Alcune informazioni per un`estate sicura
Transcript
Alcune informazioni per un`estate sicura
ASL 1 IMPERIESE DIPARTIMENTO DI EMERGENZA Che fare con Scorfa ni ineMeduse c a Tr re a m i d Ricci per i l g i s n o c Alcuni za n e g r Eme Sole Posizione di sicurezza TracinA, ragno Come è fatto questo pesce? B Corpo fusiforme, molto allungato ricoperto di piccole squame. B Occhi grandi situati nella parte superiore della testa, muso corto con grande bocca. B Mascella inferiore più sporgente della superiore entrambe munite di alcune serie di piccoli denti. B Dotato di due pinne dorsali di cui la prima, corta , ha raggi veleniferi, una pinna anale, pinna codale leggermente concava. B Colorazione bruno-verdastra sul dorso, giallastra sui fianchi e sul ventre cosparsa di strisce oblique azzurrognole. Lunghezza 30-45 cm. B Vive su fondali sabbiosi, appostandosi sotto la sabbia e mimetizzandosi con il fondale. La sua carta d’identità Tipo: Nome scientifico: Pesci teleostei Trachinus draco Famiglia Trachinidae (Trachinidi) Ordine Perciformes (Perciformi) Particolarità sui sintomi dell’intossicazione B Le spine delle pinne dorsali e quelle degli opercoli sono velenose. B Le punture più frequenti sono localizzate ai piedi a ale mani. B La puntura è estremamente dolorosa, il dolore si intensifica nelle 24 ore successive e si irradia all’intero arto. B Il punto di inoculazione del veleno si presenta arrossato, gonfio, a volte vi è sanguinamento dalla ferita e possono apparire i linfonodi ingrossati. B Meno frequenti sono sintomi generali: nausea, vomito, diarrea, febbre, agitazione, polipnea, lipotomia... B Rari sono i casi di contratture muscolari e convulsioni Che terapia? B Detergere la parte con acqua calda. B Mantenere l’arto immerso in acqua il più calda possibile per 30-90 minuti. B La tossina viene disattivata dal calore. Può essere utile un analgesico per via orale o parenterale. B È opportuna la profilassi antitetanica qualora il paziente non sia vaccinato Scorfano Mediterraneo Come è fatto questo pesce? B Corpo ovale, robusto ricoperto di grosse squame assenti sulla testa B Testa grossa con bocca piccola posta in posizione terminale, mascella inferiore più sporgente della superiore, entrambe dotate di piccoli denti presenti anche sul palato. B Sono presenti numerose spine sulla testa, sulla mascella inferiore e nella parte inferiore dell’opercolo. B Occhio non molto grande. B Dotato di una sola pinna dorsale, una pinna anale, pinna caudale a spatola B Colorazione rossastra con macchie scure sparse su tutto il corpo, a volte è presente una macchia nera sulla pinna dorsale. Lunghezza 30-50 cm. Tipo: Nome scientifico: Scorpaena scrofa Famiglia Pesci teleostei La sua carta d’identità Scorpaenidae (Scorpenidi) Ordine Scorpaeniformes (Scorpeniformi) B Vive su fondali rocciosi. Gli esemplari Sintomi dell’intossicazione adulti vivono su fondali in acque BLa puntura è molto dolorosa profonde sino a 400 metri, i giovani nelle zone costiere, vicino agli scogli. B È un tipo di pesce che si mimetizza molto facilmente con gli scogli tra i quali vive immobile B Le spine della pinna dorsale e quelle degli opercoli sono velenose. La maggior parte delle punture si localizza alle mani, soprattutto per i pescatori e per coloro che puliscono il pesce. Che terapia? e può portare a perdita di coscienza e collasso. Se la puntura avviene in acqua può portare a morte per annegamento. B Gli effetti sistemici del veleno sono rari e possono portare: vertigini, ipotensione, bradicardia, iportemia e disturbi respiratori. La sintomatologia può durare per 12 ore. B Detergere la parte con acqua calda. Mantenere l’arto immerso in acqua il più calda possibile per 30-90 minuti. La tossina viene disattivata dal calore. Può essere utile un analgesico per via orale o parenterale. B È opportuna la profilassi antitetanica qualora il paziente non sia vaccinato I Ricci di mare Cosa sono? B I comuni ricci di mare Paracentrotus lividus ( di colore marrone, verdastro o rossiccio ) e Arbacia ligula ( di colore solitamente nero) vivono su fondali rocciosi poco profondi, in nicchie riparate scavate negli scogli. B Possono costituire colonie numerose anche miste delle due specie. Il riccio Paracentrotus si trova prevalentemente su substrati orizzontali, mentre Arbacia soprattutto su pareti verticali.Si muovono utilizzando le spine e i pedicelli ambulacrali. B Le spine calcaree e relativamente fragili, si spezzano con facilità e possono penetrare nelle carni di chi, inavvertitamente , li calpesta PRIMO SOCCORSO Cosa fare? B B B La ritenzione di spine di riccio, di per se non costituisce motivo di preoccupazione sanitaria, sono solamente dolorose e fastidiose. B Non è necessario recarsi in Pronto Soccorso. Possono essere estratte con una pinzetta, facendo attenzione a non spezzarle. La lesione deve essere lavata e disinfettata, in caso la spina non fosse facilmente rimovibile conviene lasciarla e applicare un impacco di pomata di ITTIOLO, che nell'arco di pochi giorni ne favorisce l'espulsione, le spine non espulse vengono normalmente disgregate e assorbite dai tessuti stessi. LE MEDUSE PRIMO SOCCORSO Cosa fare? Il contatto con meduse può provocare sulla pelle una reazione locale. Attualmente non esistono indicazioni all'uso dell'ammoniaca. E' vero, però, che sono state usate tante di quelle sostanze (ammoniaca, alcol, bicarbonato di sodio, acido borico) da far suggerire la necessità di variare il pH cutaneo, insieme all'innalzamento locale della temperatura, per ottenere un giovamento. Nei casi più lievi è utile l'applicazione immediata di sabbia calda seguita dalla detersione con acqua calda e dall'applicazione di garze imbevute di bicarbonato di sodio con acqua calda. Il trattamento locale deve essere continuato per alcuni giorni con pomate di corticosteroidi e antistaminici. In caso di vere e proprie ustioni il trattamento può essere diverso e deve essere valutato dal medico. LA POSIZIONE LATERALE DI SICUREZZA BSe dovete assistere un individuo incosciente o parzialmente cosciente fategli assumere la posizione laterale di sicurezza. Assicuratevi, però, che il respiro e il battito del cuore siano presenti e regolari e che non ci sia il sospetto di fratture. B La posizione su un fianco, con la testa in estensione, permette al paziente di respirare senza correre il pericolo di una ostruzione dovuta al rilasciamento della lingua o al vomito. Deve essere raggiunta senza provocare torsioni del capo sull'asse longitudinale della colonna. B Inginocchiatevi a fianco dell'infortunato e slacciategli gli indumenti. Liberategli la bocca da qualsiasi cosa vi sia contenuta: protesi dentaria, materiali organici, ecc. B Estendete la testa. Mettete l'arto superiore del vostro stesso lato lungo il corpo. Piegate il gomito dell'arto superiore opposto in modo tale che avambraccio e mano risultino appoggiati sul torace del paziente. Piegate il ginocchio dell'arto inferiore del vostro stesso lato. Afferrate contemporaneamente la spalla e il bacino dal lato opposto al vostro e ruotate l'infortunato in avanti. B Se potete essere aiutati da un altro soccorritore, fategli tenere la testa durante la rotazione per evitare movimenti inopportuni sul collo. B Quindi, il braccio a contatto con il terreno può restare allungato sotto il corpo; il braccio piegato al gomito presenta la mano a contatto con il terreno e sotto la testa. B Mettete sotto la testa dell'infortunato un indumento, stoffa, carta, plastica o qualsiasi materiale flessibile a disposizione in modo tale da poter allontanare facilmente il materiale organico eventualmente defluito dalla bocca. Prendere il sole Per il verso giusto BEcco alcuni consigli per un’esposizione al sole “tutta salute”. Bi danni causati alla pelle e agli occhi dalle radiazioni UVA e UVB sono ampiamente documentati. Fate attenzione alle seguenti situazioni: assunzione di farmaci, gravidanza, fragilità capillare, altitudine, riflesso della sabbia, della neve, dell’acqua... E non usate profumi quando siete esposti al sole. Contrallate i vostri nei: se cambino colore, dimensione, forma, conusltate un dermatologo. Busate una protezione solare UVA- UVB adatta alla vostra pelle e al lugo di esposizione durante tutto il periodo di vacanza. Applcate il prodotto in quantità abbondante e in mdo uniforme prima di uscire di casa. È consigliabile rinnovare l’applicazione ogni 2 ore, soprattutto dopo un bagno prolungato o un’attività sportiva. Anche abbronzati non si è completamente protetti: la melanina non protegge infatti dai danni causati dagli UVA. Bla pella ha memoria di tutti i raggi ricevuti durante l’infanzia ed ognino ha un “patrimonio sole” da preservare. Non esponete mai al sole intenso i bambni e utilizzate prodotti solari con un elevato indice di protezione, così come un capiellino e gli occhiali da sole. Banche se di solito non vi scottate, preferite esposizioni progressive, senza dimenticare una protezione solare: durante le prime esposizioni, dopo 20-45 minuti di sole, la produzone di melanina è già al massimo. Evitate le ore di irraggiamento più intenso (dalle 12.00 alle 16.00) BAtenzione che potete andare incontro a eritemi e insolazioni anche se non siete sdraiati sulla spiaggia. Qualsiasi attività all’aria aperta, lavorativa, ludica o sposrtiva richiede un adeguato prodotto solare, meglio se resistente alla sudorazone. Non dimenticate cappello e occhiali. Banche l’utilizzo corretto di prodotti con indice di protezione alto premette una bella abbronzatura: comparirà in modo più graduale, sarò più uniforme e durerà più a lungo. Parliamo di … Emergenza sanitaria In caso di emergenza sanitaria e intervento urgente di un'ambulanza non perdere tempo prezioso!!! Componi subito un solo numero di telefono: 118 attiva immediatamente il "118 - Imperia Soccorso" che sarà in grado di fornire 24 ore su 24 la risposta più idonea alla tua emergenza. A cosa serve il 118: è un numero telefonico che consente a chiunque di segnalare una situazione di emergenza sanitaria e di richiedere soccorsi adeguati. Per questo motivo è importante usarlo solo in caso di reale bisogno e non per scherzo!!!La telefonata viene registrata. Come funziona: si fonda su una Centrale Operativa, in cui è sempre presente un medico, insieme ad operatori preparati in grado di fornire telefonicamente consulenze mediche per assistere nei primi momenti la persona da soccorrere. Contemporaneamente, è compito della Centrale Operativa coordinare e gestire tutte le richieste di soccorso sanitario, garantendo, ove necessario, l'invio tempestivo di un'ambulanza per l'immediato trasporto in ospedale. Se necessario, il 118 può contattare: l'elisoccorso dell'elinucleo dei Vigili del Fuoco; il CAI per i soccorsi in zona di montagna; le varie strutture della Protezione Civile. Come si usa: Se assisti ad un incidente stradale in cui le vittime devono essere soccorse, o se devi chiedere aiuto per una persona che sta male ecco come ti devi comportare: Componi il numero 118. Ricordati che non serve il prefisso e che la chiamata è totalmente gratuita. Rispondi a tutte le domande dell'operatore della Centrale Operativa 118 L'emergenza sanitaria si basa su informazioni precise: le tue! Ecco cosa è fondamentale riferire: ! chi sei :località, via, numero di telefono da cui si chiama ! dove e' avvenuto l'incidente: ogni punto di riferimento può essere importante ! cosa e' successo: incidente stradale, sul lavoro, malore... ! quante persone sono coinvolte ! in quali condizioni e' la vittima: respira, non respira, è cosciente, non è cosciente, se chiamato risponde, dove sono le lesioni, perde sangue... Non riagganciare il telefono fino a quando non sarà l'operatore a dirtelo In questo modo potrai facilitare il lavoro della Centrale Operativa 118 e garantire un soccorso tempestivo ed adeguato