FlyOneluglioagosto08

interview VANESSA BEECROFT
by Paola Naldi
Le donne sono
un’opera d’arte
Parola di una delle artiste italiane più
quotate del mondo. Che ora si confronta
con il Barocco siciliano
Quello di Vanessa Beecroft è uno dei pochissimi (due o forse tre) nomi
italiani di valore mondiale nel panorama dell’arte contemporanea. Italiano si fa per dire, giacché il cognome è inglese come il padre, ma lei è nata
a Genova, vissuta sul Garda e cresciuta, anche artisticamente, a Milano,
anche se ormai da una dozzina di anni vive e lavora negli States, tra New
York e Los Angeles. Le sue performance sono quotate oltre 250 mila dollari. Una sua polaroid, da almeno cinque anni a questa parte, ne vale più
di trentamila sul mercato internazionale dell’immagine. Un talento che ha
speso anche per progetti umanitari come “Sangue in Darfur”, un tableau
vivant dedicato alla tragedia africana (Castello di Brescia Piccolo e Grande
Miglio fino al 14 settembre).
Le donne sono il soggetto delle sue opere: il suo marchio. Sin dall’esordio che la lanciò fulmineamente nello star system, dall’Accademia di Brera fino al Guggenheim di New York: «Mi sono resa conto che le donne
reali erano l’equivalente della pittura, ma in tre dimensioni e molto più
forti». La sua prima installazione fu uno choc: «Fu il mio insegnante a
Brera, Giacinto Di Pietrantonio, a dirmi che ero un’artista. Mi invitò a
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Women are work of art
These are the words of one
of the most respected artists
in the world. Someone who is
now tackling Sicilian Baroque
Vanessa Beecroft
is one of the very few –
two or three – Italian
names which are known
around the world in
contemporary art. Italian
Miglio until September
in a way, since her family
14th). Women are the
name is British, like her
focus of her work: her
father, but she was born
trademark. Right from
in Genoa, lived near the
the beginning, when
Garda lake and grew up,
she was launched at
artistically speaking
lightning speed into the
as well, in Milan, even
star system, from the
though she has been
Brera Academy to New
working and living for
York’s Guggenheim:
a dozen years in the
«I realized that real
States, between New
women were the
York and Los Angeles.
equivalent of painting,
Her performances are
but in three dimensions
quoted at over 250
and must stronger».
thousand dollars. A
Her first installation was
Polaroid of hers, at least
a shock: «It was my
during the last five years,
teacher at Brera,
is worth more than thirty
Giacinto Di
thousand on the
Pietrantonio, who told
international image
me I was an artist.
market. She has also
He invited me to take
used her talent for
part in a show, and
humanitarian projects,
I brought along thirty
like Blood in Darfur, a
girls, I dressed them up
tableau vivant dedicated
with my clothes and
to the African tragedy
told them to do
(Castello di Brescia
whatever they wanted.
Piccolo and Grande
All hell broke loose:
Air One in-flight magazine
2-07-2008 16:05:26
© Alessandro Albert / GraziaNeri
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interview VANESSA BEECROFT
1
O
2
IL Volo È un’esperienZa che trascende la
quotidianitÀ. Anche in un BreVe traGitto
1. e 2. Le performance VB48 3 e VB52 realizzate
dall’artista rispettivamente a Genova nel Palazzo
Ducale (2001) e a Rivoli nel Museo di arte
contemporanea del Castello (2003). Performances
VB48 3 and VB52 by the artist inside the Palazzo Ducale
of Genoa (2001) and Castello di Rivoli Museum
of Contemporary art (2003)
they screamed, moved in
were not trained in a
a disorderly fashion. The
scholastic manner. Unlike
public was scandalized.
my first performances,
I started to set up
I now set definite rules,
performances where
and these will also be
I invented female
the usual ones in the
characters, some self
case of VB62-Spasimo
portraits, some taken
Palermo (on July 12th
from history of art, some
at the Church of Santa
from the cinema. I use
Maria dello Spasimo
“incandescent” material,
in Palermo editor’s note):
the girls shout, make
no talking, no real time
noise, they are women,
movement …».
partecipare a una mostra e portai trenta ragazze, le vestii con i miei abiti
dissi loro di fare quello che si sentivano. Scoppiò un manicomio: urlavano, si muovevano disordinatamente. Il pubblico era scandalizzato. Ho
iniziato a realizzare performance in cui inventavo personaggi femminili,
un po’ autoritratti, un po’ ripresi dalla storia dell’arte, un po’ dal cinema.
Uso materiale “incandescente”, le ragazze urlano, vociano, sono donne,
sono nude e questo in realtà colpisce molto il pubblico. Ma io le immagino come fossero elementi di una composizione alla Jackson Pollock: le
installo e loro si muovono, rompono la scena. Inoltre la nudità è violenta,
e io faccio vedere quasi un abisso».
they are naked, and this
 Rispetto ai suoi esordi, come si è trasformata negli anni la sua rappresentazione del “femminile”? «Il passato fa parte di una coscienza collettiva, le donne non sono istruite in modo didascalico. A differenza
delle mie prime performance ora fisso regole precise e anche nel caso di
VB62-Spasimo Palermo (il 12 luglio alla Chiesa di Santa Maria dello
Spasimo a Palermo ndr) saranno le solite: non parlare, non muoverti in
tempo reale…».
 Compared to when
other. The other forms,
you started out, how
which are made with
has your representation
care and artistic value,
of “the feminine”
are the memory
changed? «The past
of the performance
is part of a collective
when it is no
consciousness, women
longer there».
actually strikes the public
 How do video,
a lot. But I imagine it as if
photography, drawings
it were an installation à la
and performance
Jackson Pollock: I install
influence one another
them, and they move,
in your work? «The
breaking the scene.
performance is the
Nakedness is also
corpus, the main work.
violent, and I almost let
Photo, video and
them see an abyss».
sculpture are
complementary to each
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Air One in-flight magazine
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A flight is an experience that transcends the
routine of normal life. Even just a short trip
3. La Chiesa di Santa Maria dello
Spasimo a Palermo. The Church
of Santa Maria dello Spasimo in Palermo. In apertura Vanessa
Beecroft, 39 anni. On the previous
page, Vanessa Beecroft, 39
© Giacomo D’Aguanno
3
 Where does the
creating a space, as in
border run, in your
a painting, I offer the
work, between
observer a certain span
representation and
of time to enjoy the
truth? «The essence
image».
of this Palermo
 Come si influenzano video, fotografia, disegni e performance nelle
sue opere? «La performance è il corpus, l’opera principale. Foto, video e
scultura sono complementari. L’immagine definitiva è rappresentata dalla
performance. Le altre forme, che sono realizzate con cura e valori artistici,
costituiscono la memoria della performance che non c’è più».
 Qual è il confine, nei suoi lavori, tra rappresentazione e verità?
«L’essere di questa performance palermitana, dove interagiranno 27 modelle e 13 statue di gesso, è un essere di opera, non di persona. Il fatto che
l’opera sia costituita da persone rende l’opera meno irreale. Questa performance è in parte reificata in una soluzione decadente che ha a che fare con
idee sul corpo e il suo peso e con la morte. Le modelle sono posizionate
seguendo una planimetria, dei modelli geometrici. Ma una volta iniziata,
la performance segue le regole del caso, entro limiti da me suggeriti. Il
tempo, allora, funziona come spazio. Anziché creare uno spazio come in
un quadro, offro allo spettatore un certo tempo per fruire l’immagine».
 Trova qualcosa di “artistico” anche nell’esperienza del volo? «A parte qualche mia difficoltà con l’aria riciclata, l’impossibilità di viaggiare
sempre in prima classe e certa routine di servizio degli aerei, il volo è
un’esperienza che trascende la quotidianità. Anche durante un breve tragitto mi stupisco sempre di vedere il mondo da una prospettiva del genere, inclinato, all’ingiù. È l’unico momento in cui riesco veramente a leggere. A volte visito Google Earth solo per provare la sensazione di guardare la terra dall’alto, cercando di capirla meglio».
performance, where 27
 Do you also find
models and 13 plaster
something “artistic”
casts will interact,
in the experience
is a working essence,
of flying? «Apart from
not a person essence.
some trouble I have
The fact that the work
with recycled air, the
consists of people
impossibility of always
makes the work less
travelling first class and
unreal. This
a certain routine in
performance is partly
service on airplanes,
reified in a decadent
flying is an experience
solution which has to
which transcends daily
do with the body and
life. Even during a short
its weight and with
trip, it is always
death. The models
a surprise for me to see
are set you according
the world from such a
to a planimetry,
vantage point, slanted,
to geometrical models.
downward. This is the
But once the
only time I can really
performance starts,
read. I sometimes visit
it follows random rules,
Google Earth just to get
within the limits
the sensation of seeing
suggested by me.
the earth from above,
Time, then, operates
trying to understand
as space. Rather than
it better».
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www.flyonemagazine.it
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