Stagione teatro ragazzi 2015-16_Grosseto

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Stagione teatro ragazzi 2015-16_Grosseto
mercoledì 13 gennaio, ore 10
mercoledì 20 gennaio, ore 10
La bottega dei giocattoli
La fabbrica delle parole
testo e regia Sandra Novellino e Delia De Marco
con Valentina Elia, Giuseppe Marzio, Delia De Marco
voce registrata Anna Ferruzzo
scene costumi e disegno luci Maria Pascale
musiche originali Mirko Lodedo
tecnica utilizzata: teatro d’attore e danza
età consigliata: dai 3 anni
produzione Crest
La nostra storia si svolge in una bottega di giocattoli, e le botteghe di giocattoli non
sono forse delle città nelle quali i giocattoli vivono come delle persone? O meglio, le
città non sono forse delle botteghe di giocattoli nelle quali le persone vivono come dei
giocattoli? Destinato ai bambini più piccoli, il lavoro è l’esito di un percorso avviato da
un gruppo di attrici e di insegnanti di scuola materna intorno al linguaggio teatrale più
efficace che infine toglie un po’ di spazio alle parole a favore di immagini, musica e…
gioco. Lo spettacolo prende corpo anche dalle musiche originali di Mirko Lodedo, vero
tappeto sonoro di azioni, danza e racconto che danno vita ai giocattoli. O sono i
giocattoli a dar vita agli attori? Lo scoprirete solo visitando la nostra bottega.
spettacolare scenario di circo,
teatro e danza nel racconto
di una storia poetica
liberamente ispirato a La grande fabbrica delle parole di Agnès de Lestrade e
Valeria Docampo
regia e testi Irene Paoletti
con Cathal Carroll (acrobata), Laura Scudella e Elisa Bartoli (danzatrici), Silvia
Schiavoni (attrice), Stefano Stefani (attore), Irene Paoletti (attrice)
musiche René Aubry
tecnica utilizzata: teatro e danza
età consigliata: 6-10 anni
produzione Associazione culturale Arts & Crafts
Spettacolo grandioso, suggestivo, ritmato, sorprendente in cui circo e danza si esprimono in tutta la loro potenza al servizio di una narrazione teatrale poetica, che passa
attraverso le immagini e la comunicazione dei corpi nello spazio.
In una fabbrica di parole, le parole sono preziose, ne vengono usate poche, diventano
simbolo di potere e di ricchezza, a scapito di una popolazione operaia travolta in un
vortice produttivo muto e scatenato. La musica straordinaria di René Aubry scandisce
tempi e stati d'animo in un susseguirsi vorticoso di scene e di situazioni sempre diverse.
La storia ci insegnerà che non servono le parole per esprimere la propria ricchezza e
forza interiori. A volte, un amore, una visione, un sogno possono compiere vere e
proprie magie
giovedì 4 febbraio, ore 10
Il gatto con gli stivali
liberamente ispirato al Gatto con gli stivali
coreografia Roberto Lori
parte recitate a cura di Fabio Bacaloni
con Fabio Bacaloni, Roberto Lori
costumi Simona Bucci
tecnica utilizzata: danza
età consigliata: 3-8 anni
produzione Compagnia Simona Bucci
Uno spettacolo che ruota attorno alla figura del Gatto con gli stivali come metafora del
valore dell’amicizia, l’arguzia, il valore aldilà delle apparenze, il superamento delle
proprie paure. Nella favola tradizionale il gatto munito di grandi stivaloni magici si
trasforma in una sorta di guascone, furbo, audace, sfrontato, coraggioso. Nella versione
qui presentata il nostro personaggio ha tutte queste qualità, ma nasconde una debolezza, in realtà assai grave per l’orgoglio felino: egli non teme nulla se non i topi.
Proprio questa sua grande debolezza renderà il personaggio più vicino alle nature di
tutti noi eroi quotidiani costituiti da forze e fragilità e la fragilità del nostro personaggio
diventerà la chiave per il raggiungimento dell’intento.
giovedì 18 febbraio, ore 10
Pinocchio
liberamente ispirato a Le avventure di Pinocchio.
Storia di un burattino di Carlo Collodi
dedicato al Maestro Nikolaj Karpov
regia e drammaturgia Luana Gramegna
con Alice Conti, Gianluca Gabriele, Giulia Viana
tecnica utilizzata: teatro d’attore
età consigliata: 8-12 anni
produzione Zaches Teatro/
Fondazione Sipario Toscana Onlus
con il sostegno di Regione Toscana, Kilowatt Festival e de I Macelli di Certaldo
Selezione In-Box 2015
Ci troviamo in un Teatro di Marionette dismesso, in un luogo dal sapore incantato, a
raccontare una storia che vede come protagonista proprio un burattino, creato di
proposito per calcare le scene. A ben vedere, però, c’è un curioso ribaltamento in atto:
anziché essere i pupazzi a rappresentare gli esseri viventi sono invece gli esseri umani,
gli attori, a rappresentare dei burattini.
Ad accompagnarci in questo mondo c’è la figura enigmatica della Fata-bambola
turchina, che si anima, con movimenti plastici e un fare straniato, per raccontare le
peripezie di Pinocchio. È lei la narratrice-manipolatrice della storia che, usando
costantemente trucchi teatrali, guida Pinocchio nelle sue avventure-disavventure
iniziatiche.
mercoledì 9 marzo, ore 10
Il cavaliere
inesistente
di Italo Calvino
drammaturgia Cristina Grazioli, Fabrizio Montecchi
regia e scene Fabrizio Montecchi
con Valeria Barreca, Tiziano Ferrari
tecnica utilizzata: teatro d’attore e ombre
età consigliata: dai 10 anni
produzione Teatro Gioco Vita, Festival “L’altra scena”/EPCC - Théâtre de
Bourg-en-Bresse/scène conventionnée/Emilia Romagna Teatro Fondazione
Ne Il cavaliere inesistente l’epoca di Carlo Magno, dei Paladini della giostra di avventure, inseguimenti e battaglie, sono un pretesto per parlarci di noi e del nostro difficile
rapporto con la realtà. Calvino affronta, con profondità, ricchezza di sfumature e allo
stesso tempo con leggerezza e ironia, il tema dell’identità nell’uomo contemporaneo.
Un’identità che appare scissa, o addirittura in alcuni casi inesistente e propone diversi
modi di “essere”, di “stare” al mondo come individui. Nel linguaggio scenico di Teatro
Gioco Vita la presenza immateriale e incorporea dell’ombra si fonde con la presenza
materiale e corporea dell’attore. Queste due qualità di presenza scenica, nelle loro tante
possibilità combinatorie, si prestano a tradurre i diversi piani dell’“essere” presenti in
questo classico della letteratura del Novecento.
giovedì 31 marzo, ore 10
mercoledì 13 aprile, ore 10
Non sono stato io
Ho un lupo
nella pancia
di Tommaso Triolo e Matteo Visconti
supervisione drammaturgica Donatella Diamanti
regia Letizia Pardi
con Francesca Pompeo
tecnica utilizzata: teatro d’attore
età consigliata: 8 -13 anni
produzione Fondazione Sipario Toscana onlus
Non sono stato io è il grido di Luca contro tutti quelli che lo accusano ed è anche il
grido di tutti quei bambini che troppo spesso vengono etichettati come "bambini
cattivi" e per questo ingiustamente discriminati. Ma che cosa significa essere un
bambino cattivo? E soprattutto: esiste davvero la cattiveria dei bambini o esistono
invece adulti distratti che non sanno ascoltare e guardare oltre rimproveri e punizioni?
Attraverso la narrazione di un fatto che può accadere ogni giorno in qualunque scuola,
lo spettacolo non pretende di dare risposte certe a un tema tanto complesso, ma con
toni lievi e divertenti guarda le cose con gli occhi di un bambino che prova a far valere
le sue ragioni su quelle dei grandi.
di Valeria Raimondi e Enrico Castellani
parole di Enrico Castellani
con Carlo Presotto, Matteo Balbo e Pierangelo Bordignon
scene, disegno luci e registrazioni audio Babilonia Teatri
grafiche e foto di scena Eleonora Cavallo
tecnica utilizzata: teatro d’attore
età consigliata: dai 5 anni
produzione La Piccionaia - Centro Produzione Teatrale
La storia di Bianco, un bambino che non mangia mai…beve soltanto, si fa archetipo del
bisogno di ogni bambino di trovare nel cibo non solo la possibilità di nutrirsi, ma
un'occasione per ricevere cura e attenzione: amore.
Attraverso il tema dell’alimentazione vengono così narrati alcuni passaggi tipici dell’età
dello sviluppo e sottolineata l’importanza relazionale del cibo con particolare riferimento al rapporto adulto/bambino.
La richiesta di cibo – così come il suo rifiuto – è una delle modalità con la quale i
bambini, ma non solo, cercano di comunicare i propri bisogni, ansie e paure.
L'impianto scenico dell’allestimento ricrea i luoghi di una quotidianità familiare al cui
interno il piano del racconto e il piano dell'azione trovano una sintesi che li lega
assieme come gli ingredienti di una ricetta ben riuscita.
biglietteria
posto unico € 5
carnet biglietti 2 spettacoli € 9
prevendita
su appuntamento cell. 334 1030779 – tel. 0564 488794;
scrivendo a [email protected];
il giorno dello spettacolo presso la biglietteria del Teatro degli
Industri ore 8.30-9.45
•
STAGIONE
RAGAZZI •
(
2016 )
Il siparcaiontato
in
info spettacoli e prenotazioni
cell. 334 1030779, tel. 0564/488794
mail: [email protected]
dal lunedì al venerdì ore 15-17 tel. 338 2224624
Teatro degli Industri
via Mazzini, 101/103 - Grosseto
Teatro degli Industri
Città di Grosseto - Assessorato alla Cultura
GROSSETO