Patto tra gli inquilini per tagliare le bollette
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Patto tra gli inquilini per tagliare le bollette
Esperienza pilota a Milano Patto tra gli inquilini per tagliare le bollette Due stabili. E un progetto per ridurre gli sprechi I risultati ci sono. Così l'ambiente ci guadagna Condominio: tutto il risparmio possibile S n Energ Rifiuti Acqua ^ T / dal riandò 1 5 % al 5 0 % meno 1 5 % dal 30% al 50% Gas da cucina -50% Olio -50% Case dell'acqua -1.600 Si dimezza il tempo necessario a riscaldare se si sostituiscono i fornelli a butano con piani a induzione. Solo per il gas usato per cucinare un condominio medio italiano spende 26.300 euro l'anno Meno rifiuti si producono, meno si paga. Ma l'obiettivo è anche inquinare meno. Con il progetto Eco Courts il caseggiato di via Degradi raccoglie 20 litri di olio al mese Grazie alle case dell'acqua condominiali nel caseggiato di via Degradi, a Milano, si risparmiano 1.600 bottiglie di plastica in un mese Energia elettrica -85% 4 litri di olio Ogni italiano consuma in media 4 litri di olio esausto l'anno Con l'illuminazione a Led si risparmia fino all'85% Docce e bagno -100 m3 Il 33% dell'acqua consumata dalle famiglie serve per l'igiene personale. 150 m 3 d'acqua per un bagno, 30-50 per una doccia CORRIERE DELLA SERA Uno solo, una famiglia, un condominio. Essere in tanti conviene: si abbattono gli sprechi in termini di consumi e si tagliano le spese. A beneficio dell'ambiente, ma anche del portafogli. Lo hanno capito i residenti del caseggiato di via Caldera 109 che hanno aderito in massa al progetto Eco Courts di Legacoop partito a dicembre con i finanziamenti della Commissione europea. «Per molto tempo l'energia ha avuto costi relativamente bassi, noi non ci facevamo domande e forse non aveva neanche senso farsele. Ma oggi, di fronte alla scarsità drammatica di risorse naturali e finanziarie con cui tutti ci troviamo a fare i conti, certe considerazioni diventano obbligatorie» sprona Gianluca Ruggieri, ricercatore che all'Università dell'Insubria si occupa di efficienza energetica. Le coo- perative, prima e più di altre aziende edili, ci hanno pensato. energia in meno». Bici in condivisione Comunità di residenti «In via Caldera, con Eco Courts, abbiamo fatto nascere una vasta comunità di residenti sensibili al tema della lotta agli sprechi e impegnati ad autoridursi i consumi domestici di energia, acqua e rifiuti» spiega Rossana Zaccaria di Legacoop, responsabile della sperimentazione che coinvolge anche un edificio a Roma, uno a Firenze e uno a Cinisello. «In tre mesi i consumi di 160 famiglie sono drasticamente cambiati: la casa dell'acqua in cortile fa risparmiare 1.600 bottiglie di plastica al mese, le piastre a induzione hanno dimezzato il tempo di cottura rispetto ai fornelli a gas butano, le lampadine Led usano I'85% di Ma non è finita: gli abitanti hanno iniziato a condividere bici ed elettrodomestici, a raccogliere gli oli esausti (20 litri/mese) e scegliere prodotti senza imballaggi in modo da decurtare del 50% i rifiuti condominiali. «Organizzare tutto questo implica riattivare un rapporto tra cittadini e territorio e tra residenti e loro vicini di casa» dice Laura Pucci, abitante storica n concetto è semplice: si tratta di cambiare abitudini con «trucchi» a costo quasi zero. Tenendo però conto, calcola Ruggieri, che oggi «convengono anche alcuni investimenti strutturali perché il loro ritorno economico è più rapido che in passato: una casa intelligente modificata per ridurre i consumi fa rispar- miare già nel breve periodo». Qualche esempio? «Gli interventi su caldaia e impianto termico tagliano del 20% le bollette del riscaldamento e si aggiunge anche l'isolamento di pareti, pavimenti e coperture i costi possono ridursi di oltre il 50%. Oppure, forse pochi sanno che un impianto solare termico regala metà delle docce e uno fotovoltaico può persino azzerare la bolletta elettrica condominiale». Forse è arrivato il momento di pensarci. Anche perché in Lombardia, se mille edifici sono certificati in classe A+ per l'efficienza energetica (270 solo a Mila- no), 453 mila stanno nella G, la più bassa (dati del Catasto energetico edifici regionale (Ceer), sviluppato da Finlombarda). La presenza di molti edifici in classe G limita le possibilità di risparmiare graziando l'ambiente. La sperimentazione di via Caldera, zona parco di Trenno, e quella di Unabita a Cinisello Balsamo sarà monitorata dalle cooperative proprietarie e dalle famiglie, come spiega Sergio Rossi esperto di energia in Legacoop Abitanti: «II database Sole (sole-project.com) leggerà ogni sei mesi i dati di consumo». Verifiche periodiche L'obiettivo è l'autodiagnosi critica dei consumi da parte dei residenti: «Su periodici report le famiglie leggeranno quanto hanno risparmiato rispetto alla precedente stagione, elettrodomestico per elettrodomestico. Mentre il condominio avrà elementi chiari per valutare eventuali ulteriori interventi di riqualificazione». L'auspicio è che altri presto seguano l'esempio, esorta la Zaccaria: «Cittadini e stabili interessati a saperne di più rompano gli indugi, ci contattino su cortiliecologici.it». Se sono furbi non tarderanno a farlo. Elisabetta Andreis Massimo Rebotti La piattaforma online Spending review con l'aiuto della Rete La crisi morde ovunque, anche nelle assemblee di condominio. Nelle riunioni la spending review è all'ordine del giorno e c'è chi si organizza per proporre risparmi, «almeno del 10%», su una serie di voci di spesa «pesanti», dall'edilizia al riscaldamento fino alle pulizie condominiali. Il sito è on line da qualche giorno (www.centraleappalticondominiali.com) e riunisce un gruppo di addetti ai lavori: la Centrale, consorziando decine di aziende, si propone di offrire prezzi più convenienti rispetto a quelli che troverebbe sul mercato il singolo amministratore. «Abbiamo già ricevuto diverse richieste di informazioni — dice Paolo Schenone, uno dei soci fondatori — a giorni pubblicheremo i nomi di tutte le ditte del nostro network». L'idea è che anche il mercato dei servizi condominiali, dopo banche e assicurazioni, debba essere rivoluzionato: attraverso le offerte online — si Via Caldera i civici 109, 111,113 impegnati nel progetto di risparmio energetico Eco Courts sostiene — i condomini possono pagare di meno e le aziende, in apnea per la crisi, ottenere qualche appalto in più. «Ormai — aggiunge Schenone — ogni manutenzione che non sia più che urgente viene rimandata a tempi migliori, qualcuno ha cominciato perfino a tagliare il riscaldamento agli stabili che non pagano. Provare ad abbassare i prezzi di questi tempi è un dovere morale». Sulla home page del sito campeggia un'equazione, tra il serio e il paradossale, che dimostrerebbe come ottenere il risultato. Tra le voci da tagliare c'è anche un fantomatico «cesto natalizio». Cosa vuol dire? «Se si azzerano le spese commerciali, comprese le "commissioni" che chiedono alcuni amministratori, si ottiene per i condomini un risparmio non da poco. La nostra scommessa è questa». © RIPRODUZIONE RISERVATA Nuove abitudini i Sì alla casa dell'acqua Ma di condominio. Così nessuno deve uscire per riempire le bottiglie 3 Raccolta oli esausti. Anche se la raccolta differenziata oggi non la prevederebbe Fuochi a induzione. Costano di più. Ma la spesa si recupera consumando meno 2