venerdì 23 ottobre 2015
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venerdì 23 ottobre 2015
venerdì 23 ottobre 2015 Indice Mini #Pancreas #Bioingegnerizzato 3 Ilsitodelledonne.It - 2015-09-29 Bere acqua per curare salute, dieta e prevenzione 5 It.Msn.Com - 2015-09-26 Diabete, non più l'insulina 7 Telefree.It - 2015-09-26 Diabete, ora non si fa più insulina 10 Ilgiornale.It - 2015-09-25 Palermo, bimba con una malformazione cardiaca trasportata a Roma in elicottero 13 Gds.It - 2015-09-22 Ismett, l'eccellenza tecnologica sposa l'efficienza sanitaria 14 Socialmediamanager.It - 2015-09-22 Chianciano: il 25 e il 26 settembre convegno medico su “Sanità, termalismo e territorio” 15 Centritalianews.Com - 2015-09-21 SCOPRI SUBITO SE SEI A RISCHIO 16 Starbene - 2015-09-28 LA PRIMA PAZIENTE TRAPIANTATA GIA’ LIBERA DALL’INSULINA 17 Okmedicina.It - 2015-09-16 Tecnologia al servizio della qualità e dell’efficienza 19 Tecnicaospedaliera.It - 2015-09-14 Sovrani e star a Villa Igiea il diario di un secolo 20 La Repubblica Ed. PA - 2015-09-13 Crimson e Resettami, due nuovi strumenti tecnologici per migliorare l’assistenza sanita... 24 Aboutpharma.Com - 2015-09-10 Qualità e spesa sanitaria L’Ismett la verifica con “Crimson” 26 Blogsicilia.It - 2015-09-10 Qualità e spesa sanitaria L’Ismett le verifica con “Crimson” 27 Le-Ultime-Notizie.Eu - 2015-09-10 Analisi sofisticate, all'Ismett nuova tecnologia 28 Giornale Di Sicilia - 2015-09-11 Domani le Terme sensoriali di Chianciano a Milano 29 Centritalianews.Com - 2015-09-07 Diabete, come funzionano i nuovi tipi di trapianto 31 Edicola24.Com - 2015-09-07 Diabete: primo trapianto biotech di cellule pancreatiche 33 Zamtvnews.It - 2015-09-01 Favarese muore a soli 48 anni, la famiglia dona i suoi organi 35 Giornale Di Sicilia Ed. AG - 2015-09-04 Nuove Tecniche di Trapianto di Cellule Pancreatiche nel Diabete Tipo 1 36 Clicmedicina.It - 2015-08-31 Diabete, innovativo trapianto 37 Mantovasette.It - 2015-09-02 DIABETE. DA MIAMI INNOVATIVO TRAPIANTO DI ISOLE DI LANGHERANS 38 Medicalive.It - 2015-09-01 Offerte di lavoro per medici nel 2015 a Milano, Torino, Bologna, Palermo 39 Urbanpost.It - 2015-09-01 Sperimentata nuova tecnica per il trapianto nel diabete 41 Italiasalute.Leonardo.It - 2015-08-28 Trapianto biotech per la cura del diabete di tipo 1 News.Fidelityhouse.Eu - 2015-08-31 45 Articolo pubblicato sul sito ilsitodelledonne.it Estrazione : 29/09/2015 11:22:17 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-210402-20150929-416308708.pdf Audience : ilsitodelledonne.it Più : www.alexa.com/siteinfo/ilsitodelledonne.it http://www.ilsitodelledonne.it/mini-pancreas-bioingegnerizzato/ Mini #Pancreas #Bioingegnerizzato Pancreas Bioingegnerizzato Mini pancreas bioingegnerizzato: presentati i risultati all’Esot La prima paziente trapiantata già libera dall’insulina Sta bene ed è già libera dall’insulina, la prima paziente sottoposta a trapianto con la nuova tecnica che prevede l’utilizzo di un “ mini organo ” bio-ingegnerizzato che imita il pancreas nativo , per il trattamento di una delle forme più gravi di diabete. I risultati della tecnica – messa a punto presso il Diabetes Research Institute (DRI) di Miami – dall’italiano Camillo Ricordi sono stati presentati all’European Society of Organ Transplantation (ESOT) che si è svolto a Brussels. La paziente trapiantata lo scorso mese di agosto, è tornata ad essere insulino-indipendente in tempi record in seguito all’impianto de cellule produttrici di insulina all’interno di una “impalcatura biodegradabile” biologica. La paziente, Wendy Peacock , 43 anni, di San Antonio, Texas, è stata sottoposta alla procedura mini-invasiva il 18 agosto 2015 e sta attualmente producendo la propria insulina naturalmente per la prima volta dopo la diagnosi di diabete tipo 1 all’età di 17 anni. “ Il primo paziente nel nostro studio pilota di fase I/II “BioHub” è ora completamente indipendente dall’insulina con eccellenti livelli glicemici. Questi sono i migliori risultati mai visti in un ricevente di trapianto di isole pancreatiche ,” ha affermato il Dr. Camillo Ricordi , Direttore del Diabetes Research Institute (DRI) e Direttore del DRI’s Cell Copyright ilsitodelledonne.it 1/2 Page 3 Articolo pubblicato sul sito ilsitodelledonne.it Estrazione : 29/09/2015 11:22:17 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-210402-20150929-416308708.pdf Audience : ilsitodelledonne.it Più : www.alexa.com/siteinfo/ilsitodelledonne.it http://www.ilsitodelledonne.it/mini-pancreas-bioingegnerizzato/ Transplant Center presso la Università di Miami. “ Si tratta del primo caso in cui le isole sono state trapiantate con tecniche di ingegneria tissutale all’interno di una impalcatura biologica e riassorbibile sulla superficie dell’omento . La tecnica permette di ridurre al minimo la reazione infiammatoria solitamente osservata quando le isole sono trapiantate in altri siti con contatto immediato con il sangue. Se i risultati saranno confermati, siamo di fronte l’inizio di una nuova era per il trapianto di isole pancreatiche. Il nostro obiettivo è di integrare la tecnica con altre tecnologie per l’eliminazione della terapia antirigetto sistemica ” ha affermato il Dott. Ricordi. L’omento è un tessuto altamente vascolarizzato che riveste gli organi addominali . Le isole del donatore sono impiantate all’interno di una impalcatura biodegradabile, una delle piattaforme per il BioHub, realizzata tramite una combinazione di plasma del paziente e trombina, un comune enzima per uso clinico. Queste sostanze, quando unite, creano una sostanza gelatinosa che si attacca all’omento e mantiene le isole in sede. L’omento avvolge l’impalcatura biodegradabile, che il corpo assorbe gradualmente lasciando le isole intatte, mentre vengono formati nuovi vasi sanguigni per fornire ossigeno e altri nutrienti essenziali per la sopravvivenza delle cellule. Il DRI sta già collaborando con centri internazionali della DRI Federation, compresi in Italia l’ISMETT di Palermo, e gli ospedali Niguarda e San Raffaele di Milano, per poter esportare questa tecnologia innovativa. Copyright ilsitodelledonne.it 2/2 Page 4 Articolo pubblicato sul sito it.msn.com Estrazione : 26/09/2015 16:53:35 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-52410-20150926-405326393.pdf Audience : it.msn.com Più : www.alexa.com/siteinfo/it.msn.com http://www.msn.com/it-it/salute/fitness/bere-acqua-per-curare-salute-dieta-e-prevenzione/ar-AAeByX1?li=AA4WWz Bere acqua per curare salute, dieta e prevenzione Margherita Monfroni Sanihelp.it - «Oggi nel nostro Paese spiega Ferruccio Bonino, direttore medico scientifico di UPMC Institute for Health (la divisione italiana dell'University of Pittsburgh Medical Center) le patologie croniche a impatto sociale sono sempre più diffuse, coinvolgono gli apparati cardiovascolare, metabolico, epato-digestivo e osteo-articolare e predispongono alle neoplasie. La prevenzione, la diagnosi precoce e i percorsi di educazione sanitaria e riabilitativi, sono gli strumenti adeguati per ridurre sofferenze e costi sociali». Come confermano anche i dati forniti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità infatti, le malattie cardiovascolari, il diabete e l'ipertensione sono tra le prime cause di morte al mondo, un dato che potrebbe essere sicuramente ridimensionato attraverso l'adozione di uno stile di vita più sano ed equilibrato. Proprio con la finalità di promuovere uno stile di vita che permetta di prendersi cura del proprio corpo e prevenire l'insorgenza di malattie croniche, gli esperti delle Terme di Chianciano hanno sottolineato, nel corso della conferenza 'Le Terme Sensoriali e la cura della salute', l'importantissimo ruolo ricoperto dall'alimentazione, ed in particolare dall'acqua, per la salute dell'uomo. «L'acqua aiuta a smaltire le tossine , a dimagrire e a migliorare le funzioni intestinali spiega il professor Nicola Sorrentino, medico chirurgo specializzato in Scienze dell'alimentazione nonché in Idrologia, Climatologia e Talassoterapia Anche se non avvertite lo stimolo della sete, incominciate a bere sin dal risveglio a digiuno. Si stima che il fabbisogno medio giornaliero nell'adulto sia pari a 1 ml/kcal di energia introdotta (circa 2 litri/die)». Ma l'idratazione non è importante solo per la salute: bere otto 8 bicchieri d'acqua al giorno infatti gioca un ruolo importante anche per mantenere l'elasticità e la compattezza della pelle, tanto da essere paragonabile ad un atto cosmetico, come mettersi una crema per prevenire la secchezza cutanea o ravvivare un colorito spento. «L'acqua poi è importante anche per evitare il 'tech neck', termine che gli anglosassoni hanno coniato per indicare dolori e risentimenti al collo, dovuti all'uso prolungato di computer, tablet o smartphone aggiunge il professor Sorrentino Oltre alla posizione corretta del computer e la giusta postura infatti, bisogna bere acqua molto spesso e in quantità sufficienti per idratare e mantenere flessibili i dischi della colonna vertebrale. Senza considerare che molte ore passate davanti al PC senza interruzioni e senza bere riducono le capacità cognitive e di concentrazione». Copyright it.msn.com 1/2 Page 5 Articolo pubblicato sul sito it.msn.com Estrazione : 26/09/2015 16:53:35 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-52410-20150926-405326393.pdf Audience : it.msn.com Più : www.alexa.com/siteinfo/it.msn.com http://www.msn.com/it-it/salute/fitness/bere-acqua-per-curare-salute-dieta-e-prevenzione/ar-AAeByX1?li=AA4WWz Accanto al progetto alimentare presso le Terme Sensoriali, il centro UPMC ha infine evidenziato la possibilità, per i clienti delle Terme di Chianciano, i cittadini del territorio e i turisti italiani e stranieri, di effettuare un 'tagliando personalizzato della salute', ovvero il Check up Opera, finalizzato alla formulazione di un programma completo per la prevenzione delle malattie cardiache, del diabete e della sindrome metabolica. «I programmi di analisi effettuati sui pazienti (esami generali, fegato, cuore, diabete, educazione alla salute) afferma Bruno Gridelli, direttore medico e scientifico di UPMC International verranno effettuati in base alla valutazione dei personali fattori di rischio quali familiarità, ipertensione, alcol, fumo, ipercolesterolemia o obesità». Copyright it.msn.com 2/2 Page 6 Articolo pubblicato sul sito Telefree.it Estrazione : 26/09/2015 16:27:02 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-107727-20150926-405275400.pdf Audience : Telefree.it Più : www.alexa.com/siteinfo/Telefree.it http://www.telefree.it/news.php?op=view&id=117716 Diabete, non più l'insulina La scoperta di un italiano all'estero trapianto per curare il diabete Sanità:Passi avanti nella cura del diabete. Un mini organo bioingegnerizzato, al posto del pancreas malato, permette di fare a meno delle iniezioni giornaliere di insulina. C'è già la paziente numero uno. È una donna texana di 43 anni, Wendy Peacock, che ha convissuto con la forma più grave della malattia da quando aveva 17 anni e ora, grazie al nuovo trapianto, fatto il 18 agosto scorso, produce insulina autonomamente. Un successo della medicina firmato da un italiano, Camillo Ricordi, direttore del Diabetes Research Institute e del Cell Transplant Program dell'Università di Miami: fu lui il primo a isolare le cellule che producono insulina (isole pancreatiche) negli anni Novanta e ad avviare i primi trapianti nel fegato per curare il diabete. Ora questa nuova tecnica è destinata a rivoluzionare il modo di fare i trapianti, perchè ha in sé ha tutti i presupposti per risolvere i problemi di rigetto. E, per quanto riguarda il diabete, si sta già rivelando più efficace, rispetto agli interventi precedenti, nel garantire il controllo della glicemia. "Abbiamo ingegnerizzato un mini-organo che imita il pancreas nativo - ha spiegato il professor Ricordi - Partendo dalle isole pancreatiche da donatore (in due millilitri vi sono centinaia di migliaia di isole) e unendole al plasma del paziente, siamo riusciti - iniettando isole e plasma in via laparoscopica e, subito dopo, una soluzione di enzimi - a creare nell'addome un'impalcatura biologica completamente riassorbibile dall'organismo. Non vi è silicone, non vi sono materiali sintetici o estranei al corpo umano, entro due settimane questo substrato biologico che abbiamo chiamato Bio-Hub viene assimilato dal corpo mentre una nuova rete di vasi sanguigni nutre le isole pancreatiche trapiantate". Qual è la differenza fra questa nuova tecnica e i trapianti di isole pancreatiche fatti finora? "I trapianti di isole pancreatiche si sono sempre fatti nel fegato dove nel 50% dei casi l'intervento va a buon fine e il malato non dipende più dall'insulina, nell'altra metà dei casi però le cellule trapiantate non sopravvivono a causa di una reazione infiammatoria. Per questo, gli studiosi sono impegnati nel ricercare siti del corpo alternativi che possano garantire risultati migliori. Copyright Telefree.it 1/3 Page 7 Articolo pubblicato sul sito Telefree.it Estrazione : 26/09/2015 16:27:02 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-107727-20150926-405275400.pdf Audience : Telefree.it Più : www.alexa.com/siteinfo/Telefree.it http://www.telefree.it/news.php?op=view&id=117716 In questo caso abbiamo riscontrato la stabilizzazione della glicemia già a poche ore dall'intervento e la paziente ha completamente interrotto le iniezioni di insulina con livelli di glicemia perfettamente normali: sappiamo che è un ottimo risultato". Si potranno curare tutti i malati di diabete? "Al momento, essendo necessari un donatore e la terapia immunosoppressiva per evitare fenomeni di rigetto, ci si concentrerà sui casi più gravi che sono alcune forme di diabete di tipo 1. La paziente texana, a 43 anni, non era più autosufficiente, non si accorgeva dei cali di glicemia e sveniva all'improvviso, anche durante la notte. Avendo un bimbo piccolo era tornata a vivere dai genitori. Ora sta sperimentando una vita normale. Conteremo di fare dai 30 ai 40 pazienti l'anno e ampliare la casistica diffondendo la tecnica a altri centri in Europa, Asia e Nord America ". In che senso la Bio-Hub potrà risolvere i problemi di rigetto? "Abbiamo usato tecniche di ingegneria tissutale per formare la Bio-Hub: è un'impalcatura di sostegno, tutta naturale, che viene poi assorbita. I tessuti del corpo si adattano allo scopo e non vi sono farmaci. Il mini-organo che mima il pancreas nativo non è a contatto con il sangue ma poggia sulla membrana vascolarizzata della cavità addominale, l'omento. Il non essere a contatto col sangue permette di ridurre l'infiammazione che generalmente si osservava quando le isole vengono trapiantate nel fegato o in altri siti dove sono a contatto diretto con il sangue. La Bio-Hub permetterà in un futuro di isolare le cellule donate (sono in corso vari studi su questo) ed evitare il rigetto". La nuova tecnologia messa a punto a Miami sta riscuotendo l'interesse di alcuni centri internazionali come la University of Alberta a Edmonton in Canada e, in Italia, gli ospedali Niguarda e San Raffaele di Milano oltre all'ISMETT di Palermo. Il direttore del centro trapianti del Niguarda, Luciano De Carlis, ha assistito all'intervento del 18 agosto. "Di trapianti di isole ne sono stati fatti molti e in diversi siti del corpo - ci spiega il diabetologo del Niguarda, Federico Bertuzzi - questo è innovativo e promettente per due motivi. Primo: i livelli della glicemia si sono regolarizzati subito, garantendo alla paziente autonomia dall'insulina. Secondo: la posizione diversa dal fegato e il substrato biologico permettono di 'aggiungere' dell'altro, ad esempio capsule per avvolgere le isole ed evitare il rigetto, cellule e quant'altro. La Bio-Hub apre a protocolli ambiziosi, tra l'altro alcuni già in corso a Miami". Copyright Telefree.it 2/3 Page 8 Articolo pubblicato sul sito Telefree.it Estrazione : 26/09/2015 16:27:02 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-107727-20150926-405275400.pdf Audience : Telefree.it Più : www.alexa.com/siteinfo/Telefree.it http://www.telefree.it/news.php?op=view&id=117716 Ilgiornale Copyright Telefree.it 3/3 Page 9 Articolo pubblicato sul sito ilgiornale.it Ranking Popolarità Estrazione : 25/09/2015 13:21:00 Categoria : Attualità File : piwi-3-2-111153-20150925-401200600.pdf Audience : ilgiornale.it Più : www.alexa.com/siteinfo/ilgiornale.it http://ct.moreover.com/?a=22800799278&p=20s&v=1&x=UtqNqSaMgVs93BjXay1okg Diabete, ora non si fa più insulina Gioia Locati Passi avanti nella cura del diabete. Un mini organo bioingegnerizzato, al posto del pancreas malato, permette di fare a meno delle iniezioni giornaliere di insulina. Non è l’annuncio di un progetto, c'è già la paziente numero uno. È una donna texana di 43 anni, Wendy Peacock, che ha convissuto con la forma più grave della malattia da quando aveva 17 anni e ora, grazie al nuovo trapianto, fatto il 18 agosto scorso, produce insulina autonomamente. Un successo della medicina firmato da un italiano, Camillo Ricordi, direttore del Diabetes Research Institute e del Cell Transplant Program dell'Università di Miami: fu lui il primo a isolare le cellule che producono insulina (isole pancreatiche) negli anni Novanta e ad avviare i primi trapianti nel fegato per curare il diabete. Ora questa nuova tecnica è destinata a rivoluzionare il modo di fare i trapianti, perchè ha in sé ha tutti i presupposti per risolvere i problemi di rigetto. E, per quanto riguarda il diabete, si sta già rivelando più efficace, rispetto agli interventi precedenti, nel garantire il controllo della glicemia. "Abbiamo ingegnerizzato un mini-organo che imita il pancreas nativo - ha spiegato il professor Ricordi - Partendo dalle isole pancreatiche da donatore (in due millilitri vi sono centinaia di migliaia di isole) e unendole al plasma del paziente, siamo riusciti - iniettando isole e plasma in via laparoscopica e, subito dopo, una soluzione di enzimi - a creare nell'addome un'impalcatura biologica completamente riassorbibile dall'organismo. Copyright ilgiornale.it 1/3 Page 10 Articolo pubblicato sul sito ilgiornale.it Ranking Popolarità Estrazione : 25/09/2015 13:21:00 Categoria : Attualità File : piwi-3-2-111153-20150925-401200600.pdf Audience : ilgiornale.it Più : www.alexa.com/siteinfo/ilgiornale.it http://ct.moreover.com/?a=22800799278&p=20s&v=1&x=UtqNqSaMgVs93BjXay1okg Non vi è silicone, non vi sono materiali sintetici o estranei al corpo umano, entro due settimane questo substrato biologico che abbiamo chiamato Bio-Hub viene assimilato dal corpo mentre una nuova rete di vasi sanguigni nutre le isole pancreatiche trapiantate". Qual è la differenza fra questa nuova tecnica e i trapianti di isole pancreatiche fatti finora? "I trapianti di isole pancreatiche si sono sempre fatti nel fegato dove nel 50% dei casi l'intervento va a buon fine e il malato non dipende più dall'insulina, nell’altra metà dei casi però le cellule trapiantate non sopravvivono a causa di una reazione infiammatoria. Per questo, gli studiosi sono impegnati nel ricercare siti del corpo alternativi che possano garantire risultati migliori. In questo caso abbiamo riscontrato la stabilizzazione della glicemia già a poche ore dall'intervento e la paziente ha completamente interrotto le iniezioni di insulina con livelli di glicemia perfettamente normali: sappiamo che è un ottimo risultato". Si potranno curare tutti i malati di diabete? "Al momento, essendo necessari un donatore e la terapia immunosoppressiva per evitare fenomeni di rigetto, ci si concentrerà sui casi più gravi che sono alcune forme di diabete di tipo 1. La paziente texana, a 43 anni, non era più autosufficiente, non si accorgeva dei cali di glicemia e sveniva all'improvviso, anche durante la notte. Avendo un bimbo piccolo era tornata a vivere dai genitori. Ora sta sperimentando una vita normale. Conteremo di fare dai 30 ai 40 pazienti l'anno e ampliare la casistica diffondendo la tecnica a altri centri in Europa, Asia e Nord America ". In che senso la Bio-Hub potrà risolvere i problemi di rigetto? "Abbiamo usato tecniche di ingegneria tissutale per formare la Bio-Hub: è un'impalcatura di sostegno, tutta naturale, che viene poi assorbita. I tessuti del corpo si adattano allo scopo e non vi sono farmaci. Il mini-organo che mima il pancreas nativo non è a contatto con il sangue ma poggia sulla membrana vascolarizzata della cavità addominale, l'omento. Il non essere a contatto col sangue permette di ridurre l'infiammazione che generalmente si osservava quando le isole vengono trapiantate nel fegato o in altri siti dove sono a contatto diretto con il sangue. La Bio-Hub permetterà in un futuro di isolare le cellule donate (sono in corso vari studi su questo) ed evitare il rigetto". Copyright ilgiornale.it 2/3 Page 11 Articolo pubblicato sul sito ilgiornale.it Ranking Popolarità Estrazione : 25/09/2015 13:21:00 Categoria : Attualità File : piwi-3-2-111153-20150925-401200600.pdf Audience : ilgiornale.it Più : www.alexa.com/siteinfo/ilgiornale.it http://ct.moreover.com/?a=22800799278&p=20s&v=1&x=UtqNqSaMgVs93BjXay1okg La nuova tecnologia messa a punto a Miami sta riscuotendo l'interesse di alcuni centri internazionali come la University of Alberta a Edmonton in Canada e, in Italia, gli ospedali Niguarda e San Raffaele di Milano oltre all’ISMETT di Palermo. Il direttore del centro trapianti del Niguarda, Luciano De Carlis, ha assistito all'intervento del 18 agosto. "Di trapianti di isole ne sono stati fatti molti e in diversi siti del corpo - ci spiega il diabetologo del Niguarda, Federico Bertuzzi - questo è innovativo e promettente per due motivi. Primo: i livelli della glicemia si sono regolarizzati subito, garantendo alla paziente autonomia dall'insulina. Secondo: la posizione diversa dal fegato e il substrato biologico permettono di 'aggiungere' dell'altro, ad esempio capsule per avvolgere le isole ed evitare il rigetto, cellule e quant'altro. La Bio-Hub apre a protocolli ambiziosi, tra l'altro alcuni già in corso a Miami". Copyright ilgiornale.it 3/3 Page 12 Articolo pubblicato sul sito gds.it Estrazione : 22/09/2015 19:36:36 Categoria : Attualità regionale File : piwi-9-12-132802-20150922-388598218.pdf Audience : gds.it Più : www.alexa.com/siteinfo/gds.it http://palermo.gds.it/2015/09/22/palermo-bimba-con-una-malformazione-cardiaca-trasportata-a-roma-in-elicottero_413333/ Palermo, bimba con una malformazione cardiaca trasportata a Roma in elicottero Ignazio Marchese PALERMO. Una bimba palermitana di sette anni con una grave malformazione cardiaca è stata trasportata dall’elisoccorso del 118 per essere sottoposta ad un delicato intervento di trapianto all’ospedale Bambin Gesù di Roma. Due ore di volo accompagnata dalla mamma, dal cardiochirurgo dell’Ismett. La partenza dall’ospedale Civico con arrivo al San Camillo. Qui ad attenderla un’ambulanza non medicalizzata. Così l’equipe del 118 ha assistito la bimba fino all’arrivo al Bambin Gesù dove qui verrà sottoposta al trapianto visto che le condizioni erano ormai molto gravi. Tutto è andato secondo programmi. L’intera operazione è stata coordinata Gaetano Marchese e vice Fabio Genco rispettivamente direttore e vicario della sala operativa del 118. Copyright gds.it 1/1 Page 13 Articolo pubblicato sul sito socialmediamanager.it socialmediamanager.it Estrazione : 22/09/2015 20:20:47 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-299437-20150922-388710305.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/socialmediamanager.it http://socialmediamanager.it/buzz/ismett-eccellenza-tecnologica-sposa-efficienza-sanitaria_87950 Ismett, l'eccellenza tecnologica sposa l'efficienza sanitaria Corriere delle Comunicazioni 22 settembre 2015 14:09 Probabili Formazioni 5a Giornata Serie A 2015-2016 Il campionato di Seria A per la stagione 2015-2016 è iniziato e come tutt... Your Life Updated41 minuti Telegram si aggiorna su Android ed iOS: Debuttano i Canali Anche se i servizi di messaggistica sono tanti, una grossa fetta di merc... KeyforWeb.it Hannspree, offre alternative a smartwatch costosi L’azienda Hannspree ha deciso di fornire agli amanti degli smartwatch un’altern... 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Copyright socialmediamanager.it 1/1 Page 14 Articolo pubblicato sul sito centritalianews.com centritalianews.com Estrazione : 21/09/2015 14:05:21 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-270387-20150921-382617041.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/centritalianews.com http://www.centritalianews.com/chianciano-il-25-e-il-26-settembre-convegno-medico-su-sanita-termalismo-e-territorio/ Chianciano: il 25 e il 26 settembre convegno medico su “Sanità, termalismo e territorio” Articolato in diverse sessioni e in due giornate di intenso lavoro insieme aii più prestigiosi esponenti del mondo medico ed accademico, il Convegno scientifico che si svolgerà il prossimo week end, l’ultimo di settembre alle Terme di Chianciano presso la Sala Fellini, rappresenta una occasione preziosa per i cento medici che parteciperanno per acquisire 5 crediti formativi e per fare il punto sui molteplici aspetti della salute dell’individuo legati al termalismo. Venerdì 25 settembre alle ore 15 parlerà il professor Bonino sul fegato specchio come della salute, a seguire il presidente del Comitato tecnico scientifico termale professor Nuti sulla gestione della sindrome metabolica, il professor Mattina sull’uso appropriato degli antibiotici, il direttore sanitario dottor Rapaccini sulla terapia idropinica a Chianciano Terme e la dottoressa Fioravanti sulle terapie termali dell’osteoartrosi; infine alle 18 il professor Vizzini dell’ISMETT di Palermo parla della “Information tecnology al servizio della salute”. Sabato al mattino intervengono a partire dalle 9: il noto dietologo Nicola Sorrentino su “Dieta mediterranea per la salute e per essere magri”, a seguire il professor Galanti sull’importanza dell’esercizio fisico come opportunità terapeutica, il professor Petraglia su “Fertilità e termalismo” e infine, il professor Vitale sull’up-date sulla ricerca scientifica termale, prima della sessione istituzionale. All’incontro istituzionale intervengono a partire dalla ore 11,15 circa l’assessore al Termalismo della Regione Federica Fratoni, Stefano Scaramelli Presidente della Commissione sanità regionale, Andrea Marchetti Sindaco di Chianciano, Costanzo Jannotti Pecci presidente Federterme e l’ad di UPMC Italy Laura Raimondo. Copyright centritalianews.com 1/1 Page 15 St Li :,ec» e se: (ITA) Starbene (ITA) Paese: Paese: it Tipo media: media: Weekly newspaper Pagina: 47 47 Pagina: Autore: Ida Macchi Autore: Readership: Readership: 1298000 Diffusione: Diffusione: 132522 28 Settembre 2015 - 51540 SCOPRI SUBITO SE SEI A RISCHIO LJJ DABE E Un test del sangue ora ti dice se hai un'altissima probabilità di ammalarti di da Macchi Buone notizie sul fronte della prevenzione: un nuovo esame "sentinella" ti permette di scoprire, con 5 anni d'anticipo, seti stai avviando verso il diabete di tipo 2 e di correggere subito la rotta modificando lo stile d vita. E lo scenario aperto da una particolare lettura del test da carico orale di glucosio (o curva glicamica), esame del sangue nino a oggi risen,'ato alle donne in attesa per la diagnosi del diabete gestazionale. Questa analsi ha un altissimo indice predittivo anche per chi non è in dolce attesa e ha i tassi degli zuccheri nel sangue perfettamente nella norma. Lo ha dimostrato an recentissimo studio, tutto italiano, condotto dal professor Giorgio Sesti, presidente eletto della Società italiana di diaCONSULTAORATIS betologia, I cui risaltati SOliO stati IL NOSTRO ESPERTO pubblicati sul prestigioso Journal dstO.SiorriisSmfl presidente sletto della of CffnicaI Endocrino/ogy & Mefa Società talisuadi bo/ism la "nuova"curva glicemica Lo stuTd-3 ° 0°O59 2Bsettembre,ore9-11 dio ha misurato i valori degli zuccheri del sangue a digiuno (test basale) e dopo un'ora dall'ingestione di 75 grammi di glucosio, mentre di aolito il secondo step viene effettuato dLe ore dopo «Le persone clic al secondo prelievo registrano una gliceniia con valori superiori a 155 mgidl, hanno una probabilità aumentata di ben il 400% di SVH lappare un diabete conclamatc entro i successivi 5 anni. Insomma, un esame che permette di mettere in atto m aure preventive, ancor pr ma che la malattia ai manifeati. Un obiettivo non da poco: nel nostro Paese il diabete nffligge ben 3 milioni smezzo di italiani, mentre un milione e malato, ma non lo sa. Con tatti i rischi cile re deri- i li i -O t novità ner la cura del tino i sÈ STATO EFFE'llUATO CON SUCCESSO A MIAMI ILPRIMO TRAPIANTO di isole pancreatiche "sane", grazie a una tecnologia innovativa. L'operazione rappresenta una nuova alternativa dì cura del diabele giovanile. malattia autoimmune che porta alla progressiva distruzione delle cellule deputate a produrre insulina. >CON UN INTORVONTO DI COIRUIRGIA MININSJASIVA le cellule "sane" vengono inserito in un gol riassorbibile e posivionate sul tessuto che riveste gli organi addominali. dove irrorazione sanguigna e drenagio nono simili a quelli del pancreas. Proprio per questo, riescono ad impiantarsi senza incorrere in reazioni infiammatorie che possono danneggiarles, spinga professor Bruno Gridelli, direttore delI'Ismett (Istituto mediterraneo per i trapianti e terapie ad alta specializzazione) di Palermo. >AL MOMENTO L'OPERAZIONE NOtI SI PRATICA IN ITALIA, ma nel giro di 0-12 mesi sarà sperimentata ull'lsmett. vano: la malattia è subdola e,se non trattata, met tein serio pericolo la salute di reni, occhi, e cuore. gli antidoti: dieta e movimento Per tenere alla )arga i) diabete bisogna fare attività fisica con costanza (bastano i fatidici 10 mIa passi al giorno) eseguire i principi della dieta mediterranea: consumare pesce, legumi, verdure e olio d'oliva e limitare gli altri grassi, le carni rosse e il sale. dove fare l'esame La curva da carico al mornento non viene effettuata dì routine con I prelievo a un'ora, Si può richiedere però iii qualsiasi laboratorio d'analisi pagando il test di tasca propria: costa intorno ai 3 euro e mezzo. oiditalia.it .,'l,L7: wwwstarbenait 59 Diabete.isdd 59 I(/ 17/09:15 17:03 Page 1 // 1 Page 16 This article is intended for prohibited. for personal and internal information only. only. Reproduction or distribution is prohibited. Articolo pubblicato sul sito okmedicina.it Estrazione : 16/09/2015 12:09:42 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-359206-20150916-364331988.pdf Audience : okmedicina.it Più : www.alexa.com/siteinfo/okmedicina.it http://www.okmedicina.it/index.php?option=com_community&view=groups&task=viewbulletin&groupid=16&bulletinid=2555&Itemid=188 LA PRIMA PAZIENTE TRAPIANTATA GIA’ LIBERA DALL’INSULINA Torna Al MINI PANCREAS BIOINGEGNERIZZATO: PRESENTATI I RISULATI ALL’ESOT Camillo Ricordi presenta all’European Society of Organ Transplantation (ESOT), i risultati ottenuti con la nuova tecnica di trapianto di isole pancreatiche che prevede l’utilizzo di un "mini organo" bioingegnerizzato che imita il pancreas nativo, per il trattamento di una delle forme più gravi di diabete. La paziente trapiantata lo scorso mese di agosto, è tornata ad essere insulino-indipendente in tempi record in seguito all'impianto de cellule produttrici di insulina all'interno di una "impalcatura biodegradabile" biologica. La paziente, Wendy Peacock, 43 anni, di San Antonio, Texas, è stata sottoposta alla procedura mini-invasiva il 18 agosto 2015 e sta attualmente producendo la propria insulina naturalmente per la prima volta dopo la diagnosi di diabete tipo 1 all'età di 17 anni. "Il primo paziente nel nostro studio pilota di fase I/II "BioHub" è ora completamente indipendente dall'insulina con eccellenti livelli glicemici. Questi sono i migliori risultati mai visti in un ricevente di trapianto di isole pancreatiche," ha affermato il Dr. Camillo Ricordi, Direttore del Diabetes Research Institute (DRI) e Direttore del DRI’s Cell Transplant Center presso la Università di Miami. Si tratta del primo caso in cui le isole sono state trapiantate con tecniche di ingegneria tissutale all’interno di una impalcatura biologica e riassorbibile sulla superficie dell'omento. La tecnica permette di ridurre al minimo la reazione infiammatoria solitamente osservata quando le isole sono trapiantate in altri siti con contatto immediato con il sangue. Se i risultati saranno confermati, siamo di fronte l'inizio di una nuova era per il trapianto di isole pancreatiche. Il nostro obiettivo è di integrare la tecnica con altre tecnologie per l’eliminazione della terapia antirigetto sistemica” ha affermato il Dott. Ricordi. L'omento è un tessuto altamente vascolarizzato che riveste gli organi addominali. Le isole del donatore sono impiantate all'interno di una impalcatura biodegradabile, una delle Copyright okmedicina.it 1/2 Page 17 Articolo pubblicato sul sito okmedicina.it Estrazione : 16/09/2015 12:09:42 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-359206-20150916-364331988.pdf Audience : okmedicina.it Più : www.alexa.com/siteinfo/okmedicina.it http://www.okmedicina.it/index.php?option=com_community&view=groups&task=viewbulletin&groupid=16&bulletinid=2555&Itemid=188 piattaforme per il BioHub, realizzata tramite una combinazione di plasma del paziente e trombina, un comune enzima per uso clinico. Queste sostanze, quando unite, creano una sostanza gelatinosa che si attacca all'omento e mantiene le isole in sede. L'omento avvolge l'impalcatura biodegradabile, che il corpo assorbe gradualmente lasciando le isole intatte, mentre vengono formati nuovi vasi sanguigni per fornire ossigeno e altri nutrienti essenziali per la sopravvivenza delle cellule. Il DRI sta già collaborando con centri internazionali della DRI Federation, compresi la University of Alberta a Edmonton, Canada e in Italia l’ISMETT di Palermo, gli ospedali Niguarda e San Raffaele di Milano, per poter esportare questa tecnologia innovativa. Per maggiori informazioni sullo studio clinico sul BioHub si prega di visitare il sito Copyright okmedicina.it 2/2 Page 18 Articolo pubblicato sul sito tecnicaospedaliera.it tecnicaospedaliera.it Estrazione : 14/09/2015 08:30:35 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-267091-20150914-354521873.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/tecnicaospedaliera.it http://www.tecnicaospedaliera.it/tecnologia-al-servizio-della-qualita-e-dellefficienza/ Tecnologia al servizio della qualità e dell’efficienza Informazioni Sull Grazie a una partnership con lo University of Pittsburgh Medical Center (Upmc), l’Ismett di Palermo è il primo ospedale in Europa ad adottare questo innovativo strumento. Sviluppato da Advisory Board Co, Crimson è in uso già da quattro anni presso lo Upmc. Il programma permette sofisticate analisi di indicatori chiave in sanità – come i tassi di riammissione ospedaliera, la degenza media e gli eventi avversi -, anche divisi per medico, reparto e patologia. I dati possono essere confrontati con i risultati degli oltre 700 ospedali che usano Crimson, compresi i ventuno ospedali di Upmc e coinvolgono oltre 400 mila medici negli Stati Uniti. «Migliorare la qualità e la spesa sanitaria è un imperativo in tutto il mondo», afferma il professor Bruno Gridelli, vice presidente esecutivo di Upmc International Services e direttore di Ismett. «Con questo strumento potremo migliorare ulteriormente la qualità della nostra assistenza e la nostra già elevata efficienza». Con Crimson sarà anche più facile soddisfare i requisiti per l’accreditamento Joint Commission International, che prevede la condivisione della qualità e dei dati specifici per medico e l’uso di metriche di performance che portino miglioramenti. Tale lavoro era prima più difficile e intenso. Ismett è stato, nel 2010, il primo ospedale nel Sud Italia ad aver ricevuto l’accreditamento dalla Joint Commission International, in seguito a un’ampia revisione dei processi e degli standard di qualità e sicurezza del paziente. Il software è stato messo a punto da tecnici Upmc venuti da Pittsburgh a Palermo. «Ciò offrirà nuove opportunità di apprendimento sia per Ismett sia per Upmc: grazie alla condivisione e al confronto dei dati miglioreremo l’assistenza ai pazienti», dice Kevin Quinn, decision support manager presso il Wolff Center di Upmc, che si occupa di migliorare l’assistenza ai pazienti attraverso innovazione, formazione e analisi dei dati. «Possiamo, per esempio, fare un esame approfondito per vedere il motivo per cui la degenza media per una procedura, o la riammissione in ospedale, varia da un ospedale all’altro, e cercare le migliori prassi da condividere su scala internazionale». Copyright tecnicaospedaliera.it 1/1 Page 19 La Repubblica Palermo (ITA) (ITA) Paese: Paese: it Tipo media: media: Lokale Presse Pagina: 1, 1, 10-11 Pagina: Autore: Bonina Autore: .5'-.' Readership: Readership: 108688 Diffusione: Diffusione: 18852 13 Settembre 2015 13 Sovraniestara Villa Igiea il diario di unsecolo IL REPORTAGE BONINA ALLE PAGINE X E XI I ' J n fi i li il Lalitedeglleniiri eildiscorsoddre lesuitenarrano lestoriedeivip L'Isola raccontata dai monumenti del turismo Hillary Clinton che voleva comprare i mobili della sua stanza e Juan Carlos che chiacchierava con un inserviente ricanienababbi arabisono stati predadiquestamaila. Il deposto re Costantino di Grecia volle per esempio vivele qui lino alla morte. Un americano che dava mance anche a chi gli ri volgeva solo la parola, Albert Burnus, torno per anni in ogni primavera a Villa Igiea fin chò non gli rubarono tre paia di scarpe, osi scopri che era un grande truffatare più volte in qalera. Un principe di Abu Dhabi, Al Hamed,convinto dai suoi medici a curarsi all'I sme.tt. occupò una siiite a tempo indeterminato facendosiricordare non tanto perché ordinava solo quaglie arrostite quanto perché il suo prolungatosoggiorno creò un serio incidente. Era atteso, come ogni anno,Al Fhanj, un emiro del Qatar,che aveva sempre occupato la stessa silife- Per dirimere la questione fu ificaliratu dalla diieziouue l'attuale clief coricierge, Philip Kamel, che essendo egiziano poteva avere qualche chance.Kame parlò al segretaru dl Al Hamed, velluto con una coitedi vuoti persone, ma non ci fu verso di con vincerla a trasferirsi in una stanza ancora piu bella, Le cose si complicarono quando il segretario dell'emiro chiamò quello diAl Ha med ingiungendogli cli convincere il princi pe a lasciare la suite, Mal gliene incolse, per chò il principe disse no andando su ogoifurio e quel che nacquefuun inevitabilebraccio di ferro,Il povero Kamel non sapeva più che fare per salvare il posto, Ci riuscì grazie all'in- Gheddafi juniorschiaffeggiò il suo assistente che non aveva pagato i! conto e utilizzo una palma come water GIANNI BONINA uando la flrst lady llillary Qinton chiesedi poter avere pezzi dei mobili di Vfflalgieaeper corrviricerla che, al di là del prezzo, non era davvero possibile atconteotarla, sicché in cambio lefu promesso che le sarebbe stata intestata la sua tolte (impegno ovviamente non mantenuto anche perché neo-suna ha mai avuto un nome ma soltanto un numero), furono usati dal personale argo-menticli persuasione non diversi da quelli riservati al noto esponente politico che più volte ha chiesta di poter acquistare un dipinto diLeto esposto nella hall(oggetto dldue tentativi cli furto commissionati probabilmente da lui), attratto forse dal ttandy che si incitinadavantiaun gruppo di aristocratici, Per qualche motivo gli ospiti si innamorano a tal punto di questo albergo eternamente decadente e cssì evocativo dei fasti della belle époque e del liberty della "Palermo felicissima da volerlo quantomeno in piccola misurapossedere. Sarà perche Villa lgiea si identifica ancora nei Florio, che caduti dall'alto del loro splendore si trovarono spogliati cli sgni bene,fatta è che l'albergo è visto come un oggetto di desiderio non meno della sua principale artefice,donna Franca Florio, al tempo dei grandi balli, le serata di gola e i sontuosi ricevimenti, quando il marito tratteneva a stento la gelosia per le attenzioni che la moglie si lasciava tuttavia scivolare iungo i suoi cento sontussi abiti da sera,Anche re.tycoon amo-- Page 1 // 4 Page 20 This article is intended for personal and internal information only. prohibited. only. Reproduction or distribution is prohibited. DATEE OSPITI L'EPOCtFLORIO Inaugurato nel i 9Oidalla famiglia Florio,ilgrand hotel Villa lgiea è un simbolo della belle epoque palermitsna a cavallofra i due secoli.Costruito su progetto dell'architetto Ernesto Basile,e decorato dal pittore Ettore De Maria Bergler,l'albergosi è sempre caratterizzato per ilturimod'elite. Nell'albo d'oro degli ospiti figurano numerosi re e regine, da Edoardo VII d'inghiterra (nella foto che lo ritrae nella terrazze dell'albergo) a Costantino di Grecia fino a Juan Carlos di Borbone,e poi attori e scrittori.Tra questi, l'argentino Jorge Luis Borges,ospite nel i 91f4 a :' ! jt ":t / /' ''e t credibile gesto dell'emiro, che fece recapitare al principe la più grande confezione di dorimaivista, sennonché andò ad alloggiarein un altro hotel e a Villa Igiea non è più torna50. Anche uno dei figli di Gheddafi rimase affatturato dall'idea di oasi rlie l'alhergo suggerisce, tanto da aver con tutta noncuranza fatto pipì dietro una palma della terrazza,davanti agli ospiti costernati e pensando al suo deserto oltre il mare turchese e abbacinante che fa tuttuno con l'hotel. Non halasciato naturalmente un buon ricordo. L'ultima volta / k. Page 2 2 // 4 4 Page 21 This article is intended for prohibited. for personal and internal information only. only. Reproduction or distribution is prohibited. LJA i..jlf F . !ji i41tL « qTf7t deserto oltre il mare turchese e abbacinante chefa tutt'uriocon l'hotel. Nonhalasciato naturalmente un buon ricordo. L'ultima volta fece arrivare una ragazza dalla Russia e, dopo averla ospitata, un uomo del seguito chiese all'albergo di anticipare il biglietto aereo di ritorno metteodolo sul conto. Ma al mamento della partenza del gruppo,0000Stante i solleciti, il biglietto non fu rimborsato e Kamtlnon ripensò due volto a fare chiudere icancelli, L'ignaro GheddafiJunior chiese alloro spiegazione e quando l'ebbe rovesciò sul suo segretario uno schiaffo talmente perentorio che quello capì subito didover pagare in contanti. Anche Kamel vanta un credito,quello che lasciò Alberto Sordi quando gli chiese un taxi. Niente rispetto alle cinquantamila lire che prima della Grande guerra non saldò una famosa cantante lirica del tempo,la siava Sminorva,che amava prendere il sole sulla terrazza e soprattutto essere corteggiata. Uno degli spasimanti era un aviatore che a volo radente sorvolava la terrazza solo per avere un languido cenno di saluto dalla divi- nodi turno.Per poterla vedere ancora più da vicino, un giorno velò più basso e fece finire l'aeroplano contro gli scogli antistanti lasciancloci la vita. La Sminorva fu sconvolto e scappò dall'hotel "dimenticando" così di regolare il conto, Pure Sabrina Ferilli un giorno scappò, ma sala dalla piscina.In cm turistatedesco chela stava fotografando credette di individuare un paparazzo riuscito a spacciarsi per ricco ospite e se la diede a belle gambe. Altrettanto fece Sylvester Stallone che per sottrarsi all'ennesima fotografia di turno, reclamata da un gruppo di giovani soggiornanti, infilò una porticina di servizio lasciando senza parola gli inservienti che credevano fosse vittimodi una crisi d'ansia,visto come correva. Ben altro il comportamento col prossimo mostrato da re Juan Carlos di Spagna, che con amabilitò si intratteneva a parlare pure con la servitù. Un fattorino, Nino D'Agati,ricorda una conversazione come tra amici,tenuta lui in palermitano all re in castigliano, senza un sole attimo di incertezza. Tutto il contrario di Onassis che se ne stava sempre albar senza rivolgere la parola se non al ce per ordinare e mai che atteggiasse un sorriso a qualcuno. Da Villa Igiea è passato in realtà l'intero bel mondo che ha messo piede a Palermo.Il lungo corridoio della hall, pavesato di foto,è anche una galleria di personaggi illustri di tre secoli.Doveva essere un sanatorio e forse per questo è considerato un albergo della salute. Si diceva urcavolta che per venire quie coglierne lo spirito occorresse aver letto Proust e assimilato atmosfere primonovecentesche del tempo in cui Palermo era un quartiere di Parigi.Forse,a guardarsi attorno.ècosiancoraoggi. Onassis sempre al bar e avaro di sorrisi,Sylvester Stallone si mise a correre a perdifiato dopo l'enneslma richiesta di una foto Page 3 3 // 4 4 Page 22 This article is intended for prohibited. for personal and internal information only. only. Reproduction or distribution is prohibited. Il fascino della Belle époque ha accolto monarchi e personaggi stravaganti. L'aviatore che si schiantò per salutare la cantante lirica,scappata senza pagare c) £3: I. / Page 4 4 // 4 4 Page 23 This article is intended for prohibited. for personal and internal information only. only. Reproduction or distribution is prohibited. Articolo pubblicato sul sito aboutpharma.com aboutpharma.com Estrazione : 10/09/2015 17:42:23 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-288267-20150910-341443420.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/aboutpharma.com http://www.aboutpharma.com/blog/2015/09/10/crimson-e-resettami-due-nuovi-strumenti-tecnologici-per-migliorare-lassistenza-sanitaria/ Crimson e Resettami, due nuovi strumenti tecnologici per migliorare l’assistenza sanitaria Redazione Aboutpharma Si tratta di un software per migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria e l’efficienza, e una piattaforma per la gestione dell’assistenza socio-sanitaria per ridurre i tempi e costi dei ricoveri ospedalieri Un software per migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria e l’efficienza, e una piattaforma per la gestione dell’assistenza socio-sanitaria per ridurre i tempi e costi dei ricoveri ospedalieri. Sono questi gli ultimi due strumenti utilizzati rispettivamente dall’Ismett di Palermo e l’Azienda Sanitaria Locale BAT pugliese per migliorare le prestazioni sanitarie locali. Crimson, il software sviluppato da Advisory Board Co, è usato già da quattro anni dall’University of Pittsburgh Medical Center (UPMC), e l’Ismett è il primo ospedale in Europa ad adottare questo innovativo strumento. Il programma permette sofisticate analisi di indicatori chiave in sanità, come i tassi di riammissione ospedaliera, la degenza media e gli eventi avversi, anche divisi per medico, reparto e patologia. I dati possono essere confrontati con i risultati degli oltre 700 ospedali che utilizzano Crimson, compresi i 21 ospedali di UPMC, e coinvolgono oltre 400 mila medici negli Stati Uniti. “Migliorare la qualità e la spesa sanitaria è un imperativo in tutto il mondo” spiega Bruno Gridelli, Vice Presidente Esecutivo di UPMC International Services e Direttore di ISMETT. “Contiamo di utilizzare questo nuovo strumento per migliorare ulteriormente la qualità della nostra assistenza e la nostra, già elevata, efficienza. Ci auguriamo che questo diventi un modello condiviso in tutta Italia, in un periodo di difficoltà economica in cui i governanti cercano soluzioni sempre più efficienti per fornire l’assistenza sanitaria”. “Il software offrirà nuove opportunità di apprendimento sia per Ismett sia per UPMC a Pittsburgh, grazie alla condivisione e al confronto dei dati potremo migliorare l’assistenza ai nostri pazienti”, ha affermato Kevin Quinn, Decision Support Manager presso il Wolff Center di UPMC. “Possiamo, per esempio, fare un esame approfondito per vedere il motivo per cui la degenza media per una procedura, o la riammissione in ospedale, varia da un ospedale all’altro, e cercare le migliori prassi da condividere su scala internazionale.” Resettami invece è la piattaforma realizzata dalla CLE di Bari, utilizzata dalla Asl pugliese, per governare il percorso di assistenza domiciliare dei cittadini attraverso l’integrazione dei servizi socio-sanitari erogati da Ambiti Sociali Territoriali, Distretti socio-sanitari, Comuni e cooperative sociali. Copyright aboutpharma.com 1/2 Page 24 Articolo pubblicato sul sito aboutpharma.com aboutpharma.com Estrazione : 10/09/2015 17:42:23 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-288267-20150910-341443420.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/aboutpharma.com http://www.aboutpharma.com/blog/2015/09/10/crimson-e-resettami-due-nuovi-strumenti-tecnologici-per-migliorare-lassistenza-sanitaria/ Con l’obiettivo di contribuire alla riduzione dei costi ospedalieri e della durata dei ricoveri, e di gestire un bacino di utenza complessivo di 30mila pazienti assistiti nella provincia di Andria-Trani-Barletta. La piattaforma permette a tutti gli attori della sanità territoriale di condividere il percorso di cura del paziente attraverso un unico strumento; di gestire le banche dati dei pazienti in assistenza domiciliare, gli interventi di assistenza con carattere mono e pluridisciplinare e i singoli accessi dei vari operatori interessati dall’intervento; è possibile, inoltre, creare un archivio storico delle cartelle pazienti e consentire una gestione integrata dell’intero servizio da parte di ASL, Distretti sociosanitari, ambiti territoriali ed erogatori terzi garantendo un miglioramento complessivo dell’offerta sanitaria domiciliare sul territorio. Resettami inoltre è disponibile in cloud, consentendo a tutti gli operatori coinvolti nella cura del paziente l’accesso tramite una connessione internet da qualsiasi dispositivo. “In un contesto generale di tagli massicci alla spesa sanitaria, alla luce soprattutto dell’ultimo maxi emendamento proposto dal Governo che implica una conseguente riduzione dei posti letto – conferma Mariarosaria Scherillo, amministratore unico di Cle – le cure domiciliari assumono un ruolo principe nella riduzione dei ricoveri ospedalieri; se gestite con il supporto di sistemi informatici evoluti e tecnologici come la nostra soluzione Resettami, consentono la riduzione dei tempi dei tradizionali ricoveri ospedalieri e dei costi superflui almeno del 50 per cento”. Copyright aboutpharma.com 2/2 Page 25 Articolo pubblicato sul sito blogsicilia.it Estrazione : 10/09/2015 12:57:08 Categoria : Attualità regionale File : piwi-9-12-207060-20150910-340371143.pdf Audience : blogsicilia.it Più : www.alexa.com/siteinfo/blogsicilia.it http://palermo.blogsicilia.it/qualita-e-spesa-sanitaria-lismett-la-verifica-con-crimson/308322/ Qualità e spesa sanitaria L’Ismett la verifica con “Crimson” Grazie alla partnership con l’University of Pittsburgh Medical Center (UPMC), l’ISMETT di Palermo è il primo ospedale in Europa ad adottare questo innovativo strumento. Sviluppato da Advisory Board Co , Crimson è usato già da quatto anni da UPMC. Il programma permette sofisticate analisi di indicatori chiave in sanità, come i tassi di riammissione ospedaliera, la degenza media e gli eventi avversi, anche divisi per medico, reparto e patologia. I dati possono essere confrontati con i risultati degli oltre 700 ospedali che utilizzano Crimson, compresi i 21 ospedali di UPMC, e coinvolgono oltre 400 mila medici negli Stati Uniti. “Migliorare la qualità e la spesa sanitaria è un imperativo in tutto il mondo,” afferma il Professor Bruno Gridelli, Vice Presidente Esecutivo di UPMC International Services e Direttore di ISMETT. “Contiamo di utilizzare questo nuovo strumento per migliorare ulteriormente la qualità della nostra assistenza e la nostra, già elevata, efficienza. Ci auguriamo che questo diventi un modello condiviso in tutta Italia, in un periodo di difficoltà economica in cui i governanti cercano soluzioni sempre più efficienti per fornire l’assistenza sanitaria”. Grazie a Crimson, sarà anche più semplice soddisfare i requisiti per l’accreditamento Joint Commission International, che prevede la condivisione della qualità e dei dati specifici per medico e l’uso di metriche di performance che conducano ad un miglioramento. Tale lavoro era prima più difficile e intenso. ISMETT è stato, nel 2010, il primo ospedale nel Sud Italia ad aver ricevuto l’accreditamento da parte della Joint Commission International (JCI), in seguito ad un’ampia revisione dei processi e degli standard di qualità e sicurezza del paziente. Il software è stato messo a punto da tecnici UPMC venuti da Pittsburgh a Palermo. “Ciò offrirà nuove opportunità di apprendimento sia per ISMETT sia per UPMC a Pittsburgh, grazie alla condivisione e al confronto dei dati potremo migliorare l’assistenza ai nostri pazienti”, dice Kevin Quinn, Decision Support Manager presso il Wolff Center di UPMC, che opera per migliorare l’assistenza ai pazienti attraverso l’innovazione, la formazione e l’analisi dei dati. “Possiamo, ad esempio, fare un esame approfondito per vedere il motivo per cui la degenza media per una procedura, o la riammissione in ospedale, varia da un ospedale all’altro, e cercare le migliori prassi da condividere su scala internazionale.” Copyright blogsicilia.it 1/1 Page 26 Articolo pubblicato sul sito le-ultime-notizie.eu Estrazione : 10/09/2015 15:44:54 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-353115-20150910-341020831.pdf Audience : le-ultime-notizie.eu Più : www.alexa.com/siteinfo/le-ultime-notizie.eu http://www.le-ultime-notizie.eu/articulo/qualita-e-spesa-sanitaria-rnl-8217-ismett-le-verifica-con-8220-crimson-8221/1291253 Qualità e spesa sanitaria rnL’Ismett le verifica con “Crimson” Notizie Palermo Grazie alla partnership con l’University of Pittsburgh Medical Center (UPMC), l’ISMETT di Palermo è il primo ospedale in Europa ad adottare questo innovativo strumento. Sviluppato da Advisory Board Co, Crimson è usato già da quatto anni da UPMC. Il programma permette sofisticate analisi di indicatori chiave in sanità, come i tassi di riammissione ospedaliera, la degenza media e gli eventi avversi, anche divisi per medico, reparto e patologia. I dati possono essere... la provenienza: Blog Sicilia Palermo Copyright le-ultime-notizie.eu 1/1 Page 27 GIORNALE DI SICILIA Giornale di Sicilia (ITA) (ITA) Paese: Paese: it Tipo media: media: Lokale Presse Pagina: 24 Pagina: Autore: n.d. Autore: Readership: Readership: 338000 Diffusione: Diffusione: 29819 11 Settembre 2015 O Sanità Analisi sofisticate, all'Ismett nuova tecnologia ...Si chiama Crimson ed è una tecnologia al servizio della qualità e dell'efficienza dell'assistenza sanitaria. Grazie alla partnership con l'università di Pittsburgh, l'lsmett è il primo ospedale in Europa ad adottare questo innovativo strumento. Sviluppato da Advisory Board Co, Crimson è usato già da quatto anni da Upmc. Il programma permette sofisticate analisi di indicatori chiave in sanità, come i tassi di riammissione ospedaliera, la degenza media e gli eventi avversi,anche divisi per medico, reparto e patologia, I dati possono essere confrontati con i risultati degli oltre 700 ospedali che utilizzano Crimson, compresi i 21 ospedali di Upmc,e coinvolgono oltre 400 mila medici negli Stati Uniti. «Contiamo di utilizzare questo nuovo strumento per migliorare ulteriormente la qualità della nostra assistenza e la nostra già elevata efficienza»,afferma il professor Bruno Gridelli, vice presidente esecutivo di Upmc International Services e Direttore di lsmett. Page 1 // 1 Page 28 This article is intended for personal and internal information only. prohibited. only. Reproduction or distribution is prohibited. Articolo pubblicato sul sito centritalianews.com centritalianews.com Estrazione : 07/09/2015 18:24:09 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-270387-20150907-328685043.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/centritalianews.com http://www.centritalianews.com/domani-le-terme-sensoriali-di-chianciano-a-milano/ Domani le Terme sensoriali di Chianciano a Milano Posted By: centritalia Posted date: 07 settembre, 2015 in: Terme e benessere No Comments La sindrome da rientro dopo le vacanze, secondo recenti indagini, colpisce circa il 35% della popolazione con maggior incidenza tra i 25 e i 45 anni. Il risultato è nervosismo, calo dell’umore, stanchezza, malessere psicofisico. Gli esperti non hanno dubbi: uno stile di vita sano, la giusta prevenzione e una alimentazione equilibrata è la ricetta vincente per affrontare al meglio i prossimi mesi. E nel corso di uno speciale aperitivo “sensoriale” con le ricette sane a base di ingredienti vegetali redatte da Nicola Sorrentino per le Terme sensoriali di Terme di Chianciano, organizzato presso i Chiostri dell’Umanitaria – Toscana fuori EXPO 2015 a Milano, medici ed esperti nutrizionisti del Centro Medico dell’Università di Pittsburgh e delle Terme di Chianciano presenteranno i rimedi contro lo stress da fine ferie. Per chi si troverà dunque a Milano in via Francesco Daverio n. 7 il giorno 8 settembre alle ore 19 ci sarà l’imperdibile possibilità di confrontarsi oltre che con il professor Sorrentino, con i professori Ferruccio Bonico e Giovanni Vizzini di UPMC e con i dirigenti di Terme di Chianciano Mauro Della Lena, il presidente Fabio Cassi ed il consigliere Ferruccio Carminati che descriveranno compiutamente l’azienda Terme e le sue caratteristiche di sviluppo fra pubblico e privato, sottolinenando anche la partnership con UPMC. All’offerta sanitaria di Pittsburgh si salda quella termale sia in relazione alle cure termali che al benessere psicofisico che si ritrova presso le Terme sensoriali, le piscine termali Theia ed i centri benessere. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Chiancia Si .Prevenire è la via più facile e meno dispendiosa per mantenersi in forma. Salute e prevenzione sono la vocazione principale di UPMC Institute for Health (University of Pittsburgh Medical Center) di Chianciano Terme perché educare il paziente sin da giovane a prendersi cura del proprio corpo è fondamentale per evitare l’insorgere di malattie croniche.“Oggi nel nostro Paese – spiega Ferruccio Bonino direttore medico scientifico UPMC Institute for Health – le patologie croniche a impatto sociale sono sempre più diffuse, coinvolgono gli apparati cardiovascolare, metabolico, epato-digestivo e osteo-articolare e predispongono alle neoplasie. La prevenzione, la diagnosi precoce e i percorsi di educazione sanitaria e riabilitativi sono gli strumenti adeguati per ridurre sofferenze e costi sociali”.UPMC Institute for Health di Chianciano Terme propone il Check up Opera, un programma di medicina preventiva completo, personalizzato Copyright centritalianews.com 1/2 Page 29 Articolo pubblicato sul sito centritalianews.com centritalianews.com Estrazione : 07/09/2015 18:24:09 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-270387-20150907-328685043.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/centritalianews.com http://www.centritalianews.com/domani-le-terme-sensoriali-di-chianciano-a-milano/ e innovativo condotto con un approccio multidisciplinare da specialisti in differenti aree e con l’utilizzo delle tecniche diagnostiche più avanzate di laboratorio, di imaging e di endoscopia digestiva. E’ possibile inoltre sottoporsi a visite ed esami diagnostici per patologie del fegato, cuore, malattie cardiovascolari, diabete e sindrome metabolica. “La nostra missione a UPMC è di portare nel mondo e vicino ai pazienti le terapie più avanzate e innovative per la cura della salute umana – afferma Bruno Gridelli direttore medico e scientifico di UPMC International – Chi si rivolgerà ai nostri specialisti, che possono contare sul know-how del nostro centro americano di medicina accademica, tra i più avanzati al mondo, riceverà informazioni chiare sul proprio stato di salute e su come salvaguardarlo”. Copyright centritalianews.com 2/2 Page 30 Articolo pubblicato sul sito edicola24.com Estrazione : 07/09/2015 16:36:38 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-293846-20150907-328375162.pdf Audience : edicola24.com Più : www.alexa.com/siteinfo/edicola24.com http://edicola24.com/diabete-come-funzionano-i-nuovi-tipi-di-trapianto/ Diabete, come funzionano i nuovi tipi di trapianto Un trapianto biotech di cellule pancreatiche, il primo di questo tipo. La tecnica sperimentata con successo presso il Diabetes Research Institute (Dri) dell’Università di Miami rappresenta un passo significativo verso lo sviluppo di un organo bioingegnerizzato capace di imitare il pancreas . Un risultato importante che apre nuove prospettive nella cura del diabete giovanile, ottenuto anche con il contributo dei ricercatori italiani dell’ Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione (Ismett) di Palermo, dell’ospedale San Raffaele e del Niguarda di Milano. Ma che cos’è il diabete giovanile? Quante sono le persone colpite e cosa potrà cambiare per loro con questa nuova tecnica? Cerchiamo dunque di capirne di più. Il diabete giovanile Il diabete giovanile, conosciuto anche come diabete di tipo 1 , è una malattia autoimmune. Questo significa che il sistema immunitario di chi ne è colpito riconosce come estranee e attacca fino a distruggerle le cellule del pancreas che producono l’ insulina (cellule beta), un ormone importantissimo per il controllo dei livelli di glucosio nel sangue ( glicemia ). Questo causa un deficit di insulina che obbliga i pazienti a sottoporsi a iniezioni di insulina quotidiane e per tutta la vita per poter regolare la glicemia. Le persone colpite Il diabete di tipo 1 è una malattia che colpisce in modo prevalente i giovani : il 3% circa della popolazione mondiale, secondo le stime dell’ Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Il periodo in cui si sviluppa è in genere quello dell’adolescenza ma può manifestarsi anche nei giovani adulti o in bambini molto piccoli. In Italia, secondo uno studio condotto dal Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute (Cnesps) dell’Istituto superiore di sanità (Iss), nel quinquennio 2005-2010 il valore medio nazionale del tasso di incidenza nei bambini di 0 – 4 anni di età era pari a 13,4 per 100.000 abitanti e i maschi risultavano più colpiti rispetto alle femmine. Il trapianto contro il diabete di tipo 1, una novità? No . Sono molti anni che al Diabetes Research Institute di Miami, con il contributo di scienziati di tutto il mondo, si sperimentano tecniche di trapianto di cellule pancreatiche: sono diversi i pazienti che sottoposti a questo tipo di trapianto non assumono più insulina da circa dieci anni. Copyright edicola24.com 1/2 Page 31 Articolo pubblicato sul sito edicola24.com Estrazione : 07/09/2015 16:36:38 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-293846-20150907-328375162.pdf Audience : edicola24.com Più : www.alexa.com/siteinfo/edicola24.com http://edicola24.com/diabete-come-funzionano-i-nuovi-tipi-di-trapianto/ Con la tecnica finora utilizzata, il trapianto veniva effettuato infondendo le cellule pancreatiche nel fegato ma, in questa sede, il contatto con il sangue provoca una reazione infiammatoria che danneggia le cellule trapiantate: questo ha spinto i ricercatori verso l’identificazione e lo sviluppo di una diversa tecnica di trapianto. La “simulazione” del pancreas, la nuova tecnica La creazione di un pancreas in miniatura, è questa la novità. Come spiega il direttore del Dri Camillo Ricordi, le cellule sono state trapiantate in laparoscopia (chirurgia minimamente invasiva), utilizzando tecniche di ingegneria tissulare, all’interno di un’impalcatura biologica. Si tratta di una struttura costituita da plasma del paziente e da un enzima (trombina): uniti formano una sostanza gelatinosa che mantiene le cellule in sede e intatte. Mentre si formano vasi sanguigni nuovi necessari a fornire nutrienti e ossigeno indispensabili alla loro sopravvivenza, questa impalcatura gradualmente si riassorbe sulla superficie del tessuto che riveste gli organi addominali ( omento ). Questa sede, avendo lo stesso apporto di sangue e uguali caratteristiche di drenaggio del pancreas, consente di contenere la reazione infiammatoria e conseguentemente il danno alle cellule trapiantate. Le prospettive future Questa nuova modalità di trapianto, attualmente in studio su un numero limitato di pazienti (fase I e II della ricerca), può offrire grandi opportunità di cura dei pazienti diabetici secondo gli esperti del settore che proprio per questo ne seguono lo sviluppo con grande interesse. Credits immagine: ReSurge International /Flickr CC Copyright edicola24.com 2/2 Page 32 Articolo pubblicato sul sito zamtvnews.it Estrazione : 01/09/2015 14:00:59 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-278331-20150901-306310528.pdf Audience : zamtvnews.it Più : www.alexa.com/siteinfo/zamtvnews.it http://www.zamtvnews.it/?p=8022 Diabete: primo trapianto biotech di cellule pancreatiche Isole pancreatiche trapiantate con nuove tecniche di ingegneria tissutale all’Università di Miami. L’istituto per la ricerca sul diabete (DRI), un centro d’eccellenza alla University of Miami Miller School of Medicine ha annunciato che il primo paziente ha ricevuto un trapianto, perfettamente riuscito, di cellule per la produzione di insulina. E’ stato effettuato per la prima volta al mondo dai medici dell’ateneo di Miami un trapianto di cellule pancreatiche biotech . “Questo e’ il 1° caso in cui le isole pancreatiche sono state trapiantate con tecniche di ingegneria tissutale dentro di una impalcatura biologica e riassorbibile sulla superficie dell’omento, tessuto che riveste gli organi dell’addome”, spiega Camillo Ricordi , professore, chirurgo e direttore del Dri e del Centro trapianti mobile presso l’Università di Miami e presidente del cda di Ismett . Le ricerche di fase I/II, già approvato dalla Food and Drug Administration (Fda), getta le proprie fondamenta su decine di anni di progresso nel trapianto di isole pancreatiche condotti dal Dri con contribuitori internazionali, compresi, nel nostro Paese il Niguarda e il San Raffaele di Milano e l’ Ismett palermitana. Il diabete è una delle malattie più comuni di questo secolo, e seppur fino ad ora non ha una cura definitiva: ci sono compresse ed iniezioni quotidiane che aiutano a mantenere il corretto equilibrio di insulina nel sangue, è anche vero che nulla è capace di ripristinare la produzione dell’insulina da parte del pancreas , quando questo ha smesso di produrla. La struttura utilizzata è biodegradabile , derivata da una combinazione di plasma del paziente e trombina , un tradizionale enzima per uso clinico. Copyright zamtvnews.it 1/2 Page 33 Articolo pubblicato sul sito zamtvnews.it Estrazione : 01/09/2015 14:00:59 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-278331-20150901-306310528.pdf Audience : zamtvnews.it Più : www.alexa.com/siteinfo/zamtvnews.it http://www.zamtvnews.it/?p=8022 Legando le 2 sostanze creano un gel che si attacca all’omento e fa in modo tale che le isole pancreatiche rimangano nella loro sede. L’organismo del malato assorbe il gel in maniera graduale, abbandonando le isole pancreatiche intatte e permettendo così la formazione di nuovi vasi sanguigni, che danno ossigeno e ulteriori sostanze opportune alla sopravvivenza cellulare. Nel diabete di tipo 1 , le cellule che producono insulina nel pancreas devono essere distrutte dall’apparato immunitario, obbligando il paziente a gestire i livelli di zucchero nel sangue mediante diversi somministrazioni giornaliere di insulina . Seguendo la procedura utilizzata sino ad al giorno d’oggi in casi di diabete di tipo 1 , il trapianto è pericoloso poiché il contatto con le isole di sangue inserite nel fegato attiva una reazione infiammatoria che si conclude con il loro danneggiamento. La ricerca pilota prevede il regime immuno-soppressivo al periodo in uso nelle ricerche sul trapianto di isole del pancreas e sarà limitato ad un numero ristretto di pazienti. “ L’obiettivo di questo primo test è stato dimostrare che le cellule possono funzionare attraverso questo trapianto e dimostrare che il trapianto è non solo efficace ma la sicuro. La sicurezza è per noi fondamentale e viene prima dell’efficacia. ” aggiunge Rodolfo Alejandro , Professore di medicina e direttore del programma clinico del trapianto cellulare del DRI. “ Speriamo che nell’omento, che è ricco di vasi sanguigni, la vascolarizzazione venga accelerata permettendo a più isole di sopravvivere e innestarsi, e che possiamo dimostrare che questo sito sia sicuro e una alternativa praticabile come sito per il trapianto. Copyright zamtvnews.it 2/2 Page 34 Giornale di Sicilia Agrigento (ITA) (ITA) Paese: Paese: it Tipo media: media: Lokale Presse Pagina: 20 20 Pagina: Autore: n.d. Autore: Readership: 32046 Readership: 32046 Diffusione: 5043 Diffusione: 5043 04 Settembre Settembre 2015 2015 04 SAN GIOVANNI DI DIO. All'ospedale di Consolida un'équipe di specialisti ha proceduto all'espianto multiplc Favarese muore a soli 48 anni, la famiglia dona i suoi organi ... E stato un gesto di grande altruismo e generosità quello che dei familiari di M. A., un quarantotterine di Favara, deceduto per cause naturali, e che hanno dec-isodi donare gli organi per riuscire a salvare altre vite umane. All'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, è stato eseguito il prelievo multiplo di organi, terminato nella prima mattinata di ieri e che ha visto il coinvolgimento di chimrghi e sanitari appartenenti ai diversi reparti ospedalieri. Al giovane uomo di Favara, sono stati espiantati polmonie fegato che sono andati all' Ismett di Palermo dove sono stati trapiantati ad un paziente in lista di i attesa. «Preme innanzitutto sottolii neare ha dichiarato il direttore sanitario di presidio Antoncllo Semi- I nerio la generosità dei familiari ed Una veduta dell'ospedale «San Giovanni di Dio» • rrr rrrr r r rr rrrrr rrrr - - - 1 lì , _.1 1 __i .----- - - - __._. - il grandevalore umano cheha portato alla scelta di acconsentire all'espiantu degli organi. Si tratta di un gesto esemplare e da mettere in assoluta evidenza perché. grazie alla donazione,è oggi possibile offrirc nuove speranze a molte persone in serie difficoltà. In secondo luogo, è doveroso rimarcare la professionalità dei medici e degli infermier che hanno lavorato in sinergia garantendo la perfetta riuscita del prelievo multi-organo. E'auspicio conclude Seminerio è che questo evento costituisca un esempio e possa agevolare uno slancio verso la consapevole cultura della donazione». Non solo disservizi dunque all'ospedale di Agrigento o lunghe liste di attesa perle prestazioni specialistiche o ancora gli irrisolti probleirii al pronto soccorso.Questa volta, la professionalità dei medici è stata messa nelle condizioni di servire allo scopo primario che dovrebbe essere quello di una struttua ospedaliera clic è quello di salvare vite umane e fornire assistenza a chi ne ha bisogno. t'si' iì Page 1 // 1 Page 35 This article is intended for prohibited. for personal and internal information only. only. Reproduction or distribution is prohibited. Articolo pubblicato sul sito clicmedicina.it clicmedicina.it Estrazione : 31/08/2015 16:51:30 Categoria : Salute e Sanità File : piwi-9-12-116201-20150831-302324200.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/clicmedicina.it http://www.clicmedicina.it/pagine-n-62/nuove-tecniche-trapianto-2079.htm Nuove Tecniche di Trapianto di Cellule Pancreatiche nel Diabete Tipo 1 Nuove Tecniche, Pancreatiche Cellule La Food and Drug Administration (Fda) ha doto l’ok per una nuova tecnica di trapianto di cellule pancreatiche nei soggetti con diabete tipo 1, cioè quei soggetti che devono ricorrere alla puntura di insulina per avere livelli ottimali e controllati della glicemia. Nel diabete di tipo 1, le cellule che producono insulina nel pancreas vengono distrutte dal sistema immunitario e il paziente deve usare l’insulina per gestire i livelli di zucchero nel sangue. Molti pazienti diabetici sottoposti a trapianto di isole pancreatiche non fanno più iniezioni di insulina da oltre 10 anni, ma il trapianto viene solitamente effettuato infondendo le isole pancreatiche nel fegato. In questa sede il contatto delle isole con il sangue attiva una reazione infiammatoria che le danneggia. Si tratta quindi di un primo importante passo verso lo sviluppo del BioHub, un “mini organo” bioingegnerizzato che imita il pancreas nativo per ripristinare la naturale produzione di insulina nei pazienti con diabete di tipo 1. Il BioHub, è una combinazione di plasma del paziente e trombina, un comune enzima per uso clinico. Queste sostanze, quando unite, creano una sostanza gelatinosa che si attacca all’omento e mantiene le isole in sede. L’organismo assorbe gradualmente il gel lasciando le isole intatte, mentre si formano nuovi vasi sanguigni che forniscono ossigeno e altri nutrienti necessari per la sopravvivenza delle cellule. Lo studio pilota prevede il regime immunosoppressivo attualmente in uso negli studi sul trapianto di isole pancreatiche e sarà limitato ad un numero ristretto di partecipanti. A darne notizia è stato il Diabetes Research Institute (Dri) dell’Università di Miami ha comunicato di aver sottoposto con successo il primo paziente a una sperimentazione clinica con una nuova tecnica di trapianto di isole (grappoli microscopici di cellule pancreatiche che producono insulina). Lo studio di fase I/II si basa su decenni di interventi condotti dal Dri con partner internazionali, compresi l’ospedale Niguarda, il San Raffaele di Milano e l’Ismett di Palermo, che ne ha dato notizia in Italia. Copyright clicmedicina.it 1/1 Page 36 Articolo pubblicato sul sito mantovasette.it Estrazione : 02/09/2015 05:54:16 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-293291-20150902-309898066.pdf Audience : mantovasette.it Più : www.alexa.com/siteinfo/mantovasette.it http://www.mantovasette.it/notizie/cultura/mantova-br-diabete-innovativo-trapianto-3985364.html Diabete, innovativo trapianto Il Diabetes Research Institute (DRI) dell'Università di Miami ha comunicato di aver sottoposto con successo un paziente a una tecnica innovativa per il trapianto di isole pancreatiche, che permettono la produzione di insulina. Lo studio di fase I/II, approvato dalla Food and Drug Administration (FDA), si basa su decenni di progresso nel trapianto di isole pancreatiche condotti dal DRI con collaboratori internazionali, compresi in Italia l'ospedale Niguarda, il San Raffaele di Milano e l'Ismett di Palermo e rappresenta un primo importante passo verso lo sviluppo del BioHub, un "mini organo" bioingegnerizzato che imita il pancreas nativo per ripristinare la naturale produzione di insulina nei pazienti con diabete di tipo 1. Nel diabete di tipo 1, le cellule che producono insulina nel pancreas vengono distrutte dal sistema immunitario, obbligando il paziente a gestire i livelli di zucchero nel sangue mediante diverse somministrazioni giornaliere di insulina.. Copyright mantovasette.it 1/1 Page 37 Articolo pubblicato sul sito medicalive.it Estrazione : 01/09/2015 09:41:00 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-308402-20150901-305437091.pdf Audience : medicalive.it Più : www.alexa.com/siteinfo/medicalive.it http://medicalive.it/diabete-da-miami-innovativo-trapianto-di-isole-di-langherans/ DIABETE. DA MIAMI INNOVATIVO TRAPIANTO DI ISOLE DI LANGHERANS Si aprono nuovi scenari di cura per i quasi 300 milioni di malati di diabete al mondo. Il Diabetes Research Institute (DRI) dell’Università di Miami ha comunicato di aver trapiantato con successo alcune cellule beta delle isole di Langherans, predisposte alla produzione di insulina. Lo studio di fase I/II, approvato dalla Food and Drug Administration (FDA), si basa su decenni di progresso nel trapianto di isole pancreatiche condotti dal DRI con collaboratori internazionali, compresi in Italia l’ospedale Niguarda, il San Raffaele di Milano e l’Ismett di Palermo e rappresenta un primo importante passo verso lo sviluppo del BioHub, un “mini organo” bioingegnerizzato che imita il pancreas nativo per ripristinare la naturale produzione di insulina nei pazienti con diabete di tipo 1. In realtà non è la prima volta che si effettua un trapianto delle isole di Langherans. La tecnica più diffusa prevede l’infusione delle cellule nel fegato, vicino al flusso sanguigno. Il problema, in questo caso, è la creazione di processi infiammatori che nel breve, medio periodo, danneggiano irreversibilmente le cellule. “Questo è il primo caso in cui le isole sono state trapiantate con tecniche di ingegneria tissutale all’interno di una impalcatura biologica e riassorbibile sulla superficie dell’omento, tessuto che riveste gli organi addominali. Il sito è accessibile con la chirurgia minimamente invasiva (laparoscopica), ha lo stesso apporto di sangue e le stesse caratteristiche di drenaggio del pancreas e permette di minimizzare la reazione infiammatoria e quindi il danno alle isole trapiantate”, spiega Camillo Ricordi, professore di chirurgia e direttore del DRI e del Centro Trapianti Cellulari presso l’Università di Miami e Presidente del Cda di Ismett. Copyright medicalive.it 1/1 Page 38 Articolo pubblicato sul sito urbanpost.it Ranking Popolarità Estrazione : 01/09/2015 12:00:00 Categoria : Attualità File : piwi-3-2-248046-20150901-305867549.pdf Audience : urbanpost.it Più : www.alexa.com/siteinfo/urbanpost.it http://ct.moreover.com/?a=22509363076&p=20s&v=1&x=TCihFQQPgoyTDZLr_Opemw Offerte di lavoro per medici nel 2015 a Milano, Torino, Bologna, Palermo Giuseppe Cubello Sono tantissime le offerte di lavoro per medici un po’ in tutta Italia: consulta le nostre proposte e scopri come candidarti a ciascuna di esse Sei un medico e sei alla ricerca di occupazione? Vorresti svolgere tirocinio formativo? Allora sono tante le opportunità che potrebbero fare al caso tuo. Oggi, infatti, vi vogliamo proporre alcune offerte di lavoro per medici in diverse città italiane come Milano , Bologna , Palermo e Torino . Andiamo a vedere nel dettaglio le opportunità e le istruzioni per candidarsi a ciascuna delle offerte proposte. => CLICCA QUI SE VUOI CONOSCERE ALTRE OFFERTE DI LAVORO. A Rozzano, provincia di Milano , l’Istituto Clicnico Humanitas cerca un Medico di Pronto soccorso, un Oncologo, un Clinical Trial Coordinator e un tirocinante per il reparto di Fisioterapia. Per avere maggiori informazioni e candidarsi è possibile consultare il sito ufficiale . a Groppello di Cassano d’Adda (Milano), Punto d’Incontro, cooperativa sociale onlus è alla ricerca di ausiliari socio assistenziali, operatori socio sanitari, infermieri ed educatori. Clicca qui per consultare le offerte. A Milano e Bologna , il Centro Medico Santagostino ricerca le seguenti figure: Medico non specializzato per consulenze telefoniche, Endocrinologo, Diabetologo, Dietologo, Osteopata, Fisiatra, Fisioterapista, Podologo, Urologo, Ginecologo, Ostetricia, Senologo, Pediatra, Chirurgo Copyright urbanpost.it 1/2 Page 39 Articolo pubblicato sul sito urbanpost.it Ranking Popolarità Estrazione : 01/09/2015 12:00:00 Categoria : Attualità File : piwi-3-2-248046-20150901-305867549.pdf Audience : urbanpost.it Più : www.alexa.com/siteinfo/urbanpost.it http://ct.moreover.com/?a=22509363076&p=20s&v=1&x=TCihFQQPgoyTDZLr_Opemw vascolare, Medico estetico, Allergologo, Pneumologo, Gastroenterologo, Otorinolaringoiatra, Oculista, Radiologo, Psichiatra, Psicologo, Psicoterapeuta, Logopedista, Audioprotesista, Odontoiatra, Assistente alla poltrona. Tirocinanti. Maggiori dettagli qui . A Torino , invece, la Casa di Cura Cellini è alla ricerca di un Medico di Guardia Interdivisionale. Scopri come candidarti all’ offerta . Il centro di eccellenza trapianti con sede a Palermo , l’Istituto di Ricovero e Cura a carattere scientifico Ismett, ricerca giovani specializzati in Anestesia, Terapia Intensiva, Psicologia Clinica, un Tecnico Sanitario di Radiologia Medica e un Radiologo. Qui per inviare la candidatura. A Pisa , infine, l’IRCCS Fondazione Stella Maris Mediterraneo Onlus ha indetto alcuni bandi di concorso per la selezione di alcune figure specifiche: 1 Medico Assistente fascia a specialista in Neuropsichiatria infantile, 3 Psicologi, 6 Terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, 2 Educatori professionali. Qui per avere maggiori informazioni. Se le offerte proposte non dovessero essere abbastanza, cliccando qui potrai consultare altre offerte di lavoro per medici . Copyright urbanpost.it 2/2 Page 40 Articolo pubblicato sul sito italiasalute.leonardo.it Ranking italiasalute.leonardo.it Popolarità Estrazione : 28/08/2015 19:31:00 Categoria : Salute e Sanità File : piwi-3-2-114763-20150828-294822185.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/italiasalute.leonardo.it http://ct.moreover.com/?a=22468895398&p=20s&v=1&x=539EM9Y7eZYvy_MqrAoxaQ Sperimentata nuova tecnica per il trapianto nel diabete Primo passo verso lo sviluppo di un "mini organo" bioingegnerizzato Keywords | diabete , Langerhans , pancreas , isole , Il (Dri) dell'Università di Miami ha sottoposto con successo un paziente al primo trapianto "biotech" di isole pancreatiche. L'operazione rappresenta un importante passo verso lo sviluppo del BioHub, un "mini organo" bioingegnerizzato che imita il pancreas nativo per ripristinare la naturale produzione di insulina nei pazienti con diabete di tipo 1. L'impalcatura utilizzata è biodegradabile, derivata da una combinazione di plasma del paziente e trombina, un comune enzima per uso clinico. Quando queste sostanze si legano, creano un gel che si attacca al grande omento, formazione sierosa che ricopre la massa intestinale a guisa di grembiule e mantiene le isole in sede. Con il passare del tempo, l'organismo assorbirà la sostanza gelatinosa lasciando intatte le isole, mentre verranno formati nuovi vasi sanguigni per supportare la funzionalità delle cellule. Copyright italiasalute.leonardo.it 1/4 Page 41 Articolo pubblicato sul sito italiasalute.leonardo.it Ranking italiasalute.leonardo.it Popolarità Estrazione : 28/08/2015 19:31:00 Categoria : Salute e Sanità File : piwi-3-2-114763-20150828-294822185.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/italiasalute.leonardo.it http://ct.moreover.com/?a=22468895398&p=20s&v=1&x=539EM9Y7eZYvy_MqrAoxaQ I pericoli del trapianto "normale". Nel diabete di tipo 1, le cellule che producono insulina nel pancreas vengono distrutte dal sistema immunitario, obbligando il paziente a gestire i livelli di zucchero nel sangue mediante diverse somministrazioni giornaliere di insulina. Il trapianto viene solitamente effettuato "impiantando" le isole pancreatiche nel fegato. In questo caso, però, il contatto delle isole con il sangue attiva una reazione infiammatoria che le danneggia. “Questo è il primo caso in cui le isole sono state trapiantate con tecniche di ingegneria tissutale all’interno di una impalcatura biologica e riassorbibile sulla superficie dell’omento, tessuto che riveste gli organi addominali. Il sito è accessibile con la chirurgia minimamente invasiva (laparoscopica), ha lo stesso apporto di sangue e le stesse caratteristiche di drenaggio del pancreas e permette di minimizzare la reazione infiammatoria e quindi il danno alle isole trapiantate”, spiega Camillo Ricordi, direttore del DRI e del Centro Trapianti Cellulari presso l’Università di Miami e presidente del cda di Ismett. Per raggiungere questo obiettivo, i ricercatori Usa hanno collaborato con l'ospedale Niguarda e il San Raffaele di Milano. “Ad Ismett – aggiunge il direttore dell’istituto palermitano, Bruno Gridelli – anche grazie alla partecipazione al DRI, seguiamo con grande interesse questo nuova promettente tecnica di trapianto di isole che ha una grande potenzialità di cura per i pazienti diabetici. Speriamo di poter anche noi quanto prima partecipare a questa innovativa ricerca”. Per chi fosse interessato ci si può informare spedendo una mail a questo indirizzo: [email protected]. Domande frequenti: 1) Il trial sperimenterà il BioHub? Si tratta di un trial che intende sperimentare l'efficacia di un nuovo sito per il posizionamento delle Copyright italiasalute.leonardo.it 2/4 Page 42 Articolo pubblicato sul sito italiasalute.leonardo.it Ranking italiasalute.leonardo.it Popolarità Estrazione : 28/08/2015 19:31:00 Categoria : Salute e Sanità File : piwi-3-2-114763-20150828-294822185.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/italiasalute.leonardo.it http://ct.moreover.com/?a=22468895398&p=20s&v=1&x=539EM9Y7eZYvy_MqrAoxaQ isole trapiantate, in questo caso il grande omento. Sperimenterà allo stesso tempo una delle piattaforme considerate parte del progetto BioHub. 2) Quali sono i criteri del trial? I criteri per la partecipazione sono: - Età fra i 18 e i 60 anni - Più di 5 anni di diabete di tipo 1 - ipoglicemia inconsapevole 3) Si dovranno assumere farmaci antirigetto? Sì. L'obiettivo del DRI è di eliminare l'uso di questi farmaci, ma il primo trial ha lo scopo di testare l'omento come nuovo sito per la localizzazione dell'impianto. Al fine di comparare il grande omento con gli altri siti utilizzati in precedenza, i ricercatori devono limitare le variabili per non confondere i risultati. Di conseguenza, all'inizio utilizzeranno gli stessi immunosoppressori e le stesse procedure usate negli studi precedenti. 4) I volontari riceveranno tutti lo stesso trattamento o sarà coinvolto anche un gruppo di controllo con placebo? Ogni volontario riceverà lo stesso trattamento come indicato nel protocollo. I trapianti di organi e tessuti non usano le procedure degli studi placebo-controllati. Copyright italiasalute.leonardo.it 3/4 Page 43 Articolo pubblicato sul sito italiasalute.leonardo.it Ranking Popolarità italiasalute.leonardo.it Estrazione : 28/08/2015 19:31:00 Categoria : Salute e Sanità File : piwi-3-2-114763-20150828-294822185.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/italiasalute.leonardo.it http://ct.moreover.com/?a=22468895398&p=20s&v=1&x=539EM9Y7eZYvy_MqrAoxaQ La comparazione viene fatta con altri trial effettuati in precedenza. In studi precedenti, il trapianto delle cellule ha prodotto un'indipendenza prolungata dall'insulina per i pazienti. Alcuni di loro continuano ad essere liberi da questa dipendenza dopo oltre un decennio dal trapianto. Tuttavia, esistono dei limiti per questo tipo di procedura. Innanzitutto la disponibilità di cellule per i trapianti, poi il superamento della necessità dei farmaci antirigetto, infine l'identificazione di siti ottimali per il trapianto. Sono esattamente queste le ragioni per le quali i ricercatori del DRI stanno portando avanti queste sperimentazioni e il progetto BioHub. http://www.italiasalute.it/Diabete.asp Riccardo Antinori 28/08/2 Copyright italiasalute.leonardo.it 4/4 Page 44 Articolo pubblicato sul sito news.fidelityhouse.eu news.fidelityhouse.eu Estrazione : 31/08/2015 10:38:07 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-282942-20150831-301107299.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/news.fidelityhouse.eu http://news.fidelityhouse.eu/salute/trapianto-biotech-per-la-cura-del-diabete-di-tipo-1-155369.html Trapianto biotech per la cura del diabete di tipo 1 Presso Diabetes Research Institute, grazie anche alla collaborazione di numerosi ricercatori italiani, è stato effettuato il primo trapianto biotech di isole pancreatiche nel tentativo di curare il diabete giovanile. Un altro passo verso la cura del diabete è stato fatto. Presso il Diabetes Research Institute (Dri) dell’Università di Miami un paziente è stato sottoposto con successo ad un trapianto “biotech” di isole pancreatiche , strutture che permettono la produzione di insulina, per la cura del diabete giovanile (noto anche come diabete di tipo 1). Per arrivare a questo trapianto i ricercatori americani hanno collaborato a lungo anche con l’ospedale Niguarda di Milano, il San Raffaele di Milano e l’ISMETT di Palermo . Il diabete tipo 1 è una forma di diabete che, a differenza del diabete di tipo 2, non dipende dagli stili di vita della persona (tra cui l’alimentazione, l’attività fisica…) ma da un malfunzionamento dell’organismo congenito , che si manifesta sin dall’infanzia . Questo tipo di diabete, tramite il sistema immunitario, distrugge le cellule delle isole pancreatiche, che secernono insulina (ecco dunque spiegato il motivo per cui i malati di diabete di tipo 1 necessitano di iniezioni di insulina). Per evitare questo da anni si sperimenta un trapianto delle isole pancreatiche, che prevede il loro impianto nel fegato . Molto spesso però il contatto delle isole con il sangue attiva una reazione infiammatoria che le danneggia. Ecco dunque perché i ricercatori hanno cercato questa tecnica di trapianto alternativa. I ricercatori hanno spiegato: “le isole sono state trapiantate con tecniche di ingegneria tissutale dentro una sorta di impalcatura biologica e riassorbibile sulla superficie dell’omento, il tessuto che riveste gli organi addominali. Il sito è accessibile con la chirurgia minimamente invasiva (laparoscopica), ha lo stesso apporto di sangue e le stesse caratteristiche di drenaggio del pancreas e permette di minimizzare la reazione infiammatoria e quindi il danno alle isole trapiantate”. In estrema sintesi, tramite questa nuova tecnica, si arriva alla realizzazione di un BioHub, ciè di un “mini organo” bioingegnerizzato, che imita le funzioni del pancreas, tra cui la produzione di insulina. Ora si aspetta solo di osservare i risultati sul lungo periodo per parlare di un vero e proprio Copyright news.fidelityhouse.eu 1/2 Page 45 Articolo pubblicato sul sito news.fidelityhouse.eu news.fidelityhouse.eu Estrazione : 31/08/2015 10:38:07 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-282942-20150831-301107299.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/news.fidelityhouse.eu http://news.fidelityhouse.eu/salute/trapianto-biotech-per-la-cura-del-diabete-di-tipo-1-155369.html successo. Copyright news.fidelityhouse.eu 2/2 Page 46