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w t s u k t m a s e G s e i m m u d erk for he tutti turo c er un fu o sappiam p imento i strugg assare d o s n e un s usica ai a p me e m iverà m fra lacri non arr e n io ie z n w o na disti David B i fare u el modo d il menti d o c s o agli stru tuirla ta Non con agner a rv e ti s s W acra e ri i possiamo so no Richard o ica” è s o la “mus simo secolo, n zazione di su ro a p e ta Se ques o e diciannov cante: organiz nifi sim diciotte rmine più sig n te come u e ag John C M usica e arte sono state le mie passioni più grandi, totalizzanti, karmiche, fin dall’infanzia. Negli anni ho realizzato di poter probabilmente sopravvivere senz’arte, ma non senza musica. Come artista visivo ho sempre mirato a imparare e sviluppare tecniche e teorie, finendo per essere criticato per questo, in un ambito di decostruzione o rifiuto dei linguaggi tradizionali. Così il libero approccio, quasi naïf, alla musica è stato molto liberatorio. Difatti, al di là di poche tecniche e conoscenze autosviluppate, per questo progetto mi sono fidato solo del mio orecchio e delle mie dita, che non mi hanno tradito: tutti i pezzi musicali sono scaturiti come in una scrittura automatica surrealista, in poche ore, talvolta minuti (anche se ci sono poi voluti mesi per rifinirli e ripulirli), e, con mia grande sorpresa, piuttosto complessi e melodici. Una sorta di possessione medianica che è l’effetto più notevole della magia della musica, sia quando la si ascolta che quando la si crea. (Tanto che, parallelamente, sto lavorando a un progetto di musiche sciamaniche -Sipping Soma, composte di ritmi tribali e ipnotici suoni ambient). Ogni tanto venivo preso da scrupoli tecnici, ma mi confortava il pensiero di essere solo un artista che usa la musica come ulteriore tavolozza. Al tempo stesso, la maldestra verginità tecnica e l’impossibilità a ricorrere al virtuosismo mi dava un grande senso di libertà creativa. Fin dai tardi anni settanta mi sono sempre interessato perlopiù di musica elettronica, e, incoraggiato dall’esplosione del Post-Punk e della musica per non-musicisti, per qualche anno (all’i- intensamente, ) ho anche suonato nizio degli anni ’80 ali e l’alto ncanza di basi music ma, al tempo, la ma i obsoleti ti (continuamente res costo degli strumen ti molnnata) si sono rivela da un’evoluzione forse per i as recentemente e qu to limitativi. Solo e, ch , ali softwares music caso, ho scoperto i elati riv no so si degli ottanta, omici e famolto più dei synth on ec più e nt ni: infinitame og bis ei un artista mi ai ti at ad r un non-musicista e pe tto rfe pe o zz me nzionano infatti più cili da usare, il este applicazioni fu Qu . me che come un me co io ch Photoshop musicale educato all’oc un o eo ritmi, accordi, vid gio ag mont uire, letteralmente, str co di no to come una specie di et rm scoperto così e tradizionale, e pe o pittura sonora. Ho sic mu nsig foglio di composizion de ra ve o, aggiungendo, li all’infinito. Una i uguale, disegnand as qu do scale, e di manipolar mo in are il suono paesaggi a si possono cre e potevo creare con ch e , do che pittura e music an oll inc e do, copiando sottraendo, cancellan hila musica delle macc evocativi ed epici. te en ntinuato ad ascoltare co complessi, altam ho de a ri, all ne g, ge un si Yo ro rso nume La Monte e Reich, Terry Riley, Pur spaziando attrave ev St hn di Jo di mo to lis ela ma ni ng o co i, dal mi di Eno, il romanticism ne attraverso i decenn wie; i suoni ambient Bo triali post-rileyani di us se ind ne ra rli nt be ma ia i e ck tro au Kr cadente trilog il ia man, r così come le centina eccanico” di Gary Nu own e Blaine Reinige Foxx, il primo pop “m Br en ev St di ue liq zarrie ob dei Kraft-werk; le biz di effimeri gruppi Flexipop scovati su internet anni dopo. Più generalmente, tutta l’eccitante ondata di musica elettronica degli inizi dell’80, esplorata con grande inventiva e libertà da non-musicisti, che ha lasciato in eredità stili e scoperte che continuano ad essere ampiamente sfruttati nella musica pop e dance odierne, dalla House alla Techno, all’Electroclash, da Madonna a Lady Gaga, a Moby, persino a Britney Spears, dalla rinascita attuale del Synthpop all’Hip-Hop più elettrico, fino agli sviluppi contemporanei di certa Ambient e all’elettronica etichettata Warp. Mi sono anche riconciliato con il pomposo Prog Rock della mia adolescenza, con i suoni stregati di Mellotron e Moog. Tutti sono diventati parte del mio DNA. Ecco perché quasi in ogni traccia di questo progetto, intenzionalmente e non (e con molto divertimento), offro loro il tributo di una frase musicale o di una citazione (oltre che cover di brani fondamentali come “Heroes” di Bowie e Eno, Neonlicht dei Kraftwerk e Love will tear us apart dei Joy Division, che hanno spianato la strada al futuro del pop). Nonostante le grandi possibilità del suono campionato, ho cercato di ricreare le inconfondibili sonorità dei miei primi synth e drum-machines Korg e Roland. E, come sempre nel mio lavoro, un eccitante ossimoro: in questo caso quello di ricreare suoni analogici attraverso un semplice e geniale programma Apple per principianti. (Non sono mai stato un grande fan di Jobs e del suo culto, ma, onestamente, gli devo gratitudine perpetua per almeno due dei suoi prodotti: l’iPod e Garageband). Non si tratta però di un’operazione di mera archeologia tecnologica o di nostalgia (anche se la filologia è stata rispettata): l’avvento del digitale ci ha entusiasmati tutti, ma a ben riguardare, nulla ha mai eguagliato le onde fascinose originate da oscillatori e filtri analogici. Per me sono ancora la migliore colonna sonora dei nostri tempi, con la loro combinazione di nostalgia, sirene di guerra, jingles anni ’60, ritmi industriali ripetitivi e metallici, archi bizzarri, effetti misteriosi, melodie elementari ma toccanti, retorica della macchina e del superuomo, struggente malinconia e fredda disperazione cioraniana, paesaggio industriale e postatomico (pensavate si sarebbero fermati a Sellafield o Chernobyl, come cantavano i Kraftwerk?), fascinazione e repulsione verso la scienza. La persistenza insomma dell’eredità romantica europea, mescolata all’industrialismo del dopoguerra e alla tecnica onnipresente, esaltata da una nuova retorica futuristica e da nuove tecnologie inusitate (ricordiamoci che da lì a poco sarebbe iniziata la rivoluzione informatica, precorsa dalle macchine di suono). L’anima contemporanea, a cavallo fra due millenni, che si trova a contemplare, non solo le rovine del moderno, ma anche del postmoderno, le rovine delle proprie fondamenta stesse, il suo definitivo(?)/ciclico(?) Untergang, che è ormai sotto gli occhi di tutti. E, siccome tutto il mio lavoro altro non è che la proiezione della mia anima sullo sfondo dell’ani- ma del mondo (e viceversa, l’impressione del mondo sulla veronica della mia anima), nessun altro mezzo mi ha mai permesso di mettere a nudo l’anima come la musica). Ne è risultata la sintesi di tutte le mie esperienze artistiche ed umane sino ad oggi, la soundtrack perfetta della mia esistenza. All’inizio dell’80 ipotizzavo che nel futuro prossimo ognuno avrebbe fabbricato e ascoltato la propria musica. Ci sono voluti trent’anni, ma eccoci qua! inusitate cromie orchestrali wag neriane, la dodecafonia e il Rock & Roll (sintetizzandoli, peraltro , tutti). P arallelamente alla musica ho lavorato sulle immagini, montando digi talmente per ogni tracci a un corrispett ivo visivo, oltre che a un video molto complesso (che condensa tutto il ciclo), in un severo bianco e nero che dà enfasi alle atmosfere dove Deco, retrò pre e post-bellico e futuribile si mescolano. Ho fatto largo uso di materiale iconografico della Germania e della Russia degli anni trenta, senza, ovviamente, nessun aggancio di tipo ideologico, pur essendo ben cosciente di muovermi in un terreno minato che ho affrontato con l’ironia S i può affermare che il Technopop sia la vera musica folk dell’Europa del XXI° secolo. Pur se si è diffusa, come stile, (purtroppo nella sua forma più edulcorata e banale) praticamente in tutto il mondo, la sua base poetica rimane prettamente (mittel)europea, e deve la prima codifica ai Kraftwerk che hanno unito Jodel e suoni industriali, dando vita a una musica nuova che traeva ispirazione dalle proprie radici culturali e non dal pop americano o inglese. Inoltre, essendo riuscito ad innestare una tradizione melodica popolare su sonorità, tecnologie e modi compositivi del tutto inediti, segna il più importante passo della musica occidentale dopo la polifonia, la codificazione bachiana dell’accordatura temperata, l’invenzione del Fortepiano, l e coincianti le ica e s s e r e t a retor molto in rovato ari e l’uso dell enti dello t e r p m t se um ali ria. Ho ei mon imi tot ime necessa etiche dei reg ase, (come n lle raffinatiss b e t s n a e e o ic e d ll’e oet ni, denze come p dei Kolkhosia ). L’esaltazion quello i s a f n dell’e ie in mi, o sempio dei Mar fenstahl ad e (ripresi da Bow spinta al Stadio ie a la della R acchin ico corsa), pellicole anico e della m n de siécle s rso un ipotet e fi e v tit roismo to l’inno della e modernista ioni estetico-id a z t ia a s r t a n è n e che ppres reazio testesso e delle loro ra tempo t te di un to n a e d d e n r r le o c a sp e sono futuro te ricre le tracc o volutamen visiona. , e li h a t ic n g H olo rume antato. guaggio tutte st ssere c basiche, il lin e Pur se e b b e potr rime o (sia sto che stringata, le techno. forzativ , mi f a r a o i t t ic t la metr ti dei musicis reare un effe o a se stessi) tes ne c esag astan rio dei intenzio ini e i testi b re gli stessi pa oriia m a g r a ra et Non e e le imm sfida di esplo blare un’antir h c , a ic m la mus ttosto la preferiti, asse ava piu interess iei tre media im gi con ca (pur utilizzando linguaggi altamente retorici) Gesamtkunstwerk tascabile per maldestri. Volevo lavorare su un monumentalismo minimale che mi permettesse di creare mondi complessi a basso costo, a basso ingombro e a basso impatto. Fare arte attraverso un bricolage tecnologico economico, a disposizione di tutti. Riprendere la felicità amatoriale di imparare e di fare tutto da solo, ritrovare un po’ del perduto incanto di fare arte. Tutto sta dentro una scatola (o, volendo essere ancora più estremisti, in una pendrive), che però racchiude nelle sue dimensioni minime mondi musicali, poetici e visuali. La si può portare ovunque, senza bisogno di casse e trasporti costosi e inquinanti, di assicurazioni, di spazi monumentali. L’esposizione può esserci o non esserci, ma qualora debba esserci, basterà stampare le immagini su un supporto più largo (per goderne appieno la complessità), duplicare cd e video da un qualsiasi masterizzatore, uno schermo, un videoproiettore, et voilà. Volendo potrei spedirla all’altra parte del mondo in pochi minuti, attraverso un Server FTP, oppure organizzarne la tournée portandomi appresso la stessa confezione dentro uno zaino (e magari documentarla, facendoci un’operazione), alla faccia del sitespecific. S ono stato molto colpito dalla dichiarazione di Laurie Anderson, all’uscita del geniale O Superman: “volevo fare un’opera d’arte che tutti potessero comprare a pochi dollari” (e tutto sommato la sua trasformazione in Star alternative è stata coerente con questa filosofia). Ho subito pensato: Ecco a cosa do vrebbe servir e l’arte! In realtà è avvenuto es attamente il spirituale co contrario. L’ar n le masse te ha perso ed è divenu borghesia si qualsiasi con ta snobistico diverte, con tatto st atus-symbol indicibile ar speculando con cui la ri roganza sno al contempo b cca is tica, a épater su valori tota stabiliti stoca les proletaire lmente insen sticamente da s, sa ti, drogati co un mare (lettera me subprimes lmente, è il ca a setta di coboldi transa , zionali abilis so di dirlo) la Urge ritrovare simi nel tras merda in oro un’alternativ for... a al cortocirc Smettere di uito obsoleto perdere temp di questo reg o in critiche ma semplice ime terrorist e analisi, in mente voltar ico. inutili tenta gli le spalle, scienza che tivi di comb guardando ol arte e vita st at te rl tr o, e, anno altrove magari avan consegnarsi . Ho fiducia ti. Prendere come carne da ch co e più giovani m macello ai ta ciare, come enti, invece lent-show de il buon vecc d ll h i ’A io Johnny Ro rt Circuit, iniz regimi, il trit tten, la vecc ino a sbertucacarne di an hia regina, i ime e cervelli Che si esca re nudi e i ve di questo tard dall’apatia, da cchi o capitalism lla depressio timento, dall o putrefatto. ne, dalla vo ’inerzia spirit lg ar uale dell’era ità allucinan nani deform te, dall’abbru presente. Ch i ries e questo Gö tirarci fuori da ca ad elaborare un idea tterdämmeru le, uno solo lla palude de n g d i , l suo putrido anche negat lato cinismo ivo, capace cin punk -ultimo di movimento ro ismo, magari facendo rifi tutto su ques orire l’immac mantico d’Eu ta società, su o ro p a-, che aveva i suoi bisogn futuro. Un ci i fasulli, i su già compreso nismo ben d o iv i er le so dal neoda ritualistico, daismo, ormai ader, la sua mancanza d o da quello (post)warholi i d ivenuto sfinit alismo, basat ano, che ha o Happy Hou o sulla ripet fo rn r iz it o io Lunačarskij, ne indifferen al consumism Voronskij e te, la mecca o il suo reŽdanov lo av nicità, la dis Anche a cost evano fornit affezione, co o di infilzare o, con altre me la mano su u per riuscire retoriche, a n chiodo (co di nuovo a p St al in m . e ro l’U va animi paraliz omo del ban re un vero se co dei pegni) zati dal boto ntimento -e x n d o mi aspetto ch i indifferenza n e qualcuno o e conformism fighette sensations- in rini finalmen o il Pissoir di D . E contempora te sopra la sa uch neamente crissima icon gna da ardere amp. Faccia il bucato co a del XXI° se n le saponet delle milionar colo: te cianciullia ie fascine po i pupazzi fra ne di Beuys, veristiche. R le cere di M leicacci gli escr .me Tussaud d’oro fra i Bu ementi nei ce s, le pillole lgari, i toys in farmacia, ssi, nel reparto b o-scherzetto i diamanti e ambini della odierni, sui 1 i chili Coop. Vomiti 5-minuti-di-fa su tutti i Dol ma, e volti p ce ttoagina. 03 > Retrop huture World (Are friends Il sottotitolo allude a una de eclectic? . ) 2010 lle canzoni pi /11 del brano, con ù fa l’ironico riman mose di Gary Numan, che è do all’eclettism citata in alcu o della mia m ni passaggi usica. nerian). 2010/11 i e ottoni 00 > Intro (Wag di orchestra, arch ca ni co lin ma e e nt introduce Una melodia pote straniati dei synth i on su i da ta ea wagneriani sottolin a. l naufragio d’Europ il viaggio sonoro ne 01 > Untergang #1 (the Ice berg). 2010/11 Prima declinazione del tema. Le note drammatiche e sibilanti del synth e la melodia ricordano Skyscraper di John Foxx. Il rimando è, una volta tanto, sub liminale, dovuto alla solennità dell a melodia. 02 > € u ro z ug (Der dritt eM Le atmosfere evocano il film a n n ) . 2010/11 di Orson Wel L’intro monol les, anche co itica n l’uso della e a Trans Euro e il ritmo incalzante riman cetra campion pe Express de dano a Statio ata. i n to station Kraftwerk, ma decadente. di David Bow lo sviluppo è ie decisamente più melodico e ). 2010/11 04 > Art & Technique # 1 (In praise of music iti e fra i più interessanti di elettronica prefer miei Dedicata all’omonimo gruppo belga, uno dei atmosfere e nella composizione, e a quello underground dei primi anni ‘80, sia nel titolo che nelle olandese degli Smalts, stilisticamente vicini. i to, che con lui inventa a . d a zi to n n e fa 1 n 1 m ru 0/ ll’i esume. 201 usica sintetica e allo st te impressionato fin da r p I in m é Thér ieri della m rofondamen 05 > Mr i primi pion ck) mi ha p e o d c dance h o c n it u H a i d ente più i films Omaggio e m n a e is m o c (c e d ianti ento è suoni stran svolgim /11 0 lo 1 0 a 2 m . werk, ering engine Robots dei Kraft ) ic s u m ic ( a The . lectron rifanno ni melodiche 06 > E il ritornello si io z e varia e I suoni giori aperture g a e con m 07 > Helden der Avantgrade (Sputnik remix). 2010/11 Cover di “Heroes” di David Bowie, dovuto omaggio al mantra della mia giovinezza. Intro Prog con mellotron e campionamento della voce di Gagar in dalla Mir. La parte cantata è fatta da cori maestosi che vogliono ricordare quelli dell’Armata Rossa . Ho tentanto di ricreare il geniale riff di Fripp filtrando con tonnellate di chorus, echi, phaser e flanger chitarre elettriche campionate. 08 > Subways & Skytrains. 2010/11 tivi del primo John Foxx: 0.30, con la sua Dedicata a uno dei brani più enigmatici ed evoca stacchi (piccola citazione di Vienna degli (apparente) monotona ripetitività, spezzata qui da Ultravox) e fughe di piano. 12 > Angel in my backpack (The joy of travelling). 2010 Inizia come Astradyne /11 degli Ultravox con il ticchettìo metallico digressione ipnotica della CR 78 e termina su un potente tappet con una lunga o ritmico, con arpeg chitarre filtrate Krau gi rileyani, sequence trock, fughe cicliche rs, cori sinfonici, di piano e synth. 09 > Europa im Herbst (Be rlin ‘77 rewin Una rielaboraz ione personal d). 2010/11 e della Trilogi of Doubt (con a di Bowie co piano cavernos n citazioni di o, Koto e rum finale, ma anch Warszawa, Su ori lontani di e le atmosfere bterraneans, Se aerei) e di Zo di il ricordo del Cl nse oc kw or o Stories di St k Orange di W clima decadent even Brown ne endy Carlos e e e lacerato de Finis Europae l di W olfgang Riechm lla Berlino fine odierna, anch ann. Celebra e se di quella anni ’70, dram città non è ri masto praticam maticamente attuale nella ente nulla. ttes). 2010/11 # 2 (Der Zorn Go nora dei 13 > Untergang der, la colonna so . co ma vo te e l n de tro ne llo zio me na Seconda decli guirre), i suoni di il film di Herzog (A Il sottotitolo cita Popol Vuh. ducono ente, intro lm a c o v a tt do busta. atteria ripro n ritmica ro b u 0/11 1 i 0 d su 2 i . se s ic a e n b r ro y . tt na s Eurosa ionati su u strali ed ele ttato” sinteticamente 10 > Adió neón, camp ca con stacchi orche ie o h ieme d n ss sc a a b “fi , e o te ll n la ascina ianisti ritorne ff p il a e n n iù o Cori, piano o p c zi e a tà is it o c n a improvv nima della n piazzollia a una lung i rendere l’a i bandoneó d d o te v a ti is ta sv n n lare, ma il te Termina co one partico zi a it c a n u Ness iuto. e ho conosc h c , o in rl e aB 11 > Sehnsu chtsautobahn . 2010/11 I rumori di auto che sfre cciano riman ma la ritmica dano ad Auto è più affannos bahn dei Kraf a e metallica malinconiche twerk, e dark. Contie e le melodie ne decisamente autostrade de il ricordo delle più lla Germania corse notturne Est e Ovest. (I piaciuto di in sulle desolate n un secondo serire il ritorn momento mi ello di Cars di alcun modo co sarebbe Gary Numan, n l’atmosfera ma non si spos del brano). ava in 14 > Neon nights (At the Court of the Crimson Kraft). 2010/11 Cover di Neon Lights dei Kraftwerk. Intro e finale con mellotron Crimsoniano e ritornell o con percussioni Gamelan. 15 > Art & Technique# 2. 2010/11 Vedi N.04 16 > Eu Il titol rabia endl os. 201 o cita 0/ ir santoo r e voc onicamente E 11 i indos urope cussion En ta i arabe . L’elet ne campiona dless dei Kra te (un tronica ftwerk, om rimane m però p aggio al gra a i suoni co repond n mbinan d e Pan erante, o elett in mod dit Pran Nat h), dru ronica con o o da st ud, m mac empera h re i ris volti tr ine e peroppo W orld. 10/11 ou drop). 20 ies dei y il ‘t e c n a mm nism (D owroom Du 17 > Fashio iale di Sh ma), per e iniz ria, dato il te Microcitazion te obbligato en m ca i di chitarre ti ra (p te con stacch sulle folle Kraftwerk an lz ca in o ritm te di Hitler aprirsi in un voce deliran la n co n system-. a in re del Fashio rock. Term te o -p ti an n osan ipnotizzate e 1 really. 2010/1 inati in una struggente 18 > Never mb an bowls co melodici e Synth e tibet grand piano, con temi osfere più di o verso atm introduzione n ra vi te en na ritmica lentam inando con u fughe, che rm te e, h ic ammat di synth. nanti fughe inquiete e dr ci n la e ca li metal incalzante e smo. hnoromantici ec -t Puro neo 0/11 iavasion. 201 ni elettroniche si 19 > Chind io che percuss cinesi, intermezzati Le monoliti auti di sitar gong e ai fl ood e fughe sposano ai yw ll o B i d ti en orchestrali da campionam e. Aperture h ic tr et el re itar Japan). mixato a ch of China dei s on si Vi a ando ao Ze Dong. marziali (rim isterica di M ce vo la e al Nel fin opolis. go in Retr n ta st o L 20 > 2010/11 (se non il ne voluta o zi ta ci a n canzoni dei Nessu ità di certe ic p ’e ll de o pesanti e ricord inds), ritmi M le p m Si a melodia primi pportano un su e ch ci li a da synth, metal otturna, fatt n e a ic n co nate usate malin voci campio e i ch ar i, a a Dubai, organ ica. Dedicat tm ri ra ie an posto della in m triste) avam (e o im ss nuovi opica. modernità at nset on the st gasp of su la ry e v e h 22 > T te 1 Ghats. 2010/1 ambient, su cui lentamen r ta e si i id e liqu part down the a r a te l il w 21 > Love /11 dei Joy (again). 2010 ar us apart ve will te ginale Cover di Lo icità dell’ori at m am dr a ic quasi Division. L’ep delicatezza a n u in a che è stemperat “debussiano” e o b ’o ll da e ne ambient e la melodia te en am et cr is suggerisce d nte. conia strugge in al m la esalta bang 3 (Torpedo # g n a rg te n 23 > U 1 mix). 2010/1 ne del tema. io az e con un Terza declin Suoni tamboura bla lontane, e e delicate emergono ta note ipnotich le al o n sa o a un ovvio che si sp citazione, m a n su es N . o Cluster. del pian kar via Eno & an Sh i av R a omaggio e un’esplosion Inizia con sonar. e e rs o suoni M i d lo el te verso rn to ri subito poten te ar p ce n elodiche Il ritmo da i e riprese m ch ac st i d n suoni un climax o il tema co an ri va th n ravox di su cui i sy ano gli Ult rd co ri e ch taglienti omance. quasi Systems of R in maniera a in rm te oloncelli Il brano e, violini, vi o b o n co ca cameristi Titanic). hestrina del e archi (l’orc alzer degli ropa (Il v u E e .m M 24 > Adieu 1 a ritmica addii). 2010/1 8 introduce, con la su per poi CR7 cers, sequen La mitica i accordi di d o ir dinamiche g il , achines più stilizzata -m m u dr da cata a si dipana essere affian 808). Il tem a ic it m to o a una rettan potente, fin (fra cui l’alt iù p a vi a rimando al , vi ciclicamente ina con un rm te e ch , il ciclo osa o, chiudendo corale maest n ia er n ag w ung Götterdämmer . iato iz in a come er Tutte le tracce sono state realizzate, registrate e mixate a casa fra la primavera 2010 e l’in verno 2011 Kunst ist ein altes Spielzeug sperriger Museumsabfall We build in solitude the beat of the multitude We make sculptures of sound immaterial paintings monumental minimalism portable conceptualism Visionary art-detox you can bring everywhere in a small music pod to stimulate you brain Wir sind elektronische (Musik) Ingenieure romantische KUNSTruktivisten Wir sind elektronische (Musik) Designers oxymorische Retrofuturisten L’arte è un vecchio giocattolo ingombrante spazzatura da museo Noi costruiamo in solitudine il battito della moltitudine Noi costruiamo sculture di suono pitture immateriali minimalismi monumentali concettualismi portatili Visionari disintossicanti artistici che si possono portare ovunque in un piccolo guscio musicale per stimolare il cervello Electronic (music) Engineering C oncepito come un veloce videoclip synthpop e non come un lentissimo art-video, è la sintesi del progetto Retrophuture, che esorta ad abbandonare i morti linguaggi artistici e virare nel ben più eccitante e vitale mondo della musica (elettronica) autoprodotta. La filosofia dell’intero progetto è sintetizzata dal testo della soundtrack omonima. Noi siamo Ingegneri (di musica) elettronici KUNSTruttivisti romantici Noi siamo designer (di musica) elettronici Ossimorici Retrofuturisti doiman lla n a , a e oper ati d alle i scaric Guardie d e s c ulle i pre stori osagin ezzoni entari s rmata R o, m m i p ell’A ocum tang lti s alle to d che mo ltrati: d danze d rini di le di i t r a e fi n a p l ono zando a izione e i, cori e ino, bal ernazion Leni z t t n i n l n di n fi a i e I i t e s l r le, u bassa d pf hitle dolfo Va la Terza s Willen certi di e l n a o rete , sui Pim anda, R mento a riumph d n dei co inista e r o T e i u e s l n M t s n a o s al un Ro rmen eo sul M edrale” d grafia al Russia onendo la C , sa vid hat a sceno e della . Comp i un co aro htsk un r , la “Lic tata nell banistich di Speer frutto d o i r n Tatli stahl (c topie u Berlino gole son u n a n e i v d Rief ), sulle lla nuo opere s stoo e ie arth eveE e Bow odello d , come le e. ua s e ay th h he d nella s sul m n-collag ni static T i d , i o e nnie , ch moti i immag el Re el 1951 d a e h g c i d la re M rra) l’atto alla te o t l m ce Ho s Ultimatu ( l stil S l’arstato dello e r semp co e è futuristi e qui si m r e retro a (ch dee, p zion spirito di energi er ripren oa z z i l i p m ra st o dello ipolatore ronico), ’80, nei on p c t i n i t t a i n e e t l ch o m ono e egli an ottenu t a i z u scien rma in s botica d eotipati r o ro trasf poetica to e ste le. ella a t a a re l ti a sc primordi dri d del a p n e ei vime imazione ordin alismo n avid n i a ’ un ono l minim Riley, D ese, i a p n ap a, de Terry do berli ione deo el vi lettronic Reich, o i a r r e e z ca e Steve o del p mia gen o per i i s u t : m n hpop Brian E e per la bs è sta Numan, Synt o (ch ndy ve J ary ie e Bow t Moog che Ste ei), G ox, We più r v n Robe to quello tempora , Ultra ore (la te n m x n a x o t c o c s o F R k ampiame uri è i a n n r h a n l J o e vent erk, J men e C remin), anche ik, r e r w a t h e Kraf , Lev T a di T cale. M Lilja B i s s e s o o l Car e virtu rte mu čenko d a d gran nella p nder Ro mmer, a e i x t h e a l c S l cit in, A omiskar Klaus N lte, r a O g i a d G ù vo o di llet s Ba e plastic citati pi Orson e h c el iadis erk). ono apac el Tr zato car vismo s Kraftw chneekug a d i Av dei tum iliz aS utti i cos dello st e Costr pertine mano un ayworth, peo o o e o H r eu le c (con in ), Rita padr ematism o ed enin o al ” r a (Sup richiam zo uomo rivoltell a tedesc ixato a L da r m MediaMilitia.com come s del “Te sto della del cine Jobs (m rogettato isti, o e r l p l a e t ve a p talin st We ese al ose Braun, S o-colonn zi vari s lifa, il n n i n c e s z ha vi fa zz pala r Von rj K sigla pala ner, Gard 0, Werne urreale umenti e o al Bu a (nella i di s 3 in ec on on del ’ ma al al D era Mukh illustrazi pular hé m d c i n c o V n i Po i… in ov), merican siani di o). E po nics e sti di d i n a ife Leo iani, a Kolkho l vide Mech man ricani-, a r i e hitle mento a inizio Popular afiche), del à e am r u mon m che d , come iconog ma anch retorica odo l e ri Mosfi vintag miniere ovietici armi. La del pe olta e i s t t M e rivis ce (ver scisti e io dei in avan danno m d a e ta Scien ganda f lo Sta spin itudini, e e a t p n t la pro Breker sse e le a po Arno smo e l o a tutt i titan omiglian s si as N potenza all’est etica dell’epoc a ruggente dell’ divenuto post) industrialismo e dell’implicita proiettato al fu e affascinante e valori reazio turo (ormai contraddizione nari. Le tastie fra culto del pr re rappresentat (le stesse che ogresso e sono tutte suonavo negli rigorosamente anni ’80), ma riproduce il mit analogiche non manca l’iPa ico Korg Ms 20 d con un’applic degli stessi an azione che ni (geniale ossi moro digitale). clips dei utilizzato o h , o ic m denburg, ina ideowall d : l’incendio dell’Hin ccello, v n u re la u o ’u o, per sim colo scors i Berlino a volo d wers, d multi-visiv caratterizzato il se To e to in in n v e w T ro m g byl, le ria, le Nel se anno o o h D rn e e a h h c re C d i , n c tori e dell’A a in mare disastri s del Titanic mbo che si sfracell to n e m a d u l’affon di un J e ripresa l’incredibil ello Shuttle. ed l’esplosion La sezione è dedicata alle teorie della catastrofe conte mporanea di Paul Virilio e sul suo assunto “Ogni nuova tecnologia veicola un nuovo, specifico accidente”, ma anche “Non siamo più minacciati dalla catastrofe, siamo già nella catastrofe” del teorico della decrescita Serge Latouche. Mi interessava rappresentare il mito della velo rizza la società cità che caratt contemporanea efo ndata sulla mac mente votata al disastro, ch china, intimae av viene con una colabile logari tmicamente co scansione calme una danza. ironicamente il Volevo visualiz concetto di un zare a nuova Totent ritmo di Tap-da anz tecnologic nce. aa o.1 los ar ndy C e W / r Walte og rt Mo Robe iley R Terry Steve Reich nte La Mo ass Gl Philip Young ath & ran N P t i d ung Pan te Yo n o M La n merso E Keith sis Gene on Crims King o Jethr Tull pp rt Fri Robe PFM Yes nt e Gia Gentl r ed Ai Courv Pi yd nk Flo & Music Roxy Brian Eno onia Harm nia o Harm r luste C Eno & e chulz S Klaus rf seldo s La Dü Floria ol & Pop e k c i r nF am re rine D Tange Vuh ang Wolfg mann Riech a Ash R l e Temp ler hnitz d Sc Conra Neu! ante p dur es” p i r F e ero , Eno di “H Bowie strazione os i di la reg sa Tonstu n a all’H y Trilog Berlin 977 1 Low. s”. 1977 e r e “H o . 1979 r g d Lo e 977 iot. 1 977 d I e 1 h Pop T t for life. Iggy Lus airol Roqu 917 : l e k Hec r).1 Erich L. Kirchne t (Erns op ggy P I e e Bowi no. 1977 li a Ber Bowie 976 David t of J.O. 1 i Portra y Pop e Igg e i w Bo st lino E a Ber Cover di “HEROES”/HELDEN/ Mia. -2002 Adoro -2010 Nena -2007 Angu -2006 -200 7 Neon Judgement Apocalyptica -200 Nico -1983 Bay Laurel -1997 ie an McGregor, Jam 3 Nicole Kidman, Ew Big Ben Tribe -198 Allen -2001 Blondie -1980 95 Oasis -1997 Kirk Brandon - 19 5 00 5 -2 ch es Opera Noire -200 Susanne Brok 94 Out of Zoo - 19 Brazz -2003 3 99 wie) -1993 -1 e pl ci Queen (con D.Bo The Cain Prin 0 Quintorigo -2006 Celtic Frost -199 ente - 2002 007 Paralisis Perman Clan of Xymox -2 hex Twins -1996 Philip Glass & Ap Damills - 2004 7 Pink Lincolns -197 Dark Bob -1995 91 7 19 00 Billy Preston Fiamond Yukai -2 2 00 -2 t ec -2009 oj Pr P. O. TV On The Radio Dj Luna + C. 007 uel Armstrong -2 an M 8 & f 99 ef -1 Si y a Ga ch Sa Enola Seam -1999 Fricción -1988 9 00 Six by Seven Gunter Gabriel -2 7 0 01 -2 l ie Stahlhammer -200 Peter Gabr 90 19 ie nz ke 95 Stiltskin - 19 Goodbye Mr. Mac -2004 6 00 -2 Strange Boutique Gregorian t -2002 03 The String Quarte David Guetta - 20 996 Tangerine Dream Sofia Hendrickx -1 98 Thunderpuss - 19 Icehouse -2004 006 eTwang -2010 Jeff Duff Band -2 1983 ) -2003 Th ie w Bo D. h (con D. Bowie) on ug (c Va vi y Jo Ra n ie Bo ev St John U-TRaxx - 2001 Kasabian -2006 0 VoicesVoices -201 Kimon -2007 0 Wallflower -1998 King Crimson -200 adow -2008 7 Whisper in the Sh Bay Laurel -199 007 Wildlife -2009 Lezte Instanz -2 6 5 99 -1 ex Will Seabrook -200 Lovechild ft. St 3 -199 Wreckage -1999 Love Like Blood 3 In A Band -2007 99 -1 You Should Play Magnetic Fields 007 Zkippy Stardust -2 Man’olo -2010 1 tale -201 -1989 May vs Femme Fa 3 Miles From Here 6 Meg Lee Chin -200 himself to elf) abandoning ys (m ist on ag ot pr mood pieces, the his life to expressionist or no control over tle lit th wi , My work tended e) tim e th at lar word ‘Zeitgeist’ (a popu st-punk/ambient/ tion stones of po da un fo as en se w widely n albums are no Uncut: The Berli surprise you? th music. Does is ld or /w ca ni tro elec D.Bowie: No. e when you were portanc aware of their im Uncut: Were you s, yes. D.Bowie: Yes, ye the making them? ted a powerful, , Brian and I crea ny To s, ce an st ptured unlike circum er confluence of dly, they really ca ev sa , at ys wh r wa fo e , m on so never come ds. In For whatever reas all knew would language of soun e ic w or at ph th eu re es tu im fu unded like for a anguished, somet . Nothing else so nse of yearning ne se do a er e, ev tim ve at ha th ’t matter now, ree of us anything else in work that the th m it really wouldn st bu be al e r th he ot of e an m e to pass. It is so se. If I never mad ing else came clo th No s. m e my DNA. bu al e thos ose three. They ar th in th wi is g in my complete be Pur non essendosi piazzato nei posti alti delle charts all’epoca della sua uscita, “Heroes”, diventa presto un inno e un brano di musica seminale per le decadi a venire. Probabilmente nessuna canzone pop ha mai avuto un’influenza tanto vasta e profonda ed è fra le più citate nelle cover, che sono numerosissime, e continuano ad essere riproposte. Inoltre numerose sono state le cover di brani tratti dalla Trilogia: Aska w. Bobby Evand & Moon (African Night life) / Chairlift, King Black Acid, Silent Order, The Olive Tree (Always crashing wiht the same car) / Marco Benevento, Alexander Macinante (Art Decade) / Corridor, Halomaker, Love Among Puppets, Richard Walters (Be my wife) / AFX, Aspyg, Associates, Dambuilders, Duran Duran, Susannah Hoffs (Boys keep swinging) / Guy Chadwick (Fall in love with me) / Peter Murphy, Boy George (Funtime) / Dichroic Mirror, Halloween Swin Team, Swans of Avon(Look back in anger) / Swahili Blonde e Jack Frusciante (Red Money), Blaine L. Reininger (Sons of the Silent Age) / Bad Soup, Mechanical Bride, Foibles, Matthew Dear, Megapuss and Devendra Banhart (Sound and Vision) / Elephone (Speed of Life) / B.E.F. e Billy Mackenzie, Liftiba, St. Clair Board (The secret life of Arabia)... BERLIN legacy nger a matter of 0s. But it is no lo -’7 id m e th the Cold in en in the middle of ’s Berlin, ev at ty ci th d e fie ic rti ip fo ec a pr ival in other at the The party on the zi rallies, but surv t confront one an es Na W d d an an es st rik Ea st e certainty caus nightclub brawls, nsforming the un vital questions, be tra e in ar e d es de th ee cc ar W su d an War... In the Cold ar tactic. have sensed this a familiar Cold W se... Bowie may , el ip e er sh an wh no km in as br l Wal gy. It is into artistic ener of the situation 008 Tobias Rüther -2 Television Set n Morning in Berli Herman Brood Berlin Schmerzst Mobiles n Drowning in Berli Martin Dupont Berlin Wall Lili Berlin inn Ostberlin Wahns 1000 Ohm Berlin 33 Tangerine Dream ghts Berlin Summer Ni John Foxx / Flightpath Tegel Kurfürstendam ion Bakterielle Infekt rlin Be An Evening in Guerre Froide Berlin Demain Thomas Leer Miss Berlin/ Friedrich Strasse Second Decay I Hate Berlin Truart Sky over Berlin Derniere Volonté Berlin The 69 Eyes Feel Berlin Japan Suburban Berlin ouse Iva Davies & Iceh s The Berlin Tape Garbo ne A Berlino...va be Matia Bazar ndra Berlino Parigi Lo Berlin n Dancing in Berli ten ubau Einsturzende Ne Berlin Babylon Lou Reed Berlin Alphaville n Summer in Berli Rational Youth Berlin Wall Dancing On the Sally Oldfield Berlin Strange Days in Legowelt f Berlin Ostbahno Buzz Berlin Kirlian Camera Berlin VIII Gary unds nic so round o r t c e l s all a etic e Synth rial rhythm chno pop t te Indus on stop, n c i s Mu erk Kraftw n Numa ire Volta t e r a Cab adget Fad G Chris erk Kraftw moon oxx F John o Tuxed vox Ultra OMD ey & Cos ell Soft C n x Twi Aphe pp rt Fri Robe r heime Open is s Analy rtos a Karl B Japan Crash e in Cours Dalek I ce Scien Devo . D.A.F ague n Le Huma llo ic He Ceram Jo ision y Div hy Murp Peter ode che M e p e D as Thom a Krism Leer f Grif Zaine as Thom s uggle The B Dolby l orma The N nds le Mi Simp tra rches gic O o a M Yellow i Sakamot h Ryuic & ss In Eyele Gaza ack Sriekb scuit i Karl B Mathe ues matiq rnes Mode hach Rorsc n Garde ACT er & as Le (Thom en) Brück a i d Clau th u nal Yo has rd Pin Richa Ratio rder New O e rt Hin arm Rupe F Voice n Marti nt Dupo arie ami M al Orbit Ich ed yR Snow ya hi i Tsuc m Masa re h Autec Nova Paul Neon era n Cam Kirlia siosa fanta où i p a vi dal C fa via elementi nero, i s , ma olti co e rutale erando m te in bian b i s a ail. recup amen , a, qu basic amente”, ico; forzat da blackm o di retini è a c p c s i n r u fi o c t r a e t o t La gr zata “ele disegno t ica del cu uso gene vero e pr n l iz n ù e stil ismo e da con la tec cative, co vita a un onali o pi v o i i v o z t a i a t o stru lizzat forti, pr ibili, dand viste trad la neonat o rea o i spess agini son ts trasfer he dalle r Maker, o a c m b n d g m a i lo y in Le come i e d to imitato Face, Me r e t t nati, Lua s e fi e f h r a car T r p i-D, dei tile, olto prio s tive come Warhol. viluppi m ntwoman Peter o s a y i r innov ew di And giungono te dalla f icercate d i-D), i r a g v Inter po si ra er realizz grafiche anche con s e e au ov em a Col t o delle c ng o dell collabor ioni Bauh e i s l z a h r a c c nel r Ste Garrett ( k, stilizz n Linde sso o ste dus, e Malcom prezze pu l l e d s e supndosi Savill mbinano a vvale principale ole a ( o c e t e il icc o. ch set e Dec r le p ntano le cas finezz lamente, fica) dive li che pe erare, per e a if go Parall i veste gr per i sin no a prol costi di i a a d i i tipo sonoro, s che iniz dere gross . i e t ne i o n port dipende non rich istribuzio llegare n i d i d e da case motivo zione iniziano a sottile, u d o o i r v l’ov azione, p guardia di vinile gran r iali. È egist ll’ava -disc ’esplosione del Punk e della prima New Wave r riviste a ite Flexy uelli uffic a musica Le usc di q t’oggi l porta alla ribalta un grande fermento di nuovi muché mici loro alle più econo rti se tut pi presso p o sicisti e movimenti che, non essendo supportati dal u p pe molto uesti sup ffimeri gr ntata e re q e e ri mainstream ostile e impreparato, hanno necessità zie a tinaia di ra docum g come C o o n l c di comunicare in maniera veloce ed economica. e b ms di c ciuti è an ritevoli Syste , s e s d o m n Nascono così le Fanzines, piccole riviste fotocou ase scon grazie a nt So ato datab a t , u e piate o riprodotte comunque con stampa povera l M s, ribi nfin ugget lo sco (versione “cattiva” dell’Alternative press lanciata spy N ance, o al m dal Flower Power), e con gli stessi mezzi spartani of Ro ogs. c i D vengono realizzate le locandine che publicizzano i di s concerti. L i-D m Malco view Inter e ac The F 9) 963/6 OZ (1 y Melod view Inter aire Frigid i-D r Make tt Garre aville S Peter ler hnitz d Sc Conra say lan? i e Or enza Lind n m o N s so s , Klau ? E Ziggy arilyn Man a n n eM Mado rdust senza Ziggy Sta r? E Orlan a zky e g a Lissit ? dy G a senza mme a l e l L E h e c a senz donn kar S Music rt arebb werk a o Roxy osa s rebbe Ma senza Os ersa?). t Ku f a r K v y i ts? E ice Ei chi a sa us Nom n v u s e ? s o d o k T i c ( r s i e e e E la m Masa Kraftw The R Orridg ?EK ati, Kemp enesis P- arc senza tel senza nitzler e nipol le a G o l m h ? e H a c ì d S an Curtis tati cos senz arebbe St o i Tokio ndo Conra s J s getta n a Cosa ng? Persi ers senza chilista di ere erano 0 e ‘80, tecnologi a i h n L ‘7 n > t e z o Br Frit ismo tà e il g nnio fra Sé fisico mical i e strem I Che senza l’e o, l’ident nel dec rapporto e p an n r i m ul o a s o c b il Co y Num ti c mano e r l a a o G m v i a r r Mai p rati e st el Post-U d he c e s i r a m teo e l l a basi poranei. m conte adget Fad G C ge -Orrid sis P Gene Steve l abrie G Peter nts eside The R Eno Brian 0 >198 David 1969 Bowie Klaus Nomi ider Schne oma n a i r aut Flo l suo i n o c ya hi i Tsuc m Masa ge Stran aR UTURE ETROPH pro 010_ duct 2 /im /video c i s u m all (McL ages > 201 ther 2 | toge etr r . w w w with oph ! Fuck G N O R as W w n a h u rg uture.o dium the me | w and p allerya g e h t . ww art.it ssage e m e h get t !)