Richiamo 2012.04.01 - Parrocchia di Precotto

Parrocchia San Michele Arcangelo in Precotto - Viale Monza, 224 - Milano
e : [email protected] - Centralino tel.02.27007012
IL RICHIAMO
Anno XIV - n.14
1 aprile 2012
Domenica delle Palme
« Giornata Mondiale della Gioventù »
QUELLO CHE I CRISTIANI HANNO DI PIÙ CARO È CRISTO
Alla fine di agosto del 1986 lasciavo Legnano per incominciare a Busto Arsizio la prima esperienza di
parroco in un popoloso quartiere di
immigrati alla periferia nord della
città. Si era da poco usciti dalla stagione italiana del terrorismo. In
quel bel quartiere popolare, disegnato a tavolino da un pool di architetti e di ingegneri trent’anni prima, erano ancora evidenti gli strascichi di annate sfigurate dall’odio,
dalla divisione e da molto sangue
sparso. Delinquenza e droga continuavano a ferire il tessuto sociale e
gli affetti familiari. Le forze dell’ ordine garantivano ronde frequenti di
notte e di giorno.
L’area parrocchiale, priva di recinzioni, era terra di nessuno e di tutti
con scorribande di sbandati e di
spacciatori.
Mentre cercavo di raffazzonare alla
meglio qualche locale in cui fissare
provvisoriamente il mio domicilio
(la canonica era ancora occupata
dal predecessore convalescente
perché laringectomizzato) mi è sorta in cuore una duplice domanda:
da dove e con chi incominciare? A
me che cosa sta più a cuore comunicare?
Lì è nata la scelta di affiggere sul
frontespizio dei locali da me occupati la risposta a caratteri cubitali
che lo starets Giovanni (abate del
monastero)
diede all’imperatore
del mondo, messo in scena dallo
scrittore russo Vladimir Solov’ev
ne “Il dialogo dell’Anticristo: ” Grande sovrano! Quello che abbiamo di
più caro nel cristianesimo è Cristo
stesso. Lui stesso e tutto ciò che
viene da Lui, giacché noi speriamo
che in lui dimora corporalmente tutta la pienezza della Divinità”
Chi arrivava in quartiere per le pratiche INPS o chi arrivava dal mondo presso un Centro cotoniero di ricerca, attigui alla chiesa, si imbatteva nella scritta “Quello che abbiamo di più caro è Cristo”.
Nei 22 anni di presenza pastorale
in quel quartiere, la frase non è mai
invecchiata anche se frequentemente sostituita per il deteriorasi
del materiale.
E’ divenuta il contenuto e il metodo
del mio lavoro educativo.
All’inizio della settimana santa la ripeto a me e la rilancio a tutti come
Sacramento
della
Riconciliazione pasquale
da lunedì a giovedì
h 7.30 - 8.30 e 17.30 - 19.00
venerdì
h 7.30 - 8.30 e 16 - 19.30
sabato
h 7.30 - 12 e 15 - 19.30
Novità da verificare e da riscoprire.
Con la sua risurrezione Cristo ha
conquistato la storia una volta per
tutte. L’ha già fatta sua per sempre
cambiandone i connotati: da storia
di interessi e di progetti l’ha resa
storia salvifica. Per l’affezione e la
tenera pazienza con cui segue ogni
istante della nostra vita, chiede alla
nostra libertà di riconoscerlo e di
accoglierlo perché diventi nostro e
possiamo dirgli “caro”.
E’ anche quello che il Papa suggerisce ai giovani del mondo nel messaggio preparato per la 27a Giornata Mondiale della gioventù:
“Alla fine, però, potrebbe rimanere
nel nostro cuore la domanda se veramente è possibile vivere nella
gioia anche in mezzo alle tante
prove della vita, specialmente le
più dolorose e misteriose, se veramente seguire il Signore, fidarci di
Lui dona sempre felicità.
La risposta ci può venire da alcune
esperienze di giovani come voi che
hanno trovato proprio in Cristo la
luce capace di dare forza e speranza, anche in mezzo alle situazioni
più difficili. Il beato Pier Giorgio
Frassati (1901-1925) ha sperimentato tante prove nella sua pur breve
esistenza, tra cui una, riguardante
la sua vita sentimentale, che lo aveva ferito in modo profondo. Proprio in questa situazione, scriveva
alla sorella: «Tu mi domandi se sono allegro; e come non potrei esserlo? Finché la Fede mi darà forza
sarò sempre allegro! Ogni cattolico
non può non essere allegro …”
Buona Pasqua!
Opuscolo religioso stampato in 2200 copie - scaricabile in formato pdf dal sito www.parrocchiadiprecotto.org
1
VITA DELLA COMUNITÀ
CARITÀ QUARESIMALE
CONSIGLIO PASTORALE
La raccolta dei fondi per le suore Clarisse
Francescane di Lugano per l’ampliamento del loro
monastero terminerà domenica 22 aprile.
Nella riunione del 26 marzo, dopo la preghiera in
Cappella, si è fatto la verifica della esperienza quaresimale in corso. Alcuni consiglieri hanno espresso
acute riflessioni sul significato e le finalità del sacrificio e della fatica nel partecipare alla vita liturgica e
sacramentale e nel vivere il problema della loro condizione lavorativa, soprattutto in merito alla questione
dei licenziamenti. Condiviso da tutti è stato il giudizio
sul riflesso positivo delle prove quando sono vissute
con amore e offerte al Padre per portare a compimento il patire che Gesù ha già vissuto in pienezza redentiva.
Non è che uno entra in clausura perché non apprezza
il matrimonio o la missione.
Anzi li ama profondamente.
A lui o a lei Dio ha però riservato un altro tipo di chiamata.
La diversità degli stati di vita
vocazionale non crea contrasto ma pluriformità di risposte.
L’importante è dar lode
a Dio e vivere ciò per
cui si è stati fatti.
CARITÀ MISSIONARIA
Nella giornata missionaria a favore dell’Uganda sono
stati raccolti 2400 € per la diocesi di Gulu.
Padre Edo Mörlin Visconti esprime un sentito grazie
a tutta la comunità.
VIA CRUCIS DI LUCIO FONTANA
Martedì 27 marzo una quindicina di persone della terza età ha vissuto un gesto di raccoglimento meditativo attraverso l’arte del pittore e scultore Lucio Fontana. All’interno del Museo diocesano ho spiegato per
sommi capi la vita di questo italo-argentino (18991968) e le tappe del suo percorso artistico che lo hanno reso capo scuola di una nuova concezione dello
spazio. Attraverso tagli e buchi su tele monocromatiche, Fontana ha superato la giustapposizione fra pittura e scultura e le ha fuse in
unità armonica che ha arricchito
lo spazio di nuove prospettive.
In una sala del Museo a lui riservata abbiamo poi guardato e
gustato in religioso raccoglimento la Via Crucis in ceramica
bianca.
L’artista, lavorando sulla creta a
colpi di pollice, di tagli e di strisciate di rosso, è riuscito a far
trasparire il dolore e gli stati
d’animo dei personaggi coinvolti
nel dramma della passione e
morte di Gesù.
2
Don Giancarlo ha confermato la bellezza delle considerazioni ascoltate ed ha esortato tutti a fare maggiore esperienza del silenzio e della preghiera come vie
di santificazione.
Ha anche fatto conoscere il suo rammarico per la latitanza o l’ordine sparso con cui i presenti hanno frequentato le proposte del calendario quaresimale ed
ha fatto presente che in parrocchia non esiste ancora
un soggetto comunionale stabile e trainante al punto
da poter essere indicato a tutti secondo il metodo di
Gesù: “vieni e vedi”.
Si è poi passati a organizzare la Settimana Santa: il
programma del Giovedì Santo e del Triduo Pasquale,
il servizio di accoglienza per la processione delle Palme e la via Crucis del venerdì santo e la distribuzione
dei lettori e cantori.
Qualcuno avrebbe maggiormente gradito la celebrazione delle Palme in Chiesa ma ha poi convenuto che
la differenza sta nella posizione del cuore e non nel
luogo fisico.
E’ stato poi dato il calendario delle Messe di prima
Comunione (25 aprile, ore 9.30 e 11) e della Cresima
(19 maggio ore 15.30).
C’è poi stato spazio per la relazione circa l’ andamento dei rapporti con alcuni inquilini di Via don Bigiogera
in merito ai disagi derivati dall’attività della palestra
con cui si sono ripetute improprie tensioni. Il metodo
scelto è di continuare a stemperare le impennate di
chi, mentre è in corso lo studio per ridurre al minimo i
disagi, non può comunque dimenticare di avere liberamente comperato casa nelle vicinanze di un Oratorio che ha caratteristiche diverse da un convento di
stretta clausura.
FAMIGLIE DEL MONDO A MILANO
dal 30 maggio al 3 giugno
A tutt’oggi sono 30 le famiglie della parrocchia che
ospiteranno famiglie della Chiesa universale; 8 i volontari del servizio centrale; 250 i pass richiesti per gli
incontri col Papa.
VITA DELLA COMUNITÀ
49 ZAINI SI MUOVONO È LA COMPAGNIA DELL’ANELLO
Entusiasmo, attesa, curiosità.
E’ così che sabato 24 marzo, zaini
in spalla, la Compagnia dell’Anello
è partita per la “due giorni” di Quaresima per condividere la bellezza
dell’ Amicizia che mette al centro
la presenza di Colui che ce la dona: Gesù risorto. E così è stato.
Dalla bellezza naturale di Stresa
con il suo panorama mozzafiato, ai
giochi, ai pranzi, ai canti, ai momenti di preghiera e riflessione, al
film “Les Choristes”, tutto è stato
motivo per capire che l’uomo è esigenza di relazione, e sempre alla
ricerca di una compagnia cui appartenere.
Solo un certo tipo di comunità gli
permette però di riconoscersi valorizzato, quella in cui c’è la presenza di un maestro da cui si sente
guardato per quello che è e mira a
renderlo libero.
Nel tardo pomeriggio di sabato sono arrivati gli universitari che seguono i ragazzi allo Studio Aperto
e sono stati molto colpiti e contenti
nel vedere come i ragazzi erano
coinvolti.
Uno di loro ha detto a tutta la
Compagnia : "Volevo ringraziarvi
perchè siamo venuti qua senza sapere quanto era in corso.
Ci avete molto sorpresi perché,
nonostante i difetti, voi siete dei ragazzi che vogliono vivere veramente, non come dei sassi o delle
bestie.
Anche noi facciamo le cose di tutti,
ma il problema non è tanto cosa si
fa, ma come si fa.
Pensavo che in questa serata sarebbe prevalsa la “bestialità”. Invece ho visto da parte di tutti una
partecipazione bella.
Continuate così."
Sono rimasto colpito da molte cose, ad esempio dalla canzone rap
che ha composto uno di voi.
Dentro di me ho pensato che, ormai, non siete più bambini.”
Un terzo universitario ha detto:
“Una cosa mi ha colpito quando
siamo arrivati e stavate in cerchio
in assemblea, è il concetto di comunità che avete espresso.
Allora mi sono sentito unito a voi.
E’ questa la grande Amicizia che ci
unisce.
Siamo insieme per fare un cammino educativo.
Uno di voi a cena mi ha chiesto:
“Ma perché sei qui?”
Gli ho risposto: “ Per l’Amicizia che
ci accompagna tutti”.
Marilena
Un altro universitario ha aggiunto:
“Don Andrea e gli altri educatori
quale grande responsabilità si accollano!.
E’ proprio bello che comunichino la
grande amicizia che vivono e che
vivo anch’io.
Io se sono qui è perché ho seguito
lui che è mio amico.
UNA NUOVA ADOZIONE PRENATALE PER IL PROGETTO GEMMA
Con queste parole il CAV di Siracusa ringrazia la comunità della
nostra parrocchia per l’aiuto offerto
a una mamma.
.......................................................
aver aiutato una madre a dire il suo terzo sì alla vita. Ci complimentiamo inoltre con tutti voi per aver
assunto per la sesta volta un’ adozione prenatale a distanza.
Gent.ma Comunità parrocchiale di
San Michele Arcangelo,
con gioia abbiamo appreso da
Fondazione Vita Nova che avete
assunto l’adozione prenatale a distanza del bambino nascituro codice Gemma 14640.
Vi esprimiamo i nostri sentiti apprezzamenti e la nostra riconoscenza per averci donato una testimonianza così arricchente e per
dri e consentirete alla sesta creatura di godere del sacro dono della
vita.
Siamo tanto contenti di affidare alle vostre preghiere la mamma
Concita e vi chiediamo di pregare
per tutti noi, operatori CAV di Siracusa, perché possiamo impegnarci
sempre di più in difesa della vita
nascente.
Grazie, gentilissimi Amici!
A tutti voi giungano i nostri auguri
di pace e gioia e i nostri cari saluti.
Con la vostra generosità avete
contribuito a rendere felici sei ma-
Angela Nucifora e gli operatori del
CAV di Siracusa.
3
PER ALLARGARE LA RAGIONE
AZZARDO UNA VECCHIA REALTÀ
Ho letto che in Italia ci sono un
milione e ottocento mila giocatori a
rischio, di cui ottocento mila sono
da considerarsi “malati” perché
giocatori patologici e compulsivi; e
che nello scorso anno sono stati
bruciati circa ottanta miliardi, quasi
il doppio della manovra “salva Italia” del governo Monti. E’ ormai
risaputo che a Genova sono fiorenti 46
mini-casinò, i quali
hanno coinvolto un
numero esorbitante
di minorenni.
Questi pochi dati fanno comprendere che
siamo di fronte ad
una vera emergenza
sociale. Quando si
bruciano infatti le risorse, inseguendo il
miraggio della vincita, resta solo la
cenere e, per continuare a sbarcare l’inevitabile lunario, si cercano
altre strade rovinose per sé e per i
propri cari. [...] Questa situazione
di fatto, di cui siamo ormai tutti avvertiti e speriamo tutti preoccupati,
testimonia una verità che oggi
spesso viene non solo disattesa,
ma anche negata: e cioè che siamo legati gli uni altri, e che ogni
comportamento personale ha risvolti anche sul piano sociale, ricade prima o dopo su tutti. Vice-
versa, la mentalità corrente, ragiona in termini di individualismo parossistico e cieco [...].
«La nostra esistenza - ha ricordato recentemente Benedetto XVI
- è correlata con quella degli altri,
sia nel bene che nel male; sia il
peccato, sia le opere di amore
hanno anche una
dimensione
sociale.»
(Messaggio
Quaresima 2012) [...]
L’educazione piena,
che trova il paradigma e la sorgente nel
Signore Gesù, ci parla della vita come
dono e compito, come libertà e responsabilità, che richiede
il gusto della fedeltà
al lavoro come cifra
dell’esistenza comune, il gusto
non innanzitutto del guadagno o
degli onori, ma la soddisfazione di
far bene il proprio dovere. L’opera
educativa [...] insegna a stare in
piedi con forza anche quando le
delusioni e gli insuccessi si fanno
sentire e vorrebbero indurre allo
scoraggiamento fino a fuggire dalla realtà. [...] La vita non è un colpo di fortuna. Oggi si vuol far credere che la sostanza del tempo
risiede
nel
successo
e
nell’apparenza, nella quantità delle
esperienze gratificanti; e che per
ottenere questa patina luccicante
sia inevitabile tentare la sorte e
giocarsi le sostanze. Ma non si
tratta solo delle proprie risorse, si
tratta anche e in primo luogo di
qualcosa di spirituale, di intimo,
che non si vede e non si pesa, che
non si compra, ma che vale la vita
stessa, che definisce l’uomo non
in ciò che ha ma in ciò che è. [...]
E’ l’intera società che deve diventare educativa. Nel momento storico che viviamo, nel quale il rischio
del disorientamento è evidente,
anche se spesso viene interpretato come arricchimento, è necessario che la società nel suo complesso faccia un salto di responsabilità
e di qualità [...].
Auspico con voi che leggi opportune e puntuali siano poste in essere sia a livello locale che nazionale
come è stato fatto in altri campi
nefasti, ma senza dimenticare che
sarà soprattutto una educazione
nuova e vera la prevenzione migliore per reagire positivamente
non solo alla piaga del gioco
d’azzardo, ma ad ogni altro devastante miraggio. Una cultura che
sia veicolata dal vissuto della società intera.
Cardinale Angelo Bagnasco.
IL SETTIMO GIORNO...
Il riposo festivo?
Uno «spazio di comunione».
Da custodire. Per imparare a vivere la nostra vita come dono agli altri. «A partire dagli ultimi». È il
messaggio lanciato dal cardinale
Angelo Scola nell’omelia della
Messa celebrata al Giambellino.
Un tema – ha ripetuto più volte
Scola in questi mesi – che ha un
respiro non solo ecclesiale ma sociale, toccando realtà fondamentali dell’esperienza umana. Come
s’è visto una volta di più nel dibattito innescato dal decreto del governo Monti sulle liberalizzazioni
4
che prevede l’apertura dei negozi
24 ore su 24, sette giorni su sette.
Domenica inclusa.
«Niente è profano per il cristiano – ha aggiunto Scola
–. Ecco l’importanza di venire nel tempio consacrato,
fatto di marmi e di mura,
ma nella consapevolezza
che il tempio vivo siamo
noi.
Pensiamo all’importanza della famiglia, dell’essere sposi, genitori,
pensiamo all’attenzione alla vita,
alla generazione, all’accompagnare lungo tutta la vita i figli.
E pensiamo – ha proseguito – an-
che al senso del lavoro, alla fatica
di questi tempi, all’importanza del
riposo festivo.
È giusto conservare questo
spazio che è spazio di comunione, così come la festa è un luogo sociale. Se
in una famiglia il papà fa riposo un giorno, la mamma
un altro, il figlio un altro ancora
non si attinge il riposo in senso
forte. Ecco il senso della festa. «I
criteri del vero culto sono la conferma nella fede e nell’amore».
Lorenzo Rosoli
MAGISTERO DELLA CHIESA
SIATE SEMPRE LIETI NEL SIGNORE!
Cari giovani,
sono lieto di rivolgermi nuovamente a voi, per la 27a Giornata Mondiale della Gioventù.
Il tema ci è dato da un’esortazione
della Lettera di san Paolo apostolo
ai Filippesi: «Siate sempre lieti nel
Signore!» (4,4). La gioia, in effetti,
è un elemento centrale della esperienza cristiana. Anche durante
ogni Giornata Mondiale della Gioventù facciamo esperienza di una
gioia intensa, la gioia della comunione, la gioia di essere cristiani, la
gioia della fede. […]
1. II nostro cuore è fatto per la gioia
L’aspirazione alla gioia è impressa
nell’intimo dell’essere umano.
Al di là delle soddisfazioni immediate e passeggere, il nostro cuore
cerca la gioia profonda, piena e
duratura, che possa dare «sapore»
alla esistenza.
E ciò vale soprattutto per voi, perché la giovinezza è un periodo di
continua scoperta della vita, del
mondo, degli altri e di se stessi.
Ma come distinguere le gioie veramente durature dai piaceri immediati e ingannevoli?
Come trovare la vera gioia nella
vita, quella che dura e non ci abbandona anche nei momenti difficili?
2. Dio è la fonte della vera gioia
In realtà le gioie autentiche, quelle
piccole del quotidiano o quelle
grandi della vita, trovano tutte origine in Dio, anche se non appare a
prima vista, perché Dio è comunione di amore eterno, è gioia infinita
che non rimane chiusa in se stessa, ma si espande in quelli che Egli ama e che lo amano. […]
E se Dio mi accetta, mi ama e io
ne divento sicuro, so in modo chiaro e certo che è bene che io ci sia,
che esista. [...]
Questa gioia profonda è frutto dello Spirito Santo che ci rende figli di
Dio.
La gioia è segno della sua presenza e della sua azione in noi.
3. Conservare la gioia cristiana
A questo punto ci domandiamo:
come ricevere e conservare questo dono della gioia profonda, della
gioia spirituale?
Trovare e conservare la gioia spirituale nasce dall’incontro con il Signore, che chiede di seguirlo, di
fare la scelta decisa di puntare tutto su di Lui.
Cari giovani, non abbiate paura di
mettere in gioco la vostra vita facendo spazio a Gesù Cristo e al
suo Vangelo; è la strada per avere
la pace e la vera felicità nell’intimo
di noi stessi, è la strada per la vera
realizzazione della nostra esistenza di figli di Dio, creati a sua immagine e somiglianza. [...]
zioni che la allontanano.
La cultura attuale induce spesso a
cercare traguardi, realizzazioni e
piaceri immediati, favorendo più
l’incostanza che la perseveranza
nella fatica e la fedeltà agli impegni.
I messaggi che ricevete spingono
ad entrare nella logica del consumo, prospettando felicità artificiali.
L’esperienza insegna che l’avere
non coincide con la gioia: vi sono
tante persone che, pur avendo beni materiali in abbondanza, sono
spesso afflitte dalla disperazione,
dalla tristezza e sentono un vuoto
nella vita.
Per rimanere nella gioia, siamo
chiamati a vivere nell’amore e nella verità, a vivere in Dio. […]
Cari giovani, ricorrete spesso al
Sacramento della Penitenza e della Riconciliazione!
Esso è il Sacramento della gioia
ritrovata.
Domandate allo Spirito Santo la
luce per saper riconoscere il vostro
peccato e la capacità di chiedere
perdono a Dio accostandovi a questo Sacramento con costanza, serenità e fiducia.
6. La gioia nelle prove
...omissis... si rimanda all'editoriale
4. La gioia dell’amore
7. Testimoni della gioia
Cari amici, la gioia è intimamente
legata all’amore: sono due frutti
inseparabili dello Spirito Santo (cfr
Gal 5,23).
L’amore produce gioia, e la gioia è
una forma d’amore.
La beata Madre Teresa di Calcutta, facendo eco alle parole di Gesù: «si è più beati nel dare che nel
ricevere!» (At 20,35), diceva: «La
gioia è una rete d’amore per catturare le anime.
Dio ama chi dona con gioia.
E chi dona con gioia dona di più».
Cari amici, per concludere vorrei
esortarvi ad essere missionari della gioia.
Non si può essere felici se gli altri
non lo sono: la gioia quindi deve
essere condivisa.
Andate a raccontare agli altri giovani la vostra gioia di aver trovato
quel tesoro prezioso che è Gesù
stesso. Non possiamo tenere per
noi la gioia della fede: perché essa
possa restare in noi, dobbiamo trasmetterla. (1Gv 1,3-4). [...]
Benedetto XVI
5. La gioia della conversione
Cari amici, per vivere la vera gioia
occorre anche identificare le tenta-
Dal messaggio per la 27a Giornata
Mondiale della Gioventù
5
VITA DELLA COMUNITÀ
ARTE E CULTURA
TALITÀ KUM ONLUS
e-mail: [email protected]
L
’associazione è nata in parrocchia durante il Giubileo del 2000.
Non ha fini di lucro e mira a finanziare persone e gruppi che operano a
favore di famiglie, minori, anziani, disabili e della cultura. Ogni contributo è fiscalmente detraibile. L’associazione si sostiene con
• versamenti su Banca Intesa - Sanpaolo
IBAN IT18Y 03069 01738 0000 15850 160
• il 5 per mille delle imposte sui propri redditi compilando e firmando i moduli CUD, 730 e Unico
C.F. 972.669.501.59
Ringraziamo sentitamente
la Comunità Parrocchiale
per la vicinanza
e la partecipazione al nostro dolore.
Famiglia Colli
LA PARROCCHIA AFFITTA
APPARTAMENTO AMMOBILIATO
COMPOSTO DA:
CAMERA DA LETTO, CUCINA, BAGNO
telefonare ore pasti allo 02.27005201
Domenica 22 aprile 2012
Mantova e
Parco giardino Sigurtà
Quota p/p 60 € all’iscrizione
h 07.15 Partenza da piazza Precotto con bus GT
h 09.45 Visita guidata al centro storico di Mantova
h 12.30 Pranzo tipico mantovano
h 14.30 Valeggio sul Mincio per la visita al parco giardino Sigurtà
h 17.30 Rientro a Milano
Iscrizioni entro il 14 aprile da Colombo Calzature
via Cislaghi,2 - tel.02.2575866 / 338.9317693
Cancelleria - Articoli da regalo - Giochi
Forniture per ufficio
Due mostre all’Ambrosiana
CONSEGNA A DOMICILIO
PER ORDINI SUPERIORI A € 50
Dopo 200 anni i Quattro elementi, dipinti all’inizio del
1600 da Jan Bruegel il Vecchio, sono riuniti ed esposti assieme dal 27 marzo al 1° luglio alla Pinacote ca
Ambrosiana di Milano, che ne possiede stabilmente
due (“Acqua” e “Fuoco”) mentre gli altri due (“Terra” e
“Aria”) rientrano solo per questa mostra dal Louvre di
Parigi, dove li portò Napoleone nel 1796. Si tratta di
quattro dipinti a olio su rame eseguiti per diretto incarico del Cardinal Federico Borromeo.
Nuovo servizio: Prenota via e-mail e vieni solo a ritirare
Accettiamo dote scuola
Via Cislaghi 4 20128 Milano MM Precotto
Tel/Fax 02-25712925
e-mail [email protected]
Servizi
Ecologici
Via Aristotele, 15
20127 Milano
339.7151629
[email protected]
6
Sempre all’Ambrosiana prosegue l’esposizione per la
prima volta a Milano degli originali del Codice Atlantico, che vengono mostrati a rotazione ogni tre mesi: ora siamo all’undicesima tappa, dove vengono esposti
gli studi sul volo meccanico e degli uccelli, che fu un
interesse costante di Leonardo per oltre 40 anni.
Biblioteca Ambrosiana - piazza Pio XI, 2 - tel. 02806921.
CALENDARIO LITURGICO
Domenica 1
Domenica delle palme
08.00 Famiglia Bonomi
10.00 Benedizione ulivo a S.Maria Maddalena, processione
10.30 S. Messa in palestra
Gianfranco Raini e Renzo Ferri con
Maria, Rosa, Massimo e Pietro
12.00 Pro populo
16.30 Catechesi battesimale
17.30 Canto del Vespero
18.00 Anselmo, Maria, Giuseppe e Flavina
Lunedì
2
Martedì
3
Mercoledì
4
07.30 Famiglia Lorenzini
18.30 intenzione particolare per Silvio
07.30
18.30 Antonio con Lina e Guglielmo
07.30 Emma e Giovanni
18.30 Laura Genitoni Bottero
Giovedì santo 5
Venerdì santo 6
- Digiuno -
Sabato santo 7
Domenica 8
08.00
09.30
10.45
12.00
17.30
18.00
9
Martedì
10
Mercoledì
11
Giovedì
12
Venerdì
13
Sabato
14
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
08.00 Lodi nella cappella dei Santi
15.00 Passione e morte del Signore
18.30 Deposizione del Signore
21.00 Via Crucis in processione da S.
Maria Maddalena alla chiesa
08.00 Liturgia della Parola
21.00 Veglia pasquale
Pasqua del Signore
Lunedì dell’Angelo
08.00 Rosa Sampaio Leite e famiglia
10.00 Marialuisa Bernasconi
18.00 Anna e Bruno
07.30
18.30 Angela e Ettore
07.30
18.30 Vincenzo, Chiara e Potito
07.30
18.30 Josè Sandoval
07.30 Aldo
18.30 Famiglia Arrighi
07.30
18.00 Silvana Marotta
16 07.30
18.30 Luca Davide Mengotti
17 07.30
18.30 Angelo Stefano Colli
18 07.30
18.30 Enrico, Letizia e Giuseppe
19 07.30
18.30 Famiglia Canti
20 07.30
18.30 Angelo Stefano Colli
21 07.30
18.00 Remo Bosio
Domenica 22 Seconda dopo Pasqua
08.00
09.30
10.45
12.00
08.00 Liturgia della Parola
17.30
17.00 Lavanda dei piedi e accoglienza
18.00
dei Santi Oli
21.00 Cena del Signore
Paolo
Famiglie Di Corcia, Russo, Corcella e Petito
Annita e Mario Rossi
Pro populo
Canto del Vespero
Rosaria e Antonio
Lunedì
17.30 Canto del Vespero
18.00 Dalma e Ugo
Paola e Leopoldo
Famiglie Tavazzi, Galbiati, Rizzi
Famiglia Scala - Di Palma
Pro populo
Canto del Vespero
Tina e Rita
CALENDARIO GRUPPI
Amici miei
dom 1 apr
h 14
Incontro con gli amici di Bruzzano a Bruzzano
Volontari lun
23 apr
h 21
Azione cattolica
dom 15 apr
h 16
Caritas parrocchiale
giov
19 apr
h 21
Catechesi adulti
giov
12 apr
h 21
Compagnia dell’anello
ogni venerdì
h 18.30
Consiglio pastorale
lun
h 21
3 giu
Famiglie in cammino
dom 1 apr
h 12
S. Messa in chiesa - segue pranzo
Genitori 3a elem
sab 14 apr
h 16
Festa del Perdono - Sacramento della Riconciliazione
Genitori 4a elem
sab 21 apr
Ritiro per la prima Comunione
h 16
Genitori 5a elem
Genitori 1a media cena
sab
14 apr
h 19
Giovani
ogni martedì
h 21
Progetto Gemma
dom 15 apr
Raccolta contributi sul sagrato della chiesa
Sabato degli adulti
sab
12 mag
h 19
Superiori
ogni martedì
h 18.30
Terza Età
ogni giovedì
h 15
CARITAS PARROCCHIALE
Domenica 15 Prima dopo Pasqua “in albis depositis”
08.00 Giorgia e Franco Mariani
09.30 Famiglia Ballabeni Corti
10.45 Elena, Vincenzo, Eugenia e Mario
12.00 Pro populo
16.00 Celebrazione Battesimi
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- segreteria parrocchiale 17 - 18.30
- 02.2570456 escluso ore pasti
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