Presentazione di PowerPoint - benvenuti nel sito web di valeriano
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FARMACI MUSCARINICI AGONISTI MUSCARINICI FARMACI MUSCARINICI ANTICOLINESTERASICI (Indiretti) ANTAGONISTI MUSCARINICI Agonisti muscarinici Uso limitato. Ripristino del corretto funzionamento della muscolatura liscia intestinale e urinaria dopo interventi chirurgici. Trattamento del glaucoma. Usi potenziali: trattamento della demenza presenile (morbo di Alzheimer AD) e della demenza senile (ALD) Anomalie del sistema colinergico nel cervello di pazienti AD/ALD 1. Degenerazione dei neuroni che si proiettano dal nucleo basale di Meynert e dal "locus ceruleus" alle aree neocorticali 2. Perdita dei terminali colinergici nella corteccia cerebrale 3. Riduzione dell’attività dell’ChAT e della sintesi di Ach 4. Ridotto uptake della colina 5. Ridotta attività dell’AchE 6. Riduzione del numero di recettori M2 7. Riduzione del numero di recettori N Agonisti Muscarinici (M1) Antagonisti Muscarinici (M2) Agonisti Nicotinici Aumento del Tono Colinergico Inibitori dell'Acetilcolinesterasi Agenti stimolanti Precursori dell'ACh il rilascio dell'ACh (K+ Canali, Ca++ Canali Eterorecettori) Na+ Acetilcolina Recettore Nicotinico Recettore Muscarinico Adattato da C.C. Felder et al. J. Med. Med. Chem. Chem. 2000, 2000, 43, 43, 4333 Caratteristiche e classificazione dei recettori muscarinici Nomenclaturaa Agonisti M1 m1 - M2 m2 M3 m3 M4 m4 m5 - - - - Gi Gq Antagonisti pirenzepina Telenzepina imbacina esaidrosilagallamina difenidolo metocramina AF-DX 116 Effettore Gq Gi Gq Meccanismo di trasduzione IP3, DAG↑ cAMP↓ canale K+↑ IP3, DAG↑ cAMP↓ Struttura primariab 460AAc 460AAd 460AAe 466AAc 466AAd a 590AAc 589AAd 479AAc 478AAd IP3, DAG↑ 532AAc 531AAd 479AAe La lettera maiuscola identifica i recettori caratterizzati farmacologicamente, mentre la lettera minuscola si riferisce ai recettori clonati. b I recettori muscarinici, così come tutti i recettori accoppiati alla proteina G, formano 7 domini transmembrana (7TM). AA = amminoacidi. c Uomo. d Ratto. e Topo. Effetti dei cinque sottotipi recettoriali muscarinici Le linee continue rappresentano le vie note, le linee tratteggiate indicano le vie suggerite. Si può notare la doppia regolazione dell’equilibratore verso l’interno e del canale del calcio. Recettori Muscarinici dell’Acetilcolina M1 M3 M5 STIMOLATORI Trasduzione Stimolazione di PLC e Ca++ attraverso Gq del Segnale: M2 M4 INIBITORI Blocco di AC attraverso Gi Adattato da C.C. Felder et al. J. Med. Med. Chem. Chem. 2000, 2000, 43, 43, 4333 MODELLO DI RECETTORE MUSCARINICO M1 VI VII V Tyr 381 I Thr 189 O N O Asp 105 IV II III MODELLO DI RECETTORE MUSCARINICO M3 VI VII V Tyr 506 I Thr 234 O N O Asp 147 II III IV Strutture di antagonisti selettivi e non selettivi ai sottotipi recettoriali muscarinici ACh H3C H3C N N N O O O OH Atropina O HN m3 m4 m5 O HN N N QNB M3 (Ghiandolare) m2 m1 O OH Scopolamina M2 (Atriale) M1 OH O O O N N O Si C2H5 HO O C6H5 N CH2OH O N N N N N CH3 Pirenzepina N H OCH3 N AF-DX 116 Esaidro-SilaDifenidolo H N NH Metoctramina M2 Tropicamide H3CO H N Correlazione strutturale tra ACh e arecolina O + N (CH3)3 H3C N+(CH3)3 O O H3C O O CH3 O Areca catechu N CH3 O R = CH3 (Arecolina) R = C2H5 OR N CH3 R = n-C3H7 R = H2C C CH R = H2C C C R = (H3C)HC C (APE) CH3 (o C2H5) CH Strutture dell'ACh, degli agonisti muscarinici Arecolina e dell'isossazolo bioisostero dell'arecolina e capacità dell'Arecolina a penetrare la barriera emato-encefalica % Ionizzata = 100/ 1 + antilog (pH-pKa) CH3 H3C N CH3 OCH3 OCH3 O H3C N H O -H O H3C N O +H ACh Arecolina (pK 7.8) 83% 17% pH 7.1 BEE lipofila H3C N H N O Arecolina bioisostero (pK 6.6) OCH3 OCH3 OCH3 H3C N H O -H +H H3C N O O CH3 O N N H CH3 H N N Oxotremorina CH3 BM 5 (M1 ag./M2 ant.) CH3 O Cl N N CH3 CH3 O H McN-A-343 O O N O X N N N H3C H RS 86 M1 ag. parz. H CH3 X = O Pilocarpina X = S Tiopilocarpina AGONISTI MUSCARINICI IN SVILUPPO PER L'AD S N H N O O C6H13 N N CH3 Xanomelina (Fase III) Talsaclidina (Fase III) H O N CH3 H3C H S O N N CH3 Milamelina (Fase III) N Cevimelina (Fase III) N CN N N H O CH3 N CH3 N N CH3 LU-25109 (Fase I) Sabcomelina (Fase III) Affinità (Ki, nM) per sottotipi recettoriali muscarinici espressi nelle cellule CHO (Chinese Hamster Ovary) Composto hm1 hm2 hm3 Carbacolo 111,500 630 103,900 Sabcomelina 57.7 53.6 59.7 Talsaclidina 25,500 7100 34,000 La Talsaclidina è un agonista pieno (D = 1) sui recettori M1 e un agonista parziale sui recettori M2 e M3 (D = 0.5 e 0.6). La Sabcomelina è un agonista pieno (D = 1) sui recettori M1, un agonista quasi pieno (D = 0.86) sui recettori M3 e un agonista parziale (D = 0.6) sui recettori M2. CMI- 936 O N H3C N HN Agonista M4 Agente muscarinico analgesico RELAZIONI STRUTTURA-ATTIVITA' 1- Modificazione del gruppo ammonico quaternario O R1 H3C O N R2 R3 R1 R2 R3 EPMR (intestino, M3) D Me Me Me 1 1 Me Me H 40 <1 Me H H 1000 <1 H H H 20000 <1 CH3 N CH3 CH3 1 CH3 P CH3 CH3 12 CH3 S As CH3 30 CH3 CH3 CH3 90 EPMR - M3 intestino 2- Modifiche della catena etilenica - L'allungamento della catena porta ad una diminuzione dell'attività - L'inserimento di un gruppo metile ha effetti dipendenti dalla posizione che viene sostituita O H3C CH3 O Metacolina CH3 N Attività muscarinica simile a quella dell'ACh Attività nicotinica minore dell'ACh CH3 CH3 O CH3 H3C O N H3C Attività muscarinica minore dell'ACh Attività nicotinica simile a quella dell'ACh CH3 CH3 R2 O CH3 N H3C CH3 O 1 CH3 R R1 R2 Configurazione EPMR/ACh = 1 (ileo: M3) CH3 H R - (+) 42 CH3 H S - (-) 223 H CH3 R - (-) 240 H CH3 S - (+) 1.0 3- Variazione funzione esterea O C H3C NMe3 ACh = 1 O A - sostituzione O etereo con S o CH2 B - sostituzione C=O con C=S o CH2 attività C - allungamento catena acilica L'introduzione di gruppi aromatici o aliciclici sul gruppo acetilico trasforma l'acetilcolina in antagonista con elevata affinità (D = 0). O NMe3 O I risultati SAR su agonisti muscarinici correlati all'ACH possono essere così riassunti: - Presenza di una testa ammonica quaternaria - Massima attività quando i sostituenti su N+ sono gruppi metilici - Attività muscarinica ottimale quando la catena legata a N+ è costituita da 5 atomi "regola dei 5 atomi" C C O C C 5 4 3 2 1 N - La catena dovrebbe contenere un O preferibilmente di tipo estereo Miglioramenti rispetto a ACh: 1- Introduzione metile in E (Kattività muscarinica; Lattività nicotinica) S >> R 2- Sostituzione metile del gruppo acile con NH2 O CH3 CH3 N R O CH3 CH3 R = Me Metacolina R = NH2 Betanecolo ANALOGHI CICLICI DELL'ACETILCOLINA HO O H3C O NMe3 ACh NMe3 H3C O MUSCARINA (+)-2S,3R,5S ACh 1 MUSCARINA 0.9 O NMe3 H3C 0.7 O DIOSSOLANO 2S,4R S NMe3 H3C 0.4 O OSSATIOLANO 2R,4R O NMe3 H3C 0.1 O MUSCARONE 2S,5S La disposizione dei sostituenti attorno ai centri chirali dell' eutomero di agonisti muscarinici è la stessa della muscarina naturale SINTESI BETANECOLO (racemo) CH3 1- HO Cl Cl CH3 CH3 N CH3 O Cl fosgene CH3 O O Cl Cl CH3 CH3 N CH3 NH3 CH3 O O 2HN Cl CH3 CH3 N CH3 CH3 N CH3 CH3 CH3 2HO 1) COCl2 Cl 2) NH3 CH3 O O 2HN Cl PRODOTTI UTILIZZATI IN TERAPIA O S-(+)METACOLINA H3C CH3 NMe3 Cl O H Sintesi O O H3C H3C Br2 CH3 O NHMe2 H3C CH2Br CH2NMe2 OH NaBH4 H3C Risoluzione S CH2NMe2 Ac2O Py CH3Cl S-(+)Metacolina Trattamento del glaucoma. Somministrata per os. Non è più molto utilizzata a causa della variabilità nell'intensità della risposta. BETANECOLO (Urecholine) O H2N CH3 NMe3 O Sintesi CH3 HO CH CH2Cl O H2N O COCl2 Cl CH3 O CH NMe3 CH2Cl CH3 O CH NH3 CH2Cl Betanecolo - Il Betanecolo si usa nelle forme di atonia gastrica e della vescica in quanto stimola la muscolatura liscia del tratto gastro-intestinale e della vescica. Promuove inoltre la salivazione. E' disponibile in compresse e fiale per iniezione alla dose di 10-20mgr / 3-4 volte al dì. - Il Betanecolo è preferito al Carbacolo che ha una componente nicotinica rilevante. O CARBACOLO H2N (EPMR = 0.6) NMe3 O O CH3 H2N BETANECOLO (EPMR = 1.1) NMe3 O EPMR Usato come stimolante della muscolatura liscia del tratto gastro-intestinale e della vescica. (R,S) 1.1 S-(+) 1.0 R-(-) 1000 Hanno una lunga durata d'azione. SINTESI S-(+)-BETANECOLO NH2 CH2 CH2 NMe2 ClSO2NCO HCHO / HCOOH H3C H OH H3C S-(+) CH2 H3C S-(+) NMe2 H OCONH2 S-(+) H OH CH3 I S-(+)-Betanecolo H2O - OH- PILOCARPINA CH3 H H N C2H5 3S N O . HCl O Alcaloide che si estrae dalle foglie del Pilocarpus. Agisce stimolando il recettore muscarinico come agonista parziale e blocca l'AChE. La Pilocarpina viene utilizzata: - nel trattamento del glaucoma per via topica allo 0.5-4%. Si ha riduzione della pressione intraoculare in pochi minuti e l'effetto dura 4-8 ore. - per promuovere la salivazione. TIOPILOCARPINA Agisce come "full agonist" su M1, agonista parziale su M3 e debole antagonista su M2. Potenzialmente utile nel trattamento del Morbo di Alzheimer. TERAPIA DEL POTENZIAMENTO COLINERGICO La graduale perdita di capacità intellettive osservata nel morbo di Alzheimer è accompagnata da una diminuzione di neuroni colinergici in diverse aree dell’encefalo. La teoria colinergica ha fornito le basi razionali per gli sviluppi terapeutici nell’AD. In base a questa teoria sono state sviluppate sei classi di farmaci per aumentare il deficit colinergico nei pazienti affetti da AD. a) INIBITORI DELLA COLINESTERASI (ChEI), che bloccando l’enzima AChE, potenziano l’attività colinergica e quindi aumentano le funzioni cognitive (es. Tacrina). b) PRECURSORI DELLA COLINA, che agiscono aumentando la biodisponibilità della colina (es. Fosfatidilcolina). c) COMPOSTI RILASCIANTI ACh, che dovrebbero facilitare il rilascio di Ach dalle terminazioni presinaptiche. d) AGONISTI DEI RECETTORI M1 ed M3, che mimano l’azione dell’ACh sui recettori delle terminazioni postsinaptiche. e) ANTAGONISTI DEI RECETTORI M2 ed M4, generalmente presinaptici (autorecettori), che regolano il rilascio dell’ACh attraverso un meccanismo di ‘feedback’ negativo. f) AGONISTI NICOTINICI o sostanze che hanno effetti simili alla nicotina, che dovrebbero aumentare il rilascio di Ach. Tra queste classi di composti, gli inibitori dell’AChE sembrano rappresentare i più efficaci per aumentare il deficit colinergico e quindi ridurre i sintomi della malattia. ANTICOLINESTERASICI (agonisti indiretti) L' ACh viene immagazzinata nelle vescicole presinaptiche mediante l'azione di ATP-asi. Oltre ad ACh le vescicole possono contenere ATP ed ormoni peptidici che agiscono da co-trasmettitori. Potenziale d'azione Rilascio di ACh nello spazio sinaptico interazione con recettori pre e/o post-sinaptici idrolisi ad opera della acetilcolinesterasi con gruppo carbammico REVERSIBILI senza gruppo carbam. INIBITORI IRREVERSIBILI H 4 NCOO H3C 3 H3C H 2 3a 1 H3C N 5 8 6 7 N H 4 NCOO 3 H3C 2 3a CH3 8 6 N 7 CH3 Geneserina sono i due alcaloidi principali delle fave del Calabar (CH3)2NCOO + N (CH3)3 Neostigmina HO NH2 N (CH3)2C2H5 N Edrofonio H CH3 Fisostigmina + 1 N 5 Tacrina O CH3 CH3 C2H5 H3C N CH3 HN CH3 O O N N H CH3 OH Edrofonio CH3 Fisostigmina (Eserina) (breve durata d'azione) Studi di relazione struttura-attività hanno permesso di sintetizzare nuovi e più efficaci inibitori dell'AChE. C2H5 Per l'attività sono sufficienti: - testa ammonica quaternaria - funzione carbammica entrambe legate ad un nucleo aromatico H3C N CH3 O N O Si ha massima attività quando il sostituente è in meta CH3 H3C N CH3 CH3 Br N BrO O O NMe2 Neostigmina Bromuro (Prostigmin) O NMe2 Piridostigmina Bromuro (Mestinon) nell atonia intestinale, nel glucoma e nei casi di ritenzione urinaria. NH2 OH NH2 N N Tacrina (Cognex) Velnacrina Ritirata dal commercio a causa della sua epatotossicità Metabolita della Tacrina OH OCH3 O N OCH3 MeO NMe O Donezepil (Aricept) Galantamina (Razadyne) Alcaloide presente nella pianta caucasica chiamata "fiocco di neve" Galanthus woronowii Questi due farmaci sono usati nel trattamento dei sintomi del morbo di Alzheimer. Migliorano le capacità cognitive. Il Donezepil è caratterizzato da una notevole selettività d'azione per l'enzima acetilcolinesterasi rispetto alla butirrilcolinesterasi. GLI INIBITORI DELL'ACETILCOLINESTERASI VENGONO IMPIEGATI COME ANTIDOTO NELLE INTOSSICAZIONI DA PACHICURARI Modello di interazione dell’AchE con l’Ach Modello di interazione dell’AchE con la Tacrina Schematizzazione dell'interazione dell'ACh al sito catalitico dell'AChE derivata dall'analisi cristallografica ai raggi X Glu327 His440 O Trp84 N O Ser200 Sono mostrati la triade catalitica Ser200-His440-Glu327 e Trp84. La testa cationica dell'ACh è orientata contro la nuvola elettronica S di Trp84 e l'ossidrile di Ser 200 è posizionato in maniera favorevole per l'attacco nucleofilo sul carbonile acilico del substrato. Meccanismo di idrolisi dell'ACh da parte dell'AChE O - O - O O O H N H N N N H :O H O O N O -O N N N O O - O - O H N H N N N H O H2O O t1/2<1msec H O O N N O N H O Meccanismo di carbammoilazione dell'AChE da parte della Neostigmina O - O - O O H N H N N N H :O O N H O N O N O N O N O O - H O - O N O H N H N N N H O O N N - H2O t1/2=15-20min OH N N O O N Meccanismo di fosforilazione dell'AChE da parte del Diisopropilfluorofosfato (DFP) O - O - O O H N H N N N H :O O H P P O F O F O O N N O - O H N N HF O O P O N O O O ANTIACETILCOLINESTERASICI R HN CH3 CH3 O H3C O N H CH3 CH3 O N N N CH3 CH3 CH3 O Rivastigmina (Exelon) (Novartis) R = Me; Fisostigmina R = C7H15; Eptilfisostigmina Fase II HN 4 O 3 H3C 2 3a Geneserina O 8 6 N 7 C2H5 O 1 N 5 H CH3 CH3 Ganstigmina attiva per via orale NH2 NH2 OH N N Tacrina (Cognex) (Warner-Lambert) Velnacrina (Hoechst) FaseIII CH3 OCH3 H N OCH3 H3C H2N O Donezepil (Aricept) Huperzina A (Shangai Inst.) FaseII NH O O N N H Selettivo AChE R R=H IC50 = 560 nM R = NO2 IC50 = 55 nM N O O N N IC50 = 530 nM IC50 = 98 nM N O IC50 = 230 nM N O * . HCl H3CO H3CO Donezepil Cloridrato IC50 = 5.7 nM Gli enantiomeri hanno identica attività. Serendipity “To look for the needle in the haystack and coming out with the farmer’s daughter” Arvid Carlsson H N O IC50 > 105 nM NH-R R = Me, Bu, CH2Ph Dimerizzazione H N O S IC50 = 52 nM NH n = 12, 13 (CH2)n NH Selettività: 180 per n = 12 320 per n = 13 S N H O Huperzina A IC50 = 115 nM Selettività: 1200 INIBITORI IRREVERSIBILI Gli esteri fosforici sono i più potenti inibitori dell'AChE. Sono usati come insetticidi e per scopi bellici (gas nervini). R1 X P Z R2 EtO X = O, S Z = F, OR, SR R1, R2 = gruppi alcossilici X P EtO O EtO O O P P EtO OEt O OEt NO2 X = S Parathion X = O Paraoxon MeO Tetraetilpirofosfato S P MeO O S OEt P Me3+N CO2Et S OEt I- CO2Et Malathion Metabolizzato più rapidamente negli animali che negli insetti. Ecotiopato Ioduro iC3H7 O O iC3H7 P iC3H7 O O P O H3C F Dyflos F Sarin Riattivazione dell'enzima Si utilizzano: NOH I - NOH N N NOH - CH3 Cl N Cl- Pralidossima Ioduro 2-Pam Obidossima Cloruro OR RO H P :O N O O N CH3 RO OR P O O N N + CH3 ENZIMA ATTIVO ANTAGONISTI MUSCARINICI Farmaci che bloccano gli effetti muscarinici dell’ACh. Il blocco dei suddetti effetti provoca: y Riduzione della secrezione ghiandolare Azione antisecretoria in generale e, in particolare, gastrica. antiulcera Riduzione del tono muscolare dell’intestino e del tratto urinario y Riducono gli spasmi conseguenti ad un eccesso di stimolazione colinergica. spasmolitici Dilatazione della pupilla (midriasi) e paralisi della struttura cicliale (cicloplegia) y midriatici; cicloplegici y Effetti su SNC Alcuni antagonisti agiscono a livello del SNC e la loro azione viene utilizzata nel trattamento del morbo di Parkinson. antiparkinsoniani Connessione neuronale tra lo striato e la sostanza nera. In condizioni fisiologiche l'interneurone colinergico eccitatorio è inibito dalla dopamina tramite l'attivazione di un recettore D2. Nel morbo di Parkinson, la mancanza di dopamina rende iperfunzionante la sinapsi colinergica. Pertanto in questa patologia si possono utilizzare antagonisti colinergici. SNC DA + D2 - interneurone Ach neurone GABA-ergico STRIATO + GABA via indiretta Meccanismo d’azione degli antagonisti M2 muscarinici a livello cardiaco. L’inibizione del recettore M2 muscarinico postsinaptico determina un aumento della frequenza cardiaca, così come l’inibizione del recettore M2 muscarinico presinaptico del nervo simpatico, che facilita il rilascio di noradrenalina (NA). Meccanismo d’azione della pirenzepina (PZ) come farmaco antiulcera: l’inibizione dei recettori M1 del ganglio inibisce la trasmissione colinergica e, al tempo stesso, la liberazione di istamina con conseguente inibizione della secrezione acida gastrica. ATROPINA E' il prototipo dei farmaci antimuscarinici. H3C prodotto di estrazione N ( + ) - Atropina H CH OH 2 O racemizzazione durante l'estrazione CH * ( - ) - Iosciamina O Tropina + Acido Tropico presente in natura H3C H3C N N H OH H assiale OH TROPINA 3D - Tropanolo H3C N H3C equatoriale N OH H OH H <-TROPINA 3E - Tropanolo CH2OH CH OH * O Acido Tropico H3C N H O CH2-R C H * O R Conf. pA2 (ileo-M3) OH 9.01 OH RS S-(-) OH R-(+) 6.86 H RS 6.95 9.38 R.E. = Rapporto Eudismico = R.E. 330 Keutomero Kdistomero pA2 = -log Kaff Oltre alle qualità parasimpaticolitiche l'atropina ha effetti centrali. A dosi terapeutiche dà una blanda eccitazione vagale. Dosi moderate di Atropina possono deprimere i meccanismi che regolano il tono e il movimento dei muscoli. Per questa ragione gli alcaloidi della Belladonna sono stati usati nel parkinsonismo. H3C N ( - ) - Scopolamina o Ioscina O H CH2OH O C H ( + ) - Atroscina O E' un alcaloide estratto dallo Hyoscyamus niger. Scopina + Acido Tropico DERIVATI DI SEMISINTESI H3C N CH3 . H3C NO3 N C4H9 - Br O H CH OH 2 CH O H CH OH 2 CH O O O Metilatropina nitrato Buscopan H3C H3C COOH N . HBr N CHOH H OH O CH + H OH 3D - Tropanolo N Acido Mandelico Omatropina bromidrato H3C - Cl H OH O O C O Trospium cloruro (Spiriva) N CH3 - Br H OH O CH O Omatropina metilbromuro H3C N O H3C O CH2OH C C H N OH OH OH R R' N N R CH3 CH3 CH3 HO CH R' CH2 CH R" N R''' CH2 C H R' Antimuscarinici di sintesi I principi utilizzati nella progettazione di antimuscarinici di sintesi sono stati: a - disconnessione della molecola dell'atropina b - introduzione di gruppi voluminosi nella molecola dell'ACh FORMULA GENERALE: R X C R'' Y (CH2)n N R''' R' R, R' : gruppi voluminosi e lipofili S X : H; OH (è sempre OH quando Y = CH2); CONH2 In genere i composti con X = OH sono più attivi dei corrispondenti X = H Y : -COO-; -O-; CH2 I composti con l'O hanno una componente antiistaminica pronunciata n : generalmente 2 R'', R''' : CH3; C2H5; gruppi ciclici CH2COOCH2CH2N CH3 CHCOOCH2CH2N CH3 poco attivo CH3 CH3 molto attivo OH C OH CH2 CH2 N C CH2 CH2 N CH3 inattivo attivo Acidi esterificanti più utilizzati negli anticolinergici: OH CH COOH OH C C COOH COOH S Ac. Difenilacetico COOH Ac. Benzilico Ac. 9-Fluorencarbossilico H COOH O H H Ac. 9-Xantencarbossilico Ac. Fenil(2-Tienil)-glicolico C OH C COOH Ac. Fenilcicloesil-acetico COOH Ac. Fenilcicloesil-glicolico ANTIMUSCARINICI AD AZIONE CENTRALE (Antiparkinson) Altre possibili indicazioni sono: discinesia, trattamento del dolore. DERIVATI PROPANOL-AMMINICI OH C Vengono somministrati per os 2-3 volte al giorno. CH2 CH2 R R N Triesifenidile.HCl (Tremin) N Cicrimina.HCl N Biperidene.HCl N Prociclidina.HCl N H H3C N CH3SO3 BENZTROPINA (Cogentin) H OCH N SVILUPPO DI ANTIMUSCARINICI SELETTIVI 120° H O N N N N C pKa 2.1 CH2 O CH2 CH2 N CH2 N H3C pKa 8.2 CH3 N CH3 Pirenzepina Imipramina A pH = 7 log P = -0.6 log P = 2.4 Proprietà solo antimuscariniche Proprietà: - antiistaminiche - antidopaminergiche - antiadrenergiche - antiserotoninergiche - antimuscariniche I valori di log P indicano che l'Imipramina supera la barriera emato-encefalica e quindi possiede effetti centrali (psicotropo); invece la Pirenzepina non attraversa la barriera emato-encefalica per cui ha solo effetti periferici, ma non centrali. Telenzepina Cloridrato H O N S N O CH3 C . 2HCl N N CH3 Antagonista al recettore muscarinico M1 con attività antisecretiva a livello gastrico. E' 4-10 volte più potente della Pirenzepina. O N H S CH3 N O N (+) > (-) 100 - 500 N CH3 35 Kcal / mole CH3 N N O O H N N S CH3 N N N CH2 CH2 CH2 N CH3 H3C C O CH2 CH2 N CH3 H3C C O CH2 CH2 N Imipramina Ki (nM) N M/IM M/IM 65 /12 240 / 400 H H O N C O CH2 CH2 N CH3 H3C M/IM M/IM H N 50 / 4000 N N CH2 CH2 CH2 N CH3 H3C M/IM 230 / 15000 C O CH2 N N CH3 M/IM 23 / >105 8 / >10 H O O H N N N N C O CH2 CH2 N CH3 H3C M/IM 45 / 105 O N 5 N Ki (nM) O N CH2 CH2 CH2 N CH3 H3C H M/IM 200 / >105 N N Ki (nM) CH3 N O N C O CH2 N N CH3 M/IM 5 20 / 10 Pirenzepina Relazioni struttura-attività degli antagonisti muscarinici M1 selettivi Annulla l’interazione con il recettore dell’Imipramina Selettività-M1 Indipendente dalla lipofilia globale Affinità-M Lipofilia globale Triciclo di minore influenza Spaziatore Sistemi semirigidi Favorevole anello a 6 atomi Sostituzione definitiva dell’atomo di azoto protonato Sfavorisce l’interazione con il recettore dell’Imipramina Interazione elettrostatica La selettività della Pirenzepina per il recettore muscarinico (M1) rispetto all’Imipramina è dovuta: • Ammide endociclica • Posizione dell’atomo di azoto protonato • Ammide esociclica La Pirenzepina possiede un’affinità più alta per il recettore M1 (pKi 8.0) ed un’affinità approssimativamente 6, 17 e 50 volte più bassa rispettivamente per i recettori M4, M3 ed M2. E’ interessante notare che fino ad ora la Pirenzepina è rimasta uno dei più selettivi antagonisti recettoriali M1. Meccanismo d’azione degli effetti antiulcera della Pirenzepina Struttura chimica e profilo di selettività di scelti antagonisti muscarinici triciclici H N N H N O N N N O H O N H H N O N H AQ-RA 383 H N O N N N H H CH3 A ragione della sua selettività per il recettore M2, AF-DX 116 è stato ulteriormente studiato come potenziale farmaco antibradicardico. O O N N BIBN 20 N O O S O N CH3 CH3 H N H H N Pirenzepina O 6 C2H5 C2H5 M1 > M4 > M3 > M2 N 17 CH3 AQ-RA 505 50 AF-DX 116 'Binding 'recettoriale pKi Composto corteccia cuore ghiandole cellule CHO (M1) (M2) (M3) (M4) Profilo di selettività Pirenzepina 8.0 6.3 6.8 7.2 M 1 > M 4 > M3 > M2 AQ-RA 383 8.4 8.3 8.0 8.2 M 1 = M 2 = M3 = M4 BIBN 20 8.5 6.8 7.6 7.6 M1 > M3, M4 > M2 AQ-RA 505 7.8 5.8 6.7 5.8 M 1 > M 3 > M 2, M 4 AF-DX 116 6.3 7.1 5.7 M 2 > M 1 > M3 ANTAGONISTI M1 SELETTIVI H H O N O N S N O N N C C O CH3 N N N N CH3 CH3 Pirenzepina Telenzepina 4 - 10 volte più potente ANTAGONISTI DEL RECETTORE M2 H O H H O N O N N H H CH3 O C2H5 N N N C2H5 CH3 CH3 Imbacina AF-DX 116 Isolata da Galbulimina baccata CH2 NH (CH2)6 NH (CH2)8 NH OCH3 (CH2)6 NH CH2 H3CO Metoctramina Tetraamine correlate alla Metocramina e loro selettività ai sottotipi recettoriali M2 e M3 dei recettori Muscarinici CH2 NH (CH2)6 NH (CH2)8 NH (CH2)6 NH CH2 H3CO OCH3 Metoctramina H O H CH3 CH3 N N COCH2N(CH2)6N(CH2)8N(CH2)6N CH2CO N N N H O N Tripitramina O O CH3 CH3 N (CH2)6N(CH2)8N(CH3)6 N O 2 O O O Spirotramina (M1 - selettiva) Rapporto di pA2a a Antagonista M2 M3 selettivitàb M2:M3 Metoctramina 7.78 6.28 32 Tripitramina 9.69 6.50 1550 Spirotramina 5.36 >5 I saggi per il recettore M2 sono stati condotti sull'atrio sinistro di cavia. I saggi per il recettore M3 sono stati condotti sull'ileo di cavia. b Il rapporto di selettività eè l'antilog della differenza tra i valori di pA2 nei due differenti sistemi. Relazioni struttura-attività per ottenere composti M2 selettivi H O N Ar' Ar N O (CH2)m (N) (CH2)n H N R1 R2 - Il sistema triciclico condensato ha poca influenza. - La catena laterale flessibile è favorevole. - I sistemi di anelli a sei membri non sono necessari. - L'orientazione spaziale dell'azoto protonato della catena laterale differenzia dai composti M1 selettivi. Meccanismo d’azione degli effetti antibradicardici di AF-DX 116 ANTAGONISTI SELETTIVI DEI RECETTORI M3 CH2 CH C O N I- CH3 O Si CH2 CH2 CH2 N OH 4-DAMP Esaidrosiladifenidolo pA2 Composto M2 M3 M3 / M2 4-DAMP 8.53 9.19 4.5 Esaidrosiladifenidolo 15-30 Sintesi 4-DAMP C6H5 CH COOH O N CH3 C6H5 SOCl2 NaBH4 C6H5 CH COCl C6H5 + HO N C6H5 CH COO N C6H5 CH3I 4-DAMP CH3 CH3 HCHO HCOOH O N H PRODOTTI PIU' UTILIZZATI ATROPINA H3C N .H2SO4 H CH OH 2 O CH O Si estrae dall'Atropa Belladonna ed ha una potente e vasta azione antimuscarinica. E' utilizzata: - in oculistica come midriatico - nell'anestesia generale per ridurre la secrezione qhiandolare - contro gli spasmi addominali - come antidoto negli avvelenamenti da esteri fosforici (in associazione con il PAM) SCOPOLAMINA H3C N O H O CH2OH C (-) H O Si estrae dallo Hyoscyamus niger. E' stata utilizzata nel trattamento del morbo di Parkinson. E' utilizzata in anestesia per ridurre la secrezione ghiandolare. Il butilbromuro è presente nel Buscopan. H 3C N Omatropina H O CH Si usa in oftalmologia come midriatico. E' meno potente dell'Atropina ( 1/10). Ha una più rapida velocità d'azione~ e una durata più breve. H 3C O CH 3 N OH Br - Omatropina metilbromuro H O E' priva di effetti centrali. Si usa come antispasmodico e antiulcera Dose 2.5 mgr / 4h per os. Tolterodina (Detrol) OH CH O H 3C N OH E' utilizzata nel trattamento dell'incontinenza urinaria. OH O (S) Oxybutynin (Oxytrol) N(C2H5)2 O E' utilizzata nel trattamento dell'incontinenza urinaria come cerotto transdermico. Antagonista non selettivo per M3 Approvata nel 2004 Darifenacina (Enablex) N O O NH2 E' utilizzata nel trattamento dell'incontinenza urinaria. Antagonista selettivo per M3 Approvata nel 2004 N O N HOOC-(CH2)2-COOH O Solifenacina succinato (Vesicare) E' utilizzata nel trattamento dell'incontinenza urinaria. Antagonista selettivo per M3 Approvata nel 2004 Sintesi della TOLTERODINA O O MeI K2CO3 H3C O CH3 O H3C O OH LiAlH4 CH3 OTs H3C TsCl Pyr CH3 H C O 3 CH3 O CH3 H3C H3C O NH(i-Pr)2 H CH3 N O H3C BBr3 CH3 N H3C CH3 CH3 CH3 Acido L-(+)-tartarico H O H3C CH3 H3C CH3 N CH3 CH3 OSSIFENONIO (Antrenil) C2H5 OH C COO CH2 CH2 N C2H5 C2H5 Br O OH MgBr C COOEt C -78°C OH C COO - 1- Et2N-CH2CH2Cl 2- C2H5Br COOEt OH- / H2O Ossifenonio Antispasmodico utilizzato per os alla dose di 5 mgr / 4h. E' poco più potente della Metantelina. C2H5 METANTELINA (Bantin) H COO CH2 CH2 N Br CH3 C2H5 O E' un antispasmodico largamente usato. Gli effetti gastrointestinali sono superiori a quelli dell'Atropina e più prolungati. PROPANTELINA (Pro-bantin) CH(CH3)2 H COO CH2 CH2 N Br O E' 2-5 volte più potente della Metantelina. CH3 CH(CH3)2 ANTIMUSCARINICI DI SINTESI ADIFENINA (Trasentin) CH COO CH2 CH2 N C2H5 C2H5 Usata come spasmolitico (per os 100-150 mgr). La sua azione non sembra legata ad un antagonismo competitivo con ACh, ma ad una specifica azione rilassante sulla muscolatura liscia ( anestetico locale?). PIPERIDOLATO (Dactil) CH C O O N Antispasmodico alla dose di 50 mgr ogni 4 ore (per os). POLDINA (Nacton) C2H5 OH C COO CH2 H3C MEPENZOLATO (Cantil) CH3SO4 N CH3 Br OH C COO N CH3 CH3 POLDINA (Nactron) OH C COO CH3SO4 CH2 N H3C CH3 Sintesi LiAlH4 O N OH COOC2H5 N H 1) HCHO/HCOOH 2) SOCl2 Cl N CH3 H C6H5 OH COO C6H5 C6H5 OH COO C6H5 N CH3 (CH3)2SO4 Poldina - H PIRENZEPINA O N .2HCl N N CO CH2 N N CH3 Antagonista M1 selettivo. E' impiegata nel trattamento dell'ulcera peptica e nelle gastroduodeniti. Non è attiva sul S.N.C. Può essere somministrata per os, ev, im. O NH2 N ClCO Cl NH O2 N N Cl O2N O Pd / C O NH N H2 NH ' Cl H2N N ClCH2COCl N(C2H5)3 Diossano N H ' O NH HN N CH3 Pirenzepina N N COCH2Cl Et N N H Et O AF-DX116 Et NH N N N CO CH2 N Et M2 selettivo In sperimentazione clinica per il trattamento di alcune forme di bradicardia. Sintesi della Prociclidina cloridrato O O HCHO, N H CH3 CH2 CH2 N Mannich MgBr OH C CH2 HCl CH2 N Prociclidina cloridrato Assorbimento e tossicità L'assorbimento e la distribuzione nell'organismo sono collegati alla presenza di un gruppo ammonico quaternario. L'assorbimento è imprevedibile; gli effetti centrali sono assenti o notevolmente ridotti. Può però comparire un'azione a livello dei gangli. Gli effetti collaterali sono quelli tipici della depressione del sistema parasimpatico: secchezza delle fauci, tachicardia, ritenzione urinaria. Alcuni farmaci agiscono a livello del S.N.C. e hanno effetti antiistaminici. ESEMPI DI FARMACI ATTIVI SUL SISTEMA COLINERGICO Tipo d’azione Meccanismo d’azione Uso terapeutico Esempio Colinergica: (a) diretta - agonista Ma - antiglaucoma - trattamento dell’atonia intestinale e della ritenzione urinaria Pilocarpina - antiglaucoma - trattamento della miastenia grave - trattamento del morbo d’Alzheimer Fisostigmina (b) indiretta Anticolinergica (a) diretta (b) indiretta a - inibitore AChE - antagonista Nb - antiipertensivo gangliare Betanecolo Fisostigmina Tacrina Donezepil Trimetafano - antagonista Nb muscolare - miorilassante (anestesia generale) Sussametonio - antagonista Ma - spasmolitico - antiulcera - midriatico, cicloplegico - antiparkinsoniano - antisecretorio - antidoto nella intossicazione da esteri fosforici Propantelina Pirenzepina - riattivatore AChE M = muscarinico. bN = nicotinico. - antidoto nella intossicazione da esteri fosforici Omatropina Triesifenidile Atropina Atropina Pralidossima