analisi e revisione delle procedure di spesa per evi
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analisi e revisione delle procedure di spesa per evi
MC:";:JLM-!R,l Mod," ca , ·::ill..:&jz ii: • 8T -o.... -. . '. ...... .L'nWhU~~~ DIPARTfMEl'i H} DELL 'AMMIIWSTRAZIOlVH l'El\'ITENZ/ARIA {Jireziol1C! gl!l1enlfe per il hilal1do (! della conwbilirà C1RCOLtRE ~III ~\~III~~I~II~m~~IIIIIIIIIIN GOA?·OO2147B·2011 l~ AfU: DIRIZIO:-.ll <..iE~FRALI DEI OlPARTIf\.lI:l\TO I\LL 'ISTITL' 1"0 SvPERIORE ()I Sn.·DI PE~rn-::\l.j:\Rl GDAP.3000.1910112011.0021478 2011 Al rROVVEDITORI'RE<JlO~i\I,J Df.l.):AMMI:'\I\i I R·VII IN! l'fNITF.Nl.IAR1A I.ONO St.!.)[ Al.l.TFnCIO /)[1, CArO DJ]. D/I'ARllMI'f'., 1'0 ALLA DI fll- f10!':F. DEI. CFSTRO ANI:V[JJ',;]STIlATlVO ..Ciil/W/'P" .·/tIi/l'hlU . AL GRCPPO OI'ERAUVO MI lHII.I'. S E D E ., O(;(;J::1"ro: Decreto del Mi"istro (le"·l!mntm,iu l! llelle fintmze 8 l/gostrJ 20J{J. "Analisi e 1'E~·i.~i()flt? de//e procedlll'(! di spesu l'er eviral'e [a ./b,·ma;:iOlw di dehili pregre.~si e Ìlltiicazìoni per la 1'1/(1'1::10111: dei l'apporti :ilfll'otti\'Hà di analisi c re\'isjone delle pl'Occdure di .VJfjS(f f! de!l'(1(/Ol:a~iont' del/e re/mire rì.wJ}"se in bilancio ", Il Ocx;rcto dci Ministro dell'economia c delle finanze:: JdrS ag.osto 2010 ({JuhhlicufO mlia G. U. de{ 14 dicembre 20!fll e tll sllccessiva circolare dellQ stesso Mìnìste::ro n. 38 del 15 dicembre :!O 10 recano di~rosìzì()nì volle au assic"rarc la tempestività nei pagamenti delle !o>ommt: ulIvute per sottlminÌstl'azioni, fomiturc ed appalti. ad evitare- la formazione di debiti pregrc:ssi. a razillnalizzarc cd ottimizzare l'utilizzo delle risorse finanziarie, nel rispetto dei vincoli di tìnan/.a pubhlìca, 1. Radonalizzalionc ncll'utilizzlJ dell~ risorse del Dilanrio - Pr(Igramma dei pagami!llii e l'erifi''(l di compatibilitl; di bi/m,do Al fine di assicurare il rdggiullgimcnto degli <lviettivj dì clmlenimcnto della ~pcsa. di razionaliz:lll7.ione t:t1 ullimizlazionc, nell'utiliuo delle risorse nel rispetto dC'i vincoli di finanza pubblica. ai sensi de-lI'art. 9. comma I. letb:ra al. punto 2, del decreto legge n, 78!1009 1, ['Amministrazione, tnlmile il funzionario responsabile della speslI. e tenuta ad adottare: J, u) un programma dei pagamenti pre~'i.51i 1If'[f'tlnI10. coerente e l:ulllpatibilc con i vincoli di bilancin. l fUIlL.ionari rcspol1sabìli della spelia. che adottano provno-dil11enti che compnrlano impegno, hanno l'obbligo di acc<:rtare prcvclltivamcol1te che il pmgr,'Il1111a dei conseguenli pagamenti sia complllihik con i relativi stanziarnel1ti di bilancio t: con le regole dì finanza pubblica. l.n vinlujollt: dci predetti obblighi comporla resplllJ!o;abilìtà ùisciplinan: c all1111inistrntivlI a cancll dci funzionario che dìspone la spesa: /. b) tune le illhialire di lipI' ('otlfflbile, timmilti.'tlrlllivfJ Il I:lJlltuutuafe atte ad evitare la lbrma;,:ionc di debiti progressi. qualord lo stal1ziamcl11o di bilancin, per ragioni sopravvenute. non consenta di far fronte agli obblighi contrattuali: • per in;:::iati..-e di tiro con/,/hile del'oTlo intt'f1dersi !'lIfili::::::o deX1i Mmmltnti di/kssibilità del bilancir1: -l'er ini;;iativ(! di lipo m/lll1misrl'atil'O () cO/rlratluale {/<fl'()/'/O im,mc/el'si i prOiTedil1lel1fi di rù!ll=iol1e delle spese com{JJ'imihilì, rl:uli::'::dli Ci/lcire ('VI1 j'(1do:::iollc di misure riguurllanti i procedimel1li di g(/ra (//1('0/'(1 in COJ'so di esple/lJmento c. com/m'lltr,;, md l'ìspetro dei diritti ed inlerf!ysi !e'J::itJimi l·'l't~Il1U(lll1lell1(! fiçicì m,IIl11'uli elu pm'le' di te,.:i. O,'WI'O, in ca.WI di p/'(){:editm'l1fi di Rara ;;iù deJi'mìi. Irtl?dùmre le ridll:i0l1i di .mmmini.\lrazioni. forniture ed appalli nei limili consmfifi dalla regge. La definizione del pfllgralllma dd pagamenti presuppone la conoscenza c l't'videnziazinne di lulle le tipologico di oneri gravanti sul bilam:io. allcorch': non ancora fÌlrmallllent.,; contabiliZZIlti. fli Cllns<;:g.Ut:nza. i funzionari n'Sponsabili della spe;;a dovranllo considerare. ai fini della r.:alìzzazionc dci precleno progrmnlll<i. n<lTI soltanto quelli de-rivanti da uhhligazinllì giuridicamente pertezionate. rt;:golarmellic contabilizzat\" c formalinale al sistt:lTlil informativo in ani di impegno, ma andltl tutte le altre tipologie di spesa. ai st:/Isi degli a1ticali dal6 allO, Il prog.ranllna tiene distinti i pagamenti da effettuar" in conto residui da 4uelli in conto eompetel1za cc! e inviato all:omvctcntc Uflkio cemrale di hilancio. .' -." .. ,ul fin.: di ~,,'iti:tn~ ril;,~rdl ~1 ~.~mn,,;nli ~ la Ii.)"lldl.iun~ di debiti pl'c:~r~s5.L Il tlltt1ivnafm ·d'h.: all,Ula pruHl.:"Jìm~nti 'he c~lmpt)11,ln('l unp.f"gni di 'p..::ill hu r,.hbli}!.(' Ji ilc(:r:rtnre pr~""rltl"'al!h~I~J"'" ~11~ il l'ro~r:umml dd c\1-l1~egul!mi p.l,gatnt'1Jfi .c:':i '·l1mrrH.~ihifc l'un :i l~hd il i :;tan.7.i;m1~n1i dl bilan< io e C..ltl le" rt~!!,1'1~ .ti fillatUll puhl'(io.:d. li.l \·h-,.Iazkm.... dell·Qtahh~ì.l t:nrnpHr1u rl.:!'lptm3abjlil~ Ji~iplinal't;!' èJ .:.,ml1lifll!;.«r.at\\.(l: ()lIalof'a ln ~HUJ/,ju.mclI'lI Jj bllaf~j{l. l'Cf ra~ionj sorra:""~"'PY1l1h:. non l'Uh;;cUlu Ji l'm th)ln~ illl'<lbbJigv c'-lmranll"'~. r",,"mini ...'tu.l.iL111i.': adona l-c {liJl)(.IrJ~ne l,ll7tntì\""('. :lnl'h~ di Lipo t.:{Jnt~bile, altuninis,tr.. ttÌ\.o l~ ,On{r;l,m.ll"t ,,~r ~dI8n.· bi limll~&.l:it.ln'o: "h debitj pregr('~i5i ,Cli~. lellera circolare 1"'01, <t. 019Cl~1L~009 dciI'> (\::"',,, "009 ,klla Dir~/.Ì1"'" !ielle.. lc pc; il bjl~lld" c <kll. cont.lhlllT~·1 ( Provvedìlorati rcgion<lli den' Amministrazione penirenzìaria dcvono inoltrare i rispettivi programmi dci pagamenti. con le stt'sse modalila. alle competenTi Ragiilnt:ric territ{Jriali dcllo Stato. 1\ programma dei pagamenti deve tener como di tmte le segnalazioni che i funzionari delegali ()rdinatori secondari di spesa sono tenuti a Trasmen~rc. ~el rispello delle vigenti regole contabili. in nessuna ipotesi c consentilo al funzionario dt:legato assumere oneri in misunl superiore ai fondi riccvuti. Nella stesura del programma dei pagamenli. vanno considerale con priorità le spese derivami da lilrmali atti di impegni l assunti m~gli esercizi finanziari prl.'Cedenti cd ancora iscritti in conto residui, Il programma dei pagllmentì deve contenere anche l'evìdcllziazione di luui i debiri ril't:riti al1'cscrdzio finanziario prccc-denre. sia PUri;: non ancora torm al iZZ<i1 i con alti di impcgllo. e conseguenli ad obbligazioni ìndispt:lIsabili ad assicurun: la continuità clt:i servizi. Le Amministrazioni curano "ag,giornamcnto de) pmgramma dci pagamerti in rt:"lazione ai variare in corso d'anml della consistel1za della dl1ta.!:ionc di cassa, Qualora per sopmvvt:nienza di oneri per St:ntt:l1zt: di condanna o dì emissiolle di titoli di pagamento in COniO sospeso (wtt. 6 ~' 7 del n,'ere/o), si verifichi l'insufficienza dei relativi st<lnZiamenli. le Amministnvìnni adottano i provvedimenti necessari all'acquisizione deH~ risorse ncçcss<lrie p~r la copettura tinanziaria. 2. Tempeslività dei pa~amenti delle Amministrazioni dello Stato Il programma dei pagamenti. corredato dall'illustrazione delle misllre organizzativ/:: proposte. distinte per singolo centro di responsabilità. deve garanlire i/ tempestivu pagamento delle somme dovute c il rispetto delle' proccdun: di spesa. Ciascuna Amministra.dollc adotta le misure ritcnute più idonee al fine di gar<intil'c la t....mpestivilà dei pagamemi anche delle proprie strutture J1eril~riche. Le misure organiz.lmive di livello centrale e l:teriterico VOIIC a gllmntire la tempesti"ilà dci pagamentì devollo eSSel'l' adottate Cllll dt:creto del Capo f)irartim~nto c cllmunicatC' al competentt: Ufficio centrale del bilancio. A tal Une i Direttori generali dipartimemali c i Provveditllri regionali \'OrraIl110 j<ll'lnulare prop{lste t:d utili suggerimenti enlro il prossimo mese di fehbraio 20 II. 3. Situazion i debito rie :"Ici caso sì debbano imputare ad un es;:rcrz,lo tìnanzi<lrio debili contrattI In un precedente esercizio è nccessnrio di rÌl:{)rrcl'C all<l procedura di riconoscimento del denil(l (con /a flredisflO:!ii::iofT(' di 1111 alto/ò,./1l(/!t, da inviare alla/'I'm'ura de/hl Corte dd ('olili rel"l"iloria!Jmmft; ('omptNt?ntt!), con le pn:C"ÌsazioI1ì che seguono. La circolare M.E.F. - R. Gs. n. 7-21J(J8 c\'idcnzia le dim:n:l'lti ipotesi di ròrniturl' dì heni c di prl:"stazioni di st:rvit:i chI:" è' possihilc rimam.larc ovvero comprimere. rispetto alle fattispecie di spt:se continuative e ricorrenli "indifferibili" ({oC({::ìonì di immobili, d; pulizia locali, Ulenze varie e QIlOIl1 '({/IrQ SÙ) indljp~!/lwlhìle flC/r as,,;('w'w'e /(I ("onrilluiflÌ dei .~er·I'ì=i). p<;:r le quali nlln è stato possibìlc a~sllrnerc l'impegno nell" allllO cui si riferisce la preSlal:ìllnc unkameme per carenza ddlo st<lIlZiamellto: 1 u.) p1:r le spese "comprimibili", non essendo ilmme'SSC prestazioni anticipate rispetto alla eonclusiunt: delle ordinarie procedure cnntllbili I) in assenza di suflidemc stanziamento, è necessaria l'a~s\.lnzione di fnrmalc atto di "riconoscìrnt:llto di debito"; ""0" b.) per re spese differibili" t: supertluo procedere alla formaliz7a7.jone di esplicito alto di "riconoscimento di dcbito" ìn lluanto le fànispccic SOllO già regolme da un contratto. am:he a Cluattere plmiclmalc. ovvero d,l occupazione di locali "si/w riti/Io ". nelle more della conclusione dei rinnovi eOlllrattuali. r~l medesima circolare precisa che la definizione di spese Ì1\comprìmibili riguarda esclusivamente quelle di fUllzionarnenlo dì cui all'art. 20. comma 5. della leggc n. 4(i8i197S z• cunseguenti ad obbligazioni giuridicamente perfezionate. ()vvern a Cllnmmi in fase dì l'innovo. Al tine di consentire la prngressiva e1iminazionc dì lutle le situazioni debitorie. le Amministrazioni hanno l'obbligo cli inse1'Ìre con priorità nel programma dci pagamenti le ~I'ese di fì.lItzionamcnto degli uflìci. come spese di J181Ur<i indi ITeribìle. Nelle iJlllte~i di insufficienza degli stum:inmenti. l'Amministraàme deve attivare ogni strumento idonco al reperilllt'nt() di risorse all'interno dd proprio bilancio. allru..,erso una riprogrammaziont: o riallocu7.ione delle risorse. con esclusione di richksta di ulteriori fhndì. In casti di disponibilità insufficienti per tuli spese di natura indifferihile, le Amministnaì(mi devono rinviare o ridlll'l"e. pcr impurt; corrispondenti. le spese relative ad operazioni lIllTI strettllmente necessarie ad assicurare la continllità dci servizì. l.e Amministrazioni che hanno proceduto al pagamelllu di l..lehiti pregrcssi l'dativi a oneri di nalllm inditferibik necessari per assicumre la continuità dei servi:lì. trasmettono il prospcno delle sistemazioni contabili. così come previsto dalla circolare del Dipartimellto ddla Ragioneria generale dello Stato n. 7 dd 2()OR. alla Procura della Corle dei conti. per il tramite ddl'ullit:io di rìsconrl'O J::Dntabilc. Le Amministra7.ioni. ill presenza di dd,it; riferiti all'cscrcizio fman:tiarin precedel1te aventi ad oggetto presta7ioni per sonuninistnv.ioni, fhmimfe ed appalti di nOllura imii l'Ieribile, devono ridurre {} rinviare le altre spese eomprimìbi li. in attesa del reperimento delle ~(Jmme necessarie alla c()perllll'a finanziaria di queste ult im e, anche attraverso l'utiliuo degli strumenti di flessibilità. Con esclusione di richiesta dì ul!eriori fondi a copel'lura. Il pmgmmma annuale dci pagamenti non può prevedere che spese comprimibili o differibili siano ammesse a pagamento con priorit:i rispetto alle spese di natura illuitleribile necessarie per la fUIILilmalitil degli uffici. p't:r le ~1)C:'l~ CtlITl'nll possono e:"isere a.ss.unrì impegni L:~tt.:,ì ~ t~~trko delf'e5crciLll,,) sUlo::ce~~"i\t', l1\~ C10 SH' indispellSabilo: p.:t' ll~~icu"m: 1>1 ~1l111inllini dei ~er\ il:i. ()ualld,~ .j lr>llli di ,peso: l'''r aIJiuì tl di all'" l i:llfl1im.lath·(~ ~ ricùlTcnt; nl11pegno PUt!. lIru:hc .;:..;Iclld,,~!si a pilt esercizi. u Ilonm.l dd!;, cnll'S.Ut~ludjne. I"ammtnistrazione ne ritlm.,...t,:ft l," lIt.lei..'ssitù {} la ç-\.lll\enien.1n. (".I se 4. Procedura per l'esercizi" della vigilan:r.a I.' Arom inistrazion i cen frale C periferica è tenuta ad inv iare. rispl"tti vamçnte al cornpetellle Ullìciu centrale del bilancio ed alle Raginnerie territoriali dello Stato. il programma dci pag.amelllì cd i successivi aggiornamc:nti. nonché lulti glì atti di indirizzo. organizzazione e coordinamcnw impartiti dall'organo di vertice riguardanti la razionalizzazione e/o il ridimensionamento ddl~ strutture operative C' delle attività o. più in generale. glì nhieftivi di wntenimento delle spese, l.·lJ flicil) centrale del bilancio e le Ragionerie territoriali dello Stmo valutano le procedure di spesa, anche al fine del l'ÌspCItU dci vincoli di nilancio nnm:he delle 1 disposizioni dettate dall'art, l. comma ~ l, della legge n. ::!66!2005· , l'igual'dallli la segnalazione al \1inistm, dell'in!iuffìcic:n711 degli stanZial11enlÌ. tenuto anche conto ddlc spese di cui agli artiCllIi da n a 1/ del decretll. GI i Uffid di contro Ilo, in pn:SCTV.a dì alli di pagllmento non i n lì nea con iI programma o che comportino . . .fimul1I!Jl1o dci vinwli di hilancio. inof\rano In segnalazione alla coesistente Amministrazione. Il fUIl7:ionario responsabile delln spesa è comunque {l'1lUtO a segnalare il rischio di mm garanlire il rispeull delle previsioni di spesa. I.a mancata .~egnnla7ione costituisce c\.:mento valutabile ai fini della responsabilità di cui all'ari. 68 del d<:l:rt:lo legislativo n. I;On009, e comporta. inoltre. n;,sponsabilitÌl disciplinare cd amministrativa. ai sensi dell'art. 9, comma 2. del decreto-Iegge 78n009. 5. Analisi e revisione delle procedure di spesa I ris~l1tati delle analisi di revisione delle procedure di ~pcsa c del/'alIoco.uiunc: delle rel1J.tive risorse in bilancio. sono illustrali in appositi n11)pol1i dèì Ministri competenti, da redigersi sulla base delle indicnzionì OOl1lenute nella circolare dd fl-linislem dell'economia e delle linanzl:: emanala in eSeC1J7.ione dell'llrt. 9, comma I ~ qualer. dd decrelu-Iegge n. 1~5i20()8. Detti mpl'orlì stmo inviati alle Camere e ;11 Ministero dell'economia e ddic finanze ç pCI' COllQSCenZa alla Corte dci conti - SeziOili riunite in sede dì controllo, e costituiscono l'arie integrante delle relazioni sullo SUlto delia ~I'csa di cui all'arI. 3. (;(lmma 680 della legge ::!44i2001. e successive mndifiçazioni. .l 'ti (tnaloTa nl~1 ('Ufl1,O i.k·II·,~ç,('TI·i:li':l l'Lftll:in i'('n1r:lh' d\'1 bihUlei('t ~~gn.ah che- l',:mdatnt'tull l1~J1a ')p~sa. t,ferila al c.~omp1L'..;.t'i(l dC1l1' ",uno di prl:"\ f... inna.:: dC'I Mini"it:cm 'W\~W a ..;illlloli c"pit,)1'i ,;ia f.ai~ r.f,., nnn ~c,,,,kurarri'.: il "'i:speTtù lir."I!.:.... t'ririn"lrii: flTL:'\" i\iol1 i di !"pc;a_ il Minisl m cli.spllnc c{}n flTupnu ,k{~r~~hl. ,mdh! in \'ia h~ml'tlmn~~L I.a i\(),,;p<nsiofl': d...·II'a.i!\lID/ionc di impcgni di sl"i:\.U II ucJI".:mi!'lsitlnc d11iltlli ~li ril~urn\:nltl a c;;nic~) di IJU(' o pili ("';l(lilnli ,li hil:tm'lo. '~~'n ...·sc1L':.:.inrlL: ùd (opiloli co-nc'-'fIIl'Jlli sIlL'~e rdufi .. ~ agli ~liJll'f){.li. ,,:-:!%.'glli. ~n.ij ..H1i L",i altre s(lc\\: Jj.a"l' Il ~I\{:nli llalln:i .ohblig.a1urill. rlUru:tlL~ sp..::"}(" rduti'l;c l:IJ;f.li inl~rl:'~~i. ali...· f"'.:'(r.: (""UIl\:'ElÌ\''''' .: (..ump.... nsulil.: iI,-'I".. i:nlnJl~. cumpr.:sl..: k rr~lfJaLiuni &,:uJllabilL ad ~C'OI di ìllt.el'lh1Liomdi. au "blJ]i"~hi deti, anti ihtUilll',H1(lath",t ~urnurJitUi la. ~Il...: jJm)u~]itu t~ lur" c limiti di jl1lpc~[Jou I: ~lIe liue di ilUlInOJl/:unr:J\tQ Ju.Hui, :\Jli\IQ~\ ~tl::Vl:JI~ion~ ~ uhpt,.~ta ;lU :'''.''.l!.mdifLiwJC dI.:! ~~I'\ il.:ì,~ ..li cNl1roll<o interno quand('. '00 rit~ril~el1l" al ~r;l<i" di raAAillnllitl1~I\l" de~ti obi~nj\j .;sel'l1nti N al jl.raOO di ZIi r~a[ji'.:1.411.i(')n~ d~i pn'gr.u'1lmi da .:JUUilrl!'. la prO:il!CuLit'!lC dl'll'atti'\.ojH\ m~"Il'i:ip('''ndu a l,;l'iteri d~ ~tljdiln7.'] '"' tH 1!tlicil"i;." Il ~t'('rcl(,' dèl ~injs'rù ('t,'lmLtnicato..~.'m(ht con pt\'fd~nzt 1I1tlll'ntUu..~lle. ili P~sidr..·IH': dd Col'lsldio d~L JItIfU!:oln ch('· 111.: da' e C"mllnK:aZI"n~ al Mmlslero ~e Irf~OIJ<)m ia • (leIle iill~n1e, p~r .1 (ranllt~ MI mpelllv,\ l'th"I'" cemra le ,1<'1 b1lall~lo. nf)n<:h~ aUt' Ct"l1mi...",ifuli r~r/;'m(~nturi (~nmpt::l';.~nrj 't:1I :tlhf r orli: dd conii. 1,'4.: iHlo;P«'11ihilira dci c'll'i1uli inrcr't~"''ljjmi d.tl pO~";'Llntll:"'\"""'L· U!!g~lio lli \tJrilt/inni L:l.fl1fJ..:n~ui,~ fl Il'''()J'l:-di aJtri ..:~.pilUli dd m..:J~!olinr'J 'Hall' di ,kcr""1" di 'i.u!'lp~n..im'H.: prc\.. isiun~ ùcUu ~pI.:SU. I.~ proposte individuale dalle Amminislnllìnni, ndl'mnhito dei predetti rapportì. relalive alle misure da adottare per onÌllliuan: J'ulilizzn ddle risorse ed evilare la f()rmazìollé di llUOV(' situazioni d"bitorié. sono ilwiat(' per il concclto. entro il 30 maggio di ciascun mmo. al Ministero dell'economia e delle finanze per il tramite degli Utlicì centrnli del bilancìo che veritkano Ili wngruità dei e delle suddette misure. IL CAPO 0 DEL~RTf,I1ENTO