la bandiera - Think Language

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la bandiera - Think Language
thinkITALIAN
L U G L I O 2 0 1 6 - J U LY 2 0 1 6
LA BANDIERA
ITALIANA A TAVOLA
your doorway to a new language and a new culture
CULTURA
potete ricordare (potere): you can remember
(can)
bandiera: flag
pensate (pensare): think (to think)
paesi (un paese): countries
mondo: world
conoscete (conoscere): you know (to know)
fra quelli: among those
deve (dovere): owes (must)
cibo: food
siamo onesti (essere): let’s be honest (to be)
hanno invaso (invadere): have invaded (to invade)
vendendo: selling
piatti (un piatto): dishes
piuttosto strano: quite strange
se pensate (pensare): if you think (to think)
orgogliosi: proud
pensano alle (pensare): think about (to think)
stelle & strisce: Stars and Stripes
vedrete (vedere): you will see (to see)
un balcone: a balcony
alla finestra: at the window
mondiali di calcio: soccer world championships
al tempo: at the time
se sembrano (sembrare): if they seem (to seem)
non essere attaccati not attached
la disprezzano (disprezzare): despise it
(to despise)
la distruggerebbero (distrugere): would
destroy it (to destroy)
proibito: forbidden
bruciare: to burn/burning
distruggere: destroying
danneggiare : damaging
il disegno: the design
è stato sottoposto: has undergone
cambiamenti (un cambiamento): changes
nel corso: during
storia: history
uno potrebbe dire: one could say
rappresenta (rappresentare): represents
(to represent)
viaggio: journey
ha portato (portare): brought (to bring)
ad essere uniti: to be united
secolo: century
adottarono (adottare): adopted (to adopt)
verde: green
bianco: white
rosso: red
fu ispirato (ispirare): was inspired (to inspire)
aveva (avere): had (to have)
occupate: occupied
esercito: army
nord: north
adottato: adopted
quadrata: squared
rappresentati: represented
strisce verticali (una striscia): vertical bands
2 l settembre
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6 ll
Storia della bandiera italiana
Potete ricordare i colori
della
bandiera
italiana?
Pensate a 10 paesi del
mondo di cui conoscete
le
bandiere
…
molto
probabilmente l’Italia è fra
quelli. La bandiera italiana
deve la sua notorietà al suo
cibo, siamo onesti e dunque a tutti i locali italiani o pseudo-italiani che
hanno invaso il mondo vendendo pizza, pasta, gelato e tante altri piatti.
Piuttosto strano, se pensate che gli italiani non sono così orgogliosi
della loro bandiera così come lo sono gli americani quando pensano
alle “stelle & strisce” sulla loro bandiera. In Italia vedrete molto
raramente una bandiera su un balcone o alla finestra (ad eccezione di
quando ci sono I mondiali di calcio), ma al tempo, anche se sembrano
non essere attaccati ad essa, sono pochi gli italiani che la disprezzano
o la distruggerebbero… in Italia è proibito bruciare, distruggere o
danneggiare la bandiera.
Il disegno della bandiera italiana è stato sottoposto a numerosi
cambiamenti nel corso della storia d’Italia. Infatti, uno potrebbe
dire che la cronistoria della bandiera italiana rappresenta l’incredibile
viaggio che ha portato gli italiani ad essere uniti in una nazione. Alla
fine del 18 secolo , diverse regioni italiane adottarono il tricolore con il
verde, bianco e rosso. Il tricolore fu ispirato dalla Francia, che al tempo
aveva il controllo sulle aree occupate dall’esercito di Napoleone in nord
Italia. Il tricolore fu adottato ufficialmente dalla Repubblica Cisalpina
nel 1798: era una bandiera quadrata ed i tre colori erano rappresentati
in strisce verticali.
CULTURA
Nel1802, la Repubblica Italiana (uno
stato
napoleonico
che comprendeva i
suoi possedimenti
in nord Italia) fu
formata ed adottò
una nuova bandiera,
comprendeva (comprendere): comprised
(to comprise)
possedimenti (un possedimento): possessions
fu formata (formare): was formed
(to form)
ed adottò (adottare): and adopted
(to adopt)
rossa: red
rombi bianchi (un rombo): white rhombus
mezzo: middle
che aveva gli stessi
divenne (divenire): became (to become)
colori ed era sempre quadrata, ma aveva un design diverso. Era infatti
nuovo regno: new kingdom
rossa con rombi bianchi al centro e un quadrato verde nel mezzo
eccetto per: except for
diventato: became
del bianco. La Repubblica Italiana di Napoleone divenne il Regno
rettangolare: rectangular
d’Italia nel 1805, quando Napoleone divenne imperatore. La band-
rimase in uso (rimanere): remained in use
iera di questo nuovo regno era simile a quella della Repubblica Italiana, eccetto per il quadrato diventato rettangolare, più la presenza
aquila: eagle
(to remain)
fino: until
dominò (dominare): ruled (to rule)
dell’aquila di Napoleone al centro. La bandiera rimase in uso fino a
che Napoleone dominò.
non furono uniti: became united
prima del: before the
nere: black
Gli stati italiani non furono uniti sotto un’unica bandiera prima del
1848, anno in cui il tricolore fu adottato di nuovo come bandiera
nazionale, con strisce verticali rosse, bianche e nere. Al centro, lo
stemma dei Savoia. Le regioni Veneto e Lazio, adottarono bandiere
simili, a simboleggiare ulteriormente la progressiva unione degli stati
italiani. Nel 1872, quando Roma fu nominata capitale del Regno
d’Italia, una corona fu aggiunta al centro della bandiera dal primo re
d’Italia Vittorio Emmanuele II di Savoia. La corona e lo stemma dei
Savoia rimasero una parte della bandiera d’Italia fino a che il paese
lo stemma: the coat of arms
adottarono (adottare): adopted (to adopt)
simili: similar
simboleggiare: to symbolize
fu nominata (nominare): was appointed
(to appoint)
una corona: a crown
fu aggiunta (aggiungere): was added
(to add)
re: king
rimasero (rimanere): stayed (to stay)
non divenne (divenire): did not become
(to become)
pose fine: ended
non divenne una repubblica nel 1946 e pose fine alla monarchia. La
ora: now
bandiera ora consiste solo di strisce verticali di colore rosso, bianco
consiste (consistere): consists
e verde.
(to consist)
solo: only
w w w. t h i n k i t a l i a n . c o m
3
TRADIZIONE
il giorno: the day
celebrano (celebrare): celebrate (to celebreate)
liberazione: liberation
paese: country
tedeschi (un Tedesco): Germans
durante: during
la seconda Guerra mondiale: the Second
World War
forse: maybe
ritrova (ritrovare): finds again (to find again)
parate (una parata): parades
vengono organizzati (organizzare): are
organized (to organize)
il nome; the name
usato: used
per descrivere: to describe
la bandiera: the flag
diventa (diventare): becomes (to become)
strade (una strada): streets
verde: green
bianco: white
rosso: red
presenti: present
tavole (una tavola): tables
diverse ricette (una ricotta): different recipes
combinano (combinare): combine/mix
(to combine)
alcuni piatti (un piatto): some dishes
possiamo servire (potere): we can serve (can)
stando all’estero: being abroad
per portare: to bring
sulla tavola: on the table
pomodoro: tomato
basilico: basil
consiste (consistere): consists (to consist)
pane: bread
grigliato: grilled
sfregato: rubbed
aglio: garlic
servitor: served
sopra: on
per richiamare: to recall
sufficiente: enough
aggiungere: to add
fresca: fresh
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La bandiera italiana a tavola
La festa della Liberazione è
uno
dei
più
importanti
eventi di aprile. Il giorno
25 gli italiani celebrano
l’anniversario
della
liberazione del paese dai
tedeschi durante la seconda Guerra mondiale ed è un momento in
cui il paese forse ritrova lo spirito di nazione. Parate ed eventi vengono
organizzati ovunque ed il tricolore, il nome usato per descrivere la
bandiera italiana, che diventa la protagonista nelle strade.
I colori verde, bianco e rosso della bandiera italiana sono presenti
anche sulle tavole italiane, dal momento che ci sono diverse ricette che
combinano ingredienti di questi tre colori. Ecco una selezione di alcuni
piatti che possiamo servire anche stando all’estero, per portare un
poco di Italia sulla tavola.
Bruschette con
mozzarella,
pomodoro e basilico: questa
classica bruschetta
consiste
semplicemente in pane grigliato
e sfregato con aglio e servito
con sopra pomodori freschi,
basilica ed olio extravergine
di oliva. Per richiamare la
bandiera italiana, è sufficiente
aggiungere mozzarella fresca.
Caprese:
da
non
confondersi con la torta
al cioccolato e mandorle
tipica
della
Campania,
la caprese è uno dei piatti
TRADIZIONE
da non confondersi: not to be confused
la torta: the cake
cioccolato: chocolate
mandorle (una mandorla): almonds
più semplici: simplest
più semplici, più buoni
più buoni: best
e anche più simbolo di
servita: served
“italianità”
del
mondo.
Servita di solito in estate
più simbolo: most symbolic
di solito: usually
estate: summer
saporito: savory
come antipasto fresco e saporito, consiste di mozzarella a fettine,
a fettine: sliced
pomodori freschi a fettine, basilica e un poco di olio di oliva ed è un
ottimo: great
piatto ottimo accompagnato da pane fresco, focaccia o grissini.
Gnocchi alla sorrentina: un piatto umile e veloce, ma squisito, che
fotografa perfettamente i sapori autentici della cucina italiana. Sono
gnocchi con salsa di pomodoro fresco e basilico, gratinati al forno con
accompagnato da: accompanied by
grissini (un grissino): breadsticks
umile: humble
veloce: fast
squisito: delicious
sapori autentici (un sapore): authentic flavors
salsa di pomodoro: tomato sauce
mozzarella.
gratinati: cooked au gratin
Pizza con mozzarella, pomodorini e rucola
rucola: arugula
La Pizza margherita è il simbolo dell’Italia e non c’è piatto più emblematico
basta aggiungere: it is enough to add
di questo! I colori rappresentano perfettamente la bandiera, ma per una
versione “alternativa”, prima della cottura basta aggiungere alla pasta
mozzarella, pomodori freschi e rucola.
al forno: in the oven
cottura: cooking
peperoni rossi (un peperone): red peppers
ripieni: filled
se avete (avere): if you have (to have)
ospiti (un ospite): guests
volete intrattenerli (volere): you want
Antipasto con peperoni rossi ripieni, olive e formaggio.
Se avete ospiti e volete intrattenerli con degli snack molto gustosi
prima di servire la cena, sono perfetti i peperoni rossi ripieni di tonno
e acciughe, con olive verdi e formaggio a dadini, serviti ognuno in
ciotole differenti.
to entertain them (to want)
molto gustosi: very tasty
prima di servire: before serving
la cena: the dinner
tonno: tuna fish
acciughe (una acciuga): anchovies
ognuno: each
ciotole (una ciotola): bowls
w w w.
wtwhw.
i nt hkiintkaspan
l i a ni sh
. c .c
om
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STORIA
nata (nascere): born (to be born)
apparteneva: belonged to
potente: powerful
splendore: splendor
corte: court
diede (dare): gave (to give)
un impulso fondamentale: a major boost
Rinascimento: Renaissance
genitori (genitore): parents
morirono (morire): they died (to die)
poco dopo: shortly after
la sua nascita: her birth
allevata (allevare): raised (to raise)
alcuni parenti: some relatives
matrimonio combinato: arranged marriage
anni (anno): years
fu data in sposa: she was given in marriage
re: king
sullo sfondo: against a background
fra: between
crescevano (crescere): grew (to grow)
sempre di più: more and more
non fu (essere): was not (to be)
felici: happy
poiché: because
il marito: husband
eletto sovrano: elected as the king
costretto a sposarla: forced to marry
per ragioni: for reasons
la tradiva: (he) cheated on her
vecchia: old woman
nonostante: despite
umiliazione: humiliation
tradimento: betrayal
dopo molte difficoltá: after much difficulty
rimanere incinta: getting pregnant
figli: children
divennero (divenire): became (to become)
non troppo benvoluta: not too well liked
la reggenza del paese: the regency of the country
a fianco del marito: at the side of her husband
figli maschi: sons
concedeva (concedere): granted (to grant)
si dice (dire): they say (to say)
sanguinosa: bloody
notte: night
vennero massacrati (massacrare): were
massacred (to massacre)
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Caterina de Medici
Nata
a
Firenze
nel
1519, Caterina de Medici
apparteneva alla potente
famiglia
fiorentina
dei
de Medici, lo splendore
del la cui corte diede un
impulso fondamentale al
Rinascimento. I genitori
di Caterina morirono poco dopo la sua nascita per cui Caterina
fu allevata da alcuni parenti, fra cui Papa Leone X e Clemente VII.
Fu proprio Clemente, nel 1533, ad organizzare un matrimonio
combinato per Caterina. A soli 14 anni, fu data in sposa a Enrico
d’Orleans, futuro re Enrico II di Francia, sullo sfondo di un’
Europa dove le tensioni politico-religiose fra Cattolici e Ugonotti, i
protestanti francesi, crescevano sempre di più.
Il suo matrimonio non fu dei più felici, poiché il marito, eletto
sovrano di Francia nel 1547 e costretto a sposarla per ragioni di
stato, la tradiva con Diana de Poitiers, più vecchia di lui di oltre
venti anni. Nonostante l’umiliazione del tradimento, Caterina,
dopo molte difficoltá nel rimanere incinta, diede a Enrico 10 figli,
quattro dei quali divennero reggenti: Francesco II, Enrico II, Carlo
IX, Margherita, regina di Navarra e Francia ed Elisabetta, regina di
Spagna.
Non troppo benvoluta dai francesi, durante la reggenza del paese
a fianco del marito Enrico II prima e dei tre figli maschi poi,
Caterina fu politicamente molto attiva, contribuendo sia alla Pace
di Saint Germain del 1570 che concedeva libertá religiosa agli
Ugonotti sia, si dice, alla sanguinosa notte di San Bartolomeo del
1572 in cui vennero massacrati gli Ugonotti di Parigi.
La stroriografia ci consegna un ritratto controverso di Caterina,
STORIA
talvolta dipinta come assetata di potere, malvagia e dispotica e
addirittura facente ricorso alle arti magiche e alle forze occulte.
La
sua
importanza
è
legata
all´influenza
anche
che ebbe
sulla corte francese per
quel che riguarda le arti
culinarie e l’etichetta
a tavola. Il suo amore
per l’arte e per il gusto
la fecero distinguere per i suoi sontuosi banchetti, preparati
dai cuochi fiorentini che aveva condotto con se in Francia. Con
il loro aiuto, Caterina introdusse nella cucina francese numerose
prelibatezze fino ad allora sconosciute sul suolo francese, come
gelati e sorbetti.
La sovrana ebbe anche il merito di aver raffinato i costumi a
tavola,
facendo abbandonare l’uso medioevale di servire
pietanze dolci insieme a quelle salate ed introducendo l´uso delle
posate, soprattutto la forchetta.
Mori il 5 gennaio 1589, ma nemmeno da defunta trovò pace.
Il corpo, infatti, prima fu seppellito a San Salvatore di Bois
e, in seguito, Diana di Francia, figlia di Enrico II e della sua
amante Filippa Ducci, fece trasportare il corpo a Saint Denis,
cosí che potesse essere seppellita accanto a Enrico II. Durante la
Rivoluzione Francese peró, le loro tombe furono violate e i corpi
gettati in una fossa comune, come in tragico e macabro epilogo.
consegna (consegnare): delivers (to deliver)
ritratto controverso: controversial portrait
talvolta dipinta (dipingere): sometimes painted
(to paint)
assetata di potere: thirsty for power
malvagia: wicked
dispotica: despotic
addirittura facente ricorso (ricorrere): even
having recourse (to have recourse)
forze occulte: the occult
legata (legare): connected (to connect, to tie)
ebbe (avere): (she) had (to have)
riguarda: regards
etichetta a tavola: table manners
amore per: love for
gusto: taste
la fecero (fare): made her (to make)
sontuosi banchetti: sumptuous banquets
preparati dai: prepared by
cuochi fiorentini: Florentine chefs
aveva condotto con (condurre): she had brought
with (to bring)
il loro aiuto: their help
prelibatezze (prelibatezza): delicacies
sconosciute: unknown
sovrana: sovereign
aver raffinato (raffinare): have refined
(to refine)
a tavola: at the table
facendo abbandonare: making them abandon
servire: to serve
pietanze: dishes
dolci: sweet
salate: savory, salty
posate: cutlery
soprattutto: mostly
forchetta: fork
mori (morire): she died (to die)
ma nemmeno: but not even
defunta: death
pace: peace
trovò (trovare): found (to find)
corpo: body
seppellito: buried
in seguito: and later
amante: lover
fece trasportare: carried
potesse (potere): she could (can, to be able to)
accanto a: next to
furono violate: (they) were violated
gettati (gettare): thrown (to throw)
fossa: grave or pit
macabro: macabre, gruesome
w w w.
wtwhw.
i nt hkiintkaspan
l i a ni sh
. c .c
om
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BIOGRAFIA
secondo: according to
chiunque altro: anyone else
ha il merito: has the merit
nascita: birth
mentre: while
viene identificato: is identified
padre: father
uno di quei: one of those
molteplici: manifold
rendono (rendere): make (to make)
nasce (nascere): is born (to be born)
cresce (crescere): he grew up (to grow up)
vicina: near
si iscrive (iscrivere): he enrolls (to enroll)
alla facoltà: at the faculty
non porta (portare): doesn’t bring (to bring)
termine: end
disegno: drawing
si trasferisce (trasferire): moves (to move)
insegna (insegnare): he taught (to teach)
Galileo Galilei
Secondo Stephen Hawking, Galileo più di chiunque altro
merito di aver contribuito alla nascita della scienza moderna, mentre
Albert Einstein viene identificato più semplicemente come il padre
della scienza moderna. Galileo Galilei è uno di quei rari casi in cui i
molteplici talenti rendono difficile classificare un individuo. Galileo
ero un fisico, un astronomo, un matematico e un filosofo.
Galileo di Vincenzo Bonaiuti
de’ Galilei nasce a Pisa nel
1564 ma cresce e studia a Firenze e nella vicina Vallombrosa. Spinto dal padre, si is-
diversi campi (campo): different fields
sviluppata: developed
grazie al: thanks to
ha scoperto (scopire): he discovered (to discover)
lune (luna): moons
Giove: Jupiter
ha portato (portare): brought (to bring)
senza precedenti: without precedents
smentendo: controverting
corpi (corpo): bodies
dovrebbero (dovere): should (must, to have to)
forzatamente: forcedly
girare: turn
intorno: around
terra: earth
crive alla facoltà di Medicina
avevano (avere): had (to have)
metteva (mettere): put (to put)
sole: sun
scatenando: instigating
lo sdegno: indignation, outrage
chiesa: church
eresia: heresy
dovette trascorrere (dovere): had to spend
(must, to have to)
vita: life
arresti domiciliari: house arrest
celesti dovrebbero forzatamente girare intorno alla terra.
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luglio 2016
l
ha il
dell’università di Pisa, ma non
porta a termine gli studi preferendo dedicarsi alla matematica ed al
disegno. Nel 1592 si trasferisce a Padova dove insegna geometria e
astronomia all’università.
Galileo ha dato un enorme contributo in diversi campi della scienza.
Nella fisica è stato precursore della fisica meccanica sviluppata da
Newton. Nell’astronomia ha contribuito con il suo telescopio, grazie
al quale ha scoperto le lune di Giove. La scoperta di questi pianeti
satelliti di Giove ha portato ad un rivoluzione nella scienza senza
precedenti, smentendo le teorie aristoteliche seconde le quali i corpi
Naturalmente la grande maggioranza di filosofi e astronomi avevano una
visione geocentrica, secondo la quale la terra era il centro dell’universo:
in questo contesto, nel 1610, Galileo propose la sua visione eliocentrica
che metteva il Sole al centro dell’universo, scatenando cosí lo sdegno
della chiesa. Durante il periodo dell’inquisizione fu accusato di eresia
e dovette trascorrere la sua vita agli arresti domiciliari.
La Musica Folk Italiana
La musica folkloristica italiana deriva dalle varie identità del popolo
italiano e dalle regioni e nasce in momenti di aggregazione sociale
come feste o sagre. Le origini di queste musiche sono molto antiche,
soprattutto per quanto riguarda la tradizione orale del canto. La
musica folk è direttamente collegata a due altri aspetti culturali delle
regioni dalle qualle proviene: gli strumenti musicali con cui è eseguita
ed i balli che la possono accompagnare. Infatti nella
tradizione
italiana i vari strumenti che compongono queste musiche sono strumenti regionali come l’ocarina o lo scacciapensieri.
La canzone napoletana è nata intorno al secolo XIII e nel Seicento si
evolve, dando vita ai primi ritmi della tarantella. I primi decenni dell’
800 sono ritenuti il periodo più importante, durante il quale sono
state composte canzoni che hanno raggiunto la fama nazionale.
La tarantella è conosciuta come una danza accompagnata da musica tradizionale dai ritmi veloci, originaria dell’ Italia meridionale.
Il nome “tarantella” deriva da “tarantola”, un ragno velenoso diffuso
nell’Europa meridionale. Dunque il ballo della tarantella è in parte legato al morso della tarantola: chi veniva morso, infatti, si agitava in
maniera convulsiva. I tipi di tarantella sono numerose. Tra le più famose quella pugliese, calabrese, siciliana e napoletana.
La pizzica è una danza popolare tipica del Salento ma presente in tutta
la Puglia centro-meridionale e anche in Basilicata. La pizzica, oltre ad
essere suonata nei momenti di festa, costituiva anche l’ accompagnamento al “tarantismo”. La pizzica, infatti, con il suo ritmo frenetico,
aveva lo scopo di esorcizzare le donne tarantolate attraverso il ballo,
scatenato dal loro ipotetico male.
CULTURA
deriva (derivare): comes from (to
come from)
popolo: people
nasce (nascere): is born (to be born)
feste (festa): parties
sagre (sagra): festivals
antiche (antico): ancient
soprattutto: above all
per quanto riguarda: as regards to
canto (cantare): singing (to sing)
collegata (collegare): connected
(to connect)
è eseguita (eseguire): is performed
(to perform)
balli (ballo): dances
la possono accompagnare (potere): can
accompany it (can , to be able to)
infatti: in fact
compongono (comporre): compose
(to compose)
l’ocarina: ocarina, musical instrument
lo scacciapensieri: the Jew’s harp
canzone: song
intorno: around secolo: century
si evolve (evolversi): evolves (to evolve)
dando vita: giving life
decenni (decennio): decades
sono ritenuti (ritenere): are considered
(to consider)
durante il quale: during which
sono state composte (comporre): have been
composed (to compose)
hanno raggiunto (raggiungere): have
reached (to reach)
conosciuta come (conoscere): known as
(to know)
danza: dance
veloci: fast
meridionale: southern
nome: name
ragno velenoso: venomous spider
legato: related
morso: bite
veniva morso (mordere): was bitten (to bite)
si agitava (agitarsi): floundered (to flounder)
anche: also
essere suonata (suonare): to be played
costituiva (costituire): constituted
(to constitute)
aveva (avere): had (to have)
lo scopo di esorcizzare: the aim to exorcize
donne (donna): women
scatenato (scatenare): provoked, unleashed
ipotetico: hypothetical
w w w. t h i n k i t a l i a n . c o m
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Galateo degli Affari
VIAGGI
conoscere: to know
applicare: to apply
galateo: etiquette
negli affari: in business
per rendere: to make
proficuo: profitable
incontro di lavoro: work meeting
pensare: to think
per fare: to do, to make
cattiva: bad
parole (parola): words
per catturare: to c apture
interlocutore: interlocutor (a person who
part in a dialogue)
rispettare: to respect
etichetta: etiquette
se non si vuole rischiare (volere): if you don’t
want to risk (to want)
incorrere: to incur
spiacevoli: unpleasant
imbarazzanti (imbarazzare): embarrassments
(to embarrass)
possono compromettere (potere): (that) can
jeopardize (can, to be able to)
riuscita degli stessi: result of these
trattare: to treat
cortesia: courtesy
rispetto: respect
proporre: to propose
modo giusto: right way
primo impatto: first impact, first impression
espressioni (espressione): expressions
vestirsi adeguatamente: adequately dress
scarpe (scarpa): shoes
cintura coordinate: matching belt
cravatta: tie
vestito: suit, dress
grigio: gray
orologio: watch
fede nunziale: wedding ring
se sposati: if married
per gli uomini: for men
donna: the woman
tailleur: suit
tacco medio: medium heel
borsa: purse
sobrio: sober, discreet
orecchini al lobo: earrings to the ear lobe
luglio 2016
takes
necessari solo 7 secondi per fare una buona o una cattiva impressione
e che le prime 12 parole sono determinanti per catturare l’attenzione
del tuo interlocutore.
E’ soprattutto in questo periodo di globalizzazione che è molto
importante rispettare una certa etichetta negli affari, se non si vuole
rischiare di incorrere in spiacevoli e imbarazzanti inconvenienti,
che possono compromettere la buona riuscita degli stessi.
In Italia, trattare i propri clienti con cortesia e rispetto fa parte
del business, non basta proporre un buon prodotto o un buon
Italia il 90% degli affari sia influenzato al primo impatto più
arrivare: (to) arrive
cena di lavoro: dinner meeting, work dinner
consegnare: hand over, give
la propia: your own
carta di credito: credit card
per saldare: to pay (in full)
conto: the bill
onde evitare: in order to avoid
pranzo: lunch
l
dere più proficuo un incontro di lavoro. Basti pensare che sono
servizio, è importante presentarlo nel modo giusto. Pare che in
consigli: advice
seguire: to follow
per avere: to have
trattativa: negotiation
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Conoscere ed applicare il galateo negli affari è un modo per ren-
l
dalle espressioni non verbali.
Consigli da seguire per avere successo in una trattativa:
Arrivare per primi ad una cena di lavoro e consegnare la
propria carta di credito per saldare il conto in anticipo, onde
evitare imbarazzi alla fine del pranzo.
Vestirsi adeguatamente: scarpe e cintura coordinate, cravatta,
vestito di colori sobri come il blu o il grigio. Accessori indispensabili:
orologio e fede nunziale (se sposati) per gli uomini. Per la donna:
tailleur, scarpe con tacco medio classiche coordinate con la borsa.
Accessori sobri: orecchini al lobo.
Muoversi con disinvoltura e determinazione per apparire più efficenti
VIAGGI
e rendersi professionali ed affidabili.
Più il nostro interlocutore
si sentirà rassicurato ed
apprezzato più sarà alto il
nostro margine di successo.
Pertanto entrare in contatto con lo sguardo, sorridere ad una sua battuta,
chiamarlo per nome renderà l’approccio molto più
accattivante.
Per chi viene dal Regno Unito, Stati Uniti d’America, Giappone o Cina,
fare affari in Italia può presentare qualche difficoltà legata ai costumi
del nostro paese. Questi paesi infatti hanno un modo molto più diretto e formale di condurre le trattative in affari.
Lo stile italiano invece è più “rilassato” e si concentra maggiormente
sulla presentazione dell’affare. Infatti è molto più portato verso
l’organizzazione del “business entertaining’’, che sta acquistando sempre
più importanza anche negli altri paesi.
Altri consigli ...
Regola fondamentale per non incappare in spiacevoli ed imbarazzanti
inconvenienti è quella di conoscere in anticipo gli usi e costumi del
paese con il quale si entra in affari.
Prima di parlare d’ affari, offrire del caffè’ o qualcosa da bere, salutare
l’interlocutore con una stretta di mano decisa, accompagnata da un
sorriso e non dimenticare di estendere i saluti anche alla famiglia. Ad
affare concluso, se il tempo lo permette, è buona abitudine, tipicamente italiana, festeggiare a tavola brindando con un buon vino
d’annata al successo dell’iniziativa.
Fare affari in Italia è semplice, basta rispettare il galateo e non avere
mai fretta!
muoversi (muovere): move (to move)
disinvoltura: boldness
per apparire: to appear
rendersi (rendere): to make oneself (to give)
affidabili: reliable
si sentirà (sentire): will feel (to feel)
rassicurato: reassured
apprezzato: appreciated
sarà alto (essere): will increase (to be)
pertanto entrare in contatto: therefore
to make contact
lo sguardo: look
sorridere: to smile
battuta: joke
chiamarlo: (chiamare) call him (to call)
per nome: with his name
renderà (rendere): it will give (to give)
l’approccio: approach
accattivante: winning
viene (venire): comes (to come)
fare affari: have business
legata: related
paese: country
hanno un modo molto (avere): have a way
(to have)
diretto: direct
formale: formal
condurre: to conduct
invece: instead
concentra (concentrare): concentrates
(to concentrate)
portato verso (portare) brought towards
(to bring)
regola fondamentale: fundamental rule
non incappare in: (to) not have,
(to) run up against
spiacevoli: unpleasant
conoscere: to know
il quale si entra: which you enter in business with
parlare d´: talking about
offrire: (to) offer
bere: to drink
stretta di mano: hand shake
sorriso: smile
non dimenticare: don’t forget
estendere: to extend
saluti: greeting
se il tempo: if the time
permette (permettere): permits (to permit)
buona abitudine: good habit
festeggiare: to celebrate
a tavola: at the table
brindando: toasting
annata: of the year
iniziativa: initiative
fare affari: (to) do businesses
semplice: simple
basta rispettare: it is enough to respect
non avere mai fretta: never rush
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TRADIZIONE
durante: during
la settimana: the week
usa (usare): uses (to use)
fagioli (un fagiolo): beans
hanno (avere): have (to have)
cucina: cuisine
di conseguenza: consequently
si trovano (trovare): they can be found
(to find)
il paese: the country
sono coltivati (coltivare): are grown
(to grow)
piatti diversi (un piatto): different dishes
ad esempio: for example
tanti altri tipi (un tipo): many other kinds
nomi (un nome): names
fagioli bianchi (un fagiolo): white beans
decisamente: certainly
la loro casa: their home
altri luoghi (un luogo): other places
rosso-mattone: brick-red
molto amati: much loved
nord: north
salutary: healthy
ferro: iron
un popolare sostituto: a popular substitute
carne: meat
aggiungono (aggiungere): add (to add)
ricotta: recipe
fresche: fresh
secche: dry
le fave (una fava): fava beans
molto usate: much used
si trovano (trovare): can be found
(to find)
soprattutto: above all
a Maggio: in May
si mangiano (mangiare): they are eaten
(to eat)
attorno: around
primo Maggio: first of May
pane: bread
pecorino: pecorino cheese
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luglio 2016
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Cucinare con i legumi:
una tradizione italiana
La maggior parte delle famiglie in Italia, durante la settimana, usa
i fagioli, che hanno un ruolo importante nella cucina italiana e, di
conseguenza, si trovano in tutto il paese. Dalla Sicilia alla Val d’Aosta,
dal Lazio alla Calabria, i fagioli sono coltivati quasi ovunque e danno
origine a piatti diversi.
La Toscana, ad esempio,
è famosa per la sua
produzione di fagioli:
i più popolari sono i
cannellini, ma ce ne
sono anche di tanti altri
tipi, che hanno nomi
differenti a seconda delle
zone, della forma e della consistenza. I fagioli bianchi come appunto
i cannellini sono coltivati anche in altre aree di Italia, ma la Toscana è
decisamente la loro casa, più di altri luoghi.
I fagioli borlotti, di colore rosso-mattone sono molto amati nel
nord Italia e sono considerati i più salutari di tutti, per la loro alta
concentrazione di ferro, tanto che sono sempre stati un popolare
sostituto della carne. Aggiungono una deliziosa e cremosa consistenza
ad ogni ricetta.
Fresche o secche le fave, invece, sono molto usate in Abruzzo, Puglia,
Campani, Lazio e Sicilia. Un elemento base della cucina centromeridionale, nel Lazio si trovano soprattutto a maggio, quando si
mangiano fresche per le festività attorno al primo maggio, insieme a
pane e pecorino.
TRADIZIONE
Le
lenticchie
sono
mangiate in tutta Italia,
come contorno o nelle
minestre. Hanno un
sapore che sa quasi di
noci, sono piccole e
marroni,
ma
alcune
varietà possono essere
anche verdi o rosse.
Prevalentemente
sono
coltivate in Umbria ed
Abruzzo. Sarebbe meglio
se le lenticchie secche, prima di essere cucinate, fossero ammollate
per qualche ora. Nel caso dei fagioli secchi, sarebbe meglio ammollarli
per almeno otto ore; ricordate di non superare mai le ventiquattro
ore o comincerebbero a fermentare. Come per tutti i legumi, tenete
a mente che più fresco è il fagiolo, maggiore sarà il sapore che darà al
piatto che avete deciso di preparare.
Alcuni dei piatti italiani più amati sono preparati proprio con i legumi:
i fagioli alla veneziana (con acciughe e prezzemolo); il minestrone alla
genovese; pasta e fagioli in Toscana o nel Lazio; pasta con una salsa
di fagioli rossi che preparano in Calabria; minestra di fave o pasta e
lenticchie nel Lazio: stufato di lenticchie con salsiccia e penne con
i ceci e tante altre combinazioni. Inoltre i fagioli sono usati spesso
anche come contorno o sono una base per creme spalmabili e base per
bruschette. Sono buoni e sono sani!
le lenticchie (una lenticchia): lentils
mangiate: eaten
contorno: side dish
un sapore: a flavor/taste
noci (una noce): walnuts
piccolo: small
marroni: brown
varietà: variety
possono essere (potere): can be (can)
verdi: green
rosse: red
se: if
lenticchie secche: dry lentils
prima di essere cucinate: before being cooked
fossero ammollate (ammollare): would be
soaked (to soak)
sarebbe meglio ammollarli (ammollare): it
would be better to soak them (to soak)
per almeno: for at least
otto ore (una ora): an hour
ricordate (ricordare): remember (to remember)
non superare: not to go over
le ventiquattro ore: the twenty-four hours
comincerebbero (cominciare): they would start
(to start)
fermentare: to ferment
tenete a mente: keep in mind
maggiore; bigger
sarà (essere): will be (to be)
il sapore: the flavor
che darà (dare): will give (to give)
piatto: dish
deciso di preparare: decided to prepare
più amati: most loved
preparati: prepared
acciughe (una acciuga): anchovies
prezzemolo: parsley
una salsa: a sauce
preparano (preparare): prepare
stufato: stew
salsiccia: sausage
ceci (un cecio): chickpeas
inoltre : furthermore
contorno: side dish
creme spalmabili: spreads
sono buoni (essere): they are good (to be)
sono sani (essere): they are healthy (to be)
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CULTURA
minestra: soup
spesso servita: often served
temperatura ambiente: room temperature
sebbene: although
non è aggiunto (aggiungere): is not added (to add)
veniva mangiato (mangiare): was eaten (to eat)
la domenica sera: Sunday evening
dopo: after
il pranzo: lunch
piccoli villaggi (un villaggio): small villages
fatto con: made with
l’acqua piovana: rain water
raccolta nelle botti: collected in barrels
siate sicuri (essere): be sure (to be)
ammollare: to soak
fagioli (un fagiolo): beans
il giorno prima: the day before
preparare: preparing
libbre (una libbra): pounds
ammollati: soaked
una notte: overnight/one night
cucchiai da tavola (un cucchiaio): table spoons
tazza: cup
cipolle tagliate (una cipolla): chopped onions
porri (un porro): leeks
lavati: washed
tagliati: chopped
pezzetti (un pezzetto): small pieces (diced)
melanzana media: medium eggplant
pelata; peeled
tagliata: sliced/diced
tocchetti (un tocchetto): tiny pieces/cubes (diced)
carote medie (una carota): medium carrots
affettate: diced
coste di sedano (una costa): ribs of celery
patate medie (una patata): medium potatoes
dadini (un dadino): small cubes
pomodori medi (un pomodoro): medium tomatoes
brodo di pollo caldo: hot chicken stock
spinaci crudi: raw spinach
cavolo verde: green cabbage
un pizzico: a pinch
scolare: drain
metterli: put them
una pentola: a pot
coperti: covered
cucinare: cook
capiente: large
scaldare: heat up
aggiungere: add
le verdure: the vegetables
morbide: soft
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Minestrone alla Moda Genovese
A Genova come a Sorrento, questa minestra è spesso servita a
temperatura ambiente, sebbene a Sorrento il pesto non è aggiunto. Il
minestrone spesso veniva mangiato la domenica sera, dopo il pranzo
abbondante della domenica; in molti piccoli villaggi era fatto con
l’acqua piovana raccolta nelle botti. Siate sicuri di ammollare i fagioli
il giorno prima di preparare questa minestra.
Ingredienti
Per 8-10 persone
1/4 libbre di fagioli cannellini,
ammollati per una notte
3 cucchiai da tavola di olio di
olive extravergine
1/2 tazza cipolle tagliate
2 porri, lavati e tagliati a pezzetti,
solo la parte bianca
1 melanzana media, pelata
e tagliata a tocchetti
2 carote medie, pelate e affettate
2 coste di sedano, affettate
2 patate medie, pelate e tagliate a dadini
2 pomodori medi, tagliati a dadini
2 tazze di brodo di pollo caldo
4 tazze acqua calda
1 tazza di spinaci crudi
1 tazza di zucchini a dadini
1 tazza di cavolo verde affettato
1/4 libbra di pasta format vermicelli o stelline
3 cucchiai da tavola di pesto
un pizzico di sale e pepe
Scolare i fagioli, metterli in una pentola coperti d’acqua e cucinare per
circa 30 minuti o fino a che sono ancora al dente e metterli da parte. In
una pentola capiente, scaldare l’olio. Aggiungere le cipolle, i porri, le
melanzane, carote, sedano e le patate e saltare per 8 minuti o fino a che
le verdure sono morbide.
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Aggiungere i pomodori, il brodo, l’acqua calda, i fagioli e altra acqua solo
a coprire il mix di verdure. Portare ad ebollizione, abbassare il fuoco
e cuocere a fuoco lento, coperto, per 30 minuti. Aggiungere spinaci,
zucchini, cavolo e cuocere per altri 10 minuti, aggiungere la pasta e cuocere
fino a che la pasta è cotta, ma al dente. Aggiungere il pesto, poi sale e pepe
e servire.
Salsiccia calabrese e fave
Le fave sono un cibo campagnolo e la Calabria ha moltissimi piatti
campagnoli e squisiti. Eccone uno.
4 cucchiai da tavola di olio extravergine di oliva
2 salsicce piccanti, tagliate a grossi pezzi
2 salsicce dolci, tagliate a grossi pezzi
1 cipolla gialla, affettata
4 spicchi di aglio, a pezzetti
un mucchio di fave
mezzo cucchiaino di sale per la salsa più quello per l’acqua della pasta
3/4 cucchiaino di pepe fresco macinato 1lattina di pomodori San Marzano
1cucchiaino di basilico fresco
1 cucchiaino di origano fresco
1 cucchiaino di prezzemolo fresco
la propria pasta preferita
Scaldare una padella capiente e una volta che è calda, aggiungere l’olio,
poi la salsiccia. Cuocere per dieci minuti fino a che la salsiccia è marrone
su entrambi i lati. Aggiungere l’aglio e le fave, coprire e cucinare, per circa
6 o 7 minuti, fino a che le fave sono tenere ma non stracotte. Aggiungere i
pomodori, poi le erbe e portare a bollore. Abbassare per cuocere a fuoco
lento.
Portare a bollore l’acqua della pasta, aggiungere un pizzico di sale e cuocere
la pasta secondo le indicazioni, ma sottrarre due minuti, perchè la pasta
finirà di cuocere nella salsa alle salsicce. Scolare la pasta e aggiungerla alla
salsa e mescolare bene. Se necessario, aggiungere un paio di cucchiai di
acqua calda. Servire il piatto caldo.
CULTURA
coprire: cover
portare ad ebollizione: bring to boil
abbassare il fuoco: lower the heat
fuoco lento: slow fire
è cotta (cuocere): is cooked (to cook)
servire: serve
un cibo campagnolo: rustic/country food
piatti campagnoli (un piatto): country dishes
squisiti: excellent
salsicce piccanti (una salsiccia): spicy sausages
grossi pezzi (un pezzo): bug chunks
salsicce dolci (una salsiccia): sweet sausages
cipolla gialla: yellow onion
spicchi (uno spicchio): cloves
un mucchio: a pill
fave (una fava): fava beans
mezzo cucchiaino: half a teaspoon
pepe fresco macinato: freshly ground pepper
lattina: can
pomodori (un pomodoro): tomatoes
basilico fresco: fresh basil
oregano: oregano
prezzemolo: parsley
scaldare: heat up
una padella capiente: a large pan
una volta: once
calda: hot
cuocere: cook
marrone: brown
entrambi i lati: both sides
coprire; cover
cucinare: cook
non stracotte: not overcooked
le erbe: the herbs
portare a bollore: bring to boil
abbassare: lower down
secondo: according
ma sottrarre: but subtract
finirà di cuocere (finire): will finish cooking
(to cook)
scolare: drain
mescolare bene: mix well
un paio: a couple
il piatto: the dish
caldo: hot
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June 2016 Grammar Lesson: Capitalization
Italian Capitalization Rules
The Italian language uses capital letters more sparingly than the English one. Many words that
are capitalized in English are not capitalized in Italian. These include: the days of the week, the
months of the year, proper adjectives, and a few proper nouns.. These are the situations in
which a capital letter is required.
PERSONAL NAMES: Names and surnames are always spelled with a capital letter:
• Paolo Bianchi
• Stefania Marini
• Tommaso Russo
GEOGRAPHIC NAMES: Names of cities, countries, continents, rivers, mountains, seas, etc.
• Parigi = Paris
• Spagna = Spain
• Europa = Europe
• Danubio = Danube
• Monte Bianco = Mont Blanc
• Mar Tirreno = Thyrrenian Sea
PEOPLE OF A NATION: Nouns indicating people of a given nation or civilization (the Germans,
the Egyptians, the Aztecs, etc.) require a capital letter. Nouns indicating people of a city, a
region, etc., as well as all adjectives, instead, are spelled with a small (lowercase) letter. Only
people from a given continent are sometimes spelled with a capital letter, as those from a
country.
• i Russi = the Russians but gli uomini russi = the Russian men
• i Greci = the Greeks but le donne greche = the Greek women
• gli Etruschi = the Etruscans but le tombe etrusche = the Etruscan tombs
...AND
• i londinesi = Londoners
• i romani = Romans
• gli asiatici or gli Asiatici = Asians
• gli americani or gli Americani = Americans
In the same way, the names of languages never require capital letters:
• il francese = French (language)
• l’italiano = Italian (language)
• il greco = Greek (language)
• l’inglese = English (language)
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luglio 2016
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INSTITUTIONS AND SIMILAR ESTABLISHMENTS: In names of institutions, associations, etc. all
nouns and adjectives require a capital letter, while prepositions do not.
• Parlamento della Repubblica = the Republic’s Parliament
• Ministero della Pubblica Istruzione = Ministry of Public Education
• Presidente del Consiglio = President of the Cabinet, Prime Minister, Premier
ADDRESSES: Names of streets, squares, etc., require a capital letter, while the specification
part (street, square, lane, etc.) may be spelled either with a capital or with a small letter.
Prepositions eventually used in the address name require a small letter.
• via Torquato Tasso or Via Torquato Tasso
• piazza Giuseppe Verdi or Piazza Giuseppe Verdi
• via del Corso or Via del Corso
TITLES OF BOOKS, PAINTINGS AND OTHER WORKS OF ART: Usually these names only require a
capital letter for the first word of the full name, while all the following ones have small letters.
Such titles are usually spelled between quotation marks, or in italics.
• “Alla ricerca del tempo perduto” = “Remembrance of Thing Past”[novel by Marcel Proust]
• “Il nome della rosa” = “The Name of The Rose”[novel by Umberto Eco]
• “Il re e la regina” = “The King And The Queen”[sculpture by Henry Moore]
However, in titles capital letters are used for personal or geographic names, as in ordinary
language:
• “La creazione di Adamo” = “Adam’s Creation”[fresco by Michelangelo Buonarroti]
• “I racconti di Canterbury” = “The Canterbury Tales”[poem by Geoffrey Chaucer]
Capital letters are also used for books which are given special respect:
• la Sacra Bibbia = the Holy Bible il Corano = the Coran
HONORIFIC TITLES: In most cases honorific titles may be spelled either with a capital letter
(more formal) or not, provided that the following name always begins with a capital letter.
• (sig. = signor = mr.; mister) sig. Mario Rossi or Sig. Mario Rossi
• (sig.ra = signora = mrs.; mistress) sig.ra Norma Merisi or Sig.ra Norma Merisi
• (dott. = dottor / dottoressa = doctor) dott. Franco Bini or Dott. Franco Bini
• (prof. = professor / professoressa prof. Chiara Petri or Prof. Chiara Petri
• (rev. = reverendo / reverenda = reverend) rev. Giulio Monti or Rev. Giulio Monti
Capital letters are also sometimes used with an emphatic purpose, to indicate a high moral
value of a given subject:
• l’arte = art
l’Arte = art in its best possible sense; the masterpieces; etc.
• la scienza = science
la Scienza = the scientific world; the scientific progress; etc.
• l’uomo = the man l’Uomo = man; the human race; etc.
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Ripetete dopo di me! Repeat after me!
Practice your pronunciation, while learning some fun
and interesting Italian Idioms. Listen and Repeat!
Alla Come Viene, Viene
To do something sloppily. Literally it means, it comes out as it comes out.
Avere la Botte Piena e la Moglie Ubriaca
To have your cake and eat it too. Literally: To have the wine cask full and the wife drunk.
In Bocca al Lupo
This is the phrase used instead of “good luck” before an event, exam, etc., somewhat in the sense of saying
“break a leg” before opening night of a performance. Literally this phrase means, “Into the wolf’s mouth”. The
proper response is “Crepi il lupo” (“May the wolf die” – which is to say: “I’m going into the wolf’s mouth, and
may he choke on me.”)
Caduto dalle Nuvol
Completely surprised, or pretending to be. Literally: Fallen from the clouds
Dio Ce Ne Scampi
God forbid. Literally: May God make us avoid it.
Metterci il Cappello
To falsely claim ownership or credit for. Literally: To put one’s hat on top of.
Modestamente Parlando
“Speaking modestly” or, in more colloquial English, “in all modesty…” Usually used ironically. Most famously
used by the Neapolitan actor Toto’: “Signori si nasce. E io, modestamente parlando, lo nacqui.” (“One is born a
lord [gentleman]. And I, in all modesty, was born one.”)
Parlare Fuori dai Denti
To say openly what’s on your mind. Literally: to speak outside of one’s teeth.
Piove sul Bagnato
Too much of a good thing. Literally: It rains on what’s [already] wet.
Sposa Bagnata, Sposa Fortunata
A wet bride [is a] lucky bride. What you say to console her when it rains at her wedding!
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