Il negozio informatizzato
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Il negozio informatizzato Gian Paolo Calzolaro INFOLOGIS | LA CONOSCENZA A DIMENSIONE D’IMPRESA Sommario Il negozio del nuovo millennio ............................................................................................................ 1 Retail, parola d’ordine: Trasformazione ......................................................................................... 1 Il commercio ovunque .................................................................................................................... 2 Perché informatizzare il negozio......................................................................................................... 3 Vantaggi di un sistema gestionale .................................................................................................. 3 Trend tecnologici ............................................................................................................................ 4 Come informatizzare il negozio .......................................................................................................... 6 Architettura ..................................................................................................................................... 6 L’hardware ...................................................................................................................................... 6 Il software ....................................................................................................................................... 8 I benefici economici del negozio informatizzato .............................................................................. 12 Calcolare il TCO di un sistema gestionale ..................................................................................... 12 Esempi di informatizzazione ......................................................................................................... 12 1 Il negozio del nuovo millennio Retail, parola d’ordine: Trasformazione Scaffali fisici e digitali colmi di prodotti, innumerevoli modelli di macchine, un’offerta televisiva illimitata e su internet musica, giochi, scarpe, video, servizi di ogni genere ad ogni ora. Il cliente non fa solo del “cosa comprare”, ma del “come e dove”, un progetto; un progetto per gestire da una parte la perdita di ricchezza e dall’altra l’eccesso di scelta, per gestire il tempo, per gestire il rammarico di una scelta sbagliata e per scovare il prezzo più basso. In questo periodo il cliente esce dalle proprie aree di comfort, e ne esce più forte per ritarare il proprio modello di vita; cambia creativamente il proprio punto di vista, l’intensità, la frequenza e la modalità dell’acquisto/ accesso (nel Punto Vendita, dal cellulare, in un social network etc.), diventa produttore, distributore e anche concorrente. Cambia, insomma, le proprie abitudini: quelle che fanno cambiare i conti dei commercianti. Progettare il retail diventa quindi un’esigenza. E questo vuol dire individuare una promessa di servizio forte e riconoscibile, unica, che il cliente possa ritrovare in tutti i touch points della sua esperianza, sempre più estesa e integrata (fisico/ digitale). La partita su cui si gioca la distribuzione è rovente. Retail e industria si trovano a dover gestire una trasformazione del proprio modello di business e, anche di servizio al Cliente. Il tutto in velocità e con strutture appesantite, con “sistemi di offerta e di vendita (spesso) inadeguati”, con organizzazioni ancora basate su una gestione vecchio stampo e su una cultura interna che spesso non agevola, anzi ostacola, il cambiamento, e soprattutto con lo sguardo incollato alle vendite del giorno dopo. Possiamo individuare 6 grandi trend nel mondo del retail: 1. La trasformazione del commercio mondiale con la conferma dei nuovi giganti dell’on-line che spaziano in tutti i campi, in tutti i settori, in tutte le aree. Ma anche i retailer tradizionali difendono i loro territori ed elaborano strategie multicanali e internazionali, con un forte spostamento del baricentro di interesse verso l’Africa 2. I pure player investono nei software del commercio tradizionale. Secondo Ecommerce Europe i siti di commercio B2C in Europa a fine 2013 erano 650 mila e dovrebbero continuare a crescere del 15-20% all’anno nei prossimi anni. Ciò che ha segnato gli ultimi anni è stata la moltiplicazione da parte degli e-tailer dei punti di contatto con il cliente. 3. I format fisici si reinventano grazie allo sviluppo della multicanalità. Il mantra è l’esperienza del cliente nel punto vendita. 4. Gli oggetti connessi (IoT) al servizio di una nuova esperienza-cliente. Un europeo possiede in media due oggetti connessi in rete che a fine anno diventeranno sette. L’obiettivo del retail è trovare il modo di coniugare l’Internet degli oggetti con l’esperienza-cliente e contemporaneamente utilizzare un nuovo canale d’informazione e relazione tra cliente e insegna. 5. Il mobile trionfa nel cuore della relazione con il cliente. Per il retail il mobile commerce è diventato un canale di vendita non più rimandabile e i distributori anglosassoni guidano il mercato in materia d’investimenti e strategie sul mobile. Le applicazioni: programmi fedeltà e animazione commerciale, pagamenti, servizi multicanali. 6. La personalizzazione tra servizio al cliente e big data. Prodotti personalizzati, dove il consumatore è “co-autore”, relazioni e offerte personalizzate attraverso le tecnologie. L’obiettivo per i distributori è di avere una vista sul cliente a 360 gradi. Il negozio informatizzato www.infologis.biz 2 La logistica dell'impresa commerciali Le imprese commerciali a differenza delle Questa riflessione è valida anche per le più imprese produttive non realizzano una piccole imprese commerciali ovvero per il trasformazione fisico tecnica del prodotto ma commercio al dettaglio, infatti sulla logistica una sua trasformazione nel tempo e nello la grande distribuzione ho investito molto spazio. Questa trasformazione avviene riuscendo ad ottimizzare i costi e generare attraverso la sosta nei magazzini (distanzia il valore per il cliente. tempo della produzione da quello del Una logistica efficiente ed efficace non è consumo) ed il trasferimento tra magazzini appannaggio solo della grande distribuzione (avvicina il prodotto al consumatore). ma può e deve esserlo anche per il piccolo Il compito di una azienda commerciale negozio se questo vuole evitare di chiudere coincide in larga parte con la gestione logistica la saracinesca. L’ottimale gestione delle ovvero la pianificazione ed esecuzione di soste scorte con il riordino della merce che e trasferimenti della merce all’interno di una effettivamente serve non è un problema rete generando valore per il cliente finale e della grande distribuzione, il rischio di avere ottimizzando i costi. merce che ruota poco e quindi scarsa La funzione logistica insieme alla liquidità o il rischio di avere materiale conoscenza del mercato rappresenta quindi obsoleto è presente anche per il commercio l’essenza di una azienda commerciale, per al dettaglio. tanto è il punto su cui investire per ottenere performance di successo. Il commercio ovunque Nell'economia digitale di oggi, sembra che chiunque può realizzare qualsiasi cosa. Nel giro di un paio d'anni, precoci giovani start-up possono evolvere in enormi marchi globali, mentre i player affermati possono diventare irrilevanti. Ci sono sconvolgimenti in quasi tutti i settori, dalla vendita al dettaglio ai media ai servizi finanziari, ai servizi di viaggi, al divertimento e all'automotive. Allo stesso tempo, molte delle nostre istituzioni più affidabili - come i governi, le banche, le grandi imprese e i media - stanno perdendo la loro influenza. E la natura del commercio si sta spostando, e diventa sempre più digitale, più democratizzata, più personalizzata e, spesso, più divertente. Nuovi modelli di business digitali richiedono nuovi modi per pagare ed essere pagati. I dispositivi mobili più veloci, richiedono esperienze utente semplici e veloci. In ultima analisi, possiamo considerare i sistemi di pagamento come catalizzatori di Everywhere Commerce - che è la possibilità per chiunque di pagare o farsi pagare, in modo rapido e conveniente, in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo. L’ Everywhere Commerce è caratterizzata da tre grandi temi: Il Commercio frizionale: in cui le barriere tradizionali, tra cui la fase di pagamento, scompaiono dal processo di acquisto, vendita e commercio - almeno fino a quando le cose non vanno male. Tutti nel Business: Nel commercio sono sempre più coinvolte le microimprese e gli individui in maniera sempre maggiore e pertanto nascono nuove responsabilità. Il mio controllo: in cui le persone hanno i mezzi per assumere un maggiore controllo dei loro comportamenti e anche le loro relazioni con le organizzazioni. Ognuno di questi temi sta giocando in questo momento in tutta Europa un ruolo molto importante. Il negozio informatizzato www.infologis.biz 3 Perché informatizzare il negozio Vantaggi di un sistema gestionale L’ambiente in cui le imprese commerciali competono ha reso vincente una strategia che preveda un assortimento ampio e profondo di articoli per poter sfruttare i vantaggi economici della coda lunga, ovvero per gestire un mercato che non è più di massa ma è una massa di mercati. La natura stessa delle imprese commerciali e l’ambiente competitivo attuale hanno fatto si che anche una piccola impresa se vuole sopravvivere deve gestire molte migliaia di articoli e quindi di conseguenza molti listini, molti e frammentati ordini d’acquisto e vendita, molte politiche commerciali in grado di colpire le masse di mercato. Date queste caratteristiche una impresa commerciale che vuole avere successo non può prescindere da un buon sistema informativo in grado di supportala nelle decisioni e di automatizzare i processi di gestione di migliaia di articoli. Chiarito il contesto in cui opera una piccola impresa commerciale e quali sono le tipiche attività svolte, possiamo individuare le funzionalità che dovrebbero essere presenti in un sistema gestionale in grado di supportare adeguatamente i processi aziendali. Gestione multicanale: Il sistema deve essere in grado di gestire in maniera flessibile i diversi canali che l’impresa può decidere di utilizzare per vendere il proprio prodotto, quindi l’acquisizione diretta di ordini, o tramite agenti, la gestione di punti vendita al dettaglio o la gestione di un sito ecommerce. Gestione politiche commerciali: Il programma deve fornire il supporto alla gestione di listini differenziati e politiche di prezzo e sconto create anche con regole complesse in modo da automatizzare l’attività e fornire un’offerta personalizzata al cliente. Gestione riordino: Rappresenta il cuore della gestione di una impresa commerciale, il sistema deve essere in grado di supportare le decisioni di riordino in maniera automatizzata per migliaia di articoli con l’obiettivo di mantenere basso il livello di magazzino e alto il livello di servizio al cliente. Gestione operativa magazzino: Il sistema deve supportare in maniera adeguata le attività di ricevimento, stoccaggio, prelievo, spedizione ed inventario, in modo tale che la sosta della merce in magazzino sia efficiente (spazio occupato e risorse necessarie a gestirla) e che l’evasione dell’ordine cliente sia efficace (merce spedita nel posto giusto, nel momento giusto, nella quantità giusta e nel modo giusto.) In questa situazione per le imprese commerciali si pone un bivio: digitale o morte. L’affermazione è un po’ forte ma non è certamente distante dalla realtà. Rendere digitali i processi aziendali e quindi dotarsi di un sistema informativo adeguato può fare la differenza tra un impresa che sopravvive ed una che non c’è la fa. Materie prime e beni strumentali sono elementi ormai facilmente disponibili e per le imprese non fanno la differenza nella creazione di valore aggiunto per il cliente. L’organizzazione ed il sistema informativo sono invece la vera risorsa per generare un vantaggio competitivo rispetto alle altre aziende, questo perché il contesto in cui le imprese si muovono è turbolento e l’impresa necessità di un sistema informativo adeguato per supportare le sue decisioni. Molti imprenditori gestiscono l’impresa come se guidassero una macchina a fari spenti nella notte, chiudere è solo questione di tempo. Il sistema informativo non essendo tangibile non viene considerato come un investimento ma come un costo da sostenere, quindi in tempi di magra si taglia. È necessario quindi fare un salto culturale, il sistema informativo va considerato allo stesso livello del macchinario che serve per realizzare il nostro prodotto, senza il macchinario l’impresa smette di produrre, senza il sistema informativo l’impresa smette di creare valore per il cliente. Il negozio informatizzato www.infologis.biz 4 L’innovazione tecnologia ha reso possibile l’investimento in sistemi informativi sostenibili non solo per le piccole impresa ma anche per le micro imprese, inoltre a breve saranno previsti degli strumenti di finanza agevolata per favorire tali investimenti, quindi per le imprese non ci sono più scuse di carattere economico ma solo di carattere culturale, le imprese che riescono a fare questo salto avranno molte più possibilità di sopravvivenza delle altre. Trend tecnologici In un mondo sempre più terziarizzato, l’enorme diffusione degli esercizi commerciali, dagli ipermercati alle catene di franchising e ai sofisticati concept store degli stilisti di moda, crea una domanda crescente di soluzioni tecnologiche per rendere possibile un approccio personalizzato e interattivo con i clienti. Si vuole creare un ambiente "rilassato" che favorisca la propensione agli acquisti, ci si propone di automatizzare i processi logistici, quelli di vendita e di pagamento per ridurre i tempi di attesa del consumatore, viene data priorità alla sicurezza, ci si sforza di ridurre i costi di gestione e i consumi energetici. E la chiave per risolvere tutti questi problemi è fornita principalmente dalle tecnologie Ict. La manifestazione euroshop ha confermato il crescente interesse dei retailer per le nuove tecnologie. In particolare sono stati protagonisti dell’evento i sistemi di self-checkout, i media digitali (digital signage) che stanno conquistando ogni “format” di distribuzione, le bilance intelligenti di ultima generazione (collegate in rete e dotate di ampi schermi a colori e di telecamere per verificare in real time l’efficacia delle promozioni presentate), le etichette elettroniche Lcd per la gestione dinamica dei prezzi sugli scaffali, le prime significative applicazioni dei tag Rfid nella catena logistica, i pagamenti con device contactless, le tecnologie wireless voce-dati e infine i sistemi di sicurezza distribuiti (antintrusione, antitaccheggio, videosorveglianza, antincendio) e le applicazioni di building automation per la gestione della illuminazione e della climatizzazione, il raffreddamento e l’umidificazione dei prodotti freschi, la conservazione dei surgelati. KPI per un negozio Che cosa va bene nel mio negozio? Che cosa Fare commercio é una professione che può essere migliorato? Come posso richiede alcune competenze trasversali, aumentare il numero di persone che lo indipendenti dal tipo di formula frequentano? Come posso vendere di più? commerciale con cui si opera. Una di queste Come posso vendere “meglio”? I punti è la capacità di comprendere e utilizzare gli vendita sono tanti e diversi tra loro: grandi e indicatori di prestazione del negozio. piccoli, alimentari e non alimentari, generalisti Per comprendere la perfomance di un e specialisti, economici ed esclusivi, mono e negozio possiamo suddividere gli indicatori multimarca, indipendenti e affiliati… Ogni in due categorie principali: realtà, ogni categoria merceologica, ogni 1. Il cliente format, ogni strategia ha la sua specificità, ma 2. La gestione interna tutti gli esercizi commerciali operano Il cliente: nell’ambito delle stesse “leggi fondamentali” del commercio. … entra Traffico, mercato potenziale … gira, chiede, decide se comprare Scontrini, tasso di conversione, vendite, vendite per metro quadrato … compra Scontrino medio, battuta media, numero Il negozio informatizzato www.infologis.biz 5 … esce … ritorna La gestione interna Le merci … arrivano, vengono lavorate, escono … vengono ordinate, esposte,vendute … vengono acquistate dai fornitori Le altre risorse … le persone … la struttura … la gestione finanziaria Il negozio informatizzato medio di battute per scontrino Incidenze e penetrazione delle categorie Pressione promozionale, risultati delle promozioni Margini Customer satisfaction Fedeltà,Reclami, utilizzo post vendita Avarie e rotture, differenze inventariali, svalutazioni, resi Rotazione e copertura di stock Costo del venduto Contributi fornitori Margini Costo medio orario, incidenza del costo del lavoro, numero di ore lavorate, produttività oraria, produttività per FTE Affitto, materiali, utenze, manutenzione, pulizie, tasse Utili della gestione finanziaria www.infologis.biz 6 Come informatizzare il negozio Architettura Una delle principali sfide per le piccole imprese, specialmente a inizio attività, è costituita dai costi per le infrastrutture informatiche e dalle ingenti spese legate alla loro gestione, mentre sarebbe molto più conveniente risparmiare e investire in altre aree importanti per l'attività svolta. Le soluzioni di cloud computing riducono notevolmente l'esigenza di costose infrastrutture associate a software aziendali tradizionali e i costi supplementari correlati. Nelle PMI la tecnologia cloud permette di implementare nuovi sistemi e processi che consentono di ottimizzare operatività e risultati aziendali. I collaboratori continuano a chiedere una veloce distribuzione di servizi innovativi, in grado di rispondere alle nuove opportunità provenienti dal mercato esterno, ma il sistema IT fatica a tenere il passo. Il cloud computing arricchisce l’IT con infrastrutture flessibili e automatizzate, nuovi livelli di efficienza e modelli di servizi on-demand. Grazie al cloud, l’IT riesce a spostare le risorse dei sistemi esistenti all’investimento per la creazione di servizi innovativi in grado di migliorare l’operatività, raggiungere gli obiettivi aziendali e portare anche nuovi profitti. Si fa un gran parlare di "Cloud Computing" di questi tempi, ma cosa vuol dire di preciso? Come con tutti i nuovi termini, e ancor di più per quelli tecnici e informatici, è avvolto da una fitta nebbia, o meglio, da una “nuvola”, che ne rende difficile la comprensione. Spesso viene colto solo un aspetto oppure viene del tutto equivocato il suo significato. E’ inevitabile: si tratta di una tecnologia molto recente e si tratta di una tecnologia apparentemente, impalpabile, non è un nuovo modello di telefonino o di computer, non si tocca e non si vede. Immaginiamo di trasferirci in una nuova città e di avere la necessità di una casa, abbiamo due possibilità, possiamo comprala o affittarla. Nel primo caso abbiamo diverse decisioni da prendere, ma abbiamo molte possibilità di personalizzarla, inoltre siamo responsabili della sua manutenzione. Nel caso di una casa in affitto dobbiamo prendere meno decisioni, ma abbiamo meno possibilità di personalizzazione, inoltre non siamo responsabili della sua manutenzione. Utilizzare il cloud è come avere vivere in una casa in affitto con i suoi vantaggi e svantaggi, quale soluzione adottare dipende dalle esigenze specifiche che una persona può avere (cambio spesso città per motivi di lavoro, oppure ho necessità di lavorare in casa e quindi attrezzare uno spazio adeguato). L’hardware La gestione di un negozio di vendita al dettaglio richiede oltre alle capacità di marketing e vendita, sulle quali sono state spese molte parole, richiede anche capacità logistiche, in quanto possiamo considerare il negoziante fondamentalmente come un gestore di scorte. La gestione delle scorte, insieme al posizionamento rappresentano i fattori critici di successo di un punto vendita, ma generalmente ci si concentra sulla gestione marketing e vendite trascurando, le scorte che hanno un impatto sia sulle vendite che sulla gestione finanziaria. Una corretta gestione delle scorte non può prescindere dalla presenza di un sistema informativo, pertanto vedremo quali sono le componenti hardware fondamentali per la gestione di un punto vendita. L’acquisto del kit informatico per il punto vendita è un investimento importante al pari dell’allestimento del negozio e dell’assortimento di prodotti, e si aggira circa sui 1700 – 1800 euro, anche se è possibile spendere cifre inferiori (non meno di 1000 euro). Il kit informatico si compone dei seguenti elementi: Il negozio informatizzato www.infologis.biz 7 1. Computer 2. Tastiera e mouse 3. Monitor 4. Stampate laser 5. Lettore barcode 6. Stampante etichette 7. Registratore di cassa 8. Acess point e modem Computer: Rappresenta il cuore del sistema informativo anche se non è richiesta una particolare potenza di calcolo, pertanto per circa 500/600 euro riusciamo ad avere un modello abbastanza prestante. Tastiera e mouse: La spesa si aggira sui 15/20 euro, ed anche qui non ci sono esigenze particolari Monitor: Uno schermo di 17 pollici è più che sufficiente e con 150/200 ce la caviamo. Stampate laser: Una stampante è utile per la realizzazione di semplici volantini, o altre scritte informative da applicare in negozio. È utile per la stampa delle fatture e di vari report per la gestione. Per queste esigenze va benissimo una stampante A4 in bianco e nero acquistabile ad prezzo di 100/150 euro. Lettore barcode: Esistono diverse tipologie di lettori, come la penna luminosa che consente la lettura del codice a barre strisciando la penna lungo l’etichetta, il dispositivo CCD che consente la lettura anche ad una decina di centimetri ed infine il dispositivo laser che consente una lettura anche su etichette distanti. La scelta del lettore dipende dalla frequenza media delle letture, ovvero da quanti articoli ci sono mediamente in un uno scontrino, più sono gli articoli e maggiore deve essere la distanza a cui deve leggere il barcode in modo da velocizzare la lettura. Per l’acquisto di un lettore di parte dai circa 50/60 per i dispositivi CCD fino a 200/300 per quelli laser. Stampante etichette: L’acquisto di questa stampante dipende da quanti articoli arrivano non etichettati dal produttore, per i quali quindi si rende necessario gestire un codice interno per la movimentazione. La stampante può rivelarsi utile anche per quei prodotti che hanno già un codice a barre nel caso volessimo stampare un QR-Code per arricchire le informazioni del prodotto. La spesa si aggira sui 100/150 per i modelli più piccoli fino ad arrivare a 500/600 euro per i modelli che stampano migliaia di etichette al giorno. Registratore di cassa: Insieme al computer rappresenta il cuore del sistema informativo, ed è importante scegliere un modello collegabile al PC e compatibile con i diversi software gestionali. Solitamente i modelli più diffusi sono automaticamente riconosciuti dai programmi gestionali, nel caso il registratore scelto non fosse riconosciuto è necessario configurare il programma o richiederne una sua personalizzazione. Acess point e modem: Un sistema informativo non collegato ad internet è poco utile, infatti possiamo utilizzare la rete per inviare gli ordini ai fornitori, gestire un e-commerce, scaricare aggiornamenti e così via. Abbinato al modem è consigliabile un access point wifi in modo da poter creare all’interno del negozio una rete senza fili, ad esempio per sfruttare le applicazioni di uno smartphone che possiamo trasformare tranquillamente in un lettore evoluto di codici a barre. Il negozio informatizzato www.infologis.biz 8 Misuratori fiscali La normativa concernente i misuratori fiscali è Gli estremi che identificano il abbastanza estesa e articolata, riportiamo registratore di cassa; quindi per semplicità i principali obblighi I dati del centro di assistenza e del dell'utente. tecnico che ha effettuato la Ogni attività commerciale in cui è imposto verificazione periodica. l'utilizzo del misuratore fiscale deve avere i La spedizione della copia per l'Agenzia seguenti documenti: delle Entrate deve essere fatta con Libretto di dotazione del registratore raccomandata allegata a ricevuta di di cassa, composto da pagine ritorno, entro le 24 ore successive progressivamente numerate in cui all'installazione. oltre ai dati dell'azienda, vengono di Con il provvedimento 28/07/2003 l'Agenzia volta in volta annotate sia le delle Entrate ha introdotto nuove regole per il variazione di ragione sociale che le controllo periodico sui registratori di cassa. verifiche periodiche effettuate e L'onere di richiedere annualmente la verifica trascritte dal tecnico. periodica è a carico dell'utente/utilizzatore, il Registro dei corrispettivi giornalieri in quale dovrà rivolgersi ad un centro assistenza cui trascrivere dalla chiusura di fine pena la non utilizzabilità del registratore serata l'incasso del giorno. fiscale. Registro per mancato o irregolare In sede di verifica con esito positivo verrà funzionamento del misuratore fiscale, apposta sulla macchina una targhetta di su cui annotare l'importo totale colore verde su cui viene indicata la data della pagato da ogni singolo cliente. prossima scadenza e il numero di riconoscimento del tecnico che ha eseguito i Copia dei documenti riguardanti la test di controllo, tale targhetta non può messa in servizio del misuratore essere rimossa o modificata. fiscale e ricevuta di ritorno della copia L'utente non può utilizzare o detenere, nei spedita all'Agenzia delle Entrate locali allestiti alla vendita, apparecchi non settorialmente competente. sottoposti a verifica annuale, privi per Entro il giorno successivo alla messa in qualsiasi ragione, di targhetta di verifica servizio dell'apparecchio misuratore fiscale, periodica o sigillo fiscale. l'utente deve dare comunicazione al L'utilizzatore è garante del regolare competente Ufficio Unico delle Entrate, funzionamento del suo apparecchio e deve mediante apposita dichiarazione. La custodire ogni documento a esso relativo, dichiarazione è redatta in duplice copia risponde inoltre dell'integrità del sigillo fiscale dall'utente e contiene: e dell'etichetta di verificazione periodica. I dati identificativi; Il software Una azienda commerciale si occupa di acquistare beni dalle imprese di produzione e di rivenderle al cliente finale. Nel fare questa attività realizza una trasformazione economica trasferendo i beni nel tempo e nello spazio (dove e quando servono al cliente). L’impresa commerciale svolge quindi attività logistiche (accorpamento, trasferimento, stoccaggio, assortimento), attività finanziarie (credito ai dettaglianti) e attività di comunicazione (informazioni sul prodotto). Il negozio informatizzato www.infologis.biz 9 Un registratore di cassa è tutto il supporto informativo necessario ad un negozio? Forse fino a qualche anno fa poteva bastare, ma ora che l’ambiente in cui operano le imprese gradi o piccole come un negozio è diventato turbolento e se non si vuole correre il rischio di abbassare la serranda definitivamente è necessario prendere decisioni tempestive, supportate da adeguate informazioni. Un negozio acquisisce un vantaggio rispetto agli altri se riesce a fornire un assortimento adeguato ad un costo sostenibile. Per raggiungere questo obiettivo è necessario conoscere informazioni come l’indice di rotazione o le vendite per categoria, o il carrello medio di acquisto. Tutte queste informazioni è possibile averle solo grazie ad un gestionale in grado di registrare le entrate e le uscite della merce dal negozio. Oggi le possibilità di avere un sistema gestionale a costi sostenibili per un negozio sono davvero molte e forse c’è l’imbarazzo della scelta. Quello che a volte frena chi vuole acquistare un sistema gestionale è il timore che questo possa introdurre dei rallentamenti alla propria attività rendendo macchinose le normali operazioni di gestione del negozio. Questa paura può essere trasformata in una specifica da valutare nella selezione del gestionale adatto per il proprio negozio, ovvero valutare quali e quante operazioni è necessario fare per caricare della merce a magazzino, quali operazioni sono necessarie registrare una vendita. Chiaramente il tempo necessario sarà comunque maggiore rispetto alla semplice emissione di uno scontrino, ma tale tempo sarà ripagato dalle informazioni più dettagliate rispetto al semplice registratore di cassa, in grado quindi di supportarci nelle nostre decisioni ed evitando che in negozio ci sia merce ferma per mesi. I processi L’individuazione dei processi aziendali è il primo passo da compiere nel cammino che conduce al cambio del sistema gestionale, in quanto consente di descrivere che cosa l’impresa fa in modo tale che il fornitore possa individuare la soluzione più adatta a supportare i processi aziendali. La mappatura dei processi è una attività fondamentale ma che spesso viene trascurata nelle piccole imprese ritenendola troppo complessa per le dimensioni aziendali. Una piccola impresa commerciale ha sostanzialmente quattro categorie di processi, vediamo una breve descrizione di queste categorie. Amministrazione/finanza: Rientrano in questa categoria le attività relative alla registrazione delle fatture, dei movimenti contabili, la gestione degli incassi e pagamenti, la gestione delle banche e della liquidità. Vengono inoltre gestiti i rapporti con gli agenti, la documentazione per l’importazione ed esportazione, il sollecito dei pagamenti e la gestione degli insoluti. Fanno parte di questa categoria i processi relativi alla contabilità analitica ed alla creazione di report per il monitoraggio della performance aziendale. Vendite: Chiamata anche ciclo attivo o logistica in uscita, fanno parte di questa categorie le attività relative alla gestione dei listini, le gestione delle politiche di prezzo, l’acquisizione degli ordini e la loro evasione, la gestione di ordini a programma e le loro relative consegne. Rientrano inoltre in questa categoria la definizione dell’assortimento e delle categorie di prodotto, la gestione di articoli equivalenti e la loro codifica e la gestione dei clienti Acquisti: Chiamata anche ciclo passivo o logistica in entrata, fanno parte di questa categoria le attività di ricerca e gestione dei fornitori, la gestione degli ordini d’acquisto, la gestione delle politiche di approvvigionamento e delle scorte e il riordino della merce. Logistica: Rientrano in questa categoria le attività di preparazione degli ordini, la ricezione della merce, lo stoccaggio della merce e la sua spedizioni. Altre attività riguardano la gestione della Il negozio informatizzato www.infologis.biz 10 documentazione della spedizione della merce, il trasferimento di merce tra vari magazzini, la valorizzazione ed il controllo di magazzino. Il gestionale che vorrei Diverse volte dialogando con i clienti e Google per le parole programma gestionale vi discutendo nei forum in rete mi sono ritroverete con circa 3.500.000 di risultati. imbattuto nella spinosa questione di quale Quale è quindi il gestionale adatto alla mia gestionale sia migliore per la mia azienda. A azienda? Quale è il gestionale che vorrei sentire i commerciali delle migliaia di software diventasse il sistema nervoso della mia – house italiane il loro gestionale è quello azienda? Un requisito credo vada ricercato adatto alla vostra impresa, ma si sa sono sopra gli altri, ovvero il gestionale deve essere commerciali, il loro mestiere è vendere quindi parametrizzabile. L’impresa deve essere in la risposta va cercata altrove. grado da sola senza l’aiuto dei programmatori Per prima cosa bisogna partire dalla di modificare il funzionamento del consapevolezza che il gestionale non è quella programma in base alle sue esigenze (previa cosa che ci serve a fare le fatture, ma è il adeguata formazione). Se ho bisogno di sistema nervoso della nostra azienda, aggiungere un campo sulla stampa del DDT pertanto se funziona male, non registra le perché la normativa è cambiata devo poterlo informazioni giuste le decisioni che l’impresa fare in autonomia, se per gestire un nuovo prenderà e le faranno correre il rischio di non processo di business ho bisogno di un nuovo sopravvivere. Questo sicuramente è campo in anagrafica devo poterlo fare in abbastanza scontato per le medie e grandi pochi clic, se ho bisogno di modificare di imprese, ma lo è meno per le piccole e micro massa alcune righe d’ordine devo poterlo imprese, che si ostinano a gestire le fare. informazioni aziendali senza un sistema In giro ci sono molti gestionali che consentono informativo adeguato. di fare queste operazioni, quello che forse Le imprese che invece hanno capito che avere manca è la formazione degli operatori che un gestionale è importante si trovano ad un utilizzano il gestionale, perciò nella scelta secondo problema, ovvero quale gestionale oltre a scegliere il gestionale parametrizzabile scegliere. Se provate a fare una ricerca su privilegiate il fornitore che vi dà l’adeguata formazione. Funzionalità Vediamo quali sono quindi le principali funzionalità che dovrebbe avere un software gestionale per negozio. Sistema POS Gestione magazzini Ordine Acquisto Etichette Gestione operatori Gestione listini Gestione clienti e fidelity card Sistema POS: Consente l’emissione degli scontri e la gestione del punto cassa, solitamente collegato al registratore di cassa o ad una stampante per scontrini. È importante che sia integrato nel gestionale in modo da facilitare la trasmissione dei dati dal punto cassa al programma. Il negozio informatizzato www.infologis.biz 11 Gestione magazzini: Il programma deve consentire la gestione di più magazzini, anche se fisicamente c’è un solo negozio, è necessario avere più magazzini virtuali ad esempio per la gestione dei resi, per il materiale in omaggio o per la merce in conto vendita. Ordine Acquisto: La gestione del riordino ai fornitore è molto importante in quanto se gestito correttamente consente di avere un magazzino basso e con un alta rotazione. Il programma deve permettere di gestire diverse politiche di riordino e consentire la gestione di scorta di sicurezza e lotto di riordino. La creazione in automatico di ordini d’acquisto in base a livello di magazzino è un’altra funzionalità che consente di tenere sotto controllo il valore delle scorte. Etichette: è importante che il programma consente la stampa di etichette con il codice a barre in modo da velocizzare il processo di pagamento della merce acquistata. Gestione operatori: In caso ci siano più punti cassa o più operatori che operino sullo stesso punto cassa è importante che il programma consente una gestione di diversi profili utente per i vari operatori. Gestione listini: è molto importante che il programma consenta di gestire differenti listini in modo da impostare politiche differenti in base al cliente e alle diverse categorie di prodotti. Gestione clienti e fidelity card: Il programma deve permettere la registrazione dei clienti e l’associazione ad una fidelity card in modo da poter raccogliere informazioni sulla propria clientela e sui suoi processi d’acquisto. Il negozio informatizzato www.infologis.biz 12 I benefici economici del negozio informatizzato Calcolare il TCO di un sistema gestionale Quanto costa realmente un sistema gestionale? Banalmente si potrebbe rispondere con il costo della licenza, in realtà è bene parlare di costo totale di possedimento o total cost of ownership. Per calcolare tale costo bisogna considerare tre voci di costo principali: Hardware e software Dati Persone Hardware e software: All’interno di questa categorie rientrano i costi relativi all’hardware necessario per far funzionare il sistema gestionale come ad esempio il server, i gruppi di continuità, la rete, i terminali per la radiofrequenza. L’evoluzione tecnologica ha poi creato diversi dispositivi che possono interfacciarsi con il sistema informativo come ad esempio rilevatori di presenza, registratori di cassa, stampanti fiscali, registratori di temperatura, scanner. Nella categoria software oltre alla licenza bisogna considerare i costi per la configurazione e personalizzazione del sistema e i canoni annui di manutenzione e assistenza. Dati: Rientrano in questa categoria i costi relativi alle attività di trasferimento dati dai sistemi informativi precedenti e la loro sistemazione per essere utilizzati nel nuovo sistema informativo. Inoltre vanno considerati i costi per la rilevazione di dati che sono necessari al nuovo sistema informativo per funzionare. Ad esempio se prima non veniva gestita la giacenza di magazzino è necessario procedere ad un inventario. Persone: Sono i costi relativi alla formazione ed all’analisi dei processi. In questa categoria vanno considerati sia di costi per la formazione di avviamento che per la formazione relativa agli aggiornamenti del software. Sommando tutti queste voci di costo possiamo ottenere il TCO che va calcolato per tutto il periodo di esercizio del sistema gestionale. In questo modo è possibile confrontare il costo effettivo tra diversi sistemi gestionali, scoprendo magari che quella che aveva la licenza più costosa non è detto che sia la soluzione meno economica. Esempi di informatizzazione Tabaccheria La tecnologia è entrata nel mio negozio da poco tempo ed in modo graduale, in quanto non la ritenevo indispensabile al tipo di vendite, numerose ma di singoli beni, rivolti direttamente al consumatore finale, quali articoli di monopolio, valori bollati, giochi ed altri prodotti che possono spaziare dalla cartoleria all’articolo da regalo. Ciò che ripaga il costo iniziale di acquisto dei programmi e del PC ed in seguito fornirà degli utili sull’investimento è la diminuzione del magazzino, ottenuta aumentando il ritmo degli ordini e riducendo la loro entità. Un altro vantaggio è il minor numero di errori negli acquisti che si traducono in prodotti obsoleti. Il primo intervento volto al cambiamento e all’introduzione di nuove tecnologie è coinciso con la necessità di inviare denaro all’estero, passando dalla procedura telefonica, con operatore della sede di Milano, a quella on-line, mediante l’uso di internet, realizzando così un risparmio di circa l’80% sui tempi di esecuzione. Dati i benefici ottenuti, si è voluto tenere sotto controllo il giro d’affari della tabaccheria, per riuscire a conoscere, giorno per giorno, non solo l’incasso, ma anche il guadagno e il valore del magazzino. Il negozio informatizzato www.infologis.biz 13 Registrare tutti i carichi e tutti gli scarichi, dopo aver codificato e classificato tutti i prodotti. Il carico di magazzino non pone eccessivi problemi, poiché può essere effettuato nel momento più opportuno e gli acquisti sono concentrati in un numero relativamente esiguo di documenti. Più problematica risulta invece la registrazione delle vendite, in quanto numerose, di piccola entità e da eseguire velocemente per evitare code alla cassa. Il lettore di codice a barre si è rivelato la soluzione migliore, perciò ne è stato adottato uno fisso per non impegnare le mani. Inoltre, dato che molti dei prodotti sono privi di codice a barre (valori bollati, alcuni accendini…), è risultato indispensabile utilizzare anche un touch screen, nel quale siano presenti questi prodotti e tutte le operazioni fondamentali, come moltiplicazione, sconto, pagamento e calcolo del resto, assieme alla facilità di correggere eventuali errori. Inoltre, se un cliente ci chiede la fattura, si è in grado di emetterla istantaneamente. Il programma utilizzato fornisce statistiche esatte delle vendite e in base ad esse si è in grado di calibrare gli ordini. Per i prodotti più venduti è stato inserito il minimo di scorta: è il programma stesso a proporre l’acquisto, che può essere modificato e stampato per inviarlo via mail. Ad integrazione di quanto già effettuato, in futuro si pensa di passare ad una stampante fiscale di nuova generazione con il giornale di fondo elettronico, con notevoli vantaggi in velocità e ingombro (molto importante per poter esporre sul banco più prodotti d’impulso). Negozio alimentari Abbiamo deciso di rinnovare e dotare dei nuovi strumenti ICT il nostro esercizio commerciale di tipo tradizionale, a conduzione familiare, situato in un quartiere abbastanza centrale di Roma, a seguito dell’ingresso nella zona di concorrenti della grande distribuzione. Con l’utilizzazione delle nuove tecnologie e con il sostegno e la consulenza del gruppo di acquisto di cui siamo soci, abbiamo potuto ottenere in breve tempo una serie di vantaggi, e, soprattutto, non abbiamo visto diminuire la nostra clientela. Innanzi tutto la superficie di vendita al pubblico è aumentata, grazie alla quasi totale scomparsa dell’area giacenze. Ciò è stato possibile per la frequenza pressoché giornaliera delle consegne, effettuate con l’utilizzazione di un sistema di ordinazioni collegato ad internet. Ci avvaliamo infatti di un terminale che rileva i codici a barre dei prodotti venduti, ne registra le quantità in un file elettronico che poi viene inviato tramite modem alla centrale di acquisto. Nel giro di 24 ore siamo riforniti della merce. Con il codice a barre risparmiamo inoltre il tempo prima impiegato a prezzare i prodotti: riceviamo le bolle o fatture per posta elettronica, e con lo stesso computer possiamo eseguire le variazioni di prezzo e immetterle nel registratore di cassa. Tramite posta elettronica riceviamo inoltre dalla centrale tutte le informazioni sui nuovi prodotti, sulle offerte e sugli sconti: un risparmio di tempo e un vantaggio economico, dato che non dipendiamo più dai rappresentanti, salvo che per una piccola parte di specialità, soprattutto di prodotti freschi, che abbiamo voluto mantenere. Abbiamo adottato anche il sistema della fidelity card del gruppo di acquisto, molto più pratica del vecchio raccoglitore e dei bollini da incollare, che permette, oltre alla classica raccolta punti per i premi, anche di effettuare gli sconti alla cassa ai clienti. Nel sito web della centrale posso controllare, insieme allo stesso cliente, la sua situazione di punteggio in tempo reale. Un altro aspetto utile dell’uso dell’ICT è quello della consulenza telematica per il lay out. Sulla base dei dati inviati tramite modem direttamente dalla nostra cassa, dalla centrale possono controllare il venduto, e quindi consigliare come ottimizzare l’esposizione della merce sugli scaffali. Insomma, il beneficio dell’uso delle nuove tecnologie è reale , e il costo dell’investimento si ripaga con il tempo che si risparmia e con il maggior numero di clienti che si può accogliere e servire più agevolmente. Il negozio informatizzato www.infologis.biz