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GLI AUTORI Mirko Badiale nasce a Chiavari (GE) nel 1973. Fin dalla più tenera età matura in lui un’ostinata attrazione verso il disegno, passione che negli anni lo porterà a isolarsi dal reale e a ricercare in tutto ciò che lo circonda una più profonda attrattiva da visualizzare su tela. Diplomato odontotecnico pratica la professione dal 1993 al 2002, anno in cui l’aggravarsi di una retinopatia lo allontana sia dal lavoro che dalla sua più grande passione: la pittura. Il suo bisogno di comunicare lo indottrina alla scrittura aforistica, nasce in lui un nuovo e forse ancor più grande stimolo che lo porta nel 2014 a classificarsi terzo al Premio Nazionale di Filosofia “Le figure del pensiero” nella sezione aforismi. Sposato e papà di una bimba, attualmente vive a Borzonasca (GE). Silvana Baroni. Medico psichiatra psicoanalista, vive e lavora a Roma. Questi i suoi volumi pubblicati: Tra l’Io e il Sé c’è di mezzo il me, (raccolta di aforismi e grafica, Il Ventaglio, Roma 1992), Stagioni (Il Ventaglio, Roma 1994), Acquerugiola-acquatinta (raccolta di grafiche e Haiku, Dell’oleandro, Roma 1997), Nodi di rete, (poesia, Fermenti, Roma 1998), Ultimamente (poesia, Fermenti, Roma 2001), Il tallone d’Achille di una donna (poesia, Fermenti, Roma 2002), Alambicchi (Racconti, Manni, Lecce 2005), Nel circo delle stanze (Fermenti ed., Roma 2006), Neppure i fossili (aforismi e pittura, Quasar, Roma 2007), Il bianco, il nero, il grigio (aforismi e pittura, Edizioni Joker, Novi Ligure 2011), Prendersi per mano, (poesia, Tracce, Pescara 2012), Criptomagrittazioni (poesia, Onyxeditrice, Roma 2013), ParalleleBipedi (aforismi e grafica, La città del sole, Reggio Calabria 2013), Il doppiere e lo specchio (aforismi e grafica, La mandragora, Imola 2014). Ha vinto diversi premi letterari per la poesia, la narrativa e l’aforisma, e gli è stata conferita la medaglia d’oro al “Foyer des artistes” (Università La Sapienza, Roma 2010) Ha scritto alcuni testi teatrali: Le infinite metà del mondo, L’amore è una scatola di biscotti (rappresentato al Teatro XX° Secolo di Roma) e Liti d’amore con Neruda (rappresentato al Teatro Agorà di Roma). Ha pubblicato racconti e poesie su varie riviste letterarie («Il cavallo di Cavalcanti», «Capoverso», «Le voci della luna», «Ciclostile», 219 «Fermenti», «Literary», «Universitalia»…) e nelle antologie: La musica dell’inquietudine (Ianua, Roma 2002), Peccati veniali (Coniglio, Roma 2004), Cento poesie di odio e vendetta (Coniglio, Roma 2007), Pensieri di donna (Melagrana, Caserta 2008), Riluttanti al nulla e La trama strappata (Fermenti, Roma 2007). Felice Bonalumi, laureato in Filosofia e in Lettere Moderne, professionista nel settore della comunicazione d’impresa e giornalista, ha insegnato in diverse Università. Ha collaborato con il quotidiano «Avvenire», occupandosi di arte e ha al suo attivo la cura di diversi cataloghi fra cui Dalla figurazione all’astrazione di Giancarlo Cerri (Cortina Arte Edizioni, Milano 2010) e Un viaggiatore nel tempo di Antonio Tonelli (Gabriele Mazzotta, Milano 2011). Fra le sue pubblicazioni: Scrivere e comunicare in azienda, Il Sole 24 Ore, Milano 2002 e Scrittura in azienda (lettere, circolari, brochure, libretti illustrativi, comunicati stampa, e.mail), Il Sole 24 Ore, Milano 2008 (entrambe con il prof. Mauro Pecchenino); Teodolinda, una regina per l’Europa, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo 2006; Tutti gli uomini di Dio, raccolta di poesie, ExCogita, Milano 2009; Insegnare con successo, La Scuola, Brescia 2012. Sue favole sono pubblicate in: Le fiabe di Valentina, con acquerelli di Alberica Jacini, Valentina edizioni, Sesto Fiorentino 2002; Le Fiabe di Selvino, pubblicazione a cura del Comune di Selvino, 2006. Ha al suo attivo diverse plaquettes per le Edizioni Pulcinoelefante e ha tradotto: Paolo Diacono, Storia dei Longobardi, con introduzione di Felice Bonalumi, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo 2008; H. de Balzac, Un tenebroso affare, PaginaUno, Vedano al Lambro 2014. Ha collaborato e collabora a diverse riviste, in particolare «PaginaUno». Piero Buscioni è nato a Firenze nel 1973, e abita a Pistoia. Si laurea con Marino Biondi, presso la facoltà fiorentina di Lettere e Filosofia, in Storia della critica e della storiografia letteraria. Da più di dieci anni insegna ed è, per la cronaca, l’insegnante più amato del mondo. Aforista, poeta e autore di saggi, collabora con «il Portolano» ed ha collaborato con «Paletot» fino alla sua chiusura. Ha anche scritto, tra l’altro, su «Nuova Antologia», «Caffè Michelangiolo», «Hebenon», «La Clessidra». Suoi aforismi sono stati scelti da Guido Ceronetti per il quotidiano «La Stampa», ed una sua poesia è stata inclusa da Roberto Mussapi in un florilegio apparso sui 220 Luoghi dell’infinito. Nel 2000, per Aleph, pubblica Il rabdomante delle acque di Siloe. Studio su Arrigo Levasti; per Gli Ori escono l’antologia Tributo minimo al novecento italiano in sedici schegge di prosa (2004) e Parole per un altro amore. Scritti sul cinema con prefazione di Marco Guzzi (2013). Nel 2009 esce il libro di poesie Fa’ luce ti prego fino all’anima (I Quaderni del Battello Ebbro). Nel 2003 fonda a Firenze la rivista «il Fuoco» (Polistampa), che a tutt’oggi dirige. È tra i curatori del volume L’inno che lacera i cortili. Per i sessant’anni di Roberto Carifi. Nel 2012, con la silloge Breviario di scherno e pietà, vince il premio internazionale per l’aforisma “Torino in sintesi”. Con un’altra silloge figura nell’antologia bilingue The new italian aphorists (Charleston, USA, 2013). È il massimo ermeneuta al mondo di Maradona. Ha un cane di nome Leporello e un gatto di nome Frodo (Baggins di cognome). Rinaldo Caddeo è nato nel 1952 a Milano, dove fa l’insegnante in un Liceo. Ha pubblicato quattro raccolte di poesie: Le fionde del gioco e del vuoto, Forum, Forlì 1985), Narciso (Forum/Quinta Generazione, Forlì 1985), Calendario di sabbia (N.C.E., Forlì 1997), Dialogo con l’ombra (La Vita Felice, Milano 2008); una raccolta di racconti: La lingua del camaleonte (Manni, Lecce 2002); una di aforismi: Etimologie del caos, (Edizioni Joker, Novi Ligure 2003). Ha inoltre pubblicato Siren’s Song, selected poetry and prose 1989-2009, una raccolta antologica di testi in italiano con testo a fronte in inglese. I suoi aforismi sono apparsi sulle antologie: Nuove declinazioni (Edizioni Joker, Novi Ligure 2005) e, tradotti in inglese con testo a fronte, The new italian aphorists (thEbooks 2013). Ha pubblicato saggi critici, recensioni, racconti, aforismi, traduzioni e poesie su diverse riviste. I suoi due saggi più importanti sono Ombre e impronte intertestuali in Buzzati e Gli animali e il mimetismo in Giampiero Neri, apparsi in due volumi di critica: L’attesa e l’ignoto su Buzzati, e Memoria, mimetismo e informazione su Neri. Carlo Carlotto, nato a Ceva (CN) nel 1964, abita a Vicoforte. È direttore amministrativo e del personale presso una società di telecomunicazioni. Diari e inventari (Gruppo Albatros Il Filo, Roma 2009), Armi e bagagli (EdiGiò editore, Vidigulfo 2010), Poesie del panesalame (CFR, Sondrio 2011), Torno subito (Associazione letteraria Fanny Bufalini Baroni, Roma 2013). 221 Rodolfo Cerè (Mendrisio, 1979) vive sul confine tra cucina e scrittura, la poesia del cibo e il nutrimento delle parole sono le costanti della sua creativa ricerca quotidiana. Ha pubblicato: L’alba delle nuove idee (LietoColle, Faloppio 2008), Debolezze (Pulcinoelefante, Osnago 2010), Lo stato emotivo delle cose (LietoColle, Faloppio 2012). Aldina De Stefano nasce a Udine nel 1950. Abita a Lestizza e Raspano Ud). Laureata in Filosofia, si è specializzata in Studi di Genere. In scrittura predilige la forma breve: aforismi, haiku, landays, poesie, racconti e saggi brevi. Diverse le pubblicazioni con case editrici tradizionali ma anche presso edizioni d’arte (principalmente Pulcinoelefante, Grafica Editoriale Durì e Stamperia d’arte Il laboratorio di Federico Santini, ambedue di Udine) e in autoedizioni. Alcune pubblicazioni: Aquiloni (Miani, Udine 1978), Fior di stecco (Campanotto, Udine 1991), Di cauto incanto (Aviani, Udine 1995). Haiku: Del silenzio (DARS, Udine 1999), Per questo mare (Jonica, Trebisacce 2003), Un haiku in espansione (D’Anna, Udine 2011), Presenze (Jonica, Trebisacce 2012), Castalia (D’Anna, Udine 2013), Linea di luce tonda (D’Alba, Cosenza 2014). Ha pubblicato anche il saggio Le Krivapete delle Valli del Natisone, un’altra storia, KappaVu, Udine 2003 (Primo Premio Naz. sezione saggistica “Il Paese delle Donne”, Roma). Si è infine dedicata a ricerche iconografiche sui simboli che uniscono le Dee Madri del Neolitico e la Madonna (il Latte, il Sangue, il Grembo, la Morte, le Piante). Diverse le collaborazioni in rete e a riviste. Si interessa anche di fotografia, esprimendosi essenzialmente con la tecnica del bianco e nero. Alterna vita attiva e vita contemplativa; scrive soprattutto quando piove, e in Friuli piove spesso. Vive appartata, in presenza delle cose che accadono. Donato Di Poce (Sora FR 1958, residente dal 1982 a Milano). Poeta, critico d’arte, scrittore di aforismi, fotografo. Si è imposto all’attenzione del pubblico e della critica con la pubblicazione di una collana di 5 portfolio dal titolo: Taccuino berlinese (East Side Gallery, Félix Fénéon Edizioni, Ruvo di Puglia BA, 2009) dedicata al muro di Berlino. Da sempre scrittura e fotografia si intrecciano nella sua attività. Tra le numerose pubblicazioni di poesie ricordiamo: Vincolo testuale, Lietocollelibri, Como 1998 (con testi critici di Roberto Roversi, e Gianni D’Elia); L’origine du 222 monde, Lietocollelibri, Como 2004 (poemetto erotico); La zattera delle parole, Campanotto Editore, Udine 2005 (nel 2006 ristampato con testo inglese a fronte, traduzioni di Daniela Caldaroni e Donaldo Speranza); Labirinto d’amore, Lietocollelibri, Como 2013. Ha pubblicato diversi libri di aforismi tra cui: Opposti Pensieri, I Frutti dell’Albero Edizioni, Milano 1999; Negativo/Positivo, Il mestiere delle Arti, Vimodrone (Mi) 1999; Aforismi Satanici, Lietocollelibri, Como, 2000; Taccuino Zen, I Frutti dell’Albero Edizioni, Milano 2002; Nuvole d’Inchiostro, Lietocollelibri, Como 2010; Poesismi, Onirica Edizioni, Milano 2012; Scintille di CreAttività, CFR Edizioni, Sondrio 2012. Ha pubblicato inoltre diversi e-book. Ha curato per Lietocollelibri l’antologia Clandestini. È presente in numerose altre antologie tra cui Desaparecidos (Edizioni Stampa Alternativa, Roma 2002), L’impoetico mafioso (CFR Edizioni, Sondrio 2011), Aforismul in Italia (Editura Focus, 2011), Variaciones de tintas, (a cura di Fernando Menéndez, Spagna 2012). È stato direttore editoriale della casa editrice EDIS, e Presidente dell’Associazione dei microeditori A.M.E. Da molti anni si occupa di critica d’arte e cura mostre personali e collettive, e ha pubblicato i seguenti libri di critica d’arte: Il Taccuino di Stendhal, Campanotto Editore, Udine 2008; L’Avanguardia dopo l’Avanguardia, anche. CFR Edizioni, Sondrio 2012; Guardare non è vedere, CFR Edizioni, Sondrio 2012; De Sculptura, CFR Edizioni, Sondrio 2013; La Stanza di Arles, CFR Edizioni, Sondrio 2014. Ha pubblicato inoltre il saggio letterario Incontro con Arturo Schwarz, Campanotto Editore, Udine 2009. Dal 1998 è teorico, promotore e collezionista di Taccuini d’Artista. Ha realizzato l’Archivio Internazionale di TACCUINI D’ARTISTA di Donato Di Poce, progetto espositivo itinerante. Ha pubblicato con le edizioni Pulcinoelefante di Alberto Casiraghy, oltre 30 libri d’artista. Sue fotografie sono state pubblicate su antologie, riviste e libri vari. Piero Donato, genovese nato nel 1960, scrive e collabora con Associazioni, Enti e Riviste di letteratura e cultura; ha pubblicato: Impulsi e forma (Erga Edizioni, Genova 1993, poesie con immagini di Enrico Ricciardi; Premio Bargagna e Premio Associazione Artisti di Genova 1994), Universi Immaginati (Tormena Editore, Genova 1993, poesie con 223 immagini di Enrico Ricciardi), Utopia di fine Novecento (Ibiskos, Empoli 1997, poesie). Nel 1998 vince il Primo Premio Giovanni Gronchi per il Teatro, con l’atto unico ...La Musica..., e nel 2001 viene nominato Membro HC a vita del Centro Divulgazione Arte e Poesia. Nel successivo anno 2002, riceve il prestigioso Titolo di “Pioniere della Cultura Europea” da parte dell’U.P.C.E. di Sutri; a partire dal 2002 è anche Presidente dell’Associazione no profit “Artenuova” e fondatore e Presidente dell’omonimo Premio. Negli anni 2005 e 2006 cura la collana “Artenuova” per Il Foglio Letterario di Piombino; in quest’àmbito pubblica la raccolta Donna e altri racconti, dove presenta 4 suoi racconti premiati a più concorsi (in particolare il racconto Donna, Premio Giovanni Gronchi nel 1999). Nel 2011 pubblica, per Rupe Mutevole Edizioni, Bedonia (PR), un’altra raccolta di poesie: La Pietra del Mito, che riceve vari premi e riconoscimenti. Giorgio Gramolini è nato sul Lago Maggiore nel 1957. Insegna inglese in una scuola superiore di Milano. Ama viaggiare ed è interessato alle tematiche del vegetarismo e dei diritti degli animali. Ha pubblicato un volume di poesie e altri versi su riviste e siti internet. Da una decina di anni scrive aforismi e nel 2011 ha vinto il premio “Le figure del pensiero” indetto dall’Associazione Nazionale Pratiche Filosofiche di Certaldo. Maria Luisa Lamanna nasce e vive a Lecco conservando le sue radici meridionali come fondamenta. Durante gli studi magistrali nasce la sua passione per la letteratura e per l’arte, l’attrazione per la musica e l’incontro con la fotografia, che diventa la sua seconda penna. Nel 2012 pubblica le raccolte di poesie All’occhiello dell’eco (Albert Lazaro Tinaut, Carmina in minima re, Barcellona 2012), contenente testi in italiano e spagnolo, e Tre brividi soltanto (nell’antologia Transiti Diversi, Rupe Mutevole Edizioni, Bedonia 2012). Nel 2013 pubblica la raccolta Il respiro incatenato (Edizioni Joker, Novi Ligure). Maurizio Manco nasce a Gallipoli (Lecce) nel 1963. Dopo studi scientifici, si trasferisce a Firenze per frequentare la facoltà di Architettura, che abbandona poi per conseguire la laurea in Storia dell’Arte. È sposato e vive a Firenze, dove lavora in un ufficio pubblico, occupandosi di diritti civili e immigrazione. Da sempre lettore appassionato, si cimenta da qualche 224 tempo nella difficile arte di scrivere aforismi, nei quali esprime la sua inquietudine esistenziale e la sua protesta metafisica, condensandovi riflessioni sui temi che gli stanno a cuore: l’arte e la letteratura; la vita, il dolore e la morte; il bene e il male; la natura della realtà; l’enigma del Nulla e dell’Essere; la religione e Dio. Gabriele Martufi (Charleroi, 1969) ha studiato ingegneria civile; si interessa di ingegneria strutturale per lavoro, e di scienza e filosofia per passione. Ha iniziato a scrivere aforismi nel 2000 come una ricerca libera, refrattaria ad ogni tipo di dogmatismo o logica di sistema. Ha vinto diversi concorsi letterari e i suoi aforismi sono comparsi in numerose antologie tra le quali L’albero degli aforismi, LietoColle, 2004; I pensieri della buonanotte, Pragmata, 2009; Come un granello di sabbia, PensieriParole, 2010; Antologia del premio “Torino in Sintesi”, II Edizione, Edizioni Joker, 2010; La vita è... 365 aforismi, Edizioni Il Papavero, 2011; Dieci anni di PensieriParole, PensieriParole, 2012; Antologia del premio “Torino in Sintesi”, III Edizione, Edizioni Joker, 2012; Le Figure del Pensiero, Sillabe di Sale, 2013; L’indice delle esistenze. I Ricordi, Aletti Editore, 2014; Le Figure del Pensiero, Sillabe di Sale, 2014; Tra genio e follia, Edizioni Galassia Arte, 2014 Marco Oliverio è nato a Pavia nel 1986, dove vive e studia fino alla laurea in Medicina, in seguito alla quale ha intrapreso la formazione psicoterapeutica, parallelamente alla specializzazione in Psichiatria conseguita nel 2014. È entrato quindi a far parte dell’elenco degli psicoterapeuti, appena istituito presso l’Ordine dei Medici. Da sempre concepisce l’idea di fare lo psichiatra con un approccio psicodinamico attento alle determinanti corporee e relazionali dell’esperienza umana e psicopatologica. Influenzato dalla tradizione familiare (padre medico, madre e una zia psicologhe), la sua vocazione si è precisata in seguito ad alcune esperienze in gruppi solidaristici e presso il consultorio familiare di un quartiere popolare. Raffaele Olivieri (Cuneo 1955) vive in Franciacorta e lavora a Brescia. Ha esordito con la pubblicazione del libro di versi Il segno d’acqua (Mingardi, Passirano 1983), seguito dal mistery per bambini Lorenzo e i fantasmi azzurri (Compagnia della Stampa, Roccafranca 2003), il romanzo Ombre a Venezia (Edizioni della Vigna, Arese 2008), il giallo Delitto 225 con dipinto (Galaad edizioni, Giulianova 2010), il romanzo Una strana indifferenza (Nuova Editrice Magenta, Varese 2010; vincitore del Premio Morselli 2010), il romanzo Nobilissima visione (Edizioni Della Vigna, Arese 2012). Graziella Poluzzi è autrice di aforismi, racconti, poesie, articoli, favole e teatro comico. Nel 1982 la RAI ha trasmesso il suo radiodramma tragicomico La casalinga e lo scarafaggio con Mila Vannucci, regia di Paolo Modugno. Dal 1995 al 2003 ha ideato e prodotto la fanzine d’umorismo nero «Macabrina» con vari autori e vignettisti; ha inoltre collaborato con il mensile «L’Informatore» della Feniof (Associazione Naz. Pompe Funebri) (spazio umoristico dal ‘98 al 2000) e con il “Transilvania Kafé”. La sua ultima raccolta poetica e ironica è Poesie Fiabesche con Principi improbabili e Cenerentole rivisitate (Joker, Novi Ligure 2006). Ha inoltre pubblicato la silloge aforistica Sinapsi in strass, Zona, 2014. Compare in varie Antologie, fra cui: L’amore e l’umore (Torino Pink Humour, Caus-Glenat, 1993), Siamo senza parole (L.Tufani editrice, 1997), “Così ridiamo (L.Tufani, 1999), Ragazze non fate versi (Zona editrice, 1999), Pink Ink (Zona editrice, 2003), L’albero degli aforismi (Lietocolle, 2004) e Nuove declinazioni (Edizioni Joker, 2005), Ti parlerò di me (Nuove Scritture, Milano 2008). Collabora con alcune riviste tra le quali «Cortocircuito» e «Odissea». Organizza manifestazioni e Poetry Slam, e gestisce www.women.it/umorismo/, spazio aperto all’umorismo. Adelmo Ravaglia, nato a Lugo (Ravenna) nel 1976,laureato in Filosofia e in Economia e Commercio, ed abilitato all’insegnamento della Geografia, non ha finora pubblicato nulla, eccetto alcuni articoli pubbliredazionali sul giornale «Ravenna & Dintorni», e alcuni aforismi su internet. È anche autore di canzoni. Pietro Salmoiraghi (Milano, 1941), architetto, è docente dal 1964 in diverse istituzioni (in particolare nella facoltà di Architettura del Politecnico di Milano), e svolge al contempo attività di libero professionista. Ha pubblicato progetti e saggi nei principali libri e riviste di settore ed è autore di numerosi articoli su temi politici e civili apparsi su vari quotidiani nazionali e riviste telematiche. 226 Ha pubblicato l’opera di narrativa Hortus Conclusus (Vangelista, Milano 2002) e le raccolte poetiche Prognosi Riservata (Cierre Grafica, Verona 2006), Autobiografia volontaria (La vita felice, Milano 2010), Indizi di colpevolezza (Edizioni del Leone, Venezia 2013), Anatomia dell’ovvio (La vita felice, Milano 2014). Ha pubblicato inoltre poesie e recensioni nelle riviste telematiche «tellusfolio», «Poeti e Poesia», «Poesia 2.0» e su «GRADIVA», «La Mosca di Milano», «La clessidra», oltre che nei Quaderni di Linfera 2008, 2009 e 2010. Ha infine pubblicato aforismi nelle antologie del Premio “Torino in Sintesi” 2008, 2010 e 2012 (Edizioni Joker). Sue composizioni polimateriche e lavori visivi sono stati recentemente esposti in varie gallerie, ed ha tenuto alcune mostre personali. Silvia Sardini (Foligno, 1972), di professione insegnante di Lettere a Spoleto, ha pubblicato il volume di poesia Sulla rotta di Icaro (Il Filo, Roma 2008). Ha ottenuto diversi riconoscimenti in premi letterari, ed è presente in varie antologie. Marcella Tarozzi Goldsmith è nata in Emilia nel 1943 ed abita a New York. Ha conseguito la tesi di laurea in filosofia all’università di Bologna nel 1968. Trasferitasi negli Stati Uniti ha ottenuto un Master e poi un Dottorato di ricerca nel 1988 all’Università Georgetown, Washington D.C. Ha pubblicato presso l’editore Edwin Mellen Nietzsche’s Understanding of A Good Life nel 2012, presso la SUNY Press The Future of Art—An Aesthetics of the New and the Sublime nel 1999 e presso Peter Lang Nonrepresentational Forms of the Comic nel 1991. Ha inoltre pubblicato diversi articoli di filosofia e di letteratura sia in inglese sia in italiano. Ha ricevuto il primo premio di “Torino in sintesi” per l'aforisma nel 2008. Suoi aforismi sono apparsi in diversi volumi e antologie, ed ha pubblicato le sillogi aforistiche Aforismi (Società editrice Andromeda, Bologna 1989), Da un altrove (Società Editrice Andromeda, Bologna 1998), Il silenzio e la parola (Pendragon, Bologna 2001), D’un tratto (Joker, Novi Ligure, 2006) e Invece di un trattato (Genesi, Torino 2011). È anche autrice di acquerelli esposti in occasione di alcune mostre. 227 Tito Truglia (Vallefiorita CZ) vive e lavora a Pavia. Ha collaborato con moltissime associazioni, centri sociali e luoghi di cultura. Ha pubblicato: Diavuli e Santi (Ed. Quartiere Sud, cura editoriale Crocetti Editore, Milano 1999) una raccolta di testi in dialetto calabrese; Assalti Poetici (O.M.P./Farepoesia, Pavia 2008); Contadini del Mare (Edizioni Farepoesia, Pavia 2010). Ha partecipato a diverse antologie tra cui: Pro/Testo (Faraeditore, Rimini 2009), Demokratika (Limina Mentis, Villasanta MB 2010), Pollockiana (Torino Poesia, Torino 2009), Vicino alle nubi sulla montagna crollata (Ed. Campanotto, Pasian di Prato UD 2008), L’Impoetico mafioso (Edizioni CFR, Piateda SO 2010). Ideatore di numerose fanzine letterarie («La Mosca di Milano», «Beat Cafè», «La Capra padana», «Azione Poesia»), attualmente è impegnato nel rilancio del progetto di microeditoria poetica Edizioni Farepoesia di cui è fondatore e coordinatore. Con Edizioni Farepoesia ha finora realizzato: 6 numeri della rivista omonima, 6 plaquette letterarie e 4 volumi collettivi di arte figurativa. Cofondatore del festival letterario PaviArt Poetry, è attivo anche nel settore degli audiovisivi. Svolge saltuariamente l’attività di libraio volante e indipendente. Fulvio Venanzini, nato a Montefiascone (VT) nel 1981, diplomato al liceo classico, vive a Montefiascone. Nel 2009 realizza insieme a Claudio Gianvincenzi il pilota televisivo comico autoprodotto Disgustibus di cui è coautore, attore e regista, seguito nel 2010 dal cortometraggio Uropa premiato presso alcuni festival locali, nel 2012 da un nuovo pilota della serie Disgustibus e nel 2013 dal cortometraggio Gioventù Quotata. Nel 2014 pubblica il suo primo libro di aforismi e battute comiche, Inquietologia, attraverso il sito di autopubblicazione online Lulu.com. 228