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1940 - 2012 72 anni del Comitato Provinciale CONI Bologna Prefazione Il riassetto organizzativo delle strutture periferiche del CONI che ha comportato in particolare la soppressione dei CONI Provinciali e la relativa sostituzione, dal 2013, con i Delegati Provinciali CONI, rappresenta sicuramente un cambiamento epocale, anche se, prima del 1974 la figura del Delegato Provinciale era già stata contemplata dal CONI sia pur in un diverso contesto. Questa circostanza ci ha offerto il pretesto di soddisfare la curiosità di ricostruire, attraverso i suoi protagonisti, i 72 anni di vita del Comitato Provinciale CONI Bologna (1940-2012) proprio nell’alternanza del tempo dei suoi Delegati e dei suoi Presidenti. La ricerca nel passato avrebbe potuto essere più esaustiva e circostanziata. Forse sono sfuggite notizie e passaggi importanti alla mia attenzione. Le informazioni acquisite sono state reperite all’interno della Biblioteca Sportiva del CONI bolognese, nata nel 1999, un patrimonio che molti ci invidiano e che è a disposizione dei tanti cultori dello sport che volessero approfondire questo od altri argomenti. Biblioteca Sportiva Settore Documentazione Centro Studi CONI Via Barberia, 24 40123 Bologna tel. 051.580542 fax. 051-580463 Il presente estratto è un omaggio dedicato a tutti quei Presidenti e Delegati provinciali CONI che, con passione ed esperienza hanno guidato e fatto crescere lo sport bolognese lasciandoci preziose eredità da custodire e tramandare. E per questo non li ringrazieremo mai abbastanza. Olga Cicognani 1907 - 2012 Comitato Olimpico Nazionale Italiano ROMA O. N. B. O. N. D. Nei decenni successivi alle Olimpiadi di Atene del 1896, in Italia (come nel resto d'Europa) si assiste alla nascita di numerose associazioni ed enti sportivi. Dopo il fallimento di diverse iniziative di coordinamento delle attività, un primo momento di raccordo si ha nel 1907 quando viene istituito, sotto la presidenza di Eugenio Brunetta d'Usseaux, il "Comitato Olimpico Italiano"- ente di natura privata e a carattere temporaneo- formato "dai rappresentanti di tutti gli sport che hanno mostrato interessarsi all'Olimpiade". Nel giugno 1914 al Comitato viene dato un carattere permanente allo scopo di organizzare la partecipazione degli atleti italiani alle competizioni olimpiche. Una più definita fisionomia organizzativa e un ruolo più preciso, insieme a finanziamenti regolari da parte dello Stato, vengono conferiti al Comitato (CONI) dal regime fascista che dà assetto all'intero settore sportivo ripartendo i compiti tra Comitato 0limpico, Organizzazione Nazionale Dopolavoro (OND) e Opera Nazionale Balilla (ONB). Alla OND vengono attribuite competenze sulle attività sportive e associative popolari a livello non agonistico; alla ONB sull'educazione fisica dei ragazzi dagli 8 ai 18 anni finalizzata soprattutto all'addestramento militare; al CONI spetta lo sport agonistico con il compito di preparare gli atleti alle competizioni internazionali attraverso la direzione delle attività delle federazioni sportive. Il processo di trasformazione del CONI (che assume uno spiccato carattere verticistico, come tutte le istituzioni nel periodo fascista) parte dal dicembre 1926 quando l'ente viene posto alle dipendenze del Partito Nazionale Fascista (PNF). Lo statuto del febbraio 1927 prevede che il presidente del Comitato - come i presidenti delle federazioni sportive - sia nominato dal capo del governo su indicazione del segretario del Partito. Ulteriori passi normativi vengono compiuti con la legge del 14 giugno 1928, n. 1310 - che dà al segretario del PNF potere di nomina dei presidenti di CONI e federazioni sportive, poi modificata nel 1931, quando la carica spetterà di diritto al segretario stesso. P.N.F. Un importante punto normativo nella storia del CONI è la legge del 16 febbraio 1942, n. 426 che gli conferisce lo status di ente pubblico e lo pone sotto la vigilanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri. E' di nuovo il capo del governo a nominare, su proposta del segretario del partito, il presidente del CONI. In ogni provincia è presente un Comitato Provinciale CONI. Le funzioni dell'ente restano quelle di disciplina e preparazione delle attività agonistiche e di sorveglianza delle società sportive, i cui statuti e regolamenti erano sottoposti già dalla metà degli anni '20 all'approvazione dell'ente. 1907 - 2012 Comitato Olimpico Nazionale Italiano ROMA Gli eventi politici e bellici, che attraversano l'Italia dal luglio 1943 alla primavera 1945, portano alla riduzione sensibile delle attività sportive (in particolare delle competizioni internazionali) e alla temporanea coesistenza di un Comitato Olimpico nel Regno del Sud e di uno nella Repubblica sociale italiana (sciolto dal Cln a fine aprile ‘45). Il governo Badoglio, all'indomani della caduta del fascismo, emana il r.d.l. del 2 agosto 1943, n. 704 per ribadire le funzioni del CONI, il suo legame con la Presidenza del Consiglio e lo svincolo dal PNF sciolto con altro provvedimento pochi giorni prima per poi nel giugno 1944 nominare commissario Giulio Onesti con il compito di liquidare l'ente. Il dibattito politico, negli anni tra la lotta di Liberazione e i lavori della Assemblea Costituente, vede forti spinte affinché il Comitato Olimpico, ritenuto tra le espressioni più dirette del regime fascista, venga sciolto. Tuttavia, grazie anche alla abilità politica del commissario, il CONI non è liquidato e viene emanato il d.lg.c.p.s. 11 maggio 1947, n. 362 che - ribadendone in sostanza i compiti - ne cambia l'organizzazione interna. G. I. L. Il presidente del Consiglio dei Ministri nomina il presidente del CONI su designazione del Consiglio nazionale, cui spetta la nomina del segretario generale dell'ente. A sua volta il Consiglio nazionale è composto da presidente, segretario generale e presidenti delle federazioni sportive "eletti dalle società, associazioni ed enti sportivi dipendenti". La gestione del CONI è affidata alla Giunta esecutiva composta da presidente, segretario generale, due vicepresidenti designati dal Consiglio nazionale e sei membri del Consiglio stesso. Tra i nuovi impegni dell'ente, dal dopoguerra in poi, vanno menzionati la realizzazione di una rete di impianti sportivi su tutto il territorio nazionale, il legame con le istituzioni scolastiche e lo sport giovanile, il rapporto con gli enti di promozione sportiva. G. U. F. Alcune tappe del nuovo sviluppo istituzionale del CONI prevedono l'assunzione in proprio della gestione del Totocalcio (d.l. 14 aprile 1948, n. 496); l'accordo del 1958 con il Ministero della pubblica istruzione per la costituzione dei Gruppi Sportivi Scolastici e per l'istituzione dal 1969 dei Giochi della Gioventù; il conferimento al Ministero del turismo e dello spettacolo della vigilanza sull'ente con la legge 31 luglio 1959, n. 617; il legame con gli enti di promozione sportiva stabilito nella prima metà degli anni '60; l'istituzione della Scuola centrale dello sport nel 1966. Nel 1974 il Coni diviene un ente "parastatale". Il d.p.r. 2 agosto 1974, n. 530 (regolamento d'attuazione della legge 426/1942) stabilisce che gli organi (Presidente, Consiglio nazionale, Giunta esecutiva, Segretario generale, Collegio dei revisori dei conti) restano in carica per quattro anni. 1907 - 2012 Comitato Olimpico Nazionale Italiano ROMA I comitati provinciali, composti da cinque membri, sono nominati dalla Giunta esecutiva. Le federazioni sportive (trentadue nel 1974) godono di maggiore autonomia rispetto al passato, le società sportive devono essere riconosciute dal Consiglio nazionale del CONI o, per delega, dalla Giunta. Negli ultimi anni l'intero settore sportivo viene riordinato con diversi interventi normativi, in particolare i servizi del CONI vengono privatizzati e costituiti in S.p.A.; compiti del Comitato continuano a essere “l'organizzazione e il potenziamento dello sport nazionale" con particolare riguardo alla preparazione degli atleti per le Olimpiadi, le gare internazionali e nazionali. Nella nuova normativa viene fatta esplicita menzione del C.I.O., ai cui indirizzi generali il CONI deve richiamarsi. Il Consiglio nazionale elegge il presidente del CONI e la Giunta nazionale; è composto: da presidente del CONI, presidenti delle Federazioni Sportive Nazionali, atleti e tecnici delle Federazioni, membri italiani del CIO, tre membri rappresentanti delle strutture regionali del CONI e tre di quelle provinciali, cinque rappresentanti degli Enti di Promozione Sportiva, tre rappresentanti delle Discipline Sportive Associate, un rappresentante delle Associazioni benemerite. La Giunta nazionale è composta da presidente del CONI, membri italiani del CIO, dieci rappresentanti delle Federazioni Sportive Nazionali e delle Discipline Associate, un rappresentante degli Enti di Promozione Sportiva, due rappresentanti delle strutture territoriali del CONI. Il Collegio dei revisori dei conti, la Camera di conciliazione e arbitrato per lo sport e gli Organi Collegiali continuano ad esistere assieme alla struttura periferica composta da Comitati regionali e provinciali. Nel 2004 i servizi sono costituiti in una S.P.A. al cui vertice vi sono: presidente, amministratore delegato e direttore generale, così organizzati: Indirizzo e vigilanza sugli organismi sportivi, Preparazione olimpica, Servizi legali e dimissione patrimonio, Comunicazione e rapporti con i media, Evoluzione normativa e legislazione, Relazioni esterne e cerimoniale, Rapporti istituzionali e Torino, Internal auditing, Amministrazione finanza e controllo, Risorse umane, Sistemi informativi, Centri di preparazione di alto livello, Facility management acquisti e consulenze impiantistiche, Territorio e promozione dello sport, Formazione medicina e scienza per lo sport, Servizi per il mondo sportivo. Nel 2012 l’autoriforma del CONI Nazionale, in sintonia con la linea di austerity adottata dal governo, ha previsto la cessazione dei Comitati Provinciali che saranno sostituiti dalla figura del “delegato provinciale”. 1940 - 2012 Comitato Olimpico Nazionale Italiano BOLOGNA Fin dagli inizi del 1900 lo sport a Bologna era diretto e organizzato prevalentemente dai Presidenti delle prime Società sportive in essere: Virtus, Bologna Sportiva, Sempre Avanti, Fortitudo. Quando, nel 1914, al CONI venne dato un carattere permanente, con lo scopo di organizzare la partecipazione degli atleti italiani alle competizioni olimpiche, i referenti erano i presidenti delle Federazioni (Buriani, Angelini, Mazzantini) e gli Ispettori per l’educazione fisica (Bauman, Costa, Monti). Logo anni ‘40 In modo particolare Leandro Arpinati (1892-1945), podestà di Bologna dal 1926 al 1929, si distinse per i molteplici incarichi in ambito sportivo: presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio dal 1926 al 1932, della Federazione Italiana di Atletica Leggera dal 1927 al 1929, Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano dal 1931 al 1933. A Bologna fu l'artefice della costruzione del Littoriale, lo stadio cittadino, inaugurato nel 1926, poi intitolato a Renato Dall’Ara nel 1983. Nel periodo dal 1935 al 1940 grande importanza ebbe l’avv. Angelo Manaresi (1890-1945), Podestà di Bologna dal 1933 al 1935, presidente dell'Associazione Nazionale Alpini (ANA) dal 1929 al 1943 e nel 1933 presidente del Club Alpino Italiano (CAI), responsabile delle varie organizzazioni sportive bolognesi G.U.F (Gruppo Universitario Fascisti), O.N.B. (Opera Nazionale Balilla), O.N.D. (Organizzazione Nazionale Dopolavoro) e che l’8 luglio 1935 fu insignito della Croce al merito Sportivo dal Duce. Logo anni ‘80/’90 Logo oggi dal 2011 Nel 1940 Bologna ha il suo primo Comitato Provinciale CONI con la nomina di un “delegato provinciale”, ufficializzato in seguito alla legge del 16/2/1942, n.426 che gli conferiva lo status di ente pubblico. Durante il periodo bellico la realtà dello sport bolognese è sorretta dal Logo del Comitato Provinciale CONI del 1940 Comitato di reggenza. Nel maggio del 1945 il presidente del CONI, Giulio Onesti, nomina commissario del CONI provinciale il sen. Giovanni Bersani per ricostituire un Comitato provinciale e una sede, nel frattempo “occupata” da esponenti di un così detto “comitato sportivo democratico”. La costituzione di un consiglio provvisorio sarebbe stata tra persone con chiare derivazioni e competenze sportive e senza compromissioni politiche. Nel 1949 viene eletto il Delegato del Comitato Provinciale CONI Bologna. Nel 1974 la trasformazione del CONI in ente parastatale modifica la figura del “delegato provinciale” in “Presidente”, con carica quadriennale. Con l’ultima autoriforma del CONI Nazionale, l’attività che veniva organizzata dai Comitati Provinciali, dal 1°gennaio 2013 verrà gestita dalla figura del “delegato” . 1940 - 2012 Comitato Olimpico Nazionale Italiano BOLOGNA Delegati e Presidenti Provinciali del Comitato Provinciale CONI BOLOGNA Logo anni ‘80/’90 1940 - 1943 BARACCHI GUSTAVO DELEGATO PROVINCIALE 1943 - 1945 PERIODO BELLICO 1945 -1949 BARATTI ACHILLE SALVIATI GABRIELE BERSANI GIOVANNI COMITATO DI REGGENZA 1949 - 1956 BARACCHI GUSTAVO DELEGATO PROVINCIALE 1957 - 1964 NERI GIORGIO DELEGATO PROVINCIALE 1965 - 1973 BERNARDI GIORGIO DELEGATO PROVINCIALE 1974 - 1978 MATTEI FLORIO PRESIDENTE PROVINCIALE 1978 - 1988 CHECCOLI MAURO PRESIDENTE PROVINCIALE 1989 - 1990 BALOTTA GIANPAOLO PRESIDENTE PROVINCIALE 1990 - 1996 FARNE’ GIANLUIGI PRESIDENTE PROVINCIALE 1997 - 2000 FRANCESCHETTI FRANCESCO PRESIDENTE PROVINCIALE 2001 - 2012 RIZZOLI RENATO PRESIDENTE PROVINCIALE Logo dal 2011 Logo anni ‘50 1940 - 1956 Delegato provinciale CONI ING. GUSTAVO BARACCHI Stella d’Oro al Merito Sportivo nel 1940 Dal 1925 al 1928 è atleta nazionale e nel 1926 è campione italiano di decathlon per la Virtus Atletica. Dal 1933 al 1936, in rappresentanza dei fascisti universitari (G.U.F.) è nel consiglio direttivo della FIDAL. Nel 1935, dirigente, fiduciario sportivo e commissario straordinario della Bologna Sportiva, coordina l’unione delle società VIRTUS e BOLOGNA SPORTIVA, in Bologna Sportiva . Si diploma ingegnere nel 1937 a Bologna e dal 1937 al 1940 è consigliere della Federazione Italiana di Atletica Leggera. Nel 1940 viene premiato con la Stella d’Oro al Merito Sportivo ed eletto delegato CONI per Bologna. Nel 1943 viene premiato da S.E. il Capo di Governo con Stella al Merito Sportivo. Granaglione (Bo) 14.1.1904 Dal 1947 al 1950 è segretario generale e dal 1951 al 1955 è consigliere della Società Virtus. Bologna 31.8.1991 Nel 1949, dopo l’interruzione del periodo bellico e conclusosi il Comitato di reggenza, viene rieletto delegato del Comitato Provinciale CONI Bologna. Nel 1954, con la posa della prima pietra da parte del sindaco Giuseppe Dozza, assume la direzione dei lavori di costruzione del nuovo Palazzo dello sport di Bologna e nel 1956 ne inaugura l’impianto unitamente alle autorità cittadine. Nel 1957 è nominato vicepresidente onorario della Virtus Bologna. Bologna 1956, Palazzo dello sport Nel periodo dal 1958 al 1960 il CONI lo chiama alla Direzione del SIS (Servizio Impianti Sportivi) e gli affida la direzione dei lavori di costruzione del Palazzo dello sport di Roma Eur. Roma 1960, Palazzo dello sport Eur 1957 - 1964 Delegato provinciale CONI CAV. UFF. GIORGIO NERI Stella d’Oro al Merito Sportivo nel 1990 Nel 1935 è un atleta di livello nazionale nella sezione Virtus tennis e dal 1951 al 1961 ricopre l’incarico di segretario generale della Virtus Bologna. Dal 1954 al 1964 è presidente della sezione Virtus tennis, nella quale diventò per tutti “il Capitano” ancor prima di ricevere la carica in Coppa Davis. Nel suo settore primeggiava come talent scout ed organizzatore, tanto da proporre alla Virtus non solo Beppe Merlo e Orlando Sirola, ma “ripescò” un piccolissimo Paolo Bertolucci, scartato da altri maestri burocrati. Nel 1957 è nominato delegato CONI Provinciale di Bologna, carica che ricopre fino al 1964, anno in cui diviene vicepresidente della Virtus Bologna fino al 1971. Nel 1962 l’idea del più brillante e anticonformista dirigente di quella generazione dà vita a Formia al Centro Tecnico Federale della F.I.T. con la collaborazione di Fernando Silvestri. Bologna 24.5.1913 Bologna 28.4.1997 Presidente FIT dal 1973 al 1976, a lui si devono il primo e unico accordo con il Ministro dell’educazione per diffondere il tennis nelle scuole e la fondazione dei primi centri tecnici estivi della FIT (1970). Nel dicembre del 1976 lascia ogni incarico nella Federazione Tennis. Il master finale di tennis del Comitato Regionale E.R., determinato da una graduatoria che assegna un punteggio ai circoli per l’attività effettuata, è intitolato: “Trofeo Giorgio Neri”. Atleti del C.T. Bologna tra il presidente Giorgio Neri a sx. e Orlando Sirola a dx. 1965 - 1973 Delegato provinciale CONI ING. GIORGIO BERNARDI Stella d’Oro al Merito Sportivo nel 1973. Arbitro di calcio, direttore di gara, debutta in serie A nel 1941 con l’appellativo di “fischietto bolognese” e nel 1947 viene promosso al rango di internazionale. Presidente della sezione AIA di Bologna dal 1945 al 1954. Nel 1948 ottiene il prestigioso Premio Fondazione "Giovanni Mauro", destinato al miglior arbitro nazionale. Dirige il torneo calcistico dell’Olimpiade di Helsinki nel 1952 e nel 1954 arbitra la partita amichevole tra Ungheria e Nazionale inglese (storico punteggio di 7-1 per i magiari e la sconfitta più pesante di sempre per i britannici). Bologna 16.4.1912 Bologna 17.9.1988 Ritiratosi dall'attività nel 1957, diventa poi Commissario della CAN (Commissione Arbitri Nazionali) di Milano nel 1959 fino al termine della stagione sportiva 1961/62. Designatore degli arbitri della massima seBologna 1961, rie tra il 1958 e il 1962, vicepresidente dell'AIA Italia - Irlanda del Nord f i no al 1967 e dirigente benemerito FIGC. Dal 1965 al 1973 è nominato delegato CONI per Bologna. Alla sua memoria è intitolato l'annuale Premio assegnato dalla sezione AIA di Bologna al miglior giovane direttore di gara debuttante in Serie A. Il Premio "Giorgio Bernardi" sostituisce dal 1988 il Premio "Florindo Longagnani". Nel 1969 inaugura con il sindaco Giuseppe Dozza e le autorità cittadine il Campo scuola dedicato ad Emilio Baumann. Bologna, 1969 inaugurazione Campo Bauman All’ interno del Parco della Lunetta Gamberini, il campo sportivo è intitolato: “Giorgio Bernardi.” 1974 - 1978 Presidente provinciale CONI Gran. Uff. Com. FLORIO MATTEI Stella d’Oro al Merito Sportivo nel 1989. Nel 1969 è eletto consigliere nazionale FITAV per la specialità piattellofossa olimpica. Dal 1970 al 1977 è stato consigliere della Federazione Italiana Tiro a Volo. Nel 1972 alle Olimpiadi di Monaco è Commissario Tecnico della Nazionale Tiro a Volo, piattello – fossa. Medaglia d’oro con Angelo Scalzone, medaglia di bronzo con Silvano Basagni. Nel 1976 alle Olimpiadi di Montreal è Commissario Tecnico della Nazionale Tiro a Volo, piattello – fossa. Medaglia di bronzo con Baldi. Dal 1974 al 1978 è Presidente del CONI Provinciale Bologna. Monaco 1972, Florio Mattei con A. Scalzone e S. Basagni Bologna 17.8.1929 Dal 1979 al 2001 viene eletto Presidente del CONI Regionale per l’ Emilia Romagna, attivando il nuovo regolamento CONI che trasforma le delegazioni in Presidenze. Nel 2001 ritira la candidatura per la giunta nazionale e nel 2002, inserito nell’albo del CONI è nominato Presidente Onorario del CONI Regionale Emilia Romagna, carica che mantiene attualmente. Personalità di rilievo dello sport nazionale, ha dedicato una intera vita alla diffusione della pratica sportiva, con particolare attenzione ai rapporti tra sport ed amministrazioni locali e regionali, conferendo al mondo sportivo regionale autorevolezza e prestigio. Bologna 1996. Il dirigente CONI Florio Mattei con tre sindaci della città: Renato Zangheri, Walter Vitali e Guido Fanti all’intitolazione del Palazzo dello sport a Giuseppe Dozza. 1978 - 1988 Presidente provinciale CONI ING. MAURO CHECCOLI Stella d’Oro al Merito Sportivo nel 1988 Vincitore di due medaglie d'oro negli sport equestri alle Olimpiadi di Tokio nel 1964; l’oro individuale di completo su Surbeam e a squadre con Paolo Angioni e Giuseppe Ravano. Il 1965 lo vede campione italiano nel concorso completo e campione internazionale di Francia ed è selezionato per i Giochi con Spey Cast Boy. Alle Olimpiadi di Messico City 1968 la sua presenza è poco fortunata, ma a Los Angeles nell’84 a distanza di venti anni dal primo oro, ritorna ai massimi livelli nel Concorso completo individuale (8°) e concorso completo a squadre (7°). Premio CONI per la tesi di Laurea e Premio CONI nel concorso “Il sole negli impianti sportivi” nel 1984. Bologna 1.3.1943 Consigliere federale FISE dal 1972 al 1976, ne diviene Presidente nel 1988, carica che manterrà fino al 1996. Dal 1978 al 1988 è Presidente del Comitato Provinciale CONI Bologna. Dal 1992 al 1996 è membro della Giunta CONI e dal 1997 ad oggi è Presidente dell’A.O.N.I. (Accademia Olimpica Nazionale Italiana), rappresentante delle Associazioni Benemerite in seno al Consiglio Nazionale del CONI e vicepresidente della Fondazione Onesti. Ingegnere e professore universitario, responsabile di corsi accademici di specializzazione in impianti sportivi, è autore di pubblicazioni tecniche nel settore dell’ impiantistica. Ha progettato e realizzato, insieme all’architetto Mingozzi, l’impianto “La Pulce” a San Lazzaro di Savena (Bologna): un fiore all’occhiello dell’equitazione emiliana destinato all’istruzione dei giovani ed all’allevamento dei cavalli. Dopo la carriera sportiva ha intrapreso l'attività di progettista architettonico; fra i suoi progetti anche la Futurshow Station a Casalecchio di Reno. 1989 - 1990 Presidente provinciale CONI PROF. GIANPAOLO BALOTTA Stella d’Oro al Merito Sportivo nel 2001 Dal 1958 ha profuso il suo impegno allo sviluppo dell’attività sportiva nella Regione, dedicandosi in modo particolare al ciclismo giovanile e professionistico e al lancio del ruzzolone. E’ segretario dell’Unione Sportiva Calcara dal 1958 al 1964. Dal 1965 al 1972 fa parte della Commissione Tecnica Regionale della FCI, dal 1973 al 1976 è segretario del Comitato Regionale FCI. Dal 1977 al 1980 è Presidente del Comitato Regionale FCI e componente della giunta Regionale CONI Emilia Romagna, nonché consigliere nazionale per la Federazione Ciclistica Italiana, dal 1981 al 1982 è Presidente del Comitato Provinciale bolognese FCI e dal 1982 al 1989 è vicepresidente del Comitato Provinciale CONI Bologna Nel 1990 è Presidente del Comitato Provinciale CONI Bologna. Crespellano (Bo) 4.12.1937 Dal 1993 al 1998 è consigliere nazionale della Federazione Italiana Giochi Sportivi Tradizionali; dal 1992 al 2001 è segretario del Gruppo Sportivo Emilia (ciclismo professionistico) e tutt’ora vicepresidente. Contestualmente dal 1991 al 2001 è segretario del gruppo Due Torri Bologna (lancio del ruzzolone). Dal 1993 è giornalista pubblicista e scrive di ciclismo. Nel 1995 ottiene il diploma di benemerenza “Una vita per lo sport” conferito dal Comitato Provinciale CONI Bologna e Assessorato allo sport della Provincia di Bologna. Dal 1995 al 1997 è vicepresidente dello Sport Reno Team Bologna (ciclismo giovanile) e dal 1997 al 2001 ne diviene Presidente, organizzando nel palazzetto del Centro Sportivo Barca corsi di “educazione al movimento” per bambini/e di età compresa tra i 3 e i 6 anni. La sua intensa attività lo ha visto impegnarsi come componente della Consulta per lo Sport dei comuni di Bologna dal 1981 al 1990 e di Casalecchio di Reno dal 1995 al 1999; componente esecutivo dell’Assemblea Provinciale dello sport di Bologna dal 1995 al 2001; organizzatore dei Giochi della Gioventù, specialità gimcana ciclistica di abilità dal 1968 al 1982 e infine nel 1993 responsabile del Comitato Tappa Giro d’ Italia Professionisti. 1990 - 1996 Presidente provinciale CONI RAG.GIANLUIGI FARNE’ Stella d’Oro al Merito Sportivo nel 1995 Arbitro di calcio dal 1953 al 1972. Dal 1972 al 1976 è presidente della sezione AIA di Bologna, anno in cui è eletto presidente Regionale AIA per l’Emilia Romagna. Dal 1977 al 1988 è segretario generale del Bologna F.C. Partecipa come componente del Comitato Organizzatore locale a “Italia 90” ed è commissario speciale AIA nel campionato interregionale di serie C dal 1988 al 1992. Dal 1990 al 1996 è Presidente del Comitato Provinciale CONI Bologna. Argelato (Bo) 9.4.1927 Bologna 22.4.2010 Distintosi per le sue grandi qualità organizzative e il suo dinamismo manageriale, presenta nel 1992 il primo vero Censimento degli impianti sportivi nella provincia di Bologna, realizzato in collaborazione con la Provincia; nel 1996 è tra i promotori dei corsi di formazione e di qualificazione per i dirigenti sportivi per i quali pubblica nel 1967 “La gestione della Società Sportiva”. Valorizza in modo attento l’attività sportiva scolastica attraverso i giochi della gioventù i campionati studenteschi coordinando il Comitato Provinciale CONI, l’Assessorato allo Sport del Comune e il Provveditorato agli Studi di Bologna. e 1997 - 2000 Presidente provinciale CONI PROF. FRANCESCO FRANCESCHETTI Stella d’Oro al Merito Sportivo nel 1995 Nel 1961 inizia a praticare l'atletica leggera e nel 1966 è 11° ai Campionati Italiani Assoluti nei 1500m con la maglia del Centro Universitario Sportivo di Roma. Dal 1968 al 1971 è atleta del Gruppo Sportivo Carabinieri e dal 1972 è atleta del Centro Universitario Sportivo Bolognese (CUSB). Nel 1972 ottiene il diploma presso l'Istituto Superiore di Educazione Fisica (ISEF) di Bologna e nel 1978 diviene Tecnico Nazionale Specialista di Atletica Leggera (mezzofondo); nel 1995 si laurea in Pedagogia presso l'Università agli Studi di Bologna. Dal 1975 al 1999 è Insegnante di Educazione Fisica presso gli Istituti Superiori di Bologna e docente di Atletica Leggera presso l'Istituto Superiore di Educazione Fisica di Bologna (ISEF); dal 1999 è docente di Teoria, Tecnica e Didattica degli Sport Individuali presso la Facoltà di Scienze Motorie dell'Università agli Studi di Bologna. Roma 30.3.1946 Nel 1974 diviene responsabile del settore Atletica Leggera del CUS Bologna, nel 1980 è Consigliere Regionale della Federazione di Atletica Leggera. Dal 1982 al 1992 è vicepresidente regionale FIDAL Emilia Romagna, nel 1984 organizza i Campionati Nazionali Universitari a Riccione (Rimini). Dal 1985 ad oggi è Presidente del Centro Universitario Sportivo Bolognese (CUSB). Nel 1988 organizza i Campionati Mondiali Universitari di Cross, dal 1992 è delegato Regionale CUSI per l'Emilia Romagna. Dal 1995 è membro del Comitato Centrale CUSI, nel 1997 è responsabile del Cerimoniale e del Protocollo alle Universiadi della Sicilia e membro della Giunta regionale CONI Emilia Romagna, anno in cui organizza i Campionati Nazionali Universitari a Rimini. Dal 1999 è Presidente della Scuola Regionale dello Sport dell'Emilia Romagna e responsabile del Centro Studi della Federazione Arrampicata Sportiva; nello stesso anno inaugura la Biblioteca Sportiva CONI, fortemente voluta con l’accordo di Comune e Provincia e che raccoglie quattro fondi librari: CONI, Centro Studi FIDAL, FIEFS -CSEF e fondo prof. Giorgio Bernardi. Dal 1997 al 2001 è Presidente del Comitato Provinciale CONI Bologna. 2001 - 2012 Presidente provinciale CONI CAV. RENATO RIZZOLI Stella d’Oro al Merito Sportivo nel 2005 Dal 1962 al 2001 lavora alla Cassa di Risparmio in Bologna come dirigente area marketing, pubbliche relazioni e ufficio stampa; cura tutte le sponsorizzazioni sportive, in particolare di Bologna F.C., Virtus Pallacanestro e Fortitudo Basket. Dal 1970 al 1990 è giudice e speaker della FIDAL. Come sportivo partecipa tre volte alla Maratona di New York e nello sci di fondo partecipa a tutte le classiche Gran Fondo in Europa. Direttore del Cierrebi, Centro sportivo e di rappresentanza della banca, organizza per molti anni il Torneo di tennis ATP con la presenza di importanti tennisti a livello mondiale. Nel 2001, 2005, 2009 è eletto all’unanimità Presidente del Comitato Provinciale Coni di Bologna. San Lazzaro di Savena (Bo) 4.8.1943 Nel 2001 organizza le “Bologniadi”, Settimana Olimpica bolognese con cadenza quadriennale, costituendo così un grande happening per lo sport bolognese, con cerimonia di apertura in piazza Maggiore e la partecipazione su tutto il territorio della provincia di alcune decine di migliaia di atleti e appassionati. Nel 2002 organizza la Final Four di Eurolega di basket, massima competizione europea per club. Nel 2005 è eletto nel Consiglio Nazionale del CONI, carica che ancora ricopre. Manifestazione di grande rilievo è lo “Sport Galà”, cerimonia annuale di premiazione di atleti, tecnici, società che hanno vinto un titolo mondiale, europeo o italiano, registrando per ogni edizione la presenza di grandi atleti dello sport italiano: Valentina Vezzali, Margherita Granbassi, Antonio Rossi, Nino Benvenuti, Giovanna Trillini, Stefano Baldini, Elisa Di Francisca, Alberto Tomba. Ha promosso altri eventi importanti attuati per dare visibilità allo sport bolognese tra cui la “Giornata nazionale dello Sport” e gli “ Stati Generali dello Sport”. Ha favorito la collaborazione tra il CONI e il mondo scolastico attraverso un costruttivo rapporto con l’Ufficio Scolastico Provinciale (USP). Ha riservato particolare attenzione alla Biblioteca Sportiva e al Centro Studi CONI .