Progetto-Spazio al verde 2008

Transcript

Progetto-Spazio al verde 2008
(Allegato 1)
PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
Comune di Canicattini Bagni (SR)
2) Codice di accreditamento:
3) Albo e classe di iscrizione:
NZ01215
REGIONALE
4ª
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
Spazio al verde 2008
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
Ambiente, Parchi cittadini C06
6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il
progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori
misurabili:
Canicattini Bagni rientra nel comprensorio provinciale siracusano. La citta' si trova
a circa 360 metri dal livello del mare, conta circa 7.800 abitanti, si sviluppa lungo la
bassa fascia degli Iblei ed offre la possibilità d'ammirare le Cave dell'ex feudo di S.
Alfano.
Che il territorio canicattinese non fosse estraneo a tracce notevoli della civiltà
classica greco-romana e bizantina, è testimoniato dai consistenti reperti conservati al
Museo
Paolo
Orsi
di
Siracusa.
Numerosi sono anche i resti monumentali riferibili a quelle diverse età. Si
segnalano: una villa romana, una necropoli e un villaggio tardo romano-bizantino
nell'ex feudo S. Alfano; la necropoli bizantina di Cozzo Guardiole e l'abitato di S.
Elania in Contrada Cavasecca; un villaggio rupestre bizantino e catacombe in
contrada Stallaini; una necropoli bizantina in contrada Bagni; le chiese bizantine
rupestri di Cugni di Cassero, S. Maria (S. Alfano), Petracca (con icona dipinta).
Inoltre resti notevoli di ville tardo-romane con mosaico ed edifici termali sono stati
segnalati
in
contrada
S.
Alfano,
Piano
Milo
e
Bagni.
L'emergenza storico-monumentale di maggior rilievo, ancora non sufficientemente
studiata, è la struttura dell'Acquedotto Cardinale nella cava omonima, dove le tracce
di frequentazione di età greco-classica (V-III sec. a.C.) rendono plausibile l'ipotesi
che le opere di drenaggio e di incanalamento della acque - talora ardite per
l'attraversamento dei burroni da sponda a sponda - risalgano al medesimo periodo e
si inquadrino col ben più famoso acquedotto Galermo, nelle opere di
approvvigionamento
idrico
dell'antica
Siracusa.
La Contrada Bagni è d'interesse per le caratteristiche orografiche della regione
canicattinese; vi si ammira inoltre lo snodarsi delle cave Cardinale e Bagni con le
pittoresche pareti di roccia calcarea segnate da grandi grotte e il fondovalle ricco di
vegetazione spontanea. Dall'antica via Bagni, alla periferia Nord dell'abitato per la
Scala Bagni si può raggiungere la cava e risalire sulla spianata dove, tra i campi ben
coltivati,
è
la
Masseria
omonima
sei-settecentesca.
La Contrada Cugno Lupo si raggiunge dalla Mare-Monti deviando, all'ingresso Est
del paese, per una strada asfaltata. Da questa contrada, particolarmente amena, si
gode un incantevole paesaggio della pianura siracusana e della costa con amplissima
distesa
di
mare.
La Contrada Petracca, a Nord-Ovest della regione canicattinese, è su un pianoro
prospiciente la Cava Grande, in una zona dove sono notevoli le tracce
dell'abitazione bizantina. Esiste qui una chiesa bizantina semi-ipogeica, a
baldacchino,
con
grande
icona
della
Madonna.
La Contrada Grotta Perciata è al km 12 circa della Mare-Monti, in prossimità dei
due bivi per Cassibile e Floridia. Il luogo è interessato al fenomeno carsico di
grandiose grotte di stalattiti e stalagmiti, fra le grotte alcune servirono da rifugio
all'uomo di età preistorica. Famose sono le grotte del Conzo, Chiusazza, Monello,
Perciata.
La cultura tradizionale orale del paese è ricca di canti, filastrocche e preghiere.
Alcuni di questi testi sono stati attentamente raccolti e analizzati dall'antropologo A.
Uccello. Non esiste a Canicattini un museo della civiltà materiale (il paese è
conosciuto per le tradizioni del suo artigianato e per l'abilità delle maestranze locali
specializzate nella costruzione di muri a secco) ma si possono osservare ancora
(specie nelle strade periferiche via Roma, via Magenta, via Solferino, via Pr.
Amedeo) alcuni esempi di Tipiche Case Contadine, composte di due ambienti
principali corrispondenti ognuno ai due spioventi del tetto. Questo è sostenuto da
una grande trave maestra, travi secondarie e solai in legno.
Sul retro della casa è il cortile e la stalla. Il pavimento all'interno è di cotto isolano.
In qualche casa si può ancora osservare l'arredo ottocentesco con il grande letto in
ferro battuto e la cassapanca.
Il Centro urbano del Comune di Canicattini Bagni possiede al suo interno diversi
spazi arredati a verde pubblico ed a verde pubblico attrezzato. Il fulcro verde di
Canicattini Bagni, nonché unica testimonianza di giardino storico appartiene alla
Villa Comunale, risalente al primo trentennio del novecento. In essa diverse sono le
specie arbustive autoctone, mentre per quanto riguarda le essenze arboree è
preponderante la presenza di pini e palme washingtonia. La Villa Comunale occupa
all’interno del centro urbano una superficie di circa 3700 mq, parte pavimentata e
parte coperta da prato inglese.
Proseguendo verso il Cimitero Comunale si presentano sulla strada di accesso una
rotatoria seminata a prato, contornata da piante di lantana ed attrezzata con panchine
per la sosta. La rotatoria è punto di inizio di uno spartitraffico cadenzato da siepi.
Al di sotto della Villa, la via Canale presenta una passeggiata di circa 300 ml
scandita da alberi “di Giuda” sotto i quali è possibile sostare nelle ore più soleggiate.
All’interno del paese vi sono disseminate poi piazzette attrezzate con spazi a verde
quali lo spazio riqualificato tra l.go Carpinteri e l.go Balatazza che ricoprono
sommariamente circa 650 mq; la piazzetta S. Giovanni, elegante area sobriamente
arredata e “profumata” da essenze aromatiche del luogo, quali basilico rosso, timo,
rosmarino, lavanda, menta e gelsomino di circa 300 mq; ed è in corso di
realizzazione la piazzetta D. Alighieri, anch’essa progettualmente prevista con aree
a verde di circa 250 mq.
Gli ingressi del paese sono poi caratterizzati da aiuole costeggiate da siepi e cocus
per una superficie totale di 700 mq.
Sempre all’interno del centro urbano caratteristiche sono le edicole votive, quali la
“Madonnina”, “S. Giovanni”, “Papa Giovanni XXIII”, arricchite da rose, sterlizie e
buganvillea.
Prossime al centro urbano, a ridosso della Contrada Bosco di Sopra, area di sviluppo
residenziale, è stata realizzato uno spazio attrezzato a verde con panchine di circa
400 mq, ingentilito con essenze di “arancio amaro”, lantana e “rose alberello”.
L’aumento continuo di queste aree verdi rende però difficoltosa la fruizione, la
conoscenza e la manutenzione di esse pertanto con il progetto di Servizio civile si
vogliono migliorare i servizi sia per i cittadini che per i turisti.
7) Obiettivi del progetto:
E’ evidente che un bene così prezioso come quello del patrimonio verde e
Ambientale debba essere rispettato e tutelato sia da parte degli Enti Pubblici che da
ogni singolo cittadino.
Occorre, a tal scopo, una programmazione articolata e duratura, e non come
in passato improvvisata, con delle tappe fondamentali ed imprescindibili, che
partano da una preliminare azione analitica di monitoraggio del territorio per capire
lo stato generale di salute delle nostre aree verdi e dei parchi cittadini e il contestuale
sviluppo della cultura e dell’educazione ambientale e paesaggistica al fine di
sviluppare una consolidata e radicata consapevolezza che il patrimonio ambientale è
un bene di tutti e va salvaguardato alla stessa stregua del patrimonio artistico,
architettonico e culturale.
Successivamente occorre fare una pianificazione degli interventi di manutenzione al
fine salvaguardare in primis l’esistente riqualificando le aree abbandonate o
trascurate, affinché il parco possa essere visto anche come un momento di svago e
tranquillità per coloro che vogliono evadere dal centro abitato pur rimanendo nella
propria città e nel proprio paese. Affinché questo tipo di iniziativa abbia successo
c’è bisogno di una vasta campagna di sensibilizzazione della popolazione, e in
particolar modo del mondo giovanile che risulta il più adatto sia in fase di ricezione
delle informazioni, sia per l’ulteriore divulgazione di questo nuovo tipo di cultura.
Occorre inoltre coinvolgere gli amministratori locali che hanno gli strumenti
urbanistici di controllo e pianificazione del territorio al fine di convincerli
dell’importanza della pianificazione in questi piccoli centri di spazi verdi nuovi e del
recupero e riqualificazione di quelli già esistenti. Sarà possibile nei territori di
riferimento apportare una forte innovazione capace di innalzare fortemente la qualità
della vita nostra e dei nostri figli.
Questo programma se compreso da tutti gli interlocutori coinvolti offrirà la
possibilità concreta di riqualificare le aree verdi e i parchi cittadini già esistenti,
potenziare e valorizzare le zone destinate a verde pubblico, le ville comunali, le
macchie mediterranee, i giardini pubblici, le piccole e medie zone attrezzate a verde.
Attraverso il sicuramente valido apporto dei Volontari del Servizio Civile, gli
Obiettivi generali, possono essere riassunti nei seguenti punti sotto elencanti:
• Mantenere e salvaguardare il patrimonio ambientale per Valorizzare il
territorio.
• Garantire un servizio informativo sulle caratteristiche storico ambientale delle
aree a verde.
• Promuovere il territorio al fine di una sensibilizzazione ambientale e a scopo
turistico.
• Garantire una più ampia vivibilità dei parchi cittadini mediante la presenza di
volontari in grado di attivare immediatamente l’intervento di Polizia
Municipale, servizi di manutenzione comunale.
• Garantire un valido deterrente verso comportamenti antisociali in modo da
prevenire fenomeni di bullismo, graffitismo, danneggiamenti, ecc.
• Monitorare preventivamente lo stato di salute dei parchi cittadini, controllare il
loro stato di salute generale e la rilevanza degli stessi, i problemi presenti, le
eventuali anomalie;
• promuovere ed attuare una campagna di sensibilizzazione a difesa del patrimonio
verde disponibile e che illustri i benefici che tutta la collettività può trarne
nell’avere e disporre di spazi verdi;
• coinvolgere gli amministratori locali sulla bontà di una simile azione e sulla
possibilità oggettiva a sviluppare una sinergia con i Volontari del Servizio Civile;
• sviluppare adeguate competenze professionali in materia di “salvaguardia e
sviluppo ambientale” tra i vari candidati al Servizio Civile;
• far acquisire determinate conoscenze relativamente alle modalità con cui avviene
il recupero e la riqualificazione delle aree verdi e dei parchi cittadini;
• sensibilizzare la costante attenzione sulla salute dei parchi e aree verdi a livello
locale, sviluppando la coscienza sociale e civile sul corretto uso degli spazi verdi,
sia direttamente con la cittadinanza che con gli amministratori locali
sottoscrivendo e sviluppando intese in comune volte al monitoraggio e alla
conoscenza del reale problema territoriale, la raccolta di materiale fotografico;
• creare sportelli unici per l’ambiente e strutture in cui tutti i cittadini possano
partecipare attivamente alla progettazione e alla gestione partecipativa, oltre che
segnalare eventuali presenze di zone che richiedono manutenzione o ripristino;
• fare una mappa delle aree degradate e che necessitano di essere recuperate
stilando un programma di monitoraggio e di intervento risanatore e di nuova
piantumazione;
• intervenire in modo mirato alla manutenzione delle aree verdi dei territori
identificati e mappati al fine di migliorare il loro stato generale e procedere alla
piantumazione e messa in dimora di nuove piante, siepi ed arbusti ottenuti;
• sorvegliare sul corretto uso degli stessi da parte della cittadinanza e sulla presenza
di eventuali comportamenti difformi dal comune senso civico;
Obiettivi specifici
• Promuovere una sensibilizzazione diffusa (fra tecnici e soggetti a vario titolo
coinvolti) sulla "cultura" del verde e del paesaggio rurale, sull'importanza della
loro tutela e valorizzazione, quali elementi significativi per la qualità della vita e
per la maggiore vivibilità della e nella città;
• Facilitare un rapporto diretto e responsabile tra le fasi di
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
tutela/gestione/manutenzione del verde pubblico e privato;
Incentivare forme di partecipazione e cittadinanza attiva, di sviluppo sostenibile;
Elaborazione di una banca dati cartografica;
Realizzazione di una banca dati relativa al verde;
Piano per la regolare manutenzione delle aree verdi;
Piano di informazione sulle aree verdi;
Piano di promozione del verde attraverso la realizzazione di opuscoli informativi
al fine di promuovere la conoscenza delle aree a verde sia per i cittadini sia per i
turisti;
favorire la crescita personale e professionale dei volontari attraverso percorsi
formativi e di responsabilizzazione crescente nell'attuazione del progetto;
consentire l'acquisizione di conoscenze e competenze in merito alla tutela del
verde urbano e rurale ed ai ruoli differenti dei soggetti istituzionali e non;
Creare le consapevolezza nei cittadini della cultura del riciclaggio dei rifiuti in
modo da rendere meno oneroso per il comune le spese per lo smaltimento;
Promuovere l’educazione ambientale per l’acquisizione di una conoscenza e
consapevolezza sulle tematiche dell’ecosostenibilità. A tale scopo saranno
organizzate iniziative rivolte ad allievi, insegnanti e cittadini, come giochi
ecologici, escursioni naturalistiche. Gli obiettivi dei percorsi e delle iniziative
finalizzati all’educazione ambientale sono sia tecnici che educativi. Il volontario
dovrà promuovere comportamenti consapevoli nei giovani e negli adulti, che in
tal modo potranno attivamente contribuire alla difesa dell’ambiente; stimolare nei
ragazzi e cittadini la coscienza di quanto ogni piccolo gesto quotidiano sia
importante, perché provoca un cambiamento, positivo o negativo, sulla realtà
circostante;
Acquisire o affinare competenze e conoscenze in campo ambientale, in diversi
ambiti, su tematiche differenti: aree naturali, rifiuti e prodotti, educazione e
animazione ambientale, arte e beni culturali, comunicazione ambientale,
volontariato ambientale, scambi internazionali;
Imparare ad applicare
conoscenze e competenze acquisite nel percorso
formativo ed educativo scolastico, al mondo del lavoro in campo ambientale e alla
pratica;
Acquisire conoscenze nel campo della tutela, progettazione e gestione ambientale
e all'interno di un'associazione ambientalista;
Quali indicatori di risultato, il progetto individua i seguenti:
-indice di partecipazione alle attività proposte;
-numero di occasioni di scambio tra volontari e utenti testimoniate da attività
specifiche (es.diario di bordo);
-numero di servizi attivati;
-numero di attività realizzate.
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia
qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con
particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:
8.1 Piani di attuazione previsti per il raggiungimento degli obiettivi
Il progetto si propone di utilizzare i volontari sia per la realizzazione di materiale
informativo, sia in affiancamento agli addetti alla manutenzione, sia come servizio
di sorveglianza..
Il progetto si articola e verrà attuato in 2 fasi principali, una prevalentemente teorica
e conoscitiva e l’altra di tipo operativo e direttamente sul campo.
I fase: teorico-formativa ha lo scopo di offrire agli operatori una serie di validi
strumenti di base, idonei a creare un giusto presupposto di partenza.
Gli argomenti che verranno affrontati vertono principalmente su dare innanzitutto
una profonda conoscenza del territorio e del paesaggio, la storia e le risorse
disponibili, dopo di che verrà approfondita la materia dal punto di vista tecnico
attraverso la conoscenza delle nozioni di base sulle tecniche di manutenzione delle
aree verdi, sulle tecniche di gestione, sulle modalità di uso di anticrittogamici ed
antiparassitari, sui trattamenti chimico-fisici e di disinfestazione, il ruolo della
corretta pianificazione e programmazione delle aree verdi, il ruolo della
partecipazione di tutti alla salvaguardia e mantenimento del decoro delle arre verdi,
la comunicazione alla cittadinanza dell’importanza della presenza sempre più
efficace di ampi ed efficienti spazi
verdi.
II fase: operativa sarà caratterizzata da un massiccio intervento concreto sul campo
sia attraverso la realizzazione su vasta scala di una campagna di informazione
territoriale ai cittadini, che prevede la distribuzione di opuscoli informativi e
materiale fotografico, la realizzazione di un adeguato programma di
sensibilizzazione al rispetto delle aree verdi e dei parchi
cittadini.
Ai volontari verrà chiesto di progettare delle forme di comunicazione per la
divulgazione nelle scuole delle tematiche connesse alla valorizzazione delle aree
verdi, differenziando le forme e i contenuti in base alle fasce di età dei soggetti
informati.
La operatività sul campo riguarderà anche la ricerca e monitoraggio dei siti
abbandonati e dell’eventuale presenza di aree degradate del territorio di riferimento,
con intervento di sistemazione degli stessi. In tale attività verrà data maggiore
attenzione alle aree verdi cittadine, ai parchi pubblici, alle pinete e aree boschive,
alle strade rurali e limitrofe ai centri abitati, alle aree extraurbane adibite a parco
pubblico.
Degli interventi eseguiti verrà fatta apposito rendiconto alle amministrazioni locali,
nonché divulgato il risultato mettendo a confronto lo stato iniziale e quello
successivo all’intervento.
Durante il servizio, i volontari saranno dotati di giacca di riconoscimento con la
scritta “servizio civile volontario” e di radio o cellulare, con il quale attivare
immediatamente gli interventi necessari: Polizia Municipale, Servizi Sociali,
Azienda di Igiene Urbana, Servizio Manutenzione Giardini, ecc.
Essi operano in gruppi predefiniti nelle varie aree a verde.
Dovranno conoscere la storia dei luoghi e dell’ambiente che li circonda, le
caratteristiche degli spazi storici e delle piante monumentali ivi esistenti in modo da
poter socializzare tali informazioni agli utenti.
Dovranno costituire deterrente verso atteggiamenti di inciviltà urbana e favorire la
più ampia convivenza ed il miglior uso degli spazi pubblici ove operano.
8.2 Complesso delle attività previste per la realizzazione dei piani di attuazione.
I volontari inizieranno il servizio con percorsi di formazione e con un percorso di
inserimento e conoscenza delle strutture in cui dovranno operare e del territorio
comunale, centro del progetto. Il corso di formazione dovrà metterli in grado anche
di conoscere al meglio il funzionamento dei servizi delle Forze dell’ordine in modo
da garantire l’intervento più rapido degli stessi in caso di necessità.
Saranno, in particolar modo, impegnati nelle seguenti attività:
• Censimento delle fonti informative
• Acquisizione dati e creazione di un data base specifico
• Progettazione e realizzazione di un sistema informatico per monitoraggio
• Effettuazione di sopralluoghi e rilievi, con relativa compilazione di schede
• Aggiornamento banca dati, cartografico e fotografico
• Redazione documenti tecnico-divulgativo (abbattimento alberi, verde
pensile, presidi ambientali)
• Censimento tipologie verde pensile e linee guida di realizzazione
• Censimento tipologie insediative, architettoniche e degli elementi identitari
percepibili del paesaggio rurale
• Azioni di sensibilizzazione e di promozione della "cultura del verde"
• Azioni di tutela del verde urbano e rurale
• Azioni di facilitazione di processi e percorsi di cittadinanza attiva
• Monitoraggio in itinere e finale
• Report finale
8.3 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste,
specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell’ente.
I Volontari espleteranno le attività previste con il supporto di:
- 1 OLP;
- 2 formatori;
- 1 esperto del monitoraggio;
- 40 volontari del gruppo comunale di Protezione Civile.
8.4 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto.
_
Il progetto si propone di utilizzare i volontari per ogni parco su un arco di due ore al
mattino e tre ore al pomeriggio o su altro orario predefinito (ad es. tre al mattino e
due al pomeriggio). I volontari saranno dotati di giacca di riconoscimento con la
scritta “servizio civile volontario” e di radio o cellulare, con il quale attivare
immediatamente gli interventi necessari: Polizia Municipale, 118, Servizi Sociali,
Azienda di Igiene Urbana, Servizio Manutenzione Giardini, ecc.
Essi operano in gruppi predefiniti nei parchi cittadini.
Dovranno conoscere la storia dei luoghi e dell’ambiente che li circonda, le
caratteristiche degli spazi storici e delle piante monumentali ivi esistenti in modo da
poter socializzare tali informazioni agli utenti.
Dovranno costituire deterrente verso atteggiamenti di inciviltà urbana e favorire la
più ampia convivenza ed il miglior uso degli spazi pubblici ove operano.
I volontari inizieranno il servizio con percorsi di formazione e con un percorso di
inserimento e conoscenza delle strutture in cui dovranno operare e del territorio
comunale, centro del progetto. Il corso di formazione dovrà metterli in grado anche
di conoscere al meglio il funzionamento dei servizi delle Forze dell’ordine in modo
da garantire l’intervento più rapido degli stessi in caso di necessità.
I volontari cureranno:
- la redazione di un piano degli interventi sul verde pubblico, che pianifichi le
modalità di attuazione degli interventi su di esso e il controllo contro gli atti
vandalici
- la redazione di un piano generale delle manutenzioni del verde pubblico che
dettagli le modalità di esecuzione degli interventi manutentivi e ne programmi
l’effettuazione
- la realizzazione di interventi volti alla valorizzazione delle particolarità ambientali
del territorio con particolare riferimento alle aree verdi del centro e alla rete
sentieristica (dotazione di idonea cartellonistica informativa circa le emergenze
botaniche, storiche e ambientali)
- la realizzazione di n° 2 incontri presso le scuole elementari e medie sul tema: “Il
verde: tra storia e cultura”. Il primo incontro presso gli istituti il secondo con visita
guidata sui sentieri e le aree verdi del territorio comunale.
- la realizzazione di materiale informativo per la divulgazione delle particolarità del
territorio.
Il gruppo di volontari in servizio civile, supportato dalle figure professionali
previste per l’espletamento delle attività come su menzionato, diverrà in grado di
realizzare gli interventi previsti dal progetto. Nel corso di realizzazione
dell’intervento si alterneranno momenti di incontro, formazione, programmazione
e verifica delle attività.
I giovani in servizio civile svolgeranno le mansioni previste e precedentemente
descritte secondo i turni e gli orari stabiliti, nel rispetto del regolamento e delle
indicazioni dell’ente. Essi potranno, inoltre, usufruire di tutte le dotazioni tecniche
e logistiche necessarie per lo svolgimento ottimale del servizio che saranno
garantite dall’ente e messe a disposizione all’interno della propria sede.
A seconda delle situazioni in cui si troveranno ad operare ed in base al carico dei
singoli casi, i ragazzi potranno svolgere il servizio da soli, in coppia fra di loro, con
l’OLP o con operatori dell’Ente.
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
6
10) Numero posti con vitto e alloggio:
0
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
6
12) Numero posti con solo vitto:
0
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
1400h annuali al netto delle giornate di permesso previste, con un minimo di 12 ore
settimanali obbligatorie.
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
5
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Flessibilità oraria, impegno nei giorni festivi, disponibilità a missioni, trasferimenti
per formazione e/o visite guidate. Rispetto delle direttive impartite, dell’ orario
previsto e delle mansioni da svolgere, comportamento adeguato alle regole vigenti.
Massima riservatezza.
CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE
16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto:
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Sede di
attuazione del
progetto
Comune
Comune di
Canicattini
Bagni
Canicatti
ni Bagni
Indirizzo
Cod.
ident.
sede
N. vol.
per
sede
6
Via XX settembre
3910
Nominativi degli Operatori Locali di Progetto
Cognome e nome
Data di nascita
Salvatore Bordonaro
20/07/1958
C.F.
SLV BDN 58L20
B603B
17) Altre figure impiegate nel Progetto:
TUTOR
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Sede di
attuazione del
progetto
Comune
Indirizzo
Cod.
ident.
sede
N. vol.
per
sede Cognome e
nome
Data
di
nascita
RESP. LOCALI ENTE ACC.
C.F.
Cognome e
nome
Data
di
nascita
C.F.
18) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
Diffusione a mezzo affissione all’albo pretorio, a mezzo stampa, TV locale, radio,
pubblici manifesti, volantini informativi, giornali, convegni, campagne di diffusione
dell’iniziativa progettuale, anche tramite il Cesc Sicilia, finalizzate alla
valorizzazione dei progetti , alla promozione, alla sensibilizzazione, alla creazione di
sinergie fra gli enti accreditati, al sostegno alla formazione, nonché alla verifica e al
riconoscimento del Servizio Civile sul territorio Regionale, per una durata minima
di 25 ore.
19) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari:
Sistema di selezione verificato dall’UNSC in sede di accreditamento
Il sistema di selezione terrà conto delle disposizioni impartite dall’Ufficio Nazionale
con circolare 30-maggio 2002.
20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
SI
AS.SO.D. NZ00806
21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto:
Sistema di monitoraggio verificato dall’UNSC in sede di accreditamento
Gli elementi per la valutazione riguardano gli strumenti utilizzati per verificare
l'efficacia dell'intervento.
I momenti di verifica sono:
incontri collettivi ed individuali (iniziali, intermedi, finali) –
verifica degli obiettivi di progetto nell'ambito delle singole attività monitoraggio continuo sulle attività prestate mediante questionari o di traccia
di intervista
22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
SI
AS.SO.D. NZ00806
23) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione
del progetto:
Le risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico al progetto sono:
- promozione del progetto € 1.000,00
- realizzazione di seminari e convegni € 2.000,00
25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto
rivestito dagli stessi all’interno del progetto:
Istituto Comprensivo, che metterà a disposizione mezzi e strutture, come da allegati.
Cesc Sicilia, che avrà un apporto concreto nella creazione di sinergie e nel supporto
agli enti, anche tramite risorse umane ed economiche come meglio specificato nella
documentazione allegata.
26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
Per le attività legate alla redazione del piano del verde e della didattica:
· rete informatica costituita da programmi cad, stampanti, plotter e collegamento ad
internet.
Per le attività di didattica
· Proiettori di diapositive, tabelle luminose.
Per le attività di manutenzione del verde
·.Dispositivi di protezione individuale(tute, guanti, occhiali, etc.) , decespugliatore,
tagliasiepe, tagliaerba, ed altri attrezzi per il giardinaggio.
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
27) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
CFU fino a 9 riconosciuti dall’Università degli Studi di Catania, come da accordi
allegati.
28) Eventuali tirocini riconosciuti :
TIROCINIO riconosciuto con attribuzione di CFU, dall’Università degli Studi di
Catania, come da accordi allegati.
29) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del
servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
Le attività previste dal progetto assicureranno acquisizioni utili alla crescita
individuale umana, tecnica esperenziale del volontario con reale possibilità di una
qualificata preparazione teorico-pratico, che faciliterà l’inserimento nel mondo del
lavoro. La preparazione in materia di ambiente, e verde pubblico l’utilizzo di
molteplici strumenti, la gestione della collaborazione tra diversi enti impegnati nel
settore, costituiscono elementi importanti per arricchire il proprio curriculum vitae.
A fine periodo saranno rilasciate al volontario attestazioni sui corsi e sull’attività
svolta nel progetto, certificata e riconosciuta dall’ente, inoltre le competenze e le
professionalità acquisite saranno certificate e riconosciute anche da ente terzo come
da accordi con IAL CISL allegati.
Formazione generale dei volontari
30) Sede di realizzazione:
Locali dell’ente o locali messi disposizione dagli enti aderenti al Cesc Sicilia
31) Modalità di attuazione:
In proprio, presso l’Ente con formatori dell’ente e con servizi acquisiti
dall’AS.SO.D.
32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
SI
AS.SO.D. NZ00806
33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
L’intero progetto formativo sarà articolato in tre “fasi” di attività interconnesse ed
interagenti, ognuna delle quali è dotata di una sua caratterizzazione specifica quanto
a contenuti tecnici ed operazionali.
La prima fase si esplicita nell’azione tecnica di “preparazione” e costituisce il
punto di inizio del processo progettuale; qui confluiscono (da precedenti contatti con
l’ambiente sociale, culturale ed organizzativo) e vengono elaborate ed organizzate
tutte quelle informazioni di base che danno forma e struttura all’intera attività.
La suddetta fase si concretizza attraverso:
analisi del contesto;
rilevazione del fabbisogno di formazione;
predisposizione del progetto di dettaglio per l’utenza specifica .
La seconda fase si esplicita nell’azione tecnica di “realizzazione” e costituisce
l’implementazione del progetto formativo la riuscita dell’iniziativa. In questa fase si
svolgono le operazioni didattiche previste controllando gli eventi che tali operazioni
producono grazie ad opportuni interventi di verifica in progress.
La terza fase si esplicita nell’azione tecnica della “valutazione” e prevede:
una verifica in itinere, per monitorare la realizzazione ed operare eventuali
modifiche in corso d’opera;
una valutazione della qualità e dell’efficacia/efficienza del processo formativo;
Metodologie
Sono previste :lezione frontale per il 70%, dinamiche non formali per il 30 %.
Si favorisce
-una forte attivazione del soggetto nella ricostruzione, riappropriazione e
valorizzazione delle competenze maturate;
- l’enfasi delle competenze come requisiti di performance sulla base dei quali si
sviluppa il patto formativo con i volontari e si disegna il percorso di formazione;
- lo sviluppo intorno a “nuclei di apprendimento” consistenti, composti da un’area
omogenea di competenza, conoscenze e capacità personali.
34) Contenuti della formazione:
MODULI FORMATIVI
L’identità del gruppo formazione
Dall’obiezione
di
coscienza
al
servizio
civile
nazionale:evoluzione storica,affinità e differenze tra le due
realtà
Il dovere di difesa della Patria
La difesa civile non armata e nonviolenta
La protezione civile
La solidarietà e le forme di cittadinanza
Servizio Civile nazionale,associazionismo e volontariato
La normativa vigente e la Carta di impegno etico
Diritti e doveri del volontariato del servizio civile
Presentazione dell’Ente
Il lavoro per progetti
35) Durata:
45 ore ( QUARANTACINQUE ORE)
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
36) Sede di realizzazione:
Locali dell’ente o locali messi disposizione dagli enti aderenti al Cesc Sicilia
37) Modalità di attuazione:
In proprio, presso l’Ente con formatori dell’ente
38) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
Bordonaro Salvatore, nato a Canicattini Bagni il 20/07/1958
Zocco Antonino, nato a Siracusa il 11/08/1977
39) Competenze specifiche del/i formatore/i:
Rispettivamente responsabile dell’ufficio verde pubblico e dott. in Scienze Agrarie
con maturata esperienza nel settore come da curricula allegati.
40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Formazione teorico/pratica di tipo seminariale, ovvero lezioni teoriche, discussioni
di gruppo e colloqui individuali.
41) Contenuti della formazione:
I^ parte
Il corso sarà attuato mediante tre moduli di cinque ore le tecniche e le metodologie
previste saranno:
I° giornata – presentazione – descrizione progetto di riferimento e del contesto
territoriale del progetto. Nella fattispecie verranno illustrati gli strumenti di
pianificazione ed i vincoli presenti sul territorio, le emergenze paesaggistiche ed il
contesto culturale.
II° giornata – uscita in campo con visita delle principali aree verdi del territorio
comunale
III° giornata – illustrazione del sistema informatico disponibile presso l’ufficio
tecnico dei principali software in uso.
II^ parte
Il corso sarà attuato mediante due moduli di cinque ore le tecniche e le metodologie
previste saranno:
I° giornata – Il contesto climatico ed ecologico del territorio comunale - nozioni di
base sul riconoscimento delle principali specie botaniche presenti sul territorio –
nozioni agronomiche di base – preparazione del terreno – impianto di specie arboree
ed arbustive – semina di essenze erbacee.
II° giornata - La manutenzione del verde pubblico – operazioni preliminari – le
potature delle differenti essenze arboree/arbustive – L’ingegneria naturalistica –
nozioni di base e piccoli esempi di realizzazione di opere di ingegneria naturalistica
sul verde urbano.
42) Durata:
75 ORE ( SETTANTACINQUE ORE )
Altri elementi della formazione
43) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
L’attività di monitoraggio rappresenta un importante momento di valutazione in
itinere; infatti, la messa a punto di un set di indicatori quantitativi e qualitativi
permetterà di verificare lo svolgimento del processo formativo in atto e di
modificare, in tempo utile, le eventuali disfunzioni rispetto agli obiettivi individuati
in fase progettuale.
E’ prevista la strutturazione dei seguenti strumenti:
schede di raccolte dati;
schede di gradimento (destinatari ed altri attori);
check-list per la valutazione in itinere e finale dell’azione formativa.
Coerentemente con i principi di efficienza ed efficacia , si effettuerà un
monitoraggio costante delle attività gestite dai volontari e si verificherà nelle diverse
aree l’incidenza di tale operato valutando i risultati intermedi ottenuti e l’autonomia
raggiunta.
In parallelo tramite relazioni scritte si richiederà periodicamente ai volontari una
valutazione in merito a:
attività svolta e coerenza con il progetto;
supporto avuto per raggiungere i risultati prefissati;
autovalutazione delle competenze accumulate e del grado di autonomia.
Per un approfondimento si rimanda al piano di monitoraggio di formazione
presentato in fase di accreditamento
Data, 29/10/2007
Il Progettista
F.to Antonio Annino
Il Responsabile legale dell’ente/
Il Responsabile del Servizio civile nazionale
F.to Paolo Amenta