tennis NEWS - OkTennis Market

Transcript

tennis NEWS - OkTennis Market
cover agosto.qxp_Base_Matchpoint_17x24 11/08/15 15:49 Pagina 1
Tennis
Market
Tutte le novità
in campo
agli Us Open
In sei anni
ha già un posto
fra i grandi
ABBIGLIAMENTO
MANTIS. La scalata!
LA RIVISTA DEL TENNIS DA ACQUISTARE
Numero 04/2015, bimestrale, gratuito
Spedizione per e-mail - Agosto 2015
Uno stile italiano
anche nel settore
degli integratori
POOL PHARMA
SHOT. Quando
il tennis è d’autore
TECNOLOGIA IN CAMPO
È la sfida del futuro, e sta impegnando anche
i colossi del settore. L’obiettivo? Migliorare
il gioco, e aprire un nuovo fronte del mercato
Tech-nis
cover agosto.qxp_Base_Matchpoint_17x24 11/08/15 15:49 Pagina 3
Sommario
Sommario
Cinguettii-1
Cinguettii-2
Cinguettii-3
le rubriche
Tennis
Market
3
19
59
65
Abbigliamento / Le novità degli Us Open
Rafa Nadal Academy
L’asciugamano freddo di Serena
La festa Capri Watch
Federer, il più commerciabile
La Polizia d’Europa si sfida a tennis
5/10
14
15
16
17
17
Tecnologia / Una nuova Era per il tennis
Introduzione: siamo tutti Techno?
Babolat, radiografia di Nadal
Artengo, un coach al polso
FitBit Charge, benessere per tutti
Sony Smart, e il tennis è connesso
Pro-T-One, un laboratorio italiano
Pro-T-One, l’intervista
20/49
20/21
22/26
28/32
34/36
38/41
44/47
48/49
le news
l’azienda
l’attualita’
Stan
the YONEX
Mantis. Un posto fra i grandi
Head. L’artista della racchetta
Shot. Quando il tennis è d’autore
Umag. La penisola del tennis
Pool Pharma. Avanti il consumatore
gli speciali
52/56
60/63
66/67
68/71
74/78
80/83
Bimestrale, gratuito, online
numero 04/2015
Editore Absolutely Free
via Roccaporena, 44
00191 Roma
p.i./c.f. 04216311003
telefono +39 06 3330041
fax +39 06 99337302
[email protected]
www.oktennis.it
Direttore
Daniele Azzolini Retali
Redazione testi
Jason D’Alessandro
Giulio Nicoletti
Grafica
Absolutely Free
Direttore commerciale
Roberto Bartolozzi
Hanno scritto su questo
numero del magazine:
Jason D’Alessandro
Roberto Bartolozzzi
Giulio Nicoletti
Matteo Vanni
Immagini fotografiche:
Gianni Ciaccia
Questo numero
è stato distribuito
a 14.795 e-mail
Prossima uscita:
15 ottobre 2015
3
Tennis
News
News news news agosto.qxp_Base_Matchpoint_17x24 11/08/15 01:24 Pagina 1
Tutte le notizie dalle sedi delle aziende
LE NUOVE PROPOSTE PER LA STAGIONE SUL CEMENTO AMERICANO
Lotto, tutto
il fascino
delle “limited
edition”
B
ROBERTO BARTOLOZZI
Ecco la nuova
Lux Metallic
Lace Print
per la Capsule
Collection 2015
dell’azienda italiana
asta una semplice nota su
Facebook, a
volte. Lotto ha
scelto la comunicazione all’apparenza più minimalista per lanciare
sul circuito la sua nuova creazione, la seconda “uscita” della Capsule
Collection 2015, che tanto è piaciuta quest’anno indosso ad Agnieszka
Radwanska. Una mise complessa, molto originale, dai colori dorati che
sembrano catturati da un tramonto estivo. Lux Metallic Lace Print, il
nome dell’abito, ovviamente in edizione limitata, come in tutte le creazioni della Capsule Collection. Il lancio è avvenuto prima del via del
torneo Premier in Canada, all’inizio della grande stagione sul cemento
americano, e lo vedremo dunque anche agli Us Open. Vedremo anche
chi lo indosserà, seppure siamo convinti che Agnieszka, con la sua eleganza, non perderà certamente l’occasione.
Del resto, la scuderia Lotto è oggi fra le più ampie e competitive del
tennis internazionale. Ne fanno parte ben 35 atleti, fra uomini e donne.
Si va dai nomi più importanti, come David Ferrer, Nicolas Almagro,
Kevin Anderson e Victor Troicki in campo maschile, Agnieszka
Radwanska, Ekaterina Makarova, Carla Suarez Navarro e Karin
Knapp in campo femminile, fino alle giovani speranze che si affidano all’esperienza Lotto nel loro primo impatto con il tennis che
conta. Fra queste anche il nostro Gianluigi Quinzi.
Nuances dorate e riflessi
metallici per la nuova
Capsule Collection di Lotto
5
News news news agosto.qxp_Base_Matchpoint_17x24 11/08/15 01:24 Pagina 3
tennis NEWS
LE NUOVE PROPOSTE PER LA STAGIONE SUL CEMENTO AMERICANO
Nike. A Nadal
e Federer
un outfit
non basta
L
GIULIO NICOLETTI
e scelte sono state fatte, e sono
doppie per entrambe le star del
tennis dell’ultimo decennio. Nike
li ha assecondati. Per la trasferta
americana Roger Federer ha
scelto il bianco con profili arancioni e pantaloncini neri per le sessioni diurne, e
il verde, con righe nere sul petto
per quelle serali. Nadal risponde
con il verde per i match giocati di
giorno (dal chiaro allo scuro,
come si vede dalla foto, con pantaloncini dello stesso colore e
scarpe nere e profili verdi) mentre è probabile che per le sessioni
6
Adidas.
Rosso fuoco,
la passione
di Ana
Nelle foto, le due
scelte di Federer
e Rafa Nadal
per la stagione
sul cemento
americano. Bianco,
arancione e nero
per lo svizzero;
verde, con scarpe
nere per
il tennista spagnolo
La scelta di Serena
Sempre più
aggressiva
per la conquista
del Grand Slam
notturne riproporrà il bianco e blù che gli abbiamo
già visto nei match successivi al torneo di Wimbledon e in particolare ad Amburgo, dove ha vinto.
Ben più aggressiva la scelta di Serena Williams,
com’è nel suo carattere, e forse anche nella sfida
che è chiamata a sostenere, la conquista del Grand
Slam tennistico, evento che in campo femminile
non si verifica dal lontano 1988 di Steffi Graf. Base
nera, mentre sul davanti il colore è un rosso tendente
al marrone con un disegno che ricorda le mises pitonate già indossate dalla numero uno.
Rosso fuoco la risposta Adidas, affidata ad Ana Iva-
Rosso per Ana
trasparenze
per Caroline
novic. Una scelta quasi...
Passionale. Il gioco di
nuances lucide e morbide sul gonnellino è di
grande effetto. Solo all’apparenza più tradizionale la scelta di Caroline
Wozniacki (sempre Adidas): una blusa gialla, sbracciata, molto semplice,
sulla quale però irrompono le audaci trasparenze del
gonnellino, quasi un velo sulle gambe belle e muscolose della tennista danese.
7
News news news agosto.qxp_Base_Matchpoint_17x24 11/08/15 01:24 Pagina 5
tennis NEWS
LE NUOVE PROPOSTE PER LA STAGIONE SUL CEMENTO AMERICANO
Tacchini.
Agli Us Open
nel nome
di McEnroe
A
ROBERTO BARTOLOZZI
gli Us Open si va con McEnroe. È un
buon consiglio quello di Tacchini, che
nella collezione “primavera-estate 2015”
ha pensato di riproporre, direttamente
dal proprio, vasto archivio, alcune delle polo indossate sul campo di Flushing Meadows, negli anni Ottanta, dal
campione statunitense. Due modelli in
particolare, chiamati Siper Mac uno, e
Super Mac due. La prima, in varie tinte, è
una polo in piquet di cotone, con le due righe
in contrasto di colore sul petto: ha il girocollo
e il bordo manica in costina a contrasto. Il
logo ricamato impreziosisce il capo. Costa
45 euro (taglie da S a 3XL), ideale per il
campo come per il tempo libero. La seconda, invece, è una t-shirt sportiva in cotone, anch’essa con le due righe a
contrasto sul petto. Costa 25 euro. Della
serie Super Mac, anche la felpa (55 euro).
Per le ragazze, invece, la confortevole canotta Game Tank (20 euro) della linea Club, con inserti
in bianco o blu a contrasto. I pantaloncini da uomo
(neri o bianchi) sono modello New Delon, in tessuto
tecnico diamond ripstop. A tinta unita con profilo in
contrasto sul lato della gamba. Costano 30 euro. Tutti
i capi sono acquistabili direttamente sul sito Tacchini.
8
Dall’alto in basso,
la t-shirt Super
Mac, con le polo
azzurra e blu,
la canotta donna
Game Tank e gli
short New Delon
News news news agosto.qxp_Base_Matchpoint_17x24 11/08/15 01:24 Pagina 7
tennis NEWS
LE NUOVE PROPOSTE PER LA STAGIONE SUL CEMENTO AMERICANO
Australian.
L’America
tra fiori
e capi eleganti
S
GIULIO NICOLETTI
emplicità ed eleganza. E fiori, tantissimi fiori. È incredibilmente varia e
colorata la proposta Australian per il
2015, che l’azienda italiana ripropone per la ripartenza del circuito internazionale sul cemento americano. Ammiccante già dal nome, e molto
italiana, la linea Luxury Boudoir propone
capi da donna di grande fascino, capaci di
trasformare il campo da tennis in una passerella. Tessuti Dry Light uniti a organza
ramage e tulle nella t-shirt nera abbinata
alla gonna, e ancora organza e raso coulisse nel bellissimo gilet con cappuccio.
Divertente e con uno spiccato richiamo alle tendenze hippy di fine
anni Sessanta, la linea Flower Power.
Anche la linea a fiori punta tutto sul Dry
Light, il massimo ritrovato tecnologico applicato ai tessuti tecnici: la peculiarità del
tessuto è la straordinaria elasticità e rapidità nel mantenere il corpo asciutto nonostante le fatiche sportive, espellendo
l'umidità in eccesso.
Gran parte dei capi della Collezione Australian 2015 sono disponibili, scontati,
sul sito dell’azienda. Un consiglio: dateci
un’occhiata, meritano davvero.
10
Umag e integratori.qxp_Base_Matchpoint_17x24 09/08/15 12:56 Pagina 12
News news news agosto.qxp_Base_Matchpoint_17x24 11/08/15 01:28 Pagina 9
tennis NEWS
La cattedra di Rafa
U
A Manacor sta sorgendo la nuovissima
“Rafa Nadal Academy by Movistar”,
l’apertura è prevista a maggio 2016.
Per saperne di più e seguire le ultime
fasi della costruzione, dai primi
di agosto è operativo il sito internet
MATTEO NANNI
n figlio alla Nadal... Se mai
lo avete pensato, o desiderato, bene, siete a buon
punto. Non vi resta che affidarlo a lui stesso, o alle pratiche mani di zio Toni, per farlo plasmare
nella forma finale. A maggio dell’anno
prossimo, l’Accademia Nadal sarà finalmente operativa. Al momento siamo ancora “in fase di costruzione”. La prima
pietra è stata posta il 24 novembre scorso,
nell’area scelta vicina a Manacor, città natale di Rafa, ma dai primi di agosto è disponibile il nuovo sito web
dell'accademia. E da lì potete cominciare
a farvi un’idea più precisa.
Digitando www.rafanadalacademy.movistar.com si avrà la possibilità di accedere ai programmi di allenamento
dell'accademia, alla spiegazione delle metodologie dei differenti programmi e sulle
agevolazioni per i loro ospiti. Non solo...
Viene illustrato infatti anche il programma di istruzione scolastico con la volontà, da parte dell'accademia stessa, di
trovare un posto ai propri allievi nei maggiori college statunitensi. Oltre a tutto
questo, c’è una lettera di benvenuto firmata da Rafael Nadal, Toni Nadal e Carlos Costa.
L'aspetto più rilevante, però, è la possibilità di ottenere dettagli per il programma
di iscrizione e di richiedere informazioni
relative all'accademia, che aprirà le porte
14
C
Un asciugamano freddo
per il tennis caldo di Serena
a tutti i suoi ospiti verso l'inizio del mese
di maggio 2016 con programmi settimanali e mensili oltre a un Summer Camp
che durerà fino ad agosto.
Ci saranno poi i programmi più lunghi,
quelli annuali, che cominceranno a settembre con il “Metodo Nadal” basato sull'intenso allenamento.
Il sito web, sponsorizzato e prodotto da
Telefonica, include le tecnologie più
avanzate e un design innovativo ottimizzato per ogni dispositivo elettronico.
Dall’alto in basso,
la t-shirt Super
Mac, con le polo
azzurra e blu,
la canotta donna
Game Tank e gli
short New Delon
hiunque faccia sport conosce il problema del sovra-riscaldamento, cioè il
calo di energia e di concentrazione che
si verifica quando la temperatura corporea è troppo elevata. Negli Stati Uniti
il problema è stato studiato da un gruppo di medici,
scienziati e campioni dello sport - tra i quali la vincitrice di 21 tornei del Grande Slam di tennis, Serena Williams, e il golfista Sergio Garcia - che
hanno dato vita a MISSION®, un’azienda che è diventata il riferimento nel campo della termoregolazione. Dopo anni di ricerche, è nata EnduraCool®,
una rivoluzionaria linea di raffreddanti istantanei
che fornisce un rapido effetto attraverso soffici tessuti traspiranti e privi di sostanze chimiche.
Mission EnduraCool funziona semplicemente, basta
bagnarlo, strizzarlo per eliminare l’acqua in eccesso,
scuoterlo e in pochi secondi la sua temperatura
scende di circa 13 gradi. Può essere applicato su
varie parti del corpo per alcune ore, ottenendo un
efficace refrigerio. L’asciugamano è ovviamente
riutilizzabile.
La tecnologia del prodotto sta tutta nella particolare
conformazione delle fibre tessili di cui è composto.
Al tatto è soffice come una micro-fibra, dunque gradevole sulla pelle anche da asciutto. A contatto con
l’acqua e con l’azione dell’aria, il tessuto rilascia un
effetto raffreddante dovuto alla regolazione dell’evaporazione. Quando l’effetto cala, in media
dopo due ore, si può riattivare bagnandolo di nuovo.
«Mi ha colpito molto quanto a lungo funziona,
quanto rimane fresco e quanto è piacevole», ha
detto Serena Williams, «è un prodotto eccezionale
per gli atleti professionisti e per chiunque voglia
sentirsi più fresco».
L’EnduraCool® sarà in vendita a 19,90 € nei migliori negozi di articoli sportivi.
Per informazioni: www.artcrafts.it
15
News news news agosto.qxp_Base_Matchpoint_17x24 11/08/15 01:28 Pagina 11
tennis NEWS
S
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
tando alle analisi effettuate dalla scuola di marke- 8.
ting di Londra, è Roger Federer lo sportivo più
9.
commerciabile del mondo. Lo svizzero si posi10.
ziona davanti ad atleti del calibro di Tiger Woods, 11.
Phil Mickelson e LeBron James. 12.
Le statistiche sono state elaborate basandosi sul valore delle 13.
sponsorizzazioni degli atleti, tenendo conto anche dei guada- 14.
gni fuori dal campo e della popolarità sui social network.
15.
«Roger è onesto e umile, e dedica tempo ai suoi sponsor e
16.
alla sua fondazione. Le compagnie puntano molto sui mo17.
delli di comportamento e Roger è uno di questi», ha spiegato 18.
Tony Godsick, CEO del TEAM8 e manager del campione
19.
svizzero.
20.
LA CLASSIFICA DEI CAMPIONI PIÙ COMMERCIABILI
Federer scopre
di essere ancora il n.1
C
apri Watch ha compiuto vent’anni, e
per celebrarli il
brand caprese più
diffuso nel mondo,
si è concesso una grande festa,
in occasione dell'apertura del
secondo store Capri Watch Jewels in Via Camerelle, una
delle più famose strade dell’isola.
Uno store dal concept minimalista, teche blindate in cristallo
e pezzi rari e
unici, che ha ricevuto il “benvenuto” da un
parterre di tutto
rispetto, presente il mondo
televisivo, dell'arte, dello sport e della carta
stampata, oltre a presenze istituzionali, con i due sindaci di
Capri (Gianni De Martino) e
16
5
Vent’anni dopo...
Capri Watch raddoppia
Anacapri (Franco Cerrotta) e
l'assessore alla cultura di Capri,
Caterina Mansi.
Il via della festa è iniziato alle
19 quando è stato tagliato il nastro del nuovo Capri Watch Jewels,
dirimpettaio
della casa
madre, dove
20 anni fa, alle
23 in punto,
Silvio Staiano
espose in vetrina il primo
Capri Watch.
Prima di tutto, il cocktail nella
strada delle griffes, che ha coinvolto migliaia di persone, vacanzieri e isolani. Dopo il
brindisi, gli ospiti si sono trasferiti nel giardino del Grand Hotel
Quisisana per il Gala Dinner organizzato da Silvio Staiano e
dalla sorella Alba. Peppino di
Capri alle 23 in punto ha regalato un fuori programma di
canzoni immortali come Champagne e Luna Caprese. Tra gli
invitati di Silvio e Alba Staiano
in questa serata condotta da Veronica Maya, anche Adriano
Panatta e Gianni Ippoliti.
Poi, a sorpresa, il videomessaggio di Fabio Fognini alla vigilia
della finale di Amburgo, giocata
contro Rafa Nadal. Una serata
magica, proprio come le notti
capresi che Capri Watch ha trasferito nei suoi orologi-gioiello.
U
SPE 2015, vale a dire, European
Police Championship Tennis, evento che ogni 4 anni fa riunire, sempre in un Paese diverso, le forze di
polizia di tutta Europa per sfidarsi
in un torneo di tennis. Quest’anno tocca all’Italia,
sarà infatti il Bonacossa di Milano a ospitare dal
13 al 19 settembre l’ottava edizione del torneo
che vuole promuovere lo sport nella polizia, ma
anche i contatti tra le persone e aumentare la
consapevolezza e la comprensione delle diverse
culture, che porta all’armonizzazione della cooperazione interculturale nelle attività di polizia.
Roger Federer
Tiger Woods
Phil Mickelson
LeBron James
Kevin Durant
Rory McIlroy
Novak Djokovic
Rafael Nadal
Mahendra Singh Dhoni
Cristiano Ronaldo
Kobe Bryant
Maria Sharapova
Lionel Messi
Usain Bolt
Neymar
Andy Murray
Kei Nishikori
Derrick Rose
Floyd Mayweather
Serena Williams
Tennis
Golf
Golf
Basket
Basket
Golf
Tennis
Tennis
Cricket
Calcio
Basket
Tennis
Calcio
Atletica
Calcio
Tennis
Tennis
Basket
Boxe
Tennis
A Milano, dal 13 al 19 settembre
Le forze di Polizia
di tutta Europa
si sfidano.
Sul campo da tennis
Durante la giornata di lunedì 14 settembre si terrà la conferenza “Sport - Disciplina di Vita” allo
spazio Center di Expo. Moderatrice Elisabetta
del Medico.
15.00 – 15.30: introduzione Dr. Antonio Barbato
Presidente A.S.P.M.I.
15.30 – 17.00: Tavola Rotonda “Alimentazione
sportiva” Relatore Dr. Tobias Kuhne
17.00 – 18.00: Tavola Rotonda “doping”
18.00 – 18.30: Testimonianze e Discussione
(probabile intervento, da definire, del campione
del mondo Novak Djokovic )
19.00 – 23.00: Visita Expo 2015
17
6
News news news agosto.qxp_Base_Matchpoint_17x24 11/08/15 01:28 Pagina 13
cinguettii
@se1 London SE1
Tutti con Federer per un selfie di gruppo...
(Twitter proposto dallo stessa zona di Londra denominata “SE1” –
zona centro, riva sud del Tamigi – dove Roger Federer
si è allenato sui campi della Nike a Tanner Street Park)
19
tecnologia
a cura di
JASON D’ALESSANDRO
ANALISI DI UNA RIVOLUZIONE. Da sempre sport aperto alle innovazioni, il tennis oggi punta
dritto sulla tecnologia, attirando sempre più aziende nel nome della sua “complessità”
Il tennis al passo coi TEMPI
La racchetta tecnologica
ccoci qua, ancora una volta a scrivere di tecnologia!
Nei primi numeri di Tennis Market abbiamo sfiorato
questo argomento ma forse, in un periodo come questo, abbiamo il “dovere” di approfondire e analizzare
quella che, ogni giorno che passa, sembra sempre di
più una rivoluzione. Gli ultimi vent’anni hanno visto un’impennata tecnologica unica nel suo genere e il tennis, forse più degli
altri sport, ne è rimasto coinvolto: oltre ai materiali ultra leggeri
utilizzati per la costruzione delle racchette, delle fibre traspiranti
che caratterizzano l’abbigliamento, delle gomme sempre più
malleabili presenti nelle calzature, oggi, il nostro amato Sport ha
aperto, o forse è meglio dire spalancato, le porte all’elettronica.
Ora, la domanda è la seguente... Rilevatori di frequenza cardiaca,
di ossigeno presente nel sangue, conta-passi e conta-colpi super
intelligenti riusciranno a rivoluzionare le prestazioni?
E
Questa serie di componenti attira le aziende di elettronica perché è
sulla complessità che si può lavorare, che si può stupire, migliorare. Nel calcio o nel basket, forse, non si può fare più di tanto (il forse
è doveroso, chi lo sa? Magari fra qualche mese troveremo in commercio un conta palleggi o un conta dribbling); ormai anche uno
smartphone che si rispetti prevede un conta-passi, conta-calorie,
conta-chilometri percorsi, misura-frequenza cardiaca, misura-ossigeno presente nel sangue e via dicendo; tutto ciò però si limita
all’attività aerobica, ad esempio ciclismo o corsa. Il tennis, in ogni
caso, sembra rappresentare una bella fonte di ispirazione e questo
perché c’è un elemento che complica le cose (aspetto fondamentale per innescare la mente degli ingegneri): la racchetta. Proprio così, è la racchetta che rappresenta l’epicentro della ricerca perché è
proprio “Lei” che riceve e indirizza la palla; proprio “Lei” il cuore
pulsante del tennis, proprio “Lei” che diventa “tecnologica”.
Non è come sembra
Tecnologia e prestazioni
Il tennis è semplice e complesso allo stesso tempo, anzi è più
complesso di quello che sembra. Agli occhi dei profani potrebbe
risultare monotono: una palla spinta di diritto o di rovescio da una
parte all’altra della rete, punto. Chi sta leggendo queste righe sa
che non è così, anzi forse starà anche accennando un sorriso con
la certezza, magari sofferta sulla propria pelle, che poche volte
un’affermazione è stata così lontana dalla realtà. Il tennis, senza
aprire la parentesi “mentale” (che richiederebbe minimo sessanta
pagine con poche immagini per risparmiare spazio), prevede diritto piatto, in top, a sventaglio, rovescio in back, in top, a una mano, bimane, servizio slice, piatto, kick, volée di diritto, di rovescio e non è finita qui, per non parlare di tutte le possibili varianti
in relazione alle superfici, alla posizione che si ha in campo, insomma … È complesso.
La tecnologia riuscirà a rivoluzionare la prestazione? Ci siamo posti questa domanda alla quale non proveremo a dare una risposta,
troppo alto il rischio di fallire, però una cosa la possiamo fare: informarvi sulle novità più calde presenti sul mercato. Nelle prime
pagine del numero di maggio avrete letto il bell’articolo di Roberto
Bartolozzi sul nuovo sensore “SSETN1W Smart Tennis” di Sony, in
precedenza avevamo trattato la nuova racchetta “Babolat Play”;
in questa sede tenteremo di descrivere a fondo questi e altri prodotti. Riporteremo tutte le funzioni del sensore Sony, scopriremo la
nuova tecnologia Babolat raccontata da Toni Nadal, scriveremo
per la prima volta di “FIt Bit Charge”, del “Personal Coach” proposto da Decathlon e di “Pro-t-one”, un laboratorio nato in Emilia Romagna dalla passione di tre ingegneri, che ha dato una scossa positiva alla valutazione e lo studio dei materiali specifici per il tennis.
20
21
tecnologia
La Babolat Play secondo Toni Nadal. «Questo piccolo dispositivo ci permette di valutare l’intero
percorso di preparazione che Rafael conduce per giungere come si deve a un grande appuntamento»
Intervista. «Rafael ha uno stile di gioco
fondato sulla qualità del diritto, la sua
arma principale. Che si tratti di un match
d’allenamento o di un incontro ufficiale,
abbiamo osservato che quando Rafael
effettua il 70% dei colpi di diritto e il 30%
di rovescio, significa che è ben
posizionato, che si muove bene sul
rovescio e che rimane aggressivo».
Radiografia
di Rafa
È
stata la prima in commercio, quella che ha avviato
ciò che più volte abbiamo definito come una “rivoluzione tecnologica”: ci riferiamo a “Babolat
Play”, la racchetta intelligente che da qualche mese
accompagna Rafael Nadal negli allenamenti e in
tutti i tornei ATP. Nadal, considerato da molti il giocatore più
forte di sempre sulla terra rossa (ha vinto ben nove Roland Garros), ha scelto di monitorare, valutare e analizzare i suoi colpi.
La tecnologia “play” ha creato scompiglio nel mondo del tennis, tanto che, come potete leggere in queste pagine, molti altri
brand si sono attivati proponendo prodotti simili. La racchetta
intelligente aiuta il giocatore e forse, ancora di più, il suo coach,
il quale, sempre alla ricerca di metodi per migliorare l’atleta
trova nella tecnologia un fidato consigliere. Chi meglio di Toni
Nadal ci può spiegare in che
modo “Babolat Play” ha rivoluzionato l’allenamento di
suo nipote Rafa?
a cura di
JASON D’ALESSANDRO
22
segue a pagina 24
23
tecnologia
La Babolat Play secondo Toni Nadal
continua da pagina 23
Attività e altri parametri
Attività, ripartizione dei colpi, incontri e allenamento, localizzatore d’impatto, volume di gioco, varietà dei colpi. Questi i principali parametri valutati da “Babolat Play”: andiamo ad analizzarli e sentiamo cosa ne pensa, dal punto di
vista tecnico, “zio Toni”. L’attività (activity
wall) consente di valutare il numero delle sessioni, degli allenamenti, dei colpi, del numero
delle ore passate sul campo dall’atleta. «Per
prepararsi a un Grande Slam, Rafael ha bisogno di passare un numero minimo di ore al giorno sul campo affinché il suo gioco di gambe, i
movimenti e l’approccio siano ottimali. All’approssimarsi della scadenza, lavora più su allenamenti specifici (schemi di gioco) e meno sulla
quantità. Questi dati ci consentiranno di regolare la durata e l’intensità degli allenamenti in
funzione della programmazione dei tornei.
L’activity wall mi consente di condividere i dati
di gioco in termini di volume e intensità con il
nostro preparatore atletico, affinché possa conoscere meglio il grado di affaticamento di Rafael e di conseguenza adattare il contenuto e la
durata delle sedute di preparazione atletica».
Ripartizione dei colpi
Il numero dei diritti e dei rovesci giocati durante
una sessione di allenamento o un match, questo
24
Attività, ripartizione dei colpi, incontri e allenamento, localizzatore d’impatto,
volume di gioco, varietà dei colpi. Questi i principali parametri valutati da “Babolat Play”
decifra l’opzione “ripartizione dei colpi”. «Rafael ha uno stile di gioco fondato sulla qualità
del diritto, la sua arma principale. Che si tratti
di un match d’allenamento o di un incontro ufficiale, abbiamo osservato che quando Rafael effettua il 70% dei colpi di diritto e il 30% di rovescio, significa che è ben posizionato, che si muove bene sul rovescio e che rimane aggressivo.
Questi dati in genere mostrano che sta dominando l’avversario e che sta giocando un buon
match». Inoltre “Play” permette di analizzare
uno dei colpi nello specifico, ad esempio è possibile definire quanti colpi sono stati giocati in
top o in backspin ecc. «È importante osservare
la varietà dei colpi che Rafael utilizza durante i
suoi incontri. Un numero elevato di backspin significa che è troppo difensivo. Può anche trattarsi di una strategia che ha adottato per spezzare il ritmo o per obbligare l’avversario a giocare più basso. Nel corso della sua carriera, Rafael ha compiuto enormi progressi con il rovescio e noi cerchiamo di ottenere performance
ancora migliori, in modo che questo colpo rimanga un’arma efficace del suo gioco».
Incontri e allenamento
La possibilità di osservare nel dettaglio i colpi,
secondo Toni Nadal, risulta fondamentale perché permette di capire la quantità e la qualità degli effetti utilizzati. «Una delle armi principali
di Rafael è la qualità e la potenza del lift. Cerchiamo costantemente di migliorarlo affinché
tenga l’avversario più possibile a distanza. Vedere il livello della rotazione è un fattore importante per valutare la qualità dei colpi di Rafael,
sapere se è in forma, se si muove bene e se è sicu-
ro di sé. Possiamo anche lavorare in allenamento su piccoli dettagli tecnici in funzione delle
statistiche rilevate. Si tratta di un fattore importante quando passiamo da una superficie all’altra, per potersi adattare ed effettuare colpi un
po’più piatti sul duro o sull’erba».
Localizzatore d’impatto
Già dal nome è facile intuire in che modo si
comporta questa proprietà: permette di localizzare l’impatto sul piatto corde, quindi la percentuale di palle colpite al centro o laterali per poi
verificarne l’efficacia. «L’analisi del localizzatore d’impatto ci consente di vedere se i colpi di
Rafael sono prossimi allo sweetspot e ci forniscono un’idea del suo livello di forma (movimenti, zona e inclinazione d’impatto). Il localizzatore d’impatto è un elemento importante per
valutare il gioco. Se la percentuale è alta verso
la base del piatto corde, forse è perché ci si trova
troppo addosso alla palla oppure che si colpisce
in posizione arretrata rispetto al corpo. Forse si
dovrà colpire un po’ prima. Se la percentuale è
alta verso la sommità della racchetta, forse ci si
trova un po’ lontano dalla palla e nel gioco di
gambe manca un passo in più. Se la percentuale
è alta verso destra o verso sinistra, può dipendere dall’effetto che si imprime alla palla, oppure
dal fatto che non si osserva abbastanza la palla
per poter colpire al centro dell’ovale. Se, infine,
il servizio è costituito da un gesto molto rapido,
il punto dell’ovale in cui il colpo renderà al meglio (velocità di palla e angolazione ottimale
per colpire il riquadro di battuta) è poco al di sopra del centro dell’ovale. In tal caso, si dovrà
avere una percentuale elevata di palle colpite
verso la sommità della racchetta».
Basta uno
smartphone
per entrare
nel mondo
Babolat Play:
i dati inviati
dal dispositivo
nella racchetta
si trasformano
in schermate
utili alla
visualizzazione
dell’attività
svolta in campo
In alto, accanto alla foto
di Toni Nadal, “zio Toni”,
il dispositivo “intelligente”
installato nel manico della
Babolat Play commercializzata
dallo scorso gennaio
25
tecnologia
Volume di gioco
Verifica la quantità: il numero dei colpi, delle
ore di gioco, del numero delle sessioni e di tutti
quei valori che possono essere quantificati.
«Come in tutti gli sport, per ottenere risultati in
gara, bisogna allenarsi molto. Se vuoi progredire, sarà utile cercare di effettuare X sessioni di
allenamento in più alla settimana, colpire X volte in più, aumentare del X% il tempo passato in
campo ogni mese. Il tennis è uno sport individuale e bisogna provare e riprovare migliaia di
volte prima di acquisire la padronanza di un
certo tipo di colpo».
Varietà dei colpi
Permette di verificare la varietà dei colpi giocati
in una sessione di allenamento o di gara: il numero dei rovesci in back ad esempio, dei diritti
al fine di conferire alla palla più accelerazione e
darle più «peso». Se sono invece i backspin che
mancano, si dovrà cercare di variare un po’ il
proprio gioco per ottenere tiri più bassi e mettere in difficoltà l’avversario. Se si dispone di pochi colpi piatti, si dovrà cercare di spingere un
po’ di più la palla, per conferirle più velocità e
sorprendere l’avversario; cercare inoltre di variare il gioco tra diritti e rovesci. La funzione
“Skills” ti consentirà di avere una buona visione della
tua padronanza dei diversi tipi di colpo».
Sempre più leader
in top e di tutti gli altri colpi. «Nel tennis è importante padroneggiare tutti i tipi di colpi per
essere in grado di variare il proprio gioco in base all’avversario. Se non si dispone di molti colpi nella categoria lift, il proprio gioco è troppo
piatto; bisognerà modificare leggermente l’impugnatura della racchetta o la propria tecnica
26
Babolat Play è nelle mani dei
grandi: Rafa Nadal e il suo
coach Toni si lasciano supportare dall’intelligenza della casa francese che, per prima, ha introdotto la tecnologia in campo e fuori. Inserito
nel manico, il software Babolat capta e comunica tutte le
informazioni che abbiamo
appena descritto, lasciando la
possibilità all’atleta e al suo
coach di capire, analizzare e individuare gli
eventuali errori per poi programmare il lavoro e
mantenere quell’evoluzione che sempre deve
caratterizzare l’allenamento. Babolat rispetta il
proprio ruolo di leader, si evolve e si adatta, divenendo protagonista indiscusso dei nostri tempi “tecnologici”.
tecnologia
dal nostro inviato a Milano
JASON D’ALESSANDRO
Un coach
Il “Personal Coach” Artengo, un sensore che si può applicare a ogni racchetta
E che sa valutare tutti gli aspetti importanti del gioco di un tennista
È considerato il fiore all’occhiello
della proposta per il tennis
di Decathlon. Nasce con lo scopo
di valutare alcuni degli aspetti
più rilevanti del gioco
di ogni tennista: la tipologia
del colpo (diritto, rovescio o
servizio); la qualità della
centratura sul piatto corde
per ognuno di questi colpi
e la velocità stimata del servizio
L’
al polso
orgoglio brillava negli occhi
degli addetti ai lavori di Decathlon quando, in occasione
della conferenza stampa di
presentazione dei prodotti
alla quale abbiamo assistito a marzo, hanno
presentato il “personal coach”, prodotto in
commercio già da qualche mese ma considerato il fiore all’occhiello della proposta per il
tennis di Decathlon. Il tennista Decathlon, oltre al materiale tecnico che abbiamo descritto
nel numero precedente di Tennis Market, ha la
possibilità di valutare e analizzare il proprio
gioco tramite un sensore applicabile sul cuore
della racchetta. La tecnica è fondamentale,
sembra voler dire Decathlon, ma perché non
aiutarla con un pizzico di tecnologia?
A domanda… risposta
“La prima racchetta in legno fa la sua comparsa nel 1505, ma occorre attendere il 1963
per l’acciaio, il 1970 per l’alluminio e gli anni
‘80 per la grafite. E poi? La comparsa di sistemi di misurazione in altri sport ha fatto nascere il desiderio di innovazione anche nel
tennis, suscitando di conseguenza grandi
aspettative negli appassionati di questo sport.
28
Sono sei le aspettative principali rilevate: conoscere la velocità del servizio, le calorie consumate, il numero di colpi battuti, la distanza
percorsa, l’analisi dei punti segnati e persi e
la condivisione delle prestazioni. Per rispondere a queste esigenze, Artengo ha messo a
punto un insieme di tecnologie, sotto forma di
sensore, che ha chiamato “Personal Coach”.
Così inizia il comunicato stampa di Decathlon:
il “Personal Coach” è nato per soddisfare le
esigenze dei tennisti!
Il Personal Coach
Il “Personal Coach” è un sensore che si può
applicare su ogni racchetta; è munito di un sistema d’aggancio con il velcro che garantisce
un fissaggio semplice e veloce. L’apparecchio
nasce con lo scopo di valutare alcuni degli
aspetti più rilevanti del gioco del tennista: la
tipologia del colpo (diritto, rovescio o servizio); la qualità della centratura sul piatto corde
per ognuno di questi colpi; la velocità stimata
del servizio. L’analisi di questi aspetti rende il
giocatore più cosciente della propria tecnica e
lo aiuta a organizzare un programma d’allenamento per migliorare laddove riscontra maggiori difficoltà. Tutto questo in uno spazio ri29
tecnologia
L’orologio si può collegare alla porta USB del computer ed essere visualizzato
tramite un’interfaccia. I dati possono poi essere condivisi sulla piattaforma internet di Artengo
UNA GRAFICA FACILE
Nelle immagini, alcune delle schermate
prodotte dal dispositivo Artengo.
La grafica è molto chiara, ben evidenziata
e i dati rilevati sono tra i più utili
per determinare la prova fornita
dal tennista, sia durante il match,
sia durante i periodi
di più intenso allenamento
DATI IN TEMPO REALE
Il “Personal Coach” si fissa agevolmente
alla racchetta con il velcro, e invia i dati
al “terminale” fissato al polso, come
un orologio. In particolare, la schermata
visualizzata nell’immagine mostra
la velocità ottenuta con un prima
palla di servizio. L’orologio mostra
i dati in tempo reale
dotto: il “Personal Coach” pesa solamente
24,4 grammi e vanta delle misure (larghezza e
altezza) che non superano i 5 centimetri.
Coach “on-line”
Il “Personal Coach” può essere collegato a un
orologio al quale comunica tutti i dati in tempo reale; se impostato sulla modalità “match”
è possibile avere tutte le statistiche della partita, ad esempio il tempo di gioco, numero delle
30
palle break, percentuale della prima e della
seconda di servizio. Tutti questi dati potranno
essere analizzati grazie a un’interfaccia presente sul sito www.artengo.com, dove è stato
sviluppato da “Geonaute”, partner della stessa
Artengo, il software “On Connect”, ideale per
la trasmissione dei dati sul sito. L’orologio si
collega alla porta USB del computer e, tramite un’interfaccia dedicata al Personal Coach,
si analizzano i dati registrati. Inoltre, connet-
tendo il sensore al computer, si possono analizzare le statistiche dei dati e condividerle
sulla piattaforma internet di Artengo.
L’orologio allenatore
L’orologio “TW Personal Coach” rappresenta
una sorta di diario di bordo e, in tempo reale,
ci comunica tutti i dati rilevati; può essere utilizzato anche come rilevatore di frequenza
cardiaca e conta-passi. Vanta diverse modalità
che si adattano alle esigenze del tennista. Abbiamo la modalità “allenamento”, la quale misura e restituisce in diretta la quantità e il tipo
di colpi, la centratura delle palle e la velocità
di servizio; la modalità “partita”, che oltre ai
dati della modalità allenamento, indica i punteggi della partita in corso; la modalità “sfida”, che permette di sfidare il proprio avversario monitorando la velocità dei servizi dei
due sensori; infine abbiamo la modalità “cor31
tecnologia
DALL’OROLOGIO
AL COMPUTER
Nell’immagine qui sopra,
il Personal Coach
collegato a un computer
attraverso la porta USB
I dati possono essere
in tal modo immagazzinati,
analizzati e confrontati
L’orologio offre invece i dati
in tempo reale
sa podistica”, la quale permette di associare
l’orologio “TW Personal Coach” a un cardiofrequenzimetro e a un contapassi e utilizzarlo
per gli allenamenti.
Il network
Come scritto in precedenza tutti i dati potranno essere immessi sul network Artengo, sul
quale sarà possibile valutare i grafici comparativi e analizzare l’eventuale evoluzione nel
tempo dei colpi. Lo storico permetterà di tornare su ognuno degli incontri effettuati paragonando, ad esempio, due partite giocate contro lo stesso avversario e valutandone i punti
32
salienti. Il diario della partita analizza, set per
set, gioco per gioco, colpo dopo colpo la giocata, permettendo di individuare i colpi decisivi per la partita. È possibile infine, con la
selezione del periodo, scegliere precisamente
il momento sul quale analizzare la giocata.
Decathlon e la “sua” Artengo non perdono
mai terreno: alla ricerca dei materiali usati
nella costruzione delle racchette, delle calzature e dell’abbigliamento tecnico corrisponde
la stessa attenzione per la tecnologia. Con i
suoi “Personal Coach” e “TW Personal Coach” possiamo certamente scrivere che
l’azienda francese… è al passo coi tempi!
tecnologia
Un orologio “super intelligente”, che monitora, analizza e consiglia… Nato per chi svolge
attività fisica intensa, ma anche per chi vuole tenere sotto controllo la propria forma fisica
Servizio a cura di
JASON D’ALESSANDRO
Fitbit Charge,
il benessere ora è per tutti
34
B
attito cardiaco con “Pure Pulse”; esercizi e intera attività della giornata; orologio; controllo dell’allenamento; batteria a lunga durata; modalità “sonno automatico” e sveglia; sincronizzazione wireless: tutto questo è
“Fitbit Charge”! La proposta si divide nei prodotti per
l’attività di tutti i giorni (“Zip”, “One”, “Flex” e Charge”), per il fitness attivo (“Charge FR”) e per le alte prestazioni (“Surge”); e attra35
tecnologia
Elegante e
moderno,
in molte
colorazioni
differenti
il Fit Bit Charge
si propone come
il dispositivo
che “mostra tutto
ciò che serve
in un unico
strumento”.
verso varie campagne pubblicitarie, “FItbit” si sta guadagnando
un posto importante sulla scena
del mercato dell’attività fisica.
L’importanza
del battito cardiaco
“FItbit Charge” è rivolto a chi
svolge attività fisica intensa, ma
anche a chi semplicemente vuole tenere sotto controllo la propria forma
fisica; a tutti gli effetti un orologio
“super intelligente” che monitora,
analizza e consiglia chi lo porta al
polso. Tramite il monitoraggio del
battito cardiaco, ad esempio, è possibile valutare la quantità di calorie
bruciate: impostando i parametri
personali (altezza, peso ecc.) e inserendo un obiettivo, che potrebbe essere rappresentato dal peso ideale si
può lavorare, aiutati dall’orologio, per raggiungerlo; si può inoltre valutare il dispendio energetico durante l’attività fisica. Durante gli allenamenti, impostando la frequenza cardiaca
ideale e attraverso i margini semplificati, si può
lavorare alla giusta intensità per bruciare grassi
o per migliorare le prestazioni aerobiche. Il tutto infine potrà essere analizzato sul proprio
smartphone attraverso dei grafici e delle tabelle
che riportano i parametri del lavoro appena
svolto. Il continuo monitoraggio del lavoro del
36
cuore, insieme al conta
passi, alla valutazione della distanza percorsa e alla
misurazione del tempo di
attività, consente di avere
un’idea generale e chiara
su come ci “si muove”
all’interno della giornata.
Altre proprietà
Quando si corre, si cammina, si lavora non è sempre facile controllare il telefono… a meno che questo
non si trovi ben saldo al nostro polso. Proprio così, “Fitbit Charge”
può essere collegato al proprio telefono e avvisa se qualcuno ci scrive o chiama in ogni momento, ed è
attivo anche quando si dorme: con
la modalità “sonno automatico” è
possibile monitorare la durata e la
qualità del sonno. Come scritto sul sito
www.fitbit.com, molto dinamico grazie alla sua
grafica moderna, «tutto ciò che serve in un solo
strumento». “Fitbit Charge” è compatibile con
oltre duecentocinquanta modelli di smartphone
e, scaricando l’applicazione, è possibile controllare ogni passo, battito cardiaco, caloria direttamente sullo schermo del nostro telefono.
Non è un prodotto esclusivamente per tennisti,
ma è rivolto a ogni sportivo e a chi tiene al proprio benessere.
tecnologia
Il sensore Sony Smart Tennis segna l’ingresso nel nostro sport di una delle Major mondiali
del settore tecnologico. Un punto di partenza che potrebbe avere enormi sviluppi
Servizio a cura di
JASON D’ALESSANDRO
BE
MOVED...
Il tennis
è connesso
Sony è entrata di prepotenza
nel mondo del tennis, assicurandosi
attenzioni e ottime valutazioni
grazie al sensore “smart tennis”
e legando alla propria filosofia
un numero crescente di brands
38
N
el numero precedente di Tennis Market, il collega
Roberto Bartolozzi aveva trattato una delle più interessanti novità: il sensore “smart tennis” di Sony.
Il gruppo “Sony” è entrato di prepotenza nel mondo
del tennis e, quasi senza chiedere il permesso, si
trova a rappresentare un’eccellenza nella nuova frontiera dell’allenamento tecnologico. “Sony Corporation” se lo può permettere… È uno dei gruppi più forti del mondo; nato nel 1946 in Giappone, oggi è quotato nelle borse di Tokio e New York e, degno del
proprio slogan “Be Moved”, si muove evolvendosi incessantemente. Inutile elencare tutti i prodotti, considerando solamente
impianti audio, video e telefonia non basterebbe l’intera rivista;
arriviamo diritti al punto, al nuovo sensore specifico per il tennis!
Compatibile con quasi tutti i modelli di alcuni tra i brand dominanti il nostro sport, abbraccia una larga schiera di tennisti di
ogni livello, di coach e maestri e certamente rappresenta un
supporto consistente per le aziende stesse. Forse in ambito di
ricerca, con una quantità di informazioni campione così ampia,
la ricerca di Wilson e delle concorrenti trova delle basi ancora
più solide su cui costruire i modelli futuri. Nell’attesa di scoprire se effettivamente ci sarà questa svolta nell’”ingegneria
del tennis”, andiamo a osservare i dettagli dello “smart sensor
sony” nella tabella tecnica del prodotto.
Il tennista on line
Lo assicuri all’estremità inferiore della racchetta, giochi e poi
valuti ogni tuo colpo! Questa la frase che mette in risalto l’evi-
39
tecnologia
SENSORE
IMPERMEABILE
FUNZIONI
RESISTENTE
ALLA POLVERE
COMPATIBILITÀ
CONNETIVITÀ
AUTONOMIA
BATTERIA
Livello di protezione JIS/IEC equivalente a 5 (IP5X)
* Previene i danni causati dall’acqua proveniente da tutte
le direzioni.
Livello di protezione JIS/IEC equivalente a 6 (IP6X)
* Garantisce la protezione contro la polvere.
2 LED (Accensione, Bluetooth).
SO/DISPOSITIVI
SUPPORTATI PER APP
Smartphone/tablet con fotocamera Android 4.1
o successivo (possono esservi alcune eccezioni) oppure
iPhone/iPad (eccetto iPhone 3GS) con iOS6.1 o successivi
BLUETOOTH
Si
TEMPO DI CARICA
Carica di 120 minuti
DURATA DI
UTILIZZO CON
(BLUETOOTH)
DIMENSIONI
PESO
ACCESSORI
IN DOTAZIONE
dente semplicità del prodotto. Dopo aver caricato il sensore, che rimarrà acceso per le successive tre ore, si toglie il tappo dall’impugnatura della racchetta, si applica un anello di
fissaggio sulla parte terminale e si posiziona il
sensore sull’anello; a questo punto si può iniziare a giocare. Le informazioni sui vari colpi
si possono rivedere in tempo reale o al termine della partita; basterà collegare, tramite wifi, il sensore a uno smartphone o un tablet e si
ha la possibilità, utilizzando l’applicazione
gratuita “Smart Tennis Sensor” (scaricabile da
Google Play) di trasferire e registrare una vasta gamma di dati, ad esempio il numero dei
colpi, il punto di impatto della palla, il tipo e
40
Numero di colpi; punto di impatto della pallina; tipo di tiro
(stabilisce il tipo del tiro); velocità di tiro; velocità
della pallina (velocità iniziale); rotazione della pallina.
LED
SENZA
BLUETOOTH
MISURE E
CONFEZIONE
Sempre più numerosi
da fare daglifare
accordi
da farefra
daSony
fare da
e aziende
fare da fare
produttrici
da fare dadifare
racchette
Da fare
Wilson, Head, Yonex e Prince, fra le altre, hanno da
reso
fare
compatibili
da fare dai fare
loro da
prodotti
fare dacon
fareil sensore
da fare daSmart
fare da
Tennis
fare
La confezione Smart Tennis
Sensor della Sony,
a sinistra la scheda completa
del prodotto in vendita ormai
dallo scorso mese di maggio
Carica di 90 minuti *Ipotizzando 500 colpi/tiri in 60 minuti
Carica di 180 minuti
Diametro: 31,3 mm, altezza 17,6 mm
Circa 6 grammi
Gruppo di attacco, supporto, tappo supporto, cavo micro USB, utensile di rimozione, borsa per il trasporto
la velocità del colpo, la velocità e la rotazione
della palla; l’app permette inoltre di passare
in rassegna i riepiloghi, analizzare i dati aggiornati e storici e definire i traguardi per tenere traccia dei vari progressi nel corso del
tempo. Utilizzando la funzione di riproduzione slow-motion e creando immagini di sequenze di colpi, è possibile “sezionare” i movimenti in ogni minima parte, per individuare
nel dettaglio le aree in cui è possibile migliorare il proprio gioco. È anche possibile collegare il sensore allo “smart watch3” così, senza dover abbandonare il campo da gioco, si
avrà la possibilità di controllare ogni aspetto
sul proprio orologio da polso.
I modelli compatibili
Sony ha siglato degli accordi con alcuni dei
marchi più prestigiosi che si possono incontrare su un campo da tennis: Wilson, che vede
come principale testimonial Roger Federer;
Head, da qualche anno legata al numero uno
del mondo Novak Djokovic; Yonex, che fornisce materiale tecnico e abbigliamento a Stan
Wawrinka e Prince, impugnata dal Top Ten
ATP David Ferrer. I modelli Wilson compatibili sono: PRO STAFF RF, 97 AUTOGRAPH,
PRO STAFF 97, PRO STAFF 97 LS, BLADE
98 16X19, BLADE 98 18X20, BLADE 98S,
BLADE 104, BURN 95, BURN 100, BURN
100S, BURN 100 LS, BURN, 100 ULS, BURN
100 TEAM, JUICE 100, JUICE 100S, JUICE
100L, JUICE 100UL, JUICE 108, SIX.ONE 95,
16X18, SIX.ONE 95 18X20, SIX.ONE 95L
16X18, SIX.ONE 95L 18X20, SIX.ONE 95S,
STEAM 99S, STEAM 105S. I modelli Head
dell’anno 2015: GRAPHENE XT PRESTIGE
PWR, GRAPHENE XT SPEED PRO,
GRAPHENE XT SPEED MP, GRAPHENE XT
SPEED S, GRAPHENE XT SPEED REV PRO
16x16, GRAPHENE XT SPEED REV PRO
16x19, GRAPHENE XT SPEED MP A 16x16,
GRAPHENE XT SPEED MP A 16x19,
GRAPHENE XT SPEED LITE, GRAPHENE
XT SPEED PWR, GRAPHENE XT INSTINCT
MP, GRAPHENE XT INSTINCT S,
GRAPHENE XT INSTINCT REV PRO 16x16,
GRAPHENE XT INSTINCT REV PRO 16x19,
GRAPHENE XT INSTINCT LITE. I modelli
Yonex che si prestano al sensore Sony sono: SFIT Radia G1/G2, VCORE Tour F 93, VCORE
Tour F 97, VCORE Tour F 97, VCORE Xi 98 E,
VCORE Xi 100 E, VCORE Xi 100 E, EZONE
Ai 98 E, EZONE Ai 98 E, EZONE Ai 100 E,
EZONE Ai LITE E, VCORE Tour G, VCORE
Tour G, REGNA, VCORE Si 98, VCORE Si
98, Si 100, VCORE Si 100. Infine i modelli
Prince: WARRIOR 107, WARRIOR 107T,
TOUR 100T, TOUR 95, HARRIER 100 XR-J,
HARRIER 104 XR-J, HARRIER TEAM 100W,
EMBLEM 105 ESP, EMBLEM 115 ESP, EMBLEM 120 XR, GRAPHITE OVERSIZE,
TOUR PRO 95 XR, TOUR, 98 XR-J, TOUR
PRO 100T XR, SIERRA 100, SIERRA 110.
41
News news news agosto.qxp_Base_Matchpoint_17x24 11/08/15 01:30 Pagina 15
tecnologia
Dalla passione di ingegneri come Gabriele Medri, Alessandro Rossi e Matteo Evangelisti,
nasce un progetto per la creazione di strumenti in grado di rendere più facile la vita dei tennisti
Pro-T-One
Balance Board e Twist Board, il primo in grado di raccogliere
tutti gli elementi utili per bilanciare alla perfezione la racchetta
secondo le proprie caratteristiche di gioco. Il secondo,
invece, si presenta come il primo strumento
in grado di valutare il bilanciamento trasversale
dell’attrezzo. Una realtà artigianale
che punta a una tecnologia sofisticata.
L’avanguardia, all’improvviso
a cura di
JASON D’ALESSANDRO
N
o, non è nata per caso, ma come la maggior parte
delle cose belle, da una semplice idea e da una
grande dose di passione. «Una piccola realtà artigianale, un’impresa di cervelli in fermento, un
amore per le cose fatte su misura, la passione per
lo sport e la tecnica»… questa è “Pro-t-one”.
I cervelli in fermento sono quelli degli ingegneri Gabriele Medri, Alessandro Rossi e Matteo Evangelisti che, nel dicembre
2013, hanno gettato le basi per quella che, in meno di due anni,
rappresenta un’avanguardia nello studio e la valutazione di materiali tecnici specifici per il tennis. Le parole “società” e “organizzazione” stonano; “laboratorio”, come ha affermato Medri,
relatore all’ultimo Convegno Maestri UISP del quale, più avanti, riportiamo l’intervista, è il termine più adeguato per definire
“Pro-t-one”.
A mano, con la testa e il cuore
Viaggio fra gli strumenti e le
ricerche nate nel laboratorio
“Pro-T-One” grazie alla
passione degli ingegneri
Gabriele Medri, Alessandro
Rossi e Matteo Evangelisti.
44
«Handmade, brainmade, heartmade», questo il motto di “Pro-tone” che, tradotto in italiano significa «fatto a mano, con la testa
e col cuore». Dalle parole di Gabriele Medri risulta evidente la
passione per questo progetto, più volte ha utilizzato la parola
“emozionale” perché anche se si tratta di calcoli, frazioni e numeri dei quali, noi profani, ci limitiamo ad ascoltare e tutt’al più
a leggere, sono le emozioni che spingono nella direzione della
scoperta e sono quelle stesse emozioni che permettono di migliorare sempre e raggiungere orizzonti sempre più lontani. Oggi “Pro-t-one” progetta e costruisce a mano vari strumenti e software per valutare gli aspetti fisici specifici dei movimenti del
nostro sport e, ultimamente, ha composto uno “stringing team”
(squadra di incordatori) formato da “amici” negozianti, atleti e
maestri di tennis.
45
tecnologia
Pro-T-One. Viaggio nel laboratorio dove si inventa il futuro del tennis
Dal Multi Tool al Mini String Lab
passando per il Balance Board,
un esempio di tecnologia applicata
al tennis nata dalla qualità artigianale
e tutta rigorosamente “made in Italy”
Le tavole per il bilanciamento
Nel primo numero di Tennis Market avevamo
riportato un approfondimento su tutti quei valori presenti sui telai delle racchette; avevamo
parlato di bilanciamento, peso, rigidità e tutti gli
aspetti che non possono essere trascurati nella
scelta del proprio attrezzo da gioco. I prodotti
“Pro-t-one” vengono ideati per studiare e dare
dei risultati infinitamente precisi su tutti quei
valori. Un esempio sono le tavole per la valutazione del bilanciamento della racchetta: “Balance Board” e “Twist Board”. La prima viene
definita dagli specialisti del laboratorio “lo
strumento principe delle operazioni di “customizzazione” degli attrezzi da tennis, squash e
beach tennis; permette di bilanciare perfettamente la racchetta in funzione delle caratteristiche di gioco che si vogliono ottenere adattando l’attrezzo alle peculiarità del giocatore. La
tavoletta è dotata anche di un’esclusiva e inedita tabella per il calcolo rapido del momento
d’inerzia (swingweight - kg/cmq) in funzione
del peso (grammi) e del bilanciamento (cm)
dell’attrezzo”. La tavola “twist” invece rappresenta il primo strumento per valutare il bilanciamento trasversale, ovvero la corretta distribuzione del peso tra la parte destra e la sinistra
dell’attrezzo. Entrambe le tavole sono ricavate
da una lastra in acciaio inox con finitura spazzolata e tagliata al laser; dotate di scala millimetrata (la “Balance” anche in pollici), tamburo
rotante e pomelli per un’accurata rotazione.
I laboratori
Il termine “Lab” viene utilizzato per definire
quelli che forse rappresentano gli strumenti più
complessi e all’avanguardia: “Racquet Lab”;
“Swing Lab”; “String Lab”; “Mini String
Lab”. Il “Racquet Lab” rappresenta uno strumento molto sofisticato in grado di determina46
re le caratteristiche fisiche e flessionali della
racchetta; è in grado di calcolare: la flessione
della racchetta in molteplici punti e infinite
combinazioni; la flessione del piatto corde in
più punti stimando la tensione operativa; la
flessione combinata telaio-piatto corde in molteplici punti; l’omogeneità flessionale del piatto corde e l’analisi dell’ampiezza del piano
ideale di battuta. “Swing Lab” è uno strumento
in grado di calcolare: il momento d’inerzia a
piatto verticale (swingweight racchetta); il momento d’inerzia a piatto orizzontale- (spinweight); il momento d’inerzia longitudinale
(twistweight); il momento di inerzia baricentrico (recoil weight); il coefficiente di polarizzazione, ovvero il valore che restituisce la distribuzione media delle masse all’interno del telaio; e il centro delle masse, cioè il baricentro
teorico. “String Lab” rappresenta uno strumento che avvicina anche i semplici appassionati
allo studio e alla valutazione delle corde da
tennis; valuta la rigidezza statica, la resistenza
tensile, la perdita di tensione e le altre caratteristiche fisiche delle corde da tennis. Il “Mini
String” infine, anche se con dimensioni ridotte,
fornisce un sofisticato foglio di calcolo che
permette di realizzare un completo report del
test effettuato sulla corda. Sul sito di “pro-tone” c’è la descrizione approfondita dei vari
strumenti con, in alcuni casi, annesso manuale
per l’uso corretto.
“Digital Scale” (bilancia digitale); questi gli
altri strumenti progettati dal team di “Pro-tone”. Il primo, certamente, rappresenta il più
innovativo: determina la rigidezza dinamica
del piatto corde di una racchetta incordata, ma
anche la rigidezza del telaio dalla sua frequenza di risonanza, il principio sul quale si basa è
lo stesso per il quale si vedono i tennisti battere
la mano sul piatto corde. Abbiamo poi dei software, che permettono la valutazione dell’inerzia della raccheta e un libro “Aspetti tecnici fisici e pratici della racchetta da tennis e delle
corde”, il primo “manuale pratico dello smanettone del tennis” ovvero rivolto a tutti quegli
appassionati che amano testare, cambiare, analizzare i vari attrezzi da gioco.
In evoluzione
“Pro-t-one” si evolve giorno dopo giorno. Dopo appena un anno e mezzo dalla nascita del laboratorio, Gabriele Medri e colleghi rivestono
un ruolo di primaria importanza nello studio
dei materiali da tennis, tanto che la loro presenza nei convegni specifici è sempre molto ap-
prezzata e richiesta. In queste righe abbiamo
tentato di fare un focus sui prodotti che “Pro-tone” presenta senza scendere troppo nei particolari matematici. Sul sito www.pro-t-one.it è
possibile trovare i manuali specifici degli strumenti in commercio e richiedere anche informazioni sui prezzi di mercato, i contatti degli
ideatori e delucidazioni sugli aspetti tecnici dell’attrezzatura da tennis. Ora lasciamo la parola
all’ingegner Grabriele Medri, che abbiamo intervistato, certamente con le cinture ben allacciate, in macchina, tra le strade di Cesenatico.
Strumenti, software e libri
“Chromatic String Tuner” (Accordatore cromatico); “Multi-tool” (strumento multiplo) e
47
tecnologia
L’intervista. Gabriele Medri fa il punto sui primi risultati raggiunti dal progetto “Pro-T-One”
«La differenza con altri laboratori sta nell’approccio che abbiamo tentato e nei calcoli che abbiamo fatto»
tecnologia e passione»
«Per far correre il tennis, ci mettiamo
C
om’è composta la vostra
“organizzazione”, e in
che modo è
nato il progetto “Pro-tone”?
«Siamo un gruppo formato
da tre ingegneri, abbiamo
avviato il progetto “Protone” quasi per scherzo;
avevamo intenzione di fare
qualcosa di nuovo, sapevamo che esistevano alcune di queste macchine in
commercio, ma anche che
era assolutamente difficile
procurarsele, così parlando con un mio amico, ingegnere meccanico, ci siamo chiesti se fossimo in
grado di portare avanti un
progetto come quello di
cui stiamo parlando e proprio in quel momento abbiamo iniziato a lavorare
alla prima macchina: il ri-
48
levatore di inerzia».
Quali sono le differenze
con le macchine che già
si trovano in commercio?
«La differenza si trova nella serie di calcoli che abbiamo impostato e che altre aziende non fanno:
questo non significa che
noi siamo particolarmente
avanti, ma piuttosto che il
nostro campo, nel tennis, è
fermo a più di vent’anni
fa. Dopo il rilevatore di
inerzia, abbiamo cominciato a progettare e sviluppare le altre macchine:
una per testare le corde da
tennis che ti puoi portare
dove ti pare e utilizzare in
qualsiasi momento e
un’altra che esegue dei
test sui telai delle racchette, o meglio sulla flessione
combinata corda/racchetta».
Qual è l’iter della costruzione di queste macchine? Voi seguite ogni passo: dalla progettazione
alla costruzione?
«Le macchine vengono
pensate, progettate e costruite partendo da zero e
noi curiamo ogni singolo
passo: la parte elettronica
viene seguita da un ingegnere elettronico programmatore, quella meccanica prevede un ingegnere che segue ogni
aspetto delle progettazione e del funzionamento
della macchina e i vari
passi prima del montaggio, che come detto, è
sempre curato da noi. Mi
piace definirla come
un’impresa “stile anni
‘60”: un mix tra progettualità e artigianalità».
Questa, per voi, rappre-
senta l’occupazione primaria o lavorate in altri
campi?
«Tutte le persone che si
occupano di “Protone”,
me compreso, hanno un
lavoro che gli dà da mangiare. Io mi occupo di
edilizia, nello specifico di
“progettazione strutturale
e architettonica”;
gli altri ragazzi rispettivamente di “progettazione
meccanica e automazione” e di “programmazione”.
Tutto questo, nato da una
grande passione, ora sta
diventando qualcosa di
più importante, il problema è che se si vuole
fare un salto a livello
ndustriale bisogna ottenere grandi numeri e di
conseguenza si perderebbe
lo spirito su cui abbiamo
basato il nostro lavoro».
Quali sono i progetti
principali e come li utilizzate in campo?
«In campo facciamo molte
cose: oltre alle macchine
che ho accennato in precedenza, abbiamo progettato un sistema di accelerometri che permette di
utilizzare l’attrezzo in funzione delle prestazioni dell’atleta; ho scritto un libro
sulla tecnica della racchetta e tutto questo, ci
tengo a sottolinearlo, legato all’emozione e alla
passione che abbiamo per
il nostro lavoro e per il
tennis».
Quali sono gli obiettivi
che vi ponete? Avete dei
contatti con delle aziende
note?
«Noi tentiamo di mettere a
conoscenza maestri e giocatori di tennis di ogni li-
vello, dell’importanza del
contenuto dei materiali
tecnici e sì, siamo in contatto con diverse aziende.
Io sono tester corde per
una rivista di tennis: mi
arrivano le corde, le testo
e faccio una valutazione;
ho testato circa 500 tipi di
corde, che ora ho inserito
nel database del mio computer e quando arrivano
delle novità, come per
esempio avviene spesso
con Mantis, le testo e restituisco dei feedback.
Oltre a questo abbiamo
anche una squadra di incordatori che esegue un
duplice lavoro, sia quello
sul territorio di ottimizzazione degli attrezzi con gli
accelerometri di cui abbiamo parlato, sia quello
di servizio incordatura durante i tornei».
Roberto Bartolozzi
49
Yonex.qxp_Base_Matchpoint_17x24 08/08/15 00:19 Pagina 1
Yonex.qxp_Base_Matchpoint_17x24 11/08/15 16:06 Pagina 3
l’azienda
Y
Un grande campione per un’azienda
che “produce tennis” a 360 gradi
Wawrinka è Yonex al cento per cento:
la racchetta VCore Tour G, l’abbigliamento
(pantaloncini compresi, ormai nel Museo
del Roland Garros), e le scarpe SHT-Pro
onex diventa sempre più grande con Stan “The Man” Wawrinka! Lo svizzero è attualmente il numero tre del ranking
mondiale, ha trionfato a Parigi giocando un tennis straordinario
che gli ha permesso di battere in finale il numero uno e super favorito (che aveva surclassato Nadal ai quarti di finale) Novak
Djokovic con il punteggio di 4-6 6-4 6-3 6-4. Il rovescio a una mano, o forse è
meglio dire la “sassata” a una mano di Wawrinka, parte da una “V Core Tour
G” e i suoi movimenti accompagnati dall’abbigliamento della stessa marca
giapponese, che si trova ancora una volta protagonista del tennis che conta,
forse del più bel tennis giocato negli ultimi tempi.
Nelle prossime righe proporremo un
focus sulle calzature firmate
52
53
Yonex.qxp_Base_Matchpoint_17x24 08/08/15 00:19 Pagina 5
l’azienda
Yonex, sulle tecnologie utilizzate e sulle caratteristiche che le rendono confortevoli e
sicure per chi le indossa.
Stan vincente in rosso
Stan Wawrinka, Nick Kirgios, Lleyton Hewitt, Ana Ivanovic, Angelique Kerber Sabine Lisicki; ecco alcuni dei top players che
colpiscono con una racchetta Yonex. Wawrinka si veste anche del marchio giapponese il quale, negli ultimi tornei ha stupito
con colori sgargianti. Lo svizzero ha alzato
la coppa al centrale di Parigi colorato di
rosso (quasi rosa): con dei calzoncini con
una fantasia a quadri, una t-shirt grigia rifinita di rosso e le sue scarpe “SHT-PRO”
sempre prevalentemente rosse. Oggi l’abbigliamento, soprattutto le calzature, si tingono di colori inconsueti e accesi, basti
pensare ai calciatori: fino a una decina
d’anni fa lo “scarpino” era nero, tutt’al più
poteva cambiare il colore del logo; nel basket si poneva l’attenzione sul particolare
ma comunque i colori di base rimanevano il
bianco e il nero; oggi il colore acceso ha
ormai prevalso. Giallo fluo, rosa, fucsia,
verde: questi i colori che vanno per la maggiore sui campi da calcio e sui parquet di
tutto il mondo e il nostro tennis non è da
meno: queste tonalità rappresentano la
“moda” di oggi.
La linea di abbigliamento Yonex è stata corredata da un’ampia gamma di scarpe.
Al centro la linea SHT-Pro, studiata per i professionisti, che Wawrinka ha portato alla vittoria di Parigi
Da sinistra a destra, dall’alto in basso... Ecco i nuovi modelli
della Yonex: SHT-Durable2, SHT-Soft, SHT-ProL, SRT800 running,
SHT-205C, SHT-Pro all-courts, e SHT-FusioneREV
vantano i più avanzati materiali e tecnologie
per assicurare protezione ai piedi durante le
fasi di gioco. Gli esclusivi materiali Yonex
assorbono e respingono l’energia dell’impatto per un trasferimento dinamico all’interno del movimento proteggendo il corpo e
riducendo la fatica. Ecco perché alcuni dei
giocatori più forti del mondo sono orgogliosi di giocare con le calzature Yonex”.
La proposta del marchio giapponese si divide nei seguenti prodotti: “SHT-PRO all
courts”; “SHT-PRO clay court”; “SHTPROL all courts”; SHT-DURABLE 2 all
courts”; “SHT-SOFT all courts”; “SHT205C carpet court”; “SHT-PROJR all court
junior”.
Sht-Pro, campioni a Parigi
La “SHT-PRO” rappresenta la linea di punta
della gamma e si divide nei modelli “all
courts” e “clay court”.
Le calzature Yonex
“Yonex footwear uses the most advanced
materials and technology to ensure absolute
protection for your feet during play. Exclusive YONEX materials absorb and reverse
impact energy for smooth and dynamic
transfer into the next movement, as well as
protecting your body and reducing fatigue.
That's why some of the world's top players
are proud to play with YONEX footwear”,
queste le parole manifesto sul sito Yonex in
relazione alla produzione di calzature, le
traduciamo in italiano: “le scarpe Yonex
54
La “Guard Durable Skin” mantiene la forma
laterale della scarpa per evitare spostamenti
del piede all’interno; il “foglio di grafite”
nella suola permette di accumulare energia
nelle fasi di spinta, e quindi di imprimere
più potenza alla palla; la “heel contact round
55
Yonex.qxp_Base_Matchpoint_17x24 08/08/15 00:19 Pagina 7
l’azienda
sole” consente il passaggio fluido dal tacco
alla punta nella fase di
appoggio; il “cuscinetto
triplo” ammortizza ogni
impatto; la tecnologia
“toughbrid” rende la
calzatura molto leggera
e la “linguetta” in maglia ultra fina fornisce
un’areazione del piede
otto volte superiore rispetto alle altre scarpe
sul mercato. Infine la
costruzione della suola
permette di distribuire
l’impatto su tutto il
piede evitando dei sovraccarichi in alcuni
punti specifici che potrebbero causare dei
problemi. Le “SHTPRO” vengono proposte nei colori nero su
base rossa con le rifiniture bianche (all courts)
o rosse su base bianca
con rifiniture nere. Abbiamo anche le “SHTPRO L”, celesti su base bianca con rifiniture
rosse. Insomma, Stan Wawrinka può giocare (e
vincere) i suoi match consapevole di indossare
una scarpa del suo stesso livello!
Corri sicuro. Parola di Martina
“SHR” 900, 800, 301, 300: non solo numeri e
lettere, ma i nomi delle nuove calzature da running presentate in un video da Martina Hingis
(ex numero uno del ranking mondiale WTA).
Yonex tenta di portare l’alta tecnologia utilizzata
per racchette e scarpe da tennis anche nella
corsa. Presentate in diversi colori e rivolte a entrambi i sessi, le nuove scarpe da running della
66
56
La suola della
SHT-Pro, il modello
da terra rossa
utilizzato da Stan
Wawrinka per la
sua vittoria
al Roland Garros
casa nipponica si
sono già guadagnate
il rispetto di specialisti e consumatori.
“Proteggi le ginocchia e corri sicuro
con Yonex”, questo
lo slogan della nuova
campagna pubblicitaria “Saferun” (corsa
sicura). Con dei cuscinetti speciali, un
sistema di ammortizzazione sulla punta e
una lunga durata garantita, la proposta di
Yonex per i runner
sembra completa e
molto competitiva.
Dal Giappone con qualità
La casa giapponese, attiva anche nel badmington e nel golf mette al primo posto la qualità,
figlia di una ricerca del minimo particolare;
tenta di creare e costruire dei prodotti che, oltre
alle alte prestazioni in campo, garantiscano la sicurezza del giocatore e lo proteggano da fastidi
e infortuni. Nel tennis vede parecchi testimonial
tra i top players: le racchette dall’inconfondibile
forma isometrica rappresentano il fiore all’occhiello e un po’ il marchio di fabbrica, la vera
identità di Yonex.
Tennis Market è in contatto con i dirigenti del
marchio e vi aggiornerà, numero dopo numero,
su tutte le novità provenienti dal Giappone.
Yonex.qxp_Base_Matchpoint_17x24 08/08/15 00:19 Pagina 9
cinguettii
@SharkoTennis
Feliciano Lopez, uno dei dieci giocatori
di trent’anni o più nei primi 25 del ranking
ha vinto (7-5) il secondo set
contro Lleyton Hewitt al City Open
(Greg Sharko è il responsabile del settore statistiche dell’ATP)
59
Mantis.qxp_Base_Matchpoint_17x24 07/08/15 00:47 Pagina 1
racchette
N
MANTIS. In soli sei anni l’azienda austriaca si è guadagnata un posto nel mercato del tennis.
Tanta tecnologia a prezzi accessibili, e i materiali di fabbricazione restano i migliori possibili
Le linee Mantis per il tennis
dei professionisti: la “300”
con il profilo nero, la racchetta
di gamma più alta dell’azienda
austriaca, la “265” dal profilo
azzurro, e la “285” (profilo rosso)
che si differenziano dalla
“300” essenzialmente per
il peso dell’attrezzo.
on è facile affermarsi, anche solo guadagnarsi un posto nel “mercato” del tennis. Gli
esperti del settore lo sanno bene e se ne rendono conto anche i lettori di “Tennis
Market”: i prodotti in commercio sono molti e di altissima qualità. Ogni due mesi
riportiamo le proposte più calde dei vari marchi; la ricerca, la scelta dei materiali,
le metodologie di assemblaggio sono numerose e non lasciano nulla al caso: per
questo i tennisti di ogni livello hanno la possibilità di acquistare e utilizzare prodotti pressoché
perfetti. Oggi, un marchio che riesce a dire la sua è un marchio di alta qualità: un chiaro
esempio è “Mantis”.
Mantis nasce nel 2009 da un’intuizione di un ex tennista, attualmente coach di tennis e
grande conoscitore dei meccanismi commerciali dello sport che, per un decennio, è stato
tra i responsabili di uno tra i marchi più influenti nel tennis e ha lavorato a stretto contatto
con i campioni del circuito e i loro incordatori di fiducia. Oggi, ideatore di Mantis,
riversa la sua esperienza nei modelli di racchette che ora presenteremo e
a cura di JASON D’ALESSANDRO
60
61
Mantis.qxp_Base_Matchpoint_17x24 07/08/15 00:47 Pagina 3
racchette
Il marchio austriaco si è riservato un bel posto nel mondo del tennis: tenta di conquistare tennisti di ogni età e livello
tramite prodotti che rappresentano il risultato di uno studio accurato, che si prolunga fino a quando non vengono considerati perfetti
nella costruzione delle corde attualmente utilizzate da giocatori ATP
e WTA. Ogni prodotto Mantis subisce un percorso di progettazione
in laboratorio e lunghissimi test sul campo, che per le racchette durano addirittura due anni; solamente quando c’è la certezza della
qualità del prodotto, questo viene lanciato sul mercato. «I successi
che le nostre racchette hanno ottenuto», dicono i responsabili del
marchio, «testimoniano la cura con la quale vengono costruite».
Qualità a prezzi competitivi
Le racchette Mantis nascono già pensate per poter essere customizzate, in modo da avvicinarsi ancora di più a quello che potrebbe essere l’attrezzo “ideale” di ogni singolo atleta. La tecnologia, secondo
gli specialisti di casa Mantis sta nel poter utilizzare nel miglior modo
possibile i migliori materiali, ossia la grafite ad alto modulo, curando
ogni minimo dettaglio. I prezzi, inoltre, sono più che accessibili: consapevoli delle spese alte e delle conseguenti difficoltà che riscontrano i giocatori che girano per i tornei in tutto il mondo, Mantis
tenta di associare i migliori prodotti a prezzi molto competitivi. Ora
andiamo a descrivere quattro modelli di racchette Mantis: la “300”,
la “285”, la “265” e la “250” e a presentare l’intera gamma.
Mantis 300. Tre anni di test in laboratorio
«Ci sono voluti quasi tre anni di test in laboratorio e sul campo, per
uscire con una racchetta degna di essere la nuova versione della
Mantis 300», parola degli degli specialisti Mantis. La prima Mantis
300 ha guadagnato grande rispetto nel mondo del tennis, grazie ai
forum e a titoli come “Best Value For Money”, offrendo prestazioni
62
La linea “Junior”, a sinistra: racchette coloratissime
per i più piccoli. Di seguito, un particolare della linea
“Xenon” e due racchette delle linee “Tour” e “Pro”
che completano la gamma delle proposte della
azienda austriaca per ogni tipologia di giocatori
superiori rispetto alle più conosciute concorrenti. «Non è stata un'impresa facile riuscire a migliorare un prodotto così ben riuscito. Si è
scelto di lavorare sulla disposizione delle fibre di grafite ad alto modulo, per ottenere un attrezzo che, pur mantenendo gli stessi valori di
rigidità statica, riuscisse a offrire ancora di più in termini di potenza
e comfort». “Performance Series” rappresenta la bandiera di Mantis,
uno dei riferimenti nel mercato delle racchette con piatto corde 100 e
peso 300 grammi. Presentata nei colori rosso e nero, la “300” mantiene lo schema corde 16x19, un valore di rigidità di 70 e un bilanciamento a 320 mm.
Mantis 285. Per il tennis a tutto campo
La principale differenza tra la “285” e la “300” si trova nel peso che
è, appunto, di 285 grammi. Lo schema corde rimane lo stesso, come
la lunghezza, i colori e la rigidità; il bilanciamento è a 325 mm. Questo prodotto, ideato per il gioco a tutto campo, risulta più maneggevole e giocabile, è indicato per chi è ancora agli inizi e per le ragazze
e rappresenta, inoltre, una base ideale per poter essere customizzato,
per avvicinarsi cioè al telaio specifico per giocatori più avanzati.
Mantis 265. Potenza e controllo in equilibrio
Con i suoi 265 grammi, questa racchetta offre un perfetto equilibrio
tra potenza e controllo, e grande manovrabilità. Presentata nei colori
blu e bianco, mantenendo lo schema corde 16x19 e bilanciata a 335
mm, non risulta troppo rigida e non si fa percepire come troppo bilanciata in testa; permette di spingere con efficacia e vivacità e rappresenta un’ottima base per customizzazioni che cerchino
nell’equilibrio e nel comfort il risultato ottimale.
Mantis 250 e gli altri prodotti della gamma
La “250” rappresenta la racchetta più leggera della gamma Mantis.
Presentata nei colori bianco, nero e giallo, con un piatto corde da 300
centimetri quadrati, un bilanciamento a 345 mm e il solito piatto
corde 16x19, è stata ideata per i giovani giocatori associando a leggerezza e manovrabilità una buona stabilità e capacità di spinta.
Oltre a quelle sopra descritte, Mantis propone altri prodotti di alta
qualità: la “27” ad esempio, con un piatto corde da 98 pollici quadrati e un peso di 290 grammi; le “Pro 295 e 310”, anch’esse con un
piatto corde da 98 e un peso rispettivamente di 295 e 310 grammi; le
“Tour 305 e 315”, che presentano un piatto corde di 95 pollici quadrati e uno schema corde rispettivamente da 16x19 e 18x20; abbiamo infine la linea “Xenon” (con i modelli “Xenon”, “285” e
“265) che rappresenta la più economica di tutta la gamma. Mantis lavora anche per i più piccoli; propone una linea “Junior” caratterizzata da racchette di diverse lunghezze e molto colorate.
Alla conquista del tennis
Il marchio austriaco si è riservato un bel posto nel mondo del tennis:
tenta di conquistare tennisti di ogni età e livello tramite prodotti che
rappresentano il risultato di uno studio accurato e di test molto severi, che si prolungano fino a quando non vengono considerati perfetti. Tennis Market ha avviato una collaborazione con l’ufficio
stampa di Mantis e, d’ora in poi, informerà i lettori, su tutte le novità
che il marchio propone.
63
Mantis.qxp_Base_Matchpoint_17x24 07/08/15 00:47 Pagina 5
cinguettii
@FedCup
Serena WIlliams, Maria Sharapova
e Vika Azarenka hanno vinto
le medaglie ai Giochi di Londra 2012,
ma chi salirà sul podio a Rio 2016 ?
(A un anno dai Giochi di Rio, Wta e ITF hanno lanciato su Twitter
una campagna di sostegno al prossimo appuntamento olimpico)
65
Mantis.qxp_Base_Matchpoint_17x24 07/08/15 00:47 Pagina 7
marketing
L’artista
della
racchetta
S
i chiama Stefan Bojic, è serbo ed è un
tennista, ma non uno qualunque; è il protagonista della nuova campagna pubblicitaria firmata Head: Il marchio austriaco
stupisce continuamente i propri clienti e
appassionati con iniziative di marketing innovative
e sempre creative. Con il supporto dei suoi top players Novak Djokovic, Maria Sharapova, Andy
Murray e Tomas Berdych che, spesso e volentieri,
si trasformano in attori, Head desta curiosità sui
propri prodotti e lo fa in grande stile.
Bojic, classe 1990, non ha superato la posizione
1000 del ranking ATP ma è già famoso. È l’artista,
il funambolo della racchetta. Il “free style”, già
molto sviluppato nel calcio (da ricordare le pubbli-
66
HEAD. Al centro del nuovo spot dell’azienda c’è Stefan Bojic, il tennista-giocoliere
Djokovic, Murray, Sharapova e Berdych fanno da comparse... E imparano il “free style”
cità che vedevano i calciatori palleggiare per le via
di qualche città o nei bagni di un aeroporto) e nel
basket, dove esistono delle vere e proprie manifestazioni di “magie con la palla”, ora trova vita
anche nel tennis: cosa ci si può inventare con una
palla e una racchetta? In che modo si può stupire?
La risposta racchiusa nei movimenti di Stefan.
Sbatte la palla contro un muro, poi la blocca tra la
racchetta e la testa; la palleggia col piede, la tira su
uno scivolo per poi riprenderla; cammina in equilibrio su un corrimano facendola scorrere sul telaio; non è facile spiegare tutto ciò a
parole, ma... Vedere per credere. Head non si è lasciata scappare l’occasione: ora il ragazzo serbo fa tutto questo con una racchetta Head.
«In una serie di video, l'artista dimostra in modo divertente come acquistare maggiore controllo sulla racchetta e migliorare le abilità di
coordinazione divertendosi. Coinvolgerà gli appassionati di tennis di
tutto il mondo a unirsi allo spettacolo». Ne vedremo delle belle!
«Nel corso di una sequenza di video, con i suoi 15 trucchi progressivi
“Frame & Play”, Bojic sorprende e mette alla prova i professionisti
Head del calibro di Novak Djokovic, Maria Sharapova e Andy Murray». Così continua il comunicato stampa e, a ridosso del Roland
Garros, Head ha pubblicato alcuni video che vedono protagonista
Bojic e i più forti giocatori e giocatrici del circuito.
Roberto Bartolozzi
67
n’
U
Mantis.qxp_Base_Matchpoint_17x24 07/08/15 00:47 Pagina 9
abbigliamento
avventura che parte ventisei anni fa a New York,
un marchio che fa strada
sui campi da tennis, un
uomo che crede fermamente nel proprio progetto, l’irruzione di stile
nello sport che conta, la sofferenza dovuta alla
crisi e i dubbi di cessione a una società estera, l’or-
SHOT. Allontanato lo spettro russo, l’azienda romana è pronta a ripartire. E a stupire ancora...
«Nel nostro futuro tanti capi di altissima qualità, le più belle maglie tecniche
mai prodotte»
goglio italiano e lo spirito protettivo che allontanano quest’ultima possibilità: tutto questo è Shot,
il brand creato da Quirino Cipolla, padre e coach
di Flavio (ex top 100 ATP) e artista autentico, imprevedibile, istintivo.
Tra arte e abbigliamento
Se si ha la fortuna di sedere accanto a Quirino,
magari durante una cena, non è raro che cominci a
disegnare; su pezzi di carta trovati qua e là, il
tratto sicuro della sua penna/matita/pastello potrebbe generare qualcosa in un baleno: un volto di
donna, di uomo, un paesaggio, e forse quella sera
di ventisei anni fa, vittima della salsedine dell’Atlantico che bagna la “Grande Mela”, quella
penna/matita/pastello ha abbozzato una maglietta
Il tennis d’autore
68
a cura di JASON D’ALESSANDRO
T-shirt come quadri
Quirino CIpolla ha ideato
una nuova linea di grande
fascino: maglie dipinte
a mano e colori in rilievo
69
Mantis.qxp_Base_Matchpoint_17x24 07/08/15 00:47 Pagina 11
abbigliamento
«Abbiamo deciso di mantenere il marchio a tutti gli effetti italiano. È il primo passo
per il rilancio del nostro brand. Stiamo testando nuovi prodotti di altissima qualità»
da tennis, poi dei calzoncini, poi un
logo che appare come un’acca imprecisa, poi definitivamente l’idea che ha
contribuito, negli anni a venire, a colorare d’arte i campi da tennis.
Piccole grandi rivoluzioni
Il mondo dell’abbigliamento del tennis
e sportivo in generale è in mano alle
multinazionali; per un’azienda appena
nata, ovviamente sconosciuta, non è
facile affermarsi e l’investimento comporta rischi molto elevati; la qualità è
alta, i materiali utilizzati dalle grandi
marche sempre più ricercati, il design
innovativo e i testimonial di alto, altissimo livello. C’è bisogno di qualcosa
di “strano”, di realmente creativo, dire
di “bello” forse è scontato ma pare il
termine che più si addice a questo contesto. Shot, nel 2000, si trasferisce definitivamente in Italia e fa subito
parlare di sé: introduce definitivamente il colore arancione, fino a quel
momento tra i più difficili da proporre
e indossare; propone materiali pregiati
come seta e microfibre di Alcantara;
introduce capi “Hi-Tech” termoregolanti come la cosiddetta “maglia
fredda”, divenuta poi uno dei cavalli
di battaglia, e la “t-shirt scultura”, che
rispecchia appieno la vena artistica del
proprio creatore.
Da Atene al mondo intero
La consacrazione definitiva del marchio avvenne grazie alla partecipazione alle Olimpiadi di Atene, nel
2004, alle semifinali di Coppa Davis e
ai vari tornei Challenger in giro per il
mondo. Per cinque anni, Shot occupa
tre stand al Foro Italico in occasione
degli Internazionali d’Italia e diviene,
a tutti gli effetti, uno dei “brand del
tennis”. Indossati in primo luogo da
70
Flavio Cipolla, ma anche da grandi coach
come Claudio Pistolesi e Alberto Castellani, i capi Shot calcano i campi da tennis
di tutto il mondo: dalla terra di Parigi
all’erba di Wimbledon, dal cemento di
New York a quello di Melbourne e
tutt’ora, disegnati ad arte, stupiscono
chi se li trova davanti.
Lo spettro russo
«Nonostante le pressioni dei russi e le difficoltà economiche e non solo di questo periodo, abbiamo deciso di non cedere le nostre
quote e mantenere il marchio a tutti gli effetti
italiano». Queste le parole di Quirino Cipolla
che allontanano definitivamente lo “spettro”
estero. I vertici di Shot avevano avviato una
trattativa con una società russa interessata ad
acquistare alcune quote del marchio con
l’obiettivo di portarlo a Mosca, lontano dal
controllo di chi l’ha messo al mondo.
«Oggi stiamo rivedendo la “mission” azien-
dale e
stiamo testando dei
prodotti di
altissima
qualità che
definiamo
con orgoglio
le più belle maglie tecniche mai prodotte».
Nell’orgoglio messo in mostra da Cipolla c’è
la concretezza nelle scelte gestionali e la voglia di migliorare, di stupire. Le maglie di cui
parla Cipolla sono in parte realizzate a mano e
a rilievo, ispirate a spettacoli teatrali o dipinti
contemporanei e sono quelle che vi proponiamo in queste immagini.
Oggi Shot è alla ricerca di un partner commerciale, propone meno linee che in passato ma
con le proprie forze, con la consapevolezza
della qualità dei propri prodotti, con la fede
nell’arte e nel bello continua a stupire i tennisti
(e non solo) in Italia e nel mondo.
71
Mantis.qxp_Base_Matchpoint_17x24 07/08/15 00:47 Pagina 13
CAMPAGNA
ABBONAMENTI
2015
MATCHPOINT
ABBATTE I PREZZI...
E CRESCE
NUOVI
MAGAZINE
Le nuove formule di abbonamento
Matchpoint Tennis Magazine 2015
formato carta: 30 euro (*)
formato online: 10 euro (*)
Per tutti gli abbonati 2015 (carta e online) in regalo
il nuovo magazine “Tennis Market”
bimestrale online in uscita da gennaio 2015
e il 20% di sconto sui libri della collana Sport.doc
da richiedere telefonando alla nostra segreteria, 06.3330041
La nuova campagna abbonamenti 2015 è partita dal 1 novembre 2014
Per abbonarsi bastano due semplici “mosse”: 1) versamento sul cc bancario intestato
ad Absolutely Free sas, IBAN IT95D0340303201CC0010002897 presso Imprebanca,
oppure tramite Pay Pal all’indirizzo [email protected]; 2) telefonare allo 06.3330041
o inviare un fax (06.99337302) per comunicare l’indirizzo o la mail cui spedire la rivista
(*) Gli sconti praticati sono di 12 euro in meno rispetto all’abbonamento 2014
per il formato carta, e di 8 euro in meno per l’abbonamento online
Umag e integratori.qxp_Base_Matchpoint_17x24 09/08/15 12:55 Pagina 1
tennis e viaggi
La proposta di Umag
• Sistemazione di qualità
• Sessantasei campi da tennis
di cui: 57 in terra battuta
all’aperto, 4 in terra battuta
al coperto e 5 campi in superficie dura. La maggior
parte è illuminata con posti
a sedere.
• programmi di tennis per
tutte le età e categorie
• possibilità di allenamento
sul campo centrale dello
stadio ATP
• deposito per l’attrezzatura
da tennis
• vicinanza del mare
• clima mite
• allenatori qualificati
• alimentazione per sportivi
• servizio professionale
• esperienza organizzativa
• centri di wellness e fitness
• attività per il tempo libero
S
Il Centrale ATP
Stella Maris,
Dominik Thiem
vincitore
dell’edizione 2005
e l’ingresso della
Umag Tennis
Academy nella
quale Ivanisevic
tiene i suoi corsi
UMAG E L’ISTRIA. Un torneo frequentato dai campioni della terra rossa
(Muster, Moya, Rios, Ferrero), 66 campi da tennis, tutti noleggiabili,
un’Academy firmata da Goran Ivanisevic... E cibo e vini di prima qualità
La penisola del tennis
a cura di ROBERTO BARTOLOZZI
ono sessantasei i campi da tennis di Umag, o Umago se ancora vi va di dirla all’italiana... Sessantasei solo lì, in un
angolo dell’Istria che intorno al nostro sport ha costruito
un piccolo regno e un brand riconoscibile in tutto il
mondo. Il torneo, l’accademia, le strutture alberghiere che
si dedicano allo sport, il mare da alternare con la racchetta... Oggi
Umag è la principale destinazione tennistica in Croazia e da decenni
ormai attira migliaia di tennisti amatoriali, allenatori e addetti ai lavori, professionisti che scelgono la penisola istriana come residenza
per allenarsi e da lì spostarsi in Europa. Un anno fa venne siglato
74
l’accordo con la federazione cinese... Non solo: Goran Ivanisevic ha
accettato di fare da nume tutelare all’Accademia sorta a Umag, una
delle migliori strutture europee per allenarsi o semplicemente imparare a giocare come si deve. Il clima mediterraneo favorisce il connubio con il tennis all’aperto: molte giornate di sole e una temperatura
media di 18 ° consentono di giocare a tennis durante la maggior parte
dell'anno.
Gli investimenti mirati all'infrastruttura, al personale e all’esperienza,
hanno fatto di Umag una perla del nostro sport. Le capacità organizzative della città, sostenute dalle associazioni che curano l’immagine
della penisola istriana e della Croazia si sono evidenziate in alcune
scelte che hanno aumentato e migliorato la fruizione tennistica. Sono
stati creati pacchetti di servizi sempre più ricchi per i giocatori di tennis, i campi sono stati costruiti in posizioni attraenti, accanto al mare,
e lo stesso è stato fatto per le capacità ricettive; ben pensata anche la
decisione che tutti i campi, nessuno escluso, fossero noleggiabili
(comprese l'attrezzatura e tutta una serie di servizi aggiuntivi, essenziali per gli allenamenti e le gare di qualità). Valga un esempio: il
campo centrale dello Stadio ATP Stella Maris, con 3.500 posti a sedere, ritenuto uno degli impianti sportivi più famosi in Croazia, è an75
Umag e integratori.qxp_Base_Matchpoint_17x24 09/08/15 12:55 Pagina 3
tennis e viaggi
Nei giorni del torneo, il festival della grande cucina istriana. Un progetto e un esperimento
che vanno avanti ormai da sei anni e che riuniscono intorno al tennis l’eccellenza della gastronomia
ch’esso a disposizione dell’utenza: per chi lo desidera, infatti, è possibile allenarsi proprio in questa splendida arena accanto al mare,
dove si sono disputati emozionanti episodi del tennis professionale.
Un torneo per tutti
Al centro del tennis istriano c’è il torneo di Umag, tappa irrinunciabile, da venticinque anni, per tutti i tennisti che al termine della stagione sull’erba, ritengono utile cercare nuove chance di
affermazione tornando a giocare sulla terra rossa, prima di affrontare
l’estate sul cemento americano. Un torneo da sempre ben partecipato, con un albo d’oro che annovera campioni e numeri uno del
tennis (come Muster, tre volte vincitore; come Moya, che a Umag
ha lasciato il segno con quattro successi; come Rios, vincitore nel
2000; e come Ferrero, che ha firmato il torneo nel 2010), ma anche
giovani emergenti, che presto diventeranno a loro volta campioni. È
il caso di Dominic Thiem, austriaco, che si è “impossessato” del
Konzum Croatia Open Umag 2015 battendo il portoghese Joao
Sousa in finale, 64 61. Una finale, fra l’altro, “onorata” dalla presenza in tribuna di Novak Djokovic. Il numero uno del mondo, infatti, è giunto a Umag tra lo stupore generale, si è fermato per
autografi e foto di rito, poi si è trattenuto nelle sale del villaggio
prima di farsi vivo sugli spalti a metà del primo set.
Il festival della cucina istriana
Goran Ivanisevic con alcuni dei partecipanti al suo corso presso la Umag Tennis Academy.
Qui sotto, alcune delle specialità della cucina istriana, Su tutte, prosciutto, tartufi, vini e formaggi tipici
Ma il torneo di Umag è anche l’occasione (offerta a tutti) per scoprire da vicino il meglio della cucina istriana. Tennis&Food è ormai
la formula vincente del Konzum Croatia Open. Per il sesto anno di
fila, infatti, parallelamente all'evento tennistico si è svolto anche
l'Istria Gourmet Festival, evento gastronomico diventato ormai un
“must'” per gli appassionati. Al centro del festival, quest’anno, il
“Taste Istria”, da venerdì 17 luglio a domenica 26. Da mezzogiorno
alle due di notte, tra vini e prodotti tipici della zona si è potuto assaggiare davvero ogni cosa. Vini dell’ottima tradizione istriana presentati dalle aziende più importanti della zona (fra le quali Arman,
Franc, Benvenuti, Cattunar, Coronica, CUJ, Degrassi, Kabola, Kozlović, Matošević, Peršurić, Prelac, Rossi, Tomaz, Trapan, Veralda,
Vina Laguna, Vinistra, Zigante) e cibi proposti dagli specialisti dell’Istrian Food, come AZZRI, Aura, Natura tartufi, Pisinium, Sir Laguna e Zigante tartufi.
Altro posto di spicco è stato il ristorante Zigante, luogo con una
lunga tradizione di piatti tipici preparati con tartufi accuratamente
scelti dallo chef Damir Modrusan. E ancora... Lo chef Robert Peric
è stato alla guida di un super servizio di catering al ristorante LF,
mentre dal lunedì fino al sabato delle semifinali è stata disponibile
76
77
Umag e integratori.qxp_Base_Matchpoint_17x24 09/08/15 12:55 Pagina 5
tennis e viaggi
una eccellente degustazione di vini all’interno dell'evento denominato “Hidden
charms of Istrian wines”, con le migliori bottiglie scelte da Antonjia Mandic, mentre
il famoso sommelier italo-svizzero Paolo Basso, uomo di grande esperienza nell'area
di vini rari e pregiati e otto volte finalista al concorso internazionale per sommelier,
ha fatto da guida ai rappresentanti dell'associazione croata dei sommelier.
In ultimo, il caffè. Franck, l'azienda croata leader nella produzione di caffé, ha organizzato l'evento “The rich world of coffee”. È stato possibile gustare il Caffé Franck
100% arabica e il Franck 100% arabica con nocciola e cioccolata, oltre al Franck
espresso con un'aggiunta di Baileys.
Un’Academy da sogno
Padrone di casa assoluto è
Goran Ivanisevic, che non
manca a nessuna edizione e
viene spesso e volentieri coinvolto in attività come “clinics”
o esibizioni. Goran è al centro
dell’attività della Accademia di
tennis sorta a Umag e quest’anno ha rilanciato – dopo lo
straordinario successo dello
scorso anno – le tre ricche settimane di tennis al Pro Camp
Goran Ivanišević. Nel 2014, al
programma intensivo guidato
dal vincitore di Wimbledon
2001, svoltosi dal 12 luglio al 2
agosto, si iscrissero numerosi aspiranti tennisti, principalmente dai 7 ai 20 anni,
45giovani talenti provenienti da Croazia, Gran Bretagna, Italia, Germania, Austria,
Svizzera, Olanda, Finlandia, Bosnia ed Erzegovina, Serbia, e dalle più lontane USA,
Corea e Russia.
Quest’anno l’esperienza è stata riproposta. Goran Ivanišević assieme a 5 allenatori
professionisti e un preparatore atletico hanno organizzato per i partecipanti 6 giorni di
eccellenti allenamenti. Il programma comprendeva 4 ore di tennis e un’ora e mezza
di preparazione atletica quotidiani, lo studio della strategia e della tattica sul campo,
le partite di allenamento e divertenti attivita ricreative all’Umag Tennis Academy.
I partecipanti vengono sottoposti a una valutazione iniziale grazie alla quale Goran e
gli allenatori adattano il programma in base alle necessità e al livello di ciascun giocatore. L’approccio individuale e assicurato dal fatto che un allenatore segue al massimo 4 giocatori, che si allenano contemporaneamente sullo stesso campo. Al
termine, i partecipanti riceveranno il certificato di partecipazione, una foto ricordo
con Goran Ivanišević e la maglietta del Camp.
Ma oltre ai servizi dedicati al tennis, Umag propone varie attività per il tempo libero,
dalle gite e la scoperta della ricca storia dell’Istria, fino al wellness e all'offerta sportiva aggiuntiva come il ciclismo, il nuoto, il calcio e il jogging.
78
Ancora Goran
Ivanisevic
impegnato con
due giovani
allievi della
sua Academy
65
Umag e integratori.qxp_Base_Matchpoint_17x24 09/08/15 12:55 Pagina 7
integratori
S
“
Pool Pharma, un’azienda tutta italiana fra i leader del settore integratori alimentari
Anche la linea “MG.K Vis Full-Sport”, come tutte le altre del brand di proprietà
della famiglia Pizzoni, si fonda su una vasta gamma di prodotti per venire incontro a tutte
le esigenze specifiche dei consumatori. «Il nostro primo partner? Le farmacie...»
a cura di
JASON
D’ALESSANDRO
viluppare, selezionare e commercializzare, in partnership con la Farmacia, un’offerta di integratori alimentari, nutrizionali e funzionali, e di trattamenti cosmetici orientati alla protezione e al miglioramento del benessere globale del
consumatore, soddisfacendo contemporaneamente le
aspirazioni di crescita del farmacista”. Il manifesto
di “Pool Pharma”, casa farmaceutica tutta italiana che
ormai da quarant’anni è attiva nella promozione del
benessere, usa parole chiare. In questa quarta uscita
di Tennis Market diamo spazio agli integratori alimentari prodotti da “Pool Pharma” e targati “MG
Kvis”. Grazie alla disponibilità di Silvia Scrofani, re-
sponsabile stampa di “Pool Pharma” che ci ha gentilmente fornito tutte le informazioni che state leggendo, possiamo presentarvi i prodotti presenti sul
mercato, gli obiettivi primari, e raccontarvi qualcosa
riguardo alla storia del marchio. Partiamo, appunto,
dall’inizio.
Quarant’anni di esperienza
“Pool Pharma” nasce negli anni ’90 dall’esperienza
del suo Presidente Giorgio Pizzoni il quale, già una
quindicina di anni prima aveva costituito la “DLF
Spa”, acronimo di “Distribuzione Lombarda Farmaci”, società ancora oggi titolare di numerosi man80
Nelle immagini in pagina
alcuni dei prodotti del settore
“integratori alimentari”
che ruotano intorno al marchio
base, MG.K Vis. La confezione
“Full-Sport”, prodotto dietetico
per sportivi con sali minerali,
aminoacidi e antiossidanti.
Il “Pocket Stick” al gusto
di limone, l’Instant Energy,
per il recupero immediato delle
energie, e la “Ricarica Plus”.
Qui sopra, la confezione
MG.K Vis in bottiglia
81
Umag e integratori.qxp_Base_Matchpoint_17x24 09/08/15 12:55 Pagina 9
integratori
Alla base del successo Pool Pharma. Profonda conoscenza del mercato, attenta selezione dei fornitori
e un deciso orientamento verso i consumatori con prodotti e servizi di alto profilo. Infine, la rete degli informatori scientifici
Il brand MG.K Vis. Da “Full Sport” al “Gold
Magnesio Citrato”, sono 12 i prodotti della gamma
dati di vendita per le regioni Lombardia, Piemonte
e Liguria. Oggi l’azienda veste sempre più i panni
di un “progetto familiare”, i figli di Pizzoni, Camilla
e Sandro, rivestono un ruolo sempre più decisivo
nella gestione: la prima, laureata in farmacia ricopre
la carica di Direttore Tecnico, il secondo, oltre a
orientare la rete di vendita di “DLF”, si occupa della
definizione e dell’implementazione di nuovi progetti
di marketing di “Pool Pharma”, con particolare riferimento all’area cosmetica di recente avviamento.
Dal 1997 “Pool Pharma” opera con successo nel settore degli Integratori alimentari, con particolare riguardo alle aree dell’integrazione idrosalino-energetica con “MG.K vis” e del controllo ponderale con
“Kilokal”, marchi di riferimento nei rispettivi mercati.
Sempre più vicini e all’avanguardia
«In vista dei propri obiettivi, “Pool Pharma” si è
dotata di strutture orientate a sostenere la strategia
di sviluppo: “Medical Division” per realizzare un
link sempre più stretto con la classe medica specialistica e il mondo ospedaliero e “Hynecos Research
Division” per sviluppare la propria presenza nel
mondo cosmetico con solide proposte d’avanguardia. In linea con la mission, concretizza e propone
al mercato “proposte progettuali a tema” che si declinano, secondo la logica “umbrella branding” o
Giorgio Pizzoni
durante una
premiazione
al Rotary Club
82
con la creazione di nuovi brand, in prodotti innovativi volti a soddisfare bisogni specifici fortemente
percepiti dal consumatore e ad elevata potenzialità».
Così Silvia Scrofani ci spiega in che direzione tende
a muoversi “Pool Pharma”, certamente in perfetta
linea con le parole con cui abbiamo aperto questo
articolo. Negli anni si è sviluppata una minuziosa ricerca orientata verso diverse aree tematiche, che più
avanti vi proporremo, e aperto la strada alla produzione di prodotti specifici per i vari settori.
Alla base del successo
Alla base del successo dei prodotti “Pool Pharma”
ci sono diversi fattori: innanzitutto una profonda conoscenza del mercato e una attenta selezione dei fornitori; un deciso orientamento verso i consumatori
e la loro soddisfazione con prodotti e servizi di alto
profilo; il sostegno continuativo dei marchi in portafoglio con investimenti di forte rilievo su tutti i
mezzi utili a raggiungere il target: TV nazionali e
areali, stampa mensile e settimanale; quotidiani nazionali e locali, sponsorizzazioni negli sport di primaria importanza e telepromozioni. Abbiamo poi
una solida partnership con la farmacia; una rete di
vendita professionale fortemente radicata a livello
regionale e sostenuta da un coordinamento locale e
centrale continuativo (Direzione Commerciale e
Capi Area); infine una rete di informatori scientifici
per sviluppare, attraverso il contatto con una selezione di medici specialisti, un adeguato “medical endorsement” (approvazione medica).
Integrazione e altre aree tematiche
La proposta inerente agli integratori idrosalini-energetici è completa e prevede numerosi prodotti adatti
alle diverse esigenze dei consumatori.
Abbiamo, targati “MG.Kvis”: Magnesio-Potassio
14/30 bustine arancia e lemonade; Idrosalino-Energy
500ml drink arancia e lemonade; Instant Energy
60ml, pocket stick arancia e limone; Creatin; Full
Sport (che approfondiremo nel prossimo paragrafo);
Ricarica Plus; Ricarica Papaya; Nadh Complex; Memory Total; Multimix & Vitamina c; Gold Magnesio
Citrato.
Troviamo poi prodotti per l’equilibrio del peso, che
racchiudono tutta la proposta “Kilokal”, prodotti per
il benessere intestinale, integratori minerali, prodotti
“calming and sleeping”, nonché quelli per le lesioni
cutanee e di cosmetica.
MG Kvis Full Sport
“Full Sport” nasce con l’intento di garantire gli zuccheri necessari per far fronte al maggior dispendio
energetico durante l’attività sportiva ed è ideale per
chi frequenta palestre e pratica aerobica e spinning.
Come abbiamo scritto nei numeri precedenti, il ten-
nis richiede, oltre all’ossigeno, carboidrati e lipidi
essendo caratterizzato da movimenti rapidi e violenti
inseriti in un contesto aerobico e di lunga durata.
“Full Sport” reintegra i sali minerali (Magnesio, Potassio, Sodio e Cloro) persi con la sudorazione; apporta gli aminoacidi indispensabili per l’ossigenazione dei muscoli, favorendo la diminuzione
dell’acido lattico e di conseguenza la fatica e i tempi
di recupero. Infine, grazie alle Vitamine C, E e ROC
(Red Orange Complex) svolge un’elevata azione antiossidante per contrastare i radicali liberi provocati
dallo sforzo fisico. “Full Sport” è distribuito in bustine da 500ml che, sciolte in acqua, daranno una
gradevole bevanda ipotonica al gusto di arancia
rossa di Sicilia.
Ricerca e marketing
Ogni prodotto distribuito da “Pool Pharma” presenta
delle avvertenze, ad esempio “Full Sport” dev’essere
conservato a una temperatura che va dai 15 ai 30
gradi centigradi e può essere assunto in un massimo
di tre bustine per giorno. Eticamente integra,
l’azienda nelle mani della famiglia Pizzoni, rappresenta ormai uno dei leader di settore: la continua ricerca e l’attività pubblicitaria e mediatica, hanno
dato vita a dei prodotti di alta qualità, per tutte le esigenze, e li hanno resi noti in ogni parte d’Italia e non
solo.
La strategia di sviluppo. Pool Pharma si è dotata di strutture “ad hoc”: Medical Division, per un rapporto sempre
più stretto con la classe medica e il mondo ospedaliero, e Hynecos Research Division per le linee di cosmetica
83
Umag e integratori.qxp_Base_Matchpoint_17x24 09/08/15 12:55 Pagina 11