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sabato 5 ottobre 2013 @ biblioteca Classense la graphic novel come informazione e testimonianza Quaderni russi: la guerra dimenticata del Caucaso / Igort Quando, il 7 ottobre del 2006, Anna Politkovskaja fu assassinata rimasi scioccato. La brutalità di una democrazia travestita, per la quale i sovietologi hanno coniato il termine democratura, aveva parlato. Ho trascorso quasi due anni tra Ucraina, Russia e Siberia, per cercare di capire, registrare, viaggiando in compagnia dei miei quaderni da disegno. Cosa era stata l'Unione Sovietica? Così è nato questo libro di storie di persone piccole, che attraverso il racconto mi hanno aiutato a cercare di dipanarlo, questo mistero russo. La scintilla arrivò al mio arrivo a Mosca, il 19 gennaio 2009, quando con un colpo alla nuca furono assassinati l'avvocato, e amico di Anna Politkovkaja, Stanislav Markelov e Anastasia Baburova, stagista della Novaja Gazeta, il giornale che pubblicava i reportage di Anna. Poi certo, Parajanov, il grande regista giorgiano di origine armena, allievo spirituale di Pierpaolo Pasolini. Arrestato e deportato per quasi cinque anni in Siberia. Il suo crimine? Non avere aderito ai canoni del realismo socialista. In compagnia dei suoi film, nei lenti giorni di viaggio ho attraversato in treno il cuore della Siberia e forse compreso un poco della meravigliosa disperazione russa. Un reportage disegnato sottoforma di graphic novel. Valzer con Bashir: una storia di guerra / Ari Folman, David Polonsky Beirut, 14 settembre 1982: il comandante capo delle Forze Libanesi Gemayel Bashir perde la vita in un attentato a opera di gruppi terroristi palestinesi. Due giorni dopo, i campi profughi di Sabra e Chatila vengono presi d'assalto dai più fanatici seguaci di Bashir, i falangisti cristiani, che vendicano la morte del proprio idolo trucidando centinaia di inermi palestinesi, tra cui donne, vecchi, bambini. Ari Folman è un giovanissimo soldato dell'esercito israeliano, e il suo posto è tra i cerchi concentrici di militari che circondano il luogo della carneficina. Forse i razzi che hanno illuminato a giorno la ferocia dei falangisti sono partiti anche dalla sua postazione, ma lui non sa dirlo: vent'anni dopo nella sua testa non è rimasto un solo ricordo, né della notte del massacro, né dei combattimenti che l'hanno preceduta. Sarà l'incubo ricorrente di un amico a spingerlo verso i racconti e le testimonianze dei protagonisti dell'epoca, nel doloroso tentativo di riportare in vita la memoria di quei giorni terribili. "Valzer con Bashir" è il resoconto profondo e sofferto - ma non per questo meno lucido - di uno dei momenti più atroci della nostra storia, il risultato di un approccio delicato, originale, alle assurdità della guerra. Julian Assange: dall'etica hacker a wikileaks / Dario Morgante, Gianluca Costantini Il 5 aprile 2010, durante una conferenza stampa a Washington, WikiLeaks diffonde un video che mostra l’assassinio di almeno dodici civili iracheni, tra cui due giornalisti della Reuters, durante l’attacco di due elicotteri Apache americani. Da quel video, intitolato Collateral Murder, WikiLeaks e il suo fondatore, Julian Assange, sono diventati lo spauracchio delle grandi potenze mondiali. Dagli esordi nella comunità hacker degli anni Ottanta fino al processo per stupro del 2010, Julian Assange ha ingaggiato una battaglia a tutto campo per promuovere e tutelare la libertà di informazione. Il fotografo / Emmanuel Guibert, Didier Lefèvre, Frédéric Lemercier Luglio 1986. Il fotografo Didier Lefèvre parte al seguito di un’équipe di Medici senza frontiere diretta nell’Afghanistan dilaniato dalla guerra tra sovietici e moudjahidin. L’obiettivo della missione segnerà la sua vita come questa guerra segnerà la storia contemporanea. In un intreccio di destini individuali e geopolitica, questo libro racconta la lunga marcia di uomini e donne che tentano di riparare ciò che altri distruggono. Il lettore segue la storia attraverso gli occhi del fotografo, che, come lui, non sa nulla del mondo in cui viene paracadutato. Un fascio di bombe / Alfredo Castelli, Mario Gomboli, Milo Manara La prima -ante litteram- graphic novel italiana di attualità. Ritorna disponibile, a 32 anni dall'unica ristampa, un'opera che segna una tappa fondamentale nell'impiego del fumetto come strumento di informazione. 1969. La strage di piazza Fontana dà il via in Italia a un palpabile clima di paura e di incertezza. Gli attentati si moltiplicano; la ricerca dei responsabili -ancora impuniti dopo quarant'anni- si muove soprattutto in direzione della "pista anarchica". Solo nel 1975 comincia a diffondersi con grandi difficoltà l'ipotesi che sia stata messa in atto la cosiddetta "strategia della tensione", un cinico e sperimentato meccanismo che, diffondendo il terrore, garantisce il mantenimento dello status quo. Raccontato "in presa diretta" con grande efficacia da tre autori capaci di avvincere e coinvolgere i lettori e distribuito in 600.000 copie, Un fascio di bombe mantiene viva la sua attualità, evidenziando come la paura sia un'arma sempre pronta ad essere impiegata da ogni forma di potere. Etenesh : l'odissea di una migrante / Paolo Castaldi Etenesh sbarca sulle coste di Lampedusa quasi due anni dopo essere partita da Addis Abeba, in Etiopia. Porta addosso il ricordo di un viaggio infernale, intrapreso nella speranza di un futuro migliore. Hapercorso il Sudan, il deserto del Sahara, è finita nelle mani di trafficanti di uomini e in un carcere in Libia, ha attraversato il mar Mediterraneo in gommone pensando, a ogni metro, che tutto sarebbe stato vano. Vediamo trascorrere nei volti dei personaggi la paura, il dolore, lo spaesamento, l’offesa della violenza, delle torture, degli stupri, le lacrime dei pianti non risarciti dal conforto. La storia di Etenesh, in queste pagine, si fa affresco dell’infamia del nostro mondo che sacrifica all’egoismo dei nostri privilegi le vite di nostri simili che hanno l’unica colpa di essere nati dove sono nati. dalla prefazione di Moni Ovadia Shenzhen / Guy Delisle Delisle ha lavorato tre mesi in Cina, a Shenzhen, in una zona di grande sviluppo economico, e l'ha osservata nel suo momento di cambiamento più estremo, tra avanzi di campagna, infrastrutture decadenti, migliaia di cantieri e scintillanti grattacieli. Dopo "Pyongyang" dello stesso autore, un nuovo reportage a fumetti dalla Cina. Cronache birmane / Guy Delisle Guy Delisle ha vissuto per più di un anno in Birmania, dove sua moglie era in missione per "Medici senza frontiere". Passando le giornate prendendosi cura del figlio di pochi mesi, l'autore ha scoperto un paese lacerato: un popolo aperto e accogliente, e una realtà politica e sociale dominata con il pugno di ferro dalla dittatura militare. Dopo "Pyongyang" e "Shenzhen", la matita del disegnatore canadese torna nell'Estremo Oriente per un nuovo reportage a fumetti, affettuoso ma spietato, da un paese che vive un periodo di cambiamenti drammatici. Cronache di Gerusalemme / Guy Delisle Agosto 2008: un volo notturno porta Guy Delisle a Gerusalemme, dove il fumettista e la sua famiglia trascorreranno un anno della propria vita per dare modo a Nadège, la compagna di Guy, di partecipare a una missione di Medici Senza Frontiere. Vivranno a Beit Hanina, un quartiere nella zona est della città che sin dalla prima passeggiata si mostrerà, in tutta la sua desolazione, decisamente diverso dalla Gerusalemme propagandata dalle guide turistiche; e si destreggeranno più o meno goffamente in una quotidianità fatta di checkpoint e frontiere - teatro di perquisizioni e infiniti quanto surreali interrogatori -, delle mille sfumature di laicità e ultraortodossia, di tensioni feroci e contrasti millenari, e della disperata speranza, della rabbia e della frustrazione del popolo palestinese, in lotta ogni giorno contro l'occupazione, devastato dall'atrocità di un attacco (la tristemente nota Operazione Piombo Fuso) di cui l'autore si trova a essere basito spettatore. Una quotidianità condizionata dunque da grandi questioni, eppure fatta, come ogni altra, di piccoli momenti, narrati con stile impeccabile e travolgente potenza espressiva dall'autore di "Pyongyang", "Cronache birmane" e "Shenzen". Pyongyang / Guy Delisle Pyongyang è la capitale della Corea del Nord, uno stato ai confini della realtà: una spietata dittatura comunista che vive in isolamento quasi completo, immersa nel culto di Kim Il-Sung, nominato "presidente eterno" dopo la morte, e di suo figlio, il "caro leader" Kim Jong-Li. Per gli stranieri è difficilissimo entrare e praticamente impossibile avere contatti con gli abitanti. Guy Delisle ha lavorato due mesi a Pyongyang e ne è tornato con un reportage a fumetto nello stesso tempo esilarante e drammatico. Uno sguardo dal paese più assurdo del mondo, dove il 1984 di Orwell non è fantascienza. Pollo alle prugne: un romanzo iraniano! / Marjane Satrapi Un romanzo sotto forma di fumetto, ambientato in Iran negli anni Cinquanta, racconta gli ultimi giorni di un famoso musicista che si lascia morire per dispetto, dopo che la moglie ha rotto il suo prezioso strumento. Una riflessione sul piacere, un libro sulla scomparsa dello stesso e sulla morte che ne deriva. E dietro l'agonia del musicista si intravede una storia d'amore finita male e, soprattutto, il ritratto di una società scomparsa: quella dell'Iran dei nonni dell'autrice, un paese lacerato tra modernità e tradizione. Persepolis: storia di un’infanzia / Marjane Satrapi Perseplis non è solamente il primo fumetto iraniano mai pubblicato, è allo stesso tempo un romanzo di formazione e l’appassionata, ironica testimonianza di come la gente comune riesce a sopravvivere alla repressione politica, alla guerra e all’assurdo che si sostituisce poco alla volta alla vita quotidiana. Attraverso un racconto per immagini –dirette, essenziali, come è solo dei grandi illustratori-, una bambina di Teheran ci accompagna dalla propria infanzia all’adolescenza, mentre crolla il regime dello Scià, trionfa la rivoluzione islamica, scoppia la guerra con l’Iraq. Persepolis: storia di una ritorno / Marjane Satrapi Nonostante le costanti vessazioni del regime fondamentalista di Khomeini e la guerra con l’Iraq, i genitori di Marjane, laici e progressisti, sono determinati a non abbandonare il paese. Nel 1984 decidono di mandare la figlia in Austria per completare gli studi al sicuro e in libertà. Persepolis 2 Si apre a Vienna, in un pensionato di suore. Qui Marjane deve affrontare le difficoltà dell’adolescenza lontana da famiglia e amici e, mentre si ritaglia uno spazio all’interno di un gruppo di compagni emarginati quanto lei, lotta per trovare un senso di appartenenza. Ma la nostalgia è insopportabile e dopo la maturità Marjane torna in Iran. Un rientro faticoso, in una Teheran diversa da quella che conosceva e dove lei stessa si scopre cambiata. Cena con Gramsci / Elettra Stamboulis, Gianluca Costantini Di Gramsci non rimangono neanche le ceneri? Un giovane studente, alle prese con la difficile vita del fuori sede, diventa interlocutore di due personaggi fantastici, allucinatori, che scompongono una storia d'ordinaria università in un viaggio alla ricerca delle radici e del senso delle parole di Antonio Gramsci, oggetto di studio, ma anche alter ego immaginario del protagonista. Nato da uno spettacolo teatrale, "Cena con Gramsci" interroga il lettore proprio sulla permanenza e sulla possibilità dell'attualità dell'intellettuale sardo. Insieme a Pasolini, Gramsci è l'intellettuale del Novecento più studiato e citato, nel mondo. Eppure la sua vicenda politica e personale lo ha storicamente bandito proprio in Italia qui l'identificazione con il PCI lo ha reso prima un soggetto "scomodo" e troppo di parte, poi l'ha fatto scomparire dagli scaffali insieme allo scioglimento del Partito Comunista. La bibliotecaria di Bassora / Mark Alan Stamaty Queste pagine raccontano la storia vera di Alia Muhammad Baker, direttrice della biblioteca di Bassora, nel sud dell'Iraq. È il 2003: l'eco delle minacce di guerra occidentali ha ormai raggiunto il paese di Saddam e la popolazione civile attende in preda all'ansia il momento dell'invasione. È allora che Alia comincia a temere per il destino dei suoi libri e del patrimonio di civiltà e storia che vi è racchiuso, da lei custodito con passione per lunghi anni. Quando capisce che il governo e gli uomini del partito non offriranno protezione alle migliaia di volumi, sa che toccherà a lei agire. Moby Prince: la notte dei fuochi / Vivaldo Livorno, 10 aprile 1991. A poche miglia dal porto, la nave traghetto Moby Prince, diretta in Sardegna, si scontra con la petroliera Agip Abruzzo prendendo fuoco. Nel rogo perdono la vita 140 persone tra membri dell'equipaggio e passeggeri. Nonostante la vicinanza alle banchine del porto, nessun mezzo di soccorso tenta l'abbordaggio, mentre nell'immediata inchiesta la Capitaneria di porto indica tra le cause della tragedia la presenza di una fitta nebbia smentita da numerosi testimoni. Due processi, una clamorosa riapertura delle indagini, la presenza di navi non segnalate, decine di manomissioni e depistaggi a comporre lo scenario della più grave tragedia della marineria italiana. ABC Africa: guida pratica per un genocidio (con la gentile complicità della comunità internazionale) / Jean-Philippe Stassen ABC Africa (titolo originale Pawa, cronache dai monti della Luna) trae origine da uno dei numerosi viaggi compiuti da Stassen in terra africana, e dalla raccolta "sul campo" di testimonianze di prima mano, documenti e racconti orali sul genocidio che fanno di questo libro un reportage spiazzante, ironico e cinico, lontano dagli stereotipi con cui il mondo occidentale è abituato a guardare all'africa in generale e al genocidio ruandese in particolare. Jean-Philippe Stassen, viaggiatore senza confini, folgorato dall'Africa e dalle sue genti, ha partecipato a spedizioni in Ruanda, Senegal, Burkina Faso. I suoi reportage di viaggio hanno ricevuto premi e riconoscimenti in tutta Europa. Il complotto: la storia segreta dei protocolli dei Savi di Sion / Will Eisner; con un'introduzione di Umberto Eco Nei Protocolli dei Savi di Sion si racconta di un fantastico piano ebraico per arrivare con l'astuzia al dominio del mondo. In realtà I Protocolli sono un clamoroso falso, un documento fabbricato dalla polizia zarista per giustificare l'odio contro gli Ebrei. Un documento tuttora spacciato per verità indiscussa dalla peggiore propaganda antisemita. Will Eisner, il padre della "graphic novel", racconta la storia documentata dei Protocolli in questo romanzo per immagini, un capolavoro finito di scrivere e disegnare a un mese dalla morte. Introduzione di Umberto Eco. Anne Frank : la biografia a fumetti / Sid Jacobson, Ernie Colón; prefazione di Sergio Luzzatto È il 1918, e l'Europa esce a fatica dall'incubo della Prima guerra mondiale. L'ebreo tedesco Otto Frank è tra i pochi "fortunati" a tornare sano e salvo al proprio Paese, una Germania terribilmente provata dall'orrore appena trascorso e afflitta dal fardello dei pesanti risarcimenti di guerra. Ma la vita è fatta per continuare, l'esistenza di milioni di individui riprende nel tentativo di annullare il ricordo della violenza: è così anche per il tenente Frank e per la moglie Edith, che nel 1 925 vivono il presente di una giovane coppia innamorata, la cui gioia potrà aumentare solo con la nascita di due splendide figlie. Nella solida famiglia Frank la dolce, pacata Margot e la più piccola e vivace Anne vivono dunque un'infanzia serena, nonostante gli intrecci della storia mondiale e gli effetti della politica nazionale rendano ogni giorno più difficile la vita di tutti. Anne è un'ignara bambina di tre anni quando il partito nazionalsocialista si fa seriamente strada nel Parlamento tedesco, e ne ha solo quattro quando Adolf Hitler viene nominato cancelliere. Non può ancora capire il nuovo incubo in cui lei e milioni di altri ebrei stanno per precipitare: l'incubo di una vita negata, della dignità fatta a pezzi e calpestata, l'orrore infinito della bestialità umana che giorno dopo giorno, ormai adolescente e costretta a nascondersi dai nazisti in un rifugio segreto, Anne descrive nel famoso diario che la renderà poi famosa come il più forte personaggio-simbolo della Shoah. Reportages / Joe Sacco Nel corso dell'ultimo decennio, Joe Sacco si è sempre più orientato verso una forma breve di giornalismo a fumetti per riferire sulle aree di conflitto nel mondo. Questo libro raccoglie gran parte dei reportages che Joe Sacco ha realizzato nel corso degli ultimi anni, presentandoli secondo l'ordine cronologico dei viaggi. Sacco aggiunge inoltre, alla fine di ciascun racconto, delle note che chiariscono l'epoca e il contesto. All'inizio è al Tribunale penale internazionale dell'Aja per l'ex Jugoslavia, dove assiste al processo di un dottore serbo accusato di genocidio. Segue un capitolo sulla Palestina, patria del conflitto che ha reso famoso il suo lavoro. Poi si occupa della condizione delle profughe cecene in Inguscezia. In Iraq, al seguito dei soldati americani e iracheni, Sacco è un giornalista embedded, ovvero integrato alle forze di combattimento. Per parlare dell'emigrazione clandestina africana in Europa, l'autore sceglie di recarsi a Malta, il suo paese d'origine. Anche se le sue simpatie vanno naturalmente ai cosiddetti Indesiderabili, riesce a spiegare molto bene le paure e le preoccupazioni dei maltesi. Infine, Sacco è stato in India, e più precisamente nella regione di Kushinagar, per raccontare l'estrema povertà dei dalit che occupano lo scalino più basso nel sistema delle caste, un tempo chiamati gli Intoccabili. Gaza 1956: note ai margini della storia / Joe Sacco Rafah, una cittadina sperduta nella Striscia di Gaza, è un posto squallido. Edifici cadenti e semidistrutti si affacciano su strade piene di spazzatura e detriti. I vicoli brulicano di bambini e disoccupati. Al confine con l'Egitto, Rafah è stata più volte spianata dai bulldozer ed è considerata da sempre un luogo emblematico del più feroce conflitto del mondo contemporaneo. Sepolti negli archivi, giacciono i ricordi di un sanguinoso incidente che ebbe luogo nel 1956, in occasione del quale soldati israeliani uccisero 111 palestinesi. A prima vista sembrerebbe solo una nota di scarsa importanza, dimenticata ai margini della storia, ma quanto accadde quel giorno a Rafah rivela in tutti i suoi aspetti drammatici l'impossibilità di pervenire a una verità condivisa su questo conflitto pluridecennale: si trattò di un massacro a sangue freddo o di uno spaventoso errore? Nel tentativo di gettare luce sull'episodio, Sacco si immerge nella vita quotidiana di Rafah e della vicina cittadina di Khan Younis alla scoperta del passato e del presente di Gaza. Cinquant'anni di storia, morte, bugie, violenza: questo reportage-inchiesta mostra il susseguirsi serrato di guerre, fa ascoltare le voci di profughi, sopravvissuti, vedove e capi religiosi, facendo toccare con mano il cuore pulsante della tragedia di questo paese. Come in "Palestina" e "Gorazde", il tipo di giornalismo disegnato di Joe Sacco restituisce un orizzonte conteso in tutti i suoi dettagli e trasforma un conflitto intricato in un'esperienza tangibile. Palestina: una nazione occupata / Joe Sacco Tra la fine del 1991 e l'inizio del 1992 Joe Sacco ha trascorso due mesi in Israele e nei Territori Occupati, viaggiando e prendendo appunti. Ha vissuto nei campi palestinesi, condividendone la vita (o meglio, la loro sopravvivenza) in mezzo al fango, in baracche di lamiera arrugginita, tra coprifuoco e retate dell'esercito israeliano. Risultato del suo meticoloso lavoro d'inchiesta è questo volume che, combinando la tecnica del reportage di prima mano con quella della narrazione a fumetti, riesce a dare espressione a una realtà tanto complessa e coinvolgente come quella del Medio Oriente. Maus: racconto di un sopravvissuto / Art Spiegelman La storia di una famiglia ebraica tra gli anni del dopoguerra e il presente, fra la Germania nazista e gli Stati Uniti. Un padre, scampato all'Olocausto, una madre che non c'è più da troppo tempo e un figlio che fa il cartoonist e cerca di trovare un ponte che lo leghi alla vicenda indicibile del padre e gli permetta di ristabilire un rapporto con il genitore anziano. Una storia familiare sullo sfondo della più immane tragedia del Novecento. Raccontato nella forma del fumetto dove gli ebrei sono topi e i nazisti gatti. 12 settembre: l'America dopo / Sophia Aram Lo schianto delle Torri Gemelle ha determinato non solo la morte di migliaia di persone, ma anche il crollo di un mito: quello della sicurezza, dell'invincibilità, dell'inattaccabilità del sogno americano. Oggi, dieci anni dopo, il Paese si trova a fare i conti con ciò che è diventato: la crisi economica, l'intolleranza e la xenofobia sono solo alcune delle voragini che una politica instabile e divisa sia sul fronte interno sia su quello internazionale ha contribuito ad aprire. Il volume raccoglie i contributi di alcuni tra gli esponenti più importanti della cultura mondiale e dell'arte a fumetti artisti del calibro di Art Spiegelman, Lorenzo Mattotti, Joe Sacco, Bilal, Muñoz e Sampayo sull'attuale situazione di un Paese che condiziona le sorti di tutta l'umanità.