Progetto-Spazio al verde 2008
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Progetto-Spazio al verde 2008
(Allegato 1) PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Comune di Canicattini Bagni (SR) 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: NZ01215 REGIONALE 4ª CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: Spazio al verde 2008 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Ambiente, Parchi cittadini C06 6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili: Canicattini Bagni rientra nel comprensorio provinciale siracusano. La citta' si trova a circa 360 metri dal livello del mare, conta circa 7.800 abitanti, si sviluppa lungo la bassa fascia degli Iblei ed offre la possibilità d'ammirare le Cave dell'ex feudo di S. Alfano. Che il territorio canicattinese non fosse estraneo a tracce notevoli della civiltà classica greco-romana e bizantina, è testimoniato dai consistenti reperti conservati al Museo Paolo Orsi di Siracusa. Numerosi sono anche i resti monumentali riferibili a quelle diverse età. Si segnalano: una villa romana, una necropoli e un villaggio tardo romano-bizantino nell'ex feudo S. Alfano; la necropoli bizantina di Cozzo Guardiole e l'abitato di S. Elania in Contrada Cavasecca; un villaggio rupestre bizantino e catacombe in contrada Stallaini; una necropoli bizantina in contrada Bagni; le chiese bizantine rupestri di Cugni di Cassero, S. Maria (S. Alfano), Petracca (con icona dipinta). Inoltre resti notevoli di ville tardo-romane con mosaico ed edifici termali sono stati segnalati in contrada S. Alfano, Piano Milo e Bagni. L'emergenza storico-monumentale di maggior rilievo, ancora non sufficientemente studiata, è la struttura dell'Acquedotto Cardinale nella cava omonima, dove le tracce di frequentazione di età greco-classica (V-III sec. a.C.) rendono plausibile l'ipotesi che le opere di drenaggio e di incanalamento della acque - talora ardite per l'attraversamento dei burroni da sponda a sponda - risalgano al medesimo periodo e si inquadrino col ben più famoso acquedotto Galermo, nelle opere di approvvigionamento idrico dell'antica Siracusa. La Contrada Bagni è d'interesse per le caratteristiche orografiche della regione canicattinese; vi si ammira inoltre lo snodarsi delle cave Cardinale e Bagni con le pittoresche pareti di roccia calcarea segnate da grandi grotte e il fondovalle ricco di vegetazione spontanea. Dall'antica via Bagni, alla periferia Nord dell'abitato per la Scala Bagni si può raggiungere la cava e risalire sulla spianata dove, tra i campi ben coltivati, è la Masseria omonima sei-settecentesca. La Contrada Cugno Lupo si raggiunge dalla Mare-Monti deviando, all'ingresso Est del paese, per una strada asfaltata. Da questa contrada, particolarmente amena, si gode un incantevole paesaggio della pianura siracusana e della costa con amplissima distesa di mare. La Contrada Petracca, a Nord-Ovest della regione canicattinese, è su un pianoro prospiciente la Cava Grande, in una zona dove sono notevoli le tracce dell'abitazione bizantina. Esiste qui una chiesa bizantina semi-ipogeica, a baldacchino, con grande icona della Madonna. La Contrada Grotta Perciata è al km 12 circa della Mare-Monti, in prossimità dei due bivi per Cassibile e Floridia. Il luogo è interessato al fenomeno carsico di grandiose grotte di stalattiti e stalagmiti, fra le grotte alcune servirono da rifugio all'uomo di età preistorica. Famose sono le grotte del Conzo, Chiusazza, Monello, Perciata. La cultura tradizionale orale del paese è ricca di canti, filastrocche e preghiere. Alcuni di questi testi sono stati attentamente raccolti e analizzati dall'antropologo A. Uccello. Non esiste a Canicattini un museo della civiltà materiale (il paese è conosciuto per le tradizioni del suo artigianato e per l'abilità delle maestranze locali specializzate nella costruzione di muri a secco) ma si possono osservare ancora (specie nelle strade periferiche via Roma, via Magenta, via Solferino, via Pr. Amedeo) alcuni esempi di Tipiche Case Contadine, composte di due ambienti principali corrispondenti ognuno ai due spioventi del tetto. Questo è sostenuto da una grande trave maestra, travi secondarie e solai in legno. Sul retro della casa è il cortile e la stalla. Il pavimento all'interno è di cotto isolano. In qualche casa si può ancora osservare l'arredo ottocentesco con il grande letto in ferro battuto e la cassapanca. Il Centro urbano del Comune di Canicattini Bagni possiede al suo interno diversi spazi arredati a verde pubblico ed a verde pubblico attrezzato. Il fulcro verde di Canicattini Bagni, nonché unica testimonianza di giardino storico appartiene alla Villa Comunale, risalente al primo trentennio del novecento. In essa diverse sono le specie arbustive autoctone, mentre per quanto riguarda le essenze arboree è preponderante la presenza di pini e palme washingtonia. La Villa Comunale occupa all’interno del centro urbano una superficie di circa 3700 mq, parte pavimentata e parte coperta da prato inglese. Proseguendo verso il Cimitero Comunale si presentano sulla strada di accesso una rotatoria seminata a prato, contornata da piante di lantana ed attrezzata con panchine per la sosta. La rotatoria è punto di inizio di uno spartitraffico cadenzato da siepi. Al di sotto della Villa, la via Canale presenta una passeggiata di circa 300 ml scandita da alberi “di Giuda” sotto i quali è possibile sostare nelle ore più soleggiate. All’interno del paese vi sono disseminate poi piazzette attrezzate con spazi a verde quali lo spazio riqualificato tra l.go Carpinteri e l.go Balatazza che ricoprono sommariamente circa 650 mq; la piazzetta S. Giovanni, elegante area sobriamente arredata e “profumata” da essenze aromatiche del luogo, quali basilico rosso, timo, rosmarino, lavanda, menta e gelsomino di circa 300 mq; ed è in corso di realizzazione la piazzetta D. Alighieri, anch’essa progettualmente prevista con aree a verde di circa 250 mq. Gli ingressi del paese sono poi caratterizzati da aiuole costeggiate da siepi e cocus per una superficie totale di 700 mq. Sempre all’interno del centro urbano caratteristiche sono le edicole votive, quali la “Madonnina”, “S. Giovanni”, “Papa Giovanni XXIII”, arricchite da rose, sterlizie e buganvillea. Prossime al centro urbano, a ridosso della Contrada Bosco di Sopra, area di sviluppo residenziale, è stata realizzato uno spazio attrezzato a verde con panchine di circa 400 mq, ingentilito con essenze di “arancio amaro”, lantana e “rose alberello”. L’aumento continuo di queste aree verdi rende però difficoltosa la fruizione, la conoscenza e la manutenzione di esse pertanto con il progetto di Servizio civile si vogliono migliorare i servizi sia per i cittadini che per i turisti. 7) Obiettivi del progetto: E’ evidente che un bene così prezioso come quello del patrimonio verde e Ambientale debba essere rispettato e tutelato sia da parte degli Enti Pubblici che da ogni singolo cittadino. Occorre, a tal scopo, una programmazione articolata e duratura, e non come in passato improvvisata, con delle tappe fondamentali ed imprescindibili, che partano da una preliminare azione analitica di monitoraggio del territorio per capire lo stato generale di salute delle nostre aree verdi e dei parchi cittadini e il contestuale sviluppo della cultura e dell’educazione ambientale e paesaggistica al fine di sviluppare una consolidata e radicata consapevolezza che il patrimonio ambientale è un bene di tutti e va salvaguardato alla stessa stregua del patrimonio artistico, architettonico e culturale. Successivamente occorre fare una pianificazione degli interventi di manutenzione al fine salvaguardare in primis l’esistente riqualificando le aree abbandonate o trascurate, affinché il parco possa essere visto anche come un momento di svago e tranquillità per coloro che vogliono evadere dal centro abitato pur rimanendo nella propria città e nel proprio paese. Affinché questo tipo di iniziativa abbia successo c’è bisogno di una vasta campagna di sensibilizzazione della popolazione, e in particolar modo del mondo giovanile che risulta il più adatto sia in fase di ricezione delle informazioni, sia per l’ulteriore divulgazione di questo nuovo tipo di cultura. Occorre inoltre coinvolgere gli amministratori locali che hanno gli strumenti urbanistici di controllo e pianificazione del territorio al fine di convincerli dell’importanza della pianificazione in questi piccoli centri di spazi verdi nuovi e del recupero e riqualificazione di quelli già esistenti. Sarà possibile nei territori di riferimento apportare una forte innovazione capace di innalzare fortemente la qualità della vita nostra e dei nostri figli. Questo programma se compreso da tutti gli interlocutori coinvolti offrirà la possibilità concreta di riqualificare le aree verdi e i parchi cittadini già esistenti, potenziare e valorizzare le zone destinate a verde pubblico, le ville comunali, le macchie mediterranee, i giardini pubblici, le piccole e medie zone attrezzate a verde. Attraverso il sicuramente valido apporto dei Volontari del Servizio Civile, gli Obiettivi generali, possono essere riassunti nei seguenti punti sotto elencanti: • Mantenere e salvaguardare il patrimonio ambientale per Valorizzare il territorio. • Garantire un servizio informativo sulle caratteristiche storico ambientale delle aree a verde. • Promuovere il territorio al fine di una sensibilizzazione ambientale e a scopo turistico. • Garantire una più ampia vivibilità dei parchi cittadini mediante la presenza di volontari in grado di attivare immediatamente l’intervento di Polizia Municipale, servizi di manutenzione comunale. • Garantire un valido deterrente verso comportamenti antisociali in modo da prevenire fenomeni di bullismo, graffitismo, danneggiamenti, ecc. • Monitorare preventivamente lo stato di salute dei parchi cittadini, controllare il loro stato di salute generale e la rilevanza degli stessi, i problemi presenti, le eventuali anomalie; • promuovere ed attuare una campagna di sensibilizzazione a difesa del patrimonio verde disponibile e che illustri i benefici che tutta la collettività può trarne nell’avere e disporre di spazi verdi; • coinvolgere gli amministratori locali sulla bontà di una simile azione e sulla possibilità oggettiva a sviluppare una sinergia con i Volontari del Servizio Civile; • sviluppare adeguate competenze professionali in materia di “salvaguardia e sviluppo ambientale” tra i vari candidati al Servizio Civile; • far acquisire determinate conoscenze relativamente alle modalità con cui avviene il recupero e la riqualificazione delle aree verdi e dei parchi cittadini; • sensibilizzare la costante attenzione sulla salute dei parchi e aree verdi a livello locale, sviluppando la coscienza sociale e civile sul corretto uso degli spazi verdi, sia direttamente con la cittadinanza che con gli amministratori locali sottoscrivendo e sviluppando intese in comune volte al monitoraggio e alla conoscenza del reale problema territoriale, la raccolta di materiale fotografico; • creare sportelli unici per l’ambiente e strutture in cui tutti i cittadini possano partecipare attivamente alla progettazione e alla gestione partecipativa, oltre che segnalare eventuali presenze di zone che richiedono manutenzione o ripristino; • fare una mappa delle aree degradate e che necessitano di essere recuperate stilando un programma di monitoraggio e di intervento risanatore e di nuova piantumazione; • intervenire in modo mirato alla manutenzione delle aree verdi dei territori identificati e mappati al fine di migliorare il loro stato generale e procedere alla piantumazione e messa in dimora di nuove piante, siepi ed arbusti ottenuti; • sorvegliare sul corretto uso degli stessi da parte della cittadinanza e sulla presenza di eventuali comportamenti difformi dal comune senso civico; Obiettivi specifici • Promuovere una sensibilizzazione diffusa (fra tecnici e soggetti a vario titolo coinvolti) sulla "cultura" del verde e del paesaggio rurale, sull'importanza della loro tutela e valorizzazione, quali elementi significativi per la qualità della vita e per la maggiore vivibilità della e nella città; • Facilitare un rapporto diretto e responsabile tra le fasi di • • • • • • • • • • • • • tutela/gestione/manutenzione del verde pubblico e privato; Incentivare forme di partecipazione e cittadinanza attiva, di sviluppo sostenibile; Elaborazione di una banca dati cartografica; Realizzazione di una banca dati relativa al verde; Piano per la regolare manutenzione delle aree verdi; Piano di informazione sulle aree verdi; Piano di promozione del verde attraverso la realizzazione di opuscoli informativi al fine di promuovere la conoscenza delle aree a verde sia per i cittadini sia per i turisti; favorire la crescita personale e professionale dei volontari attraverso percorsi formativi e di responsabilizzazione crescente nell'attuazione del progetto; consentire l'acquisizione di conoscenze e competenze in merito alla tutela del verde urbano e rurale ed ai ruoli differenti dei soggetti istituzionali e non; Creare le consapevolezza nei cittadini della cultura del riciclaggio dei rifiuti in modo da rendere meno oneroso per il comune le spese per lo smaltimento; Promuovere l’educazione ambientale per l’acquisizione di una conoscenza e consapevolezza sulle tematiche dell’ecosostenibilità. A tale scopo saranno organizzate iniziative rivolte ad allievi, insegnanti e cittadini, come giochi ecologici, escursioni naturalistiche. Gli obiettivi dei percorsi e delle iniziative finalizzati all’educazione ambientale sono sia tecnici che educativi. Il volontario dovrà promuovere comportamenti consapevoli nei giovani e negli adulti, che in tal modo potranno attivamente contribuire alla difesa dell’ambiente; stimolare nei ragazzi e cittadini la coscienza di quanto ogni piccolo gesto quotidiano sia importante, perché provoca un cambiamento, positivo o negativo, sulla realtà circostante; Acquisire o affinare competenze e conoscenze in campo ambientale, in diversi ambiti, su tematiche differenti: aree naturali, rifiuti e prodotti, educazione e animazione ambientale, arte e beni culturali, comunicazione ambientale, volontariato ambientale, scambi internazionali; Imparare ad applicare conoscenze e competenze acquisite nel percorso formativo ed educativo scolastico, al mondo del lavoro in campo ambientale e alla pratica; Acquisire conoscenze nel campo della tutela, progettazione e gestione ambientale e all'interno di un'associazione ambientalista; Quali indicatori di risultato, il progetto individua i seguenti: -indice di partecipazione alle attività proposte; -numero di occasioni di scambio tra volontari e utenti testimoniate da attività specifiche (es.diario di bordo); -numero di servizi attivati; -numero di attività realizzate. 8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile: 8.1 Piani di attuazione previsti per il raggiungimento degli obiettivi Il progetto si propone di utilizzare i volontari sia per la realizzazione di materiale informativo, sia in affiancamento agli addetti alla manutenzione, sia come servizio di sorveglianza.. Il progetto si articola e verrà attuato in 2 fasi principali, una prevalentemente teorica e conoscitiva e l’altra di tipo operativo e direttamente sul campo. I fase: teorico-formativa ha lo scopo di offrire agli operatori una serie di validi strumenti di base, idonei a creare un giusto presupposto di partenza. Gli argomenti che verranno affrontati vertono principalmente su dare innanzitutto una profonda conoscenza del territorio e del paesaggio, la storia e le risorse disponibili, dopo di che verrà approfondita la materia dal punto di vista tecnico attraverso la conoscenza delle nozioni di base sulle tecniche di manutenzione delle aree verdi, sulle tecniche di gestione, sulle modalità di uso di anticrittogamici ed antiparassitari, sui trattamenti chimico-fisici e di disinfestazione, il ruolo della corretta pianificazione e programmazione delle aree verdi, il ruolo della partecipazione di tutti alla salvaguardia e mantenimento del decoro delle arre verdi, la comunicazione alla cittadinanza dell’importanza della presenza sempre più efficace di ampi ed efficienti spazi verdi. II fase: operativa sarà caratterizzata da un massiccio intervento concreto sul campo sia attraverso la realizzazione su vasta scala di una campagna di informazione territoriale ai cittadini, che prevede la distribuzione di opuscoli informativi e materiale fotografico, la realizzazione di un adeguato programma di sensibilizzazione al rispetto delle aree verdi e dei parchi cittadini. Ai volontari verrà chiesto di progettare delle forme di comunicazione per la divulgazione nelle scuole delle tematiche connesse alla valorizzazione delle aree verdi, differenziando le forme e i contenuti in base alle fasce di età dei soggetti informati. La operatività sul campo riguarderà anche la ricerca e monitoraggio dei siti abbandonati e dell’eventuale presenza di aree degradate del territorio di riferimento, con intervento di sistemazione degli stessi. In tale attività verrà data maggiore attenzione alle aree verdi cittadine, ai parchi pubblici, alle pinete e aree boschive, alle strade rurali e limitrofe ai centri abitati, alle aree extraurbane adibite a parco pubblico. Degli interventi eseguiti verrà fatta apposito rendiconto alle amministrazioni locali, nonché divulgato il risultato mettendo a confronto lo stato iniziale e quello successivo all’intervento. Durante il servizio, i volontari saranno dotati di giacca di riconoscimento con la scritta “servizio civile volontario” e di radio o cellulare, con il quale attivare immediatamente gli interventi necessari: Polizia Municipale, Servizi Sociali, Azienda di Igiene Urbana, Servizio Manutenzione Giardini, ecc. Essi operano in gruppi predefiniti nelle varie aree a verde. Dovranno conoscere la storia dei luoghi e dell’ambiente che li circonda, le caratteristiche degli spazi storici e delle piante monumentali ivi esistenti in modo da poter socializzare tali informazioni agli utenti. Dovranno costituire deterrente verso atteggiamenti di inciviltà urbana e favorire la più ampia convivenza ed il miglior uso degli spazi pubblici ove operano. 8.2 Complesso delle attività previste per la realizzazione dei piani di attuazione. I volontari inizieranno il servizio con percorsi di formazione e con un percorso di inserimento e conoscenza delle strutture in cui dovranno operare e del territorio comunale, centro del progetto. Il corso di formazione dovrà metterli in grado anche di conoscere al meglio il funzionamento dei servizi delle Forze dell’ordine in modo da garantire l’intervento più rapido degli stessi in caso di necessità. Saranno, in particolar modo, impegnati nelle seguenti attività: • Censimento delle fonti informative • Acquisizione dati e creazione di un data base specifico • Progettazione e realizzazione di un sistema informatico per monitoraggio • Effettuazione di sopralluoghi e rilievi, con relativa compilazione di schede • Aggiornamento banca dati, cartografico e fotografico • Redazione documenti tecnico-divulgativo (abbattimento alberi, verde pensile, presidi ambientali) • Censimento tipologie verde pensile e linee guida di realizzazione • Censimento tipologie insediative, architettoniche e degli elementi identitari percepibili del paesaggio rurale • Azioni di sensibilizzazione e di promozione della "cultura del verde" • Azioni di tutela del verde urbano e rurale • Azioni di facilitazione di processi e percorsi di cittadinanza attiva • Monitoraggio in itinere e finale • Report finale 8.3 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell’ente. I Volontari espleteranno le attività previste con il supporto di: - 1 OLP; - 2 formatori; - 1 esperto del monitoraggio; - 40 volontari del gruppo comunale di Protezione Civile. 8.4 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto. _ Il progetto si propone di utilizzare i volontari per ogni parco su un arco di due ore al mattino e tre ore al pomeriggio o su altro orario predefinito (ad es. tre al mattino e due al pomeriggio). I volontari saranno dotati di giacca di riconoscimento con la scritta “servizio civile volontario” e di radio o cellulare, con il quale attivare immediatamente gli interventi necessari: Polizia Municipale, 118, Servizi Sociali, Azienda di Igiene Urbana, Servizio Manutenzione Giardini, ecc. Essi operano in gruppi predefiniti nei parchi cittadini. Dovranno conoscere la storia dei luoghi e dell’ambiente che li circonda, le caratteristiche degli spazi storici e delle piante monumentali ivi esistenti in modo da poter socializzare tali informazioni agli utenti. Dovranno costituire deterrente verso atteggiamenti di inciviltà urbana e favorire la più ampia convivenza ed il miglior uso degli spazi pubblici ove operano. I volontari inizieranno il servizio con percorsi di formazione e con un percorso di inserimento e conoscenza delle strutture in cui dovranno operare e del territorio comunale, centro del progetto. Il corso di formazione dovrà metterli in grado anche di conoscere al meglio il funzionamento dei servizi delle Forze dell’ordine in modo da garantire l’intervento più rapido degli stessi in caso di necessità. I volontari cureranno: - la redazione di un piano degli interventi sul verde pubblico, che pianifichi le modalità di attuazione degli interventi su di esso e il controllo contro gli atti vandalici - la redazione di un piano generale delle manutenzioni del verde pubblico che dettagli le modalità di esecuzione degli interventi manutentivi e ne programmi l’effettuazione - la realizzazione di interventi volti alla valorizzazione delle particolarità ambientali del territorio con particolare riferimento alle aree verdi del centro e alla rete sentieristica (dotazione di idonea cartellonistica informativa circa le emergenze botaniche, storiche e ambientali) - la realizzazione di n° 2 incontri presso le scuole elementari e medie sul tema: “Il verde: tra storia e cultura”. Il primo incontro presso gli istituti il secondo con visita guidata sui sentieri e le aree verdi del territorio comunale. - la realizzazione di materiale informativo per la divulgazione delle particolarità del territorio. Il gruppo di volontari in servizio civile, supportato dalle figure professionali previste per l’espletamento delle attività come su menzionato, diverrà in grado di realizzare gli interventi previsti dal progetto. Nel corso di realizzazione dell’intervento si alterneranno momenti di incontro, formazione, programmazione e verifica delle attività. I giovani in servizio civile svolgeranno le mansioni previste e precedentemente descritte secondo i turni e gli orari stabiliti, nel rispetto del regolamento e delle indicazioni dell’ente. Essi potranno, inoltre, usufruire di tutte le dotazioni tecniche e logistiche necessarie per lo svolgimento ottimale del servizio che saranno garantite dall’ente e messe a disposizione all’interno della propria sede. A seconda delle situazioni in cui si troveranno ad operare ed in base al carico dei singoli casi, i ragazzi potranno svolgere il servizio da soli, in coppia fra di loro, con l’OLP o con operatori dell’Ente. 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 6 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 6 12) Numero posti con solo vitto: 0 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 1400h annuali al netto delle giornate di permesso previste, con un minimo di 12 ore settimanali obbligatorie. 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Flessibilità oraria, impegno nei giorni festivi, disponibilità a missioni, trasferimenti per formazione e/o visite guidate. Rispetto delle direttive impartite, dell’ orario previsto e delle mansioni da svolgere, comportamento adeguato alle regole vigenti. Massima riservatezza. CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE 16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto: N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Sede di attuazione del progetto Comune Comune di Canicattini Bagni Canicatti ni Bagni Indirizzo Cod. ident. sede N. vol. per sede 6 Via XX settembre 3910 Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e nome Data di nascita Salvatore Bordonaro 20/07/1958 C.F. SLV BDN 58L20 B603B 17) Altre figure impiegate nel Progetto: TUTOR N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo Cod. ident. sede N. vol. per sede Cognome e nome Data di nascita RESP. LOCALI ENTE ACC. C.F. Cognome e nome Data di nascita C.F. 18) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: Diffusione a mezzo affissione all’albo pretorio, a mezzo stampa, TV locale, radio, pubblici manifesti, volantini informativi, giornali, convegni, campagne di diffusione dell’iniziativa progettuale, anche tramite il Cesc Sicilia, finalizzate alla valorizzazione dei progetti , alla promozione, alla sensibilizzazione, alla creazione di sinergie fra gli enti accreditati, al sostegno alla formazione, nonché alla verifica e al riconoscimento del Servizio Civile sul territorio Regionale, per una durata minima di 25 ore. 19) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari: Sistema di selezione verificato dall’UNSC in sede di accreditamento Il sistema di selezione terrà conto delle disposizioni impartite dall’Ufficio Nazionale con circolare 30-maggio 2002. 20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI AS.SO.D. NZ00806 21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto: Sistema di monitoraggio verificato dall’UNSC in sede di accreditamento Gli elementi per la valutazione riguardano gli strumenti utilizzati per verificare l'efficacia dell'intervento. I momenti di verifica sono: incontri collettivi ed individuali (iniziali, intermedi, finali) – verifica degli obiettivi di progetto nell'ambito delle singole attività monitoraggio continuo sulle attività prestate mediante questionari o di traccia di intervista 22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI AS.SO.D. NZ00806 23) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: 24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: Le risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico al progetto sono: - promozione del progetto € 1.000,00 - realizzazione di seminari e convegni € 2.000,00 25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito dagli stessi all’interno del progetto: Istituto Comprensivo, che metterà a disposizione mezzi e strutture, come da allegati. Cesc Sicilia, che avrà un apporto concreto nella creazione di sinergie e nel supporto agli enti, anche tramite risorse umane ed economiche come meglio specificato nella documentazione allegata. 26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto: Per le attività legate alla redazione del piano del verde e della didattica: · rete informatica costituita da programmi cad, stampanti, plotter e collegamento ad internet. Per le attività di didattica · Proiettori di diapositive, tabelle luminose. Per le attività di manutenzione del verde ·.Dispositivi di protezione individuale(tute, guanti, occhiali, etc.) , decespugliatore, tagliasiepe, tagliaerba, ed altri attrezzi per il giardinaggio. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 27) Eventuali crediti formativi riconosciuti: CFU fino a 9 riconosciuti dall’Università degli Studi di Catania, come da accordi allegati. 28) Eventuali tirocini riconosciuti : TIROCINIO riconosciuto con attribuzione di CFU, dall’Università degli Studi di Catania, come da accordi allegati. 29) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Le attività previste dal progetto assicureranno acquisizioni utili alla crescita individuale umana, tecnica esperenziale del volontario con reale possibilità di una qualificata preparazione teorico-pratico, che faciliterà l’inserimento nel mondo del lavoro. La preparazione in materia di ambiente, e verde pubblico l’utilizzo di molteplici strumenti, la gestione della collaborazione tra diversi enti impegnati nel settore, costituiscono elementi importanti per arricchire il proprio curriculum vitae. A fine periodo saranno rilasciate al volontario attestazioni sui corsi e sull’attività svolta nel progetto, certificata e riconosciuta dall’ente, inoltre le competenze e le professionalità acquisite saranno certificate e riconosciute anche da ente terzo come da accordi con IAL CISL allegati. Formazione generale dei volontari 30) Sede di realizzazione: Locali dell’ente o locali messi disposizione dagli enti aderenti al Cesc Sicilia 31) Modalità di attuazione: In proprio, presso l’Ente con formatori dell’ente e con servizi acquisiti dall’AS.SO.D. 32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: SI AS.SO.D. NZ00806 33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: L’intero progetto formativo sarà articolato in tre “fasi” di attività interconnesse ed interagenti, ognuna delle quali è dotata di una sua caratterizzazione specifica quanto a contenuti tecnici ed operazionali. La prima fase si esplicita nell’azione tecnica di “preparazione” e costituisce il punto di inizio del processo progettuale; qui confluiscono (da precedenti contatti con l’ambiente sociale, culturale ed organizzativo) e vengono elaborate ed organizzate tutte quelle informazioni di base che danno forma e struttura all’intera attività. La suddetta fase si concretizza attraverso: analisi del contesto; rilevazione del fabbisogno di formazione; predisposizione del progetto di dettaglio per l’utenza specifica . La seconda fase si esplicita nell’azione tecnica di “realizzazione” e costituisce l’implementazione del progetto formativo la riuscita dell’iniziativa. In questa fase si svolgono le operazioni didattiche previste controllando gli eventi che tali operazioni producono grazie ad opportuni interventi di verifica in progress. La terza fase si esplicita nell’azione tecnica della “valutazione” e prevede: una verifica in itinere, per monitorare la realizzazione ed operare eventuali modifiche in corso d’opera; una valutazione della qualità e dell’efficacia/efficienza del processo formativo; Metodologie Sono previste :lezione frontale per il 70%, dinamiche non formali per il 30 %. Si favorisce -una forte attivazione del soggetto nella ricostruzione, riappropriazione e valorizzazione delle competenze maturate; - l’enfasi delle competenze come requisiti di performance sulla base dei quali si sviluppa il patto formativo con i volontari e si disegna il percorso di formazione; - lo sviluppo intorno a “nuclei di apprendimento” consistenti, composti da un’area omogenea di competenza, conoscenze e capacità personali. 34) Contenuti della formazione: MODULI FORMATIVI L’identità del gruppo formazione Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale:evoluzione storica,affinità e differenze tra le due realtà Il dovere di difesa della Patria La difesa civile non armata e nonviolenta La protezione civile La solidarietà e le forme di cittadinanza Servizio Civile nazionale,associazionismo e volontariato La normativa vigente e la Carta di impegno etico Diritti e doveri del volontariato del servizio civile Presentazione dell’Ente Il lavoro per progetti 35) Durata: 45 ore ( QUARANTACINQUE ORE) Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 36) Sede di realizzazione: Locali dell’ente o locali messi disposizione dagli enti aderenti al Cesc Sicilia 37) Modalità di attuazione: In proprio, presso l’Ente con formatori dell’ente 38) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: Bordonaro Salvatore, nato a Canicattini Bagni il 20/07/1958 Zocco Antonino, nato a Siracusa il 11/08/1977 39) Competenze specifiche del/i formatore/i: Rispettivamente responsabile dell’ufficio verde pubblico e dott. in Scienze Agrarie con maturata esperienza nel settore come da curricula allegati. 40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Formazione teorico/pratica di tipo seminariale, ovvero lezioni teoriche, discussioni di gruppo e colloqui individuali. 41) Contenuti della formazione: I^ parte Il corso sarà attuato mediante tre moduli di cinque ore le tecniche e le metodologie previste saranno: I° giornata – presentazione – descrizione progetto di riferimento e del contesto territoriale del progetto. Nella fattispecie verranno illustrati gli strumenti di pianificazione ed i vincoli presenti sul territorio, le emergenze paesaggistiche ed il contesto culturale. II° giornata – uscita in campo con visita delle principali aree verdi del territorio comunale III° giornata – illustrazione del sistema informatico disponibile presso l’ufficio tecnico dei principali software in uso. II^ parte Il corso sarà attuato mediante due moduli di cinque ore le tecniche e le metodologie previste saranno: I° giornata – Il contesto climatico ed ecologico del territorio comunale - nozioni di base sul riconoscimento delle principali specie botaniche presenti sul territorio – nozioni agronomiche di base – preparazione del terreno – impianto di specie arboree ed arbustive – semina di essenze erbacee. II° giornata - La manutenzione del verde pubblico – operazioni preliminari – le potature delle differenti essenze arboree/arbustive – L’ingegneria naturalistica – nozioni di base e piccoli esempi di realizzazione di opere di ingegneria naturalistica sul verde urbano. 42) Durata: 75 ORE ( SETTANTACINQUE ORE ) Altri elementi della formazione 43) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: L’attività di monitoraggio rappresenta un importante momento di valutazione in itinere; infatti, la messa a punto di un set di indicatori quantitativi e qualitativi permetterà di verificare lo svolgimento del processo formativo in atto e di modificare, in tempo utile, le eventuali disfunzioni rispetto agli obiettivi individuati in fase progettuale. E’ prevista la strutturazione dei seguenti strumenti: schede di raccolte dati; schede di gradimento (destinatari ed altri attori); check-list per la valutazione in itinere e finale dell’azione formativa. Coerentemente con i principi di efficienza ed efficacia , si effettuerà un monitoraggio costante delle attività gestite dai volontari e si verificherà nelle diverse aree l’incidenza di tale operato valutando i risultati intermedi ottenuti e l’autonomia raggiunta. In parallelo tramite relazioni scritte si richiederà periodicamente ai volontari una valutazione in merito a: attività svolta e coerenza con il progetto; supporto avuto per raggiungere i risultati prefissati; autovalutazione delle competenze accumulate e del grado di autonomia. Per un approfondimento si rimanda al piano di monitoraggio di formazione presentato in fase di accreditamento Data, 29/10/2007 Il Progettista F.to Antonio Annino Il Responsabile legale dell’ente/ Il Responsabile del Servizio civile nazionale F.to Paolo Amenta