prendere un paio di posti per lo spettacolo di Vittoria Puccini e Vinicio Marchionne "La gatta sul tetto che scotta" e... udite, udite: non ci sono più biglietti in vendita per nessuno spettacolo della stagione teatrale 2016, posti tutti occupati dagli abbonamenti e dalle autorità: prefetto, sindaco, questore e quant'altro (tra l'altro, questi ultimi posti in base alla mia esperienza e, di spettacoli ne ho fatti in dieci anni, sono sempre vuoti). Faccio quindi un po' di considerazioni - scrive Maria Lucia - Prima, per quale motivo prendete in giro il popolo aretino con la biglietteria aperta (e unapersona pagata, deduco) con la dicitura "vendita biglietti per gli spettacoli" se i biglietti sanno già che non ci sono. Seconda considerazione, per una legge dello Spettacolo (non scritta) va lasciata almeno la metà dei posti agli spettattori privi di abbonamento; hanno diritto tutti a vedere gli spettacoli. Terzo aspetto, chi non ha disponibilità di soldi (circa 200 curo per un abbonamento) non può quindi gustarsi un solo spettacolo?". E infine un appello alle istituzioni: "Comune di Arezzo, Ufficio Cultura di Arezzo, Accademia del Teatro Petrarca, Sindaco Ghinelli, dove siete? Siamo di fronte a una lobby?". Rabbia, dispiacere, delusione forse. Ma il sindaco c'è, eccome. E con dati alla mano tiene a specificare la mappa dei numeri del `ritrovato' teatro Petrarca. `'Intanto, quando parliamo di capienza non Teatro Petrarca Domani la prima serata ma è polemica sui biglietti 'mancanti' al botteghino possiamo pensare al teatro di anni fa. Le cose sono cambiate (norme sulla sicurezza docet, ndr) e dai circa 520 posti di un tempo, la Commissione Pubblico Spettacolo li ha portati a 461 (tra palchi che ora prevedono solo due posti e altre postazioni ritenute inagibili). Ma voglio essere puntuale. Il totale dei posti riservati è di 50:4 alle Compagnie, 2 al Sindaco, 2 al Presidente del Consiglio Comunale, 8 ai Consiglieri, 2 alla Siae, 2 al Prefetto, 2 al Questore, 6 alla Stampa, 2 ai Carabinieri, 2 alla Guardia di Finanza, 2 ai Vigili del Fuoco, 2 al Presidente del Tribunale, 12 agli Sponsor e 2 alla Fondazione Toscana Spettacolo. Ma tutti questi posti - precisa Ghinelli - per essere effettivamente occupati vanno prenotati. Entro domani alle 12 (oggi, ndr) c'è l'obbligo di confermare la propria presenza, dopodiché i posti vengono liberati e riconsegnati alla vendita al pubblico tramite il Botteghino (aperto fino al momento di inizio dello spettacolo). Tra i posti ri- E sulla `norma' di lasciare una quota di poltrone per chi sceglie un solo spettacolo: "Se c'era un obbligo di legge ce lo avrebbero detto" servati ci sono poi 27 posti per gli Accademici Petrarca, 4 per portatori di handicap, 15 per servizi di scena (posizionamento luci, regia...). Un totale quindi di 96 posti, molti dei quali però potranno tornare a disposizione del pubblico pagante. Dunque - chiarisce Ghinelli - i posti in vendita ad ogni singolo spettacolo saranno quelli che residueranno dalla non adesione degli ospiti e dalla rinuncia dei posti di servizio da parte della compagnia teatrale, quindi teoricamente 65 posti, realisticamente 20 - 25. Non è molto, ma è quanto resta dopo la vendita degli abbonamenti (365, di cui 180 relativi ai vecchi abbonati), che abbiamo privilegiato rispetto alla vendita di posti singoli. Anche gli assessori della mia Giunta hanno acquistato l'abbonamento per poter essere presenti". Ed infine una risposta del primo cittadino anche in merito alla `usanza' di mantenere una quota di posti per lo sbigliettamento. "Io, facendo altro mestiere, potrei non aver saputo di questa `norma', ma la Fondazione Toscana Spettacolo e i miei Uffici lo avrebbero segnalato se fosse esistito un obbligo di legge".