L`affidamento diretto nel nuovo codice degli appalti
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L`affidamento diretto nel nuovo codice degli appalti
Sotto la lente L’affidamento diretto nel nuovo codice degli appalti O TT O S A L E NT LE di Stefano Usai Premessa La problematica, soprattutto applicativa, che si intende esaminare è pertanto quella della Il nuovo codice degli appalti (declinato nel decreto possibilità dell’affidamento diretto, infra i 40 mila legislativo 50/2016) ha interamente riformulato (e euro, alla luce delle previsioni codicistiche (art. 36, riscritto) i procedimenti contrattuali in ambito ultra comma 2, lett. a) che impongono una adeguata sottosoglia comunitaria introducendo un sistema di motivazione, quindi del contributo chiarificatore procedure negoziate “semplificate” in sostituzione (ma che in realtà complica il panorama dei delle pregresse dinamiche negoziali relative, in riferimenti che debbono essere presidiati dal RUP) particolare, alla fattispecie delle acquisizioni in dell’ANAC fornito con la linea guida n. 4 in tema di economia. acquisti sotto soglia, delle precisazioni fornite dal Fattispecie, come noto, totalmente espunte Consiglio di Stato in sede di parere sullo schema dall’ordinamento giuridico degli appalti. Tra le procedure evidentemente, negoziate particolare della linea guida ed infine dell’indirizzo applicativo “semplificate”, rilievo fornito da Consip con la nuova dinamica introdotta riveste con la c.d. trattativa diretta in sostituzione al l’affidamento nell’ambito dei 40 mila euro di meccanismo delle RDO – nel mercato elettronico – lavori, servizi e forniture - come dimostra anche la che consente di negoziare con un unico operatore primissima giurisprudenza in materia -, soprattutto al fine di reperire elementi per il supporto perché, e non può essere revocato in dubbio, motivazionale che deve giustificare l’affidamento anche negli acquisti ultra sottosoglia con il nuovo diretto. codice muta sostanzialmente la dinamica degli affidamenti diretti rimessi in passato alla species dell’affidamento diretto 1. L’affidamento diretto delle acquisizioni in economia e/o a limitati casi di procedura negoziata già disciplinati dall’articolo 57 del pregresso codice Come anticipato, e come notissimo, l’articolo 36, (ed oggi ribaditi, e meglio specificati, con l’articolo comma 2, lett. 63 dell’attuale codice). per importi inferiori ai 40 mila euro, l’affidamento 17 a) del nuovo codice consente, Sotto la lente Mediappalti diretto “adeguatamente motivato”. per Nell’affidamento (così come nell’esecuzione) il RUP richiamare nel supporto motivazionale. è tenuto a strutturare una procedura amministrativa Dal punto di vista pratico, la circostanza che il RUP rispettosa dei “principi di economicità, efficacia, – che non coincida con il dirigente/responsabile tempestività e correttezza (…) libera concorrenza, del servizio – individui l’affidatario in applicazione non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, di tutti i principi dalla trasparenza alla rotazione nonché di pubblicità” (ai sensi dell’articolo 30, implica già l’esperimento di una corretta procedura comma 1 del codice). e quindi di una motivazione ampia e credibile. In certi casi, “il principio di economicità può essere Il problema pratico, però, è il giusto inquadramento subordinato, nei limiti in cui è espressamente dei principi ovvero in che modo i riferimenti di consentito dalle norme vigenti e dal presente carattere generale quali la economicità, “efficacia, codice, ai criteri, previsti nel bando, ispirati a tempestività e correttezza (…) libera concorrenza, esigenze sociali, nonché alla tutela della salute, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, dell’ambiente, del patrimonio culturale e alla nonché promozione all’affidamento diretto. dello sviluppo sostenibile, anche sé dovrebbero già costituire gli elementi da di pubblicità” si pongono rispetto dal punto di vista energetico” (sempre ai sensi E’ evidente, infatti, che l’affidamento diretto si dell’articolo 30, comma 1 del codice). pone come procedura in deroga rispetto ai principi Inoltre, l’affidamento deve avvenire “nel rispetto della concorrenza, non discriminazione e similari del principio di rotazione e in modo da assicurare che implicano sempre e comunque una procedura l’effettiva competitiva sia pur informale. possibilità di partecipazione delle microimprese, piccole e medie imprese” (ai sensi Se così è, appare logico pensare che i principi in del comma 1, dell’articolo 36 del codice). parola disciplinano l’affidamento (e l’esecuzione) in Se il catalogo dei principi generalissimi (come ha termini generali e non anche per ipotesi specifiche sottolineato il Consiglio di Stato) rammenta quanto e limitate (quanto ad importo) per cui lo stesso disposto anche dalle pregresse norme, la questione legislatore supposto l’utilizzo di una procedura pratico/operativa complicata è determinata dalla ultra semplificata a pena di detrimento della esigenza di una adeguata motivazione ora richiesta stessa azione amministrativa. Ovvero per i casi per l’affidamento diretto. in cui la velocità/speditezza dell’acquisizione deve Difficoltà pratica/operativa che risulta manifestata prevalere su rigidi formalismi; oppure nel caso dalla stessa ANAC con la linea guida n. 5 che in cui, in certe situazioni, il costo del formalismo riconduce – come si vedrà più avanti - l’affidamento risulta diretto niente meno che ad un affidamento celerità. quale epilogo, in ogni caso, di una procedura Non può sfuggire che un conto è avviare una competitiva informale e quindi ad una previa procedura competitiva per certi importi altra cosa comparazione tra preventivi salvo limitatissime è avviare una procedura ad inviti per assegnare eccezioni (art. 63 del codice) oppure in relazione forniture/servizi/lavori ad importi oggettivamente esigui per cui anche un comunque contenuto che il legislatore - sulla procedimento informale potrebbe essere qualificato falsariga di quanto fatto con il pregresso codice come un aggravio del procedimento amministrativo (con la fattispecie delle acquisizioni in economia) (censurabile dagli organi di controllo interno della – ha individuato nei 40 mila euro. stazione appaltante). Pertanto, fino all’importo predetto – fermo restando nettamente superiore di ad importo esigenze irrisorio di o la cornice di principi generali – il legislatore ha ritagliato una specifica disciplina che il Consiglio 2. La procedura di affidamento ed il rispetto di Stato (nel parere 1903/2016) ha ritenuto come dei principi generali micro sistema esaustivo ed autosufficiente che non necessiterebbe neppure di una specifica linea Il richiamo – e l’esigenza del rispetto – di una guida dell’ANAC, rinvenibile appunto oltre che nei serie di principi immanenti all’affidamento, di principi generali, nell’articolo 36,comma 2, lett. a). 18 Mediappalti Sotto la lente 3. La questione della motivazione condotto dal RUP. Nella linea guida sembrano anche “confondersi” Se si è in presenza di una ipotesi specifica i riferimenti che non hanno una valenza, sia (affidamento diretto) diversa ed aggiuntiva di alcune consentito, ipotesi di procedura negoziata “diretta” prevista riferimento logico ai presupposti indispensabili nell’articolo 63 del nuovo codice dei contratti, che per poter risultare affidatario ovvero il possesso impone invece una specifica motivazione e che dei requisiti e che non valgono a motivare la l’assegnazione avvenga in modo perfettamente pretesa del legislatore di avere un affidamento adesivo alle ipotesi predefinite dal legislatore adeguatamente motivato (ovviamente), proprio (si pensi in particolare all’unico affidatario e/o perché dovuti. alle o oggettive situazioni di urgenza a pena di A tal riguardo, nella linea guida si legge che la danno), si pone un problema di coniugare stazione appaltante – meglio sarebbe dire il RUP l’affidamento diretto con l’esigenza della – “motiva adeguatamente in merito alla scelta adeguata motivazione. dell’affidatario, L’affidamento diretto non può trovare una adeguata del possesso da parte dell’operatore economico motivazione proprio perché si struttura all’esterno selezionato dei requisiti richiesti nella determina di un procedimento comparativo (altrimenti non a contrarre o nell’atto ad essa equivalente, della sarebbe un affidamento diretto). rispondenza di quanto offerto all’interesse pubblico La richiesta del legislatore, in definitiva, sostanzia che la stazione appaltante deve soddisfare, di un ossimoro e non può escludersi che lo stereotipato eventuali riferimento normativo contenuto nella lettera a) dall’affidatario, dell’articolo 36 concretasse anche un mero refuso rapporto alla qualità della prestazione, nonché del che avrebbe dovuto essere corretto. rispetto del principio di rotazione”. Del resto, in questo senso, si pronuncia lo stesso Non può sfuggire da un punto di vista pratico che i Consiglio di Stato con il parere 1903/2016 in cui riferimenti anzidetti rappresentano – al netto forse si legge che “la (…) fonte primaria (nda relativa della indicazione sulle caratteristiche migliorative all’articolo 36, comma 2, lett. a), non corretta sul – il minus indispensabile oggetto di controllo e di punto dall’avviso di rettifica, di cui al Comunicato certificazione del RUP nel momento in cui propone del 15 luglio 2016, pubblicato sulla Gazzetta al Ufficiale in pari data, n. 164, pone una evidente l’assegnazione della commessa. questione esegetica, in merito alla quale le Nulla hanno a che vedere questi riferimenti con linee guida (…) potrebbero dare indicazioni”. l’affidamento In sostanza, e semplificando, lo stesso Consiglio ossequiati in ogni procedura d’appalto. di Non solo, appare sintomatico anche il riferimento Stato, evidenziato che comunque l’inciso motivazionale. dando proprio particolare, dettagliatamente caratteristiche della In migliorative congruità del dirigente/responsabile diretto dovendo conto offerte prezzo del sempre il in servizio essere non è stato corretto pone però una problema di alle caratteristiche migliorative. interpretazione su cui la linea guida dell’ANAC E’ chiaro che una simile “certificazione” (circa avrebbe dovuto dare un contributo di chiarimento. l’esistenza di caratteristiche migliori) esige un confronto con altre caratteristiche ovvero una procedura competitiva tra prodotti e/o offerte. Ci si 4. Il chiarimento fornito dalla linea guida colloca, quindi, sempre all’esterno di una dinamica di affidamento diretto che implica una sorta di Dalla linea guida definitivamente rapporto esclusivo tra RUP ed affidatario che, di approvata dall’ANAC con la deliberazione n. 1097 del 26 per se, non ha alcuna motivazione. ottobre 2016 – come già nello schema - emerge La difficoltà a declinare praticamente la precisazione che, sostanzialmente, l’affidamento diretto non della norma (affidamento diretto adeguatamente esiste ma esiste un affidamento, semplificato motivato) emerge con tutta la sua chiarezza nei quanto a procedimento, quale conseguenza di passaggi successivi della linea guida ANAC laddove un indefettibile e preciso percorso comparativo si puntualizza che “l’onere motivazionale relativo 19 Sotto la lente Mediappalti all’economicità dell’affidamento e al rispetto dei nello schema e in parte corretto nella linea guida principi di concorrenza può essere soddisfatto definitiva) viene espresso anche dall’ANAC che, mediante la valutazione comparativa dei preventivi in di spesa forniti da due o più operatori economici”. che siffatta ipotesi possa ritenersi legittima per la Affermazione ovvia ma che situa o riconduce sola circostanza della previsione del procedimento l’affidamento diretto diretto nell’alveo di un più modo neanche indiretto, lascia nel regolamento delle presumere acquisizioni in tradizionale procedimento che necessariamente ha economia (che imponevano l’indicazione del bene/ una dinamica di competizione pur informale. Quasi servizio/lavoro e dell’importo). a dire che l’affidamento diretto adeguatamente Quasi a dire che una previsione dell’affidamento motivato non esiste ma è possibile solamente diretto in “fonti” interne della stazione appaltante una assegnazione dell’appalto solo dopo aver risultavano sufficienti a legittimarlo. espletato un minimo confronto concorrenziale Ovviamente non può essere così. che l’affidatario Ed il riferimento a tale regolamento è stato espunto tecnicamente ed economicamente ad offerta (anche grazie al parere del Consiglio di Stato migliore per la stazione appaltante. che ne ha sottolineato l’anacronismo) mentre è In sostanza, il nuovo codice, rispetto al pregresso rimasto il riferimento, altrettanto improbabile, ordinamento giuridico degli appalti ha espunto al la possibilità del RUP di affidare direttamente la appaltante. commessa, circostanza invece prevista nell’ambito Su questo aspetto specifico, l’ANAC torna anche delle acquisizioni in economia – nella species con la linea guida definitiva nel momento in cui dell’affidamento infra i 40 mila euro – dall’articolo puntualizza che “per affidamenti di modico valore, 125 del decreto legislativo 163/2006. ad esempio inferiori a 1.000 euro, o per affidamenti E infatti, il comma 11 dell’articolo appena citato, nel effettuati nel rispetto di apposito regolamento (ad suo inciso finale (ultimo periodo) puntualizza che esempio regolamento di contabilità) già adottato per “per servizi o forniture inferiori a quarantamila dalla stazione appaltante, che tiene conto dei euro, è consentito l’affidamento diretto da parte del principi comunitari e nazionali in materia di responsabile del procedimento”. Stessa possibilità affidamento di contratti pubblici, la motivazione era ammessa per lavori dal comma 8. può essere espressa in forma sintetica”. Il legislatore – anche se in certe occasioni veniva E’ chiaro il collegamento, possibile secondo l’ANAC, richiesto dalla giurisprudenza – non complicava tra previsione interna e la (conseguente) legittimità il procedimento con la richiesta di una adeguata dell’affidamento diretto. Come a dire che se è motivazione porta ad pur individuare implicando, regolamento di contabilità della stazione ovviamente, previsto in un regolamento, il RUP può procedere l’esigenza che il RUP conducesse una procedura con l’affidamento diretto e la motivazione si può trasparente ed accessibile o meglio, spiegasse sostanziare nel richiamo all’atto regolamentare. chiaramente le ragioni ed il perché fosse giunto Ovviamente non può essere così a pena di all’assegnazione diretta. legittimare una serie di comportamenti contrattuali Circostanze, a ben vedere, che si riducevano alla irrituali fondati su disposizioni interne di tipo sottolineatura che si trattava di somme esigue, o generale che già di se stesse devono ritenersi effettuato (l’affidamento diretto) illegittime. una previsione contenuta in ossequio ad nel regolamento sulle acquisizioni in economia della stazione appaltante (o, al massimo, attraverso la 6. L’affidamento dal punto di vista pratico riconduzione all’ambito applicativo dell’articolo 57 del pregresso codice). Tanto la previsione normativa, quanto le indicazioni dell’ANAC sembrano confermare che, al netto delle 5. Il riferimento ai regolamenti interni eccezionali ipotesi di procedura negoziata senza pubblicazione del bando ora disciplinate nell’articolo Il riferimento al regolamento interno (in particolare 63 del nuovo codice, l’affidamento diretto non è 20 Mediappalti Sotto la lente una fattispecie giuridica o meglio all’affidamento paio di preventivi ai soggetti presenti in lista. si può e si deve giungere solo attraverso una Le ipotesi di affidamento diretto risultano quindi indagine di mercato, che può essere informale, ma tutto sommato residuali e limitate ad importi certificabile, nell’ambito fino ai 40 mila euro. davvero esigui tanto da potersi sostenere che Per legittimare l’affidamento diretto quindi senza l’avvio, una gara vera e propria (pur informale) occorre costituisca un inutile aggravio del procedimento. o procedere ad una previa analisi delle condizioni Del resto, in tempi recentissimi, in questo senso di mercato da cui scaturisce il soggetto a cui poi si è espresso anche il Tar Piemonte, Torino, con la affidare la commessa. pronuncia del 23 novembre 2016 n. 1441. In certi casi, il procedimento in parola risulta anche Nel caso di specie, la stazione appaltante sospendeva facilitato, si pensi al caso in cui il prodotto/servizio la procedura negoziata per problematiche di sia presente in una forma di mercato elettronico attribuzione dei punteggi ma invece di riattivare (Mepa di Consip o di centrale regionale). un Nel caso di specie il RUP – o un proprio collaboratore responsabile del servizio attribuiva l’appalto al – può procedere all’analisi delle offerte presenti pregresso affidatario (che peraltro nella gara in vetrina valorizzando condizioni tecniche e dato revocata aveva presentato anche l’offerta meno economico. conveniente). L’individuazione – oggettiva e seria - dell’offerta Il che a parità di condizioni tecniche esprima il ritenuto illegittimo l’affidamento diretto rilevando prezzo più conveniente sicuramente legittima che alla determina di sospensione avrebbe dovuto un affidamento diretto e l’attività istruttoria di seguite l’atto di indagine può benissimo sostanziare la motivazione che invece veniva “definitivamente soppiantata adeguata determinazione dal provvedimento di affidamento diretto, sicché di impegno di spesa (procedimento che può più che di sospensione sarebbe corretto parlare anche essere preceduto da una vera e propria di revoca o di annullamento della gara, quindi determinazione a contrattare che avvia l’indagine di atti caducatori in relazione ai quali l’obbligo sul mercato elettronico e che porta all’assunzione motivazionale, stante la definitività degli effetti che della prenotazione dell’impegno di spesa). ne conseguono, assume particolare consistenza”. Nel caso in cui il prodotto/servizio o il lavoro non Considerato che al procedimento, poi sospeso, sia presente nel mercato elettronico risulta più hanno articolata per il RUP l’effettuazione dell’indagine di stato corretto secondo il giudice, invitare ad una mercato che non può che passare attraverso rigidi procedura negoziata semplificata i due operatori, canoni di trasparenza come la pubblicazione di uno così specifico avviso sulla sezione trasparenza che porti definizione dell’affidamento e di tutela dei ad individuare un lotto di proposte o almeno 2/3 principi concorrenziali. preventivi su cui operare la scelta dell’affidatario. L’affidamento diretto, invece, “è stato effettuato Si tratta comunque di un procedimento comparativo su basi fiduciarie del tutto” affrancato dai principi che nega l’essenza stessa dell’affidamento diretto. classici dell’assegnazione limitandosi a premiare il In modo analogo si può procedere nel caso in pregresso “concorrente già affidatario del servizio cui la stazione appaltante disponga di un elenco nei precedenti tre anni e che in gara aveva formulato di fornitori – predisposto secondo dinamiche l’offerta economicamente meno vantaggiosa”. concorrenziali, oggettive e trasparenti -, ma Affidamento, anche in questo caso il RUP non potrà esimersi “adeguatamente” motivato, ai sensi dell’art. 36, dall’applicare, in primo luogo, il principio di comma 2, lettera a), d.lgs. 50/2016. da inserire nella rotazione ed in ogni caso chiedendo almeno un 21 finanche di procedimento giudice una indagine concorrenziale, amministrativo, informale, il dirigente/ evidentemente, ha “riattivazione della procedura”, partecipato conciliando due le quindi, competitori esigenze illegittimo di sarebbe rapida perché non