Biografia di bruno pistidda

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Biografia di bruno pistidda
BiografiadiBrunoPistidda(scrittore,poeta,pugileeattoreitaliano)inseritasuWIKIPEDIAdaAntonioRossello
Bruno Pistidda
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Bruno Pistidda
Dati biografici
Nazionalità
Italia
Pugilato
Dati agonistici
Categoria pesi mosca gallo
Ritirato anni sessanta
Carriera
Incontri disputati
Totali 9
Vinti (KO) 4 (2)
Persi (KO) 4 (2)
Pareggiati 1
Marzo 2011. Bruno Pistidda con Antonio Rossello, già presidente dell'Associazione nazionale carabinieri di Savona, e
Danilo Pilotti, suo collaboratore.
Bruno Pistidda (Sassari, 25 ottobre 1937) è uno scrittore, poeta, pugile e attore italiano.
Indice
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1 Biografia
o
1.1 Gli inizi
o
1.2 Gli anni della boxe
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1.2.1 La carriera pugilistica di Bruno Pistidda

1.2.2 Pistidda nel contesto generale della scuola pugilistica genovese

1.2.2.1 La storica contrapposizione fra scuole pugilistiche

1.2.2.2 Genova terra di mecenatismo sportivo
1.3 I Fantastici anni '60
o

1.3.1 Il mondo del cinema

1.3.2 Il ritorno a Genova
1.4 Dagli anni '70 agli anni '90: avvio all'impegno letterario e culturale
o

1.4.1 Periodo anni '70 - anni'80

1.4.2 Il Periodo degli anni '90
1.5 Nel terzo millennio
o
1.5.1 Il primo decennio degli anni 2000: Il trasferimento a Novi Ligure


1.5.1.1 2000 - 2005

1.5.1.2 dal 2006 al 2009
1.5.2 Attività dal 2010 in poi


1.5.2.1 2010

1.5.2.2 2011

1.5.2.3 2012

1.5.2.4 2013

1.5.2.5 2014

2 L'impegno civico

3 La comunicazione

4 Pubblicazioni

5 Filmografia
o
5.1 Comparsa
o
5.2 Ispirati alle sue opere

6 Onorificenze

7 Altri progetti

8 Note
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9 Collegamenti esterni
Biografia[modifica | modifica sorgente]
Appartenente ad una famiglia di immigranti e artisti, Bruno Pistidda è fratello di Aldo Pistidda, pittore e
decoratore, fondatore di una società statunitense, la Decor Aldo inc.[1], qualificata Art
Restoring dalla U.S.A. Government Contractor CEO Business Directory. Nella sua carriera si è
affrancato gradualmente dalla denominazione di pugile, dettata dai suoi esordi, diventando un
personaggio poliedrico ed innovativo di spessore sia nella città di sua adozione, Genova, che in Italia,
grazie a una continua evoluzione, prima cinematografica poi letteraria e poetica, non tralasciando
encomiabili iniziative di stampo civile, che gli ha permesso di unire più generazioni di estimatori ed
appassionati, nonché il consolidamento di un fitto intreccio di relazioni interpersonali di primissimo
rilievo nei vari ambiti di interesse, raggiungendo un prestigio indiscusso. La sua carriera è stata da
sempre costellata da fatiche artistiche e da attività/eventi nelle più svariate sedi. Si rivela così sempre
più ogni singolo aspetto della sua personalità: possiede fascino ed eleganza, colleziona onorificenze e
riconoscimenti e ama le opere d'arte. Segue in un certo senso la falsariga di un antesignano: Arthur
Cravan (alla nascita Fabian Avenarius Lloyd) (Losanna, 22 maggio 1887 – 1918) che fu
un pugile e poeta del XIX secolo.
Gli inizi[modifica | modifica sorgente]
Bruno Pistidda nasce a Sassari nel 1937 e si trasferisce a Genova nei primi anni cinquanta. All'età di 12
anni inizia a scrivere poesie. A 20 anni scrive il primo dei suoi libri. Assolve agli obblighi di leva
nella Marina Militare.
Gli anni della boxe[modifica | modifica sorgente]
Pur avendo praticato il pugilato solo in giovane età con discreti risultati, Bruno Pistidda è un grande
protagonista di primo piano del pugilato genovese e nazionale. Nel tempo infatti diventa assiduo
organizzatore o partecipe, a diverso titolo, di eventi ed iniziative di stampo culturale o civile legate al
mondo della "noble art", entrando in contatto costante con i migliori pugili e relativi manager, nonché
con le istituzioni preposte.
La carriera pugilistica di Bruno Pistidda[modifica | modifica sorgente]
Nella seconda metà degli anni cinquanta, Bruno esordisce come dilettante ed in tale ruolo sostiene
circa 110 incontri, di cui 30 vinti per K.O,[2] [3][4], passa per la Società Trionfo Genovese e già da subito
consegue importanti risultati, diventando: 2 volte Campione Ligure e Campione Interregionale
LIGURIA –TOSCANA – EMILIA[5]. Con lettera datata 15 luglio 1958[6], il segretario generale della
Federazione Pugilistica Italiana (FIP) comunica alla Trionfo Genovese che non viene concesso il rinvio
per motivi sportivi della chiamata alle armi di Bruno Pistidda. Il pugile deve partire per il servizio militare
in Marina, tuttavia non appena inquadrato all’Arsenale Navale di La Spezia, viene inviato al Centro
Sportivo Militare di Orvieto (Scuola Militare di Educazione Fisica di Orvieto) per essere unito alla
Nazionale Militare, per cominciare gli allenamenti congiunti in vista dell’incontro Italia-Danimarca e degli
imminenti Campionati Internazionali. Da militare un risultato prestigioso è quello di Campione Italiano
delle F.F.A.A. (Forze Armate), battendo il forte Sergio Bandaccheri di Castiglione della Pescaia
(Grosseto), mitica figura di atleta che tra l'altro risulta a Castiglione della Pescaia tra i fondatori della
locale sezione dell'Associazione nazionale veterani dello sport.[7][8][9] Pistidda approda quindi ai
Campionati Internazionali a Bologna, ove cede al pugile egiziano Abdelmoneim El-Guindi, vincitore di
una medaglia di bronzo ai giochi olimpici di Roma nel 1960[10]. Passa professionista nel 1960[11], nella
categoria “Pesi mosca- gallo”. La sua militanza come dilettante nella Nazionale italiana civile e militare
va, a più riprese, dal 1959 al 1963[12] . Non passa ulteriormente inosservata la sua partecipazione
all'incontro Internazionale ROMANIA- ITALIA a Bucarest[13][14] (1 ottobre 1959), conclusasi 5-5 [15]. Qui
dovrebbe inizialmente combattere con il Campione d’Europa Mircea Dobrescu[16], ma all’ultimo
momento gli mettono davanti il Campione Internazionale Nicolae Puiu[17], Campione d'Europa e del
Mondo. (Puiu 111 incontri contro i 11- 1° serie d’Italia di Pistidda) [18]. L'entusiasmante match è vinto da
Puiu, in uno stadio con 20000 spettatori. Sono tempi d'oro per il pugilato. Partecipa la grande squadra
italiana con alcuni tra i vincitori delle Olimpiadi di Roma 60: Bruno Pistidda, Primo Zamparini, Lino
Mastellaro, Francesco Musso, Luciano Piazza, Umberto Urzi, Nino Benvenuti, Luigi
Napoleoni, Angelo Favari e Giorgio Masteghin [19]. Dopo il destino di Pistidda si incrocia con quello del
pugile Fabio Ceccardi, nativo di Lucca e trasferitosi a Roma da ragazzo, dove la Sanlorenzina e la
Santa Croce furono le sue prime palestre. Subito messe in vetrina delle ottime qualità, il primo grande
risultato lo ottiene vincendo nel 1960 con la maglietta dell’Esercito i Campionati Militari a Pesaro. In
finale nei mosca supera Bruno Pistidda (Marina) che è il grande favorito, dimostrando che il suo
successo non è un caso agli Assoluti disputati a Torino, ma non è stato fortunato nel sorteggio dovendo
affrontare al primo turno Curcetti il campione uscente, che sarà poi riconfermato. Ceccardi mette alla
frusta il quotato avversario per tre riprese, ma non è sufficiente per ottenere il verdetto. Tornando a
Pistidda, il 1960 era l’anno delle Olimpiadi di Roma e le scelte per parteciparvi erano già state fatte dal
duo Natalino Rea e Armando Poggi.[20] Nel carnet ufficiale di Pistidda: 9 incontri professionistici, di cui 4
vinti (KO 2), 4 persi (KO 2) ed uno pari.[21][22] Un importante aneddoto riguarda gli assoluti del '59, che si
svolgono al Principe, teatro storico della boxe milanese. Nonostante alcune assenze, il pubblico è molto
folto. A seguito dei forfait del welter Carmelo Bossi (imputato ad esaurimento nervoso), del gallo
Giuseppe Linzalone e del medio Luigi Napoleone, la situazione precipita, alla seconda giornata,
quando emerge il problema del peso. che mette fuori d'acchito Oberti, Mazzinghi, Tarjto, Pistidda e
Musso. Si verifica però che la bilancia non è tarata bene, così poi vengono recuperati i primi tre.
Pistidda e Musso restano invece esclusi.[23] Nel 1961 Renato Guttuso si ispira a Pistidda per un busto
d'atleta ora esposto in un museo londinese. L' 8 marzo 1963, Pistidda combatte una delle ultime volte a
La Spezia contro il campione Antonio Sassarini, nato a Vernazza ( La Spezia ) il 21 Settembre del
1941, con il risultato, v.abb.4[24].
Pistidda nel contesto generale della scuola pugilistica genovese[modifica | modifica sorgente]
La tradizione pugilistica di Genova è d’eccellenza e, grazie ad essa, la Città ha sfornato pugili di grande
valore[25]. Anche Bruno Pistidda incardina la sua carriera pugilistica nella città di Genova.
La storica contrapposizione fra scuole pugilistiche[modifica | modifica sorgente]
Genova è una città, in cui nel mondo della boxe sussistono società e palestre dalla lunga quanto
prestigiosa storia, esse sono principalmente la Celano Boxe Genova[26] e la Trionfo Genovese Boxe[27].
Le stesse, fin dal periodo che va dal 1954 al 1957, rappresentano un centro di aggregazione per i
giovani che sfidano la povertà e l’indifferenza, in una società che sta volgendo al boom economico. In
particolare, la Trionfo Genovese, dopo essere fondata ed iscritta nella Federazione Pugilistica Italiana
nel 1954, qui si allena dapprima Bruno Pistidda, apprendendo i primi rudimenti. Nel frattempo la società
trova una lungimirante guida in Dario Bensi, primo maestro dell’associazione sportiva, il quale, dopo
pochi anni ossia nel 1960, ha l’onore di portare Primo Zamparini alle Olimpiadi di Roma, dove vinse la
medaglia d’argento.Negli anni ’70, lo stesso Zamparini acquisisce il diploma d’insegnante,
impegnandosi nel mantenere in alto il vessillo della scuola di boxe genovese. Dalla sua palestra
escono, dunque, pugili affermati, quali Giancarlo Usai, pluridecorato campione italiano, giunto ad un
passo dal titolo europeo, eRoberto Gaetano Pirastu, più volte campione italiano, capitano della
nazionale e olimpionico nel 1976, a Montreal. In seguito pure Pirastu sulla scia di Zamparini, diventa
insegnante nel 1986 e porta alla ribalta grandi atleti, quali: Michelangelo Cornini peso medio) che ben
figura ai Campionati Italiani, Leonardo Occhipinti (figlio d’arte) argento ai Campionati Italiani e
classificatosi terzo nella graduatoria italiana dietro a Lauri e Gianluca Branco.Eterna rivale della Trionfo
Genovese, la Celano Boxe viene animata dai maestri Enzo e Paolo Celano, sfornando buona parte
delle leve pugilistiche della Liguria. Ben piazzato nelle classifiche nazionali, il sodalizio nel corso degli
anni ha portato in auge glorie come da ultimo Ervis Lala o Walter Nudo, prima del suo debutto come
attore. La palestra si dedica intensamente anche al settore femminile, in cui brillano Veronica
Vernocchi, seconda tra le Stelle nello Sport, tanto da essere stata selezionata dal DT Francesco
Damiani e dalEmanuele Renzini[28](responsabile tecnico Nazionale femminile), e Michela Braga, per la
prima volta campionessa italiana universitaria, che si introduce nel nel giro della Nazionale debuttando
nella sfida contro la Polonia e vincendo il Torneo Guanto Rosa a Roseto degli Abruzzi. La Celano Boxe
è da sempre organizzatrice di primari raduni pugilistici a livello nazionale.
Genova terra di mecenatismo sportivo[modifica | modifica sorgente]
Un grande fautore e mecenate del fenomeno pugilistico, non solo in ambito genovese, negli anni si
dimostra Luciano Zeffirino Belloni, (il vero cognome è Belloni, classe 1939, ex lottatore greco-romana.
Anche il fratello Odino è un ex lottatore) della genia del celebre ristorante Zeffirino di Genova, sportivo
di grande impeto. Nato il 17 aprile 1939(il giorno in cui il padre Confucio Belloni, negli anni '20 giunto a
Genova dall'Emilia, inaugura la sua prima trattoria emiliana sull’Aurelia, a Nervi il quale per passione),
Luciano Zeffirino dopo intensi allenamenti ma ancora pochi incontri sul ring, ha la geniale idea di creare
il prestigioso premio “ IL GUANTO D’ORO”, da conferire ai vincitori di titoli mondiali. Così in tantissimi
anni ad oggi il prestigiosissimo premio “Guanto d’Oro” della Fondazione Ristorante Zeffirino, viene
ricevuto da tutti i più grandi campioni di boxe d’Italia,d’Europa e del Mondo. Bruno Pistidda da sempre è
partecipe di questa insolita ed encomiabile vocazione del concittadino: le reciproche iniziative più volte
si intrecciano. Così Luciano Zeffirino, della famosa famiglia di ristoratori, diventa un simbolo della
Genova sportiva. Tra i primi che ricevono il riconoscimento, pugili come Bruno Arcari, che sconfiggendo
Orsolich, ottiene il titolo mondiale di categoria. Un fatto eclatante: imbarcatosi appositamente per
l’America, allorquando Benvenuti vinse il titolo Mondiale contro Emile Griffith, Zeffirino gli consegna il
“GUANTO D’ORO” in diretta televisiva in mondovisione (1976, Madison Square Garden, N.Y.). Nella
stessa circostanza conosce Frank Sinatra [29].In questi anni gloriosi, la scena dei quadrati genovesi è
calcata da pugili di fama mondiale, ognuno dei quali serba la Lanterna in cuore: l’elegante, tenace e
forte, Duillio Loi, che si allena al Trionfo Genovese sotto la guida di Dario Bensi, nella memoria per
mitici match contro Eddie Perkins e Seraphin Ferrer; la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Helsinki
Aureliano Bolognesi; il Campione d’Italia Italo Roncallo; la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Roma
Primo Zamparini, il virtuoso Fossati; il campione italiano Pistidda. Una scia che non si interrompe negli
anni più recenti con campioni indiscussi, quali: Patrizio Oliva, Nino La Rocca, Antonio Poddighe, Luigi
Furio, Mario Oberti (divenuto Campione Italiano) Bruno Visintin (anch’egli Campione Italiano oltre che
Medaglia di Bronzo Olimpiadi), la medaglia di Bronzo alle Olimpiadi di Melbourne Mino Bozzano. Poi
ancora, si sono visti: il Campione d’Italia Mirko Rossi, feroce avversario del campione Daniele La Pace.
Il Campione d’Europa, e sfidante al titolo mondiale a Philadelfia, Aldo Traversaro, noto pure per i duri
allenamenti fatti in America con l’attore Sylvester Stallone sul set del film Rocky. Luciano Zeffirino[30][31],
in una vita di passione per la noble art, ha continuato a seguire come un mastino i pugili ulteriormente
tanti altri esponenti di spicco che sono saliti sui ring genovesi, tra di essi: Mario D’Agata, Mario Bianchi,
Felice Becco, Alberto Serti, Renato Galli, Sergio Milan, che si disputa perdendo all’ottavo round a
Bologna nel febbraio 1960 il tricolore dei piuma con Raimondo Nobile, Mario Vecchiato, Luigi
Lombardo, il compianto Giancarlo Garbelli, lo spezzino Bruno Visintin, Rocco Mazzola, Sante Amonti,
Hans Janssen, Oscar Gonzales, il belga Alain Cherville, il piemontese Giorgio Masteghin, il pisano
Badalassi, il savonese Roberto Bracco (peso massimo, oggi istruttore della Società pugilistica Cairese),
lo statunitense Charles Mayer. Memorabile è la data del 27 novembre 2004, presso il Teatro della
Tosse di Genova, in cui si tiene una serata molto speciale per celebrare Bruno Arcari, allora 62 enne,
uno dei più grandi pugili della storia italiana,per tutti un vero e proprio mito. Pistidda è presente alla
serata, in cui il pugile italiano viene premiato come “Rappresentante del Miglior Novecento Italiano”.
Con l’occasione viene anche inaugurata una mostra fotografica intitolata “Stasera o mai più” con le
immagini più belle del pugile originario di Atina (FR), ma oramai genovese di adozione dal 1944,
quando la sua famiglia si trasferì al nord. La manifestazione avviene con il patrocinio della Provincia di
Genova e della Regione Liguria, del Comune di Atina e della Provincia di Frosinone, del Comune di
Deiva Marina, del Museo dello Sport, del Teatro della Tosse, della Fondazione Zeffirino, di Boxe Ring,
e Celano Boxe.
I Fantastici anni '60[modifica | modifica sorgente]
Il mondo del cinema[modifica | modifica sorgente]
Ritiratosi dalla boxe,(per questioni di peso), nonostante i tentativi ripetuti di dissuasione da parte del
procuratore Rocco Agostino[32], collabora dapprima a diverse produzioni cinematografiche
di Cinecittà a Roma. Lavora anche con lo scenografo ed amico Carlo Leva e l'attrice Jayne
Mansfield .[33]. Quindi, grazie all'attore ex pugile Vincent Barbi[34] [10], nel 1962 entra nel cast del film
"Campanello d'allarme" (Panic Button)[35], dove recitano anche Jayne Mansfield, Michael
Connors,Eleanor Parker[36], Akim Tamiroff. Qui conosce il Principe Totò, Carlo Croccolo e poi sostiene
diverse altre particine. Conosce pure Don Marino Barreto, quando lancia la canzone Angeli negri (cover
del tema Angelitos Negros di Antonio Machin, ispirato nel poema del poeta Venezuelano Andres Eloy
Blanco, tema cantato da Pedro Infante nel 1948 nel film omonimo, ripreso poi da Fausto
Leali nel 1968). Sempre nel 1961, il fratello Aldo, prima di trasferirsi a Boston, entra a stretto contatto
con Renato Guttuso e la pittrice Novella Parigini, che dipinge gli occhi dei gatti anche agli uomini.
Questa è la "Dolce vita" degli anni sessanta, in cui grandi pittori, compreso il fratello, espongono nella
strada di Via Margutta. In questo periodo Aldo insegna l'arte del restauro professionista al famoso
artista italo americanoJoseph Ascrizzi[37], che da lui apprende varie tecniche, come ad esempio: la
realizzazione di gesso da zero utilizzando colla di coniglio pelle e carbonato di calcio, doratura acqua,
le formule per argille e pigmenti, gli usi di dimensioni colla e altri metodi tradizionali. L'artista americano
in questo periodo anche impara a riconoscere i manufatti d'epoca. Intanto Aldo si innamora
di Faye Dunaway, dagli occhi fiammeggianti. Ulteriormente, Guttuso chiede al fratello se Bruno gli può
fare da modello in casa sua, per un quadro in posa da pugile, tridimensionale, e così Bruno fa. Il dipinto
appare in TV su RAI 3, all'anniversario della morte di Aldo. Viene anche pubblicato nel libro Elogio allo
sport, ed. La Mazzotta, ed è tuttora esposto in un museo di Londra.
Il ritorno a Genova[modifica | modifica sorgente]
Rientrato a Genova nel 1964[38], a seguito del matrimonio nel 1963 con Carmela detta "Pupé", d'origini
meridionali e conosciuta a Roma nel quartiere dove abitaCentocelle, da cui nasce un figlio, Claudio.
Rimasto inizialmente disoccupato, svolge diversi lavori saltuari, finché, con un corso presso l'Università
di Genova, si diploma in Tecnica di Farmacia (che gli permette di impiegarsi presso l'Ospedale San
Martino di Genova), senza però mai tralasciare la scrittura ed i legami con gli ambienti sportivi.
Contemporaneamente anche la moglie si impiega nella medesima struttura ospedaliera del Capoluogo
ligure, Il CONI gli rilascia un tesserino per iGiochi della Gioventù come animatore sportivo, dopo un
corso fatto a Genova negli anni settanta. In quei tempi, Pistidda frequenta un locale a Genova,
mentreRomano Mussolini suona il pianoforte e una lettrice leggeva le sue poesie d'amore.
Dagli anni '70 agli anni '90: avvio all'impegno letterario e
culturale[modifica | modifica sorgente]
Periodo anni '70 - anni'80[modifica | modifica sorgente]
Stabilmente basato a Genova, nel corso degli anni '70 e '80 collabora ad alcuni giornali cittadini (Il
Corriere Mercantile e Il Lavoro[39]) ed elabora un'intensa produzione letteraria[40]. Nel 1981, grazie agli
auspici del fratello Aldo, è ospite della Comunità italiana di Boston (USA), nell'occasione la stampa
locale gli dedica articoli[41] ed è ricevuto dal senatore Edward Kennedy[42], fratello minore di John
Fitzgerald Kennedy. In seguito scrive un romanzo dove onora la memoria di John Kennedy.[43] Nel 1982
si iscrive alla Società Italiana Autori ed Editori (SIAE)[44]. Risulta nel frattempo vincitore di premi letterari
internazionali e nazionali, tra cui il Premio Città di Levanto nel 1985.[45].
Il Periodo degli anni '90[modifica | modifica sorgente]
Nel 1992 va in pensione. Vince il Primo Premio al concorso Lo zucchino d'oro di Cicagna in Val
Fontanabuona, come paroliere della canzone L'albero delle ciliegie,cantata da Roberta De Martini.
Appare nell'occasione un articolo su "Il Secolo XIX"[46] Nel 1995 muore la moglie. Non disdegnando
ancora il mondo sportivo, organizza con gli Azzurri d'Italia i Campionati d'Europa di
pallanuoto EDSO (EUROPEAN DEAF SPORT ORGANIZATION) [47]dei silenziosi nel 1998 alla Sciorba
di Genova.
Nel terzo millennio[modifica | modifica sorgente]
Il primo decennio degli anni 2000: Il trasferimento a Novi Ligure[modifica | modifica sorgente]
2000 - 2005[modifica | modifica sorgente]
Nel 2000, decide di lasciare Genova e si trasferisce a Novi Ligure in Piemonte. Qui scrive in tre anni
quattro romanzi e si inserisce fattivamente nel nuovo contesto. Nel 2005 a Terni gli viene consegnato
L'Oscar "L'uomo Lo Sport e Cultura" Ad Honorem (Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri
d'Italia). Sono di questo periodo vari libri pubblicati con vari Editori: Terra Sarda- Ombre di Gabbiani Siamo fratelli o quasi - L'ultima ora di un giorno d'Inverno - Ti conobbi in periferia - Liguria in rime
(poesie)/ E le nuvole vanno- Il viaggio dell'Amicizia- Le avventure del giovane Bolli- La contessa e la
zingara- Faust e il lupo- Lupi e zarine- (romanzi). La sua opera "Faust e il lupo" viene intanto presentata
dal Cavaliere Luciano Fortunato Sciandra Presidente del C.R.E.S.T. Centro Ricerche E Studi Della
Tradizione[48][49]. Nell'ottobre 2004 a Worcester, Massachusetts presso i locali del Bijou Cinema
Gallery si tiene una prestigiosa mostra di oltre 40 opere, inclusi dipinti ad olio e mobili, del fratello Aldo.
Bruno si compiace per questa retrospettiva di 30 anni di intenso lavoro, che è la prima vera e propria
esibizione dell'artista e restauratore. L'evento viene curato e organizzato da Matthew Griffin, già allievo
di Aldo Pistidda, che fu inoltre influenzato dalla mostra del pittore di Boston David Addison Small
,presso la Harbor Art Gallery at UMASS Boston nel 1999. Matthew Griffine così descrive in una critica
in lingua originale inglese le opere di Aldo Pistidda: " The 20-year retrospective featured paintings of
Matthew’s father, John J. Griffin III, and made an indelible impression on Matthew who has been an
apprentice of Mr. Pistidda for three years and was a student of Small’s. “I can think of no greater honor
than that of presenting a show of my master’s works to the public for the first time,” said Griffin. “This 30
year retrospective will finally satiate the curiosity of Aldo’s long-time customers and friends.” Pistidda’s
impressionistic and modernist-influenced paintings encompass a variety of genres. Playful creatures
and fantastical animals inhabit surrealistic backdrops. These creatures are featured in religious themes
and works about love. His work also includes portraits of friends and family as well as serene
landscapes and still life." For over 40 years, Mr. Pistidda’s work as a furniture restorer has gained him a
prestigious world-wide following. After over 10 years of training in Italy honing his craft, he opened his
first shop on the Via Ripeta in Rome. Several more years of hands-on restoration and conservation
in New York City, at Antique Restorations, led him to open his second shop, Décor Aldo in 1982 in
Worcester, MA, where he currently resides."[50] Nel 2005 esce il cortometraggio “La voce del mare”,
tratto da "I racconti del cuore" di Bruno Pistidda e sceneggiato da Federico Cartesegna, Simone
Sintjurin e Valerio Ghiara.[51] Ancora prosegue interessi e contatti con il mondo del cinema, tra cui la
sua presenza sul set del film Colour from the Dark a Rovigo con l'attrice americana Debbie Rochon e la
costumista Vanessa Stegani[52]. Si occupa anche di critica artistica, dedicando articoli alla pittrice Anna
Maria Ballarati.[53][54] Nel 2005 viene recensito dalla stessa Anna Maria Ballarati, ora in veste di critica, a
seguito di un incontro al ristorante Le Cuvèe di Roma.[55]
dal 2006 al 2009[modifica | modifica sorgente]
Nel 2006, il famoso incisore Quinto Testore illustra con Luciano Caratto la sua favola “Il fungo e la
quercia”.[56][57] Nel 2006, la testata Il Giornale riporta la notizia che l'8 giugno è stato concesso un sito
insolito e prestigioso per la presentazione del racconto per ragazzi «Le avventure del giovane Bolli»,
scritto da Bruno Pistidda e illustrato da Federico Cartesegna, edito da Joker. L' appuntamento è alle
ore 9 sul galeone Nettuno nell'area del Porto Antico. Sono previsti interventi di Agostino Calvi, Federico
Cartesegna, Marina Fabbri, Carlo Leva e Francesco Langella.[58] Nel marzo 2007, i saloni del
prestigioso Palazzo Robellini di Acqui Terme ospitano per due settimane una mostra antologica che
richiama un grande afflusso di visitatori e curiosi. Si tratta dell'esposizione delle opere dell'artista
genovese, ma originaria della vicina Ponzone, Adriana Desana.[59] Pronta è l'adesione all'evento da
parte di Bruno Pistidda, che con Carlo Leva, fa parte delle autorità e personalità del mondo della cultura
che presenziano all'apertura. Ampio riaslto viene dato dal settimale L'Ancora.[60] Nel 2007 con la
collaborazione dell'associazione "Spazio Arte e Cultura di Gavi", avvengono le presentazioni di libri di
Bruno Pistidda e della scuola elementare di Capriata d'Orba, con interpretazioni dei lavori teatrali di
Bruno Pistidda e di Maurizio Barzizza, mostre fotografiche e di pittura sul territorio.[61] . In particolare
l'11 ottobre nella scuola elementare viene consegnato agli alunni dela scuola il volumetto "Iride la
goccia d'acqua" edito da ACOS Spa[62]. Nello stesso mese di 'ottobre 2007, Pistidda, costernato, si
accoda alla serie di rimembranze in occasione della scomparsa di Giacomo Sutto, pioniere di conquiste
sindacali portuali di Genova, al fianco di uomini, che hanno saputo creare, lustro al nome de
La Compagnia unica del porto di Genova - o, più esattamente, Compagnia Unica fra i Lavoratori delle
Merci Varie CULMV e, del Circolo San Benigno.[63]Nel giugno 2009, Pistidda viene calorosamente
accolto al Circolo Nuraghe di Savona.[64] Partecipa dunque a La Festa dei Lettori, un evento nazionale
cui la Biblioteca civica di Novi Ligure aderisce il 26 settembre 2009, presso il foyer del Teatro
"Romualdo Marenco" già "Carlo Alberto"[65].
Attività dal 2010 in poi[modifica | modifica sorgente]
Questi sono anni in cui spesso l'attività in campo letterario si integra maggiormente con testimonianze
in ambito civile, artistico, familiare e sportivo. Questa attività gli consente far meglio comprendere alla
collettività la propria esperienza di vita e i valori ad essa relativi. Comincia contemporaneamente ad
avvalersi della collaborazione di Danilo Pilotti[66], tra l'altro coinvolto in altri diversificati impegni socioculturali[67].
2010[modifica | modifica sorgente]
All'inizio del 2010 giunge notizia che l’ultimo grande campione di boxe in difficoltà economiche è Emile
Griffith, l’uomo che tenne sveglia l’Italia intera durante le notti dei match con Nino Benvenuti. Griffith è
in difficoltà, vive con un sussidio dei servizi sociali che gli serve per mangiare e pagare l’affitto, ma non
basta per comprarsi le medicine per combattere il morbo di Alzhaimer di cui soffre. Molte sono le
iniziative che sorgono a favore di Griffith, da segnalare quella di John Pennisi, caricaturista ed
illustratore, il quale si dedica in particolare a rappresentare scene di sport. Viene posta in vendita una
stampa che raffigura il campione in azione, autografata dall’ex campione. In Italia si attiva fattivamente
Nino Benvenuti, al quale Pistidda si associa per un'alacre gara di solidarietà[68]. L'evento si chiama " Il
'Magic round' della solidarietà".[69] Si realizza un grande richiamo che crea emozione, grazie al ricordare
momenti distanti ma indimenticabili, dove lo sport era ancora con la “S” maiuscola, e che ha saputo
originare amicizie insospettabili, incredibili, che valgono assai di più del il puro e basilare elemento
sportivo. Nel giugno 2010, Pistidda partecipa quale ospite d'onore alla festa annuale del circolo
"Nuraghe" di Savona. Nel 2010 l'artista è inserito dall'UNESCO nella GIORNATA MONDIALE del Libro
e del Diritto d'Autore. Nel maggio 2010 presso le Scuole Elementari di Novi Ligure partecipa all'evento
"Le più belle Fiabe di Martina".[70] In quest'anno denso di soddisfazioni, Piostidda riesce ad ottenere un
altro riconoscimento esclusivo: la citazione personale sull’annuario artistico: ALBO DEGLI SCRITTORI
-NUOVO REPERTORIO DEGLI AUTORI ITALIANI - Edizione 2010, curato da Deborah
D’Agostino e Massimo Nardi per le Edizioni Artescrittura e la “ASSOCIAZIONE SINDACALE ITALIANA
PER IL DIRITTO D’AUTORE” (ASIDA).[71]
2011[modifica | modifica sorgente]
Nel marzo 2011 partecipa, nella Sala Rossa del Comune, a Savona, all'evento commemorativo del
centenario di fondazione della locale sezione dell'Associazione nazionale carabinieri.[72] Nell'aprile 2011
contribuisce con un ampio intervento al dibattito relativo alle "Competenze per lo scrittore moderno",
che avviene in rete fra gli addetti ai lavori sul forum " Bookrepublic"[73] .Nell'agosto 2011 è a Genova ad
un convegno di ex pugili promosso da Nino Benvenuti.[74] . Un accorato articolo inerente ai suoi
trascorsi appare il 3 novembre 2011 sul "Il settimanale", in occasione dell'anticipazione della
pubblicazione del suo libro "La donna della pioggia"[75]. Nell'ottobre 2011, su "C'era una volta il cinema
2.0", viene celebrata la figura di Charlton Heston, stella del cinema americano degli anni '60, Bruno
Pistidda così commenta il grande attore[76]:
« …E’ stupendamente bello il periodo che recitavano davanti la cinepresa questi grandi attori indimenticabili. Chi sono
questi attori di oggi?[77] »
Nel novembre 2011 contatta Marta Marzotto, annoverando l'epoca dell'incontro con Renato Guttuso,
avvenuto per il tramite del fratello Aldo, in occasione dell'intenzione dell'artista di fare una serie di
disegni di sportivi. È l'occasione per non dimenticare che a quel tempo il fratello frequentava
abitualmente Guttuso e altri pittori di Via Ripeta, dove abitava, e via di Margutta, dove lavorava con il
prof. Umberto Galimberti. Rievocando i fatti, ribadisce che nello studio di Renato Guttuso, c’era una
donna, una Musa, (gli disse il celebre artista), coperta completamente da un lenzuolo. Trovò Guttuso
elegante, serio, e anche magnanimo (lo pagò per la posa). Il giorno dopo lo incontrò ulteriormente con il
fratello Aldo, grazie a cui conobbe altri grandi artisti e grandi pittori e scrittori, quali Leonardo Sciascia;
questi fatti avvennero prima che il fratello, ancora timido e alle prime armi, conoscesse la bellissima
donna lo condusse lontano dal mondo romano.
2012[modifica | modifica sorgente]
Venerdì 27 gennaio 2012, in occasione della Giornata della Memoria, esce la sua poesia scritta per un
deportato tornato da AUSCHWITZ: "DIALOGO CON LA MEMORIA DI UN UOMO. ANCORA TRA NOI.
OLOCAUSTO"[78]. Nel maggio 2012, partecipa alla 13ª edizione 2012 dell'evento “STELLE NELLO
SPORT”, nella sala di Villa Spinola di Genova, gremitissima di dirigenti, sportivi e atleti. Il Galà è
preceduto da un'anteprima della mostra antologica “Il mondo in pugno: quando lo sport diventa mito!”,
allestita grazie all'impegno di Danilo Pilotti e Bruno Pistidda con cimeli storici di Nino Benvenuti e di altri
campioni della boze italiana e mondiale. Sempre nel foyer della Sala Maestrale, Pistidda presenta
anche il suo libro "L'urlo del deserto".[79] Per questo fatto è intervistato dalla televisione.[80] [81] . Sempre
nello stesso mese, contestualmente esce per i tipi di una casa editrice locale il volume Le Parole
dell'Etica sportiva, Bruno Pistidda con Danilo Pilotti e Nino Benvenuti, disegni di Daniela Ferrari. Si
tratta di un'iniziativa imponente che vede coinvolti MIUR - Sede regionale Liguria, CONI Liguria ed altri
Enti locali ed associazioni[82]. Il testo viene diffuso nelle scuole in quanto lo scopo è di spiegare che nel
percorso educativo che gli studenti affrontano durante il corso della vita, la pratica sportiva ricopre un
ruolo fondamentale, non solo perché contribuisce ad una sana crescita psico–fisica, ma anche perché
lo sport è da intendersi come uno strumento assolutamente indispensabile per trasmettere valori etici
fondamentali, anche sul piano civile ed umano tra i quali il rispetto delle regole e dellʼavversario. Questa
iniziativa suggella il punto più alto della collaborazione di Pistidda con Danilo Pilotti, da anni avviata per
la comune passione di cultura in genere, la forte amicizia, realizzando un sodalizio per occuparsi di
letteratura, cinema e sport. Grazie anche alla presenza del campionissimo Benvenuti, in questa
occasione i due si ritrovano attorno alla condivisione di valori connotati da una valenza formativa che
oltrepassa la sfera sportiva: anche Pilotti, presidente di un’associazione culturale non profit, nativo di
Genova, con un inizio di carriera aziendale in Piemonte, per tornare poi in Liguria, per dedicarsi al
marketing, dopo l'acquisizione di esperienze in Italia e in Europa e la specializzazione in strategie e
comunicazione aziendale, proviene da una famiglia di sportivi, in particolare nella pallavolo, disciplina
praticato in gioventù insieme a diversi altri sport a livello dilettantistico. Attraverso Pilotti, di cui è
membro, anche l’Associazione Nazionale Carabinieri e il Nucleo di Protezione Civile Regione Liguria
danno la loro adesione all'iniziativa. Nel settembre 2012 il IL MESSAGGERO SARDO, Periodico della
Regione Autonoma della Sardegna per i Sardi nel mondo, dà ampio spazio tra le sue pagine alla
poesia di Pistidda intitolata Sono un’emigrante, dedicata al fratello Aldo, mancato a Boston nel
2011.[83] Nel novembre 2012, cura la recensione di "I peccati di Lunéville" un libro di Bruno
Alessandro edito da La Caravella Editrice nella collana Il porto.[84] Nel dicembre 2012 sulle pagine on
line de Il Giornale[85], partecipa ad una campagna di centinaia di messaggi di indignazione spediti da ex
militanti di Forza Italia e simpatizzanti per promuovere un'azione civile contro il pm Antonio Ingroia, per
le sue frasi diffamatorie su Forza Italia fondata a beneficio della mafia.
2013[modifica | modifica sorgente]
Nel luglio 2013 prende pubblicamente posizione, commentando un fatto di cronaca nera: i Carabinieri
di Serravalle Scrivia arrestano un uomo, nottetempo, mentre esce dai locali della delegazione del posto
della Croce Rossa Italiana in possesso di un importo significativo (di donazioni) asportato dopo aver
forzato la cassetta metallica in cui erano custoditi.[86] Nel settembre 2013, intervenendo sul blog
www.throughtheblackhole.com, scrive una notevole recensione del film horror "Wrath of the crows"
(2012) del regista Ivan Zuccon con gli attori Tiffany Shepis, Debbie Rochon, Tara Cardinal, Domiziano
Arcangeli[87]. Intrattiene nel frattempo da lunga data frequenti contati con Gerry Shanahan[88] attore,
produttore e sceneggiatore irlandese, nato a Waterford City [89]. Nell'ottobre 2013 la pubblicista e
poetessa Carmen Barusso[90] gli dedica un accorato articolo sul blog Trucioli Savonesi in occasione
dell'imminente uscita del suo ultimo libro "La donna della pioggia".[91]. Sempre nell'ottobre del 2013
interviene su "TOTTUS IN PARI", lamentando lo stato di crisi in cui versa la cinematografia sarda e le
difficoltà che sta incontrando nella realizzazione di un suo cortometraggio che narra un esule sardo,
che ricorda la sua casa ed i suoi vecchi. Esso sarebbe ispirato ad un suo racconto, (LA GIUMENTA
NERA) e prevede nella realizzazione la sceneggiatura, con regia e cameramen da parte della Film
Commission. [92]. Pistidda entra quindi in contatto con questa struttura a livello associativo con 16 sedi
diffuse su tutto il territorio nazionale,la quale rappresenta una piattaforma decisiva per le produzioni, gli
investitori e le istituzioni dell’audiovisivo. Nella sua globalità denominata Italian Film Commissions, essa
quindi riunisce organismi che provvedono gratuitamente alla prestazione di servizi tra i quali assistenza
logistica, accesso alle risorse finanziare locali, concessione di permessi, elenchi di maestranze e
fornitori dei territori e foto di location. Pertanto, la promozione e la tutela della qualità dei servizi a
favore delle produzioni audiovisive rappresentano gli obiettivi prioritari dell’Associazione, che ha come
fine di assicurare un costante miglioramento gestionale ed operativo di ogni singolo Associato, specie
mediante la formazione e l’aggiornamento continui. Per promuovere la crescita territoriale su scala
globale, l’Italian Film Commissions si è prodigata nel realizzare una rete di continui contatti con enti ed
istituzioni nazionali e internazionali per rendere una continua informazione sullo stato del settore,
consentendo una più larga prospettiva progettuale, facendo sviluppare l’Italia audiovisiva.[93] Il 15
novembre 2013, Pistidda ulteriormente partecipa alla festa al prestigioso Ristorante Zeffirino di Genova
per gli 83 anni del campione di boxe Aureliano Bolognesi.[94]. Il luogo non è scelto a caso dagli
organizzatori: si tratta di un ristorante punto di riferimento per il jet-set internazionale: in più di
settant'anni di storia, il ristorante Zeffirino è diventato un brand della gastronomia ligure da
esportazione. Dalla storica sala di via XX settembre a Genova ai ristoranti aperti a Hong Kong, in
Brasile, a Las Vegas, dalle foto a tavola con Frank Sinatra e Papa Wojtyla ai banchetti organizzati per
Ranieri di Monaco, il marchio di famiglia è uno dei più consolidati del panorama gastronomico[95]. Nel
dicembre 2013, l' atleta Jessica Rossi è stata coinvolta in occasione della presentazione del libro “L’urlo
del deserto” di Bruno Pistidda. L’iniziativa di cui la Rossi ha accettato di essere madrina è la vendita di
un libro “contributo”, promossa da Danilo Pilotti dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Nucleo
Regionale di Protezione Civile Liguria, personalmente impegnato nei soccorsi del sisma, e dall’editore
Lo Sprint. I proventi della vendita del libro vanno ai terremotati dell’Emilia Romagna.[96][97] Ancora nel
dicembre 2013, segue attentamente l'evento "Il presepe della gente di mare" che si tiene a Sestri
Levante[98]. Nel dicembre 2013, porta a conoscenza sui media che Gabriella Pistidda[99], cantante di
Porto Torres, ha accettato il testo di una sua canzone "Sardegna Terra Nostra", che la cantante stessa
vuole tradurre in sardo e poi musicare, mentre un suo amico regista a Novi Ligure, (Piero Bogliolo)
anch’esso sardo, svilupperebbe in cd gratis[100]. È un'iniziativa rivolta tutti i Circoli Sardi d’Italia e
all’estero. Tutto questo per cercare di aiutare le zone della Sardegna alluvionate, con i suoi cittadini che
hanno bisogno anche delle prime necessità[101]. Le difficoltà di finanziamento dell'opera vengono
denunciate con coraggio da Pistidda su "Tottus in pari", organo in rete degli emigranti sardi, nel
successivo aprile 2014[102]. In occasione del natale 2013 ArmieTiro.it[103] ospita Pistidda con un
messaggio di auguri e di tributo degli onori sportivi di Jessica Rossi, con apprezzamento per l'arma
impiegata nelle gare di tiro a segno.[104]
2014[modifica | modifica sorgente]
Nonostante le molteplici attività che lo vedono coinvolto, Bruno Pistidda non tralascia di dedicare una
ricca recensione all'arte della poetessa concittadina Antonella Ronzulli, essendo nata a Novi Ligure
(AL) nel 1963,[105][106], a cui è ulteriormente legato da profondi sentimenti di solidarietà intellettuale e
stima.Nel marzo 2014 riparte la campagna con cui Jessica Rossi chiede aiuto per i terremotati
dell’Emilia Romagna colpiti dal sisma del 20 maggio 2012, siccome a quasi due anni da quella data le
popolazioni interessate hanno ancora bisogno di sostegno. Prosegue così l’iniziativa benefica, che
consiste nell’acquisto del libro “L’urlo del deserto (La cinquantesima lettera)” dello scrittore Bruno
Pistidda. Ancora in prima linea sono Danilo Pilotti dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Nucleo
Regionale di Protezione Civile Liguria, personalmente impegnato nei soccorsi del sisma, e l’editore Lo
Sprint.[107] Ampia eco attraverso interventi pubblici in rete. Nell’aprile 2014, a firma di Bruno Pistidda,
con la collaborazione del redattore Marco Callai[108], appare in rete, nella sezione pugilato del sito
specialistico LIGURIASPORT.COM[109], un’ampia digressione dal titolo: “Genova ed il pugilato: un
amore lungo oltre mezzo secolo”, nella quale sono rievocati tutti i campioni di pugilato che hanno
toccato il capoluogo ligure negli ultimi decenni.
L'impegno civico[modifica | modifica sorgente]
Si occupa anche di sociale e di politica:

nel 1988 collabora con l'UNICEF[110]

nel 1993 risulta candidato alle elezioni comunali a Genova nella lista Unione di Centro del
candidato sindaco Ugo Signorini.[111]
È stato nominato Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel 1992.
Tramite Francesco Musso, campione olimpico dei pesi piuma alle Olimpiadi di Roma del 1960, e Tony
Verdiani, nato a Monopoli nel 1948, campione dei pesi mosca, che negli anni ’60 riuscì a meritare le
attenzioni dei tecnici della F.P.I. nazionale Poggi e Rea, Pistidda partecipa alle attività della neo società
sportiva piemontese "La boxe nel cuore", con sede a Chieri (Torino) che riunisce tutti gli ex campioni
del mondo pugilistico, di cui lo stesso Verdiani è presidente.[112]
La comunicazione[modifica | modifica sorgente]
Abile comunicatore, esperto nel tessere la tela difficile delle relazioni di società, Bruno Pistidda in breve
tempo fa breccia in rete, facendo proprie le opportunità che essa offre. Già dal 2003, grazie alla Gruppo
Italia[113], apre un proprio sito ufficiale, che si rifà alle sue vita e opere e contiene pubblicazioni, articoli e
poesie per poter interagire con i suoi fans e gli appassionati delle attività da lui seguite in
genere.[114] Seguendo i consigli di esperti, approfondisce ogni singola tematica offerta dalle nuove
piattaforme, così la sua presenza in rete prende ancora più slancio. Ben presto quindi approda ai social
network, frequentando assiduamente svariatiblog in internet e dotandosi di un
profilo Facebook[115] e LinkedIn [116]. Complementarmente predispone una gallery esterna di materiale
fotografico[117]. Da ultimo entra a far parte del portale Artmajeur, dal quale è possibile compare e
vendere arte on line, scoprire milioni di opere d’arte, quali dipinti, fotografie, sculture e stampe artistiche
di artisti affermati ed emergenti.[118]
Pubblicazioni[modifica | modifica sorgente]
Opere già pubblicate[119]:

Siamo fratelli o quasi, (Poesie), Pirella Editore

Volo di gabbiani, (Poesie), Pirella Editore

Cercando nell'Eternità, Silloge, Grafopres

Desiderio, (Poesie), Grafopres

Ti conobbi in periferia, (Poesie), Grafopres

L'ultima ora di un giorno d'inveno (in bilingue: francese e italiano), (Poesie), Grafopres

Fiori di pietra, (Poesie), Grafopres

Terra Sarda, Silloge, Grafopres

E le nuvole vanno, Romanzo, Nuovi Autori, Milano citato nella rubrica Tuttolibri de La
Stampa[120] e su "La Gazzetta"[121]

Il viaggio dell'amicizia,25 episodi pubblicati con l'Editrice Taro di Danielli Giuseppe Alessandria, 1991 ISBN 88-7230-050-9 ISBN 978-88-7230-050-3

Le avventure del giovane Bolli, Romanzo, Editore: Joker Collana: I libri del pellicano ISBN 887536-058-8 ISBN 978-88-7536-058-0

La contessa e la zingara, Romanzo, Editore: Taro, 2004 ISBN 88-87359-13-X ISBN 978-8887359-13-8

Il viaggio dell'amicizia. Avventure per il mondo, Romanzo, Editore: Taro, 2001, ISBN 88-8735903-2 ISBN 9788887359039

Faust e il Lupo (romanzo)

Iride la goccia d'acqua disegni di Daniela Ferrari. (edito da Vallescrivia)

Le Parole dell'Etica sportiva, Bruno Pistidda con Danilo Pilotti e Nino Benvenuti, disegni di
Daniela Ferrari, MIUR - Sede regionale Liguria, CONI Liguria, Altri Enti, 2012 Editore:Lo Sprint[122]

L'urlo del deserto (romanzo), Anno di pubblicazione 2012, Editore:Lo Sprint Codice
EAN:9788890412172

L'editoria di Amazon lo cita fra le Personalità legate a Novi Ligure: Fausto Coppi, Romualdo
Marenco, Andrea Pozzo, Costante Girardengo, Claudio Bisio, Bruno Pistidda [123].
Filmografia[modifica | modifica sorgente]
Comparsa[modifica | modifica sorgente]

Panic Button,(1962)

Colour from the Dark (2008)
Ispirati alle sue opere[modifica | modifica sorgente]

“La voce del mare (cortometraggio tratto da "I racconti del cuore" di Bruno Pistidda ) (2005)
Onorificenze[modifica | modifica sorgente]
Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana
— Roma, 27 dicembre 1992. Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri.[124]
È senatore dell'Accademia "Machiavelli di Firenze". Nominato Maestro della letteratura europeaAccademico dell'Accademia di San Marco[125] - Iscritto all'Associazione U.N.C.I. (Unione Nazionale dei
Cavalieri d'Italia) con il grado di Cavaliere[126]
Altri progetti[modifica | modifica sorgente]

Wikiquote contiene citazioni sul pugilato

Wikizionario contiene il lemma di dizionario «pugilato»

Commons contiene immagini o altri file sul pugilato
Note[modifica | modifica sorgente]
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^ http://www.fivl.eu/?/associazioni-federate/fivl-sezione-albissole/rassegna-stampa/note-per-
wikipedia-biografia-bruno-pistidda
101.
^ [7]
102.
^ Le difficoltà di finanziamento dell'opera vengono denunciate con coraggio da Pistidda su
Tottus in pari nel successivo aprile 2014.
103.
^ http://www.armietiro.it/
104.
^ http://www.armietiro.it/beretta-un-evento-leggendario-del-tiro-a-volo-armi-5434
105.
^ http://antoronzulli.altervista.org/
106.
^ http://antonellaronzulli.wordpress.com/recensioni-3/recensioni-2/bruno-pistidda- maestro-
europeo-per-la-cultura-professore-accademico-per-la-letteratura-cavalie re-della-repubblica-italiana/
107.
^ http://www.ladeadellacaccia.it/index.php/per-i-terremotati-dell%E2%80%99emilia-
romagna-jessica-rossi-ci-serve-l%E2%80%99aiuto-di-tutti-21573/
108.
^ http://www.liguriasport.com/author/mcallai00/
109.
^ www.liguriasport.com
110.
^http://esteticaannavara.altervista.org/FOTO%20BRUNO%20PISTIDDA/enciclopedia_web0
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111.
^ da La Stampa
112.
^ http://verdianiboxe.altervista.org/tony.html
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^ http://www.gruppoitalia.it/
114.
^ [www.brunopistidda.it/]
115.
^ [8]
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^ [it.linkedin.com/pub/bruno-pistidda/26/2b8/381]
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^ [9]
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^ Da deastore.com
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^ da La Stampa
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122.
^http://www.istruzioneliguria.it/images/stories/Comunicazioni/2012/Maggio/le_parole_delletic
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123.
^ http://www.amazon.co.jp/Personalita-Legate-Novi-Ligure-
Girardengo/dp/images/1232623237
124.
^ Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana Sig. Bruno Pistidda. URL consultato il 7
aprile 2011.
125.
^ le onorificenze attribuite a Pistidda citate sul "Il nostro Giornale" 14 ottobre 2006
126.
^ Sito ufficiale Unione Nazionale dei Cavalieri d'Italia
Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]
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---------- Messaggio inoltrato ---------Da: Bruno Pistidda <[email protected]>
Date: 28 aprile 2014 20:04
Oggetto: saluti
A: Antonio Rossello <[email protected]>
Ciao Antonio. Ecco le modifiche. Grazie di tutto. Bruno
NOTE PER WIKIPEDIA.
Ciao Antonio, ecco le note per le correzioni perché alcuni giornali confondono le notizie.
Il tuo lavoro è molto bello. Ti mando le correzioni così siamo fuori da notizie sensibili.
Per acquistare il tuo libro come posso fare?
Un abbraccio Bruno.
PUGILATO:
Incontri dilettantistici 110 di cui 30 vinti per K.O
Carriera pugilistica nel 60 passato professionista.
N:B Nel professionismo non c’è la Nazionale. Questa è dal 59 al 63 (dilettante) nella Nazionale
civile e militare.
Nei dilettanti diventa 2 volte Campione Ligure – Campione Italiano delle F.A battendo il forte
Bandaccheri di Grosseto.
Campione Interregionale LIGURIA –TOSCANA – EMILIA
In Romania non è un Campionato ma un incontro Internazionale ROMANIA- ITALIA.
In Romania dovevo fare con il Campione d’Europa Dubresco all’ultimo momento mi hanno
messo davanti Puiu 111 incontri Campione Internazionale, contro i miei 11- 1° serie d’Italia.
(il resto nel pugilato va bene.)
Con IVAN ZUCCON e gli attori aggiungere Gerry Shanahan il grande attore di Dublino che
siamo sempre in contatto.
GABRIELLA PISTIDDA non mi ha chiesto la canzone. Ci siamo telefonati e le ho proposto la
canzone: Sardegna Terra Nostra e, d’accordo con il regista Piero Bogliolo che la produrrà
appena musicata e cantata su CD per i Sardi alluvionati.
LUCIANO ZEFFIRINO non è morto. (un giorno andiamo da lui a pranzo, se ti fa piacere)
L’Editoria di Amazon mi mette nei personaggi di Novi Ligure insieme a Girardengo, Coppi,
Pistidda, Claudio Bisio.
Buon lavoro Antonio.
Sto preparando una cosa fortissima per giugno. Ti terrò informato.