Gita in val Roseg (Engadina - Svizzera)
Transcript
Gita in val Roseg (Engadina - Svizzera)
ESCURSIONI 2008 U.O.E.I. Unione Operaia Escursionisti Italiani Sezione “Alberto Casari” Bergamo L.go Porta Nuova, 10 24122 Bergamo Tel. Fax. 035.238405 www.bergamo.uoei.it e-mail:[email protected] Gita in val Roseg (Engadina - Svizzera) Val Roseg (Engadina - Svizzera) m. 1999 Dalla stazione di Pontresina (m 1774) al rifugio Hotel Roseg (m. 1999) lungo una delle valli più belle ed incontaminate delle Alpi. - Gita a piedi, con le ciaspole o con gli sci da fondo (sulla apposita pista). Partenza alle ore 6:00 da Bergamo Coordinatori: Oberto Massimo - Vecchi Gabriele. In caso di necessità comunicare Con il: 3 4 6 . 4 2 3 3 3 9 7 Gita in Val Roseg m. 1805 daPontresina - Alpi svizzere – Gruppo del Bernina Val Roseg, m. 1999 ,da Pontresina (Svizzera) m. 1774 - Gita a piedi, con le ciaspole, sci da fondo La Val Roseg - Il Bosco delle Cince Nelle Alpi svizzere esiste un bosco dove caprioli, scoiattoli e uccelli hanno perso la loro proverbiale diffidenza nei confronti dell'uomo e si lasciano avvicinare a tal punto che spesso è possibile quasi toccarli con mano. Si trova all'imbocco della Val Roseg, in Alta Engadina. Situata nel cuore delle Alpi svizzere, la Val Roseg è una valle laterale della Val Bernina. La sua origine è tipicamente glaciale, la evidenziano le forme arrotondate del paesaggio e la notevole vicinanza al grande ghiacciaio del Bernina. La vegetazione forestale è ricca e abbondante ed è composta in prevalenza da boschi d'altofusto di larici, abeti rossi e pini cembri. La porta d'ingresso è Pontresina (1.750 m), facilmente raggiungibile salendo da St. Moritz. Appena entrati nel bosco, ogni qualvolta passa un escursionista, dagli alberi ai lati del sentiero escono come d'incanto decine di piccoli folletti che in breve circondano il visitatore nella speranza di riuscire a sottrargli qualche frammento di cibo. Sono cinciallegre, cince more, cince bigie alpestri e cince dal ciuffo, che abituate ormai da anni ad associare la presenza dell'uomo ad una possibile fonte di cibo scendono dai rami degli alberi per raccogliere semi o briciole di pane direttamente dalle mani dei visitatori. Basta munirsi di qualche seme di girasole o nocciola e lo spettacolo è assicurato! Per nulla timorosi questi uccelli arrivano addirittura a posarsi sul palmo della mano. La Val Roseg è, inoltre, uno dei pochi posti in Europa dove è possibile avvicinare anche specie notoriamente poco confidenti come il picchio muratore, la nocciolaia e lo scoiattolo. In questa piccola valle dell'Engadina gli animali hanno imparato a fidarsi degli esseri umani e delle mani che porgono loro del cibo, soprattutto d'inverno quando la temperatura scende anche a 30 gradi sotto lo zero e una manciata di semi può essere fondamentale per sopravvivere. Dal punto di vista paesaggistico e panoramico si trovano spunti notevoli non solo in Val Roseg ma anche in tutto il tratto di Svizzera attraversato per giungere a Pontresina: i laghi con le isole che ricordano molto i paesaggi canadesi, St. Moritz, le montagne circostanti e i loro ghiacciai, i giochi di luce che si creano tra gli alberi nei boschi, in particolare nelle prime ore della giornata, gli effetti dell’acqua di ruscelli e torrenti, ecc. La visita della val Roseg è un itinerario adatto per tutto l’anno: ovviamente ogni stagione ha le proprie caratteristiche ed i propri colori. D’inverno, con la neve, però, acquista un “fascino nordico” e, soprattutto, dà la possibilità di incontrare con maggiore facilità camosci e cervi che scendono a valle per trovare cibo nel bosco (muschi, licheni, erba, ecc.); cince, ghiandaie, picchi muratore, ed altri uccelli si vedono invece tutto l’anno. Itinerario Località di partenza: Stazione Ferrovia Retica di Pontresina Quota di partenza: 1774 m Dislivello: 225 m Tempo di percorrenza: 2 ore Difficoltà : T = (Turistico) percorso facilissimo e di scarso impegno. Tratturi, sterrate, sentieri pianeggianti. Accesso: Dalla stazione di Pontresina (1774 m) si imbocca, a una cinquantina di metri dalla stazione, di fronte all’Hotel Restaurant Banhof, la strada sterrata della Val Roseg. (lunga circa 7 km) che giunge fino a quota 2000 m, al rifugio Roseggletscher (hotel e ristorante) dove la valle si allarga lasciando apparire il ghiacciaio Roseg nella sua maestosità (anche se negli ultimi anni si sta ritirando) e l’imponente massiccio del Bernina. E’ possibile arrivarci a piedi o su carrozze trainate da cavalli, che partono presso la stazione di Pontresina. Si può anche seguire il sentierino che fin dalla partenza si tiene sul lato orografico destro della Val Roseg con percorso suggestivo e quasi costantemente nel bosco, unendosi al tracciato carrozzabile nell'ultimo tratto. D'inverno, quando la valle si trasforma in una rinomata pista per lo sci di fondo, le carrozze vengono trasformate in romantiche slitte. Seguendo l'evidente cartellonistica, si imbocca la strada che ci condurrà verso il cuore di queste montagne. Dalla stazione si può, però, anche traversare l'Ova da Roseg (l'acqua di Roseg), per poi deviare a destra iniziando la mulattiera di cui si è fatto cenno sopra. In questo caso il percorso è molto più suggestivo e riposante rispetto a quello compiuto sulla strada. Si entra in un bel bosco dove può capitare di imbattersi in qualche scoiattolo che, per nulla intimorito, si lascia avvicinare. Il percorso prosegue tenendosi vicino alle sponde del torrente mentre sul versante opposto s'innalza la ripida e aspra muraglia di erbe e fasce rocciose della costiera Piz Surlej - Piz da Staz. Su questi ripidissimi pendii non è difficile avvistare branchi di camosci che sembrano sfidare le leggi della gravità. Nei pressi di Acla Colani 1847 m, e di Alp Prüna 1913 m è possibile traversare il torrente e collegarsi alla strada interrompendo o variando la gita. Restando invece sul sentiero si continua nel bosco, per poi sbucare sulla strada di fondovalle che ci porta fino all'Hotel Roseg 1999 m. Poco prima dell'albergo, una simpatica quanto gigantesca mano, ricavata da un tronco intagliato, invita a sostare e a meditare se non sia il caso di imboccare una deviazione a sinistra che porta alla Chamanna da Tschierva, uno dei due rifugi alpini della valle. Cincia dal ciuffo Cincia mora Cincia bigia Cinciallegra Cincia dal ciuffo Picchio muratore Cincia bigia Nocciolaia Uccelli della val Roseg