Rassegna stampa 28 gennaio 2010

Transcript

Rassegna stampa 28 gennaio 2010
COMUNE di SAN FELICE CIRCEO
PROVINCIA di LATINA
RASSEGNA STAMPA
28 gennaio 2010
Plessi scolastici, spunta l’ipotesi di vendita
Latina Oggi
Ex mattatoio, via al restauro
Latina Oggi
Vigili del Fuoco, una sede al Circeo
La Provincia
Studenti al Circeo, biglietti gratis
Latina Oggi
La corazzata Roma e il suo
ammiraglio, la coscienza del dovere
La Provincia
Latina, tre agguati in due giorni,
due uomini uccisi, uno ferito
Repubblica.it
Latina, terra di malavita. Tre esecuzioni in poche ore
Il Tempo.it
Mattanza senza rumore alle porte della Capitale
Articolo21.info
Latina, tre agguati in due giorni Due uomini uccisi, uno ferito - Repubblica.it
Page 1 of 1
Cronaca
Tra ieri e oggi escalation della violenza. La Questura intensificherà i controlli
Il presidente dell'Osservatorio sulla criminalità: "Sta accadendo qualcosa di nuovo"
Latina, tre agguati in due giorni
Due uomini uccisi, uno ferito
ROMA - Un altro omicidio a Latina, il secondo in poco meno di 24 ore. Questa sera, in via
Montelupone, nel quartiere periferico Gionchetto, è stato trovato ucciso un uomo. Ieri sera era
stato assassinato nella sua casa Massimiliano Moro, 45 anni, con due colpi di pistola alla nuca.
Mentre ieri mattina, in un altro agguato, era stato ferito gravemente a colpi di pistola Carmine
Ciarelli, 48 anni.
Una vera e propria escalation di violenza, dopo il quale la questura di Latina ha deciso di
intensifichare i dispositivi di controllo del territorio. Sugli agguati sono in corso indagini della
squadra mobile, e viene mantenuto al momento il più stretto riserbo. Gli investigatori non
escludono un possibile collegamento tra gli episodi.
Quanto sta succedendo fa dire ad Enzo Ciconte, esperto di questioni di mafie e presidente
dell'Osservatorio della Regione Lazio sulla criminalità, che nel pontino "sta accadendo qualcosa".
Anche se "non è detto che i fatti siano collegati - sottolinea Ciconte - il clima nella zona peggiora e
aumenta la pericolosità" perchè "si evidenzia una situazione in movimento da tenere sotto
osservazione e ad alto rischio e vulnerabilità".
Secondo l'esperto "sono fatti che non vanno sottovalutati e, soprattutto, non vanno ritenuti
sporadici. Di qui la richiesta "della massima attenzione da parte degli organi dello Stato e la
vigilanza dei partiti". Anche perchè nella zona "c'è il comune di Fondi che non è stato sciolto per
infiltrazione mafiosa, i suoi amministratori si sono dimessi a suo tempo e ora potrebbero anche
ricandidarsi alle prossime elezioni amministrative".
(26 gennaio 2010)
Annunci Premium Publisher Network
Aiuta i bimbi di Haiti
Sostieni un bimbo a distanza. Adotta ora.
www.sositalia.it
Outlet dell'High Tech
Veri affari su tanti prodotti di marca! Sconti fino al 70%!
www.kenwoodstore.it
Iperespresso X7 illy
Sogni un espresso mitico? Scopri Iperespresso X7 illy.
www.illyeshop.com
Divisione La Repubblica
Gruppo Editoriale L'Espresso Spa - P.Iva 00906801006
Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di CIR SpA
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/01/26/news/latina_tre_agguati_in_due_giorni-... 28/01/2010
Il Tempo - Interni Esteri - Latina terra di malavita Tre esecuzioni in poche ore
Page 1 of 1
Interni Esteri
invia per e-mail
stampa
dizionario
|
condividi
NOTIZIE - INTERNI ESTERI
Latina terra di malavita Tre esecuzioni in poche ore
Uccisi due pregiudicati, un capoclan è in fin di vita
Fabio Benvenuti LATINA L'etichetta sempre rifiutata, quella di «terra di malavita», ora
diventa un marchio. Tre esecuzioni in piena regola nel giro di poche ore: due pregiudicati
morti ed un capoclan in fin di vita, sono il segno di una escalation drammatica. Tre episodi
preceduti da altri quattro attentati a colpi di arma da fuoco in pochi mesi nel capoluogo
pontino. Ma anche decine di auto bruciate e roghi dolosi ai danni di attività commerciali in
molti centri della provincia, da Aprilia a Sabaudia e Minturno. La gente pontina sotto shock,
si scopre in balìa della criminalità e di nuovo sotto i riflettori quando ancora non si è spento
l'eco del «caso Fondi», il Comune nel sud della provincia per il quale l'ex prefetto Frattasi,
nel settembre del 2008, aveva chiesto lo scioglimento del consiglio comunale per
infiltrazioni mafiose. Un anno di polemiche infuocate, fino alle dimissioni, lo scorso
settembre, di sindaco e maggioranza, a precedere la decisione del Consiglio dei ministri di
non sciogliere il consiglio comunale. Una vicenda che ha la sua coda velenosa in uno scontro
istituzionale, con l'ex prefetto Frattasi accusato da alcuni politici locali di aver favorito il
complotto di «pezzi deviati dello Stato» per scardinare la classe dirigente locale. L'uccisione
dei pregiudicato Massimiliano Moro, freddato lunedì sera in casa con due colpi di pistola
alla nuca, e Fabio Buonamano, ucciso ieri sera davanti casa, e l'attentato a Carmine Ciarelli,
alla guida di una nota famiglia rom di Latina e raggiunto da sette colpi di pistola fuori da un
bar, aprono scenari inquietanti. Ieri il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza,
riunito d'urgenza dal prefetto Antonio D'Acunto, ha disposto nuovi controlli del territorio.
Ma le ripetute richieste degli anni scorsi, promosse da sindacati di polizia e forze politiche,
di aumentare l'organico delle forze dell'ordine, non hanno mai rievuto adeguata risposta,
così come la creazione di una sezione della «Dia». Per Antonio Turri, ex poliziotto di Latina
e dirigente nazionale dell'associazione «Libera» di don Ciotti, «ci potrebbero essere altri
omicidi con vittime anche personaggi non criminali». Per Turri, i fatti di sangue degli ultimi
mesi «sono legati alla penetrazione della malavita organizzata nella provincia di Latina,
processo iniziato a partire dagli anni novanta». Lo confermano i tanti sequestri di beni ai
danni di esponenti di clan malavitosi, venuti in terra pontina ad investire capitale o
semplicemente a svernare, compiuti negli ultimi dieci anni. Terra di soggiorno obbligato per
camorristi e mafiosi fin dagli anni ottanta, terra di confine e di cerniera tra la Campania e
Roma, oggi, quasi inevitabilmente, quella pontina è terra di malavita.
Vai alla homepage
27/01/2010
NOTIZIE
• Politica
• Italia & Mondo
• Economia
• Cultura
• Sport
EDIZIONI
• Roma
• Latina
• Frosinone
• Vit. Rieti Civitav.
• Abruzzo
• Molise
RUBRICHE
• Speciali & Magazine
• Foto & Video
• Gossip
• Tecnologia
• Concerti Roma
• Sondaggi
SERVIZI
• Viaggi & Svago
• Trova lavoro
• Finanza
• Meteo
• Abbonamenti
• Rassegna stampa
• Shopping
STRUMENTI
• Contatti
• Pubblicita'
• RSS
• Italianews
• Diventa reporter
Torna alla HOME - Scrivi al Webmaster - © Copyright 2002 Società Editrice Il Tempo s.r.l. - Powered by
http://iltempo.ilsole24ore.com/interni_esteri/2010/01/27/1119907-latina_terra_malavi... 28/01/2010
Articolo 21 - Mattanza senza rumore alle porte della Capitale
Page 1 of 2
Site Map |
| Giovedì, 28 Gennaio 2010 - Ultimo aggiornamento: 01:36
Cerca
Web
articolo21.info
Home | Chi siamo | INTERNI | CULTURA | ESTERI | ECONOMIA | IDEE IN MOVIMENTO | INFORMAZIONE | ARTICOLO 21 MULTIMEDIA | Pubblicità
L'attività di Art.21 | Canale Lavoro | Womeninthecity | Ideeradio | Liberainformazione | Latinoamerica | SOSTIENI ARTICOLO 21
Articolo 21 - INTERNI
Leggi i commenti (0) »
Mattanza senza rumore alle porte della Capitale
di Antonio Turri*
Latina Il tragico assassinio di Massimiliano Moro,
avvenuto la sera del 25 gennaio scorso, nella sua
abitazione a Latina, con due colpi di pistola alla testa,
cosi come i tentati omicidi di Carmine Ciarelli e Paolo
Celani, consumatisi in tipico stile mafioso, il primo
alcune ore prima, il secondo alcuni giorni fa, sono la
Notizie Correlate
Audio/Video Correlati
La cronaca,
raccontando i fatti,
saprà sciogliere la mafia
I candidati alla
presidenza del Lazio
prendano le distanze
senza ambiguità da chi è
coinvolto nelle vicende
di mafia
Il fuoco della mafia
sul Circeo
Parole & mafie.
Informazione,
silenzi, omertà
Fondi e il coraggio di
Latina Oggi
Fondi, alla
prepotenza non c’è
fine
L'omicidio di Pio La
Torre tratto dal film
"Il capo dei capi"
Video e audio
ricordando Peppino
Impastato
L'omicidio di Pio La
Torre tratto dal film
"Il capo dei capi"
La mafia che
ammazzava i
giornalisti
Uno strano latitante
che per un anno ha
girato in carrozzina:
intervista al giornalista
Enrico Fierro sulla
latitanza di Ciccio
Pakistan
La storia di Ignazio
Aloisi. Memoria
infangata di una vittima
della mafia
conferma della peculiarità della provincia di Latina e più
in generale della regione Lazio in materia di legalità e
contrasto alla criminalità ed alle mafie. Questa
peculiarità è dovuta alla modalità con cui queste cicliche
Libri
mattanze sono consumate nella più totale indifferenza di
Dubai Confidential (di Sergio Nazzaro)
Indiscreto
Video
gran parte della classe politica e dei grandi media
territori, sottovalutano personaggi coinvolti e delitti
consumati. E' come se si volessero esorcizzare gli spettri
della endemica presenza della criminalità organizzata e
delle mafie nella Capitale e nel Lazio. E' divenuta prassi
negare il coinvolgimento di strati della classe dirigente in
vicende che paiono più allocabili a Palermo o a Casal di
Principe, piuttosto che nelle provincie di Latina,
Frosinone e Roma.
E' dalla fine degli anni ottanta che si sottovalutano, in
buona o cattiva fede, tutta una serie di segnali e di
misfatti per i quali sarebbe necessaria una intera enciclopedia del crimine per analizzare modus operandi e
una sola logica: il controllo del territorio nel Lazio, una delle regioni più appetibili del Paese per gli ovvi e
innegabili motivi rappresentati dai mercati criminali e del riciclo del denaro a Roma e provincie limitrofe. E'
chiaramente più conveniente, per qualsiasi clan, organizzare il traffico e lo spaccio di droghe o il mercato
Satira
di Pietro Nardiello
Per comprendere gli
obiettivi che Sergio
Nazzaro in “Dubai
Confidential”, dato alle
stampe per i tipi Elliot,
vuole raggiungere
bisognerebbe
immediatamente leggere
l’ultima pagina quando il
suo compagno di viaggio,
un tale di nome Valentino,
dichiara nella lettera a lui
inviata “che aveva bisogno
di raccontare la propria
storia al primo che
passava, e che sentiva il
bisogno di dire tutto
perché essere i soli a
sapere non protegge”.
nazionali che, per la probabile vicinanza a Roma di questi
finalità di episodi delinquenziali che paiono scollegati, ma che sono, anche a distanza di anni, riconducibili ad
Cinema
Dalla rete di Articolo 21
Everyone group
La
Mafia La Mafia è la prima "azienda"
italiana e ha già le mani sull'Europa
è la
prima
dell'usura a Roma o Milano o a Rimini, piuttosto che a Mondragone. E' sicuramente più redditizio reinvestire i
capitali sporchi a Terracina, a Fondi o ai Parioli di Roma che a Platì o a Corleone. E' la logica del denaro e degli
affari che vale in particolare per chi ha tanti soldi e oggi, come non mai, le mafie né hanno una infinità.
Liberainformazione
Il potente e i ragazzi
E allora chi ha il compito di organizzare e gestire i traffici illeciti per conto delle mafie e per conto dei colletti
bianchi non può permettersi il lusso di discutere o lasciar fare chi, seppur di grande spessore criminale, non è
capace di sottostare alle logiche gerarchiche delle mafie e al rispetto assoluto dei capi. E allora non rimane che
Liberainformazione
Spartacus - Cafiero de Raho: sono
convinto che questa lotta si vincerà
la via dell'intimidazione prima e dell'eliminazione fisica dopo. Quindi ciclicamente è mattanza . E' stata
mattanza quella consumatasi negli anni novanta a ridosso del fiume Garigliano che è stata a base
dell'omonimo processo e che ha visto comminare ergastoli a esponenti storici del clan dei casalesi e dei clan
pontini alleati.
Liberainformazione
Il modello mafioso (e la mafia) a
Rosarno
Sono state guerre di mafia quelle relative agli omicidi di Rinaldo Merluzzi e Sergio Danieli, ambedue
assassinati a Latina: il primo nel 1992, all'interno del suo bar in un noto centro commerciale del capoluogo
pontino; il secondo nel 1994, raggiunto, dopo un inseguimento in moto, da dodici colpi di pistola e finito con
un colpo in testa sulle scale di una chiesa. Due mesi prima la morte era toccata a Raffaele Micillo massacrato
con dieci colpi di pistola. Quest’ultimo era uno degli imputati nel processo al "gruppo degli uomini d' oro",
accusati tre anni prima di aver compiuto rapine che avrebbero fruttato loro circa nove miliardi di lire. Di
quella banda facevano parte i maggiori rappresentanti della criminalità pontina, quasi tutti assassinati con una
sequenza simile a quella dei componenti la banda della magliana.
Per cui da Minturno a Roma la mattanza dei capi e gregari della criminalità organizzata locale è stata
sistematica a decorrere dai primi anni ottanta sino ai giorni nostri. Dall'omicidio di Franco Giuseppucci, storico
esponente della banda della magliana, avvenuto a Roma in piazza San Cosimato a Trastevere il 13 settembre
Everyone group
Sgonbero dell'ex Osmatex:
EveryOne deposita atto di denuncia
in Procura - da Repubblica.it
Everyone group
Crisi del centro-sinistra e necessità
di tornare ai valori della
Democrazia
Con Osservatorio Estero
Mosc Con Mosca. O con sé stessa. Il
futuro dell’Ucraina rimandato al
O
ballottaggio
con
1980, passando per quelli di Renatino De Pedis,avvenuto il 2 febbraio del 1990 a Roma nello storico quartiere
di Campo dei Fiori, a quello più recente di Emidio Salomone, referente della Banda della Magliana ad Ostia e
sul litorale romano, avvenuto ad Acilia il 4 giugno 2009 , ucciso con due colpi di pistola in faccia da due sicari
in moto. Un omicidio eseguito con le stesse modalità mafiose del suo amico e sodale Paolo Frau, avvenuto nel
2002 .
Notizie di INTERNI | Notizie di CULTURA | Notizie di ESTERI | Notizie di ECONOMIA | Notizie di IDEE IN MOVIMENTO | Notizie di INFORMAZIONE | Tutti gli Editoriali |
http://www.articolo21.org/513/notizia/mattanza-senza-rumore-alle-porte-della-capital... 28/01/2010
Articolo 21 - Mattanza senza rumore alle porte della Capitale
Page 2 of 2
Tutte le News
Da Latina a Roma, stessa sorte per i criminali autoctoni che non si adeguano ai nuovi equilibri e alle volontà
dei capi locali o d'importazione. Centinaia di attentati incendiari negli ultimi anni dal basso Lazio sino a
quartieri come Tor Bella Monaca a Roma in danno di commercianti, imprenditori e uomini delle forze
dell'ordine. Da Fondi, a Terracina, a San Felice Circeo, a Nettuno fino a Civitavecchia i clan mafiosi si insediano
Articolo 21
Liberi di
Powered by
Elzevira
ed investono e quando sono disturbati minacciano e sparano. Il tutto in una realtà dove un pezzo non
ininfluente di classe politica da “basso impero” attacca quella parte di magistratura e di forze dell'ordine che
ancora si ostina a sbarrare la strada a clan e loro referenti nelle istituzioni locali o nell'economia. Un pezzo di
classe politica collusa e tuttora impunita, che rischia di rendere complice numerosi strati delle popolazioni
locali che, seppur cosciente dei danni provocati, continua a farsi rappresentare nelle istituzioni elettive da
“personaggi”con passati opachi e spiccata propensione al malaffare. Dopo lo scioglimento del consiglio
comunale di Nettuno e quello mancato ed inspiegabile di Fondi per infiltrazioni mafiose e il trasferimento ad
altro incarico del Prefetto di Latina Bruno Frattasi, chi auspicava un periodo di normalizzazione e
insabbiamento del problema quinta mafia nel Lazio è stato smentito dal fuoco delle calibro 45. E purtroppo
questo non potrebbe essere che l'inizio di una fase ancor più violenta ed inquietante.
*da www.liberainformazione.org
Al seguente link gli articoli correlati
Letto 141 volte
Commenta la notizia
Leggi i commenti(0) »
Il tuo nome *
Commento *
1500
Inserisci il codice di sicurezza qui riportato rispettando maiuscole e
minuscole
*
Invia
http://www.articolo21.org/513/notizia/mattanza-senza-rumore-alle-porte-della-capital... 28/01/2010