verso il miglioramento della qualità della vita
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verso il miglioramento della qualità della vita
COOPERATIVA SOCIALE FENICE a r.l. Progetto “Oltre il tempo” Alzheimer: verso il miglioramento della qualità della vita La legge 328/2000 ha segnato una svolta epocale nel mondo della tutela dei diritti dei soggetti svantaggiati attraverso una innovativa visione del principio di sussidiarietà, che ha attribuito un ruolo centrale e strategico alla Famiglia e al volontariato sociale nell’azione di assistenza delle persone bisognose. Il progetto “Oltre il Tempo” fa parte dei 180 progetti finanziati nell’anno 2005 dall’Assessorato Regionale per la Famiglia, Politiche Sociali ed Autonomie Locali che, basandosi sui presupposti della legge 328/2000, si sono posti l’obiettivo di realizzare una politica di assistenza innovativa, in grado di coprire tutte le aree di disagio con interventi mirati e finanziamenti adeguati. Tale progetto ha previsto, infatti, un intervento rivolto al miglioramento della qualità assistenziale di soggetti affetti dal morbo di Alzheimer non adeguatamente supportati dai livelli essenziali di assistenza previsti dai piani di zona . Attraverso la sua approvazione, altamente svantaggiata abbiamo dimostrando voluto come le sostenere una istituzioni fascia possano di utenza rendersi concretamente utili ai cittadini specie quelli che, per la loro condizione di disagio, hanno maggiore bisogno di sostegno e tutela. Assessorato per la Famiglia, Politiche Sociali, Autonomie Locali L’Assessore On. Avv. Raffaele Stancanelli Il Progetto Il Progetto “OLTRE IL TEMPO” è nato dall’esigenza di rispondere all’imperativo sociale di offrire un servizio multidimensionale ai soggetti affetti dalla patologia dell’Alzheimer ed ai loro familiari. La malattia di Alzheimer è un processo degenerativo cerebrale che provoca declino progressivo e globale delle funzioni intellettive associato ad deterioramento della personalità e della vita di relazione. un un Il Progetto “OLTRE IL TEMPO” si è posto l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli utenti e delle rispettive famiglie attraverso un trattamento centrato sulla persona mediante un programma di psico-stimolazione integrale che, accompagnato dalla terapia farmacologia, ha tenuto conto delle capacità, abilità, preferenze e risorse tanto del paziente che del contesto familiare. “Oltre il tempo” ha rappresentato un progetto innovativo e sperimentale che ha affrontato, con un intervento globale ed integrato, le specifiche problematiche sociali determinate dalla malattia di Alzheimer. Inoltre ha promosso la creazione di reti e partenariati locali ( Ausl 3 e Comune di Catania) attraverso la metodologia del paithways to integration. Alla luce dei risultati conseguiti, l’iniziativa socio-assistenziale promossa dal progetto “Oltre il tempo” può essere riconosciuto quale modello di buone prassi divulgabile e reiterabile nel tempo. Integrare ed allargare il sistema di intervento significa riconoscere dignità umana a persone alle quali in un determinato momento della loro vita la malattia oscura le menti, ruba la capacità di conoscere e di riconoscere, di ricordare e, dunque, di vivere. DESTINATARI I destinatari del progetto sono stati 10 soggetti malati di Alzheimer, che presentavano i sintomi tipici della fase intermedia della malattia, quali perdita della memoria a lungo termine, disorientamento spazio-temporale, afasia, agnosia, aprassia. DURATA E FASI Il progetto “Oltre il Tempo”, ha avuto una durata di 12 mesi. I fase: - Formazione degli operatori socio-sanitari - Individuazione e accoglienza degli utenti - Modulazione dei servizi da erogare secondo le esigenze personali degli utenti - Formazione ed informazione delle famiglie degli utenti per orientarle nel sistema normativo-sanitarioassistenziale. II fase: - Attivazione del “Centro Autonomia” - Attività di mediazione familiare e di supporto psicologico OBIETTIVI FINALI ED ESITI ATTESI Miglioramento della qualità della vita dei destinatari dell’intervento e delle loro famiglie Promuovere la permanenza degli utenti nel proprio ambiente di vita Favorire un sistema di assistenza familiare equilibrato e sicuro Concretizzare pratiche di assistenza domiciliare integrata e all’avanguardia La prima fase Formazione La prima fase del progetto ha previsto un percorso di qualificazione specifica per gli operatori socio-sanitari(già in possesso di titolo) i quali hanno prestato la propria attività per il perseguimento delle finalità del programma “Oltre il tempo”. La fase formativa ha permesso di qualificare tali operatori rendendoli capaci di rispondere alle esigenze specifiche correlate agli aspetti secondari dell’Alzheimer. I corsi sono stati orientati allo sviluppo delle capacità adeguate allo svolgimento dei compiti previsti in termini di conoscenze, di saper fare e saper essere, e all’acquisizione delle competenze necessarie correlate all’assistenza di utenti affetti da tale patologia. L’obiettivo di questa fase è stato raggiunto attraverso l’analisi e la trattazione da parte dei formatori di alcune specifiche tematiche: ⇒ patologie mentali e malattia di Alzheimer ⇒ tecniche di intervento e riabilitazione ⇒ conseguenze dell’invecchiamento fisico e mentale ⇒ relazione e modalità di comunicazione con i familiari Individuazione e accoglienza utenti Gli utenti individuati e segnalati dalla ASL e dai Servizi Sociali del Comune di Catania sono stati accolti all’interno del “Centro Autonomia” dove, in relazione alla diagnosi preventivamente realizzata, sono stati definiti e pianificati gli interventi ed i servizi da erogare sulla base delle esigenze dei singoli utenti. L’approccio utilizzato è stato, infatti, quello centrato sulla persona e sulle sue peculiari esigenze, attraverso un’assistenza sostanzialmente diversa da quella tradizionale, frammentaria ed essenzialmente ospedaliera. L’incontro con gli utenti e con le loro famiglie ha costituito un fondamentale momento per consentire la definizione delle condizioni e delle caratteristiche degli stessi. A completamento di questo percorso iniziale sono stati realizzati momenti di approfondimento sulla patologia dell’Alzheimer e su tutta la normativa a tutela e a sostegno dei loro congiunti. Seconda fase Attivazione del “Centro Autonomia” E’stata la fase operativa del progetto “Oltre il Tempo”, all’interno della quale sono stati organizzati laboratori di stimolazione cognitiva e socio-relazionale curati da un’equipe medico-psicologica, volti a ridurre nei soggetti il disagio derivante dalla percezione della riduzione delle competenze e risorse personali: Laboratorio di cucina Laboratorio di musica e canto Laboratorio di animazione Laboratorio storico-culturale e di drammaturgia Per ogni utente è stato elaborato un programma di psico-stimolazione integrale collettivo ed individuale, basato su tratti di personalità e sulle caratteristiche psico-patologiche, nonché sui bisogni e le esigenze delle famiglie, raccolti durante la fase di accoglienza. All’interno di ogni laboratorio si è lavorato sia sulle caratteristiche relazionali di ogni utente, sia sugli aspetti comportamentali e cognitivi (linguaggio verbale, lettura-scrittura, immaginazione visiva, orientamento tempo-spazio, riconoscimento, memoria procedurale, ragionamento, calcolo) mediante la presentazione degli esercizi di gruppo e individuali adeguati ai differenti livelli. LABORATORIO DI CUCINA All’interno del laboratorio di cucina si è lavorato con l’ausilio della cucinetta riabilitativa (bimby) allo scopo di favorire il recupero di tutte quelle competenze necessarie all’acquisizione di un grado di autonomia personale compatibile con la patologia dell’Alzheimer. L’ampia gamma di ricette proposte all’interno dei laboratori è stata pianificata allo scopo di stimolare il gruppo a prendere dimestichezza con gli attrezzi utili e a partecipare nella preparazione delle pietanze. TIPOLOGIA DI STIMOLAZIONE STIMOLAZIONE COGNITIVA DELL’ORIENTAMENTO SPAZIO-TEMPORALE STIMOLAZIONE COGNITIVA DEL LINGUAGGIO STIMOLAZIONE COGNITIVA DELLE CAPACITA’ PRASSICHE STIMOLAZIONE COGNITIVA DELLE CAPACITA’ GNOSICHE FUNZIONI STIMOLATE • Attivazione e mantenimento dell’orientamento spaziale e temporale • Attivazione della memoria procedurale • Ottimizzazione del livello di attenzione e concentrazione • Ottimizzazione dell’espressione verbale • Esercitazione del linguaggio automatico • Stimolazione e mantenimento della comprensione verbale • Potenziamento della capacità di ripetizione e della fluidità verbale • Stimolazione della produzione di atti di motricità volontaria • Mantenimento della meccanica della scrittura • Sviluppo delle attività video-costruttive • Stimolazione e ottimizzazione dei livelli di attenzione • Esercitazione dell’attenzione mediante stimoli visivi e uditivi ATTIVITA’ SVOLTE ⇒ Sequenza e utilizzo ingredienti ⇒ Realizzazione ricette ⇒ Sequenza e utilizzo ingredienti ⇒ Ripetizione fonetica dei nomi degli alimenti e degli utensili impiegati; lettura delle ricette realizzate ⇒ Utilizzo ingredienti e utensili ⇒ Trascrizione delle ricette ⇒ Sequenza e utilizzo ingredienti ⇒ Ascolto nella lettura delle ricette da realizzare ⇒ Riconoscimento alimenti e utensili LABORATORIO DI MUSICA E CANTO Il laboratorio di musica e canto si è posto l’obiettivo di far uscire l’utente dall’idea di essere solo “malato”. La musica fa emergere, infatti, i ricordi e consente di condividere con gli altri sentimenti ed emozioni. La musica per sua natura consente di far vivere contemporaneamente tempi differenti. E’ il mondo dove le esperienze e le emozioni di ieri si attualizzano in una sorta di hic et nunc che riporta a situazioni di intensità emotiva, dunque di forte stimolazione. TIPOLOGIA DI STIMOLAZIONE STIMOLAZIONE COGNITIVA DELL’ORIENTAMENTO SPAZIO-TEMPORALE STIMOLAZIONE COGNITIVA DEL LINGUAGGIO STIMOLAZIONE COGNITIVA DELLE CAPACITA’ PRASSICHE STIMOLAZIONE COGNITIVA DELLE CAPACITA’ GNOSICHE FUNZIONI STIMOLATE ATTIVITA’ SVOLTE • Attivazione e mantenimento dell’orientamento spaziale e temporale • Attivazione della memoria procedurale • Ottimizzazione del livello di attenzione e concentrazione • Ottimizzazione dell’espressione verbale • Esercitazione del linguaggio automatico • Stimolazione e mantenimento della comprensione verbale • Potenziamento della capacità di ripetizione e della fluidità verbale • Mantenimento della meccanica della scrittura ⇒ Tempo e ritmo ⇒ Tempo e ritmo; repertorio e intonazione ⇒ Coralità; intonazione • Stimolazione e ottimizzazione dei livelli di attenzione • Esercitazione dell’attenzione mediante stimoli visivi e uditivi ⇒ Coralità e intonazione ⇒ Ascolto; riconoscimento musica ⇒ Coralità; scansione sillabica; tempo ⇒ Trascrizione dei testi LABORATORIO DI ANIMAZIONE L’attività di animazione si è fondamentalmente basata sulle attività ludicoricreative finalizzate al potenziamento dell’autonomia personale, della socializzazione e del mantenimento delle abilità percettive. La metodologia utilizzata per tali attività è stata quella del “fare insieme” consentendo agli utenti, seguendo le varie fasi di lavorazione, di giungere alla realizzazione di piccoli manufatti. TIPOLOGIA DI STIMOLAZIONE FUNZIONI STIMOLATE ATTIVITA’ SVOLTE STIMOLAZIONE COGNITIVA DELL’ORIENTAMENTO SPAZIO-TEMPORALE • Attivazione e mantenimento dell’orientamento spaziale e temporale • Attivazione della memoria procedurale • Ottimizzazione del livello di attenzione e concentrazione ⇒ Tempo; luogo; coordinamento viso-motorio ⇒ Tempo; luogo; sequenza oggetti da costruire; nomi materiali ⇒ Sequenza e utilizzo oggetti; utensili; materiali STIMOLAZIONE COGNITIVA DEL LINGUAGGIO • Ottimizzazione dell’espressione verbale • Esercitazione del linguaggio automatico • Stimolazione e mantenimento della comprensione verbale • Potenziamento della capacità di ripetizione e della fluidità verbale • Stimolazione della produzione di atti di motricità volontaria • Mantenimento della meccanica della scrittura • Sviluppo delle attività video-costruttive • Stimolazione e ottimizzazione dei livelli di attenzione • Esercitazione dell’attenzione mediante stimoli visivi e uditivi ⇒ Luogo; tempo; ripetizione nomi materiali e oggetti STIMOLAZIONE COGNITIVA DELLE CAPACITA’ PRASSICHE STIMOLAZIONE COGNITIVA DELLE CAPACITA’ GNOSICHE ⇒ Utilizzo materiali e utensili ⇒ Trascrizione delle fasi di costruzione degli oggetti ⇒ Sequenza e stillo materiali ⇒ Sequenza oggetti da realizzare ⇒ Riconoscimento oggetti e materiali LABORATORIO STORICO-CULTURALE E DI DRAMMATURGIA Il laboratorio “storico-culturale e di drammaturgia”, attraverso l’approfondimento della storia, degli usi e dei costumi della tradizione popolare, si è posto l’obiettivo di sviluppare nei partecipanti la consapevolezza della propria persona, dei propri ricordi e contemporaneamente stimolare la memoria sui nomi e sui fatti. L’attività non si è limitata alla semplice lettura di brani legati alla cultura popolare, ma ha coinvolto gli utenti in maniera attiva grazie alle visite in esterno effettuate lungo le vie e le piazze del centro storico della città. TIPOLOGIA DI STIMOLAZIONE STIMOLAZIONE COGNITIVA DELL’ORIENTAMENTO SPAZIO-TEMPORALE STIMOLAZIONE COGNITIVA DEL LINGUAGGIO STIMOLAZIONE COGNITIVA DELLE CAPACITA’ PRASSICHE STIMOLAZIONE COGNITIVA DELLE CAPACITA’ GNOSICHE FUNZIONI STIMOLATE ATTIVITA’ SVOLTE • Attivazione e mantenimento dell’orientamento spaziale e temporale • Attivazione della memoria procedurale • Ottimizzazione del livello di attenzione e concentrazione • Ottimizzazione dell’espressione verbale • Esercitazione del linguaggio automatico • Stimolazione e mantenimento della comprensione verbale • Potenziamento della capacità di ripetizione e della fluidità verbale • Mantenimento della meccanica della scrittura ⇒ Tempo; luogo; coordinamento viso-motorio ⇒ Ascolto e consequenzialità dei testi e dialoghi ⇒ Sequenza e ripetizione brani • Stimolazione e ottimizzazione dei livelli di attenzione • Esercitazione dell’attenzione mediante stimoli visivi e uditivi ⇒ Ascolto e ripetizione testi ⇒ Riconoscimento luoghi; nomi e personaggi ⇒ Ripetizione storie; nomi e luoghi ⇒ Trascrizione testi Mediazione familiare e sostegno psicologico Nell’ambito della seconda fase del progetto “Oltre il Tempo” è stata realizzata un’attività integrativa di sostegno psicologico agli utenti e alle rispettive famiglie. Ciò è stato attuato mediante colloqui periodici con figure esperte, allo scopo di aiutare l’utente nella gestione dei problemi psicologici derivanti dalla patologia dell’Alzheimer e sostenere la famiglia nella gestione delle conseguenze ad essa connesse. Questa azione si è posta, inoltre, l’obiettivo di verificare l’acquisizione di nuove conoscenze e competenze da parte degli utenti e dei loro familiari nella gestione della malattia all’interno del nucleo familiare. Le figure professionali coinvolte nel progetto 1 Consulente medico: Dott. Gaetano Cosentino 2 Consulenti psicologi: Dott.ssa Caterina Vaccari, Dott.ssa Carmela D’Arrigo 3 Docenti specializzati per la formazione: Dott. Mario Santagati, Dott.ssa Carla Arista, Dott.ssa Serena Grioli I maestri di laboratorio 1 Maestro specializzato per il laboratorio di canto e musica: Dott.ssa Maria Annunziata Zerbo 1 Maestro specializzato per il laboratorio di cucina Sig.ra Rosaria Zappalà 1 Maestro specializzato per il laboratorio di drammaturgia e storia dell’arte: Sig. Guido Turrisi 2 Maestri specializzati per il laboratorio di animazione:Sig.ra Ornella Brunetto, Sig.ra Agata Murabito Altre figure impiegate nel progetto 6 Assistenti operatrici specializzate: Sig.ra Salvatrice Aperi; Sig.ra Francesca Buda; Sig.ra Carmela Cunsolo; Sig.ra Giusi Fassari; Sig.ra Rosaria Iozzia; Sig.ra Graziella Ventura 1 Autista: Sig.ra Giuseppina Arona Si ringraziano inoltre per la loro gentile collaborazione: Dott.ssa Donata Andrioli Dott. Ubaldo Camerini Dott. Carmelo Di Stefano Dott.ssa Carmela Grasso Dott. Orazio Meli Dott. Antonino Santangelo Risultati conseguiti Il processo di valutazione e monitoraggio ha accompagnato l’intera realizzazione del progetto. Essa ha rappresentato un’attività trasversale che si è articolata nelle seguenti dimensioni temporali: valutazione ex ante, all’avvio del progetto per verificare la coerenza tra i bisogni degli utenti e gli obiettivi attesi; valutazione in itinere, durante l’implementazione del progetto; valutazione conclusiva, al termine della realizzazione del progetto. Per la realizzazione di tali azioni è stato necessario individuare specifici indicatori (qualitativi e quantitativi) che hanno permesso di raccogliere le informazioni necessarie per verificare l’efficacia, la qualità e l’impatto dell’intervento. Gli Indicatori di qualità (fig. 1 e 2) rilevati e monitorati sono: • Rilevazione del grado di soddisfazione del servizio attraverso verifiche periodiche con utilizzo di strumenti come incontri periodici e brevissimi questionari • Grado di coinvolgimento dei familiari Gli Indicatori di processo (metodologie e modalità di gestione ed erogazione degli interventi previsti dal progetto, dall’indice di gradimento dei servizi offerti da parte dell’utenza; dal valore aggiunto del progetto)- fig. 3 rilevati e monitorati sono: • Tipologie di servizio erogate ( attività di laboratorio di stimolazione cognitiva; incontri di animazione socio-culturale; percorsi di informazione e formazione alle famiglie; momenti di socializzazione con l’ambiente circostante) • Attività socio-assistenziali (mediazione familiare; sostegno psicologico e medico) Gli indicatori di risultato ( capacità del servizio di raggiungere i destinatari prefissati; di realizzare le attività progettate; competenza e adeguatezza del personale impiegato e delle risorse; qualità ed efficienza dei risultati)- fig. 4, 5 e 6 - rilevati e monitorati sono: • Numero degli utenti fruitori del servizio • Condizione degli utenti • Livello di coinvolgimento e formazione degli operatori Gli strumenti utilizzati per il monitoraggio degli indicatori di processo e per la verifica dei risultati e dell’impatto del progetto sono: • Relazioni sulle attività svolte • Griglie di valutazione • Questionari • Interviste La realizzazione di ogni fase del progetto e la loro efficacia sono state analizzate e valutate attraverso la rilevazione degli indicatori presentati. Questa attività ha avuto lo scopo di monitorarne da una parte l’esecuzione e l’andamento in itinere di ogni singola azione e di verificare dall’altra il raggiungimento degli obiettivi e dei risultati attesi. Figura n.1: La qualità del servizio erogato è stata monitorata e valutata attraverso la somministrazione periodica di questionari sia ai familiari che agli utenti (fig.2). Ciò ha permesso da una parte di verificare l’andamento delle attività previste dal progetto e di rimodulare dall’altra il servizio sulla base delle esigenze espresse. Figura n.2 Figura n.3: Per valutare il grado di apprezzamento da parte dell’utenza nei confronti delle attività svolte all’interno dei laboratori, sono stati impiegati due indicatori: partecipazione e iniziativa. Il costante monitoraggio di tali indicatori ha permesso di evidenziarne, a conclusione del progetto, l’andamento complessivo. Tale attività ha fornito utili informazioni sia sull’efficacia sia sul gradimento delle attività realizzate. Ai fini dell’elaborazione dei dati raccolti, bisogna tenere in considerazione che, nel mese di agosto il “Centro Autonomia” è stato chiuso per ferie. Figura n.4:La compilazione di apposite cartelle relazionali, psicologiche e mediche relative all’utente ed al suo nucleo familiare ha permesso di rilevare la condizione iniziale dei destinatari del progetto e delle loro famiglie (fig.5), di monitorare eventuali cambiamenti e verificare infine l’impatto e l’efficacia del servizio erogato. Grazie a tale azione è stato possibile accertare il raggiungimento degli obiettivi prefissati: miglioramento della qualità della vita dei destinatari dell’intervento e delle loro famiglie/permanenza degli utenti nel proprio ambiente di vita Figura n.5 FORMAZIONE DEGLI OPERATORI OBIETTIVI QUALIFICARE GLI OPERATORI SOCIOSANITARI PER RISPONDERE ALLE ESIGENZE SPECIFICHE DEGLI UTENTI E DEI LORO FAMILIARI. ORE COMPLESSIVE N. PARTECIPANTI DI LEZIONI AL CORSO GRADIMENTO PERCEPITO OBIETTIVI RAGGIUNTI CONOSCENZA MALATTIA DI ALZHEIMER E DELLE PROBLEMATICHE AD ESSA CONNESSE. 25 6 I DESTINATARI HANNO PARTECIPATO CON ASSIDUITA' E COINVOLGIMENTO ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE RELATIVE ALLO SVOLGIMENTO DEI COMPITI PREVISTI DAL PROGETTO (CURA, ASSISTENZA AGLI UTENTI, RELAZIONE CON LE FAMIGLIE). Figura n.6: La verifica della fase di formazione del personale ha consentito di accertare l’effettivo grado di competenza e professionalità raggiunto dagli operatori sociosanitari impiegati nel progetto.