Eötvös Loránd Tudományegyetem

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Eötvös Loránd Tudományegyetem
Università degli Studi Eötvös Loránd
Facoltà di Lettere e Filosofia
Corso di Dottorato di Ricerca in Scienze Linguistiche
Programma di Dottorato in Traduttologia
LE TESI DELLA TESI DI DOTTORATO DI RICERCA
TAMÁS Dóra Mária
SULLE QUESTIONI TERMINOLOGICHE
DELLA TRADUZIONE DI TESTI SPECIALISTICI DI
ECONOMIA NELLE LINGUE ITALIANO E UNGHERESE
Relatrice:
Dott.ssa habil. FÓRIS Ágota, PhD.
Budapest, 2010
1
1. Oggetto della ricerca
La tesi di dottorato si basa sulle ricerche svolte all’interno del Programma di
Dottorato in Traduttologia del Corso di Dottorato di Ricerca in Scienze
Linguistiche all’Università degli Studi Eötvös Loránd. L’oggetto delle ricerche
sono le questioni terminologiche della traduzione di testi specialistici di
economia e all’interno di esso le analisi sono state svolte nella coppia di lingue
italiano e ungherese. Le ricerche sono state effettuate dalla candidata in qualità
di membro del Gruppo di Ricerca di Terminologia (TERMIK) diretto dalla
relatrice della tesi di dottorato.
Durante la traduzione dei testi della lingua speciale dell’economia i
maggiori problemi emergono nel campo della terminologia. Quindi le ricerche
si focalizzano sulle questioni di terminologia con le analisi della teoria, dei
metodi e degli strumenti propri del campo in questione. La terminologia offre
delle soluzioni sia dal lato teorico che pratico per assicurare la qualità delle
traduzioni. Sono stati confrontati da un lato l’approccio teorico e dall’altro i
metodi del terminologo e del traduttore, e inoltre presentati degli esempi
concreti. L’avvicinamento dei due campi può portare a nuovi risultati e
contribuire al miglioramento della qualità delle traduzioni e dei corsi di
formazione per traduttori, e inoltre rendere i traduttori più consapevoli per
quanto riguarda la terminologia.
2. L’obiettivo della ricerca
L’obiettivo della ricerca è di stabilire con quale approccio, metodi e strumenti
affidabili e moderni è possibile promuovere il lavoro dei traduttori specializzati
e migliorare la qualità della traduzione della lingua speciale dell’economia.
2
Quindi le ricerche si incentrano sulla terminologia con analisi del lato teorico
(linguistico) e pratico (strumenti ausiliari dei traduttori).
Durante lo svolgimento delle ricerche gli obiettivi formulati e collegati fra
di loro hanno trovato la loro realizzazione in diversi compiti di ricerca. Gli
obiettivi delle ricerche erano rappresentati dai seguenti:
­ analisi e descrizione dal punto di vista terminologico dei concetti base
delle discipline interessate nei compiti di ricerca interdisciplinari;
- analisi del grado di elaborazione e dell’autenticità dei termini nelle lingue
italiano e ungherese negli strumenti ausiliari pubblicati in Ungheria dal
punto di vista dei traduttori;
- analisi e descrizione degli strumenti ausiliari moderni dei traduttori e
all’interno di essa analisi e descrizione delle basi teoriche, degli elementi
di elaborazione e di forma, e inoltre dei criteri di affidabilità;
- monitoraggio dei princìpi e dei metodi dell’armonizzazione terminologica
dei termini di economia;
- analisi di un dominio di economia concreto ed elaborazione dei risultati
con metodi moderni.
3. Metodi di ricerca
Durante le ricerche sono stati applicati diversi metodi complementari. Le
ricerche sono sostanzialmente di tipo descrittivo, qualitativo ed empirico. Nella
selezione dei metodi di ricerca hanno rappresentato un punto di riferimento le
pubblicazioni di Klaudy (1997, 2007), Heltai (2004, 2005), Fóris (2008) e Lévy
(2008). È stato ritenuto di importanza fondamentale il rispetto dei requisiti
essenziali di precisione, ripetizione e oggettività.
Per la raccolta degli antecedenti della letteratura scientifica sono state
effettuate ricerche bibliotecarie tradizionali, completate da ricerche su Internet.
3
Come fonte sono stati adoperati opere di riferimento, opere scientifiche, manuali
professionali e Internet. I punti di partenza della ricerca delle lingue speciali e
della terminologia sono diversi; durante le ricerche sono state eseguite delle
analisi terminologiche di tipo sincronico e non ricerche di tipo sociolinguistico.
Si ritiene opportuno precisare che per terminologia non va inteso un campo
ristretto delle ricerche della lingue speciali, ma bensì l’applicazione delle analisi
teoriche e metodologiche della terminologia. Mentre le analisi della lingua
speciale nel campo delle ricerche delle lingue speciali si concentrano soprattutto
sull’approccio della sistematizzazione linguistica, la terminologia – basandosi
sui princìpi base di Wüster – analizza il sistema concettuale e non prescinde
dall’unità formata dall’aspetto linguistico e dalle nozioni tecniche professionali
(Oeser, Picht 1985). Nonostante ciò i due campi presentano delle congruenze,
per cui nell’elaborazione della letteratura scientifica sono stati presi in
considerazione anche i risultati del campo delle ricerche delle lingue speciali. In
seguito le ricerche sono state limitate all’analisi dei termini della lingua nel
campo degli affari (business administration).
Sono stati effettuati due tipi di analisi di vocabolari. Da una parte sono stati
analizzati con metodo critico di confronto gli elementi formali e di contenuto
degli strumenti ausiliari stampati ed elettronici per traduttori; per le analisi sono
state utilizzati anche metodi lessicografici. Dall’altra parte sono stati esaminati
dal punto di vista terminologico gli equivalenti (nelle lingue italiano e
ungherese) dei termini di economia offerti dai vocabolari stampati ed elettronici.
Nel caso delle ultime analisi è stata decisa la presentazione dei risultati di anni di
ricerche in modo continuativo (come processo), quindi nel caso delle analisi
sull’identità concettuale effettuate sui vocabolari stampati ed elettronici figura la
classificazione triplice considerata ormai classica dei casi di equivalenza
(equivalenza totale, equivalenza parziale e non-equivalenza), e in seguito è stata
applicata una classificazione di partenza più complessa ed elaborato un nuovo
4
sistema per i casi di equivalenza. Ciò è stato motivato dal fatto che in base ai
risultati precedenti è stata constatata la necessità dell’elaborazione di un sistema
più complesso.
Tra gli strumenti ausiliari per traduttori più moderni vengono presentati una
banca dati (databank) terminologica e una base di conoscenza (knowledge base).
Per realizzare ciò sono stati analizzati i progetti terminologici di due università
italiane (di Trieste e di Bologna), e inoltre si accenna ad altri database di rilievo
internazionali di imprese e di istituzioni.
Nelle analisi sull’armonizzazione terminologica dei termini di economia
sono stati presi in considerazione i risultati degli standard relativi, delle
pubblicazioni scientifiche e delle analisi pratiche. In base a ciò sono state
elaborate la cosiddetta armonizzazione dei traduttori e armonizzazione
traduttiva e una classificazione dei casi di equivalenza per i termini di
economia.
4. Domande di ricerca
Nella realizzazione degli obiettivi prefissi sono stati determinanti le seguenti
ipotesi di lavoro:
- il grado di elaborazione e di autenticità dei termini di economia negli
strumenti ausiliari per traduttori specializzati nella coppia di lingue
italiano e ungherese non corrisponde alle esigenze qualitative dei nostri
giorni; ciò è valido anche nel caso dei termini dei testi di economia nella
traduzione autenticata (per esempio di atti societari);
- il traduttore specializzato da una parte può essere aiutato nel suo lavoro
dalla conoscenza dell’approccio teorico terminologico e dei metodi
terminologici; i princìpi e metodi terminologici possono rappresentare un
punto di riferimento anche quando tra i termini l’equivalenza concettuale
5
si presenta in modo parziale o non si presenta affatto; in questi ultimi casi
con l’aiuto delle procedure di armonizzazione possono essere elaborate
delle raccomandazioni per la traduzione dei termini di economia;
- il traduttore specializzato durante il proprio lavoro può essere aiutato dai
database, banca dati e base di conoscenza elettronici della terminologia;
l’affidabilità degli strumenti viene assicurata dal rispetto dei princìpi e
metodi della terminologia.
5. La struttura della tesi
La tesi si compone di nove capitoli, comprendenti l’introduzione e il riepilogo e
completati
dall’indice,
dalla
bibliografia,
dall’elenco
delle
fonti
e
dall’appendice. Il primo capitolo tratta l’oggetto delle ricerche e la motivazione
su cui si basano.
Il secondo capitolo offre un panorama della letteratura specializzata sia
internazionale che ungherese rilevante per le ricerche. La sintesi terminologica
si base primariamente sulle seguenti pubblicazioni scientifiche: oltre la
pubblicazione postuma dell’opera di Wüster (1985) – ritenuto il padre della
terminologia
moderna
–
intitolata
Einführung
in
die
Allgemeine
Terminologielehre und Terminologische Lexikographie, sono state prese in
considerazione delle opere fondamentali rispecchianti l’approccio dei giorni
nostri come il libro dal titolo Einführung in die Terminologiearbeit degli autori
Arntz, Picht e Mayer (2009). Quest’ultimo si basa sui princìpi base wüsteriani.
Per quanto riguarda l’interpretazione dei concetti terminologici un ruolo
dominante viene svolto dagli standard. È stato ritenuto importante conoscere i
risultati delle officine terminologiche delle università italiane, per cui nella
sintesi e durante le analisi di seguito riportate sono stati valorizzati i risultati
scientifici pubblicati nelle raccolte, negli articoli e nelle dissertazioni (Magris et
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al. 2002, Albertazzi 2000, Agrario 2003, Castagnoli 2003, 2006). Tra le ricerche
ungheresi hanno rappresentato un punto di riferimento soprattutto le nozioni
pubblicate nel libro Hat terminológia lecke [Sei lezioni di terminologia] (Fóris
2005). Oltre le pubblicazioni del gruppo di ricercatori della TERMIK sono stati
presi in considerazione anche altri scritti scientifici della letteratura specializzata
ungherese e internazionale, oltre a quanto contenuto negli standard
internazionali (ISO, DIN).
Questo capitolo contiene quindi una breve sintesti della terminologia e
descrive dei concetti base come la terminologia, la terminografia, il termine,
l’equivalenza, la definizione, il sistema terminologico, l’amonizzazione
terminologica e l’uso linguistico terminologico. Tratta anche la situazione e i
compiti della terminologia. Dopodiché confronta le differenze di approccio della
lessicografia e della terminologia. Descrive brevemente sia i compiti della
terminologia che della traduttologia, sia del terminologo che del traduttore
specializzato. Il capitolo si chiude con la presentazione delle questioni di rilievo
delle ricerche svolte nell’ambito delle lingue speciali intese in modo generale e
quelle specializzate in economia, delle questioni della lingua speciale
dell’economia relative alla coppia di lingua italiano e ungherese, e inoltre con la
collocazione della lingua speciale dell’economia tra le lingue speciali.
Nel terzo capitolo vengono presentati le domande, gli obiettivi e i metodi di
ricerca. Vengono elencati i possibili campi di utilizzo delle ricerche. Il quarto
capitolo si prefigge come obiettivo la descrizione dell’economia e della lingua
dell’economia intese come concetti, quindi dal punto di vista terminologico. Il
quinto capitolo presenta i tipi di strumenti ausiliari per traduttori: i vocabolari
stampati ed elettronici. Una parte di rilievo del capitolo in questione è l’analisi
dell’identità concettuale nei vocabolari specializzati di economia stampati ed
elettronici off line. Il sesto capitolo tratta i database terminologici. I database
terminologici rappresentano degli strumenti ausiliari moderni per i traduttori, la
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cui esistenza e il cui utilizzo è indispensabile per il loro lavoro. Vengono
descritti dal punto di vista formale e contenutistico in modo dettagliato i progetti
terminologici realizzati dalle SSLMIT dell’Università degli Studi di Trieste e
dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Infine vengono menzionati
altri database e alcune iniziative terminologiche. Visto che le ricerche vengono
presentate
come
processo,
il
settimo
capitolo
tratta
le
questioni
dell’armonizzazione terminologica dei termini di economia in base alle analisi
effettuate e della classificazione dei casi di equivalenza concettuale dal punto di
vista del traduttore. Nell’ottavo capitolo viene presentato lo studio di un caso
eseguito dalla candidata avente come obiettivo l’analisi del dominio di economia
cégbíróság (hu.) (Tribunale del Registro delle Imprese ungherese) e dei modi di
presentazione dei dati terminologici relativi. Il nono capitolo è il riepilogo della
tesi di dottorato che riassume i risultati delle ricerche. Seguono la bibliografia,
l’elenco delle fonti, l’elenco delle illustrazioni e l’elenco delle tabelle.
L’appendice contiene le illustrazioni dei database terminologici analizzati.
6. Il riassunto dei risultati delle ricerche in forma di tesi
1) L’argomento delle ricerche riguarda diverse discipline e i concetti base di
alcune questioni affrontate in modo differente da diversi autori, il che in alcuni
casi può portare anche a contraddizioni. Sono state eseguite delle analisi critiche
di confronto delle pubblicazioni rilevanti nelle ricerche nei campi della
traduttologia, della terminologia, delle ricerche nell’ambito delle lingue speciali
e della lessicografia. Sono state presentate le caratteristiche comuni e differenti
delle diverse interpretazioni. Sono state esposte le definizioni dei concetti usati
nella tesi.
2) L’aumento del volume delle traduzioni e delle esigenze di alta professionalità
nelle traduzioni rende necessario lo sviluppo e l’utilizzo degli strumenti ausiliari
8
dei traduttori. Nell’introduzione della tesi di dottorato sono state riassunte le
nozioni teoriche e pratiche necessarie allo sviluppo e all’utilizzo dei sistemi a
sostegno dei traduttori.
3) L’oggetto delle ricerche è stato focalizzato sulla lingua speciale
dell’economia e all’interno di essa sulle traduzioni nella coppia di lingue italiano
e ungherese. È stato verificato e analizzato in quale misura i vocabolari di lingua
comune e di lingua speciale, le enciclopedie di lingua italiana e ungherese
pubblicati in Ungheria corrispondano alle esigenze degli strumenti di sostegno
dei traduttori. È stato constatato che vengono pubblicati dei vocabolari e glossari
che trattano degli argomenti ristretti dell’economia, contenenti poche migliaia di
lemmi, ma nonostante la loro utilità non sono in grado di coprire le lacune
causate dalla mancanza di database elettronici moderni.
L’importanza dell’analisi del rapporto tra la terminologia e la lessicografia
risiede nel fatto che ambedue i campi presentano delle caratteristiche comuni,
ma allo stesso tempo si differenziano notevolmente per quanto riguarda
l’approccio e le possibilità di utilizzo dei risultati. Durante l’esame degli
strumenti ausiliari per traduttori è stato accertato che a causa delle differenze
negli approcci dei due campi (approccio semasiologico e onomasiologico) gli
strumenti ausiliari elaborati secondo i punti di vista lessicografici possono essere
utilizzati in modo limitato nel processo traduttivo.
Sia nella terminologia, sia nella traduttologia l’equivalenza ricopre un ruolo
di rilievo. Con l’esame dettagliato della questione è stato messo in evidenza che
durante la traduzione il traduttore oltre agli accordi lessicali e pragmatici ha
anche il compito di produrre l’equivalenza concettuale.
La descrizione della lingua speciale dell’economia può avvenire dal punto
di vista delle ricerche sia delle lingue speciali e sia della terminologia. I punti di
partenza dei due approcci sono differenti (la terminologia non va considerata
come un campo ristretto delle ricerche nell’ambito delle lingue speciali), perché
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mentre nelle ricerche delle lingue speciali è dominante la sistematizzazione
linguistica, nella terminologia l’oggetto delle ricerche è l’analisi dei sistemi
concettuali e all’interno di essi l’unità della lingua e delle nozioni specialistiche.
I due campi presentano delle congruenze, per cui sono stati presi in
considerazione anche i risultati delle ricerche svolte nell’ambito delle lingue
speciali. Le analisi si focalizzano sull’esame di carattere terminologico della
lingua speciale dell’economia, per cui sono state analizzate non solamente le
caratteristiche lessicali, ma anche quelle dei sistemi concettuali e dei termini,
quindi l’unità delle caratteristiche linguistiche e nozioni professionali.
Conformente a ciò sono stati esaminati dettagliatamente dei campi parziali della
lingua speciale dell’economia come il diritto e la lingua speciale di tipo
amministrativo dell’Unione Europea.
4) La maggiore parte delle analisi ha avuto come oggetto l’esame degli
strumenti ausiliari per traduttori, perché a causa dell’aumento del volume delle
traduzioni e delle nozioni specialistiche i requisiti di qualità delle traduzioni
specializzate possono essere assicurati solamente con strumenti ausiliari che
corrispondenti alle esigenze. Uno dei compiti di rilievo della traduttologia
ungherese potrebbe essere la valutazione dell’utilità degli strumenti ausiliari per
traduttori e l’analisi dello sviluppo scientifico-professionale necessario per
l’allineamento al livello internazionale. Sono stati effettuati due tipi di analisi di
vocabolari; una parte delle ricerche ha avuto come oggetto i vocabolari stampati
ed elettronici di pubblicazione ungherese. L’altra parte delle ricerche si è
concentrata sui princìpi base terminologici, strutturali, la funzione, le fasi di
redazione e il sistema dell’utilizzo dei database terminologici di altri paesi.
L’obiettivo di queste ricerche era la descrizione delle esperienze accumulate
nell’ambito dei database già funzionanti per poterli adoperare nello sviluppo
della terminologia ungherese.
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Nel primo caso l’obiettivo era formato dall’esame del grado di elaborazione
e dell’autenticità dei termini di economia negli strumenti ausiliari stampati ed
elettronici ungheresi a disposizione dei traduttori. Oltre alla descrizione delle
caratteristiche formali e contenutistiche, è stato analizzato tra l’altro in quanto
gli strumenti realizzati corrispondono ai requisiti delle opere di riferimento. È
stato accertato che i vocabolari esaminati sono stati elaborati in base a punti di
vista lessicografici, quindi non contengono dati terminologici che possano essere
necessari durante l’esecuzione delle traduzioni. Nella coppia di lingue italiano e
ungherese vi è anche un deficit dei vocabolari della lingua speciale dalla
struttura tradizionale e dalla tematica globale.
Durante le analisi dei vocabolari del secondo tipo sono stati applicati
metodi terminologici e le singole voci sono state analizzate dal punto di vista
dell’equivalenza concettuale. È stato esaminato se le differenze concettuali
derivanti dalla divergenza dei sistemi terminologici vengano esposte nei
vocabolari, e in caso affermativo come esse vengano gestite. I vocabolari
esaminati presentano in genere le caratteristiche proprie dei glossari e non
forniscono
sufficientemente
informazioni
linguistiche
e
professionali
(concettuali).
Le imprecisioni di contenuto derivanti dal modo di redazione hanno alla
base diversi motivi: a) le caratteristiche dei vocabolari stampati vengono in gran
parte determinate da vincoli derivanti dal tipo di pubblicazione (sono capaci di
contenere un numero relativamente basso di informazioni, difficili da
aggiornare);
b)
i
vocabolari
si
basano
primariamente
sull’approccio
semasiologico e non offrono informazioni di tipo concettuale; c) mancano le
informazioni dettagliate relative agli equivalenti di traduzione.
In base alle ricerche vi è un deficit anche nel caso dei vocabolari elettronici
nella coppia di lingue italiano e ungherese, sia nel caso degli strumenti off line
che negli strumenti on line. Del primo tipo è stato pubblicato un numero
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relativamente basso di opere di riferimento, invece nel secondo caso emergono
anche delle questioni di affidabilità. In base alle esperienze sembra che la
‖saggezza della folla‖ caratteristica per il web2 non funzioni in modo conforme
in
questo
campo
finché
l’approccio
terminologico
non
diventerà
sufficientemente diffuso. Ciò può essere risolto dall’istruzione della
terminologia in modo sistematico.
5) I database, i databank e i knowledge base terminologici rappresentano ai
giorni nostri il mezzo più efficiente tra gli strumenti ausiliari per traduttori. La
loro elaborazione richiede la risoluzione di compiti complessi, minuziosi,
formati
da
questioni
terminologiche,
specialistiche,
lessicografiche
e
informatiche. Per la descrizione delle loro caratteristiche formali e
contenutistiche sono state esaminati dettagliatamente due progetti terminologici:
la banca dati terminologica TERMit (Magris et al. 2002) e la base di conoscenze
EOHS Term (Agrario 2003, Castagnoli 2003, 2006). Ambedue i progetti sono
plurilingui, ma non contengono dati in ungherese, quindi le analisi relative alla
struttura e alle relazioni concettuali sono state ampliate anche ad altre coppie di
lingue. I princìpi di redazione più importanti sono i seguenti: 1) orientamento
concettuale (concept-oriented, quindi il punto di partenza viene rappresentato da
concetti a cui sono stati associati dei codici ed aventi una definizione), 2)
l’autonomia dei termini (l’ideale di un termine associato ad un unico concetto),
3) le prescrizioni severe nei confronti delle fonti e 4) la collaborazione con
esperti del campo in questione. In base a pubblicazioni scientifiche e scambi di
esperienze è stata presentata la descrizione dell’algoritmo di una banca dati e di
una base di conoscenze. Ambedue gli strumenti ausiliari dispongono di un
algoritmo dall’elaborazione molto dettagliata, elaborato secondo criteri
terminologici. Contengono numerose informazioni in più rispetto alle opere di
riferimento precedenti, per esempio oltre al contesto forniscono informazioni
dettagliate sull’equivalenza tra termini (sui gradi di equivalenza), forniscono
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delle informazioni se non si tratta di termini, ma di equivalenti traduttivi. Quindi
il traduttore riesce ad avere l’accesso in un’unica fonte ad informazioni
affidabili determinanti per la qualità della traduzione risparmiando tempo. I
termini sono reperibili ed inseriti all’interno di un sistema, in base a cui il
traduttore può prendere la propria decisione nella scelta del termine
corrispondente al contesto in questione.
Il risultato raggiunto della banca dati TERMit e dalla base di conoscenze
EOHS Term è quello di fornire delle informazioni linguistiche e nozioni
specialistiche il più possibile precise, per cui possono rappresentare dei punti di
riferimento dal punto di vista dell’affidabilità. Le banche dati e le base di
conoscenze terminologiche sono degli strumenti ausiliari creativi, trasformabili
secondo esigenze concrete e da sviluppare ulteriormente; trattano le questioni
terminologiche in modo complesso conducendoci nel campo dell’ontologia
computeristica. Il database terminologico può essere adoperato nella
presentazione descrittiva dei termini di economia sia internazionali che specifici
per un dato paese, oltre che nella pubblicazione prescrittiva all’interno di
un’organizzazione.
Nel capitolo descrivente i risultati relativi ai database si accenna anche ad
alcuni database di imprese e istituzioni e sono menzionati altri tipi di iniziative.
La breve presentazione mette in evidenza che oltre alla determinazione dei
princìpi di redazione precisi è altrettanto importante il rispetto coerente di essi.
I database, databank e knowledge base sono strumenti terminologici adatti
alla sistematizzazione delle nozioni specialistiche che servono anche al
trasferimento di conoscenze in generale. Qualsiasi professione può avere
bisogno di strumenti del genere. Gli esperti professionali e i traduttori ungheresi
operanti nel settore dell’economia non hanno a disposizione database
corrispondenti a requisiti internazionali. La nascita di database in base a lavori
terminologici ungheresi potrebbe portare dei vantaggi sia nell’economia, sia
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nelle ricerche scientifiche. I risultati delle ricerche dimostrano che ogni
condizione necessaria allo sviluppo di database in Ungheria può essere
assicurata. Mediante la collaborazione a lungo termine di linguisti ed esperti dei
diversi settori i singoli database potrebbero anche essere collegati fra di loro.
Come risultato di ciò a disposizione dei traduttori potrebbero esserci degli
strumenti ausiliari più complessi e maggiormente affidabili. I database prodotti
con l’aiuto di sostegni statali possono rappresentare degli strumenti efficienti
della politica terminologica nazionale.
6) Rintracciare gli equivalenti di traduzione per i traduttori specializzati in
economia è particolarmente difficile quando i concetti, le istituzioni (per
esempio uffici, atti ufficiali, professioni) non esistono nell’altro sistema socioeconomico e l’uso del concetto analogo può trarre in inganno. Secondo i risultati
dell’analisi effettuate nel dominio cégbíróság (hu.) l’approccio onomasiologico
che presenta le possibilità per la delimitazione dei concetti, può essere utile
anche in questi casi nella scelta degli equivalenti. Conformemente ad uno degli
obiettivi dell’analisi sono stati descritti per traduttori dei metodi terminologici
applicabili anche quando manca l’equivalenza totale tra i concetti.
L’analisi del dominio dell’economia è stata eseguita mediante la raccolta di
testi specialistici originali, con l’utilizzo di fonti stampate ed elettroniche. La
selezione di materiali autentici è importante dal punto di vista della metodologia
delle ricerche, perché sono essi che rappresentano le fonti autentiche. I termini e
le definizioni per l’esame del dominio in questione sono stati raccolti con metodi
di analisi e descrittivi abituali nella terminologia. Le fonti primarie sono stati gli
atti dell’ente cégbíróság (hu.), mentre le fonti secondarie sono le norme
legislative in materia italiane e ungheresi, oltre ad altre fonti di informazione
ufficiali. Con l’aiuto di essi sono state elaborate le reti concettuali, rappresentate
da alberi concettuali con l’utilizzo del software Visio.
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Nella letteratura scientifica ungherese la questione della standardizzazione
e dell’armonizzazione terminologica non viene trattata con l’importanza che
merita e nella misura conforme alla letteratura internazionale. In base allo
standard internazionale (ISO 860:2007) e alla letteratura specialistica (Cabré
1996, Picht 2005, Fóris e Sermann 2010) sono stati analizzati e descritti
dettagliatamente
i
concetti
e
i
dettagli
del
processo.
Il
concetto
dell’armonizzazione terminologica da un lato viene interpretato in modo più
ristretto conformemente agli standard e dall’altro lato in modo molto più ampio
secondo la teoria della terminologia. Oltre all’identità concettuale è stata
analizzata la questione dell’identità funzionale, è stata elaborata una proposta
per la descrizione dei casi speciali dell’amonizzazione terminologica,
denominate nella tesi le cosiddetta armonizzazione dei traduttori e
armonizzazione traduttiva. L’armonizzazione dei traduttori viene intesa come le
soluzioni individuali dei traduttori secondo criteri terminologici, mentre per
l’armonizzazione traduttiva si intende il processo, durante il quale i terminologi
registrano le proposte traduttive nei database terminologici.
Per il raggruppamento dei casi di equivalenza sono state esaminate diverse
classificazioni: la classificazione tripla più diffusa nella terminologia
(equivalenza totale, equivalenza parziale e non-equivalenza) e di seguito la
classificazione quadrupla di Arntz et al. (2009) (equivalenza totale, intersezione,
inclusione, non-equivalenza). Quest’ultima è stata usata come punto di partenza
per l’elaborazione di una classificazione diversa in base alle ricerche svolte nel
caso dei termini di economia: a) equivalenza concettuale totale, b) equivalenza
concettuale quasi totale, c) identità funzionale, d) non-equivalenza.
7) È stato eseguito lo studio di un caso e analizzato un campo rilevante dal punto
di vista della pratica: la traduzione autenticata degli atti societari. I termini di
questo dominio appartengono alla lingua speciale degli affari e sono soprattutto
legati al sistema concettuale del dato paese. Questa specificità caratterizza
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primariamente per termini che indicano istituti e atti ufficiali. Per l’analisi del
dominio sono state esaminate le soluzioni offerte dai vocabolari stampati in
Ungheria; i loro dati si sono dimostrati spesso contraddittori e non coerenti con i
termini italiani. La descrizione terminologica del dominio cégbíróság (hu.) è
servita alla presentazione del processo di lavoro del terminologo. In base a
definizioni estratte da testi autentici e con la determinazione delle caratteristiche
essenziali è stato possibile stabilire il grado di equivalenza.
Lo studio del caso ha rappresentato un punto di riferimento su come
individuare con metodi terminologici gli equivalenti adatti e su come applicare
l’armonizzazione dei traduttori. L’elaborazione delle proposte traduttive è
un’attività che richiede tempo, ma con la registrazione e l’accesso assicurati ad
esse è possibile accelerare in modo notevole l’esecuzione delle traduzioni. Lo
svolgimento degli esami terminologici e la pubblicazione dei risultati è il
compito della terminologia orientata verso la traduzione e nei database è
possibile registrare in modo separato le proposte traduttive come categorie a sé
stanti.
I risultati descritti nella tesi di dottorato richiamano l’attenzione sul fatto
che ai traduttori conviene
- conoscere l’approccio terminologico ed integrarlo nelle proprie strategie
traduttive;
- conoscere gli strumenti ausiliari terminologici e diventarne degli utenti
consapevoli.
7. Le possibilità di utilizzo dei risultati raggiunti
I risultati delle ricerche offrono diverse possibilità di utilizzo pratico:
- la determinazione dal punto di vista terminologico dell’economia e della
lingua dell’economia può rappresentare il punto di partenza per ulteriori
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ricerche ed è applicabile nella formazione e durante gli esami dei
traduttori specializzati, oltre che nella pratica dei traduttori e
nell’elaborazione degli strumenti ausiliari per traduttori;
- le analisi dei vocabolari possono contribuire al miglioramento della
qualità dei vocabolari specializzati di economia e a dare consapevolezza
delle esigenze relative da parte degli utenti;
- la descrizione dell’algoritmo, dei princìpi di redazione e dei criteri di
affidabilità dei database terminologici elettronici può servire da esempio
per la costituzione di database e knowledge base terminologici;
- la descrizione dei princìpi e dei metodi dell’armonizzazione terminologica
con la presentazione della classificazione dei casi di equivalenza e del
dominio concreto di economia possono fungere da punto di riferimento
per l’insegnamento della terminologia nella formazione dei traduttori e
nella pratica per la redazione di strumenti ausiliari per traduttori.
8. Bibliografia utilizzata per le tesi
Agrario, C. 2003. Creazione di una knowledge base multilingue in materia di
sicurezza
sul
lavoro:
database
terminologico
quadrilingue
e
rappresentazione sistematica delle relazioni concettuali. Dissertazione.
Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Scuola Superiore di
Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori.
Albertazzi, R. 2000. Nefrologia: Dialisi — Saggio traduttivo e Studio
Terminologico. Una nuova prospettiva nell’estrazione delle definizioni
direttamente da corpora costruiti ad hoc. Dissertazione. Alma Mater
Studiorum Università di Bologna. Scuola Superiore di Lingue Moderne
per Interpreti e Traduttori.
17
Arntz, R., Picht, H., Mayer, F. 2009. Einführung in die Terminolgiearbeit.
Hildesheim, Zürich, New York: Georg Olms Verlag.
Cabré, M. T. 1996. L’attività terminologica: armonizzazione e prospettive di
interscambio. In: Intini, G. (ed.) La terminologia tecnica e scientifica.
Attualità e prospettive. Roma: Ministero dell’Università e della Ricerca
Scientifica e Tecnologica. Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. 37—44.
Castagnoli, S. 2003. Creazione di una knowledge base multilingue in materia di
sicurezza sul lavoro: database terminologico quadrilingue, codifica e
modalità di interrogazione del corpus di riferimento. Dissertazione. Alma
Mater Studiorum Università di Bologna. Scuola Superiore di Lingue
Moderne per Interpreti e Traduttori.
Castagnoli, S. 2006. Turning a termbase into an integrated knowledge base:
the Environmental and Occupational Health & Safety terminology
website. Proceedings of "La Formazione in Terminologia", mediAzioni 3.
szám, On-line Journal of Interdisciplinary Studies in Languages and
Cultures. (http://www.mediazionion-line.it/monografici/castagnoli_ita.htm)
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szám, 407–434.
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évfolyam, 1. szám, 30–58.
Klaudy K. 1997. Bevezetés a fordítás elméletébe és gyakorlatába. Budapest:
Scholastica.
18
Klaudy K. 2007. Hipotézisalkotás a fordítástudományban. In: Heltai P. (szerk.)
Nyelvi modernizáció. Szaknyelv, fordítás, terminológia. A XVI. MANYE
Kongresszus előadásai. Gödöllő. 2006. április 10-12. (A MANYE
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István Egyetem, 173–179.
Lévy, P. 2008. Az értelmiség új felelőssége a kommunikáció korában.
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лингводидактики.
педагогический
Сборник
научных
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Московский
университет.
Факультет
иностранных языков, английскуе отделение. Прометей издательство:
Москва.
Wüster,
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die
Allgemeine
Terminologielehre und terminologische Lexikographie.
(2. Aufl.)
(Bauer,
L.
Hg.)
1985.
Einführung
in
Copenhagen: HEPU-tryk.
Fonti utilizzate per le tesi
ISO 860:2007 Terminology work — Harmonization of concepts and terms
szabvány.
19
9. Lista delle pubblicazioni
Pubblicazioni e relazioni relative all’argomento della tesi di dottorato
Studi:
Tamás D. 2007. Az olasz gazdasági szótárakról. In: Fóris Á., Tóth Sz. (szerk.)
Ezerarcú lexikon. (Terminologia et Corpora – Supplementum 2.).
Szombathely: Berzsenyi Dániel Főiskola. 41–55.
Tamás D. 2007. A Magyarországon megjelent nyomtatott gazdasági szótárakról.
In: Magay T. (szerk.): Félmúlt és közeljövő. (Lexikográfiai füzetek 3.).
Budapest: Akadémiai Kiadó. 189–222.
Fóris Á., B. Papp E., Bérces E., Czékmán O., Tamás D. 2008. Terminusok
jelentésmegadása a szótárakban. In: Sárdi Cs. (szerk.) Kommunikáció az
információs technológia korszakában. A XVII. Magyar Alkalmazott
Nyelvészeti Kongresszus előadásai. Siófok, 2007. április 19–21. (A
MANYE Kongresszusok előadásai 4.) Budapest–Siófok: MANYE –
Kodolányi János Főiskola. 172–176.
Tamás D., Fóris Á. 2008. La lingua speciale dell’economia. Quaderni
Vergeriani Vol. IV, n. 4, 69–90.
Tamás D. 2009. Az olasz és a magyar gazdasági rendszerek eltéréseinek hatása a
gazdasági terminológiára. In: Nádor O. (szerk.) A magyar mint európai és
világnyelv. A XVIII. MANYE Kongresszus előadásai. Budapest. 2008.
április 3–5. (A MANYE Kongresszusok előadásai 5.) Budapest: MANYE
– Balassi Bálint Intézet. 790–796.
Tamás D. 2009. A trieszti TERMit adatbázis vizsgálata. Magyar Terminológia
2. évfolyam, 2. szám, 213–235.
Tamás
D.
2010.
A
fordítói
terminológiai
adatbázisok
olaszországi
tapasztalatairól. In: Zimányi Á. (szerk.) A tudomány nyelve – A nyelv
tudománya. XIX. Magyar Alkalmazott Nyelvészeti Kongresszus előadásai.
20
Eger, 2009. április 16–18. (A MANYE Kongresszusok előadásai 6.)
Budapest–Eger: MANYE – Eszterházy Károly Főiskola, 780–786.
Tamás D. 2010. La knowledge base EOHS Term, ossia un vocabolario online
creativo. In: Dávid G. Cs., Zelényi A. (szerk.) Corvinus nyelvi napok,
“Kreativitás és nyelv”. 2009. szeptember 23–24. Budapesti Corvinus
Egyetem IOK Alkalmazott Nyelvészeti Kutató- és Továbbképző Központ.
Budapest: Aula Kiadó. 349–355.
Tamás D., Fóris Á. 2010. Fermiamoci un attimo: come si definisce la lingua
speciale dell’economia? In: Mihalovics Á., Balogh. J. (szerk.) Études
Françaises 5. Languages de spécialité: recherches et formations.
Linguaggi specialistici: ricerca e formazione. Lenguajes para propósitos
específicos: investigación y formación. Nemzetközi, francia–olasz–
spanyol nyelvű konferencia. A szaknyelvek oktatása és kutatása. 2008.
június 13–14. Veszprém: Pannon Egyetem Kiadó. 65–70.
Sermann E., Tamás D. 2010. Hogyan definiálhatjuk a fordítói adatbázist? Egy
olasz és egy spanyol fordítói terminológiai adatbázis vizsgálata. In:
Károly K., Fóris Á. (szerk.) Nyelvek találkozása a fordításban. Doktori
kutatások Klaudy Kinga tiszteletére. Budapest: ELTE Eötvös Kiadó. 101–
115.
Recensioni:
Tamás D. 2004. Pollmann T.: Olasz–magyar fordítóiskola. Fordítástudomány
VI. évfolyam, 2. szám, 126–127.
Tamás D. 2006. Fóris Á.: Hat terminológia lecke. Alkalmazott Nyelvtudomány
VI. évfolyam, 1-2. szám, 203–205.
Tamás D. 2006. Scarpa, F.: La traduzione specializzata. Lingue speciali e
mediazione linguistica. Fordítástudomány VIII. évfolyam, 2. szám, 121–
125.
21
Tamás D. 2007. Ablonczyné Mihályka L.: Gazdaság és nyelv. Magyar Nyelvőr
CIX. évfolyam, 4. szám, 501–503.
Tamás D. 2007. Magris, M., Musacchio, M. T., Rega, L., Scarpa, F. (eds.)
Manuale di terminologia. Fordítástudomány IX. évfolyam, 2. szám, 133–
138.
Tamás D. 2008. Oroszi S.: Közgazdasági fogalomtár és angol–magyar szótár.
Magyar Terminológia 1. évfolyam, 1. szám, 134–136.
Tamás D., Tóth G. 2009. Sztanó L.: Olasz–magyar kulturális szótár. Alkalmazott
Nyelvtudomány IX. évfolyam, 1–2. szám, 123–126.
Tamás D. 2009. Fóris Á.: Kutatásról nyelvészeknek. Fordítástudomány XI.
évfolyam, 2. szám, 106–110.
Resoconti di conferenze:
Tamás D. 2005. Fordítástudomány’ 2005 – Tudományos konferencia és FTK
öregdiák találkozó. II. Fordítástudományi PhD konferencia. Budapest,
2005. március 31.
április 1. Fordítástudomány VII. évfolyam, 1. szám,
105–109.
Sermann E., Szladek E., Tamás D. 2008. Nemzetközi, francia–olasz–spanyol
nyelvű konferencia. A szaknyelvek oktatása és kutatása. Veszprém, 2008.
június 13–14. Magyar Terminológia 1. évfolyam, 2. szám, 311–315.
Méh Éva, Tamás Dóra 2010. Fordítók és Tolmácsok Őszi konferenciája.
Budapest, 2009. szeptember 25. Magyar Terminológia 3. évfolyam, 2.
szám, 118–121.
Relazioni:
Fóris Á., Tamás D.: La terminologia nella traduzione. Elhangzott: V Convegno
Scientifico di Civiltà e Cultura Italiana. 2006. október 24–25.
Szombathely, Berzsenyi Dániel Főiskola.
22
Tamás D.: Conceptual equivalence in economic dictionaries. Elhangzott:
Currents Trends in Terminology. 2007. november 9–10. Szombathely,
Berzsenyi Dániel Főiskola.
Fóris Á., B. Papp E., Bérces E., Czékmán O., Tamás D.: Terminusok
jelentésmegadása
a
szótárakban.
Elhangzott:
Kommunikáció
az
információs technológia korszakában. XVII. Magyar Alkalmazott
Nyelvészeti Kongresszus, 2007. április 19–21. Siófok.
Tamás D.: Az olasz és a magyar gazdasági rendszerek eltéréseinek hatása a
gazdasági terminológiára. Elhangzott: A magyar mint európai és
világnyelv. A XVIII. MANYE Kongresszus, 2008. április 3–5. Budapest.
Tamás D.: Analisi del termine “cégkivonat” e dei suoi campi semantici.
Elhangzott: VI Convegno Scientifico di Civiltà e Cultura Italiana. 2008.
október 2–3. Szombathely, BDF.
Tamás D.: A terminológiai adatbázis, mint fordítói segédeszköz. Elhangzott:
Fordítástudomány’ 2009 – Tudományos konferencia és FTK öregdiák
találkozó. Eötvös Loránd Tudományegyetem – OFFI Zrt. 2009. március
26–27. Budapest.
Tamás D., Fóris Á.: Fermiamoci un attimo: come si definisce la lingua speciale
dell’economia? Elhangzott: Languages de spécialité: recherches et
formations. Linguaggi specialistici: ricerca e formazione. Lenguajes para
propósitos específicos: investigación y formación. Nemzetközi, francia–
olasz–spanyol nyelvű konferencia. A szaknyelvek oktatása és kutatása.
2008. június 13–14. Veszprém.
Tamás D.: A fordítói terminológiai adatbázisok olaszországi tapasztalatairól.
Elhangzott: A tudomány nyelve – A nyelv tudománya. XIX. Magyar
Alkalmazott Nyelvészeti Kongresszus, 2009. április 16–18. Eger.
Tamás D.: La knowledge base EOHS Term, ossia un vocabolario online
creativo. Elhangzott: ―Creatività e lingua‖ Conferenza dell’Università
23
Corvinus di Budapest, Centro di Istruzione e di Ricerca delle Lingue
Straniere, Budapest, il 24–25 settembre 2009.
Di prossima pubblicazione:
Fóris Á., Tamás D. 2007. (relazione) La terminologia nella traduzione. AMBRA,
accettato per la pubblicazione.
Tamás D. 2007. (előadás) Conceptual equivalence in economic dictionaries
2007. Currents Trends in Terminology. Szombathely: Berzsenyi Dániel
Főiskola, 2007. november 9–10. In: Fóris, Á.,Pusztay, J. (eds.) 2007.
Current Trends in Terminology. Proceedings of the International
Conference on Terminology. Szombathely, Hungary, 9th–10th of
November, 2007. – Terminologia et Corpora 4. BDF, Szombathely, ISBN
978–963–9531–95–6, megjelenés alatt.
Tamás D. 2010. (studio) Gazdasági terminusok vizsgálata a terminológiai
harmonizáció
szempontjából.
Fordítástudomány,
consegnato
per
pubblicazione.
Scritti pubblicati non relativi alla tesi di dottorato:
Tamás D. 2004. Cenni sul dialetto triestino. In: Sciacovelli, A. D. (ed.) „Per
seguir virtute e canoscenza” miscellanea di studi per Lajos Antal.
Szombathely:
Berzsenyi
Dániel
Főiskola
(az
AMBRA
különkiadása Antal Lajos professzor tiszteletére). 299–321.
24
sorozat

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