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La tiratura e la diffusione del numero
di aprile 2011 di Bene Insieme
è stata di 1.150.000 copie circa.
Periodico: Anno 22, numero 3
5
Aprile è voglia di colori e profumi di Primavera. Noi ve li abbiamo portati in tavola
con un menù verde e arancione, a base cioè di asparagi e arance. Per festeggiare la
Pasqua in cucina, qualche ricetta golosa e semplice da preparare.
E proprio per Pasqua andiamo in Sicilia, in provincia di Palermo, dove ogni anno
si tiene il “Ballo dei Diavoli”, manifestazione folklorica che chiude la Settimana
Santa.
A proposito di viaggi, iniziamo a parlare di vacanze, ma all’insegna del verde per
un turismo più consapevole e possibilmente low-cost.
A chi resta a casa, qualche consiglio per mettere a dimora i bulbi. In vista della
nuova stagione che inizia, piena di colori, profumi e fiori.
Buona Pasqua a tutti!
sommario
CUCINA
5 colori di aprile
17 la spesa dI aprile
22 lo preparo con...
MONDO CONAD
14 coccole delicate
per i più piccoli
TREND
19 vacanze sostenibili,
ecologiche e solidali
19
29
in forma
42 dottor web
turismo
26 Divagando food
29 divagando:
il ballo dei diavoli
RUBRICHE
12 un cuoco per amico
35 in loro compagnia
37 crescere insieme
39 In pratica
il basilico
40In agenda
45 ci vuole un fiore
47Tempo libero
48In rete
49 Soldi&società
50 Oroscopo
50 La ricetta del lettore
42
Direttore Responsabile: Fabio Fogacci
Editore: Conad - via Michelino, 59
40127 - Bologna
tel. 051 508111
Supervisione editoriale: Lorenza Vianello
Coordinatore editoriale: Alessandra Nicorelli
Redazione: Edith Divisione Editoriale Pbcom S.p.A.
Centro San Benigno “I Gemelli” Torre B
via Scarsellini, 119
16149 Genova - tel. 010 643901
fax 010 64390200
Progetto grafico ed impaginazione: Pbcom S.p.A.
Hanno collaborato a questo numero:
Testi: Patrizia Baldrighi, Andrea Bernardini, Andrea Carlini,
Conad, Monica Corbellini, Marco Corzetto, Eleonora Errico,
Fabio Fogacci, Francesco Ghiani, Fabiana Magrì,
Elena Nicolini, Alessandra Nicorelli, Luca Olivetti,
Alessandra Paleologo Oriundi, Valeria Re, Mattia Scarsi,
Stockfood, Lorenza Vianello
Referenze iconografiche:
Conad, Fotolia, L’Immaginario, Shutterstock, Stockfood.
Per il servizio del Divagando si ringrazia
Salvatore Boccellato, Presidente Pro Loco di Prizzi (PA).
Pubblicità: Jonathan srl via e.sirani, 3/2 - 40129 Bologna
tel/fax 051 372323 - [email protected]
Stampa: Postel S.p.A. - via G. Massaia, 31- 00154 Roma
Iscrizione al tribunale di Bologna n° 5645 del 24/10/1988
Prezzo copia comprensivo di IVA: e 0,125
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In conformità al D.Lgs. n. 196/2003 sulla tutela dei dati
personali, informiamo che i dati raccolti, saranno trattati con
la massima riservatezza e verranno utilizzati per scopi inerenti
la nostra attività. In ogni momento, a norma
dell’art.7 del D.Lgs. n. 196/2003, si potrà chiedere
l’accesso, la modifica, la cancellazione o opporsi
al trattamento dei dati scrivendo Conad soc. coop.
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cucina
colori di aprile
verde e arancione come asparagi e arance.
protagonisti dei nostri piatti di primavera
per un menù fresco e colorato
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5
cucina
590 calorie
a persona
450 calorie
a persona
TAGLIATELLE
AGLI ASPARAGI VERDI
ingredienti per 4 persone
STRACCI ALLA CREMA DI ASPARAGI
tagliatelle fresche g 320
fave fresche g 200
un mazzo di asparagi verdi
2 scalogni
4 cucchiai di olio d'oliva
pesto g 50
scaglie di formaggio Grana g 50
foglie di basilico per la guarnizione
sale e pepe nero
ingredienti Per 4 persone
tempo: 60'
stracci di pasta all'uovo g 320
asparagi puliti e cotti in acqua salata g 300
fiori di zucca g 300
un bicchiere piccolo di vino bianco secco
un dl di olio extra vergine d'oliva
Parmigiano Reggiano g 50
burro g 40
5 foglie di basilico
uno spicchio di aglio
prezzemolo fresco tritato
sale e pepe
tempo: 45'
media
preparazione
Mettete nel frullatore gli asparagi, scartando la parte
bianca; frullate sino ad ottenere una salsa verde omogenea e liscia, quindi salate.
A parte, in una padella antiaderente, fate rosolare lo
spicchio d'aglio con l'olio; quando l'aglio sarà biondo
toglietelo dalla padella e aggiungete i fiori di zucca lavati e puliti, il prezzemolo tritato, le foglie di basilico;
bagnate con il vino bianco e fate cuocere per circa 5'.
Cuocete la pasta in acqua bollente salata, scolatela al
dente e fatela asciugare su un telo da cucina pulito. In
una teglia da forno, adagiate la pasta a strati, ricoprendo ognuno con la crema di asparagi e i fiori di zucca.
Finite con il Parmigiano e i fiocchi di burro.
Gratinate in forno già caldo a 180°C per 5' e servite
subito.
il vino
Orvieto DOP Classico, da uva procanico, verdello,
grechetto, drupeggio e malvasia.
Colore oro chiaro, profumo fragrante di fiori
di campo e di muschio; sapore secco, pieno,
morbido, con lieve fondo di mandorla amara.
Da bere giovane, a 10 -12°C.
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facile
preparazione
Lavate le fave sotto acqua corrente,
cuocetele in abbondante acqua salata
per circa 15/20'. Quando saranno ben
tenere, scolatele e togliete loro la pellicina bianca.
Pulite gli asparagi togliendo la parte finale più dura e tagliateli poi a rondelle
di circa un cm di spessore, lasciando le
punte intatte.
Pulite e tritate finemente gli scalogni.
In una casseruola, scaldate l'olio e fatevi rosolare gli scalogni con gli asparagi per circa 5'. Aggiustate di sale,
aggiungete il pepe, il pesto, un cucchiaio di acqua, le fave e amalgamate
per bene gli ingredienti. Coprite con
il coperchio e lasciate cuocere per circa
5' a fuoco dolce.
Nel frattempo cuocete le tagliatelle in
abbondante acqua salata aggiungendovi un cucchiaio di olio, per evitare
che la pasta fresca si attacchi. A cottura ultimata, scolate la pasta e versatela
in una terrina con il condimento preparato precedentemente: amalgamate per bene, spolverizzate con scaglie
di formaggio Grana, decorate con le
foglie di basilico e servite subito.
il vino
Trebbiano d'Abruzzo, dall'uva omonima.
Colore paglierino, profumo fragrante
di frutta bianca e fiori di campo;
sapore secco, schietto, sapido e fresco.
Da bere giovane a 10-12° C.
cucina
INSALATA DI AGRUMI CON UOVA SODE
2 arance
2 pompelmi
un lime
4 uova
olio extra vergine d'oliva
una tazza di vino bianco secco
valeriana g 100
sale
tempo: 20'
facile
preparazione
294 calorie
a persona
il vino
Sicilia IGT Inzolia, dall'uva omonima.
Colore giallo paglierino;
profumo fragrante di fiori
e di erbe mediterranee;
sapore secco, pulito,
delicatamente fruttato.
Da bere giovane a 10 -12°C.
Cuocete le uova in acqua bollente per circa 10' da
quando inizia l'ebollizione. Togliete dal fuoco e passatele sotto l'acqua fredda. Sgusciate le uova e tenetele
da parte.
Pelate e affettate al vivo le arance e i pompelmi, trattenendo il loro succo in una ciotola. Lavate con cura il
lime e tagliatelo a spicchietti.
Nella ciotola con il succo di agrumi aggiungete qualche cucchiaio di olio, il vino e un pizzico di sale.
Emulsionate con cura con una forchetta.
Distribuite la valeriana in 4 piatti individuali, distribuitevi sopra gli agrumi, le uova sode tagliate a spicchi
e condite con la citronette preparata. Servite.
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7
cucina
490 calorie
a persona
ROTOLO DI TACCHINO
AGLI ASPARAGI
petto di tacchino g 800
2 mazzi di asparagi verdi
mollica di pane g 60
uno spicchio d'aglio
un uovo
4 cucchiai di prezzemolo tritato
burro g 20
un cucchiaio di olio d'oliva
vino bianco secco cl 5
panna fresca cl 15
un cucchiaino di estratto di carne
il succo di ½ limone
sale e pepe
tempo: 35'+ cottura in forno
media
preparazione
Preriscaldate il forno a 180°C.
Pulite gli asparagi ed eliminate
la parte finale più dura. Legateli
insieme con spago da cucina e
cuoceteli in abbondante acqua
salata per circa 12'. A cottura ultimata, tagliate le punte di circa
3 cm e tagliate il resto del gambo
a rondelle. Spezzettate la mollica
di pane. Inseritela nel boccale di un robot da cucina
con le rondelle di asparagi, l'uovo, l'aglio, sale e pepe e
azionatelo per qualche minuto, aggiungendo poi 2 cucchiai di prezzemolo tritato. Con l'aiuto di un coltello
ben affilato, aprite a libro il petto di tacchino, battetelo
con un batticarne e stendete il ripieno preparato precedentemente.
Arrotolate la carne, legatela bene con spago da cucina
e posizionatela in una teglia da forno con l'olio ed il
burro. Salate, pepate e posizionate in forno per circa
40'. A cottura ultimata, togliete il rotolo dalla teglia e
conservatelo in un foglio di carta d'alluminio.
Deglassate il fondo di cottura con il vino bianco, aggiungete la panna e l'estratto di carne: mescolate bene
e lasciate ridurre per circa 5'. Aggiungete il succo del
limone e le punte di asparagi e terminate la cottura a
fuoco dolce per altri 2'. Tagliate il rotolo a fette e posizionatele sui piatti, nappate con la salsa e decorate ogni
piatto con il resto del prezzemolo.
il vino
Bardolino Classico DOC, da uve corvina,
rondinella, molinara. Colore rubino chiaro;
profumo fragrante di marasca e fiori di ciliegio;
sapore asciutto, franco e sapido.
Da bere fresco, a 15 -16° C.
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dalla copertina
163 calorie
FILETTO DI MERLUZZO
CON ZAFFERANO E arance
una carota a dadini
una cipolla tritata
2 scalogni tritati
la parte bianca di un porro
a rondelle
30 cl di vino bianco
un mazzetto guarnito
una bustina di zafferano
due arance
un limone verde
4 tranci di merluzzo (senza pelle
e senza spine)
100 g di burro
un cucchiaino di pepe in grani nero
e rosa
sale q.b.
tempo: 40'
media
306 calorie
a persona
preparazione
In una pentola portate ad ebollizione 1,5 l d'acqua con il vino bianco,
immergete i dadini di carota, la cipolla e gli scalogni tritati, le rondelle
di porro, il mazzetto guarnito e un
cucchiaino di sale. Lasciate sobbollire per 20'. Sciogliete lo zafferano in
un cucchiaio di acqua calda.
Lavate le arance e tagliatele a fette,
ponetele nella pentola con il brodo e proseguite la cottura per 10' a
fuoco basso. Immergetevi i tranci di
merluzzo e fate cuocere ancora 10'.
Prelevate il pesce e le arance e conservateli al caldo. Filtrate 80 cl di
brodo e versateli in una casseruola.
Fate ridurre della metà e unite i grani di pepe schiacciato e lo zafferano
sciolto. Togliete dal fuoco e, senza
smettere di mescolare, incorporate
il burro freddo. Riscaldate il pesce e
le arance per pochi minuti, adagiate
pesce e verdure su un piatto da portata e servite.
il vino
Verdicchio dei Castelli di Jesi
DOC Classico, dall'uva omonima.
Colore paglierino verdino;
profumo intenso di fiori di ginestra
e scorza di agrumi;
sapore secco, sapido, con fondo
di mandorla verde.
Da bere a 10-12°C.
a persona
Asparagi e uova barzotte
al profumo di tartufo
un cespo di radicchio tardivo di Treviso
un cucchiaino di pepe rosa in grani
un filo d'olio extra vergine d'oliva
asparagi verdi g 500
asparagi bianchi g 500
il vino
6 uova di quaglia
Collio DOC Souvignon
Dall'uva omonima, ha colore
tartufo nero
giallo oro tendente al chiaro,
profumo molto intenso
sale
tempo: 35'
facile
di litchi e melone.
Sapore secco e deciso.
Piacevolmente persistente.
Da bere giovane a 10° - 12° C.
preparazione
Lavate con cura gli asparagi sotto l'acqua corrente, eliminate la parte finale dei gambi, quella chiara e fibrosa.
Legateli a mazzetti con dello spago da cucina, in modo
che mantengano la loro forma.
Sistemate i mazzetti di asparagi nel cestello dell'asparagera (in mancanza potete utilizzare una casseruola alta e
stretta); immergete il cestello nella casseruola colma di
acqua bollente salata: il livello dell'acqua deve arrivare
a circa 2 cm sotto le punte, in modo che quest'ultime
cuociano a vapore. Coprite e cuocete 10-15'.
A cottura ultimata, prelevate il cestello e scolate poi gli
asparagi, sistemateli su un piatto e lasciate intiepidire.
Irrorate poi con un filo d'olio.
Mondate e lavate con cura il cespo di radicchio e sfogliatelo; sgocciolate con cura le foglie e asciugatele con
una centrifuga. Tenete da parte.
Con uno spillo praticate un forellino all'estremità più
arrotondata delle uova, in modo che l'aria interna fuoriesca senza rompere il guscio durante la cottura. Immergete le uova in un pentolino con acqua bollente,
abbassate leggermente la fiamma e lasciate bollire 5', dal
momento dell'immersione delle stesse in acqua.
A cottura ultimata, raffreddate rapidamente le uova sotto l'acqua fredda corrente: oltre a bloccarne la cottura,
l'acqua fredda favorirà l'eliminazione del guscio.
Sgusciate le uova e sistematele su un piatto.
Sistemate gli asparagi in piatti rettangolari, aggiungete qualche foglia di radicchio di Treviso e disponetevi
sopra le uova tagliate in due; cospargete con i grani di
pepe leggermente schiacciati in un mortaio e guarnite
con scaglie di tartufo. Servite.
Suggerimenti
Se non avete del tartufo fresco, potete condire la preparazione con olio oppure fiocchetti di burro aromatizzati
al tartufo. Stessa cosa per il radicchio che può essere
sostituito con della valeriana.
bene insieme
9
cucina
660 calorie
a persona
il vino
Albana di Romagna DOCG Passito,
dall'uva omonima.
Colore giallo dorato;
profumo ampio di albicocca essiccata
e di fiori dolci;
sapore dolce, vellutato,
caldo e fruttato.
Da bere a 12-14°C.
MATTONELLA DI RISO DOLCE ALL'ARANCIA
una confezione di gelato alla vaniglia
succo d'arancia ml 800 (4 tazze)
panna da montare ml 200 (una tazza)
un cucchiaino di cannella in polvere
riso g 200
2 arance
zucchero g 75
burro g 30
2 albumi
2 fogli di gelatina
tempo: 40' + tempi cottura
media
preparazione
Il consiglio
Nelle fasi di cottura indicate con asterisco
è fondamentale l’utilizzo di una buona
casseruola dotata di rivestimento
antiaderente chiaro che semplifica
il controllo della limpidezza e del giusto
punto di cottura del burro e dello zucchero.
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Grattugiate la scorza di un'arancia. In un casseruolino sciogliete il burro a fuoco dolce , aggiungete
il riso e la scorza, poi tostate per qualche minuto.
Irrorate con 1/3 del succo d'arancia e cuocete, mescolando di tanto in tanto, fino a quando il riso avrà
assorbito il liquido di cottura; aggiungete ancora 1/3
del succo, proseguite la cottura e mescolate; aggiungete l'ultimo terzo del succo d'arancia, la cannella e
fate cuocere, sempre a fuoco basso, fino a quando il
riso sarà molto tenero.
Mettete lo zucchero in un pentolino antiaderente
con 50 ml di acqua e fate cuocere fino a quando avrete uno sciroppo chiaro.
Fate ammorbidire la gelatina in acqua fredda e, dopo
averla ben strizzata, aggiungetela allo sciroppo preparato e mescolate. Versate sul riso e lasciate intiepidire.
Montate la panna e gli albumi a neve ben ferma.
Incorporateli delicatamente al riso e amalgamate.
Versate il composto preparato in uno stampo rettangolare leggermente bagnato, livellate la superficie,
coprite con pellicola da cucina e inserite in frigorifero almeno 4-5 ore. Sformate la marronella di riso
dolce su un piatto da portata; servite il dolce a fette,
decorando con fettine d'arancia pelate al vivo e accompagnandolo con una pallina di gelato.
Una vacanza
per tutti i gusti!
Mare, natura e tanto altro ai Lidi di
Comacchio e nel Parco del Delta del Po
Spiagge tra le più grandi d’Europa,
enormi e spaziose; acque tranquille e sicure che da anni ricevono il prestigioso
riconoscimento della Bandiera Blu FEE;
stabilimenti balneari con servizi all’avanguardia in Europa. E ancora il fascino di
un Parco naturale la cui bellezza lo fa
annoverare tra le aree umide più importanti del mondo, paradiso degli uccelli migratori, oasi per fenicotteri rosa e
migliaia di altre specie che in esso trovano
l’habitat ideale.
Pura fantasia? No, stiamo parlando dei
Lidi di Comacchio, nel cuore del Parco
del Delta del Po che sono pronti ad accogliervi per un’estate indimenticabile. Oltre
alle spiagge un mondo tutto da scoprire:
in bicicletta o in motonave, a cavallo o a
piedi a spasso per pinete, boschi e lagune.
Spaghetti
alle vongole
veraci
di Goro
Ingredienti (per 2 persone)
4 500 g di vongole
4 prezzemolo
4 1 spicchio d’aglio
e uno scalogno
4 6 pomodorini
4 ½ bicchiere di vino bianco
4 2 cucchiai d’olio
extravergine di oliva
4 pepe
4 160 g di spaghetti
d’Italia e d’Europa, pronti a sfidare la sorte nelle pescose acque dell’Adriatico; una
disciplina in costante crescita, dunque,
che quest’anno conoscerà anche l’importantissimo appuntamento con i Mondiali
di Pesca, che si disputeranno ad Ostellato
(FE) dal 28 agosto al 4 settembre.
Fatevi cullare dal fascino di un’escursione
in motonave; itinerari guidati che vi condurranno tra le suggestive Valli di Comacchio, alla scoperta dei vecchi casoni di pesca recuperati e allestiti come un tempo,
o nel Delta del Po alla scoperta di un paesaggio davvero unico nel suo genere capace di farvi vivere intense emozioni. E se
amate la pesca sportiva, le motonavi sapranno assecondarvi anche in questa vostra passione con partenze, in ogni stagione, da Porto Garibaldi, Gorino e Goro. Una
gita in motonave potrà, così, trasformarsi
in una giornata in compagnia di marinai e
pescatori che hanno la possibilità di prenotare escursioni giornaliere o notturne
in alto mare per la pesca sportiva dello
sgombro, della palamite o di altri pesci.
Sono sempre più numerosi gli appassionati che arrivano ogni anno, da ogni parte
Preparazione
4 Lavare accuratamente le vongole e metterle in una capace
casseruola. Porle sul fuoco a
fiamma vivace ed attendere che
si aprano.
4 Quando sono pronte sgusciarle lasciandone qualcuna
intera per decorare e filtrare il
liquido di cottura.
4 Tritare finemente il prezzemolo con lo spicchio d’aglio e lo
scalogno.
4 In una capace padella
mettere l’olio, il trito e farlo
soffriggere a fiamma dolce.
4 Unire le vongole e mescolare
accuratamente. Aggiungere 2
cucchiai di liquido di cottura,
far insaporire qualche istante,
unire i pomodorini tagliati, una
grattugiata di pepe, il vino e
lasciare evaporare.
4 Lessare la pasta e, poco prima di scolarla, aggiungere mezzo mestolo di acqua di cottura
nella padella del condimento,
quindi accendere il fuoco.
4 Saltare la pasta scolata a
fiamma vivace nella padella del
condimento.
4 Servire con un filo d’olio a
crudo e decorare con foglie di
prezzemolo.
E per chi, invece, il pesce lo vuole solo gustare, non potrà certo rimanere deluso da
due vere e proprie perle della straordinaria tradizione gastronomica che accompagna il territorio ferrarese: la vongola di
Goro e la rinomata anguilla di Comacchio
con cui poter preparare tante ricette davvero succulenti!
23 aprile – 1 maggio
FIERA DELL’ASPARAGO – MESOLA
Mostre, degustazioni enogastronomiche di
prodotti locali e di ricette legate all’asparago, mercatini tematici e visite guidate a
piedi, in barca o in bicicletta sui territori
dell’asparago.
Info: 0533/993358
26 marzo – 5 giugno
PRIMAVERA SLOW
NEL PARCO DEL DELTA DEL PO
Escursioni guidate, laboratori di fotografia,
birdwatching e didattica ambientale per
bambini e ragazzi nella splendida cornice
del Parco del Delta del Po.
Info: 0533/57693
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I LIDI DI COMACCHIO E IL
PARCO DEL DELTA DEL PO?
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o chiama il numero 0532/299303; riceverai gratuitamente tutto il materiale
informativo dei Lidi e del Parco del Delta
del Po e… un simpatico omaggio.
PER TUTTE LE INFORMAZIONI E LE PROPOSTE DI SOGGIORNO AI LIDI E NEL PARCO DEL DELTA DEL PO, VISITA IL SITO www.parcodeldelta.com
un cuoco per amico
Alessandra Nicorelli
Trovi questa ricetta
sul nostro sito
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diego baro, chef del Ristorante L’Arciere Scarmagno
di Scarmagno (TO), ci spiega come fare
il Rotolo di coniglio
farcito al Castelmagno e Pancetta Piacentina
Ingredienti per 4 persone
un coniglio disossato
8 fette di Pancetta Piacentina DOP
Castelmagno DOP g 100
una carota
una cipolla
una costa di sedano
un bicchiere di vino bianco
spinacini freschi g 400
sale e pepe
olio extra vergine d'oliva
Procedimento
SERVIAMOLO CON UN NIDO DI SPINACI COSPARSO DI SCAGLIE
DI CASTELMAGNO E DELLE CHIPS DI PANCETTA PIACENTINA
CHE AVREMMO FATTO DIVENTARE CROCCANTI IN PADELLA.
Aiuto da chef
Sfumare
Con questo termine si indica l’aggiunta,
durante la cottura, di vino o di un liquido
a base alcolica ad una preparazione e la
conseguente parziale evaporazione.
q.b. (quanto basta sullo chef)
Prendiamo il coniglio stendiamolo su
di un tagliere e battiamolo leggermente. Saliamo e pepiamo, stendiamo
le fette di pancetta e con un coltello
scagliamo sopra metà del Castelmagno.
Arrotoliamo il coniglio su se stesso e
leghiamolo con dello spago da cucina,
facciamolo rosolare un poco, sfumiamo
con vino bianco. Mondiamo le verdure e tagliamole a tocchettini uniamole al coniglio in una teglia da forno
ed inforniamo a 170°C per 30/40’.
Nel frattempo mondiamo gli spinacini
e saltiamoli per alcuni minuti in padella
con olio extra vergine d'oliva. A fine
cottura tranciamo il rotolo di coniglio leggermente salsato con il proprio
fondo di cottura. Serviamolo con un
nido di spinaci cosparso di scaglie di
Castelmagno e delle chips di pancetta
Piacentina che avremmo fatto diventare croccanti in padella.
è ancora
Questa ricetta
se utilizzi:
più gustosa o DOP
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Castelm
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CHI è Alla guida de “L’Arciere Scarmagno”, ristorante raffinato ricavato in una vecchia cascina ai piedi
dell’Anfiteatro morenico della Serra, insieme al fratello sommelier Valter, Diego Baro fa parte dell’ordine
“le disciples d’August Escoffier” e della U.I.R. (Unione Italiana Ristoratori).
COSA FA La sua cucina è tipica canavese e piemontese con rivisitazioni moderne. Utilizza prevalentemente prodotti del territorio lasciando ampio spazio alla cucina mediterranea a base di pesce.
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Baby olio idratante Conad è ideale per
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pelle del bambino rendendola liscia e
morbida.
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delicatezza ed è perfetto per un delicato
massaggio. Facile da applicare può
essere utilizzato anche per la cura della
pelle della mamma.
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la cura dei più piccoli che comprende: il bagnoschiuma e lo shampoo per il bagnetto, l’olio idratante per
un momento speciale di coccole prima della nanna, i
bastoncini di cotone, per l’igiene di naso e orecchie, e
la pasta protettiva per proteggere la pelle arrossata al
cambio del pannolino.
Per dare a te mamma tutta la sicurezza che cerchi le
formule della linea Conad Baby sono arricchite con
componenti idratanti, lenitive e naturali come vitamine
ed estratto di camomilla che li rendono prodotti estremamente delicati sulla pelle. Inoltre, sono tutti a pH
fisiologico e non contengono alcool e coloranti.
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delicatezza e comfort di ogni bambino. Gli consentono
di muoversi in tutta libertà, garantendo in più la super
assorbenza.
Sono, infatti, realizzati con uno speciale tessuto che
permette un rapido assorbimento del bagnato e consente alla pelle una maggiore traspirazione, lasciandola
asciutta e pulita.
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orecchie del bambino
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barriera protettiva che mantiene la
pelle asciutta sulle zone più delicate
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pannolino.
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PATATA novella
Viene raccolta quando il tubero non è ancora completamente sviluppato,
ed è caratterizzata da una polpa molto tenera ed una buccia particolarmente sottile. Il periodo di raccolta va da marzo ad aprile; si presta ad essere cucinata arrosto o in padella. Per eliminare la buccia, data la sua sottigliezza, è
sufficiente strofinare energicamente il tubero, prima di lavarlo ed asciugarlo
con cura. Si consiglia di scegliere patate integre, non germogliate, senza
macchie. Conservare possibilmente al buio, in un luogo fresco ed asciutto.
IndiviA
Verdura versatile, dalla tipica forma ovale e dalle foglie di un giallo pallido,
si consuma cruda, grigliata, o gratinata al forno, nella tipica preparazione
diffusa in Francia e in Belgio. Dal gusto delicato e lievemente amarognolo,
viene coltivata al chiuso o sotto terra in modo da conservare il candore
delle foglie. Si consiglia di acquistare solo piante sode, con foglie integre e
punte gialle. Si conserva addirittura dieci giorni se avvolta in panno umido
e conservata nello scomparto della frutta e verdura del frigorifero.
Dentice
Pesce tipico del Mediterraneo, si presta a ricette semplici, che non ne
ricoprano il delicato sapore. Ottimo alla brace, al forno o al cartoccio, con
verdure o patate, servito con un filo d'olio a crudo e del prezzemolo. Molto
diffusa la preparazione in crosta di sale, che mantiene inalterato il sapore
delle carni. Si consiglia di scegliere dentici con carne soda ed elastica, squame aderenti e occhio vivo e sporgente. L'odore deve essere delicato. Come
tutti i pesci, deve essere consumato il prima possibile. Va pulito appena
acquistato e può essere conservato in frigorifero per un giorno o congelato
a -18°C per essere conservato fino a 3 mesi.
Fave
Le fave sono legumi dal gusto delicato che si accompagnano bene con
salumi e formaggi, si possono consumare sia cotte che crude. In aprile si
acquistano fresche, ma durante tutto l’anno si trovano in commercio essiccate che si possono cucinare previo ammollo. Si consiglia di acquistare fave
fresche con baccello integro e sodo, che si possono conservare in frigorifero,
nello scomparto della frutta e verdura per 2-3 giorni al massimo.
Rucola
Dall’aroma speziato e piccante, è ideale con carpacci di carne o bresaola, ed
è perfetta per accompagnare ed esaltare il sapore di alcuni formaggi molli.
Al momento dell’acquisto deve essere di un bel colore verde e dai bordi definiti; meglio evitare le foglie troppo grandi che potrebbero risultare amare.
Essendo molto delicata, va conservata un paio di giorni in frigorifero, in un
sacchetto di plastica bucherellato.
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bene insieme 17
trend
vacanze sostenibili,
ecologiche e solidali
Eleonora Errico
C
he sia per moda o per una crescente coscienza ecologica (tra le cause da non dimenticare anche la
crisi economica), il turismo sostenibile
e l’ecoturismo sembrano essere le nuo- Un po’ per moda e un po’ per far
ve frontiere delle vacanze. Dalla Borsa internazionale del Turismo (Bit), quadrare i conti con la crisi,
svoltasi a febbraio a Milano, al primo il turismo che tende al green
rapporto sul Turismo Sostenibile ed oggi è sempre più diffuso
Ecoturismo di Fondazione Univerequitazione, climbing) e attività all'aria aperta (9,9%).
de presentato contestualmente a Roma, i dati raccolti
Inoltre, secondo le rilevazioni Unioncamere-Isnart per
confermano e configurano una nuova tendenza degli
l'Osservatorio Nazionale Turismo, le sistemazioni low
italiani: l'ecoturismo o vacanza verde. Si tratta di una
cost in agriturismi o campeggi, tipiche di questa tipolovacanza spesso abbinata all'enogastronomia locagia di viaggio, sono le uniche forme di alloggio vacanle grazie alla presenza in Italia della più grande varietà
ziero che tengono e anzi aumentano.
di percorsi, con 142 strade dei vini e dei sapori. NuIn Italia e in Europa esistono percorsi studiati per ciclomerose le proposte low cost ed ecologiche che spaziaamatori di tutti i livelli. Dall’Austria alla Germania - al
no da vacanze in bicicletta e in navigazione fluviale
primo posto l’Olanda - , dalla Provenza alla Camargue,
ad esperienze come volontari per Onlus di svariata
dal Salento alla Liguria, passando per Sicilia e Sardegna,
natura. Viaggiando su e giù per lo stivale si possono
Piemonte, Trentino e Lombardia, la bicicletta risulta il
contare 772 parchi e aree protette. I turisti ecologici (simezzo migliore per andare alla scoperta delle bellezze
gnificativa la presenza dei giovani tra i 16 ed i 30 anni
di un territorio. L’organizzazione del viaggio può essere
che rappresentano il 23% del campione), secondo la
fatta sia autonomamente scegliendo tappe, difficoltà,
Coldiretti, cercano soprattutto il contatto con la natura
prenotando ostelli/alberghi/pensioni e noleggiando le
(38%), ma anche relax e tranquillità (13,7%), le tradibiciclette da casa o rivolgendosi a tour operator speciazioni culturali, folcloristiche ed enogastronomiche del
lizzati che offrono diverse soluzioni di viaggio. Alla forterritorio (12,6%), la possibilità di avere prezzi più bassi
mula classica solo bicicletta con capienti tasconi laterali
rispetto alle altre tipologie di turismo (10,3%) e, infiper portarsi dietro il bagaglio, c'è l'alternativa del trane, sport (trekking, mountain bike, birdwatching, sci,
bene insieme 19
trend
sporto organizzato da albergo ad albergo. Ogni mattina
un pulmino partirà alla volta della tappa successiva, le
distanze da coprire possono variare dai 35 ai 70 km al
giorno.
Sul sito della Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) www.fiab-onlus.it si possono trovare tutte le
informazioni utili dai consigli alle mete, all’ attrezzatura
necessaria. Il costo medio per una vacanza in bicicletta varia dai 500 ai 700 euro alla settimana. Anche le
crociere fluviali sono un’ottima scelta per una vacanza
insolita sui fiumi più belli d’Europa. La Compagnia
di Navigazione CroisiEurope (www.cemar.it), prima
compagnia Europea di navi fluviali con cabine, offre
crociere che vanno da un minimo di 3 ad un massimo
di 15 giorni. Dall’Andalusia a Porto verso la Spagna navigando sui fiumi Guadalquivir e Guadiana, a Lione e
la Provenza sul Rodano, la Senna e la Saona, da Venezia
e la sua Laguna fino a Cremona lungo il Po. Ed ancora
dall’Olanda e il Reno, dalla Francia all’Ungheria, dal
Danubio Blu fino al Mar Nero. Il prezzo delle cabine
varia a seconda della stagione, comunque da un minimo di 350 euro a persona fino a 1.200 euro per le Suite
per una settimana pensione completa.
Altra proposta è quella di scegliere una vacanza da volontari in un campo di lavoro estivo in Italia o all’Estero per seguire progetti ambientali, sociali
e culturali. Le proposte sono moltissime. Vanno dalla
ricostruzione di scuole in Sud America e Africa, alla sistemazione di strutture confiscate alla mafia in Sicilia
ma anche in Piemonte, alla preparazione di festival in
Germania, alla raccolta di frutta in Trentino, alla tutela
dei parchi in Francia. Di solito il volontario dedicata
mezza giornata al lavoro e il resto del tempo lo passa
insieme agli altri volontari e in mezzo alla popolazione
locale. I campi di lavoro sono opportunità di conoscere realtà insolite ed internazionali molto apprezzate dai
giovani anche per i prezzi contenuti. I costi da mettere
in conto sono per il trasporto (aereo o ferroviario) e per
il vitto e alloggio ma normalmente sono molto contenuti. La lista delle Associazioni a cui rivolgersi è infinita:
dall’organizzazione “Mani Tese” che propone a ragazzi
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dai 18 ai 30 anni di organizzare mercatini di raccolta
fondi e attività formative in Italia, al Servizio Civile Internazionale dove si organizzano festival, si lavora con i
disabili e si tutela la natura. Da segnalare anche Libera,
l’associazione attiva da anni contro la lotta alla mafia,
che propone campi di lavoro dove si contribuisce alla
ricostruzione di immobili o alle attività agricole su beni
confiscati alla mafia e l’Arci che accompagna i volontari
a lavorare a stretto contatto con le popolazioni di Brasile, Palestina, Rwuanda, Libano e Colombia. Il costo
varia dalla proposta e dalla meta da raggiungere ovviamente. Si va da un minimo di 10 euro al giorno se la
meta è l’Italia ad un massimo di 1500 euro volo compreso per l’Estero. Per informazioni
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cipolla di Tro
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35'
nella dispensa
½ bicchiere di latte, 2 cucchiai di semi di
sesamo tostati, sale e pepe
come si fa
Preriscaldate il forno a 200°C. Stendete
la pasta sfoglia e tagliatela con l'aiuto di
un coppapasta di circa 10 cm di diametro. Disponete i cerchi di pasta ottenuti
su una placca foderata con carta da forno.
Prendete un coppapasta più piccolo (circa 8 cm) incidete ogni cerchio al centro.
Spennellate con il latte e spolverizzate con
i semi di sesamo. Mettete in forno già caldo e lasciate cuocere per circa 20', fino a
quando la superficie sarà ben dorata. Sfornate e lasciate raffreddare. Nel frattempo
mondate la cipolla e tagliatela ad anelli
sottili. Mescolatela all'insalatina e condite
con olio e sale. Mettete le uova in un pentolino e copritele con acqua fredda. Mettete sul fuoco e portate a bollore. Calcolate
8' di cottura dal momento in cui si alza
il bollore, quindi scolate le uova, lasciate
intiepidire e sgusciatele. Prendete i cerchi
di pasta sfoglia. Con una leggera pressione
fate staccare il cordone esterno dal cerchio
centrale, facendo attenzione che non si
rompano. Il cordone esterno deve essere
rialzato rispetto al centro, in modo da formare un bordo rialzato che dia alla sfoglia
la forma di un cestino. Adagiate i cestini
di sfoglia su dei piattini individuali. Suddividete all'interno dei cestini l'insalatina
con la cipolla e un uovo ciascuno. Condite l'uovo con un pizzico di sale e una
spolverata di pepe macinato al momento
e servite subito.
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Pasta Sfoglia Conad
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PETTI DI POLLO FARCITI CON SPINACI E MOZZARELLA
nella dispensa
un uovo, pane grattugiato, 3 cucchiai di olio
di oliva, sale e pepe
come si fa
Lavate e sgocciolate con cura gli spinaci e lessateli in abbondante acqua salata.
Scolateli e strizzateli per bene. Tagliate la
mozzarella a dadini e mescolatela agli spinaci cotti. Salate e pepate. Tagliate i petti
di pollo in due. Incidete ciascuno con un
coltello ben affilato come per ottenere una
tasca e farcite ciascun filetto di pollo con
il composto di spinaci e mozzarella. Chiudete ciascuna tasca con uno stuzzicadenti,
quindi passate le tasche ripiene nell'uovo
sbattuto e poi nel pane grattugiato. Scaldate l'olio in una padella antiaderente, quindi friggetevi le tasche ambo i lati per 7'.
Servite su un letto di spinaci freschi.
30'
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bene insieme 23
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SALMONE ALLE ERBE CON TORTINO DI PISELLI
3
40'
nella dispensa
2 spicchi di aglio tritato, 3 cucchiai di succo
di limone, una carota, mezza cipolla, 2 cucchiai di battuto di erbe miste (tritate finemente), olio d'oliva extravergine, sale e pepe
come si fa
Lavate la carota, raschiatela e tritatela grossolanamente. Tritate finemente la cipolla.
In una padella antiaderente fate sciogliere
il burro con 2 cucchiai di olio; aggiungete
i piselli e la pancetta a dadini, fate saltare
un minuto; abbassate la fiamma, aggiungete le erbe e proseguite la cottura 15' a
fuoco moderato, mescolando con un cucchiaio di legno. Aggiustate di sale e pepe,
mescolate e tenete da parte a raffreddare.
Formate dei tortini con l'aiuto di un coppapasta circolare alto circa 4 cm.
Sciacquate con cura i tranci di pesce e lasciateli scolare per pochi minuti.
Nel frattempo, preparate un pinzimonio
con qualche cucchiaio di olio extravergine
d'oliva, il succo di limone, il pepe, il sale e
aggiungete l'aglio tritato.
Immergete il pesce e giratelo più volte.
Sgocciolatelo con cura, scaldate una griglia e scottatelo per pochi minuti da entrambi i lati. Servitelo subito caldo con il
tortino di piselli.
ingredienti
dosi per 4 persone
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di riposo
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uovo di cio 5 cm uno
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(fragole g 10n grappolino, mele e per 4)
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nella dispensa
zucchero di canna g 60, il succo di 2 limoni,
2-3 cucchiai di latte
come si fa
Tagliate la punta dell'uovo a circa 2/3
dell'altezza e spezzettate l'orlo del taglio
con le dita per ottenere un bordo irregolare. Spezzettate metà del cioccolato tolto in un tegamino con il latte e lasciatelo
sciogliere a fuoco dolcissimo, mescolando,
per 5'. Versate il cioccolato fuso al centro
di un piatto, appoggiatevi sopra l'uovo e
tenetelo fermo fino a quando il cioccolato
si è consolidato, poi mettetelo in frigorifero fino al momento di riempirlo con la
macedonia. Sbucciate le mele e le pere e
con l'apposito scavino ricavate dalla polpa
tante palline. Allargatele su un piatto e cospargetele con il succo di limone. Sbucciate le banane, tagliatele a rondelle e cospargete anche queste con il succo di limone.
Sbucciate le papaie e riducetele a palline
con lo scavino, poi lavate le fragole, asciugatele e tagliatele a metà. Staccate gli acini
dal grappolo d'uva, lavateli ed asciugateli.
Versate la frutta in una ciotola e spolverizzatela con lo zucchero, bagnatela con il
rum, mescolatela e lasciatela riposare 30'
in frigorifero. Spezzettate il cioccolato rimasto in pezzetti piccoli. Sgocciolate la
frutta con un mestolo forato, mescolate
alla frutta i pezzetti di cioccolato e qualche foglia di menta tagliuzzata. Trasferite
la macedonia nel guscio di uovo, guarnite
con foglioline e servite.
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di Genova
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San Remo
Bordighera
Ventimiglia
Città di Castello
I. di Gorgona
Gubbio
Perugia
Colfiorito
Foligno
I. di Capraia
IL PROFILO
Todi
Spoleto
Terni
Isola d'Elba
L’arancia ovale dell’Anapo
Corsica
(o Ovale di Sortino)(France)
è un’arancia dolce
e succosa che viene colta tra marzo e maggio.
Questo frutto, dalla misura medio-grande,
mantiene intatto il proprio sapore per tutto
il periodo primaverile. La sua buccia è dura
e sottile. La polpa,
dal tipico color arancio,
Sassari
ha una ridotta quantità di semi.
I. Pianosa
Isole
Tremiti
I. di Giglio
I. di Montecristo
Santa Teresa di Gallura
Isola Asinara
Palau
Luogosanto
I. di Giannutri
Terracina
Isola Maddalena
Porto Cervo
Golfo Aranci
Olbia
Porto Torres
Matera
I. di Capri
Siniscola
Ozieri
Ferrandina
I. d'Ischia
Taranto
Scanzano Jonico
Alghero
Capo Spulico
Nuoro
Macomer
Laconi
Oristano
Castrovillari
Spezzano Albanese
Rossano
Nelle foto:
Acri
alberi carichi
di
frutti
Paola
e una veduta della zona di Pantalica.
Cosenza
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Belvedere Marittimo
Terralba
Villacidro
Isola di San Pietro
Cagliari
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Muravera
Villasimius
Isola Stromboli
Teulada
Isole Eolie
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la storia
Messina
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Palermo
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Corleone
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Monte Etna
Agrigento
Caltagirone
Licata Gela
Sicilia (Sicily)
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Catania
Enna
Caltanissetta
Capo Granitola
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Stretta di M
Le origini di questo frutto sono incerte e molto antiche.
Grande dibattito si è creato su come
l’arancio sia arrivato nel continente
europeo e quindi in Italia: si hanno
indizi della presenza della pianta
già nel V secolo in Cina, Indocina
e Giappone, dove si suppone vi sia
stata una mutazione dell’arancio
amaro. L’arancia dolce è stata importata in Europa, ed in particolare
in Sicilia e in Spagna, tra il IX e l’XI
secolo, dagli Arabi, che ne conoscevano già le proprietà nutritive. Inizialmente gli alberi d'arancio avevano, però, funzione ornamentale.
Valmont de Bomare, nel 1520, è il
primo a scrivere dell’esistenza nella
corte di San Lorenzo a Lisbona di
un albero di arancio cinese e, nella seconda metà del ‘500, Leandro
Alberti, nelle sue “Note di viaggio”,
descrivendo tutto il territorio italiano e le isole, racconta della visione
dell’arancio nel suo viaggio attraverso Calabria e Sicilia.
Soltanto a metà dell’Ottocento però
cominciano a diffondersi gli agrumeti, soprattutto nelle zone circostanti le città di Siracusa e Catania;
questa coltivazione prende sempre
più piede nel corso del secolo successivo sino ad oggi.
Sibari
Siracusa
Ragusa
Modica
Noto
Capo Passero
Isola
di Pantelleria
Isola di Linosa
Isole Pelagie
(Pelagian Islands)
Isola di Lampedusa
marmellata di limoni di sicilia
Spalmata su una fetta biscottata o usata
per i dolci, la marmellata di limoni di Sicilia
è una vera delizia per il palato.
La polpa dei limoni con cui viene preparata
è ricca di vitamina C e di acidi organici,
mentre la scorza contiene un olio essenziale
molto profumato.
MARMELLATA DI MANDARINI DI SICILIA
La ricetta della marmellata di mandarini
di Sicilia arriva dalla più autentica tradizione
siciliana, con la semplicità e la genuinità
di una volta, per conservare tutto il prezioso
aroma dei succulenti mandarini
dell’isola del sole.
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bene insieme 27
Cariati
Nelle foto:
alcune vedute della zona di Pantalica.
MANGIARE E DORMIRE
A SORTINO
E NELLA VALLE
DELL’ANAPO
il luogo d’origine
Nella provincia di Siracusa si estende la Valle dell’Anapo, all’interno
della quale si trova la città di Sortino, già nota ai tempi di Ovidio
per il miele. Questo territorio deve
il nome al fiume che lo attraversa.
Anapo è un termine di origine greca
e il significato è letteralmente “invisibile”, il fiume, infatti, era così
chiamato poiché in alcuni tratti il
suo corso proseguiva nel sottosuolo.
Si può ammirare una vegetazione
prevalentemente arbustiva e in primavera nelle zone più esposte al sole
si vedono splendide fioriture colorate. Oggi la maggior parte della Valle
di Anapo è protetta dalla Riserva
Naturale Pantalica, Valle dell’Anapo
e Torrente Cava, in quanto zona di
particolare interesse naturalistico,
divenuta di recente anche patrimonio UNESCO.
La coltivazione dell’Ovale dell’Anapo, date le caratteristiche del territorio, presenta alti costi. Questo aspetto ne ha condizionato la
commercializzazione, poiché altre
arance riescono ad essere vendute a
prezzi più competitivi. Conseguentemente diversi produttori hanno
cessato la coltivazione dell’Ovale
dando vita al rischio di andare incontro all’estinzione dell’agrume.
Perciò la Camera di commercio di
Siracusa ha iniziato una collaborazione con la catena di supermercati
CONAD, che ha inserito l’Ovale
dell’Anapo nei percorsi di qualità,
dando ai produttori di Sortino, che
si sono uniti in una cooperativa, la
possibilità di diffondere il prodotto
in tutta Italia. L’operazione inoltre
ha lo scopo di incoraggiare quegli
agrumicoltori che avevano interrotto la produzione e di valorizzare il
territorio, stimolando l’economia
agricola e turistica della valle.
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mangiare
Al Paradise
Viale M.Giardino, 56
tel. 0931 956028
Anaktoron
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La Malakenia
Viale M. Giardino, 40/A
tel. 0931 953505
La Romantica
Viale M. Giardino, 30
tel. 0931 956260
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C/da Monticelli
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appunti
d-food
divagando
Viaggiare attraverso il territorio scoprendo le sue tradizioni e le sue meraviglie
il ballo dei diavoli
Nelle foto:
momenti della manifestazione
dello scorso anno.
Monica Corbellini
la pasqua a prizzi, tra sacro e profano.
un evento da non perdere
I
n fondo si tratta della lotta eterna tra il bene e il
male, ma non è favola da leggersi o vedersi in teatro: è una vera e propria festa che coinvolge il paese
di Prizzi per un giorno intero, il giorno della Santa
Pasqua. Siamo a 78 Km da Palermo, è il 24 aprile e
con il “Ballo dei diavoli” si chiude la Settimana Santa
con una festa fatta di arte, tradizioni, natura, degustazioni, folklore, nel centro storico della città.
La Pasqua in Sicilia evoca antichi riti pagani con i
quali si celebrava l'equinozio di primavera, evento
che simboleggia, con la rinascita primaverile della
vegetazione dopo il freddo inverno, l'idea della morte
e della risurrezione. I riti pasquali conservano testimonianze delle popolazioni che abitarono la Sicilia
in tempi remoti, Siacani e Siculi erano depositari
di una religione e di una mitologia di cui tuttora
ritroviamo numerosi elementi. La più significativa è
appunto il "Ballo dei Diavoli": conclude i riti della
Settimana Santa che iniziano la Domenica delle
Palme con la solenne rappresentazione dell'ingresso
trionfale di Gesù a Gerusalemme e proseguono con
bene insieme 29
divagando
la Crocifissione e successiva deposizione del Cristo
Morto nel giorno del Venerdì Santo.
Non è una festa sontuosa come la processione degli
incappucciati a Enna o la processione dei Misteri a
Trapani: le strette stradine di Prizzi non lo consentirebbero, nonostante questo l'originalissima liturgia
offre un sicuro impatto emotivo e visivo.
Perché qui la Pasqua si richiama alle più remote consuetudini popolari ed evidenzia numerosi elementi
teatrali. Nel magico spettacolo del "Ballo dei Diavoli",
dove fede e folclore sono intimamente legati, tutti gli
elementi della rappresentazione mettono in scena
l'incontro-scontro tra cristianesimo e paganesimo, tra
la primavera e l'inverno, tra la luce e le tenebre, tra la
vita e la morte.
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Come si svolge
Le strade del paese si animano all'alba del giorno di
Pasqua. La morte, vestita con una tuta gialla, un'orrenda maschera anch'essa gialla e con una balestra in
mano, viene accompagnata da due diavoli che indossano tute rosse, hanno il volto celato da maschere di
latta sormontate da corna e le spalle coperte da pelli di
agnello. Così spaventosamente abbigliati si aggirano
rumorosamente per le vie del paese, importunano le
persone, pretendendo denaro, fermano i passanti e li
catturano, impadronendosi simbolicamente delle loro
anime. Nel primo pomeriggio, in Corso Umberto, la
via principale del paese, e in altri cinque punti del centro storico, avviene la scena madre: ovvero l'incontro
divagando
Nelle foto:
momenti della manifestazione dello scorso anno e alcune vedute delle Eolie.
isole eolie
Sette isole incantate - Alicudi, Filicudi, Lipari, Panarea,
Salina, Stromboli, Vulcano - sono, per la loro natura
vulcanica, considerate le “sorelle” delle Hawaii, perle
del Pacifico. È l’arcipelago delle Eolie, isole che sin
dall'epoca neolitica furono colonizzate per lo sfruttamento dell'ossidiana, materia insuperabile per fabbricare utensileria da taglio. Alicudi, la più giovane
e una delle meno esplorate, è la più interessante dal
punto di vista naturalistico: offre alloggio in strutture
ricettive di vario genere, albergo, affitta camere, bed
& breakfast. Anche Filicudi è meta ideale per un soggiorno di pace e tranquillità chi vuole allontanarsi dal
mondo caotico di tutti i giorni. Lipari è sempre stata
il cuore dell'arcipelago, offre un’interessante itinerario
vulcanologico fra colate d'ossidiana e distese biancheggianti di pomici. Ad 8 miglia da Lipari, Panarea:
con i suoi tre centri principali San Pietro, Drauto, Ditella,
da visitare. Tra la rigogliosa vegetazione mediterranea
si scoprono sorgenti termali e fumarole, dal mare
circostante emergono numerose rocce suggestive.
A Salina non bisogna tralasciare una visita al Monte
Porri e al Monte Fossa delle Felci. In quest'ultimo, a
quasi mille metri d'altitudine, l'antico cratere è stato
colonizzato da gigantesche felci che gli conferiscono
un aspetto tropicale. Filicudi e Alicudi, inframmezzate
dalla guglia svettante al cielo dello scoglio della
Canna, si stagliano contro l'orizzonte non lontano da
Salina. Più oltre Stromboli si leva dall'acqua con la
simmetria delle sue forme perennemente coronate da
fumi eruttivi. Dalla spiaggia vetrosa e nerissima si leva
Strombolicchio, il condotto primordiale del vulcano.
Vulcano appare come un relitto preistorico, perennemente immerso fra flutti e fanghi ribollenti di gas. La
bocca eruttiva si leva a 386 metri d'altezza, il cratere,
raggiungibile senza troppa fatica e grandi pericoli,
domina i porti di Levante e di Ponente, la Valle dei
Mostri e il profilo delle altre isole.
TAORMINA E IL SUO TEATRO
Rimasta poco più di un villaggio per XIII secoli,
Taormina inizia la sua fortuna ai primi dell'Ottocento;
dopo la visita di Goethe che ne cantò le bellezze in
tutta Europa, divenne quasi un must tra le tappe del
“Grand Tour”. Oggi Taormina è capitale del turismo
siciliano soprattutto in estate, quando
il Teatro Antico attira pubblico da ogni
dove per spettacoli musicali e teatrali.
Oltre al suo intrinseco valore artistico, il Teatro gode di una scenografica
posizione: la vista da lassù è il “panorama per eccellenza”. È il secondo teatro antico dell'isola (diametro m. 109)
dopo quello di Siracusa e fu costruito
in epoca ellenistica (I - II secolo a.C.).
Modificato e ampliato circa 300 anni
dopo, fu adibito dai Romani ai combattimenti gladiatori e duelli con animali.
La Naumachia, insieme al teatro, è il
secondo principale resto della città romana e uno
dei maggiori monumenti romani dell'isola. Si tratta di
un grande terrazzamento che proteggeva una ormai
inesistente cisterna, pare vi si svolgessero battaglie
navali, da cui appunto il nome.
bene insieme 31
divagando
d-music
Piccoli suggerimenti musicali,
per godersi ancora di più il viaggio
a cura di Andrea Bernardini
Visto che la meta di questo viaggio è la
Sicilia, non possiamo perdere l’occasione
di segnalarvi uno dei dischi più belli di
Carmen Consoli. Un album che la musicista catanese, per metà rockeuse viscerale
e per metà cantautrice ammaliante, pubblicò nel 1997, a soli ventitre anni. Quello,
per intenderci, di canzoni come Blunotte,
vero e proprio capolavoro, Confusa
e Felice (che dava il titolo all'album),
Per niente stanca, Un
sorso in più. Brani cantati
con una voce nasale e
“singhiozzante”, capaci di
spaziare, come gli altri, tra
pillole d’autobiografismo
amaro e storie dolenti di
“condannati”.
Per informazioni
www.comune.prizzi.pa.it
www.prolocohippanaprizzi.it
Nelle foto:
momenti della manifestazione dello scorso anno,
una veduta delle Isole Eolie e ceramiche siciliane.
32 www.conad.it
fra la Madonna e Gesù mentre gli angeli con la spada
insanguinata e il capo coperto da elmi sono pronti a
difendere il Cristo dall’assalto dei diavoli. I diavoli e
la morte tenteranno di impedire l'incontro festoso tra
le statue del Cristo Risorto e della Madonna correndo
in ogni dove frenetici; al momento di ogni “'ncontru”
cominceranno ad agitarsi, saltando e correndo “lu
ballu di li diavoli” tra le due statue che solo al terzo
tentativo riusciranno ad incontrarsi mentre gli angeli
avranno colpito i demoni sconfiggendoli tra un coro
di campane a festa. Nell'incontro ravvicinato tra il
Cristo e la Madre, il manto nero di quest'ultima cadrà
a terra cedendo il posto a quello azzurro smagliante.
PRIZZI
Le potenzialità di Prizzi sono ancora tutte da scoprire,
a cominciare dall'abitato che costituisce un unico,
irripetibile e suggestivo centro storico da salvaguardare, con le sue strade strette, ineguali, tortuose, ripide,
ingombre di sassi, logorate dal piede ferrato dei muli e
degli asini. Oggi Prizzi è famosa non solo per il “Ballo
dei Diavoli” ma anche per i pregevoli lavori artigianali
e la produzione di prelibati prodotti caseari.
La città si erge a 966 metri sul livello del mare, ed in
prossimità della montagna di Prizzi. Si presenta come
un tipico paese medievale caratterizzato da un dedalo
di viuzze, vicoli e scalinate tra le quali spiccano gli
edifici sacri ed i resti di alcuni edifici civili davvero
interessanti. I reperti archeologici presenti nella zona
abbracciano un periodo storico che va dalla fase punica a quella romana permettendo di supporre che le
origini cittadine siano ricollegabili all'antico insediamento di Hyppana. Altri ritrovamenti archeologici si
riferiscono a un insediamento d'origine elima che si
sviluppò tra l'ottavo ed il sesto secolo avanti Cristo.
Ristoranti a Prizzi
Agorà
Viale Sandro Pertini
tel. 091 8346144
Tre Torri
Contrada S. Barbara Bivio Prizzi
tel. 091 8346086
Raia Francesca
Via Marchese Arezo
Frazione di Filaga
tel. 091 8345677
Dormire a Prizzi
Residence Undici Ponti
Contrada Canalotto - Prizzi (Palermo)
tel. 091 8344258 - 333 9988849
www.residenceundiciponti.it
Agriturismo Casale Di Riena
Contrada Riena - Castronovo di Sicilia
(Palermo)
tel. 091 6194990 - 339 3506243
www.casalediriena.it
Fattoria Didattica Carcaci
Contrada Carcaci
Castronovo di Sicilia (Palermo)
tel. 339 8130251
www.fattoriacarcaci.it
Bed & Breakfast
zone limitrofe
La Madonnina
Via Cesare Battisti 57
Castellana Sicula (Palermo)
tel. 0921 642336
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Raggio di Sole
Via Cesare Terranova 3
Caltavuturo (Palermo)
tel. 0921 540722
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Simo Amour
Pietro Nenni, 73
Contrada Colle Croce Trazzera
Passo Fonnuto
Lercara Friddi (Palermo)
tel. 091 6165127
[email protected]
Antico Borgo
via Luigi Capuana 37
Borgo Cipampini
Petralia Soprana (Palermo)
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tel. 340 4083332
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Casa Filippone
Località piano Battaglia 35
Petralia Sottana (Palermo)
tel. 0921 688298
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tel. 0921 996135 - 327 3829840
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appunti
L'attuale centro si sviluppò a partire dal XII secolo. Esso conobbe la
conquista normanna ed il dominio
dei Bonello e dei Bonanno, le
ultime famiglie nobili che mantennero la signoria fino all'abolizione
della feudalità. La cinquecentesca
Chiesa Madre cittadina è intitolata a San Giorgio, il suo interno
è suddiviso in tre navate ed offre
la possibilità di ammirare alcune
opere d'arte. Tra queste spicca la
statua rappresentante San Michele
Arcangelo realizzata da Antonello
Gagini.
Tra le Chiese minori cittadine
occorre citare quella intitolata a
San Rocco, quella seicentesca intitolata a Santa Maria delle Grazie e
San Calogero, dello stesso periodo.
Altro aspetto cittadino interessante
è costituito dalla presenza dei resti
del Castello edificato nel XII secolo e successivamente ricostruito
dai Chiaramonte. Nei dintorni di
Prizzi si trova il lago omonimo,
un bacino artificiale rientrante nel
complesso idroelettrico del Fiume
Sosio.
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PERICOLO
LEISHMANIOSI
mese
la foto del
resenta
aniela che p
Conosciamo meglio una malattia che colpisce
prevalentemente i cani. Sempre più diffusa e in espansione
La leishmaniosi è una malattia parassitaria che colpisce
soprattutto i cani, i canidi in generale e può trasmettersi
anche all’uomo, tramite puntura di insetto. è causata, infatti,
da un protozoo, “Leishmania”, trasmesso da un insetto pungitore, “Flebotomo”.
Ha un andamento tendenzialmente cronico e interessa molti
organi: cute, occhi, sistema immunitario, reni, midollo
osseo, intestino.
Il vettore
Colui che trasmette la malattia, definito “vettore”, è un
insetto molto piccolo circa 2-3 mm, di colore giallo pallido
o giallo ruggine, ad andatura simile a quella delle zanzare.
La femmina di Flebotomo ha bisogno di un pasto di sangue
di un vertebrato per la maturazione delle uova. L’insetto è
silenzioso per questo è conosciuto come pappatacio, termine
che nasce dall’atto di “pappare in silenzio”. è un’ insetto notturno, che inizia la sua attività al calare della notte. Punge
esclusivamente sulla testa in particolare sul dorso del naso.
Il flebotomo vive una stagione. Diventa adulto in primavera
avanzata e muore in autunno, dopo aver deposto le uova.
Il parassita
È un protozoo del genere Leishmania. Viene trasmesso con
la puntura del pappatacio. Nell’organismo del cane viene
catturato da cellule chiamate “macrofagi”, tramite i quali, se
sopravvive, può diffondere a tutto l’organismo.
Manifestazioni cliniche
Tra le più evidenti quali il dimagramento, la perdita di pelo,
soprattutto intorno agli occhi “lunettes” perdita di sangue
dal naso “rinorragia”, lesioni ulcerative sui padiglioni auricolari.
to
è di D
anni, adotta
Riccio, di 12 ttro anni fa
al canile qua
Altri più subdoli ma importanti quali infiammazioni oculari
“uveiti”, zoppie e soprattutto segni di insufficienza renale,
come aumento della sete e dell’urinazione, legate ad alterazioni del sistema immunitario.
Diagnosi e terapia
Esistono numerosi test che aiutano nella diagnosi. Il più
utilizzato si chiama IFAT “Immunofluorescenza indiretta”.
è una gestione diagnostica e terapeutica per valutare le condizioni generali del nostro amico con controlli inizialmente
più frequenti, poi più diradati a paziente stabile.
La terapia più riconosciuta prevede una serie di iniezioni di
un prodotto a base di Antimonio con la somministrazione di
compresse a base di Allopurinolo.
Prevenzione
è importante sottolineare che il pappatacio prende il parassita pungendo un animale infetto. Quindi il cane non
controllato o peggio ancora abbandonato rappresentano il
serbatoio più importante della malattia. Nei nostri cani si
può applicare nei mesi estivi un collare a base di permetrina
che ha un’azione repellente nei confronti del flebotomo ed
inoltre lo rende meno attivo nel pungere.
Esistono anche prodotti con lo stesso principio attivo in formulazione “spot on”, pipette da applicare alla base del collo.
Utili sono prodotti repellenti naturali spray da applicare sul
cane alla sera nei punti di maggior rischio, muso, testa. Altra
misura utile è di farlo dormire in un posto chiuso, non
all’aperto.
La visita annuale dal medico veterinario, con un piccolo
prelievo di sangue per il dosaggio degli anticorpi, rimane un
ottimo sistema di controllo e di valutazione dell’eventuale
contagio.
In breve
Con una buona educazione sanitaria e sociale,
una stretta collaborazione con il proprio medico
veterinario e l’applicazione di alcuni prodotti,
si può controllare e convivere serenamente
con il proprio amico a quattro zampe,
diminuendo fortemente il rischio di situazioni
poco piacevoli sia per il proprietario che per il cane.
Se vuoi inviarci la foto del tuo animale domestico
o hai dei quesiti su di lui, scrivi a [email protected]
bene insieme 35
crescere insieme
Dott.ssa Patrizia Baldrighi - Pedagogista
SÌ E NO:
UN REGOLAMENTO
A MISURA DI FAMIGLIA
Le quattro regole che aiutano a gestire
i comportamenti. Per crescere bene e vivere insieme
I bambini, come si sa, non gradiscono molto i regolamenti, soprattutto per due motivi. Per prima cosa perché in genere contengono solo negazioni, impedimenti
e imperativi; secondariamente in quanto di solito
sono realizzati dagli adulti per manternere un ordine
e un’organizzazione che piace solo a loro. Tuttavia, i
regolamenti sono strumenti utili ed efficaci per organizzare e gestire i comportamenti. Ecco allora che
diventa importante che in casa ci sia un regolamento.
Ma come è possibile renderlo accettabile a tutti,
bambini compresi?
Provate a seguire 4 semplici ma strategici passi per realizzare un buon regolamento domestico:
1 - REALIZZAZIONE della LISTA
Un buon regolamento deve essere partecipato da tutti i
componenti. Coinvolgete i bambini nell’organizzazione
e nell’individuazione dei sì e dei no, loro si sentiranno
parte attiva in questa performance domestica. In questo
modo assicurate loro la piena comprensione e a voi
una percentuale altissima di rispetto e riconosciemento
delle regole in esso contenute.
2 - EQUITÀ
Un regolamento, per non risultare troppo antipatico,
deve contenere una quantità equa di SÌ e di NO. Non
solo divieti, impedimenti, obblighi e doveri, dunque,
ma anche permessi. Tra i doveri che non devono mancare: salutare quando si rientra a casa; togliersi le scarpe
e riporle negli appositi spazi; lavarsi le mani; sistemare
lo zaino nella propria stanza; sistemare letto e stanza
lo sp
azio di
leo
Ciao amici!
Venite a scoprire le avventure di Leo e dei suoi amici.
Su
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prima di uscire; vietato dire parolacce.
I doveri, però, possono essere positivi, come: mangiare
almeno un dolce alla settimana; raccontare barzellette
o storie buffe; sorridere appena svegli; darsi la buona
notte. Analogamente devono esserci i permessi: chiedere aiuto se si è in difficoltà; sfogarsi e piangere un
po’ quando si è tristi o preoccupati; chiedere coccole
se ci si sente soli; cercare un momento di relax se si è
stanchi; e così via.
3 - CONFORMITÀ, SOSTENIBILITÀ
E FLESSIBILITÀ
Un buon regolamento deve risultare conforme alla
realtà delle persone che lo devono rispettare. È inutile
inserire norme che saranno puntualmente disattese perché troppo difficili, non a misura di bambino
oppure troppo distanti dalla realtà contingente. Non
chiedete, ad esempio, di terminare la porzione di cibo
nel piatto, se la porzione era per un gigante, oppure di
fare attenzione agli oggetti in salotto, se ci sono oggetti
di porcellana ovunque arrivi lo sguardo!!! Quindi: i
regolamenti devono essere conformi e tarati sulla vostra
organizzazione domestica e giornaliera, sostenibili da
tutti i componenti ed anche flessibili, ovvero in grado
di seguire le modifiche o deroghe temporanee.
4 - FACILE INTERPRETAZIONE
Per rendere “leggibile” il regolamento domestico chiedete ai vostri bambini di realizzare fotografie o disegni che riproducano le azioni o il senso della norma.
Questo simpatico incarico li renderà sostenitori e
promotori del regolamento, pienamente coinvolti e
responsabili del rispetto delle norme da parte di ciascun
componente della famiglia.
zione
prestate atten e NO.
to dice SÌ
Il regolamen
lle regole
Il rispetto de nessere di tutti.
be
il
a
ur
assic
e,
decidono insiem
Le regole sigolamento è nostro.
perché il re
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bene insieme 37
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in pratica
IL BASILICO
Originario dell’India, il basilico è noto
per il suo intenso profumo e per l’ampio uso nella cucina mediterranea.
Presenta fiori bianchi che sbocciano alla fine dell’estate,
questi però devono essere recisi perché la pianta mantenga il suo aroma.
Il basilico possiede diverse proprietà benefiche,
come quelle digestive e antisettiche.
Benessere
provalo per
Allentare lo stress. Quando
i ritmi della giornata diventano troppo intensi e il livello di
stress aumenta, il basilico può
essere un valido alleato! Oltre
a rafforzare il sistema immunitario, ha un effetto calmante.
Concediti un lungo bagno rilassante a base di foglie di basilico,
allenterai la tensione.
Avere capelli più lucidi. Dopo lo shampoo, prova questo delicato decotto naturale. Metti a bollire una manciata di foglie di
basilico in acqua. Filtra e poi distribuisci l’infuso in modo uniforme lungo tutta la chioma. Non risciacquare. I tuoi capelli saranno
lucidi e splendenti.
Purificare la pelle. Per rendere la pelle del tuo viso luminosa
e rigenerata, prova questa maschera di bellezza dal “sapore mediterraneo”. Frulla in un pentolino un pomodoro insieme a 3 foglie
di basilico, unisci 2 cucchiai di olio d’oliva e 2 di argilla. Frulla
bene insieme tutti gli ingredienti, fino ad ottenere un composto
omogeneo e compatto. Applica sul viso e tieni in posa per circa
20 minuti. Rimuovi con acqua tiepida.
Combattere l’acidità di stomaco. Versa in un litro d’acqua
calda 4 foglie sminuzzate di basilico, un cucchiaino di camomilla
e uno di menta piperita. Fai bollire per un paio di minuti e dopo
aver filtrato l’infuso, bevine almeno 4 tazze al giorno: il fastidioso
bruciore di stomaco non rovinerà più le tue giornate!
Usalo per
Per tenere lontane mosche e
zanzare. Coltiva sul tuo davanzale
questa profumata piantina e riuscirai a allontanare le mosche dal
tuo appartamento. Per le zanzare
invece, strofina il succo delle foglie
di basilico sulla pelle: funzionerà
come un buon repellente!
Preparare un colluttorio fai da
te. Fai bollire 100 grammi di foglie
fresche di basilicio in mezzo litro
d’acqua per 10 minuti. Filtra il tutto
e fai raffreddare. è anche un antinfiammatorio: usalo per fare i gargarismi, se hai mal di gola.
Preparare un ottimo digestivo.
Dopo una cena più elaborata del
solito, prova questo semplice liquore digestivo fai da te! Fai macerare
40 grammi di foglie fresche di basilico, in 50 grammi di alcool neutro a
96°, rimescolando frequentemente.
Dopo 6 giorni, filtra il preparato e
aggiungi circa 1 litro di buon vino
bianco secco. Filtra nuovamente
e metti il tuo liquore al basilico in
frigorifero. Gustalo fresco e il suo
sapore delicato ti conquisterà!
Curiosità
L’origine del nome del basilico deriva secondo
alcuni da “basiliscus”, un drago mitologico
che secondo la leggenda poteva uccidere
con lo sguardo e da cui si ci poteva difendere grazie alla profumata piantina.
Secondo altri deriva dal greco “basilicòs”, che significa regale.
bene insieme 39
in agenda
Fabiana Magrì
Linea d’Ombra
festival Culture Giovani
salerno
prendi nota!
Appuntamenti
da non perdere
in giro per l’italia
dal 13 al 17 aprile
La sedicesima edizione è dedicata
al tema “Madre/patria: tra qui e
l’altrove”, per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Il festival
è diviso in quattro sezioni: cinema,
musica, teatro e letteratura. Nella
sezione cinema, oltre allo storico concorso internazionale Corto Europa,
si aggiunge la novità di Campania
Corto. Altra novità 2011 è la giuria
web: alla tradizionale visione dei film
in sala si affianca la trasmissione in streaming, per portare il festival direttamente
nelle aule delle scuole di cinema nazionali
e internazionali.
INFO www.festivalculturegiovani.it
Fernanda Pivano.
Viaggi, cose, persone
Refettorio delle Stelline
MILANO
dal 6 aprile al 18 luglio
Un ricordo dedicato alla scrittrice scomparsa nel
2009, da un’idea di Michele Concina, a cura di
Ida Castiglioni con Francesca Carabelli e la consulenza di Enrico Rotelli, già assistente di Fernanda
Pivano. Una grande mostra che, attraverso documenti originali (in parte inediti), immagini fotografiche, dattiloscritti e testi autografi di grandi
scrittori racconta la vita in giro per il mondo di
“Nanda”. Emozionano le poesie, le lettere e i disegni dedicati a lei dai mostri sacri del Novecento,
come le fotografie curate da Guido Harari.
INFO http://www.creval.it/gallerie/milano/
pivano.htm
Sacra Rappresentazione
del Venerdì Santo
Erto e Casso (PN)
venerdì 22 aprile
La Via Crucis è uno dei momenti più importanti
della Settimana Santa e una delle più suggestive
rappresentazioni popolari della passione e morte
di Cristo è proprio quella che va in scena a Erto e
Casso. Le ricerche storiche e la memoria popolare
della valle fanno risalire la sua origine al XVII
secolo, quando venne rappresentata per la prima
volta per sciogliere un voto della popolazione che
era riuscita ad allontanare il dilagare della peste.
Circa 80 comparse in costume danno vita a uno
spettacolo suggestivo e drammatico, accompagnato da un possente e tenebroso rullo di tamburi.
INFO www.erto.it
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59° TrentoFilmfestival
trento
dal 28 aprile al 8 maggio
Spettacoli, itinerari, mostre e incontri con i protagonisti dell’alpinismo.
L’edizione 2011 punta sulla prima
europea (dopo la prima mondiale
a New York nell’estate 2010) della
mostra “Rivers of Ice” (Fiumi di ghiaccio) del fotografo, cineasta e alpinista
americano David Breashears. A cominciare da quest’anno, edizione numero
59, ogni anno il Festival proporrà un
programma speciale dedicato a un
paese, una regione o un luogo, affini per paesaggi e culture agli interessi del festival e al territorio di Trento e
del Trentino. Quest’anno protagonista sarà la Finlandia.
INFO www.trentofestival.it
della musica
Settimana apo (TP)
San Vito Lo
C
al 1° maggio
dal 25 aprile
2011
nti dell’edizione stica
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Classica, jazz, bl Associazione Socio Culturale l Comune e
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i pomeridiani
“Città di San VRegionale di Trapani. Concert ostre, sfilate,
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della Provincia
e serali, teatro, selore per un piccolo
bande, cibo, folkenario ideale per coniuevento in uno sc x, cultura e divertimengare vacanze rela sce nell’ottica della proto. Il progetto na cultura musicale nelle
mulgazione dellae.
sue diverse form dacittadisanvitolocapo.it
INFO www.ban
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dottor web
Mattia Scarsi
O
rmai non si contano più i siti che si occupano di
medicina e di prima assistenza sanitaria. Le cifre,
come spesso accade, fotografano le nuove tendenze popo- Il web e la medicina.
lari ed anche in questo caso Sempre più siti offrono
non sono da meno: nell’anno
appena trascorso un terzo de- informazioni di tipo medico.
gli internauti italiani (uno su Facciamo il punto con buon senso
tre fra quelli che navigano in
rete con una certa continuità) ha consultato almeno
un sito cercando informazioni di tipo medico.
Per la metà di essi, il web rappresenta addirittura il
punto di contatto principale con le informazioni e le
notizie in campo medico. Da chi ha problemi di cellulite a chi russa, da chi soffre di attacchi di panico a
chi ha disturbi alla tiroide, da chi cerca consigli per il
42 www.conad.it
in forma
l web
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La salute c ndo una febbre cres
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62% degli ita web notizie su ospedali e
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42% effettua bitualmente prescrizioni
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ric
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28
Adnkro
aggio 2010
Fonte: sond
parto a chi per iniziare una terapia riabilitativa. Per
ogni disturbo, acciacco o malanno, c’è, o sembrerebbe
esserci, il blog giusto, il click risolutore.
Anche per questo il paziente si muove con maggior
disinvoltura nell’ostica terminologia scientifica, ha un
atteggiamento meno remissivo, è meno acquiescente
di fronte ad un camice bianco: nei casi peggiori, arriva anche a sfidare l’autorità del medico, a confutarla,
sulla base di alcune discordanze notate fra la diagnosi
dello specialista e quanto da lui letto su internet.
Osservando più profondamente l’evolversi delle tendenze (e dei comportamenti) bisogna dire che internet
ha reso accessibili a tutti, anche coloro che non hanno
la preparazione necessaria ad usarle in maniera corretta nozioni e dati specialistici che vengono messi a
disposizione spesso senza troppo giudizio per poi essere
nos Salute
usati come “munizioni” per tenere sull’attenti il proprio
medico.
Il medico che non è visto più come l’unico ed intoccabile depositario di un sapere imperscrutabile e complesso. La sua diagnosi non è più accettata in modo acritico,
ma è vista come un’opinione, rispettabile ed autorevole
certo, ma pur sempre un’opinione da confrontare con i
pareri raccolti dai siti e dai blog specialistici.
Il ridimensionamento del “mito del medico” ha alcuni aspetti positivi ma può nascondere altresì delle insidie temibili, a partire dal venire meno della fiducia
indispensabile al rapporto terapeutico tra medico e
paziente.
Utilizzare i canali informatici per controllare determinati sintomi o per corroborare certe prime impressioni, può essere utile a far scattare utili “campanelli
bene insieme 43
in forma
d’allarme” o a riconoscere le strutture giuste alle quali
rivolgersi per affrontare problemi medicali. Se però,
invece che usare la rete per una semplice consultazione la usiamo per elaborare una dignosi o peggio ancora per una terapia, rischiamo di perdere del tempo
prezioso o, peggio, di arrecare gravi danni alla nostra
salute psicofisica.
Bisogna tenere sempre bene a mente che, quello condensato nei vari blog o siti medicali, è nella realtà un
vissuto strettamente personale legato alla individualità
di ciascun essere umano.
Dunque, quando navighiamo fra sintomi, autodiagnosi e controindicazioni, controlliamo sempre l’attendibilità delle fonti in cui ci soffermiamo, per non
rischiare di pescare indicazioni poco affidabili. I siti
più professionali solitamente sono contraddistinti da
un marchio che ne certifica l’affidabilità e la competenza e che viene rilasciato da appositi enti certificatori
come l’Health on the Net Foundation. In assenza di
questi marchi è consigliabile consultare la sezione “chi
siamo” per scoprire se del sito si occupa una società o
istituzione scientifica.
è inoltre importante che ogni articolo o consiglio presente sul sito sia datato e firmato (uno dei più attendibili anche sotto questo aspetto è www. medicitalia.it).
Non accontentiamoci mai di un’opinione, per quando condivisa e commentata favorevolmente, tantomeno se la si trova su un blog di un privato o in un social
network. Tutto ciò che riguarda la nostra salute è sacro e come tale va trattato.
Inoltre, una volta individuate le caratteristiche del disturbo che potrebbe riguardarci, affidiamoci sempre e
comunque ad un medico che saprà verificare meglio
di noi se rientriamo in quella determinata casistica e
di conseguenza, valutare la terapia su misura per noi.
Per un’azione efficace e risolutiva nei confronti di
qualunque patologia o disturbo, è importante la tempestività ed in questo il pc può aiutare, ma è altrettanto basilare la diagnosi diretta, la specificità del rimedio, pensato e calibrato appositamente per ciascun
individuo.
E i nostri dati, la nostra cartella clinica, le nostre caratteristiche psicofisiche, non si trovano ancora (per
fortuna) in nessun sito.
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ci vuole un fiore
Marco Corzetto - Agrotecnico
È TEMPO DI BULBOSE
Come scegliere e mettere a dimora i bulbi facendoli crescere senza problemi
Quando si acquista un bulbo è bene scegliere un
prodotto sano, privo di ferite; al tatto il bulbo dovrà
presentarsi coriaceo, completo, di adeguate dimensioni,
non appassito e senza muffe e funghi.
è bene specificare che molte piante da fiore che si
credono originate da un bulbo, in realtà si sviluppano
da tuberi (begonie, dalie), da rizomi (iris), da cormi
(crochi).
Con il termine bulbo si indicano tutte le piante che si
originano da una particolare “patata”, inserita nel terreno.
Per una piantagione corretta è bene sapere che il bulbo
ha una faccia superiore ed una inferiore: la prima genererà il germoglio che successivamente produrrà la pianta
ed il fiore. La seconda, invece, svilupperà una fitta rete
di radici fascicolate.
Le radici fascicolate si differenziano da quelle a fittone
(ad es. quelle della carota) per lo sviluppo che avranno
in larghezza rispetto alla profondità. Così, non occorre
avere un vaso molto profondo per porre a dimora un
bulbo. Dovrà essere proporzionato, però, alla dimensione della chioma che raggiungerà la pianta, altrimenti
potrebbe essere rovesciato dal vento.
Il bulbo va collocato rispettando le sue facce, con la
parte inferiore rivolta verso il basso. Non è necessario
spingerlo in profondità nel terreno: la faccia superiore
va posta a livello della superficie o poco sotto.
Il bulbo ama molto i concimi potassici, pertanto durante la preparazione è bene inserire un pugno di cenere di
legna all’interno del vaso che lo accoglierà.
Al termine della messa a dimora occorrerà bagnare il
terreno mantenendolo umido fino allo sviluppo della
gemma, dopodiché si potrà procedere con le cure prestate ad ogni pianta comune: irrigazioni, concimazioni,
eventuale tutoraggio dei fiori.
Al termine della fioritura le irrigazioni potranno progressivamente essere ridotte, per indurre la pianta ad
entrare in riposo. A quel punto il bulbo potrà essere
tolto dal terreno per essere conservato fino alla stagione
successiva.
Generalmente i bulbi da fioritura estiva sono delicati
e mal sopportano le basse temperature, pertanto alla
fine del ciclo vegetativo occorre toglierli dal terreno e
conservarli in luogo fresco e asciutto per evitare che
possano gelare.
È utile sapere che alcuni bulbi (amarillus, giacinti)
possono essere inseriti all’interno di un vaso ricolmo
di acqua invece che nella terra: la pianta consumerà
tutte le sostanze di riserva presenti nel bulbo riuscendo
a fiorire; in questo caso però la pianta al termine del
ciclo facilmente morirà per l’esaurimento e il bulbo non
potrà essere conservato per l’anno successivo.
i lavori del mese
Potatura dei rami
Nei climi più temperati le piante che fioriranno in
questo periodo necessiteranno al termine della fioritura di una potatura di accorciamento dei rami: è il
caso delle mimose e delle forstizie allevate nei vasi.
Esposizione all’aperto
Durante le belle e fresche giornate le piante che
avranno passato l’inverno all’interno del nostro
appartamento potranno essere portate per qualche ora sui balconi esponendole anche alla luce
del sole. Ricordando di riporle in casa durante le ore
notturne: le basse temperature potrebbero arrecare
danni alle foglie.
Dillo con un fiore
Giglio: originario della penisola
balcanica e dell’Asia Minore,
significa purezza e castità.
Gladiolo: indica la forza,
ma è simbolo al contempo
di indifferenza.
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Il Flauto Magico
Stavolta non possiamo
usare mezze misure. Questo
film del 1978 di Emanuele
Luzzati e Giulio Gianini,
ispirato all’opera “Die
Zauberflöte” di Wolfgang
Amadeus Mozart e riproposto oggi in dvd, è davvero
straordinario. Forse il più ambizioso tra quelli
realizzati dalla coppia (che qui raggiunge la fusione armonica tra scenografia e fotografia, “in un
tripudio cromatico di gusto prezioso”), artefice di
pellicole come “La Gazza Ladra”, “L’Italiana In
Algeri” e “Pulcinella (Il Turco In Italia)”. Un cartone animato, scandito dalla partitura mozartiana, in cui il personaggio dell’uccellatore Papageno
diventa l’alter ego dei due autori, l’interprete
perfetto della loro arte fondata su una visione
del mondo popolare ingenua e allegra. «“Con ‘Il
Flauto Magico’, spiegava Luzzati, ho capito che
una scena può cambiare a tempo di musica, che è
la musica a dettare il ritmo dei movimenti, delle
immagini e dei colori”. E infatti nel “Flauto”
di Gianini e Luzzati non sono soltanto i personaggi - Tamino, Papageno, Pamina, Sarastro,
Monostato - a muoversi a ritmo di musica: anche
piante, cieli, fiori e colori partecipano alla festa,
con un effetto caleidoscopio in grado di sorprendere lo spettatore più smaliziato» (Alberto
Dentice).
Regia di Emanuele Luzzati e Giulio Gianini
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Fabrizio De André è stato la
dimostrazione vivente che una
canzone può essere corrosiva e
impervia, lirica e realistica. Un
artista rivoluzionario, capace di
liberare la musica italiana dal
peso della tradizione e di affrontare con coraggio i territori meno battuti. Allo
stesso tempo, però, “egli non ha mai dimenticato
la tradizione, ma ha saputo rinnovarla, recuperarne le parti più vive e importanti”. Come dimostra
anche questo “De André Canta De André Vol. 2”,
che include un cd e un dvd, nel quale Cristiano
De André interpreta alcune canzoni del padre (tra
cui Creuza De Mä, Anime Salve, A Duménega,
Cose Che Dimentico, Nella Mia Ora Di Libertà
e Don Raffae’). Brani segnati da un’invenzione
metrica rigorosissima e costruiti facendo leva sulle
esplorazioni timbriche, su una parola percepita
anche come suono, sulla segmentazione della
melodia, su un movimento armonico anche in
grado di infondere agli stessi maggior fascino.
“Alla fine – ha scritto Luca Valtorta – Cristiano
De André ha ceduto. Ma quella che è stata, per
anni, un’eredità difficile da sostenere, oggi si è
liberata in un disco intenso: il figlio che canta il
padre, con quella voce e quella faccia che tanto lo
ricordano”.
Figli Delle Stelle
Regia di Lucio Pellegrini
con Pierfrancesco Favino,
Fabio Volo, Giuseppe Battiston,
Claudia Pandolfi
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€ 19,50
Un precario “cronico”, un giovane portuale di Marghera, un
ricercatore universitario un po’
stagionato e un ex detenuto
decidono di rapire un importante uomo politico. L’obiettivo
è quello di chiedere un riscatto e, ottenuti i soldi,
risarcire la moglie della vittima di un incidente
sul lavoro. I quattro, però, sbagliano persona e
rapiscono un oscuro sottosegretario. Braccati e
incapaci di concepire una vita da clandestini, si
troveranno alle prese con una missione difficile
che finirà per rivelarsi del tutto impossibile. Lucio
Pellegrini affronta la vicenda raccontata in “Figli
Delle Stelle” con uno sguardo che riesce a cogliere
lo spaesamento e la frustrazione dei nostri tempi
bui e a trasformarli in “ingredienti” per una commedia dinamica, eccentrica e un po’ folle. Lo fa
attraverso un linguaggio cinematografico frammentato (grazie a una macchina da presa instabile
e quasi sempre in movimento…), il più adatto
a ricreare quel sottile senso di provvisorietà che
pervade il film dall’inizio alla fine. Tra i contenuti
speciali del dvd, un commento del critico Boris
Sollazzo ed alcune scene inedite.
bene insieme 47
in rete
Andrea Carlini
SOGNO O REALTÀ?
La saggezza popolare dice “Aprile dolce
dormire” e il sonno, si sa, è la porta dei sogni. Ma quante volte ci capita di svegliarci
ricordando di aver sognato un particolare bizzarro, un’azione, un oggetto,
un luogo, una persona e chiedersi poi: chissà che cosa vorrà dire? Be’ per
rispondere a tutti i vostri dubbi vi segnalo www.librodeisogni.net.
Qui troverete moltissimi scenari onirici classificati per argomento o parola
chiave corredati dai loro significati e dai numeri della smorfia collegati.
C’è anche la possibilità di commentare gli articoli per sottoporre ai lettori
il vostro sogno ricorrente o quello più bizzarro. Come dire, i vostri sogni
non avranno più segreti!
STANOTTE DORMO SUL DIVANO!
Quante volte vi è capitato di voler girare il mondo non avendo a disposizione il budget sufficiente per permettervi un albergo decente?
La soluzione migliore sarebbe conoscere qualcuno
sul posto disponibile a ospitarvi e magari a farvi
anche da guida turistica. Per visitare le mete più
disparate in modo economico e intelligente, date
un’occhiata a www.couchsurfing.org
Si tratta di una community online che raccoglie ad
oggi oltre un milione di utenti sparsi davvero in tutto
il mondo. Registrandosi è possibile mettere a disposizione dei viaggiatori iscritti alla community che hanno in programma di visitare la vostra
città, il proprio “divano” (o comunque un posto letto) per un periodo
a vostra scelta. Oltre a questo è possibile offrire il proprio aiuto per
visitare la città o organizzare visite di gruppo. Il tutto nell’ottica della
community dove lo scambio è sempre reciproco! Un modo divertente e
sicuro di incontrare nuove persone e di girare il mondo. Da oggi dormire sul divano non sarà più una punizione!
segnalato da voi
parole dal web
FEEDBACK
Sarà capitato anche a voi di fare
acquisti su eBay e dopo qualche
giorno ricevere un messaggio
che diceva: Devi lasciare un Feedback... Non spaventatevi, nel
linguaggio web i feedback non
sono altro che i giudizi su qualcosa che avete fatto in rete. Nel caso
di eBay sono molto importanti perché sulla positività o negatività dei
giudizi viene valutata la serietà e
l’affidabilità di un venditore e di un
acquirente.
DOODLE
Vi è già capitato di aprire la pagina di Google e vedere il classico
logo cambiato, formato da immagini o addirittura da animazioni
strane? Bene, si tratta dei cosiddetti Doodle, versioni speciali del logo
creati dagli amministratori del motore di ricerca per celebrare ricorrenze importanti o avvenimenti storici. Gli appassionati li considerano
forme di pop art all’avanguardia.
Se volete dare un’occhiata l’archivio è su http://www.google.com/
logos/
WEBCAM
Il risultato dell’unione delle parole
web e camera indica le videocamere che sono collegate alla rete
e possono trasmettere immagini
direttamente su un sito web o a
un altro utente connesso e fare
delle “videochiaccherate” con altri
utenti sparsi per il mondo.
Questo blog
è stato segnalato
da Chiara T.
Per tutti quelli che non si accontentano del classico pesce rosso
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visite guidate agli acquari d’Italia. Per i più esperti è possibile
anche collaborare inviando i propri articoli che verranno pubblicati sul sito. Insomma, visto che i vostri pesciolini non possono parlarvi, almeno questo sito vi aiuterà a capirli meglio!
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soldi&società
Luca Olivetti - Avvocato
QUESTIONE
DI ETICHETTA
Conosciamo da vicino le classi energetiche
degli elettrodomestici e impariamo a leggere la “energy label”
Le classi energetiche degli elettrodomestici sono degli
indicatori che ci permettono di comprendere se un
elettrodomestico sia “conveniente/efficiente” in relazione al consumo di energia elettrica.
Tutti gli elettrodomestici posti in vendita, a seguito del
recepimento nel nostro ordinamento di una direttiva
europea, devono presentare la cosiddetta energy label,
una etichetta che indichi la classe di efficienza energetica degli stessi.
Per indicare dette classi e capire quindi quanto consuma l’elettrodomestico, si utilizzano delle lettere: dalla A
alla G. La lettera A indica il minor consumo, mentre la
G il maggiore: le lettere intermedie indicano un consumo proporzionalmente maggiore o minore.
A seguito dell’evoluzione tecnologica dei prodotti in
commercio sono state introdotte due nuove classi
energetiche, la A + e la A++, evoluzioni della classe A,
ancora più efficienti con minor consumo.
Nell’etichetta energetica, inoltre, vengono evidenziati
oltre al consumo di energia, espresso in chilowattora
per ogni anno di utilizzo “medio” e corretto dell’apparecchio, anche le caratteristiche fondamentali dell’apparecchio (ad esempio il volume del frigorifero, il
consumo di acqua di una lavatrice etc.) ed, infine, il
livello di rumorosità (elemento questo estremamente
importante per convivere con i nostri elettrodomestici
e soprattutto con i nostri vicini di casa!).
In alcuni casi potreste anche trovare il simbolo del fiore
dell’ecolabel, il marchio europeo dei prodotti ecologici: gli elettrodomestici che lo esibiscono possiedono
una qualità ambientale e prestazionale decisamente
superiore.
Perché conviene acquistare un elettrodomestico ad
alta efficienza energetica anche se il suo prezzo è
più alto?
Perché a fronte di una maggior spesa iniziale di acquisto si ha un risparmio energetico e quindi economico
che, in poco tempo, permette di ammortizzare i maggiori costi di acquisto, oltre a salvaguardare l’ambiente.
Pensate che gli elettrodomestici che avete in casa incidono sul costo della vostra bolletta (con esclusione
degli impianti di condizionamento) per oltre il 50%
e che se utilizzate elettrodomestici ad alta efficienza
energetica potrete risparmiare oltre il 30% sulla bolletta
della energia elettrica.
Per verificare quanto “costano” i vostri gli elettrodomestici verificate in bolletta il costo medio del chilowattora e moltiplicatelo per il consumo annuo indicato nella
etichetta: si può così stimare, per ogni elettrodomestico, la spesa annuale.
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ARIETE 21 mar - 20 apr
Dal 2 Marte nel segno
crea un po’ di scompiglio nel quotidiano:
avete più fretta e volete tutto subito.
Mai come ora dovete tenere
sotto controllo l’impulsività.
Niente colpi di testa con il capo ufficio.
toro 21 apr - 20 magg
Venere in Pesci fino al 20 vi sostiene
e protegge l’amore; unico pericolo è
l’ingrassamento e l’eccessiva golosità.
Concentratevi sul lavoro e sui nuovi
progetti.
scorpione 23 ott - 22 nov
Fino al 20 Venere in Pesci protegge
i vostri sentimenti e ne fa fiorire di
nuovi; con la sua entrata in Ariete,
potrete iniziare cure di bellezza per il
vostro corpo.
GEMELLI 21 magg - 21 giu
Godetevi i momenti liberi e uscite e
mondaneggiate un po’ come piace a
voi. Approfittate della Luna nuova in
Ariete il 3 per fare un incontro gratificante. Il lavoro nella prima decade è
faticoso.
sagittario 23 nov - 21 dic
Fate sport: Marte dal 2 in trigono dall’Ariete, dà una grande energia
che deve essere incanalata al meglio.
Moderate il bere e il mangiare, Giove
anche se positivo, fa ingrassare anche
i più magri.
cancro 22 giu - 22 lug
Tutto il Fuoco che gli astri, Marte,
Urano e Giove, portano con se, destabilizza la vostra voglia di tranquillità. Meglio una casa in campagna da
arredare e dove poter sfogare la vostra
energia.
leone 23 lug- 23 ag
Avete ancora buoni aiuti: Giove in
Ariete insieme a Urano e Marte portano denaro, nuovi clienti e tanto ottimismo. Venere in Pesci è dolcissima e
piega persino il vostro orgoglio.
vergine 24 ag - 22 sett
Dal 21 Venere in Pesci sistema le
questioni finanziarie dandovi un
po’ di ossigeno con qualche entrata che aspettavate. Anche Marte in
Ariete stimola il desiderio di far soldi.
Attenzione alle spese.
bilancia 23 sett - 22 ott
L’entrata di Marte in Ariete non vi
aiuta nel lavoro e pretende troppo
nelle trattative: cercate di non essere
prepotenti soprattutto con le parole. Anche Saturno nel segno provoca
malinconie e pessimismi.
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CAPRICORNO 22 dic - 20 genn
Mercurio e Marte in Ariete in posizione dissonante non aiutano a farvi agire
e ragionare con calma; agopuntura o
yoga per i più nervosi. In ufficio tanta
calma e organizzazione.
ACQUARIO 21 genn - 19 febb
Nettuno nel segno non può dare chiarezza, per fortuna il 4 leverà le tende
lasciando spazio ad una maggior lucidità. Anche la ritenzione idrica migliorerà.
PESCI 20 febb - 20 mar
Il 4 Nettuno, vostro governatore, entra
nel segno dove sosterà per parecchi
anni. Ispirazione e creatività à gogo.
State solo attenti a non scambiare lucciole per lanterne.
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