Dal sito di “YAHOO.Finanza”, 11 ottobre 2010

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Dal sito di “YAHOO.Finanza”, 11 ottobre 2010
Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, 11 ottobre 2010
Grecia discute dilazione rimborsi aiuti FMI / UE, dice Min. Finanze
( Reuters )
Nessuna decisione in merito è ancora stata presa, la Grecia però sta discutendo di un possibile
prolungamento dei tempi per i rimborsi dovuti a Unione Europea e Fondo Monetario Internazionale
intervenuti a sostegno di Atene nella fase più acuta della crisi.
La cifra dei fondi da rimborsare è pari a 110 miliardi di euro.
Lo dice all'emittente televisiva locale Skai il Ministro delle Finanze George Papaconstantinou, aggiungendo
che il rapporto tra deficit e Prodotto interno lordo greco dovrebbe scendere quest'anno in area 8 % dopo il 14
% del 2009.
" Se ne sta discutendo, non è stata presa alcuna decisione ma si tratta di un'ipotesi che non ha niente a che
vedere con una ristrutturazione del debito greco " si legge nell'anticipazione dell'intervento del Ministro
ottenuta da Reuters.
Grecia, da Germania no dilazione rimborso ( Ansa ) Roma 11 ottobre
La Germania si oppone a concedere alla Grecia più tempo per ripianare i prestiti concessi dai Paesi europei
per salvarla dalla bancarotta.
' Non siamo in favore di una dilazione dei tempi di rimborso ', ha detto il portavoce del Ministero delle
Finanze Tedesco, Bertrand Benoit, in una intervista a Bloomberg, aggiungendo che una mossa del genere
sarebbe ' prematura '.
Questa mattina il numero uno dell'FMI, Strass-Kahn, aveva aperto alla possibilità di allungare i tempi per il
rimborso.
FMI considera alternative per rifinanziamento prestito a Grecia ( Reuters )
I prestiti di salvataggio per la Grecia potrebbero essere allungati o sostituiti se continuano sui mercati le
preoccupazioni per il rifinanziamento, ma al momento non ci sono piani concreti per farlo.
Lo ha detto ieri il Fondo Monetario Internazionale dopo che all'inizio della giornata di ieri un rappresentante
della Banca Centrale Europea aveva detto che il FMI sta valutando l'opportunità di allungare il programma di
prestiti alla Grecia da 110 miliardi di euro lanciato lo scorso maggio.
" Siamo consapevoli che i mercati sono preoccupati per il Piano di rimborso legato ai sostegni pubblici " ha
detto una portavoce del FMI in un comunicato.
" Se tali preoccupazioni dovessero continuare, ci sarebbero diverse opzioni: la sostituzione di prestiti a breve
termine con prestiti a lungo termine, l'allungamento del periodo di rimborso, oppure l'accordo su un nuovo
programma quando quello attuale giungerà al termine ".
La portavoce ha detto che non ci sono Piani concreti in questo momento visti i recenti miglioramenti nella
fiducia degli investitori verso la Grecia.
Un calo degli spread dei rendimenti dei titoli greci e l'attuazione di forti riforme del Governo " suggeriscono
che la Grecia sarà in grado di coprire interamente la sua necessità di finanziamento attraverso i mercati a
partire dal 2012, come ipotizzato quando il programma è stato approvato ", ha detto la portavoce.
Lorenzo Bini Smaghi, membro del Comitato Esecutivo della BCE, in precedenza aveva detto che il FMI ha
meccanismi " per trasformare i pacchetti a breve termine in pacchetti a lungo termine " quando ha parlato del
prestito greco in una conferenza bancaria.
" E certamente il FMI ci sta pensando " ha detto.
Bini Smaghi ha descritto il potenziale ampliamento del FMI come una " procedura standard " per i programmi
di prestito a breve termine del FMI, ma ha detto che nessuna decisione è stata presa.
Tenere la porta aperta per estendere i prestiti del settore pubblico potrebbe alleviare le preoccupazioni degli
investitori circa il fatto che i mercati potrebbero chiedere rendimenti sui bond ancora più alti nel 2012,
quando il programma terminerà.
Secondo la prassi normale del FMI, sarebbe la Grecia a decidere se richiedere più tempo.
Il Piano di salvataggio è in atto solo da circa quattro mesi, e la Grecia ha ben più di due anni prima che il
programma finisca, un lungo periodo per ritrovare la fiducia dei mercati e ricostruire le proprie finanze.
Stamane lo spread di rendimento tra titoli decennali greci e tedeschi si è stretto di ben 27 punti base a 740
punti base..
Crisi: Lannutti a Tremonti, anche banchieri italiani sono Bankster ( Asca )
Roma, 11 ottobre
'' Vorrei informare il Ministro dell'Economia Tremonti, che non solo i cattivi banchieri e le Banche di affari
estere effettuano montagne di speculazioni a largo raggio, ma anche i banchieri italiani, che il Ministro mette
tra i buoni, stanno salassando le tasche dei cittadini con una raffica di rincari esagerati ed incompatibili con
le regole del mercato ''.
Lo denuncia il capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Finanze al Senato, Elio Lannutti. '' Tremonti,
a cui ho inviato uno studio di comparazione sui costi dei conti correnti in cui risulta che i nostri sono tra i più
cari al mondo, dovrebbe attivarsi - aggiunge Lannutti - per frenare la rapacità dei banchieri che continuano
impunemente, al di fuori di ogni controllo, a strangolare consumatori, famiglie, piccole e medie imprese ''.
Bnl: ' Recruiting Day ', il modo più veloce di entrare in Banca
( Asca )
Roma, 11 ottobre
Il Gruppo Bnp Paribas continua ad investire in Italia e, attraverso Bnl, si pone l'obiettivo di
espandere la propria rete distributiva attraverso l'apertura di 60 nuove agenzie l'anno per
raggiungere i 1.000 punti vendita nel 2012.
Gli assi portanti di questa strategia di sviluppo sono la valorizzazione delle 15mila professionalità Bnl
e l'assunzione di 1.500 persone nel triennio con un unico obiettivo: assicurare all'interno del Gruppo
le migliori capacità e potenzialità per servire al meglio la propria clientela attuale e prospettica.
In questo contesto Bnl - Gruppo Bnp Paribas lancia oggi a Roma il primo ''Recruiting day Bnl'', una
giornata in un'agenzia Bnl per dare ai migliori laureati la possibilità di dimostrare il loro valore ed
entrare da subito a far parte del Gruppo.
Alla prima edizione del ''Recruiting day Bnl'', che si svolge all'interno della storica agenzia Bissolati di
Roma, partecipano 40 tra i migliori laureati pre selezionati tra 200 candidati.
La giornata offrirà ai laureati la possibilità di vivere l'azienda in maniera autentica e avere risposte
concrete sui possibili percorsi di orientamento e sviluppo professionale; la Banca potrà dal canto
suo sperimentare dal vivo le potenzialità dei candidati e assicurare le selezione dei migliori in un
solo giorno.
Al termine del ''Recruiting day Bnl'' l'Amministratore Delegato Fabio Gallia consegnerà alle persone
ritenute più idonee per attitudini e potenzialità una lettera di impegno all'assunzione.
I giovani '' talenti '' Bnl avranno quindi l'opportunità di lavorare in un Gruppo altamente motivante
dove la crescita e lo sviluppo professionale vengono costantemente accompagnati su basi
meritocratiche e di eccellenza.
Questo canale di recruiting è una vera innovazione nel mercato italiano che si affianca alla
campagna avviata a giugno 2010 sui canali digitali che - con una presenza importante nei social
networks come Youtube e Facebook - ha consentito di raccogliere 20.000 curriculum in 3 mesi.
Dopo questa prima edizione, Bnl conta di realizzare ogni anno quattro ''Recruiting day Bnl'' nelle
principali città italiane.
Il Progetto ''Recruiting days Bnl'' si rivolge a brillanti neo laureati e laureati, preferibilmente delle
facoltà di Economia, Ingegneria Gestionale, Giurisprudenza e Scienze Politiche con eccellente
curriculum di studi e una forte propensione all'imprenditorialità e alla innovazione.
Il sito di Bnl - www.job.bnl.it - costituisce l'unico canale per inviare la propria candidatura ed è
costantemente aggiornato con le posizione aperte e le sedi di inserimento nel lavoro.
Bnl: Gallia, assumiamo perchè stiamo crescendo ( Asca ) Roma, 11 ottobre
'' Assumiamo perchè stiamo crescendo ''.
Cosi' ai microfoni di Radio 24 l'Amministratore Delegato di BNL, Fabio Gallia, commenta la prima
edizione del Recruiting Day BNL svoltasi oggi a Roma all'interno della storica sede di Via Veneto
dove hanno partecipato 40 tra i migliori candidati preselezionati tra 200. '' L'obiettivo - prosegue - è
quello di assumere 1500 persone nel triennio e ripetere l'operazione quattro volte all'anno.
I ragazzi entrano alla mattina come candidati e 20 di loro escono alla sera con una lettera di
assunzione. Questo ci sembra ci segnale positivo.
La giornata - aggiunge Gallia - ha offerto ai laureati la possibilità di vivere l'azienda in maniera
autentica e avere risposte concrete sui possibili percorsi di orientamento e sviluppo professionale.
I giovani avranno l'opportunità di lavorare in un Gruppo altamente motivante dove la crescita e lo
sviluppo professionale vengono costantemente accompagnati su basi meritocratiche e di
eccellenza ''.
Innovativo il canale utilizzato per raggiungere i candidati, spiega infine l'A. D. di BNL:
'' Con una campagna avviata a giugno 2010 sui canali digitali che - con una presenza importante
nei social networks come Youtube e Facebook - ha consentito di raccogliere 20.000 curriculum in 3
mesi. Questo canale di recruiting è una vera innovazione nel mercato italiano “.'
B. Akros ( B. P. Milano ): rafforzato team P. B. a Torino ( MF - DJ ) Milano
Banca Akros, Banca di Investimento e Private Banking controllata da B. P. Milano, ha ampliato la
Divisione Private Banking di Torino con quattro nuovi arrivi.
A dirigere il team sarà Bruno Travostino, in arrivo dal Gruppo Banca Sella.
Gli altri componenti del gruppo, che riporterà al direttore centrale del P. B., Francesco Cosmelli,
sono Francesco Dell'Accio, Alberto Ghia e Massimo Matarazzo.
Banco Popolare avrebbe in programma una riduzione di 800 risorse
( Trend.online )
Banco Popolare avrebbe in programma una riduzione di 800 risorse, pari a circa il 4 % del totale, di
cui 300 entro fine anno.
Il taglio del personale dovrebbe avere un impatto positivo sull'Eps 2012 di circa il 5 %, con un
risparmio stimato intorno ai 50 - 60 milioni di euro lordi, hanno calcolato gli analisti della Sim, che
ritengono l'indiscrezione di un Piano di esodi molto fondata.
B. P. è, infatti, l'unica fra le Popolari maggiori a non aver ancora attivato alcuna azione di riduzione
strutturale dei costi del Personale.
B. Carige: Berneschi, in nuovo Piano previste aperture in Piemonte ( MF DJ ) Milano
" Oggi come oggi, il Progetto attraversa una fase di sostanziale stallo, che non dipende dalla
volontà delle parti interessate.
Tuttavia, indipendentemente dagli sviluppi di tale Progetto, è nostra intenzione, nell'ambito del
Piano Industriale che predisporremo a breve, tenere conto di un'ulteriore espansione della Banca
nell'area piemontese tramite nuove aperture ".
E' quanto dichiarato dal Presidente di B. Carige, Giovanni Berneschi, in un'intervista a Milano
Finanza, nella quale ha precisato che " tutte le filiali di quest'area si concentreranno sullo sviluppo
dei rapporti con la Piccola e media impresa, gli artigiani e le famiglie, conservando appieno le
specificità di Carige ed utilizzando eventualmente un nuovo marchio che valorizzi al meglio il
legame con il territorio ".
B. Carige: Berneschi, ingresso in ICBPI apre prospettive sviluppo ( MF
- DJ ) Milano
E alleanza sia.
Ma solo allo sportello, non certo nel capitale.
A Genova, in Cassa di Risparmio, qualcosa si muove.
Il Presidente Giovanni Berneschi ha impresso un'accelerazione industriale all'Istituto. Questa volta,
però, niente shopping di sportelli.
Ma una santa alleanza con un altro banchiere di lungo corso, quel Giovanni De Censi che non
solo presiede il Creval ed è al vertice dell'Istituto Centrale delle Banche Popolari ma siede pure nel
CdA dello Ior, la Banca vaticana che è entrata nei mesi scorsi nel capitale della Carige
sottoscrivendo una quota del prestito convertibile da 400 mln emesso a inizio anno dall'Istituto
ligure.
Berneschi, in un'intervista a Milano Finanza, si augura che "il nostro ingresso nel capitale di ICBPI
possa essere foriero di vantaggi reciproci.
La cessione del nostro Asset a un player specializzato è stata fatta anche alla luce della sempre più
stringente normativa su queste attività che, nel tempo, renderanno necessari maggiori investimenti,
favorendo la concentrazione per via delle economie di scala ottenibili.
Per noi è risultato vantaggioso ricorrere all'outsourcing per questo genere di prodotti, piuttosto che
sviluppare i servizi all'interno della Banca ".
Banche: Geronzi, opportuna verifica ordinamento Fondazioni
( Asca )
Roma, 11 ottobre
Una verifica dell'ordinamento delle Fondazioni Bancarie.
Il Presidente di Generali, Cesare Geronzi, auspica una '' ricognizione '' degli ordinamenti delle Fondazioni
delle quali - ammette - '' non si disconosce affatto la fondamentale funzione svolta per la riorganizzazione e il
consolidamento bancari in un quindicennio; né si sottovaluta il ruolo che potranno continuare a svolgere ''.
Nel suo intervento all'inaugurazione dell'asilo nido aziendale a Trieste, Geronzi spiega che '' non è, tuttavia,
giudicabile inopportuna la sollecitazione - a venti anni dalla legge Amato / Carli di riforma dalla Banca
pubblica e a dodici dall'adozione della normativa Ciampi - a considerare se e quali innovazioni introdurre nel
relativo ordinamento per rafforzare l'autonomia dei soggetti in questione, migliorare ancora il sostegno ai
settori dell'intervento istituzionale, definire più particolareggiatamente il rapporto con gli Enti che concorrono
a formare i loro organi e con il sistema bancario ''.
Per il Presidente di Generali '' una ricognizione, insomma, al termine della quale si potrebbe anche convenire
che non esistono ragioni di innovazione. Ma una verifica appare opportuna ''.
Generali:Caltagirone,1,4 mln euro azioni ( Ansa ) Milano, 11 ottobre
Francesco Gaetano Caltagirone ha acquistato il 6/10, tramite la società Gamma, 100mila azioni
Generali a un prezzo unitario di 14,71 €.
Importo complessivo 1,47 milioni di €.
Lo si legge in una comunicazione sull'internal dealing, obbligatoria perchè l'editore romano, oltre
che socio del Leone con una quota poco lontana dal 2,2 %, è Vice Presidente della Compagnia.
Assicurazioni: scoppia la guerra ai sinistri ( MF - DJ) Milano
E’ di nuovo bagarre sul settore Rc auto.
Da una parte l'Antitrust ha ricordato che le polizze automobilistiche in Italia sono tra le più care
d'Europa e dall'altra l'ANIA, che rappresenta le Compagnie di assicurazione, ha schivato il colpo
lanciando un sos al Governo: è vero che le tariffe sono aumentate, ha riconosciuto il Presidente
Fabio Cerchiai, ma per riportarle verso valori più contenuti bisogna sedersi tutti intorno a un tavolo
per cambiare le regole che hanno provocato proprio quegli aumenti: come correggere la
normativa sul bonus malus, rivedere le tabelle per il pagamento delle microlesioni o creare
l'agenzia antifrode.
Finora però, si legge in un articolo di Milano Finanza, nulla si è mosso.
Solo l'ISVAP, l'Istituto di controllo, ha aperto il dibattito chiamando a raccolta imprese e
consumatori per tentare di individuare le soluzioni.
Ma le imprese, soprattutto quelle quotate che devono rispondere al mercato dei risultati raggiunti
ogni trimestre, non possono attendere che sia la politica a risolvere i problemi, e hanno aperto la
guerra ai sinistri per riportare efficienza nel ramo Rc auto.
Un settore che, nonostante i recenti rincari delle tariffe, ammessi dagli stessi assicuratori, continua a
registrare pesanti perdite: il combined ratio medio, l'indice che rappresenta i costi sostenuti e i
sinistri pagati rispetto ai premi incassati supera il 100 %.
In pratica le Compagnie pagano più di quello che incassano, nonostante negli ultimi anni il costo
medio dei sinistri si sia ridotto
ABI boccia nuove regole sistema finanza ( Ansa ) Washington, 11 ottobre
Le nuove regole sulla finanza, in primis Basilea 3, rischiano di essere un ' incentivo perverso per
fare finanza '.
Così l'ABI.
Il D. G. Giovanni Sabatini sottoscrive in parte l'allarme lanciato giorni fa dal ministro Tremonti
secondo il quale ' i bankers sono tornati e la speculazione è a piede libero '.
Al termine della missione a Washington per l'Assemblea dell'FMI, Sabatini torna a manifestare
perplessità per il nuovo quadro regolamentare cui devono sottoporsi le Banche.
Fed: nuova liquidità in arrivo, lo crede il 93 % dei money
manager ( Wall Street Italia.it )
Non ci sono dubbi tra gli operatori di Borsa: il prossimo 3 novembre la FED annuncerà l'adozione
di nuove misure di allentamento monetario.
Tradotto: tornerà ad acquistare Asset tra cui Treasury. Stando a un sondaggio condotto
dall'emittente televisiva CNBC, il 93 % circa del campione ( composto da 70 persone tra
economisti, gestori di fondi e trader ) è convinto che la Banca Centrale Americana allargherà il suo
portafoglio con nuovi Asset finanziari.
La percentuale è cresciuta dal 69 % emerso dal medesimo sondaggio svolto sole due settimane fa.
Tra coloro che sono sicuri dell'arrivo di un Piano di Quantitative Easing 2, l'86 % ( dal 38 % )
crede che l'annuncio arriverà alla prossima riunione di inizio novembre.
Quanto varrà il Piano di riacquisto di Treasury, ma non solo ?
In media la stima è pari a $ 500 miliardi ma le aspettative più contenute si fermano a $ 100
miliardi, quelle più generose arrivano a $ 1 500 miliardi.
Secondo la maggioranza degli operatori intervistati, la FED non dirà tutto e subito, come fece nel
2009: il Governatore Bernanke annuncerà di mese in mese, o su base trimestrale, quanto
spenderà per sostenere l'economia Usa immettendo nuova liquidità nel mercato.
Nel suo sondaggio, CNBC ha anche chiesto cosa c'è da aspettarsi il prossimo anno da parte della
FED.
Il 37 % degli intervistati crede che verranno abbassati i tassi di interesse sulle riserve.
Non lo pensa il 48 % del campione.
Quanto al target sull'inflazione, il 20 % è convinto che sarà rivisto al rialzo dall'attuale 2 %.
Fiat: Cisl, Fiom rispetti voto Pomigliano ( MF - DJ ) Roma
" La Cisl ha una concezione molto alta delle regole sulla Rappresentanza e della democrazia sindacale.
Noi abbiamo sempre rispettato l'esito di ogni pronunciamento assembleare dei Lavoratori ed il risultato di
ogni consultazione.
Cominciasse la Fiom a rispettare il voto libero e democratico della stragrande maggioranza dei Lavoratori di
Pomigliano che hanno validato l'intesa finalizzata alla difesa dell'occupazione, agli investimenti, al
miglioramento dei salari ".
Lo dichiara in una nota Luigi Sbarra, segretario confederale della Cisl, aggiungendo che " in democrazia vale
il principio della rappresentanza e del mandato che i Lavoratori affidano al proprio Sindacato liberamente e
volontariamente attraverso la delega.
La Cisl sulla rappresentanza e sulla democrazia sindacale sta chiedendo da tempo alla Cgil di perfezionare
l'Accordo, Bonanni ha rilanciato questo tema all'ultimo Congresso della Cgil, partendo dal documento
unitario del 2008.
E' proprio l'atteggiamento della Fiom - conclude Sbarra - che si è opposta all'intesa essendosi affidata
imprudentemente ad una raccolta di firme per una regolamentazione legislativa che offende l'autonomia
delle parti e mortifica l'azione sindacale ".
Lavoro: al Sud la disoccupazione reale supera il 17 % ( MF - DJ ) Mestre
In Campania la disoccupazione reale è al 20,1 % ( 5,8 punti in più rispetto al dato ufficiale calcolato dall'Istat
), in Puglia al 17,5 % ( + 4 ), in Calabria al 17,3 % ( + 5,7 ) e in Sicilia al 16,8 % ( + 1,8 ). Nel Mezzogiorno il
dato medio si attesta al 17,2 %.
A livello nazionale, invece, si colloca al 10,2 %: quasi 2 punti in più rispetto al dato ufficiale calcolato
dall'Istat.
Questi i valori del tasso di disoccupazione reale ( o, con una accezione più tecnica, del tasso di marginalità
dal lavoro ), calcolato dalla Cgia di Mestre.
In termini assoluti l'esercito dei disoccupati reali è composto da oltre 2.621.000 persone: ben 528.592 in più
rispetto al numero calcolato ufficialmente dall'Istat.
" Sebbene il numero degli inattivi presenti nel nostro Paese ", afferma Giuseppe Bortolussi segretario della
Cgia, " sia rimasto pressocchè stabile negli ultimi decenni, dall'avvento della crisi ad oggi, coloro che hanno
deciso di non cercare più attivamente un lavoro sono cresciuti in maniera molto decisa.
Negli ultimi 2 anni sono fuoriuscite dalla categoria delle forze di lavoro oltre 528.500 persone che, di
conseguenza, non vengono più classificate come occupate o in cerca di occupazione.
Ciò significa che il tasso di disoccupazione calcolato dalle statistiche ufficiali è attualmente inferiore a quello
reale.
Pertanto, alla luce del forte aumento degli scoraggiati, abbiamo stimato un nuovo indicatore: il tasso di
marginalità dal lavoro, inteso come sommatoria dei disoccupati e di quel forte numero di sconfortati cresciuto
proprio in questo ultimo periodo ".
" Il risultato ", aggiunge Bortolussi, " fa esplodere la disoccupazione reale presente nel Mezzogiorno: + 3,7
punti rispetto al dato medio ufficiale; con punte del + 5,8 in Campania; del + 5,7 in Calabria e del + 5 in
Abruzzo.
Nel Centro Nord, invece, i differenziali tra le due medie sono invece molto contenuti.
L'esercito dei nuovi scoraggiati ", conclude Giuseppe Bortolussi, " si concentra prevalentemente al Sud. Tra
le oltre 528.500 persone che in questi ultimi 2 anni di profonda crisi hanno deciso di non cercare più un
lavoro, oltre il 61 % del totale risiede nelle Regioni del Mezzogiorno.
E' evidente che una gran parte di queste persone è andata ad alimentare l'abusivismo e il lavoro nero con
gravi ripercussioni per quelle aziende che, nonostante le difficoltà economiche, sono rimaste in attività ".
Buoni Pasto: Fipe, non sia un'obbligazione ( Asca ) Roma, 11 ottobre
'' Se anche alcune catene della grande distribuzione cominciano a rifiutare i buoni pasto vuol dire che la
situazione è arrivata davvero al culmine ''.
Lino Stoppani, Presidente Fipe, rincara la dose sulla vicenda della distorsione nel mercato sempre più
difficile dei tagliandi sostitutivi del servizio mensa.
'' Il problema sta nel sistema di aggiudicazione delle gare di appalto dei servizi sostitutivi mensa - prosegue
Stoppani - che trasferisce sulla filiera dei pubblici esercizi tutti gli svantaggi per aggiudicazioni effettuate a
valori molto inferiori rispetto al nominale.
L'uso del buono pasto inoltre ha ormai profondamente tradito il suo principio ispiratore, trasformandolo da
titolo di credito mirato a consumare il pasto nell'intervallo di lavoro, a semplice buono spesa utile per
comperare di tutto, con evidenti irregolarità anche di natura amministrativa - fiscale.
E' un meccanismo pericoloso - conclude Stoppani - perchè i buoni pasto diventano dei titoli di credito al
portatore, equiparabili in tutto e per tutto a carta moneta che però sfugge al controllo della Banca d'Italia.
Se non si cambiano alla radice le regole in questo settore ridando valore ad un servizio che va riconosciuto e
compensato dai richiedenti e non cannibalizzato come sta succedendo, tanto vale monetizzare in busta
paga il valore del buono pasto ''.
Ricchezza privata + 72 % in 10 anni ( Ansa ) Roma, 11 ottobre
I patrimoni detenuti dai privati nel mondo sono saliti del 72 % negli ultimi 10 anni nonostante la
crisi economica, afferma Credit Suisse.
Ma le diseguaglianze, seppure in diminuzione grazie alla crescita di Cina e India, restano abissali.
Appena l'1 % della popolazione mondiale possiede il 43 % delle ricchezze private.
Alla base della piramide, il 50 % delle persone detiene solo il 2 %.
L'Italia Paese dai forti patrimoni e pochi debiti privati e il bene rifugio della casa è ai primi posti.
Fisco: Intesa Comuni toscani - Inps per lotta evasione, 1° in Italia ( Asca )
Firenze, 11 ottobre
I Comuni toscani collaboreranno attivamente al processo di accertamento e riscossione dei crediti Inps.
E' quanto stabilisce il Protocollo d'intesa ( il primo in Italia di questo tipo ) siglato stamani tra ANCI Toscana e
Direzione regionale dell'Inps, l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.
L'intesa punta a sviluppare sinergie tra i Comuni della Toscana e l'Inps per il contrasto dell'evasione ed
elusione contributiva sul territorio regionale.
'' Con il Protocollo siglato stamani si rafforza l'impegno dei Comuni sul fronte della lotta all'evasione e
all'elusione fiscale e contributiva - afferma il segretario generale di ANCI Toscana Alessandro Pesci -.
L'accordo di oggi è un ulteriore tassello che va ad aggiungersi alle intese già siglate nei mesi scorsi con la
Direzione regionale dell'Agenzia delle Entrate e con la Regione Toscana sull'accertamento dei tributi
regionali ''.
La collaborazione tra ANCI Toscana e Inps si concretizzerà in diverse forme, dalla creazione di una rete di
referenti composta da funzionari dell'Inps e dei Comuni coinvolti ( finalizzata alla condivisione delle
informazioni rilevanti dal punto di vista contributivo con effetti previdenziali ) allo svolgimento di attività di
formazione per individuare e formalizzare le tipologie di ' informazioni qualificate ' più utili ed efficaci.
Prevista anche la partecipazione di funzionari dell'Inps ai Consigli tributari istituiti dai Comuni, ripristinati dalla
recente manovra estiva.
Fisco: Ag. Entrate, no tasse 1° anno praticanti avvocati ( MF - DJ ) Roma
Niente tassa di concessione governativa per i laureati in legge che si iscrivono al primo anno nel registro dei
praticanti, perchè non ancora abilitati all'esercizio della professione forense.
Il tributo - si legge in una nota dell'Agenzia delle Entrate - è invece dovuto per gli anni successivi, in cui i
praticanti procuratori possono essere nominati difensori d'ufficio o svolgere le funzioni di Pubblico Ministero.
In particolare, il documento di prassi precisa che la tassa è dovuta nella misura fissa di 168 € e si applica a
partire dal secondo anno di iscrizione all'Albo dei praticanti, perchè solo da quel momento si ha
effettivamente l'abilitazione ad esercitare la professione forense.
Federalismo: Irpef, possibili aumenti ( Ansa ) Roma, 11 ottobre
Il federalismo potrebbe portare ad aumenti delle addizionali Irpef, in alcune Regioni e per determinate fasce
di reddito, fino al 300 %.
' Il Sole 24 Ore ' analizza gli effetti del federalismo fiscale regionale spiega che il peso delle addizionali sarà
differente a seconda che si tratti di Regioni virtuose o in rosso.
La ' base ' dell'addizionale rimane allo 0,9 % ma dal 2015 le Regioni potranno alzare il livello fino al 3 %.
L'Irap invece può essere ridotta fino all'azzeramento dalle Regioni.
Economia: Vegas, federalismo è cardine per sgravio fiscale
( MF - DJ )
Milano
" Il meccanismo del federalismo e' uno dei cardini che consente di non aumentare la pressione fiscale ".
Lo ha detto questa sera il Vice Ministro all'Economia e alle Finanze, Giuseppe Vegas, a margine della
presentazione di un suo libro presso l'Università Bocconi di Milano.
" Non posso fare entrare dalla finestra una tassa che esce dalla porta. Occorre tenere la finestra chiusa ed è
proprio questo che fa il federalismo.
Bisogna sempre partire dalle tasche del contribuente che non può sopportare un carico fiscale superiore a
quello attuale. Bisogna cercare di diminuirlo ".
Lavoro: Enea, il 15 ottobre preselezione per 181 laureati
( Asca )
Roma, 11 ottobre
Enea, per il concorso per 181 la riserva è sciolta.
Si parte con la prova preselettiva.
Il diario del bando indetto il 30 luglio e destinato a laureati e diplomati con esperienza biennale è
stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale serie concorsi di martedì 5 ottobre.
Stessa data e unica sede per tutti.
Appuntamento, quindi, all'Hotel Ergife, in via Aurelia 619 a Roma, venerdì 15 ottobre.
Il calendario segue il seguente ordine a seconda del profilo per il quale ci si è candidati:
120 laureati tecnici ( Rif. 05/2010 ) alle ore 8;
32 diplomati tecnici ( Rif. 06/2010 ) alle ore 13;
21 laureati amministrativi ( Rif. 07/2010 ) alle ore 15;
8 diplomati amministrativi ( Rif. 08/2010 ) alle ore 17.
Bankitalia: CPL nell'elenco intermediari finanz. Vigilati
( MF - DJ )
Milano
Bankitalia ha iscritto Confidi Province Lombarde ( CPL ) nell'elenco speciale degli intermediari finanziari
vigilati.
L'assunzione della veste di intermediari finanziari sottoposti a Vigilanza, si legge in una nota, equipara le
garanzie di CPL a quelle delle Banche.
La nuova garanzia mitiga il rischio di credito, riduce l'assorbimento di capitale della Banca e riduce lo spread
pagato all'impresa sul credito.
Nella nuova veste CPL potrà anche rilasciare garanzie fidejussorie a favore dell'Amministrazione Finanziaria
dello Stato, al fine dell'esecuzione dei rimborsi di imposte alle imprese socie e gestire fondi pubblici di
agevolazione.
Attualmente sono meno di trenta i Confidi riconosciuti nell'apposita sezione.
Consob: avvia consultazione su misure antiriciclaggio
( MF - DJ )
Roma
La Consob ha posto in consultazione un documento recante disposizioni attuative in materia di
organizzazione, procedure e controlli interni volti a prevenire l'utilizzo a fini di riciclaggio e di
finanziamento del terrorismo delle società di revisione iscritte nell'Albo speciale previsto dall'art.
161 del TUF e contemporaneamente iscritte nel Registro dei revisori contabili.
E' quanto si legge sulla newsletter settimanale della Commissione.
Le disposizioni concernenti le società di revisione iscritte nell'Albo Consob, per quanto concerne la
disciplina relativa all'organizzazione, alle procedure e ai controlli interni, devono essere emanate
dalla Consob, d'intesa con la Banca d'Italia e l'Isvap.
Il Provvedimento in esame, dopo una "premessa" di carattere normativo, è suddiviso in quattro
capitoli intitolati rispettivamente: " Fonti normative ", " Destinatari delle disposizioni ", " Assetti
organizzativi a salvaguardia dai rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo " e "
Disposizioni finali ".
Le osservazioni al documento in consultazione, disponibile sul sito www.consob.it, dovranno
pervenire entro il 15 novembre 2010.
Antitrust: Catricalà, molti passi avanti ma occorre fare di più ( Adnkronos ), Roma,
11 ottobre
Non malata ma neanche sana, l'Italia dal punto di vista della concorrenza “ è convalescente ''.
La diagnosi giunge dal Presidente dell'Antitrust Antonio Catricalà, che, in occasione delle celebrazioni per i
20 anni dall'istituzione dell'Autorità, fa il punto sui risultati raggiunti dal Garante della Concorrenza e del
Mercato.
'' Da una parte - spiega - siamo usciti da situazioni di vecchio monopolio statale in tanti settori, e da questo
punto di vista sono stati fatti molti passi avanti e il sistema è competitivo.
Dall'altra, però, occorre fare molto di più e la strada è lunga da percorrere ''.
Per andare in questa direzione '' abbiamo gli strumenti '', ha rilevato Catricalà riferendosi alla legge annuale
sulla concorrenza che però non è stata ancora varata.
'' Il Ministro Romani - ha proseguito Catricalà - mi ha assicurato che studierà approfonditamente la nostra
segnalazione per portare al più presto il testo in Consiglio dei Ministri.
L'augurio è che la legge possa essere varata prima della fine dell'anno.
Tra le priorità suggerite, ha ricordato il Presidente, l'istituzione di una Autorità indipendente dei Trasporti e
di una sulle Poste: settori in vista di liberalizzazione e dove è necessario avere un terzo, regolatore
indipendente ''.
“ Dati i vincoli di bilancio, il suggerimento dell'Antitrust al legislatore è di attribuire in via transitoria le
competenze alle Autorità già esistenti “ , ha ricordato Catricalà.
Antitrust: Catricalà, 22 ottobre Consiglio Stato si pronuncia su mutui
( Asca ) Roma, 11 ottobre
Il 22 ottobre il Consiglio di Stato si pronuncerà sul ricorso presentato dall'Antitrust contro l'annullamento
deciso dal Tar delle sanzioni inflitte a numerose Banche in materia di portabilità dei mutui.
Lo ha detto il Presidente dell'Autorità, Antonio Catricalà, a margine della cerimonia per il ventennale
dell'Agcm.
L'Antitrust, in seguito alla segnalazione di alcune Associazioni di consumatori, ha irrogato sanzioni a più di
20 Istituti di credito che avevano '' orientato il cliente a scegliere la più costosa opzione della sostituzione ''
invece della portabilità del mutuo, oppure che avevano '' fatto pagare oneri non previsti dalla legge ''.
Ma il Tar del Lazio ha deciso di annullare la decisione dell'Autorità non riscontrando '' elementi univocamente
indizianti la presenza di una pratica commerciale scorretta ''.
Previdenza: pensioni ai parasubordinati, c'è una verità nascosta ?
( Intrage.it )
" Se dovessimo dare la simulazione della pensione ai parasubordinati, rischieremmo un
sommovimento sociale ".
Sono parole attribuite dal Corriere della Sera al Presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, che le
avrebbe pronunciate nel corso di un convegno.
La notizia principale sarebbe dovuta essere quella che l'Inps invierà, la prossima settimana, circa 4
milioni di lettere ai parasubordinati, dopo quelle spedite a luglio ai Lavoratori dipendenti, per spiegare
come consultare on line la posizione previdenziale personale.
Per verificare, cioè, i contributi che risultano versati.
La seconda notizia è che non sarà possibile, per il Lavoratore parasubordinato, simulare sullo stesso sito
quella che dovrebbe essere la sua pensione, come invece possono già fare i Lavoratori dipendenti.
Il motivo di questa differenza pare sia stato spiegato da Mastrapasqua proprio con quella battuta.
Per dire, in altre parole, che se i vari collaboratori, consulenti, lavoratori a progetto, co.co.co., iscritti
alla gestione separata Inps, cioè i parasubordinati, venissero a conoscenza della verità, potrebbero
arrabbiarsi sul serio.
E la verità è che col sistema contributivo, i trattamenti maturati da collaboratori e consulenti spesso
non arrivano alla pensione minima.
Ricordiamo che i Lavoratori con contratti di collaborazione a progetto, e i vari tipi di parasubordinati
sono tutelati da una specifica forma di previdenza obbligatoria, la gestione separata dell'Inps.
Essi devono versare all'Inps una quota del proprio reddito ( fissata per il 2010 al 26,72 % ), per due
terzi a carico dell'azienda e per un terzo a carico del Lavoratore stesso.
Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, 12 ottobre 2010
Giudice censurato per idee personali ( Reuters )
Contrariamente a quanto avviene in Italia, i giudici inglesi non possono esprimere giudizi personali nelle
loro sentenze.
E, se lo fanno, vengono sanzionati.
È quanto accaduto a George Bathurst-Norman, che si è trovato a giudicare un gruppo di attivisti che
avevano fatto irruzione in una fabbrica di armi di Brighton, sospettata di lavorare per l'esercito israeliano, e
progettando di danneggiarla.
Il loro obiettivo era prevenire crimini di guerra contro i palestinesi.
Il giudice, durante il processo, aveva espresso valutazioni personali, affermando che le forze di Tel Aviv
avevano evidentemente commesso crimini di guerra nella striscia di Gaza e riferendosi a scene terribili di
devastazione, che si sperava fossero scomparse con il regime nazista del secolo scorso.
Espressioni che non sono affatto piaciute ai vertici dell'amministrazione giudiziaria britannica, che hanno
fortemente censurato il magistrato per essersi pronunciato non in base all'evidenza, ma unicamente secondo
una visione personale, su una questione politica.
Secondo Jonathan Hoffman, Vice Presidente della Federazione sionista, Bathurst-Norman si è comportato
come uno dei difensori degli imputati.
UE: Commissione, la Chiesa paghi l'Ici. Verso indagine su Italia ( Asca ) Roma,
12 ottobre
La Commissione Europea potrebbe aprire oggi un'indagine formale sull'Italia per violazione dei principi del
Trattato: nel mirino di Bruxelles c'è la legge italiana che esenta il Vaticano dal pagamento dell'Ici.
Secondo quanto riportano alcuni quotidiani, l'annuncio della Commissione UE dovrebbe essere formalizzato
oggi: l'inchiesta riguarderebbe, oltre all'esenzione dall'Ici, anche gli sconti fiscali che lo Stato italiano riserva
agli immobili ecclesiastici con fini commerciali e, quindi, non di culto.
Privilegi che il nuovo Commissario UE per l'Antitrust, Joaquin Almunia, ritiene '' aiuti di Stato non
compatibili '' con le norme del mercato unico europeo.
Sulla norma, contenuta nella finanziaria del 2005 del Governo Berlusconi e reiterata con modifiche nel 2006,
l'Italia dovrà fornire chiarimenti a Bruxelles entro due mesi.
B. P. Milano: pronta all'Offerta per Monte Parma ( MF - DJ ) Milano
Oggi B. P. Milano deciderà sul dossier Monte Parma.
Il Consiglio Straordinario di Piazza Meda presieduto da Massimo Ponzellini si troverà a un bivio:
presentare un'offerta per l'Istituto emiliano finito nel mirino della Banca d'Italia oppure fare un passo
indietro.
Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, i Consiglieri propenderebbero per il sì e potrebbero
fornire una prima indicazione di prezzo.
L'obiettivo, si legge in un articolo di MF, è raggiungere la quota di maggioranza per blindare il
controllo dell'Istituto e avere così mano libera nella gestione.
Proprio nelle ultime ore sono arrivati chiari segnali di apertura da Fondazione Monte Parma (
azionista di controllo dell'Istituto con il 68 % ) che ha deciso di mettere in vendita il 51 %.
Eppure, fino a qualche giorno fa, l'Ente non sembrava disposto a cedere la maggioranza e
nemmeno a stringere accordi di governance trasferendo la gestione ad altri soggetti. Sono state
decisive la moral suasion della Banca d'Italia e l'azione diplomatica di Carlo Salvatori, che a
giugno ha assunto la Presidenza dell'Istituto emiliano.
Monte Parma ha infatti bisogno di un aumento di capitale da 120 mln per dissipare le incertezze sul
fronte patrimoniale.
La Fondazione però non dispone di queste risorse e quindi dovrà fare spazio a un socio di
maggioranza che inietti mezzi freschi in cassa.
Insomma per B. P. Milano la strada sembra spianata, anche se resta da definire il delicato nodo del
prezzo.
Sempre oggi si riunirà il CdA di Monte Parma che potrebbe già valutare l'eventuale Offerta.
Unicredit: per Société Générale è Sell (Tendenze&Mercati )
Negativo il giudizio emesso dal secondo Istituto bancario francese, Société Générale, sul Gruppo
Unicredit.
Gli esperti della Banca d'affari hanno infatti abbassato il rating a Sell ( vendere ) dal precedente Hold (
mantenere ).
La notizia del downgrade sta influenzando l'andamento del titolo che sul listino principale Ftse Mib
registra al momento un calo dello 0.8 % a 1,858 euro dopo aver registrato un minimo di giornata a quota
1,852.
Unicredit: avanza candidatura Nicastro come D. G. ( MF
- DJ ) Roma
Prende corpo la candidatura di Roberto Nicastro come Direttore Generale di Unicredit. Ma resta ancor il
nodo del ruolo di Sergio Ermotti che non gradirebbe una posizione di fatto analoga a quella attuale, di
capo del Corporate&Investment Banking a riporto del CEO Federico Ghizzoni.
Lo scrive Il Messaggero aggiungendo che Paolo Fiorentino ricoprirà la carica di Direttore Operativo
sempre a riporto di Ghizzoni, ma con deleghe la cui ampiezza deve calibrarsi all'interno della nuova
governance.
Questo impianto del nuovo vertice sarebbe uscito rafforzato dal colloquio di sabato scorso a Washington
tra Ghizzoni, il Presidente di Unicredit, Dieter Rampl, e il Governatore di Bankitalia, Mario Draghi.
Oggi pomeriggio Rampl, Ghizzoni e i tre Vice A. D. dovrebbero riunirsi a Milano e dall'incontro potrebbe
uscire l'imprimatur anche se si deve sistemare la casella Ermotti per evitare che il manager esca dal
Gruppo.
Eventualità, sottolinea il giornale, che soprattutto Rampl vuole scongiurare.
Intanto sarebbe stato cancellato il CdA Straordinario di domani in programma per l'ultimo ok alla " Banca
Unica ": un nuovo CdA, conclude il quotidiano, potrebbe essere convocato per la settimana prossima allo
scopo di varare la governance, preceduto dal Comitato.
Unicredit: pressing di Draghi sul D. G.
( MF - DJ ) Milano
L'invito formulato al vertice di Unicredit a definire in tempi rapidi il nuovo assetto di governance
dell'Istituto è arrivato nel corso del faccia a faccia di sabato a Washington tra il Governatore della Banca
d'Italia, Mario Draghi, e il neo Amministratore Delegato di Piazza Cordusio, Federico Ghizzoni.
Nel corso dell'incontro, al quale non avrebbe partecipato il Presidente Dieter Rampl anche per sottolineare
il ruolo di capoazienda ricoperto da Ghizzoni, il Governatore non avrebbe fatto domande sulle candidature
al ruolo di Direttore Generale, ma avrebbe però invitato l'A. D. di Piazza Cordusio ( che ieri ha partecipato
per la prima volta al pranzo tra i banchieri e il Ministro dell'Economia, Giulio Tremonti ) ad arrivare a una
decisione in tempi molto rapidi.
Dall'uscita di Alessandro Profumo da Unicredit sono passate ormai tre settimane e da allora il vertice della
Banca, si legge in un articolo di MF, è stato impegnato a ridefinire la governance interna, lasciando in
secondo piano gli aspetti operativi.
Il primo novembre, inoltre, diventa efficace a tutti gli effetti il Piano One4C, che prevede la fusione nella
Holding delle cinque Banche controllate in Italia, ed è dunque importante che Unicredit si presenti a
quell'appuntamento con un assetto di vertice definito.
Unicredit: accordo con kazaka Sunkar ( Ansa ) Astania, 12 ottobre
La Sunkar Resources PLC ha stipulato con l'italiana Unicredit un accordo per un Progetto di servizi di
consulenza finanziaria.
Lo ha dichiarato la stessa società mineraria kazaka di fertilizzanti, riferisce il sito SRI. UniCredit sarà
consulente unico di Sunkar sul finanziamento del debito per il suo progetto Chilisai Phosphate Fertilizer (
concimi fosfatici ) a nord ovest del Kazakhstan: si tratta di uno dei più grandi depositi conosciuti di
fosforite nell'ex Urss.
Veneto Banca: deliberata la fusione con B. P. Intra ( MF - DJ ) Milano
Le Assemblee Straordinarie dei soci di Veneto Banca e di B. P. Intra, ed il CdA di Veneto Banca
Holding hanno approvato il Progetto di fusione che prevede l'incorporazione di Veneto Banca e di
B. P. Intra in Veneto Banca Holding.
In particolare, si legge in una nota, l'operazione di riassetto organizzativo, che porterà sotto l'unica
denominazione di Veneto Banca Holding ( di cui è previsto a breve il cambio di denominazione
sociale in Veneto Banca ) le filiali attualmente facenti capo a B. P. Intra e Veneto Banca, è stata
autorizzata dalla Banca d'Italia con delibera del 6 settembre 2010.
Con la stipula dell'atto di fusione, previsto per la fine di ottobre 2010, si perfezionerà la fusione
suddetta, con effetti a decorrere rispettivamente dal 1° novembre 2010 per B. P. Intra e dal 22
novembre 2010 per Veneto Banca.
Banca Pop. Vicenza: Approvata Incorporazione Cariprato ( Asca ) Roma, 12
ottobre
L'Assemblea degli azionisti della Cassa di Risparmio di Prato, ieri, e il Consiglio di Amministrazione della
Banca Popolare di Vicenza, oggi, hanno approvato la fusione per incorporazione di Cariprato nella
controllante Banca Popolare di Vicenza.
Lo annuncia l'Istituto vicentino in una nota ricordando che l'incorporazione è stata autorizzata dalla Banca
d'Italia il 24 agosto scorso.
Banche: Vigni, nostro ruolo è aiutare aziende a superare crisi ( MF - DJ )
Milano
" Il ruolo di una Banca del territorio oggi, per come vediamo le esigenze delle aziende, è aiutarle a
superare la crisi che c'è e che continuerà.
Prevediamo che, almeno per un paio di anni ancora, alcuni settori soffriranno ".
Lo ha detto ad Arezzo ai microfoni di Class CNBC ( televisione del Gruppo Class E. che insieme a
Dow Jones & Co controlla questa agenzia ) Antonio Vigni, D. G. di B. Mps.
" Abbiamo scoperto " ha detto " due cose. Che Banche e aziende, soprattutto Banche e aziende
piccole e medio piccole sono sempre più vicine.
Nella crisi, il rapporto tra Banche e questo tipo di aziende che hanno voglia di superare e andare
avanti si è rafforzato. Così come i rapporti con Confindustria e con il Ministero dell'Economia. Gli
strumenti li abbiamo messi in campo ".
Vigni è poi intervenuto anche sul tema delle nuove regole, previste dalle norme di Basilea 3: "
Bisogna che si tenga conto che i problemi della finanza globale non sono i problemi dei singoli
territori e che gli interventi, i regolamenti, le regole che occorreranno per gestire la finanza globale
non sono le regole necessarie a questi territori.
Finiremo per essere penalizzati, Banche e imprese ".
Parmalat: Tribunale Riesame, Tanzi deve tornare in carcere
( Asca )
Milano, 12 ottobre
Calisto Tanzi deve tornare a scontare la sua pena in carcere.
Lo ha stabilito oggi il Tribunale del Riesame di Milano accogliendo la richiesta di arresto presentata
dalla Procura Generale nei confronti dell'ex patron della Parmalat.
Tanzi è stato condannato in primo grado e in appello per aggiotaggio in relazione al crack del
Gruppo di Collecchio.
I suoi difensori hanno già preannunciato ricorso in Cassazione.
Sarà la Suprema Corte a pronunciare l'ultima parola.
E così Tanzi non andrà in carcere almeno fino al verdetto definitivo della Cassazione.
Intesa S. P. ritiene Ungheria strategica, conferma impegni su
Paese (Reuters )
L'Ungheria è un Paese strategico per Intesa Sanpaolo che conferma i suoi impegni verso il Paese.
Lo dice una portavoce della Banca interpellata in merito alle indiscrezioni di un quotidiano locale secondo cui
tre Banche stanno valutando l'uscita dal Paese a causa della nuova imposta sui profitti per il settore
finanziario.
" L'Ungheria è strategica per Intesa Sanpaolo. La Banca è un affidabile investitore di lungo termine e
conferma gli impegni per l'Ungheria ", dice la portavoce.
Dexia: da 2012 distribuzione dividendo ( Ansa ) Bruxelles, 12 ottobre
Dexia, il Gruppo franco - belga colpito dalla crisi, prevede di distribuire nuovamente un dividendo a partire
dal 2012.
Il patron Pierre Mariani si è detto fiducioso sul futuro, sottolineando come i benefici degli aiuti statali ricevuti
per fronteggiare la crisi e portare avanti il Piano di Ristrutturazione si faranno sentire soprattutto nel 2010 e
nel 2011.
L'obiettivo è quindi quello di tornare entro due anni a risultati finanziari simili a quelli del 2009.
Banche italiane: Société Generale bullish su Intesa Sanpaolo, bearish su
UniCredit (Borsainside.com )
Société Générale ha alzato il suo rating su Intesa Sanpaolo da " Hold " a " Buy " e declassato allo stesso tempo
UniCredit da " Hold " a " Sel l".
Secondo la Banca d'affari francese il mercato avrebbe di recente sopravvalutato alcuni potenziali rischi di
Intesa Sanpaolo.
Il management della Banca italiana avrebbe fatto un buon lavoro e sarebbe riuscito a creare valore. Intesa
Sanpaolo avrebbe delle solide basi e dovrebbe continuare a distribuire dividendi.
Société Générale si attende invece presso UniCredit un aumento del costo del rischio.
Société Générale crede inoltre che i proventi da negoziazione di UniCredit caleranno nei prossimi due anni.
Société Générale indica infine che sulla strategia del Gruppo domina l'incertezza dopo i recenti cambiamenti
ai suoi vertici.
Francia, nuova sfida alla riforma pensioni con uno sciopero
( Reuters )
I sindacati francesi hanno dato il via oggi a una nuova ondata di scioperi contro la riforma delle
pensioni, mettendo alla prova la risolutezza del Governo del Presidente Nicolas Sarkozy mentre
l'impopolare progetto si avvia a diventare legge.
Treni, aeroporti e porti funzioneranno in modo ridotto mentre i sindacati sperano di alzare la posta
nella loro lunga sfida contro le misure che prevedono un innalzamento dell'età pensionabile da 60 a 62
anni.
I disagi a livello nazionale sono un serio banco di prova per la leadership di Sarkozy mentre tenta di
spingere su una riforma che è un cavallo di battaglia della sua Presidenza.
Si prevede una riduzione di voli all'aeroporto di Orly e di circa un terzo all'aeroporto Charles de
Gaulle-Roissy.
I sindacati hanno detto che solo uno su tre dei treni ad alta velocità TGV saranno attivi, mentre
opereranno circa otto treni su dieci dei treni Thalys con destinazioni tra le quali Bruxelles. Funzionerà
a servizio ridotto anche la metropolitana di Parigi.
Una serie di proteste nelle ultime settimane hanno radunato milioni di dimostranti.
La speranza dei sindacati è che la protesta di oggi raccolga più dei tre milioni di Lavoratori che,
secondo le stime, hanno partecipato alle manifestazioni dei giorni scorsi.
Le proteste sono state provocate dalla decisione del Senato di approvare la legge che innalza l'età per
accedere alla pensione piena da 65 a 67 anni.
Inps: estesi benefici esenzione contributiva a Stock Option
( Asca )
Roma, 12 ottobre
'' In assenza di una definizione legale di stock option, il regime di esenzione contributiva per i redditi
di lavoro dipendente può essere esteso non soltanto ai Piani che prevedano l'attribuzione di diritti di
opzione, ma anche a quelli che - in un'ottica di fidelizzazione dei Dipendenti - prevedano
un'assegnazione di azioni anche a titolo gratuito ''.
E' quanto afferma un comunicato dell'Inps.
“ E' questa la novità - si legge nel comunicato - introdotta dal messaggio n. 25602 del 12 ottobre 2010
che estende i benefici previsti dal D. L. n. 112/2008 ( art. 82, comma 24-bis ).
Il nuovo messaggio integra la circolare n. 123/2009 che introduceva il regime di esonero per i soli Piani
di stock option.
Affinchè tale regime esonerativo possa essere applicato anche ai Piani di assegnazione di azioni ( anche
a titolo gratuito ), è necessario che i Piani di azionariato presentino però alcune caratteristiche.
Anzitutto il piano azionario non deve essere generalizzato, ma riferito soltanto a categorie di
Dipendenti o singoli Dipendenti, l'attuazione del Piano deve essere subordinata al verificarsi delle
condizioni in esso previste, come ad esempio il decorrere di un periodo minimo per maturare il diritto a
ricevere le azioni, la permanenza in servizio dei Dipendenti alla scadenza di tale periodo, il
raggiungimento di determinati risultati aziendali, un termine minimo per la cessione delle azioni
assegnate.
Inoltre, il Piano deve prevedere esclusivamente l'assegnazione di titoli azionari, in quanto il regime di
esenzione non si applica ai piani di incentivazione che prevedono la corresponsione in denaro del valore
delle azioni.
I datori di lavoro possono recuperare la contribuzione versata ma non dovuta sulle azioni assegnate dal
25 giugno 2008, utilizzando la procedura Uniemes appositamente integrata con uno specifico codice
causale che consente di effettuare il recupero della contribuzione non dovuta e, contemporaneamente,
la riduzione del relativo imponibile già comunicato con l'emens “.
Luxottica: Del Vecchio vara Fondazione, eredità a figli ( MF - DJ ) Roma
Cambia la forma giuridica, ma non la sostanza del patrimonio e dell'eredità di Leonardo Del Vecchio.
Il patron di Luxottica, scrive Repubblica, ha infatti deciso di trasformare la Delfin, il veicolo che controlla il
Gruppo di occhiali e un " buon giardinetto " di partecipazioni, da una società di diritto lussemburghese a
una Fondazione di diritto olandese.
Dietro questa scelta, prosegue il giornale, non ci sarebbero grandi vantaggi fiscali, ma soprattutto una forma
più trasparente e tale da garantire la pace della futura governance di famiglia, e quindi anche quella della
Luxottica, in primis, nell'interesse dei sei figli dell'imprenditore italiano, con un occhio di riguardo per i più
piccoli.
Con la Fondazione, Del Vecchio si è garantito anche il diritto di nominare un " temporary board member ",
cioè una sorta di curatore testamentario per i figli più piccoli.
Lo Statuto della nuova Fondazione, continua il giornale, prevede poi che se gli eredi di Del Vecchio volessero
cedere azioni Luxottica, Generali Ass., Unicredit, Molmed, o di Fdr che controlla Beni Stabili, dovrebbero
decidere " quasi ad unanimità ", con una maggioranza di 5 su 6, in modo da non pregiudicare gli interessi tra
fratelli e fratellastri.
Banche: ABI, al via 1° Forum internazionale ABIfore - justice ( MF - DJ ) Roma
Prende il via oggi a Roma il primo forum internazionale " ABIfore-justice 2010 " sullo sviluppo della giustizia
digitale in Italia e in Europa, promosso dall'ABI con il patrocinio del Ministero della Giustizia, alla presenza
dei rappresentanti di Istituzioni nazionali e comunitarie.
In Italia - si legge in una nota - il Progetto di digitalizzazione della giustizia procede a ritmo sostenuto: 9 i
Tribunali in cui è già attivo il Processo civile telematico per lo scambio degli atti online ( a fine 2010 saranno
14 ), 24 quelli che possono emettere decreti ingiuntivi via web, 52 le Procure della Repubblica che hanno
aderito ai protocolli organizzativi promossi dall'ABI per l'efficienza delle procedure, l'uso degli strumenti
informatici e la riduzione dei costi negli accertamenti penali.
Il forum si pone come un'importante occasione di dialogo sull'evoluzione della giustizia elettronica ( civile,
penale, amministrativa, tributaria e del lavoro ), i riflessi positivi per la competitività delle imprese e le
soluzioni concrete per rendere i servizi più facilmente accessibili, rapidi e meno costosi e mettere a confronto
iniziative e progetti nazionali con quelli adottati in altri Paesi dell'Unione Europea.
Il progetto di formazione e-learning - conclude la nota - è destinato a magistrati, cancellieri, avvocati e a tutti
gli operatori del settore giudiziario ( circa 400.000 i professionisti coinvolti ) per favorire la conoscenza e
l'adozione degli strumenti del processo civile telematico.
Basilea 3, Mussari: male rinviare problema leva finanziaria ( Reuters )
l problema delle nuove regole di Basilea 3 sui requisiti di patrimonio delle Banche è che rinvia il tema della
leva finanziaria, tra le cause del disastro finanziario e rischia di penalizzare chi ha subito la crisi senza averla
causata.
Lo ha ribadito il Presidente dell'ABI Giuseppe Mussari nel corso del suo intervento all'Italian Axa Forum
2010, organizzato da Axa.
" Il limite della legislazione che si va proponendo è la sua parzialità, Basilea 3 non si occupa del problema
della leva e lo rinvia a data futura ", ha detto Mussari.
" Una delle preoccupazioni e che non finisca come Basilea 2, perché stiamo ancora aspettando che gli Usa la
applichino. Ci sono Banche e Assicurazioni che non sono causa del disastro che hanno pagato il conto del
disastro ", ha detto Mussari che, con una battuta, ha suggerito ai vertici di Axa presenti all'incontro di "
trasferirsi armi e bagagli negli Usa, dove non si applica Solvecy 2 ", cioè il nuovo sistema di regole per il
capitale delle Assicurazioni.
" Alle Banche si dice che non guadagneranno più e, beffa, di applicare regole che i loro concorrenti che
hanno determinato gli squilibri non applicano ".
Per Mussari, che ha già criticato come Presidente dell'ABI in una audizione parlamentare gli effetti di
Basilea 3 sulla capacità delle Banche di assicurare credito alle imprese, " oggi si vorrebbe evitare un nuovo
collasso partendo da quelli che lo hanno subito. Questo rischia di non farci riprendere dal collasso. Si devono
invece eliminare le cause vere, se c'è una leva di 50 volte a poco servono più alti requisiti ", ha detto.
Mussari ha anche sottolineato che serve fare dei distinguo perché le Banche non sono tutte uguali.
Parlando subito dopo l'ex presidente del Consiglio e oggi consulente di Deutsche Bank, Giuliano Amato,
Mussari ha condiviso il discorso di Amato " quando dice che non guadagneranno quanto guadagnato negli
anni scorsi, dico guadagneranno perché negli anni scorsi non siamo stati tutti uguali, non avevamo tutti gli
stessi ritorni sul capitale e non abbiamo pagato tutti gli stessi bonus, non siamo stati sulla stessa barca ".
Crisi: Mussari, servono regole precise e prigione per chi sbaglia ( Asca ) Roma, 12
ottobre
Ci vogliono '' regole e limiti e la prigione per chi sbaglia ''.
A chiederlo è il Presidente dell'ABI, Giuseppe Mussari, che intervenendo all'Italian Axa Forum, sottolinea
che la crisi economica ha messo in evidenza che '' il mercato ha fallito clamorosamente. La mano invisibile
va bene per il macellaio ma non per gli Edge Found.
Ci vogliono - sottolinea il Presidente dell'Associazione dei banchieri italiani - regole e limiti e la prigione per
chi sbaglia ''.
Cgil: Camusso, manifestazione Fiom sabato rimanga strettamente
sindacale ( Asca ) Udine, 12 ottobre
'' Quella di sabato deve rimanere una manifestazione sindacale ''.
Così Susanna Camusso, segretario generale vicario della Cgil, sull'iniziativa della Fiom in programma il 16
ottobre.
'' Si tratta di una manifestazione giusta, necessaria - ha spiegato Camusso a margine di un convegno della
propria organizzazione ad Udine - sia in ragione della rottura intervenuta alla Fiat sia in ragione di una scelta
non condivisibile, sbagliata, di Federmeccanica di procedere alle deroghe contrattuali.
Questo è il senso della manifestazione e questo deve rimanere.
Ieri, per altro, il segretario generale della Fiom, Landini, ha detto che questa deve rimanere una
manifestazione sindacale e che come tutte le manifestazioni sindacali deve essere pacifica, per affermare il
proprio punto di vista, senza altri scopi.
Mi auguro che tutti coloro che partecipano garantiscano uno svolgimento rigoroso e che non presti il fianco
ad alcun altro commento che non sia quello di una manifestazione sindacale legata a questione contrattuali
''.
Cgil: Camusso, Sacconi continua a non fare il suo lavoro ( Asca ) Udine, 12
ottobre
'' Noi continuiamo ad avere un Ministro del Welfare che non fa il suo lavoro ''.
Lo ha detto Susanna Camusso, segretaria aggiunta della Cgil, a margine di un convegno a Udine,
rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano di commentare recenti dichiarazioni di Maurizio Sacconi,
secondo il quale c'è già un sindacato unico Cisl - Uil.
'' Il Ministro dovrebbe avere una funzione terza e non partigiana - ha spiegato Camusso -, mentre invece
Sacconi, come ben sappiamo ha teorizzato e praticato la divisione del sindacato.
E questo non è il suo mestiere.
Si tratta, invece, di una scelta grave e ancora più grave dentro la crisi.
Il ministro può affermare quello che vuole ma se c'è un unico sindacato bisogna chiederlo ai due soggetti
che vengono indicati come unificati d'autorità dal Ministro ''.
Per Camusso, '' solo loro possono avere parola. Noi, in ogni caso, pensiamo che sia sbagliato, da parte del
Governo, dividere il sindacato - ha concluso Camusso -. Pensiamo, inoltre, che scaricare i costi della crisi
sulle condizioni di lavoro e sulle retribuzioni dei Lavoratori.
Non abbiamo problemi a dire che ci sono delle differenze con le altre Organizzazioni, però queste vanno
discusse con loro, non con altri. Non dev'essere il Governo l'arbitro di tutto ciò ''.
Fiat: Camusso a Bonanni, abbassa toni e alza qualità linguaggio (
Asca )
Udine, 12 ottobre
'' Bisogna abbassare i toni e alzare la qualità del linguaggio ''.
E' l'invito che Susanna Camusso, segretario generale vicario della Cgil, rivolge al leader della Cisl, Bonanni,
quando auspica '' 10, 100, 1000 Accordi come quelli di Pomigliano '', se le intese come quelle sottoscritte
con la Fiat portano investimenti e lavoro.
'' Certi slogan evocano cose tristi - ha aggiunto Camusso, a margine di un convegno a Udine - e credo che
non dovrebbero far parte del linguaggio dei dirigenti sindacali e di chi, comunque, ha cuore il futuro di questo
Paese, la coesione sociale, le prospettive.
Nel merito può apparire - ha concluso la sindacalista - una logica di rottura e, come tale, non utile. Altrimenti
non posso che ribadire l'opinione che noi abbiamo: che sul piano dell'utilizzo degli impianti e della
produttività abbiamo fatto e continueremo a fare tantissimi accordi per affrontare il futuro, ma non
condividiamo il modello che riduca i diritti dei Lavoratori, anche perchè crediamo che non sia né una ricetta
né una soluzione ''.
Crisi: Marzano ( Cnel ), priorità creare posti di lavoro
( Asca ) Roma, 12
ottobre
'' La creazione di posti di lavoro è una priorità e servono proposte concrete per far fronte alla crisi
occupazionale mondiale che lo scorso anno ha colpito più di 200 milioni di persone ''.
Per Antonio Marzano, Presidente del CNEL e dell'Associazione Internazionale dei Consigli Economici e
Sociali e di Istituzioni Simili ( AICESIS ), che stamane a Cotonou in Benin ha aperto il seminario Il ruolo dei
Consigli Economici e Sociali come promotori e attori per l'attuazione del Patto Mondiale per l'Occupazione,
l'impegno più urgente è dare attuazione al Patto Globale per l'Occupazione, varato dall'Organizzazione
Internazionale del Lavoro nel 2009 con l'obiettivo di orientare le politiche nazionali e internazionali a
stimolare la ripresa economica, a creare occupazione, a proteggere i lavoratori e le loro famiglie.
'' Per contrastare gli effetti della crisi economica mondiale sono state stanziate più risorse a vantaggio degli
Istituti finanziari di quanto sia stato speso per salvaguardare l'occupazione e i sistemi di protezione sociale '',
ha detto Marzano parlando ai rappresentanti dei Consigli Economici e Sociali dei Paesi Africani intervenuti
all'incontro organizzato dall'AICESIS con il partenariato dell'ILO.
Il Presidente ha quindi invitato gli oltre 60 Consigli aderenti a coinvolgere i rappresentanti del mondo del
lavoro e delle imprese per elaborare progetti di rilancio dell'occupazione.
'' Gli aiuti ai Paesi africani più poveri si sono ridotti drasticamente, la situazione sociale si deteriora, crollano
le esportazioni e gli investimenti esteri diretti, si riducono le rimesse degli immigrati ''.
Per Marzano a questa situazione si dovrebbe rispondere con un'azione coordinata tra le diverse istituzioni
internazionali ( Fmi, Banca Mondiale, Omc, Oil, Psnu ) e una maggiore cooperazione per ristabilire un clima
di fiducia, mentre a livello dei singoli Stati sono necessari investimenti in infrastrutture e più stimoli per la
creazione di imprese, anche attraverso la microfinanza.
'' E' dalla crescita del lavoro, soprattutto attraverso le Piccole e medie imprese, e da politiche attive di
gestione del mercato del lavoro e di qualificazione professionale, che potrà venire uno sviluppo sociale
diffuso e duraturo '', conclude Marzano.
'' Ma si potrà parlare di sviluppo solo se il lavoro che verrà sarà dignitoso, rispettoso della parità tra uomini e
donne, delle pari opportunità e delle libertà civili ''.
Sangalli: per ripresa meno burocrazia ( Ansa ) Roma, 12 ottobre
' Quello dei costi della burocrazia è certamente uno dei principali ostacoli che gravano sulle Pmi '. Parola di
Carlo Sangalli.
Il Presidente di Rete Imprese Italia e di Confcommercio commenta i dati diffusi dall'Agenzia delle Entrate sui
costi amministrativi medi a carico delle imprese e punta il dito anche sulla elevata pressione fiscale, sulle
difficoltà di accesso al credito e sul ritardo dei pagamenti della Pubblica Amministrazione.
Crisi: Adiconsum, serve fiscalità di vantaggio per imprese ( Asca ) Roma, 12
ottobre
'' L'onda lunga della crisi - dichiara Pietro Giordano, Segretario Nazionale Adiconsum - continua a falcidiare il
reddito delle famiglie e lo stato di fiducia degli italiani diminuisce sensibilmente non solo nelle regioni del sud,
ma anche nel Nord Ovest, area non certo tradizionalmente debole del Paese.
Solo una seria politica - continua Giordano - di fiscalità di vantaggio per le imprese che vogliono investire in
attività produttive unitamente alla defiscalizzazione diffusa del salario di produttività, riuscirà a far uscire dalle
sacche della crisi l'Italia.
Adiconsum è convinta che altro pezzo importante di una strategia di sviluppo economico è lo sblocco delle
risorse pubbliche per gli investimenti ed una seria e concreta evasione fiscale.
Basta andare nei porti, negli aeroporti o verificare il parco macchine di tanti liberi professionisti, imprenditori
o gioiellieri per scoprire un mondo di evasione fiscale a tutti noto, ma da pochi contrastato ''.
Fisco: Ag. Entrate, burocrazia costa a Pmi 2,7 Mld l'anno ( MF - DJ ) Roma
Il costo complessivo degli adempimenti burocratici per le imprese con meno di 250 dipendenti è stato
stimato in circa 2,7 miliardi di euro all'anno.
Questi i primi risultati dell'attività di misurazione degli oneri amministrativi condotta dall'Agenzia delle Entrate
e dal Dipartimento della Funzione Pubblica.
Gli adempimenti interessati, si legge in una nota, sono la comunicazione dati e la dichiarazione annuale Iva,
la dichiarazione unificata dei sostituti d'imposta ( modello 770 semplificato ), le richieste di rimborso del
credito Iva e l'anticipazione in conto fiscale del rimborso Iva.
La rilevazione è stata effettuata nell'ambito dell'attuazione del " Taglia - oneri amministrativi ", introdotto
dall'art. 25 del D. L. 112/2008, che ha previsto la misurazione dei costi burocratici in tutte le materie di
competenza statale con l'obiettivo di giungere, entro il 2012, come stabilito in sede comunitaria, alla
riduzione del 25 % dei costi della burocrazia che gravano sulle imprese.
Francia esaminerà tassazione su patrimonio prossima primavera
( Reuters )
Il Governo del Presidente Nicolas Sarkozy rivedrà il sistema di tassazione sul patrimonio e altre
misure all'interno di una revisione del budget nella prima parte del prossimo anno, secondo quanto
hanno riferito dei parlamentari.
" L'idea è quella di avere un dibattito sulla tassazione sull'eredità patrimoniale come parte di una
revisione del bilancio alla fine della primavera ", ha detto Hervè Mariton del partito Ump.
Philippe Marini, senatore dell'Ump, ha aggiunto che l'idea viene direttamente da Sarkozy e dal
Primo Ministro Francois Fillon.
Lavoro: i supermercati si ribellano, buoni pasto a rischio ( Intrage.it )
Scricchiola il meccanismo dei buoni pasto, che – col loro giro d'affari da 2,5 miliardi l'anno –
costituisce uno dei pilastri della retribuzione dei lavoratori, in quanto forma di reddito non
soggetta a tassazione. Si stanno infatti ribellando gli esercenti, per mezzo della Fipe, Federazione
Italiana Pubblici Esercizi, l’associazione che rappresenta bar, ristoranti, pizzerie, tavole calde ed
esercizi vari della ristorazione. Si lamentano, in particolare, della commissione che sono costretti a
pagare per ogni buono pasto incassato. Un problema che sta esplodendo, collegato alla decisione
di importanti catene – da McDonald a Esselunga – di non accettarne più quale forma di
pagamento.
"Se anche alcune catene della grande distribuzione cominciano a rifiutare i buoni pasto, vuol dire
che la situazione è arrivata davvero al culmine" – ha detto Lino Stoppani, presidente Fipe – "Il
problema sta nel sistema di aggiudicazione delle gare di appalto dei servizi sostitutivi mensa, che
trasferisce sulla filiera dei pubblici esercizi tutti gli svantaggi per aggiudicazioni effettuate a valori
molto inferiori rispetto al nominale. L’uso del buono pasto, inoltre, ha ormai profondamente
tradito il suo principio ispiratore, trasformandolo da titolo di credito mirato a consumare il pasto
nell’intervallo di lavoro, a semplice buono spesa, utile per comperare di tutto, con evidenti
irregolarità anche di natura amministrativa-fiscale. È un meccanismo pericoloso, perché i buoni
pasto diventano dei titoli di credito al portatore, equiparabili in tutto e per tutto a carta moneta,
che però sfugge al controllo della Banca d’Italia".
B. co Popolare: effettuata la riapertura del covered bond a 5 anni
( Trend.online ) di Alberto Susic
Il Banco Popolare ha effettuato la riapertura della seconda serie di Obbligazioni Bancarie
Garantite emessa nell'ambito del programma pluriennale in essere dal febbraio 2010.
I titoli emessi, per un valore nominale pari a 150 milioni di Euro e con scadenza 30 settembre 2015,
vanno ad incrementare la seconda serie che raggiunge così un importo complessivo pari a 950
milioni di Euro.
Il Banco Popolare ha deciso di effettuare la riapertura, che è stata condotta da Royal Bank of
Scotland PLC e UBS AG in qualità di Joint Lead Managers con Banca Aletti in qualità di comanager, sulla base di una reverse inquiry ricevuta gli scorsi giorni da parte di alcuni investitori
istituzionali.
L'operazione è stata prezzata al tasso mid swap +135 punti base, con una cedola pari a 3,25 % ed
un prezzo pari a 100,138.
DFP: Ok Commissione Bilancio Camera, domani in aula ( Reuters )
Via libera della Commissione Bilancio della Camera alla Decisione di Finanza Pubblica, il documento che ha
sostituito il vecchio DPEF.
La Commissione ha votato il mandato al relatore a riferire in aula sulla DFP.
A favore si è espressa tutta la maggioranza, compresi Fli e Mpa.
Domani mattina è prevista la discussione generale in aula e dalle 16 il voto sulla risoluzione che dovrebbe
essere sottoscritta da tutti i capigruppo della maggioranza.
Crisi Economica: Trichet, tempi più brevi in procedure deficit eccessivo UE (Adnkronos )
New York, 12 ottobre
'' Servono tempi più brevi '' per le procedure di deficit eccessivo dell'UE.
Ad affermarlo, nel corso di un suo intervento a New York, è il Presidente della BCE, Jean-Claude Trichet.
Per il Presidente dell'Istituto di Francoforte bisogna rafforzare la sorveglianza delle politiche di bilancio in
modo da evitare disavanzi eccessivi e insostenibili.
'' E' essenziale - spiega Trichet - stabilire procedure efficaci per migliorare e mettere in pratica la
sorveglianza dei conti pubblici nell'area dell'euro.
Abbiamo bisogno di tempi più brevi nelle procedure di disavanzo eccessivo dell'UE in modo che l'azione
politica correttiva sia presa per tempo ''.
Inoltre, aggiunge Trichet, '' abbiamo bisogno di un'applicazione quasi automatica delle sanzioni ''.
Cattolica Assicurazioni: firmato closing per cessione del 49 % di BCC
Assicurazioni ( Trend.online ) di Alberto Susic
Cattolica Assicurazioni e Iccrea Holding ( la capogruppo del Gruppo bancario Iccrea, Credito
Cooperativo ), a seguito dell'intesa siglata il 2 aprile scorso e conseguite le necessarie
autorizzazioni, hanno oggi perfezionato l'Accordo con cui Cattolica cede il 49 % del capitale
sociale di BCC Assicurazioni ad Iccrea Holding, per un valore pari a 10,3 milioni di euro, equivalente
al patrimonio netto pro - quota.
BCC Assicurazioni è la Compagnia che realizza l'intesa tra Cattolica Assicurazioni e Iccrea Holding
per il comparto della bancassicurazione danni.
Nell'ambito del Sistema del Credito Cooperativo BCC Assicurazioni opera per offrire alle Banche di
Credito Cooperativo e Casse Rurali, prodotti e servizi innovativi in risposta alle esigenze di tutela
assicurativa delle famiglie e delle imprese.
Mutuo troppo pesante ? La surroga è una possibilità ( Message.it )
La crisi economica ha fatto sì che numerose famiglie in tutta Italia si siano trovate in difficoltà a fare fronte
alle rate di un mutuo sottoscritto quando le condizioni economiche erano più floride.
Nel corso dell'ultimo anno, per superare questi ostacoli, agli italiani sono state presentate e prospettate
diverse vie, come il Piano famiglia, di ABI, Governo e Associazioni di consumatori, e il Fondo di Solidarietà,
in attesa di divenire operativo.
C'è poi un altro modo per allentare la pressione del mutuo, quella della surroga.
Di seguito cercheremo di capire quando questa sia una soluzione conveniente.
Sulla scorta delle liberalizzazioni introdotte dal Decreto Bersani tra il 2006 il 2007, gli italiani hanno oggi la
possibilità di trasferire il proprio mutuo da un Istituto a un altro.
In questo modo, chi ritiene il proprio mutuo casa troppo caro o poco conveniente può ricercare un Istituto di
credito che offra condizioni migliori.
Secondo quanto previsto, le spese di trasferimento sono a carico della Banca e perciò il cliente non dovrà
sostenere alcuna spesa di istruttoria della pratica né per quel che riguarda la perizia sull'immobile posto in
ipoteca.
La Banca che accetti di subentrare a un'altra nel mutuo, ha invece l'obbligo di sbrigare le pratiche necessarie
entro 30 giorni dalla richiesta del cliente.
La surroga comporta il trasferimento dell'importo residuo del mutuo; di fatto, però, il trasferimento viene
effettuato estinguendo il primo mutuo e accendendone uno nuovo presso la nuova Banca.
Pertanto, quindi, il nuovo finanziamento potrà essere diverso per ciò che riguarda:
il tipo di tasso ( fisso, variabile, o altro );
la durata;
lo spread e, di conseguenza, la rata.
Per surrogare il vecchio mutuo il cliente dovrà trovare una nuova Banca disposta a concedere condizioni
migliori di mutuo rispetto a quello che si ha già, attraverso la surroga.
La richiesta deve essere presentata in forma scritta, con un documento in cui si chiede alla nuova Banca di
acquisire il mutuo già acceso subentrando ai diritti ipotecari della Banca precedente e fornendo anche la
documentazione necessaria ad attestare l'esatto importo residuo del mutuo da trasferire.
A questo punto, la nuova Banca potrà richiedere alla Banca originaria - che avrà dieci giorni di tempo per
fornirle - tutte le informazioni che reputi necessarie.
Terminate le verifiche del caso, la surroga verrà formalizzata da un notaio mediante un
" atto unico ", che comprenderà:
il contratto di mutuo tra la nuova Banca e il cliente;
la quietanza di pagamento rilasciata dalla Banca originaria;
il consenso alla surroga e l'annotazione della surroga stessa a margine dell'ipoteca originaria.