Ultima lezione - Alessandro Bidoli Fotografo

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Ultima lezione - Alessandro Bidoli Fotografo
Appunti di Lightroom di Alessandro Bidoli
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Lezione6
Osservazioni generali:
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Nel modificare una foto bisogna prestare molta attenzione a come si
utilizzano: chiari, scuri, bianchi, neri, chiarezza e luminanza perché utilizzando
troppo questi fattori la foto potrebbe risultare visibilmente modificata e
perderebbe qualità.
Aprendo curva di viraggio o HSL in alto a sinistra compare un puntino grigio,
premendoci sopra si potranno modificare questi fattori direttamente
mettendo il mouse sull’immagine e modificando i valori del punto in cui si
punta il mouse.
Per ritrovare le foto originali nel computer: si preme con il tasto destro sulla
foto che si vuole cercare (in lentino) e poi si seleziona ‘mostra nel Finder’. A
questo punto comparirà la foto originale, non modificata, nel luogo dove è
situata nel computer.
PREDEFINITI:
Nella colonna sinistra del modulo sviluppo, sotto al navigatore troviamo la voce
predefiniti. I predefiniti sono degli insiemi di modifiche che si utilizzano per varie
situazioni, si salvano e si possono applicare a più foto contemporaneamente.
Per creare un predefinito bisogna prendere una foto, apportare le modifiche,
premere sul ‘+’ nella voce predefiniti e decidere cosa sincronizzare tra le cose
modificate nella foto.
Alcuni predefiniti sono molto utili, ad esempio: un predefinito iniziale con cui
modificare tutte le foto prima ancora di guardarle (a seconda dei propri gusti), che
potrebbe includere modifiche di esposizione o riguardanti i dettagli, oppure alcuni
predefiniti per ridurre il rumore in foto con ISO alti.
Per fare un predefinito per ridurre il rumore bisogna andare nel modulo libreria e
applicare il filtro libreria ‘metadati’, a questo punto bisogna cambiare uno dei filtri
dei metadati impostandolo su ‘sensibilità ISO’. Poi si deve scegliere per quale
sensibilità creare un predefinito, selezionare il filtro con quella sensibilità (ad esempio
ISO 800 o ISO 1600), andare in sviluppo con una delle foto a quella sensibilità,
modificarla in modo da togliere il rumore e creare un predefinito con le modifiche
fatte. A questo punto si avranno dei predefiniti da applicare alle foto che hanno la
stessa sensibilità ISO.
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ESEMPI DI PREDEFINITI:
PREDEFINITO INIZIALE PER I DETTAGLI
Fattore: 45
Raggio: 0,8
Dettagli: 50
Mascheratura:20
PREDEFINITO (da aggiungere al primo) PER ISO 800
Luminanza: 19
PREDEFINITO PER ISO 1600 (e oltre)
Luminanza: 29
Dettagli: 40
Contrasto: 20
ESPORTAZIONE FOTO:
Dopo aver importato e modificato le foto bisogna esportarle.
Per iniziare l’esportazione si può premere su ‘esporta’ nella colonna sinistra in basso
(in libreria) oppure premere control/comand, shift e ‘E’. A questo punto si apre un
menu contestuale dove bisogna selezionare le opzioni di esportazione.
La prima cosa da fare è selezionare il percorso di esportazione, ovvero dove
esportare la foto. Un consiglio è di selezionare l’opzione ‘scegli cartella più tardi’ in
modo da effettuare la scelta dopo aver premuto su ‘esporta’ e quindi dopo aver
scelto il resto delle impostazioni.
Se si vuole si può rinominare il file in ‘denominazione file’ inserendo il nuovo nome.
In ‘impostazioni file’ si scegliere che tipo di immagine esportare, un consiglio è di
esportarle in formato JPEG, qualità 100, spazio colore sRGB e limita dimensione file
a 100K.
Per creare un predefinito anche per l’esportazione basta cliccare su ‘aggiungi’
nella colonna sinistra in basso. Se si sbaglia il predefinito e bisogna cambiare solo
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qualche impostazione basta cambiare le impostazioni, premere con il tasto destro
sul predefinito precedente e selezionare ‘aggiorna con impostazioni correnti’.
In ‘ridimensionamento immagine’ si può decidere che parte dell’immagine
ridimensionare e a quanti pixel per pollice (dpi) esportare l’immagine.
Alcune combinazioni di questi fattori permettono di esportare le immagini in:
•
•
•
Full HD per video (su tv/tablet): bordo lungo 1980 pixel, 72 dpi.
Low quality (per siti di condivisione online): lato lungo 1200 pixel, 72 dpi.
Super HD lasciare le dimensioni del file originale, quindi ridimensionamento
deselezionato
La funzione ‘filigrana’ serve per inserire il copyright con il proprio nome sulle foto.
Dopo aver scelto le impostazioni di esportazione basta premere su ‘esporta’ e le
foto verrà esportata nel luogo scelto (oppure se si è selezionato ‘scegli cartella più
tardi’ ora si dovrà decidere dove esportare la foto).
STAMPA
Gestisce l’area di stampa di una stampante fotografica. Nella colonna sinistra in
basso nel menu ‘stampa’ c’è ‘formato di stampa’, premendoci sopra si apre un
menu contestuale dove selezionare delle cose per creare l’area di lavoro nel
centro.
A sinistra in basso si trova ‘browser modelli’. I modelli contengono i layout per la
stampa delle foto, inclusi eventuale testo in sovrapposizione e le impostazioni del
processo di stampa. In Browser :modelli, inoltre, sono elencati i modelli personali
salvati. Per visualizzare il layout di pagina di un modello nel pannello Anteprima,
nella parte superiore della colonna sinistra, passate il puntatore sul nome del
modello desiderato in Browser modelli. Per un’anteprima delle foto selezionate
nell’area di lavoro, fate clic sul nome del modello. L’anteprima viene aggiornata
quando scegliete un modello diverso o specificate opzioni di stampa differenti (ad
esempio, se aggiungete una sovrapposizione di testo).
A destra in alto c’è il menu a comparsa ‘stili di layout’ con tre sottomenu da
selezionare a seconda di come si devono inserire nel foglio le foto.
In Lightroom sono disponibili tre tipi di modelli di layout:
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Con i modelli Immagine singola/Provini a contatto
è possibile stampare una o più foto delle stesse
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dimensioni in varie configurazioni, ad esempio per
un biglietto di auguri a 2 immagini.
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Con i layout pacchetto immagini è possibile
stampare una foto in più formati, ad esempio per
le foto scolastiche o i ritratti.
I modelli pacchetto personale consentono di
stampare più immagini in diversi formati, con
qualsiasi configurazione.
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Risoluzioni standard Video:
Video Graphics Array
Introdotta nel 1987 da IBM. Oggi per VGA si
intende la risoluzione 640×480 a 16 colori
ma VGA è un insieme di risoluzioni che
comprendono anche 320×200 a 256 colori e
720×400 in modalità testo.
Gli schermi VGA e le schede
video VGA sono generalmente in grado di
operare in modalità grafica Mode X, una
modalità non documentata per aumentare le
prestazioni, utilizzata in particolare dai
giochi.
640×480
Super VGA
Uno standard video introdotto
nel 1989 dalla Video Electronics Standards
Association (VESA) per il mercato dei PC
IBM compatibili.
800×600
Extended Graphics Array
Introdotto da IBM nel 1990. XGA-2 ha poi
aggiunto un supporto per più colori e ad una
maggiore frequenza d'aggiornamento e il
supporto della risoluzione 1360 × 1024 a 16
colori (4 bit per pixel).
1024×768
Widescreen Ultra Extended
Graphics Array
Una versione wide di UXGA molto utilizzato
nei notebook di fascia alta con display da
15,4" o 17"
1920×1200
WQXGA
Widescreen Quad Extended
Graphics Array
Modalità video apparsa per la prima volta
su Apple Cinema 30" e divenuta standard su
monitor da 30", richiede
connessioni DVI o HDMI dual link.
2560×1600
4K
Proiezione di film digitali in
sale cinematografiche DLP.
4096×2160 (8847k)
VGA
SVGA
XGA
WUXGA
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1080p
(Full
HD)
Formato
video HDTV 1920×1080
a 60 Hz progressivo.
Esistono anche le varianti a
24, 25, 30 e 50 Hz.
Chiamato Full HD
1920×1080 (2073k)
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