Pale gommate - SCI editrice
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PRIMO PIANO n di Roberto Negri Pale gommate F E B B R A I O 2 0 1 1 M T 35 Pale gommate S 36 empre più diffusa in virtù della grande versatilità e di un’eccellente produttività, la pala gommata rappresenta un concentrato di tecnologie e soluzioni costruttive di grande raffinatezza. Doti, queste, che hanno determinato una progressiva espansione di questo particolare segmento di mercato, caratterizzato dalla presenza di un consistente numero di costruttori e dal moltiplicarsi delle linee di prodotto, variamente diversificate per caratteristiche costruttive, dimen- compressi caratterizzati da fattori di rendimento particolarmente elevati hanno progressivamente privato di valore la classica equazione maggiore cilindrata = maggiore potenza. Ma non solo. In virtù del tipo di lavoro (e di sforzi) cui è generalmente sottoposto il propulsore di una pala gommata, determinante risulta anche la curva di erogazione della potenza, che dovrà essere il più possibile in linea con il regime di rotazione dello stesso. Non ultimo, l’efficienza del motore è strettamente dipendente sionali e prestazionali. Anche per le pale gommate, cosi come per qualsiasi altro mezzo d’opera, è possibile individuare, tra molte, alcune caratteristiche particolarmente qualificanti e che rappresentano altrettanti parametri critici nella valutazione del mezzo stesso. In questo caso sono rappresentate da motore, trasmissione, idraulica, cabina e bracci. Il propulsore è tradizionalmente il principale parametro di valutazione di una pala gommata, tanto che la potenza erogata viene generalmente adottata come criterio di classificazione di tale mezzo d’opera. Un criterio che, tuttavia, deve essere interpretato con il classico ‘grano di sale’. In particolare, infatti, l’evoluzione della tecnologia motoristica e soprattutto l’introduzione di propulsori turbo- anche dall’accoppiamento di quest’ultimo con un sistema di trasmissione e un impianto idraulico che siano in grado di operare congiuntamente in maniera ottimizzata. M T S E T T E M B R E 2 0 1 1 Trasmissione e impianto idraulico La trasmissione, infatti, costituisce un elemento di particolare criticità, in quanto ha il compito di assicurare una traslazione del mezzo il più possibile regolare e senza perdite di trazione anche sui terreni più difficili; non a caso, del resto, quella della trazione integrale è una scelta che accomuna tutti i maggiori costruttori. Circa i sistemi di trasmissione, a dominare il mercato è oggi la trasmissione idrostatica, che nella sua configurazione più semplice comprende una pompa idraulica e un motore idraulico, collegati in circuito chiuso; quest’ultimo, a propria volta, impegna mediante un apposito trasferitore gli assali della macchina. Tra i vantaggi offerti da questa soluzione vi sono: la libertà di posizionamento del motore termico sulla macchina; la possibilità di trasmettere potenza a distanze relativamente elevate o a utilizzi montati su parti mobili della macchina; l’elevato rapporto peso/potenza; la facilità di regolazione; il funzionamento bidirezionale. Tali benefici sono stati ulteriormente evidenziati dall’’introduzione di pompe e motori studiati per l’utilizzo in circuito chiuso; in tal modo, infatti, è stato possibile integrare l’organo di regolazione della potenza direttamente nella pompa, evitando così inutili sprechi energetici e dissipazioni di calore e migliorando conseguentemente il rendimento della trasmissione stessa. Una filosofia comune a pressoché tutti i maggiori costruttori è quella che riguarda la tipologia del cambio: nella totalità dei casi, ormai, la soluzione adottata è quella del cambio automatico powershift, definizione che indica la capacità dello stesso di non interrompere la trasmissione di potenza dal motore alle ruote anche nella fase di inserimento delle marce. Per ottenere questo risultato il cambio deve controllare parallelamente due frizioni, che comandano rispettivamente le marce in fase di inserimento e disinserimento; ciò consente un’eccezionale fluidità degli innesti, a ogni velocità e senza contraccolpi, favorendo inoltre il comfort e la manovrabilità della macchina. All’impianto idraulico spetta invece il non facile compito di gestire la potenza operativa della macchina, per assolvere al quale sono generalmente adottati tre diversi sistemi, ognuno caratterizzato da specifiche peculiarità, vantaggi e controindicazioni: a saturazione di potenza, a due sta- primo piano di di potenza, a regolazione continua di potenza. Il primo, normalmente basato su una pompa a cilindrata fissa che provvede all’alimentazione dell’impianto, consente un utilizzo contemporaneo della pressione e della portata massima del circuito idraulico e il dosaggio della potenza viene effettuato essenzialmente attraverso il regime di rotazione del motore. Rappresenta un sistema molto semplice e di una certa diffusione, che tuttavia presenta alcuni limiti, in particolar modo sotto il profilo del rendimento energetico. Il secondo, invece, gestisce congiuntamente pressione e portata massima tra un valore di potenza minimo e uno massimo ed è a tale scopo equipaggiato con due pompe, anche in questo caso a cilindrata fissa: fintanto che il livello di pressione si mantiene su valori bassi, le due pompe lavorano congiuntamente garantendo piena portata al circuito, mentre quando il livello di pressione si eleva al di sopra di un determinato valore di soglia, una delle due viene scollegata, determinando una riduzione della portata a vantaggio di una salita della pressione fino al massimo valore consentito. Affidabile e collaudata, questa particolare soluzione garantisce inoltre risultati soddisfacenti anche sotto il profilo dei consumi. I sistemi a regolazione continua di potenza, infine, sono caratterizzati dalla capacità di adeguare il valore della portata disponibile a quello della pressione operativa. Generalmente equipaggiati con una o più pompe a portata variabile, tali sistemi offrono il notevole vantaggio di assicurare una fasatura ottimale tra richieste della trasmissione e dell’impianto idraulico attraverso un accurato controllo dell’erogazione del propulsore; da segnalare, tuttavia, la notevole complessità della circuitazione necessaria, che richiede regolazioni particolarmente accurate. Potenza e bracci Per quanto riguarda, invece, la distribuzione della potenza idraulica ai vari attuatori presenti sulla macchina, questo è un compito assegnato al distributore idraulico, oggi pressoché sempre di tipo Load Sensing, soluzione che consente la contemporaneità di tutti gli azionamenti grazie al fatto che il dosaggio della portata ai singoli attuatori è indipendente dal relativo livello di pressione. Quanto alla cabina, l’ergonomia è progressivamente diventata un elemento di notevole importanza anche in un comparto tradizionalmente spartano come quello delle macchine Le aziende citate • Case - www.casece.com • Caterpillar - www.cgt.it • Doosan www.doosaneurope.com • Hitachi - www.hcme.com • Hyundai - www.hyundai.eu • JCB - www.jcb.com • Komatsu - www.komatsu.it • Kramer Allrad www.wackerneuson.com • Liebherr - www.liebherr.com • New Holland www.newholland.com • Officine Piccini www.officinepiccini.it • Palazzani - www.palazzani.it • Terex - www.terexitalia.com • VF Venieri - www.vf-venieri.com • Volvo - www.volvoce.com movimento terra. Ciò ha significato, innanzitutto, cabine e posti guida più confortevoli per l’operatore, studiati per agevolarne le operazioni e ridurne l’affaticamento: quindi sedili ammortizzati, comandi a joystick servoassistiti, efficiente insonorizzazione, grandi superfici vetrate per una visibilità completa e una maggiore sicurezza nelle fasi di manovra. Venendo infine ai bracci, l’architettura costruttiva adottata è determinante ai fini delle prestazioni operative del mezzo e deve quindi essere attentamente considerata in relazione alle applicazioni cui la macchina sarà prevedibilmente destinata. Tre sono le tipologie che a oggi sono comunemente adottate dai costruttori: a “Z”, a “Z” parallelo e a sollevamento parallelo. I bracci a “Z”, definizione derivante dal fatto che la linea di potenza attraversa i bracci portanti descrivendo una zeta, presentano una notevole semplicità costruttiva e garantiscono all’attrezzatura di lavoro una forza di strappo molto elevata; per questo motivo risultano particolarmente indicati nei casi in cui alla macchina vengano richieste elevate prestazioni in termini di capacità estrattiva, a fronte tuttavia di una minore efficacia sia in fase di movimentazione che di posizionamento. I bracci a “Z” parallelo rappresentano una “variazione sul tema” della precedente soluzione, rispetto alla quale risultano tuttavia caratterizzati da un’esatta inversione di caratteristiche e attitudini; dal punto di vista costruttivo, infatti, risultano di complessità maggiore e, per la loro particolare architettura, danno il meglio in fase di movimentazione e posizionamento. I bracci a sollevamento parallelo, infine, grazie alla capacità di mantenere un assetto costante della benna in fase di sollevamento (dovuta alla loro particolare architettura costruttiva), sono particolarmente indicati per le operazioni di movimentazione. S E T T E M B R E 2 0 1 1 M T 37 Pale gommate Caterpillar Macchina da 32 t, la pala gommata Cat 980H – equipaggiata con un propulsore Cat C15 a sei cilindri da 15,2 l controllato da un computer A4:E4V2 che ne regola costantemente le funzioni – è dotata di trasmissione Cat powershift a planetari (ampiamente utilizzata da tempo su tutte le pale gommate medio grandi del costruttore americano), caratterizzata da componenti di grande robustezza realizzati per gli impieghi più gravosi. Il telaio articolato della 980H è caratterizzato da una sezione posteriore scatolata e una anteriore con telaio a quattro piastre, saldati con robot di precisione. Questa tecnica garantisce una penetrazione profonda della saldatura e un’eccellente fusione del materiale, per assicurare robustezza e durata. Il collegamento tra i due semitelai è realizzato distanziando notevolmente i cuscinetti inferiore e superiore per meglio distribuire le sollecitazioni e garantire una maggiore durata ai cuscinetti. La 980H mantiene il Case tradizionale leverismo a doppio “Z”, che assicura elevate forze di strappo e un ottimo angolo di richiamo della benna, favorendone il riempimento e la tenuta del materiale; inoltre, questa soluzione consente di avere minor peso anteriore rispetto ad altri sistemi e, di conseguenza, una maggiore capacità di carico. La 980H è equipaggiata con il sistema di monitoraggio Cat CMS, che gestisce costantemente il funzionamento della macchina: il sistema ne monitorizza le funzioni vitali, regolando eventualmente il motore per proteggerlo e, se necessario, avverte l’operatore con segnali luminosi e sonori sull’insorgere di eventuali anomalie. Case presenta le pale 721F, 821F e 921F della “F Series”. I modelli impiegano un motore da 6,7 l certificato Tier 4 interim, che utilizza la tecnologia SCR (Selective Catalytic Reduction) per rispettare la normativa sulle emissioni in vigore. Il Sistema di Controllo della Potenza Case a quattro modalità (Economy, Standard, Auto e Max) è stato migliorato per garantire una maggiore flessibilità di abbinamento della potenza del motore al compito da svolgere. Una trasmissione opzionale a cinque velocità con convertitore di coppia e lock-up, differenziali a centro aperto e un sistema di programmazione avanzato contribuiscono alla riduzione dei consumi. Assieme alla maggiore potenza e alla migliore trazione, la capacità delle benne, incrementata, assicura produttività e la 921F fa entrare Case in una nuova classe produttiva grazie alla benna da 3,6 m3. Con un maggior carico di ribaltamento e una migliore forza di strappo alla benna, la 921F da 20 t è pensata per l’immagazzinamento di aggregati e per operazioni di carico autocarri ad alta produttività, ma si adatta a una vasta gamma di settori industriali. Le capacità per le macchine più piccole sono di 2,5 m3 per la 721F e di 3,25 m3 per la 821F. La cabina della Serie F offre una visuale priva di ostacoli su entrambi gli angoli della benna e dell’attrezzatura; un’ampia vetratura e il cofano motore spiovente consentono un’eccellente visuale anche sul retro. Watch the video: Doosan La pala caricatrice DL420 Doosan permette di raggiungere livelli di produttività particolarmente elevati. Il motivo è, da una parte, la notevole potenza di scavo anche nei confronti dei materiali più duri e, dall’altra, la potenza di trazione che consente una facile penetrazione. Cuore di questa pala caricatrice è il motore Cummins QSM 11 a basso livello di emissioni, dotato di un sistema iniettore ad alta pressione con elettronica full-authority per elevate prestazioni con un notevole aumento di coppia e due modalità operative, Power ed Economy. La trasmissione offre invece tre modali- 38 M T S E T T E M B R E tà operative: Manuale, Automatica con cambio automatico per tutte le marce e semiautomatica (cambio automatico con kick-down per la prima marcia). L’asse posteriore e quello anteriore della macchina hanno in dotazione dei differenziali ZF a limitazione di slittamento. Ciò assicura auto- maticamente il massimo sforzo di trazione e una facilità di guida su terreni soffici e fangosi. Riduce inoltre il rischio di slittamento e, allo stesso tempo, evita un’usura eccessiva dei pneumatici. I dischi del freno, integrati negli ingranaggi di riduzione planetari dei mozzi rinforzati con materiale me- tallico, assicurano molte ore di attività e richiedono una manutenzione ridotta. La geometria di sollevamento a “Z” del braccio, con stabilizzatore di carico di serie, è particolarmente solida ed è stata progettata per i carichi pesanti. Comoda e confortevole la cabina, con una strumentazione completa, comandi ergonomici e tutte le regolazioni necessarie per adattarsi alle esigenze dell’operatore. More info: 2 0 1 1 primo piano Hyundai Equipaggiate con i nuovi motori Cummins serie QSL, le pale caricatrici gommate della serie 9, fra le quali spicca il modello HL770-9 da 23 t, sono progettate per consentire all’operatore di personalizzare la potenza del motore, la sincronizzazione del cambio e il disinnesto della frizione in base alle proprie preferenze tramite pratici commutatori rotativi. Inoltre, possono essere equipaggiate con un sistema di controllo del percorso, dotato di accumulatore ammortizzatore che attutisce le sollecitazioni dei cilindri del braccio principale per migliorare il comfort dell’operatore e ridurre le perdite di materiale. La versatilità delle modalità operative contribuisce a migliorare la produttività, aumentare il comfort dell’operatore e ridurre il consumo di carburante. Il nuovo impianto idraulico con rilevamento del carico, pompa a pistoni a cilindrata variabile e valvola di controllo prin- Kramer Allrad cipale a ciclo chiuso, fornisce una maggiore potenza idraulica consentendo di risparmiare energia. La ventola di raffreddamento e il motore della ventola sono integrati nella porta posteriore per facilitare l’accesso per la manutenzione. La pratica ubicazione degli indicatori del liquido refrigerante e dell’olio di trasmissione consente di effettuare il controllo del livello in modo veloce ed efficiente. L’accesso da terra ai filtri carburante e olio, raccordi di lubrificazione, fusibili, componenti elettronici, unitamente ai vani ad ampia apertura, facilitano ai meccanici la manutenzione della serie 9. La Serie 80 di pale gommate del costruttore comprende sei nuove macchine, a cominciare dalla 380 fino alla 780, che compongono un gamma completa tale da coprire il segmento tra i 0,3 e 2,5 m3 di capacità benna. Per quanto riguarda le prestazioni, la nuova serie offre il 15% di spinta in più e il 10% di forza di strappo in più, unitamente a una spiccata versatilità. Ogni pala può essere realizzata secondo le richieste dei clienti. Già a partire dal modello 380 tutte le macchine possono essere dotate di cambio idrostatico Ecospeed sovramoltiplicato, con cui la velocità può essere regolata in modo progressivo fino a un massimo di 40 km/h. Se si combina l’opzione Ecospeed con un gancio di traino, la pala gommata Kramer può essere impiegata come macchina trattrice. La nuova Serie 80 dispone inoltre dell’omologazione CE per trattori, che ne permette la circolazione su strade pubbliche. Molte opzioni di configurazione garantiscono l’alta funziona- lità delle pale gommate Kramer. Premendo semplicemente un pulsante, le macchine possono passare dallo sterzo integrale allo sterzo anteriore e/o a granchio, permettendo così di ampliare le possibilità di impiego e la maneggevolezza delle macchine. L’impianto idraulico servoassistito permette rapidi cicli di carico, anche nel caso di importanti quantità da movimentare, ed è sincronizzato in modo ottimale con la trasmissione. Watch the video: New Holland I tre nuovi caricatori gommati W170C, W190C e W230C di New Holland si affidano alla tecnologia SCR (Selective Catalytic Reduction) per rispettare la nuova normativa sulle emissioni Tier IV interim. Il motore Common Rail ad alta pressione da 6,7 l eroga potenza e coppia ai vertici della categoria. Oltre ai motori ad alte prestazioni, i nuovi modelli presentano quattro nuove modalità di lavoro e di potenza che consentono all’operatore di abbinare i cavalli motore all’applicazione richiesta, massimizzando efficienza del motore e produttività. Grazie all’idraulica più forte e veloce, la macchina è in grado di offrire prestazioni eccellenti. Inoltre, la nuova trasmissione a cinque velocità con convertitore di coppia e funzione di lock-up consente maggiore accelerazione, cicli di lavoro più rapidi e una velocità di traslazione maggiore. L’opzione Pacchetto Efficienza, disponibile sui tre nuovi modelli, comprende la nuova trasmissione con convertito- re di coppia a cinque velocità, il disinnesto progressivo della trasmissione PowerInch, gli assali Heavy Dduty e la programmazione avanzata del sistema, per una produttività elevata e consumi inferiori. Gli assali aperti opzionali con differenziale frontale autobloccante (automatico o manuale) sono ideali per applicazioni dove la forza di spinta risulta determinante e in quelle a ciclo breve continuato. I nuovi assali Heavy Duty possono affrontare gli ambienti più ostili e sono ideali per lavorare nelle applicazioni in cava e in quelle di waste handling. S E T T E M B R E 2 0 1 1 M T 39 Pale gommate Liebherr La pala gommata L 586 si caratterizza per un peso operativo di 31 t e per un carico di ribaltamento di 20,4 t. Il motore diesel Liebherr a sei cilindri raffreddato ad acqua, con turbocompressore a gas di scarico e intercooler, fornisce una potenza massima di 250 kW. Propulsore, elettronica e impianto di raffreddamento sono conformi, come su tutte le pale gommate Liebherr, alle attuali normative sui gas di scarico Stage III/Tier 3. Anche per quanto attiene alla trasmissione idrostatica, la L 586 corrisponde ai collaudati standard di tutta la serie Liebherr. Sulla L 586 (come pure sui cinque modelli più piccoli della serie delle pale gommate di grandi dimensioni del gruppo Liebherr) la trasmissione idrostatica consente di ottenere un risparmio di Officine Piccini carburante fino al 25% rispetto alle macchine con trasmissione convenzionale della medesima categoria. Questa riduzione dei consumi non offre solo vantaggi in relazione ai costi d’esercizio, bensì si ripercuote anche sulla tutela dell’ambiente. Altri vantaggi in termini di redditività rispetto alle trasmissioni convenzionali sono offerti dal freno di servizio pressoché esente da usura, dal consumo minimo degli pneumatici e dalla possibilità di un azionamento dei comandi tramite monoleva sicuro e confortevole. L’effetto frenante automatico della trasmissione idrostatica offre grandi vantaggi in termini di sicurezza e riduce contemporaneamente il surriscaldamento dell’impianto frenante e degli assali. Watch the video: Macchina da 8,3 t, la pala gommata Loader 24.15 monta un motore Perkins 1104D-44TA da 4.400 cc in grado di erogare una potenza di 87 kW, accoppiato a una trasmissione idrostatica a circuito chiuso con regolazione automatica di potenza, pompa e motore a pistoni assiali a cilindrata variabile, pedale di regolazione “inching”, selezione automatica marcia di lavoro, due velocità avanti e due indietro con comando elettrico al volante e su servocomando. L’impianto idraulico adotta una pompa idraulica a ingranaggi, distributore modulare con valvola di massima principale e valvole antiurto e anticavitazione sugli utilizzi; il tutto, per una portata massima di 95 I/min a una pressione massima di esercizio di 225 kg/cm2. Lo sterzo, servo- Il caricatore è azionato da un servocomando con singola leva per comando braccio e benna; il braccio adotta un cinematismo a “Z”, flottante e con livellamento elettronico del piano benna. La forza di strappo della Loader 24.15 è di 8,1 t, per una capacità di sollevamento alla massima altezza di 3,7 t con benna standard da 1,5 m³. L’allestimento standard comprende, tra l’altro: servocomando pala, differenziale autobloccante automatico proporzionale su assale anteriore e posteriore, comando Inching a pedale (regolazione velocità di trasmissione) e servofreno idraulico. assistito a mezzo idroguida e telaio articolato, presenta un angolo totale di sterzata di 80°, per un raggio di sterzata alla benna di 5.350 mm. Hitachi La gamma di pale gommate Hitachi – distribuite in Italia da Scai (Pg) - si è recentemente ampliata con i tre nuovi modelli ZW330, ZW370 e ZW550, equipaggiate con potenti ed economici motori e trasmissione powershift con convertitore di coppia, che permette il cambio automatico delle marce gestito tramite computer di bordo. Di serie il TPD, differenziale di coppia, che facilita gli spostamenti anche su terreni sconnessi. Le capacità benna per le tre ZW è di 4,6, 5 e 6,2 m3. Di serie viene fornito il posizionatore benna automatico che ne controlla l’inclina- 40 M T S E T T E M B R E zione tramite un sensore angolare. Grazie al RCS, le pale gommate Hitachi sono stabili anche nei movimenti con benna piena. Il cinematismo a “Z” garantisce una forza di strappo notevole. Le pale Hitachi sono dotate di ventola di raffreddamento idrostatica con inversione della rotazione automatica che permette 2 0 1 1 l’auto-pulitura dei radiatori. Il sistema frenante è composto da freni a bagno d’olio montati esternamente e sigillati, per un arresto immediato in perfetta sicurezza. Il design dei tre nuovi prodotti rispecchia la linea delle ZW di Hitachi. Le cofanature sono robuste e di tipo scorrevole, così da facilitare la visione dei pun- ti di ispezione. La cabina è dotata di vetrate ampie che permettono una visione globale a 360° del luogo di lavoro, confortevole per l’operatore e conforme alle normative ROPS/FOPS. I punti di accesso al motore sono facilmente accessibili grazie all’ampia apertura dei carter. I filtri, ispezionabili in ogni momento, sono raggruppati per facilitare la sostituzione e la lubrificazione. Watch the video: primo piano Palazzani La pala gommata PL 1105.2 appartiene alla serie Skyline, vera e propria evoluzione della specie della gamma di pale gommate della Casa bresciana. Molteplici i miglioramenti apportati a questa versione, nuova nell’estetica ma soprattutto nella distribuzione dei pesi, nel cinematismo pala, nel potenziamento del motore diesel, nella trasmissione idrostatica e nell’impianto idraulico, che ora utilizza una pompa a pistoni con recupero di energia in fase di scavo e di trasferimento (Eco-Run). Tra le principali innovazioni tecniche rispetto alla precedente versione sono da sottolineare: l’aumento di potenza del motore diesel elettronico, che Terex passa a 109 kW; un nuovo sistema di raffreddamento del motore ad alto rendimento e bassi consumi, che entra in azione sopra i 50°C, dotato di radiatore di ampie dimensioni e sistema intelligente di gestione della ventola; filtri aria maggiorati e con nuova tecnologia di pre-filtraggio, per una migliore pulizia e durata del motore; trasmissione idrostatica con cilindrata 80 cc + 107 cc, che assicura migliore forza di trazione, migliore modularità di erogazione e maggiore spunto nelle accelerazioni; impianto idraulico in grado di erogare 158 l/min a una pressione di 260 bar, prestazioni che si traducono in una capacità di sollevamento alla massima altezza attuale di 6.850 kg e di forza di strappo di 11.200 kg; benna standard di maggiori dimensioni (2,1 m3), con nuovo profilo e nuovi rinforzi strutturali. Il peso operativo è aumentato a 11,5 t; il peso massimo è di 12,1 t. Con un peso operativo di 17,6 t, una potenza motore di 149 kW, una benna da 3-4,5 m3 e un carico di ribaltamento di 13,2 t, la pala gommata Terex TL310 è al vertice della gamma d’offerta del costruttore per questo segmento. Azionata da un motore Cummins QSB 6.7 da 6.700 cc, la macchina adotta una trasmissione idrostatica a circuito chiuso, indipendente dall’idraulica della pala, con adeguamento automatico della forza di trazione e velocità. La trazione idrostatica, in circuito chiuso, agisce come freno di servizio, resistente all’usura, mentre la trasmissione powershift del motore idraulico permette la selezione di due rapporti di marcia, con trazione integrale dal riduttore sull’assale posteriore a quello anteriore, attraverso l’albero di trasmissione. Un pedale acceleratore freno “inch” garantisce la marcia e l’arresto preciso della macchina. La sezione idraulica, basata su una pompa da 220 l/min a una pressione di 350 bar, adotta un monoblocco di comando a tre circuiti con distribuzione del flusso indipendente dalla pressione del carico (LUDV). Tutti i movimenti possono essere effettuati simultaneamente e indipendentemente; la regolazione di precisione rimane attiva in tutti gli stati di carico. Il circuito di comando supplementare viene azionato elettricamente, con distribuzione della quantità preselezionabile e funzionamento a impulsi e continuo. La TL310 offre una forza di sollevamento a terra (ISO 14397-2) di 232.000 N e una forza di strappo (ISO 14397-2) di 128.900 N. JCB Parte dell’ampia gamma di pale gommate JCB, la 436E ZX da 17 t monta un motore turbo Cummins QSB da 133 kW con intercooler aria-aria a basse emissioni con sistema di iniezione a gestione elettronica, che eroga una coppia elevata ai bassi regimi del motore, consentendo all’operatore di riempire più rapidamente la benna. Il propulsore è accoppiato a un cambio ZF Smoothshift completamente automatico, che seleziona la marcia più adatta, garantendo la massima produttività ed efficienza nei consumi di carburante e prolungando al tem- po stesso la durata utile della macchina. L’impianto idraulico Load Sensing dispone di un’efficace portata d’olio “on demand” grazie a un circuito di rilevamento del carico. Ciò limita al minimo i consumi di carburante, alimenta la potenza dove questa è più necessaria e consente il posizionamento preciso ed efficace dei carichi. La 436 è disponibile con una serie di bracci HT standard, High-Lift e Super-High-Lift o ZX standard. I bracci con leverismo a “Z” generano la massima forza di strappo per un caricamento più efficace dei materiali in banco, mentre i bracci HT possono essere usati per svariate applicazioni con attrezzature diverse. Le opzioni High-Lift e Super High-Lift consentono di caricare tramogge o veicoli con sponde alte senza l’impiego di rampe di carico o benne a scarico alto. In più, il sistema di controllo elettronico EMS (Electronic Monitoring System) gestisce e controlla i componenti, attivando quando necessario i dispositivi di sicurezza integrati nella macchina. Watch the video: S E T T E M B R E 2 0 1 1 M T 41 Pale gommate VF Venieri La nuova gamma di pale gommate VF Venieri, al cui vertice si trovano i tre modelli 11.63, 12.63 e 13.63, è equipaggiata con i nuovi motori Perkins a quattro valvole Common Rail a sei cilindri a iniezione diretta, turbo wastegate con intercooler e raffreddamento ad acqua; allineati alle specifiche Tier3, questi propulsori sono in grado di sviluppare una forza di traino e di strappo importanti. La gamma monta una trasmissione idrostatica Bosch Rexroth prodotta in base alle specifiche Venieri, che garantisce efficienza e prestazioni. In più, l’integrazione tra motore e trasmissio- Volvo ne idrostatica può abbattere fino a un 30% i consumi di carburante. L’idraulica gestisce in modo pronto e preciso il cambio di direzione, gli avvicinamenti micrometrici e la selezione della velocità a seconda delle esigenze. La forza di trazione e la velocità della macchina assumono automaticamente e in tempo reale la configurazione ottimale; lo slittamento delle ruote è minimo e l’usura dei pneumatici si riduce fino al 25%. L’impianto idraulico è composto da due pompe indipendenti, una variabile a pistoni e una a ingranaggi: la prima per il circuito anteriore con valvola “unloading”, la seconda con valvola prioritaria per il circuito dello sterzo, capace di un ottimo angolo di svolta (80°). Nella cabina, la poltroncina di guida e il piantone dello sterzo sono regolabili, permettendo al conducente di trovare l’assetto migliore e di mantenerlo a lungo. L’ampia finestratura aumenta la percezione dello spazio interno. La strumentazione del cruscotto è chiara e funzionale. La nuova pala gommata L250G adotta il design della nuova serie G di Volvo e implementa un cinematismo a “Z” che offre la forza di strappo necessaria per lavorare anche in presenza di materiali compatti. Dotata di motore Volvo da 13 l/290 kW conforme alle specifiche Tier 4i/Stage IIIB, con ricircolo dei gas e filtro antiparticolato a rigenerazione at- tiva, monta trasmissione, impianto idraulico e cinematismi di sollevamento progettati e costruiti dalla Casa svedese. L’impianto idraulico Load Sensing fornisce potenza ai vari utilizzi solo quando necessario. Capacità di sollevamento e scarico sono elevate grazie alle pompe a pistoni assiali a portata variabile. La trasmissione adotta il sistema Automatic Power Shift. Costituito da un nuovo convertitore di coppia con lock-up e uno statore a ruota libera, l’OptiShift è una soluzione che integra il sistema Reverse-by-Braking, in grado di ridurre il consumo di carburante fino al 15%. La cabina è dotata di strumentazione posta in posizione centrale e offre visibilità sia sul lato posteriore che a bordo benna. I servocomandi includono impostazioni preselezionabili, come le funzioni Return to Dig e Boom Kick Out. La serie G è equipaggiata con un sistema di diagnostica e monitoraggio elettronico concepito per prolungare la vita della macchina, migliorarne il tempo operativo utile e massimizzarne la produttività. Watch the video: Komatsu Komatsu ha recentemente migliorato le sue pale gommate WA470-6 e WA4806 introducendo le versioni LC (Large Converter) che, rispetto ai modelli precedenti, abbattono sensibilmente i consumi di carburante. La serie adotta una nuova tipologia di treno di potenza, dotato di un convertitore di coppia di grande capacità (LC) e una trasmissione che consente di ottimizzare l’efficienza e presenta un rapporto trazione-peso ottimale, garantendo un’adeguata penetrazione nel materiale. Ciò significa maggiore produzione nei cicli di carico anche in spazi ristret- 42 M T S E T T E M B R E ti. Le nuove macchine LC vantano inoltre una notevole accelerazione e possono raggiungere velocità di traslazione elevate anche in pendenza. Ciò aumenta la produttività e risulta particolarmente vantaggioso per le operazioni di carico e trasporto. Un’altra novità è il sistema di blocco sequenziale 2 0 1 1 del convertitore, che si avvia già in seconda marcia e assicura alta produttività e un notevole risparmio di carburante in tutte le applicazioni. L’efficienza di queste pale è ulteriormente migliorata dall’impianto idraulico di tipo Load Sensing dotato di pompe a portata variabile comandate elettronicamente per la pala e lo sterzo. Questa tecnologia consente di risparmiare carburante fornendo sempre l’esatto flusso idraulico richiesto migliorando così la velocità del lavoro. Inoltre, le pale gommate WA470-6 LC e WA480-6 LC presentano di serie il sistema Komtrax (versione 2.5), in grado di fornire anche le importanti informazioni sui consumi di carburante mensili e giornalieri. Watch the video: